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ECONOMIA-DIRITTO
Women in innovation and creativity Powering Change
Il 26 aprile si è celebrata la Giornata mondiale della Proprietà intellettuale, una celebrazione annuale dell’OMPI (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale). Il tema del 2018 è stato ”Le donne e il loro ruolo nell’innovazione, nella creatività e nella società nel suo complesso”. La campagna della Giornata mondiale della Proprietà intellettuale di quest’anno, infatti, ha celebrato la genialità, l’ingegnosità, la curiosità e il coraggio delle donne che “guidano il cambiamento nel nostro mondo e danno forma al nostro futuro comune”.
Per l’occasione, l’OMPI ha pubblicato un interessante articolo dal titolo “Innovazione, creatività e divario di genere”, che identifica alcune delle barriere che le donne sono costrette ad affrontare quando innovano e creano. Queste barriere includono una disuguaglianza di genere diffusa, il cosiddetto “soffitto di vetro” ed altri preconcetti e stereotipi. Inoltre, sono stati scritti per l’occasione numerosi articoli che analizzano i ruoli delle donne nei differenti ambiti dell’innovazione, dalla figura del consulente in proprietà intellettuale a quello di ricercatrice, ed è opinione condivisa che sia ancora presente un sensibile divario tra il coinvolgimento del genere femminile nei processi innovativi rispetto a quello del genere maschile. Ogni giorno le donne escogitano invenzioni rivoluzionarie e creazioni che migliorano e trasformano la vita e fanno avanzare
la comprensione umana, dall’astrofisica alla nanotecnologia, dalla medicina all’intelligenza artificiale e alla robotica. Nella sfera creativa, che si tratti di film, animazione, musica, moda, design, scultura, danza, letteratura, arte e altro, le donne stanno re-immaginando la cultura, mettendo alla prova i limiti dell’arte e dell’espressione creativa, trascinandoci in nuovi mondi di esperienza e comprensione. Oggi più che mai, le donne assumono ruoli di leadership e possono esprimersi nella scienza, nella tecnologia, negli affari e nelle arti. I contributi importanti e stimolanti di innumerevoli donne in tutto il mondo stanno alimentando il cambiamento e la loro attitudine positiva del “si può fare” è una grande fonte d’ispirazione. Inoltre, le donne inventrici hanno raggiunto in questi ultimi anni notevoli risultati, che sono un’eredità inestimabile per le ragazze di oggi e devono essere fonte di ispirazione per le inventrici e le creatrici di domani. Pertanto, la celebrazione della Giornata mondiale della Proprietà intellettuale di quest’anno ha celebrato la genialità, l’ingegnosità, la curiosità e il coraggio delle donne, che guidano un positivo cambiamento nel nostro mondo e danno forma al nostro futuro comune, con l’intenzione di incrementare il contributo positivo delle donne in questi processi. I settori della biotecnologia, farmaceutico e chimico sono quelli con il più alto numero di domande di brevetto internazionali che nominano delle donne come inventrici. I dati rivelano che il 31% delle 243.500 domande di brevetto internazionali pubblicate nel 2017 nominano una donna come inventrice. Tale percentuale è in crescita rispetto al 23% di circa dieci anni fa e il 12.2% del 1990, mostrando un trend positivo. Il gap di genere, tuttavia, è ancora elevato. Tra i 152 Paesi che aderisco al Patent Cooperation Treaty (PCT) dell’OMPI, quello con il più alto tasso di donne innovatrici è la Corea del Sud, che presenta circa il 50% di inventrici, seguito dalla Cina (48%), dal Belgio (36%) dalla Spagna (35 %) e dagli Stati Uniti (33%). L’Italia è al 19° posto, con il 18,64%.
La partecipazione delle donne all’attività innovativa è principalmente concentrata nei settori biotecnologico (58% per le pubblicazioni OMPI del 2017), farmaceutico (56%) e chimico (55%) e le aziende che hanno depositato domande di brevetto con un numero più alto di inventrici nel 2017 sono: LG Chemicals; F. Hoffman –La Roche; L’Oreal; Dow Global Technologies; Henkel Kommanditgesellchaft Auf Aktien. Molto bassa, invece, è la percentuale di donne citate come inventrici nel settore meccanico, dove rimangono in generale al di sotto del 16%. Tra gli istituti accademici che citano donne come inventrici, primo si è classificato il Republic of Korea’s Electronics and Telecommunications Research Institute, con l’83,3% di domande PCT nel 2017. Seguono quattro istituti cinesi: Shenzhen Institute of Advance Technology (82,7%), Jiangnan University (82,5%), Tsinghua University (80%) and Jiangsu University (80%). Purtroppo, gli istituti italiani non rientrano nella classifica dei primi 20, che annoverano sostanzialmente solo istituti asiatici ed americani.
