Giardino & balcone

giardino balcone

Supplemento di Cooperazione

N. 19 del 6 maggio 2014

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giardino&balcone

FOTO: STÖH GRÜNIG, ANNICK ROMANSKI, HEINER H. SCHMITT

Indice

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Il verde che piace Cara lettrice, caro lettore

Il verde sul balcone

4–7

Per trasformare un normale balcone in un’oasi fiorita basta un fine settimana.

Vi mostriamo come fare passo dopo passo.

Vasi e mobili da giardino 8–9 Dopo il lungo letargo è giunto il momento di pulire vasi e fioriere e di rispolverare i mobili da giardino. Consigli utili

Il terriccio giusto

10–13

Per avere piante grandi e forti, ci vuole il terriccio giusto. Ulrich O. Zimmer, direttore di Ricoter, spiega a cosa bisogna fare attenzione.

Giardinieri «in erba»

14–17

Fare l’orto coi bambini: vedere nascere una pianta, cogliere i suoi frutti e ammirare la sua bellezza è magico. Riscoprire la ciclicità con i bambini è una bella opportunità.

Ortaggi in vaso

18–19

Sono molti gli ortaggi che si prestano a essere coltivati nei vasi sul balcone, perché esistono anche varietà nane.

Trend verdi

C’è aria di primavera, nel giardino, ma anche sul balcone. Chi è in cerca di ispirazioni per realizzare un angolo verde a casa sua, troverà diversi suggerimenti sfogliando questo supplemento di giardinaggio.

Qualche esempio? Frutta fresca e verdura croccante dal proprio orto.

Ma chi non l’ha, non disperi. Vi diamo anche consigli utili per coltivare pomodori, fragole e erbe aromatiche sul balcone. Prodotti da fare venire l’acquolina in bocca.

E dopo il lavoro, un po’ di relax meritato. Dove? Evidentemente, nella vostra oasi verde, sul vostro terrazzo oppure in giardino. E anche qui troverete nelle prossime pagine consigli utili su mobili da giardino e accessori per il verde. Tutto, insomma, per godersi con la famiglia e gli amici liete ore in mezzo alla natura.

Lasciatevi ispirare!

Buona lettura!

Impressum

22–23

Mobili indoor e outdoor e accessori per l’oasi verde sul balcone: suggerimenti per abbellire il vostro spazio piante in casa.

Macchine da giardino

26–29

Gli appassionati di giardinaggio che vogliono semplificarsi la vita hanno bisogno anche di buoni attrezzi da giardino. Quali?

Quiz sul giardinaggio Grande concorso: con la risposta giusta e un po’ di fortuna potrete vincere un buono acquisti da Coop edile + hobby.

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Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea Patrick Wehrli Redazione: Daniele Pini (direttore), Katalin Vereb, Thomas Mann, Sabine Reber Produzione: Saverio Verrascina Layout: Martin Lobsiger (Caposervizio), Marianna Schilling Redazione fotografica: Fabia Müller Tiratura: 123 000 esemplari Foto copertina: Heiner H. Schmitt

Questo supplemento è stato realizzato in collaborazione con Coop edile + hobby.

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Balcone

I preparativi: sistemare un telo di plastica sul pavimento, per protezione, e pulire a fondo con il Kärcher.

Come abbellire il balcone in un fine settimana Per trasformare un normale balcone di una casa a schiera in un’oasi fiorita basta un fine settimana.

L’esperta di giardinaggio di Coop Sabine Reber mostra come fare passo dopo passo e cosa occorre avere.

TESTO: SABINE REBER FOTO: STÖH GRÜNIG

Venerdì sera Innanzitutto sistemate un telo di plastica sul pavimento. Poi gettate le piante e il terriccio vecchi nel compost. A questo punto dovete pulire bene i contenitori, preferibilmente lavandoli a fondo sotto la doccia con acqua calda e detersivo. In questo modo ucciderete anche eventuali agenti patogeni o larve di parassiti. Ora scuotete il telo di plastica, spazzate bene il pavimento e, se necessario, pulitelo anche con il Kärcher. La balaustra in particolar modo deve essere pulita.

Controllate se avete sufficienti fioriere e se i supporti per agganciarle alla ringhiera sono intatti. Se non possedete ancora delle fioriere, misurate i metri lineari che avete a disposizione e pensate a come fissarle. Se avete dubbi, fate una foto alla ringhiera del balcone con il cellulare e chiedete poi in negozio quale sia la soluzione più adatta.

Dopodiché pulite i mobili da balcone con un panno umido e strofinate gli eventuali mobili in legno con dell’olio per teak. Quindi si-

stemate dei cuscini e una graziosa tovaglia sul tavolo. A questo punto sorseggiate in tranquillità un tè o una birra e pensate a cosa vi piacerebbe avere sul vostro balcone la prossima estate: delle erbe aromatiche o dei pomodori o forse una miriade di fiori?

Calcolate quante piante vi occorrono e scrivete un elenco di cose da comprare (v. indicazioni sulle quantità). Potreste approfittare per fare una breve ricerca su Google e raccogliere informazioni sulle piante che vorreste avere sul vostro balcone.

Sabato mattina È giunto il momento di andare a comprare l’occorrente, ma non dovete seguire tassativamente l’elenco che avete preparato. Potete anche scegliere spontaneamente gli ortaggi e i fiori estivi che più vi piacciono. Per quanto riguarda le quantità, invece, ha senso acquistare solo quel tanto per cui avete spazio. Se necessario, procuratevi ulteriori fioriere, supporti e vasi.

Sabato pomeriggio Innanzitutto chiudete il tavolo e le sedie e metteteli in una stanza. In questo

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Misurare lo spazio a disposizion e calcolare il numero delle fioriere possibili.

Il piccolo olivo è contornato da alcune erbe aromatiche mediterranee.

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Balcone

modo avrete spazio per lavorare. Coprite nuovamente il pavimento con il telo di plastica per non sporcare tutto con il terriccio. Iniziate dalle fioriere da sistemare lungo la ringhiera. Dapprima posizionate le piante nelle fioriere in maniera provvisoria e poi pensate a come disporle. Quando avrete trovato la soluzione giusta, appoggiate le fioriere sul pavimento una dopo l’altra. Riempitele per metà con il terriccio. Immergete ciascuna pianta in un secchio con l’acqua fino a quando non emergerà più alcuna bollicina. Poi togliete le piante dai vasi con cautela, smuovete un po’ le radici, mettete le piante nelle fioriere, riempitele con il substrato e premete bene. Aggiungete altro terriccio fino a coprire completamente le radici a bulbo. Con una scopetta rimuovete il terriccio dai bordi. Poi sistemate le fioriere sui supporti da agganciare e assicuratevi che siano ben saldi. Annaffiate bene finché il substrato non è completamente imbevuto. Assicuratevi di non far cadere troppa sporcizia sulle tende del vicino.

