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Ex Poligrafico di Stato a Roma: nuova acquisizione per CMB
L’ex Zecca dello Stato, in fase di ristrutturazione, ospiterà centri direzionali e uffici in una cornice tardo barocca. A CMB il compito di dare nuovo splendore alla porzione monumentale.
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A cura di Alberto Benassi
Con la firma del contratto, CMB si prepara ad avviare la ristrutturazione della porzione monumentale dell’Ex Poligrafico dello Stato a Roma per conto della società Residenziale Immobiliare 2004 Spa. L’intero complesso edilizio sarà interessato da un intervento di recupero e rifunzionalizzazione, con riconversione a uso uffici, nell’ambito di un progetto di valorizzazione e riqualificazione dell’area collocata all’interno del quartiere Parioli. L’oggetto dell’appalto di CMB riguarda il Lotto 2, che occupa interamente il Corpo A e parzialmente i Corpi B e D e la corte interna E.
Completato nel 1930, il complesso edilizio è caratterizzato da un’architettura tardo barocca, come d’uso all’epoca per gli edifici ospitanti una funzione pubblica. La sua originaria destinazione era la sede della Corte dei Conti, ma venne modificata per ospitare la Regia Officina Carte-Valori, l’attuale Poligrafico e la Zecca dello Stato.
La pianta dell’edificio, di forma quadrangolare con cortile unico interno, risulta composta di due corpi di fabbrica longitudinali connessi da due strutture trasversali. Il corpo di fabbrica principale, prospettante su Piazza Verdi, presentava uffici e zone di rappresentanza ai piani terra e secondo, mentre
652 GIORNI
La struttura diventerà la sede operativa di Cassa Depositi e Prestiti e ospiterà varie tipologie di attività
QUARTIERE PARIOLI
Recupero e riconversione a uso uffici, valorizzando e riqualificando l'area gli altri livelli erano occupati da laboratori. Il corpo di fabbrica posteriore su via Boccherini e i due corpi trasversali, che si affacciano rispettivamente su via Bellini e via Cimarosa, erano destinati alle lavorazioni industriali, tranne il primo piano che ospitava gli uffici. A seguito del Lotto 1 dei lavori di recupero dell’edificio, a oggi l’edificio C e parte dell’edificio D sono occupati da ENEL. Il progetto si articola su dieci livelli fuori terra più un livello in copertura (oltre alle coperture dei torrini di scale e ascensori), un livello interrato dedicato ai locali tecnici, la corte centrale che prevede un piano ammezzato a uso uffici e i due piani dell’au- torimessa interrata nel corpo centrale del fabbricato sotto la corte. A conclusione dei lavori, stimati della durata di 652 giorni, la struttura diventerà la sede operativa di Cassa Depositi e Prestiti e ospiterà varie tipologie di attività: al Livello 01 si troveranno l’ingresso principale con la guardiania, un’area fitness, alcuni uffici in openspace e la Caserma della Guardia di Finanza; al Livello 02, oltre agli uffici, saranno disponibili meeting room e sale riunioni con videoproiezione e l’infermeria; al Livello 03 gli uffici dell’Amministratore Delegato e del Presidente con relativi locali di servizio, la Board Room e un Auditorium. I piani 04, 05, 07,
Origini
Un’architettura tardo barocca, completata nel 1930, per la sede della Corte dei Conti, modificata per ospitare la Regia Officina Carte-Valori, l’attuale Poligrafico e Zecca dello Stato.
08 saranno caratterizzati da zone lasciate a direzionale, mentre dai piani 06 e 09 sarà possibile accedere a terrazze esterne e a una zona ristoro. L’ultimo piano sarà riservato ad apparecchiature e dotazioni impiantistiche, quali i gruppi frigoriferi e l’impianto fotovoltaico.
Tutta la ristrutturazione, progettata dalla designer Patrizia Viel, è stata pensata per conseguire la certificazione LEED Gold, WELL H&S Gold, WIRED SCORE Silver. Un’attenzione che valorizza l’identità sostenibile dell’intervento e la qualità ecologica di un immobile di pregio, legato alla storia italiana.