RELAZIONE SULLA GESTIONE
Vi presentiamo il Bilancio Consuntivo al 31 dicembre 2022. Alla data della presente siamo 3.385, tra imprese ed unità operative, e rappresentiamo più di 185 mila collaboratori.
Vi riportiamo di seguito alcuni dati relativi alle attività svolte durante l’anno 2022:
Il sistema di monitoraggio della customer satisfaction, utile come indicatore qualitativo di tutti i nostri servizi resi alle imprese, restituisce per il 2022 i seguenti dati: 3.001 questionari compilati, con un punteggio medio di 4,9 in una scala da 1 a 5.
Nel corso del 2022 sono riprese tutte le attività in presenza, partendo dall’Assemblea Privata del 20 maggio a Palazzo Albergati, passando al mese di settembre con la nostra manifestazione “FARETE” presso BolognaFiere, dove finalmente i nostri Associati si sono ritrovati e aggiornati sulle reciproche attività, tornando ad essere una preziosa occasione di confronto, conoscenza e scambio.
Inoltre, nel corso dell’anno, si sono svolti regolarmente gli altri nostri più importanti momenti di aggregazione, tra i quali ricordiamo il Premio Estense, il Premio Mascagni ed il momento augurale Natalizio.
Abbiamo anche consolidato le nostre iniziative più recenti, tra cui Export in Action, che dà l’opportunità di avere un export manager a supporto delle politiche commerciali delle nostre Imprese; Study in Action, la piattaforma digitale per la formazione continua di tutti i collaboratori aziendali, ed il nostro Desk Sostenibilità, con un’analisi attraverso il questionario che abbiamo sottoposto a tutti i nostri Associati, finalizzata a generare un report di sintesi in ambito sostenibilità.
Continua poi il successo del progetto S. e T. – Scuola e Territorio, nato da un’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale e avente l’obiettivo di potenziare ed ampliare l’offerta formativa della scuola secondaria di primo grado. Il progetto, nato nel 2015, coinvolge ogni anno circa 700 studenti e dal suo avvio ha dotato ben 30 classi di attrezzature didattiche e strumentazioni digitali per consentire lo svolgimento di attività laboratoriali e didattiche.
Passando ad un sintetico commento sulla situazione patrimoniale dell’Associazione, si evidenzia una flessione della liquidità (cassa, banca, titoli) di 2,3 milioni di euro, conseguenza del minor gettito derivante dalla confermata riduzione integrale della sesta rata contributiva concessa alle Aziende Associate, come già avvenuto negli anni 2021 e 2020, nonché della sottoscrizione dell’aumento di capitale nella società partecipata Bologna Fiere S.p.A. (euro 329 mila) e del progressivo rilascio del debito verso il Fondo Barcamper (iscritto tra i debiti diversi) per il versamento di quote, pari a 483 mila euro nel 2022.
Inoltre, anche per l’Associazione, il rincaro delle utenze ha avuto un peso significativo, con una maggiorazione dei costi per circa euro 200 mila.
Ci piace ricordare che, dal 2017, anno in cui si è perfezionata la fusione tra le sedi territoriali di Bologna, Modena e Ferrara, l’Associazione ha sempre mantenuto un atteggiamento di supporto e vicinanza ai propri associati con una politica di valorizzazione delle competenze ed al tempo stesso di attenzione alle risorse contributive, che ci porta alla chiusura di questo esercizio, ad aver rilasciato complessivamente negli anni dal 2017 al 2022 riduzioni contributive per un totale di euro 8,5 milioni.
L’Associazione investe la propria liquidità in forme a basso rischio e monitora costantemente l’andamento di tali investimenti. Nel corso del 2022, in particolare, vista la volatilità dei mercati ed il permanere dell’incertezza legata al conflitto in Ucraina, si è deciso di orientarsi verso sottoscrizioni di Titoli di Stato a tasso fisso e capitale garantito.
Permangono alcune posizioni di crediti oltre i 12 mesi, per gli associati in difficoltà che hanno richiesto piani di rientro pluriennali; l’importo è peraltro in progressiva riduzione, a conferma del buon esito delle azioni di recupero in corso.
Per quanto concerne le movimentazioni nell’attivo immobilizzato, come già accennato sopra, si è provveduto a sottoscrivere l’aumento di capitale nella società Bologna Fiere S.p.A., a testimonianza dell’attenzione dell’Associazione verso la promozione del nostro territorio; l’effetto di diluizione ha portato ad una riduzione della quota di partecipazione al 5,85%.
Nel corso dell’anno è poi giunta al termine la procedura di liquidazione della partecipata Imola Scalo, azzerando il relativo valore della partecipazione, pari a 116 mila euro.
Infine, nel 2022 si è provveduto ad integrare il Fondo perdite su partecipazioni per un effetto di circa euro 198 mila, in ottica di maggiore prudenzialità nell’esposizione dell’assetto partecipativo.
Annunciamo con piacere la nascita di Hit Servizi Emilia S.r.l., una nuova società partecipata, operativa dal 1° gennaio 2023, derivante dalla fusione per incorporazione della società Hit Servizi S.r.l. in Confindustria Servizi Emilia S.r.l.. Le due società coinvolte, forti di quasi tre anni di stretta collaborazione e di un progressivo processo di integrazione tra le strutture, hanno infatti scelto di unirsi dando vita ad un’unica rafforzata società di servizi payroll. La nuova realtà conta su 74 professionisti del settore, che curano il servizio per oltre 280 mila cedolini processati all’anno.
Segnaliamo, inoltre, che il 13 settembre 2022, in occasione di un momento di incontro con il sindaco di Modena, riservato alle imprese, è stata inaugurata ufficialmente la sede in via Bellinzona 27/A, completamente ristrutturata. L’evento fa seguito alla riapertura al personale dipendente, avvenuta già nel mese di marzo 2022.
Oltre agli uffici di Confindustria Emilia, la struttura ospita anche la sede e le aule di Nuova Didactica, la scuola di Management e di Alta Formazione dell’Associazione, e anche quella di Hit Servizi Emilia.
Questa sede vuole essere un esempio virtuoso di come poter rappresentare, ospitare e accelerare il business delle nostre imprese, e rappresenta inoltre un nuovo modello di sostenibilità, grazie anche a un impianto fotovoltaico di ulti-
ma generazione, e a moderni sistemi per la produzione di energia.
Per quanto riguarda il passivo, come già ricordato, continua il progressivo rilascio del debito verso il Fondo Barcamper per il versamento di quote, pari a 483 mila euro nel 2022. Si ricorda che il Fondo è stato istituito da Primomiglio SGR S.p.A. nel 2016 con l’obiettivo di investire in start-up tecnologiche ad alto potenziale, ed ha una durata decennale.
Passando ad un sintetico commento sulle voci del rendiconto economico, questo esercizio chiude con il raggiungimento dei principali obiettivi che la struttura associativa aveva ricevuto in termini di sviluppo associativo e contenimento delle quote.
