Coopcultura (maggio-agosto 2014)

Page 1

calendario

cultura

maggio – agosto 2014

Supplemento di Cooperazione N. 19 del 6 maggio 2014


2

cultura

maggio – agosto 2014

Camerata, un concerto in Ascensione

Compagni di viaggio

Fondata da Andreas Laake, la Camerata dei castelli si esibirà ad Ascona giovedì 29 maggio, festività dell’Ascensione.

T

enetevelo ben stretto, questo calendario di Coop cultura. Vi sarà utile compagno di viaggio da maggio ad agosto. Una stagione dove il tempo sembra allungarsi e cresce la voglia d’investirlo in momenti belli. Il nostro appoggio è proprio garanzia di ciò: qualità nella cultura e un tocco di originalità. Nella serie di proposte troverete appuntamenti classici, come il Festival del giallo di Massagno che ogni anno fa il pienone, i Beatles Days di Bellinzona con l’arrivo dei mitici Dik Dik, i documentari impegnati della «Semaine de la critique» nella magica atmosfera del Festival del film di Locarno e il Festival della narrazione di Arzo a fine estate. Ma anche tutta una serie di novità che stuzzicheranno la curiosità di chi cerca qualcosa di speciale. Fra gli eventi sostenuti, evidenziamo la mostra fotografica al castello di Sasso Corbaro, dedicata all’Alptransit, con l’esposizione delle fotografie di Nicola Demaldi, che ha seguito la grande opera ferroviaria in divenire. Immagini che documentano, ma che sanno anche emozionare e stupire in attesa di veder sfrecciare, fra non molto, il primo convoglio nel tunnel che cambierà il Ticino. Fra le piccole perle del nostro menu c’è senza dubbio il Festival Demenga, un appuntamento estivo con la musica classica che ha il pregio di dare vita in Valle Calanca a un evento musicale di rilievo nazionale. Vi segnaliamo, fra molti altri spunti per la vostra agenda culturale, oltre al Teatro in festa della compagnia Teatro Paravento che si svolgerà a fine luglio a Locarno, pure l’originale convegno dedicato alla figura del clown, organizzato al Monte Verità di Ascona in maggio e, nel medesimo mese, i concerti della neonata Camerata dei castelli, con musicisti dell’Orchestra della Svizzera italiana e giovani promesse del panorama musicale ticinese. Per chi ama la tradizione bandistica locale evidenziamo infine i 150 anni della Filarmonica faidese, di cui abbiamo sostenuto la composizione di un inno, che verranno festeggiati nel comune leventinese il 10 maggio. Buon… appetito!

È L’orchestra promuove la musica classica nel Sopraceneri.

FOTO: MAD FOTO: MAD, TXXXXXXXXXXXXX

Monica Piffaretti, presidente di Coop cultura

3

nata solo un anno fa, la Camerata dei castelli. Con sede a Bellinzona, è composta da una ventina di musicisti professionisti e vanta, tra gli obiettivi, anche l’integrazione nel suo organico di alcune giovani promesse della musica classica. A dare vita al progetto, il direttore d’orchestra Andreas Laake. Nato nel 1961 a Londra, e cresciuto a Liestal (BL), si è diplomato come violinista a Basilea e ha seguito corsi di perfezionamento a Parigi e a Vienna. Ha poi portato a termine gli studi di direzione alla «Hochschule für Musik» di Zurigo. Coop cultura: Cos’ha fatto scoccare la scintilla?

Andreas Laake: Essendo un ticinese d’adozione, da tempo sentivo maturare in me il desiderio di plasmare, nel nostro territorio, un’orchestra che accogliesse i colleghi con cui amo suonare. Non volendo creare rivalità con l’Orchestra della Svizzera italiana, basata a Lugano, il mio interesse è caduto su Bellinzona. Cosa presentate al pubblico? La formazione è stata selezionata con grande cura e vuole offrire concerti di alta qualità artistica in luoghi che, per le loro dimensioni, non sempre si prestano a ospitare grandi formazioni sinfoniche. Il repertorio è molto variegato e si estende dalla musica barocca alle prime esecuzioni di opere contemporanee. Lo scorso aprile, per esempio, ci siamo esibiti al Castelgrande con due prime esecuzioni: «Un viaggio in Cina» di Chun Gao e «La malattia» di Fabio Arnaboldi, con il famoso flautista ticinese Bruno Grossi quale solista.

ra stagione concertistica, in città, non esistesse. Il nostro ciclo di concerti, suddiviso fra il Teatro Sociale e il Castelgrande, fronteggia almeno in parte la mancanza di offerte locali imperniate sulla «classica». Del resto, i due spazi in cui ci esibiamo sono meravigliosi: l’ambiente è davvero speciale.

Che dire delle due soliste che, giovedì 29 maggio, si esibiranno con voi ad Ascona? Sono due portenti. La 18enne Alessandra Doninelli, di Giubiasco, ha ottenuto numerosi primi premi, di cui due assoluti, alla finale del Concorso svizzero per la gioventù. Ha inoltre alle spalle prestigiose esperienze in Italia, Austria, Germania, Repubblica Ceca e, durante l’estate, sarà in tournée in Giappone. Anche la 17enne Emma Arizza, di Como, grazie al lavorato svolto con importanti maestri, ha fatto incetta di riconoscimenti. Tra questi, il Premio speciale della giuria quale migliore violinista italiana al La grande musica è quindi sbarcata Concorso internazionale «Young Taa Bellinzona… lents» di Barlassina. Be’, è facile riconoscere come una veThomas Carta

Alessandra Doninelli (a sinistra) ed Emma Arizza (sotto).

Due giovani soliste per il finale di stagione Per l’ultimo concerto della sua prima stagione, in programma giovedì 29 maggio, festività dell’Ascensione, la Camerata dei castelli si sposterà ad Ascona, nella chiesa del Collegio Papio. L’inizio è previsto per le 20.30. Il programma, molto virtuoso, consentirà di presentare al pubblico due giovanissime soliste: la violoncellista Alessandra Doninelli, con le «Variazioni Rokoko» di Tschaikowsky, e la violinista Emma Arizza, con la «Carmenfantasie» di Sarasate. Il concerto si concluderà con la «Serenata per archi» di Tschaikowsky.

Info e prenotazioni: 0848 091 091 www.ascona-locarno.com


2

cultura

maggio – agosto 2014

Camerata, un concerto in Ascensione

Compagni di viaggio

Fondata da Andreas Laake, la Camerata dei castelli si esibirà ad Ascona giovedì 29 maggio, festività dell’Ascensione.

T

enetevelo ben stretto, questo calendario di Coop cultura. Vi sarà utile compagno di viaggio da maggio ad agosto. Una stagione dove il tempo sembra allungarsi e cresce la voglia d’investirlo in momenti belli. Il nostro appoggio è proprio garanzia di ciò: qualità nella cultura e un tocco di originalità. Nella serie di proposte troverete appuntamenti classici, come il Festival del giallo di Massagno che ogni anno fa il pienone, i Beatles Days di Bellinzona con l’arrivo dei mitici Dik Dik, i documentari impegnati della «Semaine de la critique» nella magica atmosfera del Festival del film di Locarno e il Festival della narrazione di Arzo a fine estate. Ma anche tutta una serie di novità che stuzzicheranno la curiosità di chi cerca qualcosa di speciale. Fra gli eventi sostenuti, evidenziamo la mostra fotografica al castello di Sasso Corbaro, dedicata all’Alptransit, con l’esposizione delle fotografie di Nicola Demaldi, che ha seguito la grande opera ferroviaria in divenire. Immagini che documentano, ma che sanno anche emozionare e stupire in attesa di veder sfrecciare, fra non molto, il primo convoglio nel tunnel che cambierà il Ticino. Fra le piccole perle del nostro menu c’è senza dubbio il Festival Demenga, un appuntamento estivo con la musica classica che ha il pregio di dare vita in Valle Calanca a un evento musicale di rilievo nazionale. Vi segnaliamo, fra molti altri spunti per la vostra agenda culturale, oltre al Teatro in festa della compagnia Teatro Paravento che si svolgerà a fine luglio a Locarno, pure l’originale convegno dedicato alla figura del clown, organizzato al Monte Verità di Ascona in maggio e, nel medesimo mese, i concerti della neonata Camerata dei castelli, con musicisti dell’Orchestra della Svizzera italiana e giovani promesse del panorama musicale ticinese. Per chi ama la tradizione bandistica locale evidenziamo infine i 150 anni della Filarmonica faidese, di cui abbiamo sostenuto la composizione di un inno, che verranno festeggiati nel comune leventinese il 10 maggio. Buon… appetito!

È L’orchestra promuove la musica classica nel Sopraceneri.

FOTO: MAD FOTO: MAD, TXXXXXXXXXXXXX

Monica Piffaretti, presidente di Coop cultura

3

nata solo un anno fa, la Camerata dei castelli. Con sede a Bellinzona, è composta da una ventina di musicisti professionisti e vanta, tra gli obiettivi, anche l’integrazione nel suo organico di alcune giovani promesse della musica classica. A dare vita al progetto, il direttore d’orchestra Andreas Laake. Nato nel 1961 a Londra, e cresciuto a Liestal (BL), si è diplomato come violinista a Basilea e ha seguito corsi di perfezionamento a Parigi e a Vienna. Ha poi portato a termine gli studi di direzione alla «Hochschule für Musik» di Zurigo. Coop cultura: Cos’ha fatto scoccare la scintilla?

Andreas Laake: Essendo un ticinese d’adozione, da tempo sentivo maturare in me il desiderio di plasmare, nel nostro territorio, un’orchestra che accogliesse i colleghi con cui amo suonare. Non volendo creare rivalità con l’Orchestra della Svizzera italiana, basata a Lugano, il mio interesse è caduto su Bellinzona. Cosa presentate al pubblico? La formazione è stata selezionata con grande cura e vuole offrire concerti di alta qualità artistica in luoghi che, per le loro dimensioni, non sempre si prestano a ospitare grandi formazioni sinfoniche. Il repertorio è molto variegato e si estende dalla musica barocca alle prime esecuzioni di opere contemporanee. Lo scorso aprile, per esempio, ci siamo esibiti al Castelgrande con due prime esecuzioni: «Un viaggio in Cina» di Chun Gao e «La malattia» di Fabio Arnaboldi, con il famoso flautista ticinese Bruno Grossi quale solista.

ra stagione concertistica, in città, non esistesse. Il nostro ciclo di concerti, suddiviso fra il Teatro Sociale e il Castelgrande, fronteggia almeno in parte la mancanza di offerte locali imperniate sulla «classica». Del resto, i due spazi in cui ci esibiamo sono meravigliosi: l’ambiente è davvero speciale.

Che dire delle due soliste che, giovedì 29 maggio, si esibiranno con voi ad Ascona? Sono due portenti. La 18enne Alessandra Doninelli, di Giubiasco, ha ottenuto numerosi primi premi, di cui due assoluti, alla finale del Concorso svizzero per la gioventù. Ha inoltre alle spalle prestigiose esperienze in Italia, Austria, Germania, Repubblica Ceca e, durante l’estate, sarà in tournée in Giappone. Anche la 17enne Emma Arizza, di Como, grazie al lavorato svolto con importanti maestri, ha fatto incetta di riconoscimenti. Tra questi, il Premio speciale della giuria quale migliore violinista italiana al La grande musica è quindi sbarcata Concorso internazionale «Young Taa Bellinzona… lents» di Barlassina. Be’, è facile riconoscere come una veThomas Carta

Alessandra Doninelli (a sinistra) ed Emma Arizza (sotto).

