Bollettino n 02 del 18 01 2017

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CODIVABRI 1973 - 2013

40 ANNI AL SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA

ANNO XXXII N° 02 EMESSO IL 18 GENNAIO 2017 ASSICURAZIONI AGEVOLATE IN AGRICOLTURA

SI PUO’ GIA’ SOTTOSCRIVERE LA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE Le aziende possono da subito rivolgersi al proprio CAA di appartenenza per dare la loro adesione

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha pubblicato l’avviso per la presentazione della manifestazione di interesse per l’accesso ai benefici del Programma nazionale di sviluppo rurale 2014-2020, Misura 17 - Gestione dei Rischi, Sottomisura 17.1 - Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante anno 2017. Per affrontare una più efficace gestione dei rischi in agricoltura, attraverso la sottomisura 17.1 viene fornito un contributo pubblico per la copertura parziale dei costi sostenuti per il pagamento dei premi assicurativi del raccolto, degli animali e delle piante a fronte del rischio di perdite economiche dovute ad avversità atmosferiche come gelo, grandine, vento forte, eccesso di pioggia, ecc. Per avere diritto al contributo, che può raggiungere il 65%, e in attesa della pubblicazione del bando per la presentazione delle domande di sostegno relative alla campagna assicurativa agevolata 2017, è possibile manifestare il proprio interesse a stipulare una polizza assicurativa. Per fare ciò è necessario recarsi, già dalla

prossima settimana, presso il proprio CAA di appartenenza e chiedere di dare l’assenso per la manifestazione di interesse. L’atto della manifestazione di interesse è necessario per accedere al contributo pubblico e l’imprenditore agricolo con questa adesione dichiara di: - ricevere un contributo pubblico per sostenere lo sforzo finanziario connesso ai costi di una polizza assicurativa o di un certificato di adesione ad una polizza collettiva; - di dover procedere alla stipula di una o più polizze in ragione dei tempi dettati dall'andamento della stagionalità agraria e dalla conseguente entrata in rischio della/e coltura/e assicurata/e. La manifestazione di interesse, che deve essere presentata prima della sottoscrizione delle polizze/certificati di polizza, rappresenta il titolo per l’acquisizione del diritto alla presentazione della citata Domanda di sostegno per la campagna assicurativa 2017. Le polizze sottoscritte in data anteriore alla presentazione della manifestazione di inte-

resse non potranno essere oggetto di contributo pubblico ai sensi della citata sottomisura 17.1. In ogni caso, la presentazione della manifestazione di interesse non garantisce l'ammissibilità a contributo della successiva Domanda di sostegno né obbliga il richiedente alla presentazione della stessa qualora intendesse rinunciare alla richiesta del contributo pubblico. Possono presentare la manifestazione di interesse coloro che possiedono i seguenti requisiti, corrispondenti ai criteri di ammissibilità soggettivi per la sottomisura 17.1: 1. Essere imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile iscritti nel registro delle imprese o nell’anagrafe delle imprese agricole istituita dalla Provincia autonoma di Bolzano. 2. Qualificarsi come agricoltori attivi ai sensi dell'articolo 9 del Regolamento (UE) n. 1307/2013 e del decreto ministeriale 18 novembre 2014 e dell’articolo 1 del decreto ministeriale 26 febbraio 2015 pubblicati nel sito internet del Ministero. 3. Essere titolari di “ Fascicolo Aziendale” nel quale deve essere dettagliato il piano di coltivazione e/o di composizione zootecnica e devono essere individuate le consistenze zootecniche e/ o le superfici utilizzate per ottenere il prodotto oggetto dell’assicurazione, specificando, se del caso, la destinazione, la varietà e ogni altra ulteriore caratteristica prevista dalla codifica degli usi del suolo stabilita dall’organismo di coordinamento di cui all’articolo 7, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1306/2013 e coerente con le rilevazioni eseguite nel corso dell’aggiornamento dell’occupazione del suolo- refresh e allo schedario vitivinicolo per la vite da vino. Continua in ultima pagina


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Rubrica dell’ufficio tecnico del CODIVABRI - Elaborazioni meteo del Centro operativo ASSOCODIPU di Bari

