Coop Cultura maggio-agosto

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9– 10 –11

maggio 2012

M A S S A G N O

Tutti i colori del giallo

calendario

cultura

Comunicazione e grafica: www.trivialmass.com

maggio - agosto 2012

Cartella stampa Aarau | Baden | Basel | Belfort | Bellinzona | Bern | Carouge | Chiasso | Delémont | Frauenfeld | Fribourg | Genève | Kreuzlingen La Chaux-de-Fonds | Lausanne | Losone | Luzern | Lugano | Mendrisio | Meyrin | Neuchâtel | Sierre | St.Gallen | Vevey | Zug | Zürich

Supplemento di Cooperazione N. 2 del 24 aprile 2012


2  Edito / JazzAscona

cultura

maggio-agosto 2012

Coop cultura

JazzAscona 2012

per tutta l’estate

I

l terzo supplemento di Cooperazione dedicato al programma di Coop cultura abbraccia le attività sostenute da maggio ad agosto e comprende quindi alcune manifestazioni tipicamente estive. Prima fra tutte il Festival internazionale del film di Locarno, nell’ambito del quale Coop cultura partecipa a una delle sezioni più profilate: la «Settimana della critica». Le proiezioni, che avvengono durante le giornate di questa rassegna, raccolgono ogni anno un numero sempre elevato di appassionati cinefili, e non solo di specialisti, ciò che giustifica il rinnovato sostegno di Coop cultura. Un’altra apprezzata manifestazione che cresce di anno in anno è «Tutti i colori del giallo» a Massagno, dedicata a un genere letterario di successo, che ospita ogni anno scrittori, italiani e non solo, noti e meno noti. Gli ospiti di quest’anno sono Alicia Gimenez-Bartlett, Andrej Longo e Gian Mauro Costa. Di tutt’altro genere, ma anche molto seguiti, sono i «Beatles Days», che alla fine di maggio ravvivano le piazze di Bellinzona con concerti e attività diverse. Sempre a proposito di musica, va segnalato il festival internazionale di fine giugno «JazzAscona», quest’anno all’insegna del jazz al femminile: 10 giorni di musica con quasi 200 concerti. Uno spazio particolare occupa da ormai diversi anni, alla fine di agosto, il «Festival di narrazione di Arzo», che gode di grande popolarità e raccoglie nelle corti delle dimore tradizionali del Mendrisiotto un numero sempre importante di spettatori. Il programma di Coop cultura si completa con alcune altre manifestazioni, che i lettori troveranno nelle pagine che seguono. A tutti buona estate, con tante occasioni di piacevoli incontri culturali.

L’atmosfera magica di JazzAscona sarà quest’anno allietata da Irma Thomas, regina del blues, e dalla giovane emergente Nina Attal (foto a destra).

Dal 21 giugno al 1° luglio, la 28ª edizione di JazzAscona è all’insegna del jazz al femminile e di artiste giovani. Spicca la regina del blues Irma Thomas.

È foto: mad / massimo pedrazzini

Dino Invernizzi, presidente di Coop cultura

3

fra gli eventi più rappresentativi di Ascona, una delle iniziative che più orientano l’attività culturale ticinese verso una dimensione di respiro nazionale e internazionale. JazzAscona festival torna anche quest’anno, con la sua incredibile messe di concerti (quasi 200), eventi speciali, con le sue roventi jam session e la straordina-

ria magia del suo lungolago. Difficile immaginare un luogo più suggestivo di Ascona per un evento musicale! Dal 21 giugno al 1° luglio, la 28ª edizione presenta un programma che si annuncia eccezionale e che darà spazio come mai prima d’ora alle donne e ai giovani musicisti che si presentano per la prima volta alla ribalta internazionale.

Il festival di quest’anno sarà infatti all’insegna del jazz al femminile. Lo spunto nasce dalla constatazione che il jazz rimane a tutt’oggi un universo soprattutto maschile. L’intento di questa edizione – sotto il motto «Sophisticated Lady» – è dunque di mettere in valore il ruolo delle donne. Il festival annuncia la presenza di artiste di spicco come la cantante Alexia Gardner, vin-

citrice dello Swiss Jazz Award 2011 o l’organista di fama mondiale Rhoda Scott. Star annunciata di questa edizione sarà la Regina della Soul music, Irma Thomas, la voce femminile di New Orleans più nota nel mondo, con oltre 50 anni di carriera che l’hanno consacrata una delle grandi voci classiche americane. Più volte nominata ai Grammy (vinto nel 2006 con «After

the Rain» come miglior album blues), Irma Thomas terrà un unico concerto e ritirerà l’Ascona Jazz Award mercoledì 27 giugno. Confermando la sua vocazione di talent scout (pensiamo anche solo a Trombone Shorty, presentato per la prima volta in Europa proprio ad Ascona), il festival presenterà anche un folto gruppo di giovani – come la trombettista

canadese Bria Skonberg, la pianista e astro nascente della scena jazz newyorkese Champian Fulton, la cantante australiana Emma Pask, l’emergente fenomeno del blues transalpino Nina Attal (19 anni!), che si annunciano come vere scoperte dell’edizione di quest’anno. Per maggior informazioni: www.jazzascona.ch.


2  Edito / JazzAscona

cultura

maggio-agosto 2012

Coop cultura

JazzAscona 2012

per tutta l’estate

I

l terzo supplemento di Cooperazione dedicato al programma di Coop cultura abbraccia le attività sostenute da maggio ad agosto e comprende quindi alcune manifestazioni tipicamente estive. Prima fra tutte il Festival internazionale del film di Locarno, nell’ambito del quale Coop cultura partecipa a una delle sezioni più profilate: la «Settimana della critica». Le proiezioni, che avvengono durante le giornate di questa rassegna, raccolgono ogni anno un numero sempre elevato di appassionati cinefili, e non solo di specialisti, ciò che giustifica il rinnovato sostegno di Coop cultura. Un’altra apprezzata manifestazione che cresce di anno in anno è «Tutti i colori del giallo» a Massagno, dedicata a un genere letterario di successo, che ospita ogni anno scrittori, italiani e non solo, noti e meno noti. Gli ospiti di quest’anno sono Alicia Gimenez-Bartlett, Andrej Longo e Gian Mauro Costa. Di tutt’altro genere, ma anche molto seguiti, sono i «Beatles Days», che alla fine di maggio ravvivano le piazze di Bellinzona con concerti e attività diverse. Sempre a proposito di musica, va segnalato il festival internazionale di fine giugno «JazzAscona», quest’anno all’insegna del jazz al femminile: 10 giorni di musica con quasi 200 concerti. Uno spazio particolare occupa da ormai diversi anni, alla fine di agosto, il «Festival di narrazione di Arzo», che gode di grande popolarità e raccoglie nelle corti delle dimore tradizionali del Mendrisiotto un numero sempre importante di spettatori. Il programma di Coop cultura si completa con alcune altre manifestazioni, che i lettori troveranno nelle pagine che seguono. A tutti buona estate, con tante occasioni di piacevoli incontri culturali.

L’atmosfera magica di JazzAscona sarà quest’anno allietata da Irma Thomas, regina del blues, e dalla giovane emergente Nina Attal (foto a destra).

Dal 21 giugno al 1° luglio, la 28ª edizione di JazzAscona è all’insegna del jazz al femminile e di artiste giovani. Spicca la regina del blues Irma Thomas.

È foto: mad / massimo pedrazzini

Dino Invernizzi, presidente di Coop cultura

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fra gli eventi più rappresentativi di Ascona, una delle iniziative che più orientano l’attività culturale ticinese verso una dimensione di respiro nazionale e internazionale. JazzAscona festival torna anche quest’anno, con la sua incredibile messe di concerti (quasi 200), eventi speciali, con le sue roventi jam session e la straordina-

ria magia del suo lungolago. Difficile immaginare un luogo più suggestivo di Ascona per un evento musicale! Dal 21 giugno al 1° luglio, la 28ª edizione presenta un programma che si annuncia eccezionale e che darà spazio come mai prima d’ora alle donne e ai giovani musicisti che si presentano per la prima volta alla ribalta internazionale.

Il festival di quest’anno sarà infatti all’insegna del jazz al femminile. Lo spunto nasce dalla constatazione che il jazz rimane a tutt’oggi un universo soprattutto maschile. L’intento di questa edizione – sotto il motto «Sophisticated Lady» – è dunque di mettere in valore il ruolo delle donne. Il festival annuncia la presenza di artiste di spicco come la cantante Alexia Gardner, vin-

citrice dello Swiss Jazz Award 2011 o l’organista di fama mondiale Rhoda Scott. Star annunciata di questa edizione sarà la Regina della Soul music, Irma Thomas, la voce femminile di New Orleans più nota nel mondo, con oltre 50 anni di carriera che l’hanno consacrata una delle grandi voci classiche americane. Più volte nominata ai Grammy (vinto nel 2006 con «After

the Rain» come miglior album blues), Irma Thomas terrà un unico concerto e ritirerà l’Ascona Jazz Award mercoledì 27 giugno. Confermando la sua vocazione di talent scout (pensiamo anche solo a Trombone Shorty, presentato per la prima volta in Europa proprio ad Ascona), il festival presenterà anche un folto gruppo di giovani – come la trombettista

canadese Bria Skonberg, la pianista e astro nascente della scena jazz newyorkese Champian Fulton, la cantante australiana Emma Pask, l’emergente fenomeno del blues transalpino Nina Attal (19 anni!), che si annunciano come vere scoperte dell’edizione di quest’anno. Per maggior informazioni: www.jazzascona.ch.


4  Festival Giallo 9– 10 –11

cultura

maggio-agosto 2012

maggio 2012

M A S S A G N O

Tutti i colori del giallo

Dall’alto: gli scrittori Gian Mauro Costa, Alicia Gimenz-Bartlett e Andrej Longo.

Tutti i gialli del Presidente

Tutti i colori del giallo: 9-11 maggio

Marco Borradori racconta del suo rapporto speciale con il festival di Massagno e dei suoi autori preferiti. testo: rocco notarangelo foto: sandro mahler, mad

Cooperazione: Lei è un assiduo frequentatore del festival del giallo di Massagno. Cosa le piace di questa rassegna? Marco Borradori: Sì, fin dalla prima edizione ho partecipato a tutte e tre le serate; qualche volta ne ho mancata una per causa di forza maggiore. È un festival che apprezzo molto perché c’è una vicinanza con gli scrittori e le interviste sono sempre ben curate. L’aspetto più interessante è il dopo conferenza. Il ricco buffet dei prodotti enogastronomici legati al luogo dell’autore è un piacevole momento per commentare con altre persone quanto ascoltato nell’intervista, ma soprattutto per conversare in modo informale con lo scrittore. Per fare un esempio, avevo letto i libri di Santo Piazzese e l’ho incontrato a Massa-

gno. È stato molto piacevole. Ricordo che stavo mangiando una specialità siciliana, Piazzese era lì nelle vicinanze e abbiamo fatto due chiacchiere. Al festival di Massagno ha scoperto nuovi autori? Anche se non ho letto tutti gli scrittori che sono arrivati a Massagno, molti nomi li conosco leggendo recensioni. Ho scoperto, però, Camilla Läckberg, due anni fa. Di lei non sapevo nulla. Ho letto un suo giallo e l’ho apprezzato, anche se non è la mia scrittrice preferita. Quando è nata la sua passione per il giallo? Da giovane o più tardi, con Camilleri e gli scandinavi? Devo ammettere che al giallo mi sono avvicinato negli ultimi quindici anni quando è esploso Camilleri, anche se non sono un fan dei romanzi con il

L’VIII edizione del festival di Massagno all’insegna del noir mediterraneo.

commissario Montalbano, preferisco più i film. Ho iniziato così a leggere i gialli italiani, quelli che mi sembravano di qualità, e lentamente sono andato verso gli autori scandinavi, con qualche incursione nel noir americano. Che cosa apprezza del giallo? L’intreccio, la denuncia sociale, politica… Un po’ di tutto, perché oggi non esistono, come invece la critica tendeva a fare alcuni anni fa, libri e generi di serie A e di serie B. Sono il ritmo e le atmosfere che lo scrittore riesce a creare che ti legano al libro. Per me un romanzo è bello se quando arrivo a casa voglio subito andare a leggerlo. Poi, il giallo, al di là della ricerca del colpevole, che ha sempre la sua importanza, mi intriga quando riesce a descrivere una realtà, della provincia o delle grandi città, che anche noi ticinesi conosciamo, abbiamo visi-

tato. Infine, è importante il giallo di denuncia, che racconta il male della nostra società, come la mafia e la pedofilia.

