Pomarance Culture

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I TESORI DI POMARANCE

www.museivaldicecina.it

© 2015 Consorzio Turistico Volterra Valdicecina

Comune di Pomarance

L’itinerario che proponiamo percorre la storia e la cultura di Pomarance, un borgo conosciuto con il nome di ‘Ripamarancia’, uno dei più importanti castelli della Val di Cecina, già menzionato in documenti del 1128. L’itinerario inizia da Porta alla Pieve !, che introduce nella parte più antica del borgo, alla cui sinistra si trova la Pieve di San Giovanni Battista @, fondata nel medioevo ma radicalmente ristrutturata nell’Ottocento, che conserva dell’impianto originale solo la facciata. Parte della pieve sorge su una necropoli del V-IV secolo a.C, come testimonia la tomba etrusca rinvenuta sotto la canonica. L’interno, a tre navate, è decorato da un ciclo di affreschi con Scene della vita di Cristo realizzato da Luigi Ademollo nel 1833. Nella pieve sono conservate tele di notevole interesse; una Madonna e santi di Vincenzo Tamagni (1492-1537), una Madonna del Rosario di Niccolò Cercignani (1516-1597) e una Annunciazione di Cristoforo Roncalli (15521626), detto il “Pomarancio”. Una Madonna con Bambino di scuola senese databile al XIV sec. è conservata in Canonica. La Tomba Etrusca del IV secolo a.C. #, che si trova sotto la

Piazza De Larderel

The Treasures of Pomarance Canonica, fu scoperta intorno al 1930. Scavata nel tufo si articola in quattro camere, una delle quali non è più visibile, a cui si accede attraverso un corridoio (dromos); il soffitto, a due spioventi, è scolpito per imitare la trave centrale (columen) della copertura delle abitazioni. Proseguendo per Via Mascagni, costeggiata da palazzi risalenti a varie epoche storiche, si raggiunge Piazza Cavour $, detta anche del Vicariato, cuore del quartiere medievale, con il loggiato che ospitava il mercato dal quale si accedeva all’antico comune. Voltando a destra si arriva a Porta Orciolina % e, nella piazzetta fuori la porta, al grazioso “Teatro de Larderel”. ^ Risalendo Via Roncalli, ricca di palazzi nobiliari, si raggiunge Casa Bicocchi &. Il Palazzo, acquistato dal Comune di Pomarance nel 1980 è trasformato in casa Museo e offre uno spaccato di vita di una delle famiglie più influenti del XIX secolo. Carte da parati di origine francese, mobili intarsiati, letti a baldacchino, suppellettili in alabastro, arricchiscono le sale e le camere, dai soffitti riccamente affrescati. Il Palazzo era, già a quei tempi, dotato di tutti i comfort: acqua calda corrente e luce elet-

trica e il piano ‘nobile’ aveva una piccola Cappella privata con altare ligneo bicromo. Proseguendo su via Roncalli troviamo Palazzo Ricci che ospita la mostra permanente “Guerrieri e Artigiani” *, articolata in sei sale con un percorso che illustra la storia del territorio dal Paleolitico al Rinascimento. Tra i reperti di maggior pregio il “Ciottolo di Lustignano”, una delle più antiche testimonianze di arte preistorica in Toscana, e la “Stele di Pomarance” con la rappresentazione di un sacerdote guerriero del VI secolo a.C. La mostra è stata curata

dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. La visita si conclude al quartiere rinascimentale delle fornaci con i resti del torrino di guardia delle mura cittadine, risalente al XV secolo. Le fornaci ( databili tra il XVI e il XVII secolo, si trovavano nel quartiere di “Petriccio” (via delle Fornaci e via dei Frantoi), ed erano specializzate nella produzione di ceramica ‘rivestita’ da mensa e ceramica ingubbiata e graffita. Nella cronistoria dell’antichità e nobiltà di Volterra (1613) di Mario Giovannelli si legge: “Passato il fiume Cecina appare sopr’il colle Ripomarance terra onorata e civile…e ci si fanno tutte le sorti di piatti…”. Uscendo infine su Via Garibaldi e percorrendola in discesa si può ammirare nella sua maestosità la facciata di Palazzo de Larderel BL, attualmente sede dell’Unione dei Comuni, in stile neoclassico.

Our suggested itinerary lets you discover the history and culture of Pomarance. Once a village also known as ‘Ripamarancia’, seat of one of the most important castles in the Val di Cecina, and already mentioned in records dated 1128. The journey starts from Porta alla Pieve !, which leads the visitors to the oldest part of the town, where on the left is the parish church of St. John the Baptist @, founded in the Middle Ages but completely restored in the 19th century. Only the façade is still original. Part of the church stands on a necropolis from the 5th-4th century BC, as evidenced by the Etruscan tomb found in the rectory. The interior has a nave and two aisles, and is embellished with a series of frescoes with scenes from the life of Christ painted by Luigi Ademollo in 1833. In the church important paintings are to be found: “Madonna and Saints” by Vincenzo Tamagni (1492-1537), “Our Lady of the Rosary” by Niccolò Cercignani (1516-1597) and “The Annunciation” by Cristoforo Roncalli (1552-1626), also known as “Pomarancio”. In the rectory a “Madonna and Child” from the

Sienese school dating back to the 14th century can be seen. The Etruscan tomb from the 4th century BC #, that is under the rectory, was discovered around about 1930. Excavated in the tufaceous rock, it is divided into four rooms, one of which is no longer visible. Access is through a corridor (dromos), and the gabled ceiling is sculpted so as to mimic the central beam (columen) of the roof. Walking along Via Mascagni, lined with buildings dating back to various historical periods, you will reach Piazza Cavour $, also known as ‘Piazza del Vicariato’, and thus the heart of the medieval quarter with the loggiato that used to house the market from which you would enter the old commune. Turning right you get to Porta Orciolina % and, in the square outside the gate, to the delightful “Teatro de Larderel.” ^ Continuing along Via Roncalli, a street with many palazzi, you reach Casa Bicocchi &.

Purchased by the Municipality of Pomarance in 1980, this building is today a museum offering a glimpse of the life of one of the most influential families of the 19th century. French wallpapers, inlaid furniture, four-poster beds, furnishings made from alabaster, and richly frescoed ceilings enrich its halls and rooms. At that time, the Palace was furnished with all amenities: hot running water and electricity. And, on the first floor, a small private chapel with a two-tone wooden altar is to be found. Continuing along via Roncalli you will find Palazzo Ricci which houses the permanent exhibition “Warriors and Craftsmen” *, covering six rooms retracing the history of the area from the Paleolithic era to the Renaissance. Amongst the most valuable pieces are: the “Ciottolo di Lustignano”, one of the most ancient examples of prehistoric art in Tuscany, and the “Stele di Pomarance” representing a warrior priest of the 6th century BC. The exhibition was curated by the Superintendence for Archaeological Heritage of Tuscany. The tour ends at the Renaissance quarter of the kilns with the remains of the guard tower

once part of the city walls, dating from the 15th century. Dating from the 16th and 17th centuries, the kilns ( were in the neighbourhood of “Petriccio” (via delle Fornaci and via dei Frantoi), and they were specialized in the production of ceramic tableware and ingobbiata ceramics with graffiti. In the history of antiquity and nobility of Volterra (1613) by Mario Giovannelli you find the following reference: “Past the Cecina river appears over the hill Ripomarance honoured and civilized land ... and they make all the kinds of tableware ...”. Finally reaching Via Garibaldi and following it downwards, you can see the imposing façade of Palazzo de Larderel BL in neoclassical style, that currently houses the headquarters of the Union of the Municipalities.

