Coopcultura (settembre-dicembre 2014)

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presenta il musical

calendario

cultura

settembre – dicembre 2014

Supplemento di Cooperazione N. 35 del 26 agosto 2014


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cultura

settembre – dicembre 2014

Qui e nell’immagine accanto: due fotogrammi del film «Amadeus», diretto da Milos Forman.

Poesia d’autunno

«Amadeus»

C

’è tanta poesia nelle proposte autunnali di Coop cultura. Quella del poeta, scrittore, traduttore ticinese Giorgio Orelli, scomparso ormai quasi un anno fa, a fine novembre. Coop cultura ha voluto essere madrina del primo convegno organizzato nel cuore di Bellinzona, la sua città, non solo per ricordarlo, ma soprattutto per ascoltarlo, capirlo, conoscerlo più da vicino. Il convegno, intitolato «Giorgio Orelli, il lavoro sulla parola», ci parlerà di Orelli in tutte le sue espressioni, e vedrà quali ospiti alcuni grossi calibri della cultura storico-letteraria italiana e cantonticinese. Un momento di grande respiro, desiderato e necessario. Arriva presto, noi ci siamo! Un altro momento eccellente è l’esposizione fotografica a SpazioReale, organizzata dal reporter Gianluca Grossi e pronta a proiettarci nell’attualità dell’oggi che occupa e preoccupa l’Europa intera. Grossi porta a SpazioReale i lavori di un reporter scomparso sul fronte ucraino. È l’italiano Andy Rocchetti, ucciso come molti altri mentre raccontava la guerra. Le fotografie sono protagoniste anche di altri due eventi: il primo è Verzasca Foto, che pure alzerà lo sguardo sul mondo, tappezzando Sonogno con pannelli in grande formato di grandi fotografi, e aggiungendo la magia di proiezioni di video e serie fotografiche. Obiettivo rivolto al Novecento della mobilitazione generale, invece, in Valle Calanca, con la presentazione d’immagini del Moesano, scattate da Oskar Good, un ingegnere rurale grigionese trasferito in valle. Fotografie che verrannno esposte e proiettate in tre località del Moesano. Sfogliate il calendario che tenete fra le mani e troverete anche eventi ormai collaudati: per citarne solo alcuni, Castellinaria, che ogni anno fa centro e fa pubblico, la Fiera del fumetto, le Settimane musicali di Ascona, il Festival internazionale del teatro, Babel. E una serata tutta speciale al Teatro Sociale di Bellinzona, con una pièce drammatica su Mozart e Salieri, di Peter Schaffer, con Tullio Solenghi. Ricco è il menu, a voi la scelta.

«Amadeus», di Peter Shaffer, sarà in cartellone giovedì 11 e venerdì 12 dicembre, alle 20.45, al Teatro Sociale di Bellinzona. La regia è di Alberto Giusta. Primattori: Tullio Solenghi e Aldo Ottobrino. Il dramma racconta il tentativo del compositore   italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione dell’odiato   avversario Wolfgang Amadeus Mozart. Invidia, rabbia, senso d’impotenza, bisogno d’amore e di libertà, indignazione, sono le passioni che animano i protagonisti della storia. Info e prenotazioni: 091 825 48 18, www.teatrosociale.ch

Tullio Solenghi è nato a Genova nel 1948.

FOTO: MAD

Monica Piffaretti,   presidente di Coop cultura

Salieri sfida Mozart a Bellinzona

Coop cultura: «Amadeus» è una coproduzione della Compagnia Gank e del Teatro Stabile di Genova. E, proprio con quest’ultimo, lei ha debuttato sul palcoscenico nel 1970. Il cerchio si chiude… Tullio Solenghi: Ebbene sì, sono passati quarantaquattro anni da quel giorno. Ecco perché mi è subito piaciuta l’idea di lavorare, partendo dalla mia Genova, con giovani attori in cui mi rivedo parecchio. Ironia della sorte, da perfetto sconosciuto all’epoca sostenni un provino per la stessa pièce. Mi fu tuttavia preferito il compianto Aldo Reggiani. Una vita dopo, rieccomi qui, ma nei panni del compositore italiano Antonio Salieri che tenta di guastare la nomea del detestato collega e rivale Wolfgang Amadeus Mozart. Lei è un attore comico. Il ruolo di Salieri ha invece una vena dramma­ tica. Non potrebbe sembrare un controsenso? È noto, fra i teatranti, che i comici sono perfettamente in grado di trasformarsi in drammatici. Mentre il contrario non avviene mai. In realtà, ogni personaggio drammatico racchiude in sé una sfumatura se non comica, almeno ironica o grottesca. Sotto questo profilo, Salieri ha molte potenzialità.

Tullio Solenghi ucciderà Mozart? Il celebre attore italiano, l’11 e il 12 dicembre, sarà al Teatro Sociale di Bellinzona con «Amadeus», nel ruolo di Antonio Salieri. L’«Amadeus» di Peter Schaffer risale al 1978. Le messe in scena, da allora, sono state molte. Nel 1984 Miloš Forman ne ha tratto il famoso film (otto Premi Oscar). Non teme i paragoni? Per me è sempre interessante studiare il percorso fatto da coloro che mi hanno preceduto. Nel contempo, però, cerco sempre di evitare riferimenti alle vecchie interpretazioni. Preferisco infatti concentrarmi sulla storia del personaggio storico di Salieri. Dopo molta televisione, si sta riavvicinando al teatro? Per essere onesto, non l’ho mai la-

sciato. Fatto sta che la tivù di oggi, così fintamente realistica, non fa più per me: è preda di una devianza commerciale che mira solo a fare soldi con la pubblicità. Con il «Trio», il gruppo comico di cui ero membro insieme a Massimo Lopez e Anna Marchesini, in una dozzina d’anni d’attività non abbiamo mai detto una parolaccia. Oggi, ahimè, la volgarità dilaga. Sul palcoscenico, invece, si diverte ancora? Certo! Sembra un miracolo, ma è vero. Con il «Trio» ho raggiunto il record di oltre settecento repliche. Eppure mai, nemmeno una volta,

mi sono sentito stufo. Ho bisogno del contatto con il pubblico. Lì le raccomandazioni non contano: non si può barare. Il successo è determinato dalle persone che sono lì a guardarti. Che dire, in conclusione, degli spettatori ticinesi? Al Teatro Sociale di Bellinzona sono già stato nel 2007, con «Le nozze di Figaro». Quello del pubblico svizzero «freddo» è un luogo comune. Sa anzi mostrarsi caloroso e, soprattutto, molto aperto a proposte non tradizionali. Thomas Carta Info: www.tulliosolenghi.com

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settembre – dicembre 2014

Qui e nell’immagine accanto: due fotogrammi del film «Amadeus», diretto da Milos Forman.

Poesia d’autunno

«Amadeus»

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’è tanta poesia nelle proposte autunnali di Coop cultura. Quella del poeta, scrittore, traduttore ticinese Giorgio Orelli, scomparso ormai quasi un anno fa, a fine novembre. Coop cultura ha voluto essere madrina del primo convegno organizzato nel cuore di Bellinzona, la sua città, non solo per ricordarlo, ma soprattutto per ascoltarlo, capirlo, conoscerlo più da vicino. Il convegno, intitolato «Giorgio Orelli, il lavoro sulla parola», ci parlerà di Orelli in tutte le sue espressioni, e vedrà quali ospiti alcuni grossi calibri della cultura storico-letteraria italiana e cantonticinese. Un momento di grande respiro, desiderato e necessario. Arriva presto, noi ci siamo! Un altro momento eccellente è l’esposizione fotografica a SpazioReale, organizzata dal reporter Gianluca Grossi e pronta a proiettarci nell’attualità dell’oggi che occupa e preoccupa l’Europa intera. Grossi porta a SpazioReale i lavori di un reporter scomparso sul fronte ucraino. È l’italiano Andy Rocchetti, ucciso come molti altri mentre raccontava la guerra. Le fotografie sono protagoniste anche di altri due eventi: il primo è Verzasca Foto, che pure alzerà lo sguardo sul mondo, tappezzando Sonogno con pannelli in grande formato di grandi fotografi, e aggiungendo la magia di proiezioni di video e serie fotografiche. Obiettivo rivolto al Novecento della mobilitazione generale, invece, in Valle Calanca, con la presentazione d’immagini del Moesano, scattate da Oskar Good, un ingegnere rurale grigionese trasferito in valle. Fotografie che verrannno esposte e proiettate in tre località del Moesano. Sfogliate il calendario che tenete fra le mani e troverete anche eventi ormai collaudati: per citarne solo alcuni, Castellinaria, che ogni anno fa centro e fa pubblico, la Fiera del fumetto, le Settimane musicali di Ascona, il Festival internazionale del teatro, Babel. E una serata tutta speciale al Teatro Sociale di Bellinzona, con una pièce drammatica su Mozart e Salieri, di Peter Schaffer, con Tullio Solenghi. Ricco è il menu, a voi la scelta.

«Amadeus», di Peter Shaffer, sarà in cartellone giovedì 11 e venerdì 12 dicembre, alle 20.45, al Teatro Sociale di Bellinzona. La regia è di Alberto Giusta. Primattori: Tullio Solenghi e Aldo Ottobrino. Il dramma racconta il tentativo del compositore   italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione dell’odiato   avversario Wolfgang Amadeus Mozart. Invidia, rabbia, senso d’impotenza, bisogno d’amore e di libertà, indignazione, sono le passioni che animano i protagonisti della storia. Info e prenotazioni: 091 825 48 18, www.teatrosociale.ch

Tullio Solenghi è nato a Genova nel 1948.

FOTO: MAD

Monica Piffaretti,   presidente di Coop cultura

Salieri sfida Mozart a Bellinzona

Coop cultura: «Amadeus» è una coproduzione della Compagnia Gank e del Teatro Stabile di Genova. E, proprio con quest’ultimo, lei ha debuttato sul palcoscenico nel 1970. Il cerchio si chiude… Tullio Solenghi: Ebbene sì, sono passati quarantaquattro anni da quel giorno. Ecco perché mi è subito piaciuta l’idea di lavorare, partendo dalla mia Genova, con giovani attori in cui mi rivedo parecchio. Ironia della sorte, da perfetto sconosciuto all’epoca sostenni un provino per la stessa pièce. Mi fu tuttavia preferito il compianto Aldo Reggiani. Una vita dopo, rieccomi qui, ma nei panni del compositore italiano Antonio Salieri che tenta di guastare la nomea del detestato collega e rivale Wolfgang Amadeus Mozart. Lei è un attore comico. Il ruolo di Salieri ha invece una vena dramma­ tica. Non potrebbe sembrare un controsenso? È noto, fra i teatranti, che i comici sono perfettamente in grado di trasformarsi in drammatici. Mentre il contrario non avviene mai. In realtà, ogni personaggio drammatico racchiude in sé una sfumatura se non comica, almeno ironica o grottesca. Sotto questo profilo, Salieri ha molte potenzialità.

Tullio Solenghi ucciderà Mozart? Il celebre attore italiano, l’11 e il 12 dicembre, sarà al Teatro Sociale di Bellinzona con «Amadeus», nel ruolo di Antonio Salieri. L’«Amadeus» di Peter Schaffer risale al 1978. Le messe in scena, da allora, sono state molte. Nel 1984 Miloš Forman ne ha tratto il famoso film (otto Premi Oscar). Non teme i paragoni? Per me è sempre interessante studiare il percorso fatto da coloro che mi hanno preceduto. Nel contempo, però, cerco sempre di evitare riferimenti alle vecchie interpretazioni. Preferisco infatti concentrarmi sulla storia del personaggio storico di Salieri. Dopo molta televisione, si sta riavvicinando al teatro? Per essere onesto, non l’ho mai la-

sciato. Fatto sta che la tivù di oggi, così fintamente realistica, non fa più per me: è preda di una devianza commerciale che mira solo a fare soldi con la pubblicità. Con il «Trio», il gruppo comico di cui ero membro insieme a Massimo Lopez e Anna Marchesini, in una dozzina d’anni d’attività non abbiamo mai detto una parolaccia. Oggi, ahimè, la volgarità dilaga. Sul palcoscenico, invece, si diverte ancora? Certo! Sembra un miracolo, ma è vero. Con il «Trio» ho raggiunto il record di oltre settecento repliche. Eppure mai, nemmeno una volta,

mi sono sentito stufo. Ho bisogno del contatto con il pubblico. Lì le raccomandazioni non contano: non si può barare. Il successo è determinato dalle persone che sono lì a guardarti. Che dire, in conclusione, degli spettatori ticinesi? Al Teatro Sociale di Bellinzona sono già stato nel 2007, con «Le nozze di Figaro». Quello del pubblico svizzero «freddo» è un luogo comune. Sa anzi mostrarsi caloroso e, soprattutto, molto aperto a proposte non tradizionali. Thomas Carta Info: www.tulliosolenghi.com

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settembre – dicembre 2014

Gospel & Spi rituals, da un quarto di secolo

Settimane musicali di Ascona Evento speciale, il 1° settembre ad Ascona, nella chiesa del Collegio Papio.

La rassegna musicale festeggia la 25a edizione. Il bilancio del direttore artistico Bibo Verda.

Nell’ambito delle Settimane musicali di Ascona   (in calendario dal 28 agosto al 10 ottobre), Coop cultura patrocinerà un prestigioso concerto che si terrà lunedì 1° settembre, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio   di Ascona. A esibirsi saranno il violinista Frank Peter Zimmermann e il pianista Christian Zacharias.   Il programma prevede l’esecuzione delle seguenti sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven   (1770–1827): in re maggiore op. 12 n. 1, in mi bemolle maggiore op. 12 n. 3, in la maggiore op. 12 n. 2 e in fa maggiore op. 24 «La primavera». Nato nel 1965 in Germania, Frank Peter Zimmermann è ospite dei più importanti Festival e si esibisce con le più note orchestre e con celebri direttori del vecchio e del nuovo mondo. L’indiano Christian Zacharias (1950) non   è da meno: la sua carriera lo ha infatti portato in ogni   angolo del mondo, per suonare con le orchestre più   rinomate e per esercitare una proficua attività di conferenziere e responsabile di corsi di perfezionamento.