Il Consigliere di stato Marco Borradori è un appassionato lettore di gialli.

Chi sono i giallisti che ama di più? Santo Piazzese è quello che mi ha affascinato di più, per come scriveva, per gli agganci alla cucina, ma anche alla musica, ai libri… Tutte cose che ricordavano la mia vita e le mie passioni. Se restiamo agli italiani, un altro autore che mi piace è Gianrico Carofiglio per la sua scrittura lineare, logica. Poi ci sono gli scrittori nordici. Sono rimasto soggiogato dalla trilogia di Stieg Larsson. E i suoi tre libri preferiti? Il giorno della civetta, di Leonardo Sciascia, La promessa, di Friedrich Dürrenmatt e il secondo romanzo di Santo Piazzese, La doppia vita di M. Laurent.

Cooperazione online

Leggi e ascolta l’intervista integrale www.cooperazione.ch/giallo

Il festival Tutti i colori del giallo si tiene a Massagno nella sala del Cinema Lux dal 9 all’11 maggio. Ecco il programma in sintesi: 9 maggio, ore 18.30, incontro con lo scrittore napoletano Andrej Longo, presentato dalla giornalista RSI Moira Bubola. Segue buffet partenopeo e il film «Gomorra». 10 maggio, ore 18.30, incontro con lo scrittore palermitano Gian Mauro Costa, presentato dal collega e concittadino Santo Piazzese. Segue buffet siciliano e proiezione del film «A ciascuno il suo». 11 maggio, ore 18.30, incontro con la scrittrice catalana Alicia GimenezBartlett, presentata dal giornalista RSI Roberto Corrent. Segue buffet spagnolo e proiezione del film «La comunidad». www.tuttiicoloridelgiallo.ch

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4  Festival Giallo 9– 10 –11

cultura

maggio-agosto 2012

maggio 2012

M A S S A G N O

Tutti i colori del giallo

Dall’alto: gli scrittori Gian Mauro Costa, Alicia Gimenz-Bartlett e Andrej Longo.

Tutti i gialli del Presidente

Tutti i colori del giallo: 9-11 maggio

Marco Borradori racconta del suo rapporto speciale con il festival di Massagno e dei suoi autori preferiti. testo: rocco notarangelo foto: sandro mahler, mad

Cooperazione: Lei è un assiduo frequentatore del festival del giallo di Massagno. Cosa le piace di questa rassegna? Marco Borradori: Sì, fin dalla prima edizione ho partecipato a tutte e tre le serate; qualche volta ne ho mancata una per causa di forza maggiore. È un festival che apprezzo molto perché c’è una vicinanza con gli scrittori e le interviste sono sempre ben curate. L’aspetto più interessante è il dopo conferenza. Il ricco buffet dei prodotti enogastronomici legati al luogo dell’autore è un piacevole momento per commentare con altre persone quanto ascoltato nell’intervista, ma soprattutto per conversare in modo informale con lo scrittore. Per fare un esempio, avevo letto i libri di Santo Piazzese e l’ho incontrato a Massa-

gno. È stato molto piacevole. Ricordo che stavo mangiando una specialità siciliana, Piazzese era lì nelle vicinanze e abbiamo fatto due chiacchiere. Al festival di Massagno ha scoperto nuovi autori? Anche se non ho letto tutti gli scrittori che sono arrivati a Massagno, molti nomi li conosco leggendo recensioni. Ho scoperto, però, Camilla Läckberg, due anni fa. Di lei non sapevo nulla. Ho letto un suo giallo e l’ho apprezzato, anche se non è la mia scrittrice preferita. Quando è nata la sua passione per il giallo? Da giovane o più tardi, con Camilleri e gli scandinavi? Devo ammettere che al giallo mi sono avvicinato negli ultimi quindici anni quando è esploso Camilleri, anche se non sono un fan dei romanzi con il

L’VIII edizione del festival di Massagno all’insegna del noir mediterraneo.

commissario Montalbano, preferisco più i film. Ho iniziato così a leggere i gialli italiani, quelli che mi sembravano di qualità, e lentamente sono andato verso gli autori scandinavi, con qualche incursione nel noir americano. Che cosa apprezza del giallo? L’intreccio, la denuncia sociale, politica… Un po’ di tutto, perché oggi non esistono, come invece la critica tendeva a fare alcuni anni fa, libri e generi di serie A e di serie B. Sono il ritmo e le atmosfere che lo scrittore riesce a creare che ti legano al libro. Per me un romanzo è bello se quando arrivo a casa voglio subito andare a leggerlo. Poi, il giallo, al di là della ricerca del colpevole, che ha sempre la sua importanza, mi intriga quando riesce a descrivere una realtà, della provincia o delle grandi città, che anche noi ticinesi conosciamo, abbiamo visi-

tato. Infine, è importante il giallo di denuncia, che racconta il male della nostra società, come la mafia e la pedofilia.

Il Consigliere di stato Marco Borradori è un appassionato lettore di gialli.

Chi sono i giallisti che ama di più? Santo Piazzese è quello che mi ha affascinato di più, per come scriveva, per gli agganci alla cucina, ma anche alla musica, ai libri… Tutte cose che ricordavano la mia vita e le mie passioni. Se restiamo agli italiani, un altro autore che mi piace è Gianrico Carofiglio per la sua scrittura lineare, logica. Poi ci sono gli scrittori nordici. Sono rimasto soggiogato dalla trilogia di Stieg Larsson. E i suoi tre libri preferiti? Il giorno della civetta, di Leonardo Sciascia, La promessa, di Friedrich Dürrenmatt e il secondo romanzo di Santo Piazzese, La doppia vita di M. Laurent.

Cooperazione online

Leggi e ascolta l’intervista integrale www.cooperazione.ch/giallo

Il festival Tutti i colori del giallo si tiene a Massagno nella sala del Cinema Lux dal 9 all’11 maggio. Ecco il programma in sintesi: 9 maggio, ore 18.30, incontro con lo scrittore napoletano Andrej Longo, presentato dalla giornalista RSI Moira Bubola. Segue buffet partenopeo e il film «Gomorra». 10 maggio, ore 18.30, incontro con lo scrittore palermitano Gian Mauro Costa, presentato dal collega e concittadino Santo Piazzese. Segue buffet siciliano e proiezione del film «A ciascuno il suo». 11 maggio, ore 18.30, incontro con la scrittrice catalana Alicia GimenezBartlett, presentata dal giornalista RSI Roberto Corrent. Segue buffet spagnolo e proiezione del film «La comunidad». www.tuttiicoloridelgiallo.ch

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6  Festa danzante / Arcadia / Dyapason

cultura

maggio-agosto 2012

L’ultimo concerto

Comunicazione e grafica: www.trivialmass.com

Paolo Beltramini Andriy Burko

Cartella stampa Aarau | Baden | Basel | Belfort | Bellinzona | Bern | Carouge | Chiasso | Delémont | Frauenfeld | Fribourg | Genève | Kreuzlingen La Chaux-de-Fonds | Lausanne | Losone | Luzern | Lugano | Mendrisio | Meyrin | Neuchâtel | Sierre | St.Gallen | Vevey | Zug | Zürich

Orchestra Arcadia Il 7, 9 e 10 giugno a Lugano, Ascona e Mendrisio.

L’agenda dei concerti: giovedì 7 giugno, ore 17.30, Lugano, Teatro Cittadella sabato 9 giugno, ore 20.30, Ascona, Chiesa del Collegio Papio domenica 10 giugno, ore 17.00, Mendrisio, Centro Presenza Sud L’entrata è libera. www.orchestra-arcadia.ch

Immagini dell’edizione dello scorso anno.

foto: mad

L’Orchestra Arcadia, attiva nella Svizzera Italiana dal 2001, è un’orchestra sinfonica con una cinquantina di musicisti, tra amatori, insegnanti e studenti di musica. Il suo repertorio spazia dal periodo classico a quello contemporaneo. La direzione è affidata al maestro Matthias B. Müller. Per il ciclo di concerti di giugno, l’Orchestra Arcadia propone un viaggio attraverso pagine del repertorio romantico e post-romantico poco frequentate. Si inizia con l’ouverture giovanile «Peter Schmoll» di Carl Maria von Weber, tratta dall’omonima opera e basata sul romanzo di Carl Gottlob Cramer, «Peter Schmoll und seine Nachbarn». Compiendo un salto virtuale di un centinaio d’anni, sempre in ambito tedesco, si potrà poi ascoltare un brano dalla formazione insolita, il «Concerto per clarinetto, viola e orchestra» di Max Bruch, in cui il registro medio della viola si contrappone alle sonorità acute e brillanti del clarinetto. Solisti di grande talento sono Paolo Beltramini, clarinetto e Andriy Burko, viola; fanno parte dell’Orchestra della Svizzera Italiana. A conclusione verrà presentata la «Suite ceca» di Antonín Dvorák, chiamata così poiché l’autore attinse dal folklore ceco.

Danzare rende svegli! Dal 9 al 13 maggio, «Festa danzante» a Bellinzona, Chiasso, Losone, Lugano e Mendrisio: un invito per tutti a godersi il movimento.

A

ppuntamento fisso da sei anni, ogni primavera la Festa danzante vince la scommessa di riunire migliaia di persone in tutta la Svizzera, ovvero in 26 città, tra cui 5 ticinesi, con un programma ricco e intenso per la durata di un weekend. Popolare, accessibile e aperta, la Festa danzante abbatte le barriere fra i generi, gli stili, le generazioni e gli spazi solitamente dedicati alla cultura, invitando il pubblico a lasciarsi conquistare dal piacere del movimento. L’edizione di quest’anno si tiene il 9-13 maggio a Bellinzona, Chiasso, Lugano, Losone e Mendrisio. I

teatri, le scuole di danza e di ballo e le varie compagnie ticinesi celebreranno la danza portandola tra la gente, nelle piazze, nei musei, nelle strade e in molti luoghi urbani insoliti. Durante cinque giorni, oltre ai molti corsi proposti dalle scuole – dall’hip hop al tango, dalla danza contemporanea al valzer – ci saranno tanti eventi speciali. Sono infatti numerose le sorprese per grandi e piccini, professionisti e principianti, sportivi e sedentari. Spettacoli itineranti, perfomance urbane, danze del mondo, che attraverseranno il Ticino da Chiasso a Losone.

