CNAFVG Magazine - Ottobre 2021

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CNA NFORMA

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08° MENSILE N•08 ⁄ ANNO•06 ⁄ OTTOBRE 2021

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EDITORIALE GREEN PASS: RESTA IL NODO CONTRIBUTI PER I LAVORATORI SOSPESI

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ATTUALITÀ 03 CARO PANE, LA DENUNCIA DI CNA AGROALIMENTARE

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ATTUALITÀ 04 TARGA PROVA, SÌ PER AUTO GIÀ IMMATRICOLATE

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IMPRESA DEL MESE MOLTPLIKA… E IL SEGRETO DELLA “MOLTIBOX”



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MENSILE N•08 ⁄ ANNO•06 ⁄ OTTOBRE 2021

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EDITORIALE GREEN PASS: RESTA IL NODO CONTRIBUTI PER I LAVORATORI SOSPESI

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ATTUALITÀ ELIMINARE GLI ONERI IMPROPRI DALLA BOLLETTA / AL VIA LE DOMANDE PER LA VALORIZZAZIONE DEI BREVETTI 01

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ATTUALITÀ 02 GLI STATI D’ANIMO DEGLI IMPRENDITORI AL CENTRO DI UNO SPOT RADIOFONICO

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ATTUALITÀ 03 CARO PANE, LA DENUNCIA DI CNA AGROALIMENTARE

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ATTUALITÀ 04 TARGA PROVA, SÌ PER AUTO GIÀ IMMATRICOLATE

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NOTIZIE FLASH IL RINVIO DEL CODICE DELLA CRISI DI IMPRESA

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NOTIZIE SINDACALI LA RICHIESTA DEL GREEN PASS È LEGITTIMA PAG ∙ 19

PREVENZIONE INTEGRATA I CONTROLLI DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA

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IMPRESA DEL MESE MOLTPLIKA… E IL SEGRETO DELLA “MOLTIBOX”

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DOVE SIAMO

CNA INFORMA MAGAZINE— MENSILE Editore CNA Fvg Direttore responsabile Rosalba Tello A questo numero hanno collaborato Nello Coppeto, Roberto Fabris, Elena Pezzetta, Elena Casarsa, Antonio Cantarutti, Claudio Fattorini, Stefano Pavan Foto Banca Immagine, In copertina L'’impresa del mese Moltiplika


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L'EDITORIALE GREEN PASS: RESTA IL NODO CONTRIBUTI PER I LAVORATORI ASSENTI di Nello Coppeto

di Roberto Fabris

L’introduzione del green pass, con relative verifi- tutta questa vicenda, ci scontriache nei luoghi di lavoro, è una scelta del governo mo anche con i paradossi molto che CNA condivide: concordiamo, infatti, sull’im- “italici” della normativa sulla portanza della diffusione dei vaccini per contene- privacy: dobbiamo verificare lo re la pandemia. Pur rispettando le scelte di coloro stato dei nostri dipendenti ma al che, lecitamente preoccupati, evitano di vaccinarsi contempo non abbiamo il diritto per motivazioni valide, invitiamo quindi tutti a di sapere nulla di preciso sulle rispettare le regole e le norme. loro condizioni. Abbiamo però più volte rimarcato che queste decisioni non devono mai incidere in maniera eccessiva sulle nostre piccole imprese, che non sono strutturate per poter svolgere adempimenti considerati “normali” nella grande impresa e nell’industria, ma certamente non per gli artigiani e le nostre tante microimprese. CNA punta la sua attenzione sulla questione relativa alla contribuzione in caso di assenza del lavoratore, e sulle eventuali regole che verranno scritte circa le procedure da attuare. Chiediamo massima attenzione affinché non si sovraccarichi il datore di lavoro di oneri burocratici, né di far pesare all’azienda i costi relativi ai dipendenti che saranno assenti ingiustificati.

C’è bisogno di chiarimenti rapidi, sperando che non ci giungano in prossimità della scadenza del 15 ottobre. Intanto, la CNA nazionale lavora costantemente in contatto con il governo per sottolineare questi aspetti.

