DICEMBRE 2018 | GENNAIO 2019
| Contiene I.R.
ANNO 59 | N°06
Speciale Neve Stagione al via dopo la calamità
Associazione Crescita: 3 milioni di imprese a Torino
Innovazione Due challenge per idee innovative
Nuova linfa dall’energia pulita Risparmiare, e crescere, grazie all’efficientamento
LA SPORTIVA ® is a trademark of the shoe manufacturing company “La Sportiva S.p.A” located in Italy (TN)
Photos by P. Sartori
# weareskimountaineers skimountaineers
QUAKE PRIMALOFT JKT M
www.lasportiva.com Become a La Sportiva fan @lasportivatwitt Val di Fiemme, Trentino
SOLAR
find your solution find your solution www.deltainformatica.eu www.deltainformatica.eu seguici! seguici!
Delta Informatica SpA opera da quasi 40 anni nel campo Delta Informatica SpA operaeda quasi 40 anni nel campo dell’Information Technology della consulenza aziendale. dell’Information Technology e della consulenza aziendale. Con sede generale in Trentino-Alto Adige, è attiva in tutto Con sede generale in Trentino-Alto è attiva in tutto il Triveneto e vanta partnership con iAdige, principali leader di ilmercato Triveneto vanta partnership i principali leader di pere soluzioni software con dedicate alle imprese mercato per soluzioni software dedicate alle imprese ed ai professionisti. Fornisce servizi di consulenza, ed ai professionisti. Fornisce servizi di consulenza, formazione, installazione ed assistenza continuativa. formazione, installazione ed assistenza continuativa.
290 â‚Ź Scoprilo da Autoindustriale.
Autoindustriale Concessionaria Ufficiale di Vendita Mercedes-Benz
Bolzano, Via Galvani 41, tel. 0471 550000 - Brunico, Via J. G. Mahl 48, tel. 0474 570000 Trento, Via Stella 13, tel. 0461 1735300 - Rovereto, Via Brennero 25, tel. 0464 024400 - www.autoindustriale.mercedes-benz.it
sommario
03
piccola industria 40
editoriale 7
9
aziende
Industria e nuove presidenze
il punto
42
Ridare vita ad un antico borgo
45
70 anni di imballaggi
Emergenza e sviluppo del territorio
47
L’impresa che fa cultura del comunicare
education
copertina 11
Imprese e mercati energetici
14
Silvelox si rivoluziona in campo energetico
16
Un alleato per l'efficientamento
49
speciale neve
11
copertina
19 speciale neve
19
Verso un futuro tecnologico e sostenibile
25
Dolomiti Superski: ancora novità
27
Skirama Pronti... Via!
29 associazione 40 piccola industria
associazione 29
Emergenza maltempo
30
Investire ancora su innovazione e formazione
31
È nato il Polo Edilizia 4.0
32
51 welfare
Decreto dignità: nuovo assetto normativo
34
Fattura elettronica e privacy
52 lavoro
35
Connext: vision, business e networking
53 innovazione
37
Crescita: 3 milioni di imprese a Torino
61 internazionalizzazione
38
Appalti nazionali e internazionali
39
Il prezziario per i lavori pubblici
42 aziende 49 education
63 economia
Nasce il Distretto Family Audit di Trento
lavoro
Impianti a fune, la stagione al via dopo la calamità
22
“Tu Sei”: il lancio a Manica Spa
welfare 51
rubriche
Il volano dell’economia digitale
52
Il congedo parentale
innnovazione 53
Industria 4.0 settore per settore
54
Due challenge per idee innovative
56
Hic Sunt Leones
57
Horizon 2020: Italia leader
59
L'Università di Trento ha un nuovo Presidente
60
Cittadini e sanità: una “frontiera” li separa?
internazionalizzazione 61
Un’opportunità ancora da esplorare
62
Trentino Export: nuovi orizzonti per il 2019
economia 63
Frenata Italia, rallenta l’Eurozona
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
04 TRENTINO INDUSTRIALE Anno 59 | N. 6 Dicembre 2018 – Gennaio 2019
Direttore Responsabile
Stefania Segata Roberto Busato Nicolò Andreini Paolo Angheben Pierangelo Baldo Andrea Marsonet Eduard Martinelli Maria Cristina Poletto Luca Ribaga
ANNO 59 | N°06
Speciale Neve Stagione al via dopo la calamità
Associazione Crescita: 3 milioni di imprese a Torino
Innovazione Due challenge per idee innovative
Redazione
Nuova linfa dall’energia pulita
Silvia Bruno
Risparmiare, e crescere, grazie all’efficientamento
Direzione, Redazione e Amministrazione
Palazzo Stella, Via Degasperi, 77 38123 Trento T 0461 360000 | F 0461 933551 Internet: www.trentinoindustriale.com e–mail: trentino.industriale@confindustria.tn.it
illustrazione ed elaborazione: GRAFFITI
Comitato di Redazione
DICEMBRE 2018 | GENNAIO 2019
| Contiene I.R.
Alessandro Santini
PUBBLICITÀ
Progetto grafico
La pubblicità su Trentino Industriale significa:
GRAFFITI – It’s Communication
10 mila copie ogni numero;
Stampa
invio a tutte le industrie aderenti a Confindustria Trento e ad un selezionato elenco di imprese artigiane, turistiche,commerciali e di servizi;
Saturnia | Via Caneppele, 46 | Trento 0461 822636 – 822603
invio ai professionisti trentini: ingegneri ed architetti,commercialisti e consulenti aziendali, notai ed avvocati, giornalisti...;
Editore
invio a università, istituti di ricerca, scuole e centri di formazione professionale;
Associazione degli Industriali della Provincia di Trento
articoli, servizi, firme autorevoli e interviste a personaggi di spicco;
Pubblicità
ITIS Srl | Via Degasperi, 77 | Trento | T 0461 360000 Laura Canzian | T 338 7789032 | F 0461 933551 Autorizzazione del Tribunale di Trento N. 71 del 10 febbraio 1990
presentazione di aziende, loro attività e prodotti ad una vasta e competente platea di lettori; autorevolezza di una voce “targata” Confindustria.
TARIFFE SECONDA DI COPERTINA | I ROMANA | CONTROSOMMARIO
per un’uscita
€ 1.700
FRONTE COLOPHON | FRONTE EDITORIALE
Le tesi espresse nelle rubriche e negli articoli firmati impegnano soltanto l’autore e non rispecchiano quindi necessariamente le opinioni della rivista.
per un’uscita
€ 1.600
TERZA DI COPERTINA
per un’uscita
€ 1.500
PAGINA INTERNA
per un’uscita
Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
€ 1.100
PAGINA DOPPIA
per un’uscita
€ 1.950
PUBLIREDAZIONALE
INFORMATIVA
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si informano i destinatari del periodico che i dati dei medesimi sono conservati – con la garanzia di massima sicurezza – nell’archivio informatico del Titolare del trattamento: Associazione degli Industriali della Provincia di Trento via Degasperi 77 – 38100 TRENTO. Tali dati saranno utilizzati esclusivamente per l’invio del periodico e di eventuali allegati.Ai sensi dell’art. 7 del citato D.Lgs., i destinatari hanno diritto di conoscere, aggiornare, rettificare, cancellare i dati, nonché di esercitare tutti i restanti diritti ivi previsti mediante comunicazione scritta al Titolare del trattamento.
www.trentinoindustriale.com il nostro periodico è anche online compresi i numeri arretrati trentino.industriale@confindustria.tn.it
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
per un’uscita, testo fornito di 2.200 battute, accompagnato da 1 o 2 foto in alta definizione (300dpi)
€ 1.200
INSERTO
peso max 40 gr. formato 21x28 (stampa esclusa)
€ 2.200
PER POSIZIONI DI RIGORE I PREZZI VANNO MAGGIORATI DEL 15%
Laura Canzian canzian@trentinoindustriale.com T. 338 7789032 | F 0461 933551 I prezzi indicati vanno maggiorati di IVA. L’editore si riserva di valutare di volta in volta la compatibilità con la rivista dei messaggi pubblicati proposti.
GRUPPO
P E R L’ A M B I E N T E
Recupero di rottami ferrosi e smaltimento di rifiuti speciali e non
FIR AUTODEMOLIZIONE E RICAMBI
Il Gruppo FIR è partner unico per la consulenza
e ricambi è parte del Gruppo FIR e si occupa
ambientale, il recupero, la raccolta, il trasporto e
della rottamazione di veicoli e vendita di
lo stoccaggio dei rifiuti.
pezzi di ricambio.
Servizi certificati per qualità e rispetto ecologico, con la ricerca di una continua innovazione, coniugando progresso e ambiente, sviluppo e sostenibilità per creare un’economia circolare,
www.fironline.it
unica garanzia a tutela del nostro pianeta.
FIR sas di FIR SERVIZI srl Via Varini 110 38068 Rovereto TN T 0464 942494 F 0464 942499 info@fironline.it
ISO 9001 ISO 14001
Ultima nata, l’azienda FIR Autodemolizione
IDER AMBIENTE FORMAZIONE Associazione senza scopo di lucro creata dal Gruppo FIR per promuovere la formazione per la tutela ambientale.
Palma & Associati
LAVORIAMO PER IL FUTURO
ambulatori Trento Via deialla Solteri, 56 Rovereto Servizi di qualità portata di tutti. Via del Garda, 44 Attenzione alla persona, prevenzione e benessere per tutta la famiglia.
0461 381638 | www.policura.it | info@policu Vieni a trovarci per conoscere i nostri servizi e le nostre promozioni!
UNA RISPOSTA ALLA PERSONA UN’OPPORTUNITÀ PER LA FAMIGLIA
UNA RISPOSTA ALLA PERSONA UN’OPPORTUNITÀ PER LA FAMIGLIA
Odontoiatria adulti e bambini
I servizi per la salute di POLICURA sono di qualità e alla portata di tutti. L'attenzione alla persona, alla prevenzione e al benessere sono una risposta ai bisogni delle persone e un'opportunità per la famiglia.
UNA RISPOSTA ALLA PERSONA UN’OPPORTUNITÀ PER LA FAMIGLIA
Ortopedia
I servizi per la salute di POLICURA sono di qualità e alla portata di tutti. L'attenzione alla persona, alla prevenzione e al benessere sono una risposta ai bisogni delle persone e un'opportunità per la famiglia.
UNA RISPOSTA ALLA PERSONA UN’OPPORTUNITÀ PER LA FAMIGLIA
Nutrizione e Omeopatia
Poliambulatori Trento Via dei Solteri, 56 Rovereto Via del Garda, 44 bis
Medicina dello sport
Poliambulatori Trento Via dei Solteri, 56 Rovereto Via del Garda, 44 bis
Tel. 0461 381638 | www.policura.it | info@policura.it
Tel. 0461 381638 | www.policura.it | info@policura.it
I servizi per la salute di POLICURA sono di qualità e alla portata di tutti. L'attenzione alla persona, alla prevenzione e al benessere sono una risposta ai bisogni delle persone e un'opportunità per la famiglia.
I servizi per la salute di POLICURA sono di qualità e alla portata di tutti. L'attenzione alla persona, alla prevenzione e al benessere sono una risposta ai bisogni delle persone e un'opportunità per la famiglia.
UNA RISPOSTA ALLA PERSONA UN’OPPORTUNITÀ PER LA FAMIGLIA
UNA RISPOSTA ALLA PERSONA UN’OPPORTUNITÀ PER LA FAMIGLIA
Dermatologia
Medicina fisica e Riabilitazione
Poliambulatori Trento Via dei Solteri, 56 Rovereto Via del Garda, 44 bis
Poliambulatori Trento Via dei Solteri, 56 Rovereto Via del Garda, 44 bis
Tel. 0461 381638 | www.policura.it | info@policura.it
Tel. 0461 381638 | www.policura.it | info@policura.it
I servizi per la salute di POLICURA sono di qualità e alla portata di tutti. L'attenzione alla persona, alla prevenzione e al benessere sono una risposta ai bisogni delle persone e un'opportunità per la famiglia.
I servizi per la salute di POLICURA sono di qualità e alla portata di tutti. L'attenzione alla persona, alla prevenzione e al benessere sono una risposta ai bisogni delle persone e un'opportunità per la famiglia.
UNA RISPOSTA ALLA PERSONA UN’OPPORTUNITÀ PER LA FAMIGLIA
Supporto Psicologico
Funzionale
Poliambulatori Trento Via dei Solteri, 56 Rovereto Via del Garda, 44 bis
Poliambulatori Trento Via dei Solteri, 56 Rovereto Via del Garda, 44 bis
Tel. 0461 381638 | www.policura.it | info@policura.it
Tel. 0461 381638 | www.policura.it | info@policura.it
I servizi per la salute di POLICURA sono di qualità e alla portata di tutti. L'attenzione alla persona, alla prevenzione e al benessere sono una risposta ai bisogni delle persone e un'opportunità per la famiglia.
UNA RISPOSTA ALLA PERSONA UN’OPPORTUNITÀ PER LA FAMIGLIA
UNA RISPOSTA ALLA PERSONA UN’OPPORTUNITÀ PER LA FAMIGLIA
EVOLVO: Percorsi per il Benessere e la Prevenzione
Poliambulatori Trento Via dei Solteri, 56 Rovereto Via del Garda, 44 bis
Tel. 0461 381638 | www.policura.it | info@policura.it
I servizi per la salute di POLICURA sono di qualità e alla portata di tutti. L'attenzione alla persona, alla prevenzione e al benessere sono una risposta ai bisogni delle persone e un'opportunità per la famiglia.
Posturologia, Kinesiologia e Terapia Cranio Sacrale
I servizi per la salute di POLICURA sono di qualità e alla portata di tutti. L'attenzione alla persona, alla prevenzione e al benessere sono una risposta ai bisogni delle persone e un'opportunità per la famiglia.
Poliambulatori Trento Via dei Solteri, 56 Rovereto Via del Garda, 44 bis
Poliambulatori Trento Via dei Solteri, 56 Rovereto Via del Garda, 44 bis
Tel. 0461 381638 | www.policura.it | info@policura.it
Tel. 0461 381638 | www.policura.it | info@policura.it
Poliambulatori: Trento Via dei Solteri, 56 | Rovereto Via del Garda, 44 bis Tel. 0461 381638 | info@policura.it | www.policura.it
editoriale
07
Industria e nuove presidenze All’indomani della sua investitura, il nuovo Governo provinciale ha confermato il proprio impegno in relazione a diversi aspetti che stanno a cuore alla nostra Associazione. Il programma di Legislatura della Presidenza Fugatti recepisce in effetti i passaggi cruciali del documento del Coordinamento Provinciale Imprenditori “Dieci temi per cinque anni” (www. diecitemi.it). Valore strategico è assegnato alla ricerca e all’innovazione, in particolare alla ricerca applicata e a quella al servizio del sistema economico-produttivo e dei servizi. Prioritarie sono anche le relazioni tra mondo della formazione e mondo delle imprese. Nella composizione della nuova Giunta si è peraltro recepita una precisa richiesta del Coordinamento: di attribuire cioè queste competenze, come pure quelle sull’internazionalizzazione, al medesimo assessorato al quale sono affidate le attività produttive. Tra i nodi del programma del Governo locale, il progetto di riduzione del carico burocratico, con l’istituzione di un tavolo tecnico aperto alle categorie, risponde a un ulteriore, cruciale input delle imprese. Così è anche per il rilievo dato al tema delle infrastrutture: l’adeguamento e il potenziamento della rete – stradale, ferroviaria, aeroportuale – e l’accelerazione degli investimenti collegati alla realizzazione di opere pubbliche sono volano imprescindibile per lo sviluppo della nostra economia e del nostro territorio. L’opera più ambiziosa – il Tunnel del Brennero, con gli interventi viabilistici collegati – è già in corso di realizzazione: speriamo che il progetto proceda celermente senza ripensamenti. Attendiamo ora i fatti, confidando in una maggiore attenzione verso il sistema industriale rispetto a quella dimostrata dal Governo nazionale. Quel che sta accadendo a Roma non ci rassicura: le attese degli attori economici si scontrano con una politica che non agevola le imprese e che però, temiamo, non otterrà i risultati sperati nemmeno in termini di crescita e occupazione. Per questo, se sul nostro territorio stiamo lavorando a un dialogo che auspichiamo costruttivo, fuori dalla nostra Provincia ci uniamo al coro delle Associazioni degli industriali per chiedere che si attivino al più presto gli investimenti (si calcola che avviare le grandi opere darebbe lavoro a 400mila persone in più), che si agisca sul cuneo fiscale, che si adottino riforme capaci di innescare e sostenere la crescita e la competitività del Paese. Nel frattempo, anche il nostro Sistema si approssima a un’importante fase di passaggio: a febbraio conosceremo il nome del nuovo presidente di Confindustria Trento. L’Associazione è pronta a fare i conti con i cambiamenti che verranno, ma su un principio resterà ferma. Se è vero che il successo del nostro territorio passa dalla crescita dell’intero sistema produttivo, è importante che si valorizzi tutta la filiera produttiva: dalla grande alla piccola azienda, perché l’industria continui ad avere un ruolo di traino all’interno del nostro sistema economico.
Enrico Zobele Presidente di Confindustria Trento
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
il punto
09
Emergenza e sviluppo del territorio Ancora una volta, nelle settimane seguite alla terribile ondata di maltempo che ha scosso profondamente il nostro territorio e la nostra comunità, il sistema trentino ha saputo trovare le energie per rispondere all’emergenza, compatto e risoluto. Insieme alla Provincia, ai Comuni, al mondo del volontariato e delle associazioni, anche Confindustria Trento si è adoperata per prestare assistenza alle imprese associate, e per condividere, in sinergia con gli altri attori pubblici e privati, soluzioni e strategie di breve e lungo periodo. Siamo tuttora, quotidianamente, impegnati nel confronto con le istituzioni: da un lato, affinché chi ha subito danni sia adeguatamente supportato; dall’altro perché il settore del legno trentino, più di altri coinvolto per l’ecatombe di migliaia di ettari di materia prima, sia messo nelle condizioni di gestire l’emergenza nel migliore dei modi. Già oggi siamo in grado di avere e dare rassicurazioni: grazie alla pronta reazione degli operatori, la stagione turistica invernale è partita senza intoppi, anche nei territori più colpiti. Sarà ora importante arrivare pronti all’avvio della stagione estiva. Viviamo in un territorio bellissimo, ma complesso per orografia. Lo sanno bene le imprese che producono nelle valli più decentrate rispetto all’asta dell’Adige, con le conseguenti difficoltà e i maggiori costi per l’approvvigionamento di materie prime e per la consegna dei prodotti. È per questo che sempre più Confindustria Trento sta mettendo in campo attività e progetti sul territorio, al fine di essere vicina a tutte le imprese associate. Recentemente abbiamo avviato un programma di presenza nelle valli da parte dell’Associazione attraverso i suoi vertici, i delegati territoriali e i funzionari. Ogni mese, in alcune giornate, siamo presenti sul territorio per visite programmate nelle aziende e per farci carico delle istanze che i nostri Soci ci segnalano nei confronti delle istituzioni locali. Il Trentino rappresenta un modello di sviluppo in cui industria e ambiente naturale convivono da decenni in perfetto equilibrio e nel quale molte aziende sono diventate eccellenze di livello internazionale mantenendo un forte radicamento sul territorio. È anche grazie a queste imprese se si è potuto evitare lo spopolamento delle valli e se oggi le comunità locali hanno raggiunto elevati livelli di benessere con buone opportunità lavorative sul territorio per i giovani.