Di fatto, nell’anno chiuso si sono rese possibili:
- la riduzione del 100% sulla quota del bimestre novembre-dicembre 2022, pari a circa 2,4 milioni di euro; a questo proposito si evidenzia che, quanto previsto nel fondo iniziative future e già stanziato negli anni passati, è stato utilizzato per 1,2 milioni in contropartita di tale riduzione;
- la delibera di riduzione, già presa in via preventiva, del 50% per l’ultima rata del 2023. La riduzione sarà prevista per tutte le imprese non dimissionarie, in regola con i versamenti, che concederanno il modello SEPA per i pagamenti e che invieranno all’Associazione, entro il mese di ottobre 2023, la documentazione necessaria per il calcolo del contributo per l’anno 2024.
Entrando nella disamina di alcune voci del rendiconto economico si evidenzia l’incremento dei ricavi per contributi associativi per circa 412 mila euro, al lordo della riduzione contributiva, a conferma del crescente radicamento sul territorio dell’Associazione.
Al 31 dicembre 2022 i dipendenti di Confindustria Emilia risultano 105 (111 nel 2021), di cui 9 dirigenti e 96 impiegati (11 dirigenti e 100 impiegati nel 2021), con un costo del personale complessivo di euro 7.865 mila (euro 7.741 mila nel 2021). L’incremento del costo del personale è ascrivibile a diversi elementi, in parte preponderante all’aumento previsto dal rinnovo del CCNL di riferimento.
La seconda voce più importante di costo è costituita dalle prestazioni di servizi, prevalentemente relative ai costi per lo svolgimento dei progetti associativi, in aumento per circa 1,4 milioni di euro rispetto al 2021, per effetto del positivo riavvio di tutte le iniziative in presenza.
Alcuni numeri sui nostri progetti:
il 20 maggio 2022 si è tenuta l’Assemblea Privata a Palazzo Albergati, nel corso della quale hanno avuto luogo le 20 assemblee di Filiera che hanno portato al rinnovo della governance per il periodo 22-26;
il 7-8 settembre 2022 si è svolta FARETE, dopo le restrizioni imposte dalla pandemia negli ultimi 2 anni; i numeri di questa edizione (550 espositori, 10.000 visitatori, oltre 90 workshops, 77 operatori internazionali, 44 startup, oltre 40 professionisti da 33 Paesi per le attività dell’area Tax & Legal Global Services) sono il miglior biglietto da visita della manifestazione;
il 24 settembre 2022 ha avuto luogo la prestigiosa cerimonia di assegnazione del Premio Estense, che dal 1965 premia l’eccellenza del giornalismo italiano, alimentando il confronto sui più importanti temi di attualità e la sensibilità alla responsabilità sociale d’impresa; l’evento, presso il
Teatro Comunale di Ferrara, è stato seguito dal pubblico in sala su invito e in diretta streaming sui canali social del Premio. Sono stati ben 45 i libri in gara, e la votazione finale ha decretato la vittoria di Marzio Breda con “Capi senza Stato. I presidenti della Grande Crisi italiana”; nel corso della cerimonia è stato altresì assegnato il Premio Granzotto alla giornalista Giovanna Botteri;
l’11 novembre 2022 si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Mascagni, istituito per celebrare le nostre Imprese, che sul territorio lasciano un segno visibile a tutta la comunità, e giunto all’undicesima edizione; l’evento, che ha visto la partecipazione di 32 aziende, si è tenuto nell’auditorium intitolato a Marco Biagi presso la sede del quotidiano Il Resto del Carlino. Si è aggiudicato il premio Roboqbo, il polo di progettazione e produzione di impianti per la trasformazione degli alimenti; – il 15 dicembre 2022 si è svolto, nella cornice del Paladozza, il momento plenario degli auguri di fine anno ai nostri Associati, dipendenti ed alle rispettive famiglie; la serata, con la prestigiosa collaborazione della Fondazione Pavarotti e dei suoi talenti lirici, ha visto la presenza di oltre 4 mila persone.
Il Consiglio Generale che approva questo bilancio proponendolo all’Assemblea dei soci, è chiamato ad esprimersi anche sulla proposta di delibera contributiva 2024 che prevede, nell’ottica della valorizzazione e dell’ottimizzazione del percorso già intrapreso nei confronti dei nostri Associati, la riduzione del 50% sulla sesta rata del contributo associativo. Inoltre, per dare un primo segnale di riduzione permanente, si propone la revisione dell’aliquota progressiva applicata oltre gli 8 milioni di euro di imponibile contributivo, dallo 0,14% al 0,10%.
Per quando riguarda i principali eventi del 2023, merita sicuramente menzione l’avvio del progetto “Albo Circular”, una piattaforma gratuita che si propone di unire domanda e offerta, su scala nazionale.
Primo progetto di questo tipo in Italia, l’Albo nasce per porsi al fianco delle aziende nel loro percorso verso la sostenibilità; una piazza aperta ed in continuo aggiornamento, pensata a supporto di tutte le realtà che offrono o stanno cercando soluzioni “circolari” per il proprio business – come, ad esempio fornitori di servizi di riciclo, acquirenti di scarti di lavorazione e fornitori di materie prime secondarie –, con l’obiettivo di rendere i propri servizi, prodotti e processi produttivi più sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale.
Albo Circular ospita già al suo interno più di 60 imprese virtuose, che offrono prodotti o servizi in ambito di economica circolare, mettendo particolare cura e attenzione nel ridurre al minimo il loro impatto ambientale. Navigando la piattaforma, queste aziende hanno la possibilità di consultare tutti gli iscritti al portale e ricercare fra di essi un potenziale partner utilizzando la mappa navigabile, sfogliando l’elenco delle aziende oppure personalizzando la ricerca attraverso la scelta di tre tipologie di filtri: tipologia di azienda, tipo di scarto/ materiale trattato e servizio per l’economia circolare.
Inoltre, ci piace ricordare, a distanza di quattro anni dalla prima edizione, la presentazione nel gennaio 2023 della sintesi dei nuovi Osservatori di filiera, realizzati in collaborazione con Crif, sui dati delle imprese raccolti nel corso del 2022 analizzando i dati inerenti il periodo 2019-2021, che fotografano – secondo alcuni indicatori oggettivi – lo stato del tessuto produttivo locale con un confronto puntuale con l’andamento delle aziende a livello italiano.
Confindustria Emilia Area Centro è stata la prima territoriale del sistema Confindustria e, più in generale, dei sistemi di rappresentanza associativa ad adottare lo schema organizzativo per filiere (20 filiere, di cui 17 sono relative alla manifattura) - mettendole a confronto con l’andamento del contesto economico italiano. Va sottolineato come le aziende associate a Confindustria Emilia Area Centro siano state certificate dai risultati di questa ricerca come le “più innovatrici”: considerando l’Innovation score di Crif che valuta il livello di innovazione, il 32,6% delle imprese associate ha ottenuto 1, il punteggio massimo, conquistato solo dal 10,1% delle aziende con sede nel resto d’Italia.