Bollettino settimanale www.codivabri.it - www.agrometeopuglia.it

METEO INFORMAZIONI

Il vortice depressionario presente sul mediobasso Tirreno continua ad essere alimentato da aria molto fredda di origine artica e apporta maltempo diffuso e freddo, soprattutto sulle regione del medio versante Adriatico e sulle regioni meridionali. La depressione andrà lentamente colmandosi nei prossimi giorni, ma l'afflusso dell'aria fredda continuerà ad interessare le regioni centro-settentrionali mentre le regioni meridionali saranno ancora interessate da tempo a tratti instabile. Nel fine settimana una nuova depressione di origine afro-mediterranea associata ad un corpo nuvoloso si sposterà verso la nostra penisola apportando un forte peggioramento del tempo sulle regioni centro-meridionali.

Dati registrati dal 09.01al 15.01.2017 Temperatura Min.

Umidità Media

Max.

Pioggia mm

Latiano

- 6.8

13.6

70

9.4

Brindisi

-47

14.1

74

10.8

- 4.7

13.4

72

12.4

Ceglie M.

- 3.1

11.6

73

7.8

Montalbano

- 1.8

13.8

63

8.4

Fasano

- 2.7

14.3

64

6.0

Mesagne

- 4.6

14.4

71

14.0

Ostuni

- 9.2

11.6

73

0.4

San Pietro Vernotico

- 4.1

14.2

73

7.2

San Vito d N. - 4.9

14.0

69

13.4

Torre Santa Susanna

- 8.0

14.7

77

13.8

Villa Castelli

- 7.1

13.1

79

4.4

Carovigno

ASSO.CO.DI.PU.

Fruttiferi SITUAZIONE FENOLOGICA - Stasi vegetativa invernale. SITUAZIONE FITOSANITARIA - Esiti di attacchi parassitari PROGRAMMA DI DIFESA - Procedere con le operazioni di potatura avendo cura di eliminare ogni parte di legno compromessa da attacchi parassitari allontanando, e possibilmente eliminando dal campo il legno infetto. Una volta ultimate le operazioni di potatura disinfettare i tagli più grossi con mastici cicatrizzanti e disinfettanti, ed eseguire un trattamento generico a tutta la pianta con una miscela a base di rame avendo cura di bagnare uniformemente tutto il legno della chioma e del tronco.

Situazione Generale

Stazioni

Regione Puglia

CARCIOFO SITUAZIONE FENOLOGICA - Accrescimento piante, raccolta SITUAZIONE FITOSANITARIA - Danni da freddo PROGRAMMA DI DIFESA - L’improvviso abbassamento delle temperature, accompagnato da neve e gelo di questi giorni, ha causato ingenti danni e, di conseguenza, un forte rallentamento delle attività vegeto-produttive della coltura. I capolini in fase di accrescimento e anche la parte del gambo più tenera risultano completamente “lessati”. Al fine di stimolate le piante ad un più rapido ricaccio, eliminare le parti danneggiate, possibile fonte per infezioni da malattie crittogamiche, effettuando i tagli poco sotto la parte compromesse. Considerato il periodo e le continue gelate, evitare eccessive fertilizzazioni azotate. Sistemare il terreno effettuando baulature e scoline per evitare ristagni d’acqua durante la stagione invernale che comportano asfissia radicale alle piante e difficoltà di accesso ai mezzi meccanici.

Ortaggi autunno vernini SITUAZIONE FENOLOGICA – Accrescimento piante. SITUAZIONE FITOSANITARIA – Afidi, altica (pulce di terra) e lepidotteri. PROGRAMMA DI DIFESA Anche le colture orticole hanno risentito pesantemente gli effetti negativi dell’eccezionale ondata freddo con annerimenti dei corimbi fiorali dei cavoli e dei cespi di cicoria. Di conseguenza anche molti parassiti hanno arrestato anche l’attività. Eventuali trattamenti per manifestazioni parassitarie andranno valutati di volta in volta con prodotti specifici, registrati per la coltura da difendere e rispettando il periodo di sicurezza. In linea generale si consiglia di consultare tecnici specializzati in grado di fornire indicazioni dettagliate di difesa, in linea con i disciplinari di lotta integrata. Il freddo ostacola lo sviluppo di funghi e insetti. E’ comunque necessario un continuo e costatate monitoraggio per rilevarne il grado di infestazione e deciderne la conseguente strategia di difesa.


