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Primo incontro degli operatori Pastorali

dal Chile

Le continue sfide del mondo di oggi riguardo alla partecipazione dei laici nel mondo della Chiesa, ci hanno spinto come Famiglia Religiosa e come Pastorale Giovanile a realizzare il primo incontro di operatori pastorali della nostra Congregazione. Più di 60 operatori di tutte le nostre comunità si sono radunati insieme al gruppo delle suore incaricate della pastorale per ogni regione, da Vallenar a Osorno. È stato molto bello e arricchente poter condividere un momento di preghiera e di formazione insieme a coloro che giorno dopo giorno si impegnano insieme a noi a portare il nostro carisma e la bellezza della vocazione ai ragazzi delle nostre scuole. Il pomeriggio si è aperto con la motivazione iniziale di Suor Maria Teresa Contreras, dandoci il primo impulso per riconoscere davanti al Signore la grande sfida di essere operatori pastorali, poi la preghiera è stata affidata a Suor Lorena Alegre, che, prendendo alcuni spunti in relazione alla solennità del Sacro Cuore di Gesù, ha suscitato in noi la motivazione a porci alcune domande sull’importanza di mettere al centro del nostro operato la persona di Gesù Cristo. Poi la giornata è continuata con le parole di Madre Nazarena, delegata per l’America Latina. Le sue parole sono state per noi chiare e piene di speranza: “Per noi esiste la Provvidenza di Dio, Egli ha rivolto a ognuno l’invito di stare qui per lavorare nella pastorale, da accogliere prima di tutto come dono e poi come compito”. Riguardo la missione che ogni operatore pastorale deve compiere, Madre Nazarena ha sottolineato: “Voi come incaricati della pastorale, avete la sfida di far vedere a molti dei nostri bambini e ragazzi, che Gesù è con loro”. Continuando la riflessione, sempre in questa giornata, Suor Luisa Pereira, ci ha invitato a riflettere sull’importanza dei laici negli scritti del Padre Fondatore, il quale era convinto della grande necessità di avere nella Chiesa laici preparati, impegnati, capaci di arrivare là dove i sacerdoti e le religiose non possono arrivare. Il beato Tommaso Reggio, uomo di grande lungimiranza, ha chiesto ai laici di trasformare il mondo, perché la Chiesa ha bisogno di testimoni credibili, umili, capaci di trasmettere il vangelo più con i fatti che con le parole.

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La giornata si è conclusa con le parole di Suor

Claudia Caceres, responsabile della pastorale giovanile, ringraziando tutti coloro che hanno partecipato a questo incontro, e invitandoli a continuare a collaborare con passione e gioia alla missione che ci è stata affidata.

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