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Daniel Libeskind (nel ritratto di Nicolò Lanfranchi) ha presentato la collezione Hera in occasione dell'inaugurazione del nuovo showroom milanese di Azzurra, progettato da Giancarlo Angelelli in via Giuseppe Sacchi 9, nel cuore di Brera.
PROTAGONISTI Dai lavabi ai sanitari, dai rubinetti ai radiatori, fino alla ceramica. I progettisti sono sempre più impegnati a ridefinire l’ambiente bagno in ogni sua declinazione. Dai rimandi storici, fino ai comfort super tecnologici (sempre meno visibili). Nel segno della personalizzazione di Claudia Foresti
2 / ANNUAL BAGNO 2018 INTERNI
Reinterpretazione dello storico termosifone in ghisa, il radiatore Waffle di Antrax IT, progettato da Piero Lissoni in fusione di alluminio riciclabile, è studiato per assicurare elevate performance in termini di resa termica e sostenibilità e, al tempo stesso, come complemento d’arredo decorativo.
Dalle linee ispirate alle sculture neoclassiche di marmo, la collezione Hera progettata da Daniel Libeskind per Azzurra esprime una bellezza semplice e fluida. “Il design è molto importante nelle vite delle persone. Si può trovare un buon design sia in oggetti economici che di lusso. Famosa è la citazione di Mies van der Rohe 'Dio è nei dettagli', sono convinto che questo sia assolutamente vero” racconta l'architetto. “Quando disegno dei prodotti il mio obiettivo è creare qualcosa che sia unico e funzionale e mi ritengo fortunato per poter collaborare con i migliori produttori del settore”. Il risultato è uno studio sulla bellezza ideale, espressione della ricerca di armonia, in un movimento perfettamente bilanciato, per soddisfare il senso estetico di ciascuno nel quotidiano.
Calore 'materico', design contemporaneo e creatività per Waffle, il nuovo termoarredo disegnato da Piero Lissoni per Antrax IT. "Nasce dal richiamo alla forma perfetta/imperfetta del waffle - da cui il nome - e dalla volontà di creare un oggetto delicato, silenzioso, ma ben visibile" spiega il progettista "Fonte d'ispirazione è stata l’arte cinetica, alcune creazioni di Enrico Castellani. Il costante dialogo con Antrax IT per la definizione di alcuni aspetti tecnologici ha portato alla realizzazione di un progetto a tante mani. Per me tutti i radiatori sono in ghisa, è una specie di memoria storica" conclude Lissoni "Waffle è realizzato in alluminio - materiale molto più efficiente, preciso e intelligente - ma ho voluto conservare l’aspetto del prodotto in ghisa, reinterpretandolo". Preciso come una stampata in alluminio, quindi tecnologico, ma con un aspetto un po' impreciso, come un waffle.
INTERNI ANNUAL BAGNO 2018 / 3
Enrica Cavarzan e Marco Zavagno di Studio Zaven hanno ideato Rilievi, la collezione di rivestimenti di Cedit - Ceramiche d’Italia che reinterpreta la ceramica tridimensionale. Il nuovo progetto riflette il percorso di ricerca che i due designer portano avanti da tempo, reinterpretando e industrializzando su larga scala il progetto Practice Practice Practice, vera e propria opera d’arte ceramica in edizione limitata. "Volevamo sfruttare la potenzialità della ceramica per animare gli spazi giocando su scala e ripetizione del modulo" spiegano i designer "per questo abbiamo disegnato tre diversi elementi tridimensionali che, accostati a lastre di grande formato, possono essere configurati in infinite combinazioni sia di volumi che cromatiche, conferendo profondità alle superfici”. Declinata in sette colori di decorazioni e sei di lastre, il progetto Rilievi, che fa riferimento alla storicità dell'utilizzo della ceramica in maniera tridimensionale, è adatto sia agli ambienti domestici che contract.
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Dal forte impatto estetico, Rilievi è il progetto-scultura di Studio Zaven per Cedit - Ceramiche d’Italia: elementi tridimensionali con geometrie e colori diversi decorano grandi lastre in gres trasformando le pareti in vere e proprie composizioni scenografiche. (Sopra, foto Neni Studio; sotto, Nicolò Lanfranchi).
4 / ANNUAL BAGNO 2018 INTERNI
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Elena Salmistraro (nella foto di Archiproducts) ha ideato per la collezione Innesti Mediterranei di Lithea, i pannelli decorativi tridimensionali Caltagirone, in pietra Pece, con applicazione manuale di rame in foglia libera e, sotto, Monreale, in marmo Bianco Carrara con inserti in lamiera di rame.
Pannelli decorativi che raccontano storie. Quest'anno Lithea ha chiesto ad alcuni designer di interpretare il tema Innesti Mediterranei ed Elena Salmistraro ha risposto con Monreale e Caltagirone. "Monreale si ispira alla celebre Cattedrale della città" racconta la progettista. "Arabeschi geometrici accostati, sovrapposti, stratificati danno vita una texture tridimensionale in marmo bianco di Carrara, arricchita da inserti in lamiera di rame". Il marmo bianco di Carrara è uno dei principali materiali litici utilizzato per i pavimenti e i rivestimenti del Duomo di Monreale e le applicazioni metalliche rimandano ai suoi pregiati fregi dorati. Il pannello Caltagirone rielabora invece le maioliche, in cui il motivo decorativo viene stilizzato e attualizzato. "È realizzato in pietra Pece, con rame in foglia libera applicato a mano con la tecnica della doratura a missione, procedimento che rende prezioso il progetto" conclude Elena Salmistraro.