Domenica mattina A questo punto piantate i vasi grandi e medi che vanno disposti agli angoli. Riempite i vasi per metà con il substrato. Poi disponete le er-

Lavori finali: rimuovere con una scopetta il terriccio dai bordi e annaffiare bene affinché il substrato non sia completamente imbevuto.

be aromatiche e i fiori e decidete quali sono gli abbinamenti più belli. Generalmente si mettono nello stesso contenitore le piante che amano il sole e in un altro contenitore quelle che invece preferiscono la penombra. Sulle targhette trovate le indicazioni sulle esigenze delle singole piante; in questo modo potrete scegliere la posizione più adatta a loro.

Iniziate dai contenitori più grandi. Per il balcone modello piantiamo dapprima un pesco decorativo in fiore, che posizioniamo nell’angolo più soleggiato, e sotto al pesco dei chiodi di garofano e delle margherite estive. Accanto al pesco sistemiamo un piccolo olivo che contorniamo con alcune erbe aromatiche mediterranee (origano, rosmarino e santoreggia pluriennale). Ovviamente potete scegliere anche altre piante, come ad esempio dei pomodori o dei fiori. E infine piantiamo ancora alcuni vasi piccoli che possono venire sistemati qua e là per abbellire il balcone. Nell’angolo meno soleg-

giato ci mettiamo ad esempio la menta e la melissa piantate in vasi separati. Anche l’erba cipollina e il prezzemolo li posizioniamo qui in vasi distinti. Queste erbe aromatiche diventano un po’ più grandi rispetto alle altre e crescono bene solo se hanno sufficiente substrato a disposizione per loro stesse.

Infine raccogliete il telo di plastica, versate il terriccio in eccesso nel secchio o rimettetelo nei sacchi e conservatelo per l’estate. Spazzate ancora una volta accuratamente il pavimento e risistemate i mobili. Potete disporre qualche lanterna o altri oggetti decorativi a vostro piacimento. La regola generale però è: meno c’è, meglio è. Meglio uno o due oggetti veramente belli piuttosto che tante cianfrusaglie ammucchiate.

Domenica pomeriggio Potete gustarvi un caffè e una fetta di dolce sul balcone con tante nuove piante e godervi il vostro capolavoro. Oppure, perché non accendere subito il grill? Invitate semmai vicini che abitano di sotto per scusarsi se avete fatto cadere inavvertitamente del terriccio e promettete loro che non si ripeterà. Come per ogni cosa nella vita, anche per diventare un bravo giardiniere da balcone ci vuole esercizio.

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Dopo il lavoro, il piacere: una cenetta a due in mezzo al verde.

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Pulizia

Quantità/ cose da comprare Fiori, erbe aromatiche e verdura da balcone: • per una fioriera lunga 60 cm: da tre a quattro fiori estivi o erbe aromatiche; • per una fioriera lunga 80 cm: da quattro a cinque fiori estivi o erbe aromatiche; • per un vaso medio con un diametro di 30 cm circa: tre piante a fioritura estiva o tre erbe aromatiche; • per un vaso più grande: una pianta alta, ad esempio un alberello di olivo, e tre erbe aromatiche mediterranee da sistemare attorno; oppure un pomodoro, un peperone o una melanzana innestati e tre gerani, petunie o altri fiori estivi da sistemare attorno. Nella parte in penombra piantare separatamente menta, melissa, prezzemolo ed erba cipollina in vasi o fioriere di media grandezza; • se necessario procurarsi dei supporti adeguati per agganciare le fioriere; • procurarsi ulteriori vasi e fioriere se non se ne hanno a sufficienza; • eventualmente acquistare un germinatoio per piantine da insalata da piantare negli spazi tra i fiori; • eventualmente acquistare un po’ di semi di calendula o cappuccina da sistemare negli spazi vuoti.

Ciò che occorre ancora oltre alle piante: • una paletta ed eventualmente dei guanti da giardinaggio; • un telo di plastica per ricoprire il pavimento; • un secchio grande; • una bottiglia di concime universale liquido (bio); • qualche sacco di buon substrato (ad esempio terriccio per fiori e verdure Ricoter oppure terriccio universale Oecoplan, entrambi utilizzabili per tutte le piante). Un sacco basta per due o tre fioriere oppure per due o tre vasi. In caso di dubbio acquistare un po’ di terriccio in più per rabboccare il substrato in estate se si è abbassato con il passare del tempo; • uno o due buoni annaffiatoi di plastica che siano il più possibile leggeri e maneggevoli. Gli annaffiatoi di metallo sono graziosi ma non tanto pratici; • per i balconi più grandi valutare eventualmente se installare un sistema di irrigazione automatica: una soluzione molto pratica se in estate si va in ferie; • alcune lanternine, delle ghirlande luminose e degli oggetti decorativi a piacimento.

Tutto quello che vi occorre per arredare un balcone lo trovate da Coop edile + hobby.

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I detergenti per mobili in fibre intrecciate rimuovono lo sporco più ostinato.

La cura giusta per ogni materiale Dopo il lungo letargo è giunto il momento di rispolverare i mobili da giardino.

Dopo il lungo letargo è giunto il momento di rispolverare i mobili da giardino e pulirli. Ogni materiale richiede una cura specifica. Tuttavia per tutti vale la seguente regola: per la pulizia occorrono sempre un contenitore con la soluzione detergente e un secchio con l’acqua pulita. Importante: più il materiale da pulire è delicato, più bisognerà diluire il detergente.

Alluminio: pulire con un detergente delicato e una spugna; per rimuovere i piccoli graffi sulla superficie usare uno speciale pennarello. Durante l’inverno i mobili da giardino vengono riposti in un locale coperto; in caso di gelate i residui di acqua nei tubi di alluminio possono provocare danni.