In questo contesto di dinamica attenzione alle esigenze delle imprese, il nostro impegno sarà dedicato nel 2023 a consolidare le tante iniziative in corso, verificando l’opportunità in fase semestrale di un ulteriore revisione della riduzione in delibera con questo preventivo 2023 nell’ottica di un continuo miglioramento.
Il Consiglio Generale sottopone questa relazione all’Assemblea per la sua approvazione.
Emilia, 4 aprile 2023
BILANCIO CONSUNTIVO 2022
STATO PATRIMONIALE
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
RENDICONTO ECONOMICO
FONTI E IMPIEGHI
In accordo con lo Statuto vigente viene presentato il Bilancio Consuntivo al 31 dicembre 2022 di Confindustria Emilia Area Centro, sottoposto ad approvazione da parte dell’Assemblea degli Associati.
1. Criteri Contabili Confindustria Emilia, in quanto ente di natura non commerciale, non rientra nel campo di applicazione del Decreto Legislativo n. 127, che ha recepito in Italia la IV direttiva CEE.
In conformità a quanto previsto dalla prassi, al fine di integrare i dati e le informazioni necessarie per la chiarezza e precisione del Bilancio Consuntivo di esercizio, in aggiunta ai prospetti di Stato Patrimoniale e Rendiconto Economico è stato predisposto il prospetto delle Fonti e degli Impieghi.
Il Bilancio Consuntivo si compone, pertanto, dello Stato Patrimoniale, del Rendiconto Economico, del prospetto delle Fonti e degli Impieghi e delle Note Esplicative.
Gli importi delle voci sono espressi in euro, salvo ove diversamente indicato.
Principi di redazione del bilancio
La valutazione delle voci di bilancio è stata operata secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività.
Nella registrazione delle transazioni, Confindustria Emilia considera solo i proventi e gli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento.
I più significativi criteri di valutazione utilizzati sono i seguenti:
Titoli
I titoli sono valutati al minore fra il costo di acquisto specifico dei singoli titoli ed il valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato a fine esercizio.
Crediti
I crediti verso associati sono esposti al loro valore nominale e ricondotti al valore stimato di realizzo tramite il fondo svalutazione crediti. Si riferiscono principalmente a crediti verso associati per contributi da esigere.
Ratei e Risconti attivi e passivi
Sono iscritte in tali voci quote di proventi e costi, comuni a due o più esercizi, al fine di realizzare il principio della competenza temporale.
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono rilevate al costo sostenuto per la loro acquisizione, maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili e vengono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. L’ammortamento è calcolato secondo il metodo delle quote costanti applicando le seguenti aliquote, considerate rappresentative della presunta vita utile dei cespiti:
Partecipazioni e titoli immobilizzati
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in altre imprese sono valutate con il metodo del costo.
Le partecipazioni valutate con il metodo del costo sono indicate al valore di iscrizione in bilancio, determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione.
Le partecipazioni il cui valore alla data di chiusura dell’esercizio risulti durevolmente inferiore a quello precedentemente descritto, sono rettificate e ricondotte a tale minor valore; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate.
Le partecipazioni in società quotate vengono prudenzialmente allineate al valore di mercato, laddove le quotazioni di mercato non permettano di supportare il valore di iscrizione delle stesse.
Qualora le perdite ritenute di natura durevole siano eccedenti il valore di carico delle partecipazioni si provvede all’accantonamento delle stesse in un apposito fondo rischi.
L’Associazione detiene direttamente ed indirettamente partecipazioni di maggioranza nelle società Hit Servizi Emilia S.r.l., (derivante dalla fusione per incorporazione di Hit Servizi S.r.l. in Confindustria Servizi Emilia S.r.l.), Fare S.r.l., Fondazione Premio Estense, Nuova Didactica S.c.a.r.l. e Steam School s. cons. a r.l., ed un controllo di fatto su Almacube S.r.l. e Fondazione Aldini Valeriani; si è provveduto, quindi, alla redazione del Bilancio Consolidato, come previsto dallo Statuto Associativo.
Debiti
I debiti verso fornitori ed altri creditori sono esposti al loro valore nominale.
Trattamento di Fine Rapporto
Riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti in conformità alla legislazione vigente e ai contratti nazionali di lavoro.
I dipendenti hanno diritto a un’indennità che dovrà essere erogata nel momento della risoluzione del rapporto di lavoro (trattamento di fine rapporto). Il fondo in oggetto viene determinato in misura pari al debito verso il personale dipendente alla data di chiusura dell’esercizio, e conteggiato in base all’art. 2120 del c.c..
Fondi per rischi
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di esistenza certa o probabile delle quali, tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti effettuati riflettono la miglior stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
Nella determinazione e valutazione di tali fondi, sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi generici.
Rendiconto Economico
Nel rendiconto economico vengono rilevati i costi della gestione associativa, che comprendono principalmente spese per contributi al sistema confederale, spese per progetti associativi, spese per prestazioni di lavoro, spese per
consulenze e collaborazioni, spese per contributi passivi volontari e spese generali.
I ricavi vengono rilevati sulla base dei contributi associativi di competenza dell’esercizio.
2. Dettaglio delle poste delle attività, passività e patrimonio netto
Le disponibilità liquide sono costituite da depositi bancari su cui non sussistono vincoli di alcun genere.
I saldi di dettaglio al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 sono i seguenti:
liquide
Il decremento riflette principalmente gli effetti conseguenti la sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale della partecipata Bologna Fiere S.p.A. (euro 329 mila) ed il rilascio del debito Barcamper (euro 483 mila).
Titoli ed Azioni
La voce Titoli ed Azioni ammonta ad euro 17.250 mila.
Il dettaglio della voce in oggetto è il seguente:
Nel corso del 2022, vista l’aleatoria situazione dei mercati internazionali, si è deciso di ridurre le gestioni patrimoniali.
Le gestioni patrimoniali ed i titoli a reddito fisso hanno generato nel 2022 interessi attivi per complessivi euro 142 mila (euro 129 mila nel 2022).
Le azioni di proprietà diretta si riferiscono principalmente a Bonifiche Ferraresi, per euro 1,1 milioni, e Intesa SanPaolo, per euro 274 mila.
Il valore di tali titoli è ricondotto al valore di mercato di fine esercizio tramite un fondo di euro 252 mila, ritenuto congruo anche alla luce dell’evoluzione dei mercati fino alla data di redazione delle presenti note.
Crediti esigibili entro 12 mesi
I crediti al 31 dicembre 2022:
La voce Crediti verso associati per contributi associativi dell’anno si riferisce ai contributi di competenza dell’esercizio non incassati. La voce Altri crediti è ascrivibile principalmente a note di debito emesse a fronte di distacco di personale presso Società controllate (euro 165 mila) ed a contributi relativi a Federmeccanica (euro 18 mila).
Il Fondo svalutazione crediti è stato utilizzato nel corso dell’esercizio per circa 18 mila euro a seguito di stralcio di crediti di imprese cessate ed è stato riclassificato al fondo perdite su partecipazioni per euro 10 mila.
