calendario
cultura
maggio - agosto 2013
Supplemento di Cooperazione N. 17 del 23 aprile 2013
2 Edito / Beatles Days
cultura
maggio-agosto 2013
Coop cultura, locale e internazionale
Paolo Meneguzzi . sulle strisce pedonali.. come i Beatles di «Abbey Road».
N
Marco Lucchini, presidente di Coop cultura
Il programma 18 maggio, ore 19, Piazza Grande Giubiasco: The Acusticom Band, Th Nowhere Land, The Beat Barons 23 maggio, ore 18, Sala Patriziato Bellinzona: inaugurazione con vernici fotografiche di Max Tosio e Beppe Brocchetta 24 maggio, ore 18.30, Piazza del Sole Bellinzona: Rolando Giambelli, Revolver, The Bootleg Beatles
I foto: NICOLA DEMALD
el solco della tradizione e dell’innovazione, il programma di Coop cultura per il secondo quadrimestre 2013 propone una variegata agenda, che si inserisce nella tradizione locale, senza dimenticare di nuovi appuntamenti degni di nota e un poco innovativi rispetto ai precedenti anni. In tale ambito si è cercato di considerare le maggiori manifestazioni cantonali ed internazionali che si svolgono nei centri, mantenendo tuttavia un occhio di riguardo pure sul panorama culturale delle valli. Mi sembra importante a tal proposito sottolineare lo sforzo fatto a sostegno degli eventi culturali della vicina Mesolcina: Coop cultura sostiene infatti l’innovativo «Incanto sotto la Torre», che si svolgerà a Santa Maria in Calanca, e la rassegna cinematografica «CineMO» a Mesocco. Nel segno dell’internazionalità il cartellone di Coop cultura annovera pure sia il sostegno alla Settimana della critica al Festival del Film di Locarno sia il contributo al concerto di Tania Maria al JazzAscona 2013. Molto interessante è pure la rassegna «Teatro in festa» proposta dal Teatro Paravento, che presenta una sorta di anteprima in versione teatrale alla scorpacciata per cinefili costituita dal Festival cinematografico di Locarno. Da non dimenticare pure l’apprezzatissimo Festival di narrazione di Arzo, pietra miliare del panorama culturale del Mendrisiotto. Da ultimo e quale innovazione mi sembra importante sottolineare il sostegno alla spumeggiante mostra «Bellinzonese, una regione da scoprire», che ha lo scopo di presentare il patrimonio territoriale del Bellinzonese, per far conoscere una zona ricca dal profilo naturalistico, culturale e paesaggistico, valorizzando una zona Patrimonio mondiale dell’Unesco. A tutti una buona visione, lettura e riflessione, ma soprattutto un sano ed intelligente divertimento culturale.
3
3 1 0 2 s y a D Beatles Dal 23 al 25 maggio, es XIII edizione dei Beatl Days Bellinzona. Il cantante Paolo ta Meneguzzi ci raccon il suo rapporto con la kermesse e la sua passione per i «Fab Four».
L
a buona musica non muore mai. Lo dimostra questo evento, che ogni anno porta in piazza del Sole migliaia di persone di età diversa». È il giudizio del cantante Paolo Meneguzzi su «Bellinzona Beatles Days», rassegna che da giovedì 23 a sabato 25 maggio raggiungerà il traguardo della XIII edizione. Con un gustoso anteprima, sabato 18 maggio in piazza Grande a Giubia-
sco. Meneguzzi, appassionato dei «favolosi quattro», lo dice apertamente: «Una simile kermesse aiuta anche i più giovani a capire da dove arriva la musica moderna. Ci fa comprendere quanto sia importante per la nostra identità mantenere vivo il passato». Sul palco bellinzonese si esibiranno tribute band del calibro dei Bootleg Beatles, ma c’è grande attesa soprattutto per «la storia dei New Trolls», gruppo che comprende alcuni dei componenti della prestigiosa band anni ‘70. «I New Trolls hanno fatto la storia con il loro rock progressivo – sottolinea Meneguzzi –, è davvero un bel colpo per gli organizzatori. Significa che la manifestazione sta crescendo». Poi torna a parlare dei Beatles e di come li ha scoperti. «È stato grazie ai 45 giri di mia madre. Sono profondamente legato al brano Let it Be, perché lei lo cantava sempre a squarciagola». Ma è solo nel 2004 che il gruppo dei Beatles dà la spinta a Meneguzzi anche come cantante e musicista. «Fino a
25 maggio, ore 19, Piazza del Sole Bellinzona: Kovlo, La Storia New Trolls con gli archi del Conservatorio della Svizzera Italiana. www.patriziato.ch
quel punto non mi interessavano più di tanto. Ero reduce da un periodo un po’ delicato, ero stato a Sanremo, nel 2001, e non era andata proprio benissimo. Durante una vacanza a Porto Rico però alcuni discografici mi hanno fatto riflettere sull’importanza di attingere ispirazione artistica dai grandi del passato. Insomma, mi sono reso conto che non avrei potuto fare buona musica nel presente senza considerare quanto c’era stato prima. Finalmente qualcuno mi ha aperto gli occhi. Album di successo come Lei è sono nati proprio sull’onda di questo mio rinnovato entusiasmo». Meneguzzi cerca di essere sempre presente tra il pubblico dei Beatles Days. «E non solo perché la rassegna porta avanti una bella collaborazione con il mio Progetto Amore». C’è soprattutto gratitudine verso i «Fab Four»: «Una band che ha scritto testi immortali. Le loro canzoni non sono mai vecchie, sono sempre attuali». Patrick Mancini
2 Edito / Beatles Days
cultura
maggio-agosto 2013
Coop cultura, locale e internazionale
Paolo Meneguzzi . sulle strisce pedonali.. come i Beatles di «Abbey Road».
N
Marco Lucchini, presidente di Coop cultura
Il programma 18 maggio, ore 19, Piazza Grande Giubiasco: The Acusticom Band, Th Nowhere Land, The Beat Barons 23 maggio, ore 18, Sala Patriziato Bellinzona: inaugurazione con vernici fotografiche di Max Tosio e Beppe Brocchetta 24 maggio, ore 18.30, Piazza del Sole Bellinzona: Rolando Giambelli, Revolver, The Bootleg Beatles
I foto: NICOLA DEMALD
el solco della tradizione e dell’innovazione, il programma di Coop cultura per il secondo quadrimestre 2013 propone una variegata agenda, che si inserisce nella tradizione locale, senza dimenticare di nuovi appuntamenti degni di nota e un poco innovativi rispetto ai precedenti anni. In tale ambito si è cercato di considerare le maggiori manifestazioni cantonali ed internazionali che si svolgono nei centri, mantenendo tuttavia un occhio di riguardo pure sul panorama culturale delle valli. Mi sembra importante a tal proposito sottolineare lo sforzo fatto a sostegno degli eventi culturali della vicina Mesolcina: Coop cultura sostiene infatti l’innovativo «Incanto sotto la Torre», che si svolgerà a Santa Maria in Calanca, e la rassegna cinematografica «CineMO» a Mesocco. Nel segno dell’internazionalità il cartellone di Coop cultura annovera pure sia il sostegno alla Settimana della critica al Festival del Film di Locarno sia il contributo al concerto di Tania Maria al JazzAscona 2013. Molto interessante è pure la rassegna «Teatro in festa» proposta dal Teatro Paravento, che presenta una sorta di anteprima in versione teatrale alla scorpacciata per cinefili costituita dal Festival cinematografico di Locarno. Da non dimenticare pure l’apprezzatissimo Festival di narrazione di Arzo, pietra miliare del panorama culturale del Mendrisiotto. Da ultimo e quale innovazione mi sembra importante sottolineare il sostegno alla spumeggiante mostra «Bellinzonese, una regione da scoprire», che ha lo scopo di presentare il patrimonio territoriale del Bellinzonese, per far conoscere una zona ricca dal profilo naturalistico, culturale e paesaggistico, valorizzando una zona Patrimonio mondiale dell’Unesco. A tutti una buona visione, lettura e riflessione, ma soprattutto un sano ed intelligente divertimento culturale.
3
3 1 0 2 s y a D Beatles Dal 23 al 25 maggio, es XIII edizione dei Beatl Days Bellinzona. Il cantante Paolo ta Meneguzzi ci raccon il suo rapporto con la kermesse e la sua passione per i «Fab Four».
L
a buona musica non muore mai. Lo dimostra questo evento, che ogni anno porta in piazza del Sole migliaia di persone di età diversa». È il giudizio del cantante Paolo Meneguzzi su «Bellinzona Beatles Days», rassegna che da giovedì 23 a sabato 25 maggio raggiungerà il traguardo della XIII edizione. Con un gustoso anteprima, sabato 18 maggio in piazza Grande a Giubia-
sco. Meneguzzi, appassionato dei «favolosi quattro», lo dice apertamente: «Una simile kermesse aiuta anche i più giovani a capire da dove arriva la musica moderna. Ci fa comprendere quanto sia importante per la nostra identità mantenere vivo il passato». Sul palco bellinzonese si esibiranno tribute band del calibro dei Bootleg Beatles, ma c’è grande attesa soprattutto per «la storia dei New Trolls», gruppo che comprende alcuni dei componenti della prestigiosa band anni ‘70. «I New Trolls hanno fatto la storia con il loro rock progressivo – sottolinea Meneguzzi –, è davvero un bel colpo per gli organizzatori. Significa che la manifestazione sta crescendo». Poi torna a parlare dei Beatles e di come li ha scoperti. «È stato grazie ai 45 giri di mia madre. Sono profondamente legato al brano Let it Be, perché lei lo cantava sempre a squarciagola». Ma è solo nel 2004 che il gruppo dei Beatles dà la spinta a Meneguzzi anche come cantante e musicista. «Fino a
25 maggio, ore 19, Piazza del Sole Bellinzona: Kovlo, La Storia New Trolls con gli archi del Conservatorio della Svizzera Italiana. www.patriziato.ch
quel punto non mi interessavano più di tanto. Ero reduce da un periodo un po’ delicato, ero stato a Sanremo, nel 2001, e non era andata proprio benissimo. Durante una vacanza a Porto Rico però alcuni discografici mi hanno fatto riflettere sull’importanza di attingere ispirazione artistica dai grandi del passato. Insomma, mi sono reso conto che non avrei potuto fare buona musica nel presente senza considerare quanto c’era stato prima. Finalmente qualcuno mi ha aperto gli occhi. Album di successo come Lei è sono nati proprio sull’onda di questo mio rinnovato entusiasmo». Meneguzzi cerca di essere sempre presente tra il pubblico dei Beatles Days. «E non solo perché la rassegna porta avanti una bella collaborazione con il mio Progetto Amore». C’è soprattutto gratitudine verso i «Fab Four»: «Una band che ha scritto testi immortali. Le loro canzoni non sono mai vecchie, sono sempre attuali». Patrick Mancini
4 Giallo
cultura
maggio-agosto 2013
Tutti i colori del giallo MASSAGNO
Massimo Carlotto (1956) è uno dei più apprezzati giallisti italiani.
Tutti i colori del giallo: 15 -17 maggio
15 – 16 –17
La IX edizione del festival di Massagno con Massimo Carlotto, Nele Neuhaus e Hans Tuzzi.
maggio 2013
Il festival Tutti i colori del giallo si tiene a Massagno nella sala del Cinema Lux dal 15 al 17 maggio. Ecco il programma in sintesi:
Massimo Carlotto, noir di contenuti
Mercoledì 15 maggio, ore 18.30, «Mondo Carlotto», Elisabetta Bucciarelli presenta Massimo Carlotto. Segue aperitivo sardo e il film «Un maledetto imbroglio», 1960, di Pietro Germi, con Claudia Cardinale, Pietro Germi.