Due giovani soliste per il finale di stagione Per l’ultimo concerto della sua prima stagione, in programma giovedì 29 maggio, festività dell’Ascensione, la Camerata dei castelli si sposterà ad Ascona, nella chiesa del Collegio Papio. L’inizio è previsto per le 20.30. Il programma, molto virtuoso, consentirà di presentare al pubblico due giovanissime soliste: la violoncellista Alessandra Doninelli, con le «Variazioni Rokoko» di Tschaikowsky, e la violinista Emma Arizza, con la «Carmenfantasie» di Sarasate. Il concerto si concluderà con la «Serenata per archi» di Tschaikowsky.

Info e prenotazioni: 0848 091 091 www.ascona-locarno.com


4

cultura

maggio – agosto 2014

«Anche un tunnel può suscitare emozioni»

Luci, ombre,   volti e tecnologia   nel cuore della montagna.

Dal 12 luglio al 2 novembre, a Bellinzona, il Castello di Sasso Corbaro ospita una sorprendente mostra fotografica alla scoperta dei cantieri ticinesi di AlpTransit.

serie di oggetti e installazioni) testimonierà e racconterà l’incredibile realtà dei cantieri AlpTransit attivi sul territorio ticinese. L’apertura è in agenda per sabato 12 luglio. All’interno della suggestiva cornice del Castello di Sasso Corbaro, l’esposizione proietterà subito i visi-

tatori in un entusiasmante avvenire.La mostra si compone di una ventina di scatti attraverso i quali il fotografo e reporter bellinzonese, classe 1970, presenta il frutto di una collaborazione pluriennale al fianco di AlpTransit, per la quale ha collezionato nel tempo un’abbondante quantità d’immagini ed emozioni. L’autore ha ritratto i più importanti tra i cantieri presenti sul nostro territorio, a partire dalle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri, offrendo una selezione di scorci e inquadrature, in prevalenza interni, che lasciano con il fiato sospeso per la magnificenza delle opere in atto. Sorprendente è il modo in cui vengono rappresentati i tunnel e i cantieri che nell’immaginario collettivo sono visti come incolori e privi di emozionalità: l’introduzione e l’abile interpretazione del colore, attraverso l’utilizzo nelle composizioni di elementi quali cavi, luci, materiali edili, gli operai con i loro volti e le loro divise, trasforma l’esposizione in un percorso alla scoperta di emozioni, colori e avanguardie. Sarà inoltre possibile ammirare oggetti e strumenti di costruzione e tecnica ferroviaria forniti da AlpTransit stessa, oltre alla proiezione di filmati a tema e una copiosa selezione tecnico-didattica a disposizione dei più curiosi. Verrà altresì allestito uno spazio dedicato ai più piccoli, che potranno giocare e scoprire in maniera divertente segreti e peculiarità della rete ferroviaria ticinese. A completare la proposta, la presentazione della nuova stazione di Bellinzona, «La porta del Ticino», per una narrazione dal passato, attraverso il presente e verso il futuro di questa imminente realtà cantonale. La mostra rimarrà aperta fino al 2 novembre, ogni giorno a partire dalle 10 e fino alle 19 (luglio e agosto) o fino alle 18 (settembre, ottobre e novembre). Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch

Il fotografo bellinzonese Nicola Demaldi spiega i retroscena del suo progetto.

Coop cultura: Cosa aspettarsi dalla mostra?   Nicola Demaldi: Preferirei spiegare cosa lo spettatore non troverà, ovvero delle immagini convenzionali. Il mio desiderio è di condurre i visitatori nel cuore della montagna, con un viaggio emozionale. E, per farlo, sono ricorso a tecniche diverse rispetto a quelle utilizzate per i servizi fotografici pubblicati dai mass media.    Piccola provocazione: un tunnel riesce davvero a toccarci il cuore?   Dopo tre anni passati al fronte, posso rispondere di sì, con molta convinzione. La nostra mente deve solo riuscire a cambiare prospettiva,   lasciandosi alle spalle gli aspetti del lavoro e del grigiore che, per convenzione, sono   associati all’attività in galleria.    Com’è cambiata AlpTransit, stagione dopo stagione, negli ultimi anni?  In principio l’obiettivo della mia macchina fotografica si posava sui minatori. In uno scenario che ai profani potrebbe apparire confuso e incomprensibile, questi operai aprivano letteralmente il varco al progresso. Oggi siamo invece alle rifiniture. Tutto è ben definitivo: la tecnologia prende il largo. Ma, dietro, rimangono   comunque degli uomini.     A proposito: come hanno accolto le sue incursioni?  Con grande disponibilità. Mi sono infatti sentito ben accetto ed è stato un piacere condividere con loro così tanti momenti «storici».  Thomas Carta FOTO: NICOLA DEMALDI

AlpTransit vista P attraverso l’obiettivo

ronti per il futuro – AlpTransit e la porta del Ticino»: s’intitola così la mostra, organizzata dall’Ente turistico di Bellinzona, che attraverso gli occhi del fotografo Nicola Demaldi (e con l’ausilio di una

5


4

cultura

maggio – agosto 2014

«Anche un tunnel può suscitare emozioni»

Luci, ombre,   volti e tecnologia   nel cuore della montagna.

Dal 12 luglio al 2 novembre, a Bellinzona, il Castello di Sasso Corbaro ospita una sorprendente mostra fotografica alla scoperta dei cantieri ticinesi di AlpTransit.

serie di oggetti e installazioni) testimonierà e racconterà l’incredibile realtà dei cantieri AlpTransit attivi sul territorio ticinese. L’apertura è in agenda per sabato 12 luglio. All’interno della suggestiva cornice del Castello di Sasso Corbaro, l’esposizione proietterà subito i visi-

tatori in un entusiasmante avvenire.La mostra si compone di una ventina di scatti attraverso i quali il fotografo e reporter bellinzonese, classe 1970, presenta il frutto di una collaborazione pluriennale al fianco di AlpTransit, per la quale ha collezionato nel tempo un’abbondante quantità d’immagini ed emozioni. L’autore ha ritratto i più importanti tra i cantieri presenti sul nostro territorio, a partire dalle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri, offrendo una selezione di scorci e inquadrature, in prevalenza interni, che lasciano con il fiato sospeso per la magnificenza delle opere in atto. Sorprendente è il modo in cui vengono rappresentati i tunnel e i cantieri che nell’immaginario collettivo sono visti come incolori e privi di emozionalità: l’introduzione e l’abile interpretazione del colore, attraverso l’utilizzo nelle composizioni di elementi quali cavi, luci, materiali edili, gli operai con i loro volti e le loro divise, trasforma l’esposizione in un percorso alla scoperta di emozioni, colori e avanguardie. Sarà inoltre possibile ammirare oggetti e strumenti di costruzione e tecnica ferroviaria forniti da AlpTransit stessa, oltre alla proiezione di filmati a tema e una copiosa selezione tecnico-didattica a disposizione dei più curiosi. Verrà altresì allestito uno spazio dedicato ai più piccoli, che potranno giocare e scoprire in maniera divertente segreti e peculiarità della rete ferroviaria ticinese. A completare la proposta, la presentazione della nuova stazione di Bellinzona, «La porta del Ticino», per una narrazione dal passato, attraverso il presente e verso il futuro di questa imminente realtà cantonale. La mostra rimarrà aperta fino al 2 novembre, ogni giorno a partire dalle 10 e fino alle 19 (luglio e agosto) o fino alle 18 (settembre, ottobre e novembre). Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch

Il fotografo bellinzonese Nicola Demaldi spiega i retroscena del suo progetto.

Coop cultura: Cosa aspettarsi dalla mostra?   Nicola Demaldi: Preferirei spiegare cosa lo spettatore non troverà, ovvero delle immagini convenzionali. Il mio desiderio è di condurre i visitatori nel cuore della montagna, con un viaggio emozionale. E, per farlo, sono ricorso a tecniche diverse rispetto a quelle utilizzate per i servizi fotografici pubblicati dai mass media.    Piccola provocazione: un tunnel riesce davvero a toccarci il cuore?   Dopo tre anni passati al fronte, posso rispondere di sì, con molta convinzione. La nostra mente deve solo riuscire a cambiare prospettiva,   lasciandosi alle spalle gli aspetti del lavoro e del grigiore che, per convenzione, sono   associati all’attività in galleria.    Com’è cambiata AlpTransit, stagione dopo stagione, negli ultimi anni?  In principio l’obiettivo della mia macchina fotografica si posava sui minatori. In uno scenario che ai profani potrebbe apparire confuso e incomprensibile, questi operai aprivano letteralmente il varco al progresso. Oggi siamo invece alle rifiniture. Tutto è ben definitivo: la tecnologia prende il largo. Ma, dietro, rimangono   comunque degli uomini.     A proposito: come hanno accolto le sue incursioni?  Con grande disponibilità. Mi sono infatti sentito ben accetto ed è stato un piacere condividere con loro così tanti momenti «storici».  Thomas Carta FOTO: NICOLA DEMALDI

AlpTransit vista P attraverso l’obiettivo

ronti per il futuro – AlpTransit e la porta del Ticino»: s’intitola così la mostra, organizzata dall’Ente turistico di Bellinzona, che attraverso gli occhi del fotografo Nicola Demaldi (e con l’ausilio di una

5


6

cultura

maggio – agosto 2014

Scarafaggi nella capitale

Il teatro in festa

I Beatbox,   validi emuli   degli   originali.

Da giovedì 24 a sabato 26 luglio, nella Turrita si celebrano i «favolosi quattro». Tra gli ospiti, una delle maggiori leggende del rock britannico e la più celebre «tribute band» beatlesiana.

Da domenica 27 luglio a sabato 2 agosto il Teatro Paravento di Locarno organizza un festival internazionale di musica e teatro. Sarà lo svizzero Lukas Weiss, domenica 27 luglio, ad aprire il festival con «The tap dance juggler». Una combinazione   strabiliante di giocoleria e tip-tap. Lo spettacolo è per spettatori di ogni età e lingua. Lunedì 28 sarà il turno della Compagnia   Teatro Paravento con «Dall’altra parte» di Ariel Dorfman. Una riflessione su temi d’attualità quale la guerra, l’immigrazione,   le frontiere. Martedì 29 vedrà protagonista il giovane duo   clownesco Katamaran (Germania/Spagna), in uno show per tutti.  Mercoledì 30 sarà di scena la compagnia italiana Barabao con «Patatrak», ironica e divertente descrizione della Protezione Civile basata su una coinvolgente espressività corporale.   Giovedì 31, invece, Claudio Cremonesi presenterà «Ciarlatown»: un ciarlatano moderno vende improbabili prodotti dell’era della globalizzazione. Venerdì 1° agosto tornerà sul   palco la Compagnia Teatro Paravento con Luisa Ferroni in   «La Cicala e la Formica», di Gianni Rodari (in italiano, con   passaggi in diverse lingue), rappresentazione per le famiglie   basata sul confronto tra arte e avarizia. Il festival si chiuderà sabato 2 con la presenza della giovane e talentuosa cantautrice italiana Giua, finalista al Festival di San Remo 2008. Info: www.teatro-paravento.ch

Fondati nel 1965, gli intramontabili Dik Dik saliranno sul palco il 25 luglio a Bellinzona. sulle scene in una versione che mescola il progressive rock dell’epoca d’oro, con suggestive venature folk che rendono la sua proposta tra le più intriganti della scena contemporanea. Da segnalare che la rassegna si arricchirà quest’anno, in giugno e luglio, di un’anteprima «extra muros»: il ciclo di concerti «Magical Mistery Tour» porterà infatti la musica di Beatles e della «golden era» del rock in varie località delle valli superiori della Svizzera italiana, con tribute band e formazioni improntate sulle sonorità di quel periodo. Il tutto con lo scopo di far conoscere a un ampio pubblico suoni e atmosfere che hanno fatto la storia della musica contemporanea. Info: www.patriziato.ch

Il duo clownesco Katamaran.