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L’itinerario che proponiamo percorre la storia e la cultura di Pomarance, un borgo conosciuto con il nome di ‘Ripamarancia’, uno dei più importanti castelli della Val di Cecina, già menzionato in documenti del 1128. L’itinerario inizia da Porta alla Pieve !, che introduce nella parte più antica del borgo, alla cui sinistra si trova la Pieve di San Giovanni Battista @, fondata nel medioevo ma radicalmente ristrutturata nell’Ottocento, che conserva dell’impianto originale solo la facciata. Parte della pieve sorge su una necropoli del V-IV secolo a.C, come testimonia la tomba etrusca rinvenuta sotto la canonica. L’interno, a tre navate, è decorato da un ciclo di affreschi con Scene della vita di Cristo realizzato da Luigi Ademollo nel 1833. Nella pieve sono conservate tele di notevole interesse; una Madonna e santi di Vincenzo Tamagni (1492-1537), una Madonna del Rosario di Niccolò Cercignani (1516-1597) e una Annunciazione di Cristoforo Roncalli (15521626), detto il “Pomarancio”. Una Madonna con Bambino di scuola senese databile al XIV sec. è conservata in Canonica. La Tomba Etrusca del IV secolo a.C. #, che si trova sotto la

Piazza De Larderel

The Treasures of Pomarance Canonica, fu scoperta intorno al 1930. Scavata nel tufo si articola in quattro camere, una delle quali non è più visibile, a cui si accede attraverso un corridoio (dromos); il soffitto, a due spioventi, è scolpito per imitare la trave centrale (columen) della copertura delle abitazioni. Proseguendo per Via Mascagni, costeggiata da palazzi risalenti a varie epoche storiche, si raggiunge Piazza Cavour $, detta anche del Vicariato, cuore del quartiere medievale, con il loggiato che ospitava il mercato dal quale si accedeva all’antico comune. Voltando a destra si arriva a Porta Orciolina % e, nella piazzetta fuori la porta, al grazioso “Teatro de Larderel”. ^ Risalendo Via Roncalli, ricca di palazzi nobiliari, si raggiunge Casa Bicocchi &. Il Palazzo, acquistato dal Comune di Pomarance nel 1980 è trasformato in casa Museo e offre uno spaccato di vita di una delle famiglie più influenti del XIX secolo. Carte da parati di origine francese, mobili intarsiati, letti a baldacchino, suppellettili in alabastro, arricchiscono le sale e le camere, dai soffitti riccamente affrescati. Il Palazzo era, già a quei tempi, dotato di tutti i comfort: acqua calda corrente e luce elet-

trica e il piano ‘nobile’ aveva una piccola Cappella privata con altare ligneo bicromo. Proseguendo su via Roncalli troviamo Palazzo Ricci che ospita la mostra permanente “Guerrieri e Artigiani” *, articolata in sei sale con un percorso che illustra la storia del territorio dal Paleolitico al Rinascimento. Tra i reperti di maggior pregio il “Ciottolo di Lustignano”, una delle più antiche testimonianze di arte preistorica in Toscana, e la “Stele di Pomarance” con la rappresentazione di un sacerdote guerriero del VI secolo a.C. La mostra è stata curata

dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. La visita si conclude al quartiere rinascimentale delle fornaci con i resti del torrino di guardia delle mura cittadine, risalente al XV secolo. Le fornaci ( databili tra il XVI e il XVII secolo, si trovavano nel quartiere di “Petriccio” (via delle Fornaci e via dei Frantoi), ed erano specializzate nella produzione di ceramica ‘rivestita’ da mensa e ceramica ingubbiata e graffita. Nella cronistoria dell’antichità e nobiltà di Volterra (1613) di Mario Giovannelli si legge: “Passato il fiume Cecina appare sopr’il colle Ripomarance terra onorata e civile…e ci si fanno tutte le sorti di piatti…”. Uscendo infine su Via Garibaldi e percorrendola in discesa si può ammirare nella sua maestosità la facciata di Palazzo de Larderel BL, attualmente sede dell’Unione dei Comuni, in stile neoclassico.

Our suggested itinerary lets you discover the history and culture of Pomarance. Once a village also known as ‘Ripamarancia’, seat of one of the most important castles in the Val di Cecina, and already mentioned in records dated 1128. The journey starts from Porta alla Pieve !, which leads the visitors to the oldest part of the town, where on the left is the parish church of St. John the Baptist @, founded in the Middle Ages but completely restored in the 19th century. Only the façade is still original. Part of the church stands on a necropolis from the 5th-4th century BC, as evidenced by the Etruscan tomb found in the rectory. The interior has a nave and two aisles, and is embellished with a series of frescoes with scenes from the life of Christ painted by Luigi Ademollo in 1833. In the church important paintings are to be found: “Madonna and Saints” by Vincenzo Tamagni (1492-1537), “Our Lady of the Rosary” by Niccolò Cercignani (1516-1597) and “The Annunciation” by Cristoforo Roncalli (1552-1626), also known as “Pomarancio”. In the rectory a “Madonna and Child” from the

Sienese school dating back to the 14th century can be seen. The Etruscan tomb from the 4th century BC #, that is under the rectory, was discovered around about 1930. Excavated in the tufaceous rock, it is divided into four rooms, one of which is no longer visible. Access is through a corridor (dromos), and the gabled ceiling is sculpted so as to mimic the central beam (columen) of the roof. Walking along Via Mascagni, lined with buildings dating back to various historical periods, you will reach Piazza Cavour $, also known as ‘Piazza del Vicariato’, and thus the heart of the medieval quarter with the loggiato that used to house the market from which you would enter the old commune. Turning right you get to Porta Orciolina % and, in the square outside the gate, to the delightful “Teatro de Larderel.” ^ Continuing along Via Roncalli, a street with many palazzi, you reach Casa Bicocchi &.

Purchased by the Municipality of Pomarance in 1980, this building is today a museum offering a glimpse of the life of one of the most influential families of the 19th century. French wallpapers, inlaid furniture, four-poster beds, furnishings made from alabaster, and richly frescoed ceilings enrich its halls and rooms. At that time, the Palace was furnished with all amenities: hot running water and electricity. And, on the first floor, a small private chapel with a two-tone wooden altar is to be found. Continuing along via Roncalli you will find Palazzo Ricci which houses the permanent exhibition “Warriors and Craftsmen” *, covering six rooms retracing the history of the area from the Paleolithic era to the Renaissance. Amongst the most valuable pieces are: the “Ciottolo di Lustignano”, one of the most ancient examples of prehistoric art in Tuscany, and the “Stele di Pomarance” representing a warrior priest of the 6th century BC. The exhibition was curated by the Superintendence for Archaeological Heritage of Tuscany. The tour ends at the Renaissance quarter of the kilns with the remains of the guard tower

once part of the city walls, dating from the 15th century. Dating from the 16th and 17th centuries, the kilns ( were in the neighbourhood of “Petriccio” (via delle Fornaci and via dei Frantoi), and they were specialized in the production of ceramic tableware and ingobbiata ceramics with graffiti. In the history of antiquity and nobility of Volterra (1613) by Mario Giovannelli you find the following reference: “Past the Cecina river appears over the hill Ripomarance honoured and civilized land ... and they make all the kinds of tableware ...”. Finally reaching Via Garibaldi and following it downwards, you can see the imposing façade of Palazzo de Larderel BL in neoclassical style, that currently houses the headquarters of the Union of the Municipalities.