Le Corti inCanto Il 20 settembre, a Locarno, note musicali negli angoli più belli della Città vecchia.

Richard Broadnax, a dicembre in Ticino.

P

FOTO: MAD

Info: www.settimane-musicali.ch

Christian Zacharias e (sotto)   Frank Peter Zimmermann.

Nel 2013 si erano esibiti i Greensleeves.

romossa da Free Green Music e diretta da Bibo Verda, la rassegna «Gospel & Spirituals» festeggerà quest’anno il 25° dalla sua fondazione, che vide il primo concerto, con i Bill Moss Singers, tenersi presso la chiesa bellinzonese del Sacro Cuore. I migliori artefici del genere, in questo quarto di secolo, hanno entusiasmato un pubblico fattosi sempre più presente ed esigente, grazie alle esibizioni di autentiche leggende come il Golden Gate Quartet, i Soul Stirrers, i Blind Boys of Alabama, i Sensational Nightingales, i Jackson Southernaires, Dr. Bobby Jones, Lillian Boutté e Otis Clay, fiori all’occhiello di una delle più longeve e apprezzate manifestazioni musicali presenti nella Svizzera italiana. Il programma, tutt’ora in fase di allestimento, saprà confermare sei prestigiosi concerti in esclusiva nazionale, fra tradizione e nuovo Gospel, previsti nelle abituali sedi, in teatri e chiese, dal 7 al 30 dicembre. Anche quest’anno, a esibirsi al fianco dei gruppi americani verranno invitati alcuni talenti del canto locale, per un ideale incontro all’insegna della musica fattasi ormai cosmopolita. Il traguardo del quarto di secolo, per «Gospel & Spirituals», è anche tempo di bilanci. «Questo

genere musicale, pur riferendosi sempre a una solida tradizione culturale afroamericana, sta evolvendo in un idioma che s’ispira a vari stili musicali» spiega Bibo Verda. Tanto da poter parlare di una contaminazione naturale in progressiva trasformazione. «Oggi il Gospel trascende i confini prettamente religiosi e abbraccia una sensibilità spirituale fattasi cosmopolita» aggiunge il direttore artistico. «Le nuove generazioni di cantanti sono portatrici di un messaggio universale. E il pubblico, consapevole, apprezza e s’identifica con loro in un corale abbraccio». Info: www.gospel-spirituals.ch

Calendario dei concerti 7 dicembre: Losone, chiesa di San Lorenzo, 17.00 14 dicembre: Bellinzona, chiesa di San Giovanni, 17.00 19 dicembre: Locarno, Teatro di Locarno, 20.30 20 dicembre: Bellinzona, Teatro Sociale, 20.45 27 dicembre: Olivone, chiesa di San Martino, 17.00 30 dicembre: San Bernardino, chiesa Rotonda, 20.30

Torna, sabato 20 settembre, la rassegna   «Le Corti inCanto», promossa dal Gruppo centro storico di Locarno. E lo fa con un cartellone   che spazia dalla musica antica alle vocalità contemporanee, con artisti di fama internazionale.   Il liutista ticinese Luca Pianca (che ha accompagnato la grande Cecilia Bartoli, Nikolaus Harnoncourt e il Giardino Armonico), si esibirà insieme alla soprano Barbara Zanichelli in un repertorio brillante di brani che porteranno nelle atmosfere della corte di Isabella d’Este. Fra i nomi della   settima edizione, anche il coro «Vox Nova» diretto da Marcello Serafini, per la prima volta ospite   della rassegna, con un programma che spazia dai Beatles a Monteverdi a Bepi de Marzi. Un gradito ritorno è invece quello del coro «Ancore d’aria», diretto da Oskar Boldre. Le Corti inCanto propongono una formula semplice ed efficace: un pomeriggio di concerti gratuiti che si susseguono negli angoli più suggestivi,   un mondo di bellezza architettonica che si apre alla musica nella quiete di una giornata senza traffico: Casa Ruggero, il chiostro della Chiesa Nuova, il pergolato della Casa del negromante, la corte del Castello visconteo, della Biblioteca   cantonale e di Casa Rusca, e quest’anno pure il suggestivo giardino di Casa Balli. Info: www.cortincanto.ch

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Gospel & Spi rituals, da un quarto di secolo

Settimane musicali di Ascona Evento speciale, il 1° settembre ad Ascona, nella chiesa del Collegio Papio.

La rassegna musicale festeggia la 25a edizione. Il bilancio del direttore artistico Bibo Verda.

Nell’ambito delle Settimane musicali di Ascona   (in calendario dal 28 agosto al 10 ottobre), Coop cultura patrocinerà un prestigioso concerto che si terrà lunedì 1° settembre, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio   di Ascona. A esibirsi saranno il violinista Frank Peter Zimmermann e il pianista Christian Zacharias.   Il programma prevede l’esecuzione delle seguenti sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven   (1770–1827): in re maggiore op. 12 n. 1, in mi bemolle maggiore op. 12 n. 3, in la maggiore op. 12 n. 2 e in fa maggiore op. 24 «La primavera». Nato nel 1965 in Germania, Frank Peter Zimmermann è ospite dei più importanti Festival e si esibisce con le più note orchestre e con celebri direttori del vecchio e del nuovo mondo. L’indiano Christian Zacharias (1950) non   è da meno: la sua carriera lo ha infatti portato in ogni   angolo del mondo, per suonare con le orchestre più   rinomate e per esercitare una proficua attività di conferenziere e responsabile di corsi di perfezionamento.

Le Corti inCanto Il 20 settembre, a Locarno, note musicali negli angoli più belli della Città vecchia.

Richard Broadnax, a dicembre in Ticino.

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FOTO: MAD

Info: www.settimane-musicali.ch

Christian Zacharias e (sotto)   Frank Peter Zimmermann.

Nel 2013 si erano esibiti i Greensleeves.

romossa da Free Green Music e diretta da Bibo Verda, la rassegna «Gospel & Spirituals» festeggerà quest’anno il 25° dalla sua fondazione, che vide il primo concerto, con i Bill Moss Singers, tenersi presso la chiesa bellinzonese del Sacro Cuore. I migliori artefici del genere, in questo quarto di secolo, hanno entusiasmato un pubblico fattosi sempre più presente ed esigente, grazie alle esibizioni di autentiche leggende come il Golden Gate Quartet, i Soul Stirrers, i Blind Boys of Alabama, i Sensational Nightingales, i Jackson Southernaires, Dr. Bobby Jones, Lillian Boutté e Otis Clay, fiori all’occhiello di una delle più longeve e apprezzate manifestazioni musicali presenti nella Svizzera italiana. Il programma, tutt’ora in fase di allestimento, saprà confermare sei prestigiosi concerti in esclusiva nazionale, fra tradizione e nuovo Gospel, previsti nelle abituali sedi, in teatri e chiese, dal 7 al 30 dicembre. Anche quest’anno, a esibirsi al fianco dei gruppi americani verranno invitati alcuni talenti del canto locale, per un ideale incontro all’insegna della musica fattasi ormai cosmopolita. Il traguardo del quarto di secolo, per «Gospel & Spirituals», è anche tempo di bilanci. «Questo

genere musicale, pur riferendosi sempre a una solida tradizione culturale afroamericana, sta evolvendo in un idioma che s’ispira a vari stili musicali» spiega Bibo Verda. Tanto da poter parlare di una contaminazione naturale in progressiva trasformazione. «Oggi il Gospel trascende i confini prettamente religiosi e abbraccia una sensibilità spirituale fattasi cosmopolita» aggiunge il direttore artistico. «Le nuove generazioni di cantanti sono portatrici di un messaggio universale. E il pubblico, consapevole, apprezza e s’identifica con loro in un corale abbraccio». Info: www.gospel-spirituals.ch

Calendario dei concerti 7 dicembre: Losone, chiesa di San Lorenzo, 17.00 14 dicembre: Bellinzona, chiesa di San Giovanni, 17.00 19 dicembre: Locarno, Teatro di Locarno, 20.30 20 dicembre: Bellinzona, Teatro Sociale, 20.45 27 dicembre: Olivone, chiesa di San Martino, 17.00 30 dicembre: San Bernardino, chiesa Rotonda, 20.30

Torna, sabato 20 settembre, la rassegna   «Le Corti inCanto», promossa dal Gruppo centro storico di Locarno. E lo fa con un cartellone   che spazia dalla musica antica alle vocalità contemporanee, con artisti di fama internazionale.   Il liutista ticinese Luca Pianca (che ha accompagnato la grande Cecilia Bartoli, Nikolaus Harnoncourt e il Giardino Armonico), si esibirà insieme alla soprano Barbara Zanichelli in un repertorio brillante di brani che porteranno nelle atmosfere della corte di Isabella d’Este. Fra i nomi della   settima edizione, anche il coro «Vox Nova» diretto da Marcello Serafini, per la prima volta ospite   della rassegna, con un programma che spazia dai Beatles a Monteverdi a Bepi de Marzi. Un gradito ritorno è invece quello del coro «Ancore d’aria», diretto da Oskar Boldre. Le Corti inCanto propongono una formula semplice ed efficace: un pomeriggio di concerti gratuiti che si susseguono negli angoli più suggestivi,   un mondo di bellezza architettonica che si apre alla musica nella quiete di una giornata senza traffico: Casa Ruggero, il chiostro della Chiesa Nuova, il pergolato della Casa del negromante, la corte del Castello visconteo, della Biblioteca   cantonale e di Casa Rusca, e quest’anno pure il suggestivo giardino di Casa Balli. Info: www.cortincanto.ch

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settembre – dicembre 2014

A un anno dalla scomparsa del celebre scrittore, poeta e traduttore ticinese, dal 13 al 15 novembre, a Bellinzona, sarà organizzato un convegno di studi a lui dedicato.

Orelli nella sua abitazione   di Ravecchia e (foto piccola)   a Prato Leventina.   Siamo nel 2000–2001.

Q

uella di Giorgio Orelli è un’immagine familiare a molti bellinzonesi: la sua figura associata all’immancabile bicicletta - lui sempre pronto al dialogo con chi incontrava sul percorso da Ravecchia verso la «città» - è presente nella memoria collettiva, anche fra chi di letteratura non si è mai occupato. Nato ad Airolo nel 1921, Orelli è mancato il 10 novembre dello scorso anno. Un im-

portante convegno, che si terrà a Bellinzona dal 13 al 15 novembre, vuole ricordare il suo impegno di scrittore, ripercorrendone il ruolo nella letteratura italiana, in un arco di quasi 70 anni di attività. Una ventina di studiosi di varie università svizzere e italiane ha risposto all’invito di partecipare al simposio, promosso dall’Uni di Ginevra, con la collaborazione delle Università della Svizzera italiana, di Friburgo e di Zurigo.

Sono previste relazioni volte ad analizzare la produzione del poeta (la prima raccolta di poesie «Né bianco né viola», riconosciuta col Premio Lugano, risale al 1944, e ora è prossima la pubblicazione di una raccolta completa dell’opera poetica, con aggiunta di inediti, che uscirà da Mondadori col titolo, scelto dall’autore, «L’orlo della vita»). Ma la disamina delle conferenze si concentrerà anche sul narratore (recente è stata la ripubblicazione dei racconti «Un giorno della vita»), sul critico letterario (si ricordano i suoi saggi su Dante, Petrarca, Pascoli, Montale...) e sul traduttore. Sede del convegno sarà la Sala del Consiglio comunale, dove pure sarà allestita una mostra di documenti e immagini (materiali inediti, manoscritti e pubblicazioni). Nella manifestazione sono previsti un pomeriggio alla Scuola cantonale di commercio, con gli studenti delle scuole superiori cittadine, e una serata con lettura di testi al Teatro Sociale di Bellinzona. Giorgio Orelli ha rappresentato una voce di grande originalità nella cultura letteraria italiana contemporanea, ben al di là delle terre ticinesi. La sua opera poetica ha ripreso, per un verso, la tradizione della poesia novecentesca espressa dalla linea Saba-Ungaretti-Montale, ma è in Vittorio Sereni che trova l’interprete geograficamente più vicino. E in entrambi è stato intenso l’esercizio della traduzione da autori e poeti stranieri. Nel suo lavoro critico e di traduttore, Orelli ha privilegiato quegli autori che, in Italia, Francia e Germania, hanno accompagnato la poesia con una parallela riflessione teorica; da Dante a Goethe, da Leopardi a Baudelaire, fino al simbolismo europeo di Stéphane Mallarmé, Paul Valéry o Thomas Stearns Eliot. L’opera di Orelli appartiene dunque a una stagione che ha ricollocato al centro il rapporto tra lavoro letterario e riflessione critica sul testo. Ed è certo anche per questa capacità di entrare nel dibattito che la sua voce si è affermata, in Ticino e in Europa, come quella dell’«ultimo grande poeta» del Nove­ cento, come l’ha definito Carlo Ossola. Il convegno, insomma, non vuole essere un momento di celebrazione, ma di riflessione e di bilancio, un invito «a tornare a incontrarlo» – per riprendere parole di Orelli stesso in saluto al suo maestro Gianfranco Contini – «con riconoscenza e gratitudine». Info: orlando.liliana@gmail.com, massimo.danzi@unige.ch

Dall’11 al 14 settembre, a Bellinzona, il festival di letteratura e traduzione sarà dedicato a Trinidad, Cuba, Giamaica, Martinica, Haiti, Repubblica Dominicana e Bahamas. Si chiama Babel, ed è il festival letterario centrato sulla tra­ duzione. Sia in senso stretto, sia come metafora di ospitalità   linguistica, attraversamento e incontro. Ogni anno la mani­ festazione seleziona una lingua ospite, che si presenta sotto   forma di scrittori, artisti, musicisti e traduttori. Per il 2014 si passa a un arcipelago e a una varietà di lingue: ospiti del festival saranno infatti le Antille. Isole caraibiche,   queste, occupate a turno dalle potenze coloniali europee.   E popolate dai discendenti delle tribù indigene, degli africani deportati in massa, di ex coloni, meticci e una moltitudine di   immigrazioni remote e recenti. Un crogiolo di razze e culture le cui radici affondano in Africa e in Europa, ma le cui ramifica­zioni si spingono verso le Americhe e il mondo intero. Spagnolo e francese, inglese e olandese, portoghese, hindi, cinese, e la   varietà di patois e creoli: le lingue delle Antille rispecchiano questo ricchissimo e drammatico groviglio di influssi diversi. Tra gli autori presenti a Bellinzona dall’11 al 14 settembre   (a Palazzo Civico e al Teatro Sociale) si segnalano Patrick Cha­ moiseau, Earl Lovelace, Lyonel Trouillot, Abilio Estévez,   Elizabeth Walcott-Hackshaw, Rita Indiana, Robert Antoni e Bern is Überall. Babel estenderà inoltre la sua ricerca ad altri   linguaggi artistici con un concerto di David Rudder, uno dei   più grandi calypsonian viventi, e la rassegna di film di registi   caraibici «cineBabel». Info: www.babelfestival.com Lo scorso anno, Babel aveva ospitato gli scrittori Rugero e Rugamba.

