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Imponente ma fragile. Monumentale nella sua maestosità compositiva e al contempo curata con sapienza e minuzia in ogni dettaglio. Un’opera che “suscita un groviglio di sentimenti e suggestioni contrastanti che ognuno di noi deve cercare di sciogliere a suo modo”, spiega Adriano Berengo. La Commedia Umana dell’artista e attivista cinese Ai Weiwei è una gigantesca installazione sospesa composta da oltre duemila pezzi in vetro nero lavorati a mano dai maestri di Berengo Studio a Murano. Con un’altezza di 8,4 metri, una larghezza di 6,4 metri e un peso di 2.700 chili, è la più grande scultura sospesa in vetro di Murano mai realizzata. Reinterpretando il classico chandelier veneziano, l’opera si configura come una cascata di teschi, ossa, organi interni, animali come granchi e pipistrelli e oggetti inaspettati come telecamere di sorveglianza. Una riflessione sulla precarietà della vita e sul rapporto con la morte, ma al tempo stesso uno stimolo: sta a noi trasformarla, con creatività. Dopo il debutto alle Terme di Diocleziano a Roma in primavera, l’enorme scultura è esposta a Venezia fino al 27 novembre 2022 al centro della Basilica di San Giorgio Maggiore, a Venezia, nell’ambito della personale “La Commedia Umana. Memento Mori”, curata dall’artista stesso, Adriano Berengo e Carmelo A. Grasso. ■ Claudia Foresti
L’OPERA LA COMMEDIA UMANA DI AI WEIWEI (FOTO FRANCESCO ALLEGRETTO). A DESTRA, SOTTO, ADRIANO BERENGO E AI WEIWEI (FOTO OLIVER HAAS)
LA COMMEDIA UMANA
Esposta nella Basilica di San Giorgio Maggiore a Venezia, l’opera di Ai Weiwei è la più grande scultura sospesa in vetro di Murano mai realizzata 2 novembre 2022 INTERNI