Nell’ottica della massima prudenzialità che caratterizza la gestione associativa, considerato il contesto di incertezza, si è ritenuto di mantenere in essere un fondo svalutazione crediti allineato al valore lordo dei crediti stessi.
Ratei e Risconti attivi
La voce si riferisce a risconti di costi di competenza dell’esercizio futuro ed a contratti di manutenzione, abbonamenti e costi vari liquidati nel corso dell’anno, ed a quote di competenza dell’esercizio di interessi attivi su titoli e conti correnti bancari.
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
Immobilizzazioni materiali:
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2022 non risultano gravate da ipoteche, privilegi ed altre garanzie reali che ne limitino la disponibilità per l’Associazione.
Le immobilizzazioni immateriali, composte principalmente da oneri pluriennali, non hanno registrato nuovi incrementi nel corso dell’anno.
Partecipazioni e Titoli immobilizzati
31/12/2022 31/12/2021
Le partecipazioni in imprese controllate ed in altre imprese sono iscritte al costo d’acquisto o di sottoscrizione. La voce “Partecipazioni e titoli immobilizzati” ammonta, al netto del fondo, ad euro 22.725 mila.
Con effetto 1° gennaio 2022 la società Hit Servizi S.r.l. è stata fusa per incorporazione nella controllata Confindustria Servizi Emilia S.r.l.; l’incorporante ha di conseguenza modificato la propria ragione sociale in HIT SERVIZI EMILIA S.r.l..
L’operazione non ha generato effetti patrimoniali e/o economici in capo a Confindustria Emilia.
Nel corso del 2022 è giunta al termine la procedura di liquidazione della società Imola Scalo, con conseguente azzeramento della relativa partecipazione.
Nella voce altre partecipazioni minori, sono state allocate tutte le partecipate detenute con quote pari o inferiori all’1% e si riferiscono, principalmente, per euro 450 mila all’aeroporto di Bologna (euro 380 mila nel 2021), per euro 50 mila alla partecipazione in Alleanza Luce e Gas e per euro 50 mila alla partecipazione in Unifidi E.R., quest’ultima completamente svalutata.
L’incremento del Fondo perdite su partecipazioni, pari ad euro 198 mila, risente di un utilizzo di euro 199 mila afferente, rispettivamente, la svalutazione di T3 Lab (Euro 50 mila), la chiusura della liquidazione di Imola Scalo (euro 89 mila) e la copertura perdita con ricostituzione del capitale sociale di Alleanza Luce e Gas (euro 60 mila); si è proceduto inoltre, ad incrementare il Fondo tramite una riclassifica patrimoniale di complessivi euro 397 mila, di cui 387 mila dal Fondo svalutazione crediti oltre 12 mesi e per la rimanente parte, di euro 10 mila, dal Fondo svalutazione crediti entro 12 mesi. La riclassifica di cui sopra risponde ad una logica di prudenzialità nell’esposizione dell’assetto partecipativo, in considerazione del contesto di incertezza.
Crediti esigibili oltre 12 mesi
La voce Crediti verso associati oltre 12 mesi riguarda alcune posizioni di difficile incasso, ed è stata valorizzata in euro 167 mila (euro 233 mila nel 2021).
La voce Altri crediti oltre 12 mesi è pari ad euro 351 mila (euro 751 mila nel 2021). Il saldo include il Credito verso Kiwa, pari a euro 322 mila, riferito ad un residuo incasso derivante dalla cessione della partecipazione di Cermet, sottoposto a condizione sospensiva ad oggi non ancora risolta, per cui rimane in essere il relativo fondo svalutazione.
Infine, sono inclusi depositi cauzionali per la differenza.
Il decremento rispetto all’anno precedente è imputabile al rimborso integrale, da parte di Confindustria Servizi Emilia S.r.l. (ora Hit Servizi Emilia S.r.l.), di un finanziamento di euro 400 mila.
Si evidenzia che, analogamente a quanto avvenuto per i crediti con esigibilità prevista entro 12 mesi, è stato ritenuto opportuno in ottica di prudenzialità allineare il relativo fondo svalutazione crediti al valore lordo dei crediti stessi.
Debiti pagabili entro 12 mesi
I debiti pagabili entro 12 mesi sono così composti:
La voce Altri debiti include, per euro 536 mila, l’impegno alla sottoscrizione nel Fondo Barcamper, verso il quale nel 2022 sono stati versati 483 mila euro.
La voce include, inoltre, 50 mila euro per il residuo dovuto quale Socio fondatore della fondazione Bologna Business School, in un piano di richiamo decennale che ha già versato 450 mila euro.
Tale voce include, infine, il debito verso il personale dipendente ed i debiti relativi alle progettualità avviate nell’ambito della propria ordinaria funzione e/o di cui l’Associazione ha già assunto impegni.
Ratei e Risconti passivi
La composizione è la seguente:
La voce Altri ratei passivi, che ammonta ad euro 683 mila, è costituita prevalentemente dai costi di competenza dell’anno 2022 la cui manifestazione numeraria è prevista negli esercizi successivi. In particolare, include il premio ai dipendenti, pari ad euro 423 mila, che viene erogato con la busta paga del mese di gennaio 2023.
Trattamento di Fine Rapporto
Il saldo, di euro 1,12 milioni, risulta dopo l’accantonamento di periodo, le liquidazioni di TFR al personale dipendente per pensionamenti e dimissioni per euro 236 mila ed i trasferimenti ad altri fondi di previdenza integrativi.
Fondo Iniziative Straordinarie
Il fondo a copertura di iniziative future, pari ad euro 1.8 milioni al 31/12, si è decrementato nel corso dell’anno di euro 1,2 milioni per il parziale utilizzo a fronte della riduzione contributiva concessa sul 6° bimestre 2022.
Patrimonio Netto
Il patrimonio netto ammonta ad euro 32.939 mila. Si riporta di seguito la tabella di dettaglio della relativa movimentazione e composizione.
3. Rendiconto Economico
Contributi associativi
I Contributi associativi, costituiti dai versamenti degli Associati di competenza dell’esercizio 2022, ammontano ad euro 15.611 mila. Il Consiglio di Presidenza ha deliberato, in data 12 luglio 2022, uno sconto dell’100% sull’ultima rata contributiva di novembre 2022, pari ad euro 2,4 milioni.
Costi relativi alla gestione caratteristica
Al 31 dicembre 2022 i dipendenti di Confindustria Emilia risultano 105, di cui 9 dirigenti e 96 impiegati, con un costo del personale di euro 7.865 mila, di cui 7.442 mila euro per costi fissi e circa euro 423 mila per l’erogazione del premio collettivo di risultato 2022 al personale dipendente, liquidato nel mese di gennaio 2023.
I Costi per consulenze e collaborazioni, pari a euro 161 mila (euro 212 mila nel 2021), sono per la maggior parte ascrivibili ai costi di professionisti per consulenze relative a tutte le aree dell’Associazione.
