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Riflessioni all'ombra della quercia, prospettive di cambiamento e scambio di buone pratiche culturali

Riflessioni all'ombra della quercia prospettive di cambiamento scambio di buone pratiche culturali

Rovereto 5 novembre 2011 Urban Center

Open Space Day

Quali problemi e quali opportunità per un futuro culturale sostenibile?

-----------------un progetto del Comune di Rovereto, Assessorato alla Contemporaneità prodotto da 19 Società Cooperativa mediazione Denis Isaia Rovereto 5 novembre 2011, Urban Center. |Report dell'Open Space Day. Quali problemi e quali opportunità per un futuro culturale sostenibile? 1|12


Riflessioni all'ombra della quercia, prospettive di cambiamento e scambio di buone pratiche culturali

Ada Maria Bianchi Andrea Marocchi Arta Ngucaj Barbara Passarella Chiara Simoncelli Claudio Aste Claudio Menegazzi Dalia Macii Emanuele Benedetti Federica Bertola Flavia Fossa Margutti Francesca Maffei Franca Giapponi Francesca Leonelli Gianluca Samarelli Glauco Arlanch Graziano Gasperotti Leonardo Franchini Lorenzo Frizzera Lorenzo Oss Eberle Luca Aste Luigi Gatti Luisa Di Mauro Maria Luisa Martina De Maio Marvi Zanoni Matteo Zadra Mauro Saltori Michele Carotta Renzo Galli Roberto F. Roberto P. Roberto Pallanch Romano Vettori Sara Giordani Elisa Rovereto 5 novembre 2011, Urban Center. |Report dell'Open Space Day. Quali problemi e quali opportunitĂ per un futuro culturale sostenibile? 2|12


Riflessioni all'ombra della quercia, prospettive di cambiamento e scambio di buone pratiche culturali

SOMMARIO Luisa di Mauro, Luca Aste Il coinvolgimento dei giovani nelle attività, sia come pubblico che come organizzatori....................................................................................

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Martina de Maio, Chiara Simoncelli, Federica Bertola, Franca Giapponi, Francesca Maffei La cultura e la sua sostenibilità, pubblica amministrazione, precariato............

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Claudio Aste, Emanuele Benedetti, Flavia Fossa Margutti, Sara Giordani, Matteo Zadra La comunità sente davvero il bisogno delle attività culturali? Come aumentare il bacino d'utenza per un ambito culturale di ricerca?.....................................................

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Glauco Arlanch, Graziano Gasperotti, Dalia Macii, Claudio Menegazzi, Lorenzo Oss Eberle, Ada Maria Bianchi Il coordinamento................................................................................................

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Arta Ngucaj, Mauro Saltori Educazione alla cultura civica................................

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Lorenzo Oss Eberle, Elisa, Roberto F., Roberto P., Maria Luisa Come intervenire per migliorare il ruolo dell'ufficio cultura?...............................................................

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Francesca Leonelli, Lorenzo Frizzera, Michele Carotta, Gianluca Samarelli, Barbara Passarella, Matteo Zadra, Andrea Marocchi La rete è un sistema concreto per incentivare, semplificare, intensificare l'attività culturale?..................................................

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Scheda di report

|| Nome del proponente: Luisa Di Mauro || Titolo dell'argomento / domanda: coinvolgimento dei giovani nelle attività, sia come pubblico che come organizzatori. || Elenco dei partecipanti: Luisa Di Mauro (URLA), Luca Aste (coro Sant'Ilario) || Sintesi delle proposte: •

puntare sulla comunicazione via web per la diffusione degli eventi in città;

rendere proprio la comunicazione di tipo interattivo, ad esempio con l'utilizzo di video dimostrativi, per utilizzare le modalità preferite dai giovani stessi;

contattare le associazioni (in particolare degli studenti) per rivolgersi ai giovani come possibile pubblico, perché possono avere un contatto più diretto ed efficace;

creare dei gruppi di “reporter” formati dagli stessi giovani, con la funzione di aggiungere un'introduzione e successivamente all'avvenuta dell'evento fornire commenti e sviluppare una eventuale discussione aperta relativa (tipo forum), in modo da indirizzare la partecipazione dei coetanei;

chiedere aiuto ai giovani per collaborazioni attive in alcuni progetti o eventi, aumentando la partecipazione di questi ultimi anche nella zona “dietro le quinte”, da cui può poi svilupparsi un interesse personale costruttivo per il futuro.