Roberto Busato Direttore Generale di Confindustria Trento
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
IMPIANTI INDUSTRIALI
IMPIANTI ALIMENTARI
TELERISCALDAMENTO
IL TUO PARTNER DI FIDUCIA
Specializzati nella progettazione ed esecuzione di opere nel campo dell’impiantistica industriale, alimentare e teleriscaldamento. Presenti sul mercato italiano da oltre mezzo secolo, facciamo di qualità, organizzazione e affidabilità le nostre mission primarie.
Da oltre 50 anni al servizio dell’industria. HOLLÄNDER IDROTERMICA Pohl Franco S.r.l.
Viale Venezia, 96 - 38056 Levico Terme (TN) Tel. 0461 707084 - info@hollander.it
w w w. h o l l a n d e r. i t
11
Imprese e mercati energetici Intervista a MARIO DORIGHELLI, presidente di Assoenergia.
PRESIDENTE
Dorighelli, in un tempo relativamente breve, lo scenario dei mercati delle commodities energetiche è profondamente mutato. Negli ultimi 12 mesi abbiamo assistito a una progressiva risalita dei mercati energetici culminata in una violenta impennata verso fine estate. I valori della materia prima energia sul mercato all’ingrosso italiano sono cresciuti di oltre il 50% in pochi mesi. In sostanza, dai minimi storici degli scorsi anni siamo tornati violentemente su livelli di prezzo tipici degli anni 2011-2012. L’eccezionalità del fenomeno ha spinto addirittura l’Autorità per l’Energia a intervenire con un provvedimento che annulla temporaneamente alcuni oneri statali presenti in bolletta, al fine di ridurre per quanto possibile l’impatto sui consumatori finali. Nonostante un parziale ripiegamento rispetto ai massimi di ottobre, dobbiamo prendere atto di essere entrati in una nuova fase dei mercati delle commodities energetiche.
aumento superiore al 40% in un anno. Tenuto conto che la componente energia può pesare circa per il 30-40% sul totale in fattura in funzione della tipologia di consumo, l’aumento dei costi in bolletta elettrica per il prossimo anno potrebbe essere del 10-15%. Perché siamo di fronte a uno scenario così “liquido”? Il mercato dell’energia e del gas naturale è influenzato da una miriade di fattori geopolitici a livello sia nazionale che internazionale: infrastrutturali, tecnologici, climatici, commerciali. Questi forti aumenti sono stati principalmente dovuti inizialmente alla ripresa del prezzo del petrolio (Brent ha superato la soglia degli 80 dollari per barile a ottobre) e successivamente alla crescita del valore dei certificati europei di emissione di CO2.
Una così violenta risalita dei prezzi rischia di avere un forte impatto sul settore industriale. Esatto. Molte imprese - godendo di contratti di fornitura stipulati durante il 2017 - non hanno ancora percepito questo rischio. Tuttavia, con i nuovi contratti in vigore dal 1° gennaio 2019 risentiranno improvvisamente di un aumento importante dei costi energetici. Non dimentichiamo che per molte imprese anche trentine l’approvvigionamento energetico rappresenta una delle principali voci dei costi di produzione. Le quotazioni di questi ultimi 2 mesi per l’anno 2019 sono oscillate tra 65 e 72 €/MWh mentre nello stesso periodo dello scorso anno le quotazioni fisse per il 2018 valevano circa 48 €/MWh. Un
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
copertina
copertina
12 copertina
Ricordando Pietro Colombo, fondatore di BLM Group Da 25 anni il Gruppo è presente a Levico Terme con Adige Spa e Adige-sys Spa È scomparso improvvisamente a Cantù (CO), all’età di 84 anni, Pietro Colombo, presidente di BLM Group. Ancora al lavoro fino all’ultimo giorno, il suo percorso di imprenditore illuminato cominciò nel 1960, quando fondò il primo nucleo di BLM, destinata a diventare, sotto la sua guida, un gruppo di dimensione internazionale, tra i primissimi in Italia nel settore delle macchine utensili e della meccatronica, leader mondiale nel suo settore specifico, quello delle macchine e dei sistemi per la lavorazione del tubo. In questa traiettoria di crescita, proprio il 1° dicembre di 25 anni fa, Pietro Colombo fondava a Levico Terme l’attuale Adige Spa e successivamente nel 2000, Adige-sys. Oggi le due aziende trentine del Gruppo impiegano circa 300 persone, a cui si aggiunge un forte impatto sull’indotto in provincia. Le tecnologie alla base dei prodotti di Adige e Adige-sys, nate a Levico anche a seguito di ingenti investimenti in ricerca, innovazione e personale di elevata professionalità, sono invidiate ed apprezzate in tutto il mondo. Con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della presenza del Gruppo sul territorio, l’anno scorso BLM Group ha dato il proprio nome all’attuale BLM Group Arena. Per il contributo dato alla comunità con il suo generoso impegno professionale, nel 2014 il Comune di Levico Terme lo ha insignito della cittadinanza onoraria. Pietro Colombo è stato un vero pioniere in molte intuizioni che – solo alcuni decenni dopo – sono diventate patrimonio consolidato delle imprese di maggior valore: innanzitutto la ferrea fiducia nel valore delle persone in azienda, qualunque attività esse svolgano; la centralità dell’etica del lavoro e dell’esempio; l’importanza della “scuola in azienda” e dei rapporti tra l’azienda e tutte le istituzioni formative; i fortissimi e continui investimenti in innovazione e ricerca; la necessità di crescere in una dimensione internazionale. La famiglia Colombo continuerà a guidare BLM Group. I due figli, Emanuela e Paolo, in azienda da sempre, avevano già assunto deleghe fondamentali: rappresentano già l’oggi e rappresenteranno il domani del Gruppo, unitamente alla compagine manageriale e a tutto il personale che stava tanto a cuore a Pietro Colombo. Chi ha vissuto con lui un tratto più o meno lungo del suo impegno professionale, oggi ricorda soprattutto la personalità e i valori dell’uomo Pietro Colombo, inscindibili peraltro dalla sua vocazione di geniale capitano d’azienda, “unico e irripetibile” come hanno scritto i figli in un commosso messaggio ai dipendenti. TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
A questi principali driver si sono sommati altri fenomeni come particolari condizioni di scarsa ventosità e siccità estiva in centro-nord Europa, che hanno comportato lo stop di molte centrali nucleari in Germania e Francia e un massiccio impiego dei centrali elettriche a gas naturale (con maggiori costi di produzione). Come possono tutelarsi le imprese? I mercati energetici sono molto complessi, ed è necessario un approccio professionale e strutturato per gestire correttamente questa voce di costo. Assoenergia lavora al fianco delle imprese per occuparsi esattamente di questo. Da una parte, è necessario che le realtà industriali gestiscano correttamente l’approvvigionamento, ottimizzandone il costo. Dall’altro, esse devono agire ove possibile per ridurre i consumi, quindi aumentando l’efficienza energetica dei processi produttivi ed eventualmente ricorrendo all’autoproduzione energetica. Molte imprese si sono dotate, o lo stanno facendo, di impianti di cogenerazione interni che hanno un duplice effetto: abbattere i costi, da un lato, e creare un notevole beneficio ambientale dall’altro. Il ruolo di decisori politici – a livello nazionale ed europeo – risulta determinante nella gestione di queste dinamiche. Certamente. Politiche orientate alla crescita, dunque favorevoli all’ammodernamento delle infrastrutture esistenti e alla realizzazione di nuove opere, hanno dimostrato di avere effetti potentissimi sull’andamento dei mercati. Intervenire anche soltanto per migliorare le reti elettriche ha un impatto positivo sui costi dell’energia: si immagini quale può essere l’effetto dello sviluppo di nuove infrastrutture per l’approvvigionamento delle materie prime energetiche, com’è ad esempio il caso della Tap. In questo senso, il nostro Sistema si è mosso in più occasioni, e con particolare vigore nelle ultime settimane, per chiedere al Governo di accelerare gli interventi fondamentali allo sviluppo del Paese.
N u o v a A u d i Q 8 . N o n l i m i t a t e l a v o s t ra c a p a c i t à d i s t u p i r v i . Immaginate la sportività di una coupé, il carattere di un SUV con trazione quattro e tutta la tecnologia Audi. Ora uniteli. N u o v a A u d i Q 8 . We l c o m e t o t h e 8 th d i m e n s i o n .
Con Audi Q8 scoprirete l’idea di mobilità secondo Audi: connessa, intuitiva, personalizzata. E grazie alla tecnologia mild-hybrid, potrete sperimentare l’efficienza di un motore che coniuga prestazioni e rispetto per l’ambiente, e godere di tutti i benefici di una vettura ibrida. Scopritela nel nostro Showroom e su audi.it
Technology is your freedom. Audi is more. Q8. Valori massimi: consumo di carburante (l/100 km): ciclo urbano 7,3 - ciclo extraurbano 6,5 - ciclo combinato 6,8; emissioni C02 (g/km): ciclo combinato 179.
I valori indicativi relativi al consumo di carburante ed alle emissioni di CO2 dei modelli di veicoli sono stati rilevati dal Costruttore in base alla normativa vigente. Eventuali equipaggiamenti aggiuntivi possono modificare i predetti valori. Oltre al rendimento del motore, anche lo stile di guida ed altri fattori non tecnici incidono sul consumo di carburante e sulle emissioni di CO2 (biossido di carbonio è il gas ad effetto serra principalmente responsabile del riscaldamento terrestre) di un veicolo. Per ulteriori informazioni sui predetti dati, vi invitiamo a rivolgervi alle Concessionarie Audi presso le quali è disponibile gratuitamente la guida relativa al risparmio di carburante e alle emissioni di CO2, che riporta i dati inerenti a tutti i nuovi modelli di veicoli. I dati sui valori sono periodicamente aggiornati in conformità all’Allegato 3 del DPR 84/2003.
Dorigoni Via di San Vincenzo, 42 – Trento – Tel. 0461 381 200 www.dorigoni.com – vendita.audi@dorigoni.com
Via Parteli, 8 – Rovereto – Tel. 0464 038 899 www.dorigoni.com – vendita.rovereto@dorigoni.com
14 copertina
Silvelox si rivoluziona in campo energetico L’azienda nata dalla fusione di Silvelox Europe Spa e la bresciana Seip Srl ha investito in campo energetico puntando su un impianto di cogenerazione. di ALESSANDRO DE BERTOLINI
GRANDI
novità per Silvelox Spa, l’azienda di Castelnuovo in Valsugana impegnata da quasi settant’anni nella produzione e commercializzazione di porte blindate e da garage. Due gli scenari in gioco. Sul piano della green economy, sta entrando a regime presso lo stabilimento in Valsugana il nuovo impianto di cogenerazione. Sul piano societario, sta per essere perfezionata la fusione tra Silvelox Europe Spa e la bresciana Seip Srl, che sarà quasi interamente trasferita presso il sito trentino di Castelnuovo. Silvelox Group Spa, questo il nome del gruppo che nascerà dalla fusione (la firma dell’accordo il 17 dicembre), sposta decisamente sul Trentino il baricentro societario (sede legale, produzione,
Silvano Lamberti
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
competenze, know-how) e punta sul verde per l’approvvigionamento di energia e la gestione del ciclo produttivo. “La sede legale di Silvelox Group – spiega il presidente Silvano Lamberti – viene spostata in Trentino, qui a Castelnuovo, dove saranno trasferiti molti comparti industriali dell’azienda di Brescia. Al sito di Castelnuovo, che impegna oggi 69 dipendenti, si aggiungeranno una decina di collaboratori, in maggioranza personale proveniente dalla sede lombarda. A Brescia rimarrà solo un’unità produttiva, dove continueranno a lavorare una quarantina di persone. Con la fusione, che lascerà in piedi i marchi e i loghi delle due aziende nella commercializzazione e nella vendita dei prodotti Silvelox e Seip, ci aspettiamo una crescita del nostro fatturato dagli attuali 20,5 milioni di euro a 25 milioni”. A completamento dell’organico, nello stabilimento trentino si collocheranno anche nuove assunzioni. “Abbiamo già assunto un nuovo collaboratore, scelto sul territorio, tra le competenze presenti in Valsugana”, precisa il presidente Lamberti. “Gestirà per il settore commerciale i rapporti con l’Alto Adige e con l’Austria”. Nel percorso di fusione, infatti, Silvelox Group Spa ha messo al centro del mirino l’internazionalizzazione. “Esportiamo oggi circa il 18% dei nostri prodotti. Vogliamo arrivare nei prossimi anni alla soglia del 30%”. Molte le novità sui mercati europei. “Abbiamo da poco perfezionato un contratto di joint venture con i prodotti Seip in Polonia e abbiamo firmato nuovi accordi per la vendita di prodotti Silvelox con nuovi interlocutori della Germania. Stiamo lavorano bene anche in Spagna, in Francia e in Inghilterra”. Grande attenzione, inoltre, per i mercati
15 copertina
del Nord e del Sud America, con uno sguardo a oriente. “Con la nostra sede in Brasile, già presente da alcuni anni, presidiamo bene il mercato sudamericano. Mentre per quanto riguarda il Nord America abbiamo appena aperto Silvelox Usa, un nuovo sito commerciale con sede a New York per il mercato statunitense. Tra gli scenari più interessanti, inoltre, registriamo nuove commesse dalla Cina”. Situata nella zona industriale di Castelnuovo, in viale Venezia, Silvelox è tra le aziende energivore del comparto valsuganotto. Perciò la volontà di intraprendere un percorso green. “Parliamo di un investimento – spiega il direttore di stabilimento Claudio Ballerin – di circa 470mila euro, che abbiamo affrontato con il supporto di Trentino Sviluppo. I lavori, che contiamo di terminare nel dicembre 2018, quando tutti gli impianti saranno a regime, hanno previsto la sostituzione di tre vecchie caldaie e di un impianto a cippato con due nuove caldaie a condensazione ad alto rendimento più un nuovo impianto a cogenerazione. Con questo impianto è possibile produrre simultaneamente energia elettrica ed energia termica. La cogenerazione è tra le tecnologie innovative più apprezzate ma ancora poco sfruttate sia in ambito industriale sia in quello privato. In una centrale termoelettrica solo il 40% del combustibile è trasformato in energia elettrica e la parte rimanente, che equivale al 60%, non vie-
ne utilizzata. Anzi, viene dispersa nell’ambiente sotto forma di calore. Con l’impianto di cogenerazione, invece, si ha una doppia produzione di energia basata sul riutilizzo del calore, che altrimenti andrebbe disperso. L’energia elettrica da utilizzare deriva dal processo di combustione nel motore a scoppio a gas e viene trasformata in corrente da un generatore sincrono mediante moto rotatorio. La cogenerazione permette un risparmio di energia fino al 36% e si rivela una valida alternativa in chiave di sostenibilità”.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
16 copertina
Un alleato per l'efficientamento Nesco si pone come alleato strategico per la consulenza aziendale in diagnosi e pianificazioni energetiche, puntando sulla green economy.