La voce Prestazioni di servizi comprende i progetti associativi per euro 2,5 milioni circa (euro 1,6 milioni nel 2021), tra i quali si ricordano i progetti rivolti all’area formazione per euro 603 mila, la manifestazione Farete per euro 467 mila, i progetti comunicazione-sito web per euro 434 mila, il Premio Estense per euro 165 mila e il Premio Mascagni per euro 87 mila. Gli altri costi del raggruppamento, pari complessivamente ad euro 2,3 milioni (euro 1,8 milioni nel 2021), fanno riferimento principalmente agli affitti degli immobili e alla loro manutenzione. L’incremento risente dei maggiori costi per l’energia elettrica ed il riscaldamento avvenuti nel corso dell’anno.
La voce Acquisti ed oneri, già dettagliata in bilancio, ammonta ad euro 340 mila (euro 205 mila nel 2021). L’incremento rispetto al 2021 riflette il maggior carico di imposta IRAP calcolata sul monte salari e stipendi (euro 220 mila nel 2022 rispetto ai 65 mila del 2021); a tal proposito va ricordato che nel 2021 l’Associazione aveva beneficiato di un credito d’imposta a titolo di “Bonus affitti” di cui al Decreto Sostegni bis ed utilizzato a diretta riduzione dell’imposta IRAP dovuta per il 2021.
Ammortamenti e svalutazioni ammontano ad euro 11 mila nel 2022, rispetto ai 450 mila del 2021. L’importo dell’anno precedente includeva euro 441 mila relativi ad un accantonamento al Fondo perdite su partecipazioni.
La voce Contributi ed erogazioni liberali ammonta ad euro 412 mila (euro 355 mila euro nel 2021). Include, principalmente, i costi di funzionamento delle delegazioni di Imola, Carpi e Medolla (euro 102 mila), i contributi per il Gruppo Giovani (euro 97 mila), i contributi per Federmeccanica (euro 78 mila), i contributi per iniziative culturali e teatrali (euro 69 mila).
Proventi ed oneri finanziari e straordinari
La voce Proventi finanziari è costituita da interessi attivi su titoli e gestioni patrimoniali, e da interessi su depositi vincolati e conti correnti per un importo totale di euro 167 mila.
La voce Oneri e sopravvenienze straordinari, negativa per euro 131 mila, include principalmente i costi relativi all’inaugurazione della sede di Via Bellinzona a Modena, e forniture di generi di prima necessità alla popolazione dell’Ucraina.
Emilia, 4 aprile 2023
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI CONTABILI
Relazione del Collegio dei Revisori Contabili al
Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2022
di Confindustria Emilia Area Centro
All’Assemblea Generale di Confindustria Emilia Area Centro
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, il Collegio dei Revisori Contabili ha svolto l’attività di vigilanza nei termini previ sti dall’art. 38 dello Statuto.
In particolare, il Collegio:
- ha vigilato sull’andamento della gestione economica e finanziaria dell’Associazione e, per quanto di competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa dell’Associazione e del sistema amministrativo contabile ;
- ha assistito alle riunioni del Consiglio Generale;
- ha eseguito le verifiche periodiche per l’esame dei documenti contabili nel rispetto delle normative, anche interne, finalizzate al contrasto dell’emergenza epidemiologica, con l’utilizzo di strumenti di comunicazione a distanza che hanno garantito comunque il puntuale svolgimento delle attività e delle condizioni statutarie.
Dall’attività svolta non sono emerse criticità da segnalare.
Esame del bilancio
Il Bilancio Consuntivo al 31 dicembre 20 22 dell’Associazione, predisposto dal Direttore Generale, approvato dal Consiglio di Presidenza e dal Consiglio Generale, messo a disposizione del Collegio dei Revisori Contabili unitamente alla Relazione sulla Gestione si compendia nelle cifre di seguito esposte in raffronto con quelle relative all’esercizio precedente:
STATO PATRIMONIALE
Il Collegio non ha osservazioni o rilievi con riferimento all’impostazione generale data al Bilancio Consuntivo in esame.
La Relazione sulla gestione e le Note Esplicative, comprensive degli allegati di dettaglio, contengono le informazioni utili per la chiarezza e la completezza del bilancio stesso.
Preso atto dei suddetti documenti e condivisa la loro impostazione generale, il Collegio ritiene che l’informativa resa illustri in modo esaustivo la situazione patrimoniale e finanziaria dell’Associazione e l’andamento della gestione nel suo complesso.
Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della revisione contabile volontaria del bilancio dell’Associazione, non ha evidenziato, in base all’attività svolta, criticità o rilievi, e nella propria relazione rilasciata in data 18 aprile 2023 ha riferito che a loro giudizio il bilancio consuntivo di esercizio della Confindustria Emilia Area Centro al 31 dicembre 2022 è stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai criteri di redazione illustrati nelle note esplicative.
La Relazione sulla Gestione illustra i dati e le informazioni salienti circa le attività svolte, commenta la situazione patrimoniale e le principali movimentazioni intervenute nelle poste dell’attivo e del passivo ed espone sinteticamente le principali evidenze del rendiconto economico.
Il Collegio dei Revisori Contabili, conclusivamente, ritiene che il bilancio in commento sia formulato correttamente e che nulla osti alla sua approvazione.
Bologna, 18 aprile 2023
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
Deloitte & Touche S.p.A.
Piazza Malpighi, 4/2
40123 Bologna Italia
Tel: +39 051 65811
Fax: +39 051 230874
www.deloitte.it
RE LAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDE NTE
All’Assemblea Generale della Conf industria Emilia Area Cen tro
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consuntivo di esercizio della Confindustria Emilia Area Centro (la “Associazione”), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2022, dal rendiconto economico e dal prospetto delle fonti e degli impieghi per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative.
A nostro giudizio, il bilancio consuntivo di esercizio della Confindustria Emilia Area Centro al 31 dicembre 2022 è stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai criteri di redazione illustrati nelle note esplicative.
E Ele menti alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consuntivo di esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Confindustria Emilia Area Centro in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
A Altri aspetti
La presente relazione non è emessa ai sensi di legge in quanto Confindustria Emilia Area Centro non è tenuta alla revisione legale dei conti.
R Re sponsab ilità del Consiglio Generale e del Collegio dei Re visori Contabili per il bilanc io consuntivo di esercizio
Il Consiglio Generale è responsabile per la redazione del bilancio consuntivo di esercizio in conformità ai criteri di redazione illustrati nelle note esplicative e per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata (“DTTL”), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche “Deloitte Global”) non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l’informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all’indirizzo www.deloitte.com/about.
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Il Consiglio Generale è responsabile per la valutazione della capacità della Confindustria Emilia Area Centro di continuare ad operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consuntivo di esercizio, per l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Il Consiglio Generale utilizza il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consuntivo di esercizio a meno che abbia valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Confindustria Emilia Area Centro o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio dei Revisori Contabili ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dallo statuto, sul processo di predisposizione dell’informativa finanziaria della Confindustria Emilia Area Centro.