7

Il programma dettagliato è consultabile su www.festadanzante. ch, ma qui vogliamo segnalare fin d’ora che dozzine di corsi consentiranno ai novizi di scoprire molti stili di danza. Per Bellinzona, il cartellone prevede l’animazione da Viale della stazione al Teatro Sociale; gli spettacoli «Danze del mondo» al Teatro Sociale; «Impulse Dance – Presentazione di performance di danza» a La Fonderia. A Losone, l’Osteria La Fabbrica ospita «Dancebazar Lounge Party» (l’11 maggio). Tra i numerosi eventi di Lugano: «iFuture», con P.A.GANG, Stazione FFS; «Urban Dance Game»,

centro città; «Il Diverso Quotidiano», performance del Teatro Danz’Abile, Parco Ciani (zona Park&Ride); «Bodhi.mus», interventi «site specific» di danza contemporanea con AiEP, Museo Cantonale d’Arte. Infine, Mendrisio ha in programma «Coro di Movimento con Con_Creta», Parco di Villa Argentina; «Danza Danza – Rispolveriamo la danza classica», in Piazzale alla Valle. Quest’anno il pass, data l’offerta crescente, costerà 15 franchi e darà accesso ai corsi e alla maggior parte degli altri eventi. www.festadanzante.ch

«Dyapason» chiude il 31 maggio con Lara De Marco. La rassegna Dyapason 20112012, promossa dalla Società svizzera di pedagogia musicale, presso l’Helvetic Music Institute di Bellinzona, chiude la stagione giovedì 31 maggio, con il concerto di Lara De Marco, pianoforte classico solista. De Marco si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Como e ha ottenuto il diploma di pedagogia presso il Conservatorio della Svizzera Italiana. Si è classificata ai primi posti in concorsi nazionali e internazionali e si è esibita come solista e in formazioni cameristiche. Ha partecipato a masterclasses di pianoforte con maestri di fama (Vovka Ashkenazy, Bogino, Gradow, Planès). Frequenta il Master of Music Performance al Conservatorio a Lugano e studia direzione d’orchestra. Info: 091 224 78 90 www.hminstitute.ch

La pianista Lara De Marco.


6  Festa danzante / Arcadia / Dyapason

cultura

maggio-agosto 2012

L’ultimo concerto

Comunicazione e grafica: www.trivialmass.com

Paolo Beltramini Andriy Burko

Cartella stampa Aarau | Baden | Basel | Belfort | Bellinzona | Bern | Carouge | Chiasso | Delémont | Frauenfeld | Fribourg | Genève | Kreuzlingen La Chaux-de-Fonds | Lausanne | Losone | Luzern | Lugano | Mendrisio | Meyrin | Neuchâtel | Sierre | St.Gallen | Vevey | Zug | Zürich

Orchestra Arcadia Il 7, 9 e 10 giugno a Lugano, Ascona e Mendrisio.

L’agenda dei concerti: giovedì 7 giugno, ore 17.30, Lugano, Teatro Cittadella sabato 9 giugno, ore 20.30, Ascona, Chiesa del Collegio Papio domenica 10 giugno, ore 17.00, Mendrisio, Centro Presenza Sud L’entrata è libera. www.orchestra-arcadia.ch

Immagini dell’edizione dello scorso anno.

foto: mad

L’Orchestra Arcadia, attiva nella Svizzera Italiana dal 2001, è un’orchestra sinfonica con una cinquantina di musicisti, tra amatori, insegnanti e studenti di musica. Il suo repertorio spazia dal periodo classico a quello contemporaneo. La direzione è affidata al maestro Matthias B. Müller. Per il ciclo di concerti di giugno, l’Orchestra Arcadia propone un viaggio attraverso pagine del repertorio romantico e post-romantico poco frequentate. Si inizia con l’ouverture giovanile «Peter Schmoll» di Carl Maria von Weber, tratta dall’omonima opera e basata sul romanzo di Carl Gottlob Cramer, «Peter Schmoll und seine Nachbarn». Compiendo un salto virtuale di un centinaio d’anni, sempre in ambito tedesco, si potrà poi ascoltare un brano dalla formazione insolita, il «Concerto per clarinetto, viola e orchestra» di Max Bruch, in cui il registro medio della viola si contrappone alle sonorità acute e brillanti del clarinetto. Solisti di grande talento sono Paolo Beltramini, clarinetto e Andriy Burko, viola; fanno parte dell’Orchestra della Svizzera Italiana. A conclusione verrà presentata la «Suite ceca» di Antonín Dvorák, chiamata così poiché l’autore attinse dal folklore ceco.

Danzare rende svegli! Dal 9 al 13 maggio, «Festa danzante» a Bellinzona, Chiasso, Losone, Lugano e Mendrisio: un invito per tutti a godersi il movimento.

A

ppuntamento fisso da sei anni, ogni primavera la Festa danzante vince la scommessa di riunire migliaia di persone in tutta la Svizzera, ovvero in 26 città, tra cui 5 ticinesi, con un programma ricco e intenso per la durata di un weekend. Popolare, accessibile e aperta, la Festa danzante abbatte le barriere fra i generi, gli stili, le generazioni e gli spazi solitamente dedicati alla cultura, invitando il pubblico a lasciarsi conquistare dal piacere del movimento. L’edizione di quest’anno si tiene il 9-13 maggio a Bellinzona, Chiasso, Lugano, Losone e Mendrisio. I

teatri, le scuole di danza e di ballo e le varie compagnie ticinesi celebreranno la danza portandola tra la gente, nelle piazze, nei musei, nelle strade e in molti luoghi urbani insoliti. Durante cinque giorni, oltre ai molti corsi proposti dalle scuole – dall’hip hop al tango, dalla danza contemporanea al valzer – ci saranno tanti eventi speciali. Sono infatti numerose le sorprese per grandi e piccini, professionisti e principianti, sportivi e sedentari. Spettacoli itineranti, perfomance urbane, danze del mondo, che attraverseranno il Ticino da Chiasso a Losone.

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Il programma dettagliato è consultabile su www.festadanzante. ch, ma qui vogliamo segnalare fin d’ora che dozzine di corsi consentiranno ai novizi di scoprire molti stili di danza. Per Bellinzona, il cartellone prevede l’animazione da Viale della stazione al Teatro Sociale; gli spettacoli «Danze del mondo» al Teatro Sociale; «Impulse Dance – Presentazione di performance di danza» a La Fonderia. A Losone, l’Osteria La Fabbrica ospita «Dancebazar Lounge Party» (l’11 maggio). Tra i numerosi eventi di Lugano: «iFuture», con P.A.GANG, Stazione FFS; «Urban Dance Game»,

centro città; «Il Diverso Quotidiano», performance del Teatro Danz’Abile, Parco Ciani (zona Park&Ride); «Bodhi.mus», interventi «site specific» di danza contemporanea con AiEP, Museo Cantonale d’Arte. Infine, Mendrisio ha in programma «Coro di Movimento con Con_Creta», Parco di Villa Argentina; «Danza Danza – Rispolveriamo la danza classica», in Piazzale alla Valle. Quest’anno il pass, data l’offerta crescente, costerà 15 franchi e darà accesso ai corsi e alla maggior parte degli altri eventi. www.festadanzante.ch

«Dyapason» chiude il 31 maggio con Lara De Marco. La rassegna Dyapason 20112012, promossa dalla Società svizzera di pedagogia musicale, presso l’Helvetic Music Institute di Bellinzona, chiude la stagione giovedì 31 maggio, con il concerto di Lara De Marco, pianoforte classico solista. De Marco si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Como e ha ottenuto il diploma di pedagogia presso il Conservatorio della Svizzera Italiana. Si è classificata ai primi posti in concorsi nazionali e internazionali e si è esibita come solista e in formazioni cameristiche. Ha partecipato a masterclasses di pianoforte con maestri di fama (Vovka Ashkenazy, Bogino, Gradow, Planès). Frequenta il Master of Music Performance al Conservatorio a Lugano e studia direzione d’orchestra. Info: 091 224 78 90 www.hminstitute.ch

La pianista Lara De Marco.


8  Beatles Days

cultura

maggio-agosto 2012

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Kubilay Türkyilmaz ha un ricordo speciale legato ai Beatles.

Il cantante Paolo Meneguzzi.

Jacky Marti, ex direttore RSI.

Beatles Days

Edoardo Bennato è l’ospite d’onore.

Dal 31 maggio al 2 giugno, all’ombra dei castelli si celebra la XII edizione dei Beatles Days. Ricordi e aneddoti di tre VIP nostrani.

D

al 31 maggio al 2 giugno Bellinzona ospita la XII edizione dei Beatles Days. Punta di diamante tra le proposte musicali open air bellinzonesi, quest’anno la rassegna vanta l’esibizione di uno dei più prestigiosi rocker italiani: Edoardo Bennato. Skinny ties, ovvero cravatte strette e a tinta unita, giacche senza colletto, chiome che non passano inosservate… Grazie ai «Favolosi Quattro», all’ombra dei castelli l’immersione negli anni Sessanta sarà automatica. Niente revival nostalgici, però: la leggendaria band di Liverpool vive ancora in noi. «Volenti o nolenti, con i Beatles bisogna farci i conti», assicura il cantante Paolo Meneguzzi.

«All’inizio della mia carriera mi rifiutavo di ascoltarli. Mi pareva roba vecchia, sebbene Let It Be la recitassi già da bambino all’oratorio di Stabio. Poi, durante una vacanza a Porto Rico, alcuni amici mi hanno spinto a riscoprire queste sonorità. Così, ho capito. E il mio brano In nome dell’amore s’ispira proprio ai “Fab Four”. L’evento di Bellinzona collabora infine con il mio Progetto Amore, volto a sostenere e aiutare bambini e adolescenti meno fortunati». Dal palco al campo da calcio. Kubilay Türkyilmaz, indimentico ex centravanti della Nazionale rossocrociata, dei Beatles ha un ricordo molto personale. «Ai Campionati europei del 1996, che si disputavano in Inghilterra, giocammo la partita inau-

gurale proprio con i padroni di casa. All’84’ misi a segno un rigore, riportando la Svizzera sull’1-1. Rientrando negli spogliatoi, alla fine, si udiva un brano dei Beatles: non lo scorderò mai». Ecco perché Kuby, alla kermesse di giugno, non mancherà. «Da un lato promuove la vita sociale cittadina, ciò che non guasta. In più, consente di goderci una musica intramontabile, creata da personaggi in cui mi rispecchio per via di un carattere notoriamente ribelle». Ad apprezzare il mix di moderne rivisitazioni e storiche celebrazioni è anche Jacky Marti, direttore artistico di Estival Jazz e già direttore radiofonico RSI. «Fondamentale rimane il compito, sempre svolto a dovere dagli organizzatori, di evitare qualsiasi pateti-

Promossi dalla Fondazione del Patriziato, i Bellinzona Beatles Days 2012 saranno in calendario da giovedì 31 maggio a sabato 2 giugno nel centro storico dalla capitale. Ospite d’onore dell’International Beat Night: Edoardo Bennato. Fra tributi, atmosfere beatlesiane e rock classico, l’elenco di proposte si completerà con eventi di carattere culturale-ricreativo sempre legati all’epoca d’oro del rock.

smo: loro, gli “Scarafaggi”, non se ne capaciterebbero». Parola di Marti, che come giornalista ebbe la straordinaria occasione d’intervistare Paul McCartney e Ringo Starr. «La band stava per sciogliersi e le opportunità per porre domande erano ridottissime», ricorda. «Così ricorsi a un escamotage: intervistai per tre quarti d’ora il manager di McCartney, benché le sue dichiarazioni non interessassero a nessuno. Ma questa “anticamera” mi consentì d’incontrare Paul, faccia a faccia. Fu straordinario: si mise a cantare ‘O sole mio e Volare in italiano. Il collega che era con me gli chiese dei rapporti, ormai tesi, con John Lennon. E lui, per tutta risposta: “John Lennon? Chi è?”».

