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sommario
03
editoriale 7
economia
Giovani e innovazione
28
dossier
copertina
rubriche 8
copertina
8
Impresa e ricerca: il dialogo è possibile
11
L’innovazione al servizio dell’apprendimento
12
Software evoluti per i robot Marangoni
14
Il caso pilota di Optoelettronica Italia
15
Il “giusto team” di R&D Systems
17
Quando la tecnologia è di casa
18
Confindustria premia Aquafil per l’innovazione
19
Storming Pizza a Palazzo Stella
20
Industriali veronesi in visita a San Michele
29
28 economia 29 dossier 41 associazione
41
Rinnovate le cariche delle Sezioni associative
50
Delegati territoriali 2012-13
52
Comitato Piccola Industria 2012-2013
54
Il factoring, strumento per la gestione del credito
55
Gli strumenti per una nuova rappresentanza
57
“Giovani Industriosi” sul piccolo schermo
59
Focus sul credito
60
Focus sui processi di internazionalizzazione
aziende 21
Gruppo Lunelli: inaugurato il Carapace di Pomodoro
22
Nuove intese per animare la montagna
23
Delegazione bresciana in visita alla Fir
25
Sandvik per i giovani e la scuola
edilizia 62
65
66 webook
L’Euregio Small Business Forum a Lienz
webook
internazionalizzazione 26
Ance Trento torna a L’Aquila
innovazione
62 edilizia 65 innovazione
Le opinioni degli Industriali trentini sulla Congiuntura
associazione
21 aziende 26 internazionalizzazione
Diversificare le fonti e proteggere i crediti
Aziende trentine negli Usa per il Fancy Food 2012
66
webook
67
The Tipping Point
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
04 TRENTINO INDUSTRIALE Anno 53 | N. 7-8 Luglio-Agosto 2012
Direttore Responsabile
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Silvia Bruno Primo Bee Direzione, Redazione e Amministrazione
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articoli, servizi, firme autorevoli e interviste a personaggi di spicco; presentazione di aziende, loro attività e prodotti ad una vasta e competente platea di lettori; autorevolezza di una voce “targata” Confindustria.
Editore
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Confidimpresa Trentino s.c. è una Società Cooperativa per azioni senza scopo di lucro, basata sui principi della mutualità. Nata nel settembre 2007 dalla fusione tra Confidi Trento e Terfidi, importanti realtà locali di trentennale esperienza, è supportata da personale preparato e sempre più aggiornato. Rappresenta oggi una realtà solida e
Interlocutore del sIstema credItIzIo Grazie alle convenzioni con tutto il sistema bancario operante sul territorio provinciale, Confidimpresa Trentino facilita i propri associati nell’accesso al credito tramite il rilascio di garanzie consortili a sostegno di nuovi finanziamenti. L’avvento dell’attuale crisi finanziaria ha portato altresì la Provincia autonoma di Trento ad istituire “il tavolo del credito”, all’interno del quale Confidimpresa Trentino svolge, dalle origini, un ruolo attivo, propositivo e di testimonianza.
capace di coniugare l’esperienza del passato con l’esigenza del cambiamento. Le molteplici novità normative degli ultimi anni ed il coraggio di credere nelle aziende, hanno inciso in maniera profonda nell’organizzazione e nel funzionamento di Confidimpresa Trentino. La società, partendo dalle esigenze del singolo,
consorzIo dI garanzIa L’operatività di Confidimpresa Trentino prevede il rilascio di garanzie a sostegno sia delle linee di credito a breve termine (fidi in conto corrente, linee auto liquidanti, ecc) sia a medio e lungo termine (mutui e leasing). Un’analisi congiunta con l’imprenditore delle sue esigenze finanziarie costituisce il fulcro intorno al quale strutturare l’intervento di Confidimpresa Trentino.
vuole comprendere meglio le problematiche generali, analizzando, costruendo e proponendo varie iniziative che, anche in sinergia alle organizzazioni di categoria, elaborano funzionali proposte di gestione capaci di sostenere le imprese a 360°.
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Interlocutore della ProvIncIa Attraverso la stipula di precise convenzioni, Confidimpresa Trentino si pone come interlocutore della Provincia autonoma di Trento, per conto della quale gestisce il processo di istruttoria ed erogazione di diverse agevolazioni provinciali e di altri molteplici interventi volti allo sviluppo ed al sostegno delle imprese.
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aiutiamo le imprese a crescere, per far crescere il trentino.
editoriale
07
Giovani e innovazione È significativo che il Ministro Passera abbia deciso di presentare il piano digitale (la cosiddetta “Agenda digitale”) nella sede di H-Farm, incubatore trevigiano di start up innovative nate dalle idee di giovani talenti. Dopo la “Srl a un euro” dei mesi scorsi, una delle novità varate dal Governo è la “iSrl”, una nuova forma societaria che si potrà costituire direttamente su internet, senza burocrazia aggiuntiva. È un chiaro messaggio che il rilancio dell’economia del nostro Paese passa attraverso i giovani e l’innovazione: due elementi imprescindibili se vogliamo uscire dall'impasse che sta vivendo il nostro Paese. I giovani, si sa, sono il futuro della nostra società; hanno idee innovative, voglia di investire le proprie energie in progetti in cui credono, con l'obiettivo di cambiare e migliorare il mondo in cui viviamo. Per quanto a volte l'Italia possa sembrare un Paese fermo e stagnante, in realtà ci sono tanti giovani imprenditori che, con coraggio, hanno deciso di puntare sull'innovazione e sulla propria idea creativa per entrare nel mercato. In questo numero di Trentino Industriale riportiamo alcuni casi di successo presentati durante un nostro recente seminario. Come Associazione, in questi ultimi due anni, abbiamo creduto molto sull’innovazione, cercando soprattutto di creare e sviluppare sinergie tra imprese e i centri di ricerca presenti nel nostro territorio, attività che sta dando risultati incoraggianti. Inoltre attraverso il progetto “Giovani industriosi” abbiamo voluto evidenziare il ruolo strategico che possono avere i giovani per il futuro della nuova imprenditorialità. In Confindustria Trento abbiamo creato un servizio che supporta i giovani aspiranti imprenditori e che ha già i primi progetti in incubazione. E proprio nell’ambito di questo progetto, a metà giugno abbiamo organizzato presso Palazzo Stella – in collaborazione con TrentoRise e H-Farm – uno “Storming Pizza”. È stato un evento con più di un centinaio di giovani, durante il quale sono stati presentati progetti d’impresa sottoposti alla valutazione di potenziali finanziatori. Noi ne siamo convinti e per questo continuiamo a ripeterlo: è solo attraverso l’innovazione e l’internazionalizzazione che le nostre imprese potranno uscire dalla crisi e tornare a crescere. Del resto l’evidenza empirica ci dimostra che le aziende che già si sono mosse in questa direzione oggi sono in buona salute. È un nostro obiettivo promuovere l’innovazione come risorsa di crescita imprenditoriale. Ma dovremo anche impegnarci per migliorare i processi di relazione e collaborazione tra scuola, università, centri di ricerca e imprese. C'è davvero da augurarsi che il mondo della formazione orienti i giovani correttamente verso il mondo del lavoro. I giovani sono il nostro futuro e il futuro della nostra società è strettamente legato alla preparazione che oggi offriamo nelle scuole e nelle università. È da lì che deve partire la passione per il lavoro, per l’innovazione, per l’impresa e per i suoi valori.
Roberto Busato
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08 copertina
copertina
Impresa e ricerca: il dialogo è possibile A Confindustria Trento i casi di successo di un gruppo di imprenditori trentini che fanno innovazione grazie alla collaborazione con i centri di ricerca.
A due anni
foto: Fbk
dalla costituzione dell'Area ricerca A portare il proprio contributo ai lavori, introdotti e innovazione di Confindustria Trento, l'Associa- da Giulio Bonazzi, vicepresidente degli Industriazione traccia un primo bilancio del servizio creato li trentini con delega per la Ricerca e l’Innovazioper facilitare la collaborazione tra imprese e siste- ne, Giorgio Dossi, presidente di Edizioni Studi Erickson Spa, Roberto Tamma, amministratore ma della ricerca. L’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte di delegato di Marangoni Meccanica Spa, Alfredo un percorso quanto mai necessario a imprimere Maglione, presidente di Optoelettronica Italia Srl una spinta alla competitività delle imprese nello - Optoi Group, Luca Lucchese, direttore tecnico di scenario attuale, è stato il seminario “Impresa e R&D Systems Srl (Gruppo Industriale Tosoni) e ricerca: dialogo possibile” organizzato a Palazzo Samuel Ramella, amministratore di Domoticarea Srl. Illustrati nel breve spazio di un pitch di 12 Stella. Fra i relatori, un gruppo di imprenditori trentini minuti, le loro “case history” hanno animato il che negli ultimi mesi ha operato con successo con dibattito di un pubblico nutrito e variegato. i centri di ricerca del territorio, chiamato a testi- Nel corso del seminario sono state inoltre illustramoniare i vantaggi, ma anche le criticità, riscon- te le agevolazioni provinciali per l'inserimento dei ricercatori in azienda e il credito d'imposta naziotrate nel corso dell’esperienza.
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Ricerca di base e applicata, trasferimento tecnologico, service tecnologici, dottorati di ricerca, sono tutti strumenti volti a migliorare la competitività delle aziende. L'Area Ricerca e Innovazione di Confindustria Trento si propone come interfaccia tra le aziendea associate e il mondo della ricerca e dell'innovazione. L'Area svolge inoltre attività di informazione, formazione e prima consulenza in materia di qualità, Kaizen e altre metodologie innovative per migliorare l'efficienza nella gestione dell'azienda. Contatti > Confindustria Trento – Area ricerca e innovazione T. 0461 360024 innovazione@confindustria.tn.it
foto: Fbk
nale per i progetti aziendali d'innovazione, grazie all’intervento di Michele Michelini, responsabile del Servizio finanza ricerca e sviluppo della Provincia autonoma di Trento, e di Paolo Lamon, account manager della Warrant Group Srl, partner di Assoservizi Srl (società di Confindustria Trento). L’incontro è stato anche l’occasione per il lancio del "Club degli Innovatori" di Confindustria Trento: “Una rete di imprenditori e R&D manager, startupper, venture capitalist, ricercatori ed esperti di innovazione” ha spiegato Alessandro Santini, responsabile dell’Area ricerca e innovazione dell’Associazione, che ha annunciato per il prossimo autunno la presentazione del programma delle attività del club.
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11 copertina
L’innovazione al servizio dell’apprendimento Si avvicina alla conclusione il progetto E-value, realizzato da Erickson in collaborazione con Fbk per costruire percorsi didattici personalizzati. di Alessandro de Bertolini
“Un sistema
multimediale per la valutazione delle abilità di apprendimento e potenziamento didattico”. A questo stanno lavorando le edizioni Erickson di Trento a stretto contatto con i ricercatori della Fondazione Bruno Kessler. “Da tempo pensavamo a un progetto per il mondo della scuola – spiega Giorgio Dossi, presidente di Edizioni Centro Studi Erickson Spa – attraverso il quale valutare le abilità di apprendimento dei ragazzi e individuare precocemente la presenza di difficoltà di apprendimento o di standard sopra la media, al fine di costruire percorsi didattici personalizzati per recuperare tempestivamente i deficit o per coltivare le potenzialità”. Il progetto è in corso di sviluppo. Ha preso il via circa tre anni fa e dovrebbe concludersi entro i prossimi sei mesi. Una serie di sperimentazioni sono già state attivate presso alcune scuole delle province di Trento e Bolzano. Al seminario di Confindustria Trento sulle “case history” dei rapporti tra impresa e mondo della ricerca in Trentino, Giorgio Dossi ha illustrato i particolari del progetto noto come E-value. Dalla casa editrice fanno sapere che “la piattaforma E-value intende offrire una vasta gamma di strumenti di valutazione e di materiali per l’intervento didattico negli ambiti di letto-scrittura e calcolo”. L’obiettivo è quello di “strutturare un sistema integrato caratterizzato da componenti/contenuti metodologici, tecnologici ed editoriali (test informatizzati e learning objects multimediali) per la valutazione di tali abilità e la gestione del processo di intervento didattico nei contesti educativi”. Il sistema è costruito “secondo un modello che fa riferimento a processi differenti ma interconnessi sotto il profilo funzionale: formazione degli insegnanti, somministrazione di prove di valutazione, raccolta dati (con aggiornamento continuo della banca dati normativa), analisi dei risultati, re-
stituzione e attivazione di laboratori didattici gestiti dagli insegnanti”. L’apporto dei ricercatori di Fbk è stato fondamentale. “In questo percorso – continua Dossi – ci siamo imbattuti in una problematica che non riuscivamo a risolvere: la modellazione dell’ontologia dei processi cognitivi”. In altre parole, occorreva un supporto informatico in grado di gestire un test con delle domande da somministrare ai ragazzi, valutare le risposte e sulla base dei risultati determinare eventuali deficit o potenzialità del ragazzo, individuare un percorso didattico personalizzato, consigliare titoli di libri ed esercizi da eseguire per correggere i deficit o incoraggiare le potenzialità. “Nel nostro campo – conclude Dossi – innovare è strumento necessario per sopravvivere a un cambiamento tecnologico che investe in modo radicale il mondo dell’editoria. Innoviamo attraverso i nostri collaboratori che si impegnano costantemente in ricerca e sviluppo ma anche esplorando possibilità esterne alla nostra azienda, come abbiamo fatto nel caso di Fbk”.
Giorgio Dossi, presidente Edizioni Centro Studi Erickson Spa
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12 copertina
Software evoluti per i robot Marangoni Da anni l'azienda collabora con Fbk a tutto vantaggio di una maggiore competitività dell’azienda sul mercato e di una forte apertura dell’istituto di ricerca verso l’imprenditoria del territorio.
“Aziende
come la nostra vivono di innova- problemi che noi gli sottoponiamo o valutando zione e hanno bisogno di essere collegate con i prospettive nuove che ci propone, mettendoci in centri di ricerca più avanzati. Per questo abbiamo contatto con la struttura che all’interno della Fonavviato un fitto rapporto di collaborazione con dazione ha le competenze che ci interessano”. Il la Fondazione Bruno Kessler”. Roberto Tamma, vantaggio maggiore è dell’azienda, ma anche Fbk amministratore delegato di Marangoni Meccani- ne trae beneficio. “Noi – continua Tamma – creca Spa, ha esordito così al seminario “Impresa e sciamo molto lavorando con loro ma i ricercatori ricerca: dialogo possibile” promosso da Confindu- hanno la possibilità di mettere a fuoco concretamente quali sono le esigenze del territorio e delle stria Trento. Marangoni Meccanica Spa è specializzata nella imprese in questo settore”. fornitura di macchinari ad alto contenuto tecno- Il rapporto di vicinanza tra Marangoni Meccanica logico per la produzione di pneumatici. “Dobbia- e Fbk è collaudato. Da molti anni i due soggetmo gestire algoritmi complessi per la programma- ti “si parlano” a tutto vantaggio di una maggiore zione dei robot che utilizziamo per la confezione competitività dell’azienda sul mercato (nuove sodi pneumatici e talvolta le implicazioni mate- luzioni innovative) e di una forte apertura dell’istimatiche di software complessi richiedono com- tuto di ricerca verso l’imprenditoria del territorio petenze specialistiche”. Per questo Marangoni ha (ricercatori che lavorano a stretto contatto con le coinvolto gli istituti di ricerca. “Ci siamo rivolti aziende e si orientano sulle richieste del mercaad Fbk – continua – e abbiamo trovato lì quelle to). Gli studiosi di Fbk “entrano” in azienda con contratti agili che possono essere modificati senza competenze che ci mancavano”. Innovazione e tecnologia sono elementi indispen- ostacoli in base agli sviluppi di un progetto, agli sabili per l’affermazione a livello europeo e mon- scenari che si prospettano, alle aspettative che si diale di Marangoni Meccanica. “Con Fbk – sottoli- creano. L’esperienza è virtuosa. E Roberto Tamma, nea – abbiamo potuto sviluppare un programma pur abituato da anni a lavorare con queste priodi successo che si è dimostrato strumento potente rità, dice di aver scoperto in Fbk risorse che non per migliorare le prestazioni di nostri robot. Com- conosceva. “Abbiamo trovato in Fbk – conclude presa l’importanza di lavorare a stretto contatto – esperienze e competenze che ignoravamo o che con i ricercatori della Fondazione, abbiamo for- non conoscevamo approfonditamente”. (adb) malizzato un rapporto di collaborazione strutturato e innovativo. Noi, infatti, non essendo uno spin-off di Fbk (siamo nati molto prima) abbiamo una conoscenza limitata delle sue potenzialità. Per definire il rapporto tra noi e loro abbiamo sottoscritto un accordo per cui Fbk ci mette a disposizione un ricercatore che noi remuneriamo per un certo numero di giorni all’anno. Con lui lavoriamo in sinergia per trovare soluzioni innovative a
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Buon segno.