R Re sponsabilità della soc ietà di revisione pe r la revisione contabile de l bilancio con suntivo di esercizio
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consuntivo di esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consuntivo di esercizio.
Nell’ambito della revisione contabile, svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consuntivo di esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Confindustria Emilia Area Centro.
Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dal Consiglio Generale, inclusa la relativa informativa.
Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte del Consiglio Generale del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Confindustria Emilia Area Centro di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le
nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Confindustria Emilia Area Centro cessi di operare come un’entità in funzionamento.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Bologna, 18 aprile 2023
RENDICONTO ECONOMICO PREVENTIVO 2023
BILANCIO CONSOLIDATO 2022
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
RENDICONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
In accordo con lo Statuto vigente viene presentato il Bilancio Consuntivo Consolidato al 31 dicembre 2022 di Confindustria Emilia Area Centro, sottoposto ad approvazione da parte dell’Assemblea degli Associati.
Confindustria Emilia, in quanto ente di natura non commerciale, non rientra nel campo di applicazione del Decreto Legislativo n. 127/91 e successivo Decreto Legislativo n. 139/15, che ha recepito in Italia la direttiva europea 2013/34, pertanto non è tenuta alla predisposizione del bilancio consolidato. Ciononostante, Confindustria Emilia ha optato per la facoltà di presentazione, al fine di esporre la situazione complessiva delle Associazioni e Società sulle quali esercita un’influenza dominante.
Gli importi delle voci sono espressi in euro, salvo ove diversamente indicato.
Il Bilancio Consuntivo Consolidato si compone dello Stato Patrimoniale, del Rendiconto Economico e delle Note Esplicative.
1. Area di consolidamento
Il bilancio consolidato include il bilancio di Confindustria Emilia, Capogruppo, e di tutte le Società ed Associazioni controllate come definite dall’art. 26 del Decreto Legislativo n. 127/91.
Come già evidenziato nella Relazione sulla Gestione e nelle note di commento del bilancio consuntivo civilistico, si rammenta che il bilancio 2022 del Gruppo
è interessato dal seguente evento:
• Con effetto 1° gennaio 2022 la società Hit Servizi S.r.l. è stata fusa per incorporazione nella controllata Confindustria Servizi Emilia S.r.l.; l’incorporante ha di conseguenza modificato la propria ragione sociale in HIT SERVIZI EMILIA S.r.l..
Si riepilogano, pertanto, le entità rientranti nell’area di consolidamento:
FARE S.r.l.
100% Confindustria Emilia
HIT SERVIZI EMILIA S.r.l.
96,82% Confindustria Emilia
FONDAZIONE PREMIO ESTENSE
FONDAZIONE PREMIO ESTENSE
100% Confindustria Emilia
100% Confindustria Emilia
FONDAZIONE ALDINI VALERIANI Confindustria Emilia esercita influenza dominante
FONDAZIONE ALDINI VALERIANI Confindustria Emilia esercita influenza dominante
STEAM SCHOOL S.c.a.r.l.
STEAM SCHOOL S.c.a r.l.
94,45% Confindustria Emilia
94,45% Confindustria Emilia NUOVA DIDACTICA S.c.a r.l.
NUOVA DIDACTICA S.c.a.r.l.
56,27% Confindustria Emilia
56,27% Confindustria Emilia
ALMACUBE S.r.l.
ALMACUBE S.r.l.
50% Confindustria Emilia
50% Confindustria Emilia
2. Bilanci delle Associazioni e Società consolidate
I bilanci delle Società e Associazioni consolidate sono i bilanci approvati dalle singole Assemblee o predisposti dai relativi Consigli di Amministrazione o Comitati Direttivi, redatti in base ai principi contabili elaborati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili; tali bilanci sono stati inoltre opportunamente riclassificati in linea con lo schema previsto dal regolamento XI sul bilancio di Confindustria al fine di renderne omogenea la presentazione.
Nei casi in cui la data di chiusura di una società inclusa nel consolidamento sia diversa da quella di riferimento del bilancio consolidato, tale società si include in base ad un bilancio annuale intermedio, riferito alla data del bilancio consolidato.
3. Criteri di consolidamento
I bilanci delle Società e Associazioni compresi nell’area di consolidamento sono stati consolidati con il metodo dell’integrazione globale che consiste nel recepire tutti gli elementi dell’attivo e del passivo nonché i proventi e gli oneri nel loro importo globale, prescindendo cioè dalla percentuale di possesso. Si riepilogano qui di seguito i criteri applicati:
a) la differenza tra il valore di carico e la quota di patrimonio netto, determinata con le modalità precedentemente descritte, è iscritta nella riserva da consolidamento, oppure quando, e nella misura in cui, fosse riconducibile ad una previsione di risultati sfavorevoli, nella voce fondo da consolidamento per rischi e oneri futuri;
b) nel processo di consolidamento, qualora significativi, sono eliminati gli effetti delle operazioni tra società consolidate e quindi i crediti, i debiti, i costi ed i ricavi e gli utili non ancora realizzati;
c) le quote del patrimonio netto e del risultato di competenza degli azionisti terzi delle controllate consolidate sono state esposte nelle apposite voci previste dagli schemi di bilancio.
4. Criteri di valutazione
La valutazione delle voci di bilancio è stata operata secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività.
Nella registrazione delle transazioni, Confindustria Emilia considera solo i proventi e gli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento.
I più significativi criteri di valutazione utilizzati sono i seguenti:
Titoli
I titoli sono valutati al minore fra il costo di acquisto specifico dei singoli titoli ed il valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato a fine esercizio.
Crediti
I crediti, principalmente costituiti dai crediti verso associati per contributi da esigere, sono esposti al loro valore nominale e ricondotti al valore stimato di
realizzo tramite il fondo svalutazione crediti.
Rimanenze finali per servizi in esecuzione
Le rimanenze finali per servizi in esecuzione sono valutate in base al costo sostenuto per la loro realizzazione e determinate secondo il criterio della commessa completata.
Le eventuali perdite su commesse, stimate con ragionevole approssimazione, vengono interamente addebitate a conto economico nell’esercizio in cui le stesse divengono note.
Ratei e Risconti attivi e passivi
Sono iscritte in tali voci quote di proventi e costi, comuni a due o più esercizi, al fine di realizzare il principio della competenza temporale.
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono rilevate al costo sostenuto per la loro acquisizione, maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, e vengono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. L’ammortamento è calcolato secondo il metodo delle quote costanti applicando le seguenti aliquote, considerate rappresentative della presunta vita utile dei cespiti:
Partecipazioni e titoli immobilizzati
Le partecipazioni in imprese collegate e in altre imprese sono valutate con il metodo del costo.
Le partecipazioni valutate con il metodo del costo sono indicate al valore di iscrizione in bilancio, determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione. In alcuni casi la valutazione al costo è rettificata in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione.
Le partecipazioni il cui valore alla data di chiusura dell’esercizio risulti durevolmente inferiore a quello precedentemente descritto, sono rettificate e ricondotte a tale minor valore; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate.