Acciaio inossidabile: sulla superficie si forma uno strato di ossido protettivo, il cosiddetto strato passivo. È un meccanismo di autoriparazione che si attiva purché l’acciaio inossidabile sia intatto. Le sollecitazioni meccaniche, l’acqua salata e il cloro così come le particelle di ferro possono rovinare questo film. Per impedire che ciò

accada, effettuare una pulizia e una cura regolari con uno speciale set per la cura dell’acciaio inossidabile. Le sostanze nocive presenti nell’aria sporcano i mobili in acciaio inossidabile e li privano della loro brillantezza; ecco perché è importante pulirli subito quando si sporcano. Lucidare subito le superfici opache.

Ferro: lavare con un panno umido o una spugna e utilizzare un detergente senza aggiunta di sostanze abrasive.

Rimuovere velocemente i graffi profondi per evitare la formazione di ruggine: levigare delicatamente i punti danneggiati e verniciarli con un pennello e una vernice opaca. Nonostante la protezione superficiale, una volta danneggiato, l’acciaio può arrugginirsi nei punti esposti. Esistono speciali set antiruggine che servono a riparare piccoli danni prima o dopo la formazione della ruggine.

Fibre intrecciate, tessuti e plastica: i detergenti per mobili in fibre intrecciate rimuovono lo sporco più ostinato, come grasso, olio, cera, nicotina, tracce

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Pulizia dei vasi sotto l’acqua corrente.

FOTO MATTHIAS WÄCKERLIN

Dal vecchio al nuovo Come pulire i vasi

di penna, alghe, insetti, macchie di caffè e tè. Spruzzare il prodotto, lasciarlo agire e passare con un panno umido, una spugna e dell’acqua. Lavare occasionalmente i tessuti in poliestere con una soluzione detergente e poi risciacquare con acqua pulita. Per le macchie più ostinate usare uno speciale detergente per vinile. Anche per i mobili in plastica esistono appositi detergenti. Per la pulizia degli imbottiti consultare le indicazioni per la cura dello specifico tipo di tessuto.

Legno: se si vuole mantenere la patina che si forma con il passare del tempo, pulire lo sporco più leggero con dell’acqua, una spugna e una spazzola.

Per rimuovere lo sporco ostinato, le macchie e l’ingrigimento, usare dei detergenti per mobili di legno o da giardino: applicare il prodotto con una spazzola e strofinare seguendo sempre la direzione delle fibre, poi risciacquare con acqua. Per quanto riguarda i mobili in legno duro, lavare sempre procedendo dal basso verso l’alto affinché la sporcizia rimossa resti attaccata alla spugna e non venga assorbita dal legno. Attenzione: non utilizzare mai le idropulitrici sui mobili in legno! Dopo la pulizia applicare un impregnante per legno e poi uno o più strati di olio trattante per legno o teak.

Lavorare sull’erba oppure ricoprire il pavimento con un telo.

Per rinvasare le piante della stagione passata occorrono vasi e fioriere puliti. Chi non ha dei vasi nuovi, può semplicemente riutilizzare quelli dell’anno precedente, che tuttavia dovranno prima essere puliti accuratamente.

Rimuovete i residui di terriccio e radici sotto l’acqua corrente. Così facendo evitate che eventuali agenti patogeni delle piante dell’anno precedente vengano trasmessi alle piante nuove. Annaffiando regolarmente le piante, sulle pareti dei vasi si formano delle incrostazioni di sali minerali e muffe che ostruiscono i pori e impediscono l’evaporazione.

Per rimuovere la muffa strofinate con un panno umido e un po’ di candeggiante, per i sali minerali è preferibile usare invece una spazzola. Innanzitutto sciacquate il vaso, sia all’interno che all’esterno, con acqua calda. Con una spazzola e un panno pulire è più facile. Per eliminare i depositi di calcare con maggiore facilità e disinfettare i contenitori in argilla, mescolate un po’ di aceto all’acqua.

Lavate i vasi accuratamente sotto acqua corrente con un panno e lasciateli asciugare all’aria. Non appena vi sarete accertati che sono asciutti, potete procedere con il rinvaso.

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Terricci

TESTO: KATALIN VEREB FOTO: PETER MOSIMANN

Cooperazione: Perché ci sono diversi tipi di terriccio?

Ulrich O. Zimmer: Perché le piante sono diverse. Le piante grasse hanno altre esigenze rispetto agli ortaggi. Così come le orchidee hanno bisogno di un altro terriccio rispetto alle piante da brughiera. Alcune piante necessitano di più sostante nutritive, altre si accontentano di meno. Per la scelta del terriccio è determinante anche la durata della coltura, vale a dire quanto tempo la pianta resta nel terriccio. Se la durata è breve, il terriccio non deve avere una struttura molto stabile come è il caso per una pianta legnosa, invece, che resta più anni nello stesso vaso con la stessa terra. Per rispondere a queste esigenze, distinguiamo varie composizioni di terriccio. È questa la differenza fra terriccio per piante in vaso e terriccio per balcone?

Esattamente. La pianta in vaso cresce per diversi anni e deve avere il terriccio per piante in vaso. Anche se il vaso viene sostituito, la zolla resta sempre nello stesso terriccio. Per questo la struttura deve rimanere più stabile per diversi anni. Il terriccio per balcone, invece, viene sostituito completamente ogni anno. Per ottenere un terriccio più stabile si aggiunge, per esempio, una maggiore quantità di sostanze minerali che non si esauriscono, come l’argilla espansa.

Le sostanze organiche, invece, con il tempo si esauriscono. Questo comporta meno pori d’aria, così anche le radici non si possono sviluppare in modo ideale.

Scegliete il terriccio giusto Per avere piante grandi e forti, ci vuole il terriccio giusto. Ulrich O. Zimmer, direttore di Ricoter, dà alcune dritte.

Mentre il terriccio universale si può utilizzare per tutto.

Quasi per tutto. Il terriccio universale si presta per le piante da balcone o per essere aggiunto al terreno del giardino. Non è ideale per le piante acidofile, come le azalee e i rododendri. E per le piante grasse e le orchidee, non va bene affatto.

Cosa succede alle piante se vengono messe in un terriccio inappropriato?

Nella peggiore delle ipotesi iniziano a marcire. Come succede a un cactus se il terriccio trattiene molta acqua. Oppure la pianta cresce male. Per avere delle piante belle si può fare molto anche con l’annaffia-

Ulrich O. Zimmer, direttore di Ricoter. Da quest’anno la ditta svizzera vende

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unicamente terricci privi di torba.

