PROGETTO
10 ANNI DI COLLABORAZIONE TRA SCUOLE E IMPRESE IN TRENTINO
2008 - 2018 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Hanno collaborato alla stesura dei testi Daniela Carlini Sergio Casetti Marcello Oberosler Maria Cristina Poletto Silvia Sguotti Ha realizzato le interviste Laura Galassi Ha collaborato all’impaginazione dei testi e per la grafica Tania Agostini I video collegati al testo sono stati realizzati da Manuel Venturini. I video sono visionabili sui siti www.con industria.tn.it e www.vivoscuola.tn.it Stampato presso Saturnia - Trento
PROGETTO
10 ANNI DI COLLABORAZIONE TRA SCUOLE E IMPRESE IN TRENTINO
2008 - 2018
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Paradossalmente abbiamo più bisogno oggi di questo progetto rispetto ai suoi esordi
Tu sei è una proposta particolarmente ambiziosa, lungimirante, caratterizzata da una grande eterogeneità: i progetti attivati in questi dieci anni sono andati in tante direzioni e sono riusciti a coinvolgere quasi tutte le Sezioni della nostra Associazione, con le molteplici varietà produttive presenti sul territorio. Questo mix è stato la chiave del suo successo. D’altro canto, la sua caratteristica principale è l’andare incontro sia alle esigenze dello studente sia a quelle dell’impresa. Dalla parte dei ragazzi c’è un grande desiderio di conoscere e molta curiosità; da quella delle aziende c’è la volontà di farsi scegliere, scoprire talenti e costruire un rapporto positivo con il mondo della Scuola, nella sua complessità, oltre agli Studenti i Docenti, i Dirigenti Scolastici e l’organizzazione scolastica. Come Confindustria Trento è strategico continuare ad investire nel Tu sei, perché la formazione è tra FAUSTO MANZANA i nostri temi chiave, nonché cardine del nostro successo, con particolare riferimento al futuro. Non Presidente di Confindustria Trento è un caso che, una volta insediato, abbia chiesto a Stefania Segata, componente del Consiglio di Presidenza, di ricoprire la carica di Vicepresidente: oltre a garantire una linea di continuità, ho voluto coinvolgere nelle scelte politiche della nostra realtà una imprenditrice giovane e attenta alla tematica. Allo scoccare del decennale del progetto Tu sei, paradossalmente, appare chiaro come questa iniziativa risulti più in linea oggi con il delicato equilibrio tra domanda e offerta rispetto ai suoi esordi. In questo periodo, come industria, abbiamo bisogno di farci scegliere dai giovani. Il valore aggiunto per ogni imprenditore, infatti, è l’apertura alla società del futuro: coinvolgere uno studente significa freschezza, trasparenza, perché è con loro che nascono le vere passioni. Riuscire a portare in organico persone che non siano solo formate, ma anche appassionate a una loro visione di futuro, ci garantisce una marcia in più. Anche la scuola, con il suo lavoro quotidiano, si sta impegnando nel formare delle Persone che possano acquisire competenze anche dopo il termine del percorso di studi. Sono convinto che in classe, in sostanza, i ragazzi dovrebbero “imparare ad imparare”: è solo così che si possono dare allo studente le chiavi per una evoluzione ed una crescita continua. In Italia scontiamo tuttavia un peccato originale: la nostra scuola è tra le migliori se si guarda alla dimensione del sapere teorico, ma sulla formazione e l’addestramento dobbiamo ancora compiere tanti passi avanti. Va assicurata in particolare una crescita della cultura digitale e facilitata la conoscenza da parte del corpo docente dei contesti lavorativi che esprimono fabbisogni professionali e formativi che troppo spesso non trovano risposta. Ecco che allora, come accade nel Tu sei, è fondamentale far incontrare le imprese con i docenti: si innesca così un processo di scoperta reciproca, dove anche l’azienda conosce e può contribuire all’azione didattica.
FAUSTO MANZANA Presidente di Confindustria Trento
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Bisogna continuare ad investire nel rapporto tra giovani e aziende considerando vitale proprio il collegamento tra istruzione, educazione e lavoro
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Il mondo della scuola e quello delle imprese in Trentino non vogliono correre su binari paralleli, ma si sforzano di incontrarsi e di fare sistema, attraverso l’impegno di tutti: istituzioni, insegnanti, tecnici e imprenditori, convinti che una responsabilità condivisa su questo fronte sia la strada migliore da percorrere per lo sviluppo e il benessere dell’intera comunità. Molti possono essere i progetti e le strategie da mettere in campo e “Tu sei” rappresenta un ottimo esempio di come si possa continuare ad investire nel rapporto tra giovani e aziende, considerando vitale proprio il collegamento tra istruzione, educazione e lavoro. I risultati di questo rapporto, ormai decennale, sono molto positivi: collaborazioni e progetti portati avanti insieme come questi che ci apprestiamo a presentare, hanno dato l’occasione importante di far sperimentare concreMAURIZIO FUGATTI tamente ai nostri ragazzi le esigenze e le aspettative del mondo del lavoro. La scuola deve poter Presidente Provincia autonoma di Trento formare competenze e saperi utili per la vita, anche quando non immediatamente spendibili e la presenza degli studenti all’interno delle aziende può essere vista come il ponte per un futuro inserimento lavorativo, ma anche come esperienza che può favorire una più piena maturazione della persona e del suo progetto di vita. Il trentino è già avanti su questi aspetti, ma si può fare molto di più, anche sul fronte della disoccupazione giovanile: si tratta di una prospettiva verso il futuro che non possiamo permetterci di trascurare. Dal punto di vista dell’imprenditoria locale, posto che i processi di globalizzazione non hanno ancora corroso il pilastro fondamentale dell’economia trentina fatto di piccole e medie imprese, il rapporto con il proprio territorio rimane fondamentale per le aziende, che dalla sinergia con la scuola non possono che trarre beneficio e capacità di rinnovamento. Investire sulla formazione e il reciproco arricchimento di giovani e imprese rappresenta sicuramente un obiettivo strategico, in cui è soprattutto il capitale umano a rappresentare la forza innovativa che permette di far fronte alla velocità con la quale cambia la realtà produttiva e di mercato. La sfida da raccogliere è continuare su questo cammino intrapreso, accompagnandolo a misure di qualificazione e aggiornamento costante di docenti, tecnici e imprenditori e ad un rapporto proficuo anche tra le realtà più periferiche, che rappresentano il cuore pulsante della nostra comunità.
MAURIZIO FUGATTI Presidente della Provincia autonoma di Trento
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PRESENTAZIONE Poi venne Tu sei. Nacque dall’intuizione delle Istituzioni, che anch’esse sanno inventare l’inedito quando siano mosse da donne e uomini che sappiano pensare avanti. Tu sei, con i suoi (primi) dieci anni di storia, di cui raccontiamo in forma di annuario, nasce nel 2008 dalla collaborazione istituzionale tra Confindustria Trento e Provincia autonoma di Trento che sottoscrivono un Protocollo per avvicinare scuole e imprese. Un verbo –sei- per dire un progetto che riguarda l’essere, la persona; un acronimo: “Scuole E Industrie” lavorano in partnership; un numero -sei- per dire altrettante modalità di partecipazione. Tu sei accolto: per molte scuole il primo passo, il varcare quei cancelli ai non addetti ai lavori; per molte aziende una prima esperienza, quella di accogliere giovani anche giovanissimi, a volte un poco vocianti e complicati da tenere in sicurezza fra capannoni e macchinari. Poi un passo avanti Tu sei coinvolto. Gli imprenditori che si sono dapprima fidati, ora si affidano, coinvolgendo docenti e studenti in problemi la cui soluzione stava nei libri di scuola e nelle menti fresche del nuovo millennio. Tu sei imprenditore, Tu sei creativo: le scuole, superata la prima timidezza, ora sanno essere interpreti delle commesse concordate, spesso guardando fuori dai propri confini verso il mondo, perché Tu sei globale, rete, lingue straniere, corrispondenza, incontro con il pensiero europeo e oltre. Alla fine, Tu sei premiato, in un luogo storico o istituzionale di prestigio, per dire “Ecco, ce l’abbiamo fatta, abbiamo pensato, studiato, progettato e realizzato secondo un’intenzione e un progetto condivisi con l’azienda”. Una bella scoperta per entrambi i partner. “Una storia di positività”, scriverà qualcuno degli intervistati, dopo qualche pregiudizio che per anni aveva irrigidito scuola e imprese. C’è voluto l’impegno del team di gestione in Assessorato Istruzione e in Confindustria Trento a cucire relazioni fra due mondi sino ad allora quasi estranei; c’è voluto l’impegno dei docenti per condurre a termine i progetti con una disponibilità di tempo e pensiero ben oltre l’ordinario; c’è voluto l’impegno delle aziende che - lo leggerete nei brevi riassunti illustrativi dei singoli progetti, che con cura sono stati raccolti e presentati per ogni anno di edizione del decennale- non hanno lesinato nel mettere a disposizione tecnici, quadri d’impresa anche elevati e, spesso, il tempo dello stesso imprenditore.
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Questo è il senso di Tu sei, il suo obiettivo e finalità: stimolare e strutturare in forma continuativa le relazioni scuola-industria per innalzare così, come in un bradisismo che solleva un intero paesaggio, il livello di collaborazione tra scuole e aziende muo-
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vendo tante e diverse facoltà e forme di partecipazione e lavoro. Ha mosso la capacità di impegno. E insieme anche la creatività; creatività delle aziende, che hanno saputo escogitare per le scuole compiti di realtà allo stesso tempo innovativi e tagliati su misura per quel tipo di indirizzo formativo; creatività delle scuole che quel compito hanno saputo sempre arricchire con idee e punti di vista inediti. Ha valorizzato, e incanalato su strade costruttive la forza intellettuale e operativa delle giovani studentesse e dei giovani studenti, perfino dei giovanissimi della scuola media; li ha motivati a stare per ore piegati sul bancone sopra una macchina che non c’era, o al PC per strutturare un’applicazione inventata, o intorno a un tavolo ad inventare un evento. Tu sei anche per promuovere il senso di responsabilità e l’entusiasmo, che leggendo le relazioni finali di tutti i progetti realizzati ci contagia e ci rende fiduciosi. Ecco, Tu sei è tutto questo, e forse qualcosa di più. Un campo dove si esprime appunto il sentimento di fiducia degli imprenditori, e dei loro quadri dirigenti nelle dita agili dei loro studenti, negli slanci del pensiero di menti fresche nel comprendere l’avvenire, il mondo che verrà, e ad esse si affidano per un’idea, un confronto e, qualche volta, per il puro gusto di vedere fluire linfa nuova per il loro futuro: il futuro dei giovani e della loro impresa. Dove si esprime il senso di responsabilità di scuola e insegnanti, curiosi di vedere cosa si sprigiona dalle giovani menti. Ai lettori il piacere di scoprire di quante ricchezze siano fatti dieci anni di lavoro fra impresa e scuola, attraverso le voci di tutti i protagonisti del Progetto Tu sei: i presidenti della Provincia e di Confindustria Trento, che lo avviano e lo sviluppano nel tempo; i referenti rappresentativi della partnership istituzionale, che aprono ogni edizione ragionando ciascuno intorno ad una parola chiave da loro stessi individuata per esprimere il senso del progetto; le scuole e le aziende nella parte del ritratto dell’anno e della breve illustrazione delle realizzazioni in concorso per ogni edizione, a sua volta caratterizzata da una particolare “luce”, che la identifica; i giovani con alcune testimonianze che narrano l’esperienza da loro vissuta con il Tu sei; e più in generale il significato di questi dieci anni di collaborazione e il suo futuro già in fieri. A noi che il decennio lo abbiamo vissuto dall’interno del progetto e abbiamo lavorato alla creazione della pubblicazione, resta soprattutto il sapore buono dell’empatia. Vedrà il lettore con quanta empatia i dirigenti delle aziende abbiano incontrato le scuole, ovvero gli insegnanti, gli studenti, spesso anche i dirigenti. Con quale semplicità, disponibilità e piacere le figure apicali dell’impresa abbiano voluto dedicare tempo a stare con ragazzi e docenti in visita e a progettare insieme. Vedrà il lettore curioso con quanto desiderio i docenti si raccolgono intorno ai loro allievi per il loro successo, il successo nell’apprendere affannandosi ben oltre il
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tempo del contratto fino a quando l’obiettivo e il risultato è raggiunto. Perché insistere tanto su questo tema dell’empatia? Scrive Umberto Galimberti alla voce “Scuola” delle sue Parole nomadi1: “…La volontà non esiste al di fuori dell’interesse, … e l’interesse non esiste separato da un legame emotivo…”. Tu sei, dunque, anche come occasione di legami, di umanità. Il premio di tanto daffare? La crescita. Perché qui, in gioco, non è tanto il piacere di una scuola di vincere nel concorso delle realizzazioni dell’edizione, o il desiderio di un’azienda di un contatto con il sapere dei libri. Innovazione e creatività, impegno e responsabilità, sfida e scoperta hanno un’unica direzione e finalità: la crescita. Dello “sviluppo”, certo; ma prima di tutto la crescita della persona. Ché in fin dei conti, il mondo, con tutto quel che ci sta dentro di imprese, aziende, scuole, stabilimenti e fuori, e lo stesso Tu sei, per nessun altro è fatto, se non per la persona.
• 1Umberto Galimberti, Parole nomadi, Feltrinelli, 1994, pag.183
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO E CONFINDUSTRIA TRENTO I PRESIDENTI CHE HANNO DATO VITA AL TU SEI Il progetto non è nato da una scintilla, bensì dalla volontà di dare una struttura a tanti bei progetti che Confindustria Trento da sempre aveva realizzato con le scuole. C’era una forte esigenza di continuità: in questo senso l’innovazione è stata saper cambiare punto di vista, staccandosi dalla logica strettamente funzionale del lavoro per valorizzare la crescita delle persone a 360 gradi e, soprattutto, ampliare il raggio di azione. Fino a quel momento, infatti, tutto quello che facevamo iniziava e finiva lì. Da questa necessità è nato il percorso, frutto di una serie di tasselli che, come per miracolo, si sono messi al loro posto per dare vita a uno splendido puzzle. Il valore aggiunto di Tu sei è quello di essere riusciti a coinvolgere non solo le scuole tecniche ma anche tutte le altre, dal liceo classico all’artistico, che fino a quel momento non erano stati interlocutori abituali dell’industria. Inoltre, se fino a dieci anni fa il rapporto con gli istituti trovava concretezza solo nella fase finale, quella legata all’instaurazione del rapporto di lavoro, noi siamo stati in grado di capovolgere il discorso. Volevamo ILARIA VESCOVI Presidente di Confindustria Trento dal 2007 al 2010 che gli studenti conoscessero tutto quello che l’azienda fa, i suoi valori, buttando il cuore oltre l’ostacolo. La prima cosa è stata far capire ai ragazzi e alle famiglie il valore dell’impresa, superando la diffidenza reciproca. Siamo così riusciti a creare reciproco interesse e apprezzamento. Ci siamo resi conto che il progetto piaceva quando alla fine dell’anno scolastico – era il 2008/2009 – c’erano già candidature per l’anno successivo.
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Tutte le scuole e tutte le aziende si sono sentite, finalmente, protagoniste
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Nel 2008 la Provincia e gli Industriali condividevano due preoccupazioni. La prima era che i paradigmi di fare industria cominciavano ad essere interessati da cambiamenti rapidi e profondi: una delle risposte è stata investire sulle nuove generazioni. La seconda preoccupazione riguardava la grande crisi: oltre ai primi provvedimenti di emergenza per tamponarne gli effetti, abbiamo capito che solo gli investimenti in conoscenza e innovazione avrebbero potuto aiutarci. Tu sei ha fatto crescere l’approccio trasversale, dimostrando che l’impegno ad aumentare le competenze delle nuove generazioni non è estraneo alla mission di un buon imprenditore, così come la formazione al lavoro e all’impresa deve essere una mission della scuola. La ricaduta più positiva è stata quindi la crescita culturale di entrambi i mondi coinvolti. Perché tutto questo in Trentino? Storicamente si è data una particolare centralità al tema delLORENZO DELLAI la formazione e dell’educazione, a partire dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria. A seguire Presidente della Provincia autonoma di Trento dal sono arrivate tutte le scelte successive, gli investimenti sulla scuola professionale, sui musei, 24 febbraio 1999 al 29 dicembre 2012 sulla ricerca, sull’Università. Tuttavia, senza l’autonomia speciale, lo Statuto, le competenze, questo humus culturale sarebbe andato disperso. L’autonomia speciale, assieme al contesto storico, ha consentito di fare del Trentino una terra laboratorio. Essere laboratorio, però, è anche una responsabilità per il mondo della scuola che oggi - ancora fortemente organizzato su categorie in larga parte superate come le materie e le classi – si trova in oggettiva difficoltà nel dialogare con il mondo digitale, atemporale, aterritoriale e trasversale.
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Il portato di questo progetto è un grande invito ad una rivoluzione didattica per far sì che ciò che succede fuori dalle scuole sia in sintonia con ciò che accade dentro
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Nel 2011 il nostro programma annuale è stato impostato sulla relazione tra giovani e lavoro, partendo dal presupposto che la crisi, con il conseguente downsizing delle imprese, aveva diminuito il ventaglio di opportunità. Siamo partiti dalla consapevolezza che i giovani sono il nostro futuro e che la manodopera delle nostre aziende deve essere in grado di gestire processi complessi e quindi di padroneggiare le tecnologie. Ecco perché, a fianco di Tu sei, abbiamo lanciato il progetto “Giovani industriosi”, un’iniziativa che ha dimostrato di trovare il meccanismo win-win tra impresa e scuola, basandosi su strumenti operativi come l’apprendistato professionalizzante. Abbiamo puntato sul gioco di squadra, coinvolgendo anche altri attori come le organizzazioni giovanili, i genitori e gli insegnanti. Iniziative come queste rivestono un interesse territoriale, non solo di categoria. La comunità, infatti, investe sulla formazione attraverso la scuola pubblica e questo investimento PAOLO MAZZALAI deve avere un ritorno sul territorio. Se i ragazzi si dichiarano professionalmente soddisfatPresidente di Confindustria Trento dal 2011 al 2014 ti, anche la società ne beneficia. Allo stesso tempo l’ampliamento delle competenze va a vantaggio del mondo produttivo, perché le nuove generazioni possono dare un boost straordinario al mondo dell’economia. Questi strumenti sono fondamentali anche oggi perché il rischio è che la domanda e l’offerta di lavoro finiscano per incontrarsi all’estero, anche a causa di uno sbilanciamento tra le due leve. Questo è un tema complesso sul quale la società deve fermarsi e riflettere, cosa che spesso la politica non fa in maniera sufficiente.
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I giovani rappresentano il futuro di un sistema, possono dare al mondo dell’economia un boost straordinario. Peccato che a volte non ce ne rendiamo conto
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Inserire il progetto Tu sei nel Programma di Sviluppo Provinciale ha permesso di mettere in relazione le persone appartenenti a due mondi diversi; attraverso questi contatti tra persone in carne ed ossa siamo riusciti a far germogliare l’idea che occuparsi del capitale umano è strategico. Abbiamo attivato una consapevolezza diffusa nelle aziende e nelle famiglie, tanto che oggi, a dieci anni di distanza, parlare di formarsi lavorando non è più solo una cosa normale, ma addirittura indispensabile. Il progetto ha lasciato, inoltre, una forte impronta nel modello organizzativo dell’istruzione, in primis ci ha convinti che in ogni scuola è indispensabile avere un referente organizzativo che presidia il collegamento con il mondo del lavoro. A livello più ampio, nella società, ha contribuito in maniera importante alla consapevolezza che la formazione non è staccata dalla vita reale, dall’economia, dalle aziende; allo stesso modo la vita reale non può pensare UGO ROSSI di avere a disposizione un capitale umano di spessore senza averci investito. La scuola non Presidente della Provincia autonoma di Trento si deve accontentare di formare manodopera, ma puntare a costruire cittadini consapevoli, dal 9 novembre 2013 al 2 novembre 2018 passando attraverso il lavoro. Se vogliamo aziende più competitive, se vogliamo una scuola che sappia fornire a queste aziende il capitale umano per esserlo, se vogliamo formare dei ragazzi che oltre a conoscere e a sapere sanno anche saper fare e saper essere, se vogliamo continuare a far incontrare persone con realtà aziendali del nostro territorio, facendo nascere anche delle opportunità, se vogliamo colmare il mismatch tra domanda e offerta e diminuire la disoccupazione giovanile, un progetto come Tu sei ha avuto e avrà tutte le carte in regola per farlo.
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Dobbiamo connettere scuola e lavoro non perché va di moda, ma perché è un investimento sul futuro
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IL PROGETTO TU SEI La passione per la crescita dei giovani e delle loro competenze che emerge dalle parole dei rappresentanti dei partner istituzionali del Tu Sei e da coloro che hanno avuto ruoli chiave nel progetto, è la stessa passione che nel corso di 10 anni ha permesso al progetto di crescere. Una crescita di tipo quantitativo, che ha visto di edizione in edizione un aumento del numero di scuole e aziende che hanno concorso presentando le loro realizzazioni durante l’evento conclusivo, e una crescita di tipo qualitativo, con progetti sempre più articolati, complessi e ambiziosi. Un progetto, quello del Tu sei, partito nel 2008 per volontà dei vertici istituzionali della Provincia autonoma di Trento e di Confindustria Trento, che si è poi rivelato tanto antesignano quanto strategico rispetto ai temi dell’orientamento e della obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro, introdotta a livello nazionale solo nel 20151. In altre parole, ancora prima di essere prevista dalle norme nazionali, la collaborazione scuola-impresa era già da tempo realtà a livello provinciale. Lo spirito di questa iniziativa è del resto quello di creare un più ampio e coordinato contesto che possa contribuire a colmare la distanza tra scuola e mondo del lavoro e il progetto Tu sei si è guadagnato un ruolo di eccellenza sia nel sistema dell’istruzione locale e nazionale, che nel sistema industriale.
a tel. 0461-494314 0461-360000
uola.it - www.confindustria.tn.it
• 1 Vedi legge nazionale n. 107 del 13 luglio 2015
I PARTNER DEL PROGETTO E I PROTOCOLLI D’INTESA I partner istituzionali del Progetto Tu sei sono Confindustria Trento, Associazione degli industriali trentini, che cura, tra gli altri, con un’Area dedicata e ritenuta strategica, i temi dell’Education e della Formazione e la Provincia autonoma di Trento, tramite l’Assessorato competente in materia di istruzione e il suo Dipartimento. L’11 luglio 2008, data in cui è stato sottoscritto il primo protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento2, e Confindustria Trento, con le firme degli allora presidenti dei due Enti Lorenzo Dellai e Ilaria Vescovi è stato pattuito che da quel momento in poi le parti, rispettando i ruoli di ciascuno, si sarebbero impegnate “(...) a promuovere iniziative tendenti a costruire un più stretto e continuativo rapporto tra scuola e mondo del lavoro, coinvolgendo opportunamente i soggetti di proprio istituzionale riferimento.” (art.1). A guidare e motivare questo rapporto stretto e continuativo tra scuola e impresa, sono stati esplicitati “(...) i seguenti principali obiettivi: • promuovere nei giovani e nelle scuole una migliore conoscenza dell’industria del territorio; • rafforzare la collaborazione scuola-industria promuovendo una progettualità condivisa; • stimolare la consapevolezza della necessità di percorsi formativi lungo l’intero arco della vita lavorativa; • coinvolgere in modo concreto e mirato i giovani in azienda, con iniziative loro dedicate; • stimolare nei giovani la capacità di azione in ottica di valorizza zione delle potenzialità e propensioni personali; • promuovere in prospettiva orientativa lo spirito di iniziativa, di rischio e di impresa; • diffondere l’interesse verso la cultura scientifica e tecnologica.” (art. 2) Alla base di questo protocollo si pose l’intento di avvicinare la scuola alle imprese industriali del territorio trentino, mediante progetti in grado di collegare e/o mettere in pratica le competenze acquisite
• 2 Vedi deliberazione della giunta provinciale n. 1805 dell’11 luglio 2008
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nei diversi indirizzi scolastici e ambiti disciplinari con le attività presenti in impresa. Gli studenti coinvolti nella realizzazione di compiti di realtà, co-progettati da scuola e azienda, hanno così l’opportunità di mettersi in gioco con le proprie potenzialità, competenze e risorse personali mettendo in campo la propria iniziativa, creatività e autopromozione. Il primo protocollo d’intesa è stato poi rinnovato una prima volta nell’ottobre 20113 e una seconda volta nel novembre 20144 con la firma per la Provincia autonoma di Trento rispettivamente dei Presidenti Lorenzo Dellai e Ugo Rossi e per Confindustria Trento in entrambi i casi del Presidente Paolo Mazzalai, conservando tutti gli obiettivi e le finalità che stanno alla base del protocollo. Con la XV Legislatura, il protocollo d’intesa oltre ad essere rinnovato è stato indicato come azione esemplare per lo sviluppo della filiera scuola - formazione – lavoro, all’interno degli obiettivi strategici definiti nel Programma di Sviluppo Provinciale5.
IL NOME DEL PROGETTO Triplice è la motivazione che sta alla base della denominazione del progetto. Tu sei perché... 1. sei è la seconda persona del verbo essere e vuole sottolineare e riconoscere lo studente al centro e protagonista del progetto; 2. sei è l’acronimo di Scuole E Imprese, le due realtà chiamate a col laborare con questo progetto; 3. sei è il numero delle tipologie d’azione possibili su cui orientare la progettualità di scuola e impresa.
LE PROPOSTE PROGETTUALI Le sei tipologie di proposte progettuali si declinano in: • cinque tipologie di attività, di diversa complessità, personalizzabili ed adattabili, rispondenti ai bisogni della scuola e dell’impresa; • la premiazione dei migliori progetti realizzati per ogni edizione. Al progetto Tu sei sottende, per sua dimensione costitutiva, l’obiettivo di costruire forti e durature relazioni tra scuole e industria e dunque favorire l’avvicinamento al mondo del lavoro dei giovani. Esso favorisce nei giovani la comprensione del contesto lavorativo e la consapevolezza delle competenze ad essi ed in generale richieste per l’ingresso nel mondo del lavoro. Il Progetto, oltre a garantire una intensa relazione con gli ambienti di lavoro in occasione della realizzazione delle varie iniziative, favorisce la conoscenza diretta tra le aziende e gli studenti, che spesso ottengono la possibilità di proseguire i rapporti instaurati con periodi di tirocinio curricolare e persino con effettivi inserimenti lavorativi al termine del percorso di studio. In particolare, i giovani studenti sono accompagnati, in modo coerente ai contenuti ed obiettivi delle singole realizzazioni, ad esperienze di avvicinamento al mondo del lavoro nel quadro dell’area prescelta.
• ³ Vedi deliberazione della giunta provinciale n. 2138 del 14 ottobre 2011 • 4 Vedi deliberazione della giunta provinciale n. 1842 del 3 novembre 2014 • 5 Vedi deliberazione della giunta provinciale n. 2297 del 22 dicembre 2014
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TU SEI ACCOLTO/A
TU SEI COINVOLTO/A
TU SEI GLOBALE
TU SEI CREATIVO/A
TU SEI IMPRENDITORE/ IMPRENDITRICE
TU SEI PREMIATO
La scuola, con i suoi studenti e docenti, e le aziende possono conoscersi e confrontarsi nel corso di visite aziendali guidate o di testimonianze con i titolari o dirigenti aziendali che presentano la storia, l’organizzazione, la produzione ed il mercato delle diverse realtà imprenditoriali Gli studenti sono coinvolti in incontri individuali con gli imprenditori o i loro collaboratori per seguirne una giornata tipo e comprenderne, osservando da vicino, le attività, i ruoli e i problemi che si devono risolvere quotidianamente in un’organizzazione aziendale, le competenze richieste e che cosa significa ricoprire un ruolo di responsabilità Gli studenti prendono fattivamente parte ad esperienze aziendali collegate a fiere internazionali, incontri con delegazioni straniere di clienti/fornitori, a eventi a valenza internazionale con attenzione ai rapporti di business e di apertura esterna dell’industria trentina; L’azienda partner coinvolge la scuola in progetti di sviluppo, innovazione, miglioramento di un prodotto/servizio o processo aziendale e la scuola ricerca soluzioni e/o sviluppa prodotti/processi/servizi innovativi, che l’impresa valuta in termini di fattibilità: una vera e propria sfida di idee e di risoluzione di problemi È prevista la partecipazione a concorsi/sponsorizzazioni per lo sviluppo di idee rispetto a problemi/casi forniti dall’impresa. Questa tipologia di attività può prevedere la produzione di elaborati, ricerche, studi di fattibilità, realizzazioni di prototipi, di innovazioni di processo, di prodotti informatici e comunicativi e altro ancora, lasciando molto spazio alle diverse proposte con il supporto dell’azienda. Organizzato per premiare i progetti che più si sono contraddistinti considerando quelli che hanno concorso durante ogni edizione.
Negli anni più recenti, è stata prevista una categoria trasversale “TU SEI COMPRENSIVO”, pensata per i soli istituti di istruzione secondaria di primo grado, che intende far risaltare la componente dell’orientamento, insita in molti progetti realizzati da questi Istituti, per supportare la scelta dei successivi percorsi formativi da parte degli studenti
LA VALUTAZIONE E PREMIAZIONE DEI PROGETTI Alle cinque attività, a cui si riportano le realizzazioni, si aggiunge il momento conclusivo, chiamato TU SEI PREMIATO, organizzato per premiare i progetti che più si sono contraddistinti. Nel corso di tutte le 10 edizioni è stato realizzato nel mese di maggio un evento finale, alla presenza delle autorità della Provincia autonoma di Trento e di Confindustria Trento, del Gruppo di coordinamento, della Commissione di Valutazione, delle Scuole e delle Imprese, degli sponsor e di prestigiosi testimonial, per dare un riconoscimento ai progetti vincitori, premiando separatamente i progetti appartenenti a differenti categorie (ora tre: gli istituti comprensivi, le istituzioni formative e gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado) e aventi durata differente (ora: annuale o biennale). Durante l’evento finale, i progetti vengono presentati al pubblico dagli studenti mediante uno “speech”, ac-
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compagnato dalla proiezione di un PowerPoint o di un video riassuntivo delle fasi salienti del percorso realizzato. Infatti, sulla base della peculiare caratteristica del Progetto Tu sei, da considerare come una sorta di progetto quadro, vengono prodotte nell’anno scolastico numerose realizzazioni, ciascuna delle quali dà specifica evidenza, in apposite sezioni dei report presentati alla Commissione di valutazione, degli elementi salienti e caratterizzanti non solo il management del singolo progetto, ma anche delle effettive conoscenze, abilità e competenze acquisite da parte dei giovani nel contesto lavorativo, frequentato ed osservato durante le fasi di realizzazione dell’iniziativa. La scelta delle realizzazioni premiate è affidata ad un’apposita Commissione di Valutazione, che ha il compito di esaminare, analizzare e giudicare il materiale inviato dalle singole scuole a documentazione del progetto realizzato. La Commissione, formalmente nominata dal Dipartimento Istruzione e composta dai rappresentanti dei partner e da terzi individuati con criteri di valore e competenza specifica (esponente del mondo della scuola, esponente delle aziende, rappresentante IPRASE, a cui si aggiunge il rappresentante degli eventuali Enti sostenitori) valuta i progetti secondo criteri resi preventivamente noti alle scuole e alle imprese e formalizza le proprie decisioni in giudizi depositati ad esito della valutazione compiuta in apposite riunioni. Ad ogni progetto è attribuito un punteggio (3 “avanzato”, 2 “medio”, 1 “base”, 0 “sotto lo standard base”) per ogni criterio. É individuato quale vincitore il progetto con la somma dei punteggi più alta. In occasione dell’evento finale di premiazione delle realizzazioni, oltre alla consegna dei riconoscimenti ai vincitori, ad ogni scuola e ad ogni impresa sono consegnate l’attestazione di partecipazione e la valutazione formulata dalla Commissione.