UN MIX
La sede del Gruppo Dolomiti Energia
altamente specializzato di competenze tecniche, gestionali, manageriali e relazionali finalizzato all’efficientamento dell’azienda sotto i profili energetico e ambientale: questo il valore aggiunto che offre Nesco ai propri clienti. O meglio, ai propri partner. A quanti vi si rivolgono, infatti, Nesco si propone come partner per percorsi di crescita di medio e lungo periodo nel segno dell’efficienza energetica, del risparmio di risorse e della riduzione delle emissioni climalteranti. “Lavoriamo per portare benefici reali all’interno delle aziende – precisa l’amministratore delegato
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
Nicola Fruet – individuando gli sprechi energetici per fare efficienza, per risparmiare energia, per liberare risorse e per aumentare la competitività”. Nesco Srl nasceva nel 2007 da un gruppo di imprenditori e professionisti con esperienza pluriennale nel settore delle energie rinnovabili, del risparmio e dell’efficienza energetica. Oggi la società fa parte del Gruppo Dolomiti Energia e a brevissimo, nell’ottica di valorizzare forme di sinergia e collaborazione, cambierà il nome in Dolomiti Energia Solutions ampliando la propria operatività anche alla realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Come Società di servizi energetici (ESCo) accreditata a livello nazionale, Nesco ha sviluppato la propria attività sulla consulenza aziendale per diagnosi energetiche, pianificazioni energetiche, progettazione e gestione di interventi di efficientamento energetico, rendicontazione di risparmi energetici, gestione di Certificati bianchi e altri meccanismi di incentivazione nel campo dell’energia. “Si rivolgono a noi – spiega Nicola Fruet – aziende di piccole, medie e grandi dimensioni di ogni settore produttivo. Non sempre, infatti, all’interno di un’impresa si trovano esperti specialisti in campo energetico e non sempre le aziende sono disposte ad assumere qualcuno per gestire questi aspetti. Si tratta di un settore normato da leggi molto tecniche che appartiene a discipline specialistiche. A questo punto interveniamo noi. Il nostro compito è affiancare l’azienda su tutto quello che riguarda il tema dell’energia. Offriamo al cliente una consulenza costruita su misura e finalizzata alla massimizzazione del risultato”. Il primo passo è l’analisi degli aspetti energetici del cliente al fine di costruire un bilancio energetico completo, successivamente si passa alla creazio-
17 copertina
Archivio APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - foto A. Garzetti
Trento dall'alto
ne del programma di efficientamento attraverso uno studio di fattibilità, quindi si concorda con il cliente un piano di azione e infine si producono le misurazioni per verificare la portata dei risultati ottenuti. Il piano di azione impegna Nesco come partner del suo cliente. “Questo è un passaggio molto delicato – continua l’amministratore delegato – soprattutto quando ci impegniamo tramite contratti con garanzia di risultato e con contratti di rendimento. È qui che condividiamo in tutto e per tutto il percorso di crescita con l’azienda. L’interesse del nostro cliente è il nostro interesse. Dopo la realizzazione dell’intervento programmato, stiamo a fianco dell’impresa per molto tempo, fino a 5 anni, al fine di valutare, tramite continue misurazioni e monitoraggi, la portata reale del vantaggio ottenuto”. Si rivolgono a Nesco aziende del comparto industriale trentino ma non solo. “Lavoriamo in tutta Italia”, sottolinea Nicola Fruet: “Tendenzialmente nel nord e nel centro nord, ma da alcuni anni an-
che nelle regioni più meridionali. Copriamo tutte le aree della Penisola”. E il lavoro non manca. Al contrario, la domanda in Italia è in continua crescita in tutti i settori. Gli interlocutori sono aziende produttive artigianali e industriali, centri commerciali e direzionali, ospedali e centri di servizio alla persona, centri sportivi ma anche protagonisti della grande distribuzione organizzata. Quindi, sia il settore pubblico sia il privato. A Trento, negli uffici dell’azienda, i professionisti impegnati in Nesco sono soprattutto ingegneri ma non solo. “Nel nostro settore è importante un’ottima preparazione di base – conclude Fruet – ma poi contano le singole specializzazioni. La multidisciplinarietà dell’approccio ai temi che affrontiamo è uno dei nostri tratti distintivi”. (adb)
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
Vino, cultura, territorio
ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO Ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 17.00 alle 22.00 scopri i vini e i sapori del territorio e nei fine settimana dedicati all’enogastronomia lasciati conquistare dai sapori della cucina trentina. Palazzo Roccabruna - Trento, via SS. Trinità tel. 0461 887101 www.palazzoroccabruna.it
19
Impianti a fune, la stagione al via dopo la calamità Intervista a FRANCESCO BOSCO, presidente della Sezione Impianti a Fune di Confindustria Trento. di EDUARD MARTINELLI
PRESIDENTE
Bosco, quest’anno la preparazione dell’apertura per la stagione invernale è stata resa particolarmente difficile a causa dei molti danni arrecati dal maltempo. Come è la situazione? Indubbiamente il settore funiviario, in ragione del posizionamento in alta quota e dell’estensione territoriale delle aree sciabili, è stato tra quelli più colpiti dal maltempo. Tutti i nostri Associati hanno subito pesanti conseguenze, con danni agli immobili, allagamento delle sale macchine, danneggiamento dei cannoni da neve, blocco dei cantieri (che erano aperti un po’ ovunque per realizzare nuovi impianti e piste) per non parlare dell’infinito numero di alberi caduti che hanno invaso le piste e, in alcuni casi , hanno danneggiato le funi degli impianti di risalita. Parliamo di centinaia di migliaia di Euro di danni in ogni Società. Per fare un esempio, qui a Madonna di Campiglio abbiamo subito costi per circa mezzo milione di Euro. Ma mi fa piacere sottolineare come gli operatori del settore, insieme a tutti i collaboratori (che ancora una volta si sono dimostrati straordinari), si siano immediatamente rimboccati le maniche e siano riusciti in poche settimane a rispristinare la piena funzionalità di tutte
le aree sciabili. Permangono solo alcune situazioni problematiche legate ai collegamenti stradali di alcune località, quali per esempio San Martino di Castrozza. Permettetemi di dire che, vista la situazione iniziale, è stato fatto un miracolo. Tutti hanno pensato a lavorare e a risolvere i problemi piuttosto che correre a pretendere aiuti da parte dell’ente pubblico, dando così una grande dimostrazione di serietà e di correttezza. Voglio ringraziare in modo particolare i corpi dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, del Soccorso Alpino e del 118, per lo straordinario ed infaticabile servizio prestato sia durante l’emergenza, che nelle settimane successive. Quindi ora siete pronti per la sfida della stagione invernale. Quali previsioni può farci? Come ogni anno la categoria si è impegnata per preparare la meglio impianti. Dei circa 160 milioni investiti a livello nazionale dalle aziende del settore, circa la metà sono stati spesi nella nostra regione, a dimostrazione della volontà dei nostri operatori di mantenersi ai vertici in Europa e nel mondo per qualità ed innovazione del servizio. Per di più, la maggior parte di queste somme sono state trasferite ad aziende del territorio, alle quali abbiamo commissionato la realizzazione delle varie opere, a conferma della nostra vocazione a fungere da volano per tutta l’economia delle valli. Aggiungo che il calo delle temperature verificatosi nelle ultime settimane ci ha permesso di utilizzare l’innevamento programmato e di preparare al meglio le piste. Ora attendiamo con fiducia che arrivi anche la neve naturale per completare lo scenario invernale tanto apprezzato dai nostri sciatori. In generale, se saremo aiutati dal meteo, la stagione si preannuncia molto positiva ed in linea con le ultime annate. I dati inerenti la vendita degli skipass e soprattutto le prenotazioni alberghiere, almeno per le località principali, inducono ad un convinto ottimismo e possiamo confermare che permane una grande voglia di sci! Anche la stagione estiva ha dato risultati positivi. È un trend in crescita? Sicuramente è un trend in crescita e che sta assumendo sempre maggiore consistenza e rilevanza. La stagione estiva infatti, fino a
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
speciale neve
speciale neve
20 speciale neve
qualche anno fa valeva in media il 3% del fatturato il nostro personale impegnato nelle attività di annuo per le aziende funiviarie. Ora siamo vicini pattugliamento e di soccorso in pista. al 10% un po’ ovunque. Questo ancora una volta Abbiamo programmato un ciclo di interventi grazie agli investimenti operati per supportare gli formativi sul tema della “gestione del rischio” appassionati di bike, di climbing e di trekking, in senso lato, per rendere sempre più efficace ma anche per consentire a chi è meno sportivo la nostra organizzazione interna, a vantaggio dei di passare una giornata in alta quota a godere del nostri collaboratori e di tutti gli utenti. fresco e dei panorami mozzafiato. Da anni stia- Stiamo valutando di avviare delle collaborazioni mo attuando una strategia di destagionalizzazio- con operatori del settore assicurativo per svilupne per valorizzare la montagna in tutti i periodi pare prodotti sempre più specifici e calibrati suldell’anno e per rispondere alla domanda dei tanti le esigenze dei turisti. appassionati che in estate cercano una vacanza a Abbiamo introdotto dei nuovi sistemi informacontatto con la natura. Il contesto naturale trenti- tivi, sia app per cellulare, che sensori da agganno è tra i più spettacolari ed attraenti anche per i ciare all’attrezzatura, per consentire (nel caso in turisti stranieri, ed è sempre un nostro impegno cui lo sciatore lo gradisca) di monitorare la posivalorizzare tale ricchezza, nel rispetto dell’ambien- zione di ogni turista, raccogliendo dati in merito alle zone ed agli orari di particolare concentrate e dell’ospite. zione, al fine di migliorare l’organizzazione del La vostra Sezione si conferma sempre molto pattugliamento e la prevenzione degli incidenti. attiva, ci può citare qualche sprogetto sul quale A livello nazionale poi siamo impegnati nel dialogo con le organizzazioni sindacali per il rinnostate lavorando? In effetti abbiamo molte iniziative aperte a sup- vo del Ccnl e stiamo dialogando con il Ministero porto dell’attività di tutte le aziende del settore. dei Trasporti e il Ministero dello Sport per risolIn particolare a livello trentino stiamo discuten- vere alcune problematiche che potrebbero signido con i servizi competenti della Provincia in ficativamente incidere in futuro sull’operatività merito all’aggiornamento di alcune normative di delle nostre aziende. Tra queste cito in particolaparticolare importanza, in particolare ricordo le re la normativa inerente il rinnovo delle concesregole inerenti sicurezza sulle piste, la realizza- sioni funiviarie. Insomma ci confermiamo una zione dei bacini di accumulo dell’acqua ed i re- Sezione attiva, coesa e animata da uno spirito golamenti di esercizio. Stiamo inoltre discutendo di rispetto reciproco e di disponibilità alla colcon il 118 e con il Soccorso Alpino per il rinnovo laborazione che rende sicuramente più semplice degli accordi di collaborazione che stabiliscono definire e raggiungere obiettivi comuni. le procedure di intervento in caso di valanghe, di Vi aspettiamo sulle nostre piste! blocco degli impianti o di maltempo. Abbiamo inoltre stabilito di riproporre il progetto “Free Ski day”, realizzato in collaborazione con le scuole di sci della provincia, che si propone di avvicinare i giovani alla pratica dello sci offrendo loro dei periodi gratuiti di prova con l’accompagnamento di un maestro. Gli interessati avranno quindi gratuitamente lo skipass, il noleggio dell’attrezzatura ed un’ora di lezione. Stiamo organizzando con la Scuola di Addestramento Alpino della Polizia di Stato (Moena) una nuova edizione dei corsi di addestramento per
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
UN ROLEX È SEMPRE UN ROLEX ROLEX DI SECONDO POLSO
OGNI ROLEX HA UNA STORIA IMPORTANTE DA RACCONTARE. RENDILA TUA. Condizioni perfette e prezzi vantaggiosi Certificato di garanzia originale Scatola originale 12 mesi di ulteriore garanzia Obrelli
Se lo desideri, Obrelli lo potrà riacquistare attraverso uno specifico patto di riacquisto della durata di 24 mesi.
@obrelli
gioielleria obrelli
WWW.OBRELLI.IT
LAVIS (Tn) Via Roma, 27/33 | TRENTO Via Mazzini, 6 | TEL 0461 246577 Lavis - Via Roma, 27/33 - Tel 0461 246577 Trento - Via Mazzini, 6 - Tel 0461 1582099
22 speciale neve
Verso un futuro tecnologico e sostenibile Investiti oltre 150 milioni fra nuovi impianti, ammodernamenti, sistemi per l’innevamento programmato, adeguamento di strutture e servizi e nuove tecnologie per gestire i territori montani.
GLI IMPIANTI
a fune sono un fondamentale presidio del territorio e il cuore pulsante di una filiera turistica che ha importanti ricadute in termini sia economici sia, di riflesso, di benessere di chi in montagna vive tutto l’anno. Come mantenere vivi e vitali i territori montani, rimanendo al passo con i tempi grazie alle nuove tecnologie e a soluzioni sostenibili, è stato il focus dell’incontro “Montagna Domani”, promosso da Anef , l’Associazione nazionale esercenti funiviari, in collaborazione con il quotidiano “La Stampa” e tenutosi lo scorso 2 novembre alla fiera Skipass di Modena, il più importante salone italiano del Turismo e degli Sport Invernali. Luca Ubaldeschi, condirettore del quotidiano la Stampa e moderatore dell’incontro, ha evidenziato in apertura come a causa delle condizioni climatiche avverse, del minor spazio a disposizione per abitante, dell’asprezza del territorio, delle pendenze superiori ai 30 gradi che rendono alti i costi per le infrastrutture e la manutenzione, i territori montani rischiano di essere sempre meno accessibili, con una progressiva perdita di popolazione, crescita e sviluppo economico. In questo scenario, gli impianti a fune costituiscono un fondamentale sostegno nella lotta
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
allo spopolamento della montagna, data la loro centralità nell’economia dei territori montani, con 400 società attive nel settore a livello nazionale, per un totale di oltre 1.500 impianti, 12mila dipendenti tra fissi e stagionali, circa 1 miliardo di euro di fatturato e 7 miliardi di euro di indotto. Ha quindi proseguito Valeria Ghezzi, presidente nazionale di Anef, affermando che “La montagna ha in sé grosse potenzialità ma è allo stesso tempo un’entità molto fragile, e il tema dello spopolamento è certamente un tema “caldo”. Per questo noi di Anef cerchiamo di dare risposte concrete, che permettano di creare occupazione, che è poi la base perché ci sia una società civile, una comunità, che vive la montagna e che, presidiandola, la possa mantenere viva”. “Quest’anno abbiamo investito oltre 150 milioni di euro fra nuovi impianti, ammodernamenti di impianti esistenti, sistemi per l’innevamento programmato, bacini idrici e riserve d’acqua, battipista e tutte le strutture e i servizi “di contorno”, come i rifugi, che rendono la montagna accessibile davvero a tutti, anche a chi non pratica lo sci” prosegue Valeria Ghezzi. “Grazie a noi i territori montani sono monitorati e curati” sottolinea la Presidente Ghezzi – “E in questo ci sta dando una grossa mano la tecnologia. Oggi si stanno creando innovativi sistemi digitali che permettono di controllare e gestire un territorio molto vasto come quello montano in chiave sostenibile, riducendo gli sprechi e i consumi. Ma la tecnologia può servire anche ad avvicinare la pianura, la città, alla montagna. Un esempio su tutti, in questo senso, è la nuova App nata da un’idea di Andy Varallo, presidente di Alpine Ski World Cup, direttore del consorzio Skicarosello Corvara e inventore di Movimënt”. “La Gran Risa e tutte le 63 piste del comprensorio sciistico dell’Alta Badia sono state digitalizzate, ovvero dotate di sensori in grado di monitorare lo stato di innevamento delle piste. I dati raccolti vengono trasformati in informazioni comprensibili che possono essere consultate da tutti - utenti, tecnici, squadre - attraverso la Web App Snowfall Report. Questa innovazione sarà molto utile non solo per gli atleti, ma anche per tutti gli appassionati che vorranno avere informazioni sulle condizioni delle piste, sul grado di difficoltà del tracciato e sulla situazione meteo. Aiuterà quindi
23 speciale neve
a godere appieno dell’esperienza, limitando i ri- superano i 4 milioni e grazie a loro il sistema schi e le brutte sorprese” conclude la Presidente della montagna invernale nel 2018 ha prodotto un Ghezzi. fatturato superiore agli 11 miliardi di euro (l’11,2% Sono seguiti gli interventi di Sarah Lewis, segre- del Pil italiano). Da sottolineare, poi, l’importante tario generale della Fis, la Federazione Interna- ricaduta economica generata sui territori montani zionale Sci, di Flavio Roda, presidente della Fisi, dalle società degli impianti, che è pari a 6/7 volte la Federazione Italiana Sport Invernali, e di An- l’investimento effettuato”. drea Vascellari del Consorzio Esercenti Impianti “Questi numeri fanno capire quanto sia importana Fune di Cortina d’Ampezzo. Tutti hanno evi- te il ruolo degli impianti a fune per l’economia denziato che grande interesse del pubblico per gli della montagna e la sua comunità” ha commentasport invernali deve essere sostenuto e l’accesso to Valeria Ghezzi, “ma non possiamo dimenticare alle aree montane deve essere garantito a tutti gli che per continuare a rendere la montagna inverutenti (indipendentemente dall’età o dalle capaci- nale un luogo vivo e produttivo bisogna unirsi e tà motorie). Per fare questo è necessario continua- fare davvero sistema. Parlare di sistema-montagna re ad investire e a cercare soluzioni per consentire non deve essere solo uno “slogan” e una grande anche alle località meno rinomate di mantenere testimonianza di questo spirito di condivisione, alti standard qualitativi. unione e operosità tipico delle comunità montane I Mondiali 2021 in programma a Cortina potran- la abbiamo avuta a seguito dell’ondata di maltemno certamente fungere da stimolo e favoriranno po che ha causato veri e propri disastri in tutto lo sviluppo del “sistema neve” non solo in Veneto, il NordEst. Un grande esercito di volontari, Vigili ma certamente in tutto il territorio nazionale. del Fuoco e personale della Protezione Civile si è L’evento si è concluso con la presentazione di al- speso con coraggio e generosità per gestire quecuni dati, curata da Massimo Feruzzi - Skipass Pa- sta situazione tragica. Anche noi di Anef abbiamo norama Turismo . “Il 66,8% degli italiani quando voluto dare il nostro contributo e ci siamo impepensa a una vacanza invernale pensa alla mon- gnati per ripristinare tutte le aree sciabili prima tagna bianca. Gli “sportivi sulla neve” in Italia dell’avvio della stagione”.
Anniversari e inaugurazioni Cinquant'anni di vita per per le Funivie Folgarida Marilleva: l'anniversario è stato celebrato il 6 dicembre in occasione dell'inaugurazione della nuova sede operativa a Daolasa di Commezzadura.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
DOLOMITI SUPERSKI: un’esperienza sublime Lasciatevi ammaliare dal fascino eterno delle Dolomiti - Patrimonio Mondiale UNESCO - ed entrerete in una nuova dimensione di libertà e meraviglia. Composto da 12 zone sciistiche e fruibile con un solo skipass, il comprensorio Dolomiti Superski offre 1.200 km di piste preparate alla perfezione giornalmente. Se trattamenti wellness personalizzati soddisferanno il vostro desiderio di benessere, favolosi rifugi e ristoranti stellati vi tenteranno con autentiche delizie culinarie. Quali che siano i vostri gusti o la vostra età, una cosa è certa con Dolomiti Superski un’avventura memorabile vi attende.
#BeSuper
#DOLOMITISUPERSKI DOLOMITISUPERSKI.com
25 speciale neve
Dolomiti Superski: ancora novità Investiti 90 milioni di euro per sostituire impianti obsoleti con veri gioielli della tecnologia moderna, per ampliare e ottimizzare le piste, per il potenziamento e ammodernamento dei sistemi di innevamento programmato.
NON PASSA
un anno, che le 130 società impiantistiche affiliate alla federconsorzi Dolomiti Superski non facciano grandi sforzi economici per adempiere a quella che è una delle colonne portanti della filosofia aziendale del comprensorio sciistico più grande in Italia: tenere sempre altissimi la qualità del servizio, il confort per gli utenti e il grado di garanzia neve fin dall'inizio della stagione invernale. Durante l'estate 2018 sono stati investiti complessivamente 90 milioni di euro per sostituire impianti di risalita obsoleti con veri gioielli della tecnologia moderna, per ampliare e ottimizzare piste e ben 25 milioni su 90 sono stati destinati al potenziamento e ammodernamento dei sistemi di innevamento programmato. Questi svolgono oramai da decenni un compito importantissimo all'interno del sistema turistico invernale, in quanto contribuiscono a garantire la sciabilità del comprensorio a partire da fine novembre, condizioni meteo permettendo. Ecco perché è fondamentale investire costantemente in questo settore. In quanto a novità per l'inverno 2018-19, nella parte trentina di Dolomiti Superski sono numerose le opere che entreranno in servizio per la prima volta durante la sta-
gione 2018-19. A Vigo di Fassa è stata rinnovata la seggiovia “Pian Pecei-Ciampedie” che ora è una quadriposto, mentre la seggiovia Aloch di Pozza di Fassa è stata rinnovata completamente. All'Alpe Cermis in Val di Fiemme c'è la nuova pista “Busabella” con il nuovo rifugio “Lo Chalet”. A Bellamonte è stata ampliata la pista “Castelir” e realizzato il nuovo rifugio “Chalet 44”. San Martino di Castrozza saluta la stagione con la nuova cabina a 10 posti “Colbricon Express”, l'Alpe Lusia presenta i lavori di adattamento alla pista “Le Cune-Campo” e San Pellegrino ha sostituito le sciovie “Le Buse 1 e 2”. Altre novità importanti si trovano invece nelle zone sciistiche altoatesine e venete, con lavori alle piste per i Campionati del Mondo di sci del 2021 a Cortina d'Ampezzo, impianti rinnovati ed il nuovo museo internazionale della fotografia Lumen a Plan de Corones, una nuova seggiovia esaposto sia in Alta Badia che all'Alpe di Siusi e a 3 Cime Dolomiti, una nuova cabinovia a 10 posti a Gitschberg Jochtal in Valle Isarco con annessa nuova pista nera. La stagione invernale 2018-19, che è la 45a di Dolomiti Superski, durerà fino a metà aprile 2019 e in singole zone fino al 1° maggio.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
NUOVE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS? C’È UN MONDO CHE TI ASPETTA Trentino Export da oltre 40 anni è punto di riferimento per l’export trentino: una rete di 30 referenti nel Mondo, 21 lingue parlate e 55 paesi coperti rappresentano un’efficiente opportunità commerciale per aprire nuovi scenari di business per la vostra attività
T. 0461 931011 | www.trentinoexport.it
27 speciale neve
Skirama Pronti...Via! Il consorzio Skirama Dolomiti Adamello Brenta vuole ripetere il trend positivo degli ultimi anni investendo in nuovi impianti e in una fitta agenda di appuntamenti e eventi sportivi.