È il segno del gruppo Marangoni. Uno dei pochi al mondo a gestire tutte le attività connesse all’intero ciclo di vita del pneumatico: dai macchinari per l’industria del pneumatico alle gomme per usi industriali, dalla produzione di pneumatici nuovi ai ricostruiti, dai sistemi per la ricostruzione alla distribuzione. È il segno di un’azienda in movimento verso il futuro, continuamente alla ricerca di materiali e tecnologie all’avanguardia. È segno di un grande rispetto per l’ambiente che si concretizza nell’impegno per il recupero dell’energia attraverso lo smaltimento. Ecco perché, se sulla vostra strada c’è Marangoni, è sempre un buon segno.
14 copertina
Il caso pilota di Optoelettronica Italia Parla Alfredo Maglione, presidente del primo spin-off di Fbk: “Sul rapporto con i centri di ricerca e con l’Università di Trento abbiamo basato la nostra strategia".
Optoelettronica
Alfredo Maglione, presidente Optoelettronica Italia Srl
Italia Srl (Optoi Group) è Sulla base dei risultati ottenuti da Optoi è stata caso esemplare di “dialogo possibile” tra impresa e creata “una seconda generazione di start-up tecricerca in Trentino. L’azienda è nata infatti nel 1995 nologiche basate sull’innovazione”. Nel 2010 e nel come primo spin-off privato della Fondazione Bru- 2011 sono nate rispettivamente Advansid (Advanno Kessler. Impresa high-tech di Trento – presiden- ced Silicon Detectors) ed Eoptis (Electro Optical te Alfredo Maglione – progetta e produce “sensori Systems), due società costituite in forte collaboramicroelettronici in silicio, microsistemi, sistemi zione con il mondo della ricerca trentino per dare elettronici smart di misura e svolge molta attività vita, assieme ad Optoi, a un network di aziende di R&D e innovazione con quattro divisioni appli- orientato all’innovazione e all’internazionalizzacative: Industrial, Aerospace, Biomedical e Green”. zione. L’idea di costituire Optoi nasce nel 1994 nella con- “Advansid – precisa Maglione – è un’impresa highvinzione di poter realizzare prodotti innovativi tech di Trento sorta come start-up compartecipata altamente tecnologici in stretto contatto con il da Fbk, Diatec Holding e A-Innotech (Optoi Holmondo della ricerca. “Oggi – ha spiegato Maglione ding) che progetta e produce Silicon Photon Multial seminario di Confindustria Trento su “Impresa pliers (Sipm), sensori in grado di misurare i singoli e ricerca” – disponiamo di un sito produttivo a fotoni utilizzati per applicazioni medicali, induTrento, una capacità produttiva superiore a 1 mi- striali, di ricerca in fisica e biologia. Ha una sede lione di sensori, circa 30 persone che lavorano in di progettazione in Fbk, un laboratorio di svilupazienda, 3,5 milioni di euro totali di ricavi con una po, test e calibrazione, nove persone nel gruppo di lavoro, circa 300mila euro di ricavi previsti nel crescita media annua dal 30 al 40%”. Punto fermo della strategia di impresa è la sinergia 2012, in piena attività di start-up con prospettive fra coloro che lavorano in azienda e il mondo del- di crescita significativa. Eoptis, anch’essa azienda la ricerca. “Ogni volta che impostiamo un progetto high-tech con sede a Trento, è nata come contiinnovativo – prosegue il presidente – puntiamo nuazione dell’attività di Neuricam (spin-off di Fbk), progetta e produce telecamere, sistemi smart molto sul gioco di squadra”. di misura e di visione, sviluppa soluzioni custom e prevede quattro linee di prodotti. Possiede una sede di progettazione a Trento, un laboratorio di sviluppo, test e calibrazione, ha sei dipendenti e prevede per il 2012 circa 500mila euro di ricavi”. Ente pubblico, università, impresa, ricerca e mercato: nel network di aziende presentato da Maglione emerge una visione di insieme per fare innovazione. “è importante – conclude – crescere a livello di sistema trentino, dove le imprese devono credere di più nella ricerca e i centri di ricerca devono lavorare di più con le imprese”. (adb)
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15 copertina
Il “giusto team” di R&D Systems Perché per il successo di un progetto è necessaria una squadra che presenti complementarietà di competenze e non generi conflitti tra i partecipanti.
Un sistema
per il monitoraggio dei consumi energetici degli edifici. è questo lo sviluppo commerciale del progetto T-Best (Trentino-Building Efficiency and Sustainability Technologies), che ha visto a confronto il mondo dell’impresa trentina con il comparto della ricerca in un rapporto di stretta sinergia. Al seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” promosso da Confindustria Trento, Luca Lucchese – project manager di T-Best – ha illustrato la nascita del progetto ponendo l’attenzione sulle modalità con cui si “costruisce” un team di ricerca composto da professionalità ed esperienze differenti che lavorano di concerto a un obiettivo comune. T-Best è stato presentato nel 2009 nella cornice di un protocollo di intesa siglato l’anno precedente tra la Fondazione Bruno Kessler, Trentino Sviluppo, l’Università di Trento e il Gruppo Tosoni. Il progetto vede tre aziende partner (Far Systems, R&D Systems e 3Tec) e due consulenti (Optoi Microelectronics e Fbk). Il progetto trae origine dall’iniziativa di Far Systems e di R&D Systems contestualmente alla costituzione, due anni fa, dell’Area ricerca e innovazione di Confindustria Trento e al sostegno delle politiche di agevolazione provinciale e nazionale per l’inserimento di ricercatori in azienda e per la promozione di progetti aziendali a carattere innovativo. Luca Lucchese, direttore scientifico di R&D Systems Srl del Gruppo Industriale Tosoni, ha spiegato quali difficoltà si possono incontrare “durante i lavori che portano all’individuazione del team di ricerca” e quali vantaggi è possibile trarre dal “lavorare insieme trovando la giusta soluzione tra competenze differenti”. Il raggiungimento del risultato – ottenere in tempi brevi l’applicazione commerciale desiderata giungendo a un prodotto finale fortemente innovativo capace di stare sul mercato – dipende dall’affiatamento del team e dalla capacità di sceglie-
re le persone necessarie. “Possono sorgere difficoltà – spiega Lucchese – nel trovare partner e consulenti adatti con i quali mettersi d’accordo sulle aspettative legate al progetto, le voci in bilancio, gli utilizzi del prodotto finale. Non è semplice, per esempio, fare in modo che all’interno del gruppo non vi siano concorrenti. La fase di sviluppo di progetti come questi può durare anni. E alla fine del percorso c’è il rischio di trovarsi con aziende partner in concorrenza fra loro rispetto agli utilizzi commerciali del prodotto”. Ma lavorare in gruppo è necessario. “Oggi più che mai – continua – non è pensabile svolgere da soli progetti simili. Ciò vale a livello locale e tanto più a livello europeo. Nell’individuazione di una cordata per partecipare ai bandi, occorre selezionare interlocutori e partner qualificati per prendere all’esterno le competenze che non si possiedono. La parte più delicata del nostro lavoro è cercare il giusto mix per costruire un team che presenti complementarietà di competenze e non generi conflitti tra i partecipanti”. Il progetto T-Best si concluderà il 31 ottobre di quest’anno. “Come R&D Systems – termina Lucchese – abbiamo già partecipato ad altri quattro progetti come questo”. (adb)
Luca Lucchese, direttore scientifico R&D Systems
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17 copertina
Quando la tecnologia è di casa La collaborazione tra DomoticArea e Fbk nel settore della “home and building automation”: tecnologie avanzate nelle abitazioni per migliorare la qualità della vita.
Avete presente
“Blade Runner”, il film di Ridley Scott del 1982 ambientato nel 2019? Nella pellicola il protagonista interpretato da Harrison Ford parla alla sua abitazione come se questa avesse un’intelligenza propria e potesse – cosa che in effetti accade – rispondere a tono alle sue domande. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, DomoticArea di Rovereto ha raggiunto un livello tecnologico nel settore della domotica industriale e residenziale che ha poco da invidiare alla fervida immaginazione di Ridley Scott. “La collaborazione con Fbk – spiega Samuel Ramella, amministratore di DomoticArea Srl – ci ha permesso di fare un salto in avanti nella tecnologia”. Ramella ha illustrato
Gli amministratori di DomoticArea: da sinistra Franco Giovanazzi, Samuel Ramella e Ralph Ciech
così il rapporto di partnership con l’istituto di ricerca trentino al seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” a Palazzo Stella. “Nel 2006 – racconta – abbiamo avuto con Fbk il primo incontro relativamente a un progetto denominato Dicit. L’anno successivo è partita la prima collaborazione spontanea nell’ambito di una commessa specifica presso l’abitazione di un nostro cliente”. Nata dall’esperienza del Gruppo Metalsistem, DomoticArea è presente dal 2007 nel settore della “home and building automation”. Fornisce sistemi di gestione integrata di impianti domotici (uso di tecnologie avanzate nelle abitazioni per migliorare la qualità della vita) a tutti i livelli e a 360 gradi. Le soluzioni che offre l’azienda intervengono sulle tecnologie presenti nell’abitazione mediante un sistema di gestione unico con il quale è possibile – utilizzando per esempio il telefono cellulare, l’iPod, l’iPad o tablet di altro tipo – comandare da remoto gli impianti di riscaldamento e di raffreddamento, l’allarme, lo stereo, le tapparelle e molto altro. Da alcuni anni il gruppo di lavoro di Ramella si è specializzato in questo ambito divenendo tra le realtà del settore più avanzate a livello europeo. Ciò che Ramella non era tuttavia in grado di fare, e che da tempo sognava, era di gestire tramite comando vocale le istruzioni impartite agli elementi tecnologici dell’abitazione. “All’interno dell’azienda – spiega – non avevamo ancora sviluppato questa tecnologia. Dopo l’incontro con Fbk abbiamo pensato che con le tecnologie che loro avevano maturato sarebbe stato possibile avviare un progetto sperimentale presso l’abitazione di una nostra cliente disabile in valle di Non. Successivamente l'Unione Europea ha formulato dei bandi che avevano caratteristiche adatte al nostro progetto. Abbiamo deciso di partecipare ottenendo così un finanziamento. Questo ci ha permesso di portare avanti l’idea, giungere con Fbk a una fase applicativa e coinvolgere altri soggetti. Per quanto riguarda l’uso dei comandi vocali, le nostre tecnologie erano piuttosto primitive. Fbk ha sviluppato la parte software del controllo vocale consentendoci di raggiungere un eccellente risultato”. Un altro bell’esempio, questo, di ottima intesa tra ricerca e impresa. “Consiglio a ogni imprenditore – conclude Ramella – di farsi un giro nei centri di ricerca per vedere che cosa stanno facendo i ricercatori”. (adb)
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Confindustria premia Aquafil per l’innovazione Alla presenza di Giorgio Squinzi, a viale dell’Astronomia, Giulio Bonazzi ha ricevuto lo speciale “Prize” conferito alla sua azienda, distintasi per le best practice di avanguardia nell'innovazione.
foto: Hugo Muñoz
Il vicepresidente
Giulio Bonazzi
di Confindustria Trento conosciuto non solo per valutare lo “stato” di Giulio Bonazzi, presidente e amministratore de- un’organizzazione relativamente alle aree di legato di Aquafil, ha ricevuto a Roma alla pre- qualità ed innovazione, ma per accrescere la culsenza del presidente di Confindustria Giorgio tura d’impresa. Aquafil è dunque una delle quattro imprese che Squinzi il Premio “Imprese per l’innovazione”. Si tratta di un riconoscimento promosso da Con- sono state insignite dello speciale “Prize” per esfindustria con l’obiettivo di valorizzare e diffon- sersi distinte nella cultura dell’innovazione, condere la cultura dell’innovazione e dell’eccellenza dividendo best practice di avanguardia. C'è ''una per la competitività e lo sviluppo del sistema ricchezza incredibile di imprese che hanno fatto dell'innovazione la loro bandiera e che sono afPaese. Il modello adottato fa riferimento al framework fermate a livello internazionale – ha dichiarato per l’innovazione dell’Efqm – European founda- il vicepresidente di Confindustria Diana Bracco, tion for quality management, un modello di che ha preso parte alla cerimonia accanto al vieccellenza collaudato e internazionalmente ri- cepresidente Aldo Bonomi -. Siamo in un momento topico, vi sono le condizioni per fare un intervento complessivo che determini un salto di qualità per il Paese''. Soddisfazione è stata espressa durante la consegna del premio da Bonazzi, che ha voluto ringraziare Confindustria Trento per l’impegno profuso nella sensibilizzazione degli imprenditori del territorio sui temi della ricerca e dell’innovazione e nella promozione delle realtà produttive di eccellenza. Non è la prima volta che un’azienda trentina si aggiudica il Premio: nel 2008 e nel 2009 il riconoscimento era stato conferito alla Tama di Mollaro, guidata da Giovanni Coletti, oggi anche vicepresidente di Confindustria Trento. L’incontro romano è stato anche l’occasione per una riflessione comune sull’importanza dell’innovazione per la crescita, sul suo impatto sui risultati aziendali e sui fattori che la favoriscono. Tra i relatori, lo stesso Giulio Bonazzi, protagonista della tavola rotonda “Innovare fa bene all’impresa: la parola ai protagonisti” organizzata nella stessa giornata a viale dell’Astronomia.
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Storming Pizza a Palazzo Stella Confindustria Trento, Trento Rise e H-Farm insieme per l’imprenditoria età giovanile. Alla tappa trentina dell’evento studenti, startupper e venture capitalist da tutta Italia.
Liberare
il potenziale innovativo dei giovani aspiranti startupper, in un’atmosfera informale e rilassata: questo l’obiettivo dello Storming Pizza ospitato a Palazzo Stella nelle scorse settimane. All’evento, organizzato dal Venture Incubator HFarm, da Trento Rise e da Confindustria Trento, hanno partecipato quattro start up: Rysto, con un progetto che mira a favorire l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro della ristorazione; Crowd Your Market, che vuole aiutare le aziende a testare l’interesse sui propri pro-
dotti prima di immetterli sul mercato; 20 lines, con un progetto che mira a unire scrittura collettiva e lettura interattiva; Co-Rehab, che punta a rendere la riabilitazione un’esperienza piacevole e sotto controllo per pazienti e fisioterapisti. Ciascuna delle squadre ha presentato alla giuria di H-Farm il suo progetto innovativo per poi discuterne, anche con il folto pubblico dell’evento, nel corso dello stesso pitch e nel momento conviviale successivo, organizzato nel parco del palazzo.
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Industriali veronesi in visita a San Michele Nell’ambito della promozione delle sinergie tra ricerca e impresa, Confindustria Trento ha organizzato la visita trentina di una delegazione di imprenditori veronesi del settore alimentare.