Il programma essenziale: Sabato 19 maggio, Giubiasco, Piazza Grande: The Night Before the BBD, con i More Experience. Venerdì 1° giugno: Bellinzona, Piazza del Sole: The Beatles Night con i Beat Box. Sabato 2: The Beat Night con Edoardo Bennato e i Pretty Things. Aggiornamenti, orari ed elenco completo dei gruppi sul sito internet della manifestazione: foto: mad

testo: thomas carta foto: nicola demaldi

Il programma

Info: www.patriziato.ch


8  Beatles Days

cultura

maggio-agosto 2012

9

Kubilay Türkyilmaz ha un ricordo speciale legato ai Beatles.

Il cantante Paolo Meneguzzi.

Jacky Marti, ex direttore RSI.

Beatles Days

Edoardo Bennato è l’ospite d’onore.

Dal 31 maggio al 2 giugno, all’ombra dei castelli si celebra la XII edizione dei Beatles Days. Ricordi e aneddoti di tre VIP nostrani.

D

al 31 maggio al 2 giugno Bellinzona ospita la XII edizione dei Beatles Days. Punta di diamante tra le proposte musicali open air bellinzonesi, quest’anno la rassegna vanta l’esibizione di uno dei più prestigiosi rocker italiani: Edoardo Bennato. Skinny ties, ovvero cravatte strette e a tinta unita, giacche senza colletto, chiome che non passano inosservate… Grazie ai «Favolosi Quattro», all’ombra dei castelli l’immersione negli anni Sessanta sarà automatica. Niente revival nostalgici, però: la leggendaria band di Liverpool vive ancora in noi. «Volenti o nolenti, con i Beatles bisogna farci i conti», assicura il cantante Paolo Meneguzzi.

«All’inizio della mia carriera mi rifiutavo di ascoltarli. Mi pareva roba vecchia, sebbene Let It Be la recitassi già da bambino all’oratorio di Stabio. Poi, durante una vacanza a Porto Rico, alcuni amici mi hanno spinto a riscoprire queste sonorità. Così, ho capito. E il mio brano In nome dell’amore s’ispira proprio ai “Fab Four”. L’evento di Bellinzona collabora infine con il mio Progetto Amore, volto a sostenere e aiutare bambini e adolescenti meno fortunati». Dal palco al campo da calcio. Kubilay Türkyilmaz, indimentico ex centravanti della Nazionale rossocrociata, dei Beatles ha un ricordo molto personale. «Ai Campionati europei del 1996, che si disputavano in Inghilterra, giocammo la partita inau-

gurale proprio con i padroni di casa. All’84’ misi a segno un rigore, riportando la Svizzera sull’1-1. Rientrando negli spogliatoi, alla fine, si udiva un brano dei Beatles: non lo scorderò mai». Ecco perché Kuby, alla kermesse di giugno, non mancherà. «Da un lato promuove la vita sociale cittadina, ciò che non guasta. In più, consente di goderci una musica intramontabile, creata da personaggi in cui mi rispecchio per via di un carattere notoriamente ribelle». Ad apprezzare il mix di moderne rivisitazioni e storiche celebrazioni è anche Jacky Marti, direttore artistico di Estival Jazz e già direttore radiofonico RSI. «Fondamentale rimane il compito, sempre svolto a dovere dagli organizzatori, di evitare qualsiasi pateti-

Promossi dalla Fondazione del Patriziato, i Bellinzona Beatles Days 2012 saranno in calendario da giovedì 31 maggio a sabato 2 giugno nel centro storico dalla capitale. Ospite d’onore dell’International Beat Night: Edoardo Bennato. Fra tributi, atmosfere beatlesiane e rock classico, l’elenco di proposte si completerà con eventi di carattere culturale-ricreativo sempre legati all’epoca d’oro del rock.

smo: loro, gli “Scarafaggi”, non se ne capaciterebbero». Parola di Marti, che come giornalista ebbe la straordinaria occasione d’intervistare Paul McCartney e Ringo Starr. «La band stava per sciogliersi e le opportunità per porre domande erano ridottissime», ricorda. «Così ricorsi a un escamotage: intervistai per tre quarti d’ora il manager di McCartney, benché le sue dichiarazioni non interessassero a nessuno. Ma questa “anticamera” mi consentì d’incontrare Paul, faccia a faccia. Fu straordinario: si mise a cantare ‘O sole mio e Volare in italiano. Il collega che era con me gli chiese dei rapporti, ormai tesi, con John Lennon. E lui, per tutta risposta: “John Lennon? Chi è?”».

Il programma essenziale: Sabato 19 maggio, Giubiasco, Piazza Grande: The Night Before the BBD, con i More Experience. Venerdì 1° giugno: Bellinzona, Piazza del Sole: The Beatles Night con i Beat Box. Sabato 2: The Beat Night con Edoardo Bennato e i Pretty Things. Aggiornamenti, orari ed elenco completo dei gruppi sul sito internet della manifestazione: foto: mad

testo: thomas carta foto: nicola demaldi

Il programma

Info: www.patriziato.ch


26.5 -16.9

12-13

9-13

9-11

27

Fino al

prevendita: Banca Raiffeisen Lodrino e Biasca online su www.surix.ch

M A S S A G N O

maggio 2012

Aarau | Baden | Basel | Belfort | Bellinzona | Bern | Carouge | Chiasso | Delémont | Frauenfeld | Fribourg | Genève | Kreuzlingen La Chaux-de-Fonds | Lausanne | Losone | Luzern | Lugano | Mendrisio | Meyrin | Neuchâtel | Sierre | St.Gallen | Vevey | Zug | Zürich

Cartella stampa

Info: 091 923 82 18, www.gambarognoarte.ch

Una quarantina di opere, di grandi e medie dimensioni, alcune in bronzo, in ferro e di altri metalli, altre ancora in polièstere

Vira Gambarogno

Mostra di scultura all’aperto: Kurt Laurenz Metzler

Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch

In cartellone: Un trovatello in casa del diavolo, di Gigio Brunello; Omlette, Clair de Lune Théâtre; Big Five. A Savanna Animals Show, di Gigio Brunello; Le Cyclo Théâtre, Clair de Lune Théâtre; Agata attenta, Compagnia Nasinsù; Il Bau Baule, di Stefania Mariani; Un pezzettino d’inverno, Nuvole in tasca; Cammin facendo, allievi terzo anno FDA della Supsi; Creeping Carnival, Anita Bertolami.

Stabio

Rassegna Maribur

Info: 078 806 70 60, www.festadanzante.ch

Corsi, balli, spettacoli e performance per tutti.

Bellinzona, Chiasso, Losone, Lugano e Mendrisio

Festa Danzante

Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch

Scrittori ospiti: Gian Mauro Costa, Andrej Longo e Alicia Gimenez-Bartlett. Con buffet gastronomico-letterario e proiezione film.

Massagno, Sala del Cinema Lux

Tutti i colori del giallo

Tutti i colori del giallo

9– 10 –11

Info: www.surix.ch

Lodrino, Centro culturale Sant’Ambrogio Date spettacoli: 28-29 aprile, 1° maggio, 5-6 maggio, 17, 19 e 20 maggio, 26-27 maggio. La celebre storia del leone Simba della Disney, con la musica scelta in gran parte da quella originale del musical The Lion King di Broadway. Con il coro di bambini Vocincanto di Biasca.

Compagnia «La Tribù di Surix»

adulti: 15.bambini: 5.-

sabato 28 aprile, 20.30 domenica 29 aprile, 17 martedì 1° maggio, 17 sabato 5 maggio, 20.30 domenica 6 maggio, 17 giovedì 17 maggio, 20.30 sabato 19 maggio, 20.30 domenica 20 maggio, 17 sabato 26 maggio, 20.30 domenica 27 maggio, 20.30

Lodrino Centro culturale S. Ambrogio

musical in due atti

il re leone

presenta

Il Re Leone: musical in due atti

Maggio

9

7, 9 e 10

2

31.5 - 2.6

31

Info: 091 827 20 35, www.pgi.ch/moesano

Spettacoli, musica e allegria. Ospiti: Joseph Stenz con la sua emozionante danza del fuoco, l’associazione Ethica con un suggestivo spettacolo di musica e d’improvvisazione, e il cabarettista e prestigiatore Gianni Giannini.

Cama (GR)

Norantola, una giornata al castello

Info: www.orchestra-arcadia.ch

Con brani di Carl Maria von Weber, Max Bruch e Anton Dvorák. Direttore: Matthias B. Müller. Solisti: Paolo Beltramini, clarinetto, Andriy Burko, viola.

Entrata libera

7 giugno, ore 17.30, Lugano, Teatro Cittadella 9 giugno, ore 20.30, Ascona, Chiesa del Collegio Papio 10 giugno, ore 17, Mendrisio, Centro Presenza Sud

Concerto Orchestra Arcadia

Info: 091 960 30 50, www.conservatorio.ch

Con gli allievi della Scuola di musica del Conservatorio della Svizzera Italiana, delle scuole di musica della Federazione delle Scuole di Musica Ticinesi, la Scuola Universitaria di musica della Svizzera Italiana e gruppi ospiti (jazz, rock ecc.). Concerti di musica (dalla classica alla ethnica), workshop, interazioni tra musica, danza e arti figurative.

Bellinzona, Centro storico, ore 14-19

Passeggiata musicale

Giugno

Info: www.patriziato.ch

Il programma in breve: 19 maggio, Giubiasco: The Night Before the BBD, con i More Experience. 1° giugno, Bellinzona, Piazza del Sole: The Beatles Night con i Beat Box. 2 giugno: The Beat Night con Edoardo Bennato e i Pretty Things.

Bellinzona, Giubiasco

Beatles Days Bellinzona

Info: 091 224 78 90, www.hminstitute.ch

Diplomata presso il Conservatorio di Como e presso il Conservatorio della Svizzera italiana.

Lara De Marco, pianoforte classico, solista

Bellinzona, Helvetic Music Institute

Concerto rassegna Dyapason

Calendario Coop cultura maggio-agosto 2012

Comunicazione e grafica: www.trivialmass.com

30.8 - 2.9

1-11

1.7 31.10

21  .6 - 1.7

Info: 091 683 50 30, www.festivaldinarrazione.ch

Questa XIII edizione apre con Il Paese dei Diari, di Mario Perrotta. In cartellone anche gli spettacoli: Vite all’incanto, di Roberto Capaldo, con le sculture di Antonio Catalano; Falluja, scritto da Francesco Niccolini e interpretato da Margherita Coldesina; Markus Zohner con Don Juan, fino al Teatro dell’Orsa, che torna ad Arzo con Pane e Rose, una storia emiliana di emancipazione al femminile. Evento speciale: L’Histoire du soldat, di Igor Stravinskij, narrata da Roberto Anglisani.

Arzo

Festival internazionale di narrazione Arzo

Info: www.semainedelacritique.ch

In cartellone 7 documentari internazionali, proiettati al Cinema Teatro Kursaal (ore 11.00) e all’Altra Sala (ore 18.00).

Locarno

Settimana della critica Festival del cinema di Locarno

Agosto

Info: 091 754 18 19, www.walserhaus.ch

Bosco Gurin, Museo Walserhaus Figure e oggetti degli artisti Elisabeth FluelerTomamichel e Kurt Hutterli ispirate alli leggende e ai racconti orali della tradizione walser.

Mostra: Il mondo dei Weltu

Luglio

Info: 091 791 00 91, www.jazzascona.ch

Sotto il motto Sophisticated Lady, omaggio all’intramontabile Duke Ellington, la XXVIII edizione sarà dedicata alle donne nel jazz. In cartellone, una delle regine della soul music americana, Irma Thomas. 10 giorni e 10 notti di festa, migliaia di spettatori attesi, circa 200 concerti che si tengono su sei palchi in riva al lago e in vari punti del centro storico di Ascona.