NELLE
località del consorzio Skirama Dolomiti Adamello Brenta, la stagione dello sci ha già preso il via sabato 3 novembre ai 3.000 metri del Presena nella ski area Pontedilegno-Tonale, con una settimana di anticipo rispetto all’anno scorso. Grazie all’abbassamento delle temperature della seconda metà di novembre e alle precipitazioni nevose, il concreto auspicio è quello di un’ottima stagione invernale per tutte le località Skirama. Sono molte le novità che attendono gli ospiti, con gli investimenti necessari per nuovi impianti, l’allargamento e la sistemazione di piste da sci, la realizzazione di nuovi sistemi di produzione di neve programmata, la costruzione di bacini artificiali di deposito dell’acqua per l’innevamento. Citiamo la nuova seggiovia 6 posti Fossadei a Pinzolo, l’ampliamento delle piste Amazzonia e Spinale Diretta a Madonna di Campiglio, la nuova Orso Bruno a Marilleva e il nuovo bacino per l’innovamento al Passo Tonale - località Valbiolo. I grandi eventi sportivi prendono il via con la Coppa Europa femminile ad Andalo, per entrare nel clou con la 3TRE - Audi Fis Ski World Cup Night Slalom il 22 dicembre a Madonna di Campiglio, mentre a marzo sarà Folgaria ad ospitare le finali di Coppa Europa femminile.
La Paganella sarà inoltre la sede della prima edizione di Eurochocolate Christmas dal 13 al 16 dicembre, mentre dal 29 dicembre ogni giovedì e sabato fino a fine marzo sulle nevi del Passo Paradiso al Tonale, andrà in scena Ice Music Festival, una singolare rassegna di concerti con strumenti di ghiaccio in un grande Ice Dome da 200 posti a sedere. “L’impegno finanziario ed economico profuso dagli operatori del sistema è assolutamente indispensabile per garantire condizioni di sciabilità ottimali, questo a vantaggio sia delle società impianti che della filiera turistica delle nostre destinazioni - commenta Fabio Sacco, presidente del Consorzio Skirama -. In un mercato molto specialistico in cui competitori investono sia in strutture, sia in tecnologia, la partita si gioca anche e soprattutto sulla capacità di proporre servizi e infrastrutture moderne e tecnologicamente avanzate, che evidenzino uno ‘stile’ italiano, e nella creatività necessaria per proporre eventi come Eurochocolate e Ice Music Festival.” Skirama ha confermato anche per la stagione 2018/2019 l’accordo di collaborazione internazionale con Vail Resorts. Si tratta di una partnership di reciproca promozione con le località più “trendy” del Nord America che prevede per chi acquisterà lo skipass americano Epic Pass di sciare fino a 7 giorni nelle località dello Skirama. Questo accordo vuole rappresentare l’internazionalità di Skirama che si sviluppa concretamente anche con diverse iniziative di partnership commerciale e promozioni online ed offline sul grande mercato europeo. Confermato anche per il 2018/2019 il tradizionale accordo di collaborazione che mette a disposizione dei possessori dello skipass stagionale Superskirama 5 giornate sci nelle località Dolomiti Superski e viceversa.
Skirama in cifre 1 skipass, 8 località, 150 impianti, 380 km di piste Informazioni, novità e proposte vacanza disponibili all’indirizzo www.skirama.it
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
29 associazione
associazione
Emergenza maltempo L’Associazione ha risposto prontamente all’emergenza, stimolando e presidiando incontri riservati, tavoli tecnici e vertici politici.
La firma dell’accordo di solidarietà “Calamità Trentino 2018"
CONFINDUSTRIA TRENTO
è in prima linea, insieme agli stakeholders del territorio, nella gestione dell’emergenza dovuta alla grave ondata di maltempo che ha colpito anche la provincia di Trento a fine ottobre. Attivando anche lo strumento di un sondaggio dedicato, l’Associazione ha prestato tempestivamente assistenza alle aziende associate che hanno segnalato interruzioni delle attività e danni agli impianti produttivi, oltre che alle vie di comunicazione. Le imprese trentine hanno riportato i danni maggiori a immobili produttivi e attrezzature, ma hanno subito anche le conseguenze del fer-
mo della produzione dovuto all’interruzione della corrente elettrica e dell’interruzione della connessione Internet. Di particolare criticità anche lo scenario con il quale ha dovuto e dovrà fare i conti la filiera del legno: sono 7mila gli ettari di bosco colpiti e abbattuti, specialmente nei territori di Fiemme, Fassa e Primiero, sugli altopiani di Pinè e della Vezzena e nella zona di Grigno. Fin dal primo momento, Confindustria Trento è stata in costante comunicazione con le istituzioni e gli enti preposti. Nelle settimane successive agli eventi, ha stimolato e presidiato incontri riservati, tavoli tecnici e vertici politici, per contribuire alla valutazione dei danni e definire le azioni di supporto e indennizzo delle imprese, strategie di medio e lungo periodo a sostegno del sistema trentino, favorire la ripresa produttiva. Come accaduto già in passato in occasione di situazioni simili, insieme alle altre Associazioni imprenditoriali, ai Sindacati e alla Provincia autonoma di Trento, Confindustria Trento ha promosso una raccolta fondi dedicata. Per le festività natalizie, ha inoltre voluto destinare al fondo Calamità Trentino 2018 una donazione speciale.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
30 associazione
Investire ancora su innovazione e formazione Il presidente di Confindustria Trento Enrico Zobele è intervenuto alla presentazione del rapporto annuale della Fondazione Nord Est. Le performance migliori? In Trentino Alto Adige.
SI INTITOLA
“Una nuova competitività” il rapporto annuale della Fondazione Nord Est presentato a Padova. Il documento evidenzia che le performance del Trentino - Alto Adige sono migliori di quelle degli altri territori del Triveneto, in particolare sul fronte dell’occupazione, della crescita e della competitività. Sui fattori che hanno determinato questo scenario è stato chiamato a riflettere il presidente di Confindustria Trento Enrico Zobele, intervenuto alla tavola rotonda organizzata nella seconda parte della mattinata: “Si tratta certamente degli effetti positivi di investimenti pubblici correttamente orientati all’innovazione e alla formazione – ha spiegato Zobele –. Le strategie emerse dal dibattito che abbiamo contribuito ad animare in questi anni hanno determinato l’eccellenza dei nostri centri di ricerca, dalla Fondazione Bruno Kessler alla Fondazione Edmund Mach, e del nostro Ateneo, di fascia A secondo l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. È, questa, una caratteristica che ha assicurato e continua ad assicurare una positiva, diffusa contaminazione sul territorio, con ricadute positive
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
anche sull’avanzamento tecnologico del tessuto produttivo locale. Allo stesso modo, gli investimenti sulla formazione hanno garantito negli anni ottimi risultati: in particolare, l’alto livello dell’offerta degli istituti tecnici e le opportunità garantite sul fronte dell’alternanza hanno concorso allo sviluppo di un capitale umano di qualità. Le nostre imprese continuano tuttavia a cercare figure professionali che non sempre trovano: bisogna, insomma, investire ancora”. Al fianco di Zobele, hanno preso parte oggi al confronto Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Veneto, Giuseppe Bono, presidente della Fondazione NordEst e presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, assessore finanze e patrimonio della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e Achille Spinelli, neoassessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento. L’appuntamento era stato aperto dagli interventi di Carlo Carraro, direttore scientifico della Fondazione NordEst, che ha presentato nei dettagli il lavoro della Fondazione, di Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, e di Giovanni Tria, ministro dell’Economia e delle Finanze.
Sessant'anni di Adler A inizio dicembre Adler ha festeggiato a Rovereto i 60 anni dell'azienda. All'appuntamento ha preso parte anche la vicepresidente di Confindustria Trento Ilaria Vescovi (nella foto insieme ad Alfio Morone, presidente di Adler).
31 associazione
È nato il Polo Edilizia 4.0 Alla Manifattura di Rovereto un centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione in tutte le fasi del ciclo di vita degli edifici e delle infrastrutture urbane.
I PROFONDI
cambiamenti e l’evoluzione tecnologica dell’ultimo decennio nel settore delle costruzioni impongono un deciso cambio di direzione: serve un nuovo linguaggio del costruire. Nasce per questo il Polo Edilizia 4.0, un centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione in edilizia. Confindustria trento ha aderito al protocollo, siglato dal Presidente Piccola industria Marco Giglioli. Sarà un luogo in cui si sviluppano le competenze, si offrono servizi, si fa innovazione per e con le aziende: Undici gli enti che vi aderiscono, in rappresentanza di tutti gli operatori del comparto: società di ricerca, progettisti, costruttori, organizzazioni di imprese e ordini professionali. “L’ambito di azione del Polo - ha spiegato Francesco Cattaneo, direttore di Habitech e portavoce del progetto - riguarda tutte le fasi del ciclo di vita degli edifici e delle infrastrutture urbane: progettazione, costruzione, gestione e riuso, con priorità ai temi dell’edilizia 4.0: comfort, sicurezza, digitalizzazione, efficienza nell’uso delle risorse e con specifico focus sui temi della sostenibilità. L’infrastruttura, intesa come supporto per le aziende, sarà costituita da reti tecnologiche evolute (di comunicazione, accesso a software specialistico e a database), da servizi
di consulenza (economica, finanziaria, legale, amministrativa…), da servizi di formazione, da servizi logistici (spazi per riunioni, manifestazioni, spazi per il coworking…) Vi troveranno spazio i laboratori per l’effettuazione di test, sia per verificare le prestazioni di materiali e sistemi innovativi, sia per accertare la rispondenza ai requisiti di materiali e sistemi maturi, sia per sviluppare nuovi processi e sistemi, in sinergia con università ed istituti di ricerca. Il centro sarà anche un acceleratore di innovazione e di start-up: un sistema, finanziato tramite capitali privati, per lo sviluppo di start-up del settore, che rappresenta la punta di diamante dell’innovazione”. Il tavolo di lavoro, nei prossimi mesi, dovrà definire in dettaglio l’ambito di azione del Polo, decidere la forma giuridica più idonea, individuare i costi per la realizzazione delle attività e le modalità di finanziamento, sviluppare e implementare il modello dell’acceleratore di start-up. Sarà analizzata la necessità e l’interconnessione di laboratori innovativi, confrontandosi con le strutture e i progetti già attivi, e in particolare col progetto TessLab in corso di realizzazione da parte di Trentino Sviluppo con la Fondazione Bruno Kessler e con l’Università di Trento. L’inizio dell’attività operativa è previsto a settembre 2019.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
32 associazione
Decreto dignità: nuovo assetto normativo Con Umana Spa, Tofacchi e Valcanover il seminario rivolto agli HR manager delle aziende associate per approfondire le novità in materia di lavoro apportate dalla legge di conversione del decreto. di MONICA VIDI
SI È TENUTO
lo scorso 8 novembre presso la sede dell’associazione il seminario dal titolo “Il DL 87/2018: la nuova disciplina della somministrazione e dei contratti a termine” organizzato in collaborazione con umana. L’obiettivo del seminario – a cui erano presenti circa 70 tra manager e addetti al personale delle
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
aziende associate - era analizzare le novità in materia di contratto a termine e somministrazione introdotte dal cosiddetto decreto dignità, approfondendo le più importanti questioni operative anche alla luce dell’esaurimento del periodo transitorio previsto per l’applicazione di alcune rilevanti disposizioni. Dopo un’introduzione da parte di Andrea Marsonet, responsabile dell’area lavoro e welfare di Confindustria Trento, è intervenuto l’avvocato Franco Tofacchi – dello studio legale Ichino Brugnatelli – illustrando condizioni e limiti della
33 associazione
nuova regolamentazione del contratto a tempo determinato e soffermandosi anche sui risvolti processuali che potrebbero prospettarsi in caso di impugnazioni legate all’eventuale applicazione delle causali. L’esame ha toccato i punti su cui impatta la nuova disciplina, in particolare la reintroduzione delle causali e gli eventuali risvolti legati all’applicazione delle stesse, la durata massima dei contratti, il limite quantitativo di legge e l’aumento del contributo aggiuntivo. Le causali sono necessarie per un contratto a termine di durata superiore a 12 mesi, per tutte le proroghe intervenute oltre i primi 12 mesi (restano libere nel primo anno) e per qualsivoglia rinnovo, anche se intervenuto entro i primi 12 mesi. La durata massima dei contratti a termine è stata ridotta da 36 a 24 mesi e le proroghe complessive da 5 a 4. Allo scadere dei 24 mesi può essere stipulato tra le stesse parti un ulteriore contratto a termine della durata massima di 12 mesi presso l’Itl previa indicazione della causale. La legge di conversione ha inoltre introdotto un limite quantitativo in base al quale un’azienda, fatte salve diverse previsioni dei contratti collettivi, non può avere lavoratori assunti a tempo determinato o con somministrazione a termine in misura superiore al 30% rispetto ai dipendenti a tempo indeterminato in forza al 1°gennaio dell’anno di assunzione. I suddetti limiti quantitativi di utilizzo e di durata massima di 24 mesi possono però essere derogati dalla contrattazione collettiva di settore. In occasione di ciascun rinnovo del contratto a termine, è previsto un aumento dello 0,50% del contributo previdenziale addizionale già previsto nella misura del 1,4%. La parola è passata poi a Leonardo Fabretti, responsabile ufficio legale e contrattualistica di Umana Spa, che ha illustrato le modifiche in materia di somministrazione di lavoro approfondendo le novità per utilizzatori e agenzie
Gpi sul mercato Mta: Consob approva La Consob ha approvato il prospetto informativo relativo all’ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant di Gpi Spa sul Mercato Telematico Azionario. Gpi, società già quotata su AIM Italia, è leader nei Sistemi Informativi e Servizi per la Sanità e il Sociale. L’approvazione fa seguito al provvedimento con il quale Borsa Italiana aveva deliberato l’ammissione alla quotazione degli Strumenti Finanziari sul Mta. per il lavoro. Fabretti si è anche soffermato sulla reintroduzione dell’istituto della somministrazione fraudolenta, che si configura quando la somministrazione è posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto, e sulle sanzioni previste. Ha poi preso la parola l’avvocato Filippo Valcanover, titolare dell’omonimo studio legale, per discutere degli indennizzi in caso di licenziamento in riferimento agli scenari applicativi che si sono aperti dopo la recente sentenza della corte costituzionale che ha sancito l’illegittimità dell’art. 3 d.lgs 23/2015 nella parte in cui determina in modo rigido l’indennità spettante al lavoratore ingiustificatamente licenziato. Nel corso del seminario è stato lasciato spazio a domande e interventi da parte dei partecipanti, che hanno stimolato un interessante dibattito in merito a vari punti toccati dalla nuova disciplina.
Per informazioni
Confindustria Trento - Area lavoro e welfare T 0461 360008 lavoro@confindustria.tn.it
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
34 associazione
Fattura elettronica e privacy L’intervento ultra-tardivo del garante della privacy non ha evidenziato il vero rischio per le imprese.
IL 2018
è stato un anno nel quale le imprese, oltre all’oramai scontata perdita di tempo e denaro da dedicare alle bizze del legislatore nazionale, hanno dovuto affrontare un ulteriore grave adempimento di derivazione comunitaria; il 25 maggio è infatti entrato in vigore il regolamento comunitario in materia di privacy del 27 aprile 2016, noto come Gdpr. Il regolamento, con i suoi 173 “considerando” (cioè premesse motivazionali al testo normativo vero e proprio) ci ha insegnato che nel mondo moderno, dove uno smartphone da pochi soldi ha più potenza di calcolo dei computer che spedirono Armostrong sulla luna, il cittadino ha diritto che i propri dati non vengano conservati senza una reale necessità, posto che il rischio che il possessore di tali dati li “perda” o faccia una “profilazione” è sempre più concreto. Forse, sulla base di tali principi (il regolamento europeo è del 2016) e di aver avuto conoscenza, (non si sa attraverso quali canali di comunicazione...), che dal 1° gennaio 2019 entrerà a regime la fatturazione elettronica (la norma che istituiva tale obbligo è del 2017...), il Garante della Privacy il 15 novembre ha manifestato qualche perplessità su tutto
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
il sistema. Facendo un esempio forzato, se Tizio fa un esame del sangue, ha senso che l’Agenzia delle Entrate venga a sapere, leggendo la fattura emessa elettronicamente dal centro clinico, se oggetto dell’esame era il livello di emoglobina o la presenza del virus HIV? E dal centro analisi a Tizio, passando per l’Agenzia delle Entrate, quanti altri soggetti intermediari possono acquisire tali dati, e con che canali di comunicazione vengono inviati tali dati? Il laboratorio analisi, infatti, potrebbe inviare il file della fattura elettronica al proprio commercialista, il quale la invia alla propria software-house, prima che la fattura arrivi all’Agenzia delle Entrate. Sui canali di comunicazione utilizzati per la trasmissione dei dati, peraltro, il Garante ha detto che gli stessi non sono sicuri! Passando da Tizio all’impresa o al professionista, la cosa diventa, ad avviso di chi scrive, ancora più delicata. L’invio massivo di fatture elettroniche tramite intermediari, e magari intermediari di intermediari , nonché l’invio delle stesse fatture dall’Agenzia delle Entrate al cliente tramite altri intermediari (si pensi al commercialista che incarica una software-house della trasmissione e delal ricezione delle fatture elettroniche di tutti i propri clienti), rende possibile una raccolta di informazioni commerciali altamente riservate, oltre che da parte dell’Agenzia delle Entrate, anche da parte di soggetti con i quali l’impresa non ha alcun rapporto. Clientela, prezzi praticati, scontistiche, termini di pagamento, costi di acquisto di prodotti e materie prime ecc… Tutte informazioni che, con un click, possono finire nelle mani sbagliate!
35 associazione
Connext: vision, business e networking Confindustria, in collaborazione con Assolombarda, organizza il primo incontro nazionale di partenariato industriale. A febbraio il grande evento rivolto alle imprese che vogliono crescere.