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Scheda di report

|| Nome del proponente: Martina De Maio || Titolo dell'argomento / domanda: Cultura e sua sostenibilità – pubblica amministrazione - precariato || Elenco dei partecipanti: Martina De Maio, Chiara Simoncelli, Federica Bertola, Franca Giapponi, Fracesca Maffei || Sintesi delle proposte: In generale, parlare di SOSTENIBILITA' della CULTURA, significa parlare della disponibilità di spazi, finanze, persone. Nello specifico consideriamo la sostenibilità della cultura come opportunità di lavoro: • • •

gli spazi: esistono (musei, teatri, auditoriuom,...); le persone: esistono, ma è difficile che rimangano con queste condizioni lavorative (contratti precari e relative conseguenze/problematiche); le finanze: ci sono? Servono per materiale, pubblicità, stipendi, … Queste finanze devono essere coordinate: bisogna riconsiderare le priorità economiche. Con priorità si intendono le strategie da seguire, gli obiettivi da raggiungere, la valorizzazione del capitale umano (vale di più l'evento eclatante o le persone che offrono lavoro quotidianamente?). PROBLEMA: gli enti culturali in Trentino sono spesso emanazione della pubblica amministrazione, che – certo – immette e garantisce risorse, ma deve imporre limiti e controllo. Questi limiti sono di varia natura: a) normativi e di legge (che volendo potrebbero essere modificati); b) dati da pratiche di gestione non virtuose (es: perché sistemare una struttura pubblica deve costare il doppio rispetto ad una privata?); c) dati dalla spesso scarsa flessibilità delle voci di bilancio. Ad esempio: il caso dei musei. I musei affiancano e completano l'attività didattica delle scuole, grazie alle specifiche competenze degli operatori che vi lavorano. Per questi operatori non ci sono contratti adeguati e realistici, a causa di una carenza normativa, che si dovrebbe colmare “inventando” una nuova figura professionale .

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Questo implica di rivedere l'assetto complessivo, cioè la volontà di studiare nuove soluzioni (come da punto a)) e di mettere in discussione ruoli e funzioni di tutti.

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Scheda di report

|| Nome del proponente: Emanuele Benedetti, Sara Giordani (U-MAN c.a.s.p.) || Titolo dell'argomento / domanda: La comunità sente davvero il bisogno delle attività culturali? Come aumentare il bacino d'utenza per un ambito culturale di ricerca? || Elenco dei partecipanti: Claudio Aste, Emanuele Benedetti, Flavia Fossa Margutti, Sara Giordani, Matteo Zadra || Sintesi delle proposte: Si, la comunità ha bisogno di attività culturali. Più affluenza con mescolazione e aggregamento di diverse realtà culturali (es: Coro S.Ilario + U-MAN) No, la comunità non ha bisogno di attività culturali fino a che non si capisce che le attività culturali sono cibo per la mente. Eventi con la solita affluenza. Dedicare una particolare attenzione alle nuove attività artistiche in senso ampio. Riflettere sul perché sia importante che un pubblico non appassionato d'arte contemporanea desideri avvicinarsi alle nuove forme della ricerca artistica. Sviluppare un mix di informazione e formazione per allargare il bacino di utenza disposto a spostarsi per seguire le diverse iniziative. Contaminare le proprie vedute e mischiare i propri spazi di lavoro. Aumentare la discussione sulla contemporaneità.