I SEI CRITERI DI VALUTAZIONE 1. ORIGINALITÀ/INNOVATIVITÀ/CREATIVITÀ: progetto che combina elementi in maniera nuova e utile, senza ricopiare altre esperienze, cambiando modi di fare usuali; 2. INTRAPRENDENZA/SPIRITO DI INIZIATIVA: gli studenti coinvolti nel progetto si sono fatti carico con autonomia della sfida e non si sono fermati davanti alle difficoltà; 3. DIFFICOLTÀ/COMPLESSITÀ: progetto che mette in campo una serie di elementi, soggetti, attività, strumenti ecc. che richiedono abilità di gestione; 4. PROCESSO/PERCORSO (COME): soddisfazione per la reciproca collaborazione scuola-azienda nel corso delle attività; 5. PRODOTTO/RISULTATI (COSA): raggiungimento (osservabile negli esiti) degli obiettivi condivisi tra scuola e azienda; 6. PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (REPORT, VIDEO, SLIDE, FOTO, OGGETTI…): rielaborazione e formalizzazione degli esiti e tenuta di un diario delle attività svolte.
Tutti i progetti realizzati nell’anno scolastico e candidati al premio finale devono peraltro essere caratterizzati da elementi di innovazione ed originalità rappresentati da: • evidenze concrete di forte innovazione didattica, che fa perno sulla partnership tra scuole e imprese; • una cultura della sperimentazione e dell’innovazione che valo rizza l’integrazione delle discipline e la partecipazione attiva degli studenti; • l’orientamento come strumento didattico; • lo sviluppo delle competenze trasversali e professionali anche attra verso una didattica laboratoriale ed interattiva che stimola l’appren dimento. Tu sei intende promuovere e trasferire competenze professionali e soft skills utili pure a sviluppare lo spirito di imprenditorialità e di innovazione e intende contribuire ad incrementarle nell’ottica dell’alternanza scuola-lavoro.
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Viene sostenuta la crescita delle “competenze europee” previste dal “Quadro di Riferimento Europeo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente” (Raccomandazione del 2006, aggiornata il 22 maggio 20186), con particolare attenzione alla “competenza imprenditoriale”, ritenuta importante in quanto si riferisce alla capacità dell’individuo di identificare e cogliere opportunità, tradurre le idee in azioni e pianificare e gestire i processi necessari a raggiungere gli obiettivi . Tutte le competenze chiave elencate nella raccomandazione europea sono utili sia in ambito scolastico, sia in funzione della formazione delle capacità personali e sociali per affrontare le diverse esperienze, sia a sviluppare valori di cittadinanza e capacità utili per avvicinarsi al mondo del lavoro, più immediatamente spendibili per chi intende cercare subito lavoro così come, per chi prosegue in percorsi di formazione terziaria per operare una scelta consapevole dell’indirizzo di studio da intraprendere. Didattica orientativa e progettualità mirata sono molto presenti nelle scuole secondarie di primo grado, che partecipano al progetto con un forte richiamo alla centralità dello studente nella scuola, intesa come strumento di emancipazione e di crescita, con possibilità di progressiva scoperta di proprie attitudini ed interessi. Tali scuole realizzano prevalentemente attività intese a personalizzare il curriculum, per arricchire l’offerta formativa in relazione ai bisogni degli studenti ed alle risorse espresse dal territorio. La fase di applicazione sul campo di conoscenze e competenze che includono momenti di avvicinamento al mondo del lavoro si realizza anch’essa nell’arco dell’anno scolastico, presso la sede dell’azienda partner e talora in luoghi esterni alla stessa, ove si tengono ad esempio fiere o meeting. Gli obiettivi e le competenze si sviluppano in modo integrato nel contesto scolastico ed aziendale attraverso situazioni di apprendimento e di sperimentazione che attivano setting dedicati in entrambe. Le fasi pratiche di “learning by doing” e di esperienza concreta all’interno delle aziende, consentono in particolare agli studenti di attivare e sperimentare anche le soft skills in situazione, affiancati da tutor aziendali che possono essere l’imprenditore e/o uno o più suoi manager o collaboratori, che sono coinvolti nei percorsi sin dalla definizione del protocollo di relazione con la scuola.
IL COORDINAMENTO DEL PROGETTO Per la definizione delle attività e per lo sviluppo e accompagnamento del progetto nelle scuole e nelle imprese industriali associate lavora un appassionato gruppo di coordinamento che, con • 6 RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2018/C 189/01), pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 4 giugno 2018
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un’immagine, potrebbe essere definito come le “ali” del progetto. Persone che con dedizione ed entusiasmo hanno lavorato per creare le condizioni per far partire e essere a sostegno delle progettualità condivise da scuole e imprese. La sua costituzione è prevista dal Protocollo d’intesa, che stabilisce una composizione paritetica di tre rappresentanti designati per ciascuna parte. Esso è istituito presso l’Assessorato competente in materia di istruzione e di formazione professionale, che ne cura la segreteria e le convocazioni. In particolare, il gruppo di coordinamento definisce e realizza il programma delle attività di promozione, la strumentazione a supporto della progettualità di scuola ed impresa, il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei progetti, l’accompagnamento ed il supporto per la presentazione dei progetti realizzati alla commissione di valutazione e all’evento finale, definisce il programma e l’organizzazione degli incontri e degli eventi, tra cui quello finale. La composizione si è peraltro arricchita di preziose figure di supporto che partecipano alla gestione delle varie fasi che il progetto annualmente vive. Il ruolo delle realtà partner Confindustria Trento e PAT è quello che può definirsi di collettori, nell’ambito del Protocollo, di ciascuno dei Soggetti rappresentati, aziende e scuole. Per entrambe le categorie vige, d’altra parte, il principio di libera adesione al Progetto, anche in momenti diversi dalla fase coincidente con l’avvio dell’anno scolastico, per favorire la tempestiva opportunità di collaborare tra scuole e aziende che sottoscrivono un protocollo di relazione al loro livello. Per supportare e accompagnare le scuole e le aziende nella realizzazione dei vari progetti, il Gruppo di coordinamento organizza momenti d’incontro tra i referenti scolastici e aziendali per favorire i contatti e lo scambio di informazioni sul progetto. Per ciascuna edizione che si svolge in corrispondenza dell’intero anno scolastico, i partner organizzano tre eventi destinati a scuole e aziende. I primi due sono quelli di lancio del Progetto e di avanzamento dello stesso, che si svolgono prevalentemente presso aziende del territorio, che attraverso le testimonianze e la visita permettono, secondo gli obiettivi prefissati, di estendere la conoscenza delle imprese industriali, della loro complessità organizzativa e dei fabbisogni professionali che esprimono. Di fondamentale importanza inoltre si è rivelato nel corso degli anni il ruolo del gruppo di coordinamento per facilitare i passaggi necessari all’attivazione e allo sviluppo delle proposte del Progetto Tu sei.
I SEI PASSAGGI PER ATTIVARE IL PROGETTO prendere contatto con un’azienda o con una scuola scegliere la proposta su cui orientare l’attività e individuare con l’azienda/scuola un ambito di interesse per sviluppare il progetto;
IL VALORE DEL PROGETTO TU SEI PER IL TERRITORIO
sottoscrivere un’intesa formale tra scuola e azienda realizzare l’attività documentandola progressivamente
I sistemi di istruzione e formazione dovrebbero essere in grado di accompagnare le trasformazioni in atto e di fornire risposte alle esigenze di professionalità del mondo del lavoro. Nonostante riforme normative nazionali e provinciali di ampia portata, accade ancora che scuola e lavoro non siano in grado di dialogare e collaborare tra loro ed il divario tra le richieste delle imprese e i profili in uscita degli studenti limitano la loro occupabilità. Molte scuole trentine sono oggi impegnate nell’adozione di metodologie formative innovative, nell’attuazione di forme varie di alternanza scuola-lavoro e in iniziative di orientamento. Le diverse scelte, pur singolarmente efficaci, sono tuttavia non ancora riconducibili ad un quadro di comune crescita di tutti gli attori coinvolti. Tale obiettivo caratterizza Tu sei, che per step annuali, interpreta le generali esigenze del sistema formativo locale, che prevedono forme strutturate di avvicinamento al lavoro. Lo spirito di questa iniziativa è dunque quello di creare un ampio e coordinato contesto che possa contribuire ad colmare la distanza tra scuola e mondo del lavoro. Il progetto Tu sei, è capace di generare innovazione continua con realizzazioni, che pur rientrando nello stesso “format quadro”, sono sempre diverse e rappresentative del cambiamento dei due contesti, scuola e impresa di cui sono frutto. La dimensione collaborativa e l’ampio e contemporaneo coinvolgimento di una pluralità di Soggetti è tanto complessa quanto generativa di valore aggiunto, rappresentato innanzi tutto dalla capacità di stimolare e promuovere in ogni edizione molteplici realizzazioni, ciascuna frutto di specifica e personale interpretazione delle aree opzionabili da parte delle singole partnership scuola –impresa, che nascono su tutto il territorio trentino. La proposta mobilita infatti risorse, che appartengono alle diverse tipologie ed indirizzi scolastici, che sono letti trasversalmente in riferimento a bisogni ai quali viene data risposta, con modalità spesso di portata estremamente innovativa e sicuramente in linea o addirittura anticipatoria delle evoluzioni metodologiche e della programmazione didattica che la scuola affronta. Il progetto Tu sei è in grado di produrre conoscenze e competenze sia a livello delle specifiche partnership scuola-azienda che sviluppano
presentare il progetto realizzato alla Commissione di valutazione partecipare all’evento finale di premiazione Al primo posto troviamo la necessità di incontro tra una scuola e un’impresa disposte a co-progettare un’attività. Durante gli anni iniziali del progetto, quando scuole e imprese non erano ancora allenate alla collaborazione e non esisteva un consolidato networking, sono stati fondamentali i contatti diretti che le persone del gruppo di coordinamento avevano rispettivamente con scuole e aziende. A partire dalla seconda edizione si è reso poi utile e necessario individuare per ciascuna scuola e impresa un responsabile del Progetto Tu sei, in modo da facilitare il matching scuola-impresa consultando l’elenco referenti, messo a disposizione e aggiornato dalla Provincia autonoma di Trento e Confindustria Trento.
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le singole realizzazioni, che a livello di sistema scolastico e aziendale, favorendo la condivisione degli esiti ed il trasferimento delle migliori pratiche. Le aziende sono sempre più consapevoli di esercitare nel territorio un ruolo formativo intenzionale e le scuole crescono progressivamente nella relazione con le aziende per le finalità di collaborazione, oggi rese ancor più necessarie dalle riforme sul sistema educativo provinciale. Il Progetto presenta l’ulteriore peculiarità di mettere a confronto le realizzazioni nell’ambito di un vero e proprio contest, che misura gli esiti delle realizzazioni con un processo di valutazione trasparente ed accurato. Il valore della competizione è testimoniato dall’entusiasmo e dal coinvolgimento dei giovani, che sono chiamati ad un impegno significativo, che fa loro agire anche competenze comunicative complesse. Nel triennio 2015-2017 i progetti vincitori del contest provinciale, hanno anche ottenuto riconoscimenti con primi posti assoluti e menzioni speciali dal premio nazionale “DIDATTIVA”.
IL PREMIO NAZIONALE DIDATTIVA Il premio nazionale “DIDATTIVA: la didattica per l’alternanza scuola-lavoro”, è stato promosso da Confindustria, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Comitato per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica – Progetto Lauree Scientifiche – Associazione Nazionale Presidi; Istituto Nazionale di Documentazione e Innovazione della Ricerca Educativa (Indire), per valorizzare i migliori processi e progetti di innovazione didattica realizzati tra le istituzioni formative e le imprese. Nato ben successivamente al progetto Tu sei, il Premio aveva come obiettivi l’innovazione della didattica, attraverso la partnership con le imprese, mediante l’affermazione della cultura della sperimentazione e dell’innovazione, l’integrazione delle discipline e la partecipazione attiva degli studenti, l’orientamento come strumento didattico di formazione e lo sviluppo delle competenze trasversali, sviluppando le tematiche di: - percorsi di alternanza scuola-lavoro; - didattica laboratoriale e processi formativi orientati alle competenze; - apprendimento digitale e interattivo (2015-2016) /percorsi integrati di orientamento (2017). La partecipazione delle scuole trentine con le realizzazioni dell’anno di riferimento, ha avuto un risultato molto importante, perché tra tutti i progetti selezionati a livello nazionale, nel 2015 ha vinto l’Istituto Comprensivo di Levico Terme in partnership con l’azienda Adige SPA, per l’area tematica “Didattica laboratoriale e processi formativi orientati alle competenze”. Il
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premio è stato consegnato a Milano nel corso della XXII° Giornata Nazionale Orientagiovani. Nell’edizione del 2016, tra tutti i progetti selezionati a livello nazionale Sezione Scuole secondarie di primo grado, ha vinto l’Istituto Comprensivo Borgo Valsugana in partnership con la ditta DIAL s.r.l. di Pergine Valsugana, ancora per l’area tematica “Didattica laboratoriale e processi formativi orientati alle competenze”. Inoltre, è stata assegnata una menzione speciale all’Istituto Martini di Mezzolombardo in partnership con l’impresa Luchin di Ghezzi nell’ambito della sezione Alternanza Scuola -Lavoro per gli Istituti tecnici, Istituti professionali, Licei e Strutture formative IeFP accreditate dalle Regioni. La consegna dei riconoscimenti è avvenuta nel corso di una cerimonia organizzata a Bolzano in concomitanza con il convegno “Didattica attiva: Alternanza, Sistema Duale, Cultura”. L’edizione 2017 ha premiato nella Sezione “Percorsi integrati di orientamento” I’Istituto Comprensivo Rovereto Est (unica scuola media in tutta Italia) in partnership con l’azienda Manica Spa. L’azienda e la scuola di Rovereto hanno ricevuto il premio nell’ambito del convegno Orientainsegnanti, promosso da Confindustria, presso la sede dell’Università Luiss di Roma, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli. Si è trattato del terzo riconoscimento per lo stesso progetto dopo la vittoria del TU SEI e del premio nazionale di Federchimica.
Il Tu sei ha rappresentato e rappresenta un intervento che contribuisce significativamente all’orientamento dei giovani e al potenziamento di talenti e competenze che in prospettiva, pure di medio-lungo termine, potranno essere spese anche nelle imprese del territorio. I giovani che partecipano al progetto hanno l’opportunità di acquisire ed affinare soft skills complesse, quanto indispensabili per rispondere alle attese del mondo del lavoro. Le realizzazioni delle quali sono protagonisti ed artefici, sono del resto tutte orientate a stimolare la loro creatività, il problem solving, il pensiero critico e la capacità di operare in team esercitando nel contempo forme di collaborazione e comunicazione. Grazie al progetto si è sviluppata una comune crescita di cultura del matching tra domanda ed offerta di lavoro, così come a cultura d’impresa nelle diverse componenti sociali del sistema concorrendo a garantire la definizione di offerte formative qualificate anche con specifica attenzione al territorio ed alle filiere dell’istruzione e della formazione, coerenti con lo sviluppo economico del territorio. Tutto questo emerge dalle pagine che documentano i primi dieci anni del progetto ed è ancora al centro delle nuove edizioni che si stanno attualmente svolgendo.
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EDIZIONE 2008/2009 Il primo anno di progetto
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Entusiasmo
”
Ho visto un grande entusiasmo negli occhi dei ragazzi, dei dirigenti scolastici, dei docenti e degli imprenditori
Come è stata l’esperienza del tour “promozionale” agli albori del progetto?
La presidente Ilaria Vescovi ci ha messo un attimo a convincermi dell’opportunità di far conoscere le nostre aziende al territorio perché era chiaro il messaggio di mettere gli studenti “al centro” trasmettendo loro che tutti possono diventare “imprenditori di se stessi” a patto di investire sulla preparazione, sulle competenze dirette e su quelle trasversali. È stato un tour entusiasmante in cui abbiamo macinato tanti chilometri: in ogni incontro, dopo il giro di presentazioni tra esponenti della scuola e delle aziende industriali, si cominciava subito il dialogo, si cercavano alchimie. Il tempo passato insieme ci ha permesso di conoscerci e di creare relazioni dirette, immediate, tra persone. Solo così si abbassano le barriere e poi si passa a una collaborazione arricchente. Il format
di Tu sei già allora era così chiaro e versatile che l’iniziativa era fatta per camminare sulle sue gambe.
Quale era l’obiettivo da parte del mondo imprenditoriale?
Volevamo che gli studenti entrassero in azienda in modo proattivo, mettendosi in gioco. La differenza, comunque, secondo me la fa la passione dell’insegnante, perché è la figura-collante tra giovani e mondo del lavoro in grado di coinvolgerli. È bello pensare che, anche se non c’è un centesimo in premio, tutti da anni si impegnano molto: ogni partecipante ci mette cuore, animo, passione e tanta dedizione. Dal mio punto di vista, invece, come imprenditore sentirsi dire dai ragazzi “voglio venire a lavorare qui” è una soddisfazione enorme, così come poter far vedere l’azienda e il proprio ambito di attività quotidiana.
MANUELA ZANONI Confindustria Trento - Z.B.M. Sr.l.
Entusiasmo 19
IL RITRATTO DELL’ANNO 18 Formalizzazioni di partnership e realizzazioni 9 9
Realizzazioni in concorso Partecipazioni degli istituti scolastici
10 Partecipazioni aziendali 350 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Le attività della prima edizione hanno riguardato principalmente la promozione ed il lancio del progetto, per farlo conoscere alle scuole e alle imprese industriali e per favorire la sottoscrizione dei partenariati propedeutici all’avvio delle iniziative e il compimento delle prime realizzazioni.
Per la parte istituzionale sono intervenuti Marta Dalmaso – Assessore provinciale all’Istruzione e Sport ,Ilaria Vescovi – Presidente Confindustria Trento, Manuela Zanoni - imprenditore referente del Progetto per Confindustria Trento e Mario Turri - Dirigente scolastico presso il Dipartimento Istruzione referente del Progetto per la Provincia autonoma di Trento. Moderatore: Alessandro Santini – Responsabile Stampa e Comunicazione Confindustria Trento
Da parte del gruppo di coordinamento sono stati realizzati sette incontri territoriali a: Istituto di Formazione Professionale Provinciale Alberghiero, Rovereto il 13 gennaio 2009 Istituto di Formazione Professionale Provinciale Alberghiero, Levico il 14 gennaio 2009 Istituzione formativa CFP ENAIP di Tesero il 20 gennaio 2009 Istituzione formativa CFP ENAIP di Tione il 21 gennaio 2009 CFP Centromoda Canossa,Trento il 22 gennaio 2009 Istituzione formativa CFP ENAIP di Varone il 27 gennaio 2009 Istituzione formativa CFP ENAIP di Ossana il 28 gennaio 2009
GRUPPO DI COORDINAMENTO E VALUTAZIONE per Confindustria Trento: Manuela Zanoni, Gianni Anichini, Maria Cristina Poletto, Alessandra Cirolini (membro aggiunto per la valutazione). per la Provincia autonoma di Trento: Mario Turri, Alberto Garniga, Daniela Carlini, Laura Lutteri (membro aggiunto per la valutazione) Sostenitore dell’iniziativa
TU SEI PREMIATO L’evento conclusivo con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolto il 5 giugno 2009 presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione “Antonio Rosmini” di Trento. Sono stati i Testimonial dell’edizione: Paolo Bastianello – Imprenditore veneto – e Giuseppe Cormio – General Manager di Trentino Volley S.p.A.
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EDIZIONE 2008/2009
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto comprensivo G.Segantini di Cavalese
Istituto comprensivo di Cavalese G.Segantini con Eurostandard S.p.A. Ventitré ragazzi delle classi terze dell’Istituto Comprensivo “Segantini” di Cavalese, l’incontro fra scuola e impresa che comincia a svilupparsi partendo da un piccolo ma significativo passo: la visita all’azienda Eurostandard S.p.A. Nel progetto per l’orientamento, prima l’incontro con il direttore ingegner Fontanazzi, poi la visita agli impianti dell’azienda. La filiera, lo stoccaggio, i vari passaggi dell’officina raccontati con passione e competenza dai responsabili aziendali e intervallati dalla vivace curiosità dei ragazzi, che domandano e annotano: un incontro che oggi forse sembra scontato, ma che mette in moto il meccanismo e mostra le radici profonde che ancora reggono il progetto Tu sei.
Istituto Comprensivo Riva 2 - L. Pizzini con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. Imparare a conoscere un’azienda non significa soltanto visitarla: lo scoprono e lo testimoniano i ventisei ragazzi di Riva del Garda in visita alla Z.B.M., azienda che con questo primo progetto dà il via ad una lunga e fortunata storia con Tu sei. Gli studenti avvicinandosi al momento della visita sono accompagnati fin dall’inizio da insegnanti di aree disciplinari diverse: la classe prima si prepara in aula, poi in azienda dialoga del nuovo reparto supertecnologico con un ingegnere tedesco dell’azienda grazie alla traduzione simultanea di una studentessa. E con lo spirito dei più lungimiranti pionieri, i ragazzi pensano ad una possibile “commessa” per il successivo anno scolastico.
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Istituzioni formative
CFP Enaip di Cles con T.A.M.A. Aernova S.p.A. È la prima tappa di una collaborazione e di un’amicizia esemplari, quella fra l’ENAIP di Cles e l’azienda di Mollaro, allora T.A.M.A. S.p.A.: il primo capitolo coinvolge cinquanta ragazzi del Centro di Formazione Professionale. Vedono con i propri occhi il ciclo produttivo di cui avevano letto in classe, condividono punti di vista e osservazioni in lavori di gruppo, riflettono assieme sulle esperienze che osservano. Pensieri che diventano occasione di crescita anche per T.A.M.A., a cui gli studenti presentano un report: il circolo virtuoso di Tu sei mette in condivisione e coinvolge.
CFP G. Veronesi di Rovereto con Metalsistem S.p.A. I venticinque ragazzi del Centro di Formazione Professionale presentano la propria partnership con Metalsistem con la descrizione di cinque fasi, cinque parole chiave e altrettante immagini simboliche: il perfetto riassunto di una collaborazione in cui le idee del progetto, dopo la visita in azienda come momento iniziale di conoscenza fra le due realtà, si concretizzano nella realizzazione di un banco di lavoro modulare, utilizzabile sia nelle officine di saldo-carpenteria che nei laboratori di lavorazioni metalliche del proprio Centro di formazione Professionale. Attento studio di materiali e tipologie di prodotto, con i suggerimenti, i consigli e la fiducia di Metalsistem, fino al premio ex aequo nella categoria “Miglior Azione”dell’anno. Creatività e creazione all’opera.
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EDIZIONE 2008/2009
Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Istituto Agrario di San Michele all’Adige con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. “Costruzione di un brand di successo”. Questo il tema dell’incontro con l’imprenditore Marcello Lunelli che per trenta ragazzi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige conclude la prima visita guidata alla Ferrari F.lli Lunelli S.p.A.: si discute e si dialoga in classe dopo aver potuto ammirare le fasi di produzione dello spumante, elemento di studio anche del percorso scolastico dei ragazzi, e soprattutto si mettono le basi ad una relazione, fra azienda e istituto, destinata a durare, crescere e rafforzarsi negli anni seguenti. La sensibilità, il legame con il territorio e la vocazione formativa (oltre che commerciale) delle Cantine Ferrari sono aspetti che emergono fin dai primissimi passi del progetto Tu sei.
Istituto di istruzione F. Filzi di Rovereto La collaborazione fra una multinazionale degli occhiali e i venticinque studenti di tre classi quarte nasce dall’intuito dell’azienda e si sviluppa grazie alla creatività, la cura del dettaglio e lo studio degli studenti di pedagogia. La campagna di comunicazione aziendale “Infortuni Zero” parte dall’incontro con lo staff di direzione dell’azienda, passa per un questionario a tutti i dipendenti per studiare la casistica degli infortuni in azienda, si trasforma in uno spot video e in una serie di cartelloni posizionati nello stabilimento con l’aiuto di un’esperta di comunicazione. Una bella lezione di una grande azienda su come pensare alla partnership con la scuola, una brillante risposta da parte di tutti i ragazzi coinvolti: primo premio ex aequo dell’annata per la “miglior azione”.
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Istituto di istruzione G. Floriani di Riva con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. e Aquafil S.p.A. L’azienda Z.B.M. e Aquafil incontrano, presso la scuola, tutte le classi quinte dell’Istituto Floriani di Riva, dimostrando particolare disponibilità e propensione a supportare gli studenti nella fase della delicata scelta formativa o lavorativa dopo la maturità. Il campo è l’orientamento: dei ragazzi verso il mondo del lavoro, da conoscere ed esplorare dal vero; dell’Istituto verso le realtà produttive della zona. Per ora un incontro “in palestrina”, e vediamo come funziona; poi in azienda per osservare “dal vero”. Una storia che comincia con piccoli passi.
Istituto di istruzione superiore Don L. Milani F. Depero di Rovereto con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. La Z.B.M. Lavanderia Industriale è una di quelle aziende che ci accompagnerà per anni in queste pagine che raccontano il progetto Tu sei: nel protocollo d’intesa del suo “debutto”, coinvolgendo venticinque studenti dell’indirizzo artistico di Rovereto, le due realtà partner si impegnano a mettere le fondamenta per il futuro. La collaborazione per favorire l’orientamento professionale degli allievi, la visita all’azienda per dare loro un’idea su come funziona il mondo del lavoro. Si pensa anche alla progettazione di elementi, a partire dal logo, che offrano un’immagine coordinata dell’azienda e la promozione di uno dei punti cardine della vision di Z.B.M., il basso impatto ambientale. Una scuola curiosa, un’impresa aperta e disponibile.
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EDIZIONE 2008/2009
Liceo classico G. Prati di Trento con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Gli studenti del penultimo e ultimo anno di Liceo classico a tu per tu con il mondo delle aziende, del lavoro, del proprio futuro professionale e delle strade da intraprendere dopo il diploma: nell’Aula Magna del Museo di Scienze Naturali si sviluppa una delle attività sull’orientamento organizzate dal Liceo Prati di Trento, ed è l’occasione perfetta per la relazione dell’imprenditrice Camilla Lunelli e dei manager delle Cantine Ferrari. Nella lucida panoramica sul mercato del lavoro in provincia di Trento per diversi tipi di laurea, indicazioni concrete e spazio per cercare la propria identità lavorativa: i ragazzi ringraziano e assorbono. Formazione carismatica e diretta.
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EDIZIONE 2008/2009
“LO ABBIAMO CURATO PER TUTTO L’ANNO…” Fa quasi tenerezza l’aurora del progetto Tu sei, per come traspare in questi primi progetti. È la metafora degli agnellini di cui diremo dopo, e vien fuori bene leggendo a ritroso i quasi centonovanta progetti dal 2008 al 2018. Guardate le realizzazioni, e le relazioni accompagnatorie, degli ultimissimi anni: curate, tecnologicamente avvedute anche quando escono dalla tastiera dei più piccoli. Sono smaliziate e argute, fin dal titolo, nel linguaggio e nelle “cose” concrete realizzate. E poi leggete queste prime presentazioni, in bianco nero anche quando sono a colori, quando il fax, il telefono fisso e l’e-mail erano il modo più rapido per tenersi in contatto. “Lo abbiamo curato tutto l’anno, quell’agnello misero, e si tiene così poco sulle gambe che è una vergogna. Abbiamo potato, abbiamo concimato, sorvegliato quell’albero, che resta striminzito e pallido”… È Célestine Freinet7, padre francese della didattica per laboratori e della cooperazione educativa, che scrive per raccontare con quale forza le idee, i progetti e le potenzialità si sviluppino nella scuola a contatto con il mondo della realtà. Nella scuola, ci piace pensare, a contatto con l’impresa. Naturalmente nessun progetto scolastico fa “vergogna”, nessuna partnership è “striminzita”; anzi... La metafora è tornata alla mente osservando come Tu sei si sia irrobustito negli anni da piccola scintilla a fuoco vivo di progetto notevole. Irrobustito quanto a numero di partecipanti e nella convinzione dei protagonisti a partecipare. Irrobustito quanto a organizzazione dell’insegnamento e tecniche didattiche: agli inizi erano classi intere soprattutto a guardare e ascoltare, dopo qualche anno si è imparato a lavorare per gruppi, hanno fatto capolino la personalizzazione dell’insegnamento, sono entrate in campo le lingue straniere, l’operatività concreta, mentale o materiale. Irrobustito anche il lavoro della Commissione di valutazione: in questa prima annata ancora un poco timida, molto preoccupata di gratificare con premi e riconoscimenti le scuole, però fin da subito guidata soprattutto da un obiettivo che ne accompagnerà le valutazioni per tutto il decennio: valorizzare le scuole, gli studenti e i docenti; e valorizzare quanto fanno le aziende, in termini di disponibilità e lavoro insieme con le scuole. Ma cosa avrebbero a che fare le scuole con le industrie, ci si poteva chiedere. Una scuola professionale meccanica sì, un Iti pure, e certo anche un Istituto commerciale… Ma un liceo classico? Uno scientifico, un sociopsicopedagogico, che ci fanno in un’azienda industriale? Poi però le imprese pian piano, e qualche volta velocemente, hanno non solo aperto le porte per le scuole venute “in visita”, ma hanno messo a disposizione anche le officine e i laboratori. Hanno insegnato: Tu sei ha davvero aperto occhi anche
che si credevano aperti. E le scuole hanno visto crescere l’interesse e la motivazione dei loro giovani studenti a contatto con il mondo reale, con i fatti della produzione, dell’economia, del commercio. Basteranno pochi passi, per cominciare. Come andrà a finire ce lo spiegherà ancora Freinet, al quale, nel commento all’ultima annualità, ci piacerà lasciare l’ultima parola.
Célestine Freinet, L’educazione del lavoro, Editori riuniti, pag. 171
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EDIZIONE 2009/2010
EDIZIONE 2009/2010 Il secondo anno di progetto
Sfida
“
I ragazzi vanno avvicinati all’impresa in quanto luogo di ricerca e di quotidiana incertezza
Che cosa significa per uno studente entrare in contatto con la realtà aziendale?
Per i ragazzi significa alzare l’asticella; un movimento che va fatto con attenzione, badando a non portarla troppo in alto né troppo in basso. Ho creduto fin da subito nel progetto perché è una grande conquista di cittadinanza. La scuola e l’impresa sono mondi diversi, con logiche e linguaggi diversi. Tu sei è prezioso perché conoscere le aziende significa avere un quadro completo di dove si vive; spesso, infatti, si passa davanti ai cancelli senza sapere cosa accade all’interno. L’impresa è da sempre un ambiente di ricerca, dove si risolvono i problemi: questa attitudine fa parte del bagaglio di competenze che ogni giovane deve possedere. Inoltre, le imprese si confrontano quotidianamente con l’incertezza: trovarsi davanti a un quadro fluido è un’esperienza che fa bene allo studente.
”
Come ha vissuto i primi passi del progetto?
Ricordo che nel primissimo incontro del gruppo di coordinamento c’era un po’ di tensione, un momento di studio e attesa legato al fatto che non ci si conosceva. Tutto però si è sciolto in poco tempo. Il nostro gruppo è stato il carrello di atterraggio per un progetto che era appena stato lanciato in volo; abbiamo dovuto elaborare proposte sensate e accessibili, con interesse immediato o mediato. Di fronte alla sfida di trovare un’operatività interessante e accessibile nessuno di noi si è spaventato. Ecco perché Tu sei non è un fuoco d’artificio che fa una bella luce sul momento dell’esplosione e poi buio, no. Qui la luce rimane accesa.