CONFINDUSTRIA
lancia il primo evento nazionale espositivo e di networking promosso in collaborazione con Assolombarda. L’evento-progetto si svolgerà il 7 e 8 febbraio 2019 presso il Polo tecnologico Mico a Milano, uno dei luoghi più innovativi d’Europa. Due giorni d’incontri, workshop e seminari tematici, speed pitching, showcase di progetti dedicati alla crescita e allo sviluppo del sistema imprenditoriale italiano. Sarà un momento unico di confronto e costruzione collettiva di valore, con l’obiettivo di fornire alle imprese opportunità di connessione, visione e occasioni di crescita. L’evento si svilupperà attorno a quattro driver tematici rappresentativi delle sfide strategiche per la crescita del sistema imprenditoria-
le italiano: la fabbrica intelligente, aree metropolitane motore dello sviluppo, territorio laboratorio dello sviluppo sostenibile e persona al centro del progresso. Un’area specifica sarà dedicata al Made in Italy nel mondo, con il coinvolgimento di grandi operatori commerciali nei settori di food & beverage e di moda & accessori. Le imprese entreranno a far parte di una vetrina importante, fruibile attraverso un Marketplace digitale: uno spazio per incontrarsi, guardare oltre i confini del proprio business, accrescere e migliorare le proprie filiere, conoscere nuovi partner, confrontarsi con stakeholder, Associazioni e operatori commerciali. La piattaforma consentirà di organizzare gli incontri, consultare in tempo reale profili e agenda e programma dei lavori. All’interno della piattaforma digitale uno spazio sarà dedicato alla scheda di presentazione della propria attività che apparirà sul catalogo degli espositori attivo fino a dicembre 2019. Attivando il proprio profilo sul Marketplace, le imprese potranno richiedere e accettare proposte di B2B per il 7 e 8 febbraio 2019 e iscriversi agli eventi che animeranno Connext. Connext, una grande piazza fisica e virtuale. Per iscrizioni e informazioni contatta la nostra Area marketing 0461360000 e visita il sito https://connext.confindustria.it/.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
37 associazione
Crescita: 3 milioni di imprese a Torino Anche il presidente Zobele ha preso parte all’appuntamento convocato da Confindustria: “Opportuno - ha detto - riprendere al più presto gli investimenti in infrastrutture”
IL MONDO
produttivo italiano si è riunito a Torino, città simbolo dalla quale torna a mobilitarsi per far sentire ancora una volta la propria voce sulla TAV, sulle infrastrutture, sulle politiche per la crescita che servono al Paese. Oltre 1.500 imprenditori, in rappresentanza di 11 associazioni di categoria, complessivamente con più di 3 milioni di imprese, si sono dati appuntamento presso le Officine OGR: lo stato maggiore di Confindustria, con il Consiglio Generale, i gruppi tecnici e i presidenti delle Associazioni territoriali e di categoria, insieme alle altre Associazioni rappresentative dei commercianti, degli artigiani e delle cooperative con i loro presidenti e organi direttivi nazionali e territoriali. L’evento è stato organizzato per protestare contro la politica dello stop ai cantieri e chiedere al Governo una spinta alla crescita con l’accelerazione degli investimenti privati fondamentali allo sviluppo del Paese. All’appuntamento, organizzato da Confindustria,
hanno preso parte anche Enrico Zobele e Roberto Busato, presidente e direttore generale di Confindustria Trento. “Anche in Trentino - spiega Zobele - è opportuno riprendere al più presto una programmazione degli investimenti in infrastrutture. Questo tipo di interventi non favorirà soltanto l’attività e la competitività delle nostre imprese, ma andrà anche a vantaggio del benessere del territorio, della vivibilità e della qualità della vita di residenti e i turisti”.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
38 associazione
Appalti nazionali e internazionali Confindustria Trento propone alle imprese associate un nuovo strumento per la segnalazione delle gare d'appalto e per l'assistenza alla partecipazione ad appalti nazionali e internazionali. di PAOLO ANGHEBEN
INTORNO
al mercato degli appalti pubblici si esclusivamente in formato elettronico, quale muove una fetta consistente di economia sana strumento finalizzato a semplificare la partecie vitale, fondamentale per il rilancio del Paese: pazione alle gare. lo ha ricordato Marco Lorenz, delegato di Con- Sul tema del subappalto si è soffermato invece findustria al Tavolo appalti provinciale, che ha Fabrizio Rensi di Assoimprenditori Alto Adige: presieduto a Palazzo Stella il convegno su appalti la questione è di importanza strategica anche nazionali e internazionali lo scorso 15 novembre. nella prospettiva di garantire la qualità delle Il delegato ha richiamato l’invito rivolto alle for- imprese che intervengono lungo l’intera filiera ze politiche dalle rappresentanze delle categorie dell’opera. Effettuando un raffronto con la disciproduttive perché usino gli spazi di autonomia plina austriaca, Rensi ha messo in luce la diverdel legislatore provinciale in materia di appalti sa impostazione del legislatore di Vienna che ha pubblici al fine di valorizzare le imprese del ter- prescritto significativi oneri di comunicazione e ritorio, in particolare le medie e piccole realtà di trasparenza, ad esempio in relazione all’indiproduttive. Lorenz si è altresì soffermato sulla viduazione nominativa dei subappaltatori già in costituzione, agli inizi di ottobre, della “Consulta sede di gara; in compenso non operano, come in degli appalti pubblici di lavori e di servizi” come Italia, vincoli quali il limite del 30% e il divieto luogo associativo – interno a Confindustria Tren- del subappalto a cascata. to – dove concentrare il confronto e far conver- Ampliando l’analisi agli appalti internazionali gere le energie imprenditoriali che si mobilitano Riccardo degli Antonini di Confindustria Verona intorno a questo settore, indicando come obiet- ha prospettato come lo strumento della piattafortivo strategico quello di rivitalizzare il mercato ma di Horienta abbia contribuito allo sviluppo del business per diverse tipologie di Pmi verodegli appalti pubblici nel segno della qualità. Federico Fedrizzi, avvocato e consulente di Con- nesi: in un caso la piattaforma ha reso possibile findustria, ha illustrato i requisiti di partecipa- per il produttore italiano specializzato in una zione alle gare tracciando un parallelo tra le particolare nicchia di mercato creare i contatti norme della Direttiva europea (Dir. 2014/24 UE) con gli aggiudicatari di gare d’appalto all’estero. e le disposizioni nazionali corrispondenti: lo Negli altri casi, l’uso della piattaforma ha prosguardo comparato fa emergere in primo luogo dotto sia il risultato di fornire informazioni utili le peculiarità della disciplina italiana, ad esem- a monitorare la propria rete distributiva, sia di pio sul versante delle misure dettate per preveni- agevolare la concreta partecipazione a gare banre le infiltrazioni di organizzazioni mafiose nel dite da soggetti esteri. sistema degli appalti, ma anche la tendenza del nostro legislatore a ridurre gli spazi di flessibilità e discrezionalità concessi alle stazioni appaltanti dalle norme europee. Dal 18 ottobre scorso è in vigore l’obbligo di utilizzare il Documento di Gara Unico Europeo
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
39 associazione
Il prezziario per i lavori pubblici Nelle scorse settimane l’evento di categorie e ordini dedicato all’elenco prezzi della Provincia autonoma di Trento e al suo corretto utilizzo.
IL PREZZIARIO
svolge da anni un ruolo fondamentale all’interno della filiera delle costruzioni nel fornire un valido e completo strumento di consultazione per la stima di lavori pubblici (e auspicabilmente anche privati) in ambito edile o metalmeccanico. Il tecnico in sede di progettazione deve analizzare puntualmente ogni lavorazione che va ad inserire, predisponendo analisi che tengano conto di tutte le peculiarità che la singola lavorazione richiede. Purtroppo, nel corso degli anni si sono verificati episodi di uso distorto di tale strumento, utilizzato per stimare opere complesse e a volte molto particolari che avrebbero necessitato di valutazioni più accorte di quelle standard contenute nel prezziario. Ecco perché è nata la necessità di puntare al rinnovamento del Prezziario, supportando l’Osservatorio dei Lavori Pubblici Provinciale nell’aggiornamento delle varie voci attraverso documenti di sintesi per i prezzi di mercato che garantiscano la correttezza delle stime fornite. All’obbligatorio utilizzo dell’elenco prezzi da parte degli operatori economici quale necessario parametro sia nella progettazione che nell’affidamento dei lavori, corrisponde in capo alle amministrazioni aggiudicatrici il dovere di controllare l’adeguatezza dei prezzi unitari utilizzati. Confindustria, assieme ad Ate-Ance, Associazione Artigiani e Ordini professionali, ha organizzato un evento al Palarotari di Mezzocorona con l’obiettivo di sensibilizzare la Pubblica Amministrazione e l’intera comunità che gravita attorno al mondo degli appalti sul corretto utilizzo dello strumento provinciale affinché le opere vengano bandite a prezzi coerenti con il mercato. Al Convegno hanno partecipato quasi 1000 persone, tra tecnici
della pubblica amministrazione, professionisti, imprenditori e politici: un successo al di là delle aspettative. Grande attenzione è stata riservata all’analisi delle premesse del prezziario, ove sono previsti meccanismi di adattamento delle varie voci alle situazioni concrete. Il progetto deve essere dunque redatto coerentemente con l’elenco prezzi e nel rispetto dell’analisi dei prezzi. Il prezziario Pat prevede che tale analisi si svolga indicando separatamente i costi relativi alla manodopera (riferiti alle tabelle vigenti per i vari settori), i costi relativi ai mezzi (comprensivi dei costi di nolo a freddo) e i costi dei materiali franco cantiere. A tali voci vanno aggiunte le spese generali nella misura del 12% e l’utile di impresa al 10%; le riduzioni, escluse a livello di progetto, sono ammesse esclusivamente in sede di offerta, previa motivazione. Concludendo, il corretto utilizzo del prezziario, oltre a essere adempimento di norme di legge, si rende necessario da un lato, per arginare offerte poco serie ed evitare episodi scorretti dal punto di vista concorrenziale e, dall’altro, per garantire una filiera di qualità nell’aggiudicazione degli appalti di lavori, in cui i costi siano sostenibili e rispecchino gli andamenti del mercato.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
40
piccola industria
piccola industria
Il volano dell’economia digitale Manifattura 4.0: si aprono grandi opportunità per le piccole imprese. I Comitati Piccola Industria delle regioni alpine ospiti di Ewo Srl a Cortaccia.
"LA DIGITALIZZAZIONE
non porta vantaggi solo per le grandi aziende industriali, ma rappresenta un’opportunità anche per le Pmi, in quanto consente di gestire i processi in modo più efficiente e di sviluppare i prodotti innovativi in un’ottica di qualità e customizzazione. L’economia digitale può diventare un importante volano di crescita per le Piccole e Medie Imprese, che hanno ora la possibilità di farsi conoscere nel mondo e di superare i tradizionali confini geografici, promuovendo le proprie peculiarità e caratteristiche distintive”. Questo il commento di Marco Giglioli, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Trento a margine dell’evento “Manifattura 4.0” che la Piccola Industria di Trento ha organizzato il 5 ottobre scorso, presso la Ewo Srl di Cortaccia, in collaborazione con gli imprenditori dei Comitati Piccola Industria di Belluno, Bolzano, Innsbruck e Udine. L’incontro si inserisce nell’ambito della pluriennale collaborazione transfrontaliera “Dolomites Area - Small Industry“, e risponde alla volontà di scoprire le eccellenze del territorio, ampliando il network e la rete di rapporti tra gli imprenditori, in un’ottica di consoli-
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
damento del dialogo e di sviluppo di nuovi business. “La nostra azienda non sviluppa prodotti, ma sistemi di illuminazione multifunzionali” ha spiegato la titolare di Ewo, e vicepresidente di Assoimprenditori Alto Adige, Flora Kröss Wohlgemuth, che ha accolto con grande cortesia i partecipanti e ha illustrato come l’azienda sfrutti la digitalizzazione per ampliare le possibilità di scelta del cliente, personalizzando il servizio e riducendo sensibilmente i costi dell’assistenza prevendita. “Inoltre con la digitalizzazione i prodotti diventano sempre più intelligenti e possono così svolgere un maggior numero di funzioni, fornendo dati più precisi ed accurati per le specifiche esigenze del singolo committente”. Marco Giglioli, ha quindi ricordato l’importanza del confronto all’interno del sistema delle imprese: “La collaborazione transfrontaliera tra regioni diverse rappresenta una grande opportunità per valutare nuovi modelli organizzativi e conoscere le best practice sviluppate dai colleghi di altri territori; questo aiuta a crescere e ad imparare, facendo tesoro delle reciproche esperienze. La digitalizzazione oggi consente di semplificare il dialogo ed il confronto ed offre nuovi orizzonti ai quali le Pmi devono saper guardare”.
DAL 2012 TEMPORARY MANAGERS PER IL TRIVENETO
IN UN MOMENTO DI GRANDE CRESCITA UN TEMPORARY MANAGER ADHOC CI HA PORTATO UN GROSSO SUPPORTO OPERATIVO, NUOVE IDEE ED UN IMPORTANTE CONTRIBUTO DI ESPERIENZA. Luca Seminati Managing Director di Ideal Work srl
Adhoc Interventi Manageriali è una cooperativa creata dai dirigenti per portare nelle aziende e nelle PMI del territorio alte professionalità e la concreta esperienza degli oltre 160 ma-
nagers associati. Con sedi a Trento e Vicenza Adhoc Interventi Manageriali è la prima realtà del temporary management del Triveneto. Adhoc offre
un patrimonio di professionalità di
cui l’azienda può disporre per un progetto di sviluppo, per consolidare la crescita o per fare fronte ad un momento di crisi. I nostri partner
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI TRENTO
Le nostre referenze
ADHOC INTERVENTI MANAGERIALI SOC. COOP. P Iva 02272570223
Sede Trento Piazzetta Lainez 6 38122 TRENTO T 0461 239929
Sede operativa Vicenza via Lussemburgo 21 36100 VICENZA T 0444 320922
informazioni.adhoc@gmail.com www.adhoc-manager.it
42
aziende
aziende
Ridare vita ad un antico borgo A Rover l’ambizioso progetto immobiliare del mobilificio Deflorian di Tesero in Valle di Fiemme.
QUASI
1.800 metri quadrati destinati a uso abitativo suddivisi su 8 edifici differenti per un totale di circa 5.000 metri cubi inseriti in una superficie fondiaria di 20.000 metri quadrati: que-
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
sti i numeri dell’ambizioso progetto immobiliare di Giulio Deflorian, titolare assieme al fratello Walter dell’omonimo mobilificio di Tesero in Valle di Fiemme, che spera così di riportare in vita l’antico borgo di Rover, un minuscolo villaggio all’imbocco della valle, abbandonato da oltre mezzo secolo. Alla base di quest’avventura non ci sono soltanto le ragioni d’impresa, ma anche le ragioni del cuore. Rover, situato in idrografica destra della valle di Fiemme, nei pressi di Capriana, fu evacuato nel 1966 a titolo precauzionale durante l’alluvione che colpì il Trentino nelle prime giornate del mese di novembre. Gli abitanti lasciarono le loro abitazioni e si trasferirono altrove. Alcuni anni fa, durante un’escursione a piedi nelle montagne di casa, Giulio Deflorian attraversò l’antico borgo e decise di impegnarsi per restituire al minuscolo paesino di montagna una seconda vita. Alla base del progetto, così, il sogno di Giulio di ripopolare il borgo. Un sogno reso possibile da un’operazione immobilitare e imprenditoriale. “Il progetto AbitaRover – spiega Mara Deflorian, che lavora con il padre Giulio nell’azienda di arredamenti di famiglia – è stato avviato dalla società Intesa Srl, a cui fa capo la famiglia Deflorian. La società, che oggi è stata interamente incorporata nel Mobilificio Deflorian, si occupava della costruzione di immobili civili, industriali, residenziali e commerciali nonché del completamento, valorizzazione, ristrutturazione e risanamento degli immobili stessi sia per conto proprio che per conto di terzi. Complessivamente, la riqualificazione degli 8 edifici che abbiamo acquistato comporterebbe un investimento di circa 5 milioni di euro”. L’economicità dell’investimento e la facilità di
43 aziende
realizzazione, poiché gli edifici appartengono ora a un’unica proprietà, rendono l’operazione potenzialmente attraente e concretizzabile per futuri investitori che volessero condividere questo percorso con la famiglia Deflorian. “Il nostro sogno – commenta Giulio Deflorian – viene ora messo a disposizione di altri sognatori, affinché a Rover si possa realizzare un qualcosa di unico e autentico, che possa risultare come un unico piccolo gioiello della nostra vallata dolomitica”. Situato nel comune di Capriana, Rover è il primo paese della valle di Fiemme che si incontra salendo da Trento verso Cavalese. “Ci sono voluti anni – precisa Mara Deflorian – per ricostruire la storia di tutte quelle case e per risalire ai proprietari fino all’acquisizione di gran parte degli edifici e delle pertinenze abitative”. La posizione del borgo è ideale, di media montagna, ma con le Dolomiti in prossimità e l’impianto di risalita per l’Alpe del Cermis a soli 10 minuti di macchina. “Nei primi anni 2000 – racconta Mara
– alcuni nuclei familiari si sono ristabiliti nella piccola frazione, riportando un pizzico di vita nel paese. A oggi, dopo la messa in sicurezza del versante e la costruzione della strada statale che collega Capriana con Molina di Fiemme, Rover è considerato un luogo sicuro dove vivere. Il clima che caratterizza questo borgo, inoltre, rende la possibilità di coltivazione dei terreni più facile rispetto ad altri luoghi nelle vicinanze”. Anche l’amministrazione pubblica crede nel progetto. Oltre alla sistemazione della strada di accesso, il Comune di Capriana starebbe valutando la possibilità di sostenere altri tipi di intervento. A cura dalla famiglia Deflorian, un sito web e una pagina facebook illustrano il progetto con immagini, documentazioni e video (www.abitarover.it). (adb)
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
Traslochi per aziende, enti e privati
Locazione spazi di deposito
Noleggio mezzi e attrezzatura con operatore
Gestione magazzini
Gestione archivi
Trasporti internazionali
Stoccaggio e deposito pallets
Trasporto conto terzi
Soluzioni integrate per la logistica. Siamo un grande gruppo con sedi a Trento e Bolzano, leader nel settore traslochi e movimentazione merci per aziende e privati. Forniamo supporto tecnico-organizzativo per la gestione di flusso e stock di prodotti e soluzioni di terziarizzazione, anche parziale, della catena logistico-distributiva, alleggerendo i costi ďŹ ssi di struttura, personale e magazzino. Una logistica in cui eccellenza e personalizzazione del servizio incontrano un rapporto basato su ďŹ ducia e collaborazione. Via Vienna, 80 - 38121 TRENTO I Tel. 0461 828128 - Fax 0461 828208 Via Luis Zuegg, 4/A - 39100 BOLZANO I Tel. 0471 910502 - Fax 0471 970867
prima di decidere, contattaci informarsi non costa nulla
800-046384
info@facchiniverdi.it - www.facchiniverdi.it
45 aziende
70 anni di imballaggi Bartolin Imballaggi ha celebrato il suo anniversario organizzando una giornata “porte aperte” presso lo stabilimento.