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Per vivere la primavera in giardino.

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Terricci

Le materie prime Per terricci senza torba

La maggior parte dei componenti che Ricoter elabora proviene dalla Svizzera.

Sabbia dai fiumi svizzeri: rende il terreno dei prati resistente al calpestamento.

Con che cosa si può sostituire la torba?

Occorrono diverse componenti per sostituire la torba. Le fibre di legno, ad esempio, hanno caratteristiche simili alla torba. Si di-

FOTO: MAD

Esistono componenti di cui tutti i terricci hanno bisogno?

In passato si utilizzava dappertutto la torba. Ma questa materia prima non è innocua sotto il profilo ecologico. Per questo noi abbiamo sostituito gradualmente la torba in tutti i terricci destinati alla vendita. Quest’anno è

toccato anche alle ultime tre miscele: il terriccio da semina, il terriccio per gli agrumi e quello per le erbe aromatiche sono ora privi di torba.

La sede di Ricoter a Frauenfeld/TG.

Ricoter Produttore di terricci Ricoter è un’azienda pioniere per i terricci riciclati in Svizzera. La produzione dei terricci è nata nel 1981 con un’idea di fondo: «riutilizzare invece di smaltire». La protezione dell’ambiente rappresenta quindi un criterio fondamentale: così, da quest’anno tutto l’assortimento destinato alla vendita è privo di torba. I terricci di Ricoter sono in vendita da Coop edile + hobby. L’azienda offre un assortimento di oltre 50 tipi di terriccio per piante da giardino, balcone e appartamento, destinato ad aziende di giardinaggio e privati. Nelle filiali di Coop edile + hobby trovate l’attuale prospetto su «Terriccio per piante», anche scaricabile dal sito (sotto la rubrica «Servizio», quindi «prospetti»).

link www.ricoter.ch

www.edileehobby.ch/terricci

stingue la torba nera da quella bianca. La varietà nera è fortemente decomposta, soffice e ricca di humus. Nella torba bianca - più giovane perché proviene dagli strati superiori – si può riconoscere ancora la struttura della fibra. La torba bianca si può sostituire con le fibre di legno, quella nera con il compost.

Lava: la pietra lavica è utile per coprire il suolo e ha un effetto decorativo.

Per rendere il terreno morbido e sciolto: trucioli di legno altamente resistenti.

Da dove proviene il legno?

Si tratta di materiale di scarto di segherie, come la corteccia che noi provvediamo a compostare in grandi volumi. Ne ricaviamo materiale di copertura, ma anche compost, un materiale adatto per sostituire la torba.

E gli altri componenti?

Ricicliamo anche la terra di campo, che si produce durante la raccolta delle barbabietole da zucchero. Negli zuccherifici si provvede poi a lavare le barbabietole e a raccogliere la terra. La terra di campo è un prodotto di scarto che noi ricicliamo. È l’argilla contenuta nei nostri terricci. Con la terra di campo è come avere nel sacco buona parte del nostro Mittelland. Oltre al compost di corteccia, utilizziamo anche il compost verde, prodotto con scarti di siepi, erba e simili. L’idea di fondo di Ricoter è riutilizzare invece di smaltire – un principio a cui restiamo sempre fedeli. Le materie prime non vanno sprecate, bensì riutilizzate in un ciclo vitale. Anche i vari terricci tornano nella raccolta dei rifiuti verdi e vengono riutilizzati tramite il compostaggio.

Così si chiude il cerchio.

Importante per il drenaggio: argilla espansa frantumata.

A base di mallo della noce di cocco: coco peat, ottima fibra per immagazzinare l’acqua.

FOTO BEATRICE THOMMEN-STÖCKLI

mento e l’aggiunta di fertilizzanti, così come con la cura.

La terra di campo è un prodotto di scarto della produzione di zucchero: si ricava durante il lavaggio delle barbabietole.

Dagli impianti di compostaggio regionali: compost per il giardino, ricco di sostanze nutritive naturali.

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Varietà frutta&verdura

Fare l’orto coi bambini: il ciclo della vita Vedere nascere una pianta, cogliere i suoi frutti e ammirarne la bellezza è magico.

Riscoprire la ciclicità con i bambini è una bella opportunità.

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TEST0: NATALIA FERRONI FOTO: ANNICK ROMANSKI

Perché coltivare l’orto con i bambini?

Perché è naturale seminare e raccogliere; è magico vedere nascere un frutto; è buono mangiare un lampone appena raccolto.

Basterebbe questo per spiegare il perché dell’importanza di portare con sé i bambini in giardino. Ma le ragioni sono molte di più. Innanzitutto, è il modo più semplice per avvicinare i piccoli al valore del cibo e alla natura e renderlo più sensibile all’ecologia. Ma altrettanto importante è lo sviluppo della responsabilità. Il seme si schiude, cresce e dà frutti attraver-

Diana, Yassin, Simone, Pratch e Francesco: una piccola grande squadra di giardinieri nell’orto di ProSpecieRara di S. Pietro seguito da Manuela Ghezzi.

so due «ingredienti» fondamentali: la pazienza e la costanza. Un «kit di base» per un bambino che si affaccia alla vita. Da apprendere facilmente, come fosse un gioco.

Così, in una giornata di marzo, fredda ma bella, Diana, Yassin, Simone, Pratch e Francesco, muniti di zappetta, vanga e «forchetta dei contadini», come Pratch definisce il tridente da giardino, seguono Manuela Ghezzi nell’orto. Un orto speciale, ricco di piantine diverse, con cardi argentati dalle foglie alte quanto uno dei bimbi, con una spirale di erbe aromatiche che profumano anche se l’aria è invernale e con piantine strane quali la barba di becco. Il giardino è quel-

lo di ProSpecieRara a S. Pietro, la fondazione svizzera che si occupa di salvaguardare razze animali e piante coltivate minacciate dall’estinzione.

Un paradiso della biodiversità.