M
Noir, sembra più un modo di essere dell’autore nei confronti del mondo che una semplice etichetta. Cosa deve
aspettarsi di trovare un lettore in un romanzo noir? E cosa dovrebbe pretendere dallo scrittore? Il passaggio del noir – e non del romanzo poliziesco – da letteratura di genere a letteratura di contenuti ha sancito l’introduzione nelle trame del «contenuto» nel senso di informazioni, inchieste, analisi, etc. che sviluppano un tema specifico necessariamente legato alla realtà. Il lettore deve pretendere dallo scrittore, oltre una buona scrittura e una trama avvincente, il rigore nell’aderenza alla realtà. Non solo in termini di dati forniti ma anche di descrizioni di luoghi, ambienti e personaggi.
foto: GILIOLA CHISTÉ, MAD
Massimo Carlotto, ospite di «Tutti i colori del giallo» di Massagno (15 –17 maggio), intervistato da Elisabetta Bucciarelli. L’elogio del romanzo noir: concilia una buona scrittura con una trama ricca di analisi e inchieste. assimo Carlotto, classe 1956, è uno scrittore italiano che grazie alle sue parole è stato capace di costruire una mappa letteraria con cui orientarsi in questa nostra epoca complessa. Racconta storie e nel frattempo approfondisce la realtà con il ritmo di un motore diesel che solo certi esseri umani possiedono. Dire che appartenga al genere noir potrebbe sembrare riduttivo se non fosse invece l’occasione per capirne meglio il significato.
5
Ha detto che non esiste redenzione senza conflitto. Quali antidoti forniscono i libri per difendersi e per superare il conflitto? Credo che forniscano elementi utili alla riflessione. Il lettore ha una relazione molto intima col libro che legge e se l’autore è riuscito nel suo intento, il romanzo rimane «dentro». Le elaborazioni delle riflessioni diventano poi strumenti che si fondono con l’esperienza e il senso comune, che le persone usano per analizzare la realtà. Per questo ritengo utile dichiarare entro quali territori si sviluppa il progetto narrativo. Una chiarezza necessaria nel rapporto col lettore.
Il prossimo progetto sarà un altro tassello originale all’interno del tuo mondo letterario. Puoi anticiparci qualcosa in previsione del nostro incontro a Massagno? Il 7 maggio uscirà Ksenia, primo dei quattro romanzi del ciclo «Le vendicatrici». Gli altri si intitoleranno Eva, Sara e Luz. Quattro storie di donne che si ribellano a situazioni di violenza e sfruttamento. Scritti con Marco Videtta, raccontano quattro diverse situazioni della criminalità romana, ma soprattutto sono una riflessione sul fallimento di un mondo declinato al maschile. Dopo una lunga rifles-
Giovedì 16 maggio, ore 18.30, «La Germania in noir», Teo Lorini intervista Nele Neuhaus. Segue aperitivo tedesco e il film «M, il mostro di Düsseldorf», 1931, di Fritz Lang, con Peter Lorre, Otto Wernicke.
sione abbiamo deciso di affrontare alcuni temi come il femminicidio, la violenza dei rapporti di forza, la subalternità, attraverso il punto di vista di donne che osservano impietosamente i maschi responsabili delle loro sofferenze. A volesse avvicinarsi per la prima volta ai suoi libri, da quali consiglierebbe di cominciare? Negli anni mi sono misurato con progetti molto diversi tra loro. Io consiglio di iniziare sempre dall’ultimo. Se piace allora si può tornare indietro e iniziare dal primo. Elisabetta Bucciarelli
Venerdì 17 maggio, ore 18.30, «La Milano degli anni piombo», Rossana Maspero presenta Hans Tuzzi. Segue aperitivo e il film «Il nome della rosa», 1986, di Jean-Jacques Annaud, con Sean Connery, F. Murray. www.tuttiicoloridelgiallo.ch
4 Giallo
cultura
maggio-agosto 2013
Tutti i colori del giallo MASSAGNO
Massimo Carlotto (1956) è uno dei più apprezzati giallisti italiani.
Tutti i colori del giallo: 15 -17 maggio
15 – 16 –17
La IX edizione del festival di Massagno con Massimo Carlotto, Nele Neuhaus e Hans Tuzzi.
maggio 2013
Il festival Tutti i colori del giallo si tiene a Massagno nella sala del Cinema Lux dal 15 al 17 maggio. Ecco il programma in sintesi:
Massimo Carlotto, noir di contenuti
Mercoledì 15 maggio, ore 18.30, «Mondo Carlotto», Elisabetta Bucciarelli presenta Massimo Carlotto. Segue aperitivo sardo e il film «Un maledetto imbroglio», 1960, di Pietro Germi, con Claudia Cardinale, Pietro Germi.
M
Noir, sembra più un modo di essere dell’autore nei confronti del mondo che una semplice etichetta. Cosa deve
aspettarsi di trovare un lettore in un romanzo noir? E cosa dovrebbe pretendere dallo scrittore? Il passaggio del noir – e non del romanzo poliziesco – da letteratura di genere a letteratura di contenuti ha sancito l’introduzione nelle trame del «contenuto» nel senso di informazioni, inchieste, analisi, etc. che sviluppano un tema specifico necessariamente legato alla realtà. Il lettore deve pretendere dallo scrittore, oltre una buona scrittura e una trama avvincente, il rigore nell’aderenza alla realtà. Non solo in termini di dati forniti ma anche di descrizioni di luoghi, ambienti e personaggi.
foto: GILIOLA CHISTÉ, MAD
Massimo Carlotto, ospite di «Tutti i colori del giallo» di Massagno (15 –17 maggio), intervistato da Elisabetta Bucciarelli. L’elogio del romanzo noir: concilia una buona scrittura con una trama ricca di analisi e inchieste. assimo Carlotto, classe 1956, è uno scrittore italiano che grazie alle sue parole è stato capace di costruire una mappa letteraria con cui orientarsi in questa nostra epoca complessa. Racconta storie e nel frattempo approfondisce la realtà con il ritmo di un motore diesel che solo certi esseri umani possiedono. Dire che appartenga al genere noir potrebbe sembrare riduttivo se non fosse invece l’occasione per capirne meglio il significato.
5
Ha detto che non esiste redenzione senza conflitto. Quali antidoti forniscono i libri per difendersi e per superare il conflitto? Credo che forniscano elementi utili alla riflessione. Il lettore ha una relazione molto intima col libro che legge e se l’autore è riuscito nel suo intento, il romanzo rimane «dentro». Le elaborazioni delle riflessioni diventano poi strumenti che si fondono con l’esperienza e il senso comune, che le persone usano per analizzare la realtà. Per questo ritengo utile dichiarare entro quali territori si sviluppa il progetto narrativo. Una chiarezza necessaria nel rapporto col lettore.
Il prossimo progetto sarà un altro tassello originale all’interno del tuo mondo letterario. Puoi anticiparci qualcosa in previsione del nostro incontro a Massagno? Il 7 maggio uscirà Ksenia, primo dei quattro romanzi del ciclo «Le vendicatrici». Gli altri si intitoleranno Eva, Sara e Luz. Quattro storie di donne che si ribellano a situazioni di violenza e sfruttamento. Scritti con Marco Videtta, raccontano quattro diverse situazioni della criminalità romana, ma soprattutto sono una riflessione sul fallimento di un mondo declinato al maschile. Dopo una lunga rifles-
Giovedì 16 maggio, ore 18.30, «La Germania in noir», Teo Lorini intervista Nele Neuhaus. Segue aperitivo tedesco e il film «M, il mostro di Düsseldorf», 1931, di Fritz Lang, con Peter Lorre, Otto Wernicke.
sione abbiamo deciso di affrontare alcuni temi come il femminicidio, la violenza dei rapporti di forza, la subalternità, attraverso il punto di vista di donne che osservano impietosamente i maschi responsabili delle loro sofferenze. A volesse avvicinarsi per la prima volta ai suoi libri, da quali consiglierebbe di cominciare? Negli anni mi sono misurato con progetti molto diversi tra loro. Io consiglio di iniziare sempre dall’ultimo. Se piace allora si può tornare indietro e iniziare dal primo. Elisabetta Bucciarelli
Venerdì 17 maggio, ore 18.30, «La Milano degli anni piombo», Rossana Maspero presenta Hans Tuzzi. Segue aperitivo e il film «Il nome della rosa», 1986, di Jean-Jacques Annaud, con Sean Connery, F. Murray. www.tuttiicoloridelgiallo.ch
6 Festa danzante / Arzo / Cinema
cultura
maggio-agosto 2013
Locarno, Settimana della critica Dal 9 agosto, nell’ambito del festival di Locarno, sette film documentari della sezione indipendente. Il duo Nicole Schranz e Martin Gubler.
Movimento per tutti è il filo rosso della Festa danzante.
Arzo, 4 giorni di narrazione
La danza è arte popolare Dal 29 aprile al 5 maggio, «Festa danzante» a Bellinzona, Biasca, Lugano e Chiasso: all’insegna del movimento.
Dal 29 agosto all’1 settembre, Festival internazionale della narrazione di Arzo. Giovedì 29 agosto, nella suggestiva cornice naturale delle cave, si aprirà la XIV edizione del Festival internazionale della narrazione di Arzo con «Apocalisse» di Lucilla Giagnoni, uno spettacolo denso e intenso che intrecciando le intuizioni del testo sacro con quelle della vicenda di Edipo, ci invita a un nuovo sguardo sull’uomo e sulla vita. Da venerdì 30 il festival torna verso il nucleo del paese e all’entrata ricompare la tenda di Nicole e Martin attorniata da carrozzoni, luci e festoni. Nella sua sosta ad Arzo, la nota compagnia itinerante proporrà l’intero repertorio. Per i bambini, il viaggio fantastico sulla scia delle parole prosegue nelle corti e nei giardini del paese. Tra le proposte per il giovane pubblico il debutto di «Rondini e pinguini» di Luigi D’Elia. Il programma per gli adulti si profila come sempre caratterizzato da un’attenzione alle emergenze sociali e politiche. Per la prima volta ospite del festival sarà Giulio Cavalli, una delle voci più interessanti del teatro civile contemporaneo. Il suo ultimo spettacolo, «Duomo d’onore», racconta l’intreccio tra politica e malaffare, sangue e colletti bianchi, che pervade da un decennio la Lombardia. Nuova presenza per Arzo anche Antonella Questa, un’attrice che ha saputo costruirsi un percorso artistico originale. In «Vecchia sarai tu» (31 agosto) si ride e ci si commuove, ragionando sul diventare vecchi. foto: mad
www.festivaldinarrazione.ch
L
a rassegna nazionale «Festa danzante» è alla sua ottava edizione e quest’anno coinvolge dal 29 aprile al 5 maggio il Ticino da Biasca a Chiasso. La manifestazione ha l’obiettivo di avvicinare la popolazione al ballo, alla danza e al piacere del movimento, superando le barriere fra i generi, gli stili e le generazioni. La Festa danzante ha un’anteprima il 29 aprile, Giornata internazionale della danza promossa dall’Unesco, per i ragazzi delle scuole medie a Chiasso e Biasca. Anna Keller, coreografa e danzatrice, propone una selezione di video e suggestivi film sulla danza che hanno partecipato ai più grandi festival. Poi, nel lungo week-end, la kermesse si trasferisce a Lugano e a Bellinzona con un cartellone da capogiro. Una ventina di spettacoli, performance, corsi di danza curati da
scuole, gruppi e compagnie ticinesi. Il programma dettagliato è consultabile su www.festadanzante.ch. Qui segnaliamo alcuni eventi: a Lugano, 2 maggio, ore 21, Studio Foce, serata dedicata al ritmo latino americano con il dj Leito, mentre venerdì 3 maggio, dalle ore 23.00, il Living room club di Lugano ospita Naftalina Dancing Party con musiche e danze degli anni ‘50 e ‘60: ska, rock’n’roll, surf, R&B. Curiosa e singolare è la performance creata da cinque danzatori per le cabine telefoniche in centro città a Lugano e a Bellinzona (sabato 4 maggio). Sempre a Bellinzona, docenti professionisti sono a disposizione il 4 e il 5 maggio per insegnare i passi fondamentali di diversi stili di danza. Meritorio è anche lo spettacolo Treat layers: una performance urbana con circa 50 al-
lievi, dai 3 ai 50 anni, del Centro MotoPerpetuo e della Moving Factory, che «mettono in gioco e a confronto due spazi e i diversi punti di vista di chi guarda e di chi è guardato» (4 maggio, ore 17.30, a Lugano, e 5 maggio, ore 10.30, a Bellinzona). Infine, tango per tutti al mercato di Bellinzona e party dedicato alla musica degli anni 80 al Teatro Sociale (4 maggio). Spettacoli di chiusura, domenica 5 maggio, sono le danze antiche, dal basso Medioevo al primo Barocco, al Parco Ciani di Lugano e a Villa dei Cedri di Bellinzona. E Creare l’incanto. Un due tre... danza con me, ovvero una performance di musica, danza e arti visive, che convolge bambini e genitori (Teatro Foce Lugano).