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Piazza De Larderel

The Treasures of Pomarance Canonica, fu scoperta intorno al 1930. Scavata nel tufo si articola in quattro camere, una delle quali non è più visibile, a cui si accede attraverso un corridoio (dromos); il soffitto, a due spioventi, è scolpito per imitare la trave centrale (columen) della copertura delle abitazioni. Proseguendo per Via Mascagni, costeggiata da palazzi risalenti a varie epoche storiche, si raggiunge Piazza Cavour $, detta anche del Vicariato, cuore del quartiere medievale, con il loggiato che ospitava il mercato dal quale si accedeva all’antico comune. Voltando a destra si arriva a Porta Orciolina % e, nella piazzetta fuori la porta, al grazioso “Teatro de Larderel”. ^ Risalendo Via Roncalli, ricca di palazzi nobiliari, si raggiunge Casa Bicocchi &. Il Palazzo, acquistato dal Comune di Pomarance nel 1980 è trasformato in casa Museo e offre uno spaccato di vita di una delle famiglie più influenti del XIX secolo. Carte da parati di origine francese, mobili intarsiati, letti a baldacchino, suppellettili in alabastro, arricchiscono le sale e le camere, dai soffitti riccamente affrescati. Il Palazzo era, già a quei tempi, dotato di tutti i comfort: acqua calda corrente e luce elet-

trica e il piano ‘nobile’ aveva una piccola Cappella privata con altare ligneo bicromo. Proseguendo su via Roncalli troviamo Palazzo Ricci che ospita la mostra permanente “Guerrieri e Artigiani” *, articolata in sei sale con un percorso che illustra la storia del territorio dal Paleolitico al Rinascimento. Tra i reperti di maggior pregio il “Ciottolo di Lustignano”, una delle più antiche testimonianze di arte preistorica in Toscana, e la “Stele di Pomarance” con la rappresentazione di un sacerdote guerriero del VI secolo a.C. La mostra è stata curata

dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. La visita si conclude al quartiere rinascimentale delle fornaci con i resti del torrino di guardia delle mura cittadine, risalente al XV secolo. Le fornaci ( databili tra il XVI e il XVII secolo, si trovavano nel quartiere di “Petriccio” (via delle Fornaci e via dei Frantoi), ed erano specializzate nella produzione di ceramica ‘rivestita’ da mensa e ceramica ingubbiata e graffita. Nella cronistoria dell’antichità e nobiltà di Volterra (1613) di Mario Giovannelli si legge: “Passato il fiume Cecina appare sopr’il colle Ripomarance terra onorata e civile…e ci si fanno tutte le sorti di piatti…”. Uscendo infine su Via Garibaldi e percorrendola in discesa si può ammirare nella sua maestosità la facciata di Palazzo de Larderel BL, attualmente sede dell’Unione dei Comuni, in stile neoclassico.

Our suggested itinerary lets you discover the history and culture of Pomarance. Once a village also known as ‘Ripamarancia’, seat of one of the most important castles in the Val di Cecina, and already mentioned in records dated 1128. The journey starts from Porta alla Pieve !, which leads the visitors to the oldest part of the town, where on the left is the parish church of St. John the Baptist @, founded in the Middle Ages but completely restored in the 19th century. Only the façade is still original. Part of the church stands on a necropolis from the 5th-4th century BC, as evidenced by the Etruscan tomb found in the rectory. The interior has a nave and two aisles, and is embellished with a series of frescoes with scenes from the life of Christ painted by Luigi Ademollo in 1833. In the church important paintings are to be found: “Madonna and Saints” by Vincenzo Tamagni (1492-1537), “Our Lady of the Rosary” by Niccolò Cercignani (1516-1597) and “The Annunciation” by Cristoforo Roncalli (1552-1626), also known as “Pomarancio”. In the rectory a “Madonna and Child” from the

Sienese school dating back to the 14th century can be seen. The Etruscan tomb from the 4th century BC #, that is under the rectory, was discovered around about 1930. Excavated in the tufaceous rock, it is divided into four rooms, one of which is no longer visible. Access is through a corridor (dromos), and the gabled ceiling is sculpted so as to mimic the central beam (columen) of the roof. Walking along Via Mascagni, lined with buildings dating back to various historical periods, you will reach Piazza Cavour $, also known as ‘Piazza del Vicariato’, and thus the heart of the medieval quarter with the loggiato that used to house the market from which you would enter the old commune. Turning right you get to Porta Orciolina % and, in the square outside the gate, to the delightful “Teatro de Larderel.” ^ Continuing along Via Roncalli, a street with many palazzi, you reach Casa Bicocchi &.

Purchased by the Municipality of Pomarance in 1980, this building is today a museum offering a glimpse of the life of one of the most influential families of the 19th century. French wallpapers, inlaid furniture, four-poster beds, furnishings made from alabaster, and richly frescoed ceilings enrich its halls and rooms. At that time, the Palace was furnished with all amenities: hot running water and electricity. And, on the first floor, a small private chapel with a two-tone wooden altar is to be found. Continuing along via Roncalli you will find Palazzo Ricci which houses the permanent exhibition “Warriors and Craftsmen” *, covering six rooms retracing the history of the area from the Paleolithic era to the Renaissance. Amongst the most valuable pieces are: the “Ciottolo di Lustignano”, one of the most ancient examples of prehistoric art in Tuscany, and the “Stele di Pomarance” representing a warrior priest of the 6th century BC. The exhibition was curated by the Superintendence for Archaeological Heritage of Tuscany. The tour ends at the Renaissance quarter of the kilns with the remains of the guard tower

once part of the city walls, dating from the 15th century. Dating from the 16th and 17th centuries, the kilns ( were in the neighbourhood of “Petriccio” (via delle Fornaci and via dei Frantoi), and they were specialized in the production of ceramic tableware and ingobbiata ceramics with graffiti. In the history of antiquity and nobility of Volterra (1613) by Mario Giovannelli you find the following reference: “Past the Cecina river appears over the hill Ripomarance honoured and civilized land ... and they make all the kinds of tableware ...”. Finally reaching Via Garibaldi and following it downwards, you can see the imposing façade of Palazzo de Larderel BL in neoclassical style, that currently houses the headquarters of the Union of the Municipalities.

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DIE SCHÄTZE VON POMARANCE Entlang der “Ripa Mancina” verläuft der Weg, der die Besucher auf die Spuren der Geschichte von Pomarance führt, einem Dorf in den ‘Colline Metallifere’(metallhaltigen Hügel) in oberen Cecinatal. Bekannt unter dem Namen ‘Ripomarancia’, war dies eine der bedeutendsten Festungen der Gegend und wurde bereits 1128 urkundlich erwähnt. Der Rundgang beginnt bei den ältesten Monumenten von Pomarance. Das Stadttor ‘Porta alla Pieve’ ! führt die Besucher zum antiken Ortskern und zur Pfarrkirche Pieve di San Giovanni Battista @, die zwar im Mittelalter erbaut wurde, aber im 19.Jh. so radikal renoviert wurde, dass von der ursprünglichen Struktur nur noch die Fassade übrig ist. Ein Teil der Pfarrkirche befindet sich auf einer etruskischen Nekropole aus dem 5.- 4. Jahrhundert v. Chr., was auch durch die Grabkammer belegt wird, die hinter dem Pfarrhaus liegt. Das dreischiffige Kircheninnere wurde 1833 vom Maler Luigi Ademollo mit einem imposanten Freskenzyklus mit Darstellungen aus dem Leben Christi dekoriert. Außerdem sind einige Gemälde von besonderem Interesse zu sehen, wie eine Ma-

