calendario
cultura
settembre - dicembre 2012
Supplemento di Cooperazione N. 3 del 28 agosto 2012
2 Editoriale / Babel
cultura
settembre-dicembre 2012
Coop cultura
Il poeta Mariusz Szczygiel è ospite nella sezione «La parola oltre i confini».
un autunno per tutti i gusti
L’
autunno è notoriamente una stagione molto ricca di eventi culturali nella Svizzera italiana, così che per Coop cultura è più facile la scelta fra le molte richieste di sostegno ricevute. Tornano diversi eventi ormai classici, come le Settimane musicali di Ascona (con un concerto della prestigiosa Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino), il Festival della cinematografia di montagna di Lugano, l’ormai affermata rassegna letteraria Babel di Bellinzona, che quest’anno presenta come paese ospite la Polonia. Ancora a Bellinzona sempre maggior successo riscuote il festival cinematografico per giovani Castellinaria, mentre a Lugano, e «fuori porta» ad Ascona e Bellinzona, si ripresenta a settembre il Festival internazionale del teatro. A dicembre, prima e dopo Natale, appuntamento con Gospel & Spirituals per preparare degnamente il pubblico alle festività. Non mancano anche stavolta le manifestazioni per bambini, da Coccinellarcobaleno al Gruppo teatrino di Olivone, dal Museo in erba di Bellinzona alla «storica» rassegna Minimusica. Questo è l’ultimo editoriale che ho il piacere di redigere per il supplemento di Cooperazione dedicato alle manifestazioni sostenute da Coop cultura. Con la fine del 2012, infatti, dopo più di 25 anni di presidenza, il mio mandato giunge al termine. Sono stati anni ricchi di esperienze positive e di incontri piacevoli, che resteranno impressi nella mia memoria. L’augurio che formulo in questo momento è che Coop cultura, unica sezione culturale in seno alle diverse regioni di vendita Coop in Svizzera, possa continuare a lungo nella sua funzione di appoggio alle iniziative, grandi e piccole, che arricchiscono anno dopo anno il panorama culturale della Svizzera italiana. A tutti un autunno ricco di stimolanti e piacevoli esperienze.
Un’immagine di Babel dello scorso anno.
Marzena Sowa, in arte Marzi.
Babel, letter atura dalla Polonia foto: mad / archivio di Mariusz Szczygiel
Dino Invernizzi, presidente di Coop cultura
3
Dal 13 al 16 settembre, il festival Babel a Bellinzona ospita la Polonia. Incontri con nuovi poeti, maestri del reportage, della graphic novel…
N
elle ultime edizioni abbiamo portato il nostro pubblico in Palestina e nella diaspora palestinese, in Messico, Russia e Stati Uniti. Per quest’anno, invece, abbiamo voluto tornare a una realtà più vicina, la Polonia, e porci domande più letterarie» sottolinea Vanni Bianconi, direttore artistico di Babel. Quali sono le peculiarità letterarie della Polo-
nia? «La Polonia ha prodotto i più strabilianti risultati al di fuori dei confini del romanzo: il reportage di Kapuscinski, il teatro e soprattutto la poesia di Herbert, dei Nobel Miłosz e Szymborska, di Adam Zagajewski. Babel coglie l’occasione per esplorare le scritture non romanzesche: i nuovi poeti, la saggistica della “scuola polacca del reportage”, la graphic novel e la poesia visiva».
Gli autori invitati a pronunciare «La parola oltre i confini» sono Adam Zagajewski, Antoni Libera, Francesco Cataluccio, Jarosław Mikołajewski (converserà con Fabio Pusterla), Mariusz Szczygieł, Marzena Sowa e Sylvain Savoia. Inoltre, verranno pre‑ sentate l’antologia Inattese vertigini, panoramica della poesia contemporanea (dia logo dei due curatori Amenta e Costantino con i
poeti Wojciech Bonowicz e Eugeniusz Tkaczyszyn-Dycki) e la doppia antologia di giovane poesia polacca e svizzera-italiana di poeti tradotti da poeti (Jacek Dehnel, Matteo Campagnoli e altri). Il programma «Oltre i confini della parola» propone una mostra di manifesti di cinema/teatro per artBabel; un concerto del Bester Quartet (Hourglass Sanatorium, interpretazione tra klezmer e jazz del capolavoro di Bruno Schulz); per cineBabel una rassegna con film di giovani registi e con The Mill and the Cross di Lech Majewski. Da segnalare anche la proiezione di un documentario su Wislawa Szymborsk: La vita a volte è sopportabile, ritratto ironico di Wislawa Szymborska a cura di Katarzyna Kolenda. Come ogni anno, continua a svilupparsi il settore ricerca, con i laboratori di traduzione letteraria e per il cinema. Un bilancio? «Molto positivo» afferma il direttore Bianconi. «I laboratori di traduzione, che danno la possibilità di lavorare con i migliori professionisti e autori, per formare giovani traduttori ma anche osservare la scrittura da una prospettiva intima e concreta, vengono riconosciuti da sempre più università svizzere e italiane e altre organizzazioni, che ci sollecitano ad ampliare le nostre attività». Rocco Notarangelo Info: www.babelfestival.com
2 Editoriale / Babel
cultura
settembre-dicembre 2012
Coop cultura
Il poeta Mariusz Szczygiel è ospite nella sezione «La parola oltre i confini».
un autunno per tutti i gusti
L’
autunno è notoriamente una stagione molto ricca di eventi culturali nella Svizzera italiana, così che per Coop cultura è più facile la scelta fra le molte richieste di sostegno ricevute. Tornano diversi eventi ormai classici, come le Settimane musicali di Ascona (con un concerto della prestigiosa Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino), il Festival della cinematografia di montagna di Lugano, l’ormai affermata rassegna letteraria Babel di Bellinzona, che quest’anno presenta come paese ospite la Polonia. Ancora a Bellinzona sempre maggior successo riscuote il festival cinematografico per giovani Castellinaria, mentre a Lugano, e «fuori porta» ad Ascona e Bellinzona, si ripresenta a settembre il Festival internazionale del teatro. A dicembre, prima e dopo Natale, appuntamento con Gospel & Spirituals per preparare degnamente il pubblico alle festività. Non mancano anche stavolta le manifestazioni per bambini, da Coccinellarcobaleno al Gruppo teatrino di Olivone, dal Museo in erba di Bellinzona alla «storica» rassegna Minimusica. Questo è l’ultimo editoriale che ho il piacere di redigere per il supplemento di Cooperazione dedicato alle manifestazioni sostenute da Coop cultura. Con la fine del 2012, infatti, dopo più di 25 anni di presidenza, il mio mandato giunge al termine. Sono stati anni ricchi di esperienze positive e di incontri piacevoli, che resteranno impressi nella mia memoria. L’augurio che formulo in questo momento è che Coop cultura, unica sezione culturale in seno alle diverse regioni di vendita Coop in Svizzera, possa continuare a lungo nella sua funzione di appoggio alle iniziative, grandi e piccole, che arricchiscono anno dopo anno il panorama culturale della Svizzera italiana. A tutti un autunno ricco di stimolanti e piacevoli esperienze.
Un’immagine di Babel dello scorso anno.
Marzena Sowa, in arte Marzi.
Babel, letter atura dalla Polonia foto: mad / archivio di Mariusz Szczygiel
Dino Invernizzi, presidente di Coop cultura
3
Dal 13 al 16 settembre, il festival Babel a Bellinzona ospita la Polonia. Incontri con nuovi poeti, maestri del reportage, della graphic novel…
N
elle ultime edizioni abbiamo portato il nostro pubblico in Palestina e nella diaspora palestinese, in Messico, Russia e Stati Uniti. Per quest’anno, invece, abbiamo voluto tornare a una realtà più vicina, la Polonia, e porci domande più letterarie» sottolinea Vanni Bianconi, direttore artistico di Babel. Quali sono le peculiarità letterarie della Polo-
nia? «La Polonia ha prodotto i più strabilianti risultati al di fuori dei confini del romanzo: il reportage di Kapuscinski, il teatro e soprattutto la poesia di Herbert, dei Nobel Miłosz e Szymborska, di Adam Zagajewski. Babel coglie l’occasione per esplorare le scritture non romanzesche: i nuovi poeti, la saggistica della “scuola polacca del reportage”, la graphic novel e la poesia visiva».
Gli autori invitati a pronunciare «La parola oltre i confini» sono Adam Zagajewski, Antoni Libera, Francesco Cataluccio, Jarosław Mikołajewski (converserà con Fabio Pusterla), Mariusz Szczygieł, Marzena Sowa e Sylvain Savoia. Inoltre, verranno pre‑ sentate l’antologia Inattese vertigini, panoramica della poesia contemporanea (dia logo dei due curatori Amenta e Costantino con i
poeti Wojciech Bonowicz e Eugeniusz Tkaczyszyn-Dycki) e la doppia antologia di giovane poesia polacca e svizzera-italiana di poeti tradotti da poeti (Jacek Dehnel, Matteo Campagnoli e altri). Il programma «Oltre i confini della parola» propone una mostra di manifesti di cinema/teatro per artBabel; un concerto del Bester Quartet (Hourglass Sanatorium, interpretazione tra klezmer e jazz del capolavoro di Bruno Schulz); per cineBabel una rassegna con film di giovani registi e con The Mill and the Cross di Lech Majewski. Da segnalare anche la proiezione di un documentario su Wislawa Szymborsk: La vita a volte è sopportabile, ritratto ironico di Wislawa Szymborska a cura di Katarzyna Kolenda. Come ogni anno, continua a svilupparsi il settore ricerca, con i laboratori di traduzione letteraria e per il cinema. Un bilancio? «Molto positivo» afferma il direttore Bianconi. «I laboratori di traduzione, che danno la possibilità di lavorare con i migliori professionisti e autori, per formare giovani traduttori ma anche osservare la scrittura da una prospettiva intima e concreta, vengono riconosciuti da sempre più università svizzere e italiane e altre organizzazioni, che ci sollecitano ad ampliare le nostre attività». Rocco Notarangelo Info: www.babelfestival.com
4 Festival dei Festival
cultura
settembre-dicembre 2012
5
Walter Bonatti (1930-2011), un «mito» dell’alpinismo.
«La montagna ci insegna a essere modesti»
Il programma in breve del Festival dei Festival 1 settembre: Cademario, Municipio, 20.30, proiezione La saga di Catherine Destivelle, a 20 anni dalla sua magica via nuova ai Dru.
Dall’1 all’8 settembre, il Festival dei Festival di Lugano. Un incontro con Fulvio Pelli.
L’edizione n. 19 del Festival è in programma per la prima settimana di settembre a Lugano. Sembra che l’evento, nato nel 1994 dall’idea dell’alpinista Marco Grandi, stia crescendo di anno in anno. Come giudica questo aumento di interesse?
Quando un evento è di qualità, il passaparola fa la differenza e supera i confini geografici. In giro per il mondo c’è un’immensa comunità di appassionati per cui questo tipo di manifestazione è molto attrattivo. Non dimentichiamo che una simile rassegna ha anche un valore simbolico, riunisce tante persone che tra di loro nemmeno si conoscono, le fa incontrare, le spinge a condividere esperienze e aneddoti.
quando sei ad alta quota e devi magari affrontare un passaggio pericoloso.