David Sieveking, con il cappello, è il regista del film «Vergiss mein nicht», vincitore dell’edizione 2012.
Nata nel 1990, la Settimana della critica, sezione indipendente del festival del film di Locarno, ha presentato in questi oltre venti anni circa 150 film documentari, diretti da alcuni grandi e noti registi: Fredi M. Murer, Davide Ferrario, Erroll Morris, Zhang Yuan, Richard Dindo… Anche quest’anno la Settimana della critica si svolgerà come sempre nell’ambito del Festival del film di Locarno (7 -17 agosto), secondo le modalità ormai consolidate nelle precedenti edizioni: ovvero sette film documentari internazionali, in lingua originale, per sette giorni, e con due premi in palio: il premio SRG SSR e quello di Zonta Club Locarno al film con il maggior impegno sociale. Attualmente è in corso la preselezione, cui seguirà la scelta dei «magnifici 7». La Semaine de la critique inizierà venerdì 9 agosto. La proiezione pubblica dei film documentari ha luogo come sempre al Cinema Teatro Kursaal, alle ore 11.00, con la ripetizione il giorno dopo a L’altra Sala, alle ore 18.30.
www.semainedelacritique.ch www.festadanzante.ch
7
6 Festa danzante / Arzo / Cinema
cultura
maggio-agosto 2013
Locarno, Settimana della critica Dal 9 agosto, nell’ambito del festival di Locarno, sette film documentari della sezione indipendente. Il duo Nicole Schranz e Martin Gubler.
Movimento per tutti è il filo rosso della Festa danzante.
Arzo, 4 giorni di narrazione
La danza è arte popolare Dal 29 aprile al 5 maggio, «Festa danzante» a Bellinzona, Biasca, Lugano e Chiasso: all’insegna del movimento.
Dal 29 agosto all’1 settembre, Festival internazionale della narrazione di Arzo. Giovedì 29 agosto, nella suggestiva cornice naturale delle cave, si aprirà la XIV edizione del Festival internazionale della narrazione di Arzo con «Apocalisse» di Lucilla Giagnoni, uno spettacolo denso e intenso che intrecciando le intuizioni del testo sacro con quelle della vicenda di Edipo, ci invita a un nuovo sguardo sull’uomo e sulla vita. Da venerdì 30 il festival torna verso il nucleo del paese e all’entrata ricompare la tenda di Nicole e Martin attorniata da carrozzoni, luci e festoni. Nella sua sosta ad Arzo, la nota compagnia itinerante proporrà l’intero repertorio. Per i bambini, il viaggio fantastico sulla scia delle parole prosegue nelle corti e nei giardini del paese. Tra le proposte per il giovane pubblico il debutto di «Rondini e pinguini» di Luigi D’Elia. Il programma per gli adulti si profila come sempre caratterizzato da un’attenzione alle emergenze sociali e politiche. Per la prima volta ospite del festival sarà Giulio Cavalli, una delle voci più interessanti del teatro civile contemporaneo. Il suo ultimo spettacolo, «Duomo d’onore», racconta l’intreccio tra politica e malaffare, sangue e colletti bianchi, che pervade da un decennio la Lombardia. Nuova presenza per Arzo anche Antonella Questa, un’attrice che ha saputo costruirsi un percorso artistico originale. In «Vecchia sarai tu» (31 agosto) si ride e ci si commuove, ragionando sul diventare vecchi. foto: mad
www.festivaldinarrazione.ch
L
a rassegna nazionale «Festa danzante» è alla sua ottava edizione e quest’anno coinvolge dal 29 aprile al 5 maggio il Ticino da Biasca a Chiasso. La manifestazione ha l’obiettivo di avvicinare la popolazione al ballo, alla danza e al piacere del movimento, superando le barriere fra i generi, gli stili e le generazioni. La Festa danzante ha un’anteprima il 29 aprile, Giornata internazionale della danza promossa dall’Unesco, per i ragazzi delle scuole medie a Chiasso e Biasca. Anna Keller, coreografa e danzatrice, propone una selezione di video e suggestivi film sulla danza che hanno partecipato ai più grandi festival. Poi, nel lungo week-end, la kermesse si trasferisce a Lugano e a Bellinzona con un cartellone da capogiro. Una ventina di spettacoli, performance, corsi di danza curati da
scuole, gruppi e compagnie ticinesi. Il programma dettagliato è consultabile su www.festadanzante.ch. Qui segnaliamo alcuni eventi: a Lugano, 2 maggio, ore 21, Studio Foce, serata dedicata al ritmo latino americano con il dj Leito, mentre venerdì 3 maggio, dalle ore 23.00, il Living room club di Lugano ospita Naftalina Dancing Party con musiche e danze degli anni ‘50 e ‘60: ska, rock’n’roll, surf, R&B. Curiosa e singolare è la performance creata da cinque danzatori per le cabine telefoniche in centro città a Lugano e a Bellinzona (sabato 4 maggio). Sempre a Bellinzona, docenti professionisti sono a disposizione il 4 e il 5 maggio per insegnare i passi fondamentali di diversi stili di danza. Meritorio è anche lo spettacolo Treat layers: una performance urbana con circa 50 al-
lievi, dai 3 ai 50 anni, del Centro MotoPerpetuo e della Moving Factory, che «mettono in gioco e a confronto due spazi e i diversi punti di vista di chi guarda e di chi è guardato» (4 maggio, ore 17.30, a Lugano, e 5 maggio, ore 10.30, a Bellinzona). Infine, tango per tutti al mercato di Bellinzona e party dedicato alla musica degli anni 80 al Teatro Sociale (4 maggio). Spettacoli di chiusura, domenica 5 maggio, sono le danze antiche, dal basso Medioevo al primo Barocco, al Parco Ciani di Lugano e a Villa dei Cedri di Bellinzona. E Creare l’incanto. Un due tre... danza con me, ovvero una performance di musica, danza e arti visive, che convolge bambini e genitori (Teatro Foce Lugano).
David Sieveking, con il cappello, è il regista del film «Vergiss mein nicht», vincitore dell’edizione 2012.
Nata nel 1990, la Settimana della critica, sezione indipendente del festival del film di Locarno, ha presentato in questi oltre venti anni circa 150 film documentari, diretti da alcuni grandi e noti registi: Fredi M. Murer, Davide Ferrario, Erroll Morris, Zhang Yuan, Richard Dindo… Anche quest’anno la Settimana della critica si svolgerà come sempre nell’ambito del Festival del film di Locarno (7 -17 agosto), secondo le modalità ormai consolidate nelle precedenti edizioni: ovvero sette film documentari internazionali, in lingua originale, per sette giorni, e con due premi in palio: il premio SRG SSR e quello di Zonta Club Locarno al film con il maggior impegno sociale. Attualmente è in corso la preselezione, cui seguirà la scelta dei «magnifici 7». La Semaine de la critique inizierà venerdì 9 agosto. La proiezione pubblica dei film documentari ha luogo come sempre al Cinema Teatro Kursaal, alle ore 11.00, con la ripetizione il giorno dopo a L’altra Sala, alle ore 18.30.
www.semainedelacritique.ch www.festadanzante.ch
7
8 JazzAscona / Arcadia / San Biagio
cultura
maggio-agosto 2013
9
L’Orchestra Arcadia e, nella foto grande, il solista Vincent Daoud.
Orchestra Arcadia
Tre concerti «estivi» a Lugano, Ascona e Mendrisio.
Tania Maria, diva del jazz e star della samba.
L
Samba a JazzAscona
www.ticketcorner.ch, ww.jazzascona.ch
Programma: foto: Tashko Tasheff, Daniel Vass, Christoph Urschel
Amanti del Brasile segnatevi in rosso sulla vostra agenda la data di lunedì 24 giugno, giorno in cui sul palco principale di JazzAscona salirà Tania Maria. Diva del jazz, star della samba e vero animale da palcoscenico, la cantante, autrice e pianista si è affermata come uno dei grandi nomi della scena musicale brasiliana, conosciuta in tutto il mondo per la sua inconfondibile voce calda, profonda e sensualmente groovy, ma anche per il suo tocco percussivo al pianoforte e per il suo stile: un affascinante e godibilissimo mix di ritmi brasiliani e armonie jazz fusion. Tania Maria negli anni ha viaggiato molto, spostandosi dalla Parigi degli anni Settanta fino alla New York degli anni Ottanta, suonando con grandi artisti del calibro di Steve Gadd, Anthony Jackson, Sammy Figueroa e Eddie Gomez, nonché partecipando ai più importanti festival jazz internazionali: da Montreux a Tokyo e a New York. In quasi 40 anni di carriera – una carriera iniziata sin da bambina nella band di famiglia – ha registrato 25 album, da cui sono state estratte hit come «Piquant», «Come With Me» e «Made In New York». Di più, è stata anche nominata ai Grammy Awards nel 1985 e nel 2012 ai Latin Grammy Award. Oggi Tania Maria è una musicista famosa, appassionata dal proprio lavoro, che, attratta dalle sonorità swing e jazz, non ha dimenticato le influenze ritmiche dei choro e della samba brasiliana. Con il suo «Viva Brazil Quartet» percorre le strade del mondo cercando, come ha recentemente affermato, «di tornare all’essenza che alle origini aveva il jazz: quello di far ballare la gente».
’Orchestra Arcadia, attiva nella Svizzera Italiana dal 2001, è una orchestra sinfonica che conta una cinquantina di musicisti, tra amatori di buon livello ed insegnanti e studenti di musica. Il suo repertorio spazia dal periodo classico a quello contemporaneo. La direzione, fin dalla fondazione dell’orchestra, è affidata al maestro Matthias B. Müller. L’Orchestra Arcadia presenta al pubblico la rassegna «Estate 2013» con tre attesissimi concerti. Ecco il cartellone: Erik Satie (1866-1925), Gymnopédies 1 e 3, orchestrate da Claude Debussy, il quale mostrò molto interesse per queste singolari composizioni e contribuì così a farle conoscere; Claude Debussy (1862-1918), Rapsodie pour Saxophone et Orchestre, un brano che evoca atmosfere orientali e mette in evidenza i colori sonori del saxofono;
sabato 25 maggio, ore 20:30, Lugano, Aula Magna Conservatorio
Pëtr Il’ic Cajkovskij (1840-1893), La Bella Addormentata, Suite op. 66a, ricavata dall’omonimo balletto basato sulla nota fiaba di Charles Perrault; Aram Kachaturian (1903-1978), Masquerade Suite (Waltz, Mazurka, Romance), composizione ispirata al folclore musicale armeno. Solista: Vincent Daoud, musicista poliedrico, spesso impegnato in progetti a carattere interdisciplinare, collabora regolarmente con artisti dalla provenienza più disparata, con danzatori, attori, pittori e artisti circensi. È attivo nella realizzazione e nella diffusione di un nuovo repertorio che includa il saxofono. Premiato in numerosi concorsi internazionali, Vincent Daoud si è esibito in molti paesi europei ed extra-europei. È invitato regolarmente a tenere masterclasses. Attualmente sta assolvendo il bachelor in scienze politiche presso l’università di Losanna. www.orchestraarcadia.ch
L’ensemble Spira mirabilis.
I Concerti di San Biagio Il 4 e il 26 maggio, due appuntamenti musicali da non perdere.
