cultura
54o Premio Estense,
l’eccellenza del giornalismo italiano a Ferrara di Generoso Verrusio
C
hi sarà il successore di Giovanni Bianconi? La risposta nel corso della cerimonia ufficiale di conferimento della prestigiosa Aquila d’oro 2018 in programma sabato 29 settembre. Il Premio Estense, nato nel 1965 con gli industriali ferraresi e giunto quest’anno alla sua 54esima edizione sotto le insegne di Confindustria Emilia, verrà consegnato al vincitore al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara dopo l’ultima tornata di votazioni mattutina che vedrà i voti della giuria tecnica mischiarsi a quelli della commissione popolare a Palazzo Roverella. Lo scorso 16 giugno la giuria tecnica del Premio, presieduta da Guido Gentili, direttore editoriale del Gruppo 24 Ore, e composta da Tiziana Ferrario, Paolo Giacomin, Giordano Bruno Guerri, Alberto Faustini, Laura Laurenzi, Gianni Riotta, Alessandra Sardoni e Luca Traini, ha scelto i quattro volumi finalisti sui 43 in lizza: Federica Angeli (“A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta”, ed. Baldini&Castoldi), Ernesto Galli Della Loggia (“Il tramonto di una nazione. Retroscena della fine”, ed. Marsilio) Enrico Franceschini
94 fare
(“Vivere per scrivere. 40 romanzieri si raccontano”, ed. Laterza) ed Ezio Mauro (“L’anno del ferro e del fuoco. Cronache di una rivoluzione”, ed. Feltrinelli). Sabato 29 settembre nel corso della cerimonia sarà conferito anche il 34esimo “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione” che la giuria composta dal vicepresidente di Confindustria Emilia, Riccardo Maiarelli, e dagli imprenditori Federico Dondi, Andrea Fedele, Alessandra Fornito, Filippo Manuzzi, Francesca Natali e Paolo Pastorello, ha assegnato a Franco Di Mare. Istituito nel 1985 in memoria di Gianni Granzotto, presidente per venti anni delle giurie dell’Estense, il riconoscimento consiste nella riproduzione in argento della colubrina “La Regina” e viene conferito ad una personalità che, operando nel campo dell’informazione, si sia particolarmente distinta per correttezza, impegno e professionalità. Il filo rosso che lega i quattro finalisti è la cronaca che attraverso il racconto si fa indagine, inchiesta e analisi del nostro presente. Federica Angeli, cronista di nera per Repubblica, descrive la sua vita sotto scorta dopo aver scoperchiato il verminaio degli affari mafiosi su Ostia. Ha scelto di raccontare, anticipando l’inchiesta di Mafia Capitale sul “mondo di mezzo”, il puzzo del compromesso morale di certi ambienti malavitosi. Ernesto Galli della Loggia, editorialista del Corriere della Sera, parla della crisi del nostro Paese in tutte le sue forme: la politica scossa dalla fine delle appartenenze e dal trionfo dell’antipolitica, la so-
cietà incapace di conciliare multiculturalità e salvaguardia della tradizione nazionale. Ezio Mauro, direttore di Repubblica dal 1996 al 2016, a cento anni dalla Rivoluzione russa, ritorna nei luoghi dell’insurrezione popolare che ha invertito la direzione della storia. Di San Pietroburgo esplora i palazzi principeschi e gli angoli più tetri, sulle orme dei fatti, delle storie proibite e degli arcani che hanno scandito il corso di un anno grandioso e terribile. Infine, Enrico Franceschini, corrispondente da Londra del quotidiano di Largo Fochetti, agli scrittori più celebri della letteratura contemporanea ha dedicato 40 pennellate d’autore, raccolte dal 1979 al 2017 sotto forma di interviste.
Il vincitore della scorsa edizione del Premio Estense, Giovanni Bianconi