FOTO: MAD

Giorgio Orelli e il lavoro sulla parola

A Babel si parlano le lingue delle Antille

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A un anno dalla scomparsa del celebre scrittore, poeta e traduttore ticinese, dal 13 al 15 novembre, a Bellinzona, sarà organizzato un convegno di studi a lui dedicato.

Orelli nella sua abitazione   di Ravecchia e (foto piccola)   a Prato Leventina.   Siamo nel 2000–2001.

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uella di Giorgio Orelli è un’immagine familiare a molti bellinzonesi: la sua figura associata all’immancabile bicicletta - lui sempre pronto al dialogo con chi incontrava sul percorso da Ravecchia verso la «città» - è presente nella memoria collettiva, anche fra chi di letteratura non si è mai occupato. Nato ad Airolo nel 1921, Orelli è mancato il 10 novembre dello scorso anno. Un im-

portante convegno, che si terrà a Bellinzona dal 13 al 15 novembre, vuole ricordare il suo impegno di scrittore, ripercorrendone il ruolo nella letteratura italiana, in un arco di quasi 70 anni di attività. Una ventina di studiosi di varie università svizzere e italiane ha risposto all’invito di partecipare al simposio, promosso dall’Uni di Ginevra, con la collaborazione delle Università della Svizzera italiana, di Friburgo e di Zurigo.

Sono previste relazioni volte ad analizzare la produzione del poeta (la prima raccolta di poesie «Né bianco né viola», riconosciuta col Premio Lugano, risale al 1944, e ora è prossima la pubblicazione di una raccolta completa dell’opera poetica, con aggiunta di inediti, che uscirà da Mondadori col titolo, scelto dall’autore, «L’orlo della vita»). Ma la disamina delle conferenze si concentrerà anche sul narratore (recente è stata la ripubblicazione dei racconti «Un giorno della vita»), sul critico letterario (si ricordano i suoi saggi su Dante, Petrarca, Pascoli, Montale...) e sul traduttore. Sede del convegno sarà la Sala del Consiglio comunale, dove pure sarà allestita una mostra di documenti e immagini (materiali inediti, manoscritti e pubblicazioni). Nella manifestazione sono previsti un pomeriggio alla Scuola cantonale di commercio, con gli studenti delle scuole superiori cittadine, e una serata con lettura di testi al Teatro Sociale di Bellinzona. Giorgio Orelli ha rappresentato una voce di grande originalità nella cultura letteraria italiana contemporanea, ben al di là delle terre ticinesi. La sua opera poetica ha ripreso, per un verso, la tradizione della poesia novecentesca espressa dalla linea Saba-Ungaretti-Montale, ma è in Vittorio Sereni che trova l’interprete geograficamente più vicino. E in entrambi è stato intenso l’esercizio della traduzione da autori e poeti stranieri. Nel suo lavoro critico e di traduttore, Orelli ha privilegiato quegli autori che, in Italia, Francia e Germania, hanno accompagnato la poesia con una parallela riflessione teorica; da Dante a Goethe, da Leopardi a Baudelaire, fino al simbolismo europeo di Stéphane Mallarmé, Paul Valéry o Thomas Stearns Eliot. L’opera di Orelli appartiene dunque a una stagione che ha ricollocato al centro il rapporto tra lavoro letterario e riflessione critica sul testo. Ed è certo anche per questa capacità di entrare nel dibattito che la sua voce si è affermata, in Ticino e in Europa, come quella dell’«ultimo grande poeta» del Nove­ cento, come l’ha definito Carlo Ossola. Il convegno, insomma, non vuole essere un momento di celebrazione, ma di riflessione e di bilancio, un invito «a tornare a incontrarlo» – per riprendere parole di Orelli stesso in saluto al suo maestro Gianfranco Contini – «con riconoscenza e gratitudine». Info: orlando.liliana@gmail.com, massimo.danzi@unige.ch

Dall’11 al 14 settembre, a Bellinzona, il festival di letteratura e traduzione sarà dedicato a Trinidad, Cuba, Giamaica, Martinica, Haiti, Repubblica Dominicana e Bahamas. Si chiama Babel, ed è il festival letterario centrato sulla tra­ duzione. Sia in senso stretto, sia come metafora di ospitalità   linguistica, attraversamento e incontro. Ogni anno la mani­ festazione seleziona una lingua ospite, che si presenta sotto   forma di scrittori, artisti, musicisti e traduttori. Per il 2014 si passa a un arcipelago e a una varietà di lingue: ospiti del festival saranno infatti le Antille. Isole caraibiche,   queste, occupate a turno dalle potenze coloniali europee.   E popolate dai discendenti delle tribù indigene, degli africani deportati in massa, di ex coloni, meticci e una moltitudine di   immigrazioni remote e recenti. Un crogiolo di razze e culture le cui radici affondano in Africa e in Europa, ma le cui ramifica­zioni si spingono verso le Americhe e il mondo intero. Spagnolo e francese, inglese e olandese, portoghese, hindi, cinese, e la   varietà di patois e creoli: le lingue delle Antille rispecchiano questo ricchissimo e drammatico groviglio di influssi diversi. Tra gli autori presenti a Bellinzona dall’11 al 14 settembre   (a Palazzo Civico e al Teatro Sociale) si segnalano Patrick Cha­ moiseau, Earl Lovelace, Lyonel Trouillot, Abilio Estévez,   Elizabeth Walcott-Hackshaw, Rita Indiana, Robert Antoni e Bern is Überall. Babel estenderà inoltre la sua ricerca ad altri   linguaggi artistici con un concerto di David Rudder, uno dei   più grandi calypsonian viventi, e la rassegna di film di registi   caraibici «cineBabel». Info: www.babelfestival.com Lo scorso anno, Babel aveva ospitato gli scrittori Rugero e Rugamba.

FOTO: MAD

Giorgio Orelli e il lavoro sulla parola

A Babel si parlano le lingue delle Antille

7


8

cultura

settembre – dicembre 2014

Minimusica Coccinellarcobaleno Il 19 novembre, ad Ambrì, riprende la rassegna teatrale per bambini.

Debutta, al teatro dell’Oratorio parrocchiale di Bellinzona (dietro la Collegiata), la nuova stagione della rassegna «Minimusica».   Come sempre, le rappresentazioni si svol­ gono di mercoledì, alle 14 e alle 16. S’inizierà il 10 settembre con «Il violino della fortuna», presentato dalla Compagnie   Pas de Deux: uno spettacolo pieno di umore   e di poesia, con musica, canto, acrobazia, danza e giocoleria. Seguirà, il 15 ottobre, «Lulù», con Claudio Milani: la storia   di tre fratelli che il destino separerà, condu­ cendoli per strade diverse ma dando loro   intelligenza, istinto e cuore per cavarsela e ritrovarsi. Il 19 novembre, nell’ambito di «Castellinaria», all’Espocentro sarà invece proiettato il film d’animazione «Cuccioli – Il paese del vento», di Sergio Manfio (2014). Il 17 dicembre, infine, sarà la volta di   «Smoking Chopin». Il duo comico-musicale di Thomas e Lorenzo ha chiesto a personalità dello spettacolo di creare alcuni brevi sketch. Gli attori si sono adattati ai vari stili, dando prova di virtuosismo strumentale, acrobatico, clownesco e mimico. Programma suscettibile di modifiche.

«L’omino del pane e l’omino della mela»:   s’intitola così lo spettacolo, ideato, scritto,   diretto e interpretato da Alessandro Larocca e Andrea Ruberti, proposto domenica 16 novembre dalla rassegna «Anch’io a teatro»   di Maribur. L’appuntamento è per le ore 15, nell’aula magna della scuola media di Stabio, con replica alle 17. Due buffi personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, creatori di storie fantasiose
e di ricette, hanno deciso di preparare un lauto pranzetto   ai bambini e di spiegare i segreti dei cibi   più buoni e della loro realizzazione.
Ma uno dei due, molto sbadato, ha comprato solo una   pagnotta e una mela… Come faranno i cuochi   a preparare un pasto per tutti? Uno spettacolo delicato e divertente, pensato e creato per i piccoli spettatori alla scoperta   del mondo e alle prese con i primi «pasti fuori casa» tra le mura della scuola materna, per   insegnare loro ad apprezzare i pasti sani, i cibi genuini e le ricette di una volta.

Chiara e Sonia hanno creato lo Spupazzalibro.

Il piccolo pubblico si diverte a Olivone Una scena dello spettacolo «Non buttiamolo a mare».

Info: www.minimusica.ch

Il duo Thomas e Lorenzo.

Il 16 novembre, a Stabio, prosegue la rassegna del teatro di figura.

Mercoledì 19 novembre, alle 16.30, presso l’aula magna del centro scolastico di Ambrì, debutterà la nuova stagione di «Coccinellarcobaleno». A inaugurare la rassegna teatrale per bambini sarà lo spettacolo «Non buttiamolo a mare», presentato dalla compagnia teatrale «Lo Spaventapasseri», scritto, diretto e interpretato da Marco Pernici e con musica dal vivo. Tra una remata e l’altra, il protagonista si rivelerà   subito uno strampalato pescatore, tanto goffo da non far   abboccare all’amo nemmeno un pesce, bensì oggetti di vario genere: scarpe, bandiere, chitarre, plastica, lattine e altri   articoli che di certo non dovrebbero stare in mare, tra cui una bottiglia contenente una mappa del tesoro. Comincia così   la sua avventura. Grazie alla coinvolgente storia, l’attore   catturerà il pubblico regalando molte risate, attimi di suspense e poetiche atmosfere. Info: 091 867 13 79, 091 869 15 44, www.lospaventapasseriteatro.com

Info: 091 641 69 60, www.rassegna.maribur.com

Il Gruppo Teatrino di Olivone presenta all’Osteria Centrale due spettacoli domenicali. Saranno due, quest’autunno, gli spettacoli proposti dal Gruppo   Teatrino di Olivone, presso l’Osteria Centrale, ai bimbi con   più di tre anni. Domenica 12 ottobre, alle 17, i «Burattini di   Como» metteranno in scena «La leggenda del flauto magico».   Questa favola offre al pubblico l’occasione d’immergersi nel   meraviglioso mondo della musica e della fiaba: un viaggio dove s’incontrano draghi, cerchi magici e si superano prove d’inizia­ zione, camminando tra luoghi incantati. Domenica 9 novembre, alle 17, le «Storie raccontate» presente­ ranno invece «Lo spupazzalibro». In un giorno birbone, da   un grosso nuvolone, cade un enorme librone: «Spupazzalibro»   è il suo nome… Sonia e Chiara sono due mamme e docenti di   scuola dell’infanzia. Nel 2010 hanno creato il loro librone gigante, lo «spupazzalibro», che permette di raccontare storie animate   con burattini. In collaborazione con la Biblioteca di Olivone,   le narratrici proporranno anche un laboratorio a tema librario, per i bimbi dai tre ai sei anni, alle 15. Info: teatrino.blenio@gmail.com

L’artista danese Alex Barti.

FOTO: MAD

Quattro spettacoli per i più piccoli, a Bellinzona, tra settembre e dicembre.

Maribur

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cultura

settembre – dicembre 2014

Minimusica Coccinellarcobaleno Il 19 novembre, ad Ambrì, riprende la rassegna teatrale per bambini.

Debutta, al teatro dell’Oratorio parrocchiale di Bellinzona (dietro la Collegiata), la nuova stagione della rassegna «Minimusica».   Come sempre, le rappresentazioni si svol­ gono di mercoledì, alle 14 e alle 16. S’inizierà il 10 settembre con «Il violino della fortuna», presentato dalla Compagnie   Pas de Deux: uno spettacolo pieno di umore   e di poesia, con musica, canto, acrobazia, danza e giocoleria. Seguirà, il 15 ottobre, «Lulù», con Claudio Milani: la storia   di tre fratelli che il destino separerà, condu­ cendoli per strade diverse ma dando loro   intelligenza, istinto e cuore per cavarsela e ritrovarsi. Il 19 novembre, nell’ambito di «Castellinaria», all’Espocentro sarà invece proiettato il film d’animazione «Cuccioli – Il paese del vento», di Sergio Manfio (2014). Il 17 dicembre, infine, sarà la volta di   «Smoking Chopin». Il duo comico-musicale di Thomas e Lorenzo ha chiesto a personalità dello spettacolo di creare alcuni brevi sketch. Gli attori si sono adattati ai vari stili, dando prova di virtuosismo strumentale, acrobatico, clownesco e mimico. Programma suscettibile di modifiche.

