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vita industriale
POGGI TRASMISSIONI MECCANICHE, DA 65 ANNI IL MADE IN ITALY AD ALTO VALORE AGGIUNTO
Controllo dei processi produttivi, tecnologia, efficienza e supporto tecnico personalizzato. Questi sono i tratti distintivi di Poggi Trasmissioni Meccaniche che nel 2023 spegne 65 candeline e, proprio in virtù dell’esperienza maturata dal 1958 a oggi, è capace di garantire un approccio estremamente dinamico e innovativo che conferma l’azienda di Villanova di Castenaso, alle porte di Bologna, un punto di riferimento a livello internazionale, tra moderne tecnologie e forniture personalizzate, per una meccanica made in Italy ad alto valore aggiunto.
Poggi Trasmissioni Meccaniche si distingue infatti per l’adozione delle più moderne tecnologie, l’organizzazione produttiva flessibile, la progettazione e la realizzazione incentrate sulle diverse esigenze della clientela internazionale. “Puntiamo sempre di più su prodotti pensati per migliorare la produttività, l’efficienza e la riduzione degli sprechi, senza mai perdere il focus sul rispetto dei requisiti per la tutela della sicurezza, dell’ambiente, dell’ottimizzazione dei processi e delle risorse impiegate”, evidenzia Andrea Poggi, presidente dell’azienda bolognese che, grazie a un’organizzazione capillare, è oggi protagonista in oltre 40 Paesi del mondo. “A confermare il nostro ruolo di punto di riferimento in ambito manifatturiero a livello internazionale è la scelta di implementare il nostro sistema produttivo rendendolo sempre più smart e flessibile, investendo nelle migliori tecnologie disponibili sul mercato”. Dopo l’adozione del software Top Solid’Cam, soluzione di ultima generazione che consente di pilotare da remoto un centro di lavoro, l’azienda ha recentemente ampliato il proprio parco macchine con un secondo e aggiornatissimo centro di tornitura CNC (Ma- innovativo e perfezionando i nostri vantaggi competitivi di mercato”, ha dichiarato Michele Poggipolini, CEO di Poggipolini al momento della consegna del Premio.
Nata nel 1950, come piccola officina meccanica bolognese, oggi Poggipolini conta 85 dipendenti tra ingegneri, tecnici e ope- zak); un investimento che ha già dimostrato il suo valore strategico attraverso prestazioni e performance di valore, accrescendo il notevole livello di affidabilità e concorrenzialità di Poggi Trasmissioni Meccaniche. “Il duplice centro di tornitura dotato di utensili rotanti, secondo mandrino con asse Y e motore integrato ad alta prestazione, ha già fortemente ridotto i tempi per la consegna anche di commesse complesse. I macchinari, molto versatili, presentano tempi di attrezzaggio molto ridotti che consentono una libertà di azione senza precedenti”, continua Poggi. Durante la lavorazione di un ciclo di produzione avviato, infatti, c’è la possibilità di effettuare la programmazione di un ciclo successivo, ma non solo. Nel caso di un ordine improvviso e urgente è anche possibile interrompere il ciclo in corso per dare precedenza alla nuova commessa. Un’opportunità, fino a qualche anno fa impensabile, che mette Poggi Trasmissioni Meccaniche nelle condizioni di cogliere nuove occasioni di business e di rispondere con maggiore celerità alle sfide di un mercato complesso, esigente e in continua evoluzione. Un ulteriore slancio arriva dall’adozione di un tornio verticale Puma 8300m-r, che consente di operare anche a livello verticale su grandi diametri, grazie alla sua conformazione che prevede di appoggiare il pezzo e attuare lavorazioni non soltanto standard, ma anche tailor made e fuori centro, con un’operatività che spazia fino a un diametro di 850 millimetri e un’altezza di 450 millimetri. La torretta motorizzata permette un rapido cambio di utensili, mentre la gestione di grandi diametri e pesi amplia gli interventi con un grado di estrema personalizzazione di commesse complesse, rendendo l’azienda un referente privilegiato su un mercato internazionale sempre più orientato a forniture custom. ratori altamente qualificati, ed è punto di riferimento mondiale nel segmento della forgiatura a caldo di viteria hi-tech, alle spalle di colossi americani e francesi del settore con fatturati oltre i 2 miliardi di euro. Imponenti sono stati in tutti questi anni gli investimenti in ricerca e sviluppo, il picco nel 2019, con ben sei di milioni di euro, pari al 40% del fatturato.
“Come abbiamo constatato nei 65 anni di esperienza maturata sul mercato internazionale, uno dei punti di forza che da sempre caratterizza il tessuto produttivo italiano è proprio l’elevato valore fornito da lavorazioni personalizzate. Un’azienda che voglia essere competitiva sul mercato deve essere sempre più in grado di rispondere in modo efficace e tempestivo a specifiche esigenze anche tailor made. Per questo continuiamo a investire in moderne tecnologie e strumentazioni innovative, nella convinzione che saper fornire garanzie di qualità e rapidità sia un modo per essere sempre più competitivi e difendere quel made in Italy che ci viene riconosciuto come valore aggiunto in tutto il mondo”, conclude Andrea Poggi.
Tra i progetti il green-field da 20.000 metri quadrati di cui è già stata costruita la prima parte, circa 3.000 metri quadri, con il Centre of Excellence che accoglie le innovazioni di processo e di industrializzazione che gui-