donna mit Heiligen von Vincenzo Tamagni (1492-1537), eine Rosenkranz-Madonna von Niccolò Cercignani (1516-1597) und eine Verkündigung von Cristoforo Roncalli (1552-1626), auch ‘il Pomarancio’ genannt. In der Pfarrkirche befindet sich außerdem eine Madonna mit Kind (Seneser Malereischule, 14. Jahrhundert). Die Etruskische Grabstätte # unter der Pfarrkirche wurde nach 1930 entdeckt und aufgrund seiner Architektur auf das 4. Jahrhundert v. Chr. datiert. Die unterirdische Grabstätte ist komplett in den Tuffstein gehauen und erstreckt sich über vier Grabkammern, deren eine, ursprünglich links vom heutigen Eingang, nicht mehr zu sehen ist. Durch einen leicht abschüssigen Korridor (dromos) gelangt man zu den Grabkammern; die Decke erinnert an ein Satteldach und wurde so behauen, dass sie den Mittelbalken (columen) der hölzernen Dachstruktur der Wohnhäuser nachbildet. Man setzt den Rundgang fort und kommen über die Via Mascagni, an der entlang man Paläste aus den verschiedensten Epochen sehen kann, zur Piazza Cavour $, die auch Piazza des Vikariats

genannt wird. Hier befindet sich das mittelalterliche Viertel mit dem Bogengang, wo damals der Wochenmarkt gehalten wurde und von wo aus man die alte Gemeinde betrat. Wenn man jetzt rechts abbiegt, kommt man zur Porta Orciolina % und gleich auf dem kleinen Platz vor dem Tor liegt das hübsche “Teatro de Larderel” ^. Wenn man die Via Roncalli hinaufgeht, die mit noblen Palästen geschmückt ist, kommt man zur Casa Bicocchi &. Die Gemeinde von Pomarance erwarb den Palast 1980 und machte ihn zum Museum. Casa Bicocchi gibt einen Einblick in das Leben einer der einflussreichsten Familien des 19. Jahrhunderts. In den Sälen und Schlafräumen mit ihren reich mit Fresken verzierten Geschossdecken sind französische Tapeten, Möbel mit Intarsienarbeiten, Baldachinbetten, raffinierte Dekorationsstoffe, Einrichtungsgegenstände aus Alabaster und kostbare Kachelöfen aus Porzellan zu bewundern. Der Palast verfügte bereits damals über jeglichen Komfort: warmes Wasser und elektrisches Licht. Im Obergeschoss gab es eine kleine private Kapelle mit einem Altar aus zweifarbigem Holz. Geht man der Via Roncalli noch weiter entlang, trifft man auf den Palazzo Ricci, wo die Dauerausstellung “Krieger und Handwerker” * zu sehen ist. In sechs Sälen wird die Geschichte der Stadt und des Umlandes vom Neolithikum bis zur Renaissance illustriert. Zu den kostbarsten Ausstellungsstücke zählen die „Schüssel von Lustignano“, eine der ältesten Zeugnisse prähistorischer Kunst der Toskana und die Stele von Pomarance mit der Darstellung eines “Priester-Kriegers” aus dem 6. Jahrhundert v.Chr. Die Ausstellung wurde von der Denk-

Porta alla Pieve Pieve di S. Giovanni Battista Tomba Etrusca Piazza Cavour Porta Orciolina Teatro de Larderel Casa Bicocchi Guerrieri e Artigiani Le Fornaci e il Torrino Palazzo de Larderel malsschutz-Behörde der Toskana eingerichtet. Die Besichtigungstour endet im Viertel aus der Renaissance-Zeit mit seinen Keramik-Brennöfen, wo auch noch Reste eines Wachturmes der Stadtmauern aus dem 15. Jahrhundert zu sehen sind. Die „Fornaci“-Keramik Brennöfen ( sind auf das 16.17.Jh. zurückzuführen und die meisten Keramikwerkstätten waren im ‘Petriccio’-Viertel angesiedelt, in den heutigen Straßen Via delle Fornaci und Via die Frantoi. Die Brennöfen waren speziell für die Herstellung von glasierter Gebrauchskeramik und farbig verzierter und gravierter Keramik ausgerichtet. In den Chroniken ‘Cronistoria dell’antichità e nobiltà di Volterra’ aus dem Jahr 1613, verfasst von Mario Giovannelli, ist zu lesen: “Nach dem Überqueren des Flusses Cecina erscheint oberhalb des Hügels das edle und bürgerliche Ripomarance…und es werden hier alle Arten von Tellern gefertigt…” Wenn man schließlich auf die Via Garibaldi kommt und dieser Straße ein wenig entlang geht, kann man die majestätische Fassade des Palazzo de Larderel BL, der im neu-klassischen Stil erbaut wurde, bewundern. Zur Zeit beherbergt dieses Gebäude die Gemeindevereinigung.

LES TRESORS DE POMARANCE Nous vous proposons un itinéraire à la découverte de l’histoire et de la culture de Pomarance, le bourg qui était autrefois connu sous le nom de Ripamarancia. Son château était un des plus important de la Val di Cecina. Il est déjà mentionné dans un document de 1128. Le parcours commence à la Porte de la Pieve ! qui vous introduit dans la partie plus ancienne du bourg. A gauche se trouve la Pieve de Saint Jean Baptiste @, fondée au moyenâge mais complètement remaniée au dix-huitième siècle, dont seule la façade est d’origine. Une partie de la Pieve a été érigée au dessus d’une nécropole du V-IVème siècle Av. JC. comme en témoigne la tombe étrusque retrouvée sous le presbytère. L’intérieur de l’église, à trois nefs, est décoré d’un ensemble de fresques illustrant les Scènes de la vie du Christ, réalisé par Luigi Ademollo en 1833. On y trouve aussi diverses autres toiles intéressantes comme la Madonne et Saints de Vincenzo Tamagni (1492-1537), la Madonne du Rosaire de Niccolò Cercignani (1516-1597) et une Annonciation de Cristoforo Roncalli dit le « Pomarancio »(1552-1626). Une Madonne à l’enfant de l’école siennoise (XIVème siècle) est égale-

ment conservée au presbytère. La tombe étrusque du IVème siècle av. JC #, qui se trouve sous le presbytère a été découverte dans les années 1930. Creusée dans le tuf, elle est structurée en quatre chambres dont l’une n’existe plus. On y accède par un couloir (dromos), son plafond a deux pans est sculpté de manière à imiter la poutre centrale (columen) qui soutenait le toit des habitations communes. En suivant la rue Mascagni, bordée de palais datant de différentes époques on continue la visite par la Place Cavour $ appelée aussi place du Vicariato au cœur du quartier moyenâgeux, avec ses loges qui abritaient le marché d’où l’on accédait à l’ancienne mairie. En tournant à droite vous arrivez à la Porte Orciolina % et sur la petite place lui faisant face : le gracieux Théatre de Larderel ^.

