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vita industriale
Bieffe Project Festeggia 20 Anni Di Attivit
Una crescita costante, sviluppo di brevetti e partnership con le università sono tra gli elementi centrali del lavoro di Bieffe Project, azienda modenese che si occupa di progettazione industriale e consulenza nel settore automotive e manifatturiero. L’azienda ha raggiunto i vent’anni di attività e ha festeggiato questo importante traguardo lo scorso 24 novembre, con una serata di gala alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei principali clienti. Bieffe Project è nata nel 2002, dalla visione innovativa e dalla passione di Franco Bonavigo che davanti alla platea degli invitati all’evento ha confessato: “Allora non sapevo cosa significasse fare l’imprenditore. Il mio obiettivo era cambiare la mia condizione di dipendente. È stata un’avventura, che mi ha insegnato quanto fare l’imprenditore sia stimolante ma anche molto impegnativo, perché richiede sacrifici, tempo, dedizione, passione e forza. Qualche volta anche una certa dose di coraggio. Ma soprattutto richiede una cosa: responsabilità. Sembra quasi impossibile che siano passati vent’anni. Sento di avere gli stessi stimoli e la stessa energia di quando ho iniziato. Però questi anni sono serviti a darmi un sostegno fondamentale, questa squadra. Se oggi possiamo festeggiare questo anniversario con soddisfazione, molto merito va ai nostri dipendenti e collaboratori presenti e passati. È la vera ricchezza di questa azienda. Un saluto a tutti e arrivederci fra vent’anni’’.
Oggi Bieffe Project è fornitrice certificata di servizi d’ingegneria a 360 gradi di alcune delle più importanti OEM internazionali e collabora con i più importanti costruttori di supercar presenti nella Motor Valley. Il fondamentale contributo della squadra ha permesso di raggiungere traguardi e di espandere le competenze.
A distanza di venti anni, oggi i soci sono tre: Franco Bonavigo, Rozalia Iuliana Murea ed Erasmo Stasolla. La squadra, tra collaboratori e dipendenti, supera invece le sessanta unità: tutte figure altamente qualificate, quali ingegneri, progettisti e designer.
Negli anni, l’azienda ha vissuto una crescita costante. Nel nuovo quartier generale di Modena ora ci sono reparti dedicati, come quello che si occupa di calcoli o quello di manufacturing, oltre a un sito produttivo dedicato ai prototipi e alla stampa 3D. Con un occhio al futuro, Bieffe Project organizza corsi di formazione terno di un sistema Paese e per un Made in Italy a cui FAAC vuole continuare a portare il proprio contributo di innovazione e qualità”, continua Moschetti.
La “Fabbrica Automatismi Apertura Cancelli” è nata nel 1965 per iniziativa di Giuseppe Manini, all’epoca imprenditore edile, che di fatto inventò i cancelli automatici. Manini per futuri progettisti e per i dipendenti, partecipa a programmi di ricerca internazionali, collabora a progetti di tesi innovativi con le più prestigiose facoltà universitarie di ingegneria italiane. Inoltre, il reparto R&D, negli ultimi anni, ha depositato ben cinque brevetti di innovazione nel campo della new mobility, del biomedicale e delle stampanti 3D. aveva infatti notato che i cancelli delle abitazioni restavano sempre aperti perché, dopo essere scesi dall’auto per aprirli, nessuno si curava di richiuderli. Dall’idea alla realizzazione il passo fu breve: in poco tempo Manini creò un piccolo capolavoro di tecnologia oleodinamica: il 750 interrato, il primo sistema di movimentazione automatica per cancelli. Seguirono poi i primi modelli a battente esterno e tanti altri prodotti che avviarono il successo dell’azienda e lo sviluppo di un innovativo processo industriale con alti standard di qualità e con la creazione di una rete vendita per la distribuzione dei prodotti. Dalla fine degli anni ‘70 cominciarono a nascere le consociate FAAC, prima in Europa e
“Sul piano economico, questi ultimi anni, funestati dagli effetti della pandemia, non sono certo rappresentativi della crescita avuta, ma già da quest’anno confidiamo di raddoppiare il fatturato, e abbiamo stime ancora migliori per il prossimo futuro. Intanto, siamo riusciti già a espandere ulteriormente il portfolio clienti all’estero. Solo nell’ultima parte del 2022 si sono aggiunti due nuovi clienti tra le maggiori OEM mondiali”, conclude Franco Bonavigo.