Che rapporto ha lei con la montagna? Ho scoperto questa passione soprattutto dopo i 40 anni. Un po’ perché ho coltivato l’amicizia con una guida alpina, un po’ perché dopo una certa età altri sport sono meno facili da praticare e allora cerchi nuovi stimoli. In tutto questo tempo ho imparato a conoscerla meglio, a mai sottovalutarla. È un aspetto che emerge anche al festival: la montagna ci insegna a essere modesti, perché la natura è sempre più forte dell’uomo. Lo capisci davvero
Si dice che lei abbia raggiunto anche qualche traguardo importante. Conferma? A un certo punto ho avuto qualche ambizione. Mi sono fissato tre obiettivi sui 4.000 metri: il Cervino, l’Eiger e la cresta del Bernina. E sono riuscito a raggiungere tutte e tre le vette. Con un po’ di fatica, a dire il vero. Soprattutto perché, per ragioni metereologiche, il periodo in cui ci puoi andare è limitato a pochi mesi. Anche queste incognite fanno parte del gioco. Patrick Mancini
4 settembre: Lugano, Piazza Cioccaro, 20.30, proiezioni Gran Premio Festival Trento: La voie Bonatti, di Bruno Peyronnet e Verticalmente démodé, di Davide Carrari; Gran Premio Festival Bansko-Bulgaria: Patagonia promise, di P. Mortimer e N. Rosen.
Quali sono le sue mete predilette? Conosco bene le terre del monte Boglia, sopra Lugano. Ci vado quando non voglio spostarmi molto, soprattutto per camminare e riflettere. Lascio l’auto a Cureggia e salgo a piedi. È un posto molto bello, che ti permette di avere sott’occhio un’intera regione.
5 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, 18.30, proiezione Gran Premio Festival Torellò-Barcellona: Encordades, di G. Montero. Incontro con Erri De Luca, scrittore e alpinista . 6 settembre: Barbengo Scuole Medie, incontro con gli allievi delle Scuole Medie. Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, 18.30, proiezione Gran Premio Festival Mendi Vitoria-Gasteiz: 180° South, di Chris Malloy. Ore 20.30, proiezione Premio TeleTicino 2011: «Linea continua», di Hervé Barmasse. Il Consigliere nazionale Fulvio Pelli è un estimatore del Festival dei Festival.
foto: massimo pedrazzini
Cooperazione: Lei è un grande estimatore del Festival dei Festival, rassegna internazionale dedicata ai festival della cinematografia alpina. Perché? Fulvio Pelli: La trovo un’idea intelligente e intrigante, che fa appassionare ancora di più le persone innamorate della montagna. Inoltre avvicina nuovi potenziali interessati. È un evento che permette di vedere, attraverso immagini suggestive, luoghi incredibili, lontani, a volte difficilmente raggiungibili. Il Festival non è solo cinema, ma è anche dibattiti, tavole rotonde, incontri. E si parla anche delle montagne del nostro Ticino. Ci sono diverse manifestazioni collaterali in cui hai l’occasione di toccare con mano la passione di chi frequenta le vette.
3 settembre: Lugano, Piazza Cioccaro, 20.30, Omaggio a Walter Bonatti Gigante della Montagna, ospite d’onore Rosanna Podestà; proiezione Les Conquerants de l’impossible, di Bernard Choquet.
7 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, ore 18.30, proiezione Gran Premio Festival Autrans (Francia): 7000 Mètres au-dessus de la guerre, di Louis Meunier. Segue proiezione Gran Premio Festival Domzale (Slovenia): Vite tra i vulcani, di Mario Casella e Fulvio Mariani. 8 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, ore 18.30, proiezione Gran Premio Festival Les Diablerets: To Step on Mont Blanc, di Miroslava Ivanova (Bulgaria). Segue Foreste del Ticino, a cura del centro didattico cantonale. Ore 20.30 «Memorial» Luca Sganzini e Nives Meroi (conferenza e filmati). Info: www.festival-dei-festival
4 Festival dei Festival
cultura
settembre-dicembre 2012
5
Walter Bonatti (1930-2011), un «mito» dell’alpinismo.
«La montagna ci insegna a essere modesti»
Il programma in breve del Festival dei Festival 1 settembre: Cademario, Municipio, 20.30, proiezione La saga di Catherine Destivelle, a 20 anni dalla sua magica via nuova ai Dru.
Dall’1 all’8 settembre, il Festival dei Festival di Lugano. Un incontro con Fulvio Pelli.
L’edizione n. 19 del Festival è in programma per la prima settimana di settembre a Lugano. Sembra che l’evento, nato nel 1994 dall’idea dell’alpinista Marco Grandi, stia crescendo di anno in anno. Come giudica questo aumento di interesse?
Quando un evento è di qualità, il passaparola fa la differenza e supera i confini geografici. In giro per il mondo c’è un’immensa comunità di appassionati per cui questo tipo di manifestazione è molto attrattivo. Non dimentichiamo che una simile rassegna ha anche un valore simbolico, riunisce tante persone che tra di loro nemmeno si conoscono, le fa incontrare, le spinge a condividere esperienze e aneddoti.
quando sei ad alta quota e devi magari affrontare un passaggio pericoloso.
Che rapporto ha lei con la montagna? Ho scoperto questa passione soprattutto dopo i 40 anni. Un po’ perché ho coltivato l’amicizia con una guida alpina, un po’ perché dopo una certa età altri sport sono meno facili da praticare e allora cerchi nuovi stimoli. In tutto questo tempo ho imparato a conoscerla meglio, a mai sottovalutarla. È un aspetto che emerge anche al festival: la montagna ci insegna a essere modesti, perché la natura è sempre più forte dell’uomo. Lo capisci davvero
Si dice che lei abbia raggiunto anche qualche traguardo importante. Conferma? A un certo punto ho avuto qualche ambizione. Mi sono fissato tre obiettivi sui 4.000 metri: il Cervino, l’Eiger e la cresta del Bernina. E sono riuscito a raggiungere tutte e tre le vette. Con un po’ di fatica, a dire il vero. Soprattutto perché, per ragioni metereologiche, il periodo in cui ci puoi andare è limitato a pochi mesi. Anche queste incognite fanno parte del gioco. Patrick Mancini
4 settembre: Lugano, Piazza Cioccaro, 20.30, proiezioni Gran Premio Festival Trento: La voie Bonatti, di Bruno Peyronnet e Verticalmente démodé, di Davide Carrari; Gran Premio Festival Bansko-Bulgaria: Patagonia promise, di P. Mortimer e N. Rosen.
Quali sono le sue mete predilette? Conosco bene le terre del monte Boglia, sopra Lugano. Ci vado quando non voglio spostarmi molto, soprattutto per camminare e riflettere. Lascio l’auto a Cureggia e salgo a piedi. È un posto molto bello, che ti permette di avere sott’occhio un’intera regione.
5 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, 18.30, proiezione Gran Premio Festival Torellò-Barcellona: Encordades, di G. Montero. Incontro con Erri De Luca, scrittore e alpinista . 6 settembre: Barbengo Scuole Medie, incontro con gli allievi delle Scuole Medie. Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, 18.30, proiezione Gran Premio Festival Mendi Vitoria-Gasteiz: 180° South, di Chris Malloy. Ore 20.30, proiezione Premio TeleTicino 2011: «Linea continua», di Hervé Barmasse. Il Consigliere nazionale Fulvio Pelli è un estimatore del Festival dei Festival.
foto: massimo pedrazzini
Cooperazione: Lei è un grande estimatore del Festival dei Festival, rassegna internazionale dedicata ai festival della cinematografia alpina. Perché? Fulvio Pelli: La trovo un’idea intelligente e intrigante, che fa appassionare ancora di più le persone innamorate della montagna. Inoltre avvicina nuovi potenziali interessati. È un evento che permette di vedere, attraverso immagini suggestive, luoghi incredibili, lontani, a volte difficilmente raggiungibili. Il Festival non è solo cinema, ma è anche dibattiti, tavole rotonde, incontri. E si parla anche delle montagne del nostro Ticino. Ci sono diverse manifestazioni collaterali in cui hai l’occasione di toccare con mano la passione di chi frequenta le vette.
3 settembre: Lugano, Piazza Cioccaro, 20.30, Omaggio a Walter Bonatti Gigante della Montagna, ospite d’onore Rosanna Podestà; proiezione Les Conquerants de l’impossible, di Bernard Choquet.
7 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, ore 18.30, proiezione Gran Premio Festival Autrans (Francia): 7000 Mètres au-dessus de la guerre, di Louis Meunier. Segue proiezione Gran Premio Festival Domzale (Slovenia): Vite tra i vulcani, di Mario Casella e Fulvio Mariani. 8 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, ore 18.30, proiezione Gran Premio Festival Les Diablerets: To Step on Mont Blanc, di Miroslava Ivanova (Bulgaria). Segue Foreste del Ticino, a cura del centro didattico cantonale. Ore 20.30 «Memorial» Luca Sganzini e Nives Meroi (conferenza e filmati). Info: www.festival-dei-festival
6 FIT / Dyapason
cultura
settembre-dicembre 2012
Jan Fabre, coreografo, regista, artista visivo.
foto: mad
Il chitarrista Beppe Fornaroli.
«La trilogia degli occhiali», di Emma Dante (foto grande) e «Pink Freud», di Laura Herts.
Festival internazionale del teatro Dal 19 al 28 ottobre: a Lugano, Ascona e Bellinzona, la XXI edizione del FIT accoglie compagnie teatrali da tutto il mondo.
Q
uest’anno, il Festival internazionale del teatro (FIT) rivolge lo sguardo alla contemporaneità, offrendo spazio sia alle nuove creazioni di alcune tra le eccellenze del panorama teatrale mondiale che a quelle di giovani artisti emergenti. Artisti provenienti da ogni parte del mondo si esibiranno a Lugano, «madrina» del festival, a Bellinzona e ad Ascona.
La ricerca dei sentieri nuovi della scena contemporanea si rivela una preziosa occasione per presentare tre colossi del teatro contemporaneo: Alvis Hermanis, Premio Europa per le Nuove Realtà Teatrali, con il suo capolavoro, Sonja, che ci riporta maniacalmente, come solo in pochi sanno fare, nella Leningrado degli anni ’30. Per la prima volta in Ticino, Jan Fabre, coreografo, regista,
scrittore: artista a tutto tondo, surrealista, scandaloso, beffardo, osceno. Capace di scuotere un pubblico globale con i suoi spettacoli innovativi, in Drugs Kept me Alive (debutto mondiale nel maggio scorso) presenta un solo con Antony Rizzi (ballerino per anni di William Forsythe e del suo Balletto di Francoforte). Emma Dante con il suo nuovo testamento, La trilogia degli oc-
Maximo veleste ssimin nist fugias et vellora si sus chiali, sarà al Sociale di Bellinzo- na o pranzo, a scelta, del loro rina. I personaggi della trilogia, storante «Copacabana» con tre inforcando gli occhiali, perché chef e le loro prelibatezze tutte da «mezzi cecati», malinconici e alie- gustare. Infine, Alessandro Sciarronati, ci racconteranno la vita al ni, giovane performer italiano, margine. con lo spettacolo Joseph, per soli adulti e un uso innovativo della Una compagnia storica, il Teatro tecnologia in scena. Kismet Opera torna a Lugano dopo vent’anni. Qui con un testo po- Il Festival, da sempre legato al tente e singolare che porta la firma mondo dei giovani, mette in camdel drammaturgo contemporaneo po la nuova selezione dei cinque Antonio Tarantino. titoli in concorso del FRINGE/ L’AltroFestival, destinati per il seRitorna a Lugano anche l’imperdi- condo anno agli adolescenti. Tra bile clown americana Laura Herts, questi una produzione di casa, quest’anno con il debutto del suo ZwishenTraumTheater, nuova fornuovo spettacolo, con un titolo mazione nata dai banchi della programmatico, Pink Freud: The scuola Dimitri, un’irriverente Dark Side Of The Clown. Inoltre, compagnia tedesca, TheaterGruenon mancano alcuni spettacoli neSosse, due nuove compagnie «fuori formato», che testimoniano italiane, Teatro La Pulce e Barabao sia la vocazione del FIT come Teatro, e una giovane promettenevento aperto alla socialità sia co- te compagine di artisti poliedrici, me osservatore delle nuove ten- OHT Office for a Human Theatre, denze. Jerrycan, artista svizzero, che viaggiano bene al confine tra gioiosamente dadaista, varca i li- il teatro per la gioventù e il pubblimiti tra video (tutto live), musica co serale. e performance in New Pampa Parallelamente al festival, corrono Show. Da segnalare anche il ritor- gli eventi collaterali: conversaziono di Nicole Seiler, ad Ascona e Lu- ni, corsi di formazione, la redaziogano, in un percorso live nei vide- ne del giornale del festival e aniogiochi di K Two, e il collettivo mazioni di strada… catalano Ponten Pie che riserva, a soli centoquaranta spettatori, ce- Info: www.teatro-pan.ch
I concerti di Dyapason Dyapason 2012-13 a Bellinzona: i tre concerti di quest’anno da non perdere. Da ottobre ad aprile, ogni ultimo giovedì del mese, la rassegna Dyapason a Bellinzona presenta artisti professionisti emergenti al fianco di nomi famosi della musica contemporanea. Ecco i tre concerti in cartellone nel 2012: Giovedì 20 settembre, ore 20.30 Fabio Concato, chitarra, e Paolo Cattaneo, chitarra, Teatro Sociale di Bellinzona. Serata speciale per celebrare il 70° dalla Società svizzera di pedagogia musicaleSezione di lingua italiana e il 35° dell’HMI– Scuola moderna di musica, tra i promotori della rassegna. Lo spettacolo verrà aperto con un momento jazz dall’ensemble di Giacomo Ceschin e Renato Milanesio. Giovedì 25 ottobre, ore 20.30 Sandro Di Pisa, chitarre e arrangiamenti, «DiPisaSuonaMina», Helvetic Music Institute, Via Cancelliere Molo 9a, Bellinzona. Il chitarrista jazz Sandro Di Pisa propone un’originale rilettura di alcune fra le più belle canzoni di Mina negli anni ‘60 e ’70. Giovedì 29 novembre, ore 20.30 Il duo MetaChoro: Beppe Fornaroli, chitarra, e Camilla Uboldi, mandolino, Helvetic Music Institute, Bellinzona. Lo «choro» è un genere di musica popolare brasiliana. Il duo propone un repertorio che va dai classici ai brani più recenti, oltre a brani originali, spaziando tra ritmi differenti, quali samba, maxixe, baião e xote. Info: hminstitute.ch
7
6 FIT / Dyapason
cultura
settembre-dicembre 2012
Jan Fabre, coreografo, regista, artista visivo.