En remontant la rue Roncalli, riche elle aussi de nobles palais, vous arrivez à la Casa Bicocchi &. Ce palais acheté en 1980 par la Mairie de Pomarance a été transformé en Maison-Musée et propose une t ranche de vie d’une des familles les plus influentes du XIXème siècle. Les papiers peints d’origine française, les meubles marquetés, les lits à baldaquins, les objets d’albâtre enrichissent les salles et les chambres aux plafonds richement ornés de fresques. Déjà pour son temps le palais était équipé de tous les conforts : eau chaude courante et électricité. A l’étage noble se trouvait une petite chapelle privée avec son autel de bois polychrome. En poursuivant le long de la rue Roncalli vous découvrirez dans le Palais Ricci l’exposition permanente : « Guerriers et artisans » *. Elle développe un parcours sur six salles qui illustre l’histoire de notre territoire de l’époque Paléolithique à la Renaissance. Vous remarquerez parmi les pièces répertoriées le « Ciottolo di Lustignano » : l’un des plus anciens témoignages de l’art préhistorique en Toscane et « La stèle de Pomarance » qui représente un prêtreguerrier du VI av. JC. L’exposition a été organisée par la Direction des Biens Archéologiques de Toscane.

La visite se conclut dans le quartier renaissance où sont conservés des fours de potier et une petite tour de garde insérée dans le mur d’enceinte datant du XVème siècle. Les fours de potier ( du XVI-XVIIème siècle se trouvent dans le quartier de « Petriccio » (rue Fornaci et rue Frantoi) ils étaient employés dans la production de céramique vernie de table et de céramique à engobe et graffitée. Dans sa chronique de l’antiquité et de la noblesse de

Volterra (1613) Mario Giovannelli écrit: « une fois franchi le fleuve Cecina, Ripamarancia apparaît au dessus de la colline, terre honorée et civilisée où se fabrique toute sorte de vaisselle… » Vous déboucherez enfin dans la rue Garibaldi que vous parcourrez pour y admirer la majestueuse façade de style néoclassique du Palais de Lardarel BL, où siège actuellement l’Union des Communes.

Rocca Sillana


DIE SCHÄTZE VON POMARANCE Entlang der “Ripa Mancina” verläuft der Weg, der die Besucher auf die Spuren der Geschichte von Pomarance führt, einem Dorf in den ‘Colline Metallifere’(metallhaltigen Hügel) in oberen Cecinatal. Bekannt unter dem Namen ‘Ripomarancia’, war dies eine der bedeutendsten Festungen der Gegend und wurde bereits 1128 urkundlich erwähnt. Der Rundgang beginnt bei den ältesten Monumenten von Pomarance. Das Stadttor ‘Porta alla Pieve’ ! führt die Besucher zum antiken Ortskern und zur Pfarrkirche Pieve di San Giovanni Battista @, die zwar im Mittelalter erbaut wurde, aber im 19.Jh. so radikal renoviert wurde, dass von der ursprünglichen Struktur nur noch die Fassade übrig ist. Ein Teil der Pfarrkirche befindet sich auf einer etruskischen Nekropole aus dem 5.- 4. Jahrhundert v. Chr., was auch durch die Grabkammer belegt wird, die hinter dem Pfarrhaus liegt. Das dreischiffige Kircheninnere wurde 1833 vom Maler Luigi Ademollo mit einem imposanten Freskenzyklus mit Darstellungen aus dem Leben Christi dekoriert. Außerdem sind einige Gemälde von besonderem Interesse zu sehen, wie eine Ma-

donna mit Heiligen von Vincenzo Tamagni (1492-1537), eine Rosenkranz-Madonna von Niccolò Cercignani (1516-1597) und eine Verkündigung von Cristoforo Roncalli (1552-1626), auch ‘il Pomarancio’ genannt. In der Pfarrkirche befindet sich außerdem eine Madonna mit Kind (Seneser Malereischule, 14. Jahrhundert). Die Etruskische Grabstätte # unter der Pfarrkirche wurde nach 1930 entdeckt und aufgrund seiner Architektur auf das 4. Jahrhundert v. Chr. datiert. Die unterirdische Grabstätte ist komplett in den Tuffstein gehauen und erstreckt sich über vier Grabkammern, deren eine, ursprünglich links vom heutigen Eingang, nicht mehr zu sehen ist. Durch einen leicht abschüssigen Korridor (dromos) gelangt man zu den Grabkammern; die Decke erinnert an ein Satteldach und wurde so behauen, dass sie den Mittelbalken (columen) der hölzernen Dachstruktur der Wohnhäuser nachbildet. Man setzt den Rundgang fort und kommen über die Via Mascagni, an der entlang man Paläste aus den verschiedensten Epochen sehen kann, zur Piazza Cavour $, die auch Piazza des Vikariats

genannt wird. Hier befindet sich das mittelalterliche Viertel mit dem Bogengang, wo damals der Wochenmarkt gehalten wurde und von wo aus man die alte Gemeinde betrat. Wenn man jetzt rechts abbiegt, kommt man zur Porta Orciolina % und gleich auf dem kleinen Platz vor dem Tor liegt das hübsche “Teatro de Larderel” ^. Wenn man die Via Roncalli hinaufgeht, die mit noblen Palästen geschmückt ist, kommt man zur Casa Bicocchi &. Die Gemeinde von Pomarance erwarb den Palast 1980 und machte ihn zum Museum. Casa Bicocchi gibt einen Einblick in das Leben einer der einflussreichsten Familien des 19. Jahrhunderts. In den Sälen und Schlafräumen mit ihren reich mit Fresken verzierten Geschossdecken sind französische Tapeten, Möbel mit Intarsienarbeiten, Baldachinbetten, raffinierte Dekorationsstoffe, Einrichtungsgegenstände aus Alabaster und kostbare Kachelöfen aus Porzellan zu bewundern. Der Palast verfügte bereits damals über jeglichen Komfort: warmes Wasser und elektrisches Licht. Im Obergeschoss gab es eine kleine private Kapelle mit einem Altar aus zweifarbigem Holz. Geht man der Via Roncalli noch weiter entlang, trifft man auf den Palazzo Ricci, wo die Dauerausstellung “Krieger und Handwerker” * zu sehen ist. In sechs Sälen wird die Geschichte der Stadt und des Umlandes vom Neolithikum bis zur Renaissance illustriert. Zu den kostbarsten Ausstellungsstücke zählen die „Schüssel von Lustignano“, eine der ältesten Zeugnisse prähistorischer Kunst der Toskana und die Stele von Pomarance mit der Darstellung eines “Priester-Kriegers” aus dem 6. Jahrhundert v.Chr. Die Ausstellung wurde von der Denk-

Porta alla Pieve Pieve di S. Giovanni Battista Tomba Etrusca Piazza Cavour Porta Orciolina Teatro de Larderel Casa Bicocchi Guerrieri e Artigiani Le Fornaci e il Torrino Palazzo de Larderel malsschutz-Behörde der Toskana eingerichtet. Die Besichtigungstour endet im Viertel aus der Renaissance-Zeit mit seinen Keramik-Brennöfen, wo auch noch Reste eines Wachturmes der Stadtmauern aus dem 15. Jahrhundert zu sehen sind. Die „Fornaci“-Keramik Brennöfen ( sind auf das 16.17.Jh. zurückzuführen und die meisten Keramikwerkstätten waren im ‘Petriccio’-Viertel angesiedelt, in den heutigen Straßen Via delle Fornaci und Via die Frantoi. Die Brennöfen waren speziell für die Herstellung von glasierter Gebrauchskeramik und farbig verzierter und gravierter Keramik ausgerichtet. In den Chroniken ‘Cronistoria dell’antichità e nobiltà di Volterra’ aus dem Jahr 1613, verfasst von Mario Giovannelli, ist zu lesen: “Nach dem Überqueren des Flusses Cecina erscheint oberhalb des Hügels das edle und bürgerliche Ripomarance…und es werden hier alle Arten von Tellern gefertigt…” Wenn man schließlich auf die Via Garibaldi kommt und dieser Straße ein wenig entlang geht, kann man die majestätische Fassade des Palazzo de Larderel BL, der im neu-klassischen Stil erbaut wurde, bewundern. Zur Zeit beherbergt dieses Gebäude die Gemeindevereinigung.