FOTO: MAD

A

ttenzione, anzitutto, alle nuove atbox si sono aggiudicati l’appellativo di fondamentale contributo allo sviluppo e date: i Bellinzona Beatles Days «più autorevole omaggio» al quartetto di alla diffusione del rock-blues nel vecchio abbandonano la tarda primave- Liverpool. Tanto dal punto di vista filolo- continente, sia con le loro straordinarie ra e si spostano al periodo che gico quanto da quello visivo. Grazie alla canzoni, sia ospitando al proprio interno va da giovedì 24 a sabato 26 luglio. Orga- somiglianza fisica con gli originali e all’a- personalità quali Eric Burdon, Alan Price nizzato dalla Fondazione del Patrizia- bilità interpretativa, testimoniano gli in- e Chas Chandler. Capitanati dal batterito, l’evento si preannuncia di alto livel- tenditori, si ha l’impressione di entrare in sta John Steel e dall’altro originale compolo sotto il profilo sia qualitativo, sia del una macchina del tempo per essere ripor- nente, il chitarrista Mickey Gallagher, sadivertimento. Ai nomi di Camaleonti e tati nella magia della «Swinging London». ranno a Bellinzona nell’ambito del «50th Dik Dik, che animeranno la serata «beat» di Grandi nomi caratterizzeranno infine, Anniversary tour» che toccherà America, venerdì 25, si sono infatti aggiunti quel- sabato 26, la serata conclusiva della ras- Europa e Oceania. li di altri artisti di primo piano. A parti- segna, dedicata al rock classico. Il ruolo di A completare il cast della serata, un’aure dall’atteso e graditissimo ritorno dei attrazione principale spetterà a una del- tentica chicca per gli intenditori, ossia Il Beatbox: la tribute band beatlesiana, le più leggendarie band inglesi degli anni Biglietto per l’Inferno, leggendario grupgiovedì 24, rappresenterà il clou della tra- Sessanta: gli Animals, formazione di New- po del vivace universo «prog» italiano che, dizionale notte dedicata totalmente ai castle formatasi nel 1964 (e che festeggia a quarant’anni esatti dal suo debutto di«Fab Four». Forti del successo internazio- dunque il mezzo secolo di attività). Gli scografico – considerato tra le pietre minale ottenuto nell’ultimo biennio, i Be- Animals, lo ricordiamo, hanno dato un liari del rock «made in Italy» – è ritornato

7


6

cultura

maggio – agosto 2014

Scarafaggi nella capitale

Il teatro in festa

I Beatbox,   validi emuli   degli   originali.

Da giovedì 24 a sabato 26 luglio, nella Turrita si celebrano i «favolosi quattro». Tra gli ospiti, una delle maggiori leggende del rock britannico e la più celebre «tribute band» beatlesiana.

Da domenica 27 luglio a sabato 2 agosto il Teatro Paravento di Locarno organizza un festival internazionale di musica e teatro. Sarà lo svizzero Lukas Weiss, domenica 27 luglio, ad aprire il festival con «The tap dance juggler». Una combinazione   strabiliante di giocoleria e tip-tap. Lo spettacolo è per spettatori di ogni età e lingua. Lunedì 28 sarà il turno della Compagnia   Teatro Paravento con «Dall’altra parte» di Ariel Dorfman. Una riflessione su temi d’attualità quale la guerra, l’immigrazione,   le frontiere. Martedì 29 vedrà protagonista il giovane duo   clownesco Katamaran (Germania/Spagna), in uno show per tutti.  Mercoledì 30 sarà di scena la compagnia italiana Barabao con «Patatrak», ironica e divertente descrizione della Protezione Civile basata su una coinvolgente espressività corporale.   Giovedì 31, invece, Claudio Cremonesi presenterà «Ciarlatown»: un ciarlatano moderno vende improbabili prodotti dell’era della globalizzazione. Venerdì 1° agosto tornerà sul   palco la Compagnia Teatro Paravento con Luisa Ferroni in   «La Cicala e la Formica», di Gianni Rodari (in italiano, con   passaggi in diverse lingue), rappresentazione per le famiglie   basata sul confronto tra arte e avarizia. Il festival si chiuderà sabato 2 con la presenza della giovane e talentuosa cantautrice italiana Giua, finalista al Festival di San Remo 2008. Info: www.teatro-paravento.ch

Fondati nel 1965, gli intramontabili Dik Dik saliranno sul palco il 25 luglio a Bellinzona. sulle scene in una versione che mescola il progressive rock dell’epoca d’oro, con suggestive venature folk che rendono la sua proposta tra le più intriganti della scena contemporanea. Da segnalare che la rassegna si arricchirà quest’anno, in giugno e luglio, di un’anteprima «extra muros»: il ciclo di concerti «Magical Mistery Tour» porterà infatti la musica di Beatles e della «golden era» del rock in varie località delle valli superiori della Svizzera italiana, con tribute band e formazioni improntate sulle sonorità di quel periodo. Il tutto con lo scopo di far conoscere a un ampio pubblico suoni e atmosfere che hanno fatto la storia della musica contemporanea. Info: www.patriziato.ch

Il duo clownesco Katamaran.

FOTO: MAD

A

ttenzione, anzitutto, alle nuove atbox si sono aggiudicati l’appellativo di fondamentale contributo allo sviluppo e date: i Bellinzona Beatles Days «più autorevole omaggio» al quartetto di alla diffusione del rock-blues nel vecchio abbandonano la tarda primave- Liverpool. Tanto dal punto di vista filolo- continente, sia con le loro straordinarie ra e si spostano al periodo che gico quanto da quello visivo. Grazie alla canzoni, sia ospitando al proprio interno va da giovedì 24 a sabato 26 luglio. Orga- somiglianza fisica con gli originali e all’a- personalità quali Eric Burdon, Alan Price nizzato dalla Fondazione del Patrizia- bilità interpretativa, testimoniano gli in- e Chas Chandler. Capitanati dal batterito, l’evento si preannuncia di alto livel- tenditori, si ha l’impressione di entrare in sta John Steel e dall’altro originale compolo sotto il profilo sia qualitativo, sia del una macchina del tempo per essere ripor- nente, il chitarrista Mickey Gallagher, sadivertimento. Ai nomi di Camaleonti e tati nella magia della «Swinging London». ranno a Bellinzona nell’ambito del «50th Dik Dik, che animeranno la serata «beat» di Grandi nomi caratterizzeranno infine, Anniversary tour» che toccherà America, venerdì 25, si sono infatti aggiunti quel- sabato 26, la serata conclusiva della ras- Europa e Oceania. li di altri artisti di primo piano. A parti- segna, dedicata al rock classico. Il ruolo di A completare il cast della serata, un’aure dall’atteso e graditissimo ritorno dei attrazione principale spetterà a una del- tentica chicca per gli intenditori, ossia Il Beatbox: la tribute band beatlesiana, le più leggendarie band inglesi degli anni Biglietto per l’Inferno, leggendario grupgiovedì 24, rappresenterà il clou della tra- Sessanta: gli Animals, formazione di New- po del vivace universo «prog» italiano che, dizionale notte dedicata totalmente ai castle formatasi nel 1964 (e che festeggia a quarant’anni esatti dal suo debutto di«Fab Four». Forti del successo internazio- dunque il mezzo secolo di attività). Gli scografico – considerato tra le pietre minale ottenuto nell’ultimo biennio, i Be- Animals, lo ricordiamo, hanno dato un liari del rock «made in Italy» – è ritornato

7


8

cultura

maggio – agosto 2014

In Valle Calanca torna il Festival Demenga Una settimana di musica e arte in mezzo alla natura, dal 2 al 9 agosto, nel Grigioni italiano. Al centro dell’evento, diversi prestigiosi concerti.

Info e prenotazioni: www.lacascata.ch

Il musicista Patrick Demenga.

Documentari in prima visione.

Settimana della critica: cinque lustri FOTO: MAD, FESTIVAL DEL FILM LOCARNO

La chiesa parrocchiale di Rossa.

Ha acquisito una visibilità sempre maggiore nel panorama musicale e artistico svizzero, negli ultimi anni, il Festival Demenga. Il successo riscosso nelle edizioni del 2006, 2008 e 2011 ha rappresentato la fonte di motivazione che ha spinto la cooperativa «La Cascata» di Augio-Rossa a proporre la quarta edizione dell’evento, che si terrà nella splendida cornice estiva della Valle Calanca dal 2 al 9 agosto. Gli organizzatori sono lieti di porgere il benvenuto agli artisti della famiglia Demenga, originari di questa valle e che, a loro volta, hanno saputo motivare altri amici musicisti e artisti presenti al Festival Demenga 2014, all’insegna della buona musica e della cultura. Con il loro impegno, tutti gli artisti contribuiranno a far conoscere e a valorizzare la Calanca, una delle splendide e selvagge valli dei Grigioni. Il cuore della manifestazione sarà costituito, come sempre, da cinque concerti nelle chiese barocche della regione e nella palestra di Castaneda, da uno ospitato nelle cave di gneis ad Arvigo e da un altro ancora tenuto dai giovani della Scuola di musica del Moesano (al termine del quale si esibirà pure un arpista tredicenne di sicuro talento). Diciannove musicisti professionisti con esperienza internazionale, quattro attori, due scultori, uno scrittore: questi, in sintesi, i numeri del Festival Demenga che si aprirà sabato 2 agosto nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria con il benvenuto di Mario Cavigelli, presidente del Governo grigionese. Come in passato, non mancheranno le offerte collaterali come una mostra di fotografie su Augio, un’escursione in montagna, un’esposizione di sculture e una di grafica, iniziative tutte organizzate con la collaborazione della Pro Grigioni Sezione Moesano, dell’Archivio regionale della Calanca e della Cascata stessa. La Commissione culturale organizzatrice del festival, quindi, è pronta ad accogliere cordialmente gli ospiti della Calanca con un ampio ventaglio di appuntamenti che si protrarranno fino a sabato 9 agosto, data del concerto di chiusura, in programma nella già citata e suggestiva Chiesa parrocchiale di Santa Maria.

Dall’8 al 14 agosto, il Festival del film di Locarno ripropone la sezione indipendente organizzata dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici.

L

a «Semaine de la critique» è una sezione del Festival del film di Locarno organizzata dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici (ASGC). Pur essendo sostenuta dalla direzione del festival sul piano logistico, la programmazione è svolta in maniera indipendente. Ormai dal 1990 la rassegna presenta, nell’arco di sette giorni, altrettanti documentari di elevata caratura provenienti dal mondo intero. «La nostra attenzione va ai film di cui la confezione, la forma e il contenuto eccellono e che

non sono ancora stati presentati al di fuori del Paese d’origine», spiega Irene Genhart, che assieme a Simon Spiegel coordina la kermesse come delegata dell’ASGC. «La “Settimana della critica” è perfettamente complementare al programma festivaliero, che invece si dedica in prevalenza alle opere di finzione», aggiunge Simon Spiegel. Forte di una propria giuria internazionale, la «Semaine» conferisce due premi: il Prix SRG SSR/Semaine de la critique, del valore di ottomila franchi, sponsorizzato dalla SRG/SSR per il miglior film,

nonché il Premio Zonta Club Locarno, che va all’opera di maggior impegno sociale e umanitario. Negli anni passati, celebri documentaristi come Errol Morris, B.Z. Goldberg, Sam Green e David Sieveking sono stati ospiti dell’evento. Anche i grandi esponenti della documentaristica svizzera hanno spesso fatto capo alla «Semaine» per la prima mondiale dei loro film: tra di loro Richard Dindo, Samir e Peter Liechti. La vincitrice del Premio del film svizzero 2009, Fanni Bräuning, con il suo «No More Smoke Signals», ha

pure usato la cornice locarnese per il debutto di quest’opera. Ormai consolidatasi come sezione forte, indipendente e di sicuro valore, nel 2014 la «Settimana della critica» festeggia la sua 25esima edizione. L’immancabile e lunga fila di spettatori in attesa davanti al cinema Kursaal, sede delle proiezioni (da venerdì 8 a giovedì 14 agosto alle 11, con replica il giorno successivo, alle 18.30, nell’«Altra Sala»), è l’augurio più autentico. Info: www.semainedelacritique.ch

9


8

cultura

maggio – agosto 2014

In Valle Calanca torna il Festival Demenga Una settimana di musica e arte in mezzo alla natura, dal 2 al 9 agosto, nel Grigioni italiano. Al centro dell’evento, diversi prestigiosi concerti.