I bambini, tra i due e sette anni, seminano una fila di piselli. «Sono piantine che crescono presto nella stagione e fra tre settimane spunteranno da terra» spiega Manuela Ghezzi, responsabile del centro Pro Specie Rara di S. Pietro. «Inoltre, i piselli da seminare sono grandi, adatti anche per bambini più piccoli». Prossimo lavoro: la messa a dimora di piantine di insalata e cavoli rapa viola e verdi. I bimbi imitano subito la spanna di distanza che Manuela segna tra

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Varietà frutta&verdura

Vivere il giardino tutto l’anno a misura di bambino Gennaio e febbraio

· Se c’è neve: safari in giardino alla · ·

ricerca di tracce di animali: volpe, gatto, merlo, tasso…

Se nevica: collocare una mangiatoia per uccelli con il rispettivo becchime e osservare i simpatici ospiti pennuti e ascoltare il loro cinguettio.

Mettere un fagiolo nell’ovatta umida in un barattolo di vetro, lasciare germinare sul davanzale soleggiato.

Marzo e aprile

· Arriva la primavera: dappertutto · ·

spuntano le tenere gemme e chi in autunno ha piantato dei bulbi vedrà ora sbucare i primi fiori.

Preparare l’orto con la messa a dimora delle piantine e con le prime semine, ad esempio di girasole o zucche perché sono semi grossi.

Osservare le prime farfalle.

Maggio e giugno

· · ·

Costruire con l’aiuto di vecchi vestiti un temibile spaventapasseri.

Con i fiori del giardino, preparare un bel bouquet per la giornata della mamma.

Chi ha un biotopo potrà andare alla ricerca dei girini.

Luglio e agosto

· Tempo di raccogliere fragole, · ·

lamponi, mirtilli, pomodorini&Co: crescono a misura di bambino.

Mesi caldi: l’acqua non serve solo per la piscina gonfiabile, occorre anche bagnare il giardino.

Piazzare una tenda e passare la notte in giardino.

Settembre e ottobre · Arrampicarsi sul melo e altri alberi da frutto per farne una scorpacciata. · Preparare una torta con la frutta o la verdura del giardino. · Svuotare una grossa zucca per Halloween.

Novembre e dicembre

· Rastrellare le foglie secche: un

lavoretto piacevolmente rumoroso.

· Accatastare rami e foglie in un ·

angolo tranquillo: magari qualche riccio l’accetterà come sua nuova casa.

Preparare la corona dell’Avvento con rami, bacche, foglie del giardino.

Ma dove vanno le radici, si chiede Pratch.

una piantina e l’altra. Ma con le loro manine è magari meglio prenderne due… Manuela e i giardinieri in erba preparano di seguito una cassetta per piantine di cipolle Rouge de Genève. «Perché la terra non cade fuori dal buco della cassetta?» chiede Francesco. «Guarda, i sassolini sembrano pietre preziose» esclama Pratch quando vede la terra da semina e Simone trova che questa terra abbia un buon profumo: non c’è lavoro che non incuriosisca i bambini. «Anche raccogliere rapanelli, sgranare fagioli o sfogliare pannocchie di mais sono

attività che riscontrano il loro entusiasmo» continua Manuela.

«Trovo che oggigiorno il tema delle stagioni cicliche sia importante. Ogni stagione offre qualcosa che la precedente non aveva, la nuova porta sempre con sé sorprese».

Già, la natura è ciclica, i sistemi industriali sono lineari. Quest’ultimo deve avere una crescita economica illimitata. Si è indotti ad aggiungere sempre nuove unità e si forma il pregiudizio che tutte le cose debbano crescere all’infinito. In un sistema ciclico, invece, si comprende che ogni cosa ha la

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L’esperta: Cinzia Pradella, associazione Orto a Scuola

Sporcarsi le mani è un diritto Cooperazione: Quali piante sono più indicate per essere coltivate dai bambini?

Cinzia Pradella: Piante che crescono velocemente come le insalate da taglio, così da raccoglierne ogni settimana, oppure rapanelli o taccole. Tutti ortaggi che portano frutti prima delle vacanze estive. Ma anche girasoli, zucche, fagioli e mais. Consiglierei anche le fragole per capire la stagionalità di questo frutto, oppure le erbe aromatiche per avere anche delle piante perenni che si vedono già subito in primavera. E poi i ragazzi apprezzano il tè alla menta. Ai bambini piace anche mangiare i fiori: calendule, nasturzio, borraggine.

Fare il giardino vuol anche dire lavorare e giocare insieme.

sua stagione: mentre alcune cose crescono, altre devono decrescere. In primavera le foglie del tiglio sono in pieno vigore, in autunno cadono a terra e si decompongono. «Riscoprire la ciclicità con i bambini trovo che sia una bella opportunità, anche per noi adulti» conclude Manuela.

Lasciamo Manuela Ghezzi e il suo orto con la convinzione che ai bimbi si può insegnare tutto quello che si vuole, ma esserci, coltivando, cucinando e mangiando è un avvicinarsi alla natura che tocca il loro cuore, e che gliela rende importante.

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Le piante, invece, per il balcone?

Le piante aromatiche, così si trovano anche vicino alla cucina. In ogni caso: meglio pochi vasi sul balcone che un bellissimo giardino lontano e quindi poco accessibile.

Consiglia di fare un’apposita aiuola per i bambini?

Dipende dal bambino: se vuole uno spazio suo, perché no! L’importante è di sapere che è un diritto dei bambini sporcarsi.

Dove occorre fare attenzione?

Faccio piuttosto l’esperienza contraria: sono piccoli ma si mettono già loro tanti limiti… Purtroppo occorre piuttosto incoraggiarli.

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Varietà frutta&verdura

Ortaggi e frutta in fioriere Peperoni

Insalata

Pomodori

alberelli

Varietà adatte al balcone: tutte, esistono anche varietà nane per i balconi più piccoli.

Varietà adatte al balcone: in generale tutte le varietà.

Varietà adatte al balcone: diverse a seconda dello spazio. Esistono varietà di pomodoro nane e altre più grandi.

Varietà adatte al balcone: ad esempio limone, fico comune e olivo.

Posizione: le piante di peperoni amano il sole e il caldo.

Semina: agli inizi di marzo, al chiuso.

Messa in dimora: solo dopo l’ultima gelata.

Annaffiatura: la pianta deve stare in un terriccio umido.

Evitare i ristagni d’acqua.

Concimazione: i peperoni sono delle piante a logoramento forte, concimare regolarmente.

Malattie e parassiti: afidi e lumache.

Raccolta: quando hanno assunto il loro colore definitivo.

Contenitori: l’insalata presenta un apparato radicale superficiale e pertanto non ha bisogno di contenitori molto profondi. Va bene anche una fioriera da porre sul davanzale.