Nello Coppeto Presidente regionale CNA FVG Roberto Fabris Direttore generale CNA FVG

Se il lavoratore resta a casa senza stipendio, chi paga i contributi? O il dipendente li perde? La norma è corretta ma poco chiara su questo aspetto; di sicuro il titolare va tutelato perché non deve essere ulteriormente gravato dal costo di un lavoratore assente. Difendiamo, lo ribadiamo, il lavoro svolto dal governo, ma sarà poi esso a prendersi carico di chi resta a casa? La microimpresa non può essere trattata, come sempre purtroppo accade, come quella grande. In

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ATTUALITÀ

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ELIMINARE GLI ONERI IMPROPRI DALLA BOLLETTA E PIÙ CONCORRENZA

AL VIA LE DOMANDE PER LA VALORIZZAZIONE DEI BREVETTI

di CNA Nazionale

l recepimento della direttiva europea sul mercato interno dell’energia rappresenta l’occasione per risolvere le difficoltà del mercato italiano soprattutto in vista dell’auspicato e definitivo superamento delle tutele di prezzo. È quanto sottolinea la CNA nel documento consegnato alla Commissione attività produttive della Camera indicando l’esigenza di rafforzare le condizioni di concorrenza e di trasparenza del mercato libero dell’energia elettrica. La Confederazione tuttavia ha osservato che il rafforzamento della concorrenza non è sufficiente per realizzare un mercato dell’energia moderno ed efficiente. E’ necessario procedere rapidamente alla revisione strutturale della bolletta, trasferendo gli oneri che pesano soprattutto sulla platea delle micro e piccole imprese alla fiscalità generale. Il costo dell’energia per le piccole imprese continua a rappresentare un elemento critico e di svantaggio competitivo. I dati dell’ultimo Osservatorio CNA sull’energia confermano che le piccole imprese pagano l’energia quattro volte di più rispetto alle grandi ed il

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33,5% in più della media europea. La componente parafiscale della bolletta per una piccola impresa incide quasi per il 35% sul totale. La distribuzione degli oneri di sistema così fortemente sperequata tra le diverse categorie di utenti determina inoltre che le piccole imprese sono le principali finanziatrici del sistema senza avere alcun beneficio. Per attenuare i recenti rincari dell’energia elettrica e del gas, il Governo ha già adottato un intervento a luglio da oltre un miliardo, e ha annunciato un nuovo intervento da circa 3 miliardi per il quarto trimestre, dimostrando che la componente fiscale della bolletta consente ampi margini per rimodulare la struttura della bolletta.

A partire dal 28 settembre possono essere presentate le domande per la concessione di agevolazioni alle imprese per la valorizzazione economica dei brevetti. Il bando prevede la concessione di un contributo in conto capitale, fino ad un massimo di 140mila euro, volto a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle Pmi attraverso l’acquisto di servizi specialistici quali industrializzazione e ingegnerizzazione, organizzazione e sviluppo, nonché trasferimento tecnologico, così da favorire la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sui mercati nazionali e internazionali. Le risorse messe a disposizione della misura ammontano a 23 milioni di euro e le domande vanno presentate esclusivamente tramite le procedure informatiche predisposte da Invitalia, soggetto gestore della misura, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Per garantire il miglior supporto alle imprese, nelle scorse settimane CNA ha organizzato un seminario di approfondimento, in collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico Direzione generale per la tutela della proprietà industriale - Ufficio italiano brevetti e marchi, rivolto ai colleghi delle strutture territoriali della CNA, che sono quindi a disposizione delle imprese interessate.

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ATTUALITÀ

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SPOT PUBBLICITARIO

GLI STATI D’ANIMO DEGLI IMPRENDITORI AL CENTRO DI UNO SPOT RADIOFONICO di CNA Nazionale

→ Gli stati d’animo contrastanti di artigiani e imprenditori italiani, alle prese con la pandemia da Covid-19, è il tema scelto. “Chiudere, aprire. Subire, reagire. Aspettare, investire. Crisi, occasione. Solitudine, unione” le parole utilizzate nello spot. Milioni di vite sono state sconvolte da un giorno all’altro, alle prese con l’instabilità e l’incertezza e con un turbinio di emozioni che con il nostro spot abbiamo voluto interpretare: “La cosa peggiore è stare nell’incertezza. Vinciamo insieme le nuove sfide”. Ancora una volta abbiamo scelto un mezzo, come la radio, destinato ad arrivare in ogni laboratorio, officina, ufficio. È il nostro modo di comunicare, per interpretare gli stati d’animo di imprenditrici e imprenditori, di dare voce a emozioni e stati d’animo. Un modo vincente, come ha dimostrato il prestigioso riconoscimento tributato da Radiocompass nella categoria “migliore creatività B2B” che valorizza la comunicazione d’impresa. Un riconoscimento a chi è già nella nostra grande famiglia e si riconosce nei nostri valori. E un invito a chi vuol avvicinarsi al nostro mondo per scoprire che insieme si è sempre più forti. Ascolta qui lo spot