«L’omino del pane e l’omino della mela»:   s’intitola così lo spettacolo, ideato, scritto,   diretto e interpretato da Alessandro Larocca e Andrea Ruberti, proposto domenica 16 novembre dalla rassegna «Anch’io a teatro»   di Maribur. L’appuntamento è per le ore 15, nell’aula magna della scuola media di Stabio, con replica alle 17. Due buffi personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, creatori di storie fantasiose
e di ricette, hanno deciso di preparare un lauto pranzetto   ai bambini e di spiegare i segreti dei cibi   più buoni e della loro realizzazione.
Ma uno dei due, molto sbadato, ha comprato solo una   pagnotta e una mela… Come faranno i cuochi   a preparare un pasto per tutti? Uno spettacolo delicato e divertente, pensato e creato per i piccoli spettatori alla scoperta   del mondo e alle prese con i primi «pasti fuori casa» tra le mura della scuola materna, per   insegnare loro ad apprezzare i pasti sani, i cibi genuini e le ricette di una volta.

Chiara e Sonia hanno creato lo Spupazzalibro.

Il piccolo pubblico si diverte a Olivone Una scena dello spettacolo «Non buttiamolo a mare».

Info: www.minimusica.ch

Il duo Thomas e Lorenzo.

Il 16 novembre, a Stabio, prosegue la rassegna del teatro di figura.

Mercoledì 19 novembre, alle 16.30, presso l’aula magna del centro scolastico di Ambrì, debutterà la nuova stagione di «Coccinellarcobaleno». A inaugurare la rassegna teatrale per bambini sarà lo spettacolo «Non buttiamolo a mare», presentato dalla compagnia teatrale «Lo Spaventapasseri», scritto, diretto e interpretato da Marco Pernici e con musica dal vivo. Tra una remata e l’altra, il protagonista si rivelerà   subito uno strampalato pescatore, tanto goffo da non far   abboccare all’amo nemmeno un pesce, bensì oggetti di vario genere: scarpe, bandiere, chitarre, plastica, lattine e altri   articoli che di certo non dovrebbero stare in mare, tra cui una bottiglia contenente una mappa del tesoro. Comincia così   la sua avventura. Grazie alla coinvolgente storia, l’attore   catturerà il pubblico regalando molte risate, attimi di suspense e poetiche atmosfere. Info: 091 867 13 79, 091 869 15 44, www.lospaventapasseriteatro.com

Info: 091 641 69 60, www.rassegna.maribur.com

Il Gruppo Teatrino di Olivone presenta all’Osteria Centrale due spettacoli domenicali. Saranno due, quest’autunno, gli spettacoli proposti dal Gruppo   Teatrino di Olivone, presso l’Osteria Centrale, ai bimbi con   più di tre anni. Domenica 12 ottobre, alle 17, i «Burattini di   Como» metteranno in scena «La leggenda del flauto magico».   Questa favola offre al pubblico l’occasione d’immergersi nel   meraviglioso mondo della musica e della fiaba: un viaggio dove s’incontrano draghi, cerchi magici e si superano prove d’inizia­ zione, camminando tra luoghi incantati. Domenica 9 novembre, alle 17, le «Storie raccontate» presente­ ranno invece «Lo spupazzalibro». In un giorno birbone, da   un grosso nuvolone, cade un enorme librone: «Spupazzalibro»   è il suo nome… Sonia e Chiara sono due mamme e docenti di   scuola dell’infanzia. Nel 2010 hanno creato il loro librone gigante, lo «spupazzalibro», che permette di raccontare storie animate   con burattini. In collaborazione con la Biblioteca di Olivone,   le narratrici proporranno anche un laboratorio a tema librario, per i bimbi dai tre ai sei anni, alle 15. Info: teatrino.blenio@gmail.com

L’artista danese Alex Barti.

FOTO: MAD

Quattro spettacoli per i più piccoli, a Bellinzona, tra settembre e dicembre.

Maribur

9


Info: www.babelfestival.com

Le lingue e gli scrittori delle Antille: razze e culture le cui radici storiche affondano in Africa e in Europa.

Bellinzona, Palazzo Civico e Teatro Sociale

Babel, letteratura e traduzione

Info: www.minimusica.ch

«Il violino della fortuna», con la Compagnie Pas de Deux.

Bellinzona, teatro dell’Oratorio parrocchiale, 14.00 e 16.00

Minimusica

20

Info: www.cortincanto.ch

Un pomeriggio di concerti gratuiti che si susseguono negli angoli più suggestivi della città.

Locarno

Corti inCanto

Info: www.verzascafoto.ch

seminari. Il 13 settembre: serata pubblica.

13 – 15

9

6

16 – 20

Info: orlando.liliana@gmail.com, massimo.danzi@unige.ch

A un anno dalla scomparsa dello scrittore ticinese, un convegno di studi a lui dedicato.

Bellinzona, Sala del Consiglio comunale

Giorgio Orelli: convegno

Info: teatrino.blenio@gmail.com

«Lo spupazzalibro», presentato dalle «Storie raccontate». Storie animate con burattini.

Olivone, Osteria Centrale, 17.00

Gruppo Teatrino

Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

«Souvenirs»: spettacolo-varietà di e con Aline Del Torre e Martin Hommel, con la Compagnia Pas de Deux.

Ascona, Teatro del gatto, 15.00

TeatrOver60

Data da definire

17

Info e prenotazioni: www.surix.ch

Un mondo scintillante, personaggi stravaganti e strane magie nel nuovo musical della Tribù di Surix.

Lodrino, Centro culturale Sant’Ambrogio

Il regno di Oz

Info: www.minimusica.ch

«Smoking Chopin»: il duo comico Thomas e Lorenzo ha chiesto a personalità dello spettacolo di creare un breve sketch.

Bellinzona, Oratorio parrocchiale, 14.00 e 16.00

Minimusica

Info: www.filarmonicafaidese.ch

Chiusura dei festeggiamenti per il giubileo: «Grande Symphonie Funèbre et triomphale» di Berlioz.

Faido, palestra del centro scolastico, 16.30

150° della Filarmonica faidese

Info: 091 825 48 18, www.teatrosociale.ch

Novembre

Bellinzona, Teatro Sociale, 20.45

Amadeus

Info: www.gospel-spirituals.ch

Sei prestigiosi concerti in esclusiva nazionale.

7 dicembre: Losone, chiesa di San Lorenzo, 17.00 14 dicembre: Bellinzona, chiesa di San Giovanni, 17.00 19 dicembre: Locarno, Teatro di Locarno, 20.30 20 dicembre: Bellinzona, Teatro Sociale, 20.45 27 dicembre: Olivone, chiesa di San Martino, 17.00 30 dicembre: San Bernardino, chiesa Rotonda, 20.30

Gospel & Spirituals

Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

«A Ceremony of Carols»: ciclo di canti natalizi di Benjamin Britten.

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia, 17.00

Concerti di San Biagio

Dicembre

Info: 091 867 13 79, 091 869 15 44, www.lospaventapasseriteatro.com

Rassegna teatrale per bambini. «Non buttiamolo a mare»: con la compagnia «Lo Spaventa­passeri».

Ambrì, aula magna del centro scolastico, 16.30

Coccinellarcobaleno

Info: www.minimusica.ch

«Cuccioli – Il paese del vento», film d’animazione di Sergio Manfio (2014). In collaborazione con «Castellinaria».

Bellinzona, Espocentro, 14.00 e 16.00

Minimusica

Info: www.castellinaria.ch

Festival internazionale del cinema giovane con concorsi, rassegne, mostra e atelier.

Bellinzona e sedi decentrate

Castellinaria

Info: 091 641 69 60, www.rassegna.maribur.com

Rassegna «Anch’io a teatro»: «L’omino del pane e l’omino della mela».

Stabio, aula magna della scuola media, 15.00 e 17.00

Maribur, teatro di figura

Il tentativo del compositore italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione di Mozart.

14

11 – 12

7

19

19

17 – 22

16

cooperazione

Info: www.fitfestival.ch

Obiettivo: rivolgere lo sguardo alla contemporaneità e alle eccellenze del panorama teatrale.

Lugano, Ascona, Bellinzona e Manno

Festival di teatro (FIT)

Info: www.minimusica.ch

«Lulù», con Claudio Milani.

«Roma barocca», con l’ensemble Voces Suaves e l’ensemble strumentale Opera Prima. Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

Bellinzona, Oratorio parrocchiale, 14.00 e 16.00

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia, 17.00

Minimusica 15

Concerti di San Biagio

Dall’ Verzasca Foto 11.9  Sonogno all’  11.10 Esposizione d’immagini. Dal 12 al 13 settembre:

11 – 14

10

7

Info: teatrino.blenio@gmail.com

«La leggenda del flauto magico», con i «Burattini di Como». Dai tre anni.

Info: 091 827 16 66, www.museomoesano.ch

Oskar Good (1880 – 1950).

Olivone, Osteria Centrale, 17.00

Gruppo Teatrino

Info: www.vallediblenio.ch/museodiblenio

Info: www.montecarasso.ch

12

Sul futuro dei ghiacciai parleranno il meteorologo Giovanni Kappenberger e la glaciologa Christine Levy.

Esposizione d’attualità dedicata al giovane fotogiornalista italiano ucciso a Slaviansk, in Ucraina, in maggio.

Ghiacciai: ieri, oggi, domani

La morte di Andy Rocchelli

Acquarossa, Cinema-teatro Blenio, 20.30

Info: www.fieradelfumettolugano.ch

Info: www.settimane-musicali.ch

Monte Carasso, SpazioReale

Incontri, proiezioni, workshop, mercato con oltre 50 espositori e un ospite fantascientifico: Nathan Never.

Il violinista Frank Peter Zimmermann e il pianista Christian Zacharias eseguiranno opere di Beethoven.

10

Lugano, Palazzo dei congressi

Ascona, chiesa del Collegio Papio, 20.30

Fiera del fumetto

10 – 12

Settimane musicali di Ascona

Dal L’occhio dell’ingegnere 6.9  Soazza, Mesocco, Grono e Cauco al  12.10 Il Moesano nelle antiche fotografie scattate da

Data da definire

1 °

Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia, 17.00

Concerti di San Biagio

Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch

5 «Il viandante»: op. 99 di Schubert e trio Dumky di Dvorak, con il Trio Lunaire.

Ticino

Mostra fotografica di Nicola Demaldi alla scoperta dei cantieri ticinesi di AlpTransit.

Fino AlpTransit e la porta del al Bellinzona, Castello di Sasso Corbaro 2.11

Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

Info: 091 797 10 70, www.onsernone.ch

Ascona, Teatro del gatto, 15.00

TeatrOver60 «Fioriranno gli albicocchi»: con la Compagnia atelier teatro ATTE di Giubiasco.

2

Ottobre

A un secolo dalla nascita, una mostra ricorda lo scrittore tedesco, che ha soggiornato a Berzona.

Fino Alfred Andersch al Loco, Museo Onsernonese 2.11

Settembre

Calendario Coop cultura settembre – dicembre 2014


Info: www.babelfestival.com

Le lingue e gli scrittori delle Antille: razze e culture le cui radici storiche affondano in Africa e in Europa.

Bellinzona, Palazzo Civico e Teatro Sociale

Babel, letteratura e traduzione

Info: www.minimusica.ch

«Il violino della fortuna», con la Compagnie Pas de Deux.

Bellinzona, teatro dell’Oratorio parrocchiale, 14.00 e 16.00

Minimusica

20

Info: www.cortincanto.ch

Un pomeriggio di concerti gratuiti che si susseguono negli angoli più suggestivi della città.

Locarno

Corti inCanto

Info: www.verzascafoto.ch

seminari. Il 13 settembre: serata pubblica.

13 – 15

9

6

16 – 20

Info: orlando.liliana@gmail.com, massimo.danzi@unige.ch

A un anno dalla scomparsa dello scrittore ticinese, un convegno di studi a lui dedicato.

Bellinzona, Sala del Consiglio comunale

Giorgio Orelli: convegno

Info: teatrino.blenio@gmail.com

«Lo spupazzalibro», presentato dalle «Storie raccontate». Storie animate con burattini.

Olivone, Osteria Centrale, 17.00

Gruppo Teatrino

Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

«Souvenirs»: spettacolo-varietà di e con Aline Del Torre e Martin Hommel, con la Compagnia Pas de Deux.

Ascona, Teatro del gatto, 15.00

TeatrOver60

Data da definire

17

Info e prenotazioni: www.surix.ch

Un mondo scintillante, personaggi stravaganti e strane magie nel nuovo musical della Tribù di Surix.

Lodrino, Centro culturale Sant’Ambrogio

Il regno di Oz

Info: www.minimusica.ch

«Smoking Chopin»: il duo comico Thomas e Lorenzo ha chiesto a personalità dello spettacolo di creare un breve sketch.

Bellinzona, Oratorio parrocchiale, 14.00 e 16.00

Minimusica

Info: www.filarmonicafaidese.ch

Chiusura dei festeggiamenti per il giubileo: «Grande Symphonie Funèbre et triomphale» di Berlioz.

Faido, palestra del centro scolastico, 16.30

150° della Filarmonica faidese

Info: 091 825 48 18, www.teatrosociale.ch

Novembre

Bellinzona, Teatro Sociale, 20.45

Amadeus

Info: www.gospel-spirituals.ch

Sei prestigiosi concerti in esclusiva nazionale.