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|| Nome del proponente: Glauco Arlanch, Graziano Gasperotti, Dalia Macii, Claudio Menegazzi, LOrenzo Oss Eberle, Ada Maria Bianchi || Titolo dell'argomento / domanda: Coordinamento || Elenco dei partecipanti: Luigi Gatti, Claudio Menegazzi, Glauco Arlench, Leonardo Franchini, Roberto Pallanch, Marvi Zanoni, Dalia Macii, Romano Vettori, Renzo Galli, Graziano Gasperotti

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|| Sintesi delle proposte: La mancanza di un calendario condiviso porta ad un problema molto forte di sovrapposizione e mancato coinvolgimento di pubblico. Varie le proposte per provare a risolvere la cosa che vedono una distribuzione di responsabilità tra l'ente pubblico e le singole associazioni. All'ente pubblico viene richiesto di fornire un indirizzario aggiornato delle associazioni e un aiuto nella creazione di macrogruppi tematici e promuovere degli appuntamenti tra le varie associazioni che possano essere finalizzati all'ottimizzazione del calendario, all'ottimizzazione delle risorse umane e dei servizi. Inoltre potrebbe essere interessante ipotizzare l'apertura di un sorta di sportello che offra una serie di servizi pratici e tecnici di supporto alle diverse associazioni (Siae. nuove normative, possibilità di assicurazioni) Le diverse associazioni ipotizzano la creazione di una banca dati per la condivisione di un calendario on line che preveda interazione e un accesso guidato magari da i singoli referenti delle diverse associazioni. Problema di costo? Inoltre le associazioni potrebbero unire le proprie risorse nel pagare un referente unico per svolgere mansioni di natura burocratica organizzativa e magari aiutarle nell'ottimizzazione dell'informazione e del calendario. Rispetto alla comunicazione perché sia più efficace si consiglia l'utilizzo dei diversi social network per cercare di ampliare un proprio pubblico. E' necessario prevedere un coinvolgimento di fasce di età diverse. Rispetto al numero di proposte culturali si vorrebbe ottimizzare le risorse umane e artistiche e le associazioni si rendono disponibili nel mettersi insieme e a volte nell'essere “inglobati” altrui. Inoltre la comunicazione comune potrebbe snellire sia problemi di pubblico sia di organizzazione.

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|| Nome del proponente: Arta Ngucaj, Mauro Saltori || Titolo dell'argomento / domanda: Educazione alla cultura civica || Elenco dei partecipanti: Arta Ngucaj, Mauro Saltori || Sintesi delle proposte: Sostenibilità alla cultura? Allargare il bacino di utenze, lavorare per farne sentire il bisogno di cultura alla comunità. Riconoscere i bisogni comunicativi e partecipativi delle persone nella comunità, tramite ascolto dell’altro dialogo, confronto. Le persone hanno bisogno di sentirsi protagonisti (crescere la fiducia nell’ individuo, innalzandola ad opera d’arte) Educare dal punto di vista etimologico: fare riconoscere la presenza di un bisogno vitale di cultura nella quotidianità di tutti. Serve che gli addetti ai lavori si avvicinino alla sensibilità della comunità attraverso forme comunicative che escono dalla istituzionalità (arte partecipative, arte sociale, arte urbana, concerti di musica classica pubblici..)

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|| Nome del proponente: Lorenzo Oss Eberle || Titolo dell'argomento / domanda: come intervenire per migliorare il ruolo dell'ufficio cultura? || Elenco dei partecipanti: Elisa, Roberto F., Roberto P, Maria Luisa || Sintesi delle proposte: evidenziare le criticità e trovare possibili soluzioni efficaci nella comunicazione rispettivamente a: a) gestione interna dell'ufficio cultura nel suo ruolo di coordinamento rispetto al territorio b) efficacia nella comunicazione Di seguito si esplicitano le problematicità e si ipotizzano le soluzioni possibili. Problematica A - Gestione interna dell'ufficio cultura nel suo ruolo di coordinamento rispetto al territorio Si evidenzia innanzitutto la problematica della mancanza di risorse umane disponibili nell'abito dell'Ufficio cultura rispetto all'estensione delle sue competenze agli ambiti turismo e sport. Se da un lato tale accorpamento facilita l'interazione dei tre settori nella progettazione delle singole manifestazioni valorizzandole vicendevolmente, parallelamente ne rende più difficile la gestione: la molteplicità degli impegni amministrativi e logistici, nonché la diversità degli interlocutori politici implicherebbero un aumento del personale. Possibile soluzione - per fare fronte alla mancanza di risorse umane il gruppo propone: • • •