MARIO TURRI Dirigente scolastico - P.A.T
impresa rogetti p accoglienza Trentino scuola luppo ricerca svi
Sfida 27
IL RITRATTO DELL’ANNO 14 Realizzazioni 13 Realizzazioni in concorso 14 Partecipazioni degli istituti scolastici 19 Partecipazioni aziendali 699 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Scuole e imprese si sono incontrate il 18 febbraio 2010 presso l’Aula Magna del Palazzo dell’Istruzione PAT a Trento, per raccontare lo stato di avanzamento dei progetti, ricevere da parte del gruppo di coordinamento indicazioni per la presentazione delle realizzazioni in concorso e conoscere i criteri di valutazione.
GRUPPO DI COORDINAMENTO E VALUTAZIONE per Confindustria Trento: Manuela Zanoni, Gianni Anichini, Maria Cristina Poletto, Alessandra Cirolini (membro aggiunto per la valutazione). per la Provincia autonoma di Trento: Mario Turri, Alberto Garniga, Daniela Carlini , Laura Lutteri (membro aggiunto per la valutazione)
TU SEI PREMIATO L’evento finale con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolta il 24 maggio 2010 presso la Sala di Rappresentanza del Palazzo della Regione autonoma Trentino Alto Adige/ Südtirol. Sono stati i testimonial dell’edizione: Emanuela Zandonai - imprenditore della Casa Editrice Zandonai (Rovereto) e di Vittorio Marangoni – imprenditore della Marangoni Pneumatici S.p.A. (Rovereto). Per la parte istituzionale sono intervenuti Marta Dalmaso – Assessore provinciale all’Istruzione e Sport, Ilaria Vescovi – Presidente Confindustria Trento, Manuela Zanoni – imprenditore, referente del Progetto per Confindustria Trento e Mario Turri - Dirigente scolastico presso il Dipartimento Istruzione, referente del Progetto per la Provincia autonoma di Trento. Moderatore: Corrado Tononi – Direttore Radio Dolomiti
Sostenitore dell’iniziativa
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EDIZIONE 2009/2010
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto comprensivo Riva 2 - L. Pizzini con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. Una collaborazione che si rafforza e si consolida: dopo la visita aziendale e l’incontro dell’anno precedente si riparte con nuovi obiettivi e progetti, nonostante le difficoltà legate all’avvicendarsi di molti degli insegnanti coinvolti. Il progetto Tu sei è però già parte integrante del piano formativo scolastico e continua ad esserlo anche grazie alla disponibilità e alla dedizione dell’azienda. Visita, osservazione, orientamento. L’impegno comune è presto preso: dare continuità e futuro a questa partnership per riprendere le attività negli anni successivi con ancora più entusiasmo e partecipazione.
Istituto comprensivo Tione con Girardini S.r.l. Fin da subito grandi numeri, fin da subito grande curiosità: e fin da subito grande “feeling” fra due realtà, la scuola e l’azienda, che negli anni daranno vita ad un progetto sempre più strutturato che prenderà il nome di “Qua la mano”. L’avvio è più che incoraggiante: centodieci ragazzi e ragazze delle scuole medie dell’Istituto coinvolti nella visita aziendale e nella programmazione della partnership assieme a Girardini S.r.l. in tre fasi operative. Prima dell’incontro viene preparato un “questionario per visite guidate” che possa servire come modello anche per altre aziende e una “carta d’identità” di quella visitata, con le caratteristiche salienti su cui focalizzarsi. A chiudere il primo di molti capitoli, un dettagliato report al resto dei compagni. Primo premio quale “miglior azione” nella categoria degli Istituti comprensivi.
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Istituto comprensivo Bassa Anaunia - Tuenno
Istituto comprensivo Tuenno con T.A.M.A. Aernova S.p.A. L’incontro con le aziende nel progetto Tu sei per gli studenti significa anche conoscere meglio il territorio in cui si vive, si studia e si lavorerà: imparare a conoscere la propria terra e la sua anima produttiva però non vuol dire chiudersi nel localismo, e l’esperienza con l’allora T.A.M.A. Spa, che ha diverse sedi all’estero, permette a cinquantasei ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Tuenno di riflettere sugli sviluppi internazionali dell’azienda, le sue potenzialità, la necessità di avere la mente aperta all’innovazione e al mondo. La visita allo stabilimento è preceduta da una specifica preparazione e conclusa da impressioni e riflessioni dei ragazzi elaborate e condivise.
Istituzioni formative
Cfp Enaip di Borgo Valsugana con Tecnoclima S.p.A., Silvelox Group S.p.A., Adige S.p.A., Eurostandard S.p.A. Il progetto del Centro di Formazione Professionale decolla: quattro imprese della zona e non solo coinvolte, quattro partnership sotto il comune denominatore dell’orientamento declinato in quattro maniere differenti, ricche e coinvolgenti. Non ci si limita più solo alle visite aziendali, sempre più dettagliate: le aziende entrano nelle scuole, si raccontano, portano nelle classi testimonianze e stimoli. Le visite orientative di chi deve scegliere, dopo il primo anno, il proprio indirizzo formativo, le giornate in azienda di uno o due allievi, organizzate con la modalità one-to-one: e poi la creatività dei ragazzi, che valorizzati e partecipi, realizzano anche un libro di referenze sulle attività svolte dalla Eurostandard Spa. Il Tu sei è anche questo: imparare ad imparare, ricercare per crescere.
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EDIZIONE 2009/2010
CFP Enaip di Cles con T.A.M.A. Aernova S.p.A. Una visita aziendale che entra nello specifico: venticinque ragazzi e ragazze del Centro di Formazione Professionale di Cles entrano nella allora T.A.M.A. Spa, ma non lo fanno certo da semplici “turisti”. Si analizzano aspetti chiave dello stabilimento come il processo di eliminazione delle vernici inquinanti, la riduzione delle polveri nei reparti produttivi, come l’azienda riesca a ridurre anche le emissioni e gli scarichi industriali grazie ad uno specifico impianto interno di riciclaggio e depurazione delle acque di lavaggio. Tecnologia al servizio della sostenibilità: l’azienda come luogo di formazione, non solo intesa in termini professionali.
Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Istituto di istruzione La Rosa Bianca/Weisse Rose di Cavalese con La Sportiva S.p.A. e Eurostandard S.p.A. “Ottima la collaborazione con le realtà aziendali, che sono state di grande interesse visto il loro dinamismo e la loro ricerca della qualità”. Bastano le parole degli studenti nelle loro relazioni finali a certificare l’ottimo avvio della partnership fra l’Istituto superiore di Cavalese e due imprese della Val di Fiemme che saranno per molti altri anni protagoniste del progetto Tu sei. Il primo passo è l’incontro, poi arrivano le visite, lo studio e la pianificazione di nuovi capitoli: fra le idee che nascono, la creazione di laboratori didattici all’interno della scuola in collaborazione con La Sportiva e la progettazione congiunta di alcuni tubi di raccordo attraverso il sistema CAD per Eurostandard. L’orizzonte è ampio e l’entusiasmo non manca.
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Istituto di istruzione superiore Don L. Milani F. Depero di Rovereto con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. Prosegue la partnership iniziata già nel primo anno del progetto Tu sei fra Z.B.M. e gli studenti del “Don Milani-Depero”. L’istituto si occupa di immagine e grafica pubblicitaria? Niente di meglio che applicarsi a rappresentare gli ideali di un’azienda che viene subito riconosciuta dai ragazzi come “a basso impatto ambientale nel campo del risparmio energetico e del benessere del cittadino”. Cinquanta studenti dei due indirizzi, artistico e aziendale, però non si limitano a questo: ecco il nuovo logo aziendale, il template statico per le pagine del sito web, la cartellonistica. La scuola propone, l’azienda dà fiducia, occasioni, tempo e spazi: arriva il primo premio dell’annualità.
Istituto agrario San Michele all’Adige con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Una delle unioni più naturali, una partnership che continua e si rafforza: tre giovani studenti, enotecnici in erba motivati e competenti, sono ospitati allo stand di Ferrari F.lli Lunelli a Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati che si svolge a Verona. Un’occasione unica non solo per incontrare esperti del settore, imprenditori e sommelier, ma anche per carpire i “trucchi del mestiere, tutto quello che sui libri non si trova”. Nelle parole dei ragazzi che raccontano la loro esperienza si respira l’entusiasmo delle grandi occasioni: merito della passione dei vertici dell’azienda, che accolgono i giovani portandoli assieme al proprio staff anche in importanti eventi esterni per l’azienda.
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EDIZIONE 2009/2010
Istituto tecnico commerciale e per geometri F. e G. Fontana di Rovereto Il progetto umanitario di una importante azienda della Vallagarina, diventa il terreno perfetto, per ventidue ragazzi dell’Istituto Fontana, per avvicinarsi alla realtà imprenditoriale del territorio, ma anche per conoscere la realtà delle associazioni no profit. Si ragiona sulla produzione, il lavoro, l’azienda, ma anche su quella parte del mondo in cui la solidarietà può avere maggiore impatto. Non si tratta solo, come in questo caso, di portare occhiali nelle zone povere del pianeta, ma riflettere assieme sul tema dell’equa redistribuzione del reddito, sulle missioni delle varie onlus, sull’importanza, concretizzata in una commessa affidata l’anno successivodall’azienda agli studenti, di promuovere l’iniziativa con una campagna creativa dentro la scuola e nella città.
Istituto Tecnico Industriale “Michelangelo Buonarroti”
Istituto tecnico industriale M. Buonarroti di Trento con Coster Tecnologie Speciali S.p.A. La convenzione fra i due partner si stipula ai primi di maggio: sembra un controsenso, pensando al calendario scolastico, e invece il bello arriva… in estate! Il campo di studio e di analisi nella collaborazione è la sicurezza e l’igiene nell’ambiente di lavoro e i dieci studenti coinvolti per alcune settimane in stage estivi, con orari e qualità da veri e propri collaboratori, si mettono subito all’opera: i futuri tecnici aggiornano e modificano i disegni di stampi e componenti, interagendo con tutti i responsabili dei settori dell’azienda che li guidano, dispensando trucchi e consigli. È la base per la prosecuzione della collaborazione fra ITI Buonarroti e Coster nell’anno scolastico successivo.
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Istituto Tecnico Industriale “Michelangelo Buonarroti”
Istituto tecnico industriale M. Buonarroti di Trento con Grisenti S.r.l. Per un gruppo di dieci ragazzi della quarta elettrotecnici l’Istituto avvia nello stesso anno un secondo percorso nel quadro del progetto Tu sei. Assieme a Grisenti Srl l’obiettivo è l’orientamento professionale, e lo si fa conoscendo l’azienda attraverso uno stage nello stabilimento e con l’ideazione e la messa in opera di piccole innovazioni. Collaborazione positiva e proficua anche e soprattutto grazie alla disponibilità dell’azienda, aperta a insegnare e a imparare: non a caso il progetto si chiama “La scuola impara dall’azienda – L’azienda impara dalla scuola”.
Liceo A. Rosmini di Rovereto con Manica S.p.A. Un’altra partnership che lungo tutto un decennio cambierà per tipologia di progetto, ma non per profondità, impegno e funzionalità: il primo passo vede coinvolti venticinque giovani delle classi terze, sfidati a “studiare per fare”. Si parte con la conoscenza reciproca, poi gli studenti curano uno stand alla Fiera Agricola di Verona. La distribuzione di cataloghi e dépliant però è solo l’inizio: la creatività e le competenze dei ragazzi incontrano la fiducia e la voglia di mettersi in gioco anche dell’azienda e il risultato sono brochure, poster, pubblicità e calendari con proposte grafiche degli studenti, traduzioni in più lingue, personalizzazioni per materiale interno all’azienda e promozionale.
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EDIZIONE 2009/2010
Liceo classico G. Prati di Trento con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. La partnership, già avviata nell’anno precedente, prosegue con lo scopo educativo di studiare le realtà imprenditoriali locali, in particolare un’impresa di qualità e livello come la Ferrari F.lli Lunelli Spa. Leggere con gli strumenti fini della cultura classica la realtà del mondo d’oggi, questo l’obiettivo: il nome del progetto è altrettanto fine, “L’ambrosia degli dei – il dono di Ferrari”. Il mondo greco antico e la moderna imprenditorialità dello spumante trentino, due mondi studiati e affrontati lavorando assieme sul tema del Simposio e del suo rituale ieri ed oggi.
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EDIZIONE 2009/2010
LA SCOPERTA SI FA APPARTENENZA. Siamo al secondo anno di Tu sei: Il progetto si afferma. Le scuole, soprattutto, stanno prendendo confidenza con questa nuova opportunità; le aziende sembrano già più pronte al progetto, forse perché l’apertura, il contatto con l’esterno, la relazione è parte strutturale della loro identità. Quali atteggiamenti, quali criteri di lavoro convengono alla scuola per inserirsi in questa storia? Ne parla il dirigente scolastico Sergio Casetti in una lettera inviata al dipartimento ai referenti del Progetto Tu sei, commentando la partecipazione alla prima edizione del proprio Istituto. “All’origine di questo progetto c’è stato, ma forse solo apparentemente, il caso. Il direttore delle risorse umane dell’azienda partner: se non fosse stato per lui, mai avremmo pensato che un liceo come il nostro potesse fare qualcosa con una azienda. Il caso imprevisto – l’inedito, per dirlo con una parola colta – si è fatto avanti, gli abbiamo aperto con curiosità senza troppa paura dei vincoli veri e falsi – la privacy, la sicurezza, la responsabilità – che spesso tengono le scuole inchiodate a quel che sanno già. Quattro gli elementi che ritengo fondamentali per entrare nel Progetto Tu sei. Disponibilità all’imprevisto C’è voluta la disponibilità dei docenti per adattare un progetto nuovo ad un progetto annuale di Istituto già in corso d’opera. Disponibilità anche della segreteria, del progettista, dei bidelli, degli studenti: un team di persone capaci di lavorare pure in allegria in vista di un obiettivo – si potrebbe dire anche “di un bene”- comune, con il loro piacere e il bisogno di esprimersi e realizzarsi. Cooperazione e centralità della persona Se l’esito di una lezione dipende non solo dalla didattica dell’insegnante, ma anche dalla cultura dell’Istituzione in cui essa si svolge, al dirigente scolastico il compito di creare il contesto. Sul piano psicologico – tenendo sostenuto con lievità il piacere e una certa allegria del lavorare insieme; sul piano organizzativo – togliendo gli ostacoli, ovvero utilizzando le procedure come mezzo per raggiungere l’obiettivo, anziché come impedimento. Regole e procedure come mezzo, mai come fine Gli studenti, la potenza della scuola. Anche in questa iniziativa, anche con quel loro periodico e irritante tasso di incostanza che la buona relazione ci consente di rimproverare loro affettuosamente qui senza timore. Togliete loro di mezzo l’incombere ossessivo quotidiano di prove, voti, test e interrogazioni per-mettere i voti, mezzi che spesso diventano il fine, e vedete di che cosa sono capaci. Se trovano qualcosa da fare, sul piano intellettuale, non solo operativo; uno scopo vero, un oggetto concreto, visibile, chiaro e utile cui tendere in gruppo, vedrete quanta passione investiranno nel frequentare l’aula, i corridoi, i laboratori, le attrezzature della scuola; con quanto amore, stima e perciò ascolto, seguono i loro insegnanti e imparano, cominciano a sedimentare competenze, senza il bisogno di quel delirio di
regole da cui è tentata spesso la scuola se altro non può dare. Valorizzazione È forse qui –nella parola valorizzazione – il senso di questo Protocollo PAT-Confindustria Trento e il valore di chi l’ha inventato e diretto. Il lavoro vero, l’operatività concreta-materiale o mentale a contatto con la realtà vera, può attivare la creatività e il desiderio-bisogno di partecipazione dei giovani; ne sollecita la passione e ne indirizza forza ed emozioni in modo costruttivo. L’educazione del lavoro, scriveva già nel secolo scorso Celestine Freinet8, è perfino per i bambini delle elementari il luogo primario della promozione dell’apprendimento. Questa esperienza è stata significativa anche perché rinforza un’opinione diffusa sui Piani di studio in costruzione nella nostra Provincia: che si debba spingere per introdurre nel curricolo delle superiori un forte segmento di operatività concreta a contatto con il mondo reale dell’impresa e del lavoro. Stage, tirocini e periodi di alternanza scuola-lavoro, invocati dagli stessi studenti e da molti insegnanti, come mezzi efficaci per trascinare i ragazzi alla conquista della parola –rem tene, verba sequentur – e perciò della conoscenza e del sapere e del pensiero formale, che della scuola è lo scopo principale.” • 8Célestine Freinet, L’educazione del lavoro, Editori riuniti
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EDIZIONE 2010/2011
EDIZIONE 2010/2011 Il terzo anno di progetto
“
Innovazione
”
È la rottura di un paradigma, fondamentale sia per la futura risorsa umana, sia per le imprese che riescono a rimanere al passo con i tempi
Quale è il tratto saliente del progetto Tu sei?
Tu sei è tentacolare, camaleontico; per ogni esperienza dà una possibilità di conoscenza diversa. Uno dei maggiori meriti di Tu sei, in sostanza, è la gradualità crescente del coinvolgimento degli attori, un arcobaleno di possibilità accomunate da tre pilastri: la creazione di un collegamento stabile tra studenti, famiglie, scuola e impresa; la dimostrazione ai ragazzi e alla scuola del grado di competenza che le aziende richiedono; la creazione di una consapevolezza nel giovane e nella famiglia che gli permette di capire se il mondo industriale coincide con le sue aspettative e aspirazioni. Il mondo della scuola non ha più scuse davanti a un così ampio ventaglio di esperienze, ma anche l’imprenditore non può più dire di no. Questa collaborazione è fondamentale sia per la futura risorsa
umana, che può condividere le competenze che in questo momento servono al mondo dell’industria, sia per il mondo dell’impresa, perché è un’opportunità di stare sempre al passo per i tempi.
Quali aspetti varrebbe la pena di valorizzare per il futuro?
Il futuro del progetto è incrementare il “Tu Sei imprenditore”. Alla luce del mondo che cambia nella direzione di incubatori e startup, questo germoglio deve essere approfondito, stimolando le scuole in un progetto che possa sfociare in una piccola esperienza imprenditoriale. Anche “Tu Sei globale” è una prospettiva da sfruttare, perché potrà esserci maggiore facilità di interconnessione e una spinta all’internazionalizzazione. Insomma, potrebbero esserci altri “Tu Sei…”, da scoprire.
MARCELLO LUNELLI Confindustria Trento - Ferrari F.lli Lunelli S.p.A.
incontro
epro n o i z a dotto form
Innovazione creativo
testimo
nianze azienda 37
IL RITRATTO DELL’ANNO 21 Realizzazioni 21 Realizzazioni in concorso 22 Partecipazioni degli istituti scolastici 21 Partecipazioni aziendali 894 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Scuole e imprese si sono incontrati per l’avvio della nuova edizione in due aziende industriali trentine, che hanno offerto ai partecipanti anche un’interessante visita aziendale, presso: Ferrari F.lli Lunelli S.p.A., Ravina di Trento il 28 settembre 2010 Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l, Arco il 30 settembre 2010
GRUPPO DI COORDINAMENTO per Confindustria Trento: Manuela Zanoni, Gianni Anichini, Maria Cristina Poletto per la Provincia autonoma di Trento: Mario Turri, Alberto Garniga, Daniela Carlini
TU SEI PREMIATO L’evento finale con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolto il 10 maggio 2011 presso Istituto Tecnico “M. Buonarroti” di Trento. Presente come Testimonial Luigi Serra – Imprenditore, Presidente SFC Sistemi Formativi Confindustria nazionale. Per la parte istituzionale sono intervenuti il Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, Ilaria Vescovi, Presidente Confindustria Trento, Manuela Zanoni - imprenditore referente del Progetto per Confindustria Trento e Daniela Carlini Direttore presso il Dipartimento Istruzione, referente del Progetto per la Provincia autonoma di Trento. Moderatore: Marco De Matthaeis – Stampa e Comunicazione Confindustria Trento
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE Arduino Salatin – direttore IPRASE del Trentino, Agostino Peroni – dirigente aziendale membro Giunta di Confindustria Trento, Claudio Stedile – dirigente scolastico
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EDIZIONE 2010/2011
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto Comprensivo Altopiano della Paganella
Istituto Comprensivo Altopiano della Paganella con T.A.M.A. Aernova S.p.A. Alla allora T.A.M.A. Spa di Mollaro nelle scuole si continua ad investire: questa volta a ricavare benefici da questa partnership ben avviata sono cinquantatre studenti delle terze medie di Spormaggiore, un gruppo numeroso, ma che l’azienda nonesa non ha problemi a ricevere ed ospitare. L’immagine perfetta per definire il “Tu Sei Accolto”. E i ragazzi apprezzano, colpiti anche nello scoprire il lato più umano di un’azienda, che non è solo ruoli e pezzi da sfornare. “Esperienza estremamente positiva e proficua”, diranno i ragazzi dopo aver osservato la produzione, i macchinari e i diversi momenti di lavorazione dei prodotti.
Istituto comprensivo Arco con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. A prima vista sembra un semplice progetto di orientamento per ragazzi delle scuole medie verso la scelta del percorso formativo alle superiori: quello fra l’Istituto Comprensivo di Arco e la Z.B.M. Lavanderia Industriale Srl invece è un rapporto che nasconde qualcosa in più. Lo rivela il nome stesso: “L’Etica di impresa”. Gli studenti, due classi delle seconde medie, aprono gli occhi non solo sull’organizzazione dell’impresa, dei suoi processi produttivi e delle sue norme di sicurezza. Si concentrano sul modo di produrre, sulla scelta etica che porta a voler scegliere un’accurata depurazione delle acque reflue, a preferire detersivi magari più costosi ma meno aggressivi per la natura. I ragazzi annotano, fotografano e imparano.
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Istituto comprensivo Riva 2 - L. Pizzini con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. Z.B.M. e l’Istituto Comprensivo di Riva 2: ben novantaquattro gli alunni coinvolti in attività legate alla visita dell’azienda. Una visita che si progetta, cercando informazioni sulla lavanderia industriale e che poi si concretizza andando a vedere i dettagli di una realtà attenta alla salvaguardia ambientale. Gli studenti si guardano intorno con lo sguardo sorpreso, non solo per la “miriade di indumenti colorati che viaggiano”, come riporteranno nelle loro relazioni finali, ma anche perché scoprono “il valore del lavoro di gruppo, del rispetto reciproco, dell’integrazione, della sicurezza personale e della competenza professionale”. I ragazzi hanno dato libero sfogo alla creatività ideando slogan e acronimi su quest’azienda attenta all’ambiente e alla sostenibilità. Il progetto è decretato vincitore della categoria.
Istituto comprensivo Tione con Girardini S.r.l. I progetti del Tu sei prendono slancio, si rafforzano, si evolvono. Nella copertina della relazione finale (trenta pagine di presentazione curata e completa) di quello proposto da cinque classi seconde dell’Istituto Comprensivo di Tione e Girardini Srl c’è un signore, un po’ vecchiotto e demodé, che da dietro alla sua scrivania tende la mano verso la scuola: “Qua la Mano!”. È proprio il nome di questo e di altri progetti che negli anni nasceranno da questa partnership. I dirigenti dell’azienda sono però tutt’altro che all’antica: la Girardini sa aprirsi ai ragazzi, farsi ascoltare e aiutare gli studenti a dotarsi degli strumenti per decidere che strada intraprendere nella loro formazione.
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EDIZIONE 2010/2011
Istituto comprensivo Bassa Anaunia - Tuenno
Istituto comprensivo Tuenno con T.A.M.A. Aernova S.p.A. La base del progetto è ancora quella dell’orientamento: quarantacinque ragazzi e ragazze di seconda media dell’Istituto Comprensivo di Tuenno sono accolti e accompagnati dalla allora T.A.M.A. Spa alla scoperta dell’azienda e all’approfondimento dei principi alla base delle sue politiche aziendali. A rendere l’esperienza ancora più appagante e “personalizzante” è la realizzazione di un gadget aziendale: si cerca un’immagine dell’impresa che riassuma concetti chiave di T.A.M.A. fra quelli messi in luce dagli studenti. Innovazione, responsabilità, cambiamento, eco-compatibilità, qualità, territorio: ed è solo l’inizio di una lunga e proficua partnership.
Istituzioni formative
CFP Centromoda Canossa con La Sportiva S.p.A. Si chiude nel migliore dei modi il progetto biennale avviato nell’anno scolastico precedente: la prima fase è stata di studio, di avvicinamento, di visita attenta all’azienda; poi i trenta studenti del CFP Centromoda Canossa si mettono all’opera e per conto de La Sportiva Spa progettano nuove linee di abbigliamento tecnico. Vogliono vestire, legno e roccia, questo dice il titolo “Dressing woods and rocks”, e lo fanno curando non solo i disegni e la realizzazione delle collezioni, ma anche lavorando al lancio dei prodotti, alla comunicazione, al marketing. Lo fanno con linguaggio tecnico e competente, lo fanno seguendo i consigli, la consulenza, la curiosità di un’azienda che si lascia studiare e conferma la sua vocazione alla gioventù e all’internazionalità. Insieme raggiungono il primato, vincendo l’edizione per la propria categoria.
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CFP Enaip di Cles con T.A.M.A. Aernova S.p.A. Sedici studenti delle classi seconde, accompagnati dai docenti e dallo studio tecnico dell’azienda, riflettono assieme su questa domanda: come nasce e si sviluppa un prodotto industriale? E come garantirne una progettazione adeguata e una realizzazione efficiente? Dalle parole ai fatti, i ragazzi si mettono subito all’opera e realizzano uno strumento per pulire i filtri per l’azienda: il “contatto costante con l’impresa”, come racconteranno nella relazione finale, è il principale fattore di successo. Dalle prime idee al progetto, dalla costruzione fino al collaudo del prodotto finito. Non manca niente nel progetto fra Enaip di Cles e l’allora T.A.M.A. Spa: nasce così un’altra partnership che tante soddisfazioni darà anche negli anni successivi.
CFP Enaip di Villazzano e CFP Enaip di Tione con Miniera San Romedio S.r.l. La creatività come contesto, l’innovazione come finalità, la tecnologia come strumento. Prima, in azienda, un corso pratico di preparazione e posa di prodotti edilizi coibentanti innovativi. Con la piena disponibilità di dirigenti e dipendenti, con il sostegno, i suggerimenti, la trasmissione di competenze. Poi in cantiere a costruire una struttura in legno con pareti e copertura, con l’obiettivo di mettere in mostra consistenza e tipologia dei materiali prodotti dall’azienda. Le relazioni che nascono nel Tu sei superano anche la distanza, in questo caso quella fra il CFP di Tione e il CFP di Villazzano e la allora Tassullo materiali Spa. Studio di schede tecniche, formazione di un lessico professionale competente e infine la bella soddisfazione di vedere la “loro” casetta dimostrativa esposta alla Fiera dell’Artigianato.
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EDIZIONE 2010/2011
Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Istituto A. Tambosi di Trento con Adecco Italia Sflt S.p.A. Dopo aver svolto periodi di tirocinio in aziende trentine nell’anno scolastico precedente, diciotto studenti di quinta dell’Istituto Tambosi di Trento collaborano con Adecco Italia, simulando in tutto e per tutto le dinamiche e i processi aziendali di un’agenzia di lavoro interinale: formano un modello di acquisizione, archiviazione e valutazione delle richieste di lavoro, pubblicizzano il progetto sul giornalino di istituto e sul web, svolgono colloqui a coetanei, creando anche appositi test per la rilevazione delle competenze. Adecco li aiuta e li stimola: fare, capire, comunicare, sono le competenze centrali del giovane europeo contemporaneo.
Istituto agrario di San Michele all’Adige con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Un altro tassello di un legame che si fa sempre più stretto, questo fra l’Istituto Agrario di San Michele e la Ferrari F.lli Lunelli Spa: ad essere coinvolti, in questa edizione, i futuri enologi. Una classe quinta è chiamata in azienda a toccare con mano il “Cosa c’è oltre la produzione”: la prima parte della visita è in gruppo per lasciare spazio a confronti e condivisioni di opinioni e domande, poi c’è la personalizzazione one to one fra uno studente in formazione e la responsabile di Ferrari Incontri. Che a Ferrari non abbiano paura di mettersi in gioco, spendersi e coinvolgere i vertici aziendali ormai è acclarato: a chiudere il progetto, la degustazione: sì, a volte l’apprendimento passa anche per il senso del gusto.
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Istituto di istruzione A. Degasperi di Borgo Valsugana con Menz & Gasser S.p.A. La Menz & Gasser coinvolge cinquantasette studenti di più indirizzi (Liceo Tecnologico, Istituto Tecnico Commerciale indirizzo giuridico economico aziendale - Igea- e indirizzo linguistico aziendale – Erica -) dell’Istituto “Degasperi” di Borgo Valsugana, dando loro il compito di elaborare un software per la creazione di schede logistiche in grado di richiamare in modo più funzionale i prodotti all’interno del magazzino, curandone le relative traduzioni. Lavorando insieme, obiettivo raggiunto: il software è in uso e funziona. E una quarta Igea analizza anche la brochure di presentazione del prodotto al cliente, facendo emergere punti deboli e potenzialità di sviluppo. Occhi giovani, menti frizzanti e un primato comune essendo la realizzazione vincitrice della propria categoria.
Istituto di istruzione La Rosa Bianca/Weisse Rose di Cavalese con Eurostandard S.p.A. Incontriamo spesso Eurostandard sulle tematiche della sicurezza in azienda e il progetto con l’Istituto La Rosa Bianca di Cavalese non fa eccezione: la seconda B del Liceo scientifico lavora alla sicurezza del visitatore dell’azienda, conoscendo gli stabilimenti e producendo filmati e fotografie. I ragazzi realizzano un videoclip da proporre ai visitatori all’inizio del tour e una serie di quiz sulla sicurezza, superati i quali, si può iniziare il percorso. “Ottima la collaborazione dell’azienda”, scrivono gli studenti nella relazione finale. Che lo si dica di Eurostandard non è più una sorpresa.
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EDIZIONE 2010/2011
Istituto di Istruzione M. Martini di Mezzolombardo con T.A.M.A. Aernova S.p.A. Un anno, quattro partnership: l’allora T.A.M.A. Spa con l’Istituto di Mezzolombardo parla di “amministrazione”, visto che dalla scuola usciranno i futuri impiegati amministrativi. Come si possono coniugare scelte economiche, sociali e ambientali in una grande azienda? La allora T.A.M.A. Spa si apre volentieri alla curiosità dei ragazzi condividendo progetti, valori e competenze. Si parla di vision, di mission, di responsabilità, con un lessico sempre più affinato: la competenza sta anche nelle parole, nei numeri e nel sapere leggere il linguaggio dell’amministrazione. “Testimonianze avvincenti”, dicono i ragazzi, che concludono il progetto con lo studio del bilancio sociale dell’azienda..
Istituto di istruzione M. Martini di Mezzolombardo con Whirlpool Europe - Socio Unico S.r.l. Gli studenti del “Martini” hanno provato a “darsi del tu” con Whirlpool, e la cosa deve aver funzionato visto che proprio con questo nome hanno titolato il progetto: la quinta C dell’indirizzo linguistico aziendale – Igea - sfrutta anche i piccoli numeri (dieci studenti coinvolti) per rendere ancora più personale e personalizzato il percorso didattico. All’inizio si lavora tutti assieme: la visita all’azienda, la conoscenza delle sue caratteristiche. In un bel lavoro a “venti mani” viene realizzato un articolo da pubblicare su newsletter aziendale e sul giornalino d’Istituto. Due ragazzi, infine, condividono per una giornata gli onori, gli oneri e il calendario fitto di impegni di due manager d’impresa nella loro giornata aziendale.