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Regione Puglia

Previsioni sulla Puglia

POTATURA DEL PESCO, QUANDO E COME FARLA Quando il pesco è molto giovane, fino ai primi 3-4 anni di vita della pianta, necessita di almeno due potature: la prima di formazione, da effettuare nei mesi estivi; la seconda di produzione, da eseguire nel periodo di riposo vegetativo della pianta, quindi tra febbraio e marzo. Eventualmente, in caso di gelate tardive, si può rimandare l’operazione fino a marzo-aprile. Dopo i primi anni di vita le potature annuali diventa-

no una sola, con il solo fine di eliminare rami in eccesso, contenendone la crescita in altezza. La potatura effettuata nei primi anni di vita del pesco serve a conferire la sua forma di allevamento definitiva. Si interviene sulla pianta eliminando i germogli che si sviluppano nei primi 30-40 centimetri dell’astone, lasciandone solo 5 o 6. Questi germogli devono essere scelti in base alla omogeneità di sviluppo, mantenendo in vita solo i più sani e vigorosi. Poi si andrà a fare una potatura verde, scegliendo quei germogli che andranno a costituire l’impalcatura del vaso. I germogli in sovrannumero vanno eliminati torcendoli: questa torsione favorisce l’attività fotosintetica senza compromettere lo sviluppo degli altri germogli lasciati intatti. Dopo i primi anni di vita la potatura del pesco servirà solo a mantenere la forma conferita, contenendo i rami che crescono in altezza. Il principio da seguire è sempre lo stesso: mantenere una gemma apicale che si sviluppi in altezza, assottigliando i rami sottostanti lasciandoli con una forma tipo a lisca di pesce. Quando il pesco raggiunge i 4 metri di altezza, significa che ha terminato la sua fase di crescita e bisogna, quindi, intervenire con potature che mantengano questa altezza senza intervenire ulteriormente su forma e sviluppo. TIPOLOGIE DI POTATURA La prima tipologia viene realizzata per facilitare la raccolta dei frutti, oltre che per motivi estetici. Viene lasciato il primo ramo a pochi centimetri dal suolo; le distanze tra gli altri rami saranno, invece, di almeno un metro. Salendo, i rami avranno una lunghezza decrescente. Si definisce a palmetta proprio per il suo aspetto che richiama esattamente quello di una piccola palma. Quando la pianta ha raggiunto il primo anno di vita, nel periodo del riposo vegetativo, bisogna cimare il fusto a 50-70 centimetri da terra. Con la stagione estiva, quando i nuovi germogli saranno sufficientemente grandi, si selezio-

nano i tre migliori per consistenza e si rimuovono gli altri. Nell’estate del secondo anno di vita del pesco, di ognuno dei tre rami lasciati l’anno precedente, si selezionano i tre nuovi germogli migliori e si recidono gli altri. Stessa cosa per la terza estate consecutiva. Giunti a questo punto la struttura del pesco è completa: negli anni successivi la potatura avrà solo valore di mantenimento e funzione per la produzione di frutti. La seconda tipologia di potatura del pesco vista in apertura di paragrafo, quella a fuso, è la potatura realizzata quando lo spazio vitale tra le piante è molto risicato. Il ramo più basso anche qui sarà a circa 50 centimetri dal suolo; nella fase vegetativa, dopo la nascita i nuovi rami andranno tagliati lasciando solo quelli più robusti e consistenti, così da permettere una facile aerazione nella chioma della pianta. Il pesco è, infatti, una pianta eliofila, che necessità quindi di molta luce per crescere bene e produrre ottimi frutti in grandi quantità. La potatura di produzione del pesco, ovvero quella realizzata e finalizzata alla produzione dei frutti, prevede che i tagli siano eseguiti con lo scopo di radunare la produzione su pochi rami tenendo conto che il pesco di solito produce i frutti sui rami di un anno. Considerando che il pesco da i suoi frutti già a partire dal secondo anno di vita, la potatura da produzione è fondamentale fin dai