Posizione: diversa a seconda della varietà. In estate in penombra, in primavera e autunno anche al sole.

Se posizionata in un luogo troppo soleggiato e asciutto, l’insalata può tuttavia fiorire.

Semina: in periodi diversi a seconda della varietà. Non tutte le varietà sono adatte a tutte le stagioni. A seconda delle dimensioni dell’insalata, lasciare uno spazio sufficiente tra una pianta e l’altra.

Messa in dimora: varia in base alle condizioni meteorologiche, a partire da metà marzo circa. L’importante, tuttavia, è che non faccia più troppo freddo.

Annaffiatura: l’insalata deve essere annaffiata spesso e il terriccio dovrebbe essere umido affinché la pianta non cresca in altezza e non fiorisca. In tal caso non è più adatta al consumo (troppo amara).

Non annaffiare le foglie.

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Concimazione: non troppo frequente. L’insalata è una pianta a logoramento debole o medio.

Malattie e parassiti: a seconda della varietà oidio, afidi, lumache.

Raccolta: non appena è abbastanza grande. Si possono raccogliere anche singole foglie.

Contenitori: devono essere sufficientemente grandi e avere una capacità di almeno 40 litri.

Contenitori: da 10 a 20 litri.

Posizione: soleggiata e al riparo dalla pioggia.

Posizione: a seconda della varietà soleggiata o in penombra.

Semina: a partire da metà marzo al chiuso, i pomodori hanno bisogno di calore.

Semina: la coltivazione da semi è complessa e lenta. È più comodo acquistare delle piante.

Messa in dimora: dopo l’ultima gelata notturna, all’incirca a metà maggio. All’inizio proteggere eventualmente dal freddo.

Messa in dimora: da settembre agli inizi di maggio in caso di piante resistenti al gelo. Gli alberelli di limone, ad esempio, svernano al chiuso e vengono portati all’esterno solo a metà maggio.

Annaffiatura: i pomodori hanno bisogno di molta acqua.

In caso di temperature molto alte annaffiare anche due volte al giorno.

Annaffiatura: regolare, evitare il ristagno.

Concimazione: diversa a seconda della varietà, mai abbondante.

Inoltre è importante sottoporre gli alberelli da balcone a una potatura regolare.

Concimazione: i pomodori sono delle piante a logoramento forte e hanno bisogno di molte sostanze nutritive.

Malattie e parassiti: per prevenire le malattie fungine, bisognerebbe evitare di bagnare le foglie durante l’annaffiatura. Rimuovere tempestivamente le parti della pianta colpite. (Regola valida per tutte le piante soggette a malattie fungine)

Malattie e parassiti: a seconda della varietà, oidio, afidi, cocciniglie, tetranichidi, tignola del fico e varie malattie fungine.

Raccolta: diversa a seconda della varietà.

Raccolta: raccogliere i pomodori maturi.

FOTO: MAD

Contenitori: con capacità di 10 litri circa.

giardino&balcone 19

e vasi

Molti ortaggi, ma anche frutta, si prestano a essere coltivati anche nei vasi sul balcone. Proposte.

Erbe aromatiche

Patate

Cavolo rapa

Fragole

Varietà adatte al balcone: tutte.

Varietà adatte al balcone: tutte.

Contenitori: diversi a seconda della varietà. Avendo un apparato radicale superficiale, le erbe aromatiche non hanno bisogno di contenitori troppo profondi, diversamente dall’aneto, ad esempio, che ha radici profonde.

Contenitori: devono essere molto profondi, all’incirca 80 cm, e avere una capacità di almeno 10 litri. Possono andare bene ad esempio anche una vecchia botte o un secchio.

Varietà adatte al balcone: tutte.

Varietà adatte al balcone: tutte. Se si piantano più varietà che maturano in tempi diversi si può effettuare la raccolta più spesso.

Posizione: come regola generale si può dire che le erbe aromatiche che tendono a lignificare hanno bisogno di sole, le altre invece si accontentano anche della penombra. L’erba cipollina, il crescione, il basilico e il prezzemolo non vogliono moltissimo sole. La soluzione migliore è piantare ogni erba in un contenitore.

Semina: diversa a seconda della varietà. Bisogna anche sapere se germogliano alla luce o all’ombra.

Messa in dimora: preferibilmente dopo l’ultima gelata. Tuttavia alcuni tipi di erbe aromatiche, come il prezzemolo, l’erba cipollina e il levistico, sono resistenti al gelo.

Annaffiatura: la maggior parte delle erbe aromatiche tollera meglio un periodo di siccità temporanea che un’eccessiva umidità.

Concimazione: diversa a seconda della varietà. Ad esempio il basilico, il dragoncello e l’erba cipollina hanno bisogno di molte sostanze nutritive, meno invece l’artemisia comune, la santoreggia e il rosmarino.

Malattie e parassiti: lumache, afidi, mosche bianche e cocciniglie.

Raccolta: diversa a seconda della varietà. In ogni momento si possono recidere foglie dalle piante.

Posizione: in penombra oppure soleggiata.

Semina: nella terra vengono sistemati i tuberi di patata. Farli pregermogliare in un locale luminoso ad una temperatura di 15 gradi circa per due settimane. Calcolare una patata ogni 10 litri, in un contenitore da 15 litri c’è posto per due patate.

Piantare il/i tubero/i nel terriccio ad una profondità di 15 cm circa.

Non appena il germoglio raggiunge una lunghezza di 10 cm circa, coprirlo nuovamente con il terriccio finché non rispunterà. Rincalzare ripetutamente la terra finché non spunteranno nuovamente i germogli e continuare così fino a riempire il contenitore. In questo modo si creano più strati con nuovi tuberi.

Messa in dimora: solo dopo l’ultima gelata, le patate sono sensibili al freddo.

Annaffiatura: non troppo abbondante per impedire ai tuberi di marcire. Consiglio: infilare le dita nel terriccio, se è asciutto si può annaffiare.

Concimazione: le patate sono delle piante a logoramento forte e hanno bisogno di sufficiente concime.

Malattie e parassiti: peronospera della patata, afidi, dorifora della patata.

Raccolta: quando la pianta della patata (parte fuori terra) è già secca.

Contenitori: con capacità di 10 litri circa.

Posizione: soleggiata ma anche in penombra.

Semina: a partire da fine febbraio.