Info e prenotazioni: www.lacascata.ch

Il musicista Patrick Demenga.

Documentari in prima visione.

Settimana della critica: cinque lustri FOTO: MAD, FESTIVAL DEL FILM LOCARNO

La chiesa parrocchiale di Rossa.

Ha acquisito una visibilità sempre maggiore nel panorama musicale e artistico svizzero, negli ultimi anni, il Festival Demenga. Il successo riscosso nelle edizioni del 2006, 2008 e 2011 ha rappresentato la fonte di motivazione che ha spinto la cooperativa «La Cascata» di Augio-Rossa a proporre la quarta edizione dell’evento, che si terrà nella splendida cornice estiva della Valle Calanca dal 2 al 9 agosto. Gli organizzatori sono lieti di porgere il benvenuto agli artisti della famiglia Demenga, originari di questa valle e che, a loro volta, hanno saputo motivare altri amici musicisti e artisti presenti al Festival Demenga 2014, all’insegna della buona musica e della cultura. Con il loro impegno, tutti gli artisti contribuiranno a far conoscere e a valorizzare la Calanca, una delle splendide e selvagge valli dei Grigioni. Il cuore della manifestazione sarà costituito, come sempre, da cinque concerti nelle chiese barocche della regione e nella palestra di Castaneda, da uno ospitato nelle cave di gneis ad Arvigo e da un altro ancora tenuto dai giovani della Scuola di musica del Moesano (al termine del quale si esibirà pure un arpista tredicenne di sicuro talento). Diciannove musicisti professionisti con esperienza internazionale, quattro attori, due scultori, uno scrittore: questi, in sintesi, i numeri del Festival Demenga che si aprirà sabato 2 agosto nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria con il benvenuto di Mario Cavigelli, presidente del Governo grigionese. Come in passato, non mancheranno le offerte collaterali come una mostra di fotografie su Augio, un’escursione in montagna, un’esposizione di sculture e una di grafica, iniziative tutte organizzate con la collaborazione della Pro Grigioni Sezione Moesano, dell’Archivio regionale della Calanca e della Cascata stessa. La Commissione culturale organizzatrice del festival, quindi, è pronta ad accogliere cordialmente gli ospiti della Calanca con un ampio ventaglio di appuntamenti che si protrarranno fino a sabato 9 agosto, data del concerto di chiusura, in programma nella già citata e suggestiva Chiesa parrocchiale di Santa Maria.

Dall’8 al 14 agosto, il Festival del film di Locarno ripropone la sezione indipendente organizzata dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici.

L

a «Semaine de la critique» è una sezione del Festival del film di Locarno organizzata dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici (ASGC). Pur essendo sostenuta dalla direzione del festival sul piano logistico, la programmazione è svolta in maniera indipendente. Ormai dal 1990 la rassegna presenta, nell’arco di sette giorni, altrettanti documentari di elevata caratura provenienti dal mondo intero. «La nostra attenzione va ai film di cui la confezione, la forma e il contenuto eccellono e che

non sono ancora stati presentati al di fuori del Paese d’origine», spiega Irene Genhart, che assieme a Simon Spiegel coordina la kermesse come delegata dell’ASGC. «La “Settimana della critica” è perfettamente complementare al programma festivaliero, che invece si dedica in prevalenza alle opere di finzione», aggiunge Simon Spiegel. Forte di una propria giuria internazionale, la «Semaine» conferisce due premi: il Prix SRG SSR/Semaine de la critique, del valore di ottomila franchi, sponsorizzato dalla SRG/SSR per il miglior film,

nonché il Premio Zonta Club Locarno, che va all’opera di maggior impegno sociale e umanitario. Negli anni passati, celebri documentaristi come Errol Morris, B.Z. Goldberg, Sam Green e David Sieveking sono stati ospiti dell’evento. Anche i grandi esponenti della documentaristica svizzera hanno spesso fatto capo alla «Semaine» per la prima mondiale dei loro film: tra di loro Richard Dindo, Samir e Peter Liechti. La vincitrice del Premio del film svizzero 2009, Fanni Bräuning, con il suo «No More Smoke Signals», ha

pure usato la cornice locarnese per il debutto di quest’opera. Ormai consolidatasi come sezione forte, indipendente e di sicuro valore, nel 2014 la «Settimana della critica» festeggia la sua 25esima edizione. L’immancabile e lunga fila di spettatori in attesa davanti al cinema Kursaal, sede delle proiezioni (da venerdì 8 a giovedì 14 agosto alle 11, con replica il giorno successivo, alle 18.30, nell’«Altra Sala»), è l’augurio più autentico. Info: www.semainedelacritique.ch

9


15

11

11

10

7 – 10

Fino al 2.11

Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

«Eigenbrötler», produzione del teatro danzante «Somafon» creato dalla coreografa e danzatrice glaronese Brigitta Schrepfer. Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS.

Ascona, Teatro del gatto

TeatrOver60

Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch

Mini-rassegna «Anch’io a teatro». Orari: 15, 16.30 e 18.

Stabio, aula magna della scuola media

Maribur, rassegna del teatro di figura

Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

«La gioia della primavera»: musiche di Bach, Vivaldi e Bruch eseguite dalla piccola orchestra dell’ensemble Amadeo. Ospite d’onore: la celebre violinista Dorota Anderszewska.

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia

Concerti di San Biagio

Info: www.filarmonicafaidese.ch

15

14

Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

Info: www.festivaldinarrazione.ch

Alcune proposte in cartellone: «Scintille» (Laura Curino), «Lénor» (Nunzia Antonino), «Bocche di dama» (Angela de Gaetano), «Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria» e «Italianesi» (Saverio La Ruina). «Il canto struggente del cuore»: recital di pianoforte. Virginia Rossetti esegue la «Sonata in do minore op. 111» di Beethoven e la «Sonata in si minore S. 178» di Franz Liszt.

Festival internazionale di narrazione

Info: www.semainedelacritique.ch

La sezione indipendente il Festival del film di Locarno propone sette documentari originali, selezionati dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici.

Locarno, Cinema Kursaal, ore 11, con replica il giorno successivo, alle 18.30, nell’«Altra Sala»

Settimana della critica

Info: www.lacascata.ch

Una settimana di musica e arte in mezzo alla natura. Al centro dell’evento, diversi prestigiosi concerti.

Valle Calanca

Festival Demenga

Arzo

27-31

8-14

2-9

Agosto

Info:www.teatro-paravento.ch

Spettacoli: «The tap dance juggler», «Dall’altra parte», «Patatrak», «Ciarlatown», «La Cicala e la Formica». Presente, inoltre, la giovane e talentuosa cantautrice italiana Giua.

Info: www.patriziato.ch

Celebrazione dei «favolosi quattro» con gli Animals, una delle maggiori leggende del rock britannico, e i Beatbox, la più celebre «tribute band» beatlesiana. Altri ospiti: Camaleonti, Dik Dik, Il Biglietto per l’Inferno.

Bellinzona, Piazza del Sole

Beatles Days

Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch

Una sorprendente mostra fotografica alla scoperta dei cantieri ticinesi di AlpTransit: immagini di Nicola Demaldi, oggetti e installazioni.

Bellinzona, Castello di Sasso Corbaro

«Pronti per il futuro – AlpTransit e la porta del Ticino»

Dal Teatro in festa 27.7 Locarno, Teatro Paravento al 2.8 Festival internazionale di musica e teatro.

24-26

Dal 12.7 al 2.11

Luglio

cooperazione

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia

Concerti di San Biagio

Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch

Spettacolo musicale: «Pronto Fiaba» di Mariangela Martino. Per il 125esimo anniversario della fondazione della Società filarmonica di Stabio.

Stabio

Maribur, rassegna del teatro di figura

Info: www.orchestra-arcadia.ch

Programma: «Suite per orchestra “Sigurd Jorsalfar”» di Edvard Grieg, «Concerto per trombone e orchestra» e «Suite sinfonica “Il Gattopardo”» di Nino Rota. Direzione: Matthias B. Müller, solista: Alessandro Benazzo.

1° giugno, 17, Mendrisio, Centro Presenza Sud

Concerti Orchestra Arcadia

Giugno

Info: 0848 091 091, www.ascona-locarno.com

Il programma consentirà di presentare due giovanissime soliste: la 18enne violoncellista Alessandra Doninelli, con le «Variazioni Rokoko» di Tschaikowsky, e la 17enne violinista Emma Arizza, con la «Carmenfantasie» di Sarasate. In conclusione, la «Serenata per archi» di Tschaikowsky. Dirige Andreas Laake.

Inizio ufficiale dei festeggiamenti per il giubileo: concerto (ospite d’eccezione: la cantante soul Judith Emeline) e presentazione della marcia commemorativa scritta dal maestro Andrea Cupia, patrocinata da Coop cultura.

Camerata dei Castelli in concerto Ascona, chiesa del Collegio Papio

29

Info: 091 796 24 14, www.teatrodimitri.ch

Obiettivo dell’incontro interdisciplinare: focalizzare il mutamento del ruolo del clown durante i secoli e dimostrare l’importanza del clown anche nella nostra realtà.

Ascona, Monte Verità, Centro Stefano Franscini

Convegno sulla figura del clown

Faido, palestra del centro scolastico

150° della Filarmonica faidese

Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch

Letteratura, cinema e gastronomia per il decennale della rassegna dedicata ai mille volti del noir. Fra gli ospiti, l’autore cult statunitense Joe Lansdale.

Massagno, Cinema Lux

Tutti i colori del giallo

Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch

Info: 091 797 10 70, www.onsernone.ch

Stabio

Maribur, rassegna del teatro di figura

Info: www.orchestra-arcadia.ch

Programma: «Suite per orchestra “Sigurd Jorsalfar”» di Edvard Grieg, «Concerto per trombone e orchestra» e «Suite sinfonica “Il Gattopardo”» di Nino Rota. Direzione: Matthias B. Müller, solista: Alessandro Benazzo.

23 maggio, 20.45, Lugano, Teatro Cittadella 24 maggio, 20.30, Ascona, chiesa del Collegio Papio

Concerti Orchestra Arcadia

Tra gli spettacoli: «Storia di Babar l’elefantino», con la Compagnia Drammatico Vegetale e l’Ensemble Mosaici Sonori; «Viajeros del carrusel», con la Compagnia malagueña Ángeles de trapo; «Nota Bébé», con il Théâtre des marionnettes de Genève.

25-28

24-25

23-24

A un secolo dalla nascita, una mostra monografica ricorda lo scrittore tedesco, personalità di rinomanza europea che ha soggiornato a lungo nel villaggio onsernonese di Berzona.

Loco, Museo Onsernonese

Alfred Andersch

Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com

Percorso interattivo: «I buffi ritratti di Arcimboldo» Opere che, da lontano, rappresentano il ritratto di un volto, ma che da vicino non sono altro che un assemblaggio di prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli o libri.

Fino Museo in erba al Bellinzona, Piazza Giuseppe Buffi 15.6

Maggio

Calendario Coop cultura maggio–agosto 2014


15

11

11

10

7 – 10

Fino al 2.11

Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

«Eigenbrötler», produzione del teatro danzante «Somafon» creato dalla coreografa e danzatrice glaronese Brigitta Schrepfer. Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS.

Ascona, Teatro del gatto

TeatrOver60

Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch

Mini-rassegna «Anch’io a teatro». Orari: 15, 16.30 e 18.