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Istituto di istruzione Marie Curie di Pergine Valsugana con Adige S.p.A. Curiosità ed entusiasmo nel progetto fra Istituto Marie Curie e Adige Spa: non poteva che suscitare queste sensazioni entrare in un’azienda locale che fa parte di un gruppo internazionale, che costruisce macchine che servono a produrre anche pezzi dalle Ducati alle utilitarie. I diciasette ragazzi dell’Istituto di Pergine si preparano con ricerche sull’azienda e preparano questionari per i suoi vertici: dopo la visita a tutti i reparti commerciali e produttivi e dopo essersi confrontati con un capo ingegnere e con la Responsabile Qualità, gli studenti dialogano anche con due ex studentesse dell’Istituto ora impiegate nell’azienda. Orientamento è anche questo: osservare, capire, ragionare.
Istituto tecnico per geometri A. Pozzo di Trento con EnginSoft S.p.A. EnginSoft impegna ben undici classi dell’Istituto Pozzo di Trento nello “studio degli strumenti informativi a supporto della progettazione integrata di edifici ecocompatibili”: futuri tecnici dell’edilizia coinvolti e stimolati su uno dei grandi temi del ventunesimo secolo, la sostenibilità e la capacità di avere un impatto sempre minore sul pianeta e sulle fonti di energia. Gli studenti non sono in disparte, anzi: grazie alla sensibilità e all’apertura di EnginSoft, mettono le mani sul progetto “BENIMPACT” per modularlo a modo loro. Nuovi materiali e nuove tecniche, nuove anche le menti delle giovani generazioni che si lasciano volentieri coinvolgere.
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EDIZIONE 2010/2011
Istituto di istruzione superiore Don Milani di Rovereto con F.I.R. Sas di F.I.R. Servizi S.r.l. “Il mondo è nelle nostre mani, sosteniamolo”. Anche quello fra l’Istituto “Don Milani” e il Gruppo FIR Sas è un progetto che si lega al tema della eco-sostenibilità, in particolare con un occhio di riguardo verso il riciclo. Il riuso creativo di materiali di scarto ha come obiettivo la realizzazione di due oggetti: “all’inizio non eravamo molto convinti”, scrivono i ragazzi. Ma poi l’azienda li accoglie, la visita li rianima, il lavoro di gruppo li gratifica e li rende orgogliosi. Orgogliosi di essere messaggeri che ri-usare è meglio di gettare, e orgogliosi di essere un pezzo di azienda sotto l’attenta guida della FIR.
Istituto tecnico industriale G. Marconi di Rovereto con Dedagroup S.p.A. Da tre classi dell’indirizzo informatico se ne crea una “di interesse”: diciasette ragazzi che scelgono volontariamente di prendere parte al progetto in collaborazione con Dedagroup Spa. La grande società porta in aula gratuitamente un suo potente server iPower e mette a disposizione esperti e tecnici: non possono chiedere di meglio gli studenti, che dopo aver individuato gli ambiti di interesse da approfondire e su cui lavorare, si mettono all’opera formando un vero e proprio laboratorio a scuola. Architettura hardware, Power PC; affidabilità del sistema, programmazione SOL: e anche l’azienda può essere contenta, vista la passione e la cura nella realizzazione dei ragazzi.
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Istituto tecnico commerciale e per geometri F. e G. Fontana di Rovereto Il progetto umanitario di una importante azienda della Vallagarina prosegue con la realizzazione da parte di otto studenti della quarta A programmatori di una campagna pubblicitaria e uno stand informativo per promuovere a scuola la raccolta di occhiali usati. Con il supporto di un esperto di comunicazione hanno ideato lo spot “il ridono della vista”, hanno preparato il materiale informativo da diffondere anche attraverso il sito della scuola, allestito lo stand informativo e di raccolta degli occhiali usati in occasione della giornata sull’ambiente e durante le udienze generali e si sono occupati della consegna del materiale raccolto all’azienda. La raccolta degli occhiali è continuata anche negli anni successivi. Di quanto faccia bene sentirsi parte di un’azione filantropica internazionale hanno scritto i giovani protagonisti dell’iniziativa.
Liceo A. Rosmini di Rovereto con Texbond S.p.A. “Tu Sei globale”, verrebbe da dire pensando all’esperienza di dieci giovani del Liceo “Rosmini” di Rovereto, che con Texbond Spa danno vita ad un progetto che li mette a confronto con “un’eccellenza italiana nella produzione di tessuti tecnici e industriali con base a Rovereto e clienti in tutto il mondo”. A proposito di mondo: l’ottima conoscenza delle lingue straniere e la mente aperta dell’azienda permettono ad una ragazza di partecipare con lo staff di Texbond alla Fiera internazionale di Ginevra Index 2011, curando le relazioni pubbliche e la promozione del prodotto. È solo la punta dell’iceberg: prima della fiera il gruppo al completo lavora ad alcuni test per conto dell’ufficio commerciale anche per organizzare lo stand dove la compagna sarà poi protagonista. “Un’opportunità di far conoscere la nostra realtà aziendale”, diranno i responsabili della Texbond. Un’azienda che ha fatto sentire quei ragazzi, e per davvero, cittadini del mondo.
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EDIZIONE 2010/2011
Scola Ladina De Fascia – Liceo artistico G. Soraperra con Obereggen Latemar AG/S.p.A. Latemar 2200 si occupa di impianti a fune ed escursioni. La Scola Ladina de Fascia forma intelligenza e creatività delle nuove generazioni. Insieme condividono la magia di un territorio intriso di miti antichi: e insieme avviano un progetto che dà vita al racconto di una studentessa, “I draghi del Latemar”, realizzando le stazioni di un sentiero didattico per grandi e piccini. “Il sentiero avrà un tema fantastico, i draghi, e allo stesso tempo una connotazione naturalistica che permetta di preservare le caratteristiche del territorio dell’antica Regola Feudale di Predazzo”, precisa la relazione finale. E così è: i ragazzi camminano studiando il territorio e il percorso, poi si mettono all’opera per trasformare in arte gli elementi della natura. Il risultato sono undici stazioni ancora oggi fruibili dai visitatori della MontagnAnimata del Latemar.
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EDIZIONE 2010/2011
LA “GIOVINEZZA” DEL PROGETTO Siamo già alla terza annata di Tu sei: in queste pagine incontriamo molte delle scuole e delle aziende che torneranno, e lo faranno da protagoniste, lungo tutto il decennio di questo progetto. Sembra di vedere qui, fra imprese e scuole, ancora qualche elemento di incertezza, un osservarsi: un po’ per capirsi, un po’ per accomodare i rispettivi linguaggi di incontro, un po’ per vedere da una parte ”cosa sanno fare questi insegnanti e questi ragazzi” e dall’altra “cosa ci lasciano fare questi imprenditori”. Sono per così dire “piccole” e quasi timide anche le presentazioni, come se le scuole avessero imparato solo un poco alla volta, guardandosi e confrontandosi durante l’evento finale, a dar corpo e solennità alle loro presentazioni. Cresce tuttavia di anno in anno la consapevolezza di molte scuole del proprio valore, l’orgoglio del saper fare. Nel 2018 sarà “scintilla l’intelligenza delle cose”; nel 2011 scintillava ancora, potremmo dire, il piacere di conoscersi e farsi conoscere fra partner. Sono ancora relativamente pochi i progetti in cui si realizza un oggetto, quel “fare” che vedremo in seguito – un gadget per l’industria dei funghi secchi, il complemento d’arredo per quella dei salotti ben fatti, e così via - come esito finale di un processo che affina conoscenze e abilità trasformandole in competenze più o meno sviluppate. Per ora siamo per lo più nel campo di “Tu sei accolto”, in quello studio reciproco di cui si diceva sopra. E piace, e “meravoglia”, quanto e come questo progetto si sia sviluppato di anno in anno. Confrontate questa annata con il 2018, e vedrete che salto poderoso. Si scommetteva all’inizio di questa impresa, all’inizio del decennio, sulla possibilità che, attraverso le partnership, entrambi i protagonisti crescessero in competenza, capacità di fare e pensare, pensare e fare. Dopo aver percorso di fila tutti questi anni e tutte le realizzazioni, pare scommessa vinta. Meravoglia, con la “o” al posto della “i”, si era scritto qualche riga sopra, sbagliando digitando quello sbagliato fra i due tasti vicini; lasciamolo, per dire che se è così, se la scommessa è vita, Tu sei fa davvero voglia: di darsi da fare, partecipare, incontrarsi fra imprese e scuola in questa impresa luminosa che è crescere nel sapere e nel saper fare queste nuove generazioni.
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EDIZIONE 2011/2012
EDIZIONE 2011/2012 Il quarto anno di progetto
“
Positività
”
Scuola e impresa non si sono fermate alla constatazione del problema, ma hanno saputo vedere potenzialità nelle criticità
Come è nato il progetto Tu Sei?
In Trentino c’è sempre stata l’attitudine a guardare avanti: siamo riusciti a dare gambe a un’idea in nuce che ancora non aveva trovato applicazione. A fronte di una situazione di criticità legata all’occupazione giovanile e allo scollamento tra scuola e mondo del lavoro, invece di piangerci addosso, abbiamo deciso di rimboccarci le maniche, con l’obiettivo di dare un’apertura diversa al mondo dei giovani, invitandoli a toccare con mano il loro futuro. Ricordo una grande attività negli uffici per favorire i contatti, così come l’entusiasmo che ha animato chi ha seguito questo progetto. C’era molta fiducia nel fatto che si sarebbe riusciti a trovare la modalità giusta di collaborare. Nei momenti ufficiali, poi, emergevano l’orgoglio dei ragazzi e il coinvolgimento degli insegnanti in contesti che magari non sono direttamente attinenti, a riprova della predisposizione dei nostri docenti ad uscire dagli schemi e dalla loro routine.
Quali, secondo lei, i punti principali messi in luce da questa esperienza? Tu sei ha dimostrato che i giovani, se messi nella condizione di lanciare il cuore oltre gli ostacoli, lo fanno. Non ci rassegniamo alla definizione di “bamboccioni”, perché per noi non è mai stata vera; è sempre stata evidente, invece, la necessità di una maggiore interazione con il mondo del lavoro, che risulta strategica perché da una parte aiuta i giovani a crescere, dall’altra innesca processi di innovazione sia nella scuola che nelle imprese. Come insegnante posso dire che la nostra scuola, mentre raggiunge buoni, talvolta ottimi livelli di qualità nell’approccio alle varie discipline con lo studio e l’approfondimento, rischia però di mantenere uno scollamento con la vita e, conseguentemente, di rendere più difficile, perché meno motivato, l’impegno dei ragazzi sui libri. Ecco perché è importante trovare dei canali di comunicazione prima che il percorso scolastico finisca, far sì che i ragazzi si accorgano, attraverso un’esperienza concreta, del contributo che riescono a dare e del suo valore.
MARTA DALMASO Assessore all’istruzione P.A.T - Dal 2008 al 2013
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incontro
azienda
Positivitàuola
condivisione 51
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IL RITRATTO DELL’ANNO 16 Realizzazioni 16 Realizzazioni in concorso 16 Partecipazioni degli istituti scolastici 23 Partecipazioni aziendali 609 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Per l’avvio della nuova edizione scuole e imprese si sono incontrati presso: Ferrari F.lli Lunelli Spa, Ravina di Trento 17 ottobre 2011 Liceo “A. Rosmini”, Rovereto 20 ottobre 2011 Per condividere lo stato di avanzamento dei progetti e ricevere indicazioni per la presentazione delle realizzazioni in concorso il gruppo di coordinamento ha incontrato i referenti delle scuole nelle giornate del 13 marzo e del 16 aprile 2012 presso il Dipartimento dell’Istruzione a Trento.
GRUPPO DI COORDINAMENTO
TU SEI PREMIATO
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE
L’evento finale con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolto il 22 maggio 2012 presso Auditorium Melotti del MART di Rovereto. Testimonial dell’edizione è stato Matteo Anesi - medaglia d’oro pattinaggio velocità nell’inseguimento a squadre ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006. Per la parte istituzionale sono intervenuti Marta Dalmaso - Assessore provinciale all’Istruzione e Sport, Alessandro Olivi - Assessore provinciale all’Industria e Marcello Lunelli - Imprenditore Responsabile di Progetto per Confindustria Trento, Mario Turri - dirigente scolastico presso il Dipartimento Istruzione, referente del Progetto per la Provincia autonoma di Trento. Moderatore: Silvia Bruno – Stampa e Comunicazione Confindustria Trento
Beatrice De Gerloni – direttore IPRASE del Trentino, Agostino Peroni – dirigente aziendale membro Giunta di Confindustria Trento, Claudio Stedile – dirigente scolastico
per Confindustria Trento: Marcello Lunelli, Stefania, Segata, Maria Cristina Poletto per la Provincia autonoma di Trento: Mario Turri, Alberto Garniga, Daniela Carlini
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EDIZIONE 2011/2012
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto comprensivo Aldeno-Mattarello con Trentofrutta S.p.A. Settanta studenti di seconda e terza media dell’Istituto Comprensivo di Aldeno e Mattarello alla scoperta di una terra di frutta e di mele: nel progetto con Trentofrutta c’è la curiosità di capire come la frutta si lavora e possa essere trasformata e nella classica visita di orientamento con domande, risposte, scoperte, non mancano le sorprese. Qui si impara che nemmeno i semi delle mele vengono buttati: sterilizzazione, silver, cisterne, acido citrico, uso dei residui, industria cosmetica: si arricchisce il lessico, crescono le conoscenze e si formano giovani attenti ai dettagli e a ogni passaggio dei processi produttivi.
Istituto comprensivo Riva 2 - L.Pizzini con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. È direttamente il titolare dell’azienda ad accogliere e accompagnare nella visita alla Z.B.M. la terza B dell’Istituto Comprensivo “Pizzini”: la lavanderia industriale si conferma impresa che sa “accogliere” e orientare i giovani studenti delle medie affiancandoli passo dopo passo. Insieme si scopre “come è fatta una fabbrica”: alla Z.B.M. oltre all’orientamento e alla risposta per ogni domanda curiosa c’è anche l’attenzione alla sicurezza personale e igienica negli spazi dell’azienda. Quando un’impresa apre i cancelli alla scuola, dentro gli studenti trovano ben di più di quanto si aspettassero: “troppo poco il tempo dedicato al progetto”, annoteranno nelle relazioni finali. Ma il Tu sei è solo all’inizio.
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Istituto Comprensivo Tione con Girardini S.r.l. La collaborazione fra l’Istituto di Tione e la Girardini Srl arriva già alla terza edizione e il progetto “Qua la mano!” evidenzia una “stretta” sempre più convinta e duratura fra scuola ed impresa: i due partner stanno costruendo una relazione che durerà a lungo nel tempo e che nell’anno scolastico 2011-12 coinvolge ben centodieci studenti delle seconde medie. L’obiettivo? “Acquisire informazioni e conoscenze relative al mondo del lavoro, ai suoi fabbisogni e ai suoi problemi in vista di una scelta professionale mirata e responsabile”. Non avremmo potuto dirlo meglio dei diretti protagonisti: lunga preparazione alla visita con tanto di “carta d’identità” dell’azienda, domande accurate, risposte complete e pazienti. Un progetto partecipato e arricchente per entrambi. Progetto vincitore per la categoria “istituti comprensivi”.
Istituzioni formative
CFP Enaip di Borgo Valsugana con Adige S.p.A. e Silvelox Group S.p.A . Si intravede chiaramente, nella formazione e nella realizzazione di questo progetto, il senso profondo del Tu sei: quella capacità data dalla partnership intensa fra scuola e imprese che dà agli studenti modo di sognare, sapendo di avere al proprio fianco due mondi che in condivisione possono accompagnarli e farli crescere. I ragazzi del CFP Enaip di Borgo Valsugana assieme a due aziende locali realizzano una porta automatica per garage in scala ridotta: Adige Spa mette a disposizione l’ultima generazione di sistemi di taglio al laser per le parti in acciaio, la Silvelox Spa invece porta gli studenti a padroneggiare l’uso di macchinari come pantografi, macchine a controllo numero per la lavorazione del legno. “Be Up” è il nome del progetto che regala fin da subito grande soddisfazione per tutte le parti coinvolte.
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EDIZIONE 2011/2012
CFP Enaip di Cles con T.A.M.A. Aernova S.p.A. Sono le classi seconde del CFP Enaip di Cles le protagoniste della partnership con l’allora T.A.M.A. Spa: i ragazzi e l’azienda si pongono come sfida e come obiettivo la realizzazione di un pulisci-filtro. Si parte con un dettagliato studio tecnico iniziale condiviso, per coniugare l’esperienza e le necessità di T.A.M.A. con la giovane creatività degli studenti: poi però si procede velocemente alla creazione, perché si vuole fare in azienda qualcosa di utile e di vero. Si opera anche direttamente in fabbrica: martello, trapano, macchine di precisione. L’azienda guida, sovrintende, trasmette, appassiona, probabilmente impara anche qualcosa: e il prodotto finale è considerato anche dalla stessa T.A.M.A. funzionale, efficiente e innovativo.
Istituto Pavoniano Artigianelli per le arti grafiche con Silvelox Group S.p.A. Agli Artigianelli si impara a fare comunicazione, alla Silvelox si lavora per costruire serrande e porte per garage. L’azienda produce, la scuola promuove: se poi è un’intera classe a farlo, la terza A, il risultato non può che essere un successo. Dividendosi in piccoli gruppi, gli studenti trasformano idee in progetti e i progetti in realizzazioni concrete. Un notiziario aziendale cartaceo, banner grafici interni, biglietti di auguri in 3D, punti informativi per dipendenti e visitatori, render e pannelli porta utensili. Autonomia e responsabilità personale e di gruppo come metodo, e come risultato ci sono tante immagini e poche parole con grande efficacia comunicativa. Progetto vincitore della categoria
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Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Istituto Agrario di San Michele all’Adige con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Da una parte dieci futuri enotecnici della quinta dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, di fronte a loro e assieme a loro i vertici della Ferrari, l’imprenditore e la responsabile eventi. Si lavora di domenica, si lavora sotto Natale, che è il periodo in cui la vigna frutta di più: un bel messaggio agli allievi su come funzioni il calendario del lavoro. Ma l’azienda non si limita a questo: due ragazzi meritevoli trascorrono poi una giornata a fianco dell’imprenditore Marcello Lunelli per cogliere la molteplicità delle sue azioni quotidiane. Sarà poi lo stesso imprenditore ad andare “in visita” a scuola, prendendosi il tempo di rispondere alle domande degli studenti: un’occasione d’oro di orientamento e un momento di profonda complicità fra scuola ed impresa.
Istituto A. Tambosi di Trento con Segata S.p.A. Segata, azienda trentina di produzione salumi collabora con la classe quarta B Informatica dell’Istituto Tambosi e il progetto decolla immediatamente: l’obiettivo è strutturato, dettagliato e completo. Occorrono un programma informatizzato per gestire al meglio gli ordini in azienda, i movimenti del magazzino; un ricettario per la promozione dei prodotti, un programma di eventi e della specifica attività di marketing on-line. Detto, fatto. Segata spiega ma impara, la scuola propone e i ragazzi crescono: è il bello del progetto Tu sei, alla fine vincono tutti.
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EDIZIONE 2011/2012
Istituto di istruzione A. Degasperi di Borgo Valsugana con Silvelox Group S.p.A. Si conferma grande protagonista di Tu sei, la Silvelox: questa volta offre a due studenti dell’Istituto “Degasperi” di Borgo Valsugana la possibilità di uno stage in Francia a fianco del General Manager Europa dell’azienda. Una giornata a Castelnuovo e poi via, nel perfetto spirito del “Tu Sei globale”. In Provenza quattro giorni visitando distributori e punti vendita, incontrando clienti e agenti rivenditori, partecipando anche ad un corso di aggiornamento. Giornate intense fra visite, incontri e apprendimento: così funziona un’impresa, questo significa essere manager.
Menzione speciale
Istituto di Istruzione la Rosa Bianca/Weisse Rose di Cavalese con Eurostandard S.p.A. Gli studenti di una seconda liceo scientifico entrano nei capannoni della Eurostandard a curiosare, capire, imparare: forse è presto per decidere cosa fare dopo la maturità, ma di certo non lo è per capire come funziona un’azienda. Il tema del progetto è il “Tu Sei accolto”, il cuore della ricerca riguarda la sicurezza in azienda. I risultati concreti? La realizzazione di un quiz su come muoversi fra i muletti in movimento, merci imballate e macchine in azione con un filmato documentario. E l’apprendimento di come funzioni un’azienda e di come funzioni la disponibilità ad una partnership. Un progetto da menzione speciale della Commissione giudicatrice.
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Istituto di istruzione superiore Don Milani di Rovereto con F.I.R. Sas di F.I.R. Servizi S.r.l. Quattordici studentesse e studenti della quinta D dell’Istituto partecipano ad un corso di formazione di 28 ore, con tanto di attestato di formazione di primo livello nella gestione dei rifiuti prodotti in un’azienda, poi ad un incontro organizzato dall’Istituto, quindi visitano la FIR Sas incontrando e dialogando con il personale. Non è tutto: una studentessa svolge in azienda tre settimane di stage, un’altra invece affianca per una giornata l’imprenditore dell’azienda, raccogliendo materiale per la propria tesina da presentare all’esame di stato. Un documento che verrà anche presentato nell’incontro organizzato dall’Istituto dal nome “Le imprese incontrano la scuola”.
Istituto di istruzione “Don L. Milani” di Rovereto con Distilleria Marzadro S.p.A., Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. e La Grafica S.r.l. L’affiancamento ad un imprenditore per una giornata è stato svolto anche da altre tre ragazze di quinta, sempre dell’indirizzo di gestione aziendale: non poteva essere altrimenti, visto che tutte le studentesse coinvolte hanno poi trasformato le proprie esperienze in azienda per sintetizzarle nella propria tesina di maturità e per raccontarle poi nell’incontro “Le imprese incontrano la scuola”. Un evento a cui hanno preso parte anche gli imprenditori e i rappresentanti delle aziende coinvolte: Distilleria Marzadro, La Grafia Srl e Ferrari F.lli Lunelli. Un convegno conclusivo di restituzione a imprese e compagni particolarmente centrato.
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EDIZIONE 2011/2012
Istituto tecnico commerciale per geometri A. Pilati di Cles con T.A.M.A. Aernova S.p.A. La collaborazione fra l’Istituto “Pilati” e la allora T.A.M.A. Spa permette di creare una nuova isola di lavoro che migliori la catena di produzione di speciali aste adibite alla pulizia di filtri per la depurazione dell’aria. Un lavoro studiato bene e realizzato anche meglio: il prodotto occupa meno spazio, è più veloce e richiede meno tempo nella preparazione delle macchine, con una diretta riduzione dei costi. T.A.M.A. lascia fare, assiste, propone. E gli studenti, liberi di creare ma seguiti da vicino, sorprendono ancora una volta per capacità di mettersi in gioco.
Istituto tecnico per geometri A. Pozzo di Trento con EnginSoft S.p.A. Accolti, coinvolti e poi creativi: dopo aver visitato la EnginSoft Spa, gli studenti dell’Istituto “Pozzo” curano l’integrazione di un software destinato alla progettazione di edifici eco-sostenibili, grazie alla collaborazione con il Settore Ricerca e Sviluppo dell’azienda. Si ricercano, si classificano e si archiviano materiali e tecnologie, si lavora con le creatività e le competenze dei singoli ma con la forza del gruppo a fare da propulsore delle innovazioni. Alla fine viene studiato e integrato il software di analisi EnergyPlus e il suo applicativo per ideare e progettare un edificio residenziale eco-sostenibile. Non per caso questo progetto è vincitore per la categoria istituti di istruzione secondaria di secondo grado.
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Menzione speciale
Liceo A. Rosmini di Rovereto con Manica S.p.A., Sandoz Industrial Products S.p.A, Metalsistem S.p.A., Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l., Aquafil S.p.A. Grandi numeri e grandi soddisfazioni per il Liceo “Rosmini” di Rovereto, che ama di tanto in tanto chiudere il libro e mettere il naso nella realtà della produzione e delle imprese. Otto docenti, otto materie implicate (latino compreso), cinque classi e cinque aziende. Visite alle aziende partner, giornate passate a stretto contatto con gli imprenditori, viaggi a fiere internazionali per mettersi faccia a faccia con il mondo. E infine, l’atto concreto, secondo il core business delle aziende Manica e Sandoz con cui la partnership si approfondisce con il piano “ComunicAzione”: gli studenti si mettono all’opera per creare ora una brochure promozionale, ora video, cartelloni di sensibilizzazione alla sicurezza sul lavoro e contro lo spreco di energia, questionari. Creatività e impegno degli studenti, ma anche la generosa e paziente disponibilità delle aziende coinvolte, che con il Tu sei diventano scuola e dalla scuola imparano. Numerose classi del Liceo “A. Rosmini” hanno inoltre avuto l’occasione di incontrare gli imprenditori di altre realtà aziendali come la Aquafil Group Spa, la Metalsistem Spa e la Z.B.M. Lavanderia Industriale Srl. Momenti dedicati all’approfondimento della storia professionale di queste persone e della storia aziendale delle loro società. Menzione speciale della Commissione di valutazione.
Scola Ladina De Fascia – Liceo artistico G. Soraperra con Obereggen Latemar AG/S.p.A. La protagonista di questo progetto, anche più che nei precedenti, è la creatività: l’obiettivo è riprendere il tema del progetto sviluppato dal Liceo nell’anno scolastico precedente, ossia il racconto “Foresta dei Draghi” e abbellire tre cabine della telecabina Predazzo-Gardoné. Cinquantaquattro studenti, centinaia di schizzi e qualche prototipo dopo, ecco il brillante risultato: non solo le tre cabine, gli studenti delle classi coinvolte (due quinte e una terza) ispirano e danno la luce anche a simpatici gadget a tema per i bambini. Si dipinge e si dà forma al legno con vivida fiamma di passione per l’arte e per il bello: fiammate da… draghi!
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EDIZIONE 2011/2012
GENEROSITÀ E BELLEZZA Cosa resta, di questa annata 2012, nel cuore di chi scorre i progetti e i loro grandi numeri. Prima immagine, le figure di alcuni imprenditori. Colpisce quante volte siano nominati quest’anno gli imprenditori titolari d’azienda: è come se gli studenti li avessero scoperti ora. Coinvolgimento, valorizzazione, collaborazione. Tre parole, che a scuola ti insegnano come Competenze europee di cittadinanza europea, passano con maggiore efficacia alla mente dei ragazzi quando un imprenditore sa mettersi in relazione con loro e trasformarle in racconto. Non sono pochi gli esempi di questo atteggiamento di generosità. C’è poi nelle relazioni di questa annata una grande bellezza di immagini. C’è quella che racconta il lavoro in un’impresa di calzature sportive e abbigliamento per il tempo libero, con quale potenza di figure ha saputo raccontarsi la scuola. Ora a colori, ora con il bianco nero, come nei “pannelli emozionali”: taglio di immagini adatto, coniugazione fra parola e forma perfetta, efficacia professionale. Oppure i disegni di quei ragazzi che se la sono presa con i draghi. E vedete in filigrana con quanta bravura, e con quanto amore i docenti, affiancandoli, hanno saputo valorizzare i loro studenti, e il territorio di cui fan parte, e le aziende che alla scuola si sono affidate. C’è da immaginare che, nelle performance migliori presentate nell’annata, ci sia lo zampino di qualche ben scelto professionista della comunicazione. In molti casi non è certamente così, perché sono molti i docenti di una bravura e dedizione che nemmeno ti immagini. Ma anche dove, e se, fosse così, se ci fosse la mano di un professionista, doppia lode a quella scuola che sa dove procurarsi le competenze giuste e mentre insegna impara. Portare in aula da fuori aria sempre fresca ai progetti, a uno stile, a un design, a una linea editoriale non è forse il modo migliore per stare aggiornati, rinnovarsi e crescere? Questo “portar dentro” è azione soprattutto del dirigente scolastico, che, al confine fra la scuola e il fuori, è la persona chiave di questo scambiarsi. La generosità di questa presenza, che affianca quella degli imprenditori, fa la qualità e la differenza che si percepisce scorrendo uno dopo l’altro questi progetti. Generosità e bellezza come cornice che aggiunge valore al valore di allievi e docenti; quel tocco in più da aziende e scuola “che ti fa sentire importante” ed esalta la tua persona.
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EDIZIONE 2012/2013
EDIZIONE 2012/2013 Il quinto anno di progetto
“
Impegno
”
Verso i ragazzi si attiva un senso di responsabilità per iniziative che altrimenti in azienda si faticherebbe a realizzare
In che modo la sua azienda ha beneficiato della presenza degli studenti?
Azienda e ragazzi si sono impegnati nella partecipazione a due progetti: la realizzazione del museo aziendale e del libro sui 70 anni della nostra attività. Il “vincolo morale” con la scuola ha fatto sì che le due iniziative venissero ultimate; avere un appuntamento fisso con gli studenti ha permesso ai progetti di non scivolare in secondo piano rispetto all’agenda quotidiana. È vero che non c’è un contratto scritto, ma ci si prende un impegno con persone che ti vedono come una guida. Anche per questo da imprenditore non puoi e non vuoi deluderli.
Quali sono gli strumenti sui quali puntare per qualificare la forza lavoro in modo che risponda alle esigenze dell’imprenditoria?
La conoscenza delle aziende del territorio da parte degli studenti e dei professori è fondamentale, anche per sfatare dei pregiudizi che, ad esempio nel mondo della chimica, sono molto forti. Oggi come datori di lavoro siamo sempre più concentrati sull’acquisizione di competenze tecniche e magari non ci accorgiamo delle carenze nelle soft skill, come il lavoro di squadra, la passione per la propria mansione e il senso di responsabilità; tutte doti che, invece, in azienda valgono tantissimo. La sinergia tra scuola e territorio, inoltre, è alla base dello sviluppo economico. Non si può pensare che l’industria trovi le risorse umane fuori dal contesto nel quale è inserita: se si fanno crescere le competenze, si crea un volano che favorisce tutto l’ambiente. Inoltre per un’azienda è fondamentale la conoscenza dei dipendenti che assume: se una persona ha già messo piede nella realtà di lavoro, magari si è già riusciti ad avviare quel percorso di imprinting anche a livello di rapporti umani.
GIULIA MANICA
valore percor so
i z z a g ra
skill
Impegno squadra 63
Confindustria Trento - Manica S.p.A
imprinting e n o i z forma
IL RITRATTO DELL’ANNO 17 Realizzazioni 13 Realizzazioni in concorso 17 Partecipazioni degli istituti scolastici 17 Partecipazioni aziendali 568 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Scuole e imprese si sono incontrati per l’avvio della quinta edizione a Trento il 29 novembre 2012 presso l’Aula Magna del Dipartimento Istruzione della Provincia autonoma di Trento. Una particolare attenzione è stata dedicata da questo anno alla dimensione orientativa degli istituti comprensivi: “TU SEI COMPRENSIVO Speciale orientamento” la definizione dell’obiettivo.