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Thomas Lykke e AnneMarie Buemann di OEO Studio, nella foto con Massimo Orsini, ceo di Mutina, hanno ideato l'inedito progetto Mutina Accent, che partendo dalle superfici sviluppa soluzioni complete di architettura e arredo, declinate in svariati colori e finiture. (Foto Federico Torra).
Un racconto di interior design che si sviluppa in 34 diverse proposte di stile, partendo dalle superfici. OEO Studio, fondato nel 2003 a Copenhagen da Thomas Lykke e Anne-Marie Buemann, ha ideato una serie di prodotti complementari di alta qualità che incorniciano e valorizzano lo spirito dei rivestimenti ceramici dell'azienda. "Abbiamo pensato a un concept completamente nuovo, un modo inedito di esplorare le potenzialità della ceramica Mutina, i suoi possibili usi e la combinazione tra diverse collezioni ma anche con altri elementi e materiali" spiegano i designer. Il progetto Mutina Accents introduce materiali del tutto nuovi, quali legno e metallo, che vengono affiancati alle collezioni del brand attraverso un gioco di colori, elementi architettonici e arredi. Infinite le possibilità di combinazione: una gamma di pitture che si declina in 20 varietà cromatiche con differenti finiture; 8 elementi d’arredo versatili (specchi, cabinet, mensole, appendiabiti e porta salviette), oltre a un range di 4 elementi architettonici che include boiserie, battiscopa ed elementi divisori.
STORYTELLING "La collezione Plural celebra un nuovo rituale moderno" racconta Terri Pecora "una reinterpretazione contemporanea degli spazi collettivi per il bagno. Mi piace chiamarli intimità condivisa.” La nuova collezione di VitrA propone un ambiente bagno concepito come spazio informale, un punto di ritrovo accogliente, facendone così il cuore della casa. La progettista ha ideato elementi dal design lineare e dalle forme organiche, da accostare in infinite combinazioni dinamiche, frutto di un accurato lavoro volto a celare ogni elemento tecnico. "Mi piace risolvere i problemi funzionali con soluzioni inaspettate. Studio moltissimo ogni dettaglio, è un processo lungo e difficoltoso. Può sembrare un progetto semplice, in realtà cela numerosi elementi tecnologici" conclude Terri Pecora. Plural offre tre soluzioni innovative per i miscelatori e due specchi versatili.
Terri Pecora ha progettato per VitrA la collezione Ritual che si ispira all’antica tradizione degli spazi comuni destinati al bagno e ai suoi rituali. Si caratterizza per il raggruppamento di elementi diversi di arredo attraverso la sovrapposizione di altezze e colori.
6 / ANNUAL BAGNO 2018 INTERNI INTERNI ANNUAL BAGNO 2018 / 7
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In occasione del FuoriSalone 2018, la nuova collezione di superfici Concreto disegnata da Fabio Novembre è stata presentata attraverso un allestimento d’impatto firmato dallo stesso designer nello showroom Lea Ceramiche di via Durini.
Natalino Malasorti, co-founder e art director di Cea e Jean-Michel Wilmotte presentano Lutezia. La collezione, in acciaio inossidabile e disponibile in tutte le finiture speciali Cea, combina eleganza delle linee e comfort di utilizzo.
8 / ANNUAL BAGNO 2018 INTERNI
Nell'ambito del restauro dello storico Hotel Lutetia di Parigi, lo studio di progettazione di Jean-Michel Wilmotte, che si è occupato di ogni dettaglio sia architettonico che di interior design, ha ideato con Cea il rubinetto Lutezia, creazione di ispirazione classica, tanto elegante quanto potente e di grande valore tecnologico che ora l'azienda italiana inserisce a catalogo. Interpretazione contemporanea della tradizionale valvola idraulica dei primi del Novecento è un omaggio alla città di Parigi, chiamata con il nome romano Lutezia durante l’Antica Gallia. Inaugurato nel 1910, il prestigioso Hotel Lutetia ha ospitato nel corso degli anni alcune delle più importanti personalità del panorama artistico e culturale internazionale. "Nel nuovo hotel, completamente rinnovato, gli ambienti Art Deco e Art Nouveau si fondono con elementi dal gusto contemporaneo" afferma Jean-Michel Wilmotte che ha curato ogni dettaglio del progetto, dalla configurazione degli spazi ai singoli arredi e complementi, fino all'illuminazione. "Per la rubinetteria abbiamo disegnato un prodotto dalle linee raffinate e delicate, dal design senza tempo, che cela la tecnologia più innovativa".
Una rappresentazione iperrealista delle superfici cementizie. Fabio Novembre ha ideato Concreto, la nuova evoluzione delle lastre sottili di Lea Ceramiche. “Il gres è il più avanzato, sostenibile e versatile tra i materiali da costruzione del nostro tempo, non poteva mancare un capitolo dedicato al cemento” racconta il progettista. “Per interpretarlo abbiamo cercato di recuperare l’elemento organico della miscela del materiale originale, l’acqua, che si mostra nei suoi movimenti ondulatori (decoro Tide), nella sua assenza (Dry), nelle trame degli esseri che la abitano (Reef e Foam) e nella gravità che la condiziona (Drops). Ne è nata una collezione molto materica, organica, in grado di adattarsi ad ogni contesto”. Le diverse texture e cromie del cemento diventano gli sfondi della collezione declinati in quattro tonalità che ne ripropongono la matericità grazie alla tecnologia del gres porcellanato laminato. Con Concreto, Lea Ceramiche introduce per la prima volta nella linea Slimtech i nuovi formati 120x120 cm e 120x260 cm e lo spessore 6 mm. INTERNI ANNUAL BAGNO 2018 / 9