Il grosso
per gli alimentari agricoli e la Total Quality Food Consultant impegno messo in per la consulenza nel settore. campo da Confindustria Trento nel settore dell’innovazione pog- L’interesse si è focalizzato sulle attività di ricerca portate avanti dalla Fem nei campi dell’alimentazione e della nutrizione: dopo gia, com’è noto, sulla convinzione che la chiave dello sviluppo del- una presentazione delle attività della Fondazione da parte del direttore del Centro Ricerca e Innovazione, Roberto Viola, e dei le imprese sia nel dialogo con il mondo della ricerca, e che – vi- direttori dei diversi dipartimenti, la delegazione ha infatti visitato i laboratori della struttura. Michele Bauli, vicepresidente ceversa – il senso dell’indagine si compia, aldilà dell’esercizio spe- dell’Associazione veronese e presidente della Sezione alimentari, ha rappresentato il vivo interesse espresso degli imprenditori preculativo, nella collaborazione con l’attività di chi opera quotidiana- senti: "Verona non è un polo agroalimentare specializzato su un solo prodotto – ha detto -, ma rappresenta una biodiversità ecomente nei segmenti produttivi. In questo contesto nasce e si svilup- nomica in cui piccoli e grandi produttori si confrontano con le sfide del mercato globale. Qui in Trentino – ha concluso - abbiapa anche il recente accordo tra Confindustria Trento e Confindu- mo trovato un cluster di conoscenza e di eccellenza che speriamo di poter valorizzare trasferendo contenuti nelle nostre aziende". stria Verona, per cui – tra le altre cose – l’Area innovazione di Pa- "Il nostro obiettivo è attivare una sinergia tra le aziende e il mondo della ricerca - ha ricordato Paolo Gregori, dell'Area ricerca e lazzo Stella mette a disposizione innovazione di Confindustria Trento -, puntando su un bacino dell’Associazione veneta il proprio network per creare contatti e re- diversificato e permettendo al mondo produttivo di ridurre i tempi necessari a trovare risposte alle proprie necessità". lazioni fra il sistema della ricerca trentina e le aziende della vicina provincia. Con questo spirito, lo scorso luglio Confindustria Trento ha organizzato la visita alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige di una delegazione di imprenditori veronesi del settore agroalimentare, accompagnati dai funzionari della loro struttura di riferimento: Bauli per il settore dolciario, le Cantine Giacomo Montresor, Masi Agricola e la Zenato Azienda Vitivinicola per il vinicolo, Rigoni di Asiago e Zuegg per le conserve vegetali, l’Agricola Italiana Alimentare
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Gruppo Lunelli: inaugurato il Carapace di Pomodoro Tra i filari di Sagrantino, nel cuore dell’Umbria, sorge la nuova Tenuta Castelbuono del Gruppo Lunelli.
Non solo
una cantina: l’architettura – battezzata Carapace dal suo creatore Arnaldo Pomodoro - è allo stesso tempo opera d’arte e luogo d’incontro, ed è la prima scultura al mondo nella quale si vive e si lavora. Si tratta di una cupola rivestita di rame, solcata da profonde fenditure e collocata accanto a un dardo rosso conficcato nel terreno: “elemento di raccordo tra cielo e suolo”, secondo l’autore, ispiratosi alle forme di una tartaruga perché simbolo “della longevità e della stabilità”, il Carapace sarà custode della produzione di Montefalco Sagrantino e Montefalco Rosso avviata negli anni scorsi nei trenta ettari dei comuni di Bevagna e Montefalco. L’idea di un “tempio rotondo del dio Bacco", per dirla con il critico Gillo Dorfles, nasce dalla solida amicizia tra Gino Lunelli e il Maestro, che – sollecitato - accettò con entusiasmo di sfidare per l’occasione il confine fra scultura e architettura. Ora il Carapace è realtà, e vigila la sua campagna umbra dall’alto di un colle, pronto a raccogliere i passi di coloro che – intenditori o curiosi – vorranno visitarlo.
Dall’Umbria a Venezia Il Carapace della Tenuta Castelbuono è tra i protagonisti della tredicesima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, all’interno del Padiglione Italia, nella particolare sezione dedicata a “Le architetture del Made in Italy”. La cantina-scultura, che a poco meno di due mesi dall’inaugurazione è stata visitata da migliaia di persone, è illustrata da una serie di scatti fotografici che ne raccontano l’essenza e la filosofia. In questa edizione della Biennale, il Padiglione Italia si propone di raccontare la storia dell’architettura del made in Italy: da Adriano Olivetti alla Green economy passando per aziende come Prada, Gucci, Cucinelli e Ferrari Maranello. Nel corso dell’inaugurazione, il taglio del nastro del padiglione è stato accompagnato da bollicine Ferrari e dai vini della Tenuta Castelbuono, Rosso e Sagrantino di Montefalco.
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Nuove intese per animare la montagna La società Latemar 2200 coinvolge la Scuola d’Arte Soraperra di Pozza di Fassa e la scuola secondaria di primo grado “Marzari Pencati” di Predazzo per la valorizzazione del territorio e la promozione della stagione estiva.
è un progetto
dei giovani per i giovani, spiega Sara Azzolini, responsabile del progetto quello messo a punto dalla Latemar di Predazzo per Latemar 2200 - ; realtà che sono per tutti con la sua “Montagna animata”. Perché tra gli un’importantissima risorsa”. attori delle numerose iniziative che costituisco- La storia della “Montagna animata” nasce inno la proposta composita della società ci sono fatti non solo per rilanciare l’offerta della staanche ragazzi e bambini, coinvolti nell’ambi- gione estiva del posto, ma anche e soprattutto to del progetto di partnership tra scuola e in- per valorizzare il territorio stesso, da due anni dustria – organizzato da Confindustria Trento Patrimonio naturale dell’Umanità. Alle attività – “Tu sei”: gli studenti della Scuola d’Arte So- già messe a disposizione dei visitatori - i laboraperra di Pozza di Fassa, autori di fantasiosi ratori, gli spettacoli itineranti, e ancora la “Fo“drago premi” in legno e dei misteriosi esseri resta dei Draghi” inaugurata lo scorso anno -, alati disegnati in alcune cabinovie dell’impian- si sono aggiunte nel 2012 nuove proposte per to, e i più piccoli allievi della scuola secondaria interagire con la natura: il gioco a squadre “Difr di primo grado “Marzari Pencati” di Predazzo, Academy”, il nuovo gioco libro per esplorare il che durante l’anno scolastico hanno composto sentiero del “Pastore distratto” e quelli di Zoira i racconti riportati sulle stesse cabine. “Sarebbe e Kromos, infine una ricca biblioteca fantasy. impossibile, per noi, pensare a un’iniziativa che non coinvolga gli operatori locali, le scuole, gli artisti, le istituzioni e gli enti del territorio –
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Delegazione bresciana in visita alla Fir L’azienda trentina scelta come caso virtuoso nell’ambito di un progetto di approfondimento sulla filiera dei rottami finanziato dalla Regione Lombardia.
è una
delegazione composita, quella che ha visitato lo stabilimento del Gruppo Fir di Marco e Thomas Ider, nella periferia meridionale di Rovereto il 6 luglio scorso. Un gruppo di ricercatori dell'Università e dell'Associazione Industriali di Brescia, insieme ad alcuni imprenditori del Gruppo Feralpi, ha raggiunto il sito dell’azienda trentina per dare corso alla terza fase di un articolato piano finanziato dalla Regione Lombardia. Si chiama “Progetto Rottame”, e a dispetto della denominazione scelta per semplificare la mission riportata nella deliberazione, ha l’alto intendimento di approfondire la conoscenza dei rottami (ferrosi e non) avviati alla seconda fusione, con l’obiettivo di individuare eventuali criticità ambientali e definire protocolli di accettazione e gestione dei rottami da parte degli impianti. Nel modulo destinato alla conoscenza delle prassi in uso nella gestione della filiera del recupero del ferro si auspica l’esame diretto delle pratiche seguite in una serie di impianti di eccellenza: è il caso del Gruppo Fir, identificato come organizzazione leader nel suo settore e dunque scelto per la visita di inizio estate. E che Fir sia un’impresa virtuosa lo dicono le
certificazioni conferite alla qualità di un’azienda che vince la sfida della crisi affidandosi a un personale preparato, ad attrezzature all’avanguardia, alla certezza di processi di lavorazione rigorosamente programmati; lo riconoscono gli occhi inesperti di un visitatore occasionale di fronte alla pulizia dello stabilimento e all’ordine dei rifiuti suddivisi per materiale e accatastati in piramidi regolari negli 8 mila mq del centro; lo dice, ancora, la storia di un’azienda familiare che ha saputo crescere negli anni, generando Fir Servizi, Fir Trasporti e Iderambiente formazione. È, quest’ultima “un centro studi di formazione per l’ambiente che organizza attività formative per educare alla conoscenza della tutela dell’ambiente – spiega il direttore del gruppo, Giuseppe Marchese -: perché il messaggio del riciclo deve partire dalle generazioni più giovani”. Fiore all’occhiello delle azioni condotte all’interno della scuola, il premio Firiciclo, per la realizzazione di un oggetto costruito con più materiali provenienti dal recupero dei rifiuti, confluito nella mostra organizzata la scorsa primavera presso la Distilleria Marzadro.
La delegazione lombarda in visita alla Fir
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Dove meno te lo aspetti, c’è Sandvik! Sandvik è un ingrediente comune nella maggior parte delle lattine per bibite distribuite in tutto il mondo. La tecnologia di Sandvik si trova negli stampi per la trasformazione delle materie prime e in quelli che danno la forma finale alla lattina. Le nostre soluzioni contribuiscono anche a ridurre il peso delle lattine, consentendo di risparmiare tonnellate di alluminio e acciaio, e di diminuire costi, trasporti ed emissioni in atmosfera. La tecnologia di Sandvik si trova anche nelle turbine eoliche, negli scavi di tunnel e gallerie, nel trasporto di gas e petrolio a profondità oceaniche, negli aerei e nei motori delle auto: Sandvik è presente in molti oggetti e luoghi della vita quotidiana di milioni di persone. Scopri Sandvik attraverso il QR Code oppure visita www.sandvik.com. Nel 2012 il Gruppo Sandvik celebra il suo 150° anniversario.
25 aziende
Sandvik per i giovani e la scuola Le iniziative del gruppo svedese in Trentino, dalle visite in azienda degli studenti degli istituti superiori alle giornate dedicate al dialogo con gli universitari.
Nel panorama
delle aziende che guardano con un occhio di riguardo al settore della formazione, Sandvik opera a favore di una più stretta prossimità tra mondo scolastico e mondo aziendale con due obiettivi. Da una parte si ritiene di offrire agli studenti la possibilità di avvicinare temi che esulano dalla programmazione scolastica tradizionale; nel contempo si tenta di rispondere a quella generalizzata disaffezione per le materie tecniche che certo non è estranea al progressivo aumento della disoccupazione giovanile. E mentre a tutti i livelli, sul territorio provinciale, gli attori delle istituzioni e delle categorie economiche investono sul dialogo tra ricerca e impresa, il gruppo svedese, leader mondiale nella produzione di utensili da taglio, nella fabbricazione di acciai e leghe speciali, di macchine e attrezzature per l’industria estrattiva, fa anche di più: sceglie di aprire le porte dei suoi stabilimenti agli allievi degli istituti superiori, quando non varca esso stesso - la soglia delle università. Nei mesi scorsi il complesso di Rovereto - dove è uno dei più moderni impianti di produzione di frese, con annesso centro di ricerca e sviluppo - ha accolto presso di sé i ragazzi dell’Iti Buonarroti di Trento, del Cfp Tusini di Bardolino, dell’Iti Marconi, aderendo, in quest’ultimo caso, al
progetto “Tu sei” promosso da Confindustria Trento in partnership con la Provincia autonoma di Trento. Le visite all’azienda sono state, per i giovani coinvolti, l’occasione per conoscere da vicino i processi organizzativi di un gruppo multinazionale di metalmeccanica, i mercati di riferimento e le competenze tecniche richieste. In tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro, il personale dello stabilimento ha illustrato le campagne informative interne sui dispositivi di protezione e sull’utilizzo di macchinari e apparecchiature, e la recente campagna dedicata ai dipendenti “Guidare in sicurezza”. Alcuni mesi fa Sandvik ha inoltre partecipato all’Engineer’s Day dell’Università di Trento: nel tempo di una giornata, in uno spazio dedicato, l’azienda ha ricevuto gli studenti, rispondendo alle loro domande e alle loro curiosità. Più recentemente, ha dedicato ai laureandi un intervento sull’innovazione come leva del vantaggio competitivo. “Per noi è importante incentivare l’integrazione con le scuole locali – ha spiegato Paolo Orsini, direttore di stabilimento -. La sede di Rovereto offre concrete possibilità di sviluppo professionale in un contesto internazionale e in un mondo competitivo come quello degli utensili per la meccanica di precisione”.
Sandvik con i laureandi e i dottorandi dell'Università di Trento
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internazionalizzazione
Aziende trentine negli Usa per il Fancy Food 2012 Intervista a Maurizio Gianera, responsabile export della Menz & Gasser Spa, tra le aziende che hanno preso parte alla 58a edizione della fiera di Washington. di Giorgio Zagonel
Dal 17 al 19
giugno si è svolta la 58a edizione della fiera Fancy Food a Washington, maggiore evento del settore wine & food di tutto il Nord America. Come negli anni passati, Trentino Export vi ha partecipato con uno stand collettivo di aziende trentine del settore, seguito in prima persona dalla coordinatrice del consorzio Export di Palazzo Stella Giovanna Arlanch. Il mercato statunitense per le eccellenze agroalimentari trentine non risente della crisi e nel 2011 l’export ha superato i 188 milioni di euro (fonte Istat), con un trend in continua crescita.
shington ha apportato anche questo anno nuove opportunità e siamo rimasti contenti della qualità dei visitatori. Come ha risposto il mercato americano ai vostri prodotti? La qualità dei nostri prodotti viene apprezzata. Il trend, poi, è positivo e contiamo di accrescere ancor di più la nostra quota di mercato nei prossimi anni.
Cosa si può fare per potenziare la presenza delle imprese trentine sul mercato americano e Maurizio Gianera, come è andata la vostra par- quali sono le difficoltà che avete riscontrato su questo mercato? tecipazione alla Summer Fancy Food 2012? Siamo rimasti molto soddisfatti, la fiera di Wa- Bisogna continuare con la presenza agli eventi
I componenti della missione trentina a Washington
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fieristici, prendendo allo stesso tempo atto che vi sono altre fiere (quelle specializzate nella pasticceria, nel food service, la Winter Fancy Food, etc…) e considerare una eventuale partecipazione. Bisogna, poi, fare attenzione in modo particolare all’adattamento del packaging, per seguire le normative alimentari Usa ed assecondare i gusti del consumatore americano. Come ritiene le prospettive dell’industria agroalimentare italiana, e trentina in particolare, negli Usa? L’industria agroalimentare italiana ha bisogno dell’export per crescere, ora più che mai. Gli Stati Uniti hanno sempre importato dall’Italia e sono sicuro che questo trend oltre a continuare, crescerà. Noi crediamo vi siano buone opportunità di crescita nel settore wine & food.
Quali ritiene siano i prossimi passi da compiere per rafforzare la vostra presenza sui mercati esteri e i possibili aiuti di cui necessitate? Nel caso concreto degli Stati Uniti abbiamo fatto passi importanti e concreti, puntando ad una presenza permanente nel mercato americano. Un contatto personale, continuo e diretto è essenziale. Come detto, le fiere sono importanti, non tutte e non sempre naturalmente. Fondamentali sono le informazioni sui vari mercati di riferimento, sui clienti e i consumatori, sui nuovi prodotti e sulle tendenze, sulle informazioni commerciali dei vari marchi di riferimento. Non ultime risultano fondamentali le fiere organizzate insieme ad altri produttori, i workshops e le missioni internazionali.
