Stemma del patriarcato rumeno La Chiesa ortodossa rumena (Biserica Ortodoxă Română in rumeno) è una chiesa ortodossa autocefala. Ne fanno parte la maggior parte dei rumeni (18.817.975, o l' 86,8% della popolazione, secondo il censimento del 2002 [1]). Tra tutte le chiese ortodosse quella rumena è seconda solo alla Chiesa ortodossa russa per numero di fedeli. Dal 12 settembre 2007 il Patriarca della chiesa ortodossa rumena è Daniel Ciobotea.
Icona Rumena di San Pietro
Caratteristiche peculiari La Chiesa Ortodossa Rumena è la sola chiesa Ortodossa che usa una lingua romanza nella liturgia divina. I registri religiosi bizantini fanno menzione anche di una originale forma di diocesi nella regione chiamata corepiscopato o episcopato di campagna come contraltare dei centri religiosi più noti delle grandi città. Questo può essere paragonato ai "vescovi monastici" dell'Irlanda, i quali univano le funzioni di Abate a quelle di Vescovo distrettuale per una regione che non aveva ancora un episcopato.
Anche la stessa parola "chiesa" in rumeno, Biserică, è unica in Europa. Proviene dal latino "basilica" (a sua volta presa in prestito dal greco βασιλικα che significa "comunicazioni ricevute dal re" e "il luogo dove l'Imperatore amministrò la giustizia"), piuttosto che da "ecclesia" (dal greco εκκλησία, "convocazione").
Stato canonico La Chiesa Ortodossa Rumena è organizzata in Patriarcati. L'autorità gerarchicamente più importante dal punto di visto canonico e dogmatico è il Sacro Sinodo.
Il Palazzo dell'Assemblea dei Deputati (Adunarea Deputaţilor))
Differenze con i cattolici Bacio rituale Entrando in chiesa, i fedeli baciano le icone, e durante le funzioni è pratica comune baciare la mano dei celebranti (a significare la mano di Cristo da cui si riceve ogni grazia sacramentale), o altri oggetti, quali i paramenti, la croce e il libro dei Vangeli (ragioni esclusivamente pratiche sconsigliano di baciare il turibolo acceso...); il saluto di pace tra i celebranti avviene tipicamente nella forma del bacio, così come la venerazione delle reliquie. Banchi e sedie Uno dei particolari che si notano più facilmente entrando nelle chiese ortodosse è la relativa assenza di posti a sedere, si trovano abitualmente dei sedili solo lungo le pareti, riservati alle persone anziane o inferme. Battesimo La Chiesa ortodossa continua ad amministrare, secondo il costume apostolico, il battesimo mediante triplice immersione del corpo del battezzando. Clero sposato Nella chiesa ortodossa il clero può sposarsi e creare una famiglia. Digiuno eucaristico Nella Chiesa ortodossa, dove l'antica pratica è invece rimasta immutata, per chi desidera comunicarsi nulla può essere mangiato o bevuto dal momento del risveglio al mattino.
Durata della Liturgia Una delle caratteristiche che qualificano la Liturgia bizantina (e, in generale, tutto l'insieme dei riti sacri ortodossi) rispetto alla Messa romana è la sua maggiore lunghezza. Funzioni cantate Nella Chiesa ortodossa, tutte le funzioni sacre vengono cantate o intonate. Segno della croce Uno dei primi comportamenti che differenziano l'espressione devozionale di ortodossi e cattolici è il modo di farsi il segno della croce. L'ortodosso si segna unendo pollice, indice e medio e ripiegando l'anulare e l'indice sul palmo, e toccando la fronte, il ventre (all'altezza dell'ombelico, o della cintola), e le spalle, prima la destra e poi la sinistra. Il modo ortodosso di segnarsi è carico di un ricco simbolismo. Questo viene spiegato talora in modi differenti, ma genericamente si attribuisce all'unione delle tre dita il senso di una professione di fede trinitaria (tre persone in un unico Dio), e alle altre due dita un significato cristologico (due nature nella persona di Cristo). Venerazione delle icone I fedeli ortodossi assumano un atteggiamento di maggiore dialogo e interazione con le icone: nella tradizione ortodossa è d'uso, entrando in una chiesa o in una casa, segnarsi di fronte alle icone, baciandole e accendendo di fronte a loro candele e lampade.
Sacramenti della Chiesa Ortodossa Battesimo e cresima Il battesimo è normalmente compiuto per tripla immersione come segno della morte e Risurrezione di Cristo; così, il sacramento è visto anche nella sua forma esterna come un dono di vita nuova. Al battesimo segue immediatamente il conferimento del Crisma, compiuto dal prete che unge il neobattezzato con il "Santo Crisma" (olio Miro) benedetto dal vescovo. I bambini battezzati e cresimati sono ammessi alla Santa Comunione.
Matrimonio Il matrimonio è composto dal: del fidanzamento, cioè delle promesse e lo scambio degli anelli, della ceremonia dell'Inconoarzione, una danza dell'eternità
1.2 Feste religiose rumene
DATA 1 gennaio 6 gennaio 7 gennaio 30 gennaio 2 febbraio 23 febbraio 9 marzo 25 marzo 23 aprile 24 aprile 1 maggio 2 maggio 3 maggio 6 maggio 21 maggio 9 giugno 19 giugno 20 giugno 24 giugno 29 giugno 20 luglio 6 agosto 15 agosto 29 agosto 8 settembre 14 settembre 14 ottobre 26 ottobre 27 ottobre 8 novembre 12 novembre 14 novembre 21 novembre 30 novembre 6 dicembre 7 dicembre 25 dicembre 26 dicembre 27 dicembre
FESTIVITA' S. Basilio Battesimo di Gesù S. Giovanni Battista SS. Basilio, Giovanni, Gregorio Presentazione del Signore* S. Policarpo Vicario della mirra* Festa dei 40 martiri Annunciazione di nostro Signore Gesù Cristo* S. Giorgio martire* L’entrata del Signore in Gerusalemme PASQUA (La resurrezione) PASQUA PASQUA La fonte della guarigione SS. Costantino e Elena L’assunzione (Pasqua dei Cavalli) Discesa del Spirito Santo (Rusaliile) SS. TRINITÀ Natività San Giovanni Battista* SS. Pietro e Paolo Apostoli* S. Elia Trasfigurazione di Gesù* Assunzione della B.V.M. * Martirio S. Giovanni Battista* Natività B.V. Maria* Santa Croce* S. Paraschiva S. Dimitrie S. Dimitrie il nuovo SS. Michele, Gabriele Arcangelo L’inizio del digiuno per il Natale Il digiuno del Natale (fino al 25 dic. non si sposa) Presentazione B.V. Maria* S. Andrea Apostolo* S. Nicola* SS. Ambrogio e Filofteia* NATALE* NATALE S. Stefano