GRUPPO DI COORDINAMENTO per Confindustria Trento: Marcello Lunelli, Stefania, Segata, Maria Cristina Poletto per la Provincia autonoma di Trento: Crescenzo Latino, Alberto Garniga, Daniela Carlini
TU SEI PREMIATO L’evento finale con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolto il 21 maggio 2013 presso la Sala di Rappresentanza del Palazzo della Regione autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol Testimonial dell’edizione è stato Jean-Luc di Paola-Galloni - dirigente industriale, vice-presidente della piattaforma tecnologica sulla ricerca del trasporto stradale della Commissione Europea. Per la parte istituzionale sono intervenuti Alberto Pacher - Presidente della Giunta Provinciale, Marta Dalmaso – Assessore provinciale all’Istruzione e Sport, Paolo Mazzalai - Presidente di Confindustria Trento, Marcello Lunelli, Referente di Progetto per Confindustria Trento, Daniela Carlini - Direttore presso il Dipartimento Istruzione, referente del Progetto per la Provincia autonoma di Trento Moderatore: Silvia Bruno – Stampa e Comunicazione Confindustria Trento Servizio fotografico a cura degli studenti dell’ITT G. Marconi Rovereto, guidati dal professor Stefano Cagol
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE Luciano Covi – direttore IPRASE del Trentino, Rocco Cristofolini – membro Giunta esecutiva di Confindustria Trento, Sergio Casetti – già dirigente scolastico
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EDIZIONE 2012/2013
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto comprensivo Aldeno-Mattarello con Hydro Dolomiti Energia S.r.l. Ventidue allievi in visita ad una delle “cattedrali” dell’energia elettrica del territorio, la centrale idroelettrica di Santa Massenza di Hydro Dolomiti Energia S.r.l.: la classe terza A dell’istituto Comprensivo di Aldeno e Mattarello non va solo a capire come sia fatta un’azienda, ma cerca di ragionare su quali siano le produzioni di cui si occupa, il come e il perché dell’energia, il valore della tutela all’ambiente. Da dove viene la luce che accendiamo? L’accurata relazione e gli approfondimenti finali, dopo il vortice di domande e curiosità durante la visita, rivelano già il successo del progetto: disegni tecnici, interpretazione dei problemi, annotazioni puntuali, lessico del lavoro per orientarsi verso il lavoro.
Menzione di merito
Istituto Comprensivo Tione con Girardini S.r.l. “Un format che è diventato modello di riferimento e long-good-practice”, recita la motivazione di questo premio: il progetto “Qua la mano” fra Istituto Comprensivo di Tione e Girardini Spa arriva alla quarta edizione. Con lo stesso entusiasmo della prima volta e con una struttura ormai consolidata: gli studenti in visita all’azienda sono novanta, quattro classi seconde, una bella sfida che Girardini porta avanti con la cordialità e la capacità di accogliere che ormai la contraddistingue. Alla fine gli studenti “restituiscono” all’azienda: è la prima volta che questo verbo compare in un report finale. Insomma, insegnando si impara: con la cordialità e la fiducia di una bella stretta di mano. Il Progetto ha ricevuto una menzione di merito.
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Istituto comprensivo Trento 5 con Sepr Italia S.p.A. “Tu Sei accolto” il settore; l’orientamento alla vita lavorativa e professionale il campo. Una terza media delle “Bresadola” di Trento e la SEPR Saint Gobain di Mezzocorona entrano subito in sintonia: “Molta collaborazione fra operai e dirigente”, scrivono i ragazzi nella relazione finale: deve averli colpiti anche la presenza dell’amministratore delegato che li accompagna personalmente rispondendo volentieri alle loro domande. Una bella lezione di competenza nel collaborare e nell’accogliere: prima della visita, un grande lavoro in classe, approfondendo diversi aspetti dell’azienda e preparando le tante domande per la visita. Progetto vincitore per la categoria
Istituzioni formative
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche con Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. “Tu Sei creativo” è il campo in cui si esercita e produce un gruppo di sette futuri tecnici grafici dell’Istituto “Artigianelli” di Trento: il compito è ideare e produrre una proposta grafica integrata per promuovere una collana di pubblicazioni della casa editrice partner. Ci vogliono competenze tecniche e professionali, ci vuole la pazienza di affrontare un processo creativo lungo e dispendioso. Anche questo è imparare: e non impara solo la scuola, come ci insegna il Tu sei. L’azienda lancia una sfida ma allo stesso tempo si arricchisce e assorbe idee, punti di vista e anche competenze, condividendo il sapere e il saper fare. Un Progetto da primo premio nella categoria.
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EDIZIONE 2012/2013
Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Istituto agrario di San Michele all’Adige con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Come nell’edizione precedente, la Ferrari F.lli Lunelli Spa accoglie quindici ragazzi della quinta enotecnici a ”Ferrari Incontri”, per momenti chiave della comunicazione aziendale. Per i futuri enotecnici questa volta il tema non è la produzione dello spumante, ma la promozione e la vendita: ci vogliono lingue straniere, competenza comunicativa, “filosofia della qualità”, veicoli di vendita adeguata. La classe lo impara ascoltando la testimonianza dell’export manager dell’azienda: anche questa volta Ferrari si propone con uno dei propri titolari in prima linea, a rimarcare ancora una volta quanta attenzione e quanta volontà sappia porre nei confronti della scuola.
AUTOTRASPORTI TRENTO
Istituto di Istruzione M. Martini di Mezzolombardo con Gottardi Autotrasporti S.r.l. Nel progetto Tu sei anche osservare un camion diventa una preziosa occasione di crescita: lo impara presto la classe terza A dell’indirizzo Trasporti e Logistica dell’Istituto “Martini” di Mezzolombardo, inviata dalla Gottardi Autotrasporti alla presentazione del nuovo Volvo FH in Franciacorta (BS). Il re dei truck però non è lì solo da guardare: i dirigenti dell’azienda, gli autisti, spiegano caratteristiche, tecnologie applicate, il perché e il come dei mezzi di trasporto. Si impara come funziona un’impresa, e gli studenti escono più consapevoli delle complessità e del “dietro alle quinte” della logistica. C’è anche tempo per un “giro” a bordo del camion, tanto per provare anche cosa significhi viaggiarci e lavorarci.
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Istituto tecnico economico A. Tambosi – C. Battisti di Trento con Segata S.p.A. La collaborazione fra Istituto “Tambosi” e Segata Spa prosegue a gonfie vele: l’ambito è sempre la creatività, applicata e declinata su contenuti tecnico specialistici e di comunicazione. Un programma per gestire gli ordini di acquisto, uno per gestire i movimenti del magazzino, un’attività di marketing a tutto campo: la classe quinta ha pane per i suoi denti e non esita a proporre e creare, facendo forza sui lavori di gruppo e sui laboratori di idee e software. Tutti realizzati, i cinque “progetti nel progetto”: merito anche del contatto continuo con un’azienda che nella scuola trova stimoli e ricerca dando opportunità e occasioni. Progetto vincitore biennale per la categoria “istituti di istruzione secondaria di secondo grado”.
Istituto tecnico economico e tecnologico G. Floriani di Riva Del Garda con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. Z.B.M. e un gruppo di studentesse e studenti dell’Istituto “Floriani” dialogano e si confrontano imparando a conoscersi: si parte con alcune lezioni teoriche sull’importanza della sicurezza come frutto di un lungo processo evolutivo dal punto di vista normativo e applicativo, ma lo si fa in inglese e con la mente aperta al mondo. A maggior ragione perché assieme agli studenti dell’Istituto ci sono alcuni ragazzi australiani in scambio: i titolari dell’azienda accettano volentieri la sfida e aprono le porte dell’azienda a questo gruppo variegato ma egualmente entusiasta, che parlando di normative, prevenzione e sicurezza esercita la lingua e rafforzano conoscenze importanti per il proprio futuro lavorativo.
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EDIZIONE 2012/2013
Istituto tecnico tecnologico G. Marconi di Rovereto con Confindustria Trento I numeri del progetto, di collaborazione con Confindustria Trento per la documentazione di eventi sono impressionanti, per mole di lavoro e per qualità della produzione: 23 incontri di formazione, 3 eventi documentati, oltre 10 mila foto scattate, 9 immagini scelte per la rivista ufficiale dell’Associazione, 287 foto sul sito e quasi 25 mila visite al portale. Il perito tecnico che deve uscire dall’Istituto “Marconi” di Rovereto dovrà essere “industrioso non solo nel produrre l’oggetto del suo lavoro, ma anche capace di raccontare e raccontarsi”: ecco perché l’enfasi e il focus sulla promozione di servizi e prodotti con competenza comunicativa adeguata, sapendo gestire al meglio le opportunità del mondo digitale. Realizzazione notevole con un Partner istituzionale, non in concorso.
Liceo A. Rosmini di Rovereto con Manica S.p.A. “Coltivare talenti” è il titolo del progetto, un altro capitolo della lunga e proficua collaborazione fra Liceo “Rosmini” di Rovereto con Manica Spa: a essere coinvolti sono trenta studenti di quattro classi diverse, e persino i loro genitori, che per la prima volta appaiono in una relazione finale di progetto. Si va assieme in visita alla fiera agricola “Vita in Campagna” a Verona, tanto per ampliare lo sguardo oltre provincia, poi ci si butta anima e corpo per lavorare alla costruzione di un kit da orto. Un prototipo che viene progettato e realizzato usando materiali biologici, e con etichette ispirate all’iconografia della storia dell’arte.
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Liceo Linguistico di Trento con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Una classe quinta, la quinta D del Liceo Linguistico di Trento: studenti ormai vicini alle scelte lavorative, una visita semplice in sé ma complessa per l’intreccio di relazioni osservate fra produzione, motivazione aziendale, mercato, capacità imprenditoriale, passione per la propria attività. Cantine Ferrari continua ad aprire le porte alla scuola, il suo imprenditore a mettersi a disposizione per incontri e dialoghi con i ragazzi. “Avvicinarsi al mondo dell’economia trentina, conoscere dall’interno la realtà di un’impresa, capire meglio che cosa oggi si richiede ad un giovane che ci voglia lavorare…” era l’obiettivo. Raggiunto.
Scola Ladina De Fascia – Liceo artistico G. Soraperra con Sanae Beauty & Spa S.r.l. Una partnership da primato nella sua categoria: il campo è il “Tu sei creativo”, interpretando magistralmente la metodologia del Design Thinking, didattica per la progettazione di prodotti reali che migliorino ambienti e oggetti. Sette gruppi di lavoro, la quarta A del Liceo “Soraperra” protagonista in tutto e per tutto con supporto, consiglio e manforte della Sanae Beauty & Spa: si ideano e propongono loghi aziendali e nuovi prestigiosi modelli di sauna esclusivi per l’azienda. Alle spalle dei ragazzi, come detto, un’attiva e propositiva comunità di pratiche professionale con docenti e referenti aziendali: un bel progetto per un’azienda che ha la bellezza nel cuore della sua produzione e per un Istituto sempre pronto ad osservare e a fare. Progetto annuale vincitore di categoria.
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EDIZIONE 2012/2013
Scola Ladina De Fascia - Liceo Ladino delle Lingue con Funivie Buffaure S.p.A. Questa scuola superiore non opera solo attraverso il suo ramo artistico, che abbiamo già imparato a conoscere: una classe del Liceo Ladino delle Lingue collabora con Funivie Buffaure per realizzare una brochure sull’area sciistica. Tante lingue, anzi tantissime: assieme all’italiano e al ladino, perché le radici non si recidono mai, ecco il tedesco, il russo e lo spagnolo. Ed ecco l’imparare per competenze, perché anche il tradurre non è trasformare meccanicamente parole, ma conoscere i come, i perché, i modi del pensare di chi userà poi il prodotto. Una sfida vinta con una realizzazione bella da vedere e da leggere.
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EDIZIONE 2012/2013
FRESCHEZZA E DISPONIBILITÀ Freschezza e disponibilità è il sapore che resta alla fine di questa serie di progetti. Guardare i disegni per una nuova configurazione di sauna, che “portano” nel Beauty Center mele e cipolle come ispirazione di forme; freschi non solo i disegni, ma la mente di questi studenti che si cimentano nell’arte del design. Oppure le studentesse di un Liceo che, alle prese con un’azienda di agrofarmaci, si inventano di coltivare talenti prima ancora che uva da proteggere. O questa Signora con l’iniziale maiuscola, titolare di impresa, che non solo dona tempo, tempo e tempo a una scolaresca che immaginiamo curiosa e insieme vivace come quando si è in 100, ma alla fine regala a ciascun ragazzino un cioccolatino; dona, alla fine di una visita in apparenza semplice, il sapore della dolcezza e il profumo della cioccolata: attraverso il senso del gusto orienta la mente all’idea che il lavoro sa di buono. La disponibilità si declina anche così. Disponibilità: chi glielo fa fare, a due o tre aziende di cui abbiamo raccontato sopra, di ricevere nello stesso anno una, due, tre scuole, e a ognuna di dedicare attenzione? L’attenzione del titolare, al quale questi ragazzi premono davvero. Percorrendo le annate di Tu sei a ritroso, è però la prima volta che questa disponibilità si esprime in modo fuori così forte, così personale. Che cos’è, se non disponibilità, l’affidare le pagine di un giornale aziendale alle cure di giovanissimi documentaristi alle prime armi con la fotografia? O di un kit da orto che poi, ne siamo certi, l’azienda avrà fatto proprio come gadget per la sua clientela? A pensarci bene non si tratta solo di freschezza e disponibilità. In questa annata di Tu sei ci dev’essere stato di mezzo anche la fiducia. Si sono conosciuti, fra aziende e scuole; si sono provati; si sono messi in gioco. È ora di fidarsi: “Ho visto cosa sapresti fare. Ti affido un compito di realtà”, sembra dire l’impresa. “Ti fidi? sembra dire la scuola. Eccomi qua.” Tu sei è pronto per salire più in alto.
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EDIZIONE 2013/2014
EDIZIONE 2013/2014 Il sesto anno di progetto
“
Scoperta
”
Due mondi che normalmente si accusano; ora che si sono scoperti, non vogliono rinunciare l’uno all’altro
Quale è la dote orientativa del progetto?
I ragazzi vengono a contatto con un mondo che di solito gli viene solo raccontato e quindi non è detto che le loro aspettative siano corrisposte. Quando in classe gli si dice “ingegnere”, infatti, loro concretamente non sanno come passa la giornata. Quando gli si chiede cosa vogliono fare nella vita, escono sempre le solite cinque risposte stereotipate. Tanto per capirsi, ancora oggi nell’immaginario collettivo l’impresa è quella delle tute blu, quando in realtà ci sono molti più camici bianchi. Per gli studenti, in sostanza, è importante poter vedere quali figure operano in azienda, questo è un processo arricchente.
classe attività
Quali sono i buoni propositi per il futuro di Tu sei?
Scuola e impresa sono due mondi che nella migliore delle ipotesi si ignorano, nella peggiore si accusano. L’obiettivo per il futuro sarebbe far diventare questa cosa che ancora è straordinaria, ordinaria, a disposizione di tutti. Si deve partire dalla constatazione che in Italia abbiamo una scuola molto astratta. In classe i ragazzi passano il tempo a risolvere problemi finti, che hanno già una soluzione, mentre per gli studenti pensare un’idea, riflettere su come realizzarla, metterla in pratica e poi presentarla è un’opportunità unica; rifioriscono quando c’è un obiettivo concreto, cresce la motivazione e l’impegno. Lavorare su un compito di realtà, affidato da un’azienda vera, è uno stimolo enorme.
CRESCENZO LATINO Dirigente scolastico - P.A.T
collaborazione
Scoperta
e l a b o l g passione
motivazione
coraggio impegno
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IL RITRATTO DELL’ANNO 21 Realizzazioni 13 Realizzazioni in concorso 21 Partecipazioni degli istituti scolastici 21 Partecipazioni aziendali 1000 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Scuole e imprese si sono incontrati per l’avvio della sesta edizione presso due imprese associate a Confindustria Trento: Metalsistem Spa, Rovereto il 19 novembre 2013 Bauer Spa, Trento il 26 novembre 2013 Per condividere lo stato di avanzamento dei progetti e ricevere indicazioni per la presentazione delle realizzazioni in concorso il gruppo di coordinamento ha incontrato i referenti delle scuole l’11 e il 13 marzo 2014 presso l’aula D del Dipartimento della Conoscenza Istruzione a Trento.
GRUPPO DI COORDINAMENTO
TU SEI PREMIATO
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE
per Confindustria Trento: Marcello Lunelli, Stefania, Segata, Maria Cristina Poletto per la Provincia autonoma di Trento: Crescenzo Latino, Alberto Garniga, Daniela Carlini
L’evento finale con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolto il 23 maggio 2014 presso la Sala di Rappresentanza del Palazzo della Regione autonoma Trentino Alto Adige/ Südtirol. Testimonial dell’edizione è stato Alberto Ferrarese - Bio Soil S.r.l Per la parte istituzionale sono intervenuti Ugo Rossi - Presidente della Giunta Provinciale, Giulio Misconel - Vicepresidente di Confindustria Trento, Livia Ferrario – Dirigente generale Dipartimento istruzione, Giulia Manica – Referente di Progetto per Confindustria Trento. Moderatore: Silvia Bruno – Stampa e Comunicazione Confindustria Trento Servizio fotografico a cura degli studenti dell’ITE “A. Tambosi – L. Battisti” Trento, guidati dal professor Stefano Cagol
Luciano Covi – direttore IPRASE del Trentino, Rocco Cristofolini – membro Giunta esecutiva di Confindustria Trento Sergio Casetti – già dirigente scolastico
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EDIZIONE 2013/2014
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto comprensivo Aldeno-Mattarello con Cartiere Villa Lagarina S.p.A. La seconda C della scuola media dell’istituto Comprensivo Aldeno e Mattarello collabora con la Cartiere Villa Lagarina Spa: il progetto si chiama “La carta: da riciclo al prodotto finito”. Il contesto è quello del “Tu sei accolto”, e dunque si parte con la visita all’azienda con la consueta curiosità degli studenti. Alla classe vengono illustrate tutte le varie fasi di produzione della carta e di come venga separata dagli altri tipi di rifiuti. In più c’è un’ampia preparazione prima e una bella relazione poi: il report finale raccoglie anche in video le voci di tutti i singoli studenti: scuola e azienda si occupano del gruppo e di tutti, ma sono attente a ciascuno. Progetto annuale vincitore della categoria
Istituto comprensivo Levico Terme con Adige S.p.A. La vita è una scalata per la quale occorrono elmetto, piccozza e scarpe buone, dice con una semplice vignetta la scuola media nella presentazione di questo suo progetto. E Adige S.p.A., azienda di alta tecnologia, a quella piccozza prepara la punta, agli scarponi una buona scuola, all’elmetto una cinghia robusta. Nel corso del progetto biennale sono molti i ragazzi coinvolti da sei classi diverse, e dopo le visite e gli workshop di orientamento ci si divide in gruppi di interesse coprendo tante discipline diverse, dagli aspetti linguistici a quelli più tecnici e tecnologici. Adige Spa si lascia osservare e si racconta, mostrando ai ragazzi cosa sia il lavoro in fabbrica, come funzioni un’impresa, quali competenze, comportamenti e stili occorrono nel mondo del lavoro. Questo è Orientamento. Realizzazione biennale che conquista il primato della categoria.
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Istituto comprensivo Tione con Girardini S.r.l. Il progetto “Qua la mano” fra Istituto Comprensivo di Tione e Girardini Srl, ormai integrato nel piano formativo dell’Istituto, cresce di anno in anno in termini di quantità e qualità: gli studenti coinvolti sono novanta, l’obiettivo sempre quello dell’orientamento. Quattro seconde medie che prima incontrano la titolare dell’azienda in classe e che poi visitano la Girardini analizzando i materiali informativi, compilano i questionari per le visite guidate, si spendono nel redigere la carta d’identità dell’azienda. Sarà anche presto per pensare a cosa fare da grandi, ma intanto i ragazzi guardano e cominciano a raccogliere elementi per le scelte future: l’esperienza fa parola, e approfondite relazioni finali, la parola costruisce il pensiero. Anche qui, e con la “O” maiuscola, Orientamento.
Istituzioni formative
CFP Enaip di Arco con SG Elettrica S.r.l. La classe terza A degli operatori elettrici del CFP ENAIP di Arco lavora sulla problematica dei rifiuti, e grazie alla collaborazione con SG Elettrica Srl realizza un progetto complesso: prima si studiano i materiali riutilizzabili, gli scarti prodotti dai diversi reparti della scuola; si parla con esponenti della politica locale per avere il quadro generale di un problema che non riguarda solo loro, visitano l’azienda partner per avviare in maniera ancora più intensa i lavori. E poi i ragazzi si buttano a capofitto sul progetto, ideato e realizzato da loro, di un sistema di controllo di un compattatore di PET/alluminio per il macchinario “Fareraccolta”, sviluppato dall’azienda e installato poi presso la scuola. Progetto vincitore della categoria.
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EDIZIONE 2013/2014
CFP Enaip di Borgo Valsugana con Fly S.p.A. Un centro di formazione professionale che vuole formare meccanici all’altezza, un’azienda che produce materiali e parti meccaniche per l’industria aeronautica e spaziale. L’intesa e la collaborazione fra il CFP ENAIP di Borgo e la Fly Spa è quasi obbligata: l’obiettivo del progetto annuale è la costruzione di un drone che sappia volare a comando, scattare foto e riprendere video. Il quadricottero (particolare modello con quattro motori e altrettante eliche) viene realizzato sia nella sua parte meccanica che nel suo computer di bordo: gestione di software, competenze sui motori, abilità manuale. Alla fine vola il drone e decolla anche il progetto: un’azienda responsabile riguardo allo sviluppo dei giovani del suo territorio, una scuola che sa dove mettere mani e testa.
Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Istituto delle Arti A. Vittoria di Trento con Trentino Digitale S.p.A. Qui l’obiettivo del progetto è quello di unire arte, tecnologie e movimento: il Liceo artistico “Vittoria” di Trento e l’allora Informatica Trentina Spa collaborano per la realizzazione di volani visuali progettati in CAD. I prodotti ideati da studentesse e studenti di vari indirizzi (arti figurative, architettura, design del legno e arti figurative) vengono realizzati con tecniche sofisticate di digital fabrication: per farlo, si mettono in campo una macchina a taglio laser del FabLab del MUSE e attrezzature e spazi del liceo. Un progetto in cui la collaborazione e l’impegno, a volte anche oltre agli orari scolastici, sono le basi della sua buona riuscita: esemplare anche la comunicazione e il lavoro di gruppo di ambiti molto differenti.
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Menzione speciale
Istituto di Istruzione A. Degasperi di Borgo Valsugana con Menz & Gasser S.p.A. Un esempio di eccellenza, come recita la menzione speciale che riceve Kristian Gjika, studente della quinta A del Liceo Tecnologico dell’Istituto Degasperi di Borgo Valsugana, che collabora con Menz & Gasser e dopo un periodo di studio e ricerca, sviluppa un programma gestionale informatico personalizzato per dare una soluzione diretta ad un’esigenza espressa dall’azienda. “Progettare il tempo”, si chiama il progetto, e lo scopo del gestionale è quello di fornire uno strumento di lavoro per la gestione dei processi di sviluppo di un nuovo prodotto da lanciare sul mercato. Attorno a Kristian si forma un piccolo team: non è un esercizio scolastico, ma un compito di realtà. E Menz & Gasser non lascia certo soli i ragazzi, partecipando e assistendo. Infine utilizza il gestionale: funzionale e vincente.
AUTOTRASPORTI TRENTO
Istituto di Istruzione M. Martini di Mezzolombardo con Gottardi Autotrasporti S.r.l. Guardare con occhi curiosi, studiare con menti fresche, realizzare con mano ferma e con competenza: i ragazzi della quarta Trasporti e Logistica dell’Istituto “Martini” di Mezzolombardo tornano a collaborare con Gottardi Autotrasporti Spa e provano a risolvere una problematica legata alla distinzione dei mezzi da parte di clienti e dipendenti. Per mettere ordine, si approfondiscono mezzi, parco macchine e manutenzione, e dopo le visite in azienda e le lunghe e proficue chiacchierate con il titolare, si crea: il risultato è un manuale illustrativo sui mezzi, accompagnato da una tavola sinottica e da un approfondito database. Si fa imparando, si impara facendo. Progetto annuale vincitore della categoria.
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EDIZIONE 2013/2014
Istituto di istruzione superiore Don Milani di Rovereto con Roverplastik S.p.A. Roverplastik Spa è un’azienda che si occupa di finestre ma che sa anche aprire le sue porte alla scuola: prima lo fa con due studentesse della quinta F dell’Istituto “Don Milani” di Rovereto, che svolgono un periodo di stage, poi con l’intera classe invitata in visita alla sede e guidata a conoscere tutti i reparti dell’azienda. Il direttore generale prima accompagna, poi simula con ogni ragazzo colloqui di lavoro e interviste, a coronamento di un percorso incentrato su come tracciare il proprio curriculum scolastico e lavorativo. Lo stesso direttore generale è poi accolto presso la scuola, dove si organizzano incontri e dove proseguono le attività di simulazione di colloqui.
Istituto tecnico economico A. Tambosi – C. Battisti di Trento con Aldebra S.p.A. Leggere il territorio, promuoverlo attraverso un pacchetto turistico, operare attraverso un sito web come un’agenzia turistica vera e propria. Questo è “Touristiamo”, laboratorio per imparare ad organizzare viaggi di istruzione in Trentino: il progetto avviato dall’Istituto “Tambosi” di Trento vuole migliorarlo, valorizzarlo e renderlo più efficiente. Per farlo serve conoscenza del territorio, e qui entra in gioco una vera agenzia di viaggi e serve il supporto di un’azienda informatica entusiasta e paziente, l’Aldebra Spa. Si costruisce un sito, si crea un’applicazione per fare rete fra istituti attraverso un’offerta formativa coordinata e significativa per il territorio. Nella relazione finale si parla di responsabilità, di autonomia, di collaborazione feconda con le aziende coinvolte. Un altro progetto eccellente targato Tu sei.
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Istituto tecnico tecnologico M. Buonarroti di Trento con Dolomiti Energia Holding S.p.A. Ben otto le classi di terza quarta e quinta dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Buonarroti” di Trento coinvolte in questo progetto con Dolomiti Energia, un percorso approfondito e completo che parte dal Laboratorio di via Fersina e che prosegue al Centro di Telecontrollo SET e poi al Biogestore di Cadino. Un “Tu sei accolto” che va ben oltre alla sua semplice definizione: i ragazzi analizzano assieme in laboratorio scolastico il compost prodotto dal Biogestore, e assieme vivono un’esperienza che apre loro gli occhi alle possibilità offerte dal loro percorso formativo. Intanto si mettono all’opera con attenzione e voglia di mettersi in gioco: come a dire, anche noi siamo Energia.
Istituto tecnico tecnologico M. Buonarroti di Trento con Sepr Italia S.p.A. Si tratta di un primo passo, di un primo approccio: le classi quarta A dell’indirizzo chimica dei materiali e quinta A dell’indirizzo chimico visitano in due giornate la Sepr Italia Spa, azienda leader mondiale della produzione di materiale refrattario ad elevate caratteristiche tecnologiche affiliata alla Saint Gobain. Dopo averli muniti dei necessari dispositivi di sicurezza personale, i responsabili aziendali accompagnano gli studenti all’interno dell’azienda, mostrando loro l’intero processo di lavorazione dei suoi prodotti finali.
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EDIZIONE 2013/2014
Istituto tecnico tecnologico G. Marconi di Rovereto con Z.B.M. Lavanderia Industriale S.r.l. Il progetto biennale parte con un lungo processo di studio e analisi e si conclude con una realizzazione che coglie nel segno: protagonisti le studentesse e gli studenti di una classe quarta dell’Istituto “Marconi” di Rovereto e la Z.B.M. Lavanderia Industriale Srl. Si parte dalla necessità dell’azienda, di trovare la maniera di ottimizzare la linea di produzione, individuando i corpi estranei negli indumenti da lavare. Si passa per la creatività e il lavoro degli studenti, messi da Z.B.M. nelle migliori condizioni possibili per raggiungere il risultato. Si prova, si studia, si scartano soluzioni, se ne affinano altre. La lavanderia industriale delle scuole e delle collaborazioni con il Tu sei continua a fidarsi: e alla fine anche questa volta, l’obiettivo è raggiunto. Progetto biennale vincitore della categoria.
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EDIZIONE 2013/2014
COME IL RAGGIO DELL´AURORA COMINCIA POCO A POCO A SCINTILLARE... Ci ricorda la bella frase di Comenio3, questa annata nel contesto delle dieci edizioni di Tu sei. Siamo al sesto anno, ma qui brilla qualcosa di nuovo: i progetti continuano a farsi più accurati e convinti. “Prendono vita”, avevamo scritto alla fine dell’anno precedente, e perciò aria più fine, luce via via più intensa. Guardate cosa succede ad Arco, dove riescono ad allestire una macchina automatizzata che si mangia le lattine ed altri residui della ricreazione scolastica: gli studenti hanno pensato una soluzione di sostenibilità ambientale nel piccolo del loro territorio, l’azienda si è affiancata per raggiungere insieme l´obiettivo. Oppure a Rovereto con “la faccenda” dello scanner che automatizza la ricerca di parti metalliche incongrue nei materiali da lavorare. In Valsugana si sono fissati pure sul tentativo di governare il tempo. Progetti arditi, ma non fini a se stessi, se è vero che alla fine l’obiettivo è raggiunto. Si consolidano anche le partnership del campo “Tu Sei accolto”, che portano le scuole soprattutto a visitare l’azienda, intervistare persone, conoscere, secondo i progetti di orientamento, specie nel primo grado di istruzione. Alcune collaborazioni stanno diventando storia di anni, come a Levico; altre sono appena agli inizi. Nessuna scuola, però, si accontenta di uno sguardo e via. Sempre c´è l’accurato prima in aula, dove l´incontro è pensato e gli strumenti di osservazione - intervista, fotografia, filmato - preparati con cura, sicché nulla si improvvisa. C´è sempre un accurato dopo, nel quale ciascun ragazzo è chiamato a scrivere la propria riflessione personale, a mettere in parole le immagini, l´ascolto, le curiosità soddisfatte in azienda. Scrivere, perché ciò che non è scritto dura poco; in parola, perché le parole sono i mattoni del pensiero formale. Al fianco degli insegnanti, aziende generose che non si spaventano di tanti ospiti presenti tutti insieme e invece si attrezzano e attrezzano i ragazzi alla sicurezza nello stabilimento; non temono di donare tempo alle nuove generazioni per raccontarsi, per cominciare a far capire qualcosa del mondo del lavoro, di quello che è, di quello che sarà. Producono oggetti, producono saperi; sviluppano prodotti, sviluppano menti. Che è l’obiettivo centrale del progetto Tu sei.
Giovanni Amos Comenio, Didactica Magna in Comenio, Opere, a cura di Marta Fattori, Torino, UTET, 1974. Cosimo Scarcella, Traduzione, introduzione e cura di Amos Comenio, La via della luce, Pisa, Editore Del Cerro, 1992,
3
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EDIZIONE 2014/2015
EDIZIONE 2014/2015 Il settimo anno di progetto
“
Creatività
”
Il flusso di energia creativa portata dai ragazzi è un valore aggiunto incredibile per le aziende
Quali skill sviluppano i ragazzi che partecipano al progetto?
L’iniziativa insegna a lavorare in squadra e a mettere a frutto le proprie capacità organizzative per raggiungere gli obiettivi. Senza contare che si sviluppa la creatività, intesa come “arte”, capacità di creare, inventare e poi realizzare in base agli strumenti che si hanno a disposizione. Quando si tratta di selezionare del personale, infatti, al giorno d’oggi si danno per scontante competenze e conoscenze. Le aziende chiedono invece anche intraprendenza, passione, voglia di fare bene. Sono tutte caratteristiche che danno valore aggiunto al lavoro. Tu sei aiuta a sviluppare queste capacità, mettendo a disposizione di ogni partecipante pure la possibilità di raccontarsi durante l’evento finale. Il punto focale è che i giovani entrano in azienda non come visitatori, ma come “collaboratori”, perché da loro ci si aspetta che siano propositivi. È così che, in un’ottica di futuro lavorativo, l’esperienza di Tu sei può essere una freccia in più al proprio arco, senza contare l’opportunità di instaurare rapporti arricchenti da giocarsi in futuro, oltre alla conoscenza dell’eccellenza del territorio e alla consapevolezza di quali profili professionali sono richiesti.
ricerca
E quali sono i vantaggi dal punto di vista delle imprese?
