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Benetti Cesarino
Nella foto al centro: Massimo e Cesarino Benetti con le mogli Manuela e Natalina
L’attività della Benetti Cesarino di Bologna: “Ci specializziamo e innoviamo per migliorare”
di Lorenzo Pedrini
Un’azienda, la Benetti Cesarino di Bologna, chiamata non a caso col nome del fondatore, in cui gli utili si macinano in un clima da tavolata familiare. E in cui la realizzazione di impianti elettrici civili e industriali passa, come insegnava proprio chi le diede vita, dalla convinzione che “un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l’impossibile”.
Massimo Benetti, a suo padre dovete tanto. Ma chi fu al suo fianco?
“Nel ‘63 mio padre aveva meno di trent’anni e lavorava come dipendente di una ditta di impiantistica. Per realizzare il sogno di mettersi in proprio pensò di coinvolgere suo fratello Salvatore e mia madre, Natalina. Assieme alla quale aprì prima la sua azienda e poi un negozio di rivendita di componentistica ed elettrodomestici”.
Lei, invece, insieme con sua moglie Manuela, rappresenta la seconda generazione.
“Da quando avevo 14 anni ho iniziato ad
aiutare i miei e ho dato il mio contributo al nostro processo di specializzazione. Arrivando, prima, a mettere in piedi un laboratorio dove si eseguono cablaggi e riparazioni e un ufficio tecnico che segue le commesse dalla progettazione alla consegna. E poi, dal 2000, a gestire l’ingresso in nuovi settori: videosorveglianza, antintrusione, antincendio e impianti fotovoltaici”.
Vent’anni fa, poi, vi siete trasferiti ad Anzola nell’Emilia.
“Nell’attuale contesto di grande competitività, l’azienda ha voluto migliorare ancora, dotandosi di un sistema di gestione della qualità interno in linea con la norma internazionale UNI EN ISO 9001:2008. E pure acquisendo la certificazione Soa per partecipare a gare di appalto pubbliche”.
E oggi come si misura la vostra capacità di innovare?
“L’ultima frontiera alla quale stiamo lavorando è quella della domotica, soprattutto lato civile. Ma per progredire ancora servirebbe assumere tecnici giovani e qualificati, che purtroppo sono sempre più introvabili”.
Come vede il futuro?
“La pandemia non ci ha penalizzato più di tanto, ma adesso pesano molto i rincari di energia e materie prime. Con l’aggravante che, a mio parere, oltre ai problemi concreti si intravvedono preoccupanti speculazioni da parte dei privati e dello Stato. Che invece dovrebbe essere al nostro fianco”.
LA SCHEDA
Fatturato di 2,7 milioni I dipendenti sono 14
Fondata nel 1985 come prosecuzione dell’azienda nata nel 1963 per volontà del capostipite della famiglia degli attuali dirigenti, Cesarino Benetti, la società di impiantistica elettrica Benetti Cesarino impiega 14 persone. Non ha risentito della crisi Covid: il fatturato è stabile (2,7 milioni di euro nel 2021 contro i 2,8 del 2020) e, anzi, cresciuto rispetto ai 2,5 milioni del 2019.