foto: mad
Il chitarrista Beppe Fornaroli.
«La trilogia degli occhiali», di Emma Dante (foto grande) e «Pink Freud», di Laura Herts.
Festival internazionale del teatro Dal 19 al 28 ottobre: a Lugano, Ascona e Bellinzona, la XXI edizione del FIT accoglie compagnie teatrali da tutto il mondo.
Q
uest’anno, il Festival internazionale del teatro (FIT) rivolge lo sguardo alla contemporaneità, offrendo spazio sia alle nuove creazioni di alcune tra le eccellenze del panorama teatrale mondiale che a quelle di giovani artisti emergenti. Artisti provenienti da ogni parte del mondo si esibiranno a Lugano, «madrina» del festival, a Bellinzona e ad Ascona.
La ricerca dei sentieri nuovi della scena contemporanea si rivela una preziosa occasione per presentare tre colossi del teatro contemporaneo: Alvis Hermanis, Premio Europa per le Nuove Realtà Teatrali, con il suo capolavoro, Sonja, che ci riporta maniacalmente, come solo in pochi sanno fare, nella Leningrado degli anni ’30. Per la prima volta in Ticino, Jan Fabre, coreografo, regista,
scrittore: artista a tutto tondo, surrealista, scandaloso, beffardo, osceno. Capace di scuotere un pubblico globale con i suoi spettacoli innovativi, in Drugs Kept me Alive (debutto mondiale nel maggio scorso) presenta un solo con Antony Rizzi (ballerino per anni di William Forsythe e del suo Balletto di Francoforte). Emma Dante con il suo nuovo testamento, La trilogia degli oc-
Maximo veleste ssimin nist fugias et vellora si sus chiali, sarà al Sociale di Bellinzo- na o pranzo, a scelta, del loro rina. I personaggi della trilogia, storante «Copacabana» con tre inforcando gli occhiali, perché chef e le loro prelibatezze tutte da «mezzi cecati», malinconici e alie- gustare. Infine, Alessandro Sciarronati, ci racconteranno la vita al ni, giovane performer italiano, margine. con lo spettacolo Joseph, per soli adulti e un uso innovativo della Una compagnia storica, il Teatro tecnologia in scena. Kismet Opera torna a Lugano dopo vent’anni. Qui con un testo po- Il Festival, da sempre legato al tente e singolare che porta la firma mondo dei giovani, mette in camdel drammaturgo contemporaneo po la nuova selezione dei cinque Antonio Tarantino. titoli in concorso del FRINGE/ L’AltroFestival, destinati per il seRitorna a Lugano anche l’imperdi- condo anno agli adolescenti. Tra bile clown americana Laura Herts, questi una produzione di casa, quest’anno con il debutto del suo ZwishenTraumTheater, nuova fornuovo spettacolo, con un titolo mazione nata dai banchi della programmatico, Pink Freud: The scuola Dimitri, un’irriverente Dark Side Of The Clown. Inoltre, compagnia tedesca, TheaterGruenon mancano alcuni spettacoli neSosse, due nuove compagnie «fuori formato», che testimoniano italiane, Teatro La Pulce e Barabao sia la vocazione del FIT come Teatro, e una giovane promettenevento aperto alla socialità sia co- te compagine di artisti poliedrici, me osservatore delle nuove ten- OHT Office for a Human Theatre, denze. Jerrycan, artista svizzero, che viaggiano bene al confine tra gioiosamente dadaista, varca i li- il teatro per la gioventù e il pubblimiti tra video (tutto live), musica co serale. e performance in New Pampa Parallelamente al festival, corrono Show. Da segnalare anche il ritor- gli eventi collaterali: conversaziono di Nicole Seiler, ad Ascona e Lu- ni, corsi di formazione, la redaziogano, in un percorso live nei vide- ne del giornale del festival e aniogiochi di K Two, e il collettivo mazioni di strada… catalano Ponten Pie che riserva, a soli centoquaranta spettatori, ce- Info: www.teatro-pan.ch
I concerti di Dyapason Dyapason 2012-13 a Bellinzona: i tre concerti di quest’anno da non perdere. Da ottobre ad aprile, ogni ultimo giovedì del mese, la rassegna Dyapason a Bellinzona presenta artisti professionisti emergenti al fianco di nomi famosi della musica contemporanea. Ecco i tre concerti in cartellone nel 2012: Giovedì 20 settembre, ore 20.30 Fabio Concato, chitarra, e Paolo Cattaneo, chitarra, Teatro Sociale di Bellinzona. Serata speciale per celebrare il 70° dalla Società svizzera di pedagogia musicaleSezione di lingua italiana e il 35° dell’HMI– Scuola moderna di musica, tra i promotori della rassegna. Lo spettacolo verrà aperto con un momento jazz dall’ensemble di Giacomo Ceschin e Renato Milanesio. Giovedì 25 ottobre, ore 20.30 Sandro Di Pisa, chitarre e arrangiamenti, «DiPisaSuonaMina», Helvetic Music Institute, Via Cancelliere Molo 9a, Bellinzona. Il chitarrista jazz Sandro Di Pisa propone un’originale rilettura di alcune fra le più belle canzoni di Mina negli anni ‘60 e ’70. Giovedì 29 novembre, ore 20.30 Il duo MetaChoro: Beppe Fornaroli, chitarra, e Camilla Uboldi, mandolino, Helvetic Music Institute, Bellinzona. Lo «choro» è un genere di musica popolare brasiliana. Il duo propone un repertorio che va dai classici ai brani più recenti, oltre a brani originali, spaziando tra ritmi differenti, quali samba, maxixe, baião e xote. Info: hminstitute.ch
7
8 Gospel / Coccinellarcobaleno / Teatrino
cultura
settembre-dicembre 2012
La star Sonya McGuire.
Gospel & Spirituals Dal 14 al 30 dicembre, concerti natalizi gospel a Bellinzona, Locarno, Sementina, Olivone e San Bernardino.
L
a 23ª rassegna «Gospel & Spirituals» offre anche quest’anno, dal 14 al 30 dicembre, sei concerti con prestigiosi gruppi della recente storia del gospel, ma anche con nuove voci e cori emergenti. Il tutto in cinque località del Sopraceneri. Una formula unica in Svizzera e molto apprezzata dal pubblico. L’edizione 2012 è in fase di allestimento ma tre importanti artisti sono stati scritturati. Sonya McGuire, con il Gospel Ensemble, sarà per la prima volta in Svizzera alla Chiesa San Giovanni di Bellinzona, sabato 15 dicembre. Ha una voce stupenda e possente e ha ricevuto due importanti premi come lo Stellar Awards e il Choice Awards Gospel nel 2009 e 2010.
«Coccinellarcobaleno»: dalla parte dei bambini.
La locandina di «C’era due volte una nonna».
Coccinellarcobaleno Il 21 novembre, ad Ambrì, «C’era due volte una nonna», primo spettacolo per bambini della rassegna 2012-13. ripercorre alcune storie dell’infanzia di Sofia. In particolare, quando sua nonna, rimasta sola per la perdita dell’amato marito, va a vivere da lei. Ciò mette scompiglio nella vita di Sofia, costretta a cedere il suo spazio e a subire la tristezza della nonna. Il trantran grigio si colora però di gioia quando Sofia, svegliata da rumori notturni, scopre la nonna in soffitta a rimestare tra foto e ricordi. Una notte a lieto fine dà il via libera alla voglia di ricominciare a vivere.
Info: marina.gutramelli@gmail.com
foto: mad
Organizzato dall’Associazione Arcobaleno di Ambrì con il gruppo Coccinella di Faido, il primo spettacolo di «Coccinellarcobaleno» della rassegna 2012-13 è in cartellone il 21 novembre, ore 16.30, ad Ambrì, presso la Scuola media, e si intitola C’era due volte una nonna. Dai 6 anni. È una piéce del Teatro Pan di Lugano, con Cinzia Morandi, testo e regia di Pablo Ariel Bursztyn, scenografia e immagini Andreas Gysin. «C’era due volte una nonna»
Venerdì 21 dicembre al Teatro di Locarno si esibirà Anthony Morgan’s Inspirational Choir of Harlem, nota per il temperamento e la qualità dei suoi solisti, fra le migliori voci gospel di New York. Il coro è stato fondato nella Memorial Baptist Church ed è diretto dallo stesso Morgan. Alcuni dei componenti si sono esibiti con artisti del calibro di Aretha Franklin, Edwin Hawkins e i Clara Ward Singers. Altra novità, la presenza di Monica Lisa Stevenson, una delle più significative artiste della nuova generazione, che approda per la prima volta in Europa, forte della notorietà in patria con il supporto del suo nuovo cd «Hold On» Live in Atlanta: sarà sabato 22 dicembre al Teatro Sociale a Bellinzona. Altri appuntamenti della rassegna: venerdì 14 dicembre alla Chiesa San Michele di Sementina; sabato 29 alla Chiesa San Martino di Olivone, e domenica 30 alla Chiesa Rotonda di San Bernardino. Info: www.gospel-spirituals.ch
«Vite all’incanto», lo spettacolo di Roberto Capaldo. Una scena del «Giardino di carta», con il Teatro dei Fauni.
Gruppo Teatrino di Olivone Due spettacoli per bambini domenica 7 ottobre e 11 novembre. Durante questo autunno il Gruppo Teatrino di Olivone presenta all’Osteria centrale due spettacoli per bambini. Domenica 7 ottobre, ore 17, Il Bau Baule, con Stefania Mariani. Dai 3 anni. La storia in breve: la signora Felicita ha trovato un Bau baule, sono diventati amici e insieme vivono avventure colorate, strampalate, profumate e soffici come la lana…perché di lana sono fatti gli oggetti che abitano il baule. Domenica 11 novembre, ore 17, Giardino di carta, con il Teatro dei Fauni. Dai 3 anni. Il mondo è un giardino felice, gli animali (costruiti in carta e plastica) e il pastore vivono contenti. La pace viene turbata dal malvagio Pet che con le sue costruzioni abusive avvelena l’acqua. I protagonisti lottano per ristabilire l’armonia perduta.
