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Agevolazioni provinciali alle imprese

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In attesa della nuova legge sugli incentivi, è stata introdotta la nuova “procedura automatica” e sono stati rivisti i criteri relativi alla concessione di aiuti per l’internazionalizzazione e i servizi di consulenza.

ultimi mesi del 2022 la Giunta provinciale ha ritenuto opportuno intervenire al fine di apportare importanti modifiche ai criteri attuativi della Legge n. 6/1999 per la concessione degli aiuti all’internazionalizzazione e ai servizi di consulenza, oltre a introdurre la nuova “procedura automatica” (che sostituisce la “compensazione fiscale”).

Innanzitutto, vista la necessità di garantire liquidità alle imprese e al fine di superare la complessità che la compensazione fiscale presentava, sia nella fase di gestione dello strumento, sia nella fase dei controlli successivi alla fruizione del credito, a partire dal 1° gennaio 2023 i nuovi criteri consentono alle imprese di ottenere l’aiuto erogato in unica soluzione, mediante accredito sul conto corrente, con il venir meno, appunto, del meccanismo della compensazione fiscale.

La nuova procedura automatica, la cui piattaforma per la presentazione delle domande non sarà operativa prima di marzo, vede ad esempio l’introduzione degli aiuti per la transizione energetica (nuove caldaie a biomassa e pompe di calore), sia per le Pmi che per le grandi imprese (sempre però nei limiti massimi stabiliti dal Regolamento europeo “de mi- nimis”). Inoltre le consulenze, italiane ed estere, vengono raggruppate in un’unica sezione, con una soglia massima di spesa pari a 40mila € e un’agevolazione pari al 35%.

Come anticipato, sono stati anche rivisti i criteri relativi alla concessione di aiuti per l’internazionalizzazione e i servizi di consulenza in procedura valutativa, quindi con domanda da presentare preventivamente, a differenza della procedura automatica che prevede la presentazione a spese sostenute.

Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, sono agevolate le spese preventivate per la prima partecipazione ad una manifestazione fieristica internazionale, anche all’interno dell’Unione europea. Anche in procedura valutativa, le consulenze italiane ed estere vengono raggruppate in un’unica famiglia.

Per entrambe le tipologie è previsa una soglia minima di spesa pari a 40mila € e un’agevolazione pari al 50% per le piccole imprese e 50% per le medie, concessa fuori regime de minimis.

Infine, dal 1° gennaio 2023 Confidi Trentino Imprese cessa il servizio di istruttoria e valutazione delle domande di contributo, che torna in capo all’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche – APIAE. Vengono meno, pertanto, anche i costi di istruttoria.

Al contempo, l’Associazione ha avviato un proficuo confronto con il Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro e APIAE per la definizione della nuova legge sugli incentivi, che dovrebbe essere operativa dal 2024. Si dovrebbe così delineare un quadro normativo semplificato, operando uno snellimento della disciplina e garantendo maggior attenzione alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare, all’efficienza energetica e alla digitalizzazione dei processi produttivi.

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