Giovedì 19 - Cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni, localmente a carattere di rovescio temporalesco anche di forte intensità. Precipitazioni a carattere nevoso sono previste sul Gargano. Temperatura in diminuzione. Venti moderati da sud-est, da est nord-est sul Gargano. Mari molto mosso o agitato, moto ondoso in diminuzione a fine giornata. Venerdi 20 - Cielo rovesci o temporali, più probabili sul Salento. Temperatura in leggero aumento nei valori massimi. Venti moderati prevalentemente dai quadranti nord-orientali. Mari da mossi a poco mossi. Sabato 21 - Cielo variabile con alternanza di schiarite e di annuvolamenti sempre più intensi associati a locali precipitazioni. Temperatura in leggero aumento. Venti moderati con rinforzi da sud sud-est. Mari da poco mossi a mossi. Domenica 22 - Cielo da nuvoloso a coperto con precipitazioni sparse, più intense e abbondanti nella seconda parte della giornata. Temperatura senza variazioni di rilievo. Venti forti o molto forti dai quadranti meridionali. Mari da poco mosso a mosso l'Adriatico, da molto mosso ad agitato lo Ionio. Tendenza per lunedì 23 e martedì 24 Condizioni di tempo molto variabile con annuvolamenti associati a rovesci, tendenza a

Giorno

GIOV. 19

Giorno

primi anni di vita della pianta, sino al quartoquinto anno di vita, quando il pesco raggiunge la piena produzione. Altri tipi di potatura, che non richiedono tagli e incisione di rami, sono tutti quegli interventi che portano alla rimozione di foglie e fiori. Tali attività sono la cimatura, ossia tagliare i nodi finali dei rami per evitare che cresca troppo in altezza; la scacchiatura, ovvero la riduzione del numero dei germogli per migliorare la qualità di quelli che restano in vita; decorticazione anulare, che coinvolge l’ultimo anello della corteccia, eliminato per permettere che la parte apicale dell’albero possa dare i suoi frutti.

ASSO.CO.DI.PU.

Pioggia mm

Cielo

Vento

Dir.

Molto nuvoloso

Debole

NE

100% 10mm

T. max

T.min

U.max

U.min

7

3

100

85

Cielo

Vento

Dir.

Pioggia

Nuvoloso

Debole

NE

VEN. 20

T.max

T.min.

U.max

U10min.

8

2

100

85

Giorno

Cielo

Vento

Dir.

Pioggia

Molto nuvoloso

Moderato

SE

T.max

T.min.

U.max

U.min.

8

4

95

65

Cielo

Vento

Dir.

Pioggia

Molto nuvoloso

Forte

SE

80% 12 mm

T.max

T.min.

U.max

U.min.

9

5

95

70

SAB. 21

Giorno

DOM. 22


News

gricoltura informazione

Le notizie dal mondo agricolo

www.codivabri.it - www.agrometeopuglia.it

Maltempo, di Gioia:

Polizze agricole

"Pronta richiesta dichiarazione stato di crisi" Al via la richiesta dello stato di crisi per l’agricoltura in Puglia, dopo le nevicate “Pronta la delibera regionale - rende noto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia - per richiedere al Ministero delle Politiche agricole e forestali il decreto nazionale di declaratoria dello stato di calamità naturale, dopo i danni alle colture, agli allevamenti e alle strutture e infrastrutture rurali inflitte dall’ondata di maltempo di questa prima decade di gennaio 2017”. “La situazione, è gravissima - sottolinea di Gioia - in gran parte delle zone rurali dei comuni di tutte le sei Province: dalla zootecnia al comparto ortofrutticolo, vitivinicolo, vivaistico, lattiero caseario, i danni alla nostra agricoltura sono evidenti e necessitano un intervento nazionale che ci consenta di attingere al Fondo di solidarietà nazionale. Questo per ristabilire, nel minor tempo possibile, una situazione di normalità e risarcire produttori e proprietari di aziende agricole e zootecniche. Ho già proceduto a dare mandato agli uffici agricoli provinciali perché ispezionino e accertino, in tempi brevissimi e compatibilmente con il rientro dell’allerta meteo, l’entità dei danni subiti su tutti i territori, al fine di determinare le condizioni per la richiesta di emanazione del decreto di declaratoria da parte del Mipaaf, come previsto dal Piano Assicurativo Agricolo Nazionale 2017". “Si tratta, con tutta evidenza, di un atto legato all’eccezionalità dell’evento calamitoso, comunque non sufficiente a soddisfare totalmente una situazione difficile. Sono certo e fiducioso che il ministro Martina, così come

ha già dimostrato nelle ultime ore, accoglierà la richiesta in tempi rapidi. Resta la consapevolezza che il decreto di declaratoria, così come è strutturato, non può essere un provvedimento sufficiente a coprire totalmente i danni e risolvere situazioni non risarcibili ma,