La rassegna I concerti di San Biagio ha in cartellone nel mese di maggio due importanti appuntamenti.
Sabato 4 maggio, ore 20.30, presso la Chiesa di San Biagio a Ravecchia, Bellinzona, protagonisti sono l’ensemble Spira mirabilis e il Quintetto in Do maggiore per archi D 956 di Franz Schubert. Aggiungendo un violoncello al classico assetto del quartetto d’archi, l’autore viennese ci regala una delle pagine più straordinarie e commoventi del repertorio cameristico. Spira mirabilis, per la seconda volta a Bellinzona, è una formazione che affronta brani dal repertorio cameristico al grande repertorio sinfonico, e che si è affermata in Europa come astro nascente del panorama musicale.
domenica 2 giugno, ore 17:00, Mendrisio, Centro Presenza Sud
Domenica 26 maggio, ore 17.00, presso la Chiesa di San Biagio a Ravecchia, è in programma Quasi come d’un concerto…, dal sottotitolo autografo di Beethoven alla sua grande Sonata a Kreutzer op. 47 per violino e pianoforte, per indicare lo stile concertante della composizione. Si presenta una rarissima occasione d’ascolto: l’esecuzione è affidata al duo composto da Giacomo Tesini (violino) e Massimo Guidetti (fortepiano), specializzatosi nell’esecuzione su strumenti originali del repertorio classico-romantico.
L’entrata è libera.
adri.gupa@bluewin.ch
sabato 1° giugno, ore 20:30, Ascona, Chiesa Collegio Papio
8 JazzAscona / Arcadia / San Biagio
cultura
maggio-agosto 2013
9
L’Orchestra Arcadia e, nella foto grande, il solista Vincent Daoud.
Orchestra Arcadia
Tre concerti «estivi» a Lugano, Ascona e Mendrisio.
Tania Maria, diva del jazz e star della samba.
L
Samba a JazzAscona
www.ticketcorner.ch, ww.jazzascona.ch
Programma: foto: Tashko Tasheff, Daniel Vass, Christoph Urschel
Amanti del Brasile segnatevi in rosso sulla vostra agenda la data di lunedì 24 giugno, giorno in cui sul palco principale di JazzAscona salirà Tania Maria. Diva del jazz, star della samba e vero animale da palcoscenico, la cantante, autrice e pianista si è affermata come uno dei grandi nomi della scena musicale brasiliana, conosciuta in tutto il mondo per la sua inconfondibile voce calda, profonda e sensualmente groovy, ma anche per il suo tocco percussivo al pianoforte e per il suo stile: un affascinante e godibilissimo mix di ritmi brasiliani e armonie jazz fusion. Tania Maria negli anni ha viaggiato molto, spostandosi dalla Parigi degli anni Settanta fino alla New York degli anni Ottanta, suonando con grandi artisti del calibro di Steve Gadd, Anthony Jackson, Sammy Figueroa e Eddie Gomez, nonché partecipando ai più importanti festival jazz internazionali: da Montreux a Tokyo e a New York. In quasi 40 anni di carriera – una carriera iniziata sin da bambina nella band di famiglia – ha registrato 25 album, da cui sono state estratte hit come «Piquant», «Come With Me» e «Made In New York». Di più, è stata anche nominata ai Grammy Awards nel 1985 e nel 2012 ai Latin Grammy Award. Oggi Tania Maria è una musicista famosa, appassionata dal proprio lavoro, che, attratta dalle sonorità swing e jazz, non ha dimenticato le influenze ritmiche dei choro e della samba brasiliana. Con il suo «Viva Brazil Quartet» percorre le strade del mondo cercando, come ha recentemente affermato, «di tornare all’essenza che alle origini aveva il jazz: quello di far ballare la gente».
’Orchestra Arcadia, attiva nella Svizzera Italiana dal 2001, è una orchestra sinfonica che conta una cinquantina di musicisti, tra amatori di buon livello ed insegnanti e studenti di musica. Il suo repertorio spazia dal periodo classico a quello contemporaneo. La direzione, fin dalla fondazione dell’orchestra, è affidata al maestro Matthias B. Müller. L’Orchestra Arcadia presenta al pubblico la rassegna «Estate 2013» con tre attesissimi concerti. Ecco il cartellone: Erik Satie (1866-1925), Gymnopédies 1 e 3, orchestrate da Claude Debussy, il quale mostrò molto interesse per queste singolari composizioni e contribuì così a farle conoscere; Claude Debussy (1862-1918), Rapsodie pour Saxophone et Orchestre, un brano che evoca atmosfere orientali e mette in evidenza i colori sonori del saxofono;
sabato 25 maggio, ore 20:30, Lugano, Aula Magna Conservatorio
Pëtr Il’ic Cajkovskij (1840-1893), La Bella Addormentata, Suite op. 66a, ricavata dall’omonimo balletto basato sulla nota fiaba di Charles Perrault; Aram Kachaturian (1903-1978), Masquerade Suite (Waltz, Mazurka, Romance), composizione ispirata al folclore musicale armeno. Solista: Vincent Daoud, musicista poliedrico, spesso impegnato in progetti a carattere interdisciplinare, collabora regolarmente con artisti dalla provenienza più disparata, con danzatori, attori, pittori e artisti circensi. È attivo nella realizzazione e nella diffusione di un nuovo repertorio che includa il saxofono. Premiato in numerosi concorsi internazionali, Vincent Daoud si è esibito in molti paesi europei ed extra-europei. È invitato regolarmente a tenere masterclasses. Attualmente sta assolvendo il bachelor in scienze politiche presso l’università di Losanna. www.orchestraarcadia.ch
L’ensemble Spira mirabilis.
I Concerti di San Biagio Il 4 e il 26 maggio, due appuntamenti musicali da non perdere.
La rassegna I concerti di San Biagio ha in cartellone nel mese di maggio due importanti appuntamenti.
Sabato 4 maggio, ore 20.30, presso la Chiesa di San Biagio a Ravecchia, Bellinzona, protagonisti sono l’ensemble Spira mirabilis e il Quintetto in Do maggiore per archi D 956 di Franz Schubert. Aggiungendo un violoncello al classico assetto del quartetto d’archi, l’autore viennese ci regala una delle pagine più straordinarie e commoventi del repertorio cameristico. Spira mirabilis, per la seconda volta a Bellinzona, è una formazione che affronta brani dal repertorio cameristico al grande repertorio sinfonico, e che si è affermata in Europa come astro nascente del panorama musicale.
domenica 2 giugno, ore 17:00, Mendrisio, Centro Presenza Sud
Domenica 26 maggio, ore 17.00, presso la Chiesa di San Biagio a Ravecchia, è in programma Quasi come d’un concerto…, dal sottotitolo autografo di Beethoven alla sua grande Sonata a Kreutzer op. 47 per violino e pianoforte, per indicare lo stile concertante della composizione. Si presenta una rarissima occasione d’ascolto: l’esecuzione è affidata al duo composto da Giacomo Tesini (violino) e Massimo Guidetti (fortepiano), specializzatosi nell’esecuzione su strumenti originali del repertorio classico-romantico.
L’entrata è libera.
adri.gupa@bluewin.ch
sabato 1° giugno, ore 20:30, Ascona, Chiesa Collegio Papio
25
23-25
15-17
12
4
2
29.4 5.5
15– 16 –17
Tutti i colori del giallo
Info: www.orchestra-arcadia.ch
Brani di Claude Debussy, Pëtr Il’ic Cajkovskij, Aram Kachaturian. Solista: Vincent Daoud, musicista poliedrico, attivo nella realizzazione di un nuovo repertorio che include il saxofono.
Lugano, ore 20.30, Aula Magna Conservatorio
Concerti Orchestra Arcadia
Info: www.patriziato.ch
Anteprima 18 maggio, Giubiasco: The Acusticom Band, The Nowhere Land, The Beat Barons; 23 maggio, Bellinzona, vernici fotografiche: «Fantasy Beatles», di Max Tosio e «Liverpool e i Beatles» di Beppe Brocchetta; 24 maggio, Bellinzona, vincitori festival canoro «Progetto Amore», Rolando Giambelli, Revolver, The Bootleg Beatles; 25 maggio, Bellinzona: Kovlo, La Storia New Trolls.
Bellinzona e Giubiasco
Beatles Days
Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch
Scrittori ospiti: Massimo Carlotto, Hans Tuzzi e Nele Neuhaus. Con buffet gastronomico letterario e proiezione di film.
Massagno, Sala del Cinema Lux
maggio 2013
MASSAGNO
Tutti i colori del giallo
Info: www.maribur.ch
Pierino e il lupo, di Sergej Prokofiev, con l’Orchestra della Svizzera italiana e la compagnia «Il Setaccio» di Reggio Emilia.
24
8
8
1-2
Info: www.jazzascona.ch
Tania Maria, cantante, autrice e pianista, è una diva del jazz e star della samba. Si esibisce con il suo «Viva Brazil Quartet».
Ascona
JazzAscona con Tania Maria
Info: www.conservatorio.ch
Gli allievi della scuola di musica del Conservatorio della Svizzera italiana insieme con altri cori, bande, orchestre e gruppi musicali del Ticino.
Bellinzona, vari punti della città
Passeggiata musicale
Info: www.pgi.ch/moesano
Una giornata e una festa popolare. In caso di brutto tempo: 15 giugno.
Santa Maria in Calanca
Incanto sotto la torre
Info: www.orchestra-arcadia.ch
Brani di Claude Debussy, Pëtr Il’ic Cajkovskij, Aram Kachaturian. Solista: Vincent Daoud.
1° giugno, Ascona, ore 20.30, Chiesa Collegio Papio 2 giugno, Mendrisio, ore 17.00, Centro Presenza Sud
Concerti Orchestra Arcadia
Info: www.museoinerba.com
Alla scoperta dei reperti archeologici della contemporaneità. Con una sabbiera gigante e vari percorsi ludici.
Chiesa di San Martino di Calonico
Mostra: Archeologia del 6000
Giugno
Info: www.minimusica.ch
Primo concerto del progetto Castelgrande HMI Orchestra: 16 giovani musicisti professionisti ticinesi e lombardi con repertorio lirico/operistico. Direzione: Maestro Andrea Dindo.
Arbedo, ore 20.30, Centro Civico
Concerto Dyapason
Info: adri.gupa@bluewin.ch
Il duo Giacomo Tesini (violino) e Massimo Guidetti (fortepiano): «Quasi come d’un concerto…».
Bellinzona, ore 17, Chiesa di San Biagio a Ravecchia
I concerti di San Biagio
Info: www.maribur.ch
In cartellone: Storie di Leo (compagnia Mascareddas), Atmosfere (Piccolo Nuovo teatro), Silly wins (Pavel Vangeli), Le storie di Girometta (Arteatro), Tutto in una bolla (Teatro Lunatico), Giselda S. (Alexandre Pring), Post-scriptum (Le théatre du Sursaut), Mam’zelle chapeau (TMG).
Stabio
Rassegna Maribur
Museo in erba, Bellinzona
Fino al 16
30
26
25-26
Rassegna Maribur
Info: adri.gupa@bluewin.ch
L’ensemble Spira mirabilis: Quintetto in Do maggiore per archi D 956, di Franz Schubert.
Bellinzona, ore 20.30, Chiesa di San Biagio a Ravecchia
I concerti di San Biagio
Info: www.ilgatto.ch
Film documentario La straordinaria vita di Wladimir Rosenbaum, regia di Werner Weick. La storia di un grande uomo che a Comologno incontrò intellettuali, da C. G. Jung a Mircea Eliade, e si schierò contro il nazionalsocialismo. È morto ad Ascona nel 1984.
Ascona, Teatro del gatto
Rassegna TeatrOver60
Info: www.festadanzante.ch
Corsi, balli, spettacoli e performance per tutti.
