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Un amico di casa

In missione

Un amico di casa

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Oggi, a Viciomaggio, una festa in più… Ogni anno, in questo periodo, viviamo intensamente, in sintonia dì spirito e di presenza, con la nostra diocesi di Arezzo, la festa della Madonna del Conforto, festa che conosce i colori delle preghiere e dei fiori di migliaia di fedeli. “Forse” in pochi altri luoghi si verifica una partecipazione tanto numerosa e commovente. Come annunciato nel programma, oggi, giorno della festa, la Santa Messa delle 10,30 è presieduta dal Cardinale Angelo Sodano, da un amico di casa, quindi… Nei giorni precedenti la Comunità desiderava e sperava che il Cardinale sostasse a Viciomaggio prima di ripartire per Roma.

Così è stato! A metà mattinata la polizia ci avverte che nel pomeriggio avrebbe accompagnato il Cardinale Sodano in visita al Centro. L’annuncio passa veloce, sul filo della gioia, per tutti i settori. Verso le 15,00 il piazzale ha il volto festoso dei bambini della scuola, pronti a far volare i loro palloncini in segno di amicizia; il gruppo dei disabili invece sta in vedetta sotto l’abete, su altre postazioni stanno le operatrici della Casina, i logopedisti e qualche fisioterapista tutti pronti a soddisfare la curiosità di vedere come è… un cardinale a Viciomaggio! Il Cardinale Sodano si fa attendere, qualche operatrice, a malincuore, torna al lavoro, i bambini giocano per attutire il freddo pungente reso accettabile dal cielo sereno e da un piacevole solicino. Finalmente spunta una macchina della polizia che annuncia quella del Vaticano, mentre un’altra macchina si posiziona in modo da ostruire l’accesso. La figura, alta e imponente, del Cardinale Sodano attira subito l’attenzione dei bambini che lo attorniano con grida festose, come si fa con un compagno maggiore che ritorna… Dopo il saluto il Cardinale si diverte a posare il suo berretto sulla testa di vari bimbi che si guardano stupiti… e scambia, per quanto possibile, qualche parola con i disabili.

di casa le Suore di Viciomaggio

Dopo un ampio e attento sguardo a tutto il complesso che ospita l’opera, il Cardinale chiede informazioni sull’attività svolta, sulle persone che ne beneficiano e sul ruolo delle suore e conclude: “È proprio una bella opera questa!” Dopo una sosta in cappella, il Cardinale si intrattiene cordialmente con ciascuna Suora informandosi sul paese di origine e sul ruolo all’interno dell’opera Poi come per mettere una firma chiede di fare una foto di gruppo con tutte le suore, poi con

le anziane (sopra i sessanta anni!) ed infine con le giovani. Dopo aver cordialmente salutato di nuovo tutti il Cardinale riparte, preceduto e seguito dai suoi amici poliziotti. Rimaniamo con la piacevole sensazione di aver ricevuto davvero la visita di un amico.

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