"I PRIMI
settant’anni come un traguardo decisivo ma, soprattutto, come punto di ripartenza per altri settanta… Abbiamo molto da fare, tante idee, nuove strategie, nuovi mercati, nuovi investimenti sui quali ci stiamo concentrando e nuovi prodotti dai profili qualitativi sempre più elevati. Stiamo crescendo molto e lo stiamo facendo non soltanto come volumi e giro d’affari ma, su questo vogliamo puntare, come qualità di prodotto”. Omar Rota, al comando di Bertolin Imballaggi Srl, fotografa così l’azienda trentina di Borgo Valsugana, leader nella produzione di imballaggi in cartone, dove è impegnato da alcuni anni come Amministratore delegato. Al timone, insieme a lui, ci sono i soci fondatori e proprietari dell’impresa di famiglia: i fratelli Antonio e Dino Bertolin, rispettivamente direttore industriale e direttore finanziario, il cugino Fabrizio e Alessandro Viganò, nel ruolo di direttore commerciale. Nella compagine societaria è inoltre presente da anni una partecipazione del Gruppo DS Smith attraverso la società Toscana Ondulati. L’azienda fu fondata nel 1948 a Caldonazzo da Mariano e Attilio Bertolin per realizzare cassette di legno. Nasceva con il nome di Segheria Imballaggi F.lli Bertolin.
Successivamente convertì la propria produzione verso la lavorazione di cartone ondulato per imballaggio e nel 2006 si trasferì a Borgo Valsugana, zona industriale in via Puisle, aprendo un nuovo stabilimento. Qui, la sede attuale, Bertolin può contare su una superficie di 10.000 metri quadrati. Vi lavorano 27 dipendenti più 15 persone impegnate in Cartopack Srl, la società sorella che, composta da alcuni dei soci di Bertolin Imballaggi, stessa sede legale e stessi stabilimenti, produce espositori di cartone e packaging (astucci, bauletti, valigette). L’anniversario per i 70 anni di Bertolin Imballaggi ha significato anche la “maggiore età” per Cartopack, che ha compiuto 18 anni. Le celebrazioni sono state festeggiate lo scorso 16 novembre con un giornata “porte aperte” presso lo stabilimento di via Puisle. Hanno partecipato oltre 220 persone, numerosi invitati, dipendenti, clienti e fornitori. Tra le autorità presenti, anche il direttore di Confindustria Trento Roberto Busato. Bertolin Imballaggi è specializzata nella produzione di imballaggi in cartone ondulato, dalle scatole americane ai fustellati, oltre a contenitori e imballi speciali (divisori, boxes, strisce, alveari,
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
46 aziende
angolari ecc) per tutti i settori alimentari e industriali. Tra questi, una fetta importante è rappresentata dagli imballaggi per il settore vitivinicolo. Al cliente, Bertolin garantisce un servizio a 360 gradi che va dalla progettazione alla realizzazione alla consegna. Per reperire il cartone, l’azienda si rivolge a due grossi fornitori internazionali con sedi vicine allo stabilimento, leader sul mercato. La materia prima giunge così da Bertolin, a Borgo Valsugana, dove viene lavorata su misura per tutte le esigenze. “Tutti i nostri prodotti – spiega Omar Rota – sono realizzati qui: oltre 25.000.000 di imballaggi ogni anno e un archivio di oltre 3.000 fustelle personalizzate. Proprio nel potenziamento e nell’ammodernamento del ciclo produttivo abbiamo compiuto in questi anni i più importanti investimenti: nel 2011 i primi acquisti per un nuovo parco macchine, successivamente altre implementazioni nel 2016 e infine quest’anno, in occasione del settantesimo, le ultime acquisizioni. Complessivamente, si è trattato di una serie di investimenti per un valore di 7 milioni di euro. Disponiamo ora dei migliori macchinari. E di un’area di stoccaggio per la merce di 7.000 metri quadrati”.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
Per la fornitura degli imballaggi ai clienti, Bertolin si appoggia su un servizio di logistica dedicato. “Lavoriamo con l’azienda Facchini Verdi, che ogni giorno garantisce a tutti i nostri committenti la consegna della merce. Mobilitiamo ogni anno in uscita 2.500 autotreni di imballaggi per soddisfare i nostri clienti in Trentino e fuori dal Trentino”. L’azienda di Borgo Valsugana, infatti, lavora molto bene anche nelle regioni confinanti e non solo. “I nostri mercati di riferimento principali sono il Trentino e Alto Adige, il Veneto, l’Emilia e un po’ di Lombardia. Da circa un anno abbiamo iniziato a consegnare anche in Sicilia. E ora ci stiamo interessando alla Toscana e al Piemonte. Stiamo ampliando decisamente il nostro raggio di azione”. Tra gli scenari futuri, sono in cantiere importanti novità. “Guardiamo con grande interesse all’estero. Amplieremo a breve la struttura dell’azienda – conclude Omar Rota – per aprirci a un percorso di internazionalizzazione, probabilmente con l’ingresso di nuovi collaboratori. Inoltre, sul piano della produttività e della offerta di prodotto, stiamo spingendo sulla qualità: abbiamo acquistato e installato una nuova macchina che stampa a 6 colori ad altissima definizione”. (adb)
47 aziende
L’impresa che fa cultura del comunicare I trent’anni di FilmWork: da service per la tv a casa di produzione, oggi agenzia che si occupa di cinema, documentari, allestimenti, eventi e comunicazione d’impresa.
C'È UN GUSTO
particolare nelle imprese immaginate, volute e realizzate. Diversamente da un compito affidato, un progetto concepito dallo stesso ingegno che si occuperà, in seconda battuta, di dargli concretezza conserva il sapore della tensione al compimento, il senso dell’idea, l’emozione che l’ha generata. È, questa, una forma di autonomia alla quale si è ben presto abituata FilmWork, agenzia di produzione fondata a Trento 30 anni fa dai fratelli Luca, Carlo e Tommaso Dal Bosco e da Lorenzo Pevarello: 26 anni il più vecchio, 22 il più giovane, i quattro si alleano nel 1988 per dare risposta alle richieste del mercato televisivo, ma assumeranno ben presto una consapevolezza che li traghetterà verso esperienze di produzione pura. I primi incarichi vengono da alcune tra le trasmissioni giornalistiche e di attualità di punta del panorama nazionale – “Mixer” di Giovanni Minoli, il “Rosso e il Nero” di Michele Santoro – per le quali FilmWork realizza service e speciali: sono gli anni della guerra nella ex Jugoslavia e di Tangentopoli, che l’agenzia segue sul campo esercitando, e affinando, l’esperienza alla macchina da presa. “Contemporaneamente - spiega Carlo Dalbosco - inizia l’avventura
nel mondo dei documentari: in particolare quelli dedicati all’arte, con la coproduzione, assieme a Rai, della trasmissione RaiUno Grandi Mostre. Ci occupammo di decine di film documentari, raccontando le storie di grandi artisti come Bernini, Depero, Pietro da Cortona, Kandinskij, Bacon, Sofonisba Anguissola...”. Questa fase terminerà a metà degli anni Novanta. “Decidemmo di abbandonare quasi del tutto il service per la televisione: settore nel quale abbiamo continuato a muoverci fino al 2012 esclusivamente per i telegiornali delle tre testate Mediaset, che per ventuno anni hanno affidato a FilmWork tutti i servizi provenienti dal Trentino - Alto Adige”. È a questo punto che FilmWork diviene una società di produzione pura specializzata nella realizzazione di film documentari d’arte, architettura, storia, cultura. I lavori sono realizzati in collaborazione con alcune delle istituzioni culturali più prestigiose del mondo: il MoMA e il Metropolitan Museum di New York, il Getty Trust di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Mart di Trento e Rovereto, la Soprintendenza ai Beni Storici artistici e archittetonici di Roma. “La fine del secolo - prosegue Luca - è segnata dalla nascita di Doc/ it, l’associazione italiana documentaristi, di cui siamo stati fra i quattro membri fondatori”. E con il nuovo millennio maturano
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
48 aziende
le ambizioni in ambito cinematografico: FilmWork si fa promotrice in Trentino di una stagione che culminerà con la creazione della Trentino Film Commission. Nel 2003 sbarca su questo impulso in Trentino la prima di una lunga serie di produzioni cinematografiche: “De Gasperi, l’uomo della speranza”, di Liliana Cavani. Da allora, grazie alla particolare disponibilità delle strutture del governo provinciale e di alcuni enti funzionali, il Trentino ha scoperto di poter ospitare e facilitare la produzione cinematografica meglio di molti altri territori. Le relazioni con grandi e grandissimi professionisti della filiera produttiva del cinema spinge FilmWork
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
a creare al proprio interno un nuovo comparto specializzato nella realizzazione di allestimenti e installazioni, emulo dei “mestieri” che hanno fatto e fanno grande il cinema italiano: nascono prestigiose collaborazioni internazionali che uniscono sperimentazione e innovazione con una capacità realizzativa di grande qualità. Fra queste va citata quella con lo Stanford Humanities Lab che porterà FilmWork a realizzare, assieme alla Fondazione Museo storico del Trentino, uno dei suoi progetti più importanti e di frontiera: Le Gallerie di Piedicastello. “Quella realizzazione – ricordano Carlo e Luca – farà il giro del mondo. Il lavoro è stato presentato su invito della Columbia University di New York presso l’Italian Academy, ha partecipato alla XII Biennale architettura di Venezia nel 2010, è presente, nella forma di un grande plastico, nella collezione permanente del Maxxi di Roma”. L’ultima significativa evoluzione dell’agenzia riguarda la comunicazione d’impresa. Di FilmWork è la regia di spettacolari eventi, realizzati per conto di alcuni tra i principali soggetti del mondo economico Trentino nell’ottica di valorizzarne la comunicazione interna ed esterna: A22, Dolomiti Energia, La Sportiva, Eurostandard, Karrell, BioEnergia Fiemme, Itas, e altri ancora. Il film documentario rimane tuttavia ancora oggi una vena vivace: basti fare cenno all’ultima produzione – “Moser. Scacco al tempo” – proiettata anche all’estero, da New York a Londra, passando per Madrid, Istanbul, Ottawa, Los Angeles... Proprio di questi giorni la firma del primo contratto per la distribuzione del film in Usa e Canada e la comunicazione della vittoria del prestigioso “Premio Gianni Brera” che verrà consegnato a Milano al Teatro Dal Verme il 4 Febbraio. Da service per la tv a casa di produzione, da casa di produzione ad agenzia che si occupa di cinema, documentari, allestimenti museali, eventi e comunicazione d’impresa: l’avventura di FilmWork continua, oggi, all’insegna della sperimentazione e della trasversalità che ne hanno caratterizzato il passato. Per fare cultura facendo crescere le idee, e insieme a esse il livello della comunicazione del nostro territorio. (sb)
49
“Tu Sei”: il lancio a Manica Spa Si scaldano i motori della nuova edizione del progetto. In attesa di conoscere i lavori in cantiere, ripercorriamo le esperienze di alcuni tra i vincitori dell’ultima edizione del Tu Sei.
SONO STATI
gli spazi dello stabilimento di Manica Spa a Rovereto ad ospitare il lancio dell’undicesima edizione del progetto “Tu Sei”, iniziativa promossa da Confindustria Trento e Provincia autonoma di Trento per valorizzare il dialogo fra i mondi dell’impresa e della scuola. “Tu Sei” è un format che ha conquistato negli anni un ruolo importante nel panorama trentino e nazionale, ottenendo premi e riconoscimenti anche dal MIUR e Confindustria nazionale: in dieci anni di attività il progetto ha visto coinvolti ben 191 istituti scolastici, 212 aziende e 8297 studenti. Una cinquantina i referenti delle scuole e delle aziende che hanno aderito alla nuova stagione dell’iniziativa e che si sono incontrati a Rovereto per conoscersi e conoscere meglio le modalità operative dell’attività. All’appuntamento sono intervenute Laura Pedron e Daniela Carlini, per il Dipartimento della Conoscenza della Pat, insieme a Stefania Segata, responsabile del progetto per Confindustria Trento: “Sono lieta – ha detto quest’ultima –, che la nuova edizione del progetto prenda avvio negli spazi di un’azienda che ha creduto sempre fortissimamente nell’iniziativa. L’esperienza di Manica Spa, insieme a quelle dei testimoni in-
tervenuti qui, sono di esempio e di stimolo per chi, quest’anno, si impegnerà per ottenere risultati eccellenti”. Nel corso dell’appuntamento Giulia Manica, direttore generale dello stabilimento e già referente del progetto per Confindustria Trento, ha illustrato ai presenti l’attività dell’impresa, per poi guidarli nella visita agli spazi produttivi, ai laboratori, ai locali del museo. Manica ha raccontato l’esperienza svolta nell’ambito dell’iniziativa dalla propria azienda accanto agli allievi del Liceo Rosmini di Rovereto: il lavoro, che ha meritato il premio del decennale, si muove in continuità con quello, realizzato in tanti anni di collaborazione, che portò proprio alla inaugurazione del Museo aziendale. Aspettando di conoscere i lavori in cantiere, ripercorriamo le esperienze di alcuni tra i vincitori dell’ultima edizione del Tu Sei. Il primo progetto nasce dal rapporto di partnership biennale 2016/18 tra Istituto Comprensivo di Tione e la Gyform di Vigo Rendena. I ragazzi delle classi terze, dopo aver visitato l’azienda, sono stati invitati a progettare un complemento d’arredo da abbinare ai divani e ai salotti prodotti nello stabilimento. Una Giuria ha poi
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
education
education
50 education
Fondimpresa Trento: workshop e seminari Il sistema dei fondi interprofessionali in Italia risponde ad un’esigenza di crescita del sistema della formazione continua: non più soltanto erogazione di risorse finanziarie, ma promozione di una cultura del lifelong learning, volta ad incrementare nuove competenze e a trasformare il sistema stesso in un modello che sviluppa sapere in continua evoluzione. Fondimpresa Trento cura tali obiettivi con particolare impegno e ritiene importante promuovere la conoscenza delle opportunità offerte dal Fondo e trasferire ai diversi attori coinvolti nelle fasi del processo di definizione e gestione di progetti formativi finanziati, elementi comuni e condivisi di contesto e procedurali, per facilitare l’accesso alle risorse accantonate e garantire il raggiungimento dei risultati attesi dall’investimento nella formazione continua dei lavoratori delle aziende aderenti. Tra le numerose azioni proposte, Fondimpresa Trento ha ritenuto opportuno proporre una serie di workshop informativi e seminari gratuiti destinati ad aziende aderenti a Fondimpresa, delegati sindacali ed altri soggetti interessati alla presentazione di piani formativi finanziati da Fondimpresa medesima con le risorse accantonate sul conto formazione aziendale. Nel mese di dicembre si sono svolte due partecipate iniziative. Il workshop “La presentazione del piano formativo sul conto formazione aziendale di Fondimpresa. Utilizzo delle risorse accantonate” è stato centrato sulla presentazione del ruolo e delle funzioni di Fondimpresa Trento, con focus sulla bilateralità e l’accordo di condivisione dei Piani e con una significativa illustrazione delle modalità di presentazione dei Piani formativi per ricevere il finanziamento degli stessi. In un contesto di approfondimento sui temi della professionalità e della formazione, che continuano ad essere strategici per imprese e lavoratori, Fondimpresa Trento ha inoltre proposto, prioritariamente agli Enti accreditati per la realizzazione dei piani finanziati con il Conto di sistema, un seminario dal titolo “Il sistema della certificazione delle competenze in provincia autonoma di Trento. Principi, norme e regolamenti”, nel corso del quale esperti di primaria importanza hanno illustrato il processo di analisi fabbisogno e progettazione dei piani formativi e soprattutto il nuovo sistema trentino di certificazione delle competenze, ormai in fase di sicuro avvio. Le iniziative proseguiranno nel 2019 con l’approfondimento di temi di sicuro interesse per le aziende aderenti. (mcp)
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
esaminato gli elaborati – circa 80 presentati dagli alunni della SSPG di Tione e Roncone, individuando una trentina di lavori meritevoli di segnalazione. Dopo una prima scrematura la giuria ne ha selezionati tre, anche in relazione all’originalità e agli aspetti grafico-compositivi. Fra essi la scelta è caduta sul lavoro dell’alunna Elena Schiberna della 3C di Tione, che quindi vince il concorso, con la seguente motivazione: “Elena ha progettato un pouf, usando un linguaggio tecnico rigoroso ed efficace allo stesso tempo. Il progetto è stato apprezzato anche per la scelta dei materiali da utilizzare (individuati fra gli scarti di lavorazione), per l’originalità e la semplicità compositiva”. Giampaolo Antolini, in veste di coordinatore e presentatore della cerimonia di premiazione, insieme alla giuria e ai titolari di Gy Form hanno espresso le loro congratulazioni a tutti i parteciparti all’iniziativa per l’impegno dimostrato. Il secondo progetto nasce dal rapporto di collaborazione tra il Liceo artistico G. Soraperra e la Funivia Ciampac e Contrin Spa. I ragazzi del 4° anno di arti figurative hanno progetto e realizzato delle statue di neve da inserire nel paesaggio mozzafiato offerto dalla natura del luogo. Le opere scultoree sono state disposte alla partenza a valle dell’impianto di risalita e a monte, all’interno del carosello sciistico. Grazie al contributo delle ragazze, sono state scolpite con pala, motosega e scalpello diverse sculture: come per esempio uno scarpone posizionato alla stazione in quota della funivia del Ciampac. L’apertura della stagione sciistica ha visto ultimate le opere di neve e, in maniera originale e curiosa, la scuola e l’azienda partner sono state protagoniste della diretta nazionale del 10 dicembre 2018 su Radio RDS. Non sono stati da meno i ragazzi del 3° anno di design, che hanno progettato lo studio dell’allestimento del magazzino di stoccaggio delle telecabine al fine di creare una location originale e accattivante. La trasformazione artistica temporanea è stata pensata per permettere l’organizzazione di un buffet proposto e curato da chef stellati con l’intento di emozionare e promuovere un diverso approccio tra arte, design e gastronomia.
51 welfare
A ottobre, presso Bauer, in occasione del primo Meeting Distretti Family Audit, la firma del protocollo che istituisce la creazione di una rete territoriale fra aziende, enti e associazioni.
È STATO
sottoscritto a ottobre presso la Bauer di Spini di Gardolo il protocollo di intesa per la creazione del distretto Family Audit di Trento. Il distretto raccoglie dieci organizzazioni operanti sul territorio di Trento: Comune di Trento, Kaleidoscopio, APSP Grazioli di Povo, Famiglia Cooperativa di Povo, Progetto 92, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Demarchi, Fidia, Università degli Studi di Trento, Unione provinciale Istituzioni per l’assistenza. Tutte le realtà aderenti sono accomunate dall’obiettivo di favorire e promuovere, all’interno del mondo del lavoro, progetti ed iniziative a sostegno della famiglia e del welfare. La firma per la creazione del Distretto Family Audit di Trento è avvenuta nell’ambito del primo Meeting Distretti Family Audit che si è tenuto presso Bauer nella stessa occasione. La prima edizione, organizzata dall’Agenzia della Famiglia, ha avuto come titolo “Le reti territoriali per promuovere e supportare azioni di welfare aziendale territoriale ed accrescere la competitività”. In Trentino, dal 2009 ad oggi, al progetto di Agenzia per la famiglia hanno aderito ben 770 organizzazioni, tra cui associazioni familiari, soggetti del Terzo Settore, enti pubblici e privati, imprese, comuni e comunità di valle. I Distretti
Family Audit sono aziende che si raggruppano e si mettono in rete per il benessere dei propri dipendenti. Il Distretto Family Audit - secondo quanto affermato dai relatori del meeting - favorisce l’istituzione, il mantenimento e la diffusione di servizi interaziendali a favore della famiglia, in un contesto di attenzione ai temi di welfare territoriale per promuovere il benessere degli occupati di tutte le organizzazioni coinvolte. Le organizzazioni che aderiscono al Distretto, offrono ai propri dipendenti e collaboratori esterni servizi o soluzioni logistiche. Lo standard Family Audit promuove un cambiamento culturale all’interno di aziende, enti ed associazioni, consentendo alle stesse di adottare delle politiche di gestione del personale orientate al benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie. La conciliazione vita-lavoro rappresenta non solo una questione etica, riconducibile alla responsabilità sociale dell’impresa, ma anche un obiettivo strategico di business aziendale.