È DI NUOVO ON AIR, PER LE PROSSIME DUE SETTIMANE, LO SPOT RADIOFONICO DELLA CNA TRASMESSO SULLE PRINCIPALI EMITTENTI RADIO NAZIONALI, RADIO 1, RADIO 2, RADIO 3, RADIO RAI E RADIO 24 ←

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ATTUALITÀ

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CARO PANE, LA DENUNCIA DI CNA AGROALIMENTARE di CNA Nazionale

→ Infatti, CNA Agroalimentare – come spiega il servizio andato in onda sabato 25 settembre sul TG di TV2000 – denuncia che sono in atto vere e proprie speculazioni sul mercato internazionale, con preoccupante ripercussione sui bilanci delle famiglie già investite dagli aumenti delle bollette di luce e gas. Per questo motivo CNA Agroalimentare ha preparato un documento di analisi sul problema con relative proposte rivolte al Mipaaf per individuare azioni utili a rilanciare le imprese del settore. “Siamo di fronte ad uno scenario che ci porterà ad un aumento su tutti i prodotti panificati: pane, pasta, dolci – sottolinea Alberto Amedei, portavoce nazionale Dolciari e Panificatori CNA, intervistato per Radio inblu – causato dal difficile reperimento del grano italiano e internazionale, ma anche di olii e grassi vegetali. Aumenti che saranno già reali e concreti dalle prossime settimane. Come CNA abbiamo chiesto l’intervento del ministro Patuanelli, ma non è una si-

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tuazione che possiamo fronteggiare come singoli operatori, bisogna che ci sia un intervento del Governo che possa calmierare gli aumenti con un’azione simile a quella fatta per le bollette di gas ed energia. Anche perché questa situazione, a lungo andare, potrebbe portare anche a una variazione occupazionale in termine di posti di lavoro”. Per ascoltare l’intera radio intervista clicca qui

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UN CALO DELLA PRODUZIONE DI FARINA STA PORTANDO A RINCARI SU PANE E PASTA CHE A NATALE POTREBBERO ARRIVARE OLTRE IL 20% DI INCREMENTO DEI COSTI. I MOTIVI SONO AMBIENTALI E CLIMATICI, MA ANCHE SPECULATIVI ←


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ATTUALITÀ

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IMMATRICOLAZIONE AUTO

TARGA PROVA, SÌ PER AUTO GIÀ IMMATRICOLATE di Antonio Cantarutti

→ Con il Decreto legge Infrastrutture e Trasporti, approvato il 2 settembre dal Consiglio dei ministri, il Governo autorizza l’uso della targa prova da parte delle imprese di autoriparazione con riferimento ai veicoli provvisti di carta di circolazione. La targa di prova viene rilasciata in determinate situazioni e circostanze, ad esempio quando quando si devono effettuare delle prove tecniche su un veicolo. Si tratta di uno strumento di lavoro fondamentale per tutte quelle attività del settore che, per ragioni legate alla manutenzione dei veicoli, debbono poter circolare su strada. In questi anni CNA ha sollecitato a più riprese e in tutte le sedi istituzionali un’istanza particolarmente sentita dalla categoria. Non possiamo che confidare, pertanto, che il Parlamento, nell’iter di conversione del decreto, ratifichi senza indugio una norma attesa da tutti gli artigiani del comparto.

DOPO QUASI DUE ANNI SI METTE LA PAROLA FINE IN ORDINE ALLE CONTROVERSIE DERIVANTI DALL’IMPIEGO DELLA COSIDDETTA TARGA PROVA SUI VEICOLI GIÀ IMMATRICOLATI ←

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NOTIZIE FLASH IL RINVIO DEL CODICE DELLA CRISI DI IMPRESA di Claudio Fattorini