Bellinzona, Lugano, Biasca e Chiasso
Festa danzante
Maggio
29.8 -1.9
29-31
24-25
9-16
28.7 4.8
13.7 27.10
Calendario Coop cultura maggio-agosto 2013
Info: www.festivaldinarrazione.ch
In cartellone: Apocalisse di Lucilla Giagnoni, le intuizioni del testo sacro con le vicenda di Edipo. Debutto di Rondini e pinguini di Luigi D’Elia, e Duomo d’onore di Giulio Cavalli sull’intreccio tra politica e malaffare in Lombardia. Nuova presenza anche di Antonella Questa in Vecchia sarai tu: si ride e ci si commuove, ragionando sulla vecchiaia.
Arzo
Festival internazionale di narrazione Arzo
Info: www.pgi.ch/moesano
Manifestazione cinematografica e non solo, con gli ospiti: Niccolò Castelli, Riccardo Lurati, Jack Martin, Alberto Meroni.
Mesocco
Rassegna CineMo
Info: www.maribur.ch
In cartellone: Non toccate le mie mani (Valeria Guglietti), Pinocchio (Alessandro Gigli), C’era una volta un re (Aldabra), Il meraviglioso piccolo mondo (Kabaretdepoche).
Ligornetto
Rassegna Maribur
Info: www.semainedelacritique.ch
7 film documentari, in lingua originale, al Cinema Teatro Kursaal (ore 11) e all’Altra Sala (ore 18).
Locarno
Settimana della critica Festival del cinema di Locarno
Agosto
Info: www.teatro-paravento.ch
28 luglio, I due vagabondi, compagnia Piccionaia di Carrara. 29 luglio, Si fa per parlare, compagnia Teatro Paravento. 30 luglio, Mi chiamo Aran e sono italiano, Nidodiragno Produzioni. 31 luglio, Gonsuké, compagnia Roberto Anglisani. 1° agosto, Evviva è festa, Teatro Paravento. 2 agosto, Donna Ginevra e le Stazioni lunari, con Ginevra di Marco. 3 agosto, Omaggio a Giorgio Gaber, duo Formazione Minima. 4 agosto, Storie da calendario, Teatro Paravento.
Locarno, Teatro Paravento
Teatro in Festa
Info: www.bellinzonaturismo.ch
Immagini, materiali audiovisivi e testimonianze sul patrimonio culturale e paesaggistico del Bellinzonese. Per i più piccoli, lo spazio Bellinzona, che favola!, con un percorso interattivo.
Bellinzona, Castello di Sasso Corbaro
Mostra: Bellinzonese, una regione da scoprire
luglio
cooperazione
25
23-25
15-17
12
4
2
29.4 5.5
15– 16 –17
Tutti i colori del giallo
Info: www.orchestra-arcadia.ch
Brani di Claude Debussy, Pëtr Il’ic Cajkovskij, Aram Kachaturian. Solista: Vincent Daoud, musicista poliedrico, attivo nella realizzazione di un nuovo repertorio che include il saxofono.
Lugano, ore 20.30, Aula Magna Conservatorio
Concerti Orchestra Arcadia
Info: www.patriziato.ch
Anteprima 18 maggio, Giubiasco: The Acusticom Band, The Nowhere Land, The Beat Barons; 23 maggio, Bellinzona, vernici fotografiche: «Fantasy Beatles», di Max Tosio e «Liverpool e i Beatles» di Beppe Brocchetta; 24 maggio, Bellinzona, vincitori festival canoro «Progetto Amore», Rolando Giambelli, Revolver, The Bootleg Beatles; 25 maggio, Bellinzona: Kovlo, La Storia New Trolls.
Bellinzona e Giubiasco
Beatles Days
Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch
Scrittori ospiti: Massimo Carlotto, Hans Tuzzi e Nele Neuhaus. Con buffet gastronomico letterario e proiezione di film.
Massagno, Sala del Cinema Lux
maggio 2013
MASSAGNO
Tutti i colori del giallo
Info: www.maribur.ch
Pierino e il lupo, di Sergej Prokofiev, con l’Orchestra della Svizzera italiana e la compagnia «Il Setaccio» di Reggio Emilia.
24
8
8
1-2
Info: www.jazzascona.ch
Tania Maria, cantante, autrice e pianista, è una diva del jazz e star della samba. Si esibisce con il suo «Viva Brazil Quartet».
Ascona
JazzAscona con Tania Maria
Info: www.conservatorio.ch
Gli allievi della scuola di musica del Conservatorio della Svizzera italiana insieme con altri cori, bande, orchestre e gruppi musicali del Ticino.
Bellinzona, vari punti della città
Passeggiata musicale
Info: www.pgi.ch/moesano
Una giornata e una festa popolare. In caso di brutto tempo: 15 giugno.
Santa Maria in Calanca
Incanto sotto la torre
Info: www.orchestra-arcadia.ch
Brani di Claude Debussy, Pëtr Il’ic Cajkovskij, Aram Kachaturian. Solista: Vincent Daoud.
1° giugno, Ascona, ore 20.30, Chiesa Collegio Papio 2 giugno, Mendrisio, ore 17.00, Centro Presenza Sud
Concerti Orchestra Arcadia
Info: www.museoinerba.com
Alla scoperta dei reperti archeologici della contemporaneità. Con una sabbiera gigante e vari percorsi ludici.
Chiesa di San Martino di Calonico
Mostra: Archeologia del 6000
Giugno
Info: www.minimusica.ch
Primo concerto del progetto Castelgrande HMI Orchestra: 16 giovani musicisti professionisti ticinesi e lombardi con repertorio lirico/operistico. Direzione: Maestro Andrea Dindo.
Arbedo, ore 20.30, Centro Civico
Concerto Dyapason
Info: adri.gupa@bluewin.ch
Il duo Giacomo Tesini (violino) e Massimo Guidetti (fortepiano): «Quasi come d’un concerto…».
Bellinzona, ore 17, Chiesa di San Biagio a Ravecchia
I concerti di San Biagio
Info: www.maribur.ch
In cartellone: Storie di Leo (compagnia Mascareddas), Atmosfere (Piccolo Nuovo teatro), Silly wins (Pavel Vangeli), Le storie di Girometta (Arteatro), Tutto in una bolla (Teatro Lunatico), Giselda S. (Alexandre Pring), Post-scriptum (Le théatre du Sursaut), Mam’zelle chapeau (TMG).
Stabio
Rassegna Maribur
Museo in erba, Bellinzona
Fino al 16
30
26
25-26
Rassegna Maribur
Info: adri.gupa@bluewin.ch
L’ensemble Spira mirabilis: Quintetto in Do maggiore per archi D 956, di Franz Schubert.
Bellinzona, ore 20.30, Chiesa di San Biagio a Ravecchia
I concerti di San Biagio
Info: www.ilgatto.ch
Film documentario La straordinaria vita di Wladimir Rosenbaum, regia di Werner Weick. La storia di un grande uomo che a Comologno incontrò intellettuali, da C. G. Jung a Mircea Eliade, e si schierò contro il nazionalsocialismo. È morto ad Ascona nel 1984.
Ascona, Teatro del gatto
Rassegna TeatrOver60
Info: www.festadanzante.ch
Corsi, balli, spettacoli e performance per tutti.
Bellinzona, Lugano, Biasca e Chiasso
Festa danzante
Maggio
29.8 -1.9
29-31
24-25
9-16
28.7 4.8
13.7 27.10
Calendario Coop cultura maggio-agosto 2013
Info: www.festivaldinarrazione.ch
In cartellone: Apocalisse di Lucilla Giagnoni, le intuizioni del testo sacro con le vicenda di Edipo. Debutto di Rondini e pinguini di Luigi D’Elia, e Duomo d’onore di Giulio Cavalli sull’intreccio tra politica e malaffare in Lombardia. Nuova presenza anche di Antonella Questa in Vecchia sarai tu: si ride e ci si commuove, ragionando sulla vecchiaia.
Arzo
Festival internazionale di narrazione Arzo
Info: www.pgi.ch/moesano
Manifestazione cinematografica e non solo, con gli ospiti: Niccolò Castelli, Riccardo Lurati, Jack Martin, Alberto Meroni.
Mesocco
Rassegna CineMo
Info: www.maribur.ch
In cartellone: Non toccate le mie mani (Valeria Guglietti), Pinocchio (Alessandro Gigli), C’era una volta un re (Aldabra), Il meraviglioso piccolo mondo (Kabaretdepoche).
Ligornetto
Rassegna Maribur
Info: www.semainedelacritique.ch
7 film documentari, in lingua originale, al Cinema Teatro Kursaal (ore 11) e all’Altra Sala (ore 18).
Locarno
Settimana della critica Festival del cinema di Locarno
Agosto
Info: www.teatro-paravento.ch
28 luglio, I due vagabondi, compagnia Piccionaia di Carrara. 29 luglio, Si fa per parlare, compagnia Teatro Paravento. 30 luglio, Mi chiamo Aran e sono italiano, Nidodiragno Produzioni. 31 luglio, Gonsuké, compagnia Roberto Anglisani. 1° agosto, Evviva è festa, Teatro Paravento. 2 agosto, Donna Ginevra e le Stazioni lunari, con Ginevra di Marco. 3 agosto, Omaggio a Giorgio Gaber, duo Formazione Minima. 4 agosto, Storie da calendario, Teatro Paravento.
Locarno, Teatro Paravento
Teatro in Festa
Info: www.bellinzonaturismo.ch
Immagini, materiali audiovisivi e testimonianze sul patrimonio culturale e paesaggistico del Bellinzonese. Per i più piccoli, lo spazio Bellinzona, che favola!, con un percorso interattivo.
Bellinzona, Castello di Sasso Corbaro
Mostra: Bellinzonese, una regione da scoprire
luglio
cooperazione
12 Mostra sul Bellinzonese
cultura
maggio-agosto 2013
13
Nella foto grande, il sindaco di Bellinzona Mario Branda a Curzútt, sopra Monte Carasso. Nella foto piccola, la via del ferro.
Bellinzonese, una regione da scoprire
foto: NICOLA DEMALDI, MAD
Dal 13 luglio al 27 ottobre, il Castello di Sasso Corbaro a Bellinzona ospita una mostra dedicata al territorio locale. Con immagini, materiali audiovisivi e altro. La voce di Mario Branda, sindaco della città.
La chiesa di San Bernardo (Monte Carasso). Un fortino della fame a Camorino.
Il fascino autunnale dell’Alpe di Gesero. Il suggestivo nucleo di Curzútt, sopra Monte Carasso.
È
il più classico dei paradossi: ci si lancia alla scoperta di terre lontane ed esotiche, trascurando la ricca scelta di elementi storici, architettonici e paesaggistici incastonati nelle terre situate a un tiro di schioppo da casa nostra. Succede anche per il Bellinzonese. Ma come promuovere e valorizzare i tesori indigeni? La mostra Bellinzonese, una regione da scoprire, sostenuta da Bellinzona Turismo assieme ai Comuni e ad associazioni della zona, oltre che da Coop cultura, proverà a dare una risposta all’interrogativo. Ospitata dal Castello di Sasso Corbaro, sarà aperta tutti i giorni della settimana, da sabato 13 luglio a domenica 27 ottobre. L’area archeologica di Prada, il maglio di Carena e la Via del ferro, la montagna di Monte Carasso e il nucleo di Curzútt, il Pizzo di Claro, la montagna
trincerata del Gesero, i Fortini della Fame, la Via delle vigne, la strada storica del Monte Ceneri e il romanico sulla Via delle genti: sono solo alcune delle affascinanti proposte escursionistiche presenti nel comprensorio. «Talvolta la popolazione fatica a rendersi conto del pregio di questi siti», constata l’avvocato Mario Branda, sindaco della città di Bellinzona. «Ecco perché, anzitutto come cittadino, ritengo di grande spessore tale iniziativa. Sul piano politico, per questo progetto ho inoltre rilevato un’ottima sinergia tra i vari Comuni, e mi auguro sia di buon auspicio per il futuro». Un sindaco che nel tempo libero, sfilata la cravatta, ha sempre amato camminare e fare escursioni nella regione. «Del resto», osserva con un sorriso, «ai tempi si sosteneva che per definirsi bellinzonesi autentici, occorreva avere raggiunto di persona il Pizzo di
Claro e il Gesero. Personalmente mi sento legato ai Monti di Mornera, sopra Monte Carasso, dove fin da piccoli io e mio fratello ci recavamo in gita accompagnati da nostra madre. Di recente ho riscoperto quei luoghi nell’ambito della rivitalizzazione della collina di Curzútt, constatandone l’immutato fascino». È un museo a cielo aperto, il Bellinzonese. E l’esposizione lo dimostrerà con immagini, materiali audiovisivi e testimonianze delle tradizioni viventi. Ai più piccoli è dedicato uno spazio intitolato «Bellinzona, che favola!», con un percorso interattivo. La mostra sarà affiancata da un ampio ventaglio di attività collaterali, tra cui le visite guidate nei punti promossi dall’iniziativa. Thomas Carta www.bellinzonaturismo.ch
12 Mostra sul Bellinzonese
cultura
maggio-agosto 2013
13
Nella foto grande, il sindaco di Bellinzona Mario Branda a Curzútt, sopra Monte Carasso. Nella foto piccola, la via del ferro.