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economia
economia
Diversificare le fonti e proteggere i crediti Allo studio di Confidimpresa forme di assistenza alle imprese che agevolino l’accesso a strumenti alternativi e integrativi quali l’assicurazione dei crediti e il factoring. di Sergio Anzelini, direttore generale Confidimpresa Trentino
Quando
si parla di credito normalmente si associa il termine al fido o al mutuo o al cosiddetto castelletto, più in generale alla “banca”. Per cui tutte le richieste di credito si concentrano su questo tipo di controparte e si scontrano con la realtà della mancanza di liquidità, del credit crunch e del costo del denaro in continuo aumento. La liquidità manca, il credit crunch è evidente e il costo del credito disponibile è in aumento per compensare i minori impieghi e coprire le perdite portate dalle sofferenze, dall’andamento dei titoli di proprietà e dalle altalene borsistiche. Un’azienda italiana che vuole investire oggi si trova a dover scontare la reputazione del paese e a pagare una “tassa” sulle sofferenze portate dall’andamento dell’economia alla banca stessa. La somma di questi due fattori, unita alla mancanza di prospettive concrete, fa sì che molte aziende soprassiedano a investimenti che non garantiscano percentuali di crescita e margini adeguati. Analogo discorso per il circolante a proposito del quale la fonte per eccellenza, il cosiddetto castelletto, trova grandi difficoltà di concessione stante la generale sfiducia delle banche nella solvibilità dei
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debitori sottostanti. Una situazione che ingessa le aziende che non riescono ad anticipare i loro crediti oltre a registrare insoluti pesanti. Consci di questa situazione, oltre all’impegno nelle iniziative promosse dalla Pat di sollecitazione del credito, Confidimpresa sta studiando forme di assistenza alle imprese che agevolino l’accesso a strumenti alternativi e integrativi quali l’assicurazione dei crediti e il factoring. Lo scopo è di rendere fruibili tali strumenti anche alle aziende meno strutturate tramite l’interposizione del Confidi nel processo di negoziazione e poi nella gestione amministrativa di tali strumenti. Le opportunità ci sono anche se sono disseminate di ostacoli normativi e di limiti che stiamo studiando come superare. Riteniamo che l’essere inseriti tra gli Intermediari Vigilati da Banca d’Italia faccia sì che possiamo contare su strutture già rispondenti a standard impegnativi e quindi in grado di gestire queste attività aiutandoci a renderle operative il più celermente possibile. Non è uno stravolgimento ma una naturale evoluzione di un processo di crescita da strumento mutualistico di garanzia a protagonista diretto di intervento a beneficio delle imprese, mantenendo comunque il ruolo di moltiplicatore delle risorse pubbliche a sostegno delle imprese che tutte le iniziative fin qui realizzate con la Pat e da realizzare ci hanno conferito.
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a cura di: Primo Bee Silvia Oliva Alessandro Santini
sommario
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Indagine semestrale sul “sentiment” delle imprese
I. In sintesi II. Il quadro congiunturale generale 1. L’attuale fase economica 2. L’evoluzione a breve dell’economia 3. Le performance attuali delle imprese 4. L’indice di soddisfazione 5. Le performance a breve 6. L’indice di ottimismo
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In sintesi Dall’indagine “Le opinioni degli industriali trentini sulla congiuntura” relativa al primo semestre del 2012, svolta da Confindustria Trento in collaborazione con la Fondazione Nord Est e il sostegno di Mediocredito Trentino Alto Adige, emerge un sentiment ancora caratterizzato da un prevalere di giudizi negativi, addirittura in ulteriore peggioramento rispetto alla già difficile situazione rappresentata nella precedente rilevazione una sola riferita alla seconda metà dello scorso anno. Infatti, il deterioramento del ciclo non solo è evidenziato dal fatto che oltre tre imprenditori su quattro valutano in flessione il trend dell’economia locale ma soprattutto dalla constatazione che nessuno degli intervistati ha espresso valutazioni di crescita e che le opinioni di stazionarietà risultano comunque contenute.
Per quanto concerne gli altri ambiti territoriali considerati, gli imprenditori trentini del “panel”, esprimono valutazioni ancor più negative con riferimento all’economia del Nord Est e a quella italiana. Solo per l’economia mondiale prevalgono opinioni di stazionarietà o di crescita.
metri aziendali denotano un quadro complessivo contraddistinto da stazionarietà, anche se le valutazioni negative prevalgono su quelle positive. A soffrire maggiormente sono gli ordini, mentre le vendite all’estero, si confermano, per il secondo semestre consecutivo, in leggera ripresa.
Le previsioni degli imprenditori trentini circa l’evolversi del trend dell’economia nei prossimi mesi non lasciano intravedere alcun recupero e le indicazioni di flessione continuano ad essere nettamente superiori sia a quelle di stazionarietà sia a quelle di crescita. Tale dinamica dovrebbe interessare in misura più contenuta l’economia internazionale per la quale, gli imprenditori trentini, esprimono maggior fiducia sulla capacità di contrastare la deriva recessiva.
Anche le attese a breve circa l’andamento dei singoli parametri aziendali evidenziano come, in un contesto che vede prevalere nettamente aspettative di stazionarietà, si riscontri una maggioranza delle previsioni negative rispetto a quelle positive, fatta eccezione per le vendite all’estero. Preoccupa, in particolare, l’atteso peggioramento dell’occupazione: le previsioni di contrazione prevalgono, infatti, su quelle di crescita per 30 punti che rappresenta il secondo valore più basso in assoluto dall’inizio della rilevazione nel 2005.
I giudizi sui principali para-
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Il quadro congiunturale generale
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Economia italiana in recessione
Dall’estate 2011 l’Italia è tornata in una fase recessiva acuta, destinata a protrarsi per tutto l’anno in corso. Il Centro Studi Confindustria stima, infatti, che il prodotto interno lordo, dopo il leggero aumento registrato nel 2011 (0,4%), segnerà per l’anno in corso una contrazione pari al 2,4% e la distanza dal picco pre-crisi (toccato nel terzo trimestre 2007) raggiungerà il 7,6%. Nel 2013, a sei anni dall’inizio della crisi, l’Italia si troverà con un livello di benessere, misurato sul Pil pro-capite, del 10% inferiore rispetto alla media del 2007. Una perdita difficilmente recuperabile, in assenza di riforme incisive che riportino il Paese su un sentiero di crescita superiore al 2%.
Consumi delle famiglie in contrazione ...
La spesa delle famiglie, dopo la sostanziale stagnazione nel 2011, è stimata scendere quest’anno del 2,8% riportando tale parametro di ben 4,5 punti percentuali al di sotto della media del 2007. Questo andamento è da imputare principalmente alla riduzione del reddito reale disponibile, alla restrizione dei prestiti e all’aumento del risparmio precauzionale.
... anche gli investimenti crollano
Gli investimenti fissi lordi, dopo la già netta contrazione dello scorso anno (-1,9%), dovrebbero subire, quest’anno, un’ulteriore riduzione (-8%), per effetto dell’estrema incertezza sulla domanda futura, dell’elevata capacità produttiva inutilizzata e del proibitivo accesso al credito bancario. In particolare, la spesa in macchinari e mezzi di trasporto dovrebbe diminuire dell’8,7% mentre, nelle costruzioni il calo stimato è del 7,5%.
contribuito in maniera significativa la riduzione sia dei consumi interni, sia, nei mesi più recenti, della domanda estera. Per quanto concerne la produzione nelle costruzioni si denota un andamento ancor peggiore con un calo dell’attività che si protrae ininterrottamente dal febbraio 2008.
... e anche l’occupazione
Le condizioni del mercato del lavoro italiano sono in forte deterioramento. Il Centro Studi Confindustria stima che l’occupazione, dopo il lieve incremento registrato nel 2011 (+0,1%), calerà dell’1,4% del 2012 e dello 0,5% nel 2013. L’arretramento in corso dei livelli produttivi colpisce soprattutto l’occupazione nell’industria in senso stretto, che nel periodo compreso tra il 2008 e inizio 2012, ha registrato un calo del 12,9%; questo divario occupazionale rappresenta oltre la metà di quello registrato nell’intera economia e riflette la caduta ancor più ampia del valore aggiunto del settore (-14%). Il tasso di disoccupazione ha raggiunto, a maggio, il 10,2% della forza lavoro, il livello più alto dal giugno del 2000.
Rallenta il commercio mondiale…
La ripresa degli scambi internazionali realizzata nel corso del 2010 (+15%), frutto in larga parte del rimbalzo dopo il crollo del 2009 (-12,6%), ha registrato lo scorso anno un nuovo rallentamento del 5,7%, dovuto soprattutto all’acutizzarsi della crisi dei debiti sovrani che ha comportato politiche di bilancio restrittive nell’Area Euro e alle manovre monetarie di
contenimento adottate nei principali Paesi emergenti al fine di raffreddare le tensioni inflazionistiche.
... e frena anche l’export italiano Le esportazioni di merci italiane, in volume, hanno segnato un progressivo rallentamento negli ultimi anni, passando da un tasso di crescita tendenziale del 6,4% nella prima metà del 2010, ad un +0,5% nel secondo semestre del 2011. Nella prima parte del 2012 l’incremento è risultato ancor più contenuto, attestandosi a un +0,2%. Il Centro Studi Confindustria prevede per l’intero anno in corso un aumento delle esportazioni dell’1,2% che dovrebbe salire al 2,8% nel 2013. L’export netto dovrebbe fornire, comunque, un contributo positivo alla dinamica del prodotto interno lordo italiano (circa 2 punti percentuali nel 2012) e superiore a quello degli anni precedenti, in considerazione del contestuale, significativo, calo delle importazioni (-5,6%).
Credito scarso e caro
Molte imprese italiane faticano a ottenere prestiti bancari o li ricevono a tassi d’interesse alti. Negli ultimi mesi i dati sui prestiti mostrano con chiarezza il credit crunch: il totale dei prestiti erogati alle aziende italiane si è ridotto per sei mesi di fila a partire dall’ottobre 2011 fino a marzo 2012 (-1,8% cumulato). In aprile si è registrato un buon recupero (+0,8%) ma, lo stock rimane sotto i livelli di settembre e i ritmi di incremento restano comunque lontanissimi da quelli pre-crisi (+12,7% nel 2007).
(*) Fonte: Centro Studi Confindustria, Scenari economici, giugno 2012
Consuntivi e previsini del Centro Studi Confindustria per l’Italia (giugno 2012) Prodotto interno lordo Consumi delle famiglie residenti Investimenti fissi lordi Esportazioni di beni e servizi Importazioni di beni e servizi Saldo commerciale 1 Occupazione totale Tasso di disoccupazione 2 Prezzi al consumo Retribuzioni totale economia 3 Saldo primario della P.A. 4 Indebitamento della P.A. 4 Debito della P.A. 4
Cala la produzione ...
La produzione dell’industria italiana, tra l’aprile 2011 e il giugno 2012, è diminuita del 10,1% (-0,8% medio mensile) e la distanza dal picco pre-crisi dell’aprile 2008 risulta inferiore del 24,2%. In particolare, al calo dell’attività delle imprese manifatturiere ha
2010 1,8 1,2 2,1 11,6 12,7 -1,3 -0,9 8,4 1,5 2,3 0,0 4,6 118,6
2011 0,4 0,2 -1,9 5,6 0,4 -1,1 0,1 8,4 2,8 1,4 1,0 3,9 120,1
2012 -2,4 -2,8 -8,0 1,2 -5,6 0,5 -1,4 10,4 3,1 1,2 3,1 2,6 125,7
2013 -0,3 -0,8 -0,2 2,8 2,2 1,0 -0,5 11,8 2,6 1,1 4,3 1,6 125,8
Fob-fob, valori in percenutale del PIL; 2 valori percentuali; 3 per addetto; 4 valori in percentuale del PIL
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1. L’attuale fase economica È un sentiment fortemente caratterizzato da giudizi negativi e dalla assoluta mancanza di valutazioni di crescita, fatta eccezione per il contesto mondiale, quello che esprimono gli imprenditori trentini nel trend congiunturale del primo semestre 2012 (grafico 1). Complessivamente i risultati evidenziano un ulteriore pesante deterioramento del ciclo, rispetto a quanto emergeva dai consuntivi già marcatamente negativi della precedente indagine riferita al secondo semestre dello scorso anno (grafico 2). Infatti, il deterioramento del ciclo non solo è evidenziato dal fatto che oltre tre imprenditori su quattro (77%) valutano in flessione il trend dell’economia locale (erano il 61% nella precedente rilevazione), ma soprattutto dalla constatazione che nessuno degli intervistati ha espresso valutazioni di crescita e che le opinioni di stazionarietà risultano comunque contenute (23% rispetto al 35% della precedente rilevazione). Da notare, inoltre, che il saldo delle opposte opinioni (crescita-flessione) torna a collocarsi su valori prossimi a quelli registrati all’apice del ciclo recessivo del 2009. Anche con riferimento all’andamento economico del Nord Est, i pareri espressi dagli imprenditori trentini, sono in netta prevalenza negativi. Infatti le valutazioni di flessione sono quasi l’84% e quelle di stabilità il 16%, mentre nessun imprenditore coglie segnali di crescita. La percentuale maggiore di valutazioni negative è però attribuita dal “panel” trentino all’economia italiana. Infatti il 92%
esprime un giudizio di flessione e il rimanente 8% la considera sostanzialmente stabile. Anche in questo caso le valutazioni di crescita risultano pari a zero. Va considerato che è dal secondo semestre 2007 che il saldo fra i giudizi di flessione e quelli di crescita si collocano in territorio negativo. La percezione degli imprenditori trentini sul trend dell’economia mondiale è, invece, ancora po-
sitiva, nonostante le valutazioni di crescita diminuiscano di circa undici punti percentuali (dal 44% della precedente indagine all’attuale 33%). Contestualmente aumentano i giudizi di stazionarietà (39% contro il 27% precedente), mentre rimangono sostanzialmente invariate le valutazioni negative (28%). Questo determina una netta contrazione dell’indice sintetico crescita-flessioni che passa dai +15 punti del secondo semestre 2011 agli attuali 5 punti.
GRAFICO 1 Giudizi sull’attuale fase economica trentina Trentino Nord Est Italia Mondo 0%
20%
in flessione
40%
60%
sostanzialmente stabile
80%
100%
in crescita
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
GRAFICO 2 Giudizi sull’attuale fase economica trentina. Confronto tra rilevazioni I trim. 2005 II trim. 2005 III trim. 2005 IV trim. 2005 I sem. 2006 II sem. 2006 I sem. 2007 II sem. 2007 I sem. 2008 II sem. 2008 I sem. 2009 II sem. 2009 I sem. 2010 II sem. 2010 I sem. 2011 II sem. 2011 I sem. 2012 0%
20%
in flessione
40%
60%
sostanzialmente stabile
80%
100%
in crescita
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
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2. L’evoluzione a breve dell’economia Le previsioni degli imprenditori trentini circa l’evolversi del trend dell’economia nei prossimi mesi non lasciano intravedere alcun recupero e le indicazioni di flessione continuano ad essere nettamente superiori sia a quelle di stazionarietà sia a quelle di crescita. Tale dinamica dovrebbe interessare in misura più contenuta l’economia internazionale per la quale, gli imprenditori trentini, esprimono maggior fiducia sulla capacità di contrastare la deriva recessiva (grafico 3). Le aspettative riferite all’economia trentina permangono in territorio negativo per i due
terzi del “panel” (67%), mentre il 26% esprime una valutazione di conferma dell’andamento del decorso semestre. Solo il 7% intravede, invece, una possibile ripresa. Analoghe sono le previsioni riferite all’area del Nord-Est, per la quale l’evoluzione congiunturale sembra delinearsi in modo ancor più negativa di quella trentina. Il 70% del campione, infatti, propende per un’ulteriore flessione dell’economia, mentre il 23% prevede un’evoluzione in linea con quella del semestre precedente. Un residuo 7% si sbilancia, invece, a favore di una leggera crescita.