Dal report dell’OMPI pubblicato in occasione della Giornata mondiale della Proprietà intellettuale 2018 si ottiene quindi un interessante spaccato a livello globale non solo del ruolo delle donne nell’innovazione, ma in generale dell’innovazione. La Corea del Sud e la Cina sono lanciate verso numeri da record, che quasi doppiano quelli dei Paesi immediatamente successivi in classifica, mentre i Paesi del vecchio continente rimangono indietro. Questa differenza sembra data da barriere culturali e da tradizioni che relegano la partecipazione delle donne solo a determinati settori tecnologici piuttosto che ad altri. Nonostante sia senz’altro possibile guardare con ottimismo la crescita costante della partecipazione delle donne ai processi innovativi, c’è ancora molto da fare ed è auspicabile che le donne possano avere sempre più la possibilità di accedere al mondo scientifico, indipendentemente dal settore, e di essere coinvolte sempre più spesso in attività di ricerca e di protezione dell’innovazione, sia all’interno degli istituti
accademici, sia all’interno delle aziende.
Scuola/Cultura/Creatività
4a A - ITC Bachelet di Ferrara
Il Premio Estense Scuola nasce nel 1995, grazie all’allora trasformandolo così nel bersaglio diretto dei corleonesi di Unindustria Ferrara, con lo scopo di coinvolgere il mondo Totò Riina. della scuola a partecipare a uno dei grandi eventi culturali della città, il Premio Estense, stimolando gli studenti a rielaborare il tema del libro vincitore del Premio letterario cittadino in chiave innovativa attraverso progetti di gruppo che consentano loro di esprimere i sentimenti e le emozioni scaturiti durante la lettura del libro. «Non vi è dubbio che Giovanni Falcone fu sottoposto a un infame linciaggio - prolungato nel tempo, proveniente da più parti, gravemente oltraggioso nei termini, nei modi e nelle forme - diretto a stroncare per sempre, con vili e spregevoli accuse, la reputazione e il decoro professionale del valoroso magistrato. Non vi è alcun dubbio che «Per essere Quest’anno Andrea Pizzardi, amministratore delegato di Iperwood, ha guidato la giuria – composta, tra gli altri, dagli imprenditori credibili bisogna essere Giovanni Falcone - certamente il più capace magistrato italiano - fu oggetto di torbidi giochi di potere, di strumentalizzazioni a opera Leopoldo Santini e Valentino Caselli e dagli ammazzati, in della partitocrazia, di meschini sentimenti di insegnanti Anna Finetti, Simonetta Maestri e Davide Mancini – nella selezione dei lavori questo Paese?» invidia e gelosia (anche all’interno delle stesse istituzioni), tendenti a impedirgli che assumesse presentati dagli alunni; alla premiazione quei prestigiosi incarichi i quali dovevano, hanno partecipato inoltre Cristina Corazzari, Giovanni Falcone invece, a lui essere conferiti sia per essere egli il assessore alla Pubblica Istruzione del Comune più meritevole, sia perché il superiore interesse di Ferrara, Giovanni Desco, dirigente generale imponeva che il crimine organizzato dell’Ufficio Scolastico provinciale di Ferrara, e fosse contrastato da chi era indiscutibilmente il i rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti tra più bravo e il più preparato, e offriva le maggiori garanzie cui il presidente, Gianluca Sandri. - anche di assoluta indipendenza e di coraggio - nel Il libro oggetto del concorso era “L’assedio – Troppi nemici contrastare, con efficienza e in profondità, l’associazione per Giovanni Falcone” del giornalista Giovanni Bianconi, criminale» - Dalla sentenza della seconda sezione Penale che narra la storia di un uomo che ha segnato il declino di della Corte di Cassazione. Roma, 6 maggio 2004. Cosa Nostra, attraverso documenti e ricordi dei protagonisti Il vincitore del Premio Estense Scuola è stata la classe 4^ A dell’ultimo periodo di vita del magistrato siciliano. dell’ITC Bachelet di Ferrara con il lavoro “Uno contro tutti”, All’interno del libro sono individuati coloro che, di nascosto, con il quale i ragazzi hanno proposto sul palco un processo hanno contrastato l’uomo, tentato di delegittimarlo e isolarlo, a Falcone, durante il quale egli spiegava e sosteneva con