Dalla prima pagina 4. I suddetti requisiti devono essere posseduti dal momento di sottoscrizione della manifestazione di interesse. Maggiori informazioni sulle operazioni e interventi per i quali è possibile presentare la manifestazione di interesse nonché il dettaglio delle colture, dei rischi e delle combinazioni degli stessi, il sostegno e la modalità di calcolo dello stesso possono essere consultati sul Programma nazionale di sviluppo rurale, pubblicato sul sito del Mipaaf al seguente link: https:// www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9478 aggiornate annualmente con il piano assicurativo agricolo. Informazioni circa la sottoscrizione di polizze contro le avversità atmosferiche possono essere richieste al Condifesa Brindisi tel. 0831511306 con uffici in via Tor Pisana, 98 a Brindisi.

di contro, assicurabili, così come previsto dal Piano assicurativo nazionale. Servono strumenti ulteriori. Ed è questo un tema che intendo inserire all’ordine del giorno nella prossima Conferenza delle Regioni. Serve risarcire immediatamente il territorio rurale pugliese, le infrastrutture di approvvigionamento idrico e la viabilità, compromessa dalle nevicate a dal gelo, così come anche sostenere economicamente i nostri imprenditori agricoli”.

Maltempo: Coldiretti, no stop dopo quarto anno più caldo di sempre

Da sbalzo termico improvviso danni alle colture e picchi di influenza Maltempo no stop dopo un 2016 che si è classificato in Italia al quarto posto tra gli anni piu’ caldi di sempre con una temperatura che è risultata di 1,24 gradi superiore alla media del periodo di riferimento. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr che rilevano le temperature dal 1800. Un risultato – sottolinea la Coldiretti - alimentato anche dalle temperature record del mese di dicembre che sono scese rapidamente dall’inizio del nuovo anno con uno sbalzo termico improvviso che ha provocato gravi danni alle coltivazioni e agli animali allevati ma anche picchi di influenza che ha già colpito 2,5 milioni di persone, delle quali circa mezzo milione proprio nella settimana dal 2 all’8 gennaio. Si conferma anche in Italia la tendenza al surriscaldamento dopo che il 2015 si era posizionato come l’anno più bollente della storia ma nella classifica degli anni piu’ caldi ci sono nell’ordine il 2014, il 2003, il 2007, il 2012, 2001, poi il 1994, 2009, 2011 e il 2000. Siamo di fronte agli

COLTIVARE INFORMATI SUL DIGITALE TERRESTRE

effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro. Si moltiplicano – precisa la Coldiretti - gli eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi, ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo. Siccità e bombe d’acqua con forti piogge a carattere alluvionale, ma anche gelate estreme e picchi di calore anomali si alternano lungo l’anno e lungo tutta la Penisola. Anomalie che si evidenziano con il freddo in questi giorni. Dalla Puglia alla Basilicata, dalle Marche al Lazio, dall’Abruzzo al Molise, dalla Sicilia alla Calabria fino alla Sardegna sono almeno diecimila le aziende agricole in situazioni difficili a causa del maltempo sia nell’attività di allevamento che nella produzione di ortaggi invernali prossimi alla raccolta, dai carciofi alle rape, dai cavolfiori alle cicorie, dai finocchi alle scarole. La regione piu’ colpita - precisa la Coldiretti - è la Puglia dove una prima timida stima del danno accertato nelle campagne è superiore al momento ai 110 milioni di euro anche perché clementine e arance sono irrimediabilmente rovinate dal gelo, i tendoni di uva da tavola sono crollati sotto il peso della neve e il freddo ha fatto crollare del 30% la produzione di latte come è avvenuto peraltro in altre Regioni dove è presente l’allevamento.


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