LES TRESORS DE POMARANCE Nous vous proposons un itinéraire à la découverte de l’histoire et de la culture de Pomarance, le bourg qui était autrefois connu sous le nom de Ripamarancia. Son château était un des plus important de la Val di Cecina. Il est déjà mentionné dans un document de 1128. Le parcours commence à la Porte de la Pieve ! qui vous introduit dans la partie plus ancienne du bourg. A gauche se trouve la Pieve de Saint Jean Baptiste @, fondée au moyenâge mais complètement remaniée au dix-huitième siècle, dont seule la façade est d’origine. Une partie de la Pieve a été érigée au dessus d’une nécropole du V-IVème siècle Av. JC. comme en témoigne la tombe étrusque retrouvée sous le presbytère. L’intérieur de l’église, à trois nefs, est décoré d’un ensemble de fresques illustrant les Scènes de la vie du Christ, réalisé par Luigi Ademollo en 1833. On y trouve aussi diverses autres toiles intéressantes comme la Madonne et Saints de Vincenzo Tamagni (1492-1537), la Madonne du Rosaire de Niccolò Cercignani (1516-1597) et une Annonciation de Cristoforo Roncalli dit le « Pomarancio »(1552-1626). Une Madonne à l’enfant de l’école siennoise (XIVème siècle) est égale-

ment conservée au presbytère. La tombe étrusque du IVème siècle av. JC #, qui se trouve sous le presbytère a été découverte dans les années 1930. Creusée dans le tuf, elle est structurée en quatre chambres dont l’une n’existe plus. On y accède par un couloir (dromos), son plafond a deux pans est sculpté de manière à imiter la poutre centrale (columen) qui soutenait le toit des habitations communes. En suivant la rue Mascagni, bordée de palais datant de différentes époques on continue la visite par la Place Cavour $ appelée aussi place du Vicariato au cœur du quartier moyenâgeux, avec ses loges qui abritaient le marché d’où l’on accédait à l’ancienne mairie. En tournant à droite vous arrivez à la Porte Orciolina % et sur la petite place lui faisant face : le gracieux Théatre de Larderel ^.

En remontant la rue Roncalli, riche elle aussi de nobles palais, vous arrivez à la Casa Bicocchi &. Ce palais acheté en 1980 par la Mairie de Pomarance a été transformé en Maison-Musée et propose une t ranche de vie d’une des familles les plus influentes du XIXème siècle. Les papiers peints d’origine française, les meubles marquetés, les lits à baldaquins, les objets d’albâtre enrichissent les salles et les chambres aux plafonds richement ornés de fresques. Déjà pour son temps le palais était équipé de tous les conforts : eau chaude courante et électricité. A l’étage noble se trouvait une petite chapelle privée avec son autel de bois polychrome. En poursuivant le long de la rue Roncalli vous découvrirez dans le Palais Ricci l’exposition permanente : « Guerriers et artisans » *. Elle développe un parcours sur six salles qui illustre l’histoire de notre territoire de l’époque Paléolithique à la Renaissance. Vous remarquerez parmi les pièces répertoriées le « Ciottolo di Lustignano » : l’un des plus anciens témoignages de l’art préhistorique en Toscane et « La stèle de Pomarance » qui représente un prêtreguerrier du VI av. JC. L’exposition a été organisée par la Direction des Biens Archéologiques de Toscane.

La visite se conclut dans le quartier renaissance où sont conservés des fours de potier et une petite tour de garde insérée dans le mur d’enceinte datant du XVème siècle. Les fours de potier ( du XVI-XVIIème siècle se trouvent dans le quartier de « Petriccio » (rue Fornaci et rue Frantoi) ils étaient employés dans la production de céramique vernie de table et de céramique à engobe et graffitée. Dans sa chronique de l’antiquité et de la noblesse de

Volterra (1613) Mario Giovannelli écrit: « une fois franchi le fleuve Cecina, Ripamarancia apparaît au dessus de la colline, terre honorée et civilisée où se fabrique toute sorte de vaisselle… » Vous déboucherez enfin dans la rue Garibaldi que vous parcourrez pour y admirer la majestueuse façade de style néoclassique du Palais de Lardarel BL, où siège actuellement l’Union des Communes.

Rocca Sillana


DIE SCHÄTZE VON POMARANCE Entlang der “Ripa Mancina” verläuft der Weg, der die Besucher auf die Spuren der Geschichte von Pomarance führt, einem Dorf in den ‘Colline Metallifere’(metallhaltigen Hügel) in oberen Cecinatal. Bekannt unter dem Namen ‘Ripomarancia’, war dies eine der bedeutendsten Festungen der Gegend und wurde bereits 1128 urkundlich erwähnt. Der Rundgang beginnt bei den ältesten Monumenten von Pomarance. Das Stadttor ‘Porta alla Pieve’ ! führt die Besucher zum antiken Ortskern und zur Pfarrkirche Pieve di San Giovanni Battista @, die zwar im Mittelalter erbaut wurde, aber im 19.Jh. so radikal renoviert wurde, dass von der ursprünglichen Struktur nur noch die Fassade übrig ist. Ein Teil der Pfarrkirche befindet sich auf einer etruskischen Nekropole aus dem 5.- 4. Jahrhundert v. Chr., was auch durch die Grabkammer belegt wird, die hinter dem Pfarrhaus liegt. Das dreischiffige Kircheninnere wurde 1833 vom Maler Luigi Ademollo mit einem imposanten Freskenzyklus mit Darstellungen aus dem Leben Christi dekoriert. Außerdem sind einige Gemälde von besonderem Interesse zu sehen, wie eine Ma-

donna mit Heiligen von Vincenzo Tamagni (1492-1537), eine Rosenkranz-Madonna von Niccolò Cercignani (1516-1597) und eine Verkündigung von Cristoforo Roncalli (1552-1626), auch ‘il Pomarancio’ genannt. In der Pfarrkirche befindet sich außerdem eine Madonna mit Kind (Seneser Malereischule, 14. Jahrhundert). Die Etruskische Grabstätte # unter der Pfarrkirche wurde nach 1930 entdeckt und aufgrund seiner Architektur auf das 4. Jahrhundert v. Chr. datiert. Die unterirdische Grabstätte ist komplett in den Tuffstein gehauen und erstreckt sich über vier Grabkammern, deren eine, ursprünglich links vom heutigen Eingang, nicht mehr zu sehen ist. Durch einen leicht abschüssigen Korridor (dromos) gelangt man zu den Grabkammern; die Decke erinnert an ein Satteldach und wurde so behauen, dass sie den Mittelbalken (columen) der hölzernen Dachstruktur der Wohnhäuser nachbildet. Man setzt den Rundgang fort und kommen über die Via Mascagni, an der entlang man Paläste aus den verschiedensten Epochen sehen kann, zur Piazza Cavour $, die auch Piazza des Vikariats