Messa in dimora: dagli inizi di aprile circa. Il cavolo rapa non è molto sensibile.

Annaffiatura: regolare e a sufficienza. Se il terriccio è asciutto, i tuberi diventano legnosi e, se non si annaffia regolarmente, possono spaccarsi.

Concimazione: il cavolo rapa è una pianta a logoramento forte e ha bisogno di essere sufficientemente concimato.

Malattie e parassiti: mosche del cavolo, afidi, coleotteri.

Raccolta: diversa a seconda della varietà. Di norma vale la seguente regola: quando raggiunge all’incirca le dimensioni di una pallina da tennis, può essere raccolto. Se matura troppo a lungo può lignificare.

Contenitori: le fioriere vanno bene così come contenitori più grandi.

Posizione: soleggiata, non troppo ventosa.

Semina: a partire da marzo, la germogliazione può durare più a lungo rispetto ad altre piante.

Messa in dimora: a partire da metà maggio.

Annaffiatura: regolare, non sulle foglie. Un po’ meno frequente se la pianta ha già dato i frutti.

Concimazione: le fragole sono delle piante a logoramento medio o debole, non concimare troppo.

Malattie e parassiti: tetranichidi, marciume grigio, oidio, acari della fragola.

Raccolta: quando i frutti sono rossi e sodi significa che sono maturi.

L’orto sul balcone In generale sono molti gli ortaggi che si prestano a essere coltivati nei vasi sul balcone. Esistono anche varietà nane che hanno bisogno di poco spazio.

E anche la frutta può essere coltivata nei vasi.

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Macchinari

Per risvegliare il giardiniere che c’è in noi Nel proprio giardino, nell’orto preso in affitto oppure sul balcone di casa: gli appassionati di giardinaggio che vogliono semplificarsi la vita hanno bisogno di buoni attrezzi da giardino. Vi spieghiamo a cosa bisogna prestare attenzione.

TESTO: THOMAS MANN FOTO: HEINER H. SCHMITT

Cooperazione: Quali macchine non dovrebbero mai mancare nella casetta portattrezzi di un appassionato di giardinaggio?

Daniel Schackemy: Difficile dirlo perché dipende dal tipo di giardino e dalla sua grandezza. Ad esempio è diverso se si tratta di un giardino ornamentale con un manto erboso esteso o di un orto con ortaggi e alberi da frutto. Se tuttavia supponiamo che si tratti di un giardino classico, allora consiglierei di avere a disposizione un tosaerba, un arieggiatore/scarificatore, un tagliabordi, delle forbici per erba e bossi così come un tagliasiepi. Con questi cinque attrezzi si può eseguire la maggior parte dei lavori nel giardino di casa.

Per molte di queste macchine esiste una versione alimentata a benzina, una con cavo di collegamento alla presa di corrente e una senza cavi ma con batteria ricaricabile.

Quale tecnologia consiglierebbe?

Anche in questo caso dipende dalle esigenze degli utenti e dalle caratteristiche del luogo, soprattutto dall’ampiezza del terreno su cui lavorare. Per i giardini piccoli o medi consiglio le versioni ad alimentazione elettrica. Sebbene un attrezzo con batteria sia più maneggevole, spesso però non è particolarmente potente. Inoltre, prima di utilizzarlo, bisogna sempre accertarsi che la batteria sia carica. Le macchine

alimentate a benzina sono preferibili per quei giardinieri che devono prendersi cura di grandi superfici e che non hanno dei vicini particolarmente sensibili ai rumori.

E chi possiede un balcone può ricorrere a questi strumenti?

Sui balconi ovviamente non si possono usare macchine alimentate a corrente o a benzina. L’unica eccezione è un sistema d’irrigazione intelligente e computerizzato per le piante da balcone.

Questo ovviamente è perfetto anche per il giardino.

Quali vantaggi presenta un sistema di questo tipo? Non è sufficiente un annaffiatoio?

Fondamentalmente sì, anche se un impianto d’irrigazione comporta dei vantaggi notevoli. Si collega il tutto all’allacciamento idrico, si posano delle piccole condutture, si imposta una sola volta la quantità di acqua e l’orario d’irrigazione e dopodiché non si dovrà più pensare ad annaffiare le piante, né durante le vacanze né nella vita di tutti i giorni. L’impianto rilascia l’acqua per le piante sempre e solo sotto forma di gocce garantendo così un notevole risparmio idrico. Se si utilizza l’annaffiatoio, la maggior parte dell’acqua va dispersa e defluisce inutilizzata.

Che consigli dà per quel che riguarda le macchine? Meglio poco oppure «più sono, meglio è»?

In caso di dubbio, ad esempio qualora si disponga di un budget preciso, prediligerei la qualità alla quantità. Certamente non occorre acquistare subito l’attrezzo più caro, ma una qualità media andrebbe bene. La nostra marca propria «Garda» è sempre una buona scelta. Se poi non si hanno più i soldi per acquistare altri attrezzi, inizialmente li si può prendere in prestito da conoscenti o affittare da aziende specializzate nella fornitura di questi servizi.

Parliamo di «qualità», un concetto chiave – che significato riveste nel settore degli attrezzi da giardino?

Da una parte è la potenza che conta, ovvero la forza sprigionata dalle macchine. Dall’altra parte è importante anche l’ergonomia dei prodotti. Non devono pesare troppo e devono essere maneggevoli. Ovviamente devono

Arieggiatore/scarificatore Per prendersi cura dei prati è consigliabile utilizzare regolarmente un arieggiatore/scarificatore.

Questo permettedi eliminare il muschio in eccesso e il prato può «respirare» meglio.

Così il manto si farà più fitto per lungo tempo e acquisirà un colore più intenso. Questi attrezzi che possiedono le due funzioni permettono di risparmiare spazio e guadagnarne in praticità.

giardino&balcone 27

Daniel Schackemy è responsabile del centro di giardinaggio della Coop edile + hobby di Kaiseraugst/AG. Come appassionato di giardinaggio sa bene di cosa bisogna tenere conto quando si tratta di macchine da giardino.

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Macchinari

I più importanti ed efficienti attrezzi da giardino Tagliasiepi Anche per questo tipo di attrezzo la variante a batteria è sempre più richiesta.