Anche per quanto concerne l’economia italiana le attese sono contraddistinte da un diffuso pessimismo: il 76% del campione, infatti, si esprime per un nuovo rallentamento, a fronte del 21% che si esprime per un’evoluzione caratterizzata da sostanziale stabilità. Solo il 3% ritiene, invece, possibile un lieve miglioramento. L’outlook riferito al contesto mondiale assume una connotazione più positiva: un terzo del panel indica una fase di crescita, il 42% si aspetta una riconferma del trend in atto, mentre il 25% ritiene possibile un rallentamento.
GRAFICO 3 Andamento previsto per l’economia nei prossimi sei mesi
Trentino Nord Est
Italia Mondo
0%
20%
in flessione Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
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40%
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sostanzialmente stabile
100%
80%
in crescita
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3. Le performance attuali delle imprese Il peggioramento della situazione economica generale percepito dal campione degli imprenditori trentini, si riflette anche sulle valutazioni relative ai principali parametri aziendali. Infatti i giudizi negativi risultano nettamente superiori rispetto a quelli positivi, pur in un contesto complessivo contraddistinto da una prevalente normalità. A soffrire maggiormente è il livello degli ordini, mentre solo le vendite all’estero si mantengono su livelli ritenuti soddisfacenti (grafico 4).
tato, pur riscontrato in un contesto che vede prevalere i giudizi di stazionarietà (44%), è particolarmente significativo in quanto rappresenta un segno di vitalità del nostro tessuto manifatturiero che cerca nuovi sbocchi all’estero di fronte alla violenta contrazione della domanda interna. L’utilizzo degli impianti è consi-
derato nella “norma” dal 42% del campione e su livelli positivi dal 17%. Il 41% ritiene, invece, che permangano margini inutilizzati di capacità produttiva. La giacenza di prodotti finiti è considerata ancora eccessivamente elevata dal 28% del campione,“nella norma” dal 63% e su livelli positivi dall’9%.
GRAFICO 4 Giudizi sugli attuali livelli di alcuni parametri aziendali Produzione Ordini
In particolare l’indicatore relativo alla produzione è considerato normale dal 43% del “panel”, mentre le valutazioni negative (39%) risultano marcatamente superiori a quelle positive (18%); in netto aumento rispetto ai valori rilevati nell’indagine precedente (grafico 5). E’ sul fronte degli ordini però che viene segnalata la situazione più critica. La quota di valutazioni negative, infatti, si colloca al 53%, in aumento rispetto al già preoccupante dato che emergeva dall’indagine del secondo semestre dello scorso anno (48%). Contestualmente i giudizi positivi si confermano attorno al 19%, mentre calano al 29% quelli di normalità (dal precedente 32%). Anche con riferimento all’occupazione i giudizi di contrazione (27%) prevalgono su quelli positivi (13%), tuttavia, la maggioranza assoluta delle opinioni (60%) si concentra su un giudizio di stabilità.
Occupazione Vendite all’estero Utilizzo degli impianti Giacenza prodotti finiti
0%
20%
negativo
40%
60%
80%
normale
100%
positivo
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
GRAFICO 5 Giudizi sui livelli di produzione. Confronto tra rilevazioni I trimestre 2005 II trimestre 2005 III trimestre 2005 IV trimestre 2005 I semestre 2006 II semestre 2006 I semestre 2007 II semestre 2007 I semestre 2008 II semestre 2008 I semestre 2009 II semestre 2009 I semestre 2010 II semestre 2010 I semestre 2011
L’unico indicatore aziendale rispetto al quale le valutazioni positive (30%) prevalgono, seppur di poco, su quelle negative (26%), è quello delle vendite all’estero. Tale risul-
II semestre 2011 I semestre 2012 0%
20%
negativo
40%
60%
normale
80%
100%
positivo
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
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4. L’indice di soddisfazione(*)
GRAFICO 6 Indice di soddisfazione. Confronto tra rilevazioni
L’aggregazione delle valutazioni espresse dagli imprenditori trentini del “panel” sui singoli parametri aziendali, sintetizzate "nell’indice di soddisfazione”, fanno emergere in modo evidente un sentiment che vede prevalere le indicazioni negative. Infatti, il numero di “insoddisfatti” si colloca al 43%, il valore più alto dal 2009. I “soddisfatti”, assestati al 21% segnano un calo di oltre 10 punti rispetto all’indagine precedente. In una posizione di equidistanza tra soddisfatti e insoddisfatti si pone circa il 36% del campione, valore superiore alla tendenza emersa negli ultimi quattro anni (grafico 6).
I trimestre 2005 II trimestre 2005 III trimestre 2005 IV trimestre 2005 I semestre 2006 II semestre 2006 I semestre 2007 II semestre 2007 I semestre 2008 II semestre 2008 I semestre 2009 II semestre 2009 I semestre 2010 II semestre 2010 I semestre 2011 II semestre 2011 I semestre 2012 20%
0%
40%
insoddisfatti
60%
neutri
80%
100%
soddisfatti
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
5. Le performance a breve La seconda parte del 2012, secondo le previsioni espresse dagli imprenditori trentini che hanno partecipato all’indagine, sarà ancora contraddistinta da notevoli elementi di criticità e incertezza. Pur in un contesto che vede prevalere nettamente, per i singoli parametri aziendali, aspettative di stazionarietà, si riscontra come le attese negative siano superiori a quelle positive, con l’unica eccezione delle vendite all’estero (grafico 7). In particolare, il livello della produzione dovrebbe rimanere stabile, sui bassi livelli dello scorso semestre, per oltre la metà del campione (52%), il 29% si esprime per un ulteriore contrazione e poco meno di un quinto ritiene possibile un lieve miglioramento. Anche per gli ordini il 47% si attende una situazione di stazionarietà mentre le preoccupazioni (*)
per una nuova diminuzione (33%) superano quelle di crescita (20%). La scarsa fiducia su una possibile ripresa di produzione e ordini si riflette negativamente anche sui livelli di occupazione e sul grado di utilizzo degli impianti. Per questi parametri, infatti, i due terzi del panel di imprenditori trentini non si aspetta nessun miglioramento, anzi, le attese di un possibile peggioramento prevalgono su quelle positive: 30 punti per l’occu-
pazione (il secondo valore più basso in assoluto dall’inizio della rilevazione nel 2005) e 10 punti per il grado di utilizzo della capacità produttiva. Maggiore ottimismo viene invece espresso circa le prospettive riferite alle vendite all’estero. Le previsioni positive (22%) superano quelle negative (13%) mentre il 65% del campione ritiene possibile una riconferma del favorevole trend delle esportazioni registrato nella prima metà dell’anno in corso.
GRAFICO 7 Andamento previsto di alcuni parametri aziendali nei prossimi tre mesi Produzione Ordini Occupazione Vendita all’estero Utilizzo degli impianti
0%
20%
negativo
40%
60%
normale
80%
100%
positivo
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
INDICE DI SODDISFAZIONE - L'indice di soddisfazione è costruito a partire dai sei quesiti che misurano il livello di soddisfazione su diversi aspetti che riguardano l'impresa (produzione, ordini, occupazione, vendite all'estero, utilizzo degli impianti, giacenze prodotti finiti). Alle modalità delle sei variabili sono stati assegnati i seguenti valori: -1 = "Molto negativo" o "Negativo"; 0 = "Normale" o "Non risponde"; +1 = "Molto positivo" o "Positivo". Sommando assieme le sei variabili si ottiene un indice che varia da -6 (soddisfazione minima) a +6 (soddisfazione massima). I rispondenti sono stati successivamente divisi in 5 gruppi, in base al valore assunto dall'indice costruito: "Molto insoddisfatti" (da -6 a -4); "Insoddisfatti" (da -3 a -2); "Neutri" (da -1 a +1); "Soddisfatti" (da +2 a +3); "Molto soddisfatti" (da +4 a +6).
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6. L’indice di ottimismo(*) Dall’analisi dell’indice di “ottimismo” (grafico 8) – sintesi delle previsioni sulle performance aziendali – emerge un
leggero incremento sia della quota di pessimisti (dal 34% al 37%) sia di quella di chi esprime un giudizio neutrale (da
35% al 38%). Ne consegue una riduzione di quasi sei punti della percentuale di ottimisti (da 31% a 25%).
GRAFICO 8 Indice di ottimismo
I trimestre 2005 II trimestre 2005 III trimestre 2005 IV trimestre 2005 I semestre 2006 II semestre 2006 I semestre 2007 II semestre 2007 I semestre 2008 II semestre 2008 I semestre 2009 II semestre 2009 I semestre 2010 II semestre 2010 I semestre 2011 II semestre 2011 I semestre 2012
0%
20%
pessimisti
40%
60%
neutri
80%
100%
ottimisti
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
(*)
INDICE DI OTTIMISMO - L'indice di ottimismo è costruito a partire dai cinque quesiti che rilevano le aspettative su alcune voci che riguardano l'impresa (produzione, ordini, occupazione, vendite all'estero, utilizzo degli impianti). Alle modalità delle cinque variabili sono stati assegnati i seguenti valori: -1 = "In diminuzione"; 0 = "Stazionario" o "Non risponde"; +1 = "In crescita". Sommando assieme le cinque variabili si ottiene un indice che varia da -5 (livello massimo di pessimismo) a +5 (livello massimo di ottimismo). Gli intervistati sono stati successivamente divisi in 5 gruppi, in base al valore assunto dall'indice costruito: "Molto pessimisti" (da -5 a -3); "Pessimisti" (da -2 a -1); "Attendisti" (0); "Ottimisti" (da +1 a +2); "Molto ottimisti" (da +3 a +5).
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41 associazione
Rinnovate le cariche delle Sezioni associative Si sono svolte in primavera le assemblee per il rinnovo delle cariche nelle Sezioni dell'Associazione. Ecco i nuovi rappresentanti per il biennio 2012/2013. * Componente Consiglio Direttivo dell'Associazione
METALMECCANICA Assemblea ordinaria: 3 marzo 2012
Presidente di sezione Giovanni Coletti * T.A.M.A. Spa – Mollaro
Comitato di sezione Luca Arighi
Ettore Batisti *
Alessandro Benedetti
Antonello Briosi *
Claudio Cainelli *
Adige Spa Levico Terme
PAMA Spa Rovereto
Edelzoone Consorzio Stabile Scarl Volano
Metalsistem Spa Rovereto
Meccanica Cainelli Srl Volano
Mirco Cainelli
Diego Dalceggio *
Lorenzo Giachetti *
Marco Giglioli *
Mirella Girardini
Capi Group Srl Volano
Glacier Vandervell Italy Srl Trento
Dana Italia – Off Highway Products Spa Arco
Sovecar Srl Trento
Girardini Srl Tione
Giorgio Marangoni *
Mario Passeri
Riccardo Petrillo
Carlo Zanin
Marangoni Meccanica Spa Rovereto
WLP Srl Castelnuovo Valsugana
E.T.S. Spa Trento
Elecom Srl Arco
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria Alessandro Benedetti
Marco Giglioli
Riccardo Petrillo
Carlo Zanin
Edelzoone Consorzio Stabile Scarl Volano
Sovecar Srl Trento
E.T.S. Spa Trento
Elecom Srl Arco
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42 associazione
Chimica, Gomma, Plastica Assemblea ordinaria: 26 aprile 2012
Vicepresidente di sezione
Presidente di sezione Marisa Zeni *
Adriano Vivaldi *
Eurostandard Spa – Tesero
Aquafil Spa – Arco
Comitato di sezione Festi Renato
Paolo Manica *
Sergio Mazzoleni *
Federico Pedinelli
Hans Joachim Tröbinger
Roverplastik Spa Volano
Manica Spa Rovereto
Sepr Italia Spa Mezzocorona
C.P.B. Srl Trento
Selecos Srl Trento
Dario Zoner Idea Cap Srl - Rovereto
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria Dario Zoner Idea Cap Srl - Rovereto
ESTRATTIVE E MATERIALI DA COSTRUZIONE Assemblea ordinaria: 18 aprile 2012
Presidente di sezione
Vicepresidente di sezione
Achille Onorati *
Gianni Agostini *
Onorati Srl – Comano Terme
Corona Calcestruzzi Srl – Pergine Valsugana
Comitato di sezione Flavia Angeli
Marco Avi
Andrea Cazzolli
Guido Libardoni
Ermanno Mattivi
Consorzio Estrattivo Trentino Crl Trento
C.E.I.S. Trading Srl Pergine Valsugana
Venturini Conglomerati Srl Isera
Edilcomm Srl Levico Terme
Gruppo Adige Bitumi Spa Mezzocorona
Nicola Mazzotti
Giulio Misconel
Mariano Moser
Diego Negriolli
Stefano Odorizzi
Mazzotti Romualdo Spa Zuclo
Misconel Srl Cavalese
Moser Cesare Manufatti in Cemento Srl Zambana
Stradasfalti Srl Mezzocorona
Tassullo Materiali Spa – Tassullo
Paolo Piffer Consorzio CO.M.E.T.A. Srl – Trento
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria Marco Avi C.E.I.S. Trading Srl Pergine Valsugana
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43 associazione
IMPIANTI A FUNE Assemblea ordinaria: 2 aprile 2012
Vicepresidente di sezione
Presidente di sezione Valeria Ghezzi *
Francesco Bosco *
Funivie Seggiovie S. Martino Spa S. Martino di Castrozza
Funivie Madonna di Campiglio Spa Madonna di Campiglio
Comitato di sezione Pietro De Godenz
Giacinto Delpero
Daniele Dezulian
Eduino Gabrielli
Luca Guadagnini
I.T.A.P. Incremento Turistico Spa Tesero
Carosello Tonale Spa Passo Tonale
Soc. Incremento Turistico Canazei Srl / Funivie Buffaure Spa / Catinaccio Impianti a Fune Spa
Paganella 2001 Spa Andalo
S.I.T. Bellamonte Spa Bellamonte
Sandro Lazzari
Pio Maturi
Giulio Misconel
Alberto Pedrotti
Gianfranco Redolf
Funivia Ciampac e Contrin Spa Canazei
Funivie Pinzolo Spa Pinzolo
Funivie Alpe Cermis Spa Cavalese
Funivie Folgarida Marilleva Spa Pejo Funivie Spa
Latemar 2200 Spa Predazzo
Ferdinando Rella
Mauro Vendruscolo
Giuseppe Zorzi
Carosello Ski Folgaria Spa Folgaria
Funivia Col Margherita Spa / Cima Uomo Srl
S.I.F. Spa Moena
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria Luca Guadagnini S.I.T. Bellamonte Spa Bellamonte
LEGNO Assemblea ordinaria: 20 aprile 2012
Presidente di sezione
Vicepresidente di sezione
Lorenzo Perini *
Andrea Bonvecchio *