genannt wird. Hier befindet sich das mittelalterliche Viertel mit dem Bogengang, wo damals der Wochenmarkt gehalten wurde und von wo aus man die alte Gemeinde betrat. Wenn man jetzt rechts abbiegt, kommt man zur Porta Orciolina % und gleich auf dem kleinen Platz vor dem Tor liegt das hübsche “Teatro de Larderel” ^. Wenn man die Via Roncalli hinaufgeht, die mit noblen Palästen geschmückt ist, kommt man zur Casa Bicocchi &. Die Gemeinde von Pomarance erwarb den Palast 1980 und machte ihn zum Museum. Casa Bicocchi gibt einen Einblick in das Leben einer der einflussreichsten Familien des 19. Jahrhunderts. In den Sälen und Schlafräumen mit ihren reich mit Fresken verzierten Geschossdecken sind französische Tapeten, Möbel mit Intarsienarbeiten, Baldachinbetten, raffinierte Dekorationsstoffe, Einrichtungsgegenstände aus Alabaster und kostbare Kachelöfen aus Porzellan zu bewundern. Der Palast verfügte bereits damals über jeglichen Komfort: warmes Wasser und elektrisches Licht. Im Obergeschoss gab es eine kleine private Kapelle mit einem Altar aus zweifarbigem Holz. Geht man der Via Roncalli noch weiter entlang, trifft man auf den Palazzo Ricci, wo die Dauerausstellung “Krieger und Handwerker” * zu sehen ist. In sechs Sälen wird die Geschichte der Stadt und des Umlandes vom Neolithikum bis zur Renaissance illustriert. Zu den kostbarsten Ausstellungsstücke zählen die „Schüssel von Lustignano“, eine der ältesten Zeugnisse prähistorischer Kunst der Toskana und die Stele von Pomarance mit der Darstellung eines “Priester-Kriegers” aus dem 6. Jahrhundert v.Chr. Die Ausstellung wurde von der Denk-

Porta alla Pieve Pieve di S. Giovanni Battista Tomba Etrusca Piazza Cavour Porta Orciolina Teatro de Larderel Casa Bicocchi Guerrieri e Artigiani Le Fornaci e il Torrino Palazzo de Larderel malsschutz-Behörde der Toskana eingerichtet. Die Besichtigungstour endet im Viertel aus der Renaissance-Zeit mit seinen Keramik-Brennöfen, wo auch noch Reste eines Wachturmes der Stadtmauern aus dem 15. Jahrhundert zu sehen sind. Die „Fornaci“-Keramik Brennöfen ( sind auf das 16.17.Jh. zurückzuführen und die meisten Keramikwerkstätten waren im ‘Petriccio’-Viertel angesiedelt, in den heutigen Straßen Via delle Fornaci und Via die Frantoi. Die Brennöfen waren speziell für die Herstellung von glasierter Gebrauchskeramik und farbig verzierter und gravierter Keramik ausgerichtet. In den Chroniken ‘Cronistoria dell’antichità e nobiltà di Volterra’ aus dem Jahr 1613, verfasst von Mario Giovannelli, ist zu lesen: “Nach dem Überqueren des Flusses Cecina erscheint oberhalb des Hügels das edle und bürgerliche Ripomarance…und es werden hier alle Arten von Tellern gefertigt…” Wenn man schließlich auf die Via Garibaldi kommt und dieser Straße ein wenig entlang geht, kann man die majestätische Fassade des Palazzo de Larderel BL, der im neu-klassischen Stil erbaut wurde, bewundern. Zur Zeit beherbergt dieses Gebäude die Gemeindevereinigung.

LES TRESORS DE POMARANCE Nous vous proposons un itinéraire à la découverte de l’histoire et de la culture de Pomarance, le bourg qui était autrefois connu sous le nom de Ripamarancia. Son château était un des plus important de la Val di Cecina. Il est déjà mentionné dans un document de 1128. Le parcours commence à la Porte de la Pieve ! qui vous introduit dans la partie plus ancienne du bourg. A gauche se trouve la Pieve de Saint Jean Baptiste @, fondée au moyenâge mais complètement remaniée au dix-huitième siècle, dont seule la façade est d’origine. Une partie de la Pieve a été érigée au dessus d’une nécropole du V-IVème siècle Av. JC. comme en témoigne la tombe étrusque retrouvée sous le presbytère. L’intérieur de l’église, à trois nefs, est décoré d’un ensemble de fresques illustrant les Scènes de la vie du Christ, réalisé par Luigi Ademollo en 1833. On y trouve aussi diverses autres toiles intéressantes comme la Madonne et Saints de Vincenzo Tamagni (1492-1537), la Madonne du Rosaire de Niccolò Cercignani (1516-1597) et une Annonciation de Cristoforo Roncalli dit le « Pomarancio »(1552-1626). Une Madonne à l’enfant de l’école siennoise (XIVème siècle) est égale-

ment conservée au presbytère. La tombe étrusque du IVème siècle av. JC #, qui se trouve sous le presbytère a été découverte dans les années 1930. Creusée dans le tuf, elle est structurée en quatre chambres dont l’une n’existe plus. On y accède par un couloir (dromos), son plafond a deux pans est sculpté de manière à imiter la poutre centrale (columen) qui soutenait le toit des habitations communes. En suivant la rue Mascagni, bordée de palais datant de différentes époques on continue la visite par la Place Cavour $ appelée aussi place du Vicariato au cœur du quartier moyenâgeux, avec ses loges qui abritaient le marché d’où l’on accédait à l’ancienne mairie. En tournant à droite vous arrivez à la Porte Orciolina % et sur la petite place lui faisant face : le gracieux Théatre de Larderel ^.

En remontant la rue Roncalli, riche elle aussi de nobles palais, vous arrivez à la Casa Bicocchi &. Ce palais acheté en 1980 par la Mairie de Pomarance a été transformé en Maison-Musée et propose une t ranche de vie d’une des familles les plus influentes du XIXème siècle. Les papiers peints d’origine française, les meubles marquetés, les lits à baldaquins, les objets d’albâtre enrichissent les salles et les chambres aux plafonds richement ornés de fresques. Déjà pour son temps le palais était équipé de tous les conforts : eau chaude courante et électricité. A l’étage noble se trouvait une petite chapelle privée avec son autel de bois polychrome. En poursuivant le long de la rue Roncalli vous découvrirez dans le Palais Ricci l’exposition permanente : « Guerriers et artisans » *. Elle développe un parcours sur six salles qui illustre l’histoire de notre territoire de l’époque Paléolithique à la Renaissance. Vous remarquerez parmi les pièces répertoriées le « Ciottolo di Lustignano » : l’un des plus anciens témoignages de l’art préhistorique en Toscane et « La stèle de Pomarance » qui représente un prêtreguerrier du VI av. JC. L’exposition a été organisée par la Direction des Biens Archéologiques de Toscane.

La visite se conclut dans le quartier renaissance où sont conservés des fours de potier et une petite tour de garde insérée dans le mur d’enceinte datant du XVème siècle. Les fours de potier ( du XVI-XVIIème siècle se trouvent dans le quartier de « Petriccio » (rue Fornaci et rue Frantoi) ils étaient employés dans la production de céramique vernie de table et de céramique à engobe et graffitée. Dans sa chronique de l’antiquité et de la noblesse de

Volterra (1613) Mario Giovannelli écrit: « une fois franchi le fleuve Cecina, Ripamarancia apparaît au dessus de la colline, terre honorée et civilisée où se fabrique toute sorte de vaisselle… » Vous déboucherez enfin dans la rue Garibaldi que vous parcourrez pour y admirer la majestueuse façade de style néoclassique du Palais de Lardarel BL, où siège actuellement l’Union des Communes.