Tutte le aziende che hanno avviato iniziative nel progetto poi hanno confermato la loro adesione. Questa costanza vorrà pur dire qualcosa... Agli imprenditori piace la possibilità di farsi contaminare dai ragazzi, è un arricchimento in termini di stimoli e motivazioni che compensa i piccoli sacrifici richiesti dall’avvio dell’iniziativa. Senza contare l’opportunità di scoprire dei talenti. Infine, per l’imprenditore è appagante sapere che, aprendo i cancelli, si dà un contributo alla formazione, facendo entrare un flusso energetico positivo.
STEFANIA SEGATA Vicepresidente Confindustria Trento - Segata S.p.A.
o p p u l i v s
Trentino
Creatività o t t do accoglienza o a r s e t in p 83
IL RITRATTO DELL’ANNO 18 Realizzazioni 13 Realizzazioni in concorso 18 Partecipazioni degli istituti scolastici 18 Partecipazioni aziendali 862 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Scuole e imprese si sono incontrati per l’avvio della settima edizione il 27 novembre 2014 presso l’azienda Edizioni Centro Studi Erickson Spa a Trento. Per condividere lo stato di avanzamento dei progetti e ricevere indicazioni per la presentazione delle realizzazioni in concorso il gruppo di coordinamento ha incontrato i referenti delle scuole e delle aziende coinvolte il 17 marzo 2015, ospitati dall’azienda Dial Funghi Srl a Pergine Valsugana.
GRUPPO DI COORDINAMENTO
TU SEI PREMIATO
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE
L’evento finale con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolto il 22 maggio 2015 presso Sala Grande del Castello del Buonconsiglio a Trento. Testimonial dell’edizione è stato Fabio D’Agnano - Fondazione Nordest e coordinatore del Master in Architettura Digitale dell’Università IUAV di Venezia Per la parte istituzionale sono intervenuti Paolo Mazzalai – Presidente Confindustria Trento; Livia Ferrario – Dirigente Generale Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento, Giulia Manica – Titolare di Manica Spa e referente del Progetto per Confindustria Trento Moderatore: Silvia Bruno – Stampa e Comunicazione Confindustria Trento Servizio fotografico a cura degli studenti dell’ITE “A. Tambosi – L. Battisti” Trento , guidati dal professor Stefano Cagol Interventi musicali a cura degli studenti del Liceo “A. Rosmini” Trento, diretti dalla professoressa Nadia Carli
Rocco Cristofolini – membro Giunta esecutiva di Confindustria Trento, Sergio Casetti – già dirigente scolastico in quiescenza, Francesco Pisanu, ricercatore IPRASE del Trentino
per Confindustria Trento: Marcello Lunelli, Giulia Manica, Maria Cristina Poletto per la Provincia autonoma di Trento: Crescenzo Latino, Alberto Garniga, Daniela Carlini
Sostenitore dell’iniziativa
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EDIZIONE 2014/2015
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto comprensivo Borgo Valsugana con Dial Funghi S.r.l. Tre classi terze medie curiose, una scuola attiva, un’azienda disponibile a farsi luogo di formazione per i giovani del suo territorio: quello fra l’Istituto Comprensivo di Borgo e la Dial Funghi Srl è un progetto lineare ma non per questo banale: anzi, nella visita all’azienda c’è spazio per un piccolo assaggio per testare le conoscenze dei ragazzi sui vari tipi di funghi, e oltre alle domande per imprenditori e lavoratori, i protagonisti sono chiamati poi a rielaborare le risposte e a scrivere le proprie relazioni finali. Progetto annuale vincitore per la categoria.
Istituto Comprensivo Levico Terme con Adige S.p.A. Tutte le classi seconde e terze dell’Istituto Comprensivo di Levico Terme in visita all’Adige Spa: non si va in azienda alla cieca, ma dopo studio e approfondimento, preparando domande e interviste a operai e tecnici, dirigenti e impiegati. Questi giovanissimi forse non potranno ancora “fare”, in produzione, ma l’esperienza arricchisce e prepara. Orienta. Si dialoga con curiosità e competenza, anche in lingua straniera, e poi le risposte si trasformano in pensiero, in report conclusivi individuali che raccontano il progetto anche attraverso presentazioni power-point con fotografie e documenti. Progetto biennale vincitore per la categoria.
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Istituzioni formative
CFP Enaip di Cles con T.A.M.A. Aernova S.p.A. Il titolo del progetto gioca su due acronimi ed è già un concentrato di creatività: T.A.M.A. (il nome dell’azienda partner) come “Tu Sei Accolto nel Mondo Aziendale” ed ENAIP (il nome della scuola coinvolta) come “Tu Sei creativo Nell’Ambito dell’Istituto Professionale”. Agli studenti di Cles occorrono banchi di aspirazione: l’occasione perfetta per esercitare le competenze del progettare, confrontarsi e realizzare. T.A.M.A. è partner propositivo e accogliente, i ragazzi delle classi seconde cominciano a fare sul serio: muovono mani e cervello, saldatore e parole, oggetti e pensiero. Il prodotto realizzato, un banco aspirante per saldatura e molatura attraverso le tecniche della carpenteria metallica, ottiene la certificazione CE e viene moltiplicato in altri otto esemplari tanto è bello e funzionale al laboratorio scolastico. Progetto vincitore per la categoria.
CFP Enaip di Villazzano con Dorigoni S.p.A. Gli studenti della classe quarta di Tecnico Riparatore di Veicoli a Motore del Centro di Formazione Professionale ENAIP di Villazzano hanno un’idea che vogliono realizzare assieme alla Dorigoni Spa: cosa succede alle automobili in riparazione? Si giustificano tempo e fattura? Risposta: si progetta e realizza un video, prototipo di prodotto da consegnare al cliente, a spiegazione degli interventi (riparazioni e verifiche) eseguiti sulla sua automobile in riparazione. I giovani allievi imparano così dal vero il come si fa professionale; l’azienda impara a farsi luogo di approfondimento della formazione di, chissà, suoi futuri collaboratori.
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EDIZIONE 2014/2015
CFP Opera Armida Barelli con Umana S.p.A. Sei classi dell’ultimo anno di qualifica e di diploma, le protagoniste del progetto con Umana Spa, Agenzia per il lavoro. Una collaborazione di grandi numeri e di grande disponibilità dell’impresa, che si fa agenzia educativa in un progetto vasto ma che affronta nel dettaglio: gli studenti simulano un colloquio di inserimento professionale, imparando sul campo a tracciare un proprio curriculum degli studi e delle esperienze lavorative, affinando le proprie presentazioni e incontrando dal vero “le proposte di lavoro in essere presso Umana”. L’accesso al lavoro, visto da vicino.
Menzione speciale
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche con Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. Si lavora alla realizzazione di un calendario, un ampliamento del calendario strenna 2015, e l’Istituto “Artigianelli” di Trento per questo progetto in collaborazione con le Edizioni Erickson vuole fare e fa le cose in grande: attraverso un bando di concorso si coinvolgono tutte le classi quarte degli istituti superiori di Trento e Rovereto, chiamate a dare forma creativa ai temi del rispetto delle diversità della persona, della sua unicità, del suo valore. Nel progetto, insomma, anche altre scuole non del ramo: la diversità e l´incontro si praticano, non solo si predicano. Ecco un calendario di idee elegante, bello, tecnicamente competente. Una commessa di realtà, una scommessa vinta. Premio speciale Casse Rurali Trentine (premio al valore della creatività).
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Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Istituto Agrario San Michele all’Adige con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Come nelle passate edizioni del progetto, la chiave della partnership con Ferrari F.lli Lunelli Spa sta nel contatto diretto fra studenti e vertici dell’azienda: tre studentesse di una quinta indirizzo Viticultura ed Enologia dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige affiancano la responsabile marketing dell’azienda “nei suoi impegni organizzativi e di guida” durante il periodo dei mercatini natalizi presso la “Ferrari Incontri”. Si guarda, si ragiona insieme, si impara. L’obiettivo è far conoscere alle ragazze alcune tecniche di promozione di un prodotto, facendo sperimentare, attraverso l’esperienza diretta, “cosa c’è oltre la produzione”.
Istituto tecnico economico A. Tambosi C. Battisti di Trento con Gpi S.p.A. Si parte da un problema reale, evidenziato dall’azienda Gpi: occorre contenere il consumo di carburante delle auto aziendali. La classe quarta A dell’indirizzo sistemi informativi aziendali dell’Istituto Tecnico Economico “Tambosi” di Trento si mette all’opera e interviene con un progetto mirato e ben confezionato: si tratta di creare un software per monitorare il consumo del carburante, dopo un’accurata analisi e con l’obiettivo di ottimizzare tempo e risorse. Con la disponibilità dell’impresa di farsi soggetto formatore, in una didattica organizzata per team superando la forma tradizionale di “classe”, il Software viene sviluppato, completo di manuale utente e manuale di installazione. Progetto annuale vincitore per la categoria.
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EDIZIONE 2014/2015
Menzione speciale
Istituto tecnico tecnologico M. Buonarroti di Trento con Algorab S.r.l. Due docenti con due ragazzi: è un progetto ad alta personalizzazione didattica. L’obiettivo della collaborazione fra Algolab e ITT “Buonarroti” di Trento permette la realizzazione di un “hardware e software free per accesso controllato a basso costo” delle automobili dei dipendenti al parcheggio dell’Istituto. Creatività, capacità progettuale, assunzione di responsabilità e autonomia: l’attenzione e il confronto costante riguarda il rapporto qualità/prezzo del prodotto, l’azienda ci mette competenze e consulenza lasciando libertà nell’ideazione del progetto e nella sua realizzazione. Si merita una menzione speciale da parte della Commissione di valutazione.
Menzione d ’eccellenza
Istituto tecnico tecnologico G. Marconi di Rovereto con Metalsistem S.p.A. In questo progetto i numeri sembrano quasi in contraddizione: due studenti, sette insegnanti, la Metalsistem di Rovereto come azienda partner dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Marconi”. Lo scopo del progetto consisteva nell’automatizzare un controllo qualità prima eseguito manualmente, così l’inedita squadra studenti/docenti inventa e allestisce un sistema di automazione capace di individuare eventuali difetti di produzione di pezzi in serie. Nel progetto in cui i rapporti di forza fra chi insegna e chi impara sembrano a tratti ribaltati, anche un video esplicativo finale per evidenziare le tante materie, forme espositive e linguaggi utilizzati. Menzione di eccellenza della Commissione di valutazione.
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Liceo A. Rosmini di Rovereto con Manica S.p.A. Al quinto anno di partnership fra Liceo “Rosmini” di Rovereto e Manica si lavora assieme per la catalogazione, l’allestimento e l’inaugurazione di un museo aziendale in cui conservare la memoria di lavoro e lavoratori, di tecniche e attrezzature in perenne innovazione, di territori in cambiamento. Lo spazio per documentare la storia dell’azienda dalla fondazione ad oggi è la perfetta palestra, per i giovani liceali, per mettere in campo le conoscenze derivate da molteplici discipline scolastiche, i linguaggi delle diverse forme espressive. Poi si allestisce, si racconta al pubblico, si organizza l’inaugurazione: c’è creatività, c’è soprattutto concretezza di risultati. Progetto biennale vincitore per la categoria.
Liceo linguistico Sophie Magdalena Scholl di Trento con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. La visita in azienda, la raccolta di informazioni e immagini degli impianti. È il primo passo della partnership, per le Cantine Ferrari l’ennesima in cui accoglie a braccia aperte una classe intera: la quinta A per un giorno chiude i libri e si confronta con una realtà concreta capace di accogliere. E poi in classe gli studenti si cimentano nella realizzazione di una collana di spot pubblicitari tradotti in quattro diverse lingue straniere per promuovere lo spumante di Ferrari nei diversi contesti culturali: nel mezzo anche interviste ai titolari e ad alcune rilevanti figure professionali dell’azienda, riprese e fotografie.
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EDIZIONE 2014/2015
Menzione speciale
Scola Ladina De Fascia – Liceo artistico G. Soraperra con Catinaccio impianti a fune S.p.A. Con l’obiettivo di “stimolare nuovi approcci alla natura improntati a criteri di sostenibilità ambientale”, ecco il progetto ad alto tasso di creatività che si sviluppa in Val di Fassa: il titolo del progetto che coinvolge tredici studenti della terza dell’indirizzo design in collaborazione con la Catinaccio – Impianti a Fune è “Tree house”: si progettano vere e proprie case sugli alberi e i relativi arredi. Modellini di installazioni aeree o ipogee, osservatori sospesi, piattaforme contemplative in altezza, percorsi, ripari: non manca nulla nella brochure che chiude il progetto e che racchiude tutta l’alta qualità e l’ingegno di un Istituto e di una azienda capaci di guardare oltre le proprie finestre. Premio speciale Casse Rurali Trentine (premio al valore della creatività).
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EDIZIONE 2014/2015
UNA BELLA EDIZIONE! Bella, questa settima edizione di Tu sei. C´è tanta creatività delle scuole, tanta passione di insegnanti, tanta fiducia e tanto impegno delle Aziende. C´è cura del linguaggio e del lessico anche nelle scuole dove non te lo aspetteresti: l´arguzia con cui a Cles giocano col termine “aspirazioni” (aspirazioni personali degli studenti che stanno costruendo un banco aspirante) parla per tutti. Bello quando le scuole danno un nome proprio al progetto. Nomina sunt omina, il nome è un augurio, l’identità e il futuro dell’iniziativa: alle spalle insegnanti che sanno trascinare i loro ragazzi dietro un titolo e una parola. C´è passione didattica dei docenti, che si affannano in tanti - sette, in un caso - intorno ai loro studenti per portarli a una performance di alto livello tecnologico. Ci sono anche esperienze più piane, quelle iscritte generalmente nella categoria “Tu sei accolto”; e anche queste brillano, quantomeno per i numeri messi in campo. Il primato tocca principalmente alle scuole medie, e si capisce bene che ragazzi giovanissimi abbiano più ridotte possibilità di “fare” in azienda, in ufficio o in produzione e che siano interessati piuttosto a conoscere per orientarsi, vedere per capire, fare domande, rispondere a curiosità. Mai però in maniera passiva, perché alla visita si accompagna assai spesso una breve esperienza pratica e, sempre, una rielaborazione personale. In altri casi, alle superiori, la visita è il primo passo verso una collaborazione creativa che fiorirà negli anni successivi. Stupisce sempre, ma non sorprende, chi rilegge questi progetti, la disponibilità delle aziende. Ce ne sono alcune che ritornano con una, due, tre scuole partner; altre dedicano agli studenti, tecnici, operai, dirigenti con profusione di tutto il tempo che ci vuole per raccontare, spiegare, soddisfare curiosità; altre ancora, nei progetti delle superiori, si affidano proponendo commesse concrete di livello non solo di base. Disponibilità e fiducia.
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EDIZIONE 2015/2016
EDIZIONE 2015/2016 L’ottavo anno di progetto
“
Forza
”
Raggiungiamo tutti e ciascuno, una pluralità di situazioni e contemporaneamente la singola persona per permettergli di dare il meglio di sé
Quale è l’ingrediente segreto dietro la longevità del progetto?
Tu sei mostra di quale forza e potenza siano capaci le ragazze e i ragazzi e quando, in una situazione di realtà, siano stimolati al pensare e al fare, come accade in queste partnership con l’azienda. Dentro Tu sei, scuola e azienda danno all’individuo la possibilità di riconoscere ed esercitare le proprie capacità e di scoprire, esercitare e affinare le competenze personali. Il progetto funziona bene per questo e perché dà spazio a tutti, sia orizzontalmente coinvolgendo un gran numero di aziende e classi, sia verticalmente valorizzando ogni singola persona. È un progetto “per tutti e per ciascuno”. La scuola storicamente ha sempre coltivato il “tutti”, ricorrendo quindi alla standardizzazione e alla medietà. La nuova frontiera è differenziare raggiungendo “ciascuno” secondo i suoi bisogni, attitudini, inclinazioni e competenze. Anche secondo il merito, perché gli studenti non sono ostili al riconoscimento del valore di chi si dà da fare; ne sono fieri e per esso sono disposti a investire tempo e fatica.
Che cosa stimola nei ragazzi il contesto dell’impresa?
Il primo fattore di stimolo è la passione dei docenti, che si curvano sul gruppo di allieve e allievi fino al successo, e dell’impresa, che apre le sue porte, mette a disposizione il suo personale e si fida delle giovani menti. In più, la possibilità di valorizzare la propria creatività e di esprimere la propria forza intellettuale e fisica nel lavoro in team; la possibilità di connettere lo studio all’operatività; la possibilità di veder concretizzato in un oggetto reale, materiale o intellettuale, l’impegno personale e del gruppo:. È questo lo specifico del lavorare con l’impresa, che stimola le ragazze e i ragazzi a dare il meglio di sé. È lo specifico del progetto Tu sei.
SERGIO CASETTI Dirigente scolastico - P.A.T
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IL RITRATTO DELL’ANNO 20 Realizzazioni 15 Realizzazioni in concorso 20 Partecipazioni degli istituti scolastici 20 Partecipazioni aziendali 1010 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Scuole e imprese si sono incontrati per l’avvio della ottava edizione il 25 novembre 2015 presso l’azienda G.A. Operations Spa a Mattarello (Trento). Per condividere lo stato di avanzamento dei progetti e ricevere indicazioni per la presentazione delle realizzazioni in concorso il gruppo di coordinamento ha incontrato i referenti delle scuole e delle aziende coinvolte il 22 marzo 2016, ospitati dall’azienda Mahle Componenti Motori Italia Spa a Trento.
GRUPPO DI COORDINAMENTO
TU SEI PREMIATO
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE
L’evento finale con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolto il 24 maggio 2016 presso la Sala Grande del Castello del Buonconsiglio a Trento. Testimonial dell’edizione è stato Maurizio Buscaglia – Coach Aquila Basket. Per la parte istituzionale sono intervenuti Alessandro Olivi - Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Roberto Busato - Direttore Confindustria Trento, Livia Ferrario – Dirigente generale Dipartimento della conoscenza, Giulia Manica - Titolare di Manica Spa e referente del Progetto per Confindustria Trento, Chiara Motter Membro della commissione di valutazione Moderatore: Silvia Bruno – Stampa e Comunicazione Confindustria Trento Servizio fotografico a cura degli studenti dell’ITE “A. Tambosi – L. Battisti” Trento , guidati dal professor Stefano Cagol Interventi musicali a cura degli studenti del Liceo “A. Rosmini” Trento, diretti dalla professoressa Nadia Carli
Sergio Casetti – già dirigente scolastico in quiescenza, Martina Togn – membro del Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Trento, Chiara Motter, IPRASE del Trentino
per Confindustria Trento: Alessandro Lunelli, Stefania Segata, Maria Cristina Poletto per la Provincia autonoma di Trento: Crescenzo Latino, Alberto Garniga, Daniela Carlini
Sostenitore dell’iniziativa
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EDIZIONE 2015/2016
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto comprensivo Borgo Valsugana con Dial Funghi S.r.l. La Dial produce funghi secchi, gli studenti di terza media dell’Istituto Comprensivo Borgo Valsugana producono idee: nella partnership l’azienda si fida, anzi ai ragazzi affida una commessa reale. Il progetto prevede la produzione di un gadget rappresentativo del prodotto aziendale, così i ragazzi realizzano diversi portachiavi per gettoni da carrello spesa a forma di fungo. Prima di farlo, confronto con i tecnici, ragionamenti di comunicazione e la costruzione delle competenze per la stampa 3D dei progetti. Fra le tante idee pensate poi azienda e scuola trovano quella vincente: vincente è però, e per davvero, tutto il progetto. Progetto annuale vincitore per la categoria.
Istituto comprensivo Pergine 1 con Menz & Gasser S.p.A. Una seconda media dell’Istituto Comprensivo “Andreatta” di Pergine, la Menz & Gasser come azienda partner per muovere i primi passi del progetto Tu sei. La visita all’azienda non è però solo una formalità: i curiosi ed entusiasti ragazzi preparano domande per i dipendenti, stimolandoli a vedere le cose da un’altra arguta prospettiva. Nel post visita, ricerche e approfondimenti non si arrestano: prima dei suggerimenti e delle proposte all’azienda c’è tempo per confrontarsi in aula sui temi della sicurezza, sul significato, il valore e la normativa delle etichette e sull’organizzazione del lavoro in un’impresa.
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Istituto comprensivo Pergine 1 con Vetri Speciali S.p.A. “Tu sei accolto”: è così che iniziano le partnership. La seconda A dell’Istituto Comprensivo “Andreatta” di Pergine visita la Vetri Speciali incontrando prima uno dei responsabili dell’azienda, poi conducendo varie interviste ai dipendenti e a chi si occupa delle diverse fasi di lavorazione. Attenzione e focus sulla sicurezza, ma curiosità e attenzione al dettaglio nel progetto dei giovani studenti di Pergine. La Vetri Speciali si fa osservare, mette al servizio della classe la stessa trasparenza dei suoi prodotti, poi dà consulenza nell’approfondimento degli studenti sulle normative.
Istituto comprensivo Tione con GYFORM S.r.l. Cento allievi, cento loghi con relazioni illustrative: cento e lode e promozione a pieni voti per la partnership biennale fra l’Istituto Comprensivo di Tione e la GYFORM. L’obiettivo dopo visita, attività e rielaborazione delle esperienze è che la scuola produca il nuovo logo dell’azienda: una missione che coinvolge ogni ragazzo individualmente, così gli studenti durante l’estate propongono le loro variopinte versioni e fra i tanti viene poi scelto quello che rappresenterà la GYFORM. Gli altri trovano posto non solo nei taccuini delle idee, ma anche come creativi contrassegni nei prestigiosi salotti dell’azienda. Progetto biennale vincitore per la categoria.
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Istituto comprensivo Trento 5 con Trentofrutta S.p.A. Di questo progetto fra due terze medie dell’Istituto Comprensivo Trento 5 “G. Bresadola” e Trentofrutta colpiscono le belle pagine con cui studenti e docenti documentano questo incontro: immagini, parole, lessico curato, tante curiosità. Siamo nell’area del “Tu sei accolto”, sono per tutti primi passi per conoscersi, ma sono utili a far capire ai ragazzi i primi elementi del mondo della produzione dentro lo stabilimento produttivo dell’azienda. Si chiama orientamento, e quando nasce con la curiosità della scuola e con la volontà di mettersi in gioco e accogliere delle imprese, funziona davvero.
Istituto comprensivo Trento 7 con Mahle Componenti Motori Italia S.p.A. Nel primo anno di questo progetto fra la Scuola Media “S. Pedrolli” di Trento e Mahle c’è la visita dei ragazzi in azienda: alla Mahle si producono componenti per motori, per gli studenti sono tanti gli aspetti su cui prestare attenzione e riflettere. Per dare continuità a questa molteplicità di temi da affrontare, la seconda parte del progetto vede la suddivisione delle classi in “gruppi di interesse” in cui i ragazzi sviluppano le tematiche a loro più congeniali. Un gruppo di questi ha infine realizzato un video con tecnologia open source, raccontando con una storia a fumetti il percorso per affrontare consapevolmente la scelta del successivo percorso scolastico. Ecco la differenziazione didattica, ecco che ciascuno si indirizza verso la sua strada.
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Istituzioni formative
Menzione d ’eccellenza
CFP Enaip di Cles con T.A.M.A. Aernova S.p.A. “Keep Calm”, si chiama questo progetto giovane e dinamico anche solo per il titolo: tra il CFP ENAIP di Cles e T.A.M.A., che insieme avevano già progettato in CAD e realizzato nuovi tavoli da lavoro solidi e ben fatti per il laboratorio scolastico. Ora gli studenti delle seconde classi A e B di meccanica assieme a T.A.M.A., azienda meccanica che nuovamente sostiene, asseconda e dà spazio al competente entusiasmo e alla concreta creatività dei ragazzi, portano a compimento il nuovo progetto: ecco una cassettiera in metallo da poter usare nel laboratorio scolastico, facile da montare e talmente robusta che non si può ribaltare e nemmeno graffiare. Giusto per restare sempre tranquilli, anche al lavoro: “Keep Calm”. Progetto che si merita la menzione di eccellenza da parte della Commissione di valutazione.
STAMPE DIGITALI
SOSTENIBILI www.winsport.it
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche con Win Sport S.r.l. Occorre produrre un pannello per decorare un’intera parete dell’edificio scolastico dell’Istituto Pavoniano Artigianelli con un’immagine che rappresenti il cuore educativo della scuola. Sulla creatività dell’immagine si può giocare in casa, coinvolgendo un gruppo esteso di studenti e docenti: poi però serve un supporto tecnico e materiale per dare vita alle idee. La partnership con Win Sport garantisce esattamente questo: vengono messi in campo utilizzi innovativi dei prodotti, la stampa in alta definizione, il processo realizzativo che è core business di Win Sport. E il risultato ripaga di tutti gli sforzi: l’immagine è una scia percorsa da tanti e diversi aeroplanini di carta, ogni individuo unico che segue il suo percorso su una scia comune, la singolarità della persona nella comunità. Progetto vincitore per la categoria
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EDIZIONE 2015/2016
Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Istituto Agrario San Michele all’Adige con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Questa volta la Ferrari F.lli Lunelli mette alla prova un gruppo di studenti dell’Istituto Agrario di San Michele nel marketing: i concetti raccolti in aula e negli studi vanno trasformati in presentazione del prodotto, vendita, assistenza clienti, promozione. I ragazzi partecipano ai tour guidati, aiutano i dipendenti a preparare le degustazioni, assistono ai meeting fra responsabili aziendali, trasmettono la filosofia delle Cantine Ferrari con un cortometraggio. Nel vortice di attività e scorci di “dietro le quinte” anche un fitto dialogo con l’imprenditore Marcello Lunelli sull’azienda e più in generale sul mondo del lavoro.
Istituto di Istruzione A. Degasperi di Borgo Valsugana con WLP S.r.l. Questo progetto è soprattutto una serie di stage che studenti e studentesse dell’Istituto di Istruzione “A. Degasperi” di Borgo Valsugana hanno svolto presso la WLP e in altre realtà aziendali della zona. I primi passi sono un corso di preparazione sull’utilizzo di joomla, prestashop e sulla teoria informatica dell’e-commerce; l’incontro con le aziende permette di avere più chiari in testa gli obiettivi da porsi e le necessità delle varie imprese. Il risultato sono i siti per l’e-commerce delle tre aziende coinvolte e le pagine specifiche per lanciare nuovi prodotti.
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Istituto di Istruzione M. Martini di Mezzolombardo con Autotrasporti Luchin di Ghezzi G. & C. S.a.s. Si parte dalle relazioni, nel progetto biennale fra Istituto “Martini” di Mezzolombardo e Autotrasporti Luchin: gli studenti degli ultimi anni si mettono alla prova sulla logistica, occorre risolvere criticità riguardanti la pavimentazione, la pendenza, la visibilità davanti alle baie di carico della struttura aziendale. Relazioni, si diceva: perché la risposta e il modo in cui procedere i ragazzi lo cercano e lo intuiscono nel dialogo costante con titolare, operatori, autisti, lavoratori. Quali i problemi? Quali le possibili soluzioni? Domande e riposte, ipotesi e fallimenti, successi e soluzioni. Alla fine missione compiuta: i grandi automezzi della ditta possono spostarsi nel piccolo spazio di manovra con ordine e sicurezza. Progetto biennale vincitore per la categoria.
Istituto tecnico economico A. Tambosi C. Battisti di Trento con Gpi S.p.A. Ad undici studenti della quarta dell’indirizzo sistemi informativi aziendali dell’Istituto Tecnico Economico “Tambosi” la Gpi affida una commessa: ideare e realizzare un software per la gestione delle non conformità della certificazione di qualità. Un obiettivo tecnico delicato nella realizzazione, ma di grande utilità per l’azienda: ipotesi, modifiche, analisi, test, confronto costante fra le due realtà in cammino assieme in questo percorso formativo e lavorativo. Alla fine mettersi in gioco accontenta e gratifica tutti: il software funziona, i ragazzi ampliano con la soddisfazione di un bel risultato le proprie competenze e le proprie conoscenze.
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EDIZIONE 2015/2016
Istituto tecnico economico A. Tambosi C. Battisti di Trento con Segata S.p.A. Di nuovo informatica applicata, in questo caso alla logistica: il “Tambosi” torna in campo, con la sua terza A dell’indirizzo sistemi informativi aziendali, per migliorare l’efficacia della logistica dei prodotti dell’azienda Segata. Il gruppo ha lavorato nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, e per “classe di interesse”. Per la nuova soluzione che semplifica i processi dell’azienda, strisce da applicare sui pavimenti e magneti di diversi colori sugli scaffali a seconda delle tipologie dei prodotti. Spirito creativo, capacità di analisi e senso pratico: soluzioni meno sofisticate ma non meno efficaci. Obiettivo raggiunto.
Istituto tecnico tecnologigo G. Marconi di Rovereto con Distilleria Marzadro S.p.A. Dopo la visita della Distilleria Marzadro da parte della quinta B Elettronica e Automazione dell’Istituto “Marconi”, l’azienda affida ai ragazzi una commessa: progettare e realizzare un impianto di distillazione automatizzato e un sistema di controllo per la sicurezza degli operatori. L’Istituto ci mette conoscenze teoriche e competenze consolidate e nuove del suo curricolo, crescendo nella sfida; l’azienda ci mette impianti e supporto tecnico, crescendo in indicazioni per l’innovazione tecnologica nel campo dell’automazione. Idee nuove, menti fresche, giovane entusiasmo della nuova generazione di un’azienda di tradizione. Progetto annuale vincitore per la categoria.
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Menzione d ’eccellenza
Scola Ladina de Fascia – Liceo artistico G. Soraperra con Pastificio Felicetti S.p.A. L’azienda, Pastificio Felicetti, vuol coinvolgere i giovani “in qualcosa in cui crediamo”. La scuola, il Liceo artistico “Soraperra”, ama raccogliere sfide e ha talento da vendere. I due partner si incontrano, si studiano, si conoscono. L’obiettivo è inventare nuove forme di pasta, di packaging e in generale di marketing del prodotto, tutto collegato in qualche modo al territorio, alle sue fiabe, alla sua storia. I ragazzi accettano la sfida e si lanciano a capofitto nel progetto: l’azienda sollecita creatività e competenze trasversali da spendere magari un domani anche in altri campi, in un’area vocata all’ospitalità turistica. Menzione di eccellenza della Commissione di valutazione.