Log Engineering Srl - Lavis
Bonvecchio Lavorazione Legno Snc - Trento
Comitato di sezione Michele Ballardini
Stefano Cattoi
Giulio Deflorian
Marco Felicetti
Sistilio Terzi
Ballardini F.lli Srl Bolbeno
M.C.F. Azienda Segagione Legnami Spa Ziano di Fiemme
Mobilificio Deflorian Iginio Srl Tesero
D.K.Z. Srl Predazzo
Ille Prefabbricati Spa Pieve di Bono
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria Giulio Deflorian
Sistilio Terzi
Mobilificio Deflorian Iginio Srl - Tesero
Ille Prefabbricati Spa Pieve di Bono
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44 associazione
PORFIDO Assemblea ordinaria: 12 aprile 2012
Vicepresidente di sezione
Presidente di sezione Rocco Cristofolini *
Remo Pisetta *
Unionporfidi Srl – Fornace
Industria Italiana Porfido Srl – Albiano
Comitato di sezione Mirco Anesi
Rosario Bertuzzi
Simone Caresia *
Umberto Corradini
Elisa Decarli
Anesi Porfidi Srl Baselga di Pinè
Frantumazione Porfidi 2000 Srl Albiano
Euro Porfidi Spa Lona Lases
Società Cave Porfido Tressilla Snc Baselga di Pinè
Porfidi Italia 2000 Srl Trento
Armando Filippi
Guido Filippi
Mariano Gianotti
Angelo Lorenzi
Antonio Nardin
S.I.L.P.A. Srl Albiano
Porfido Elit Srl Albiano
Porfidi Europa Srl Civezzano
Lorenzi Vito di Lorenzi Ivo & C. Snc – Fornace
Top Center Porfido Srl – Cembra
Carlo Odorizzi
Nicola Odorizzi
Raffaello Odorizzi
Gianni Pisetta
Michela Pisetta
Odorizzi Porfidi Srl Albiano
Odorizzi Giuseppe Srl Albiano
E.L.P.P.A. Srl Albiano
Porfido Trentino Srl Albiano
Porfidi Paganella Srl – Albiano
Marco Stenico
Massimo Stenico
Porfidi International Srl Civezzano
Porfidi Stenico Bruno Srl Fornace
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria Simone Caresia
Michela Pisetta
Marco Stenico
Euro Porfidi Spa Lona Lases
Porfidi Paganella Srl Albiano
Porfidi International Srl Civezzano
TESSILE E ABBIGLIAMENTO Assemblea ordinaria: 24 aprile 2012
Presidente di sezione
Vicepresidente di sezione
Lorenzo Delladio *
Giuseppe Gaspari *
La Sportiva Spa – Ziano di Fiemme
Texbond Spa - Rovereto
Comitato di sezione Giorgio Ferremi
Elisabetta Montagni
Danilo Morlupi
Ivo Perini
Tarcisio Ruffoli
G.A. Operations Spa Mattarello
Calze G.M. Sport Srl Trento
Confezioni Moda Italia Srl – Mattarello
Eurotex Srl Dro
New Twins Srl Avio
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria Ivo Perini Eurotex Srl – Dro
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45 associazione
SERVIZI INNOVATIVI E TECNOLOGICI Assemblea ordinaria: 20 marzo 2012
Presidente di sezione
Vicepresidente di sezione
Giordano Tamanini *
Marco Podini *
Aldebra Spa - Trento
Dedagroup Spa - Trento
Comitato di sezione Nicola Alessandrini
Marcello Battistoni
Loredana Bettonte
Giuseppe Brambilla
Lisa Carboni
Studio PCM Project Construction Srl Trento
3S Project Srl Trento
I.S.I.T. – Istituto Universitario per Interpreti e Traduttori - Trento
I & T Sistemi Srl Trento
Opera21 Nordest Srl Rovereto
Luca Cattoi
Cosimo Cordaro
Carlo De Laurentiis
Pierluigi Fedrizzi *
Claudio Ferremi *
Graffiti 2000 Srl Arco
Abbrevia Srl Trento
Poste Italiane Spa Trento
I & S Informatica e Servizi Srl - Trento
Telecom Italia Spa Trento
Daniela Filbier
Alexander Ivanyukovich
Luca Lucchese
Alfredo Maglione *
Angelo Messina
GPI Spa Trento
Trient Consulting Group Srl - Trento
R & D Systems Srl Rovereto
Optoelettronica Italia Srl Trento
Enginsoft Spa Trento
Paolo Passamani
Leopoldo Scarpa
Giovanni Tamanini
Tiziano Tresanti
Pompeo Viganò
Invisible Site Srl Trento
Mediocredito Trentino Alto Adige Spa - Trento
L.OT.U.S. Consulting Srl Trento
AIRPIM Srl Rovereto
MC-Link Spa Trento
Alessandro Zorer Trentino Network Srl Trento
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria Giuseppe Angelini
Alberto Carli
Alberto Gasperi
A.M.C. Srl Trento
Edutech Srl Trento
Centro Studi Interprofessionale Srl Rovereto
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46 associazione
ALIMENTAZIONE Assemblea ordinaria: 20 marzo 2012
Vicepresidente di sezione
Presidente di sezione Manuel Furlani *
Alessandro Lunelli *
Furlani Carni Spa – Trento
Ferrari - F.lli Lunelli Spa – Trento
Comitato di sezione Livia Bertagnolli
Maddalena Cappelletti
Mauro Dolzan
Giovanna Flor
Mauro Franzoni
Bertagnolli G. Distilleria Srl Mezzocorona
Cappelletti Antica Erboristeria Sas Aldeno
Villa De Varda Srl Mezzolombardo
Bauer Spa Trento
Levico Acque Srl Levico Terme
Alessandro Marzadro
Luciano Rappo
Stefania Segata
Giampaolo Toccoli
Luigi Togn *
Distilleria Marzadro Spa Nogaredo
Cesarini Sforza Spumanti Spa Trento
Segata Spa Trento
Trentofrutta Spa Trento
Vinicola Valdadige di Togn L.& C. Sas Roverè della Luna
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria Giovanna Flor Bauer Spa – Trento
CARTA E GRAFICA Assemblea ordinaria: 27 aprile 2012
Vicepresidente di sezione
Presidente di sezione Gerold Zuegg *
Giovanni Girardi *
Cham Paper Group Italia Spa - Condino
Printer Trento Srl – Trento
Comitato di sezione Dino Bertolin
Alessandro Fedrigoni *
Giorgio Moser
Gianfranco Paris
Mauro Rampinelli
Bertolin Imballaggi Srl Borgo Valsugana
Fedrigoni Spa Arco
Moser Marino & Figli Srl Lavis
Arti Grafiche Saturnia Sas - Trento
Il Sole 24 Ore Spa Trento
Francesco Zago Cartiere Villa Lagarina Srl Villa Lagarina
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria Giorgio Moser Moser Marino & Figli Srl Lavis
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47 associazione
AUTOTRASPORTO Assemblea ordinaria: 23 aprile 2012
Vicepresidente di sezione
Presidente di sezione Andrea Gottardi *
Giorgio Ghezzi *
Gottardi Autotrasporti Srl – Trento
Autotrasporti Luchin di Ghezzi Giorgio & C. Sas - Mezzolombardo
Comitato di sezione Armando Baldo
Gianpaolo Ossola
Stefano Pedot
Lucio Sandri
Giuliana Santoni
Baldo Trasporti Spa Nomi
Autotrasporti Multipli Arcese Spa – Trento
Autotrasporti Pedot Srl Lavis
Sandri Autotrasporti Srl Villa Agnedo
Santoni Srl Trento
Daniele Sontacchi Blue City Srl – Trento
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria Massimo Santuliana
Stefano Pedot
Autotrasporti Santuliana Srl – Castello di Fiemme
Autotrasporti Pedot Srl Lavis
INDUSTRIE VARIE Assemblea ordinaria: 10 aprile 2012
Presidente di sezione Rudi Oss * Dolomiti Energia Spa - Trento
Comitato di sezione Lorenzo Cattani
Paolo Defant
Paolo Duiella
Domenico Miceli
Alessio Miorelli
Hydro Dolomiti Enel Srl Trento
Levicofin Srl Levico
Autostrada del Brennero Spa – Trento
Ferrovie dello Stato Spa Trento
Miorelli Service Spa Mori
Marco Osler
Danilo Pergher
Nadia Serafini *
Fabio Sighel *
Claudio Zanoni
STET - Servizi Territoriali Est Trentino Spa Pergine Valsugana
Per-Chi Snc Castello di Fiemme
Azienda Consorziale Terme di Comano Terme di Comano
Pulinet Servizi Srl Baselga di Pinè
Z.B.M. Lavanderia Industriale Srl Arco
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria Emanuel Wegher Wegher Srl Rovereto
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48 associazione
Vicepresidenti di sezione
EDILIZIA Assemblea ordinaria: 19 aprile 2012
Basso Andrea Basso geom. Luigi Srl – Trento
Misconel Giulio Presidente di sezione
Misconel Srl – Cavalese
Garbari Enrico *
Oss Emer Roberto
Garbari Spa - Gardolo
INCO Srl – San Cristoforo
Comitato di sezione Antolini Fabio
Benoni Mirto *
Bertò Massimo
Bortolotti Angelo
Casarotto Elio
Ediltione Spa Tione
Martinelli & Benoni Srl Ronzo Chienis
I.C.E.S. Srl Ton
Edildrena Srl Drena
Casarotto Costruzioni Srl Villa Agnedo
Debiasi Giovanni *
Fracchetti Andrea
Gadotti Giuseppe *
Gherardi Luca
Giordani Gianbattista
Costruzioni Debiasi Srl Riva del Garda
Marsilli Impresa Spa Rovereto
Gadotti Srl Trento
Collini Lavori Spa Trento
Giordani Costruzioni Srl Lomaso
Libardoni Andrea
Marcolla Paola
Mazzel Giorgio
Mazzotti Paolo
Occoffer Adamo
Libardoni Costruzioni Srl Levico
Marcolla Costruzioni Srl Dimaro
Costruzioni Mazzel Srl Vigo di Fassa
Mazzotti Romualdo Spa Tione
Costruzioni Iobstraibizer Srl Marter
Pasqualini Dante
Pellegrini Mirko
Piffer Paolo
Pretti Geremia
Rossaro Domenico *
Pasqualini Costruzioni Srl Ala
Mak Costruzioni Srl Lavis
Duplo Costruzioni Edili Srl Trento
Pretti & Scalfi Impresa Costruzioni Spa Tione
Costruzioni Rossaro Srl Tione
Salvaterra Giuseppe
Tellatin Paolo
Tomasini Stefano
Torresani Stefano
Zugliani Luca
Martinatti Silvio & C. Impresa Snc Arco
Gruppo Adige Bitumi Spa Mezzocorona
Idrotech Srl Trento
Setem Costruzioni Cles Srl Cles
Zugliani Srl Imer
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria Conci Ivo
Dalbon Mirko
Moser Mariano
Tomasi Sandra
Vulcan Giuliano
Conci Costruzioni Srl Trento
Dalbon Costruzioni Srl Trento
Tecnoperforazioni Srl Zambana
Edilpejo Snc Pejo
Vulcan Srl Lavis
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Comunità
online
La Camera di Commercio I.A.A di Trento, con la Provincia Autonoma di Trento e in collaborazione con le Associazioni imprenditoriali di categoria, promuove, tramite la propria Azienda speciale Accademia d’Impresa, l’utilizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) e Firma digitale mediante un servizio gratuito di formazione a distanza.
CONTENUTI FORMATIVI DISPONIBILI:
FIRMA DIGITALE
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
• cos’è la Firma digitale? • perché utilizzare la Firma digitale? • come si fa ad ottenere la Firma digitale? • come si fa ad apporre la Firma digitale? • quali sono i dispositivi di Firma digitale? • in quali occasioni si utilizza la Firma digitale? • quali sono le responsabilità derivanti dall’uso della Firma digitale?
• cos’è la PEC? • come si fa ad acquistare la PEC? • come si fa ad utilizzare una casella PEC? • come comporre un messaggio PEC? • quando utilizzare la PEC?
Contesto normativo e tecnologico • vincoli normativi, sanzioni e vantaggi Dimostrazioni dell’utilizzo pratico • lettura e preparazione documenti PDF • apposizione della Firma digitale • apposizione della marca temporale • verifica della Firma digitale
Contesto normativo e tecnologico • vincoli normativi, sanzioni e vantaggi Dimostrazioni dell’utilizzo pratico Utilizzo della webmail PEC (servizio online) • accesso, interfaccia, composizione, ricevute • ricezione dei messaggi, verifica degli allegati • organizzazione dei messaggi Utilizzo PEC con client di posta (programma installato su computer): • riconoscere messaggi PEC, composizione, ricevute • ricezione dei messaggi e verifica degli allegati • organizzazione e backup dei messaggi PEC
I contenuti, suddivisi per argomento, sono disponibili in formato video e presentati da una voce guida. Per aderire è sufficiente segnalare l’interesse compilando l’apposito modulo online disponibile sulla pagina del corso PEC e Firma digitale del sito di Accademia d’Impresa www.accademiadimpresa.it
IL SERVIZIO È GRATUITO
50 associazione
Delegati territoriali 2012-13 Si sono svolte nelle scorse settimane le assemblee per il rinnovo delle rappresentanze dei territori.
Territorio Alta Valsugana-Bersntol e Valle di Cembra Simone Caresia - Delegato di Territorio (Resp. CdV Valle di Cembra)
Euro Porfidi Spa
Lona Lases
Andrea Libardoni - Vice delegato (Resp. CdV Alta Valsugana-Bersntol)
Libardoni Costruzioni Srl
Levico Terme
Valeria Caola - Delegato di Territorio
Gyform Srl
Vigo Rendena
Irene Armani - Vice delegato
Autotrasporti Armani di Armani A. & C. Snc
Praso
Domenico Rossaro - Vice delegato
Costruzioni Rossaro Srl
Tione
Fabrizio Zambelli - Delegato di Territorio (Resp. CdV Val di Non)
Famatec Spa
Taio
Andrea Stanchina - Vice delegato (Resp. CdV Valle di Sole)
Stanchina Srl
Croviana
Marco Dell'Eva - Vice delegato
Pejo Funivie Spa
Pejo
Territorio Giudicarie
Territorio Val di Non e Valle di Sole
Territorio Val d'Adige, Valle dei Laghi, Rotaliana-Königsberg e Paganella Marco Conotter - Delegato di Territorio (Resp. CdV Val d'Adige)
Quasar Srl
Trento
Ezio Pisoni - Vice delegato (Resp. CdV Valle dei Laghi)
Pisoni Srl
Sarche
Martina Togn - Vice delegato (Resp. CdV Rotaliana-Königsberg)
Vinicola Valdadige di Togn L. & C. Sas
Roverè della Luna
Eduino Gabrielli - Vice delegato (Resp. CdV Paganella)
Paganella 2001 Spa
Andalo
Roberto Locatelli - Vice delegato
Ginevra Communications Plus Communications Srl
Trento
Riccardo Petrillo - Vice delegato
E.T.S. Spa
Trento
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51 associazione
Territorio Valle di Fiemme, Primiero e Comun General de Fascia Luca Guadagnini - Delegato di Territorio (Resp. CdV Valle di Fiemme)
S.I.T. Bellamonte Spa
Bellamonte
Dario Cemin - Vice delegato (Resp. CdV Primiero)
Cemin Dario Costruzioni Srl
Siror
Giovanni Delladio - Vice delegato (Resp. CdV Comun General de Fascia)
S.E.V.I.S. Società Escavazione Srl
Soraga -
Lorenzo Delladio - Vice delegato
La Sportiva Spa
Ziano di Fiemme
Angelo Bortolotti - Delegato di Territorio
Edildrena Srl
Drena
Carlo Zanin - Vice delegato
Elecom Srl
38062 Arco
Lucio Sandri - Delegato di Territorio
Sandri Autotrasporti Srl
Villa Agnedo
Elio Casarotto - Vice delegato
Casarotto Costruzioni Srl
Villa Agnedo
Territorio Alto Garda e Ledro
Territorio Bassa Valsugana e Tesino
Territorio Vallagarina e Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri Tiziana Carella - Delegato di Territorio (Resp. CdV Vallagarina)
S.E.P. Società Europea Plastica Srl
Volano
Remo Cappelletti - Vice delegato (Resp. CdV Altipiani Cimbri)
Carosello Ski Folgaria Spa
Folgaria
Maria Angela Emanuelli - Vice delegato
Sartori Autotrasporti Snc
Avio
Marco Pedri - Vice delegato
Pre Metal Spa
Rovereto
Nota: CdV = Comunità di Valle
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52 associazione
Comitato Piccola Industria 2012-2013 I componenti del Comitato eletti lo scorso maggio resteranno in carica per il prossimo biennio.