Ascona

JazzAscona

cooperazione


26.5 -16.9

12-13

9-13

9-11

27

Fino al

prevendita: Banca Raiffeisen Lodrino e Biasca online su www.surix.ch

M A S S A G N O

maggio 2012

Aarau | Baden | Basel | Belfort | Bellinzona | Bern | Carouge | Chiasso | Delémont | Frauenfeld | Fribourg | Genève | Kreuzlingen La Chaux-de-Fonds | Lausanne | Losone | Luzern | Lugano | Mendrisio | Meyrin | Neuchâtel | Sierre | St.Gallen | Vevey | Zug | Zürich

Cartella stampa

Info: 091 923 82 18, www.gambarognoarte.ch

Una quarantina di opere, di grandi e medie dimensioni, alcune in bronzo, in ferro e di altri metalli, altre ancora in polièstere

Vira Gambarogno

Mostra di scultura all’aperto: Kurt Laurenz Metzler

Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch

In cartellone: Un trovatello in casa del diavolo, di Gigio Brunello; Omlette, Clair de Lune Théâtre; Big Five. A Savanna Animals Show, di Gigio Brunello; Le Cyclo Théâtre, Clair de Lune Théâtre; Agata attenta, Compagnia Nasinsù; Il Bau Baule, di Stefania Mariani; Un pezzettino d’inverno, Nuvole in tasca; Cammin facendo, allievi terzo anno FDA della Supsi; Creeping Carnival, Anita Bertolami.

Stabio

Rassegna Maribur

Info: 078 806 70 60, www.festadanzante.ch

Corsi, balli, spettacoli e performance per tutti.

Bellinzona, Chiasso, Losone, Lugano e Mendrisio

Festa Danzante

Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch

Scrittori ospiti: Gian Mauro Costa, Andrej Longo e Alicia Gimenez-Bartlett. Con buffet gastronomico-letterario e proiezione film.

Massagno, Sala del Cinema Lux

Tutti i colori del giallo

Tutti i colori del giallo

9– 10 –11

Info: www.surix.ch

Lodrino, Centro culturale Sant’Ambrogio Date spettacoli: 28-29 aprile, 1° maggio, 5-6 maggio, 17, 19 e 20 maggio, 26-27 maggio. La celebre storia del leone Simba della Disney, con la musica scelta in gran parte da quella originale del musical The Lion King di Broadway. Con il coro di bambini Vocincanto di Biasca.

Compagnia «La Tribù di Surix»

adulti: 15.bambini: 5.-

sabato 28 aprile, 20.30 domenica 29 aprile, 17 martedì 1° maggio, 17 sabato 5 maggio, 20.30 domenica 6 maggio, 17 giovedì 17 maggio, 20.30 sabato 19 maggio, 20.30 domenica 20 maggio, 17 sabato 26 maggio, 20.30 domenica 27 maggio, 20.30

Lodrino Centro culturale S. Ambrogio

musical in due atti

il re leone

presenta

Il Re Leone: musical in due atti

Maggio

9

7, 9 e 10

2

31.5 - 2.6

31

Info: 091 827 20 35, www.pgi.ch/moesano

Spettacoli, musica e allegria. Ospiti: Joseph Stenz con la sua emozionante danza del fuoco, l’associazione Ethica con un suggestivo spettacolo di musica e d’improvvisazione, e il cabarettista e prestigiatore Gianni Giannini.

Cama (GR)

Norantola, una giornata al castello

Info: www.orchestra-arcadia.ch

Con brani di Carl Maria von Weber, Max Bruch e Anton Dvorák. Direttore: Matthias B. Müller. Solisti: Paolo Beltramini, clarinetto, Andriy Burko, viola.

Entrata libera

7 giugno, ore 17.30, Lugano, Teatro Cittadella 9 giugno, ore 20.30, Ascona, Chiesa del Collegio Papio 10 giugno, ore 17, Mendrisio, Centro Presenza Sud

Concerto Orchestra Arcadia

Info: 091 960 30 50, www.conservatorio.ch

Con gli allievi della Scuola di musica del Conservatorio della Svizzera Italiana, delle scuole di musica della Federazione delle Scuole di Musica Ticinesi, la Scuola Universitaria di musica della Svizzera Italiana e gruppi ospiti (jazz, rock ecc.). Concerti di musica (dalla classica alla ethnica), workshop, interazioni tra musica, danza e arti figurative.

Bellinzona, Centro storico, ore 14-19

Passeggiata musicale

Giugno

Info: www.patriziato.ch

Il programma in breve: 19 maggio, Giubiasco: The Night Before the BBD, con i More Experience. 1° giugno, Bellinzona, Piazza del Sole: The Beatles Night con i Beat Box. 2 giugno: The Beat Night con Edoardo Bennato e i Pretty Things.

Bellinzona, Giubiasco

Beatles Days Bellinzona

Info: 091 224 78 90, www.hminstitute.ch

Diplomata presso il Conservatorio di Como e presso il Conservatorio della Svizzera italiana.

Lara De Marco, pianoforte classico, solista

Bellinzona, Helvetic Music Institute

Concerto rassegna Dyapason

Calendario Coop cultura maggio-agosto 2012

Comunicazione e grafica: www.trivialmass.com

30.8 - 2.9

1-11

1.7 31.10

21  .6 - 1.7

Info: 091 683 50 30, www.festivaldinarrazione.ch

Questa XIII edizione apre con Il Paese dei Diari, di Mario Perrotta. In cartellone anche gli spettacoli: Vite all’incanto, di Roberto Capaldo, con le sculture di Antonio Catalano; Falluja, scritto da Francesco Niccolini e interpretato da Margherita Coldesina; Markus Zohner con Don Juan, fino al Teatro dell’Orsa, che torna ad Arzo con Pane e Rose, una storia emiliana di emancipazione al femminile. Evento speciale: L’Histoire du soldat, di Igor Stravinskij, narrata da Roberto Anglisani.

Arzo

Festival internazionale di narrazione Arzo

Info: www.semainedelacritique.ch

In cartellone 7 documentari internazionali, proiettati al Cinema Teatro Kursaal (ore 11.00) e all’Altra Sala (ore 18.00).

Locarno

Settimana della critica Festival del cinema di Locarno

Agosto

Info: 091 754 18 19, www.walserhaus.ch

Bosco Gurin, Museo Walserhaus Figure e oggetti degli artisti Elisabeth FluelerTomamichel e Kurt Hutterli ispirate alli leggende e ai racconti orali della tradizione walser.

Mostra: Il mondo dei Weltu

Luglio

Info: 091 791 00 91, www.jazzascona.ch

Sotto il motto Sophisticated Lady, omaggio all’intramontabile Duke Ellington, la XXVIII edizione sarà dedicata alle donne nel jazz. In cartellone, una delle regine della soul music americana, Irma Thomas. 10 giorni e 10 notti di festa, migliaia di spettatori attesi, circa 200 concerti che si tengono su sei palchi in riva al lago e in vari punti del centro storico di Ascona.

Ascona

JazzAscona

cooperazione


12  Gambarogno Arte / Maribur

cultura

maggio-agosto 2012

13

Il programma di Maribur Ecco in sintesi gli spettacoli da maggio ad agosto della XIX edizione di Maribur, la rassegna del teatro di figura «Otello Sarzi» 12 maggio, Stabio Un trovatello in casa del diavolo, corte del Decimo, ore 16-18, burattini tradizionali con Gigio Brunello. Omlette, Oratorio, ore 18-20.15, teatro d’ombre, Clair de Lune Théâtre.

26 agosto, Ligornetto : Il raccontificio, parco Casa Pessina, ore 16, Animazione-recita di Andrea Jacot Descombes. Surprise, ore 15-17, marionette a filo, Mini Dlin; Gioppino e il campo di diamanti, ore 14.45-17, burattini tradizionali, Compagnia il Riccio. Info: 091 641 69 60 www.maribur.ch

L’artista Kurt Laurenz Metzler è nato a San Gallo nel 1941 e vive a Zurigo e in Toscana.

Una scultura di Kurt Laurenz Metzler a Magadino.

foto: mad

13 maggio, Stabio Big Five. A Savana Animals Show, corte del Decimo, ore 14.30-16.30, Gigio Brunello con oggetti, sculture e strumenti musicali; Le cyclo téâtre, corte Ginella, ore 14-15.30-17, Clair de Lune Théâtre; Agata attenta, Piazzetta, ore 15-17, burattini a guanto, Compagnia Nasinsù; Il bau baule, corte del Crus, ore 14-16, narrazione con oggetti di Stefania Mariani; Un pezzettino d’inverno, Oratorio, ore 14.30-16-17.30, teatro d’attore e di figura, compagnia Nuvole in tasca; Cammin facendo, corte Realini, ore 15.30-17.30, burattini e oggetti, allievi SI del terzo anno Dipartimento Formazione e Apprendimento SUPSI, Locarno; Creeping Carnival, Antica Corte, ore 14-15.30-17, mani e pupazzetti con Anita Bertolami.

Sculture a Vira Gambarogno

Dal 26 maggio al 16 settembre, le grandi opere di Kurt Laurenz Metzler.

S

arà Kurt Laurenz Metzler il protagonista dell’edizione 2012 delle Mostre internazionali di scultura all’aperto di Vira Gambarogno. Per l’artista sangallese si tratta della terza volta a Vira: l’esordio fu in occasione del primo «Premio di scultura all’aperto» organiz-

zato nel 1968, che inaugurò la pregiata e nota serie di mostre internazionali di scultura del Gambarogno. In quella occasione, proprio al giovanissimo Metzler – congiuntamente a Bernhard Lüginbühl e ad Albert Rouiller – venne assegnato l’ambìto premio.

La mostra di Kurt Laurenz Metzler, intitolata «G12, KLMetzler», si aprirà ufficialmente il 26 maggio e rimarrà allestita fino al 16 settembre. Occuperà come sempre le stradine e le piazzette di Vira, ora parte del nuovo Comune del Gambarogno. La trentina di opere esposte sono

prevalentemente di grandi dimensioni, eseguite soprattutto in metallo (alluminio, ferro, bronzo) e in poliestere colorato, materiale caro all’artista e grazie al quale per anni è stato un protagonista innovativo sulla scena artistica svizzera. Kurt Laurenz Metzler, nato a San Gallo

nel 1941, si è diplomato nel 1963 in scultura alla Schule für Gestaltung di Zurigo. Nel 1964 si trasferì negli Stati Uniti e in seguito in Ticino, nel Mendrisiotto, per approdare nel 1989 in Toscana, attuale centro della sua produzione artistica. Per il critico d’arte Vittorio Sgarbi, Kurt Laurenz

Metzler è autore «di una scultura dinamica e concepita per invadere le piazze, le strade e i giardini, in opposizione alla concezione tutta europea di una scultura collocata in spazi esterni e relegata al ruolo secondario di arredo urbano». www.gambarognoarte.ch

Un’opera in bronzo di Kurt Laurenz Metzler.


12  Gambarogno Arte / Maribur

cultura

maggio-agosto 2012

13

Il programma di Maribur Ecco in sintesi gli spettacoli da maggio ad agosto della XIX edizione di Maribur, la rassegna del teatro di figura «Otello Sarzi» 12 maggio, Stabio Un trovatello in casa del diavolo, corte del Decimo, ore 16-18, burattini tradizionali con Gigio Brunello. Omlette, Oratorio, ore 18-20.15, teatro d’ombre, Clair de Lune Théâtre.

26 agosto, Ligornetto : Il raccontificio, parco Casa Pessina, ore 16, Animazione-recita di Andrea Jacot Descombes. Surprise, ore 15-17, marionette a filo, Mini Dlin; Gioppino e il campo di diamanti, ore 14.45-17, burattini tradizionali, Compagnia il Riccio. Info: 091 641 69 60 www.maribur.ch

L’artista Kurt Laurenz Metzler è nato a San Gallo nel 1941 e vive a Zurigo e in Toscana.

