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DIRITTI UMANI

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Il rispetto dei diritti umani in tutte le aree in cui opera è per Comer Industries un principio fondante che va al di là del semplice rispetto della legge e ne permea l’etica e le prassi aziendali. Per questo al tema è dedicata un’elevata priorità tra i valori espressi nel Codice Etico, riprendendo i principi degli standard internazionali di riferimento cui l’Azienda aderisce, come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e i Dieci Principi del Global Compact

L’Azienda garantisce l’integrità fisica e morale dei collaboratori, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri. Non sono pertanto tollerate richieste o minacce volte a indurre le persone ad agire contro la legge e il Codice Etico o a adottare comportamenti lesivi delle convinzioni e preferenze morali e personali di ciascuno. Non è inoltre consentita alcuna forma di lavoro forzato, obbligatorio o minorile, riconoscendo l’importanza primaria della tutela dei minori e della repressione di qualsiasi forma di sfruttamento del lavoro. Un impegno che viene richiesto anche alle organizzazioni con cui l’Azienda attiva rapporti di fornitura, attraverso la sottoscrizione del Codice Etico contestualmente agli accordi contrattuali.

Nel corso del 2022 è stata consolidata l’attività di risk assessment  17 sui processi sensibili all’interno del Gruppo, sulla base delle linee guida del Global Compact, evidenziando le principali aree di rischio su cui focalizzare le attività preventive di regolamentazione e di formazione. A tal proposito sono stati analizzati i processi interni presso i siti produttivi ubicati in Italia e all’estero, con particolare riferimento alle aree di India e Cina, attraverso interviste, verifiche documentali e sul campo. Inoltre, è stata condotta una due diligence in materia di rispetto dei diritti umani che ha coinvolto l’intera catena di fornitura.

Due Diligence In Materia Di Diritti Umani

Il processo recepisce le prescrizioni contenute in uno dei più avanzati provvedimenti di legge in materia, il Supply Chain Act emesso dal legislatore tedesco e in vigore dal 2023. Estesa a quasi 400 fornitori in varie aree geografiche, la due diligence è stata poi utilizzata per effettuare una valutazione dei rischi connessi a potenziali violazioni dei diritti umani.

La valutazione ha esplorato vari ambiti della sfera dei diritti umani, con particolare riferimento alla lotta al lavoro forzato e minorile e alla libertà di associazione e contrattazione collettiva, ponderando il rischio sulla base di criteri legati alla tipologia di processo, alla classe merceologica e al Paese  18 in cui si svolge l’attività.

Non sono stati a oggi individuate attività o fornitori con rischi significativi di episodi di lavoro forzato, minorile o violazione della libertà di associazione.

È attualmente in corso l’estensione della due diligence a una platea più ampia di fornitori e parallelamente la definizione di un piano per mitigare i rischi individuati, seppur non significativi, che troverà applicazione nel corso del 2023.

I risultati di questa attività e l’impegno dell’Azienda a implementare un programma concreto di tutela dei diritti umani sono espressi all’interno della Politica Integrata sui Diritti Umani (v. par. Governance | La gestione responsabile del business), definita e pubblicata nel corso del 2022.

17 - Con riferimento al perimetro della Società Comer Industries Spa; sarà esteso durante il 2023 alle altre Società.

18 - Per la valutazione del rischio Paese sono stati considerati gli indici contenuti nel report https://www.theglobaleconomy.com/rankings/ human_rights_rule_law_index

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