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Assemblea Pubblica dei Soci 2013 venerdĂŹ 28 giugno 2013

Relazione di Giuseppe Casali Presidente 2009-2013



Assemblea 2013 - Relazione del Presidente Giuseppe Casali

Autorità civili e religiose, amici imprenditori, Signore e Signori benvenuti a CON L’INDUSTRIA, rinnovata dichiarazione di impegno che Confindustria Ancona oggi ribadisce ad alta voce, a sostegno degli imprenditori e delle imprese del territorio. CON L’INDUSTRIA è stato il filo conduttore dei quattro anni vissuti come Presidente di questa Associazione che, con tutti i componenti dei vari organismi, i suoi dirigenti, collaboratori, ha operato con passione ed impegno a favore del sistema, concentrata a salvaguardare quello che troppo spesso altri – Istituzioni e opinione pubblica – dimenticano: le industrie, vere e proprie figlie dei tanti amici e colleghi che oggi vedo in questa sala, ed anche di coloro che oggi non sono con noi perché impegnati in azienda, ad assicurare il futuro per loro ;per le loro famiglie e per i loro collaboratori. Sono le industrie l’unica sintesi possibile tra produzione, lavoro, innovazione, sviluppo e sostenibilità del e per il benessere diffuso della nostra comunità. Per questo nei quattro anni appena trascorsi mi sono dedicato a Confindustria Ancona con lo stile di chi crede che non basti l’impegno di una sola persona, con la responsabilità di chi percepisce il valore della delega ricevuta, con la determinazione di chi vuole contribuire concretamente, insieme agli altri, al futuro della nostra industria e al benessere economico e sociale della nostra splendida ed inimitabile provincia. È fondamentale sapere che possiamo contare l’uno sull’altro e andare avanti nello sviluppo, nella creazione, nell’innovazione e nella salvaguardia e generazione, per quanto possibile di nuovi posti di lavoro. La Confindustria è tutto questo e lo sarà sempre più in futuro, forte della nuova energia che il nostro giovane Presidente, Claudio Schiavoni, certamente metterà al servizio di tutte le aziende associate. AUGURI CLAUDIO! Come ho avuto modo di dire nel corso della sessione privata dell’Assemblea, da oggi io torno ad essere, a tutti gli effetti e aldilà delle definizioni statutarie, il rappresentante di alcune aziende associate e tu sarai il mio, anzi il nostro, Presidente. Non è molto facile, oggi, proporvi riflessioni e spunti di stimolo. Inutile nascondere l’emozione che mi accompagna in questo momento: rivivo ancora una volta il viaggio che in questi giorni ho percorso più volte, la mia esperienza da Presidente.

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Dal 2009 ad oggi sono cambiate – tuttora si trasformano – le logiche di impresa, le problematiche che ognuno di noi quotidianamente affronta. La complessità crescente dell’economia e della finanza, la globalizzazione quasi schizofrenica ed un Paese – il nostro – incapace di darsi un nuovo disegno organico ed efficiente, hanno reso tutto drammaticamente molto più difficile e complesso. Ogni cosa, regola o aspettativa, è cambiata giorno dopo giorno: così si sono resi necessari continui interventi, urgenti e strategici, per cogliere, per quanto possibile, il vento di una navigazione spesso a vista, in un mare spesso in tempesta. Così il “cantiere aperto” con cui descrissi il lavoro che intendevo sviluppare all’inizio della Presidenza, mi sembra ancora aperto: ha cambiato forma e forse la dovrà cambiare ulteriormente. L’Associazione ha cambiato pelle, pur continuando ad esercitare attivamente la rappresentanza degli interessi dell’industria locale, a fianco delle tante imprese associate, cercando di guardare a tutto quello che ci circonda con occhi sempre più attenti, valutando le nuove dinamiche, complesse come non mai. E così ci siamo misurati su molti fronti, anche per il bene del territorio. Sono state diverse le cose fatte. Provo a condividerne alcune con Voi, sentendo il dovere di dare evidenza pubblica al lavoro che tante persone hanno svolto in questi anni, in totale sintonia con il sottoscritto, con il Consiglio Direttivo e con tutti gli imprenditori che con me hanno vissuto questa esperienza: - tredici nuovi servizi a disposizione delle aziende socie - la Confindustria Ancona Card, per agevolare con scontistiche in 37 spacci aziendali oltre 20.000 dipendenti delle circa 300 aziende che le hanno richieste - l’Osservatorio sulle retribuzioni - quasi 50.000 ore di formazione che hanno coinvolto più di 32.000 dipendenti delle aziende socie. Nello specifico dei corsi realizzati all’interno di Fondimpresa, Fondirigenti e Fondo Sociale Europeo, abbiamo intercettato oltre 6 milioni di Euro, risorse che hanno consentito di formare quasi 14.000 persone di oltre 500 imprese, il tutto a costo zero. - abbiamo poi coinvolto attraverso varie attività di orientamento, circa 30.000 studenti, 56 istituti scolastici di vario livello, 800 docenti e abbiamo fatto visitare 250 nostre aziende alle scolaresche. - molte sono state anche le attività che abbiamo realizzato a sostegno delle imprese perché vivessero con minor difficoltà la crisi creditizia: • il check up finanziario e gli accordi con più banche con importanti plafond da destinare alle tante piccole e medie imprese associate. Non sempre i cordoni della borsa si sono aperti e sicuramente su questa area molto dobbiamo ancora fare sia come imprese sia come rapporto di trasparenza tra le due parti