Bellinzonese, una regione da scoprire
foto: NICOLA DEMALDI, MAD
Dal 13 luglio al 27 ottobre, il Castello di Sasso Corbaro a Bellinzona ospita una mostra dedicata al territorio locale. Con immagini, materiali audiovisivi e altro. La voce di Mario Branda, sindaco della città.
La chiesa di San Bernardo (Monte Carasso). Un fortino della fame a Camorino.
Il fascino autunnale dell’Alpe di Gesero. Il suggestivo nucleo di Curzútt, sopra Monte Carasso.
È
il più classico dei paradossi: ci si lancia alla scoperta di terre lontane ed esotiche, trascurando la ricca scelta di elementi storici, architettonici e paesaggistici incastonati nelle terre situate a un tiro di schioppo da casa nostra. Succede anche per il Bellinzonese. Ma come promuovere e valorizzare i tesori indigeni? La mostra Bellinzonese, una regione da scoprire, sostenuta da Bellinzona Turismo assieme ai Comuni e ad associazioni della zona, oltre che da Coop cultura, proverà a dare una risposta all’interrogativo. Ospitata dal Castello di Sasso Corbaro, sarà aperta tutti i giorni della settimana, da sabato 13 luglio a domenica 27 ottobre. L’area archeologica di Prada, il maglio di Carena e la Via del ferro, la montagna di Monte Carasso e il nucleo di Curzútt, il Pizzo di Claro, la montagna
trincerata del Gesero, i Fortini della Fame, la Via delle vigne, la strada storica del Monte Ceneri e il romanico sulla Via delle genti: sono solo alcune delle affascinanti proposte escursionistiche presenti nel comprensorio. «Talvolta la popolazione fatica a rendersi conto del pregio di questi siti», constata l’avvocato Mario Branda, sindaco della città di Bellinzona. «Ecco perché, anzitutto come cittadino, ritengo di grande spessore tale iniziativa. Sul piano politico, per questo progetto ho inoltre rilevato un’ottima sinergia tra i vari Comuni, e mi auguro sia di buon auspicio per il futuro». Un sindaco che nel tempo libero, sfilata la cravatta, ha sempre amato camminare e fare escursioni nella regione. «Del resto», osserva con un sorriso, «ai tempi si sosteneva che per definirsi bellinzonesi autentici, occorreva avere raggiunto di persona il Pizzo di
Claro e il Gesero. Personalmente mi sento legato ai Monti di Mornera, sopra Monte Carasso, dove fin da piccoli io e mio fratello ci recavamo in gita accompagnati da nostra madre. Di recente ho riscoperto quei luoghi nell’ambito della rivitalizzazione della collina di Curzútt, constatandone l’immutato fascino». È un museo a cielo aperto, il Bellinzonese. E l’esposizione lo dimostrerà con immagini, materiali audiovisivi e testimonianze delle tradizioni viventi. Ai più piccoli è dedicato uno spazio intitolato «Bellinzona, che favola!», con un percorso interattivo. La mostra sarà affiancata da un ampio ventaglio di attività collaterali, tra cui le visite guidate nei punti promossi dall’iniziativa. Thomas Carta www.bellinzonaturismo.ch
14 Dyapason / Museo in erba / Maribur / TeatrOver 60
cultura
maggio-agosto 2013
TeatrOver 60
Piccoli archeologi del 6000 Il Maestro Andrea Dindo.
Giovedì 2 maggio, al Teatro del gatto di Ascona, un film documentario su Wladimir Rosenbaum.
Il Museo in erba di Bellinzona ospita fino al 16 giugno la mostra «Archeologia del 6000».
Progetto Dyapason
Il teatro dei burattini è il dna di Maribur.
Il 30 maggio, al Centro Civico di Arbedo, concerto della «Castelgrande HMI Orchestra».
Baracche e burattini
Primo concerto del nuovo progetto «Castelgrande HMI Orchestra», ensemble che propone un repertorio lirico/operistico. Infatti, giovedì 30 maggio, ore 20.30, presso il Centro Civico di Arbedo, si esibisce l’orchestra diretta dal Maestro Andrea Dindo, che riunisce 16 giovani musicisti professionisti ticinesi e lombardi. Durante la serata l’ensemble accompagnerà arie e duetti eseguiti dalla soprano giapponese Hiroko Hito, e dal tenore Mauro Bonomi di Arbedo. L’entrata è libera. Alcuni cenni biografici: il direttore Andrea Dindo, premiato al Concorso di Musica da Camera di Parigi, ha tenuto concerti in prestigiose sale quali la Weill Recital Hall at Carnegie Hall di New York, la Pablo Casals Hall di Tokyo e la Royal Academy di Londra. Hiroko Hito, soprano, vincitrice di concorsi in Giappone e in Europa, ha debuttato a 21 anni nel Teatro di Tokyo con le opere di Mozart. In Italia ha cantato con l’orchestra della Fondazione Toscanini per il Festival nelle Terre verdiane. È stata solista nella IX Sinfonia di Beethoven al Palazzo dei Congressi di Lugano sotto la direzione del M° M. Andreae. Infine, Mauro Bonomi, sassofonista e tenore lirico, si è perfezionato con Antonella Balducci, con l’artista scaligero Giuseppe Cattaneo, seguendo corsi con Ida Farina e Giovanna Canetti. Ha all’attivo l’incisione di alcuni CD, tra i quali «Luna Rossa», dedicato alla canzone napoletana e «Virgo Suite», improvvisazioni e conversazioni musicali tra un sassofono soprano ed un pianoforte.
La mostra Archeologia del 6000, in corso al Museo in erba di Bellinzona, chiude i battenti il 16 giugno. Ideata dal Museo d’Arte Moderna di Bologna, l’esposizione invita i ragazzi delle elementari e delle medie a vestire i panni di Indiana Jones del 6000 e osservare, come se fosse la prima volta, con uno sguardo non omologato, molti oggetti di uso quotidiano: le forbici, un dentifricio, un tappo di bottiglia… Il percorso didattico è ricco di soprese e di attività ludiche, che stimolano la fantasia e la curiosità. Per esempio, c’è un grande pannello con una linea del tempo degli ultimi due secoli e mezzo e dei magneti con sopra le immagini di oggetti, divisi in tre categorie: gli apparecchi per ascoltare la musica (dal grammofono all’iPod); il telefono (da Marconi all’ultimo iPhone); la scrittura (dalle prime macchine per scrivere fino all’iPad). E non manca una grande sabbiera, che evoca lo scavo archeologico e permette di scoprire «reperti della contemporaneità» come uno scolapasta, uno spremiagrumi, una pentola. I ragazzi, con guanti e pennelli, devono frugare nella sabbia, raccogliere i frammenti e ricomporre il calco dell’oggetto. Puro divertimento e stimoli culturali.
www.hminstitute.ch
www.museoinerba.com
15
Maribur, la rassegna del teatro di figura, celebra la ventesima edizione con un ricco programma.
I bambini entrano nel tunnel che li porta nel 6000.
foto: mad
N
ata a Stabio nel 1994, la rassegna del teatro di figura Maribur festeggia il traguardo della ventesima edizione con un cartellone ricco di sorprese. Grande protagonista è il Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev: sarà presentato il 12 maggio al Cinema teatro di Chiasso dall’Orchestra della Svizzera italiana e messo in scena dalla compagnia Il Setaccio di Reggio Emilia, erede del lavoro di Otello Sarzi Madidini – al quale Maribur è dedicato –, con le copie dei burattini e dei pupazzi realizzati nel 1985 dall’artista. L’opera sarà anche il soggetto del quinto ed ultimo libro della collana «Le magie di Maribur», realizzato dell’illustratrice Aoi Huber Kono. Un evento collaterale sarà l’allestimento di una mostra al Museo della civiltà contadina di Stabio, dedicata alla storia della rassegna. L’inaugurazione è fissata per il 24 maggio e verranno esposti anche i burattini in legno scolpiti dell’artista Ugo Cleis per le attività didattiche della moglie,
la maestra Lisa Vela – insegnante proprio nelle aule ora adibite a museo – che ne confezionò a suo tempo i vestiti. Segue la consueta due giorni stabiense, il 25 e 26 maggio. La sera del sabato ritorna un appuntamento che per molte edizioni ha caratterizzato il cartellone di Maribur: un grande spettacolo di strada per tutte le età, mentre domenica 26, l’immancabile animazione delle corti del nucleo e della piazza. A Ligornetto una rappresentazione serale con ombre cinesi sabato 24 agosto, anticipa la classica domenica di mezza estate nel parco di Casa Pessina. Si chiude il 17 novembre, di nuovo a Stabio, con la nuova produzione del Teatro Antonin Artaud di Michel Poletti e Musicateatro, diretta da Lucia Bassetti: Le metamorfosi di Pictor, dall’omonima fiaba di Hermann Hesse. Il programma in dettaglio: www.maribur.ch
L’entrata del Teatro del gatto.
La rassegna TeatrOver60 20122013, ospitata dal Teatro del gatto di Ascona, chiude la stagione giovedì 2 maggio, ore 15, con il film documentario La straordinaria vita di Wladimir Rosenbaum, regia di Werner Weick. È Il testamento spirituale di un uomo affascinante, nato nel 1894 e deceduto ad Ascona nel 1984. Ebreo, figlio di avvocato e avvocato lui stesso. Nel 1902 si rifugiò a Ginevra. A Zurigo fece parte, assieme alla prima moglie, della cerchia di Carl Gustav Jung e dei dadaisti. La sua residenza estiva «La Barca» a Comologno divenne luogo di incontro di artisti ed emigranti del XX secolo tra cui C. G. Jung, Daisetz T. Suzuki, Mircea Eliade. Tra i meriti di Wladimir Rosenbaum: si schierò contro il nazionalsocialismo e l’antisemitismo. Dal 1936 effettuò, attraverso il suo studio legale, forniture di armi clandestine e per questo venne arrestato e gli fu revocata la patente di avvocato. Dal 1939 visse nella Casa Serodine di Ascona e si occupò di antiquariato.
www.ilgatto.ch
14 Dyapason / Museo in erba / Maribur / TeatrOver 60
cultura
maggio-agosto 2013
TeatrOver 60
Piccoli archeologi del 6000 Il Maestro Andrea Dindo.
Giovedì 2 maggio, al Teatro del gatto di Ascona, un film documentario su Wladimir Rosenbaum.
Il Museo in erba di Bellinzona ospita fino al 16 giugno la mostra «Archeologia del 6000».
Progetto Dyapason
Il teatro dei burattini è il dna di Maribur.
Il 30 maggio, al Centro Civico di Arbedo, concerto della «Castelgrande HMI Orchestra».