Stabio, aula magna della scuola media

Maribur, rassegna del teatro di figura

Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

«La gioia della primavera»: musiche di Bach, Vivaldi e Bruch eseguite dalla piccola orchestra dell’ensemble Amadeo. Ospite d’onore: la celebre violinista Dorota Anderszewska.

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia

Concerti di San Biagio

Info: www.filarmonicafaidese.ch

15

14

Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

Info: www.festivaldinarrazione.ch

Alcune proposte in cartellone: «Scintille» (Laura Curino), «Lénor» (Nunzia Antonino), «Bocche di dama» (Angela de Gaetano), «Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria» e «Italianesi» (Saverio La Ruina). «Il canto struggente del cuore»: recital di pianoforte. Virginia Rossetti esegue la «Sonata in do minore op. 111» di Beethoven e la «Sonata in si minore S. 178» di Franz Liszt.

Festival internazionale di narrazione

Info: www.semainedelacritique.ch

La sezione indipendente il Festival del film di Locarno propone sette documentari originali, selezionati dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici.

Locarno, Cinema Kursaal, ore 11, con replica il giorno successivo, alle 18.30, nell’«Altra Sala»

Settimana della critica

Info: www.lacascata.ch

Una settimana di musica e arte in mezzo alla natura. Al centro dell’evento, diversi prestigiosi concerti.

Valle Calanca

Festival Demenga

Arzo

27-31

8-14

2-9

Agosto

Info:www.teatro-paravento.ch

Spettacoli: «The tap dance juggler», «Dall’altra parte», «Patatrak», «Ciarlatown», «La Cicala e la Formica». Presente, inoltre, la giovane e talentuosa cantautrice italiana Giua.

Info: www.patriziato.ch

Celebrazione dei «favolosi quattro» con gli Animals, una delle maggiori leggende del rock britannico, e i Beatbox, la più celebre «tribute band» beatlesiana. Altri ospiti: Camaleonti, Dik Dik, Il Biglietto per l’Inferno.

Bellinzona, Piazza del Sole

Beatles Days

Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch

Una sorprendente mostra fotografica alla scoperta dei cantieri ticinesi di AlpTransit: immagini di Nicola Demaldi, oggetti e installazioni.

Bellinzona, Castello di Sasso Corbaro

«Pronti per il futuro – AlpTransit e la porta del Ticino»

Dal Teatro in festa 27.7 Locarno, Teatro Paravento al 2.8 Festival internazionale di musica e teatro.

24-26

Dal 12.7 al 2.11

Luglio

cooperazione

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia

Concerti di San Biagio

Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch

Spettacolo musicale: «Pronto Fiaba» di Mariangela Martino. Per il 125esimo anniversario della fondazione della Società filarmonica di Stabio.

Stabio

Maribur, rassegna del teatro di figura

Info: www.orchestra-arcadia.ch

Programma: «Suite per orchestra “Sigurd Jorsalfar”» di Edvard Grieg, «Concerto per trombone e orchestra» e «Suite sinfonica “Il Gattopardo”» di Nino Rota. Direzione: Matthias B. Müller, solista: Alessandro Benazzo.

1° giugno, 17, Mendrisio, Centro Presenza Sud

Concerti Orchestra Arcadia

Giugno

Info: 0848 091 091, www.ascona-locarno.com

Il programma consentirà di presentare due giovanissime soliste: la 18enne violoncellista Alessandra Doninelli, con le «Variazioni Rokoko» di Tschaikowsky, e la 17enne violinista Emma Arizza, con la «Carmenfantasie» di Sarasate. In conclusione, la «Serenata per archi» di Tschaikowsky. Dirige Andreas Laake.

Inizio ufficiale dei festeggiamenti per il giubileo: concerto (ospite d’eccezione: la cantante soul Judith Emeline) e presentazione della marcia commemorativa scritta dal maestro Andrea Cupia, patrocinata da Coop cultura.

Camerata dei Castelli in concerto Ascona, chiesa del Collegio Papio

29

Info: 091 796 24 14, www.teatrodimitri.ch

Obiettivo dell’incontro interdisciplinare: focalizzare il mutamento del ruolo del clown durante i secoli e dimostrare l’importanza del clown anche nella nostra realtà.

Ascona, Monte Verità, Centro Stefano Franscini

Convegno sulla figura del clown

Faido, palestra del centro scolastico

150° della Filarmonica faidese

Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch

Letteratura, cinema e gastronomia per il decennale della rassegna dedicata ai mille volti del noir. Fra gli ospiti, l’autore cult statunitense Joe Lansdale.

Massagno, Cinema Lux

Tutti i colori del giallo

Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch

Info: 091 797 10 70, www.onsernone.ch

Stabio

Maribur, rassegna del teatro di figura

Info: www.orchestra-arcadia.ch

Programma: «Suite per orchestra “Sigurd Jorsalfar”» di Edvard Grieg, «Concerto per trombone e orchestra» e «Suite sinfonica “Il Gattopardo”» di Nino Rota. Direzione: Matthias B. Müller, solista: Alessandro Benazzo.

23 maggio, 20.45, Lugano, Teatro Cittadella 24 maggio, 20.30, Ascona, chiesa del Collegio Papio

Concerti Orchestra Arcadia

Tra gli spettacoli: «Storia di Babar l’elefantino», con la Compagnia Drammatico Vegetale e l’Ensemble Mosaici Sonori; «Viajeros del carrusel», con la Compagnia malagueña Ángeles de trapo; «Nota Bébé», con il Théâtre des marionnettes de Genève.

25-28

24-25

23-24

A un secolo dalla nascita, una mostra monografica ricorda lo scrittore tedesco, personalità di rinomanza europea che ha soggiornato a lungo nel villaggio onsernonese di Berzona.

Loco, Museo Onsernonese

Alfred Andersch

Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com

Percorso interattivo: «I buffi ritratti di Arcimboldo» Opere che, da lontano, rappresentano il ritratto di un volto, ma che da vicino non sono altro che un assemblaggio di prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli o libri.

Fino Museo in erba al Bellinzona, Piazza Giuseppe Buffi 15.6

Maggio

Calendario Coop cultura maggio–agosto 2014


12

cultura

maggio – agosto 2014

«Abbattiamo i pregiudizi sui clown»

La Scuola Teatro Dimitri è oggi   una realtà   universitaria.

Alla vigilia di un simposio sul tema, il 78enne Dimitri prosegue la sua «buona battaglia». Perché i pagliacci, in realtà, sono una cosa seria.

Un convegno scientifico sui clown Dal 25 al 28 maggio sul Monte Verità di Ascona

Coop cultura: Che significato assume, ai suoi occhi, un convegno tutto dedicato al «mestiere» che le ha cambiato la vita? Dimitri: L’emozione è forte, non riesco a nasconderlo. Lungi da me il sostenere che il pubblico non manifesti il proprio amore verso i clown. Ma il riconoscimento scientifico del nostro lavoro ha un valore speciale.

Il simposio, dunque, non dev’essere visto come un paradosso… All’apparenza, per un profano, potrebbe in effetti sembrare un controsenso. Eppure non lo è. In gioco vi sono aspetti di

Nato ad Ascona   nel 1935,Dimitri è   sulla scena da oltre mezzo secolo.

fondamentale importanza, che toccano la farsa, la commedia, l’umorismo. Un campo di studio, questo, molto affascinante: basti pensare al contrasto tra il pagliaccio bianco, autoritario, severo e preciso, e l’«augusto», incapace, pasticcione e stralunato. Di recente si è pure aggiunto quello nero, e cioè cattivo. Ma a me, lasciatemelo dire, non piace proprio.

Quanto ha contato, per la rea­lizzazione dell’innovativo progetto, l’affiliazione da parte della vostra Scuola superiore di tea­tro di movimento con la Supsi? È stata indubbiamente basilare. Senza il partenariato con la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, non sarebbe stato possibile per noi raggiungere questi livelli.

In parallelo, presso la vostra «Casa del clown» di Verscio avete appena aperto un museo tematico. Con quale obiettivo? Non certo quello di proporre una mostra elitaria, potete credermi. Anzi: le porte sono aperte a tutti, dai più piccoli agli anziani. Semplicemente, desideriamo fornire a ogni appassionato un’infarinatura su questo magico mondo. Per

esempio, passiamo in rassegna una dozzina tra i più noti clown, a partire dal circense svizzero Grock (nome d’arte di Charles Adrien Wettach, 1880-1959, ndr), considerato il più grande dei suoi tempi. Una retrospettiva storica, insomma? No solo. Lo dimostra il fatto che gli altri clown di cui si

parla sono tutti viventi. Citerei, in particolare, i Baccalà, ovvero i giovani Simone Fassari e Camilla Pessi. Diplomati proprio alla nostra scuola, hanno già girato il mondo: da Mosca alla Cina, passando per Parigi. Abbiamo inoltre puntato sull’interattività tecnologica e la didattica, senza peccare d’intellettualismo. Thomas Carta

FOTO: JEAN DANIEL VON LERBER, SCUOLA TEATRO DIMITRI

Sono ancora molti, oggi, i pregiudizi con cui dovete confrontarvi? Nel corso dei decenni ho constatato un netto miglioramento nel modo in cui gli spettatori ci percepiscono. Se ripenso alle mie prime tournée negli Stati Uniti, a metà degli anni Settanta, non riesco a dimenticare come gli adulti ritenessero quello dei clown come un puro e semplice, sciocco intrattenimento per i propri bambini. Eravamo guardati con scarso interesse, tra un popcorn e l’altro.

13

Lo straordinario tema del clown sarà l’anima del   convegno, ospitato sul Monte Verità di Ascona dal Centro Stefano Franscini, che il reparto Ricerca della Scuola   Teatro Dimitri organizzerà tra il 25 e il 28 maggio.   Esperti provenienti dai quattro angoli del globo, e che nella loro attività si sono confrontati con la figura del clown nel teatro, nella letteratura, nel cinema e nella   filosofia, s’incontreranno con gli artisti del teatro e della performance per lavorare e discutere insieme, sia dal punto di vista scientifico, sia da quello artistico. L’immagine comune del clown è legata all’uomo del circo con il tondo naso rosso. Un naso, definito a volte «la più piccola maschera del mondo», che rimanda da un lato   alla figura dell’alcolista (o di qualcuno che cade sul   proprio naso), mentre dall’altro identifica il suo portatore come personaggio artefatto. Quella dell’uomo con il naso rosso, tuttavia, è soltanto una delle varie forme di manifestazione del clown. La storia di tale figura inizia molto prima dell’avvento del circo (nel 18esimo secolo) ed è espressione di un complesso intreccio di discorsi sociali, politici, teatrali, di gender e di uso del corpo. L’obiettivo del convegno è di focalizzare il mutamento del ruolo del clown durante i secoli e di esaminare e dimostrare, con workshop e casi pratici, l’importanza del clown nella nostra realtà, per esempio nella formazione dei manager. È la prima volta che un simposio del genere avrà luogo in Svizzera e, probabilmente, a livello mondiale. Oltre che ad accademici e artisti svizzeri e internazionali, il congresso si rivolge pure alla popolazione ticinese, invitata a partecipare a un evento pubblico, mercoledì 28 maggio, dal titolo «L’invasione dei clown sul Monte Verità» (entrata libera). Info: 091 796 24 14, www.teatrodimitri.ch


12

cultura

maggio – agosto 2014

«Abbattiamo i pregiudizi sui clown»

La Scuola Teatro Dimitri è oggi   una realtà   universitaria.

Alla vigilia di un simposio sul tema, il 78enne Dimitri prosegue la sua «buona battaglia». Perché i pagliacci, in realtà, sono una cosa seria.