Rocca Sillana


I TESORI DI POMARANCE

www.museivaldicecina.it

© 2015 Consorzio Turistico Volterra Valdicecina

Comune di Pomarance

L’itinerario che proponiamo percorre la storia e la cultura di Pomarance, un borgo conosciuto con il nome di ‘Ripamarancia’, uno dei più importanti castelli della Val di Cecina, già menzionato in documenti del 1128. L’itinerario inizia da Porta alla Pieve !, che introduce nella parte più antica del borgo, alla cui sinistra si trova la Pieve di San Giovanni Battista @, fondata nel medioevo ma radicalmente ristrutturata nell’Ottocento, che conserva dell’impianto originale solo la facciata. Parte della pieve sorge su una necropoli del V-IV secolo a.C, come testimonia la tomba etrusca rinvenuta sotto la canonica. L’interno, a tre navate, è decorato da un ciclo di affreschi con Scene della vita di Cristo realizzato da Luigi Ademollo nel 1833. Nella pieve sono conservate tele di notevole interesse; una Madonna e santi di Vincenzo Tamagni (1492-1537), una Madonna del Rosario di Niccolò Cercignani (1516-1597) e una Annunciazione di Cristoforo Roncalli (15521626), detto il “Pomarancio”. Una Madonna con Bambino di scuola senese databile al XIV sec. è conservata in Canonica. La Tomba Etrusca del IV secolo a.C. #, che si trova sotto la

Piazza De Larderel

The Treasures of Pomarance Canonica, fu scoperta intorno al 1930. Scavata nel tufo si articola in quattro camere, una delle quali non è più visibile, a cui si accede attraverso un corridoio (dromos); il soffitto, a due spioventi, è scolpito per imitare la trave centrale (columen) della copertura delle abitazioni. Proseguendo per Via Mascagni, costeggiata da palazzi risalenti a varie epoche storiche, si raggiunge Piazza Cavour $, detta anche del Vicariato, cuore del quartiere medievale, con il loggiato che ospitava il mercato dal quale si accedeva all’antico comune. Voltando a destra si arriva a Porta Orciolina % e, nella piazzetta fuori la porta, al grazioso “Teatro de Larderel”. ^ Risalendo Via Roncalli, ricca di palazzi nobiliari, si raggiunge Casa Bicocchi &. Il Palazzo, acquistato dal Comune di Pomarance nel 1980 è trasformato in casa Museo e offre uno spaccato di vita di una delle famiglie più influenti del XIX secolo. Carte da parati di origine francese, mobili intarsiati, letti a baldacchino, suppellettili in alabastro, arricchiscono le sale e le camere, dai soffitti riccamente affrescati. Il Palazzo era, già a quei tempi, dotato di tutti i comfort: acqua calda corrente e luce elet-

trica e il piano ‘nobile’ aveva una piccola Cappella privata con altare ligneo bicromo. Proseguendo su via Roncalli troviamo Palazzo Ricci che ospita la mostra permanente “Guerrieri e Artigiani” *, articolata in sei sale con un percorso che illustra la storia del territorio dal Paleolitico al Rinascimento. Tra i reperti di maggior pregio il “Ciottolo di Lustignano”, una delle più antiche testimonianze di arte preistorica in Toscana, e la “Stele di Pomarance” con la rappresentazione di un sacerdote guerriero del VI secolo a.C. La mostra è stata curata

dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. La visita si conclude al quartiere rinascimentale delle fornaci con i resti del torrino di guardia delle mura cittadine, risalente al XV secolo. Le fornaci ( databili tra il XVI e il XVII secolo, si trovavano nel quartiere di “Petriccio” (via delle Fornaci e via dei Frantoi), ed erano specializzate nella produzione di ceramica ‘rivestita’ da mensa e ceramica ingubbiata e graffita. Nella cronistoria dell’antichità e nobiltà di Volterra (1613) di Mario Giovannelli si legge: “Passato il fiume Cecina appare sopr’il colle Ripomarance terra onorata e civile…e ci si fanno tutte le sorti di piatti…”. Uscendo infine su Via Garibaldi e percorrendola in discesa si può ammirare nella sua maestosità la facciata di Palazzo de Larderel BL, attualmente sede dell’Unione dei Comuni, in stile neoclassico.

Our suggested itinerary lets you discover the history and culture of Pomarance. Once a village also known as ‘Ripamarancia’, seat of one of the most important castles in the Val di Cecina, and already mentioned in records dated 1128. The journey starts from Porta alla Pieve !, which leads the visitors to the oldest part of the town, where on the left is the parish church of St. John the Baptist @, founded in the Middle Ages but completely restored in the 19th century. Only the façade is still original. Part of the church stands on a necropolis from the 5th-4th century BC, as evidenced by the Etruscan tomb found in the rectory. The interior has a nave and two aisles, and is embellished with a series of frescoes with scenes from the life of Christ painted by Luigi Ademollo in 1833. In the church important paintings are to be found: “Madonna and Saints” by Vincenzo Tamagni (1492-1537), “Our Lady of the Rosary” by Niccolò Cercignani (1516-1597) and “The Annunciation” by Cristoforo Roncalli (1552-1626), also known as “Pomarancio”. In the rectory a “Madonna and Child” from the

Sienese school dating back to the 14th century can be seen. The Etruscan tomb from the 4th century BC #, that is under the rectory, was discovered around about 1930. Excavated in the tufaceous rock, it is divided into four rooms, one of which is no longer visible. Access is through a corridor (dromos), and the gabled ceiling is sculpted so as to mimic the central beam (columen) of the roof. Walking along Via Mascagni, lined with buildings dating back to various historical periods, you will reach Piazza Cavour $, also known as ‘Piazza del Vicariato’, and thus the heart of the medieval quarter with the loggiato that used to house the market from which you would enter the old commune. Turning right you get to Porta Orciolina % and, in the square outside the gate, to the delightful “Teatro de Larderel.” ^ Continuing along Via Roncalli, a street with many palazzi, you reach Casa Bicocchi &.

Purchased by the Municipality of Pomarance in 1980, this building is today a museum offering a glimpse of the life of one of the most influential families of the 19th century. French wallpapers, inlaid furniture, four-poster beds, furnishings made from alabaster, and richly frescoed ceilings enrich its halls and rooms. At that time, the Palace was furnished with all amenities: hot running water and electricity. And, on the first floor, a small private chapel with a two-tone wooden altar is to be found. Continuing along via Roncalli you will find Palazzo Ricci which houses the permanent exhibition “Warriors and Craftsmen” *, covering six rooms retracing the history of the area from the Paleolithic era to the Renaissance. Amongst the most valuable pieces are: the “Ciottolo di Lustignano”, one of the most ancient examples of prehistoric art in Tuscany, and the “Stele di Pomarance” representing a warrior priest of the 6th century BC. The exhibition was curated by the Superintendence for Archaeological Heritage of Tuscany. The tour ends at the Renaissance quarter of the kilns with the remains of the guard tower

once part of the city walls, dating from the 15th century. Dating from the 16th and 17th centuries, the kilns ( were in the neighbourhood of “Petriccio” (via delle Fornaci and via dei Frantoi), and they were specialized in the production of ceramic tableware and ingobbiata ceramics with graffiti. In the history of antiquity and nobility of Volterra (1613) by Mario Giovannelli you find the following reference: “Past the Cecina river appears over the hill Ripomarance honoured and civilized land ... and they make all the kinds of tableware ...”. Finally reaching Via Garibaldi and following it downwards, you can see the imposing façade of Palazzo de Larderel BL in neoclassical style, that currently houses the headquarters of the Union of the Municipalities.

Pomarance

Cultura Culture Kultur Comune di Pomarance


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