Info: teatrino.blenio@gmail.com
Monica Lisa Stevenson, per la prima volta in Europa e in Svizzera. Stefania Mariani, attrice in «Bau Baule»..
9
8 Gospel / Coccinellarcobaleno / Teatrino
cultura
settembre-dicembre 2012
La star Sonya McGuire.
Gospel & Spirituals Dal 14 al 30 dicembre, concerti natalizi gospel a Bellinzona, Locarno, Sementina, Olivone e San Bernardino.
L
a 23ª rassegna «Gospel & Spirituals» offre anche quest’anno, dal 14 al 30 dicembre, sei concerti con prestigiosi gruppi della recente storia del gospel, ma anche con nuove voci e cori emergenti. Il tutto in cinque località del Sopraceneri. Una formula unica in Svizzera e molto apprezzata dal pubblico. L’edizione 2012 è in fase di allestimento ma tre importanti artisti sono stati scritturati. Sonya McGuire, con il Gospel Ensemble, sarà per la prima volta in Svizzera alla Chiesa San Giovanni di Bellinzona, sabato 15 dicembre. Ha una voce stupenda e possente e ha ricevuto due importanti premi come lo Stellar Awards e il Choice Awards Gospel nel 2009 e 2010.
«Coccinellarcobaleno»: dalla parte dei bambini.
La locandina di «C’era due volte una nonna».
Coccinellarcobaleno Il 21 novembre, ad Ambrì, «C’era due volte una nonna», primo spettacolo per bambini della rassegna 2012-13. ripercorre alcune storie dell’infanzia di Sofia. In particolare, quando sua nonna, rimasta sola per la perdita dell’amato marito, va a vivere da lei. Ciò mette scompiglio nella vita di Sofia, costretta a cedere il suo spazio e a subire la tristezza della nonna. Il trantran grigio si colora però di gioia quando Sofia, svegliata da rumori notturni, scopre la nonna in soffitta a rimestare tra foto e ricordi. Una notte a lieto fine dà il via libera alla voglia di ricominciare a vivere.
Info: marina.gutramelli@gmail.com
foto: mad
Organizzato dall’Associazione Arcobaleno di Ambrì con il gruppo Coccinella di Faido, il primo spettacolo di «Coccinellarcobaleno» della rassegna 2012-13 è in cartellone il 21 novembre, ore 16.30, ad Ambrì, presso la Scuola media, e si intitola C’era due volte una nonna. Dai 6 anni. È una piéce del Teatro Pan di Lugano, con Cinzia Morandi, testo e regia di Pablo Ariel Bursztyn, scenografia e immagini Andreas Gysin. «C’era due volte una nonna»
Venerdì 21 dicembre al Teatro di Locarno si esibirà Anthony Morgan’s Inspirational Choir of Harlem, nota per il temperamento e la qualità dei suoi solisti, fra le migliori voci gospel di New York. Il coro è stato fondato nella Memorial Baptist Church ed è diretto dallo stesso Morgan. Alcuni dei componenti si sono esibiti con artisti del calibro di Aretha Franklin, Edwin Hawkins e i Clara Ward Singers. Altra novità, la presenza di Monica Lisa Stevenson, una delle più significative artiste della nuova generazione, che approda per la prima volta in Europa, forte della notorietà in patria con il supporto del suo nuovo cd «Hold On» Live in Atlanta: sarà sabato 22 dicembre al Teatro Sociale a Bellinzona. Altri appuntamenti della rassegna: venerdì 14 dicembre alla Chiesa San Michele di Sementina; sabato 29 alla Chiesa San Martino di Olivone, e domenica 30 alla Chiesa Rotonda di San Bernardino. Info: www.gospel-spirituals.ch
«Vite all’incanto», lo spettacolo di Roberto Capaldo. Una scena del «Giardino di carta», con il Teatro dei Fauni.
Gruppo Teatrino di Olivone Due spettacoli per bambini domenica 7 ottobre e 11 novembre. Durante questo autunno il Gruppo Teatrino di Olivone presenta all’Osteria centrale due spettacoli per bambini. Domenica 7 ottobre, ore 17, Il Bau Baule, con Stefania Mariani. Dai 3 anni. La storia in breve: la signora Felicita ha trovato un Bau baule, sono diventati amici e insieme vivono avventure colorate, strampalate, profumate e soffici come la lana…perché di lana sono fatti gli oggetti che abitano il baule. Domenica 11 novembre, ore 17, Giardino di carta, con il Teatro dei Fauni. Dai 3 anni. Il mondo è un giardino felice, gli animali (costruiti in carta e plastica) e il pastore vivono contenti. La pace viene turbata dal malvagio Pet che con le sue costruzioni abusive avvelena l’acqua. I protagonisti lottano per ristabilire l’armonia perduta.
Info: teatrino.blenio@gmail.com
Monica Lisa Stevenson, per la prima volta in Europa e in Svizzera. Stefania Mariani, attrice in «Bau Baule»..
9
22
20
18
16
17.2.2013
15.9 al
13-16
1-8
Nico cerca un amico, con la compagnia Il baule volante. Nico è un topolino felice, ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi. Oggi però non ha voglia di nulla…
Info: www.gospel-spirituals.ch Info: teatrino.blenio@gmail.com
Olivone, Osteria Centrale
Info: 078 879 33 66
Locarno
Le Corti InCanto
Il giardino di carta, fiaba ecologica con il Teatro dei Fauni. Per bambimi dai 3 anni. Il mondo è un giardino felice, gli animali (di carta e pet) e il pastore vivono contenti. Finché compare il malvagio Pet…
Gruppo Teatrino Olivone
Bellinzona, Locarno, Sementina, Olivone, S. Bernardino
Gospel & Spirituals
Teatro Oratorio della Collegiata, Bellinzona
Info: www.minimusica.ch
Info: www.minimusica.ch
Minimusica
14-30
Guarda le stelle con la compagnia Sulutumana. Liberamente ispirato al «Piccolo principe» di A. De S. Exupery.
Teatro Oratorio della Collegiata, Bellinzona
Minimusica
Info: 091 825 72 29, www.teatrosociale.ch
Furioso Orlando, dall’«Orlando Furioso» di Ludovico Ariosto, con Stefano Accorsi e Nina Savary. Il regista Marco Baliani rovescia l’originale dell’Ariosto e mette al primo posto la furia dell’amore non corrisposto.
Teatro Sociale a Bellinzona
Chi è di scena
La Città Vecchia, da Casa Reschigna alla corte del Castello Visconteo, dalla Biblioteca cantonale a Casa Rusca, si anima per un intero pomeriggio di concerti.
11
7
12
11-13
Dicembre
In cartellone Sonya McGuire con il suo Gospel Ensemble (15.12, Chiesa San Giovanni di Bellinzona); Anthony Morgan’s Inspirational Choir of Harlem (21.12, Teatro di Locarno), Monica Lisa Stevenson (22.12, Teatro Sociale a Bellinzona). Altre date: 14.12 a Sementina, Chiesa San Michele; 29.12 a Olivone, Chiesa San Martino, e 30.12 a San Bernardino, Chiesa Rotonda.
Info: www.hminstitute.ch
Fabio Concato e Paolo Cattaneo: «conversando in canzone». La serata sarà aperta dall’ensemble di Giacomo Ceschin e Renato Milanesio.
Bellinzona, Teatro Sociale
Concerto Dyapason
Info: www.settimane-musicali.ch
Novembre
Info: www.hminstitute.ch
Chiesa di San Francesco a Locarno Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, direttore: Marek Janowski, solista: Francesco Piemontesi, pianoforte. In programma: «Concerto in sol minore op.33», di Antonin Dvorak, e «Sinfonia n. 9 in do maggiore DK 944 “La grande”», di Franz Schubert
Bellinzona, Helvetic Music Institute
Concerto Dyapason
Info: www.teatro-pan.ch
Alcune tra le eccellenze del panorama teatrale contemporaneo e giovani artisti emergenti. Da Alvis Hermanis, Premio Europa Nuove Realtà Teatrali, con «Sonja» a Jan Fabre, coreografo, regista, scrittore, artista visivo surrealista, fino a Emma Dante con «La trilogia degli occhiali».
Info: www.hminstitute.ch Lugano, Ascona, Bellinzona
Bellinzona, Helvetic Music Institute
Concerto Dyapason
Info: 091 850 05 50, www.atte.ch
Centro manifestazioni Mercato coperto di Mendrisio
Raduno cori ATTE
Info: 091 867 13 79, marina.gutramelli@gmail.com
C’era due volte una nonna, del Teatro Pan di Lugano. Lo spettacolo per bambini ripercorre alcune delle storie d’infanzia di Sofia, ormai adulta, che hanno lasciato in lei un’importante traccia.
Ambrì, Scuola media
Coccinellarcobaleno
Info: www.castellinaria.ch
Festival internazionale del cinema giovane, con due concorsi di lungometraggi, rivolto alle scuole elementari e medie (6-15 anni) e alle superiori (16-20) e un concorso di cortometraggi. Inoltre, le sezioni non competitive Fuori Concorso, Piccola Rassegna, e il programma Fuori le Mura.
Bellinzona
Castellinaria
Il duo «MetaChoro», con Beppe Fornaroli (chitarra) e Camilla Uboldi (mandolino). Il choro è il primo esempio di musica popolare urbana brasiliana.
29
23
21
17-24
cooperazione
FIT – Festival Internazionaledel Teatro
Info: www.minimusica.ch
L’omino del pane e l’omino della mela, con i Fratelli Caproni. Due personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, vogliono preparare un bel pranzetto per i bambini, ma hanno solo una pagnotta e una mela…
Teatro Oratorio della Collegiata, Bellinzona
Minimusica
Info: teatrino.blenio@gmail.com
Il Bau baule, con Stefania Mariani. Per bambimi dai 3 anni. La signora Felicita ha trovato un Bau baule, sono diventati amici e vivono avventure colorate…
Olivone, Osteria Centrale
Gruppo Teatrino Olivone
Ottobre
Info: 091 871 19 77, museodiblenio.vallediblenio.ch
Una serata speciale (ore 20.30), nell’ambito della mostra in corso «Milizie bleniesi»: verranno presentati alcuni filmati-documentari dei primordi della cinematografia svizzera.
Lottigna
Museo della Valle di Blenio
Sandro Di Pisa, chitarre e arrangiamenti, con un’originale rilettura di alcune fra le più belle canzoni cantate da Mina negli anni ‘60 e ’70.
25
19-28
17
7
28
Settimane musicali di Ascona
Info: www.filarmonicafaidese.ch
Oltre alla Filarmonica Faidese, si esibiranno il Coro lirico di Lugano, il Coro Scam, il Coro del Mendrisiotto, gli Amici Corno delle Alpi Ticino. In caso di maltempo, il concerto slitta al 30 settembre.
Chiesa di San Martino di Calonico
Concerto «Musica e Natura»
Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com
I giovani visitatori scoprono i libri, i vestiti, le lettere, gli strumenti di lavoro del pittore bolognese. E possono osservare l’evoluzione contemporanea del genere della natura morta. Incontri con artisti, laboratori e animazioni.
Museo in erba a Bellinzona
Mostra «Giorgio Morandi. Il mondo segreto degli oggetti»
Info: www.babelfestival.com
Edizione dedicata alla Polonia. Tra gli autori invitati: Julia Hartwig, Adam Zagajewski, Antoni Libera, Jarosław Mikołajewski (conversa con Fabio Pusterla), Mariusz Szczygieł, Marzena Sowa…
Bellinzona
Festival di letteratura e traduzione
Babel
Info: www.festival-dei-festival.ch
Rassegna internazionale dei festival della cinematografia di montagna. In cartellone: Rossana Podestà «Il mio Walter Gigante della Montagna»; proiezioni Gran Premi dei festival; incontri con Erri De Luca, Mauro Corona; esposizioni e altro.