Un convegno scientifico sui clown Dal 25 al 28 maggio sul Monte Verità di Ascona

Coop cultura: Che significato assume, ai suoi occhi, un convegno tutto dedicato al «mestiere» che le ha cambiato la vita? Dimitri: L’emozione è forte, non riesco a nasconderlo. Lungi da me il sostenere che il pubblico non manifesti il proprio amore verso i clown. Ma il riconoscimento scientifico del nostro lavoro ha un valore speciale.

Il simposio, dunque, non dev’essere visto come un paradosso… All’apparenza, per un profano, potrebbe in effetti sembrare un controsenso. Eppure non lo è. In gioco vi sono aspetti di

Nato ad Ascona   nel 1935,Dimitri è   sulla scena da oltre mezzo secolo.

fondamentale importanza, che toccano la farsa, la commedia, l’umorismo. Un campo di studio, questo, molto affascinante: basti pensare al contrasto tra il pagliaccio bianco, autoritario, severo e preciso, e l’«augusto», incapace, pasticcione e stralunato. Di recente si è pure aggiunto quello nero, e cioè cattivo. Ma a me, lasciatemelo dire, non piace proprio.

Quanto ha contato, per la rea­lizzazione dell’innovativo progetto, l’affiliazione da parte della vostra Scuola superiore di tea­tro di movimento con la Supsi? È stata indubbiamente basilare. Senza il partenariato con la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, non sarebbe stato possibile per noi raggiungere questi livelli.

In parallelo, presso la vostra «Casa del clown» di Verscio avete appena aperto un museo tematico. Con quale obiettivo? Non certo quello di proporre una mostra elitaria, potete credermi. Anzi: le porte sono aperte a tutti, dai più piccoli agli anziani. Semplicemente, desideriamo fornire a ogni appassionato un’infarinatura su questo magico mondo. Per

esempio, passiamo in rassegna una dozzina tra i più noti clown, a partire dal circense svizzero Grock (nome d’arte di Charles Adrien Wettach, 1880-1959, ndr), considerato il più grande dei suoi tempi. Una retrospettiva storica, insomma? No solo. Lo dimostra il fatto che gli altri clown di cui si

parla sono tutti viventi. Citerei, in particolare, i Baccalà, ovvero i giovani Simone Fassari e Camilla Pessi. Diplomati proprio alla nostra scuola, hanno già girato il mondo: da Mosca alla Cina, passando per Parigi. Abbiamo inoltre puntato sull’interattività tecnologica e la didattica, senza peccare d’intellettualismo. Thomas Carta

FOTO: JEAN DANIEL VON LERBER, SCUOLA TEATRO DIMITRI

Sono ancora molti, oggi, i pregiudizi con cui dovete confrontarvi? Nel corso dei decenni ho constatato un netto miglioramento nel modo in cui gli spettatori ci percepiscono. Se ripenso alle mie prime tournée negli Stati Uniti, a metà degli anni Settanta, non riesco a dimenticare come gli adulti ritenessero quello dei clown come un puro e semplice, sciocco intrattenimento per i propri bambini. Eravamo guardati con scarso interesse, tra un popcorn e l’altro.

13

Lo straordinario tema del clown sarà l’anima del   convegno, ospitato sul Monte Verità di Ascona dal Centro Stefano Franscini, che il reparto Ricerca della Scuola   Teatro Dimitri organizzerà tra il 25 e il 28 maggio.   Esperti provenienti dai quattro angoli del globo, e che nella loro attività si sono confrontati con la figura del clown nel teatro, nella letteratura, nel cinema e nella   filosofia, s’incontreranno con gli artisti del teatro e della performance per lavorare e discutere insieme, sia dal punto di vista scientifico, sia da quello artistico. L’immagine comune del clown è legata all’uomo del circo con il tondo naso rosso. Un naso, definito a volte «la più piccola maschera del mondo», che rimanda da un lato   alla figura dell’alcolista (o di qualcuno che cade sul   proprio naso), mentre dall’altro identifica il suo portatore come personaggio artefatto. Quella dell’uomo con il naso rosso, tuttavia, è soltanto una delle varie forme di manifestazione del clown. La storia di tale figura inizia molto prima dell’avvento del circo (nel 18esimo secolo) ed è espressione di un complesso intreccio di discorsi sociali, politici, teatrali, di gender e di uso del corpo. L’obiettivo del convegno è di focalizzare il mutamento del ruolo del clown durante i secoli e di esaminare e dimostrare, con workshop e casi pratici, l’importanza del clown nella nostra realtà, per esempio nella formazione dei manager. È la prima volta che un simposio del genere avrà luogo in Svizzera e, probabilmente, a livello mondiale. Oltre che ad accademici e artisti svizzeri e internazionali, il congresso si rivolge pure alla popolazione ticinese, invitata a partecipare a un evento pubblico, mercoledì 28 maggio, dal titolo «L’invasione dei clown sul Monte Verità» (entrata libera). Info: 091 796 24 14, www.teatrodimitri.ch


14

cultura

maggio – agosto 2014

I concerti dell’Arcadia

Alfred Andersch in Onsernone ALFRED ANDERSCH L’utopia della libertà Die Utopie der Freiheit Museo Onsernonese Loco

dal 6 aprile al 2 novembre CH-6661 Loco T 091 797 10 70 - C 079 337 34 22 mus.onsernonese@bluewin.ch www.onsernone.ch Orari di apertura / Öffnungszeiten / Ouverture 14.00 - 17.00 Aprile - Giugno Me - Gio - Sa - Do Luglio - Ottobre Da mercoledì a domenica

ne rno l'Arca nseterra d'O ni gio e irazio di rifu di isp

April - Juni Mi - Do - Sa - So Juli - Oktober Mittwoch bis Sonntag Avril - Juin Me - Jeu - Sa - Di Juillet - Octobre Du mercredi au dimanche

FONDAZIONE PER LA CULTURA NEL LOCARNESE

Fondazione UBS per la cultura

GOETHE-STIFTUNG FÜR KUNST UND WISSENSCHAFT ZÜRICH

© Annette Korolnik - Andersch

La locandina.

studiodigraficagrizziavegno - Stampa: Tipografia Poncioni SA, Losone

Una mostra monografica a un secolo dalla nascita. Fino al 2 novembre, al Museo Onsernonese di Loco, in valle Onsernone, rimane aperta l’intrigante mostra «Alfred Andersch, l’utopia della libertà». Prendendo spunto dall’anniversario dei cento anni dalla sua nascita, si presenta al pubblico uno dei più importanti scrittori di lingua tedesca del secondo dopoguerra, vissuto a Berzona dal 1958 fino alla sua morte (1980). Alfred Andersch ha avuto il merito, insieme ad altri scrittori contemporanei, di ricreare la lingua tedesca, uscita letteralmente distrutta dagli anni della dittatura nazista, sapendo nel contempo tracciare il profilo di una cultura di carattere internazionale, cosmopolita, capace di abbattere le barriere politiche e sociali. La mostra individua e presenta gli aspetti salienti della vicenda umana e poetica di Andersch, con una scelta di testi presentati nell’originale tedesco e in traduzione italiana, documenti e un materiale iconografico che rivelano, tra l’altro, il rapporto privilegiato che lo scrittore intrattenne con la cultura italiana.

Info: tel.091 797 10 70, www.onsernone.ch

Il direttore Matthias B. Müller.

Fino al 15 giugno, al Museo in erba di Bellinzona.

Il piacere di sporcarsi le mani con l’arte.

FOTO: D. VASS, M. SANTONI, MAD

LOCANDINA AA2_Layout 1 03.03.14 20.18 Pagina 1

Esibizioni il 23 maggio a Lugano, il 24 maggio ad Ascona e il 1° giugno a Mendrisio.

I buffi ritratti di Arcimboldo

Il solista Alessandro Benazzo.

S

otto la direzione di Matthias B. Müller, l’Orchestra Arcadia suonerà venerdì 23 maggio, alle 20.45, al Teatro Cittadella di Lugano; sabato 24 maggio, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio di Ascona; domenica 1° giugno, alle 17, al Centro Presenza Sud di Mendrisio. L’entrata è libera. Il programma prevede la «Suite per orchestra “Sigurd Jorsal-

far”» di Edvard Grieg (18431907), che evoca atmosfere nordiche, e due composizioni di Nino Rota (1911-1979): il brillante «Concerto per trombone e orchestra» e la «Suite sinfonica “Il Gattopardo”», scritta per l’omonimo film di Lucchino Visconti. Il solista sarà Alessandro Benazzo: nato a Lugano nel 1974, ha studiato in Italia,

Svizzera, Germania e Francia. L’Orchestra Arcadia è una formazione sinfonica che conta una cinquantina di musicisti, tra amatori di buon livello, insegnanti e studenti di musica. Il suo repertorio spazia dal periodo classico a quello contemporaneo. Info: www.orchestra-arcadia.ch

Giuseppe Arcimboldo non perde fascino: il percorso interattivo proposto dal Museo in erba di Bellinzona continua a riscontrare apprezzamenti. Fruibile fino al 15 giugno, presenta le riproduzioni dei principali capolavori dell’artista nato a Milano nel 1526 e reso celebre dalle sue grottesche «teste composte»: ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro, in una sorta di trompe-l’œil, oggetti o elementi dello stesso genere (come prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli o libri). I bambini potranno per esempio odorare il profumo delle guance fiorite del ritratto «La primavera», gustare i frutti che compongono il volto dell’«Estate», toccare e riconoscere frutti e verdure rappresentati nell’«Autunno» e condividere la malinconia del signor «Inverno» ascoltando la pioggia. Il percorso-gioco prevede anche la realizzazione di quadri con pesci o libri ed esercizi di costruzione e ricomposizione. Non da ultimo, l’arte diventerà il punto di partenza per una riflessione su una sana alimentazione. Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com

15


14

cultura

maggio – agosto 2014

I concerti dell’Arcadia

Alfred Andersch in Onsernone ALFRED ANDERSCH L’utopia della libertà Die Utopie der Freiheit Museo Onsernonese Loco

dal 6 aprile al 2 novembre CH-6661 Loco T 091 797 10 70 - C 079 337 34 22 mus.onsernonese@bluewin.ch www.onsernone.ch Orari di apertura / Öffnungszeiten / Ouverture 14.00 - 17.00 Aprile - Giugno Me - Gio - Sa - Do Luglio - Ottobre Da mercoledì a domenica

ne rno l'Arca nseterra d'O ni gio e irazio di rifu di isp

April - Juni Mi - Do - Sa - So Juli - Oktober Mittwoch bis Sonntag Avril - Juin Me - Jeu - Sa - Di Juillet - Octobre Du mercredi au dimanche

FONDAZIONE PER LA CULTURA NEL LOCARNESE

Fondazione UBS per la cultura

GOETHE-STIFTUNG FÜR KUNST UND WISSENSCHAFT ZÜRICH

© Annette Korolnik - Andersch

La locandina.

studiodigraficagrizziavegno - Stampa: Tipografia Poncioni SA, Losone

Una mostra monografica a un secolo dalla nascita. Fino al 2 novembre, al Museo Onsernonese di Loco, in valle Onsernone, rimane aperta l’intrigante mostra «Alfred Andersch, l’utopia della libertà». Prendendo spunto dall’anniversario dei cento anni dalla sua nascita, si presenta al pubblico uno dei più importanti scrittori di lingua tedesca del secondo dopoguerra, vissuto a Berzona dal 1958 fino alla sua morte (1980). Alfred Andersch ha avuto il merito, insieme ad altri scrittori contemporanei, di ricreare la lingua tedesca, uscita letteralmente distrutta dagli anni della dittatura nazista, sapendo nel contempo tracciare il profilo di una cultura di carattere internazionale, cosmopolita, capace di abbattere le barriere politiche e sociali. La mostra individua e presenta gli aspetti salienti della vicenda umana e poetica di Andersch, con una scelta di testi presentati nell’originale tedesco e in traduzione italiana, documenti e un materiale iconografico che rivelano, tra l’altro, il rapporto privilegiato che lo scrittore intrattenne con la cultura italiana.