7 dicembre: Losone, chiesa di San Lorenzo, 17.00 14 dicembre: Bellinzona, chiesa di San Giovanni, 17.00 19 dicembre: Locarno, Teatro di Locarno, 20.30 20 dicembre: Bellinzona, Teatro Sociale, 20.45 27 dicembre: Olivone, chiesa di San Martino, 17.00 30 dicembre: San Bernardino, chiesa Rotonda, 20.30

Gospel & Spirituals

Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

«A Ceremony of Carols»: ciclo di canti natalizi di Benjamin Britten.

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia, 17.00

Concerti di San Biagio

Dicembre

Info: 091 867 13 79, 091 869 15 44, www.lospaventapasseriteatro.com

Rassegna teatrale per bambini. «Non buttiamolo a mare»: con la compagnia «Lo Spaventa­passeri».

Ambrì, aula magna del centro scolastico, 16.30

Coccinellarcobaleno

Info: www.minimusica.ch

«Cuccioli – Il paese del vento», film d’animazione di Sergio Manfio (2014). In collaborazione con «Castellinaria».

Bellinzona, Espocentro, 14.00 e 16.00

Minimusica

Info: www.castellinaria.ch

Festival internazionale del cinema giovane con concorsi, rassegne, mostra e atelier.

Bellinzona e sedi decentrate

Castellinaria

Info: 091 641 69 60, www.rassegna.maribur.com

Rassegna «Anch’io a teatro»: «L’omino del pane e l’omino della mela».

Stabio, aula magna della scuola media, 15.00 e 17.00

Maribur, teatro di figura

Il tentativo del compositore italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione di Mozart.

14

11 – 12

7

19

19

17 – 22

16

cooperazione

Info: www.fitfestival.ch

Obiettivo: rivolgere lo sguardo alla contemporaneità e alle eccellenze del panorama teatrale.

Lugano, Ascona, Bellinzona e Manno

Festival di teatro (FIT)

Info: www.minimusica.ch

«Lulù», con Claudio Milani.

«Roma barocca», con l’ensemble Voces Suaves e l’ensemble strumentale Opera Prima. Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

Bellinzona, Oratorio parrocchiale, 14.00 e 16.00

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia, 17.00

Minimusica 15

Concerti di San Biagio

Dall’ Verzasca Foto 11.9  Sonogno all’  11.10 Esposizione d’immagini. Dal 12 al 13 settembre:

11 – 14

10

7

Info: teatrino.blenio@gmail.com

«La leggenda del flauto magico», con i «Burattini di Como». Dai tre anni.

Info: 091 827 16 66, www.museomoesano.ch

Oskar Good (1880 – 1950).

Olivone, Osteria Centrale, 17.00

Gruppo Teatrino

Info: www.vallediblenio.ch/museodiblenio

Info: www.montecarasso.ch

12

Sul futuro dei ghiacciai parleranno il meteorologo Giovanni Kappenberger e la glaciologa Christine Levy.

Esposizione d’attualità dedicata al giovane fotogiornalista italiano ucciso a Slaviansk, in Ucraina, in maggio.

Ghiacciai: ieri, oggi, domani

La morte di Andy Rocchelli

Acquarossa, Cinema-teatro Blenio, 20.30

Info: www.fieradelfumettolugano.ch

Info: www.settimane-musicali.ch

Monte Carasso, SpazioReale

Incontri, proiezioni, workshop, mercato con oltre 50 espositori e un ospite fantascientifico: Nathan Never.

Il violinista Frank Peter Zimmermann e il pianista Christian Zacharias eseguiranno opere di Beethoven.

10

Lugano, Palazzo dei congressi

Ascona, chiesa del Collegio Papio, 20.30

Fiera del fumetto

10 – 12

Settimane musicali di Ascona

Dal L’occhio dell’ingegnere 6.9  Soazza, Mesocco, Grono e Cauco al  12.10 Il Moesano nelle antiche fotografie scattate da

Data da definire

1 °

Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia, 17.00

Concerti di San Biagio

Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch

5 «Il viandante»: op. 99 di Schubert e trio Dumky di Dvorak, con il Trio Lunaire.

Ticino

Mostra fotografica di Nicola Demaldi alla scoperta dei cantieri ticinesi di AlpTransit.

Fino AlpTransit e la porta del al Bellinzona, Castello di Sasso Corbaro 2.11

Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

Info: 091 797 10 70, www.onsernone.ch

Ascona, Teatro del gatto, 15.00

TeatrOver60 «Fioriranno gli albicocchi»: con la Compagnia atelier teatro ATTE di Giubiasco.

2

Ottobre

A un secolo dalla nascita, una mostra ricorda lo scrittore tedesco, che ha soggiornato a Berzona.

Fino Alfred Andersch al Loco, Museo Onsernonese 2.11

Settembre

Calendario Coop cultura settembre – dicembre 2014


12

cultura

settembre – dicembre 2014

Il regno di Oz In autunno, a Lodrino, il nuovo musical della Tribù di Surix. Un mondo scintillante, personaggi stravaganti, formule magiche e strane magie. E un’amicizia che va oltre ogni differenza. È la storia de   «Il regno di Oz», il nuovo musical che La Tribù di Surix metterà in scena quest’autunno al   Centro culturale Sant’Ambrogio di Lodrino.   Dopo il successo con «Il Re Leone», la compagnia ha scelto di cambiare genere. Streghe,   maghi e incantesimi porteranno lo spettatore   in un regno dove non esistono un «buono» e un «cattivo»; a differenza delle favole tradizionali,   il giudizio resta volutamente in bilico e non è mai definitivo. L’accento è posto piuttosto sul percorso che le due protagoniste – la strega dell’ovest Elphaba e quella del sud Glinda –   seguono lungo le due ore di spettacolo: la ricerca del proprio essere e il rispetto dell’identità degli altri. Non è insomma il colore della pelle, o qualsiasi altro marchio, a definire chi siamo. Tratto dai due musical di successo «Wicked» e «Il mago di Oz», l’adattamento proposto dalla Tribù di Surix ne conserva le musiche: canzoni pluripremiate come «Somewhere over the   rainbow» e «Defying gravity», tradotte dalla compagnia in italiano. Data da definire.

In alto: scena dello spettacolo Malvolio. Sotto: «Ce ne   andiamo per non darvi altre preoccupazioni».

Festival internazionale del teatro Dal 16 al 20 ottobre a Lugano, Ascona, Bellinzona e Manno.

Info e prenotazioni: www.surix.ch Rivolgere lo sguardo alla contemporaneità e alle nuove creazioni   di alcune tra le eccellenze del panorama teatrale contempo­-  ra­neo: questo l’obiettivo del Festival internazionale del teatro e della scena contemporanea (FIT), che dal 16 al 20 ottobre accoglierà spettacoli nei teatri della città di Lugano,   madrina dell’evento, ma anche in quelli di Bellinzona, Ascona e Manno. Da sempre legato al mondo dei giovani, il FIT mette   anche in campo la nuova selezione dei cinque titoli in concorso per FRINGE/L’AltroFestival, destinati agli adolescenti. Molti   gli eventi e le attività collaterali: dalle conversazioni ai corsi di formazione, e dalla redazione del giornale del festival alla   sezione video-drama. Qualche anticipazione sugli ospiti? Tim Crouch, uno dei drammaturghi e performer inglesi più accreditati della scena europea,   arriverà per la prima volta in Ticino. Ma non mancheranno   Tagliarini e Deflorian, gli spagnoli A Tres Bandes, lo svizzero   Boris Nikitin (tra i più rappresentativi artisti delle scena nazio­ nale), Marco Baliani, Ivo Dimcecv e altri nomi di spicco.

presenta il musical

FOTO: MAD

Info: www.fitfestival.ch

La locandina del «Regno di Oz».

13

I concerti di San Biagio Il 7 settembre, il 5 ottobre e il 7 dicembre, gli ultimi appuntamenti della rassegna bellinzonese.

I pizzi Medel e Sosto.

Ghiacciai: ieri, oggi, domani Il trio Lunaire.

Gli ultimi tre appuntamenti della rassegna «I concerti di   San Biagio», ospitata dalla chiesa di San Biagio a Ravecchia, frazione di Bellinzona, presentano generi ed epoche   molto diversi: il 7 settembre, alle 17, si tornerà alla «Roma barocca» con l’ensemble Voces Suaves, affiatatissimi   giovani cantanti professionisti legati alla Schola Cantorum   di Basilea e l’Ensemble strumentale Opera Prima. Diretto da Francesco Pedrini, questo ricco organico propone un ritratto emozionante di una capitale della musica barocca sacra   europea. Il 5 ottobre, alle 17, sarà protagonista il Trio Lunaire (Virginia Rossetti, pianoforte; Andrea Mascetti, violino; Giacomo Grava, violoncello) che si dedicherà a Schubert   e alla sua luminosa op. 99 e al trio Dumky di Dvorak, nella   serata intitolata «Il viandante». L’ultimo concerto, il 7 dicembre, alle 17, celebrerà l’inizio dell’avvento con   l’Ensemble Canto Amabile e l’arpista Nicola Hanck. Le sette voci femminili proporranno, accanto a brani di Holst,   Davies, Kodály e Bárdos, il ciclo di canti natalizi «A Ceremony of Carols» di Benjamin Britten, ispirato a testi e melodie   popolari inglesi. Un programma intimo, meditativo ma anche vivace nella sua vena popolareggiante. L’entrata è libera. Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

Una serata speciale, venerdì 10 ottobre, al Cinema-teatro Blenio di Acquarossa. Quale sarà il futuro dei ghiacciai? E che cosa suc­ cederà se l’Antartide si scioglierà? A queste e   ad altre domande risponderanno il meteorologo, glaciologo e nivologo Giovanni Kappenberger e   la glaciologa Christine Levy, coautrice della   mostra «Ghiacciai: ieri, oggi, domani», visitabile al Museo della Valle di Blenio di Lottigna fino al   2 novembre. L’appuntamento è in agenda   venerdì 10 ottobre, alle 20.30, presso il Cinemateatro Blenio di Acquarossa. Con l’annunciata   partecipazione di Luca Mercalli, il noto meteorologo e climatologo italiano. L’entrata è gratuita. Durante la serata verranno presentati i ghiacciai ticinesi, in particolare Bresciana (Adula) e Baso­dino, quelli svizzeri (gruppo del Bernina e Clariden),   l’Artico, i gruppi del Kilim e dell’Himalaya e i filmati sul Rheinwaldhorn di Christine Levy, ripresi dal   suo aeroplano a vela e motore. La maggior parte dei ghiacciai, dal piccolo Vadrecc di Bresciana ai chilometrici torrenti ghiacciati dell’Himalaya, all’Alaska, alla Groenlandia o al   Kilimanjaro, mostra un significativo ritiro. Uno sguardo sugli ultimi 20mila anni dimostra però che ci sono sempre state grandi fluttuazioni. Info: www.vallediblenio.ch/museodiblenio


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cultura

settembre – dicembre 2014

Il regno di Oz In autunno, a Lodrino, il nuovo musical della Tribù di Surix. Un mondo scintillante, personaggi stravaganti, formule magiche e strane magie. E un’amicizia che va oltre ogni differenza. È la storia de   «Il regno di Oz», il nuovo musical che La Tribù di Surix metterà in scena quest’autunno al   Centro culturale Sant’Ambrogio di Lodrino.   Dopo il successo con «Il Re Leone», la compagnia ha scelto di cambiare genere. Streghe,   maghi e incantesimi porteranno lo spettatore   in un regno dove non esistono un «buono» e un «cattivo»; a differenza delle favole tradizionali,   il giudizio resta volutamente in bilico e non è mai definitivo. L’accento è posto piuttosto sul percorso che le due protagoniste – la strega dell’ovest Elphaba e quella del sud Glinda –   seguono lungo le due ore di spettacolo: la ricerca del proprio essere e il rispetto dell’identità degli altri. Non è insomma il colore della pelle, o qualsiasi altro marchio, a definire chi siamo. Tratto dai due musical di successo «Wicked» e «Il mago di Oz», l’adattamento proposto dalla Tribù di Surix ne conserva le musiche: canzoni pluripremiate come «Somewhere over the   rainbow» e «Defying gravity», tradotte dalla compagnia in italiano. Data da definire.

In alto: scena dello spettacolo Malvolio. Sotto: «Ce ne   andiamo per non darvi altre preoccupazioni».

Festival internazionale del teatro Dal 16 al 20 ottobre a Lugano, Ascona, Bellinzona e Manno.

Info e prenotazioni: www.surix.ch Rivolgere lo sguardo alla contemporaneità e alle nuove creazioni   di alcune tra le eccellenze del panorama teatrale contempo­-  ra­neo: questo l’obiettivo del Festival internazionale del teatro e della scena contemporanea (FIT), che dal 16 al 20 ottobre accoglierà spettacoli nei teatri della città di Lugano,   madrina dell’evento, ma anche in quelli di Bellinzona, Ascona e Manno. Da sempre legato al mondo dei giovani, il FIT mette   anche in campo la nuova selezione dei cinque titoli in concorso per FRINGE/L’AltroFestival, destinati agli adolescenti. Molti   gli eventi e le attività collaterali: dalle conversazioni ai corsi di formazione, e dalla redazione del giornale del festival alla   sezione video-drama. Qualche anticipazione sugli ospiti? Tim Crouch, uno dei drammaturghi e performer inglesi più accreditati della scena europea,   arriverà per la prima volta in Ticino. Ma non mancheranno   Tagliarini e Deflorian, gli spagnoli A Tres Bandes, lo svizzero   Boris Nikitin (tra i più rappresentativi artisti delle scena nazio­ nale), Marco Baliani, Ivo Dimcecv e altri nomi di spicco.

presenta il musical

FOTO: MAD

Info: www.fitfestival.ch

La locandina del «Regno di Oz».