Lugano
Festival dei Festival
Settembre
Calendario Coop cultura settembre-dicembre 2012
22
20
18
16
17.2.2013
15.9 al
13-16
1-8
Nico cerca un amico, con la compagnia Il baule volante. Nico è un topolino felice, ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi. Oggi però non ha voglia di nulla…
Info: www.gospel-spirituals.ch Info: teatrino.blenio@gmail.com
Olivone, Osteria Centrale
Info: 078 879 33 66
Locarno
Le Corti InCanto
Il giardino di carta, fiaba ecologica con il Teatro dei Fauni. Per bambimi dai 3 anni. Il mondo è un giardino felice, gli animali (di carta e pet) e il pastore vivono contenti. Finché compare il malvagio Pet…
Gruppo Teatrino Olivone
Bellinzona, Locarno, Sementina, Olivone, S. Bernardino
Gospel & Spirituals
Teatro Oratorio della Collegiata, Bellinzona
Info: www.minimusica.ch
Info: www.minimusica.ch
Minimusica
14-30
Guarda le stelle con la compagnia Sulutumana. Liberamente ispirato al «Piccolo principe» di A. De S. Exupery.
Teatro Oratorio della Collegiata, Bellinzona
Minimusica
Info: 091 825 72 29, www.teatrosociale.ch
Furioso Orlando, dall’«Orlando Furioso» di Ludovico Ariosto, con Stefano Accorsi e Nina Savary. Il regista Marco Baliani rovescia l’originale dell’Ariosto e mette al primo posto la furia dell’amore non corrisposto.
Teatro Sociale a Bellinzona
Chi è di scena
La Città Vecchia, da Casa Reschigna alla corte del Castello Visconteo, dalla Biblioteca cantonale a Casa Rusca, si anima per un intero pomeriggio di concerti.
11
7
12
11-13
Dicembre
In cartellone Sonya McGuire con il suo Gospel Ensemble (15.12, Chiesa San Giovanni di Bellinzona); Anthony Morgan’s Inspirational Choir of Harlem (21.12, Teatro di Locarno), Monica Lisa Stevenson (22.12, Teatro Sociale a Bellinzona). Altre date: 14.12 a Sementina, Chiesa San Michele; 29.12 a Olivone, Chiesa San Martino, e 30.12 a San Bernardino, Chiesa Rotonda.
Info: www.hminstitute.ch
Fabio Concato e Paolo Cattaneo: «conversando in canzone». La serata sarà aperta dall’ensemble di Giacomo Ceschin e Renato Milanesio.
Bellinzona, Teatro Sociale
Concerto Dyapason
Info: www.settimane-musicali.ch
Novembre
Info: www.hminstitute.ch
Chiesa di San Francesco a Locarno Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, direttore: Marek Janowski, solista: Francesco Piemontesi, pianoforte. In programma: «Concerto in sol minore op.33», di Antonin Dvorak, e «Sinfonia n. 9 in do maggiore DK 944 “La grande”», di Franz Schubert
Bellinzona, Helvetic Music Institute
Concerto Dyapason
Info: www.teatro-pan.ch
Alcune tra le eccellenze del panorama teatrale contemporaneo e giovani artisti emergenti. Da Alvis Hermanis, Premio Europa Nuove Realtà Teatrali, con «Sonja» a Jan Fabre, coreografo, regista, scrittore, artista visivo surrealista, fino a Emma Dante con «La trilogia degli occhiali».
Info: www.hminstitute.ch Lugano, Ascona, Bellinzona
Bellinzona, Helvetic Music Institute
Concerto Dyapason
Info: 091 850 05 50, www.atte.ch
Centro manifestazioni Mercato coperto di Mendrisio
Raduno cori ATTE
Info: 091 867 13 79, marina.gutramelli@gmail.com
C’era due volte una nonna, del Teatro Pan di Lugano. Lo spettacolo per bambini ripercorre alcune delle storie d’infanzia di Sofia, ormai adulta, che hanno lasciato in lei un’importante traccia.
Ambrì, Scuola media
Coccinellarcobaleno
Info: www.castellinaria.ch
Festival internazionale del cinema giovane, con due concorsi di lungometraggi, rivolto alle scuole elementari e medie (6-15 anni) e alle superiori (16-20) e un concorso di cortometraggi. Inoltre, le sezioni non competitive Fuori Concorso, Piccola Rassegna, e il programma Fuori le Mura.
Bellinzona
Castellinaria
Il duo «MetaChoro», con Beppe Fornaroli (chitarra) e Camilla Uboldi (mandolino). Il choro è il primo esempio di musica popolare urbana brasiliana.
29
23
21
17-24
cooperazione
FIT – Festival Internazionaledel Teatro
Info: www.minimusica.ch
L’omino del pane e l’omino della mela, con i Fratelli Caproni. Due personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, vogliono preparare un bel pranzetto per i bambini, ma hanno solo una pagnotta e una mela…
Teatro Oratorio della Collegiata, Bellinzona
Minimusica
Info: teatrino.blenio@gmail.com
Il Bau baule, con Stefania Mariani. Per bambimi dai 3 anni. La signora Felicita ha trovato un Bau baule, sono diventati amici e vivono avventure colorate…
Olivone, Osteria Centrale
Gruppo Teatrino Olivone
Ottobre
Info: 091 871 19 77, museodiblenio.vallediblenio.ch
Una serata speciale (ore 20.30), nell’ambito della mostra in corso «Milizie bleniesi»: verranno presentati alcuni filmati-documentari dei primordi della cinematografia svizzera.
Lottigna
Museo della Valle di Blenio
Sandro Di Pisa, chitarre e arrangiamenti, con un’originale rilettura di alcune fra le più belle canzoni cantate da Mina negli anni ‘60 e ’70.
25
19-28
17
7
28
Settimane musicali di Ascona
Info: www.filarmonicafaidese.ch
Oltre alla Filarmonica Faidese, si esibiranno il Coro lirico di Lugano, il Coro Scam, il Coro del Mendrisiotto, gli Amici Corno delle Alpi Ticino. In caso di maltempo, il concerto slitta al 30 settembre.
Chiesa di San Martino di Calonico
Concerto «Musica e Natura»
Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com
I giovani visitatori scoprono i libri, i vestiti, le lettere, gli strumenti di lavoro del pittore bolognese. E possono osservare l’evoluzione contemporanea del genere della natura morta. Incontri con artisti, laboratori e animazioni.
Museo in erba a Bellinzona
Mostra «Giorgio Morandi. Il mondo segreto degli oggetti»
Info: www.babelfestival.com
Edizione dedicata alla Polonia. Tra gli autori invitati: Julia Hartwig, Adam Zagajewski, Antoni Libera, Jarosław Mikołajewski (conversa con Fabio Pusterla), Mariusz Szczygieł, Marzena Sowa…
Bellinzona
Festival di letteratura e traduzione
Babel
Info: www.festival-dei-festival.ch
Rassegna internazionale dei festival della cinematografia di montagna. In cartellone: Rossana Podestà «Il mio Walter Gigante della Montagna»; proiezioni Gran Premi dei festival; incontri con Erri De Luca, Mauro Corona; esposizioni e altro.
Lugano
Festival dei Festival
Settembre
Calendario Coop cultura settembre-dicembre 2012
12 Chi è di scena / Atte
cultura
settembre-dicembre 2012
13
L’attore Stefano Accorsi veste i panni di Orlando. Un coro dell’Atte in concerto. Nina Savary, nel ruolo di Angelica, con Orlando-Accorsi.
Cori della terza età
«Chi è di scena»: Furioso Orlando
Il 23 novembre, a Mendrisio, la festa e i canti dei cori dell’Atte.
Gli spettacoli di «Chi è di scena» 2012-13, al Teatro Sociale Bellinzona, sostenuti da Coop cultura. Prima data: 11-13 dicembre con «Furioso Orlando».
La rassegna cantonale dei cori dell’Associazione ticinese terza età (Atte) si terrà anche quest’anno a Mendrisio, presso il Centro manifestazioni Mercatè, diventato ormai la sede stabile della manifestazione. Il 23 novembre le porte del Centro si apriranno per accogliere un vasto numero di appassionati di canto, che si esercitano durante tutto l’anno nei dieci cori Atte. Questo incontro, durante il quale ogni coro si esibisce con i suoi tre migliori brani, è un momento di festa e di ritrovo all’insegna della passione per la musica e al piacere di stare insieme
C
Info: tel. 091 850 05 50 www.atte.ch
foto: mad
Un coro-spettacolo dello scorso anno.
hi è di scena è uno dei punti di forza della programmazione del Teatro Sociale di Bellinzona. Del cartellone 2012-13 Coop cultura sostiene tre spettacoli. Il primo appuntamento è l’11-13 dicembre con Furioso Orlando, da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, con Stefano Accorsi e Nina Savary, regia di Marco Baliani, produzione Teatro Stabile dell’Umbria. Il titolo dello spettacolo rovescia l’originale dell’Ariosto e mette al primo posto la furia dell’amore non corrisposto. Orlando crede che per il solo fatto che sia lui ad amare Angelica, lei debba essere sua, da sempre e per sempre, e non sopporta che possa essere di un altro, specie quando scopre che l’altro non è nemmeno un cavaliere del suo rango. Allora scatta la furia e la pazzia, la stessa che riempie le cronache, con donne che finiscono la loro vita per mano di uomini che dicono di amarle perdutamente. Ma qui gli inseguimenti e la gelosia e poi ancora la pazzia e
la furia vengono risolti con la leggerezza della rima, del gioco sonoro di citazioni e assonanze, con la soavità del volo, perché le storie servono sì a parlare del mondo ma anche a renderlo meno terribile. Grande interprete di Orlando è il noto attore Stefano Accorsi, ben spalleggiato da Nina Savary. Il 26-28 marzo 2013: Art, di Yasmina Reza, con Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti, regia di Giampiero Solari, produzione Nuovo Teatro. Una serata con tre vecchi amici, uomini fatti, divertenti, simpatici, folgoranti nelle loro battute, ognuno con una storia sentimentale non facile alle spalle. Basta un minimo pretesto, in questo caso l’acquisto da parte di Serge di un quadro completamente bianco, per dare il via ad uno scontro feroce tra i tre, dove si svelano debolezze e meschinità, dove emerge come il bisogno di affermare se stessi per dare una ragione al proprio esistere sia alla base di tutti i rappor-
ti. «Art» è la piéce che nel 1994 ha lanciato nell’Olimpo della nuova drammaturgia internazionale l’autrice francese di origine iraniana Yasmina Reza. L’11-13 aprile 2013: Amleto, di William Shakespeare, con e diretto da Valter Malosti, produzione Teatro di Dioniso - Fondazione del Teatro Stabile di Torino. Non c’è nella storia della drammaturgia mondiale un personaggio così centrale, ricco di sfumature, complesso e sfuggente come quello di Amleto. Alla corte di Danimarca il dubbio e l’ambiguità prevalgono. C’è incertezza tra essere e apparire, tra pensiero e azione. Nella sua regia, Malosti indaga la sensibilità tutta femminile di Amleto, costretta in un cuore di uomo: le figure femminili per Amleto sono specchi di sé stesso, morbosamente attraenti, mentre nei confronti delle figure maschili si palesa un irrimediabile antagonismo. Info: tel. 091 825 48 18 www.teatrosociale.ch
12 Chi è di scena / Atte
cultura
settembre-dicembre 2012
13
L’attore Stefano Accorsi veste i panni di Orlando. Un coro dell’Atte in concerto. Nina Savary, nel ruolo di Angelica, con Orlando-Accorsi.
Cori della terza età
«Chi è di scena»: Furioso Orlando
Il 23 novembre, a Mendrisio, la festa e i canti dei cori dell’Atte.