Baracche e burattini
Primo concerto del nuovo progetto «Castelgrande HMI Orchestra», ensemble che propone un repertorio lirico/operistico. Infatti, giovedì 30 maggio, ore 20.30, presso il Centro Civico di Arbedo, si esibisce l’orchestra diretta dal Maestro Andrea Dindo, che riunisce 16 giovani musicisti professionisti ticinesi e lombardi. Durante la serata l’ensemble accompagnerà arie e duetti eseguiti dalla soprano giapponese Hiroko Hito, e dal tenore Mauro Bonomi di Arbedo. L’entrata è libera. Alcuni cenni biografici: il direttore Andrea Dindo, premiato al Concorso di Musica da Camera di Parigi, ha tenuto concerti in prestigiose sale quali la Weill Recital Hall at Carnegie Hall di New York, la Pablo Casals Hall di Tokyo e la Royal Academy di Londra. Hiroko Hito, soprano, vincitrice di concorsi in Giappone e in Europa, ha debuttato a 21 anni nel Teatro di Tokyo con le opere di Mozart. In Italia ha cantato con l’orchestra della Fondazione Toscanini per il Festival nelle Terre verdiane. È stata solista nella IX Sinfonia di Beethoven al Palazzo dei Congressi di Lugano sotto la direzione del M° M. Andreae. Infine, Mauro Bonomi, sassofonista e tenore lirico, si è perfezionato con Antonella Balducci, con l’artista scaligero Giuseppe Cattaneo, seguendo corsi con Ida Farina e Giovanna Canetti. Ha all’attivo l’incisione di alcuni CD, tra i quali «Luna Rossa», dedicato alla canzone napoletana e «Virgo Suite», improvvisazioni e conversazioni musicali tra un sassofono soprano ed un pianoforte.
La mostra Archeologia del 6000, in corso al Museo in erba di Bellinzona, chiude i battenti il 16 giugno. Ideata dal Museo d’Arte Moderna di Bologna, l’esposizione invita i ragazzi delle elementari e delle medie a vestire i panni di Indiana Jones del 6000 e osservare, come se fosse la prima volta, con uno sguardo non omologato, molti oggetti di uso quotidiano: le forbici, un dentifricio, un tappo di bottiglia… Il percorso didattico è ricco di soprese e di attività ludiche, che stimolano la fantasia e la curiosità. Per esempio, c’è un grande pannello con una linea del tempo degli ultimi due secoli e mezzo e dei magneti con sopra le immagini di oggetti, divisi in tre categorie: gli apparecchi per ascoltare la musica (dal grammofono all’iPod); il telefono (da Marconi all’ultimo iPhone); la scrittura (dalle prime macchine per scrivere fino all’iPad). E non manca una grande sabbiera, che evoca lo scavo archeologico e permette di scoprire «reperti della contemporaneità» come uno scolapasta, uno spremiagrumi, una pentola. I ragazzi, con guanti e pennelli, devono frugare nella sabbia, raccogliere i frammenti e ricomporre il calco dell’oggetto. Puro divertimento e stimoli culturali.
www.hminstitute.ch
www.museoinerba.com
15
Maribur, la rassegna del teatro di figura, celebra la ventesima edizione con un ricco programma.
I bambini entrano nel tunnel che li porta nel 6000.
foto: mad
N
ata a Stabio nel 1994, la rassegna del teatro di figura Maribur festeggia il traguardo della ventesima edizione con un cartellone ricco di sorprese. Grande protagonista è il Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev: sarà presentato il 12 maggio al Cinema teatro di Chiasso dall’Orchestra della Svizzera italiana e messo in scena dalla compagnia Il Setaccio di Reggio Emilia, erede del lavoro di Otello Sarzi Madidini – al quale Maribur è dedicato –, con le copie dei burattini e dei pupazzi realizzati nel 1985 dall’artista. L’opera sarà anche il soggetto del quinto ed ultimo libro della collana «Le magie di Maribur», realizzato dell’illustratrice Aoi Huber Kono. Un evento collaterale sarà l’allestimento di una mostra al Museo della civiltà contadina di Stabio, dedicata alla storia della rassegna. L’inaugurazione è fissata per il 24 maggio e verranno esposti anche i burattini in legno scolpiti dell’artista Ugo Cleis per le attività didattiche della moglie,
la maestra Lisa Vela – insegnante proprio nelle aule ora adibite a museo – che ne confezionò a suo tempo i vestiti. Segue la consueta due giorni stabiense, il 25 e 26 maggio. La sera del sabato ritorna un appuntamento che per molte edizioni ha caratterizzato il cartellone di Maribur: un grande spettacolo di strada per tutte le età, mentre domenica 26, l’immancabile animazione delle corti del nucleo e della piazza. A Ligornetto una rappresentazione serale con ombre cinesi sabato 24 agosto, anticipa la classica domenica di mezza estate nel parco di Casa Pessina. Si chiude il 17 novembre, di nuovo a Stabio, con la nuova produzione del Teatro Antonin Artaud di Michel Poletti e Musicateatro, diretta da Lucia Bassetti: Le metamorfosi di Pictor, dall’omonima fiaba di Hermann Hesse. Il programma in dettaglio: www.maribur.ch
L’entrata del Teatro del gatto.
La rassegna TeatrOver60 20122013, ospitata dal Teatro del gatto di Ascona, chiude la stagione giovedì 2 maggio, ore 15, con il film documentario La straordinaria vita di Wladimir Rosenbaum, regia di Werner Weick. È Il testamento spirituale di un uomo affascinante, nato nel 1894 e deceduto ad Ascona nel 1984. Ebreo, figlio di avvocato e avvocato lui stesso. Nel 1902 si rifugiò a Ginevra. A Zurigo fece parte, assieme alla prima moglie, della cerchia di Carl Gustav Jung e dei dadaisti. La sua residenza estiva «La Barca» a Comologno divenne luogo di incontro di artisti ed emigranti del XX secolo tra cui C. G. Jung, Daisetz T. Suzuki, Mircea Eliade. Tra i meriti di Wladimir Rosenbaum: si schierò contro il nazionalsocialismo e l’antisemitismo. Dal 1936 effettuò, attraverso il suo studio legale, forniture di armi clandestine e per questo venne arrestato e gli fu revocata la patente di avvocato. Dal 1939 visse nella Casa Serodine di Ascona e si occupò di antiquariato.
www.ilgatto.ch
16 Val Calanca / Mesocco
cultura
maggio-agosto 2013
17
Tutti davanti allo schermo al CineMO dello scorso anno.
Cinema a Mesocco
CineMO: Festival cinematografico al Castello di Mesocco dal 29 al 31 agosto.
La compagnia Siparios di Lostallo durante uno spettacolo.
Incanto sotto la torre U
Per ulteriori informazioni inerenti alla manifestazione, alle attività della nostra associazione o al Castello di Mesocco, potete consultare il sito in calce, scrivere: moesano@pgi.ch oppure telefonare: 091 827 20 35. www.pgi.ch/moesano
foto: mad
Una veduta del Castello.
La settima arte ritorna nel Moesano dal 29 al 31 agosto. Dopo il successo dello scorso anno, il bastione medievale di Mesocco, fortificazione faro della Val Mesolcina, sarà protogonista della manifestazione cinematografica al castello, evento organizzato dalla Pgi Moesano. La proiezione di opere personali, la presenza di esperti del settore della Svizzera italiana, la possibilità di confrontarsi con le difficoltà tecniche legate alle produzioni cinematografiche e l’atmosfera incantevole del luogo, sono alcuni punti chiave di «CineMo». Una presenzione prima e una discussione dopo la proiezione permetteranno agli spettatori di interagire con il regista e di (ri)scoprire gli sforzi e i meccanismi che si celano dietro la realizzazione di un film. Gli ospiti sono Niccolò Castelli, Riccardo Lurati, Jack Martin, Alberto Meroni e tanti altri. Per assaporare al meglio la manifestazione e l’atmosfera propria alla fortificazione medievale, sarà proposto uno spettacolare concerto introduttivo. Al momento dell’apertura, le note delle giovani musiciste Anna Tuena (marimba) e Lorena Dorizzi (violoncello) riecheggeranno tra le mura del castello.
Sabato 8 giugno, a Santa Maria in Calanca, una festa popolare con le compagnie teatrali amatoriali locali. Come la Siparios di Lostallo.
na cornice incantevole, un ambiente suggestivo, all’ombra della torre eretta nel XIII-XIV secolo dalla famiglia De Sacco. Tutto è pronto a Santa Maria in Calanca per l’evento Incanto sotto la torre, previsto per sabato 8 giugno (in caso di brutto tempo viene rinviato al 15). La manifestazione, promossa dalla Sezione Moesano del Pro Grigioni Italiano, accende i riflettori sull’arte teatrale professionale e amatoriale della regione. «In un’unica giornata – spiega Gerry Mottis, regista della compagnia Siparios di Lostallo, che parteciperà all’appuntamento – si confronteranno su un unico palco ge-
neri teatrali, artistici e musicali molto diversi tra loro». Numerose le attività collaterali previste, con un occhio di riguardo anche per le famiglie e la possibilità di mangiare sul posto. Interessanti le collaborazioni con l’Archivio regionale Calanca, che proporrà una visita guidata del luogo, e con l’istituto scolastico di Castaneda, che realizzerà la decorazione della torre. Il fulcro di «Incanto sotto la torre» sarà però il teatro e quanto accadrà sul palco situato nei pressi della chiesa di Santa Maria Assunta. «Per gli spettatori – dice Giulio Mazzolini, uno degli attori di Siparios – è l’occasione di scoprire l’attività delle com-
pagnie teatrali locali. Spesso questo contributo alla cultura viene dimenticato e lo dimostrano le sale semivuote durante gli spettacoli. Manifestazioni come “Incanto sotto la torre” gratificano anche noi attori, finalmente confrontati con un pubblico numeroso». A Santa Maria, Siparios porterà uno sketch di una ventina di minuti. «Uno spettacolo comico – sottolinea Mazzolini – che fa riflettere il pubblico sul tema del consumismo nella nostra società». Siparios è una compagnia nata nel 2005. Come molte altre è basata puramente sul volontariato a oltranza dei suoi membri. «Oltre all’aspetto della recita – fa notare Mottis –, diamo
molto peso al buon clima di gruppo, alla crescita personale dell’individuo, alla condivisione di esperienze comuni. In questo senso, il teatro è una forma di arte altamente formativa». Per il regista partecipare a «Incanto sotto la torre» rappresenta un’opportunità per fare conoscere alla gente tutti questi aspetti. «Abbiamo deciso di essere presenti innanzitutto per dare visibilità al nostro lavoro, che è di puro volontariato, e per difendere le nostre radici culturali. Con le nostre commedie, infatti, intendiamo divertire e fare riflettere, coinvolgere e dare anche chiavi di lettura della nostra realtà». Patrick Mancini
16 Val Calanca / Mesocco
cultura
maggio-agosto 2013
17
Tutti davanti allo schermo al CineMO dello scorso anno.
Cinema a Mesocco
CineMO: Festival cinematografico al Castello di Mesocco dal 29 al 31 agosto.
La compagnia Siparios di Lostallo durante uno spettacolo.
Incanto sotto la torre U
Per ulteriori informazioni inerenti alla manifestazione, alle attività della nostra associazione o al Castello di Mesocco, potete consultare il sito in calce, scrivere: moesano@pgi.ch oppure telefonare: 091 827 20 35. www.pgi.ch/moesano
foto: mad
Una veduta del Castello.
La settima arte ritorna nel Moesano dal 29 al 31 agosto. Dopo il successo dello scorso anno, il bastione medievale di Mesocco, fortificazione faro della Val Mesolcina, sarà protogonista della manifestazione cinematografica al castello, evento organizzato dalla Pgi Moesano. La proiezione di opere personali, la presenza di esperti del settore della Svizzera italiana, la possibilità di confrontarsi con le difficoltà tecniche legate alle produzioni cinematografiche e l’atmosfera incantevole del luogo, sono alcuni punti chiave di «CineMo». Una presenzione prima e una discussione dopo la proiezione permetteranno agli spettatori di interagire con il regista e di (ri)scoprire gli sforzi e i meccanismi che si celano dietro la realizzazione di un film. Gli ospiti sono Niccolò Castelli, Riccardo Lurati, Jack Martin, Alberto Meroni e tanti altri. Per assaporare al meglio la manifestazione e l’atmosfera propria alla fortificazione medievale, sarà proposto uno spettacolare concerto introduttivo. Al momento dell’apertura, le note delle giovani musiciste Anna Tuena (marimba) e Lorena Dorizzi (violoncello) riecheggeranno tra le mura del castello.