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• abbiamo condiviso, sempre con le banche, il cosiddetto “fascicolo bancario” che doveva assicurare alle aziende, qualora si fossero presentate munite di questo documento agli sportelli, di vedersi abbattere i costi accessori e ridurre drasticamente i tempi di risposta. - non abbiamo nemmeno rinunciato a spingere le aziende verso nuovi mercati, in nuovi Paesi, nel Nord Africa e nel Medio Oriente, così come abbiamo dato vita, anche insieme alle altre associazioni marchigiane di Confindustria, ad incoming di operatori del settore contract e progetti paese in Cile e Marocco per la ricerca di contatti commerciali. Tutto questo, ed altro ancora, è stato fatto senza rinunciare all’efficienza interna, testimoniata da un risparmio gestionale di circa il 20%. In quattro anni il costo del personale, in particolare, è sceso del 17% circa, quello per le consulenze del 40%, quello della gestione della sede del 14%. Non è stato facile proporre temi nuovi in una fase dove per le aziende l’urgenza, anzi la necessità, erano e sono fatturato ed incassi. Ci abbiamo provato: - in tempi non sospetti, abbiamo intuito che “nulla sarebbe stato più come prima” e per questa ragione abbiamo aperto l’associazione, ospitando esperti con competenze e culture diverse, che hanno condiviso con noi le loro visioni sul cambiamento in atto - con il progetto SAN, che ci ha visto collaborare con Vito Di Bari, uno dei principali esperti mondiali di innovazione, abbiamo contagiato e contaminato 300 dei nostri colleghi associati sull’innovazione. L’innovazione, come ben sappiamo, è alla base del cambio di paradigma dei nostri business. Oggi essere qui, nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, è una scelta felice, non casuale, perché vuole simboleggiare l’attenzione di Confindustria Ancona nei confronti dell’università e della Politecnica delle Marche, con cui le nostre aziende da sempre si relazionano e con cui dovranno continuare a collaborare. Abbiamo anche promosso e costituito RETI d’imprese; ed in alcune partecipiamo direttamente. Potrei continuare ma non è questo il momento di illustrarvi il bilancio del mio mandato, che peraltro ho fatto già in occasione dell’Assemblea Privata con un pieghevole e un DVD distribuiti in quell’occasione. Tra l’altro lo potrete visionare accedendo al portale dell’Associazione, che da oggi è potenziato nelle sue funzionalità.