#WelfareTrentino nelle aule del dipartimento di Economia Lo scorso 5 novembre Andrea Marsonet – Responsabile Area Lavoro e Welfaree Paolo Angheben – Responsabile Area Diritto d’impresa – hanno accompagnato Andrea Stiz – HR manager di Novartis – al Dipartimento di Economia di Trento, dove assieme hanno tenuto una lezione sul progetto #WelfareTrentino. I tre relatori hanno affrontato i temi del contratto di rete, del welfare aziendale e dell’esperienza dello stabilimento Novartis di Rovereto nella rete ed i benefici che il progetto sta apportando all’interno dell’organizzazione. Dopo il forte interesse raccolto in aula nella lezione tenutasi lo scorso anno, dove aveva partecipato Christian Dallago come testimonial dell’azienda Dalmec spa, l’Università ha invitato i relatori a replicare l’intervento anche quest’anno. Questo in considerazione della grande attualità del tema, dell’interesse della facoltà per lo strumento giuridico delle reti d’impresa e della visibilità che il progetto sta acquisendo anche su scala nazionale.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
welfare
Nasce il Distretto Family Audit di Trento
52 lavoro
lavoro
Il congedo parentale Ai genitori lavoratori dipendenti è riconosciuta la facoltà di assentarsi dal lavoro – per un periodo di tempo parzialmente retribuito – in occasione della nascita di un figlio e fino al compimento del dodicesimo anno di vita.
GRAZIE
all’astensione facoltativa, meglio nota come congedo parentale, i lavoratori dipendenti, in seguito alla nascita di un figlio e fino al compimento del dodicesimo anno di vita, hanno la facoltà di assentarsi dal lavoro per un periodo, oltre a quello di congedo obbligatorio, parzialmente retribuito. Il periodo massimo di cui può fruire la madre è pari a sei mesi mentre per il padre è pari a 7 mesi, fermo restando un limite complessivo tra i due genitori che è pari a no invariati i limiti complessivi ed individuali previsti per lo stesso. 10/11 mesi ed è strettamente correla- Il genitore che voglia avvalersi di un periodo di congedo parentale to al periodo di fruizione del padre. è tenuto a: Il limite individuale è elevato a 10 - comunicarlo, salvo i casi di oggettiva impossibilità, con un preavviso minimo di 5 giorni al datore di lavoro secondo le modalità e mesi in caso di genitore solo. i criteri definiti dai contratti collettivi, indicando l’inizio e la fine Al padre è riconosciuta la possibilidel periodo di congedo richiesto; tà di richiedere il congedo parentale anche durante i mesi di congedo - presentare la relativa domanda in via telematica all’Inps, prima dell’inizio del congedo, precisando il periodo di assenza, e consedi maternità della madre successignarne copia al datore di lavoro. vi al parto e durante i periodi nei quali la stessa beneficia dei riposi Essendo il congedo frazionabile, tale operazione deve essere ripetuta per ogni periodo di fruizione. giornalieri. Tale congedo può essere goduto Durante l’astensione facoltativa l’interessato ha diritto a percepire un’indennità a carico dell’Inps – pari al 30% della retribuzione per periodi continuativi oppure frazionati, su base mensile, gior- media globale giornaliera – per un determinato periodo, trascorso naliera od oraria: giornate o mesi il quale il beneficio è riconosciuto solo in presenza di specifiche condizioni. (mv) di congedo possono alternarsi con giornate lavorative in cui l’astensione è fruita a ore, nei limiti eventualmente stabiliti dalla contrattazione collettiva. Confindustria Trento - Area lavoro e welfare La modalità di fruizione oraria T 0461 360008 non modifica la durata del congelavoro@confindustria.tn.it do parentale e pertanto rimango-
Per informazioni
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
53
Industria 4.0 settore per settore A Manica Spa l’incontro organizzato da Confindustria Trento e Hit che ha coinvolto in questa occasione la Sezione Chimica vetro gomma e plastica dell’Associazione.
È IL PRIMO
di una serie di cato di HIT. Dopo di loro, il cluster manager di Spring Mario incontri sul tema industria 4.0 Bonaccorso ha toccato il tema della bioeconomia e della chimica riservati alle sezioni di Confin- verde: argomenti molto discussi in ambito di business innovativo dustria Trento quello andato in e che diventeranno essenziali anche sotto un profilo di sostenibiscena nello spazio suggestivo del- lità economica e ambientale. la vecchia torre completamente È poi intervenuto Daniele Miorandi, chief executive di U-Hopper, ristrutturata della Manica Spa di che ha illustrato brevemente alcune tecnologie abilitanti industria 4.0, come IoT, Big Data e Intelligenza Artificiale. Nella seconda Rovereto. L’incontro, che questa volta ha parte del suo intervento si è addentrato in applicazioni concrete coinvolto in particolare la Sezione di queste tecnologie per l’ottimizzazione di processi industriali. Chimica vetro gomma e plastica Molto apprezzate sono state le sue testimonianze riguardanti le dell’Associazione, ha visto la pre- possibilità di inserimento dell’AI nel campo della manutenzione senza di imprenditori interessati predittiva anche in settori delicati come quelli della chimica, del alla digitalizzazione delle proprie vetro, della gomma e della plastica. industrie. A fare gli onori di casa L’ultimo intervento è stato affidato a Giorgio Gentilini e Mauro Giulia Manica, direttore generale Iannizzi, di H-Farm, che hanno introdotto il tema di Open Innodell'azienda e presidente della Se- vation e le opportunità di trasferimento tecnologico che ne conzione, insieme al fratello Michele. segue. La possibilità di trovare innovazione tecnologica non solo Diversi esperti nel settore tecnolo- all’interno della propria sezione di ricerca e sviluppo, ma anche gico e digitale hanno toccato temi attraverso uno scambio attivo di conoscenze con terze parti, sarà legati all’utilizzo sempre più diffu- un passaggio fondamentale per la sopravvivenza e l’espansione di so delle tecnologie 4.0 e a nuove molte realtà industriali. opportunità di business. L’intento Nel corso del rinfresco finale, gli imprenditori hanno potuto di Confindustria Trento e di Hub scambiarsi idee e commenti a proposito della sempre più pervaInnovazione Trentino (HIT) tra- siva digitalizzazione della società e dell’industria. mite il Digital Innovation Hub è quello di sensibilizzare gli imprenditori sulle opportunità che si aprono con il diffondersi su larga scala e a prezzi sempre più accessibili delle nuove tecnologie in campo industriale. L’evento è stato introdotto da Alessandro Santini, responsabile dell’Area innovazione di Confindustria Trento, e Luca Mion, responsabile Innovazione & Mer-
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
innovazione
innovazione
54 innovazione
Due challenge per idee innovative Confindustria Trento è stata fra i partner di Hub Innovazione Trentino nella promozione di una serie di occasioni destinate a far emergere soluzioni creative a problemi complessi.
COSA C'È DI MEGLIO
di una sfida per stimolare giovani menti a partorire idee innovative? Per questo Confindustria Trento, come Digital Innovation Hub del Trentino, ha deciso di collaborare a diverse challenge organizzate da Hub Innovazione Trentino. La prima, chiamata UX challenge, è una competizione che verte al miglioramento della user experiance ovvero tutto ciò che l’utente percepisce, sente e pensa mentre utilizza un prodotto o fruisce di un servizio. La UX impatta direttamente sulla soddisfazione dell’utente, e quindi sul business dell’impresa. Esistono metodi e tecniche per progettare una perfetta user experiance già in fase di design, e di minimizzare gli sprechi di tempo e risorse in fase di sviluppo. In questo caso cinque prodotti provenienti da aziende trentine sono stati analizzati da trenta
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
solver divisi in dieci squadre, con l’aiuto di dieci tra professionisti e ricercatori. La semplicità di utilizzo e comprensione del prodotto è stato il punto focale al fine di ottimizzare il design e renderlo di facile utilizzo per l’utente finale. Grazie anche al contributo di alcuni tester, i solver hanno potuto inoltre ricevere dei feedback sulle idee e sulle soluzioni proposte. In questo modo nei due giorni a disposizione per design e testing, hanno potuto volta per volta valutare l’efficacia delle proprie idee e confrontarsi con le sensazioni dell’utente finale. Il risultato è stato sorprendente, infatti le soluzioni proposte dai solver in molti casi sono diventate interfacce grafiche di app e prodotti lanciati sul mercato dalle aziende partecipanti. La seconda challenge a cui il Digital Innovation Hub di Confindustria Trento ha deciso di col-
55 innovazione
laborare è la Proto Challenge. Come suggerito dal nome si tratta di una sfida nel campo della prototipazione industriale. Cinque prodotti o componenti industriali provenienti da diverse imprese sono stati analizzati e studiati da 25 solver suddivisi in cinque teams. I vari team sotto la supervisione di dieci mentori tra professionisti e ricercatori avevano il compito in sole 5 settimane di compiere quello che tecnicamente viene chiamato ottimizzazione topologica. Tecnica che permette di ottimizzare la forma di un prodotto o componente meccanico partendo dal CAD 3D (modellino digitale) del prodotto stesso. Attraverso questo metodo è possibile ottenere forme innovative dei componenti, che garantiscono le prestazioni desiderate in termini di rigidezza statica ma utilizzando la minor quantità di materiale possibile e rispettando i vincoli di producibilità. I solver avevano la possibilità di utilizzare software professionali di virtual design e prototipazione 3D messi a disposizione da Enginsoft, azienda associata leader nel settore di strumenti digitali per la creazione di digital twin di prodotti e componenti. Partendo dal design digitale innovativo, l’azienda può passare alla realizzazione fisica del pezzo tramite l’additive manufacturing, ovvero l’insieme di processi di fabbricazione additiva come ad esempio la stampa 3D. Questo ultimo step è stato possibile grazie alla collaborazione nel progetto del centro di prototipazione rapida insediato nel Polo Meccatronica di Rovereto. Infatti, al gruppo vincitore è stata messa a disposizione la possibilità di “stampare” il componente progettato, tramite le più moderne stampanti 3D del centro. Come nel caso della UX challenge, studenti e ricercatori hanno ideato delle soluzioni che in alcuni casi si sono trasformate in innovazioni di processo, brevetti e progetti di innovazione commissionati dalle aziende all’università. Questo a testimoniare il successo del format delle challenge, che permette non solo agli studenti e ricercatori di poter sviluppare al massimo la loro capacità creativa e di problem solving ma anche alle aziende di trovare soluzioni a problemi com-
plessi in modo rapido e a costo quasi zero. Confindustria Trento tramite il Digital Innovation Hub intende continuare la collaborazione a questo tipo di eventi anche per il 2019.
Due adozioni a distanza in memoria di Giancarlo Quaresima A quattro anni dalla scomparsa di Giancarlo Quaresima, già direttore di Trentino Export (il consorzio per l’internazionalizzazione braccio operativo di Confindustria Trento), parenti, amici e colleghi si sono trovati per ricordare la figura di Quaresima e presentare i risultati della raccolta fondi avviata in sua memoria. Alla serata ha partecipato anche Fausto De Stefani, tra i maggiori alpinisti viventi, oggi anima della Rarahil Memorial School di Kathmandu in Nepal, alla quale è stata devoluta la somma raccolta. Con lui Alessandro Tamanini, cineoperatore trentino attivamente impegnato nel progetto. Oltre a raccontare l’attività della scuola – che consente a molti bambini nepalesi indigenti di frequentare gli studi, imparare la musica e praticare sport – De Stefani ha parlato dei due bambini che sono stati adottati a distanza grazie alla somma raccolta in memoria di Quaresima, che ha superato i seimila euro. Astik (4 anni) e Sabdha (12 anni) potranno frequentare un ciclo completo di studi presso la scuola che, oltre alle lezioni, fornisce vitto e alloggio ai bambini che provengono dai villaggi più lontani.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
56 innovazione
Hic sunt leones Confindustria Trento, tramite il Digital Innovation Hub, è stata partner della sesta edizione del TEDx, edizione dedicata alla scoperta ed esplorazione dell’ignoto.
HIC SUNT LEONES,
qui ci sono i leoni, era un’espressione usata dai romani per definire le zone inesplorate e sconosciute dell’Asia e dell’Africa, oltre i confini dell’impero. Proprio da questa espressione è voluto partire il TEDx Trento, esplorando zone della conoscenza ancora sconosciute ai più. La paura dell’ignoto, il timore del cambiamento, la titubanza verso il non convenzionale e il diverso, la curiosità di esplorare luoghi e modi sconosciuti scatenano in ognuno di noi emozioni e reazioni contrastanti. Ma è da questa paura e timore che consegue la vera ricchezza che porta sempre a scoperte, riflessioni, progetti, nuovi trend, progresso e avanguardie. L’obiettivo dell’evento era quello di coinvolgere il territorio e i principali protagonisti, pubblici e privati, dell’ecosistema dell’innovazione, facilitando l’incontro tra persone e gruppi con sensibilità e competenze diverse per dar vita a nuovi progetti e creare comunità di innovatori. Il sentore diffuso di un cambiamento irreversibile che coinvolge quasi tutti gli aspetti della nostra società è il motore che ha spinto Confindustria Trento a partecipare con entusiasmo a questo progetto, inserendosi tra i principali
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
partner dell’appuntamento tramite il Digital Innovation Hub. L’Associazione crede fortemente nelle possibilità che l’innovazione può generare, in tutti i settori, con una ricaduta totale sulla società. Tutto esaurito, per l’occasione, lo spazio del Teatro Sociale: quindici i relatori che si sono avvicendati sul palco, sotto gli occhi di 800 spettatori. La platea è stata catapultata in un mondo completamente sconosciuto, per scoprire spunti e contenuti ignoti ai più: dalla conquista dell’inutile al ruolo degli oceani nel clima del futuro, dalla connessione tra arte e natura agli scenari del cibo per un futuro sostenibile, dalla sicurezza nelle città del futuro alla scoperta di nuove molecole, dalla capacità di depistaggio mentale al limite come forma di opportunità, dagli stereotipi del continente nero alla scoperta della profondità dell’anima andando oltre ogni limite fisico. Sono questi i temi principali attraverso i quali l’ascoltatore è stato condotto nel corso della giornata, per essere stimolato a nuove idee e consapevolezze.
57 innovazione
Horizon 2020: Italia leader Una panoramica sulla partecipazione italiana: il nostro paese è in testa per quantità di proposte. Ciononostante, rimane un evidente problema legato alla qualità della partecipazione. di GIANLUCA FEDRIZZI
ENERGIA,
ambiente, ricerca, Industria 4.0, trasporti: l’universo delle agevolazioni europee è decisamente articolato e multiforme, come dimostrano i numerosi Programmi a gestione diretta della Commissione europea: in primis Horizon 2020, concentrato su ricerca e innovazione, ma anche Life, dedicato al contrasto dei cambiamenti climatici, Erasmus Plus, Cosme, Creative Europe e molti altri. Quando ormai la programmazione europea 2014-2020 ha ampiamente superato il giro di boa, è possibile fare un primo bilancio
sull’utilizzo di tali fondi da parte degli Stati membri. Nei cinque programmi principali sopracitati, gli italiani sono al secondo posto per numero di progetti presentati, appena dietro la Spagna e davanti a Germania, Regno Unito e Francia. Volendo fare un focus sul Programma Horizon 2020, quello con la dotazione finanziaria maggiore (quasi 80 miliardi di euro), l’Italia risulta un Paese molto attivo: è al secondo posto per la partecipazione, con ben 58.746 proposte presentate fino ad oggi, dietro soltanto al Regno Unito, ma il tasso di successo finanziario (fondi ottenuti rispetto a quelli richiesti) è mediamente più basso rispetto ai principali Paesi Ue. Secondo il Rapporto 2018 di APRE (Agenzia per la promozione della ricerca europea), nei primi quattro anni del Programma, il tasso di successo italiano è stato del 12,2% contro il 14,6% medio di tutti i Paesi partecipanti. Ciò si traduce in 7.140 proposte ammesse, con un finanziamento totale che ammonta a più di 2,4 miliardi di euro.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
58 innovazione
Al fine di avere un quadro il più possibile completo dell’andamento nazionale, è bene osservare che l’Italia è stato l’unico tra i primi otto migliori Paesi in Horizon 2020 a migliorare le sue performance sia in termini di partecipanti che di contributo finanziario accordato. Nonostante il miglioramento registrato, rimane comunque un evidente problema legato alla qualità della partecipazione italiana, sia per contenuti, sia per forma. La costruzione della proposta progettuale per partecipare a un bando europeo è infatti un’attività complessa che richiede il coinvolgimento di numerosi soggetti, interni ed esterni, e di raccogliere dati, informazioni e analisi su tutti gli aspetti strategici e operativi dell’iniziativa che si desidera intraprendere. È opportuno, innanzitutto, identificare il bando più adatto per la propria proposta: la coerenza dell’idea progettuale rispetto agli obiettivi del Programma è sempre tra i principali criteri di valutazione. Una volta identificato il bando, è indispensabile decidere il proprio ruolo nell’ambito della partnership (capofila o partner), per assumere responsabilità adeguate alla propria organizzazione. La costituzione del partenariato transnazionale, infine, è fondamentale per il successo della proposta e per la riuscita del progetto. Composto da più soggetti (Piccole, medie e grandi imprese, Enti pubblici, associazioni, università, enti di ricerca) appartenenti a Stati membri diversi, deve essere costituto già nelle fasi iniziali di elaborazione dell’idea progettuale. La proposta deve essere originale (non già oggetto di altri progetti approvati), innovativa (rispetto a iniziative esistenti) e avere un valore aggiunto europeo, ossia dimostrare che, in assenza del finanziamento erogato, il progetto avrebbe un impatto minore e che la realizzazione del progetto a livello di più Paesi dell’Ue genererà benefici addizionali rispetto alla somma di interventi a livello locale. Osservando più da vicino le tematiche che compongono il Programma Horizon 2020, si sottolinea che l’Italia ottiene le migliori percentuali nel settore ICT seguito, in ordine, da ricerca di
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
frontiera, trasporti, nanotecnologie e manifattura avanzata, energia, formazione e mobilità dei ricercatori, salute, food, ambiente, infrastrutture di ricerca e spazio. Siamo ormai giunti al rush finale di Horizon 2020: c’è una disponibilità di budget totale pari a circa 30 miliardi degli originali 80. Il Programma di lavoro 2018–2020 concentrerà, pertanto, gli sforzi su un numero minore di temi, ma dalla dotazione più cospicua, le cosiddette “focus areas”, che sostengono direttamente le priorità politiche della Commissione europea: 1. energia pulita in quattro settori correlati quali energie rinnovabili, edifici ad alta efficienza energetica, mobilità elettrica e soluzioni di stoccaggio, oltre che per lo sviluppo e la produzione in Europa della prossima generazione di batterie elettriche; 2. economia circolare ed efficienza delle risorse; 3. fabbriche digitali 4.0 per proposte che portino alla creazione di reti europee “open-innovation” che supportino una produzione manifatturiera “customer-driven” e per sviluppare modelli di business specifici adatti alle Pmi per l’ingegnerizzazione di prodotti personalizzati in base ai desideri dei clienti; 4. digitalizzazione e trasformazione dell’industria e dei servizi europei per affrontare sfide sociali quali trattamenti medici personalizzati, mobilità più efficiente e più sicura, sicurezza alimentare; 5. ricerca di eccellenza e borse di ricerca individuali che mirano a sostenere la formazione alla ricerca e lo sviluppo di carriera dei ricercatori.