Alessandro Benedetti Edelzone Consorzio Stabile Scarl Presidente Piccola Industria
sezione
rappresentante
azienda
alimentazione
Giovanna Flor (Vicepresidente)
Bauer Spa
autotrasporto
Stefano Pedot Massimo Santuliana
Autotrasporti Pedot Srl Autotrasporti Santuliana Srl
carta e grafica
Giorgio Moser
Moser Marino & Figli Srl
chimica, gomma, plastica
Dario Zoner
Idea Cap Srl
edilizia
Ivo Conci Mirko Dalbon Mariano Moser Sandra Tomasi Giuliano Vulcan
Conci Costruzioni Srl Dalbon Costruzioni Edili Srl Tecnoperforazioni Srl Edilpejo Snc Vulcan Srl
estrattive e materiali da costruzione
Marco Avi
C.E.I.S. Trading Srl
impianti a fune
Luca Guadagnini
S.I.T. Bellamonte Spa
industrie varie
Emanuel Wegher
Wegher Srl
legno
Giulio Deflorian Sistilio Terzi
Mobilificio Deflorian Iginio Srl Ille Prefabbricati Spa
metalmeccanica
Marco Giglioli Riccardo Petrillo Carlo Zanin
Sovecar Srl E.T.S. Spa Elecom Srl
porfido
Simone Caresia Michela Pisetta Marco Stenico
Euro Porfidi Spa Porfidi Paganella Srl Porfidi International Srl
servizi innovativi e tecnologici
Giuseppe Angelini (Vicepresidente) Alberto Carli Alberto Gasperi
A.M.C. Srl Edutech Srl Centro Studi Interprofessionale – CSI Srl
tessile e abbigliamento
Ivo Perini
Eurotex Srl
invitati
Andrea Cazzolli
Venturini Conglomerati Srl
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54 associazione
Il factoring, strumento per la gestione del credito Le opportunità offerte dal contratto di factoring sono state illustrate alle imprese associate nel corso di un seminario organizzato a fine giugno a Palazzo Stella. di Pierangelo Baldo, responsabile Area economia d'impresa di Confindustria Trento
Proseguono
le iniziative volte a fornire alle aziende informazioni e strumenti utili per la gestione del credito, vista la grave crisi di liquidità che coinvolge molte imprese. Dei mesi scorsi le azioni intraprese nei confronti della Provincia autonoma, la sottoscrizione della convenzione con Coface Spa per l’assicurazione e il recupero dei crediti, le iniziative attivate verso taluni istituti bancari, anche per rendere più agevolmente utilizzabili a livello locale gli strumenti messi a punto a livello nazionale. Da ultimo, l’Associazione ha dedicato un apposito incontro per approfondire ed illustrare le concrete possibilità offerte dal contratto di factoring. L’incontro si è aperto con il saluto del presidente del Comitato piccola industria con delega di Giunta per il credito, Alessandro Benedetti. Partendo dal dato di fatto che il factoring è uno strumento poco utilizzato dalle imprese della nostra provincia, Benedetti ha
Confindustria Trento Area economia d’impresa T 0461 360007/-24 economico@confindustria.tn.it
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sottolineato come invece in taluni casi esso possa costituire un’alternativa interessante alla tradizionale gestione del credito commerciale anche per la realtà imprenditoriale trentina. Tiziano Paolocci, responsabile Area Triveneto Mps Leasing & Factoring del Gruppo Montepaschi, ha poi illustrato nel dettaglio le caratteristiche del factoring, che non si configura come un prodotto standard ma assume differenti configurazioni in relazione all’esigenza dell’impresa che se ne avvale e consente un’utile interazione tra la componente gestionale, creditizia e di garanzia. Sono stati quindi illustrati i vantaggi del contratto e le possibilità offerte con le clausole pro-solvendo e pro-soluto, fino alla possibilità dell’acquisto crediti che permette di coprire tutti i rischi. Paolo Sartori, della Spid Spa (Gruppo Gpi) ha portato infine un’interessante testimonianza di diretta utilizzazione aziendale del contratto e della positiva esperienza che l’azienda ha riscontrato con l’impiego di tale strumento.
Parole chiave: factoring Un contratto di factoring prevede che un imprenditore ceda i propri crediti commerciali a un altro soggetto. Questi – il factor, per l’appunto (in inglese “colui che agisce per conto di altri”) – si incarica di gestirli per conto del cedente in cambio di una commissione. Il contratto comporta anche il finanziamento dello stesso cedente, che il factor può sostenere anticipando l’importo del credito acquistato.
55 associazione
Gli strumenti per una nuova rappresentanza In sintesi i contenuti fondamentali dei tre Regolamenti associativi approvati dal Consiglio Direttivo dell’Associazione a seguito delle modifiche allo Statuto adottate da parte dell'Assemblea. di Paolo Angheben, responsabile dell'Area diritto d'impresa di Confindustria Trento
Stiamo
attraversando anni difficili e le imprese rimettono in fila le priorità rivedendo in chiave di massima essenzialità le loro forme tradizionali. Anche la rappresentanza degli interessi e delle istanze delle imprese deve fare i conti con uno scenario per larghi versi inedito. La scommessa che tali rappresentanze hanno davanti per i prossimi anni – essendo queste le cinghie di trasmissione attraverso le quali le imprese assumono un ruolo sociale e, in senso ampio e nobile, politico – è quella di riuscire a incidere con grande professionalità nei processi minuti e apparentemente di dettaglio e nel contempo essere capaci di proiettarsi su grandi e aperti orizzonti. Questo movimento quasi a fisarmonica, fatto di analisi minuta e nel contempo di sintesi ad ampio respiro, è destinato a costituire il soffio vitale di una rappresentanza davvero al passo con i tempi del primo scorcio del terzo millennio. Del resto, questa è una delle idee-guida alla base del processo di revisione statutaria le cui linee sono state esposte nello scorso numero di Trentino Industriale sotto il titolo emblematico “Cambia lo Statuto perché cambia l’Associazione”. E lo è ancora di più se osserviamo con attenzione le tre direttrici che si sono immediatamente dipartite dal tronco del nuovo Statuto, condensate in altrettanti regolamenti associativi approvati dal Consiglio Direttivo dell’Associazione nella prima occasione utile dopo l’Assemblea in forma privata di inizio maggio. Dunque un’idea, un disegno di fondo per tre ambiti, rispetto ai quali declinare un modo nuovo di fare rappresentanza delle imprese. Sezioni merceologiche, Territori e Società di sistema, queste le tre direttrici cui si rivolgono rispettivamente i nuovi regolamenti associativi approvati. In questa sede ci preme sottolineare come in un
edificio istituzionale complesso “tutto si tiene” nuovo Statuto e regolamenti - e tutto serve, se si tratta di strumenti per interpretare al meglio la rappresentanza delle imprese: gli strumenti sono sempre migliorabili, ma è l’idea di fondo quella che conta e – se questo è vero – essa richiede la massima condivisione. Condensiamo dunque, per ragioni di spazio ma soprattutto per poter mantenere uno stile espositivo chiaro ed essenziale, i contenuti fondamentali dei regolamenti in tre box.
Regolamento delle Sezioni merceologiche - La rappresentanza delle Sezioni merceologiche costituisce il pilastro fondamentale del sistema di Confindustria Trento. - Le Sezioni merceologiche svolgono la funzione essenziale di garantire una continua partecipazione degli Associati. - 13 Sezioni in luogo delle precedenti 15. - È prevista la possibilità di un’articolazione interna delle Sezioni in ulteriori sottogruppi. - All’Assemblea di Sezione è assegnato un ruolo significativo nell’indicazione di candidature per cariche direttamente riconducibili o afferenti alla Sezione. - È previsto un ruolo “pesante” del Presidente di Sezione con funzioni di rappresentanza, di informazione verso Presidenza/Direzione dell’Associazione, nonché di coordinamento con i Delegati di Territorio. - È costituito il Coordinamento permanente delle Sezioni merceologiche (i Presidenti di Sezione sono componenti di diritto); a presiederlo – almeno una volta all’anno – è chiamato il Presidente dell’Associazione).
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56 associazione
Regolamento dei Territori - La rappresentanza dei Territori si affianca a quella delle Sezioni merceologiche nel garantire adeguata tutela agli interessi industriali nei processi decisionali locali. - Sono costituiti 8 Territori che rappresentano 16 ambiti di Valle mediante processi di accorpamento (più Valli in un unico Territorio). - Ogni ambito di Valle esprime un Delegato di Valle che è interlocutore naturale della rispettiva Comunità. - Se vi è stato accorpamento, i Delegati di Valle indicano tra loro il Delegato di Territorio che è componente di diritto del Consiglio Direttivo dell’Associazione. - Sui Delegati di Territorio grava il compito di mantenere i rapporti con Presidenza/Direzione dell’Associazione e di coordinamento con i Delegati di Valle in modo che l’Associazione – anche nei processi decisionali locali – esprima una sola ed univoca voce. - Delegati di Valle e di Territorio devono farsi carico delle istanze avanzate dal rispettivo ambito ed investire delle medesime gli organi associativi. - È costituito il Comitato dei Territori, formato dai Delegati di Territorio che è presideuto, almeno una volta all’anno – dal Presidente dell’Associazione.
Regolamento delle Società di sistema - Il Sistema di Confindustria Trento persegue una strategia unitaria – pur nella molteplicità delle sue componenti – e il Presidente dell’Associazione ne è il garante ultimo. - Le componenti del Sistema (società controllate, collegate, etc.) concorrono a formare il Gruppo Confindustria Trento. - Il Regolamento – dopo aver espletato il proprio iter negli organi interni di ciascuna società – assume efficacia vincolante per ciascuna componente. - Le Società di Sistema sono tenute a predisporre un piano strategico di sviluppo (con durata almeno biennale) da sottoporre annualmente alla Giunta Esecutiva. - Sono messe a punto nuove funzioni e prerogative rispettivamente del Presidente dell’Associazione, della Giunta Esecutiva, nonché del Direttore.
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57 associazione
“Giovani Industriosi” sul piccolo schermo Il progetto di Confindustria Trento diventa un programma televisivo. In onda su Rai Tre le puntate del format che illustra e promuove le azioni avanzate a sostegno dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
“Tutti noi
continuamente dovremmo farci questa domanda: che vita voglio? Quella degli altri o la mia? E che vita sto facendo? Giovani, ragazzi, non fatevi intimidire. Bisogna essere umili, si deve crescere, si deve imparare. Nel lavoro cercate di inseguire più strade possibili, perché soltanto così potrete trovare la vostra. E non inseguite il soldo, ma soltanto la vostra passione”. Si apre con queste parole la puntata del format “Giovani Industriosi” dedicata ai Solidi Talenti, ovvero alla prima delle quattro azioni individuate nell’ambito del progetto promosso da Confindustria Trento per sostenere le giovani generazioni che si affacciano al mondo del lavoro. Il programma televisivo, ideato in collaborazione con la Rai di Trento, diretta da Sergio Pezzola, e curato dal sociologo e referente scientifico dell’intero progetto Nadio Delai, si compone di tante puntate quante sono le articolazioni dell’intervento degli Industriali trentini, per concludersi con una quinta puntata di riepilogo prevista per l’autunno prossimo. Da una parte il format illustra i contenuti delle iniziative coordinate dall’Associazione in tema di apprendistato, di lavoro temporaneo, di valorizzazione dell'imprenditoria giovanile; dall’altra offre ai giovani ospiti della trasmissione l’occasione di esprimere considerazioni sull’esperienza presente e sul proprio futuro. La prima delle due puntate trasmesse tra giugno e luglio è dedicata all’azione sul lavoro estivo “Dire, fare, lavorare” e contiene gli interventi del presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai, di Fabrizio Barozzi, docente presso l’Iti Marconi di Rovereto, di Michele Colasanto, presidente dell’Agenzia del Lavoro, di Franco Ianeselli, Cgil del Trentino, dei giovani Euge-
nia Ghezzi, Michela Paton, Alessandro Piffer e Oscar Saffer. Mazzalai e Colasanto sono pure tra gli ospiti della seconda puntata del format, in cui si promuove in particolare l’azione “Solidi talenti”. Con loro Agostino Peroni, componente della Giunta esecutiva di Confindustria Trento e responsabile del progetto, Dario Piccinelli, imprenditore associato che ha aderito all’azione, i due apprendisti Sara Caliari e Paolo Bolognese. La terza puntata, in onda alle 10.10 circa di domenica 16 settembre e dedicata all’azione denominata “Argento vivo”, contiene i contributi del direttore di Confindustria Trento Roberto Busato, del presidente dei Giovani Imprenditori e responsabile dell’azione Carlo Odorizzi, dei giovani convenuti a Palazzo Stella per lo Storming Pizza di H- Farm e degli stessi rappresentanti a Trento del venture incubator. Nadio Delai interverrà in occasione della quarta puntata, destinata alla presentazione del blog animato su Facebook e alla testimonianza dei giovani coinvolti nei focus group, di alcuni genitori, dei rappresentanti delle associazioni giovanili. Una volta trasmesse, tutte le puntate saranno visibili al sito www.confindustria.tn.it, nella sezione multimedia.
Contatti > Confindustria Trento – Area education T 0461 360000 education@confindustria.tn.it
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59 associazione
Focus sul credito Confindustria Trento lancia una serie di appuntamenti studiati per consentire agli industriali trentini di affinare la conoscenza degli strumenti da utilizzare nei rapporti con le banche.
In testa
ai problemi che gli imprenditori trentini avvertono e lamentano con maggiore frequenza, stante la crisi, figurano le difficoltà nell’accesso al credito. Confindustria Trento sta operando concretamente, auspicando un maggiore finanziamento dei consorzi fidi, il rafforzamento dei servizi associativi finalizzati a facilitare l’accesso delle aziende ai progetti di venture capital e dei business angels, e più ancora l’investimento sul territorio di parte delle risorse di Laborfonds (si calcola, in particolare, che – nel rispetto della normativa che regola i fondi pensione – potrebbero essere investiti dai 100 ai 200 milioni di euro). Nel frattempo, l’Associazione - in collaborazione con primari gruppi bancari nazionali - ha organizzato una serie di seminari gratuiti per consentire agli industriali trentini di affinare la conoscenza degli strumenti da utilizzare nei rapporti con le banche. I programmi di dettaglio dei singoli appuntamenti saranno inviati dal mese di settembre: le iscrizioni verranno raccolte di volta in volta tra gli associati.
Il calendario dei seminari 26 settembre 2012 Scenari economici e riflessi sulla gestione finanziaria delle imprese L’incontro è volto a illustrare un quadro macroeconomico aggiornato per focalizzare poi l’attenzione sulla crisi di liquidità del sistema e sugli sviluppi nei rapporti banca-impresa 3 ottobre 2012 I nuovi aiuti provinciali per investimenti e ricapitalizzazione Verrà illustrata la riforma del sistema degli incentivi provinciali alle imprese alla luce del nuovo Regolamento di attuazione della Legge Unica per l’Economia e dei nuovi interventi di sistema 7 novembre 2012 Metodologia di valutazione del rating dell’impresa Incontro volto all’illustrazione delle metodologie di valutazione del merito creditizio delle imprese da parte degli istituti bancari nazionali 19 dicembre 2012 Accesso al credito: come presentare azienda, business e fabbisogno finanziario
Per informazioni
Partendo da strumenti patrimoniali, business plan e flussi di cassa previsio-
Confindustria Trento - Area economia d’impresa
per la richiesta di credito alle banche
nali, verranno date indicazioni su come strutturare la nota accompagnatoria
T 0461 360007 economico@confindustria.tn.it
23 gennaio 2013 Strumenti legali per la gestione della crisi finanziaria d’azienda Come affrontare una situazione di crisi finanziaria del cliente: misure cautelari, pignoramenti, accordi di ristrutturazione del debito, concordato preventi-
Gli appuntamenti si svolgeranno in Associazione tra le 16.00 e le 18.00
vo, istanza di fallimento...