Le partecipazioni in società quotate vengono prudenzialmente allineate al valore di mercato, laddove le quotazioni di mercato non permettano di supportare il valore di iscrizione delle stesse.
Qualora le perdite ritenute di natura durevole siano eccedenti il valore di carico delle partecipazioni si provvede all’accantonamento delle stesse in un apposito fondo rischi.
Debiti
I debiti verso fornitori ed altri creditori sono esposti al loro valore nominale. Sono costituiti principalmente da fornitori di assistenza e manutenzione software, emettitori di buoni pasto e società di formazione aziendale.
Trattamento di Fine Rapporto
Il TFR riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti in conformità alla legislazione vigente e ai contratti nazionali di lavoro, in base ai quali i dipendenti hanno diritto a un’indennità che dovrà essere erogata nel momento della risoluzione del rapporto di lavoro (trattamento di fine rapporto). Il fondo in oggetto viene determinato in misura pari al debito verso il personale dipendente alla data di chiusura dell’esercizio, e conteggiato in base all’art. 2120 del c.c.
Fondi per rischi
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti effettuati riflettono la miglior stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
Nella determinazione e valutazione di tali fondi, sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi generici.
Rendiconto Economico
Costi, ricavi e proventi sono rilevati in bilancio secondo i principi di prudenza e competenza con rilevazione dei relativi ratei e risconti. I ricavi per vendite di prodotti ed i costi per acquisto di prodotti, sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà.
I ricavi vengono rilevati sulla base dei contributi associativi di competenza dell’esercizio.
Costi e ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti dalla prestazione di servizi, vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
I ricavi, i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
5. Dettaglio delle poste delle attività, passività e patrimonio netto
I saldi di dettaglio al 31 dicembre 2022: Disponibilità liquide
La liquidità totale ammonta ad euro 4.700 mila ascrivibile principalmente a Confindustria Emilia Area Centro per euro 1.086 mila, alla società FARE S.r.l., proprietaria dell’Immobile di Via San Domenico a Bologna e di Via Montebello a Ferrara, per euro 579 mila, alla Fondazione Aldini Valeriani per euro 1.649 mila, a Hit Servizi Emilia S.r.l. per euro 565 mila ed a Steam School per euro 518 mila.
Titoli ed Azioni
La voce Titoli ed Azioni ammonta ad euro 21.240 mila. Il dettaglio della voce in oggetto è il seguente:
Le obbligazioni bancarie si riferiscono principalmente a titoli emessi da Mediobanca e da altri Istituti.
Nel corso del 2022, vista la volatilità dei mercati ed il permanere dell’incertezza legata al conflitto in Ucraina, Confindustria Emilia e Fare S.r.l. hanno deciso di ridurre le gestioni patrimoniali e di orientarsi verso sottoscrizioni di Titoli di Stato a tasso fisso e capitale garantito.
La voce btp/ctz include, pertanto, gli investimenti in titoli di Stato e certificati di investimento effettuati da Confindustria Emilia e Fare S.r.l..
Le azioni di proprietà diretta si riferiscono principalmente a Bonifiche Ferraresi, per euro 1,1 milioni, e Intesa SanPaolo, per euro 274 mila.
La voce “Titoli ed Azioni” è ricondotta al valore di mercato al 31 dicembre 2022 tramite uno specifico fondo, che ammonta ad euro 252 mila.
Crediti esigibili entro 12 mesi I crediti al 31 dicembre 2022 sono così suddivisi:
La voce crediti verso associati per contributi associativi dell’anno si riferisce ai contributi di competenza dell’esercizio non incassati ed è riferita esclusivamente a Confindustria Emilia Area Centro.
La voce crediti verso clienti e altri è prevalentemente costituita dai crediti vantati dalle varie Società rientranti nel perimetro di consolidamento, verso clienti
per la prestazione di servizi, ascrivibili principalmente alla Fondazione Aldini
Valeriani per euro 3.300 mila, a Hit Servizi Emilia per euro 2.494 mila, a Fare per euro 1.108 mila ed a Nuova Didactica per 625 mila.
Nell’ottica della massima prudenzialità che caratterizza la gestione associativa, considerato il contesto di incertezza, si è ritenuto di mantenere in essere un fondo svalutazione crediti per esporli al loro presumibile valore di realizzo.
Rimanenze finali per servizi in esecuzione
La voce, pari ad euro 3.573 mila, si riferisce alle rimanenze per servizi in corso di esecuzione al 31 dicembre 2022 per progetti finanziati gestiti da Fondazione Aldini Valeriani e Nuova Didactica. Tali rimanenze sono valutate in base al costo sostenuto per la loro realizzazione e determinate secondo il criterio della commessa completata: in tale valutazione sono state tenute in debita considerazione le normative ed i vincoli posti in materia di rendicontazione dalla Regione Emilia-Romagna e dagli Enti preponenti. Sono ascrivibili per euro 1.524 mila a Fondazione Aldini Valeriani e per euro 2.049 mila a Nuova Didactica.
Ratei e Risconti attivi
La voce si riferisce a risconti di costi per premi assicurativi di competenza dell’esercizio futuro ed a contratti di manutenzione, abbonamenti e costi vari liquidati nel corso dell’anno, ed a quote di competenza dell’esercizio di interessi attivi su titoli e conti correnti bancari.
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
La voce terreni e fabbricati è riferita interamente agli immobili di proprietà della società Fare S.r.l.. Nel corso del 2022 l’importo si è incrementato per effetto del completamento dei lavori di ristrutturazione della sede di Via Bellinzona a Modena.
Le altre categorie di immobilizzazioni, il cui valore complessivo è pari ad euro 988 mila, si riferiscono prevalentemente a migliorie e attrezzature relative alle attività della Fondazione Aldini Valeriani.
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2022 non risultano gravate da ipoteche, privilegi ed altre garanzie reali che ne limitino la disponibilità per l’Associazione e per le altre società consolidate.
Immobilizzazioni immateriali:
Partecipazioni e titoli immobilizzati La voce altre partecipazioni, pari ad euro 15.337 mila, è principalmente ascrivibile alle partecipazioni di Confindustria Emilia Area Centro e si rimanda alla nota integrativa del bilancio consuntivo separato per la sua illustrazione.
Le partecipazioni in altre imprese sono iscritte al costo d’acquisto o di sottoscrizione. Il “Fondo perdite su partecipazioni”, pari ad euro 6.242 mila, si è incrementato di euro 198 mila rispetto al 2021; tale incremento risente di un utilizzo di euro 199 mila afferente il bilancio di Confindustria Emilia per, rispettivamente, la svalutazione di T3 Lab (Euro 50 mila), la chiusura della liquidazione di Imola Scalo (euro 89 mila) e la copertura perdita con ricostituzione del capitale sociale di Alleanza Luce e Gas (euro 60 mila); si è proceduto inoltre, ad incrementare il medesimo Fondo tramite una riclassifica patrimoniale di complessivi euro 397 mila, di cui 387 mila dal Fondo svalutazione crediti oltre 12 mesi e per la rimanente parte, di euro 10 mila, dal Fondo svalutazione crediti entro 12 mesi.