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EDIZIONE 2015/2016
“…LE MESSI DIVENTERANNO DORATE…” “E dopo tre mesi non lo riconoscerete più, tanto è diventato forte; dopo aver vegetato per due anni talvolta tre, l’albero si mette a fiorire vigorosamente, a prosperare e produce i bei raccolti dei quali avevate disperato…” È la seconda parte della citazione di Freinet9, premessa in coda all’annata 2010. Leggete “sperato” al posto di “disperato” – perché Tu sei non ha mai dubitato della capacità delle partnership attivate di crescere e irrobustirsi. La qualità media dei progetti è ancora superiore a quella degli anni precedenti. Le scuole si sono fatte più sicure nella relazione con le aziende; queste ultime sembrano fidarsi, e in un certo senso affidarsi, con maggior convinzione. Per questo l’azienda affida agli studenti delle commesse reali, come sistemare un piazzale di carico di un’azienda di trasporti, individuare nuovi sistemi di organizzazione dello stoccaggio merci, e anche compiti più semplici, come inventare un gadget o un logo: iniziative “semplici” per modo di dire, dato che le invenzioni dei ragazzi non sono mai improbabili e superano la prova della fattibilità concreta. Le aziende sono sempre più consapevoli di esercitare nel territorio un ruolo formativo: dedicano alle scuole tempo, operatori, tecnici, con fiducia e disponibilità; e non di rado hanno l’accortezza di cogliere suggerimenti, intuizioni, tratti di creatività, di farli propri e di svilupparli attraverso altri e superiori processi per il miglioramento dei propri prodotti. Si percepisce infatti nel racconto degli studenti il piacere dei titolari, degli operai, degli impiegati e dei quadri aziendali di accogliere la scuola; l’impegno a stimolare, quasi provocandola, la reattività creativa degli studenti, messi alla prova per la soluzione di problemi concreti proposti dall’azienda. È interessante anche la continuità con cui certe aziende si lasciano coinvolgere dalle scuole nelle loro imprese formative; leggendo i progetti che si susseguono di edizione in edizione, il lettore scoprirà quante e quali sono. Idem per le scuole che dell’iniziativa hanno definito un modello per renderla ripetibile, senza rinnovare ogni anno la fatica dell’invenzione e della strutturazione di un programma, consapevoli che perfezionare un format permette risparmio di energia e assicura durata. Rifarsi ad un modello definito, tuttavia non limita la creatività, perché a ripetersi è il processo, l’impianto organizzativo, il calendario, ma poi gli studenti sono sempre nuovi, e spesso cambiano anche gli operatori messi a disposizione dalle aziende e i docenti che seguono i ragazzi, e dove c’è persona c’è innovazione, cambiamento, creatività e originalità. Operare in tal modo è anche possibilità di tempi lunghi per le relazioni, che crescono e maturano al ritmo lento della scuola, con la pazienza delle imprese, abituate probabilmente a ben altri ritmi. Ritmo lento, assimilazione, comprensione, apprendimento che dura. Célestine Freinet, L’educazione del lavoro, Editori riuniti, pag. 171
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EDIZIONE 2016/2017
EDIZIONE 2016/2017 Il nono anno di progetto
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Responsabilità
”
Apriamo le porte delle nostre aziende per presentare ai giovani un mondo che poi diventa un’opportunità proprio per le nuove generazioni
In che modo il progetto è collegato al concetto di responsabilità sociale delle imprese?
In un momento in cui è difficile inserire i giovani nei luoghi di lavoro, l’idea di far avvicinare due mondi con l’obiettivo dell’orientamento è davvero vincente. L’azienda oggi ha la responsabilità di uscire dai suoi cancelli per far conoscere i valori imprenditoriali nel contesto in cui è inserita. La crescita del territorio, infatti, non significa pensare solo al business – che comunque è importante anche in termini di responsabilità sociale, perché le imprese creano una parte importante del PIL che, attraverso il bilancio pubblico, si traduce in servizi per la collettività – ma significa pensare anche alla valorizzazione delle risorse umane. Parliamo quindi di benessere dei lavoratori e opportunità per i giovani. In Trentino gli imprenditori sono legati al territorio e considerano le risorse umane come l’asset aziendale più importante. Per questo cercano di valorizzare le nuove generazioni e investono in welfare per i propri dipendenti.
Quale bagaglio lasciano i giovani partecipanti in dote?
Vedere l’entusiasmo dei giovani, con la freschezza delle idee e la voglia di imparare che li contraddistingue, porta nell’azienda nuova energia, che contagia anche chi vi lavora già. Se poi si pensa alla crescente digitalizzazione della società e dell’economia, si comprende l’importanza di inserire i giovani con la loro innata predisposizione alle nuove tecnologie e la loro apertura mentale. Teniamo poi presente che l’avvicinamento non avviene solo tra studenti e impresa, ma anche con i docenti. Gli stessi professori ci dicono di imparare molto da queste esperienze e negli anni successivi ripropongono volentieri l’adesione al progetto. I docenti diventano contatti importanti per le aziende per agevolare, negli anni successivi, l’inserimento dei giovani nelle imprese.
ROBERTO BUSATO Direttore generale Confindustria Trento
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IL RITRATTO DELL’ANNO 19 Realizzazioni 11 Realizzazioni in concorso 19 Partecipazioni degli istituti scolastici 20
Partecipazioni aziendali
1162 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Scuole e imprese si sono incontrati per l’avvio della nona edizione il 1 dicembre 2016 presso l’azienda Segata S.p.A. a Cadine (Trento). Per condividere lo stato di avanzamento dei progetti e ricevere indicazioni per la presentazione delle realizzazioni in concorso il gruppo di coordinamento ha incontrato i referenti delle scuole e delle aziende coinvolte il 21 marzo 2017 presso la Watts Industries Italia S.r.l. a Spini di Gardolo (Trento).
GRUPPO DI COORDINAMENTO
TU SEI PREMIATO
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE
L’evento finale con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolto il 25 maggio 2017 presso la Sala Grande del Castello del Buonconsiglio a Trento. Testimonial dell’edizione sono stati Angelo Lorenzetti - Allenatore Trentino Volley, Claudio Gentili - Vice Direttore Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria e Angelo Scalisi - Direzione Generale Ordinamenti Ministero Istruzione Università e Ricerca Per la parte istituzionale sono intervenuti Ugo Rossi - Presidente Provincia autonoma di Trento, Roberto Busato - Direttore Generale Confindustria Trento, Stefania Segata - Titolare di Segata Spa, e referente del Progetto per Confindustria Trento, Laura Pedron - Dirigente del Servizio istruzione e formazione del secondo grado, Università e ricerca, Chiara Motter IPRASE Componente della commissione di valutazione Moderatore: Silvia Bruno – Stampa e Comunicazione Confindustria Trento Servizio fotografico a cura degli studenti dell’ITE “A. Tambosi – L. Battisti” Trento , guidati dal professor Stefano Cagol Interventi musicali a cura degli studenti del Liceo “A. Rosmini” Trento, diretti dalla professoressa Nadia Carli
Sergio Casetti – già dirigente scolastico in quiescenza, Martina Togn – membro del Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Trento, Chiara Motter - IPRASE del Trentino, Silvia De Carli - Consigliere di Fondazione CARITRO
per Confindustria Trento: Stefania Segata, Francesco Orefice, Maria Cristina Poletto per la Provincia autonoma di Trento: Laura Froner, Francesco De Pascale, Daniela Carlini
Sostenitore dell’iniziativa
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EDIZIONE 2016/2017
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto comprensivo Borgo Valsugana – scuola secondaria di primo grado di Grigno con Fly S.p.A. I ventiquattro studenti della terza D delle scuole medie di Grigno visitano la Fly e studiano un’azienda che opera nel mercato dei componenti destinati all’industria aeronautica, aerospaziale ed energetica. Scoprono da vicino cosa siano l’organizzazione del lavoro, il bisogno di precisione, la sicurezza in fabbrica: si dialoga di questo e di molti altri temi con il responsabile del personale dell’azienda, poi si visita l’area della produzione osservando anche alcune componenti meccaniche degli aeroplani. Prima della visita si preparano domande e curiosità, al termine invece ognuno confeziona un power-point come relazione su quanto osservato in azienda.
Istituto comprensivo Isera-Rovereto con Aquaspace S.p.A. e Tessilquattro S.p.A. La realizzazione finale è un laboratorio chimico scolastico allestito con il contributo delle aziende: quella fra la Scuola Media “Degasperi”, Aquaspace e Tessilquattro, dove gli studenti fanno esperimenti a partire dalla depurazione delle acque, processo osservato nelle visite alle aziende. Però è una partnership che non si ferma a quello: il progetto si rafforza e si dà struttura e continuità pluriennale. Sono coinvolti tutti gli studenti della scuola, duecento ragazzi che da “copione” preparano le visite affrontando anche il tema della sicurezza, visitano le aziende, sperimentano l’uso dei materiali e quando saranno in terza potranno essere inseriti presso le aziende partner in forme di alternanza scuola-lavoro, prima applicazione alla secondaria di primo grado. C’è esplorazione, ricerca sul campo, sperimentazione pratica in gruppo, documentazione. Progetto annuale vincitore per la categoria.
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Istituto comprensivo Levico Terme con Adige S.p.A. Dieci classi seconde e terze medie dell’Istituto Comprensivo di Levico sono gli attori protagonisti di questo progetto in collaborazione con Adige Spa: i ragazzi entrano in contatto e conversano con diverse figure professionali e si mettono in gioco svolgendo diverse attività concrete, dalla prenotazione telefonica di servizi in lingua italiana ed inglese fino alla costruzione di oggetti elettrici, disegno tecnico e misurazioni di precisione. Piccole esercitazioni di team fanno emergere e rafforzare tante discipline diverse. L’esperienza vissuta viene poi descritta dai ragazzi di ciascuna classe, suddivisi in gruppi, attraverso relazioni multimediali. Il progetto funziona e diventa la base su cui vengono pensate le edizioni successive.
Istituto Comprensivo Rovereto Est con Manica S.p.A. Il primo anno è quello dell’incontro, della conoscenza, dell’accoglienza: cinque classi prime delle Scuole Medie “Chiesa” di Rovereto visitano il museo, l’area della produzione e il laboratorio controllo qualità della Manica. L’anno successivo invece, mentre le “nuove” prime sono impegnate nella visita, i ragazzi che hanno già vissuto quell’esperienza sono coinvolti in attività legate all’orientamento: cinque lavoratori dell’azienda raccontano le loro precedenti esperienze di studio e i loro percorsi formativi, poi rispondono alle vivaci domande di studentesse e studenti, già divisi per gruppi di interesse prima delle varie interviste. C’è un’azienda disponibile ad investire tempo e risorse di personale per formare; c’è una scuola pronta a mettersi in gioco e a valorizzare le occasioni di crescita. Progetto biennale vincitore per la categoria.
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EDIZIONE 2016/2017
Istituzioni formative
CFP Enaip di Ossana con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Un’intera classe terza dell’indirizzo “Accoglienza e Ospitalità” di Ossana visita e conosce le Cantine Ferrari di Trento, poi l’anno successivo è un piccolo gruppo di studenti “meritevoli”, come raccontato dai docenti nelle relazioni finali, partecipano come personale di sala ad alcuni eventi di promozione aziendale. In giacca e cravatta il gruppo accoglie e accompagna gli ospiti in visita alle Cantine, supportando l’azienda in attività come la degustazione e lo show cooking di uno chef stellato. È la luce speciale di questa esperienza, l’eleganza delle allieve e allievi nell’esercizio del loro compito: il come insieme al cosa, che assicura a questo Centro il primato nella sua categoria. Progetto biennale vincitore per la categoria
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche con Cartiere del Garda S.p.A. Un progetto vincente per eleganza del prodotto e per competenza grafica e comunicativa. Dieci ragazze e ragazzi di una classe quarta dell’Indirizzo “Grafico multimediale” dell’Istituto realizzano una linea di poster per l’azienda Cartiere del Garda riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro. Per le immagini per manifesti e adesivi viene prima ideata e creata una mascotte, poi arrivano slogan e frasi per sensibilizzare al tema portante. Nel frattempo, non mancano visite, confronti, progettazioni e condivisione su tempi e modalità di lavoro di squadra: azienda e scuola crescono assieme. Progetto annuale vincitore per la categoria.
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Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Menzione speciale
Istituto di Istruzione M. Martini di Mezzolombardo con Logistica 2 S.r.l. L’obiettivo di questa partnership è l’allestimento di un sistema informatizzato per il tracciamento indoor dei bancali: la terza dell’indirizzo trasporti e logistica dell’Istituto “Martini” di Mezzolombardo lo pensa e progetta per la Logistica 2 Srl, su commessa della stessa azienda. In parole più semplici, la necessità è quella di poter muovere pallets senza rischi di smarrimento e perdite di tempo per rintracciarli in maniera più veloce. In campo le migliori competenze di chi vuole proporsi nel mercato del lavoro europeo: saper risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, saper lavorare autonomamente, ma all’interno di un team. Obiettivo raggiunto, efficace e molto curata la relazione finale. Si merita una Menzione speciale della Commissione di valutazione.
Istituto tecnico economico e tecnologico F. e G. Fontana di Rovereto con Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. Il percorso didattico completo è fitto di appuntamenti e momenti di crescita: l’ascolto delle esigenze dell’azienda, l’analisi dei dati, la progettazione del database, lo sviluppo di un’applicazione web, la rielaborazione e il collegamento del sistema sviluppato con quello informatico aziendale. Obiettivo della partnership fra Istituto Tecnico “Fontana” di Rovereto e Ferrari Incontri (divisione delle Cantine Ferrari) è quello di allestire un sistema informatizzato per gestire al meglio i processi di prenotazione delle visite alla cantina e archiviare i relativi dati. La quarta A e la quinta A dell’indirizzo Sistemi Informatici Aziendali si mettono all’opera e concludono il progetto: passo dopo passo, l’obiettivo è raggiunto.
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EDIZIONE 2016/2017
Istituto tecnico tecnologico M. Buonarroti - A. Pozzo di Trento con Aldebra S.p.A. In questo originale progetto sono gli studenti a insegnare: dopo aver visitato l’Aldebra e dopo aver ascoltato le testimonianze di alcuni dipendenti dell’azienda, venti studenti della quarta B informatica dell’Istituto formano i venditori aziendali nell’uso di un software ideato e realizzato dagli stessi studenti per rendere più veloce e preciso il processo della gestione dei preventivi. Il nuovo sistema automatico di calcolo per la vendita di prodotti software gestionali, attraverso combinazioni prodotto/prezzo/offerta, gestite a livello informatico, determina per l’azienda un significativo miglioramento in termini di efficacia ed efficienza. Gli studenti volano ben oltre i livelli standard del curricolo, i docenti sanno guardare ben oltre i confini abituali. Aldebra si è affidata, e insieme hanno vinto. Progetto biennale vincitore per la categoria.
Menzione speciale
Istituto tecnico tecnologico M. Buonarroti - A. Pozzo con Delta Informatica S.p.A. Qui la tecnica e i dettagli la fanno da padrone: il compito affidato dalla Delta Informatica a due classi dell’Istituto “Buonarroti” (quarta A e quarta C Informatica) è quello di aggiornare un’applicazione client/server di tipo Document Store attraverso l’utilizzo di Angular JS e una combinazione RES/JSon per l’accesso ai dati. Progetti specifici pensati e realizzati da chi di questi linguaggi se ne intende fra studio (oggi) e lavoro (domani). Fra i fattori di ispirazione del progetto l’esperienza di alcuni docenti in Olanda ad un progetto Erasmus+ e ad un progetto FSE di internazionalizzazione: il Tu sei allarga orizzonti. Menzione speciale della Commissione di valutazione.
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Istituto tecnico tecnologico G. Marconi di Rovereto con Cora S.r.l. In collaborazione con l’azienda Cora Elettroautomazioni si vuole aggiornare e potenziare una stazione didattica presente nell’Istituto Tecnico Tecnologico “Marconi” di Rovereto: ventuno allievi delle classi quinte dell’Istituto visitano l’azienda, prendono contatti, definiscono assieme la documentazione e il progetto. Vengono prodotti schemi elettrici e pneumatici, progettato un programma e creato un’interfaccia HMI. Brillano anche le 42 pagine di relazione finale, che scendono nel dettaglio, ma restano raffinate per lessico e forma grafica: anche saper documentare è importante, e il progetto è la migliore premessa per ulteriori avanzamenti della partnership. Progetto annuale vincitore per la categoria.
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EDIZIONE 2016/2017
UNA SFIDA COMPLESSA È una sfida di anno in anno più complessa quella che la Commissione si trova ad affrontare quando è chiamata a valutare i progetti Tu sei. Perché i problemi assunti e le soluzioni proposte da docenti e studenti sono sempre più articolati e difficili. Si mettono in gioco competenze raffinate nella fase di analisi dei problemi di partenza e nel dialogo e confronto scuola-azienda, e poi anche nella realizzazione concreta di prodotti. Competenze raffinate sul piano tecnico, sul piano lessicale, sul piano linguistico che costringono la Commissione di valutazione a correre per stare al passo, capire, pesare il valore dei progetti. Una corsa che, al traguardo, ha dato soddisfazione a chi l’ha accettata, sicché si può concludere che il progetto Tu sei fa crescere culturalmente non solo le aziende e le scuole partner, ma anche le istituzioni e le persone che lo organizzano e sono chiamate a valutarne i progetti. I progetti dell’anno mettono in luce allo stesso tempo la disponibilità delle scuole partecipanti a cercare, darsi da fare, mobilitarsi. Grandi numeri nelle scuole medie, dove i docenti e dirigenti riescono a coinvolgere interi gradi di classe, più spesso le terze, ma in alcuni classi l’intera scolaresca; ed è bello, perché qui si tratta di gettare semi e indicare possibili strade. Numeri più ristretti degli Istituti superiori e di Istruzione e formazione professionale, dove lo scavo è più in profondità, e chiede dedizione individuale, presenza più fitta dei team insegnanti. Piace alle superiori, ma talvolta nella scuola media, che gli allievi siano fatti lavorare in team, che ci sia uno sforzo per riconoscere e valorizzare gli interessi e i modi di imparare e l’esprimersi individuale degli studenti. Significa che la scuola continua a essere un motore di progresso, crescita e sviluppo per la comunità e per gli individui. Osserva, la Commissione di valutazione, anche la disponibilità delle aziende. Non deve essere facile dedicare energie e personale all’incontro con dirigenti, docenti e scolaresche, non deve esserlo accettare le responsabilità relative alla sicurezza in stabilimento di “visitatori minori”, che si muovono con la vivacità propria dell’età. Anche quando i progetti riguardano studenti delle superiori, le aziende non si tirano indietro, ma dedicano loro il tempo necessario. Esse accettano la sfida fra partner quasi alla stessa altezza, come si intuisce leggendo le relazioni illustrative; una sfida spinta in avanti fino al punto in cui ragazzi di terza superiore danno a operatori professionisti istruzioni sull’uso di un nuovo software. Può essere ben felice un territorio che può permettersi delle aziende così consapevoli di un proprio ruolo di promozione culturale e formativa, disponibili ad accettare questo ruolo e illuminate nel comprendere che lo sviluppo proprio discende in parte anche dallo sviluppo del contesto umano che cresce intorno a loro.
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EDIZIONE 2017/2018
EDIZIONE 2017/2018 Il decimo anno di progetto
“
Crescita
”
L’idea di un territorio che cresce nella molteplicità delle relazioni, della cultura, della coesione sociale
Dove risiede il valore aggiunto del progetto?
È un progetto forte perché è stato accompagnato da una grande competenza sia a livello delle associazioni di categoria sia dell’assessorato. Tutti ci hanno creduto molto, non come semplice adempimento bensì come fattore di crescita di un territorio. Dopo un periodo di crisi, si è tornati a scommettere sul valore del lavoro, come capacità di costruire il futuro, di essere utile alla comunità e come responsabilità di mettere a frutto i talenti. La recessione, infatti, ci ha insegnato che c’è bisogno di una connessione forte tra formazione e lavoro, anche perché i ragazzi arrivano in azienda con un entusiasmo e una capacità innovativa che spesso non gli viene riconosciuta. I giovani, infatti, con tutto il bagaglio trasmesso dalla scuola, sono portatori di un punto di vista non scontato.
entusiasmo
Cosa vede nel futuro del progetto?
Sono convinta che Tu sei sia un’iniziativa destinata a continuare, perché è importante strutturare dei punti fermi nelle relazioni. È comunque un progetto già in forte evoluzione: il rapporto tra scuole, imprese e ragazzi infatti è maturato. Oggi si guarda molto all’innovazione spinta. Non si tratta più di progetti sporadici, ma di qualcosa che va a incidere direttamente sulla didattica. Nella scuola, d’altro canto, il valore del lavoro è diventato più concreto e misurabile, perché si è capita l’importanza di saper mettere a frutto i propri talenti. Per quanto riguarda l’impresa, Tu sei dà calore e forza all’investimento nel capitale umano, consapevoli che il futuro economico cammina su gambe più robuste delle nostre perché la scuola ha formato adeguatamente i giovani.
LIVIA FERRARIO Dirigente generale P.A.T
capacità relazioni
Crescita
responsabilità assoc iazio n
lavoro
i
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evo
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IL RITRATTO DELL’ANNO 23
Realizzazioni
19 Realizzazioni in concorso 23
Partecipazioni degli istituti scolastici
26
Partecipazioni aziendali
1005 Studenti coinvolti
GLI INCONTRI E GLI EVENTI Scuole e imprese si sono incontrati per l’avvio della decima edizione il 30 ottobre 2017 presso il Polo della Meccatronica a Rovereto. Per condividere lo stato di avanzamento dei progetti e ricevere indicazioni per la presentazione delle realizzazioni in concorso il gruppo di coordinamento ha incontrato i referenti delle scuole e delle aziende coinvolte il 27 marzo 2018, ospitati dall’azienda Printer Trento Srl a Trento
GRUPPO DI COORDINAMENTO
TU SEI PREMIATO
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE
L’evento finale con la premiazione delle migliori realizzazioni in concorso si è svolto il 24 maggio 2018 presso Auditorium di Lettere e Filosofia - Palazzo Paolo Prodi. Testimonial dell’edizione è stato Giancarlo Orsini - Training & Learning manager. Per la parte istituzionale sono intervenuti Ugo Rossi - Presidente Provincia autonoma di Trento, Enrico Zobele, Presidente di Confindustria Trento, Roberto Busato - Direttore Generale Confindustria Trento, Livia Ferrario, Dirigente Generale Dipartimento della Conoscenza Provincia autonoma di Trento, Stefania Segata, Titolare di Segata Spa, Giunta esecutiva Confindustria Trento, Sergio Casetti – Presidente della commissione di valutazione. Silvia Decarli - Consigliere di Fondazione Caritro Conduzione: GABRIELE BIANCARDI Speaker di Radio Dolomiti e SILVIA BRUNO Stampa e Comunicazione Confindustria Trento Servizio fotografico a cura degli studenti dell’ITE “A. Tambosi” guidati dal professor Stefano Cagol
Sergio Casetti – presidente della commissione, già dirigente scolastico, Andrea Wegher membro del Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Trento, Chiara Motter - IPRASE del Trentino, Silvia De Carli - Consigliere di Fondazione CARITRO
per Confindustria Trento: Stefania Segata, Francesco Orefice, Maria Cristina Poletto per la Provincia autonoma di Trento: Daniela Carlini, Laura Froner, Francesco De Pascale
Sostenitore dell’iniziativa
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EDIZIONE 2017/2018
REALIZZAZIONI IN CONCORSO Istituti comprensivi
Istituto comprensivo Borgo Valsugana con Gourmet Italia S.p.A. Si visita, si osserva, si dialoga: poi si fa. Nel primo anno del progetto le classi seconde medie dell’Istituto Comprensivo di Borgo si concentrano su strutture e processi nella produzione di surgelati, opera dell’azienda Gourmet Italia. Poi il progetto prosegue in aula: occorre approfondire, trascrivere, documentare. Si assimilano informazioni e apprendimenti e la ricerca di venti studenti si concentra soprattutto sulle immagini e sull’uso di software innovativi. Esperienza in azienda per conquistare parole, la parola come alimento del pensiero formale.
Menzione speciale
Istituto comprensivo Borgo Valsugana – Scuola Secondaria di primo grado di Grigno con Fly S.p.A. C’è un grande lavoro sul lessico in questa partnership fra la Scuola Media di Grigno e Fly SpA, industria meccanica aerospaziale della Valsugana; competenze e capacità comunicativa si costruiscono piano piano, grazie anche a visite in azienda sempre più accurate. “Per avvicinare la scuola al mondo dell’economia”, come viene sottolineato. Insieme alla disponibilità dell’impresa a lasciarsi scoprire, colpisce molto positivamente la documentazione accurata dell’esperienza, attivata in modo esemplare su un sito web scolastico dedicato, creato apposta per l’occasione. Menzione speciale della Commissione di valutazione.
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Menzione speciale
Istituto comprensivo Isera-Rovereto con Tessilquattro S.p.A. “Restituire vita alle cose”, confezionando berretti, borse e sciarpe, con i filati da riciclo di Tessilquattro, azienda partner degli studenti di quattro seconde medie dell’Istituto Comprensivo Isera-Rovereto: un progetto da premio nella sua categoria per quantità di studenti coinvolti e per intelligenza nel suo sviluppo. In più non manca l’originalità nel combinare il fare manuale con la riflessione sul green; c’è anche il saper ragionare sui rapporti fra nuove tecnologie industriali e saperi manuali antichi. Il progetto funziona grazie all’empatia dell’azienda per i suoi giovanissimi partner e grazie al senso della misura dei docenti nel raccontare se stessi con allievi e lavoro in azienda. Menzione speciale della Commissione di valutazione.
Istituto comprensivo Levico Terme con Adige S.p.A. La visita presso la Adige Spa coinvolge gli alunni di ben dodici classi della scuola media di Levico Terme: le sei classi seconde sperimentano come si colleghino pezzi elettrici per azionare un pistone e aprire uno sportello, poi simulano chiamate per prenotazioni di hotel e taxi, comunicando anche via email in lingua inglese come l’azienda è solita fare con i nuovi clienti. Le terze invece entrano in contatto con i vari reparti produttivi dell’azienda dialogando con le diverse figure professionali: i temi sono i percorsi formativi e il lavoro in impresa. Un’azienda di alto profilo tecnologico aperta e accogliente; una scuola che trasforma la curiosità in sapere. E in orientamento sul campo. Premio del decennale
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EDIZIONE 2017/2018
Menzione speciale
Istituto comprensivo Rovereto Est con Sandoz Industrial Products S.p.A. “Per tutti e per ciascuno” potrebbe essere il nome di questo progetto fra l’azienda farmaceutica Sandoz e un gruppo di allievi delle Scuole Medie “Chiesa” di Rovereto, che prendono parte all’iniziativa per un interesse specifico allo studio della chimica. Osservazione e piccole esperienze nel laboratorio industriale per i ragazzi, orientamento, conoscenza, prova di sé. Bella anche l’idea della scuola di differenziare e personalizzare l´insegnamento creando percorsi specifici. Un premio per Sandoz e ai suoi ingegneri, ben contenti di poter trasmettere competenze e nozioni ai giovanissimi studiosi: visitati i laboratori, con spiegazione del funzionamento di alcuni strumenti e le analisi che si svolgono nel laboratorio, si mostra a studenti e studentesse lo spazio esterno all’azienda nel quale si trovano i silos contenenti le sostanze chimiche. Menzione speciale della Commissione di valutazione.
Istituto Comprensivo Tione con GYFORM S.r.l. GYFORM produce salotti di altissima qualità, ma non teme di far accomodare in azienda tanti giovanissimi studenti del suo territorio. Prima per farsi conoscere, poi anche per metterli alla prova, proponendo ai ragazzi di progettare un componente d’arredo che l’azienda poi produrrà. Ottanta ragazzi, quattro seconde medie, a osservare e pensare in gruppo, poi la singola persona a inventare. “Noi ti abbiamo dato le carte, ora tocca alla tua creatività, autonomia e responsabilità.” Una partnership in cui vincono in due: la scuola che mette alla prova il suo percorso di studi, l’azienda che si arricchisce di proposte giovanissime. Le migliori progettazioni sono selezionate da una giuria, la vincitrice (il progetto di un pouf) è realizzata dall’azienda. Progetto biennale vincitore per la categoria.
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Istituzioni formative
CFP Enaip di Arco con Cartiere del Garda S.p.A. Cartiere del Garda dedica tempo a un allievo curioso e interessato che vuole conoscere azienda, problematiche di sicurezza e processi lavorativi. Bastano poche parole nella sua relazione finale per considerare il progetto un successo: “È stato magnifico vedere con i miei occhi…”. Una settimana di visita e tirocinio, durante la quale è accompagnato di settore in settore, riceve informazioni sulla sicurezza, assiste ai briefing dei capi reparto a fine giornata sullo stato dello stabilimento, mette mano, in modo sorvegliato, a macchinari in manutenzione. L’Enaip di Arco accompagna il suo studente in questo percorso di formazione dedicandogli un insegnante: scuola e impresa si spendono anche per uno solo. Si chiama personalizzazione Tu sei.
CFP G. Veronesi di Rovereto con Santoni Vetri di Santoni Sandro & C. S.n.c. Uno specchio per evitare di distrarsi in palestra: non manca certo la creatività nel progetto “Specchio delle mie brame” messo in campo da due classi terze del CFP “Veronesi” di Rovereto in collaborazione con Santoni Vetri: l’azienda commissiona agli studenti degli indirizzi elettrico e manifacturing designer la creazione di uno specchio intelligente per palestre. La particolarità del prodotto sta nella capacità di monitorare tutti i dati fisici degli sportivi (battito cardiaco, kilocalorie, ecc.) e trasmetterli su un lato dello specchio (la parte smart-tecnica) tramite un braccialetto Bluetooth. Così chi si allena evita di distrarsi gettando sguardi a smartphone o smartwatch. Un prodotto innovativo, un progetto esemplare anche nella sua scheda tecnica conclusiva. Progetto vincitore per la categoria.
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EDIZIONE 2017/2018
Menzione speciale
Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche con Printer Trento S.r.l. “Qualità significa fare le cose bene quando nessuno ti sta guardando”, diceva Henry Ford, quello delle automobili. È lo stesso pensiero che muove il progetto fra Printer Trento e l’Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento: l’azienda produttrice di libri di pregio apre le porte agli studenti; una classe quarta si mette in team con i grafici dell’azienda per fare qualità. Sono partner in Tu sei per realizzare una linea di prodotti promozionali: bisogna trasmettere la filosofia aziendale, lo si fa producendo magliette, manifesti, uno slogan per l’azienda partner. Modi di essere che diventano modi di fare. Menzione speciale della Commissione di valutazione.
Istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Istituto di Istruzione A. Degasperi di Borgo Valsugana con WLP S.r.l. Due studenti dell’Istituto “Degasperi” di Borgo Valsugana ricevono da WLP la commessa di realizzare il sito web dell’azienda: per farlo devono prima imparare a conoscere l’azienda con un tirocinio invernale, poi con contatti frequenti, consigli e supporto il progetto decolla. L’avvio non è facile, anche perché i ragazzi devono studiare diversi linguaggi informatici, “ma gli studenti non si sono fermati davanti alle difficoltà”, si legge nelle relazioni finali. L’obiettivo è fornire ai rappresentanti dell’azienda la possibilità di tracciare, attraverso Google Maps, il percorso con cui raggiungere nel tempo più breve i clienti. Il risultato finale è: risparmio di tempo e inquinamento: team, competenza digitale, capacità di problem solving e due obiettivi raggiunti: il percorso eco per i rappresentanti commerciali dell’azienda e il primato 2018 nel concorso alla scuola. Progetto biennale vincitore per la categoria
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Istituto di Istruzione M. Martini di Mezzolombardo con Gaierhof S.r.l. La Gaierhof, azienda produttrice di vino, affida a tre studenti e a una studentessa dell’Istituto “Martini” di Mezzolombardo l’incarico di sviluppare un’applicazione per visualizzare sullo smartphone del rappresentante di commercio aziendale la “storia commerciale” del cliente. Il gruppo ristretto di allievi arriva da tre classi diverse e si riunisce per “vocazione”, per interesse: L’applicazione realizzata, strumento di supporto alla vendita sempre e rapidamente aggiornato, pratico, efficiente, convince a tal punto che va a sostituire la piattaforma prima utilizzata dall’azienda.