→ A supporto della imprese, per contenere gli effetti negativi dell’emergenza Covid-19, è stato emanato il Decreto Legge 24 agosto 2021 n. 118 recante misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia. In generale, l’entrata in vigore del Codice della crisi (DLgs. 14/2019) slitta al 16 maggio 2022. Il Codice della crisi di impresa in sostanza è una riforma delle procedure concorsuali (fallimento e simili) e delle procedure di salvataggio per i soggetti non fallibili, applicabile a qualsiasi debitore, esercente un’attività commerciale, artigiana o agricola, operante come persona fisica, società, professionisti con esclusione degli Enti pubblici. Lo scopo principale è quello di imporre l’adozione di procedure per evitare che situazioni di crisi arrivino a livelli non più sanabili realizzando il salvataggio delle attività economiche e dei livelli occupazionali. Tra le misure già in vigore ri-

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cordiamo quelle che impongono all’imprenditore individuale di adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi e assumere senza indugio le iniziative necessarie a farvi fronte e per le società di adottare un assetto organizzativo adeguato, per rilevare tempestivamente lo stato di crisi ed assumere idonee iniziative, con una conseguente maggiore responsabilità in capo agli imprenditori individuali, agli amministratori di società e ai revisori di società per sollecitarli a non minimizzare eventuali situazioni di crisi. Questa misura è già in vigore e espressamente non è prorogata espressamente dal decreto. Particolare rilevanza nel Codice della crisi assumono le procedure di allerta che richiedono il costante monitoraggio della situazione della azienda, in particolare della situazione debitoria. Inoltre a carico dei creditori pubblici qualificati e cioè Agenzia delle Entrate, INPS, Agenzia della Riscossione è previsto l’obbligo di avvisare il debitore del superamento della relativa posizione debitoria rispetto a determinati limiti e di procedere alla sistemazione delle imposte, tasse e contributi da pagare. Le procedure di allerta vengono rinviate al 31 dicembre 2023. Nessuna modifica è stata apportata all’articolo del Codice della crisi circa i limiti dimensionali per la nomina obbligatoria del revisori delle Srl. Il Decreto Legge in esame introduce dal 15 novembre 2021 la nuova procedura di “Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa”.

CON DECRETO LEGGE RINVIATE GRAN PARTE DELLE NORME DEL CODICE E INTRODOTTA LA NUOVA COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI ←


L’imprenditore commerciale e agricolo in condizioni di “squilibrio patrimoniale o economico-finanziario che ne rendono probabile la crisi o l’insolvenza” può chiedere al segretario generale della Camera di Commercio, la nomina di un esperto indipendente quando risulti ragionevolmente perseguibile il risanamento dell’impresa. L’esperto non sostituisce ma assiste l’imprenditore. Ha il compito di agevolare le trattative con i creditori e il suo intervento non preclude la partecipazione dei consulenti di fiducia dell’imprenditore. Accettato l’incarico, l’esperto convoca l’imprenditore per valutare le prospettive di risanamento, anche alla luce delle informazioni assunte dal revisore legale, ove in carica.  La composizione avvia un percorso negoziale solo se sussistono possibilità di risanamento: in caso positivo, l’esperto prospetta con gli interessati le eventuali strategie, altrimenti ne dà notizia all’imprenditore e al segretario generale della Camera di Commercio per l’archiviazione. L’incarico dell’esperto si considera concluso se, decorsi 180 giorni dall’accettazione della nomina, le parti non hanno individuato una soluzione, tuttavia l’incarico potrebbe comunque proseguire, tra le altre ipotesi, quando vi è il consenso delle parti e dell’esperto stesso. CNA valuta positivamente il rinvio al 16 maggio 2022 dell’entrata in vigore di gran parte delle norme contenute nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza e il rinvio al 31 dicembre 2023 dell’entrata in vigore delle procedure di allerta. Nel merito delle misure, CNA valuta in modo positivo il nuovo istituto “composizione negoziata della crisi” che assicura un percorso più agile rispetto a quello previsto dal Codice della crisi dell’impresa, in particolare il carattere riservato, volontario ed extragiudiziale. Anche se la Confederazione ritiene che la riservatezza prevista dalla procedura rischia di rimanere solo sulla carta e chiede quindi che la scelta dell’esperto debba essere lasciata all’imprenditore.