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60 associazione
Focus sui processi di internazionalizzazione Prende il via con il mese di settembre il nuovo percorso studiato da Confindustria Trento per sostenere le imprese associate in materia di export.
Il calendario dei seminari 18 settembre 2012 Il rapporto tra banca e impresa nell’operatività con l’estero L’incontro è volto in particolare ad approfondire i rischi e le opportunità, la parte regolamenti e resa merce nei contratti internazionali, i mezzi di pagamento internazionali 23 ottobre 2012 Il rischio cambio: scelte finanziarie e strumenti di tutela Viene svolta un’analisi delle problematiche connesse al rischio di cambio e un approfondimento sugli strumenti a disposizione dell’impresa per cautelarsi 20 novembre 2012 Il credito documentario Verrà illustrato dettagliatamente uno degli strumenti più complessi per il regolamento del prezzo che però dà le maggiori garanzie 11 dicembre 2012 Guida all’internazionalizzazione nei paesi BRIC Dalla crisi dei mercati occidentali all'importanza della diversificazione del rischio, una nuova geografia delle opportunità: la crescita dei Paesi BRIC, investimenti e consumi 15 gennaio 2013 Le garanzie internazionali La nuova Pubblicazione ICC 758 in vigore dal 1° luglio 2010 (Bid Bond, Advance Payment Bond, Performance Bond, Retention Money Bond, Maintenance Bond, Customs Bond) 12 febbraio 2013 Gli strumenti nazionali e internazionali per promuovere l’internazionalizzazione Illustrazione dei possibili strumenti e opportunità a disposizione delle imprese a livello locale, nazionale ed internazionale a sostegno dell’esportazione e dell’internazionalizzazione delle imprese
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Anche per
la seconda parte dell’anno per l’economia italiana si prospetta uno scenario recessivo e per l’Europa si prevede una crescita modesta. Ecco allora che si impone, anche per le imprese trentine, la necessità di rivedere le proprie strategie di internazionalizzazione, con l’obiettivo di intercettare nuova domanda in quelle aree del globo che oggi crescono a doppia cifra percentuale. Per offrire sostegno alle imprese associate in materia di export Confindustria Trento ha studiato un percorso dedicato. Il primo step si compone di una serie di incontri tematici di formazione tenuti in collaborazione con primari gruppi bancari nazionali e organizzati presso la sede dell’Associazione. Agli imprenditori associati – per i quali la partecipazione ai seminari è gratuita – sarà offerta un’approfondita conoscenza degli strumenti operativi, delle forme di tutela e delle peculiarità di ciascun mercato, nozioni indispensabili a chi intenda esportare prodotti e servizi, e per realizzare investimenti all’estero. Le adesioni verranno raccolte di volta in volta con l’invio del programma dettagliato degli incontri. Il programma di Confindustria Trento proseguirà poi con ulteriori iniziative e progetti mirati.
Per informazioni Confindustria Trento - Area economia d’impresa T 0461 360007 economico@confindustria.tn.it
Gli appuntamenti si svolgeranno in Associazione tra le 16.00 e le 18.00
62 edilizia
edilizia
Ance Trento torna a L’Aquila La Sezione Autonoma dell’Edilizia di Confindustria Trento ha partecipato alla seconda edizione del "Salone della ricostruzione" che si è svolta a fine maggio. di Lorenzo Garbari, segretario Ance Trento
“Già all’indomani
del terribile terremoto del 6 aprile 2009 – ricorda il presidente Enrico Garbari – ci siamo mossi come Ance Trento in modo volontario e gratuito inviando a Onna, uno tra i territori maggiormente colpiti dal sisma, mezzi e uomini per preparare il terreno dove sono state poi realizzate le abitazioni donate dalla comunità trentina alla popolazione abruzzese”. Il sisma che nel 2009 colpiva l’Abruzzo distruggeva totalmente la frazione di Onna nel comune di L’Aquila. In quel territorio così gravemente ferito la Provincia di Trento si assumeva l’impegno di realizzare un villaggio di case in legno. Ance Trento, in risposta ad un appello della Provincia stessa che aveva assoluto bisogno di accelerare le operazioni di preparazione dell’area dove far sorgere le case prefabbricate, mobilitava le imprese associate per un immediato intervento di uomini e mezzi.
Il presidente Enrico Garbari intervistato al Salone della ricostruzione da un'emittente tv locale
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In pochi giorni le imprese associate specializzate in lavori di movimento terra inviarono a Onna cinque camion, due escavatori e una pala gommata con sette conducenti altamente qualificati. Le imprese di Ance Trento approntarono un’area di circa tre ettari con scortico di mezzo metro, trasporto di circa 17mila metri cubi di terreno vegetale in apposito sito di stoccaggio provvisorio per un successivo recupero nelle sistemazioni a verde, scavo e successiva posa di uno strato di materiale ghiaioso lungo il tracciato delle strade interne del futuro insediamento e nelle piazzole di posizionamento delle case prefabbricate. Quell’intervento, assieme all’impegno continuo che tutta la comunità trentina ha profuso a favore delle popolazioni terremotate, e che ancora prosegue, è vivo nella memoria e nel cuore della popolazione abruzzese, che nei giorni del Salone non ha mancato di manifestare sincero affetto e sentimenti di gratitudine nei confronti del popolo trentino. Una visita al villaggio di Onna ci ha testimoniato la cura e il rispetto degli abitanti per le loro nuove abitazioni, tutte abbellite con fiori alle finestre e piante agli ingressi. Ora, in Abruzzo, sta per ripartire la ricostruzione “pesante” di tutti i comuni coinvolti nel sisma del 2009; il Governo ha finalmente stanziato i fondi e in dipendenza di ciò il Salone della ricostruzione ha assunto una valenza e un’occasione di significato e portata ancora maggiori. A questo evento Ance Trento ha voluto portare il sistema delle imprese industriali trentine dell’edilizia; imprese che da anni investono nella qualità, nel risparmio energetico e nella sostenibilità ambientale. Ance Trento ha voluto coinvolgere anche il mar-
63 La delegazione trentina al Salone della ricostruzione
chio Arca – primo marchio italiano delle costruzioni con struttura portante in legno, di cui fanno parte numerose imprese di Ance Trento quali imprese fondatrici del marchio, nonché Habitech, il Distretto Tecnologico del Trentino per l’Energia e l’Ambiente, che promuove e sostiene il sistema di certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici Leed® (Leadership in energy and environmental design), riconosciuto in tutto il mondo. “Abbiamo voluto presentarci come sistema trentino – aggiunge il presidente Garbari – e in effetti sopra il nostro stand, che riuniva per l’appunto le imprese di Ance Trento, il marchio Arca e Habitech, capeggiava la scritta ed il marchio del Trentino”. In Abruzzo siamo apprezzati sia come comunità che come popolazione, per l’impegno profuso dalle istituzioni, la Provincia e la protezione civile innanzitutto, dai Vigili del Fuoco volontari e dai Corpi permanenti, dai Nuvola e dalle imprese trentine che lì hanno lavorato portando un aiuto concreto. È un’intera comunità, un intero territorio, è il sistema trentino che, per iniziativa di Ance Trento, si è presentata unita al Salone della ricostruzione. È altresì la dimostrazione che l’industria trentina dell’edilizia, di fronte a opportunità concrete, sa muoversi unita come sistema anche al di fuori dei confini del nostro territorio provinciale. Numerosi sono stati gli imprenditori aderenti ad Ance Trento presenti al Salone della ricostruzione che, nei giorni dell’esposizione, hanno avuto l’occasione e l’opportunità di prendere contatti col
tessuto produttivo e sociale di quel territorio e con gli abitanti e i rappresentanti della comunità abruzzese, per prendere contezza di quanto è stato già fatto per la ricostruzione ma anche di quanto rimane ancora da fare, sia nel centro storico aquilano, sia nelle frazioni e nei comuni periferici dove gli interventi più consistenti devono ancora avere inizio.
Il presidente dell'Ance Paolo Buzzetti con il segretario di Ance Trento Lorenzo Garbari
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65 innovazione
innovazione
L’Euregio Small Business Forum a Lienz Visita al Centro di Ricerca Durst di sessanta imprenditori delle Pmi di Bolzano, Trento e Innsbruck che studiano la cultura dell'innovazione in azienda.
Imprenditori in visita al Centro di Ricerca Durst di Lienz
Ricerca
e innovazione non conoscono confini: a questo slogan si è ispirata la manifestazione transnazionale della Piccola impresa di Confindustria Trento, di Assoimprenditori Alto Adige e di Industriellenvereinigung Tirol, ospitata a fine maggio a Lienz. Dopo l’Euregio Small Business Forum dello scorso ottobre a Bolzano - prima esperienza di confronto diretto della Piccola impresa delle tre province - la recente iniziativa ha richiamato in Tirolo quasi sessanta imprenditori, che con la visita del Centro di Ricerca Durst di Lienz hanno proseguito il percorso di collaborazione e di approfondimento delle tematiche legate all’innovazione. Il Direttore Generale del Centro, Klaus Schneider, ha guidato il gruppo attraverso i vari laboratori che costitu-
iscono il cuore pulsante della ricerca della Durst Phototechnik Spa, impresa operante in campo internazionale che produce sistemi di alta qualità per la stampa di immagini su carta fotografica e altri materiali, quali piastrelle, legno, cemento, vetro. Unanime la soddisfazione espressa dai rappresenti della Piccola impresa delle tre province - Alessandro Benedetti (Benedetti Srl) per il Trentino, Oswald Eller (Eller Srl) per l’Alto Adige e Paul Unterweger (Unterweger Früchteküche GmbH) per il Tirolo. “La consistente partecipazione – hanno detto - dimostra che le tematiche legate a ricerca e innovazione toccano da vicino le aziende. Proprio su queste gli imprenditori sono fortemente interessati ad avere opportunità di confronto con colleghi di altre realtà”.
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The Tipping Point Nel saggio "Il punto critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti”, Malcolm Gladwell spiega come il successo di un prodotto dipenda dal coinvolgimento di persone curiose, eclettiche e dinamiche. di Camilla Bernardi
Nel 1994
le scarpe scamosciate Hush Puppies sembravano destinate a scomparire dal mercato statunitense, con appena 30mila paia vendute all’anno. Nel 1996, però, le vendite erano quadruplicate ed il presidente della casa produttrice ritirò il premio “Fashion Accessory of the Year”, dichiarando che le strategie di marketing della sua compagnia non avevano nulla a che fare con l’improvviso successo dei mocassini, ma che la moda era stata scatenata da un gruppo di ragazzi dell’East Village e di Soho che avevano iniziato ad indossarli. è a partire dall’esempio dell’inaspettata popolarità delle Hush Puppies che il giornalista newyorchese Malcolm Gladwell sviluppa l’intuizione che i fenomeni sociali (dalla trasformazione di libri sconosciuti in bestseller all'aumento del fumo tra gli adolescenti) seguono modelli di trasmissione epidemici: allo stesso modo dei virus, idee, mode e comportamenti si diffondono grazie al contagio del "passaparola", fino a raggiungere il punto critico, una soglia oltre la quale ottengono un effetto a valanga. In particolare, secondo la cosiddetta “legge dei pochi”, il successo di un’idea o di un prodotto dipende dal coinvolgimento di persone che dispongono di qualità sociali estremamente particolari e rare. Primi, i “connettori”, ovvero persone curiose, eclettiche e dinamiche, che possiedono una naturale tendenza alla socializzazione. La loro rete di amici e conoscenti è vasta e si estende nei contesti sociali più vari. Per questo, i connettori agiscono come una cerniera di trasmissione tra mondi eterogenei, dando origine a contaminazioni di idee dagli effetti dirompenti. In secondo luogo, gli “esperti”, che hanno un’innata predisposizione a raccogliere grandi quantità di informazioni, effettuano ac-
curati controlli sui beni e sui servizi presenti sul mercato, e amano condividere le conclusioni a cui giungono con gli altri consumatori. Infine, i “venditori”, persone estremamente carismatiche e, di conseguenza, eccezionalmente efficaci nell’influenzare le opinioni e nell’indirizzare le decisioni di chi li circonda. L’azione comunicativa di queste tre tipologie di individui non è però sufficiente. Il secondo elemento che influenza la diffusione di un fenomeno è il “fattore presa”. Quotidianamente ricevia-
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mo informazioni provenienti dai più vari canali di comunicazione. Ciò rende sempre più difficile confezionare un messaggio incisivo e durevole. In molti casi, cambiamenti minimi nella strutturazione dell'informazione ne amplificano l'impatto, come dimostra l’esperienza di un gruppo di ricercatori dell’Università di Yale, che fece impennare il numero di vaccinazioni tra gli studenti del campus, inserendo nell’opuscolo di presentazione l’indicazione della sede e degli orari d’apertura dell’ambulatorio. A nulla erano servite le precedenti campagne d’informazione, né i richiami allarmistici alla pericolosità dell’infezione. Infine, gli esseri umani sono estremamente sensibili all’ambiente in cui vivono cosicché bastano piccoli ma ben mirati cambiamenti nel contesto
I fenomeni sociali seguono modelli di trasmissione epidemici: allo stesso modo dei virus, idee, mode e comportamenti si diffondono, fino a raggiungere il punto critico, una soglia oltre la quale ottengono un effetto a valanga di riferimento per influenzarne drasticamente il comportamento (è questo, appunto, il terzo fattore, ovvero il “potere del contesto”). Gladwell sostiene la teoria secondo la quale i gruppi, per servire da incubatori di messaggi contagiosi, non devono superare i 150 componenti. Alcune ricerche sembrano infatti dimostrare che questo è il numero massimo al di là del quale entrano in gioco impedimenti strutturali alla coesione e all’operatività del gruppo. Ad esempio, l'azienda W. L. Gore & Associates, famosa per la produzione di Gore-Tex, pur essendo una compagnia molto articolata, ha una gestione simile a quella di una start-up. Non c'è una gerarchia visibile e, quando il numero di dipendenti
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che lavorano nello stesso edificio supera le 150 persone, viene costruito un nuovo stabilimento. Grazie all’azione congiunta dei tre fattori sopra elencati, la diffusione di un fenomeno sociale raggiunge il punto critico e diventa inarrestabile. Inizialmente gli innovatori sono i soli a sperimentare idee, oggetti e comportamenti. Seguono gli adottatori precoci, ovvero gli opinion leader della comunità, che osservano il comportamento degli innovatori e, in alcuni casi, lo adottano. Il fenomeno si trasforma in un'epidemia sociale, quando anche la maggioranza precoce e la maggioranza tardiva, ovvero le masse scettiche ed esitanti di consumatori, si lasciano contagiare dalla moda. In coda troviamo i ritardatari, i tradizionalisti che non vedono alcun motivo urgente per cambiare abitudini. Se è difficile, per non dire impossibile, trovare una formula che garantisca il diffondersi delle epidemie sociali, Malcom Gladwell ci aiuta però ad aprire gli occhi sui modelli che esse sembrano seguire, che si tratti della folla di persone in coda per acquistare un paio di scarpe, del successo di un programma televisivo, o dell’abbattimento dell’indice di criminalità cittadino. The Tipping Point: How Little Things Can Make a Big Difference (“Il punto critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti”) Malcom Gladwell Little, Brown and Company, 2000 147 pagine, $ 15.99
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“Ho scelto una banca di successo a vocazione locale.
Convinta al 100%. Credo nella mia banca.� Karin Costamoling, titolare di rifugio e maestra di sci, Corvara
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