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Una sinergia per combattere i cyberattacchi
Le aziende trentine hanno la possibilità di appoggiarsi a una rete territoriale forte che le può supportare nella difesa contro il crimine informatico: a Palazzo Stella la presentazione della task force.
è quello di una guerra sotterranea che si sta diffondendo a vista d’occhio in tutte le direzioni. Nessuno è più esentato dal mettere in campo azioni forti, attraverso investimenti necessari a scoraggiare almeno gli attacchi meno sofisticati. I dati parlano chiaro, le aziende italiane in particolare quelle più piccole, non hanno investito ancora abbastanza in misure di sicurezza avanzate. L’ultimo rapporto Istat Imprese e Ict 2022 delinea come solo circa il 30% delle imprese ha in essere sistemi avanzati di difesa informatica: come, ad esempio, il monitoraggio della sicurezza, l’utilizzo della doppia autenticazione, la valutazione del rischio e test di sicurezza sulla rete. Questa bassa percentuale espone le aziende a un rischio troppo grande per non essere preso in considerazione.
Negli ultimi due anni complici la pandemia prima e lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina poi, anche nel nostro Trentino sono cresciute esponenzialmente le segnalazioni di attacchi informatici verso le imprese. Per questo l’Associazione ha deciso di muoversi per sviluppare un progetto sulle cybersicurezza che potesse servire in primis a diffondere consapevolezza del problema e offrire inoltre degli strumenti per ridurre la superficie di attacco delle imprese. Con questo obiettivo Confindustria Trento, Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Trentino Digitale e il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Trentino-
Alto Adige della Polizia di Stato hanno stretto nei mesi scorsi una serie di partnership che consolidano in Trentino un ecosistema di rilevanza internazionale. Il potere di fuoco della task foce è stato presentato a Palazzo Stella in occasione dell’appuntamento “Sicurezza digitale per le imprese”. L’evento al quale hanno partecipato circa un centinaio di persone, è stata anche l’occasione per ascoltare un ospite di eccellenza, nominato anche tra i 50 italiani più influenti al mondo sul tema della cybersecurity, il professor Giovanni Vigna, in collegamento dalla California. Dall’alto della sua esperienza accademica all’Università di Santa Barbara e lavorando inoltre per VMware, è riuscito a dare una panoramica chiara alle aziende del territorio, con lucidi spunti di notevole importanza. “La cybersecurity – ha spiegato – è diventata un tassello fondamentale per lo sviluppo di una realtà industriale, produttiva o di servizi. Accanto ad investimenti in macchinari e capitale umano, è obbligatorio puntare su un’infrastruttura informatica resiliente e sulla sensibilizzazione dei propri collaboratori. Non deve essere più l’eccezione, ma la regola. Il mondo è cambiato e anche il modo di fare impresa è cambiato con lui. Non possiamo più rilegare i sistemi di sicurezza informatica a meri tecnicismi superflui, ma dobbiamo ripensare alle priorità di sviluppo aziendale. Le aziende
All’evento sono intervenuti: devono dotarsi di sistemi che possano minimizzare la superficie di attacco e sviluppare procedure interne per sviluppare consapevolezza dei propri dipendenti”.
Roberto Busato , direttore generale di Confindustria; Sandro Raimondi , procuratore della Repubblica di Trento; Giovanni Vigna , Professor University of California in Santa Barbara e Sr. Director of Threat Intelligence at VMware; Paolo Giorgini , direttore del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione; Bruno Crispo , professore Ordinario del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione, entrambi per l’Università di Trento; Silvio Ranise , direttore del Centro per la Cybersecurity di Fondazione Bruno Kessler e Professore Ordinario Università di Trento; Kussai Shahin , direttore generale di Trentino Digitale; Alberto Di Cuffa , dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Trentino - Alto Adige della Polizia di Stato.
Da questo momento le aziende trentine hanno la possibilità di appoggiarsi a una rete territoriale forte che le può supportare nella difesa contro il crimine informatico. (db)
lI futuro dell’UE e delle Regioni: Confindustria Trento a Venezia
Il presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana e il direttore Roberto Busato hanno preso parte a Venezia al convegno organizzato da Confindustria nazionale e Confindustria Veneto dal titolo “Transizione e Sviluppo: il futuro dell’Ue e delle Regioni”. L’evento è stato promosso con l’obiettivo di condividere le strategie che le Regioni possono adottare per superare le crescenti sfide economiche e sociali degli ultimi anni, anche grazie al ruolo centrale dell’Unione Europea. Ai saluti istituzionali hanno fatto seguito due sessioni di interventi, tra i quali quelli di Stefan Pan , delegato del presidente di Confindustria per l’Europa, e dei ministri Raffaele Fitto e Adolfo Urso . Relatori della tavola rotonda sono stati il ministro Roberto Calderoli , Enrico Carraro , vicepresidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali Confindustria e presidente di Confindustria Veneto, e i governatori Vincenzo De Luca e Luca Zaia . A chiudere i lavori il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi .