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Nell’ambito energetico sono previsti due interventi per abbattere i consumi di gas e produrre energia rinnovabile per l’autoconsumo. In sostanza, l’hotel utilizzerà per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria il calore prodotto dal termovalorizzatore gestito dalla multiutility a Granarolo dell’Emilia, allacciandosi alla rete cittadina del teleriscaldamento e sostituendo quindi totalmente il gas consumato attualmente per la stessa funzione. Le due caldaie esterne saranno sostituite da scambiatori di calore posti all’interno per una potenza termica totale di 900 kW, coprendo così l’intero fabbisogno, stimato in 600 MWh circa. In questo modo si ridurranno dell’85% le emissioni annue di gas serra dovute all’utilizzo del metano, evitando il consumo di 54 tonnellate equivalenti di petrolio. L’intero sistema sarà pronto a partire dal prossimo anno termico 2023/2024.

Come secondo intervento è stata realizzata l’installazione di pannelli fotovoltaici a copertura dell’intero tetto dell’hotel, con l’obiettivo di produrre fino al 20% dell’energia elettrica necessaria all’autoconsumo della struttura, evitando l’emissione di 62 tonnellate di CO2 (pari a quella assorbita da oltre 3.100 alberi in dieci anni) e il consumo di 25.000 litri di petrolio.

E ancora: all’interno della struttura saranno installate cinque fontanelle per dare la possibilità ai clienti di approvvigionarsi di acqua proveniente dall’acquedotto per dissetarsi, con un risparmio stimato di 850 Kg di plastica all’anno oltre alla CO2 non emessa per il confezionamento e il trasporto dell'acqua in bottiglia. Dopo una ricognizione congiunta dei fabbisogni, inoltre, Hera ha fornito contenitori per la raccolta differenziata in cartone riciclato, posizionati in modo da creare un sistema capillare ed efficiente all’interno dell’hotel.

“Finalmente inizia a prendere forma la nostra visione di un hotel davvero sostenibile. Miriamo ad essere una struttura che genera ricchezza per il territorio senza consumarlo e raggiungeremo in anticipo rispetto al 2027 le zero emissioni. Tramite un progetto con l’Università di Bologna, che ci ha fornito i driver per il cambiamento, abbiamo trovato in Hera un partner attento alle nostre richieste. Questo è l’inizio di un percorso che non riguarda solo l’ambiente ma anche le persone, in una nuova idea di azienda che diventi sempre più umanocentrica”, commenta Agostino Scialfa, CEO dell’Hotel Cosmopolitan e presidente della filiera Turismo e Cultura di Confindustria Emilia. “Mettere a disposizione la nostra esperienza e gli strumenti per aiutare i nostri clienti nel percorso finalizzato alla decarbonizzazione dei consumi energetici e di buone pratiche di economia circolare è uno dei contributi forniti al territorio. Interventi di questo tipo sono la dimostrazione concreta dei risultati che si possono ottenere”, evidenzia Franco Fogacci, direttore centrale servizi ambientali e flotte del Gruppo Hera.

Nasce La Holding Hpe Group

Due nuove acquisizioni portano HPE, azienda di ingegneria con sede a Modena, fondata nel 1998 da Piero Ferrari, a dare vita a una nuova holding: HPE Group. Sono quattro, quindi, le aziende che compongono il nuovo gruppo industriale: oltre ad HPE e Coxa, già acquisita nel 2010, si aggiungono alla compagine Pure Power Control (P2C), impresa nata nel 2008 con headquarter a Pisa e sede operativa a Modena, attiva nel campo della progettazione di sistemi di controllo, e AT Motors, realtà fondata nel 1983, con sede a Soliera, in provincia di Modena, specializzata nella produzione di motori elettrici. Queste le nuove imprese entrate a far parte del Gruppo, realtà robuste e con una consolidata esperienza in settori simili e complementari a quelli di HPE, primi su tutti automotive e motorsport, ma con importanti collaborazioni anche nei settori dell’industria e della difesa.

Le operazioni attraverso cui HPE ha arricchito le già consolidate attività di progettazione, prototipazione e produzione di componenti e sistemi, con nuove competenze nell’ambito dell’elettrificazione e del digitale, le hanno anche consentito di aggiungere al proprio organico oltre 50 dipendenti, di cui 35 ingegneri, e di arricchire il proprio know-how con nuovi profili e nuove professionalità.

“Entrare a far parte di questo gruppo è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione”, commenta Andrea Balluchi, presidente e amministratore di P2C. “Questa operazione ci consente di sviluppare nuove sinergie tecnologiche e rafforzare la proposta delle nostre soluzioni per l’industria automobilistica, in modo particolare in riferimento al processo di innovazione in corso per una mobilità sostenibile”.

Soddisfatto per l’esito delle operazioni anche Alessandro Testi, titolare di AT Motors: “L’ingresso in questa nuova realtà offre una grande opportunità di consolidamento e crescita del nostro business. Le nostre competenze e capacità pregresse, unite alla forza commerciale di HPE Group e alla sua spinta innovativa, aprono le porte a nuovi prodotti e nuove progettualità in cui l’attività di sviluppo di motori elettrici giocherà un ruolo fondamentale”.

I closing rappresentano solo parte delle novità inserite nel più ampio piano di sviluppo strategico attraverso il quale la holding modenese intende non solo rafforzare il proprio ruolo di partner qualificato per lo sviluppo di soluzioni ingegneristiche nei settori di interesse, ma anche e soprattutto posizionarsi come fornitore di soluzioni innovative a tutto tondo.

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