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Assemblea 2013 - Relazione del Presidente Giuseppe Casali

Questa è l’Assemblea “CON L’INDUSTRIA”, per ribadire che noi siamo qui e qui restiamo, per costruire nuovo sviluppo, perché in fondo la nostra fabbrica è il nostro territorio che è parte del nostro DNA, così come tutte le storie, i miti e le leggende in esso contenute. Il nostro attaccamento al territorio e alla comunità locale è tale da averci spinto a dar vita a Confamily Onlus, fondazione di cui io per primo vado orgoglioso, pensata e voluta per sostenere le famiglie a rischio di disagio economico-sociale derivante dalla crisi di aziende private in provincia. Ebbene, proprio grazie a ConFamily 39 famiglie stanno per ricevere un nostro aiuto economico. È una prima piccola azione ma ha un grande valore etico. ConFamily è una realtà riconosciutaci a livello nazionale, in quanto simboleggia – prima in Italia – il saper cambiare pelle di un’associazione che ha unito alla funzione di rappresentanza e di servizio anche il ruolo etico e sociale dell’impresa, diventando soggetto pro-attivo per venire incontro in parte ai disagi sociali derivanti dalla lunga crisi che viviamo. Gli ultimi quattro anni della mia vita sono volati in un soffio. Resteranno però indelebili nel mio cuore per la loro intensità, anche per le cose realizzate seppur potevano essere ancora di più e fatte meglio. Colgo quindi l’occasione per ringraziare tutti coloro i quali hanno camminato insieme a me nel corso di questa esperienza, a partire dai miei cari che, silenziosamente, hanno accettato che fossi assente più di quanto di norma io lo sia stato già prima di questo incarico. Ringrazio mia moglie June, per le lunghe ore di attesa notturna. Ringrazio Michele e la sua famiglia, per essere stati pazienti allorquando annullavo spesso ed improvvisamente le mie presenze. Ringrazio i collaboratori delle varie mie aziende che non mi hanno fatto pesare i nuovi ritmi a loro imposti per relazionarsi con me Desidero ovviamente ringraziare la Struttura di Confindustria Ancona: questa sta vivendo una fase non facile, chiamata come è ad accelerare il cambiamento richiestole, ad essere più efficiente, più concreta ed efficace. Le chiediamo di velocizzare il cambio di passo, le chiediamo che lo straordinario diventi ordinario, al pari di quanto noi facciamo con i nostri collaboratori diretti nelle nostre aziende. La struttura ha reagito, sta reagendo e sta dimostrando con i fatti l’attaccamento che prova nei confronti della nostra associazione. Grazie a tutti i collaboratori.

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Permettetemi Un ultimo grazie… ...alla stampa e ai media in generale per l’attenzione, il tempo e lo spazio che ci hanno riservato in questi 4 anni di mandato: - 230 comunicati stampa, in pratica uno alla settimana - 800 uscite sulla stampa, in pratica 18 al mese. - 40 puntate negli ultimi due anni di TGEconomia che settimanalmente riservava spazi alla nostra Associazione, pur parlando della provincia e delle dinamiche locali. Un grazie particolare al nostro Presidente, Giorgio Squinzi che, con la presenza odierna, testimonia come passione e impegno siano leve fondamentali per fare associazionismo. Il Presidente è tornato ad Ancona per il secondo anno consecutivo, derogando alla regola che si era dato, ossia di visitare innanzitutto le associazioni che nel 2012 non era riuscito ad incontrare. Per noi è motivo di grande soddisfazione e orgoglio saperlo così vicino alla nostra realtà. Caro Giorgio, come socio di Confindustria, voglio rassicurarti sull’impegno che continueremo a dare al Sistema perché ogni giorno diventi migliore, più efficace e più utile alle imprese. Un saluto anche alle Istituzioni: in questi anni abbiamo collaborato spesso e costruttivamente. Il loro compito non è facile ma a loro chiedo nuovamente più coraggio, più cultura aziendale, più efficienza, più attenzione al nostro mondo economico confindustriale. Ascoltateci di più, ascoltate con più attenzione le nostre necessità, che ormai sono di vitale importanza, accogliete con maggior convinzione le nostre visioni! Senza industria non c’è futuro! Noi imprenditori, per primi, sentiamo questa responsabilità e la viviamo con grande passione. Sentiamo in noi il dovere di proseguire lo sviluppo delle nostre aziende, di farle crescere, di renderle più forti e competitive, perché solo attraverso questo sviluppo ci sarà futuro per questa nostra comunità. Scrisse Amedeo Rotondi : “Elevarsi non per sovrastare ma per aiutare gli altri a salire!”. Ebbene questa è la responsabilità che noi imprenditori abbiamo e sentiamo. Ma perché questo si realizzi, cari amici, serve che tutti siamo CON L’INDUSTRIA Grazie!

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