Una scultura di Kurt Laurenz Metzler a Magadino.

foto: mad

13 maggio, Stabio Big Five. A Savana Animals Show, corte del Decimo, ore 14.30-16.30, Gigio Brunello con oggetti, sculture e strumenti musicali; Le cyclo téâtre, corte Ginella, ore 14-15.30-17, Clair de Lune Théâtre; Agata attenta, Piazzetta, ore 15-17, burattini a guanto, Compagnia Nasinsù; Il bau baule, corte del Crus, ore 14-16, narrazione con oggetti di Stefania Mariani; Un pezzettino d’inverno, Oratorio, ore 14.30-16-17.30, teatro d’attore e di figura, compagnia Nuvole in tasca; Cammin facendo, corte Realini, ore 15.30-17.30, burattini e oggetti, allievi SI del terzo anno Dipartimento Formazione e Apprendimento SUPSI, Locarno; Creeping Carnival, Antica Corte, ore 14-15.30-17, mani e pupazzetti con Anita Bertolami.

Sculture a Vira Gambarogno

Dal 26 maggio al 16 settembre, le grandi opere di Kurt Laurenz Metzler.

S

arà Kurt Laurenz Metzler il protagonista dell’edizione 2012 delle Mostre internazionali di scultura all’aperto di Vira Gambarogno. Per l’artista sangallese si tratta della terza volta a Vira: l’esordio fu in occasione del primo «Premio di scultura all’aperto» organiz-

zato nel 1968, che inaugurò la pregiata e nota serie di mostre internazionali di scultura del Gambarogno. In quella occasione, proprio al giovanissimo Metzler – congiuntamente a Bernhard Lüginbühl e ad Albert Rouiller – venne assegnato l’ambìto premio.

La mostra di Kurt Laurenz Metzler, intitolata «G12, KLMetzler», si aprirà ufficialmente il 26 maggio e rimarrà allestita fino al 16 settembre. Occuperà come sempre le stradine e le piazzette di Vira, ora parte del nuovo Comune del Gambarogno. La trentina di opere esposte sono

prevalentemente di grandi dimensioni, eseguite soprattutto in metallo (alluminio, ferro, bronzo) e in poliestere colorato, materiale caro all’artista e grazie al quale per anni è stato un protagonista innovativo sulla scena artistica svizzera. Kurt Laurenz Metzler, nato a San Gallo

nel 1941, si è diplomato nel 1963 in scultura alla Schule für Gestaltung di Zurigo. Nel 1964 si trasferì negli Stati Uniti e in seguito in Ticino, nel Mendrisiotto, per approdare nel 1989 in Toscana, attuale centro della sua produzione artistica. Per il critico d’arte Vittorio Sgarbi, Kurt Laurenz

Metzler è autore «di una scultura dinamica e concepita per invadere le piazze, le strade e i giardini, in opposizione alla concezione tutta europea di una scultura collocata in spazi esterni e relegata al ruolo secondario di arredo urbano». www.gambarognoarte.ch

Un’opera in bronzo di Kurt Laurenz Metzler.


14  Settimana della critica

cultura

maggio-agosto 2012

15

«Reindeerspotting», di Joonas Neuvonen, ha vinto l’edizione 2010. «Sketches of Myahk», di Koichi Onishi, Menzione speciale edizione 2011.

«Messies: A glorious mess», del regista svizzero Ulrich Grossenbacher, ha vinto lo scorso anno.

Locarno, la Settimana della critica

gerhard lob

D

urante il Festival del Film di Locarno, «La settimana della critica», lanciata nel 1990 dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici, presenta in prima mondiale o internazionale sette lungometraggi documentari realizzati da registi indipendenti. L’intento è di stimolare il dibattito e aprire prospettive nuove e inconsuete. «Decisive per noi sono la qualità delle pellicole e la discussione dopo la proiezione»,

dice Irene Genhart, co-delegata della Settimana della critica. Al termine della settimana, una giuria composta di tre personalità dal mondo dello spettacolo premia il miglior documentario. L’anno scorso ha vinto Messies: A glorious mess, del regista svizzero tedesco Ulrich Grossenbacher, dedicato a quelle persone che non riescono a buttare via nulla e vivono in case letteralmente sommerse da oggetti. Un film che corrispondeva benissimo all’obiettivo di questa sezione, che vuole rive-

Sette film documentari in programmazione dal 1° all’11 agosto.

foto: mad

La «Settimana della critica», sezione indipendente del Festival di Locarno, mostra i migliori documentari provenienti da tutto il mondo.

Info

Per il presidente Marco Solari «la Settimana della critica gode di un’ottima

lare la creatività e la vitalità del cinema documentaristico. Ma com’è nata questa sezione del festival di Locarno? L’idea risale all’epoca in cui non esistevano i dvd e i critici cinematografici giravano per i festival di tutto il mondo, segnalando i documentari che li avevano più impressionati. «Scegliendo queste opere, infatti, vogliamo, in quanto critici cinematografici, far emergere quali film sono degli ottimi documentari», sottolinea Irene Genhart. La scelta è difficile, vengono selezionati solo sette film su oltre 200 e vi è

quindi una scrematura estremamente rigorosa. «Solo così garantiamo che i film scelti siano di ottima qualità», afferma la delegata. L’indipendenza della sezione è sottolineata dalla pubblicazione di un catalogo autonomo e da una propria homepage in internet.

Il successo presso il pubblico del Festival del film di Locarno sembra dar ragione a Irene Genhart. Le proiezioni registrano quasi sempre il tutto esaurito. A volte vengono aggiunte proiezioni supplementari per

reputazione e un grande successo di pubblico».

poter soddisfare la richiesta. Questo non è sfuggito ai responsabili del Festival del film. Per il presidente Marco Solari il giudizio è positivo: «La Settimana della critica gode di un’ottima reputazione e riscuote un grande successo di pubblico, è una sezione indipendente ma ben radicata al Festival di Locarno. Ospitare questa sezione vuol dire per noi sottolineare l’importanza fondamentale della presenza dei giornalisti cinematografici all’interno del festival».

Irene Genhart, co-delegata della Settimana della critica.

La Settimana della critica è nata nel 1990 come sezione indipendente del Festival del film di Locarno. Da allora ha presentato oltre 130 documentari diretti da alcuni grandi nomi: Erroll Morris, Fredi M. Murer, Nicholas Philibert, Richard Dindo, J. van der Keuken, Zhang Yuan, Davide Ferrario. Anche quest’anno la Settimana della critica si svolgerà all’interno del Festival Locarno, dal 1° all’11 agosto e presenterà 7 film documentari internazionali, in lingua originale. Attualmente e fino al 31 maggio è possibile partecipare alla preselezione. In seguito verranno scelti i «magnifici 7». La proiezione pubblica dei documentari avrà luogo al cinema Teatro Kursaal (ore 11.00) e all’Altra Sala (ore 18.00). La manifestazione è sostenuta da Coop cultura. Per info e aggiornamenti, consultare il sito: www.semainedelacritique.ch


14  Settimana della critica

cultura

maggio-agosto 2012

15

«Reindeerspotting», di Joonas Neuvonen, ha vinto l’edizione 2010. «Sketches of Myahk», di Koichi Onishi, Menzione speciale edizione 2011.

«Messies: A glorious mess», del regista svizzero Ulrich Grossenbacher, ha vinto lo scorso anno.

Locarno, la Settimana della critica

gerhard lob

D

urante il Festival del Film di Locarno, «La settimana della critica», lanciata nel 1990 dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici, presenta in prima mondiale o internazionale sette lungometraggi documentari realizzati da registi indipendenti. L’intento è di stimolare il dibattito e aprire prospettive nuove e inconsuete. «Decisive per noi sono la qualità delle pellicole e la discussione dopo la proiezione»,

dice Irene Genhart, co-delegata della Settimana della critica. Al termine della settimana, una giuria composta di tre personalità dal mondo dello spettacolo premia il miglior documentario. L’anno scorso ha vinto Messies: A glorious mess, del regista svizzero tedesco Ulrich Grossenbacher, dedicato a quelle persone che non riescono a buttare via nulla e vivono in case letteralmente sommerse da oggetti. Un film che corrispondeva benissimo all’obiettivo di questa sezione, che vuole rive-

Sette film documentari in programmazione dal 1° all’11 agosto.

foto: mad

La «Settimana della critica», sezione indipendente del Festival di Locarno, mostra i migliori documentari provenienti da tutto il mondo.

Info

Per il presidente Marco Solari «la Settimana della critica gode di un’ottima

lare la creatività e la vitalità del cinema documentaristico. Ma com’è nata questa sezione del festival di Locarno? L’idea risale all’epoca in cui non esistevano i dvd e i critici cinematografici giravano per i festival di tutto il mondo, segnalando i documentari che li avevano più impressionati. «Scegliendo queste opere, infatti, vogliamo, in quanto critici cinematografici, far emergere quali film sono degli ottimi documentari», sottolinea Irene Genhart. La scelta è difficile, vengono selezionati solo sette film su oltre 200 e vi è

quindi una scrematura estremamente rigorosa. «Solo così garantiamo che i film scelti siano di ottima qualità», afferma la delegata. L’indipendenza della sezione è sottolineata dalla pubblicazione di un catalogo autonomo e da una propria homepage in internet.

Il successo presso il pubblico del Festival del film di Locarno sembra dar ragione a Irene Genhart. Le proiezioni registrano quasi sempre il tutto esaurito. A volte vengono aggiunte proiezioni supplementari per

reputazione e un grande successo di pubblico».

poter soddisfare la richiesta. Questo non è sfuggito ai responsabili del Festival del film. Per il presidente Marco Solari il giudizio è positivo: «La Settimana della critica gode di un’ottima reputazione e riscuote un grande successo di pubblico, è una sezione indipendente ma ben radicata al Festival di Locarno. Ospitare questa sezione vuol dire per noi sottolineare l’importanza fondamentale della presenza dei giornalisti cinematografici all’interno del festival».

Irene Genhart, co-delegata della Settimana della critica.

La Settimana della critica è nata nel 1990 come sezione indipendente del Festival del film di Locarno. Da allora ha presentato oltre 130 documentari diretti da alcuni grandi nomi: Erroll Morris, Fredi M. Murer, Nicholas Philibert, Richard Dindo, J. van der Keuken, Zhang Yuan, Davide Ferrario. Anche quest’anno la Settimana della critica si svolgerà all’interno del Festival Locarno, dal 1° all’11 agosto e presenterà 7 film documentari internazionali, in lingua originale. Attualmente e fino al 31 maggio è possibile partecipare alla preselezione. In seguito verranno scelti i «magnifici 7». La proiezione pubblica dei documentari avrà luogo al cinema Teatro Kursaal (ore 11.00) e all’Altra Sala (ore 18.00). La manifestazione è sostenuta da Coop cultura. Per info e aggiornamenti, consultare il sito: www.semainedelacritique.ch


16  Pro Grigioni / Surix / Arzo

cultura

maggio-agosto 2012

17

adulti: 15.bambini: 5.-

presenta

il re leone

musical in due atti

Lodrino Centro culturale S. Ambrogio

sabato 28 aprile, 20.30 domenica 29 aprile, 17 martedì 1° maggio, 17 sabato 5 maggio, 20.30 domenica 6 maggio, 17

Il Re Leone, che musical!

Il castello di Norantola.