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I concerti di San Biagio Il 7 settembre, il 5 ottobre e il 7 dicembre, gli ultimi appuntamenti della rassegna bellinzonese.

I pizzi Medel e Sosto.

Ghiacciai: ieri, oggi, domani Il trio Lunaire.

Gli ultimi tre appuntamenti della rassegna «I concerti di   San Biagio», ospitata dalla chiesa di San Biagio a Ravecchia, frazione di Bellinzona, presentano generi ed epoche   molto diversi: il 7 settembre, alle 17, si tornerà alla «Roma barocca» con l’ensemble Voces Suaves, affiatatissimi   giovani cantanti professionisti legati alla Schola Cantorum   di Basilea e l’Ensemble strumentale Opera Prima. Diretto da Francesco Pedrini, questo ricco organico propone un ritratto emozionante di una capitale della musica barocca sacra   europea. Il 5 ottobre, alle 17, sarà protagonista il Trio Lunaire (Virginia Rossetti, pianoforte; Andrea Mascetti, violino; Giacomo Grava, violoncello) che si dedicherà a Schubert   e alla sua luminosa op. 99 e al trio Dumky di Dvorak, nella   serata intitolata «Il viandante». L’ultimo concerto, il 7 dicembre, alle 17, celebrerà l’inizio dell’avvento con   l’Ensemble Canto Amabile e l’arpista Nicola Hanck. Le sette voci femminili proporranno, accanto a brani di Holst,   Davies, Kodály e Bárdos, il ciclo di canti natalizi «A Ceremony of Carols» di Benjamin Britten, ispirato a testi e melodie   popolari inglesi. Un programma intimo, meditativo ma anche vivace nella sua vena popolareggiante. L’entrata è libera. Info: 079 736 64 52, robertoroffi@bluewin.ch

Una serata speciale, venerdì 10 ottobre, al Cinema-teatro Blenio di Acquarossa. Quale sarà il futuro dei ghiacciai? E che cosa suc­ cederà se l’Antartide si scioglierà? A queste e   ad altre domande risponderanno il meteorologo, glaciologo e nivologo Giovanni Kappenberger e   la glaciologa Christine Levy, coautrice della   mostra «Ghiacciai: ieri, oggi, domani», visitabile al Museo della Valle di Blenio di Lottigna fino al   2 novembre. L’appuntamento è in agenda   venerdì 10 ottobre, alle 20.30, presso il Cinemateatro Blenio di Acquarossa. Con l’annunciata   partecipazione di Luca Mercalli, il noto meteorologo e climatologo italiano. L’entrata è gratuita. Durante la serata verranno presentati i ghiacciai ticinesi, in particolare Bresciana (Adula) e Baso­dino, quelli svizzeri (gruppo del Bernina e Clariden),   l’Artico, i gruppi del Kilim e dell’Himalaya e i filmati sul Rheinwaldhorn di Christine Levy, ripresi dal   suo aeroplano a vela e motore. La maggior parte dei ghiacciai, dal piccolo Vadrecc di Bresciana ai chilometrici torrenti ghiacciati dell’Himalaya, all’Alaska, alla Groenlandia o al   Kilimanjaro, mostra un significativo ritiro. Uno sguardo sugli ultimi 20mila anni dimostra però che ci sono sempre state grandi fluttuazioni. Info: www.vallediblenio.ch/museodiblenio


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cultura

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Castellinaria

Moesano:  bambine con gerla  e donne al lavatoio.

Ritorna a Bellinzona, dal 17 al 22 novembre, il Festival internazionale del cinema giovane.

Fotogiornalisti si muore In settembre, a Monte Carasso, un’esposizione su Andy Rocchelli.

Info: www.montecarasso.ch

Il pubblico di Castellinaria.

L’occhio dell’ ingegnere Il vecchio Moesano in immagini, dal 6 settembre al 12 ottobre.

U

n’ottantina di antiche fotografie del Moesano, scattate da Oskar Good, saranno presentate al pubblico dal 6 settembre al 12 ottobre. L’inaugurazione della mostra «L’occhio dell’ingegnere» avrà luogo sabato 6 settembre, alle 16.30, presso il Centro culturale di Soazza. Dalle 18 alle 20 l’accesso sarà poi esteso alla popolazione a Mesocco, Grono e Cauco. In seguito il calendario delle visite sarà così strutturato: lunedì a Mesocco, mercoledì a Cauco, giovedì a Grono, dalle 16 alle 18.30, mentre sabato e domenica in contemporanea nelle tre sedi dalle 16 alle 18.30. Per gli allievi sono stati preparati schede e giochi didattici: le scola-

resche possono visitare la mostra al di fuori degli orari di apertura, su appuntamento. Vissuto tra il 1880 e il 1950, Oskar Good svolse la sua attività quale responsabile dell’ufficio preposto al settore della gestione del territorio per il cantone dei Grigioni dal 1911 al 1945. Nel corso della sua lunga attività si trasferì numerose volte in Mesolcina e in Calanca, raggiungendone quasi tutti gli alpeggi. Munito di un apparecchio fotografico documentò la costruzione di cascine, stalle, ponti e sentieri. Spesso però, oltre a immortalare con le immagini il lavoro svolto da sterratori, provetti muratori e carpentieri, fissò sulla pellicola paesaggi umanizzati: villaggi, prati terrazzati, campi, pascoli e boschi. Documentò le attività dell’uomo costruttore e di donne cariche all’inverosimile di fieno e legna da ardere, di donne che falciano, che affilano la lama della falce fienaia, che filano lana e lino, che lavano i panni. Info: 091 827 16 66, www.museomoesano.ch

FOTO: ARCHIVIO OSKAR GOOD, MAD

Situato nell’antico convento delle   Agostiniane, a Monte Carasso, durante   il mese di settembre SpazioReale de­ dicherà un’esposizione a Andy Rocchelli,   il giovane fotogiornalista italiano ucciso a Slaviansk, in Ucraina, alla fine dello scorso mese di maggio. La sua morte aveva suscitato una grande eco e profon­ da emozione anche nella Svizzera   italiana. Questa scelta vuole essere   l’occasione per proporre al pubblico una riflessione sul lavoro di fotogiornalista, rendendo omaggio ai tanti giovani   che abbracciano questo lavoro mettendo a repentaglio la propria vita. Il fatto   che negli scorsi mesi il numero di foto­ grafi uccisi sul terreno sia particolar­ mente alto, testimonia l’attualità della   tematica. SpazioReale ha l’obiettivo di offrire al pubblico inediti e sorprendenti percorsi di scoperta e riflessione. Guardare la   realtà, osservarla, maturare quelle   domande che consentano, nella ricerca delle possibili risposte, di scoprire ciò che è celato. SpazioReale è un’esperienza, un nuovo sguardo sul mondo che   ci circonda e sulla società.

Il 7 febbraio del 1914 il personaggio del vagabondo   creato da Charlie Chaplin fa la sua prima apparizione   nel cortometraggio «Kit Auto Races At Venice». La 27a   edizione di Castellinaria (Bellinzona, 17–22 novembre),   a un secolo di distanza, dedica all’attore britannico   la Piccola Rassegna, in cui verrà proposto «Il Monello»   e una selezione di comiche. Un ulteriore omaggio al   cinema muto è la proiezione, con accompagnamento   musicale dal vivo, di «Baby Peggy, il segreto di famiglia» (1924), interpretato da una delle più grandi «baby dive» di Hollywood: Diana Serra Cary. In contemporanea,   si svolgono i due concorsi internazionali per i lungome­ traggi e Castellincorto, il concorso internazionale   dedicato ai cortometraggi. La mostra di quest’anno si rifà al tema degli esordi del   cinema, e propone un affascinante viaggio nel pre-cine­ ma, alla scoperta dei giochi ottici e dei dispositivi che hanno preceduto e accompagnato la nascita del cinema­ tografo. Al Castelgrande di Bellinzona saranno esposte alcune macchine funzionanti, con le quali il pubblico   potrà dare libero sfogo alla propria fantasia utilizzando   la veduta ottica, il teatro delle ombre cinesi, il tauma­ tropio, la lanterna magica, fino ad arrivare al proiettore   cinematografico. Verranno inoltre organizzati degli   atelier sui mestieri del cinema: «Si gira – Il set cinemato­ grafico», in cui i giovani che vi partecipano scrivono,   girano e producono un breve cortometraggio, coadiuvati da professionisti, e «La critica cinematografica». Info: www.castellinaria.ch


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Castellinaria

Moesano:  bambine con gerla  e donne al lavatoio.

Ritorna a Bellinzona, dal 17 al 22 novembre, il Festival internazionale del cinema giovane.

Fotogiornalisti si muore In settembre, a Monte Carasso, un’esposizione su Andy Rocchelli.

Info: www.montecarasso.ch

Il pubblico di Castellinaria.

L’occhio dell’ ingegnere Il vecchio Moesano in immagini, dal 6 settembre al 12 ottobre.

U

n’ottantina di antiche fotografie del Moesano, scattate da Oskar Good, saranno presentate al pubblico dal 6 settembre al 12 ottobre. L’inaugurazione della mostra «L’occhio dell’ingegnere» avrà luogo sabato 6 settembre, alle 16.30, presso il Centro culturale di Soazza. Dalle 18 alle 20 l’accesso sarà poi esteso alla popolazione a Mesocco, Grono e Cauco. In seguito il calendario delle visite sarà così strutturato: lunedì a Mesocco, mercoledì a Cauco, giovedì a Grono, dalle 16 alle 18.30, mentre sabato e domenica in contemporanea nelle tre sedi dalle 16 alle 18.30. Per gli allievi sono stati preparati schede e giochi didattici: le scola-

resche possono visitare la mostra al di fuori degli orari di apertura, su appuntamento. Vissuto tra il 1880 e il 1950, Oskar Good svolse la sua attività quale responsabile dell’ufficio preposto al settore della gestione del territorio per il cantone dei Grigioni dal 1911 al 1945. Nel corso della sua lunga attività si trasferì numerose volte in Mesolcina e in Calanca, raggiungendone quasi tutti gli alpeggi. Munito di un apparecchio fotografico documentò la costruzione di cascine, stalle, ponti e sentieri. Spesso però, oltre a immortalare con le immagini il lavoro svolto da sterratori, provetti muratori e carpentieri, fissò sulla pellicola paesaggi umanizzati: villaggi, prati terrazzati, campi, pascoli e boschi. Documentò le attività dell’uomo costruttore e di donne cariche all’inverosimile di fieno e legna da ardere, di donne che falciano, che affilano la lama della falce fienaia, che filano lana e lino, che lavano i panni. Info: 091 827 16 66, www.museomoesano.ch

FOTO: ARCHIVIO OSKAR GOOD, MAD

Situato nell’antico convento delle   Agostiniane, a Monte Carasso, durante   il mese di settembre SpazioReale de­ dicherà un’esposizione a Andy Rocchelli,   il giovane fotogiornalista italiano ucciso a Slaviansk, in Ucraina, alla fine dello scorso mese di maggio. La sua morte aveva suscitato una grande eco e profon­ da emozione anche nella Svizzera   italiana. Questa scelta vuole essere   l’occasione per proporre al pubblico una riflessione sul lavoro di fotogiornalista, rendendo omaggio ai tanti giovani   che abbracciano questo lavoro mettendo a repentaglio la propria vita. Il fatto   che negli scorsi mesi il numero di foto­ grafi uccisi sul terreno sia particolar­ mente alto, testimonia l’attualità della   tematica. SpazioReale ha l’obiettivo di offrire al pubblico inediti e sorprendenti percorsi di scoperta e riflessione. Guardare la   realtà, osservarla, maturare quelle   domande che consentano, nella ricerca delle possibili risposte, di scoprire ciò che è celato. SpazioReale è un’esperienza, un nuovo sguardo sul mondo che   ci circonda e sulla società.

Il 7 febbraio del 1914 il personaggio del vagabondo   creato da Charlie Chaplin fa la sua prima apparizione   nel cortometraggio «Kit Auto Races At Venice». La 27a   edizione di Castellinaria (Bellinzona, 17–22 novembre),   a un secolo di distanza, dedica all’attore britannico   la Piccola Rassegna, in cui verrà proposto «Il Monello»   e una selezione di comiche. Un ulteriore omaggio al   cinema muto è la proiezione, con accompagnamento   musicale dal vivo, di «Baby Peggy, il segreto di famiglia» (1924), interpretato da una delle più grandi «baby dive» di Hollywood: Diana Serra Cary. In contemporanea,   si svolgono i due concorsi internazionali per i lungome­ traggi e Castellincorto, il concorso internazionale   dedicato ai cortometraggi. La mostra di quest’anno si rifà al tema degli esordi del   cinema, e propone un affascinante viaggio nel pre-cine­ ma, alla scoperta dei giochi ottici e dei dispositivi che hanno preceduto e accompagnato la nascita del cinema­ tografo. Al Castelgrande di Bellinzona saranno esposte alcune macchine funzionanti, con le quali il pubblico   potrà dare libero sfogo alla propria fantasia utilizzando   la veduta ottica, il teatro delle ombre cinesi, il tauma­ tropio, la lanterna magica, fino ad arrivare al proiettore   cinematografico. Verranno inoltre organizzati degli   atelier sui mestieri del cinema: «Si gira – Il set cinemato­ grafico», in cui i giovani che vi partecipano scrivono,   girano e producono un breve cortometraggio, coadiuvati da professionisti, e «La critica cinematografica». Info: www.castellinaria.ch


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cultura

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Le «nuvolette» ricoprono Lugano Dal 10 al 12 ottobre, il Palazzo dei congressi di Lugano accoglierà la Fiera del fumetto. Incontri, proiezioni, workshop, mercato e un ospite fantascientifico: Nathan Never.