Per informazioni
Confindustria Trento - Area Economia d'impresa T 0461 360087 fedrizzi@confindustria.tn.it
59 innovazione
L'Università di Trento ha un nuovo Presidente Daniele Finocchiaro è anche presidente del Gruppo Tecnico Ricerca e Innovazione di Confindustria e componente del Comitato di presidenza allargato. È stato vicepresidente di Farmindustria.
Daniele Finocchiaro il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università di Trento. Il presidente Finocchiaro, che resterà in carica sei anni, subentra a Innocenzo Cipolletta, che ha concluso il suo mandato lo scorso luglio. Finocchiaro ha commentato: “Sono onorato di essere stato chiamato a ricoprire un ruolo così di prestigio all’interno di una realtà accademica di eccellenza, uno degli atenei più dinamici ai vertici delle classifiche nazionali per qualità della didattica e della ricerca”, ha detto incontrando i media in occasione della prima seduta del Cda. “Inizio questa avventura con grande
entusiasmo in continuità con chi mi ha preceduto – ha aggiunto –, ma cercando di portare il mio contributo di esperienza maturata nella gestione di organizzazioni complesse e delle politiche di ricerca”. Finocchiaro è Presidente del Gruppo Tecnico Ricerca e Innovazione di Confindustria e componente del Comitato di presidenza allargato. Laureato in Economia internazionale all’Università Bocconi di Milano, ha conseguito un master in Economia sanitaria all’Università di Tor Vergata a Roma e ha trascorso 12 mesi alla J. Nehru University di Nuova Delhi per studi sulla pianificazione dello sviluppo economico dell’India. Ha maturato una ventennale esperienza professionale nel settore farmaceutico fino a ricoprire il ruolo di presidente e amministratore delegato di GlaxoSmithKline Spa, il più grande gruppo farmaceutico per presenza industriale in Italia. Ha ricoperto tra le altre cose diversi incarichi al vertice delle principali associazioni di settore: è stato vicepresidente di Farmindustria e presidente della sezione Chimico farmaceutica di Confindustria Verona, territoriale del nostro sistema per la quale ha ricoperto in passato anche l’incarico di vicepresidente. Da sinistra: Pellacani, Finocchiaro, Del Mercato e Collini
Credits: Giovanni Cavulli
È
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
60 innovazione
Cittadini e sanità: una “frontiera” li separa? Come le nuove tecnologie modificano le relazioni tra cittadini e sanità, accorciando la percezione dei tempi e cambiando le modalità di interazione. a cura di FONDAZIONE BRUNO KESSLER
"LA FRONTIERA scomparsa tra cittadini e sanità: un viaggio con nuovi occhi. Operatori sanitari e cittadini si incontrano grazie alle tecnologie abilitanti e a un’organizzazione funzionale”. È questo il titolo della sessione organizzata lo scorso 30 novembre nell’ambito del “Forum Risk Management in Sanità” di Firenze da TrentinoSalute4.0, Centro di competenza sulla sanità digitale. Un centro, come ha spiegato Claudio Dario, direttore sanitario della azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, nato per “realizzare l’incontro tra cittadini, nel loro ‘primo miglio’ verso la sanità, e aziende sanitarie, nell’‘ultimo miglio’ verso i cittadini, attraverso la tecnologia e un’organizzazione sanitaria funzionale. E con un duplice scopo: da un lato favorire, nell’ambito dell’eHealth, l’allineamento tra la programmazione della Provincia autonoma di Trento, l’erogazione dei
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
servizi a cura dell’Azienda sanitaria e la vocazione alla ricerca e all’innovazione della Fondazione Bruno Kessler (FBK), dall’altro, attraverso un approccio di sistema, essere uno spazio di confronto e di laboratorio congiunto tra le esperienze di sanità digitale e di contaminazione di saperi. Dottor Dario, ci troviamo di fronte ad un’onda tecnologica che ci pervade sempre di più, ad un cittadino sempre più attivo e digitale. Ma anche ad un paziente sempre più “impaziente”? Con l’evoluzione di Internet e del digitale sono scomparse molte strutture intermedie - i grossisti, chi fornisce le merci e servizi al dettaglio - che hanno rivoluzionato i modelli organizzativi. Questo è l’aspetto della “frontiera scomparsa”: non ci sono ruoli così nettamente demarcati tra fruitore e il fornitore dei servizi, come non c’è un ruolo così marcato tra paziente e medico o sanitario che offre prestazioni. Nella dinamica sociale, organizzativa, relazionale e culturale della nostra società, l’accesso alle informazioni è rapido, ubiquitario e totalizzante. Il paziente valuta le modalità con cui ottiene risposte ai propri bisogni non tanto quando è ammalato, ma da cittadino. Si aspetta soluzioni veloci, anche in termini di servizi. Bisogna dunque essere in grado di fornire queste risposte rapidamente attraverso gli strumenti di cui dispone, quindi multicanale, ma principalmente attraverso il mobile. Non è quindi il paziente che diventa “impaziente”, ma è necessario riuscire a far combaciare quello che viene definito in logistica il “primo miglio” del cittadino, cioè come si muove il cittadino per trovare soluzione ai propri bisogni, con l’“ultimo miglio” dell’organizzazione sanitaria, cioè come l’organizzazione riesce a fornire i servizi.
61
Un’opportunità ancora da esplorare Appalti pubblici europei e internazionali: l’Associazione ha attivato uno strumento che agevola le imprese nell’accesso a informazioni di non facile reperibilità e nell’assistenza alla partecipazione.
NUMEROSE imprese partecipano con continuità a gare bandite dalle pubbliche amministrazioni. Basti pensare che in Italia, nel solo primo quadrimestre del 2018, il valore delle procedure di affidamento che sono state perfezionate ha superato 40 miliardi di euro (fonte: Anac). Tuttavia, il terreno degli appalti pubblici è spesso, per molte aziende, ancora da esplorare. L’Associazione ha attivato, in collaborazione con i professionisti Horienta da decenni specializzati in appalti, un nuovo strumento che agevola concretamente le imprese nell’accesso a informazioni di non facile reperibilità e nell’assistenza alla partecipazione alle gare. La piattaforma, infatti, da un lato comunica quotidianamente a ciascuna impresa i bandi selezionati sulla base dei parametri da queste definiti, e dall’altro fornisce supporto alla partecipazione a gare nazionali, europee ed internazionali. Due quindi i pilastri su cui si fonda il servizio su supporto agli appalti di Confindustria Trento: l’informazione e l’assistenza, fra l’altro, offerte a costi più che ragionevoli riservati alle imprese associate. Il servizio di informazione garantisce a ciascuna impresa una visione complessiva sugli appalti di suo potenziale interesse. Le segnalazioni delle gare vengono selezionate sulla base di settori merceologici e aree geografiche di rilievo e consentono di ottenere informazioni tempestive e puntuali. La piattaforma Horienta raccoglie e trasmette tanto le informazioni relative a gare nazionali, quanto quelle che riguardano gare bandite da amministrazioni aggiudicatrici di altri Stati o di organismi europei e internazionali. Destinatari del servizio sono non solo realtà aziendali che operano o vogliono operare con la pubblica amministrazione, ma anche imprese che, sulla scorta delle informa-
zioni relative alle aggiudicazioni, sono alla ricerca di nuovi mercati e possono trovare negli aggiudicatari possibili partner commerciali. Horienta offre, poi, assistenza alle imprese nella partecipazione a gare nazionali, europee e internazionali, gestendo gli aspetti procedurali e amministrativi per consentire all’impresa di concentrarsi sui profili tecnici ed economici dell’offerta, fino alla fase finale di predisposizione della documentazione di gara. L’Associazione si occupa inoltre di offrire assistenza in sede di iscrizione all’interno degli albi fornitori nazionali, europei o di organismi internazionali. Il valore aggiunto di questo servizio risiede proprio nell’attenzione verso gli appalti banditi dagli organismi internazionali, che, contrariamente alla comune percezione, vengono aggiudicati ed eseguiti anche sul territorio italiano. Esempi significativi di stazioni appaltanti europee e internazionali che bandiscono gare di forniture, servizi e lavori in Italia sono: l’Autorità europea per la sicurezza alimentare di Parma; varie agenzie specializzate Onu quali Fao, IFad, Wfp con sede a Roma; basi militari Nato in Italia, fra cui Vicenza; la base logistica Onu di Brindisi; ecc. Al fine di consentire alle imprese di conoscere il servizio e testare con mano le sue concrete potenzialità, l’Associazione mette a disposizione un periodo di prova gratuita di quattro mesi, durante il quale le imprese associate potranno ricevere informazioni relative a bandi da aggiudicare e alle aggiudicazioni, secondo i parametri relativi alle concrete specificità produttive di ciascuna. L’attivazione avviene mediante l’iscrizione sul sito dell’Associazione: per qualsiasi informazione, Confindustria Trento rimane a disposizione.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
internazionalizzazione
internazionalizzazione
62 internazionalizzazione
Trentino Export: nuovi orizzonti per il 2019 Previsti nuovi progetti in Corea del Sud, Egitto, Cile, Perù e Cina. di GIORGIO ZAGONEL
IL 2018 è stato per Trentino Export un anno ricco di soddisfazioni grazie al consolidamento dei suoi pluriennali progetti di internazionalizzazione e ai nuovi progetti di sostegno all’export intrapresi. Il bilancio delle attività ha visto il concretizzarsi di 34 ricerche di mercato, 30 organizzazioni di incontri Business to Business, l’assistenza post incontri Business to Business di 18 imprese e l’assistenza post vendita di ulteriori 4 imprese trentine nei seguenti Paesi: Usa, Brasile, Marocco, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Cina, Australia, Russia, Germania, Austria, Svizzera, Romania, Slovenia e Croazia. A causa dell’instabile situazione di molti dei classici mercati di sbocco delle esportazioni italiane e trentine, Trentino Export ha intenzione di focalizzare maggiormente i propri sforzi su nuovi mercati emergenti. A tal proposito per il 2019 partiranno nuovi progetti in Corea del Sud, Egitto, Cile, Perù e Cina. In questi nuovi mercati l’approccio di Trentino Export sarà quello collaudato che a una prima fase di sondaggi di mercato e organizzazione di incontri Business to Business, prevede un affiancamento delle aziende nella fase post B2B. Il supporto professionale e personalizzato del team di Trentino Export consentirà alle imprese interessate a questi mercati di affrontare i rischi ed aprirsi a nuovi mercati con spalle più robuste. Per quanto riguarda invece gli ormai rodati progetti di penetrazione commerciale personalizzati, obiettivo è quello di renderli sempre maggiormente specifici per le aziende trentine. Focus particolare vi sarà per i mercati dell’area del Golfo Persico e per i mercati di lingua tedesca. In questa area in particolar modo Trentino Export si è dotato di un servizio di prima penetrazione commerciale per aziende che per la prima volta si affacciano ai mercati esteri o che necessitano di un TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
sostegno personalizzato ed altamente professionale per aumentare il proprio business in Germania, Austria e Svizzera. Nei paesi del Golfo Persico invece grazie all’ufficio di Dubai, Trentino Export è riuscito con successo ad affiancare nel 2018 5 aziende del settore della componentistica per l’edilizia e dell’interior design. Viste le grandi potenzialità dell’area per il 2019 l’obiettivo è quello di allargare settori commerciali quali l’agroalimentare e l’information and technologies e consolidare i business già conquistati. Infine in questo anno entreranno a pieno regime le nuove partnership con Credit Reform, maggiore gruppo italiano nel settore delle Informazioni commerciali e del recupero del credito, Credem Banca e Profima, società di Project Finance Management. Trentino Export: dal 1975 il Partner per lo sviluppo del vostro Business nel Mondo. Consulenze gratuite sul mercato russo e delle Repubbliche Ex Sovietiche Nel quadro della presentazione alle aziende associate dei propri referenti esteri, Trentino Export organizza per giovedì 10 gennaio 2018 una giornata di incontri personalizzati e gratuiti rivolti alle imprese interessate al mercato russo e delle repubbliche ex sovietiche. Gli incontri avranno lo scopo di approfondire le opportunità di business e capire le problematiche inerenti la commercializzazione dei prodotti trentini in questa area. I paesi di riferimento saranno: Russia, Biellorussia, Ucraina, Kazakistan, Uzbekistan e Turkmenistan.
Per informazioni Trentino Export T 0461 931011 zagonel@trentinoexport.it
63
Frenata Italia, rallenta l’Eurozona La nota sulla congiuntura del terzo trimestre elaborata dal Centro Studi Confindustria evidenzia una flessione dei consumi e degli investimenti nel nostro Paese.
CONTINUANO
i segnali di debolezza del commercio mondiale, che ha registrato a settembre un calo dell’1,1%, mentre gli ordini esteri del Pmi globale si attestano a ottobre-novembre sotto la soglia di 50. Sulla fiducia degli operatori pesa l’incertezza generata da protezionismo USA e tensioni geo-politiche in Medio Oriente. La gran parte degli indicatori congiunturali concordano su un Pil italiano debole nel quarto trimestre (dopo il -0,1% nel terzo). La produzione industriale è cre-
sciuta appena in ottobre (+0,1%) e a novembre la fiducia delle imprese nel manifatturiero ha continuato a peggiorare: gli ordini non lasciano intravedere miglioramenti, il Pmi composito è sceso sotto il 50. Tra i pochi dati positivi c’è la fiducia delle famiglie, che sostanzialmente tiene, sui livelli di fine 2017. L’export italiano di beni e servizi ha registrato un +1,1% nel terzo trimestre, secondo i dati di contabilità nazionale. La crescita acquisita nel 2018 resta bassa (+0,7%), con una performance deludente per i beni (+0,3%), migliore per i servizi (+2,4%). In ottobre, in base ai dati doganali, le vendite extra-UE hanno segnato un forte rimbalzo (+5,3% mensile) dopo il calo di settembre (-2,8%). Le prospettive per l’export nel quarto trimestre, però, sono negative secondo gli indicatori qualitativi sugli ordini manifatturieri esteri (Pmi e giudizi delle imprese Istat). Dopo la flessione sia dei consumi sia degli investimenti nel terzo trimestre, si conferma l’attesa di una dinamica fiacca anche
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
economia
economia
64 economia
nel quarto. In particolare, le valutazioni sugli ordini interni dei produttori di beni di consumo e di beni strumentali sono meno favorevoli, le vendite al dettaglio sono sostanzialmente piatte negli ultimi mesi, le immatricolazioni tendenzialmente in flessione. Inoltre, la riduzione della ricchezza finanziaria delle famiglie, a causa della discesa dei prezzi delle attività, potrebbe accentuare la già cresciuta prudenza nella spesa; ma il greggio meno caro aiuta. La ripresa occupazionale si è arrestata da giugno: in ottobre il numero di occupati è rimasto fermo, dopo -0,2% nel 3° trimestre. Potrebbe trattarsi di una pausa temporanea, come se ne sono registrate negli scorsi anni, ma l’indebolimento dell’attività fa temere un’interruzione del trend. In ottobre tornano su anche i disoccupati, verso i 2,8 milioni; in estate erano calati, nonostante la contrazione dell’occupazione, a causa di minore partecipazione al mercato del lavoro. A inizio dicembre il rendimento del Btp decennale si è attestato al 3,14% medio, dal 3,41% di novembre. Lo spread sul Bund è a 288 punti (da 302). Le quotazioni di Borsa restano sui bassi livelli di ottobre. Gli investitori attendono il definirsi delle misure nella Legge di Bilancio e del confronto con la Ue sui saldi di finanza pubblica. Con il Btp più alto, le indagini hanno già mostrato un più stretto accesso al credito nel 3° trimestre e tale trend potrebbe proseguire nel quarto. I dati qualitativi mostrano che la fase di indebolimento della crescita dell’area euro potrebbe estendersi al quarto trimestre. Dal lato dell’offerta, gli indici di attività segnalano minore espansione del manifatturiero, data la riduzione degli ordinativi, che sta contagiando i servizi. Inoltre, il forte peggioramento a novembre della fiducia dei consumatori, specie le aspettative pessimistiche su mercato del lavoro e situazione economica, potrebbe presagire a un minor sostegno dalla domanda interna, finora solida, che si sommerebbe al debole apporto di quella estera. Questo mese dovrebbero terminare gli acquisti di titoli Bce, che hanno frenato i tassi a medio-
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2018-GEN 2019
lungo termine. Improbabile che nella riunione del 13 si decida in extremis un nuovo prolungamento, nonostante che il recente forte ribasso del petrolio ridurrà l’inflazione totale nell’area (ora al 2,0%; la misura core resta all’1,0%). Dal 2019, perciò, potrebbe crescere il costo del credito. I dati qualitativi (Pmi) continuano a dare segnali di un’economia Usa in buona crescita. I dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione, più alti delle attese e in rialzo da alcune settimane, hanno destato l’attenzione degli analisti, ma il tasso di disoccupazione è ancora ai minimi storici (3,7% a novembre). La Fed è attesa a un nuovo rialzo del tasso a breve, il 19 dicembre; l’appiattimento della curva dei tassi, con segnali di un’inversione (quelli a 2-3 anni poco più alti di quello a 5), indica che i mercati anticipano un rallentamento dell’economia nel prossimo anno. La sterlina resta svalutata e la fiducia dei consumatori britannici è in calo. Bassa anche la fiducia delle imprese e scivola l’indice Pmi dei servizi ai minimi da luglio 2016. Ciò ridimensiona le attese di crescita nel 4° trimestre, dopo il buon risultato del terzo (+0,6%).
Palazzo Stella
Via Degasperi, 77 | 38123 Trento T 0461 360000 | F 0461 933551 www.confindustria.tn.it info@confindustria.tn.it