Istituto di istruzione M. Martini di Mezzolombardo con Logistica 2 S.r.l. Dopo la progettazione del sistema informatizzato per il tracciamento indoor dei bancali stoccati nei magazzini frigo la collaborazione con Logistica 2 Srl prosegue con il coinvolgimento degli studenti della quarta indirizzo Logistica e Trasporti dell’Istituto “Martini” di Mezzolombardo per mettere in funzione il progetto dello scorso anno. Si installa l’hardware nel magazzino, si programma l’interfaccia operatore-tablet, si posizionano le videocamere per la lettura dei codici. Stoccare, movimentare, individuare e spedire pallets senza ammattire e smarrire colli, nel frenetico via vai delle merci ora è realtà. Si faceva su bollette cartacee, s’è imparato a farlo con un click al volante del muletto. Alla fine fra impegno della scuola e fiducia dell’azienda l’obiettivo è raggiunto
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EDIZIONE 2017/2018
Istituto tecnico tecnologico M. Buonarroti A. Pozzo di Trento con Levico Acque S.r.l. Studio sulla qualità delle acque, pensieri su quanta plastica giri insieme all’acqua minerale. La classe terza di Chimica Materiali e Biotecnologie dell’Istituto “Buonarroti” di Trento che ci lavora; Levico Acque, azienda partner nel progetto, apre loro le porte dei laboratori e si lascia sperimentare. In più c’è una piccola ma significativa novità rispetto a quanto sperimentato nel Tu sei: “la riflessione esplicitata del team insegnante sul modo di migliorare i risultati di apprendimento degli studenti e sull’impatto del progetto in termini di accrescimento dei docenti e del personale aziendale”. Come dire: si impara mentre si insegna. Imparano gli allievi, i professori e la scuola, impara l’azienda: alla fine l’utilizzo di diverso materiale delle bottiglie è anche stato studiato in termini di impatto ambientale e di potenziale scelta dei consumatori.
Istituto tecnico tecnologico G. Marconi di Rovereto con Cora S.r.l. Visita all’azienda, individuazione di un campo di intervento, pianificazione di una stazione didattica integrata fra scuola e azienda, studio teorico e scelta della componentistica, progettazione, allestimento e collaudo e documentazione. Le fasi del progetto fra Istituto “Marconi” di Rovereto e Cora Elettroautomazioni sono i passi concreti di una partnership da premio: è eccellente il prodotto, una pressa con braccio distributore automatizzato con un’interfaccia per comandare e controllare le produzioni industriali; ed è eccellente il processo che porta alla sua realizzazione. Qualità nelle idee e nelle competenze. Premio del decennale
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Liceo A. Rosmini di Rovereto con Manica S.p.A. Il primo anno di progetto i ragazzi e le ragazze di due classi del Liceo “Rosmini” di Rovereto lavorano alla progettazione e realizzazione dell’opera editoriale “70 anni di storie e di vite” relativa alla storia dell’azienda, leader trentino nella produzione di solfato di rame, partner nel progetto, la Manica. L’anno successivo invece è speso per costruire e organizzare l’importante compleanno: è la celebrazione del settantesimo anniversario dell’azienda, dove gli studenti si mettono in gioco anche con i propri talenti artistici alternando momenti di recitazione, danza e musica. Leggere l’impresa per costruire pensiero, restituire conoscenza per assicurare memoria alla comunità. Premio del decennale
G.A. Operations S.p.A.
Liceo A. Rosmini di Trento con Dial Funghi S.r.l., G.A. Operations S.p.A., Delta Informatica S.p.A., Segata S.p.A. Cento ragazzi o poco più del Liceo “Rosmini” di Trento entrano in contatto con quattro aziende del territorio incontrando da vicino alcuni testimoni della realtà imprenditoriale trentina. Si va in esplorazione per conoscere cosa sia e come funzioni un’azienda moderna, casa significhino professionalità e competenza. “Testimoni di realtà”, è il titolo del progetto: c’è la volontà, da parte della scuola, di comunicare al meglio il ruolo dell’industria in Trentino; e ci sono osservazione, relazione, ragionamento fra i tanti studenti coinvolti, che riflettono sulle proprie scelte formative e professionali future.
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EDIZIONE 2017/2018
Liceo A. Rosmini di Rovereto con EnginSoft S.p.A. Lo studio che impegna una classe terza del Liceo “Rosmini” di Rovereto e la EnginSoft di Mattarello riguarda gli incidenti di automobili: si approfondisce a livello virtuale per capire cosa succeda all’autista e agli eventuali passeggeri. L’azienda fornisce software e servizi per la sperimentazione virtuale, oltre alle competenze e conoscenze di due ingegneri a disposizione dei ragazzi; e così studenti e studentesse, partendo dal campo della matematica, arrivano rapidamente a studiare il fenomeno con strumenti avanzati. Percorso didattico e di progetto complessi, ma ostacoli superati e obiettivo centrato.
G. A. Operations S.p.A.
Liceo scientifico Da Vinci di Trento con G. A. Operations S.p.A. Diciassette studenti del Liceo Scientifico “Da Vinci” di Trento collaborano con la G.A. Operations: la sfida lanciata dall’azienda è quella di produrre una linea di abbigliamento unisex. Un campo d’azione inusuale per l’alternanza scuola lavoro in un Liceo: i ragazzi però inventano, disegnano, producono e infine presentano questa linea di abbigliamento sfilando con i modelli da loro stessi prodotti nella natura, nella splendida cornice di Artesella. Non certo una location casuale: si sfila nella natura perché il progetto, intitolato DAW:N (Developing another way: nature), parte con una fase di documentazione e ragionamenti sulla sostenibilità ambientale di modelli di produzione che consumano in fretta risorse naturali. Progetto annuale vincitore (ex aequo).
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Scola Ladina de Fascia – Liceo artistico G. Soraperra con Funivia Ciampac e Contrin S.p.A. Una scuola eccellente, un’impresa che dà fiducia ai giovani. “La felicità come riflesso di una partecipazione che aiuta a crescere”. Rispondendo ad una commessa professionale della Funivia Ciampac e Contrin, gli studenti del Liceo artistico “Soraperra” trovano il modo di ideare e pensare, progettare e scolpire statue di neve presso la stazione in quota della funivia del Ciampac. Blocchi di ghiaccio, lavorati con pala, motosega e scalpello, che diventano opere d’arte. Uno scarpone da sci grande come una casa, due innamorati sotto un ombrello rosso sotto un cielo sereno. Oltre alle sculture realizzano la progettazione e l’allestimento del magazzino di stoccaggio delle telecabine, trasformandolo in una location artistica, originale e accattivante. Un progetto da premio. Progetto annuale vincitore (ex aequo).
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EDIZIONE 2017/2018
SCINTILLA L’INTELLIGENZA DELLE COSE… “Anche l’intelligenza delle cose inizia poco a poco a scintillare, come il raggio luminoso dell’aurora che emerge dalle tenebre profonde della notte; poi, in tutta la vita, sempre di più aumenta la luce…” Così scrive Comenio, nella sua Didactica Magna5, nella prima metà del 1600. È l’immagine che racchiude questa annata di Tu sei. Ci dice che l’insegnamento fa trascendere pian piano gli studenti a una condizione personale superiore, a una luce che cresce per tutta la vita. Fra i progetti dell’annata, tante commesse di realtà, competenza comunicativa, qualità dell’oggetto prodotto; i pensieri corrono. Ecco, il fare ragionato irrompe nei progetti di partnership fra Confindustria Trento e scuola trentina. Sembra che finalmente la scuola abbia riconosciuto operativamente il valore formativo del lavoro della produzione dell’impresa, degli oggetti prodotti. “Comincia poco a poco a scintillare”, ovvero dal semplice al complesso, ed è la semina larga su quattro aziende di quell’Istituto superiore che vuol far capire ai propri studenti qualcosa del tessuto produttivo del Trentino e della professionalità necessaria per realizzarsi dentro questo sistema. Lentezza, luminosità e qualità: qui tocca chiudere la pagina, e il decennio, ritornando a Célestine Freinet, del quale completiamo la citazione come promesso all’inizio di questa lunga carrellata attraverso dieci anni e tanti progetti: “Né io, né voi siamo lavoratori a cottimo, e ci perderemmo ben presto d’animo se non avessimo una luminosa certezza: che lentamente, pazientemente, con il nostro aiuto, mediante il nostro intervento generoso, i fiori nasceranno e le messi diventeranno dorate”.
• 5Giovanni Amos Comenio, Didactica Magna in Comenio, Opere, a cura di Marta Fattori, Torino, UTET, 1974.
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LA PAROLA AGLI STUDENTI PROTAGONISTI DEL TU SEI Ottomilacentocinquantanove sono stati gli studenti coinvolti nel progetto nel corso del decennio e quindi non poteva mancare la testimonianza di alcuni di loro. I portavoce prescelti, in rappresentanza di tutti gli studenti che hanno partecipato al progetto Tu sei, sono Alessandra Ciaghi e Daniele Folgarait, che hanno fatto parte delle classi del Liceo Rosmini di Rovereto, che hanno realizzato il progetto vincitore per la categoria biennale degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado nell’anno scolastico 2014/15. Il progetto riguardava l’allestimento e l’inaugurazione del Manica Museum, che ricostruisce la storia di questa importante azienda roveretana attraverso documenti, fotografie, bozzetti originali, le attrezzature e le tecnologie utilizzate. Riportiamo di seguito la testimonianza di quell’esperienza, che Alessandra e Daniele diedero nel corso dell’evento finale della nona edizione, svoltosi al Castello del Buonconsiglio, a Trento, il 25 maggio 2017, raccontando le capacità e le “soft skills” che questo progetto ha consentito loro di sviluppare.
“Il progetto Tu sei, nato da un protocollo di intesa tra Confindustria Trento e la Provincia autonoma di Trento, ha permesso a 50 studenti del nostro liceo di collaborare per 2 anni con la ditta Manica S.p.A. di Rovereto, con l’obiettivo di creare un museo che racconti la storia dell’azienda dal 1946 a oggi. Le tre classi coinvolte, provenienti dagli indirizzi linguistico e scientifico, si sono divise in base alle loro capacità e competenze scolastiche, in due gruppi di lavoro. Per la realizzazione di questo progetto va un dovuto ringraziamento alle dottoresse Giulia e Silvia Manica e alla coordinatrice professoressa Marina Piccolroaz. L’esperienza mi ha fornito un approccio pratico nel mondo del lavoro. Attraverso l’azienda ho compreso il vero significato di puntualità e professionalità. Certo esso può essere sperimentato anche a scuola, ad esempio per una verifica o interrogazione, ma la grande differenza tra scuola e azienda è che se non ti applichi, la conseguenza ricadrà esclusivamente su di te con una brutta valutazione del tutto rimediabile, mentre se non svolgi la tua mansione lavorativa, il limite della conseguenza si estende ai tuoi colleghi recando così un danno all’azienda stessa. Un’altra tecnica che ho sviluppato attraverso il progetto è stato il perfezionamento della mia capacità organizzativa. Il progetto prevedeva 30 incontri infrasettimanali che ho saputo affiancare in modo efficace a impegni scolastici e personali”.
“Lavorando con Manica S.p.A. ho potuto conoscere la struttura aziendale italiana. Tale conoscenza mi è stata utile quando ho frequentato il quarto anno all’estero negli Stati Uniti. Infatti ho potuto confrontare i due sistemi aziendali, individuando i pregi e i difetti di entrambi. La comparazione mi ha fornito un pensiero critico al mondo lavorativo e sono convinto che questo mi sarà utile per un ruolo futuro in azienda. Il mio sogno difatti è stato, fin da piccolo, di creare un’impresa e anche grazie al progetto Tu sei ho potuto consolidare le sue basi. Non solo, il lavoro svolto in azienda mi ha confermato la futura scelta universitaria: Economia aziendale. Dunque dal mio punto di vista personale l’esperienza è stata una degli elementi essenziali e necessari per la determinazione del mio futuro. Ma la cosa più importante che mi ha fornito l’esperienza è stata lo sviluppo dell’abilità di lavorare in gruppo. Come spesso accade al liceo gli studenti tendono a studiare in modo individuale:io ero uno di quelli. Dopo il progetto ho concepito la mia necessità di lavorare in gruppo per migliorarmi e migliorare gli altri. Ad esempio, adesso vado spesso in biblioteca con i miei compagni così ci scambiamo gli appunti e consigli sul metodo di studio. Tirando le somme, il progetto Tu sei è fondamentale non solo perché ti fa conoscere meglio il tuo territorio: difatti non sapevo nemmeno dell’esistenza di Manica, ma ti aiuta anche nella tua crescita personale, facendoti conoscere delle realtà diverse rispetto a quella del liceo, ricordando che solo attraverso le novità si diventa completi.
ALESSANDRA CIAGHI
DANIELE FOLGARAIT
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IL VALORE E L’IMPEGNO DELLA SQUADRA All’inizio del lungo percorso del Tu sei “c’è voluto l’impegno del team di gestione in Assessorato Istruzione e in Confindustria Trento a cucire relazioni fra due mondi sino ad allora quasi estranei”.
Così abbiamo letto nella presentazione di questa pubblicazione e così possiamo ripetere ora, dopo tante pagine che, una dopo l’altra, hanno dato testimonianza concreta di quanta passione, di quanto impegno e dedizione abbiano caratterizzato il lavoro dei molti che hanno contribuito a creare attorno al progetto una vera comunità.
Due voci possono testimoniarlo per la continuità della loro presenza dalla fase ideativa ad oggi “Tu Sei protagonista” può essere l’espressione da aggiungere alle molte già trovate per raccontare il nostro progetto. Pro-
tagonisti sono gli studenti, ma anche gli insegnanti e i dirigenti, così come gli imprenditori e i loro collaboratori. Tu sei
protagonista, per me che ho seguito il Tu sei dalla sua nascita ed ho il privilegio di continuare ad accompagnarlo, significa
essere al centro di un’esperienza professionale ed umana di rara intensità. Un’esperienza fatta di accurate riflessioni sui
rapporti tra scuola e impresa e di studio di metodologie e strumenti innovativi per ottenere i risultati attesi. Un’esperienza
fatta di incontri e di relazioni tra generazioni, ruoli, funzioni che nelle aziende e nelle scuole hanno prodotto eccellenza, valorizzando il talento di cui il Trentino è davvero ricco, con la consapevolezza di lavorare per un’organizzazione come Confindustria Trento, attenta e soprattutto concretamente impegnata a guardare al futuro e ad investire nei giovani, in un territorio governato da Istituzioni con altrettanta lungimirante attitudine.
MARIA CRISTINA POLETTO Responsabile Area Education e Formazione di Confindustria Trento Riassumere dieci anni e oltre di coordinamento e di attività ideate e organizzate per avviare e diffondere questo sfidante e
innovativo progetto non è impresa facile. I ricordi, le persone (i tanti docenti, dirigenti scolastici e aziendali, imprenditori, studenti che emozionati hanno presentato i loro progetti negli eventi finali, gli stessi referenti istituzionali, i componenti del
gruppo di coordinamento e collaboratori che sono cambiati negli anni……), le aziende e i luoghi visitati, gli eventi realizzati fanno parte ormai del ricco patrimonio di esperienza e accrescimento personale e professionale che porto distintamente den-
tro di me. Come pure la consapevolezza di come questo progetto ha inciso profondamente sulla qualità del sistema scolastico provinciale e delle relazioni significative che si sono stabilite tra scuola e impresa, diventando un paradigma culturale e didat-
tico strutturale, entrato a pieno titolo nella progettualità dei piani di studio di istituto. Un grande gioco di squadra a tutti i livelli, che ha portato risultati apprezzabili e condivisi. E allora perché continuare se l’obiettivo sembra raggiunto? Perché mantenere
i livelli di qualità di ora non basta, bisogna continuare ad innovare, cercando di anticipare i processi, come è accaduto allora, con nuove idee, nuove prospettive, nuove ambiziose mete.
DANIELA CARLINI Direttore Ufficio pedagogico didattico della formazione professionale -Provincia autonoma di Trento Grazie quindi a tutti coloro che hanno avuto spazio di testimonianza nel libro, ovvero i Presidenti della Provincia autonoma di Trento e di Confindustria Tren-
to, gli Assessori all’Istruzione e i referenti del progetto istituzionali e tecnici per le rispettive organizzazioni, affiancati per molte edizioni da Monica Bonelli e Claudia Campregher, a tutti i dirigenti, docenti, studenti, imprenditori, dirigenti, quadri e operatori aziendali che hanno realizzato i progetti del Tu sei.
Un grazie speciale ad Alberto Garniga, insegnante appassionato, che ha arricchito il percorso con elementi indispensabili di creatività ed innovazione e tanta simpatia e a Sergio Casetti, persona di rara sensibilità e grande cultura, ineguagliabile penna, che ha saputo dare con le “Parole”, un impareggiabile valore alle realizzazioni del Progetto.
Grazie infine a coloro, che hanno consentito la perfetta riuscita delle iniziative e degli eventi. Per tutti i giovani studenti degli Istituti scolastici Marconi di Rovereto e Tambosi- Battisti di Trento, che hanno realizzato i servizi fotografici guidati dal professor Stefano Cagol, i giovani musicisti dell’Istituto Rosmini di Trento, che hanno allietato alcuni eventi finali, i docenti dell’Istituto Pavoniano Artigianelli per il supporto grafico.
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LA FORZA DI TU SEI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Alla fine di questa lunga cavalcata attraverso dieci anni di progetti, realizzazioni e scoperte si ritorna al nostro Comenio. “Poi, in tutta la vita, sempre di più aumenta la luce” e ci piace pensare che la luce che cresce negli anni a venire sia anche quella del nostro progetto Tu sei, partito quasi timido, e poi via via rinforzato da sempre più convinti protagonisti. Sarà un piacere, per chi voglia indugiare sulle pagine di questi progetti, scoprire di quanta raffinata ricchezza goda la scuola trentina. Ci sono davvero, dentro Tu sei, i raggi luminosi di cui dice Comenio. Li vedi, studenti docenti e dirigenti d’azienda, fianco a fianco ad allestire con passione una macchina, a trasmettere e assorbire conoscenza, sobbarcandosi viaggi, lavoro oltre l’ora d’ufficio, in territori mentali e fisici ben sopra il curricolo di norma; li vedi affiancati da imprese, luminose anch’esse per come si lasciano coinvolgere, che uno le direbbe interessate solo all’investire in ciò che rende subito, e invece sanno investire dedicando alle scuole tempo ed energie che daranno frutto quando, dove e come natura, nel lento sviluppo di cui dice Célestine Freinet, vorrà. Sono la potenza di questi giovani adolescenti, che ti par di vedere futuro sindaco, dirigente d’azienda o fondatore di una nuova impresa. Intelligenti e lungimiranti gli imprenditori che investono futuro su queste giovani forze, su queste “teste ben fatte” da accogliere in azienda, stimolare, mettere in azione. Luminosi i docenti che li indirizzano. Un augurio per il nostro territorio: che queste esperienze e le modalità di insegnamento innovative che le supportano siano portate a sistema. Sono per le aziende la disponibilità a dedicare tempo a scuole e singoli studenti; la capacità di affidarsi a queste menti fresche senza pregiudizio e “lasciando fare”, e l’intelligenza di cogliere e coltivare un’intuizione, un guizzo, una battuta giovanile. Per le scuole il lavorare in team, l’organizzazione dell’insegnamento per classi di interesse, non solo di età; la responsabilizzazione di ragazzi fatti lavorare in autonomia come dei giovani adulti; la consegna di obiettivi di realtà, affinché lo studio non resti una pura astrazione; la capacità di parlare lingue straniere, che significa sbirciare altre culture, consapevoli che il territorio delle giovani generazioni non confina con le Alpi; e tutto quello che abbiamo visto in Tu sei. Che si possa dire, Tu sei in un sistema che premia il merito e incentiva; un sistema che connette il meglio di queste eccellenze, per dare un ancor più grande contributo allo sviluppo del territorio trentino.
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NEL FUTURO DEL TRENTINO C’È ANCORA IL TU SEI
“
Occuparsi di scuola e di un progetto come ‘Tu Sei’, significa occuparsi di futuro
”
Il collegamento tra scuola e imprese non è scontato, così come non lo è la disponibilità delle aziende, che con Tu sei si mettono a totale disposizione dei ragazzi: è importante che le competenze possano essere fatte vivere, come avviene anche nel caso dell’alternanza scuola-lavoro. Le nostre chance di futuro come territorio dipendono molto dalle capacità di lavorare di concerto. D’intesa con il ministro all’Istruzione Marco Bussetti ho quindi scelto di non ridurre le ore di alternanza scuola-lavoro, perché è chiaramente un’iniziativa che funziona. Quello che è un modello vincente per il Trentino, va portato avanti, potenziato, puntando in particolare sui settori che si rivelano strategici per lo sviluppo economico e sociale. Già ora servono delle competenze che dieci anni fa nemmeno si riuscivano a immaginare. Nel 2050 quanti dei lavori che esistono oggi ci saranno ancora? Dobbiamo avere un’idea di dove stiamo andando, di quale strada stiamo imboccando. Ebbene, gli imprenditori sono i primi ad aver sperimentato la crisi, si sono forgiati con essa e, in più, si sanno muovere sui mercati, hanno i contatti giusti anche sull’estero. Ecco perché dialogare con Confindustria è fondamentale. MIRKO BISESTI Assessore all’istruzione, Per i nostri studenti è importante capire come funziona veramente il mercato del lavoro e poca università e cultura importa se l’esperienza che fanno durante Tu Sei poi si rivelerà poco rispondente a quello che faranno da grandi. Il punto è che non si tratta solo di trovare un’occupazione, ma di dare il proprio contributo alla crescita lungimirante del luogo dove si vive. L’istruzione oggi deve essere ancora più collegata al territorio e alla sua cultura. Essa, infatti, ha una ricaduta sociale fondamentale, anche perché la scuola recentemente è stata caricata di responsabilità che solo pochi decenni fa non aveva. E il ventaglio dei suoi compiti si è notevolmente ampliato. In questa sfida dobbiamo puntare sul legame con il territorio, già nel nostro Dna grazie alla cooperazione, e sulla capacità di recuperare un senso di unità. In classe deve passare un messaggio di coesione sociale attorno a un valore comune che è il nostro territorio; questo non significa chiudersi, ma rafforzarsi di fronte a un mondo globalizzato. In conclusione, credo che questo sia il momento di osare, di dare un messaggio positivo per contrastare le sfide della denatalità e della trasformazione tecnologica. E per farlo dobbiamo partire dall’istruzione. Perché occuparsi di scuola, significa occuparsi di futuro.
MIRKO BISESTI Assessore all’istruzione, università e cultura
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INDICE
6 8
11
PRESENTAZIONE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO E CONFINDUSTRIA TRENTO I PRESIDENTI CHE HANNO DATO VITA AL TU SEI
IL PROGETTO TU SEI
I PARTNER DEL PROGETTO E I PROTOCOLLI D’INTESA
93
IL NOME DEL PROGETTO LE PROPOSTE PROGETTUALI LA VALUTAZIONE E PREMIAZIONE DEI PROGETTI
EDIZIONE 2012/2013 EDIZIONE 2013/2014 EDIZIONE 2014/2015 EDIZIONE 2015/2016
105
I SEI CRITERI DI VALUTAZIONE IL COORDINAMENTO DEL PROGETTO
115
I SEI PASSAGGI PER ATTIVARE IL PROGETTO
128
IL VALORE DEL PROGETTO TU SEI PER IL TERRITORIO
19 27 37
51 63 73 83
EDIZIONE 2011/2012
IL PREMIO NAZIONALE DIDATTIVA
129
EDIZIONE 2008/2009
130 131
EDIZIONE 2009/2010 EDIZIONE 2010/2011
133
EDIZIONE 2016/2017 EDIZIONE 2017/2018 LA PAROLA AGLI STUDENTI PROTAGONISTI DEL TU SEI IL VALORE E L’IMPEGNO DELLA SQUADRA LA FORZA DI TU SEI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO NEL FUTURO DEL TRENTINO C’È ANCORA IL TU SEI
INDICE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE ISTITUTI COMPRENSIVI
ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO Istituto agrario di San Michele a/A .......................................23-32-43-56-67-88-99
Istituto comprensivo Aldeno-Mattarello........................................................53-65-75
Istituto delle arti A. Vittoria di Trento ............................................................................77 Istituto di istruzione A. Degasperi di B. Valsugana ........................44-57-78-99-121
Istituto comprensivo Altopiano della Paganella........................................................39
Istituto di istruzione Don L. Milani - F. Depero di Rovereto ������������������������������� 24-32
Istituto comprensivo Arco.............................................................................................39
Istituto di istruzione superiore Don Milani di Rovereto...............................47-58-79
Istituto comprensivo Borgo Valsugana........................................................85-95-117
Istituto di istruzione F. Filzi di Rovereto .......................................................................23
Istituto comprensivo Borgo Valsugana – S.M. Grigno...................................107-117
Istituto di istruzione La Rosa Bianca/Weisse Rose di Cavalese ....................31-44-57
Istituto comprensivo Cavalese......................................................................................21
Istituto di istruzione M.Curie di Pergine.....................................................................46
Istituto comprensivo Isera-Rovereto – SSPG “A. Degasperi...........................107-118
Istituto di istruzione M. Martini di Mezzolombardo ��������45-67-78-100-110-122
Istituto comprensivo Levico Terme ......................................................75-85-108-118
Istituto tecnico C.A. Pilati di Cles ..................................................................................59
Istituto comprensivo Pergine 1............................................................................. 95-96
Istituto tecnico economico e tecnologico Fontana di Rovereto ...............33-48-110
Istituto comprensivo Riva 2.......................................................................21-29-40-53
Istituto tecnico economico e tecnologico G. Floriani di Riva del Garda............ 24-68
Istituto comprensivo Rovereto Est ...................................................................108-119
Istituto tecnico economico Tambosi .................................................................... 43-56
Istituto comprensivo Tuenno ................................................................................ 30-41
Istituto tecnico economico Tambosi -Battisti ................................68-79-88-100-101
Istituto comprensivo Tione ...................................................29-40-54-65-76-96-119
Istituto tecnico per geometri A. Pozzo di Trento.................................................. 46-59
Istituto comprensivo Trento 5 ............................................................................... 66-97
Istituto tecnico tecnologico M. Buonarroti di Trento ..............................33-34-80-89
Istituto comprensivo Trento 7 ......................................................................................97
Istituto tecnico tecnologico M. Buonarroti – A. Pozzo di Trento ....................111-123 Istituto tecnico tecnologico G. Marconi Rovereto
ISTITUTUZIONI FORMATIVE
47-69-81-89-101-112-123
Liceo A. Rosmini di Rovereto .............................................34-48-60-69-90-124-125 Liceo A. Rosmini di Trento .........................................................................................124
CFP Centromoda Canossa ...........................................................................................41
Liceo Classico G.Prati di Trento............................................................................... 25-35
CFP ENAIP di Arco ................................................................................................76-120
Liceo Linguistico di Trento ������������������������������������������������������������������������������������������� 70
CFP ENAIP di Borgo Valsugana ......................................................................30-54-77
Liceo Linguistico Sofie Scholl di Trento .......................................................................90
CFP ENAIP di Cles ...........................................................................22-31-42-55-86-98
Liceo Scientifico Da Vinci di Trento ...........................................................................125
CFP ENAIP di Ossana .................................................................................................109
Scuola Ladina di Fassa....................................................... 49-60-70-71-91-102-126
CFP ENAIP di Tione ........................................................................................................42 CFP ENAIP di Villazzano ......................................................................................... 42-86 CFP G. Veronesi di Rovereto................................................................................ 22-120 CFP Opera Armida Barelli ............................................................................................87 Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche............... 55-66-87-98-109-121
INDICE DELLE AZIENDE Adecco Italia Sflt S.p.A........................................................................... 43
Levico Acque S.r.l................................................................................. 123
Adige S.p.A...................................................... 30-46-54-75-85-108-118
Logistica 2 S.r.l..............................................................................110-122
Aldebra S.p.A..................................................................................79-111
MAHLE Componenti Motori Italia S.p.A..................................................97
Algorab S.r.l............................................................................................89
Manica S.p.A..........................................................34-60-69-90-108-124
Aquafil S.p.A..................................................................................... 24-60
Menz &Gasser S.p.A.................................................................... 44-78-95
Aquaspace S.p.A...................................................................................107
Metalsistem S.p.A. ..................................................................... 22-60-89
Autotrasporti Luchin di Ghezzi G. & C. S.a.s..........................................100
Obereggen Latemar AG/S.p.A........................................................... 49-60
Cartiere del Garda S.p.A............................................................... 109-120
Pastificio Felicetti S.r.l.......................................................................... 102
Cartiere Villa Lagarina S.p.A................................................................... 75
Printer Trento S.r.l.................................................................................121
Catinaccio Impianti a fune S.p.A............................................................ 91
Roverplastik S.p.A...................................................................................79
Cora S.r.l...................................................................................... 112-123
Sanae Beauty & Spa S.r.l.........................................................................70
Coster Tecnologie Speciali S.p.A............................................................ 33
Sandoz Industrial Products S.p.A. ................................................. 60-119
Dedagroup S.p.A....................................................................................47
Santoni Vetri di Santoni Sandro & C. S.n.c............................................120
Delta Informatica S.p.A................................................................ 111-124
Segata S.p.A...................................................................... 56-68-101-124
Dial Funghi S.r.l........................................................................ 85-95-124
Sepr Italia S.p.A................................................................................66-80
Distilleria Marzadro S.p.A.............................................................. 58-101
SG Elettrica S.r.l. .....................................................................................76
Dolomiti Energia Holding S.p.A.............................................................80
Silvelox Group S.p.A. ............................................................30-54-55-57
Dorigoni S.p.A........................................................................................86
TAMA Aernova S.p.A. .................................................. 22-30-31-39-41-42
Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A................................................. 66-87
45 55-59-86-98
EnginSoft S.p.A. .......................................................................46-59-125
Tassullo Gruppo Miniera San Romedio S.rl. ......................................... 42
Eurostandard S.p.A. ........................................................ 21-30-31-44-57
Tecnoclima S.p.A. .................................................................................. 30
Ferrari F.lli Lunelli S.p.A....................................... 23-25-32-35-43-56-58-
Tessilquattro S.p.A. ...................................................................... 107-118
67 70-88-90-99-109-110
Texbond S.p.A. ......................................................................................48
F.I.R. Sas di F.I.R. Servizi S.r.l. ������������������������������������������������������������47-58
Trentino Digitale S.p.A. ......................................................................... 77
FLY S.p.A................................................................................ 77-107-117
Trentofrutta S.p.A..............................................................................53-97
Funivie Buffaure S.p.A............................................................................71
Umana S.p.A. ........................................................................................87
Funivia Ciampac e Contrin S.p.A.......................................................... 126
Vetri speciali S.p.A. ...............................................................................96
G.A. Operations S.p.A..................................................................124-125
Whirlpool Europe – Socio Unico S.r.l..................................................... 45
Gaierhof S.r.l........................................................................................122
WIN SPORT S.r.l. .................................................................................... 98
Girardini S.r.l................................................................... 29-40-54-65-76
WLP S.r.l. ........................................................................................99-121
Gottardi Autotrasporti S.r.l................................................................ 67-78
ZBM Lavanderia Industriale S.r.l. .....................................21-24-29-32-39
Gourmet Italia S.p.A.............................................................................117
40-53-60-68-81
GPI S.p.A.........................................................................................88-100 Grisenti S.r.l............................................................................................34 GyForm S.r.l................................................................................... 96-119 Hydro Dolomiti Energia S.r.l.................................................................. 65 La Grafica S.r.l........................................................................................58 La Sportiva S.p.A................................................................................31-41