R

iecco l’appuntamento ticinese per eccellenza con il mondo delle nuvole parlanti. Giunta alla sua quarta edizione, la Fiera del fumetto di Lugano torna alla grande, passando da due a tre giorni, da venerdì 10 a domenica 12 ottobre. Immutata, per contro, la sua sede del Palazzo dei congressi, affacciata sul Ceresio. Le cui acque erano state lo scenario, l’anno passato, di un’inedita avventura di «Dylan Dog», l’«Indagatore dell’incubo», che lo vedeva affrontare il mistero e gli orrori del famoso Ponte del Diavolo. Disegnata da Giovanni Freghieri, matita storica di Sergio Bonelli Editore, era scritta da

Giovanni Gualdoni, grande scrittore e fumettista italiano, che torna ai testi per realizzare, questa volta, un episodio di «Nathan Never». L’Agente Speciale Alfa, su matite e chine di Alessandro Piccinelli, giovane rivelazione tra gli autori di «Tex», sarà quindi il protagonista del nuovo albo che sarà distribuito agli ospiti della manifestazione e che sarà arricchito da una cover realizzata apposta dal maestro Claudio Villa, copertinista ufficiale del ranger più famoso del fumetto. Grandi nomi che sono solo alcuni di quelli che si po­tranno incontrare in fiera. Tra loro citiamo Tanino Liberatore, fumettista, illustratore e pittore; Paolo Bacilieri,

poliedrico genio delle nuvole parlanti; Gipi, all’anagrafe Gianni Pacinotti, poeta del disegno e regista rivoluzionario; Max Frezzato, artista e sognatore di livello internazionale; Lele Vianello, fratello di china del grande Hugo Pratt. Ma la Fiera del fumetto non è fatta di soli ospiti. All’interno degli oltre 300 metri quadri dell’esposizione, si svolgerà un mercato del fumetto con oltre 50 espositori, dove trovare le ultimissime novità del panorama fumettistico, oltre ad albi storici e rarissimi. Numerosi anche gli incontri, le proiezioni di film a tema e i workshop.

In anteprima, un paio di   tavole di «Nathan Never» tratte dallo speciale in uscita per la Fiera del fumetto.

Info: www.fieradelfumettolugano.ch

«Proponevo cravatte con i cowboy…» Coop cultura: Il fumetto, si dice, è una passione riservata a una nicchia. A Lugano, al pari di altre fiere, si osserva però un fiume di persone. Come se lo spiega? Alessandro Piccinelli: È un mistero anche per me, lo ammetto. Da almeno un decennio sento infatti parlare di crisi del fumetto. A ogni evento del settore, invece, oltre ai lettori di lungo

corso, vedo parecchi adolescenti che iniziano ad avvicinarsi. Insomma, le nuove generazioni sono anch’esse attratte. Persino dallo storico «Tex». Lo stato di salute del fumetto italiano è perciò buono? Be’, non vi è ragione per essere pessimisti. E non solo a livello italiano. Da «realista nell’ottimismo», constato che il pubblico

FOTO: MAD; ILLUSTRAZIONE: ALESSANDRO PICCINELLI

L’illustratore Alessandro Piccinelli si racconta a Coop cultura. Tra giornate da eremita e un fumetto dal futuro assicurato. continua a rispondere «presente», il che mi fa piacere e mi sprona. Non si dimentichi poi che una larga porzione dei più recenti successi hollywoodiani, in realtà, è proprio incentrata su questo genere. A Lugano, quest’anno, il protagonista sarà «Nathan Never». La collana, che è la prima di tipo fantascientifico pubblicata

Il disegnatore   Alessandro Piccinelli.

dalla Sergio Bonelli, è nata per rispondere a un mutato interesse dei fan? No, lo scopo non era questo. La Bonelli si è sempre dedicata all’avventura: dal genereprincipe, il western, al poliziesco. La fantascienza mancava e «Nathan Never» ha colmato la lacuna. Con uno strepitoso successo. Quanto tempo richiede, in genere, il disegno di una storia? Diversi mesi. Il sogno di ogni disegnatore è di arrivare a una

pagina al giorno, ma non sempre ci si riesce. «Tex», per esempio, è molto complesso. Per disegnare i cavalli e soprattutto le armi dell’epoca, bisogna documentarsi. Altrimenti i lettori ti fanno subito notare che la colt non è perfetta.

con i lettori. Condividere opinioni, raccogliere spunti e, magari, incassare una qualche critica costruttiva, è molto piacevole. Oggi il contatto avviene anche via Facebook. Ma non ha la stessa forza del rapporto personale. In aggiunta, è bello poter interrompere un’esistenza da eremita: quando disegno, mi rinchiudo in casa da mattina a sera e, talvolta, non accendo nemmeno la radio.

Il suo lavoro è estremamente solitario. Che significato assume, dunque, la partecipazione a una fiera? È uno dei momenti di maggiore soddisfazione, perché ga- Un’ultima curiosità: lei è nato rantisce uno scambio diretto come disegnatore e perito

tessile. Da lì al fumetto, il passo è veramente così breve? Io sono «fumettaro dentro». Ma prima di approdare alla Scuola del fumetto di Milano, mi sono diplomato al Setificio di Como. Si dà il caso che, quando proponevo foulard e cravatte con disegnati cowboy e pellerossa, mi hanno con­ sigliato subito di cambiare strada… Thomas Carta Info: www.facebook.com/ alessandro.piccinelli.16


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Le «nuvolette» ricoprono Lugano Dal 10 al 12 ottobre, il Palazzo dei congressi di Lugano accoglierà la Fiera del fumetto. Incontri, proiezioni, workshop, mercato e un ospite fantascientifico: Nathan Never.

R

iecco l’appuntamento ticinese per eccellenza con il mondo delle nuvole parlanti. Giunta alla sua quarta edizione, la Fiera del fumetto di Lugano torna alla grande, passando da due a tre giorni, da venerdì 10 a domenica 12 ottobre. Immutata, per contro, la sua sede del Palazzo dei congressi, affacciata sul Ceresio. Le cui acque erano state lo scenario, l’anno passato, di un’inedita avventura di «Dylan Dog», l’«Indagatore dell’incubo», che lo vedeva affrontare il mistero e gli orrori del famoso Ponte del Diavolo. Disegnata da Giovanni Freghieri, matita storica di Sergio Bonelli Editore, era scritta da

Giovanni Gualdoni, grande scrittore e fumettista italiano, che torna ai testi per realizzare, questa volta, un episodio di «Nathan Never». L’Agente Speciale Alfa, su matite e chine di Alessandro Piccinelli, giovane rivelazione tra gli autori di «Tex», sarà quindi il protagonista del nuovo albo che sarà distribuito agli ospiti della manifestazione e che sarà arricchito da una cover realizzata apposta dal maestro Claudio Villa, copertinista ufficiale del ranger più famoso del fumetto. Grandi nomi che sono solo alcuni di quelli che si po­tranno incontrare in fiera. Tra loro citiamo Tanino Liberatore, fumettista, illustratore e pittore; Paolo Bacilieri,

poliedrico genio delle nuvole parlanti; Gipi, all’anagrafe Gianni Pacinotti, poeta del disegno e regista rivoluzionario; Max Frezzato, artista e sognatore di livello internazionale; Lele Vianello, fratello di china del grande Hugo Pratt. Ma la Fiera del fumetto non è fatta di soli ospiti. All’interno degli oltre 300 metri quadri dell’esposizione, si svolgerà un mercato del fumetto con oltre 50 espositori, dove trovare le ultimissime novità del panorama fumettistico, oltre ad albi storici e rarissimi. Numerosi anche gli incontri, le proiezioni di film a tema e i workshop.

In anteprima, un paio di   tavole di «Nathan Never» tratte dallo speciale in uscita per la Fiera del fumetto.

Info: www.fieradelfumettolugano.ch

«Proponevo cravatte con i cowboy…» Coop cultura: Il fumetto, si dice, è una passione riservata a una nicchia. A Lugano, al pari di altre fiere, si osserva però un fiume di persone. Come se lo spiega? Alessandro Piccinelli: È un mistero anche per me, lo ammetto. Da almeno un decennio sento infatti parlare di crisi del fumetto. A ogni evento del settore, invece, oltre ai lettori di lungo

corso, vedo parecchi adolescenti che iniziano ad avvicinarsi. Insomma, le nuove generazioni sono anch’esse attratte. Persino dallo storico «Tex». Lo stato di salute del fumetto italiano è perciò buono? Be’, non vi è ragione per essere pessimisti. E non solo a livello italiano. Da «realista nell’ottimismo», constato che il pubblico

FOTO: MAD; ILLUSTRAZIONE: ALESSANDRO PICCINELLI

L’illustratore Alessandro Piccinelli si racconta a Coop cultura. Tra giornate da eremita e un fumetto dal futuro assicurato. continua a rispondere «presente», il che mi fa piacere e mi sprona. Non si dimentichi poi che una larga porzione dei più recenti successi hollywoodiani, in realtà, è proprio incentrata su questo genere. A Lugano, quest’anno, il protagonista sarà «Nathan Never». La collana, che è la prima di tipo fantascientifico pubblicata

Il disegnatore   Alessandro Piccinelli.

dalla Sergio Bonelli, è nata per rispondere a un mutato interesse dei fan? No, lo scopo non era questo. La Bonelli si è sempre dedicata all’avventura: dal genereprincipe, il western, al poliziesco. La fantascienza mancava e «Nathan Never» ha colmato la lacuna. Con uno strepitoso successo. Quanto tempo richiede, in genere, il disegno di una storia? Diversi mesi. Il sogno di ogni disegnatore è di arrivare a una

pagina al giorno, ma non sempre ci si riesce. «Tex», per esempio, è molto complesso. Per disegnare i cavalli e soprattutto le armi dell’epoca, bisogna documentarsi. Altrimenti i lettori ti fanno subito notare che la colt non è perfetta.

con i lettori. Condividere opinioni, raccogliere spunti e, magari, incassare una qualche critica costruttiva, è molto piacevole. Oggi il contatto avviene anche via Facebook. Ma non ha la stessa forza del rapporto personale. In aggiunta, è bello poter interrompere un’esistenza da eremita: quando disegno, mi rinchiudo in casa da mattina a sera e, talvolta, non accendo nemmeno la radio.

Il suo lavoro è estremamente solitario. Che significato assume, dunque, la partecipazione a una fiera? È uno dei momenti di maggiore soddisfazione, perché ga- Un’ultima curiosità: lei è nato rantisce uno scambio diretto come disegnatore e perito

tessile. Da lì al fumetto, il passo è veramente così breve? Io sono «fumettaro dentro». Ma prima di approdare alla Scuola del fumetto di Milano, mi sono diplomato al Setificio di Como. Si dà il caso che, quando proponevo foulard e cravatte con disegnati cowboy e pellerossa, mi hanno con­ sigliato subito di cambiare strada… Thomas Carta Info: www.facebook.com/ alessandro.piccinelli.16


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cultura

settembre – dicembre 2014

AlpTransit in immagini

TeatrOver60 Alfred Andersch in Onsernone

«Fioriranno gli albicocchi», il 2 ottobre, al Teatro del Gatto di Ascona. Il 6 novembre, invece, spazio ai «Souvenirs».

Fino al 2 novembre, a Bellinzona, il Castello di Sasso Corbaro ospita una mostra fotografica su AlpTransit.

Una mostra mono­grafica a un secolo dalla nascita.

L’incredibile realtà dei cantieri ticinesi di AlpTransit raccontata in immagini dal fotografo Nicola   Demaldi. È questo il fulcro dell’esposizione «Pronti per il futuro – AlpTransit e la porta del Ticino», che rimarrà aperta fino al 2 novembre, ogni giorno dalle 10 alle 18, al Castello bellinzonese di Sasso   Corbaro. Organizzata da Bellinzona Turismo, la   mostra si compone di una ventina di scatti attraverso i quali Demaldi presenta il frutto di una collabora­zione pluriennale al fianco di AlpTransit. L’autore ha infatti ritratto i più importanti tra i cantieri regionali, a partire dalle gallerie di base del San Gottardo e   del Ceneri, offrendo una selezione di scorci e inquadrature, in prevalenza interni, che lasciano con   il fiato sospeso per la magnificenza delle opere in   atto. È inoltre possibile ammirare oggetti e strumenti di costruzione e tecnica ferroviaria, oltre alla proie-  zione di filmati e una copiosa selezione tecnico-didattica. Uno spazio è dedicato ai più piccoli.

Donata e Camilla, due giovani musiciste della Filarmonica faidese.