Gli spettacoli di «Chi è di scena» 2012-13, al Teatro Sociale Bellinzona, sostenuti da Coop cultura. Prima data: 11-13 dicembre con «Furioso Orlando».
La rassegna cantonale dei cori dell’Associazione ticinese terza età (Atte) si terrà anche quest’anno a Mendrisio, presso il Centro manifestazioni Mercatè, diventato ormai la sede stabile della manifestazione. Il 23 novembre le porte del Centro si apriranno per accogliere un vasto numero di appassionati di canto, che si esercitano durante tutto l’anno nei dieci cori Atte. Questo incontro, durante il quale ogni coro si esibisce con i suoi tre migliori brani, è un momento di festa e di ritrovo all’insegna della passione per la musica e al piacere di stare insieme
C
Info: tel. 091 850 05 50 www.atte.ch
foto: mad
Un coro-spettacolo dello scorso anno.
hi è di scena è uno dei punti di forza della programmazione del Teatro Sociale di Bellinzona. Del cartellone 2012-13 Coop cultura sostiene tre spettacoli. Il primo appuntamento è l’11-13 dicembre con Furioso Orlando, da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, con Stefano Accorsi e Nina Savary, regia di Marco Baliani, produzione Teatro Stabile dell’Umbria. Il titolo dello spettacolo rovescia l’originale dell’Ariosto e mette al primo posto la furia dell’amore non corrisposto. Orlando crede che per il solo fatto che sia lui ad amare Angelica, lei debba essere sua, da sempre e per sempre, e non sopporta che possa essere di un altro, specie quando scopre che l’altro non è nemmeno un cavaliere del suo rango. Allora scatta la furia e la pazzia, la stessa che riempie le cronache, con donne che finiscono la loro vita per mano di uomini che dicono di amarle perdutamente. Ma qui gli inseguimenti e la gelosia e poi ancora la pazzia e
la furia vengono risolti con la leggerezza della rima, del gioco sonoro di citazioni e assonanze, con la soavità del volo, perché le storie servono sì a parlare del mondo ma anche a renderlo meno terribile. Grande interprete di Orlando è il noto attore Stefano Accorsi, ben spalleggiato da Nina Savary. Il 26-28 marzo 2013: Art, di Yasmina Reza, con Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti, regia di Giampiero Solari, produzione Nuovo Teatro. Una serata con tre vecchi amici, uomini fatti, divertenti, simpatici, folgoranti nelle loro battute, ognuno con una storia sentimentale non facile alle spalle. Basta un minimo pretesto, in questo caso l’acquisto da parte di Serge di un quadro completamente bianco, per dare il via ad uno scontro feroce tra i tre, dove si svelano debolezze e meschinità, dove emerge come il bisogno di affermare se stessi per dare una ragione al proprio esistere sia alla base di tutti i rappor-
ti. «Art» è la piéce che nel 1994 ha lanciato nell’Olimpo della nuova drammaturgia internazionale l’autrice francese di origine iraniana Yasmina Reza. L’11-13 aprile 2013: Amleto, di William Shakespeare, con e diretto da Valter Malosti, produzione Teatro di Dioniso - Fondazione del Teatro Stabile di Torino. Non c’è nella storia della drammaturgia mondiale un personaggio così centrale, ricco di sfumature, complesso e sfuggente come quello di Amleto. Alla corte di Danimarca il dubbio e l’ambiguità prevalgono. C’è incertezza tra essere e apparire, tra pensiero e azione. Nella sua regia, Malosti indaga la sensibilità tutta femminile di Amleto, costretta in un cuore di uomo: le figure femminili per Amleto sono specchi di sé stesso, morbosamente attraenti, mentre nei confronti delle figure maschili si palesa un irrimediabile antagonismo. Info: tel. 091 825 48 18 www.teatrosociale.ch
14 Museo in erba
cultura
settembre-dicembre 2012
15
Una stanza della casa di Giorgio Morandi ricostruita al Museo in erba.
Agata e Luana mentre disegnano alcune bottiglie di Morandi.
Agata e Luana hanno 10 anni, sono amiche e amano l’arte.
Le bottiglie di Morandi al Museo in erba Dal 15 settembre, il Museo in erba di Bellinzona ospita la mostra «Giorgio Morandi. Il mondo segreto degli oggetti». Con laboratori, animazioni e incontri con artisti.
E così Agata e Luana si armano di matite e pastelli e iniziano la loro personalissima riproduzione dell’opera di Morandi, artista introverso ed enigmatico come pochi altri. «Abbiamo sfogliato il catalogo dei suoi quadri – fa notare Agata –, spesso ci sono colori tristi, dipinge tante cose, ma quelle che fa più spesso sono le bottiglie e di solito sono impolverate. Sono sempre in primo piano, pensiamo che fosse molto vicino mentre dipingeva». «Ce lo immaginiamo in una piccola stanza un po’ scura – aggiunge Luana –, da solo. Forse come persona era uno molto “privato”, riservato, infelice, non ci sono mai dei bei colori allegri nei suoi quadri. E poi non ci sono mai persone».
Sempre e solo natura morta, per Giorgio Morandi era quasi una regola. Attraverso oggetti apparentemente insignificanti, sia con l’olio, sia con gli acquarelli, sia con la matita, raccontava piccole storie di vita. Ancora Luana: «Devi sempre immaginarti cosa vorrebbero dire questi quadri. In alcuni le bottiglie sono separate tra di loro, in altri sono molto unite. È un po’ come noi che in certi momenti litighiamo e in altri siamo tanto amiche». Si parla dei giochi di luce, tipici di Morandi, ma anche di scelte tecniche personali. «Guarda – sussurra Agata –, per fare i contorni delle bottiglie uso il grigio, per indicare la polvere. Se le osservi da lontano queste bottiglie messe assieme possono sembrare dei palazzi, delle case». E si arriva così a parlare delle due guerre mondiali, vissute dal pittore bolognese in modo profondo. «Nei quadri più grigi e senza colori si può pensare che è triste per la guerra», afferma Luana. «Noi però abbiamo scelto questo quadro perché è un pochino più allegro – le fa eco Agata, indicando la tela del 1957 –, forse perché la guerra era finita e qualcosa stava rinascendo. Le bottiglie di questo quadro sono molto diverse dalle altre. E noi nella nostra versione abbiamo pensato di colorare lo sfondo con colori un po’ più vivi di quelli che usava lui per dare una sensazione di gioia e non solo di tristezza». Patrick Mancini
Info sulla mostra Dal 15 settembre al 17 febbraio 2013.
foto: nicola demaldi, mad
«È
un po’ fissato con le bottiglie questo artista, ma è bravo». Agata B., 10 anni, lo dice con il sorriso stampato sulle labbra. Davanti a lei, la riproduzione di una natura morta del 1957 di Giorgio Morandi. Proprio il pittore bolognese (1890-1964) sarà infatti il protagonista della mostra interattiva «Giorgio Morandi. Il mondo segreto degli oggetti», che sarà inaugurata il prossimo 15 settembre al Museo in erba di Bellinzona. Accanto ad Agata, c’è anche Luana A., sua coetanea e amica, che spiega: «Queste bottiglie ci ricordano un sacco di cose che abbiamo fatto insieme. Ad esempio quando giocavamo a preparare pozioni e profumi».
L’esposizione «Giorgio Morandi. Il mondo segreto degli oggetti», al Museo in erba a Bellinzona, sarà aperta al pubblico dal 15 settembre al 17 febbario 2013. I giovani visitatori vengono coinvolti nell’atmosfera che ha circondato il pittore bolognese nella produzione delle sue opere: scoprono i suoi libri, i suoi vestiti, le sue lettere, i suoi strumenti di lavoro. Nella seconda sezione della mostra, attraverso un percorso ludico e interattivo, i bambini possono osservare l’evoluzione contemporanea del genere della natura morta. L’atelier propone anche un ricco programma di attività pittoriche, incontri con artisti, laboratori e animazioni per tutta la famiglia. Info: Tel. 091 835 52 54 www.museoinerba.com
14 Museo in erba
cultura
settembre-dicembre 2012
15
Una stanza della casa di Giorgio Morandi ricostruita al Museo in erba.
Agata e Luana mentre disegnano alcune bottiglie di Morandi.
Agata e Luana hanno 10 anni, sono amiche e amano l’arte.
Le bottiglie di Morandi al Museo in erba Dal 15 settembre, il Museo in erba di Bellinzona ospita la mostra «Giorgio Morandi. Il mondo segreto degli oggetti». Con laboratori, animazioni e incontri con artisti.
E così Agata e Luana si armano di matite e pastelli e iniziano la loro personalissima riproduzione dell’opera di Morandi, artista introverso ed enigmatico come pochi altri. «Abbiamo sfogliato il catalogo dei suoi quadri – fa notare Agata –, spesso ci sono colori tristi, dipinge tante cose, ma quelle che fa più spesso sono le bottiglie e di solito sono impolverate. Sono sempre in primo piano, pensiamo che fosse molto vicino mentre dipingeva». «Ce lo immaginiamo in una piccola stanza un po’ scura – aggiunge Luana –, da solo. Forse come persona era uno molto “privato”, riservato, infelice, non ci sono mai dei bei colori allegri nei suoi quadri. E poi non ci sono mai persone».
Sempre e solo natura morta, per Giorgio Morandi era quasi una regola. Attraverso oggetti apparentemente insignificanti, sia con l’olio, sia con gli acquarelli, sia con la matita, raccontava piccole storie di vita. Ancora Luana: «Devi sempre immaginarti cosa vorrebbero dire questi quadri. In alcuni le bottiglie sono separate tra di loro, in altri sono molto unite. È un po’ come noi che in certi momenti litighiamo e in altri siamo tanto amiche». Si parla dei giochi di luce, tipici di Morandi, ma anche di scelte tecniche personali. «Guarda – sussurra Agata –, per fare i contorni delle bottiglie uso il grigio, per indicare la polvere. Se le osservi da lontano queste bottiglie messe assieme possono sembrare dei palazzi, delle case». E si arriva così a parlare delle due guerre mondiali, vissute dal pittore bolognese in modo profondo. «Nei quadri più grigi e senza colori si può pensare che è triste per la guerra», afferma Luana. «Noi però abbiamo scelto questo quadro perché è un pochino più allegro – le fa eco Agata, indicando la tela del 1957 –, forse perché la guerra era finita e qualcosa stava rinascendo. Le bottiglie di questo quadro sono molto diverse dalle altre. E noi nella nostra versione abbiamo pensato di colorare lo sfondo con colori un po’ più vivi di quelli che usava lui per dare una sensazione di gioia e non solo di tristezza». Patrick Mancini
Info sulla mostra Dal 15 settembre al 17 febbraio 2013.
foto: nicola demaldi, mad
«È
un po’ fissato con le bottiglie questo artista, ma è bravo». Agata B., 10 anni, lo dice con il sorriso stampato sulle labbra. Davanti a lei, la riproduzione di una natura morta del 1957 di Giorgio Morandi. Proprio il pittore bolognese (1890-1964) sarà infatti il protagonista della mostra interattiva «Giorgio Morandi. Il mondo segreto degli oggetti», che sarà inaugurata il prossimo 15 settembre al Museo in erba di Bellinzona. Accanto ad Agata, c’è anche Luana A., sua coetanea e amica, che spiega: «Queste bottiglie ci ricordano un sacco di cose che abbiamo fatto insieme. Ad esempio quando giocavamo a preparare pozioni e profumi».
