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Farete fa 10 l'evento

In attesa della decima edizione della due giorni di Confindustria Emilia, in programma il 6 e 7 settembre nei padiglioni 16 e 18 di BolognaFiere, riviviamo i momenti e gli ospiti principali che hanno caratterizzato la kermesse dall’inizio a oggi

Farete fa dieci. Quella di quest’anno, in programma il 6 e 7 settembre nei padiglioni 16 e 18 di BolognaFiere, sarà infatti la decima edizione per la due giorni di networking di Confindustria Emilia dedicata alle imprese. La kermesse rappresenta da sempre un luogo di incontro e di confronto dove è possibile stringere o rinsaldare relazioni e sviluppare opportunità di business a livello nazionale e internazionale. Detta in altri termini, Farete è una grande vetrina delle produzioni, delle lavorazioni, della subfornitura e dei servizi che il sistema produttivo emiliano offre in tutte le filiere, un laboratorio in continua evoluzione per una comunità desiderosa di incontrarsi, condividere esperienze e aggiornarsi.

Farete nasce nel 2009 come market place di Unindustria Bologna: un progetto mirato a collegare sul web le imprese associate. Nel 2012 avviene la svolta “fisica”, l’occasione per passare dalla mail alla stretta di mano, realizzando spazi dedicati per l’incontro, lo studio e lo sviluppo di opportunità di business. La sfida è stata quella di tradurre il social network in un’area a disposizione delle imprese, organizzata in modo da favorire quanto più possibile il confronto: centinaia di stand, semplici ed essenziali, progettati per racchiudere e comunicare immediatamente le informazioni principali di ciascuna impresa, hanno quindi trovato collocazione in ambienti sempre più grandi fino ad arrivare alla location consueta di BolognaFiere. Per avvicinarci a questo importante evento del prossimo settembre, diamo un’occhiata al percorso fatto dalla manifestazione fino a oggi, andando a riscoprire gli ospiti passati nel corso delle prime nove edizioni, e stringendo il focus sulle diverse iniziative collaterali che hanno catalizzato l’attenzione degli imprenditori.

“È nato il meeting point delle aziende bolognesi”: così titolava nel 2012 l’articolo di copertina del nostro giornale. La prima edizione è stata organizzata insieme dalla nostra Associazione in collaborazione con Legacoop. Tra gli ospiti ricordiamo Romano Prodi, l’allora leader di Confindustria Giorgio Squinzi e l’economista Marco Fortis. Il confronto si incentrò sul polo bolognese della meccanica avanzata, “protagonista di primo piano a livello internazionale”.

L’anno seguente, in raccordo con l’Expo di Milano, la due giorni si dedicò all’agroalimentare, un settore che a Bologna contava, e ancora oggi conta, su numeri importanti. A evidenziare la forza di questo settore, l’organizzazione di una tavola rotonda con l’intervento di tre ospiti di eccellenza come Paolo De Castro, all’epoca presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, l’imprenditore Oscar Farinetti e il visionario Luke Johnson, imprenditore inglese, già presidente di Channel 4 Television Corporation, noto per aver portato al successo la catena Pizza Express. Sempre in tema di cibo, Farete 2013 ha ospitato l’iniziativa solidale promossa dall’associazione “Stop Hunger Now”, che ha coinvolto in prima persona gli ospiti dell’assemblea nel confezionamento di diecimila razioni di cibo. Nasce anche il format dell’International Club: le imprese manifatturiere del territorio hanno l’opportunità di incontrare buyer esteri nell’ambito di appuntamenti b2b dedicati. Nel 2014, la prima di Farete negli spazi di BolognaFiere, la vera mattatrice della due giorni è stata la schermitrice paralimpica Beatrice Vio, protagonista di un toccante intervento suggellato dalla standing ovation della platea. Tra gli altri, ospiti di questa edizione sono stati Romano Prodi, Giorgio Squinzi, Gianfelice Rocca, Gianluca Dettori, Michael G. Plummer, l’architetto Carlo Ratti, Marco Gay e Maurizio Marchesini.

L’edizione di Farete del 2015, proclamato dall’ONU anno internazionale della luce, si è accesa simbolicamente con la mostra “Italian Light”, la collezione dedicata alla storia del design italiano dell’illuminazione domestica costituita da 50 esemplari originali d’epoca, rari e non più in produzione, che dopo essere andata a Bangkok, Hong Kong, Shanghai, Taipei e in altri luoghi internazionali è stata ospitata nella due giorni. Sul palco le preziose testimonianze dei protagonisti degli investimenti più importanti a Bologna: Stephan Winkelmann con Lamborghini, Eugenio Sidoli con Philip Morris Italia, Alessandro Corrente con Danfoss Power Solutions Italia, Erwin Rauhe con Basf Italia e Massimo Romani con Alcisa Italia.