Una giornata al castello Il 9 giugno, festa popolare al castello di Norantola. talento svizzero Joseph Stenz, con la sua emozionante danza del fuoco, l’associazione Ethica, con un suggestivo spettacolo di musica e d’improvvisazione e, infine, il cabarettista e prestigiatore Gianni Giannini. Ma quali sono le origini del castello di Norantola? La storia potrebbe iniziare con il tipico «c’era una volta»… una fortificazione medievale eretta tra il XII e XIII sec. Il primo documento che menziona questo possedimento risale al 1324 come proprietà dei signori de Sacco, casato che ha regnato in Mesolcina per oltre 400 anni. Questo castello ebbe però una vita piuttosto travagliata. Nel 1480 passò nelle mani della nobile famiglia lombarda dei Trivulzio, ma nel 1483 fu incendiata e distrutta dal conte Giovanni Pietro de Sacco. Infine, tra il 1989 e il 1996, è stato oggetto d’importanti lavori di consolidamento. Info: tel. 091 827 20 35 ww.pgi.ch/moesano

È

foto: mad

La Sezione Moesana della Pro Grigioni Italiano organizza il 9 giugno un’importante manifestazione al Castello di Norantola, la splendida fortificazione medievale situata nel comune di Cama. Il programma è variegato, adatto a grandi e piccoli. Una giornata di spettacoli, musica e allegria, immersi tra gli alberi e circondati dalle mura del castello. Inoltre, vi saranno attività ricreative per i più giovani, una visita guidata dell’infrastruttura e la possibilità di cenare in loco. In caso di tempo sfavorevole, la manifestazione sarà rinviata a sabato 16 giugno. Con questa manifestazione, la Pgi Moesano prosegue sulla via della sensibilizzazione delle splendide strutture storiche presenti nel Moesano, dopo il successo dell’evento cinematografico al castello di Mesocco dello scorso anno. Per promuovere e valorizzare, in chiave moderna, la splendida rocca di Norantola, i principali artisti presenti il 9 giugno saranno il

Fino al 27 maggio, è in scena a Lodrino il musical «Il Re Leone», della compagnia La Tribù di Surix. «Il Re Leone» il nuovo musical che la compagnia teatrale La Tribù di Surix porta in scena dal 28 aprile al 27 maggio (dieci rappresentazioni) al Centro culturale Sant’Ambrogio di Lodrino. La Tribù di Surix è attiva dal 2004 a Lodrino. È un gruppo eterogeneo di amici, che condividono il piacere di recitare, cantare e danzare. Il «surixino» più giovane sul palco ha otto anni, il più maturo supera i 30, mentre dietro le quinte collaborano nella messa in scena gli «anta»… «Il Re Leone» è la quarta produzione. Negli anni scorsi hanno presentato «Pinocchio», «Momo alla conquista del tempo» e «Peter Pan». Lo scopo del nuovo musical è soprattutto quello di coinvolgere lo spettatore, trasportando-

lo nella savana africana e facendolo sentire parte del grande «cerchio della vita». La terra, le tradizioni, gli affetti e i preziosi equilibri che regolano la vita sul nostro pianeta sono i temi che la celebre storia della Disney, a cui liberamente il musical si ispira. La messa in scena a Lodrino rende conto delle avventure e delle emozioni che il leone Simba scopre sul suo cammino. La particolare disposizione del palco e le sedie girevoli permettono al pubblico di seguirne le tappe più importanti: dagli insegnamenti del padre Mufasa a quelli degli amici Timon e Pumba, dalla saggezza di Rafiki all’amore per Nala. Ma anche le difficoltà e le cattiverie orchestrate dallo zio Scar, inquietante fi-

giovedì 17 maggio, 20.30 sabato 19 maggio, 20.30 domenica 20 maggio, 17 sabato 26 maggio, 20.30 domenica 27 maggio, 20.30 prevendita: Banca Raiffeisen Lodrino e Biasca online su www.surix.ch

La locandina di «Il Re Leone».

«Vite all’incanto», lo spettacolo di Roberto Capaldo.

Arzo, festival di narrazione Dal 30 agosto al 2 settembre, XIII edizione del Festival internazionale di Arzo.

Il leone Simba, interpretato dal giovane Omar Gueye.

gura votata solo alla conquista del potere. La musica scelta è in gran parte quella originale del musical «The Lion King» di Broadway, tradotta e adattata per l’occasione. Si aggiungono poi alcune canzoni più conosciute, il cui testo ben si addice ai momenti salienti della storia. Infine, l’interpretazione degli attori è sostenuta dal coro di bambini «Vocincanto» di Biasca. Ritmo, parole e colori si uniscono in un’ora e mezza di spettacolo pensato per tutti, grandi e piccini, pronti a salire sulla «giostra che va e non si ferma mai». Biglietti: adulti fr. 15, ragazzi fino a 16 anni fr. 5. Info e prevendita: ww.surix.ch

Da giovedì 30 agosto a domenica 2 settembre, Arzo torna ad ospitare il Festival internazionale di narrazione. Ad aprire questa XIII edizione Il Paese dei Diari, di Mario Perrotta: «Io mi guardo intorno e vedo stanze e corridoi riempiti da chili di ricordi, raccolti in milioni di pagine, assemblate in migliaia di diari, lettere e memorie, un inno perenne alla memoria». Ogni storia comune è storia straordinaria che merita di essere conservata. Anzi riacquistata come in Vite all’incanto, di Roberto Capaldo, con le sculture di Antonio Catalano. Due banditori, specializzati sul tema «grandi tragedie», battono all’asta le vite di alcuni protagonisti dell’Olocausto. Da segnalare anche il racconto Falluja, scritto da Francesco Niccolini e interpretato da Margherita Coldesina: una donna irachena trascorre una notte con il marine americano che le ha appena ucciso il figlio. Inoltre, Markus Zohner con il suo Don Juan dedicato al narratore colombiano Nicolas Buenaventura e Ombretta Zaglio che ricostruisce la storia di Giuseppe Borsalino e dei suoi cappelli. Infine, l’evento speciale L’Histoire du soldat, di Igor Stravinskij, narrata da Roberto Anglisani.

www.festivaldinarrazione.ch


16  Pro Grigioni / Surix / Arzo

cultura

maggio-agosto 2012

17

adulti: 15.bambini: 5.-

presenta

il re leone

musical in due atti

Lodrino Centro culturale S. Ambrogio

sabato 28 aprile, 20.30 domenica 29 aprile, 17 martedì 1° maggio, 17 sabato 5 maggio, 20.30 domenica 6 maggio, 17

Il Re Leone, che musical!

Il castello di Norantola.

Una giornata al castello Il 9 giugno, festa popolare al castello di Norantola. talento svizzero Joseph Stenz, con la sua emozionante danza del fuoco, l’associazione Ethica, con un suggestivo spettacolo di musica e d’improvvisazione e, infine, il cabarettista e prestigiatore Gianni Giannini. Ma quali sono le origini del castello di Norantola? La storia potrebbe iniziare con il tipico «c’era una volta»… una fortificazione medievale eretta tra il XII e XIII sec. Il primo documento che menziona questo possedimento risale al 1324 come proprietà dei signori de Sacco, casato che ha regnato in Mesolcina per oltre 400 anni. Questo castello ebbe però una vita piuttosto travagliata. Nel 1480 passò nelle mani della nobile famiglia lombarda dei Trivulzio, ma nel 1483 fu incendiata e distrutta dal conte Giovanni Pietro de Sacco. Infine, tra il 1989 e il 1996, è stato oggetto d’importanti lavori di consolidamento. Info: tel. 091 827 20 35 ww.pgi.ch/moesano

È

foto: mad

La Sezione Moesana della Pro Grigioni Italiano organizza il 9 giugno un’importante manifestazione al Castello di Norantola, la splendida fortificazione medievale situata nel comune di Cama. Il programma è variegato, adatto a grandi e piccoli. Una giornata di spettacoli, musica e allegria, immersi tra gli alberi e circondati dalle mura del castello. Inoltre, vi saranno attività ricreative per i più giovani, una visita guidata dell’infrastruttura e la possibilità di cenare in loco. In caso di tempo sfavorevole, la manifestazione sarà rinviata a sabato 16 giugno. Con questa manifestazione, la Pgi Moesano prosegue sulla via della sensibilizzazione delle splendide strutture storiche presenti nel Moesano, dopo il successo dell’evento cinematografico al castello di Mesocco dello scorso anno. Per promuovere e valorizzare, in chiave moderna, la splendida rocca di Norantola, i principali artisti presenti il 9 giugno saranno il

Fino al 27 maggio, è in scena a Lodrino il musical «Il Re Leone», della compagnia La Tribù di Surix. «Il Re Leone» il nuovo musical che la compagnia teatrale La Tribù di Surix porta in scena dal 28 aprile al 27 maggio (dieci rappresentazioni) al Centro culturale Sant’Ambrogio di Lodrino. La Tribù di Surix è attiva dal 2004 a Lodrino. È un gruppo eterogeneo di amici, che condividono il piacere di recitare, cantare e danzare. Il «surixino» più giovane sul palco ha otto anni, il più maturo supera i 30, mentre dietro le quinte collaborano nella messa in scena gli «anta»… «Il Re Leone» è la quarta produzione. Negli anni scorsi hanno presentato «Pinocchio», «Momo alla conquista del tempo» e «Peter Pan». Lo scopo del nuovo musical è soprattutto quello di coinvolgere lo spettatore, trasportando-

lo nella savana africana e facendolo sentire parte del grande «cerchio della vita». La terra, le tradizioni, gli affetti e i preziosi equilibri che regolano la vita sul nostro pianeta sono i temi che la celebre storia della Disney, a cui liberamente il musical si ispira. La messa in scena a Lodrino rende conto delle avventure e delle emozioni che il leone Simba scopre sul suo cammino. La particolare disposizione del palco e le sedie girevoli permettono al pubblico di seguirne le tappe più importanti: dagli insegnamenti del padre Mufasa a quelli degli amici Timon e Pumba, dalla saggezza di Rafiki all’amore per Nala. Ma anche le difficoltà e le cattiverie orchestrate dallo zio Scar, inquietante fi-

giovedì 17 maggio, 20.30 sabato 19 maggio, 20.30 domenica 20 maggio, 17 sabato 26 maggio, 20.30 domenica 27 maggio, 20.30 prevendita: Banca Raiffeisen Lodrino e Biasca online su www.surix.ch

La locandina di «Il Re Leone».

«Vite all’incanto», lo spettacolo di Roberto Capaldo.

Arzo, festival di narrazione Dal 30 agosto al 2 settembre, XIII edizione del Festival internazionale di Arzo.

Il leone Simba, interpretato dal giovane Omar Gueye.

gura votata solo alla conquista del potere. La musica scelta è in gran parte quella originale del musical «The Lion King» di Broadway, tradotta e adattata per l’occasione. Si aggiungono poi alcune canzoni più conosciute, il cui testo ben si addice ai momenti salienti della storia. Infine, l’interpretazione degli attori è sostenuta dal coro di bambini «Vocincanto» di Biasca. Ritmo, parole e colori si uniscono in un’ora e mezza di spettacolo pensato per tutti, grandi e piccini, pronti a salire sulla «giostra che va e non si ferma mai». Biglietti: adulti fr. 15, ragazzi fino a 16 anni fr. 5. Info e prevendita: ww.surix.ch

Da giovedì 30 agosto a domenica 2 settembre, Arzo torna ad ospitare il Festival internazionale di narrazione. Ad aprire questa XIII edizione Il Paese dei Diari, di Mario Perrotta: «Io mi guardo intorno e vedo stanze e corridoi riempiti da chili di ricordi, raccolti in milioni di pagine, assemblate in migliaia di diari, lettere e memorie, un inno perenne alla memoria». Ogni storia comune è storia straordinaria che merita di essere conservata. Anzi riacquistata come in Vite all’incanto, di Roberto Capaldo, con le sculture di Antonio Catalano. Due banditori, specializzati sul tema «grandi tragedie», battono all’asta le vite di alcuni protagonisti dell’Olocausto. Da segnalare anche il racconto Falluja, scritto da Francesco Niccolini e interpretato da Margherita Coldesina: una donna irachena trascorre una notte con il marine americano che le ha appena ucciso il figlio. Inoltre, Markus Zohner con il suo Don Juan dedicato al narratore colombiano Nicolas Buenaventura e Ombretta Zaglio che ricostruisce la storia di Giuseppe Borsalino e dei suoi cappelli. Infine, l’evento speciale L’Histoire du soldat, di Igor Stravinskij, narrata da Roberto Anglisani.

www.festivaldinarrazione.ch


18  Mostra a Bosco Gurin

cultura

maggio-agosto 2012

Mostra: info Paolina Sartori, 55 anni, sangue walser.

nebbia, sentivano il suono dei campanacci provenire da una determinata direzione. Poi però si accorgevano che le bestie erano da tutt’altra parte. Probabilmente era un fenomeno dovuto all’eco. Per loro però si trattava di un folletto dispettoso che si divertiva a spostare le mucche da un posto all’altro».