L’esposizione «Giorgio Morandi. Il mondo segreto degli oggetti», al Museo in erba a Bellinzona, sarà aperta al pubblico dal 15 settembre al 17 febbario 2013. I giovani visitatori vengono coinvolti nell’atmosfera che ha circondato il pittore bolognese nella produzione delle sue opere: scoprono i suoi libri, i suoi vestiti, le sue lettere, i suoi strumenti di lavoro. Nella seconda sezione della mostra, attraverso un percorso ludico e interattivo, i bambini possono osservare l’evoluzione contemporanea del genere della natura morta. L’atelier propone anche un ricco programma di attività pittoriche, incontri con artisti, laboratori e animazioni per tutta la famiglia. Info: Tel. 091 835 52 54 www.museoinerba.com
16 Corti inCanto / Filarmonica Faidese / Museo di Blenio
cultura
settembre-dicembre 2012
17
Mimmo Prisco e Cristina Portesan in concerto. La Filarmonica Faidese in concerto nelle Gole del Piottino. Due interni del museo a Lottigna.
Nell’ambito della mostra Milizie bleniesi, in corso fino al 3 novembre, il Museo storico ed etnografico della Valle di Blenio, a Lottigna, organizza venerdì 28 settembre, 20.30, una serata speciale con la proiezione di filmati della Cinémathèque suisse di Losanna, un rinfresco e la possibilità di visitare la mostra con la curatrice Patrizia Pusterla Cambin. Verranno presentati alcuni brevi filmati dei primordi della cinematografia svizzera risalenti al 1896: scorci di città durante la Belle Époque, paesaggi, una festa del formaggio e l’ultima diligenza postale. Il filmato più importante, che ha uno stretto legame con il tema delle milizie, risale al 1916 ed è stato prodotto dal cineasta americano F. Burlingham (1877-?), pioniere dei film di montagna e dei documentari a scopo turistico. Infine, la visione del film muto «La vallée du Lötschental», di soli 6’ ma di grande interesse etnografico, per le varie scene di vita contadina, non ancora toccata dalla modernizzazione, e alcune tradizioni popolari, tra cui una sfilata con la milizia per il Corpus Domini. Info: vallediblenio.ch/museodiblenio
Musica e canti nelle corti della Città Vecchia Sabato 22 settembre, la quinta Musica, canti e danze nei luoghi
E
siamo a cinque! Un numero tondo per una manifestazione che ha saputo incontrare il gusto del pubblico: un mondo di note nella bellezza architettonica dei luoghi nascosti della Città Vecchia a Locarno e nella quiete di una giornata senza traffico.
la corte del Castello Visconteo, della Biblioteca cantonale e di Casa Rusca si animano per un intero pomeriggio di concerti, in cui si esplorano i confini della musica. La formula resta quella che il pubblico ha dato prova di gradire nelle precedenti quattro edizioni: spostaSabato 22 settembre (13.30- menti a piedi in un’area cir18.30) Casa Reschigna, Ca- coscritta e concerti a ripetisa Ruggero, il chiostro della zione, spaziando fra diversi Chiesa Nuova, il pergolato generi. Quest’anno si va daldella Casa del Negromante, le atmosfere delicate di un
Dopo il successo della prima edizione del 2010 nelle Gole del Piottino, il concerto «Musica e Natura» della Filarmonica Faidese viene riproposto domenica 16 settembre, dalle ore 15 (in caso di cattivo tempo domenica 30 settembre). L’ensemble promuove questo evento con lo scopo di valorizzare luoghi suggestivi attraverso una proposta musicale adeguata. L’edizione svolta nelle Gole del Piottino ha raccolto oltre trecento spettatori provenienti da tutto il Ticino: dagli amanti della musica bandistica a estimatori del nostro territorio, da sostenitori della musica corale fino a semplici curiosi. Quest’anno, la suggestiva cornice alpina per godersi l’incontro musicale e culturale è la chiesa di San Martino di Calonico, luogo magico la cui posizione dominante su tutta la media Leventina è attribuita da una leggenda a una scelta sovrannaturale. Ad animare il concerto, oltre alla Filarmonica Faidese, diretta dal maestro Andrea Cupia, ci saranno il Coro lirico di Lugano, il Coro Scam, il Coro del Mendrisiotto e l’ensemble Amici Corno delle Alpi Ticino. Il programma musicale si svilupperà in diversi punti d’esecuzione attorno alla Chiesa, e i brani rievocheranno luoghi e stagioni, momenti particolari offerti dalla natura che vengono trasformati in note, diventando melodia e ritmo.
L’atmosfera intima delle corti in due immagini dello scorso anno.
edizione di «Le Corti inCanto». più suggestivi di Locarno. trio per arpa, flauto e voce con l’Ensemble Kerylos, alla gioiosa reinterpretazione di successi di Mina, Celentano e Frank Buscaglione con il duo Cocoband, al sempre più raffinato canto dei ragazzi del Coro Calicantus. Direttamente dalla Scozia arriva Bill Adair che, accompagnandosi con la chitarra, canta la sua tradizione musicale e i versi del più grande poeta del Settecento, Robert Burns, ma si concede anche piccoli sconfinamenti nella ricca terra del blues.
Da segnalare il trio di voci e chitarra di Cristina Portesan, che proporrà alcune arie medievali in chiave novecentesca, oltre a Lieder e arie che spaziano nel tempo: da John Dowland a Mario Castelnuovo-Tedesco. Gradito ritorno, infine, è la Carovana del Bù, che si presenterà il suo nuovo e atteso repertorio di canti folclorici della tradizione yiddish ed europea. L’entrata ai concerti è libera. Info: tel. 078 879 33 66
foto: mad
Una serata al Museo Valle di Blenio
«Musica e Natura» con la Filarmonica Faidese
Info: www.filarmonicafaidese.ch
16 Corti inCanto / Filarmonica Faidese / Museo di Blenio
cultura
settembre-dicembre 2012
17
Mimmo Prisco e Cristina Portesan in concerto. La Filarmonica Faidese in concerto nelle Gole del Piottino. Due interni del museo a Lottigna.
Nell’ambito della mostra Milizie bleniesi, in corso fino al 3 novembre, il Museo storico ed etnografico della Valle di Blenio, a Lottigna, organizza venerdì 28 settembre, 20.30, una serata speciale con la proiezione di filmati della Cinémathèque suisse di Losanna, un rinfresco e la possibilità di visitare la mostra con la curatrice Patrizia Pusterla Cambin. Verranno presentati alcuni brevi filmati dei primordi della cinematografia svizzera risalenti al 1896: scorci di città durante la Belle Époque, paesaggi, una festa del formaggio e l’ultima diligenza postale. Il filmato più importante, che ha uno stretto legame con il tema delle milizie, risale al 1916 ed è stato prodotto dal cineasta americano F. Burlingham (1877-?), pioniere dei film di montagna e dei documentari a scopo turistico. Infine, la visione del film muto «La vallée du Lötschental», di soli 6’ ma di grande interesse etnografico, per le varie scene di vita contadina, non ancora toccata dalla modernizzazione, e alcune tradizioni popolari, tra cui una sfilata con la milizia per il Corpus Domini. Info: vallediblenio.ch/museodiblenio
Musica e canti nelle corti della Città Vecchia Sabato 22 settembre, la quinta Musica, canti e danze nei luoghi
E
siamo a cinque! Un numero tondo per una manifestazione che ha saputo incontrare il gusto del pubblico: un mondo di note nella bellezza architettonica dei luoghi nascosti della Città Vecchia a Locarno e nella quiete di una giornata senza traffico.
la corte del Castello Visconteo, della Biblioteca cantonale e di Casa Rusca si animano per un intero pomeriggio di concerti, in cui si esplorano i confini della musica. La formula resta quella che il pubblico ha dato prova di gradire nelle precedenti quattro edizioni: spostaSabato 22 settembre (13.30- menti a piedi in un’area cir18.30) Casa Reschigna, Ca- coscritta e concerti a ripetisa Ruggero, il chiostro della zione, spaziando fra diversi Chiesa Nuova, il pergolato generi. Quest’anno si va daldella Casa del Negromante, le atmosfere delicate di un
Dopo il successo della prima edizione del 2010 nelle Gole del Piottino, il concerto «Musica e Natura» della Filarmonica Faidese viene riproposto domenica 16 settembre, dalle ore 15 (in caso di cattivo tempo domenica 30 settembre). L’ensemble promuove questo evento con lo scopo di valorizzare luoghi suggestivi attraverso una proposta musicale adeguata. L’edizione svolta nelle Gole del Piottino ha raccolto oltre trecento spettatori provenienti da tutto il Ticino: dagli amanti della musica bandistica a estimatori del nostro territorio, da sostenitori della musica corale fino a semplici curiosi. Quest’anno, la suggestiva cornice alpina per godersi l’incontro musicale e culturale è la chiesa di San Martino di Calonico, luogo magico la cui posizione dominante su tutta la media Leventina è attribuita da una leggenda a una scelta sovrannaturale. Ad animare il concerto, oltre alla Filarmonica Faidese, diretta dal maestro Andrea Cupia, ci saranno il Coro lirico di Lugano, il Coro Scam, il Coro del Mendrisiotto e l’ensemble Amici Corno delle Alpi Ticino. Il programma musicale si svilupperà in diversi punti d’esecuzione attorno alla Chiesa, e i brani rievocheranno luoghi e stagioni, momenti particolari offerti dalla natura che vengono trasformati in note, diventando melodia e ritmo.
L’atmosfera intima delle corti in due immagini dello scorso anno.
edizione di «Le Corti inCanto». più suggestivi di Locarno. trio per arpa, flauto e voce con l’Ensemble Kerylos, alla gioiosa reinterpretazione di successi di Mina, Celentano e Frank Buscaglione con il duo Cocoband, al sempre più raffinato canto dei ragazzi del Coro Calicantus. Direttamente dalla Scozia arriva Bill Adair che, accompagnandosi con la chitarra, canta la sua tradizione musicale e i versi del più grande poeta del Settecento, Robert Burns, ma si concede anche piccoli sconfinamenti nella ricca terra del blues.
Da segnalare il trio di voci e chitarra di Cristina Portesan, che proporrà alcune arie medievali in chiave novecentesca, oltre a Lieder e arie che spaziano nel tempo: da John Dowland a Mario Castelnuovo-Tedesco. Gradito ritorno, infine, è la Carovana del Bù, che si presenterà il suo nuovo e atteso repertorio di canti folclorici della tradizione yiddish ed europea. L’entrata ai concerti è libera. Info: tel. 078 879 33 66
foto: mad
Una serata al Museo Valle di Blenio
«Musica e Natura» con la Filarmonica Faidese
Info: www.filarmonicafaidese.ch
18 Castellinaria / Minimusica
cultura
settembre-dicembre 2012
Giancarlo Zappoli, direttore artistico di Castellinaria dal 1998.
nizzata La rassegna è orga llinzonese. da genitori del Be
Minimusica, di mercoledì
Castellinaria, 25 anni di successi
Spettacoli per bambini al Teatro Oratorio della Collegiata a Bellinzona.
foto: MASISMO PEDRAZZINI
Ecco gli spettacoli teatrali e musicali organizzati da «Minimusica», associazione di genitori di Bellinzona. Sono dedicati ai bambini dai 4 agli 11 anni e si tengono ogni mese, di mercoledì, ore 14 e 16, al Teatro Oratorio della Collegiata di Bellinzona.
Il direttore artistico Giancarlo Zappoli racconta il «suo» Festival internazionale del cinema giovane di Bellinzona: 25 anni di emozioni, aneddoti e ricordi. Cooperazione: In novembre Castellinaria festeggia i suoi 25 anni. Cosa resta nel suo baule dei ricordi? Giancarlo Zappoli: Soddisfazioni, incontri, emozioni. Indelebile, nella mia memoria, è l’arrivo di Alberto Sordi, nel 1994, per presentare Nestore, l’ultima corsa. Vederlo commuovere al cospetto del Premio speciale attribuitogli dalla Giuria dei giovani, credetemi, è stato davvero toccante.
Se dovesse selezionare un momento fondamentale di questo quarto di secolo, quale sceglierebbe? Il giorno in cui scegliemmo di ribattezzare «Castellinaria» il Film Festival Ragazzi, in concomitanza con il debutto della mia direzione artistica. Correva il 1998. Fino ad allora gli adulti avevano purtroppo un po’ snobbato l’evento. Lì iniziò l’avvicinamento: l’affetto della città di Bellinzona aumentò all’improvviso.