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NOTIZIE SINDACALI

CONSIGLIO DI STATO

LA RICHIESTA DEL GREEN PASS È LEGITTIMA, NON VIOLA LA PRIVACY di Elena Casarsa

La richiesta di Green pass non viola la privacy ed è legittima. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che, pronunciandosi in sede cautelare, ha ribadito la validità e l'efficacia delle disposizioni attuative (il Dpcm del 17 giugno 2021) del sistema incentrato sulla certificazione verde Covid-19, il Green pass. Il Consiglio, confermando la decisione del Tar Lazio n. 4281/2021, ha respinto quanto sostenuto da quattro cittadini, non vaccinati, secondo i quali il meccanismo di contenimento dell'epidemia delineato dal legislatore nazionale comporterebbe un pregiudizio della riservatezza sanitaria, in contrasto con la disciplina europea sulla protezione dei dati sanitari. La decisione cautelare ha rilevato che, "in ogni caso, non essendo stata dimostrata l'attualità del pregiudizio lamentato dai ricorrenti, restando salva la libera autodeterminazione dei cittadini che scelgono di non vaccinarsi, risulta prevalente l'interesse pubblico all'attuazione delle misure disposte attraverso l'impiego del Green pass, anche considerando la sua finalità di progressiva ripresa delle attività economiche e sociali". In sede di merito, il Tar potrà approfondire le questioni relative alla disciplina europea in materia di dati sanitari.

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PREVENZIONE INTEGRATA

SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO

I CONTROLLI DA PARTE DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA di Stefano Pavan

I controlli e le verifiche da parte dell’organismo preposto hanno sempre rappresentato, per la nostra associazione e per gli associati, un momento di forte stress emotivo e a volte anche economico, per gli ovvi risvolti sanzionatori e di responsabilità correlati. Si tratta di un difficile confronto tra la serie di adempimenti obbligatori previsti per legge e il reale sistema adottato dall’azienda. Nel corso dei decenni le modalità di esecuzione di tali verifiche, nella nostra regione, si sono modificate e per certi versi anche diversificate. Oltre alla classica verifica in caso di infortunio o segnalazione, da un po’ di anni a questa parte, assistiamo all’esecuzione dei sopralluoghi congiunti, ossia, l’imprenditore soggetto alla verifica, si confronta contemporaneamente con diversi Pubblici ufficiali su più fronti correlati tra loro. I casi, che si ripetono di frequente, sono caratterizzati dalla compresenza dell’Azienda Sanitaria, che valuta gli aspetti infortunistici ed igienico-sanitari, i Vigili del fuoco, che valutano quelli antincendio, l’ispettorato del lavoro quelli contrattuali. Un’altra modalità di verifica è

quella effettuata da INAIL in competenza gli elementi, per seguito alla denuncia di malat- valutare l’eventuale indagine tia professionale. In questi casi, sulle responsabilità della patoavendo assistito un numero logia riscontrata, e si aggiunge sempre più elevato di imprese il controllo di secondo livello. associate nell’affrontare tale Non c’è margine di errore: l’impercorso, possiamo conferma- prenditore, se vuole affrontare re che si tratta di un momento correttamente la situazione, delicato per vari motivi. deve aver preparato, attuato e All’imprenditore è richiesta la aggiornato per tempo le prindimostrazione di aver rispet- cipali attività di prevenzione tato gli adempimenti per even- e protezione previste dalla sua ti che riguardano non solo la Valutazione dei rischi. situazione attuale, ma anche Per ottenere ogni ulteriore e soprattutto quella risalente dettaglio sull’argomento (comad alcuni anni precedenti alla parti attualmente coinvolti, data della denuncia. Inoltre i possibili conseguenze in caso documenti, da presentare en- di omesso adempimento, ecc.) tro poche giorni, corrispondo- invitiamo i datori di lavoro inno almeno alla Valutazione dei teressati a contattare il persorischi, alla documentazione nale dell’ufficio Prevenzione relativa alla sorveglianza sa- Integrata, sempre disponibile nitaria e alle attestazioni sulla ad offrire un check–up e consiformazione, informazione e gliare un adeguato programma addestramento della persona di adeguamento. oggetto della malattia professionale. In questo caso, l’impresa passa attraverso un primo controllo sulla congruità degli adempimenti, effettuato da INAIL, che deve valutare se riconoscere o meno la natura lavorativa del danno. In caso di inadempienza l’organismo interessato può agire direttamente oppure inoltrare ad altro organismo di

