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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

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Politica Della Sicurezza E Salute Sul Luogo Di Lavoro

Per Comer Industries, le persone sono al centro della strategia di sviluppo sostenibile e su di esse si fonda la capacità di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Per questo la tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro costituisce un fattore imprescindibile nello svolgimento di ogni attività.

L’Azienda ha deciso di affrontarla con un approccio sistematico e ha implementato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza conforme allo standard ISO 45001:2018: un sistema che contribuisce a prevenire infortuni e malattie professionali integrando la gestione del rischio nei processi decisionali. Il sistema è certificato da enti accreditati e coinvolge il 96% di lavoratori.

La logica alla base del modello è di identificare e prioritizzare i rischi per poter pianificare ed eseguire le azioni correttive in modo più sistematico. La valutazione dei rischi si estende a tutti i fattori con un impatto sull’attività lavorativa: dai pericoli connessi ai processi specifici alle caratteristiche del contesto e la sua evoluzione, come le variazioni del quadro normativo o delle condizioni ambientali.

Nella definizione del piano di azione, promuovendo la partecipazione dei lavoratori coinvolti attraverso gruppi di lavoro trasversali in ogni sito, l’Azienda individua le misure di prevenzione e protezione da adottare, di tipo tecnico, organizzativo e procedurale, seguendo la seguente gerarchia: a. eliminare i pericoli; b. sostituire con processi, attività operative, materiali o attrezzature meno pericolosi; c. utilizzare misure tecnico-progettuali e riorganizzare il lavoro; d. utilizzare misure di tipo amministrativo compresa la formazione; e. utilizzare adeguati DPI.

L’efficacia delle azioni viene costantemente monitorata attraverso l’analisi degli indicatori di prestazione e audit periodici, svolti sia dal personale produttivo di ogni sito sia dalle funzioni della sede centrale, in modo da rilevare eventuali scostamenti e attuare tempestive azioni correttive.

Alla base del miglioramento continuo delle prestazioni, e di ambienti di lavoro sempre più sicuri ed ergonomici, vi è un approccio inclusivo, basato sulla partecipazione di tutti i lavoratori all’identificazione delle situazioni di pericolo, attraverso iniziative volte a diffondere in maniera capillare la consapevolezza del rischio e del ruolo attivo dei lavoratori nei processi di miglioramento.

Fin dall’ingresso in Azienda, viene erogato a tutti i lavoratori un programma formativo strutturato al fine di consolidare una cultura della sicurezza e del rispetto delle regole, promuovendo comportamenti responsabili. Presso tutti i siti è attivo un sistema tramite il quale tutti i lavoratori possono identificare e comunicare situazioni di potenziale pericolo, prima che si sia verificato alcun evento negativo: per esempio, comportamenti o condizioni pericolose, o near miss, ovvero situazioni in cui l’evento negativo si è manifestato senza tuttavia produrre alcun effetto (infortunio).

Ogni segnalazione viene analizzata e processata da un team tecnico, per attuare le azioni di mitigazione dei rischi connessi e comunicare il feedback a chi ha rilevato il pericolo, nella consapevolezza che un’azione continua sulle segnalazioni di pericolo e sulle cause può contribuire a ridurre progressivamente il numero di infortuni.

Nel corso del 2022 sono state registrate 3.184 segnalazioni preventive di potenziale pericolo, pari a 0,84 segnalazioni pro capite, e sono stati condotti più di 250 audit.

Gli stessi elevati standard di sicurezza sono applicati anche a tutti coloro che accedono a vario titolo ai locali aziendali, dai fornitori in appalto ai semplici lavoratori. L’ingresso in Azienda è sempre preceduto da un’accurata fase di informazione preliminare, supportata anche dall’impiego di mezzi audiovisivi e digitali, sulle aree di rischio e sulle norme e criteri da adottare nei locali aziendali. La visita degli appaltatori è sempre preceduta da una valutazione preliminare dell’idoneità tecnica e di formazione specifica. Anche in seguito, i referenti aziendali che accompagnano il visitatore svolgono una costante azione di monitoraggio dei comportamenti e della prestazione effettuata.

Problem Solving

In caso di infortunio, vengono attivate procedure sistematiche di analisi basate su una metodologia strutturata di problem solving, volta alla rimozione della causa radice affinché l’evento non si ripeta. Successivamente, in ottica preventiva e di diffusione delle best practice, si valuta la possibilità di estendere la soluzione correttiva individuata anche in altre aree o siti produttivi. Lo stesso approccio viene applicato in maniera proattiva anche ai near miss.

La Gestione Del Quadro Sanitario

Capitalizzando l’esperienza maturata nella gestione dell’emergenza Covid-19, l’Azienda continua a consolidare le proprie misure di sicurezza sanitaria, anche in coerenza con l’evoluzione della normativa nazionale di ciascun Paese.

Più in dettaglio, le principali attività sono:

• adeguata informazione sui comportamenti da adottare all’interno dei luoghi di lavoro;

• procedure di accesso ai luoghi di lavoro per i dipendenti e le aziende esterne;

• misure igieniche e le attività di sanificazione;

• adozione dei DPI anche oltre gli obblighi previsti dalla normativa nazionale;

• modifiche all’organizzazione del lavoro;

• gestione delle persone eventualmente sintomatiche in Azienda;

• attività di sorveglianza sanitaria.

Tra gli interventi per facilitare la corretta applicazione delle misure adottate ricordiamo l’installazione di termoscanner facciali per la rilevazione della temperatura, la distribuzione quotidiana di mascherine di protezione , la pianificazione dei turni finalizzata ad assicurare il distanziamento tra gli operatori.

In alcuni siti, in particolare in Germania, alle misure di cui sopra sono stati affiancati degli strumenti preventivi quali la distribuzione di test gratuiti per la verifica del contagio e l’attivazione di campagne di vaccinazione.

Nei casi di infezione si è continuato a garantire il coordinamento con le Autorità sanitarie, costruendo l’eventuale tracciamento e fornendo la massima collaborazione per la risoluzione delle casistiche emerse.

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