Info: tel.091 797 10 70, www.onsernone.ch

Il direttore Matthias B. Müller.

Fino al 15 giugno, al Museo in erba di Bellinzona.

Il piacere di sporcarsi le mani con l’arte.

FOTO: D. VASS, M. SANTONI, MAD

LOCANDINA AA2_Layout 1 03.03.14 20.18 Pagina 1

Esibizioni il 23 maggio a Lugano, il 24 maggio ad Ascona e il 1° giugno a Mendrisio.

I buffi ritratti di Arcimboldo

Il solista Alessandro Benazzo.

S

otto la direzione di Matthias B. Müller, l’Orchestra Arcadia suonerà venerdì 23 maggio, alle 20.45, al Teatro Cittadella di Lugano; sabato 24 maggio, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio di Ascona; domenica 1° giugno, alle 17, al Centro Presenza Sud di Mendrisio. L’entrata è libera. Il programma prevede la «Suite per orchestra “Sigurd Jorsal-

far”» di Edvard Grieg (18431907), che evoca atmosfere nordiche, e due composizioni di Nino Rota (1911-1979): il brillante «Concerto per trombone e orchestra» e la «Suite sinfonica “Il Gattopardo”», scritta per l’omonimo film di Lucchino Visconti. Il solista sarà Alessandro Benazzo: nato a Lugano nel 1974, ha studiato in Italia,

Svizzera, Germania e Francia. L’Orchestra Arcadia è una formazione sinfonica che conta una cinquantina di musicisti, tra amatori di buon livello, insegnanti e studenti di musica. Il suo repertorio spazia dal periodo classico a quello contemporaneo. Info: www.orchestra-arcadia.ch

Giuseppe Arcimboldo non perde fascino: il percorso interattivo proposto dal Museo in erba di Bellinzona continua a riscontrare apprezzamenti. Fruibile fino al 15 giugno, presenta le riproduzioni dei principali capolavori dell’artista nato a Milano nel 1526 e reso celebre dalle sue grottesche «teste composte»: ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro, in una sorta di trompe-l’œil, oggetti o elementi dello stesso genere (come prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli o libri). I bambini potranno per esempio odorare il profumo delle guance fiorite del ritratto «La primavera», gustare i frutti che compongono il volto dell’«Estate», toccare e riconoscere frutti e verdure rappresentati nell’«Autunno» e condividere la malinconia del signor «Inverno» ascoltando la pioggia. Il percorso-gioco prevede anche la realizzazione di quadri con pesci o libri ed esercizi di costruzione e ricomposizione. Non da ultimo, l’arte diventerà il punto di partenza per una riflessione su una sana alimentazione. Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com

15


16

cultura

maggio – agosto 2014

TeatrOver60 Uno sguardo sulla società umana, giovedì 15 maggio, al Teatro del gatto di Ascona. «Somafon» è un teatro danzante creato dalla   coreografa e danzatrice glaronese Brigitta Schrepfer.   Le produzioni della compagnia, contemporanee e   incentrate su tematiche attuali della nostra società, fanno riflettere e divertire. Con «Eigenbrötler»   viene presentato il tema della varietà della specie umana. L’appuntamento è per giovedì 15 maggio,   alle 15, al Teatro del gatto di Ascona. Il bisogno di appartenenza spinge a essere come   gli altri. Ma se si è come gli altri, si è poi ancora sé   stessi? La nuova commedia danzante «freestyle»   è un viaggio divertente e stimolante al confine tra   l’essere omogenei o diversificati, tra l’ubbidire e il   disubbidire: in una società vista come una massa   basata su regole che permettono una comoda interazione, si osserva spesso che alcuni non collaborano. Perché non possono o perché non lo vogliono?   Lo sguardo su questa «specie umana» ha ispirato   il nuovo allestimento (senza parole) che vuole sensibilizzare sulla possibilità di approcciarsi all’alterità in modo piacevole.

La pianista Virginia Rossetti.

La violinista Dorota Anderszewska.

Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

I concerti di San Biagio FOTO: MAD

Il teatro danzante della compagnia «Somafon».

L’11 maggio e il 15 giugno due nuovi appuntamenti della rassegna bellinzonese.

È

la gioia il tema dei dell’Opéra Orchestre Natioprossimi due appun- nal di Montpellier. tamenti della rasse- Domenica 15 giugno, sempre gna «I concerti di San Biagio», alle 17, il recital di pianoforte ospitata dalla chiesa di San «Il canto struggente del cuoBiagio a Ravecchia, frazio- re». Virginia Rossetti esegue ne di Bellinzona. Domenica la «Sonata in do minore op. 11 maggio, alle 17, la picco- 111» di Beethoven e la «Sola orchestra di 14 musicisti nata in si minore S. 178» di provenienti da Varsavia e Franz Liszt. Si racconta che Montpellier dell’ensemble Beethoven, dopo aver ascolAmadeo ci comunica «La tato il giovane Liszt, disse: gioia della primavera» attra- «Continua così. Sei uno tra i verso le musiche di Bach, Vi- più fortunati! Sarà tuo comvaldi e Bruch. Ospite d’ono- pito portare gioia e piacere sarà la celebre violinista re a molte persone. Non Dorota Anderszewska, già esiste felicità più grande». attiva come solista nelle più Un’autorevole esortazione importanti sale d’Europa e da cui deriva tutta la stima ora violino solo supersolista di Liszt verso Beethoven: ne

è un esempio concreto questa sonata, l’unica in forma classica. Ciò che colpisce, in entrambe le sonate, è l’espressività assoluta del pianoforte, grazie a una ricerca di effetti timbrici e coloristici senza precedenti. Da essa nasce il titolo del concerto, che trova conferma in un’affermazione dello stesso Beethoven riguardo a questo strumento: «Si può anche far cantare il pianoforte», scrisse attorno al 1796 al suo amico e costruttore di pianoforti Andreas Streicher. Al riguardo, risulta esemplare

il secondo movimento della 111, che Thomas Mann valutò così in un passo del «Doctor Faustus»: «È come una carezza dolorosamente amorosa sui capelli, su una guancia, un ultimo sguardo negli occhi, quieto e profondo. È la benedizione dell’oggetto, è la frase terribilmente inseguita e umanizzata in modo che travolge e scende nel cuore di chi ascolta come un addio, un addio per sempre, così dolce che gli occhi si riempiono di lacrime». Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

17


16

cultura

maggio – agosto 2014

TeatrOver60 Uno sguardo sulla società umana, giovedì 15 maggio, al Teatro del gatto di Ascona. «Somafon» è un teatro danzante creato dalla   coreografa e danzatrice glaronese Brigitta Schrepfer.   Le produzioni della compagnia, contemporanee e   incentrate su tematiche attuali della nostra società, fanno riflettere e divertire. Con «Eigenbrötler»   viene presentato il tema della varietà della specie umana. L’appuntamento è per giovedì 15 maggio,   alle 15, al Teatro del gatto di Ascona. Il bisogno di appartenenza spinge a essere come   gli altri. Ma se si è come gli altri, si è poi ancora sé   stessi? La nuova commedia danzante «freestyle»   è un viaggio divertente e stimolante al confine tra   l’essere omogenei o diversificati, tra l’ubbidire e il   disubbidire: in una società vista come una massa   basata su regole che permettono una comoda interazione, si osserva spesso che alcuni non collaborano. Perché non possono o perché non lo vogliono?   Lo sguardo su questa «specie umana» ha ispirato   il nuovo allestimento (senza parole) che vuole sensibilizzare sulla possibilità di approcciarsi all’alterità in modo piacevole.

La pianista Virginia Rossetti.

La violinista Dorota Anderszewska.

Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

I concerti di San Biagio FOTO: MAD

Il teatro danzante della compagnia «Somafon».

L’11 maggio e il 15 giugno due nuovi appuntamenti della rassegna bellinzonese.

È

la gioia il tema dei dell’Opéra Orchestre Natioprossimi due appun- nal di Montpellier. tamenti della rasse- Domenica 15 giugno, sempre gna «I concerti di San Biagio», alle 17, il recital di pianoforte ospitata dalla chiesa di San «Il canto struggente del cuoBiagio a Ravecchia, frazio- re». Virginia Rossetti esegue ne di Bellinzona. Domenica la «Sonata in do minore op. 11 maggio, alle 17, la picco- 111» di Beethoven e la «Sola orchestra di 14 musicisti nata in si minore S. 178» di provenienti da Varsavia e Franz Liszt. Si racconta che Montpellier dell’ensemble Beethoven, dopo aver ascolAmadeo ci comunica «La tato il giovane Liszt, disse: gioia della primavera» attra- «Continua così. Sei uno tra i verso le musiche di Bach, Vi- più fortunati! Sarà tuo comvaldi e Bruch. Ospite d’ono- pito portare gioia e piacere sarà la celebre violinista re a molte persone. Non Dorota Anderszewska, già esiste felicità più grande». attiva come solista nelle più Un’autorevole esortazione importanti sale d’Europa e da cui deriva tutta la stima ora violino solo supersolista di Liszt verso Beethoven: ne

è un esempio concreto questa sonata, l’unica in forma classica. Ciò che colpisce, in entrambe le sonate, è l’espressività assoluta del pianoforte, grazie a una ricerca di effetti timbrici e coloristici senza precedenti. Da essa nasce il titolo del concerto, che trova conferma in un’affermazione dello stesso Beethoven riguardo a questo strumento: «Si può anche far cantare il pianoforte», scrisse attorno al 1796 al suo amico e costruttore di pianoforti Andreas Streicher. Al riguardo, risulta esemplare

il secondo movimento della 111, che Thomas Mann valutò così in un passo del «Doctor Faustus»: «È come una carezza dolorosamente amorosa sui capelli, su una guancia, un ultimo sguardo negli occhi, quieto e profondo. È la benedizione dell’oggetto, è la frase terribilmente inseguita e umanizzata in modo che travolge e scende nel cuore di chi ascolta come un addio, un addio per sempre, così dolce che gli occhi si riempiono di lacrime». Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

17


18

cultura

maggio – agosto 2014

Tutti i colori del giallo

Filarmonica faidese, 150 anni di musica

Dal 7 al 10 maggio, a Massagno, si festeggia il decennale della rassegna dedicata ai mille volti del noir.

Il 10 maggio si aprono i festeggiamenti del giubileo.

X, come ics, l’incognita. Il mistero da risolvere, l’indagine da seguire. Confrontandosi con il bene e il male e scoprendo che il mondo non è tutto bianco o tutto nero: esiste anche il grigio. E il bianco, a voler ben guardare, assomiglia un po’ al nero, o forse il contrario. Il mondo? Sì, il mondo intero è coinvolto in questo genere che, anno dopo anno, rivela nuove realtà. X, come 10 (dieci). Siamo alla decima edizione di «Tutti i colori del giallo», la rassegna di Massagno premiata da ampi consensi e partecipazione popolare. Letteratura, cinema e gastronomia: tre momenti che, riuniti in una serata, permettono di scoprire altri universi e realtà sociali sconosciute. Tra ospiti legati da una sola, irrinunciabile caratteristica: la qualità della loro scrittura, film e sapori vicini e lontani. L’edizione X si presenta come esclusiva. Non solo celebri volti e capacissimi critici, pellicole da guardare o riguardare su grande schermo e nuovi piatti pronti alla degustazione. Quest’anno si aggiunge una serata speciale, con un’impostazione mai vista a Massagno. La sera di sabato 10 maggio, al cinema Lux, vi sarà un evento unico: «La visione di Jean Claude Izzo», concerto del cantautore Gian Maria Testa con letture di Elisabetta Bucciarelli, Bruno Morchio, Bruno Arpaia, Massimo Carlotto e Stefania Nardini. L’evento andrà a chiudere un’edizione che si vuole unica. Confermata l’impostazione delle prime tre serate – da mercoledì 7 a venerdì 9 maggio, al cinema Lux, con inizio alle 18.30 – molto viene demandato agli ospiti. Fra questi, un autore cult statunitense: Joe Lansdale.