Per tagliare le siepi spesso si devono alzare le braccia e in alcuni casi bisogna usare più forza di quanta sia necessaria per tosare l’erba o rifinire i bordi. Ecco perché quando si sceglie un tagliasiepi occorre prestare particolare attenzione al peso e all’ergonomia dell’attrezzo.

Forbici per erba e bossi Per scegliere il tagliasiepe, Daniel Schackemy consiglia di badare al peso dell’attrezzo.

svolgere il loro compito con precisione, essere sicuri nell’utilizzo e durare il più a lungo possibile.

la prima volta. Per esperienza posso dire purtroppo che non tutti lo fanno.

Le donne più spesso, gli uomini meno.

Cosa si può fare perché gli attrezzi durino il più a lungo possibile? È sempre buona norma tenere le macchine da giardino al riparo dal bagnato e conservarle in un luogo possibilmente asciutto. Inoltre la maggior parte degli attrezzi richiede una manutenzione regolare. Chi preferisce affidare questo compito a un professionista, può rivolgersi a noi.

Supponiamo di voler acquistare un attrezzo. Da cosa capiamo di avere davanti a noi un consulente esperto e competente?

Prima di fornire la consulenza vera e propria al cliente dovrebbe porre diverse domande. A cosa deve servire la macchina? Con quale frequenza la si vuole usare? Quali conoscenze preliminari possiede il cliente? Solo dopo aver chiarito questi punti può offrire la giusta consulenza. Il venditore, inoltre, deve indurre il cliente a prendere in mano l’attrezzo e dovrebbe inoltre indicargli degli accessori utili da abbinare. L’ideale per un cliente sarebbe trovarsi davanti un consulente che sia anche un appassionato di giardinaggio.

Questione sicurezza: l’utilizzo di queste macchine non comporta alcun pericolo?

Dipende innanzitutto dall’utente. Se le utilizza con cautela, allora non può accadere nulla di male. Anche i prodotti sono migliorati molto da questo punto di vista negli ultimi anni. Il meccanismo di taglio dei tagliasiepi, ad esempio, funziona solo se si afferra l’impugnatura con entrambe le mani e si preme un tasto di sicurezza. Non appena lo si disinserisce, l’attrezzo si spegne immediatamente. Anche il fattore tempo svolge un ruolo importante: chi lavora senza fretta e con concentrazione corre meno rischi di farsi male.

C’è bisogno di una formazione per imparare a usare queste macchine?

Una formazione non è certamente sbagliata, ma ci si può rivolgere anche a persone esperte nella propria cerchia di conoscenti. Molto importante secondo me è anche leggere attentamente le istruzioni prima di usare l’attrezzo per

Quali servizi aggiuntivi offre Coop edile+hobby agli amanti del giardinaggio che acquistano o hanno acquistato un attrezzo?

Ci sono tanti servizi specifici. Le persone interessate al giardinaggio dovrebbero comunque dare un’occhiata al sito www.edileehobby.ch/service. Nei nostri centri di giardinaggio offriamo anche dei corsi di formazione su determinati temi, ad esempio sulle giuste cure per il prato. Inoltre disponiamo di un nostro servizio riparazioni e possiamo ordinare appositamente per i nostri clienti dei prodotti non presenti nel nostro assortimento. www.edileehobby.ch/service

Possono essere usate ogniqualvolta si debbano eseguire dei lavori di precisione. Le forbici per erba vengono usate ovviamente in prevalenza per i manti erbosi, in particolare per il taglio degli angoli. Per modellare e dar forma a bossi e cespugli esistono delle forbici specifiche le cui lame lavorano come un piccolo tagliasiepi.

Tosaerba/robot rasaerba In commercio trovate efficienti tosaerba a batteria adatti per giardini più piccoli. Tutti gli apparecchi elettrici hanno un grande vantaggio rispetto a quelli alimentati a benzina: sono silenziosi! I robot rasaerba sono gli attrezzi del futuro. Con una macchina regolata correttamente ci si può risparmiare l’operazione di tosatura e avere un prato fantastico.

Tagliabordi Sono indispensabili nei punti non accessibili con il tosaerba.

Il taglio avviene per mezzo di lame o fili di nylon. I modelli con fili di nylon hanno il vantaggio di non provocare alcun danno qualora si urti accidentalmente un albero o un muro. Le versioni con lama sono più potenti e tagliano l’erba infeltrita e piccole sterpaglie in modo rapido e accurato. www.edileehobby.ch/ macchinegiardino

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Da martedì 6 maggio a sabato 17 maggio 2014

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Concorso

Grande concorso: il quiz sul giardinaggio Con la risposta giusta, un buon fiuto e un pizzico di fortuna potete vincere un buono acquisto di Coop edile+hobby. Le lettere delle risposte giuste formano la parola chiave, ovvero la soluzione.

Domanda 1: Grattate la superficie del primo quadrato e indovinate di che frutto si tratta.

Domanda 3: Quando è stata fondata Ricoter Erdaufbereitung AG? A L O

1981 1967 1990

Domanda 4: Che cosa significa compostare?

Y R U

F C G

Banana Kiwi Mela

Domanda 2: Grattate la superficie del secondo quadrato e indovinate di che erba aromatica si tratta.

Domanda 5: L’afide lanigero è un parassita proveniente dall’America del Nord. Quali piante attacca?

C D A

Eucalipto Timo Pepe

Palme Melo e pero More

Domanda 6: Come si chiama la varietà di patate molto popolare che fa dei fiorellini blu?

D I C

C I E

Dissodare il terreno.

La decomposizione di sostanze organiche per ottenere humus.

Una miscela di terriccio a base di varie materie prime.

Patata viola Patata blu Iva ginevrina

Domanda 7: L’eziolamento è un processo per il quale le piante subiscono alterazioni a causa della mancanza di luce e crescono rapidamente in altezza. Per quale ortaggio si sfrutta questo fenomeno?

W Pomodori V Cetrioli N Asparagi bianchi Domanda 8: Quale dei seguenti tre frutti non è una bacca per definizione botanica?

N O K

Ribes Fragola Bacca della patata

Inviate la risposta giusta online entro il 13 maggio 2014 alle ore 16.00 e parteciperete all’estrazione dei ricchi premi in palio: buoni acquisti Coop edile+hobby nei seguenti valore: un premio da mille franchi; due premi da 500 franchi e tre premi da 100 franchi.

link www.cooperazione.ch/

quizgiardinaggio

Soluzione: 1

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Per un giardino in fiore.