Ad animare l’Assemblea pubblica di Farete 2016 che nel frattempo, viene percepita sempre più da imprenditori e stakeholder come l’evento economico di più grande richiamo della città, sono stati l’economista Jean-Paul Fitoussi, il fisico e all’epoca presidente della Commissione Grandi Rischi Sergio Bertolucci e il sociologo Enrico Finzi. Sul palco anche l’Arcivescovo di Bologna, Monsignor Matteo Zuppi. Nell’area espositiva viene presentato il progetto vincitore di Green Academy, il primo concorso internazionale di idee collegato all’iniziativa Ripartire dalla bellezza, organizzato in collaborazione con YAC, per trasformare lo stabilimento dell’ex cartiera di Marzabotto in eccellenza della formazione.

Il 2017 è il primo anno della nuova Associazione, Confindustria Emilia. La kermesse a BolognaFiere viene presentata da Simone Spetia e da Pepper, il robot dell’Innovation Center di Intesa

San Paolo. Il 2017 segna anche l’inizio di diverse iniziative collaterali. Prende il via la Borsa del Turismo industriale il cui obiettivo è dare visibilità e promuovere le eccellenze di archeologia industriale, i musei aziendali e le visite agli stabilimenti produttivi del territorio emiliano. C’è spazio per “Emilia 4.0 - 1° Wave Tour”, lo scouting tour che ha l’obiettivo di trovare studenti, startup e aziende innovative nel campo della nuova manifattura digitale e dell’industria 4.0. Sempre nei padiglioni di Farete si tiene a battesimo la “Teen Parade” di Radioimmaginaria, unica radio creata e gestita da teenager con le sue 40 redazioni in Italia e in Europa, volta alla contaminazione creativa di adolescenti e imprese con la partecipazione, tra gli altri, di Gianni Morandi. Tra gli ospiti di richiamo Kerry Kennedy, Rodolfo Fracassi e Noreena Hertz per parlare di diritti umani, sostenibilità e cambiamento. Alla settima edizione, come al solito un pienone di imprenditori, manager e rappresentanti del mondo politico e sociale emiliano. Dopo la relazione del presidente Alberto Vacchi, sul palco dell’assemblea pubblica si avvicendano l’economista Daniel Gros e l’allora presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Un ampio spazio poi viene dedicato all’Area Farete Scuola e ai numerosi progetti rivolti al mondo della scuola e della formazione su cui l’associazione punta per valorizzare la cultura tecnica e d’impresa. Tra gli ospiti spiccano il blogger e divulgatore informatico Salvatore Aranzulla, il giornalista di guerra Fausto Biloslavo, il professore dell’Università di Bologna, Roberto Grandi, e lo scrittore, giornalista e attivista Iacopo Melio. Al centro di Farete 2019 c’è il primo anno della presidenza di Valter Caiumi. Che porta sul palco tra gli altri Beatrice Weder di Mauro, presidente del CEPR, lo scrittore Alessandro Baricco e l’astronauta Paolo Nespoli. Continuano poi a incamerare adesioni le iniziative collaterali Farete Scuola, Bti, International club e a fare un’ottima prima impressione le novità targate Open Hub, il nuovo spazio dedicato all’Open Innovation con 46 startup provenienti da tutta Italia, e il Desk Tax & Legal Global Services, con le consulenze specialistiche one to one in ambito fiscale, legale e societario.

E arriviamo, infine, all’ultimo anno della nostra panoramica, il 2022. Dopo due anni di stop forzato a causa del Covid, la nuova edizione di Farete, la nona, focalizza la sua assemblea pubblica sui temi della sostenibilità e del metaverso. Ad approfondirli vengono chiamati Alex Bellini, esploratore, speaker motivazionale e performance coach, e Marco Savini, fondatore di Big Rock ed esperto di computer grafica.

Sul palco principale di Farete diventa protagonista anche il mondo dello sport, in particolare del basket italiano, con la Virtus Segafredo Bologna che racconta il proprio rapporto con i tifosi e il legame con la città e le imprese del territorio mentre a chiudere come di consueto la due giorni è l’evento dei Giovani Imprenditori che dopo l’intervento del presidente Michele Poggipolini ospita, tra gli altri, Monica Liverani di Azimut Capital Management, Francesco Ramazzotti di B-Ilty, Fabio Nalucci di Gellify, Matteo Maccagnan di Studio Torta, Andrea Malacriola di Adecco, Matteo Borsari di Florim Ceramiche, Andrea Moschetti di FAAC e Franco Stefani di System Ceramics.

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