Cristina Della Pietra, curatrice del museo Walserhaus a Bosco Gurin.

Il mondo dei Weltu

Al museo Walserhaus a Bosco Gurin: oggetti e figure dalle leggende dei walser di E. Flueler-Tomamichel e Kurt Hutterli. testo: patrick mancini foto: massimo pedrazzini, mad

S

ono creature strane, hanno i piedi al contrario e vivono in una grotta segreta sperduta nel bosco. Appartengono al popolo dei Weltu, misteriosi personaggi nati dalle leggende dei walser, etnia di cui fanno parte gli abitanti autoctoni di Bosco Gurin. La mostra «Il

mondo dei Weltu», che sarà inaugurata il prossimo 30 giugno al museo Walserhaus, non rappresenta solo uno spaccato di cultura popolare, ma spalanca al pubblico le porte su una dimensione sospesa tra la fantasia e la tradizione. Cristina Della Pietra, curatrice del museo spiega: «Due artisti, Elisabeth FluelerTomamichel e Kurt Hutterli, con le loro sculture plastiche

hanno riprodotto il meglio di queste leggende. Figure e oggetti che sembrano essere usciti da una fiaba». La fonte di riferimento, oltre ai racconti orali degli anziani del villaggio, è soprattutto il libro Aus der Volksüberlieferung von Bosco Gurin di Emily Gerstner-Hirzel, una studiosa che per oltre 30 anni ha analizzato linguaggio e costumi del

villaggio walser. «Questi racconti fantastici – aggiunge Della Pietra – sono stati tramandati attraverso i secoli. Per alcuni si può intuire che i Walser davano delle interpretazioni di fantasia a fenomeni che all’epoca non si potevano spiegare razionalmente». Così nasce ad esempio la figura del Fulett. «Quando gli alpigiani di Bosco Gurin andavano a cercare le mucche nella

Paolina Sartori, 55 anni, manda avanti con il marito la panetteria del villaggio. Nelle sue vene scorre puro sangue walser: «Sono cresciuta sentendo questi racconti. Quando eravamo piccoli ci parlavano di queste creature misteriose e strane più che altro per evitare che noi ragazzini andassimo in luoghi pericolosi. Un tempo infatti i bimbi erano spesso all’aria aperta, nei boschi, nei prati…». Paolina conserva con affetto gli aneddoti della sua infanzia. «Il bello di queste leggende è che non sono inventate. C’è sempre una storia dietro, ti fanno conoscere la mentalità e i problemi della gente di una volta». Il Naatschu-Måndli, l’ometto che appariva e scompariva in un batter d’occhio. I Bunintscha, che spaventavano i bambini… Tutto questo e molto altro nell’esposizione alla Walserhaus, che durerà fino al 31 ottobre. «Una mostra che fa capire l’unicità di un posto come Bosco Gurin», conclude Cristina Della Pietra.

19

Figure e oggetti walser

Dal 1° luglio al 31 ottobre a Bosco Gurin. L’esposizione «Il mondo dei Weltu» è realizzata in collaborazione con Elisabeth Flueler-Tomamichel, originaria di Bosco Gurin e da 35 anni creatrice di bambole artistiche, e Kurt Hutterli, libero scrittore e artista di origini bernesi. Sarà aperta dal 30 giugno (vernice) al 31 ottobre 2012.

«Dar Geischt», lo Spirito

Padre con bambina

Orari: lunedì chiuso, ma–sa: 10–11.30 / 13.30–17, do 13.30–17. Info: tel. 091 754 18 19 www.walserhaus.ch

«Ts Naatschu-Måndli», l’omino di Naatscha

Opera di Kurt Hutterli

Recipienti con bacche

Elisabeth FluelerTomamichel e Kurt Hutterli, autori delle opere della mostra «Il mondo dei Weltu».

Nonno weltu, figura


18  Mostra a Bosco Gurin

cultura

maggio-agosto 2012

Mostra: info Paolina Sartori, 55 anni, sangue walser.

nebbia, sentivano il suono dei campanacci provenire da una determinata direzione. Poi però si accorgevano che le bestie erano da tutt’altra parte. Probabilmente era un fenomeno dovuto all’eco. Per loro però si trattava di un folletto dispettoso che si divertiva a spostare le mucche da un posto all’altro».

Cristina Della Pietra, curatrice del museo Walserhaus a Bosco Gurin.

Il mondo dei Weltu

Al museo Walserhaus a Bosco Gurin: oggetti e figure dalle leggende dei walser di E. Flueler-Tomamichel e Kurt Hutterli. testo: patrick mancini foto: massimo pedrazzini, mad

S

ono creature strane, hanno i piedi al contrario e vivono in una grotta segreta sperduta nel bosco. Appartengono al popolo dei Weltu, misteriosi personaggi nati dalle leggende dei walser, etnia di cui fanno parte gli abitanti autoctoni di Bosco Gurin. La mostra «Il

mondo dei Weltu», che sarà inaugurata il prossimo 30 giugno al museo Walserhaus, non rappresenta solo uno spaccato di cultura popolare, ma spalanca al pubblico le porte su una dimensione sospesa tra la fantasia e la tradizione. Cristina Della Pietra, curatrice del museo spiega: «Due artisti, Elisabeth FluelerTomamichel e Kurt Hutterli, con le loro sculture plastiche

hanno riprodotto il meglio di queste leggende. Figure e oggetti che sembrano essere usciti da una fiaba». La fonte di riferimento, oltre ai racconti orali degli anziani del villaggio, è soprattutto il libro Aus der Volksüberlieferung von Bosco Gurin di Emily Gerstner-Hirzel, una studiosa che per oltre 30 anni ha analizzato linguaggio e costumi del

villaggio walser. «Questi racconti fantastici – aggiunge Della Pietra – sono stati tramandati attraverso i secoli. Per alcuni si può intuire che i Walser davano delle interpretazioni di fantasia a fenomeni che all’epoca non si potevano spiegare razionalmente». Così nasce ad esempio la figura del Fulett. «Quando gli alpigiani di Bosco Gurin andavano a cercare le mucche nella

Paolina Sartori, 55 anni, manda avanti con il marito la panetteria del villaggio. Nelle sue vene scorre puro sangue walser: «Sono cresciuta sentendo questi racconti. Quando eravamo piccoli ci parlavano di queste creature misteriose e strane più che altro per evitare che noi ragazzini andassimo in luoghi pericolosi. Un tempo infatti i bimbi erano spesso all’aria aperta, nei boschi, nei prati…». Paolina conserva con affetto gli aneddoti della sua infanzia. «Il bello di queste leggende è che non sono inventate. C’è sempre una storia dietro, ti fanno conoscere la mentalità e i problemi della gente di una volta». Il Naatschu-Måndli, l’ometto che appariva e scompariva in un batter d’occhio. I Bunintscha, che spaventavano i bambini… Tutto questo e molto altro nell’esposizione alla Walserhaus, che durerà fino al 31 ottobre. «Una mostra che fa capire l’unicità di un posto come Bosco Gurin», conclude Cristina Della Pietra.

19

Figure e oggetti walser

Dal 1° luglio al 31 ottobre a Bosco Gurin. L’esposizione «Il mondo dei Weltu» è realizzata in collaborazione con Elisabeth Flueler-Tomamichel, originaria di Bosco Gurin e da 35 anni creatrice di bambole artistiche, e Kurt Hutterli, libero scrittore e artista di origini bernesi. Sarà aperta dal 30 giugno (vernice) al 31 ottobre 2012.

«Dar Geischt», lo Spirito

Padre con bambina

Orari: lunedì chiuso, ma–sa: 10–11.30 / 13.30–17, do 13.30–17. Info: tel. 091 754 18 19 www.walserhaus.ch

«Ts Naatschu-Måndli», l’omino di Naatscha

Opera di Kurt Hutterli

Recipienti con bacche

Elisabeth FluelerTomamichel e Kurt Hutterli, autori delle opere della mostra «Il mondo dei Weltu».

Nonno weltu, figura


20  Passeggiata musicale

cultura

foto: mad

maggio-agosto 2012

Immagini della Passeggiata musicale dello scorso anno.

Passeggiata musicale Il 2 giugno, Bellinzona ospita la VII edizione della «Passeggiata musicale». Concerti a cielo aperto e per tutti i gusti.

O

rganizzata dal dipartimento Scuola di musica del Conservatorio della Svizzera italiana, la VII edizione della Passeggiata musicale approda quest’anno a Bellinzona sabato 2 giugno, ore 1419. Il nucleo della capitale si trasformerà in una grandissima sala da concerto a cielo aperto: con presentazioni musicali (dalla musica classica all’etnica), workshop per avvicinare anche chi non suona alla musica,

interazioni tra musica, danza e arti figurative. Sarà un pomeriggio dedicato alla gioventù che pratica un’attività musicale o artistica. Si svolge a turno nei principali centri del Ticino (Mendrisio, Lugano, Bellinzona, Locarno). I protagonisti: circa 800 partecipanti attivi di cui oltre 700 allievi della Scuola di musica del Conservatorio della Svizzera italiana; allievi di scuole di musica della Federazione delle Scuole di Musica Tici-

nesi (FeSsMUT); la Scuola universitaria di musica della Svizzera italiana; gruppi ospiti di jazz, rock…. La Passeggiata musicale toccherà i seguenti punti di Bellinzona: Corte del Municipio, Piazza Buffi, Teatro oratorio, Chiesa Collegiata, Chiesa San Rocco, Piazza Nosetto. «L’obiettivo del progetto – sottolinea Luca Medici, direttore della Scuola di musica del Conservatorio e deus ex machina della manifestazione – è

portare in mezzo alla gente la nostra scuola, diffondendo un messaggio positivo ed educativo ai giovani; dare luogo non solo ad una festa della musica, ma creare punti di contatto tra la musica ed altre forme di cultura, stimolando l’incontro tra diverse idee, bisogni e sogni, la cooperazione con altre agenzie culturali e altre realtà del panorama della formazione musicale ticinese». Info: www.conservatorio.ch

IMPRESSUM Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea - Jörg Ledermann, Joachim Tillessen Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Rocco Notarangelo (curatore dell’inserto) Produzione: Raffaela Brignoni Layout: Peter Hilfiker Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 130.000 copie Il programma può essere soggetto a modifiche. Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35, www.coop.ch/coopcultura Coordinamento: Samantha Dresti, samantha.dresti@coop.ch Commissione Coop cultura: Dino Invernizzi (presidente), Livio Bontognali, Augusto Chicherio, Marco Lucchini, Orazio Martinetti, Rocco Notarangelo, Doris Storelli.


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