La riclassifica di cui sopra risponde ad una logica di prudenzialità nell’esposizione dell’assetto partecipativo, in considerazione del contesto di incertezza.
La voce “Partecipazioni e titoli immobilizzati” ammonta, al netto del fondo, ad euro 9.095 mila.
Crediti esigibili oltre 12 mesi I crediti ed i depositi cauzionali esigibili oltre i 12 mesi sono così composti:
La voce crediti con esigibilità prevista oltre 12 mesi, in seguito ad alcune posizioni di difficile incasso nell’anno 2022, è stata valorizzata in euro 167 mila per i crediti verso associati ed in euro 28 mila per crediti verso clienti.
Nella voce altri crediti si evidenzia il credito vantato da Confindustria Emilia verso Kiwa pari a euro 322 mila, relativo all’incasso residuo della cessione della partecipazione della società Cermet, sottoposto a condizione sospensiva ad oggi non ancora risolta, per cui rimane in essere il fondo svalutazione.
Si evidenzia che è stato ritenuto opportuno, in ottica di prudenzialità, allineare il relativo fondo svalutazione crediti al valore lordo dei crediti stessi.
Debiti
I debiti sono così composti:
La voce altri debiti include, per euro 533 mila, l’impegno alla sottoscrizione nel Fondo Barcamper, verso il quale nel 2022 sono stati versati 483 mila euro.
La voce include, inoltre, 50 mila euro per il residuo dovuto da Confindustria Emilia quale Socio fondatore della fondazione Bologna Business School, in un piano di richiamo decennale che ha già versato 450 mila euro.
L’ammontare restante è prevalentemente riferito ai debiti verso personale dipendente e relativi oneri sociali, delle varie società rientranti nel perimetro di consolidamento, relativi alla dodicesima e tredicesima mensilità maturate al 31 dicembre 2022 ma liquidate a gennaio 2023.
La voce include, inoltre, i debiti vari connessi alle progettualità in corso dell’associazione.
Ratei e Risconti passivi
La voce ratei e risconti passivi, che ammonta ad euro 3.811 mila, è costituita principalmente dalla somma residua di euro 867 mila che la Regione Emilia-Romagna ha concesso alla Società Fare S.r.l. (già SPIM S.r.l.) quale parziale risarcimento dei danni subiti dall’immobile di Via Montebello a Ferrara in seguito al terremoto; la parte rimanente è relativa ai costi di competenza dell’anno 2022 la cui manifestazione numeraria è relativa agli esercizi successivi.
Fondo rischi
La voce ammonta ad euro 73 mila, e riguarda un accantonamento effettuato dalla Fondazione Aldini Valeriani relativamente alla Tari, in fase di definizione con il Comune di Bologna.
Fondo Iniziative Future
Il fondo è stato costituito nel 2017 a copertura di iniziative future. Nel 2022
tale voce ha avuto un decremento di circa 1,3 milioni, principalmente dovuto per far fronte alla riduzione contributiva concessa sul 6° bimestre 2022 da Confindustria Emilia.
Trattamento di Fine Rapporto
Il TFR ammonta a euro 4.923 e rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alle norme di legge ed ai contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.
Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.
Il personale in forza alla data del 31/12/2022 è pari a 317 addetti.
Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto ammonta ad euro 44.014 mila, di cui euro 449 mila di pertinenza di terzi ed include gli avanzi di esercizi precedenti, la Riserva da consolidamento, nonché l’avanzo di gestione dell’esercizio 2022 pari ad euro 151 mila, di cui euro 21 mila di pertinenza di terzi.
6. Rendiconto Economico
Il totale dei ricavi ammonta ad 36.233 mila euro.
I contributi associativi si riferiscono interamente ai versamenti degli Associati di Confindustria Emilia, e si rimanda alla nota integrativa del bilancio consuntivo separato per la sua illustrazione.
La voce Ricavi da progetti e prestazioni di servizi è composta principalmente per 9,1 milioni di euro dalla Fondazione Aldini Valeriani, 6 milioni di euro da Hit Servizi Emilia, 2,9 milioni di euro da Nuova Didactica e 1 milione di euro da Almacube.
La variazione dei lavori in corso su ordinazione è riconducibile alla Fondazione Aldini Valeriani e Nuova Didactica.
Spese per il personale
In merito alla voce a) costo del personale, all’interno del raggruppamento “Spese per il personale” si evidenzia il seguente dettaglio al 31/12/2022: in Euro/mln Costo personale N° Dip. Costo personale N° Dip.
Consulenze e collaborazioni
I costi per consulenze e collaborazioni, pari ad euro 1.138 mila, sono sostenuti nei confronti di professionisti per consulenze amministrative e fiscali, del lavoro e sistemi informativi e sono equamente riparametrate in tutte le società consolidate.
Prestazioni di servizi
I costi per prestazioni di servizi ammontano a euro 12.764 mila e si riferiscono per Euro 8.824 mila ai costi sostenuti da Confindustria Emilia per i progetti associativi, oltre che ai costi sostenuti da Fondazione Aldini Valeriani, Nuova Didactica e Fare per l’attuazione dei progetti erogati.
Gli altri costi sono riconducibili, per euro 2.024 mila, ai canoni di locazione ed i costi sostenuti in relazione ai beni mobili ed immobili affittati, quali manutenzione, utenze e spese varie; euro 144 mila a servizi telefonici e postali; euro 160 mila a spese viaggio e rappresentanza; euro 88 mila a spese relative ad immagine e stampa, oltre ad euro 1.523 mila riferiti a servizi generali.
Acquisti ed oneri
La voce ammonta ad euro 800 mila ed è prevalentemente costituita da altri acquisti e oneri per euro 636 mila, riferiti principalmente ad imposte e materiale di consumo.
Ammortamenti e svalutazioni
Gli ammortamenti e le svalutazioni ammontano complessivamente ad euro
1.063 mila di cui 1.021 mila euro per ammortamenti ed euro 42 mila per svalutazione crediti.
Contributi ed erogazioni liberali
I contributi e le erogazioni ad enti ammontano ad euro 342 mila.
L’onere a bilancio comprende principalmente i costi sostenuti da Confindustria Emilia per iniziative delle delegazioni di Carpi, Imola e Medolla, i contributi al Gruppo Giovani, i contributi per Federmeccanica ed i contributi ad altri enti quali il Festival della Filosofia e la Borsa di studio alla Johns Hopkins University.
Proventi ed oneri finanziari e straordinari
La voce Proventi finanziari è costituita da interessi attivi su titoli e da interessi su depositi vincolati e conti correnti per un importo totale di euro 299 mila.
La voce Oneri e sopravvenienze straordinari, negativa per euro 170 mila, include principalmente i costi relativi all’inaugurazione della sede di Confindustria
Emilia in Via Bellinzona a Modena, e forniture di generi di prima necessità alla popolazione dell’Ucraina.
Emilia, 4 aprile 2023
Il Presidente
Valter Caiumi