Gli Ángeles de trapo in «Viajeros del carrusel».

Sabato 10 maggio, alle 16.30, nella palestra del centro scolastico di Faido, la Filarmonica faidese darà ufficialmente il via alle celebrazioni per il suo 150esimo anniversario. Per l’occasione, l’orchestra a fiati proporrà un concerto che mostra lo spirito giovane e intraprendente della banda, con un’ospite d’eccezione: la cantante soul Judith Emeline, la cui voce calda ed energica renderà indimenticabile l’inizio dei festeggiamenti. Il momento musicale sarà introdotto dagli allievi della scuola di musica grazie a una breve performance della mini-banda. La circostanza permetterà inoltre di presentare sia la marcia commemorativa originale, composta dal maestro Andrea Cupia e patrocinata da Coop cultura, sia una mostra itinerante d’interesse storico e sociologico. Seguiranno un aperitivo offerto e una cena popolare con intrattenimento. Sabato 7 giugno, a Bellinzona, la Filarmonica faidese parteciperà invece al concorso della Festa cantonale della musica. Info: www.filarmonicafaidese.ch

Maribur, è il momento clou Il 24 e 25 maggio, le corti di Stabio ospitano la rassegna del teatro di figura.

F

atta salva la data dell’11 maggio (penultimo appuntamento con la mini-rassegna «An­ ch’io a teatro», nell’aula magna della scuola media di Stabio), il momento centrale della rassegna rimane il fine settimana del 24 e 25 maggio, nelle corti del nucleo di Stabio. Dopo un assaggio del progetto dello «Spupazzalibro», delle giovani malcantonesi Sonia Vicari Polli e Chiara Lozzi, apre le danze lo spettacolo di sabato sera: in collaborazione con l’associazione Musica nel Mendrisiotto, la Compagnia Drammatico Vegetale, affiancata dall’Ensemble Mosaici Sonori, metterà in scena la «Storia di Babar l’elefantino», con tecniche del

teatro d’ombra e d’attore. La domenica sarà densa e ricca di proposte: tornano il danese Alex Barti e Laura Kibel, con la sua particolare tecnica di animazione dei burattini con piedi, gambe e ginocchia. Ancora dall’estero, la Compagnia malagueña Ángeles de trapo: con «Viajeros del carrusel» racconterà il meraviglioso mondo dei personaggi della suite «Carnevale degli animali» di Camille Saint Saëns attraverso musica dal vivo, teatro visuale, clownerie e marionette meccaniche. Al Théâtre des marionnettes de Genève toccherà chiudere la rassegna «Anch’io a teatro», con la sua ultima produzione «Nota Bébé».

Fermo restando che non mancheranno il mercatino e l’animazione e, in conclusione, uno spettacolo in piazza con artisti di strada, si ricorda che il programma completo e aggiornato sarà visionabile sul sito della kermesse. Lo stesso portale consentirà di partecipare a un concorso online. Da non dimenticare, infine, il 14 giugno, l’incursione di Maribur nei festeggiamenti del 125esimo anniversario della fondazione della Società filarmonica di Stabio, con uno spettacolo extra, naturalmente musicale: «Pronto Fiaba» di Mariangela Martino. Info: 091 641 69 60 www.maribur.ch

Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch

FOTO: N. JORAY, MAD

In Leventina, le note della banda risuonano da un secolo e mezzo.

19

Il Lux di Massagno, storica sede dell’evento.


18

cultura

maggio – agosto 2014

Tutti i colori del giallo

Filarmonica faidese, 150 anni di musica

Dal 7 al 10 maggio, a Massagno, si festeggia il decennale della rassegna dedicata ai mille volti del noir.

Il 10 maggio si aprono i festeggiamenti del giubileo.

X, come ics, l’incognita. Il mistero da risolvere, l’indagine da seguire. Confrontandosi con il bene e il male e scoprendo che il mondo non è tutto bianco o tutto nero: esiste anche il grigio. E il bianco, a voler ben guardare, assomiglia un po’ al nero, o forse il contrario. Il mondo? Sì, il mondo intero è coinvolto in questo genere che, anno dopo anno, rivela nuove realtà. X, come 10 (dieci). Siamo alla decima edizione di «Tutti i colori del giallo», la rassegna di Massagno premiata da ampi consensi e partecipazione popolare. Letteratura, cinema e gastronomia: tre momenti che, riuniti in una serata, permettono di scoprire altri universi e realtà sociali sconosciute. Tra ospiti legati da una sola, irrinunciabile caratteristica: la qualità della loro scrittura, film e sapori vicini e lontani. L’edizione X si presenta come esclusiva. Non solo celebri volti e capacissimi critici, pellicole da guardare o riguardare su grande schermo e nuovi piatti pronti alla degustazione. Quest’anno si aggiunge una serata speciale, con un’impostazione mai vista a Massagno. La sera di sabato 10 maggio, al cinema Lux, vi sarà un evento unico: «La visione di Jean Claude Izzo», concerto del cantautore Gian Maria Testa con letture di Elisabetta Bucciarelli, Bruno Morchio, Bruno Arpaia, Massimo Carlotto e Stefania Nardini. L’evento andrà a chiudere un’edizione che si vuole unica. Confermata l’impostazione delle prime tre serate – da mercoledì 7 a venerdì 9 maggio, al cinema Lux, con inizio alle 18.30 – molto viene demandato agli ospiti. Fra questi, un autore cult statunitense: Joe Lansdale.

Gli Ángeles de trapo in «Viajeros del carrusel».

Sabato 10 maggio, alle 16.30, nella palestra del centro scolastico di Faido, la Filarmonica faidese darà ufficialmente il via alle celebrazioni per il suo 150esimo anniversario. Per l’occasione, l’orchestra a fiati proporrà un concerto che mostra lo spirito giovane e intraprendente della banda, con un’ospite d’eccezione: la cantante soul Judith Emeline, la cui voce calda ed energica renderà indimenticabile l’inizio dei festeggiamenti. Il momento musicale sarà introdotto dagli allievi della scuola di musica grazie a una breve performance della mini-banda. La circostanza permetterà inoltre di presentare sia la marcia commemorativa originale, composta dal maestro Andrea Cupia e patrocinata da Coop cultura, sia una mostra itinerante d’interesse storico e sociologico. Seguiranno un aperitivo offerto e una cena popolare con intrattenimento. Sabato 7 giugno, a Bellinzona, la Filarmonica faidese parteciperà invece al concorso della Festa cantonale della musica. Info: www.filarmonicafaidese.ch

Maribur, è il momento clou Il 24 e 25 maggio, le corti di Stabio ospitano la rassegna del teatro di figura.

F

atta salva la data dell’11 maggio (penultimo appuntamento con la mini-rassegna «An­ ch’io a teatro», nell’aula magna della scuola media di Stabio), il momento centrale della rassegna rimane il fine settimana del 24 e 25 maggio, nelle corti del nucleo di Stabio. Dopo un assaggio del progetto dello «Spupazzalibro», delle giovani malcantonesi Sonia Vicari Polli e Chiara Lozzi, apre le danze lo spettacolo di sabato sera: in collaborazione con l’associazione Musica nel Mendrisiotto, la Compagnia Drammatico Vegetale, affiancata dall’Ensemble Mosaici Sonori, metterà in scena la «Storia di Babar l’elefantino», con tecniche del

teatro d’ombra e d’attore. La domenica sarà densa e ricca di proposte: tornano il danese Alex Barti e Laura Kibel, con la sua particolare tecnica di animazione dei burattini con piedi, gambe e ginocchia. Ancora dall’estero, la Compagnia malagueña Ángeles de trapo: con «Viajeros del carrusel» racconterà il meraviglioso mondo dei personaggi della suite «Carnevale degli animali» di Camille Saint Saëns attraverso musica dal vivo, teatro visuale, clownerie e marionette meccaniche. Al Théâtre des marionnettes de Genève toccherà chiudere la rassegna «Anch’io a teatro», con la sua ultima produzione «Nota Bébé».

Fermo restando che non mancheranno il mercatino e l’animazione e, in conclusione, uno spettacolo in piazza con artisti di strada, si ricorda che il programma completo e aggiornato sarà visionabile sul sito della kermesse. Lo stesso portale consentirà di partecipare a un concorso online. Da non dimenticare, infine, il 14 giugno, l’incursione di Maribur nei festeggiamenti del 125esimo anniversario della fondazione della Società filarmonica di Stabio, con uno spettacolo extra, naturalmente musicale: «Pronto Fiaba» di Mariangela Martino. Info: 091 641 69 60 www.maribur.ch

Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch

FOTO: N. JORAY, MAD

In Leventina, le note della banda risuonano da un secolo e mezzo.

19

Il Lux di Massagno, storica sede dell’evento.


20

cultura

maggio – agosto 2014

Saverio La Ruina   in «Dissonorata.   Un delitto d’onore   in Calabria».

Arzo, cinque giorni di narrazione Dal 27 al 31 agosto si terrà la 15esima edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo.

È

una serata d’apertura speciale, quella prevista dal Festival internazionale di narrazione di Arzo (27-31 agosto). Nel chiostro dei Serviti di Mendrisio, mercoledì 27 agosto, Roberto Anglisani racconterà la storia di Mozart attraverso gli occhi del figlio. Con lui, sul palco, alcuni musicisti ospiti del Festival Ticino DOC organizzato da Musica nel Mendrisiotto. Giovedì 28 agosto in scena

vi sarà Laura Curino, che in «Scintille» ricorda la storia di Lucia Maltese e di sua sorella Rosa, due delle 146 scintille che hanno illuminato il cielo di New York, la sera del 25 marzo 1911, lanciandosi nel vuoto per sfuggire al fuoco divampato nella Triangle Waistshirt Company. Dal rogo si sprigionerà la protesta femminile e questa tragedia diventerà uno dei precedenti storici per l’8 marzo.

la vita calpestata di Mariuccia che rivendica il diritto alla diversità e all’amore. In «Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria» è un uomo a raccontare la donna: Saverio La Ruina, che in questo suo sdoppiamento rifugge ogni cliché e porta in scena l’evocazione del vissuto più intimo di una donna e la riflessione di un uomo sulle sue colpe e manchevolezze. Saverio La Ruina sarà ad Arzo anche con «Italianesi», uno spettacolo che svela una pagina di storia sconosciuta o volutamente dimenticata. Come sempre ampio spazio anche agli spettacoli per i bambini, il sabato e la domenica pomeriggio, e agli eventi speciali: Sista Bramini ci guiderà all’alba in un cammino tra i miti; con Alberto Nicolino sarà possibile seguire un percorso per adulti alla riscoperta del valore profondo delle fiabe.

Ai racconti di donne sarà dedicata un’attenzione speciale. Sabato sera sarà Nunzia Antonino a ricostruire in «Lénor» la vita di Eleonora de Fonseca Pimentel: poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa, combatté sino al patibolo la volgarità e l’inganno, l’ignoranza e la barbarie. E storia di soprusi e violenza è quella narrata in «Bocche di dama» da Ange- Info: la de Gaetano: la storia del- www.festivaldinarrazione.ch

Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea. Jörg Ledermann, Patrick Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Thomas Carta (curatore dell’inserto)  Produzione: Saverio Verrascina Layout: Martin Lobsiger (respons.), Veronika Deubelbeiss Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 131.500 copie Il programma può essere soggetto a modifiche. Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35, www.coop.ch/coopcultura Coordinamento: Samantha Dresti, samantha.dresti@coop.ch Commissione Coop cultura: Monica Piffaretti (presidente), Ivo Dietsche,   Marco Lucchini, Beatrice Lundmark, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo.

FOTO: A. MAGGIO

IMPRESSUM


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.