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Licenziamenti: evoluzione della disciplina

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In un recente seminario, Confindustria Trento ha fatto ordine sulla normativa, unificando le previsioni legislative vigenti e gli orientamenti interpretativi ormai consolidati.

recente anniversario dell’introduzione della Legge Fornero (Legge n. 92/2012) e la volontà di ripercorrere i cambiamenti che in quest’ultimo decennio si sono susseguiti con riferimento alla disciplina dei licenziamenti è la premessa che ha accompagnato il seminario tenutosi presso Palazzo Stella lo scorso 19 gennaio.

A poco più di dieci anni da una delle riforme più significative per il mondo del lavoro, Confindustria Trento ha infatti voluto organizzare un incontro formativo su una tematica sempre attuale – quella dei licenziamenti – la cui disciplina dal 2012 ad oggi ha subito profondi cambiamenti. Il fine perseguito dal seminario era dunque quello di mettere ordine a tale disciplina ad oggi senza confini pienamente circoscritti, provando anche a rispondere a diversi dubbi che spesso incontrano le aziende solo successivamente all’apertura di una procedura di licenziamento. Nel tentativo di compiere al meglio quest’opera di “ricostruzione” della disciplina, unificando le previsioni legislative vigenti e gli orientamenti interpretativi ormai consolidati, l’Associazione ha voluto fortemente affidarsi a due autorevoli conoscitori della materia: Arturo Maresca, Avvocato Studio Legale MMBA e Professore ordinario di Diritto del lavoro presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, e Filippo Valcanover, noto Avvocato Cassazionista locale, con il quale Confindustria Trento collabora proficuamente da diversi anni.

A seguito dell’apertura dei lavori effettuata da, i relatori hanno dato il via ad un interessante confronto sulle notevoli modifiche legislative ed interpretative che nel corso di quest’ultimo decennio si sono susseguite, cambiando in parte il volto alla disciplina dei licenziamenti come originariamente introdotta nel 2012. Tale profondo processo di riforma trae fondamento dalla volontà ed esigenza di andare incontro ad un contesto occupazionale e produttivo in continua evoluzione, nonché dal desiderio di far fronte alla grave e perdurante crisi occupazionale che ha investito e continua a caratterizzare il nostro Paese. Le soluzioni messe in campo dal legislatore, dapprima con la riforma Fornero del 2012 e, successivamente, con il Jobs Act del 2015, hanno mirato a rendere il sistema dei licenziamenti maggiormente flessi- bile e reattivo alle esigenze di entrambe le parti (aziende e lavoratori), con l’obiettivo di accrescere il posizionamento delle imprese sul mercato in un contesto di competitività e globalizzazione in continua espansione. In questo contesto però, la giurisprudenza negli anni ha mosso passi interpretativi spesso in contraddizione con l’intento del Legislatore, finendo in parte per smontare la flessibilità in uscita alla quale puntava il Jobs Act. Evidenze ben esposte anche dai relatori i quali hanno portato diversi esempi di sentenze significative in tal senso proprio per dare conto di tale problema. Il difficile ma fondamentale obiettivo a cui il sistema dei licenziamenti deve mirare è quindi la ricerca di un punto di equilibrio che possa bilanciare al contempo libertà economica per le imprese e garanzie a tutela dei lavoratori in quanto persone.

Interessanti, inoltre, i consigli forniti dai relatori su come approcciare un licenziamento disciplinare e sull’importanza che nello stesso ricopre la lettera di contestazione: anche in questo caso sono stati attenzionati i prevalenti orientamenti giurisprudenziali in materia, portandosi in evidenza come la legittimità dei licenziamenti dipenda, oltre che evidentemente dai fatti rimprove- rati ai lavoratori nella lettera, anche e soprattutto dal modo in cui li stessi vengono contestati. Al riguardo, non sono mancati spunti e richieste di chiarimenti da parte dei numerosi HR manager delle aziende associate che hanno riempito la sala, dimostrazione limpida del bisogno di poter accedere a strumenti interpretativi più efficaci nei confronti della norma vigente. Al riguardo, tutti i presenti hanno condiviso l’auspicio di un rapido e strutturato intervento del Legislatore che riscriva la legge sui licenziamenti, attualmente troppo frastagliata e pertanto di difficile fruizione. L’intento deve essere quello di tornare a salvaguardare la certezza del diritto in una disciplina dove negli ultimi anni è andata in parte smarrita. L’evento si è arricchito inoltre per il dibattito orizzontale che si è instaurato tra relatori e partecipanti, con i primi che non si sono sottratti alle tante persone che dalla platea hanno voluto portare alla loro attenzione casistiche gestite nel corso degli anni o da gestire in futuro.

Infine, anche a fronte dell’ampia partecipazione di questo appuntamento, l’Associazione è già al lavoro per organizzare ulteriori eventi volti ad approfondire altre tematiche di particolare interesse per quanto concerne la gestione del personale.

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