ALFRED ANDERSCH L’utopia della libertà Die Utopie der Freiheit Museo Onsernonese Loco

dal 6 aprile al 2 novembre CH-6661 Loco T 091 797 10 70 - C 079 337 34 22 mus.onsernonese@bluewin.ch www.onsernone.ch Orari di apertura / Öffnungszeiten / Ouverture 14.00 - 17.00 Aprile - Giugno Me - Gio - Sa - Do Luglio - Ottobre Da mercoledì a domenica

ne rno l'Arca nseterra i d'O io e irazion isp di rifugdi

April - Juni Mi - Do - Sa - So Juli - Oktober Mittwoch bis Sonntag Avril - Juin Me - Jeu - Sa - Di Juillet - Octobre Du mercredi au dimanche

FONDAZIONE PER LA CULTURA NEL LOCARNESE

Fondazione UBS per la cultura

GOETHE-STIFTUNG FÜR KUNST UND WISSENSCHAFT ZÜRICH

© Annette Korolnik - Andersch

La locandina.

studiodigraficagrizziavegno - Stampa: Tipografia Poncioni SA, Losone

Fino al 2 novembre, al Museo Onsernonese di Loco, in valle Onsernone,   rimane aperta l’intrigante mostra   «Alfred Andersch, l’utopia della libertà». Prendendo spunto dall’anniversario dei cento anni dalla sua   nascita, si presenta al pubblico uno   dei più importanti scrittori di lingua tedesca del secondo dopoguerra,   vissuto a Berzona dal 1958 fino alla sua morte (1980). Alfred Andersch ha avuto il merito,   insieme ad altri scrittori contemporanei, di ricreare la lingua tedesca,   uscita letteralmente distrutta dagli   anni della dittatura nazista, sapendo nel contempo tracciare il profilo di   una cultura di carattere internazionale,   cosmopolita, capace di abbattere   le barriere politiche e sociali. La mostra individua e presenta gli aspetti salienti della vicenda umana e poetica di Andersch, con una scelta   di testi presentati nell’originale tedesco e in traduzione italiana, docu­menti e un materiale iconografico che   rivelano, tra l’altro, il rapporto privilegiato che lo scrittore intrattenne   con la cultura italiana. Info: 091 797 10 70, www.onsernone.ch

La Compagnia atelier teatro Atte. È un libero adattamento di «Animas   de dia claro», di Alejandro Sieveking, la pièce intitolata «Fioriranno gli albico­ cchi», proposta giovedì 2 ottobre,   alle 15, al Teatro del Gatto di Ascona, per la rassegna TeatrOver60.   Sul palco salirà la Compagnia atelier   teatro ATTE di Giubiasco. La commedia narra la storia di sette sorelle anziane diventate fantasmi. Ognuna di loro, quand’era in vita, non ha potuto   realizzare un desiderio particolare,   ed è così rimasta a occupare la vecchia   casa. Non per nulla, in paese si   mormora che l’edificio sia stregato… Giovedì 6 novembre, alle 15, sarà poi la volta di «Souvenirs», spettacolo-­ varietà di e con Aline Del Torre e   Martin Hommel, proposto dalla Compagnia Pas de Deux. Mam’elle Lily   invita a rivivere alcuni particolari   momenti della sua vita, i suoi incontri e i suoi grandi amori. E, con l’aiuto del suo fedele e talentuoso Alphonse,   porterà il pubblico in un mondo dove i ricordi hanno la forma di una pallina da giocoliere, di una melodia lontana, di un corda magica o di un salto   mortale. Uno spettacolo per divertirsi  e meravigliarsi. Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

Filarmonica faidese, 150 anni di musica Il 14 dicembre si chiuderanno i festeggiamenti del giubileo. Domenica 14 dicembre, alle 16.30, presso la palestra del   centro scolastico di Faido, la Filarmonica faidese si   cimenterà nell’esecuzione di uno dei capolavori della storia   della musica per fiati. Le celebrazioni per il 150°   anniversario si concluderanno infatti con la «Grande Sym­phonie Funèbre et triomphale» di Berlioz, scritta in seconda   versione nel 1842, per celebrare i morti e gli ideali della   Rivoluzione francese. Proprio a essa, che prevede l’aggiunta   di archi e coro, si riferisce il nuovo arrangiamento preparato   dal maestro Andrea Cupia. Per l’occasione, oltre a un gruppo di archi professionisti, ci   sarà la presenza di un grande coro formato dall’unione   di due cori ticinesi: il Coro lirico di Lugano e il Coro Calliope   di Locarno. Completeranno il programma due brani di   autori della Rivoluzione francese: «Symphonie pour musique   militaire» di Gossec e un «Hymne patriotique» di Mehul, quest’ultimo arrangiato da Cupia. Per il suo 150°, lo   ricordiamo, la Filarmonica faidese si è dotata di una marcia commemorativa originale, patrocinata da Coop cultura. Info: www.filarmonicafaidese.ch

Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch

Nel cuore di Alptransit.

FOTO: MUSEO ONSERNONESE, MAD, N. JORAY, N. DEMALDI

LOCANDINA AA2_Layout 1 03.03.14 20.18 Pagina 1

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settembre – dicembre 2014

AlpTransit in immagini

TeatrOver60 Alfred Andersch in Onsernone

«Fioriranno gli albicocchi», il 2 ottobre, al Teatro del Gatto di Ascona. Il 6 novembre, invece, spazio ai «Souvenirs».

Fino al 2 novembre, a Bellinzona, il Castello di Sasso Corbaro ospita una mostra fotografica su AlpTransit.

Una mostra mono­grafica a un secolo dalla nascita.

L’incredibile realtà dei cantieri ticinesi di AlpTransit raccontata in immagini dal fotografo Nicola   Demaldi. È questo il fulcro dell’esposizione «Pronti per il futuro – AlpTransit e la porta del Ticino», che rimarrà aperta fino al 2 novembre, ogni giorno dalle 10 alle 18, al Castello bellinzonese di Sasso   Corbaro. Organizzata da Bellinzona Turismo, la   mostra si compone di una ventina di scatti attraverso i quali Demaldi presenta il frutto di una collabora­zione pluriennale al fianco di AlpTransit. L’autore ha infatti ritratto i più importanti tra i cantieri regionali, a partire dalle gallerie di base del San Gottardo e   del Ceneri, offrendo una selezione di scorci e inquadrature, in prevalenza interni, che lasciano con   il fiato sospeso per la magnificenza delle opere in   atto. È inoltre possibile ammirare oggetti e strumenti di costruzione e tecnica ferroviaria, oltre alla proie-  zione di filmati e una copiosa selezione tecnico-didattica. Uno spazio è dedicato ai più piccoli.

Donata e Camilla, due giovani musiciste della Filarmonica faidese.

ALFRED ANDERSCH L’utopia della libertà Die Utopie der Freiheit Museo Onsernonese Loco

dal 6 aprile al 2 novembre CH-6661 Loco T 091 797 10 70 - C 079 337 34 22 mus.onsernonese@bluewin.ch www.onsernone.ch Orari di apertura / Öffnungszeiten / Ouverture 14.00 - 17.00 Aprile - Giugno Me - Gio - Sa - Do Luglio - Ottobre Da mercoledì a domenica

ne rno l'Arca nseterra i d'O io e irazion isp di rifugdi

April - Juni Mi - Do - Sa - So Juli - Oktober Mittwoch bis Sonntag Avril - Juin Me - Jeu - Sa - Di Juillet - Octobre Du mercredi au dimanche

FONDAZIONE PER LA CULTURA NEL LOCARNESE

Fondazione UBS per la cultura

GOETHE-STIFTUNG FÜR KUNST UND WISSENSCHAFT ZÜRICH

© Annette Korolnik - Andersch

La locandina.

studiodigraficagrizziavegno - Stampa: Tipografia Poncioni SA, Losone

Fino al 2 novembre, al Museo Onsernonese di Loco, in valle Onsernone,   rimane aperta l’intrigante mostra   «Alfred Andersch, l’utopia della libertà». Prendendo spunto dall’anniversario dei cento anni dalla sua   nascita, si presenta al pubblico uno   dei più importanti scrittori di lingua tedesca del secondo dopoguerra,   vissuto a Berzona dal 1958 fino alla sua morte (1980). Alfred Andersch ha avuto il merito,   insieme ad altri scrittori contemporanei, di ricreare la lingua tedesca,   uscita letteralmente distrutta dagli   anni della dittatura nazista, sapendo nel contempo tracciare il profilo di   una cultura di carattere internazionale,   cosmopolita, capace di abbattere   le barriere politiche e sociali. La mostra individua e presenta gli aspetti salienti della vicenda umana e poetica di Andersch, con una scelta   di testi presentati nell’originale tedesco e in traduzione italiana, docu­menti e un materiale iconografico che   rivelano, tra l’altro, il rapporto privilegiato che lo scrittore intrattenne   con la cultura italiana. Info: 091 797 10 70, www.onsernone.ch

La Compagnia atelier teatro Atte. È un libero adattamento di «Animas   de dia claro», di Alejandro Sieveking, la pièce intitolata «Fioriranno gli albico­ cchi», proposta giovedì 2 ottobre,   alle 15, al Teatro del Gatto di Ascona, per la rassegna TeatrOver60.   Sul palco salirà la Compagnia atelier   teatro ATTE di Giubiasco. La commedia narra la storia di sette sorelle anziane diventate fantasmi. Ognuna di loro, quand’era in vita, non ha potuto   realizzare un desiderio particolare,   ed è così rimasta a occupare la vecchia   casa. Non per nulla, in paese si   mormora che l’edificio sia stregato… Giovedì 6 novembre, alle 15, sarà poi la volta di «Souvenirs», spettacolo-­ varietà di e con Aline Del Torre e   Martin Hommel, proposto dalla Compagnia Pas de Deux. Mam’elle Lily   invita a rivivere alcuni particolari   momenti della sua vita, i suoi incontri e i suoi grandi amori. E, con l’aiuto del suo fedele e talentuoso Alphonse,   porterà il pubblico in un mondo dove i ricordi hanno la forma di una pallina da giocoliere, di una melodia lontana, di un corda magica o di un salto   mortale. Uno spettacolo per divertirsi  e meravigliarsi. Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch

Filarmonica faidese, 150 anni di musica Il 14 dicembre si chiuderanno i festeggiamenti del giubileo. Domenica 14 dicembre, alle 16.30, presso la palestra del   centro scolastico di Faido, la Filarmonica faidese si   cimenterà nell’esecuzione di uno dei capolavori della storia   della musica per fiati. Le celebrazioni per il 150°   anniversario si concluderanno infatti con la «Grande Sym­phonie Funèbre et triomphale» di Berlioz, scritta in seconda   versione nel 1842, per celebrare i morti e gli ideali della   Rivoluzione francese. Proprio a essa, che prevede l’aggiunta   di archi e coro, si riferisce il nuovo arrangiamento preparato   dal maestro Andrea Cupia. Per l’occasione, oltre a un gruppo di archi professionisti, ci   sarà la presenza di un grande coro formato dall’unione   di due cori ticinesi: il Coro lirico di Lugano e il Coro Calliope   di Locarno. Completeranno il programma due brani di   autori della Rivoluzione francese: «Symphonie pour musique   militaire» di Gossec e un «Hymne patriotique» di Mehul, quest’ultimo arrangiato da Cupia. Per il suo 150°, lo   ricordiamo, la Filarmonica faidese si è dotata di una marcia commemorativa originale, patrocinata da Coop cultura. Info: www.filarmonicafaidese.ch

Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch

Nel cuore di Alptransit.

FOTO: MUSEO ONSERNONESE, MAD, N. JORAY, N. DEMALDI

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cultura

settembre – dicembre 2014

Alcune delle immagini in mostra al festival «Verzasca Foto».

Tra il 12 e il 13 settembre, il paese di Sonogno ospiterà un Festival d’immagini immerso nella natura.

I

l 12 e 13 settembre, a contrarsi in un ambiente Sonogno, si svolgerà la genuino, estendere i contatti, prima edizione del festi­ sviluppare idee e condivi­ val di fotografia Verzasca dere punti di vista. Foto. L’evento nasce dal de­ I seminari inizieranno ve­ siderio di dare voce alla nerdì mattina, 12 settembre, creatività nelle zone lontane e termineranno sabato sera, dai grandi agglomerati ur­ 13 settembre. A tenerli saran­ bani. L’intento è di unire lo no fotografi di esperienza splendido scenario naturale e già vincitori d’importanti e architettonico della Valle riconoscimenti. Uno di essi, Verzasca e le opere firmate Christian Lutz, collabora da fotografi affermati ed attivamente con la rino­ emergenti. Il festival vuole mata Agence VU’ di Parigi. essere un punto d’incontro Presenterà un work­ shop dove fotografi professionisti, con un tema insolito ma appassionati, abitanti della quanto mai d’attualità: «Le valle e visitatori possano in­ sécuritaire», riferito alle

conquiste della Svizzera come nazione. L’obiettivo è di stimolare a trovare at­ traverso le immagini gli elementi che formano l’i­ dentità attuale del nostro Paese e le strategie messe in atto per conservarla. Nelly Rodriguez e Federico Sutera proporranno invece un seminario con un ap­ proccio più pratico. Rodri­ guez, con «Il paesaggio e il ritratto, un dialogo», cerche­ rà di spingere a soffermar­ si sulla relazione che nasce tra il soggetto e l’ambiente circostante, mentre Sutera,

con «Storytelling», parlerà dei diversi modi di narrare storie attraverso le imma­ gini. A Sonogno verrà anche alle­ stita un’esposizione all’aper­ to con fotografie stampate in grande formato e applica­ te alle pareti delle case, sulla via centrale del paese. Quindici giovani fotografi espor­ ranno ciascuno una foto con il te­ma «Finestre sul mondo». L’espo­sizione durerà un me­ se: dall’11 settembre all’11 ottobre. Sabato 13 settembre, nella piazza di Sonogno, ci sarà una serata pubblica e gra­ tuita: il programma preve­ de il vernissage dell’esposi­ zione, una cena in comune e, all’imbrunire, la presenta­ zione di una serie di proie­ zioni audiovisive. Il tutto ac­ compagnato con l’allegria di una band ticinese. Info: www.verzascafoto.ch

IMPRESSUM Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea. Jörg Ledermann, Patrick Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Thomas Carta (curatore dell’inserto)  Produzione: Saverio Verrascina Layout: Martin Lobsiger (respons.), Meret Küng Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 131.500 copie Il programma può essere soggetto a modifiche. Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35, www.coop.ch/coopcultura Coordinamento: Samantha Dresti, samantha.dresti@coop.ch Commissione Coop cultura: Monica Piffaretti (presidente), Ivo Dietsche,   Marco Lucchini, Beatrice Lundmark, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo.

FOTO: N.RODRIGUEZ, T.COELHO

Verzasca Foto


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