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IMPRESA DEL MESE

MOLTIPLIKA

MOLTIPLIKA E IL “SEGRETO” DELLA MOLTIBOX di Rosalba Tello

“Sogniamo un mondo dove la tecnologia renda gli uomini più liberi”. Con questo mantra Federico Giacomuzzi e Marco Grandinetti, rispettivamente amministratore e direttore generale di Moltiplika Srl, con sede operativa a Codroipo, accompagnano i loro clienti verso un rapporto più armonioso con strumenti utili e necessari in azienda ma che spesso, invece di agevolare il lavoro, lo complicano. Una tecnologia “dolce” caapce di far risparmiare tempo all’imprenditore, che in Moltiplika trova un unico, autorevole interlocutore per la gestione integrata di servizi e forniture informatiche, consulenza, assistenza, internet e marketing. Con uno staff di sei dipendenti e circa 20 collaboratori distribuiti sul territorio nazionale, l’azienda fondata da Giacomuzzi continua a crescere (l’obiettivo ambizioso a medio termine è +35%) investendo in capitale umano ed espandendo la rete commerciale. Il cavallo di battaglia di Moltiplika è un brevetto ideato da Grandinetti, informatico con doppia laurea: la “Moltibox” una “scatola” che racchiude 25 servizi uti-

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lizzabili quotidianamente dalle imprese. “Non fanno solo il compitino - spiegano i titolari -, ma parlano fra di loro e con tutti i software dell’azienda”. La “rivoluzione” di questo brevetto non incide sulla sfera di comfort dei dipendenti. Nessuna invasione né stravolgimenti: Moltiplika preleva i dati dei sistemi, che non vengono modificati o sostituiti, eseguendo le operazioni in background. “Permettiamo di lavorare con le modalità a cui si è abituati agganciandoci ai loro dati tramite la nostra “scatola”. L’idea è nata per supportare le pmi che desiderano crescere, ma che non hanno personale o disponibilità per fare il "salto". Noi le supportiamo come se fossero delle grandi aziende, ma senza i costi sostenuti da queste strutture”. Già 10 anni fa, quando ancora si parlava di smart working, i clienti di Moltiplika conoscevano bene il lavoro delocalizzato. Nel periodo lock down, dunque, Federico e Marco hanno solo mantenuto in essere i servizi già forniti, supportando le imprese nel disagio di avere operativi da casa, e invitando ad investire, chi poteva, approfittando proprio del fermo struttura per implementare il lavoro in previsione del “day after”. “Il benessere del rapporto è alla base delle nostre trattative - commenta Federico -. Si cresce assieme, abbiamo clienti anche ventennali. Ce ne prendiamo cura andando a creare per loro “abiti sartoriali”, progetti che realizzano la loro visione. Non proponiamo mai soluzioni standard o pacchetti predefiniti. Si guarda assieme, con lungimiranza, al domani e alle esigenze future: assumere, ampliare sedi, andare all’estero? E’ importante conoscere i desideri e le aspetta-

tive per essere allineati ai nostri clienti, e consentire così una pianificazione di mezzi e know-how adeguati che rendano più semplice l’evoluzione della struttura”.


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DOVE SIAMO

LE NOSTRE SEDI

AVIANO Via Mazzini, 10/2 Tel. 0434 651732 aviano@cnafvg.it

MANIAGO Via Fabio, 2 Tel. 0427 733144 maniago@cnafvg.it

TAVAGNACCO Via IV Novembre, 92 Tel. 0432 854706 tavagnacco@cnafvg.it

CERVIGNANO DEL FRIULI Piazza Indipendenza, 30 Tel. 0431 32386 cervignano@cnafvg.it

MANZANO Via Divisione Julia, 62 Tel. 0432 754601 manzano@cnafvg.it

TOLMEZZO Via Matteotti, 30/F Tel. 0433 44735 tolmezzo@cnafvg.it

CODROIPO Via Ostermann, 36 Tel. 0432 90552 codroipo@cnafvg.it

MONFALCONE Via Enrico Toti, 20 Tel. 0481 411606 monfalcone@cnafvg.it

UDINE Via Verona, 28/1 Tel. 0432 616911 udine@cnafvg.it

GRADISCA D'ISONZO Viale Trieste, 31 Tel. 0481 93335 gradisca@cnafvg.it

SAN GIORGIO DI NOGARO Via Roma, 15 Tel. 0431 65830 sangiorgio@cnafvg.it

TRIESTE Piazza Venezia, 1 Tel. 040 3401438 trieste@cnafvg.it

LATISANA Via Sottopovolo, 87/E Tel. 0431 520914 latisana@cnafvg.it

PORDENONE Via Nuova Di Corva, 82 Tel. 0434 598141 pordenone@cnafvg.it

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