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coinvolgere stagisti stagionali attingendo al mondo universitario e/o al servizio civile di volontariato; definizione di parametri per selezionare le proposte per ottimizzare l'assistenza amministrativa e logistica alle stesse; invitare le associazioni a rendersi il più possibile autonome della gestione logistica delle attrezzature messe a disposizione dagli uffici comunali (fare una comunicazione specifica ad inizio anno); creare bandi tematici che agevolino la collaborazione tra associazioni diverse; valorizzazione del “know how” dell'ufficio per rendere autonome le associazioni

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nella soluzione dei singoli problemi; trovare giusto rapporto con AMR Azienda Multiservizi comunale per delegare almeno le funzioni operative; invitare le associazioni a selezionare le rispettive proposte culturali da sottoporre all'Amministrazione comunale; distribuire sull'arco dell'anno le iniziative evitando la massima concentrazione in determinati periodi (ove possibile) e biennalizzare alcune iniziative; invitare l'Amministrazione, qualora vengano proposte nuove iniziative o manifestazioni, a riconsiderare il pregresso della programmazione culturale per verificare eventuali possibili cancellazioni.

Problematica B - Efficacia nella comunicazione Spesso l'Ufficio cultura non riesce a promuovere adeguatamente tutte le molteplici iniziative e manifestazioni culturali che pressoché quotidianamente sono proposte sul territorio comunale (cfr. Opuscolo Rovereto Cultura). Possibile soluzione - il gruppo propone di: • •

sollecitare le associazioni a comunicare in tempi utili agli uffici comunali le proprie proposte culturali; estendere lo sguardo alle iniziative presenti sul territorio della Comunità della Vallagarina per evitare sovrapposizioni di proposte simili e contestualmente coinvolgere un pubblico maggiore ; calibrare le modalità e l'estetica della comunicazione degli eventi mirando a specifici target, utilizzando al meglio le nuove tecnologie.

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|| Nome del proponente: Francesca Leonelli || Titolo dell'argomento / domanda: La rete è un sistema concreto per incentivare, semplificare, intensificare l'attività culturale? || Elenco dei partecipanti: Francesca Leonelli, Lorenzo Frizzera, Michele Carotta, Gianluca Samarelli, Barbara Passarella, Matteo Zadra, Andrea Marocchi. || Sintesi delle proposte: •

Nel tentativo di costituire una rete profittevole per la cultura roveretana si sono distinte quattro fasi attuative:

Fase educativa-formativa

La creazione di una rete implica necessariamente un chiarimento sulla sua natura, sui suoi diversi gradi di attuazione e sulle buone prassi messe in atto da altre realtà. In questo senso l'amministrazione potrebbe farsi carico di un percorso formativo (attività di gruppo, materiale cartaceo, attività di co-produzione, co-progettazione) indirizzato ai vari soggetti culturali.

Mappatura

Realizzazione di un database di tutte le attività culturali cittadine e successiva divulgazione alla popolazione al fine ampliare la conoscenza reciproca, base di qualunque attività di rete.

Fase realizzativa

a) dall'alto al basso: creazione di un sistema premiante, proposto da un tavolo di associazioni culturali e condiviso dall'amministrazione comunale, che induca alla rete (esempio: sistema di incentivi, finanziamenti, servizi maggiori su progetti che coinvolgono più associazioni, etc.).

b) dal basso in alto: messa in rete spontanea retta su obiettivi comuni e regole condivise frutto della suddetta attività educativa-formativa e di mappatura.

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