19
rà mai didattica, e cioè intrisa di letteratura e rimandi storici. E gli istituti non l’hanno mai preteso. Lo scopo è diverso: imparare ad amare il cinema. Come opera, ma pure come sala. Del resto, il materiale che distribuiamo a docenti e allievi non mira alle interrogazioni, bensì all’approfondimento e alla discussione.
Non c’è festival senza pubblico. Che dire di questi «spettori in erba»? Intanto, nel 2011 l’affluenza è aumentaCi sono altri personaggi che hanno lasciato La maggiore sorpresa? ta del 10%, sfiorando le 13 mila presenze. il segno? No, quella non è mia. È degli ospiti, che ri- Mi piace poi credere che questi giovani La compianta attrice Giulietta Masina, mangono meravigliati dall’attenzione del siano cresciuti assieme alla manifestamadrina della prima edizione, nel 1988. giovane pubblico in sala. Rammento un zione. Ecco perché, oggi, uno dei due Ma anche il leggendario Christopher Lee, regista timoroso dell’apprezzamento dei concorsi è destinato agli studenti delle che per noi «seniores» rimane l’interprete ragazzi. «Staccheranno le poltroncine per superiori. Non vi sono però limiti d’età, di Dracula il vampiro (1958), ma che per i la noia», mi disse. Lo feci entrare in sala, a soprattutto la sera. Un giorno arrivò, dalragazzi è Saruman nella saga Il Signore de- film iniziato: non volava una mosca. la Svizzera interna, un bus di anziani per gli anelli. Un bimbo gli chiese: «Fino a assistere a Mineurs. Anche loro erano staquando hai studiato per divenire quello Cosa «non» sarà mai Castellinaria? ti minatori e, in quel film, volevano riveche sei?». E lui, all’epoca 83enne: «Sto an- Non proietteremo mai pellicole per la dersi. Fu davvero toccante. cora studiando». scuola, nel senso che la kermesse non saThomas Carta
La XXV edizione Dal 17 al 24 novembre all’Espocentro di Bellinzona. Patrocinata da Coop cultura, e forte di una cinquantina di proiezioni (prime svizzere, internazionali o mondiali), l’edizione 2012 di Castellinaria è in cartellone da sabato 17 a sabato 24 novembre all’Espocentro di Bellinzona. Due i concorsi: uno rivolto alle scuole elementari e medie (6-15 anni), l’altro alle superiori (16-20). A ciò si aggiunge il concorso dei cortometraggi «Castellincorto». Non mancheranno, in parallelo, rassegne per i più piccini, mostre, atelier e decentramenti in altre sedi. Il manifesto della kermesse è firmato dallo studente CSIA Nicola Graf. Infine, Castellinaria dispone di un’applicazione gratuita per iPhone e iPad. Info: www.castellinaria.ch
17 ottobre: L’omino del pane e l’omino della mela, con i Fratelli Caproni. Due buffi personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, hanno deciso di preparare un lauto pranzetto per tutti i bambini ma hanno comperato soltanto una pagnotta e una mela… come faranno a prepare un pasto per tutti? 7 novembre: Nico cerca un amico, con la compagnia Il baule volante. Nico è un topolino felice, ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi, mangiare, dormire passeggiare. Oggi però non ha voglia di giocare, non ha nemmno fame e neanche sonno… Ha voglia di cercare un nuovo amico, un amico speciale diverso da lui. 12 dicembre: Guarda le stelle, con la compagnia Sulutumana. Ispirato al «Piccolo principe» di A. De S. Exupery, la vicenda è narrata dalla viva voce del pilota d’aereo sperduto nel deserto a causa di un’avaria come nel racconto originale… Info: www.minimusica.ch
18 Castellinaria / Minimusica
cultura
settembre-dicembre 2012
Giancarlo Zappoli, direttore artistico di Castellinaria dal 1998.
nizzata La rassegna è orga llinzonese. da genitori del Be
Minimusica, di mercoledì
Castellinaria, 25 anni di successi
Spettacoli per bambini al Teatro Oratorio della Collegiata a Bellinzona.
foto: MASISMO PEDRAZZINI
Ecco gli spettacoli teatrali e musicali organizzati da «Minimusica», associazione di genitori di Bellinzona. Sono dedicati ai bambini dai 4 agli 11 anni e si tengono ogni mese, di mercoledì, ore 14 e 16, al Teatro Oratorio della Collegiata di Bellinzona.
Il direttore artistico Giancarlo Zappoli racconta il «suo» Festival internazionale del cinema giovane di Bellinzona: 25 anni di emozioni, aneddoti e ricordi. Cooperazione: In novembre Castellinaria festeggia i suoi 25 anni. Cosa resta nel suo baule dei ricordi? Giancarlo Zappoli: Soddisfazioni, incontri, emozioni. Indelebile, nella mia memoria, è l’arrivo di Alberto Sordi, nel 1994, per presentare Nestore, l’ultima corsa. Vederlo commuovere al cospetto del Premio speciale attribuitogli dalla Giuria dei giovani, credetemi, è stato davvero toccante.
Se dovesse selezionare un momento fondamentale di questo quarto di secolo, quale sceglierebbe? Il giorno in cui scegliemmo di ribattezzare «Castellinaria» il Film Festival Ragazzi, in concomitanza con il debutto della mia direzione artistica. Correva il 1998. Fino ad allora gli adulti avevano purtroppo un po’ snobbato l’evento. Lì iniziò l’avvicinamento: l’affetto della città di Bellinzona aumentò all’improvviso.
19
rà mai didattica, e cioè intrisa di letteratura e rimandi storici. E gli istituti non l’hanno mai preteso. Lo scopo è diverso: imparare ad amare il cinema. Come opera, ma pure come sala. Del resto, il materiale che distribuiamo a docenti e allievi non mira alle interrogazioni, bensì all’approfondimento e alla discussione.
Non c’è festival senza pubblico. Che dire di questi «spettori in erba»? Intanto, nel 2011 l’affluenza è aumentaCi sono altri personaggi che hanno lasciato La maggiore sorpresa? ta del 10%, sfiorando le 13 mila presenze. il segno? No, quella non è mia. È degli ospiti, che ri- Mi piace poi credere che questi giovani La compianta attrice Giulietta Masina, mangono meravigliati dall’attenzione del siano cresciuti assieme alla manifestamadrina della prima edizione, nel 1988. giovane pubblico in sala. Rammento un zione. Ecco perché, oggi, uno dei due Ma anche il leggendario Christopher Lee, regista timoroso dell’apprezzamento dei concorsi è destinato agli studenti delle che per noi «seniores» rimane l’interprete ragazzi. «Staccheranno le poltroncine per superiori. Non vi sono però limiti d’età, di Dracula il vampiro (1958), ma che per i la noia», mi disse. Lo feci entrare in sala, a soprattutto la sera. Un giorno arrivò, dalragazzi è Saruman nella saga Il Signore de- film iniziato: non volava una mosca. la Svizzera interna, un bus di anziani per gli anelli. Un bimbo gli chiese: «Fino a assistere a Mineurs. Anche loro erano staquando hai studiato per divenire quello Cosa «non» sarà mai Castellinaria? ti minatori e, in quel film, volevano riveche sei?». E lui, all’epoca 83enne: «Sto an- Non proietteremo mai pellicole per la dersi. Fu davvero toccante. cora studiando». scuola, nel senso che la kermesse non saThomas Carta
La XXV edizione Dal 17 al 24 novembre all’Espocentro di Bellinzona. Patrocinata da Coop cultura, e forte di una cinquantina di proiezioni (prime svizzere, internazionali o mondiali), l’edizione 2012 di Castellinaria è in cartellone da sabato 17 a sabato 24 novembre all’Espocentro di Bellinzona. Due i concorsi: uno rivolto alle scuole elementari e medie (6-15 anni), l’altro alle superiori (16-20). A ciò si aggiunge il concorso dei cortometraggi «Castellincorto». Non mancheranno, in parallelo, rassegne per i più piccini, mostre, atelier e decentramenti in altre sedi. Il manifesto della kermesse è firmato dallo studente CSIA Nicola Graf. Infine, Castellinaria dispone di un’applicazione gratuita per iPhone e iPad. Info: www.castellinaria.ch
17 ottobre: L’omino del pane e l’omino della mela, con i Fratelli Caproni. Due buffi personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, hanno deciso di preparare un lauto pranzetto per tutti i bambini ma hanno comperato soltanto una pagnotta e una mela… come faranno a prepare un pasto per tutti? 7 novembre: Nico cerca un amico, con la compagnia Il baule volante. Nico è un topolino felice, ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi, mangiare, dormire passeggiare. Oggi però non ha voglia di giocare, non ha nemmno fame e neanche sonno… Ha voglia di cercare un nuovo amico, un amico speciale diverso da lui. 12 dicembre: Guarda le stelle, con la compagnia Sulutumana. Ispirato al «Piccolo principe» di A. De S. Exupery, la vicenda è narrata dalla viva voce del pilota d’aereo sperduto nel deserto a causa di un’avaria come nel racconto originale… Info: www.minimusica.ch
20 Settimane musicali di Ascona
cultura
settembre-dicembre 2012
foto: mad
Il Maestro Marek Janowski.
La suggestiva chiesa di S. Francesco a Locarno ospita il concerto del 18 settembre. Francesco Piemontesi.
Settimane musicali, un grande concerto
Il 18 settembre, chiesa di S. Francesco a Locarno, la RundfunkSinfonieorchester Berlin, con Francesco Piemontesi.
I
l concerto delle Settimane musicali di Ascona 2012, sostenuto da Coop cultura, si tiene martedì 18 settembre, ore 20.30, nella Chiesa di San Francesco a Locarno, con la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, diretta da Marek Janowski. Solista il «nostro» pianista Francesco Piemontesi. Dal 2002 Marek Janowski è il direttore artistico della Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, i cui membri gli han-
no confermato nel 2008 questo ruolo a tempo indeterminato. L’orchestra ha una posizione di primo piano fra le principali di Berlino e fra le orchestre radiofoniche tedesche. Sul talento del locarnese Francesco Piemontesi, classe 1983, fa fede un lungo curriculum di successi e riconoscimenti internazionali. Per esempio, nel 2009 è stato nominato «New Generation Artist» dalla BBC di Londra. Come solista ha col-
laborato con le più grandi orchestre di tutto il mondo. Si è esibito alla Filarmonica di Berlino, al Carnegie Hall di New York, al Musikverein di Vienna, alla Suntory Hall di Tokyo. Ha inciso per EMI Classics e nel 2012 ha firmato un contratto esclusivo con Naive Classique. Il prossimo disco, dedicato ai concerti di Schumann e di Dvorak, con la partecipazione della BBC Symphony e Jiri Belohlavek, uscirà nella primavera del
2013. Per l’evento del 18 settembre con Francesco Piemontesi e la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, le composizioni in cartellone sono il «Concerto in sol minore op. 33 per pianoforte e orchestra», di Antonin Dvorak (1841-1904), e la «Sinfonia n. 9 in do maggiore DK 944 “La grande”», di Franz Schubert (1797-1828). Info: tel. 091 785 19 65 www.settimane-musicali.ch
IMPRESSUM Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea - Jörg Ledermann Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Rocco Notarangelo (curatore dell’inserto) Produzione: Saverio Verrascina Layout: Peter Hilfiker (respons.) Simone Torelli Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 126.000 copie Il programma può essere soggetto a modifiche. Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35, www.coop.ch/coopcultura Coordinamento: Beatrice Lundmark, beatrice.lundmark@coop.ch Commissione Coop cultura: Dino Invernizzi (presidente), Livio Bontognali, Augusto Chicherio, Marco Lucchini, Orazio Martinetti, Rocco Notarangelo, Doris Storelli.