Sabato 8 giugno, a Santa Maria in Calanca, una festa popolare con le compagnie teatrali amatoriali locali. Come la Siparios di Lostallo.
na cornice incantevole, un ambiente suggestivo, all’ombra della torre eretta nel XIII-XIV secolo dalla famiglia De Sacco. Tutto è pronto a Santa Maria in Calanca per l’evento Incanto sotto la torre, previsto per sabato 8 giugno (in caso di brutto tempo viene rinviato al 15). La manifestazione, promossa dalla Sezione Moesano del Pro Grigioni Italiano, accende i riflettori sull’arte teatrale professionale e amatoriale della regione. «In un’unica giornata – spiega Gerry Mottis, regista della compagnia Siparios di Lostallo, che parteciperà all’appuntamento – si confronteranno su un unico palco ge-
neri teatrali, artistici e musicali molto diversi tra loro». Numerose le attività collaterali previste, con un occhio di riguardo anche per le famiglie e la possibilità di mangiare sul posto. Interessanti le collaborazioni con l’Archivio regionale Calanca, che proporrà una visita guidata del luogo, e con l’istituto scolastico di Castaneda, che realizzerà la decorazione della torre. Il fulcro di «Incanto sotto la torre» sarà però il teatro e quanto accadrà sul palco situato nei pressi della chiesa di Santa Maria Assunta. «Per gli spettatori – dice Giulio Mazzolini, uno degli attori di Siparios – è l’occasione di scoprire l’attività delle com-
pagnie teatrali locali. Spesso questo contributo alla cultura viene dimenticato e lo dimostrano le sale semivuote durante gli spettacoli. Manifestazioni come “Incanto sotto la torre” gratificano anche noi attori, finalmente confrontati con un pubblico numeroso». A Santa Maria, Siparios porterà uno sketch di una ventina di minuti. «Uno spettacolo comico – sottolinea Mazzolini – che fa riflettere il pubblico sul tema del consumismo nella nostra società». Siparios è una compagnia nata nel 2005. Come molte altre è basata puramente sul volontariato a oltranza dei suoi membri. «Oltre all’aspetto della recita – fa notare Mottis –, diamo
molto peso al buon clima di gruppo, alla crescita personale dell’individuo, alla condivisione di esperienze comuni. In questo senso, il teatro è una forma di arte altamente formativa». Per il regista partecipare a «Incanto sotto la torre» rappresenta un’opportunità per fare conoscere alla gente tutti questi aspetti. «Abbiamo deciso di essere presenti innanzitutto per dare visibilità al nostro lavoro, che è di puro volontariato, e per difendere le nostre radici culturali. Con le nostre commedie, infatti, intendiamo divertire e fare riflettere, coinvolgere e dare anche chiavi di lettura della nostra realtà». Patrick Mancini
18 Teatro Paravento
cultura
maggio-agosto 2013
via di un’influenza ad uno spettacolo di Giorgio Gaber al Teatro Bonci di Cesena, mi offrì il suo biglietto. Rimasi folgorato dal linguaggio e dalla presenza scenica del cantattore. Quattro anni dopo proposi a Gasperoni un tributo in chiave acustica e lui, senza pensarci troppo, accettò, appassionandosi a sua volta al Signor G. Qual è il filo rosso musicale ed eventualmente «politico» del vostro spettacolo «G&G – Omaggio a Giorgio Gaber», in scena a Locarno il 3 agosto? Il filo che collega i brani dello spettacolo è la grande umanità trasmessa da Gaber nella sua carriera artistica; una coscienza critica che ha saputo descrivere l’uomo moderno e le sue contraddizioni in maniera ironica e mai supponente; un artista che ha fatto del «dubbio» la propria bandiera.
Nel montaggio, il duo Lorenzo Bartolini (cantattore) e Lorenzo Gasperoni (chitarrista) con l’illustratore Sergio Gerasi.
Omaggio a Giorgio Gaber A colloquio con il «cantattore» Lorenzo Bartolini sullo spettacolo-omaggio al Signor G., in scena il 3 agosto nella rassegna «Teatro in festa» di Locarno.
A
dieci anni dalla morte, Giorgio Gaber (19392003) viene celebrato in mille rassegne, eventi e spettacoli. Non certo per marcare formalmente l’anniversario. È che in un’Italia in preda al populismo, alla telecrazia, al declino socioeconomico, il Signor G. appare come il profeta disarmato che 20-30 anni fa cantava e raccontava verità scomode sulla politica, sul mercato e sul privato. Un preveggente che è utile e necessario riscoprire. Il duo musicale italiano «Formazione Minima» portano avanti da ben dieci anni il recupero e la valorizzazione del «teatro canzone» di Gaber. Anzi, il duo Lorenzo Bartolini (cantat-
La novità del vostro spettacolo è che le canzoni di Gaber sono accompagnate da fumetti, disegni, illustrazioni di Sergio Gerasi. Come è nata questa idea? Nel 2009 La Fondazione Giorgio Gaber ha messo in contatto noi di Formazione Minima e Sergio Gerasi, il quale ha pubblicato insieme a Davide Barzi, per ReNoir Comics, un graphic novel dedicato proprio a Gaber dal titolo G&G (ed. ReNoir), pensando che dall’unione della parola e dei disegni potesse nascere qualcosa di interessante ed estretore) e Lorenzo Gasperoni (chitar- mamente gradevole per il pubblico rista) sono stati i primi in Italia a dei teatri. Mai alcuna previsione fu realizzare nel 2004 un progetto ar- più veritiera. tistico dedicato al cantautore milanese. Il 3 agosto saranno a Locarno, In concreto, che cosa succede sul al Teatro Paravento, per presentare palco durante il vostro show? lo spettacolo «Omaggio a Giorgio Succede questo: da un lato del palGaber». Ne parliamo con Lorenzo co io e Gasperoni cominciamo a Bartolini. cantare e suonare di bambini G e libertà, mentre dall’altra parte GeCooperazione: Lei e Lorenzo rasi inizia a tracciare segni a carGasperoni, ovvero il duo boncino, che nel corso dello spet«Formazione Minima», presentate tacolo diventano sempre più spettacoli su Giorgio Gaber numerosi e definiti, fino a riempirsin dal 2004. Come mai questa si di colore e a rimanere sul palco passione per il «Signor G.»? a testimonianza di una personaliLorenzo Bartolini: La passione è tà artistica di grande caratura conata per caso. Nel 1999 un mio me Gaber. amico, non potendo assistere per Rocco Notarangelo
19
La compagnia Teatro Paravento.
Teatro in festa Il cartellone: dal 28 luglio al 4 agosto. Domenica 28 luglio, ore 21, I due vagabondi, compagnia Piccionaia, di Carrara, regia: Maril VanDen Broek, con Marco Artusi e Igi Meggiorin. Lunedì 29 luglio, ore 21, Si fa per parlare, compagnia Teatro Paravento, testo e regia: M. A. Cienfuegos, con Luisa Ferroni, Anna Kiskanç, Miguel Ángel Cienfuegos, Mauro Galati. Martedì 30 luglio, ore 21, Mi chiamo Aran e sono italiano, Nidodiragno Produzioni, con Aram Kian, regia di Gabriele Vacis e testo di Gabriele Vacis e Aram Kian. Mercoledì 31 luglio, ore 21, Gonsuké, compagnia Roberto Anglisani, di e con Roberto Anglisani. Giovedì 1 agosto, ore 19, Evviva è festa, compagnia Teatro Paravento, con Luisa Ferroni. Venerdì 2 agosto, ore 21, Donna Ginevra e le Stazioni lunari, con Ginevra di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori. Sabato 3 agosto, ore 21, Omaggio a Giorgio Gaber, Formazione Minima, con Lorenzo Bartolini, Lorenzo Gasperoni e Sergio Gerasi. Domenica 4 agosto, ore 21, Storie da calendario, compagnia Teatro Paravento, con Luisa Ferroni, Anna Kiskanç e Miguel Ángel Cienfuegos. www.teatro-paravento.ch
18 Teatro Paravento
cultura
maggio-agosto 2013
via di un’influenza ad uno spettacolo di Giorgio Gaber al Teatro Bonci di Cesena, mi offrì il suo biglietto. Rimasi folgorato dal linguaggio e dalla presenza scenica del cantattore. Quattro anni dopo proposi a Gasperoni un tributo in chiave acustica e lui, senza pensarci troppo, accettò, appassionandosi a sua volta al Signor G. Qual è il filo rosso musicale ed eventualmente «politico» del vostro spettacolo «G&G – Omaggio a Giorgio Gaber», in scena a Locarno il 3 agosto? Il filo che collega i brani dello spettacolo è la grande umanità trasmessa da Gaber nella sua carriera artistica; una coscienza critica che ha saputo descrivere l’uomo moderno e le sue contraddizioni in maniera ironica e mai supponente; un artista che ha fatto del «dubbio» la propria bandiera.
Nel montaggio, il duo Lorenzo Bartolini (cantattore) e Lorenzo Gasperoni (chitarrista) con l’illustratore Sergio Gerasi.
Omaggio a Giorgio Gaber A colloquio con il «cantattore» Lorenzo Bartolini sullo spettacolo-omaggio al Signor G., in scena il 3 agosto nella rassegna «Teatro in festa» di Locarno.
A
dieci anni dalla morte, Giorgio Gaber (19392003) viene celebrato in mille rassegne, eventi e spettacoli. Non certo per marcare formalmente l’anniversario. È che in un’Italia in preda al populismo, alla telecrazia, al declino socioeconomico, il Signor G. appare come il profeta disarmato che 20-30 anni fa cantava e raccontava verità scomode sulla politica, sul mercato e sul privato. Un preveggente che è utile e necessario riscoprire. Il duo musicale italiano «Formazione Minima» portano avanti da ben dieci anni il recupero e la valorizzazione del «teatro canzone» di Gaber. Anzi, il duo Lorenzo Bartolini (cantat-
La novità del vostro spettacolo è che le canzoni di Gaber sono accompagnate da fumetti, disegni, illustrazioni di Sergio Gerasi. Come è nata questa idea? Nel 2009 La Fondazione Giorgio Gaber ha messo in contatto noi di Formazione Minima e Sergio Gerasi, il quale ha pubblicato insieme a Davide Barzi, per ReNoir Comics, un graphic novel dedicato proprio a Gaber dal titolo G&G (ed. ReNoir), pensando che dall’unione della parola e dei disegni potesse nascere qualcosa di interessante ed estretore) e Lorenzo Gasperoni (chitar- mamente gradevole per il pubblico rista) sono stati i primi in Italia a dei teatri. Mai alcuna previsione fu realizzare nel 2004 un progetto ar- più veritiera. tistico dedicato al cantautore milanese. Il 3 agosto saranno a Locarno, In concreto, che cosa succede sul al Teatro Paravento, per presentare palco durante il vostro show? lo spettacolo «Omaggio a Giorgio Succede questo: da un lato del palGaber». Ne parliamo con Lorenzo co io e Gasperoni cominciamo a Bartolini. cantare e suonare di bambini G e libertà, mentre dall’altra parte GeCooperazione: Lei e Lorenzo rasi inizia a tracciare segni a carGasperoni, ovvero il duo boncino, che nel corso dello spet«Formazione Minima», presentate tacolo diventano sempre più spettacoli su Giorgio Gaber numerosi e definiti, fino a riempirsin dal 2004. Come mai questa si di colore e a rimanere sul palco passione per il «Signor G.»? a testimonianza di una personaliLorenzo Bartolini: La passione è tà artistica di grande caratura conata per caso. Nel 1999 un mio me Gaber. amico, non potendo assistere per Rocco Notarangelo
19
La compagnia Teatro Paravento.
Teatro in festa Il cartellone: dal 28 luglio al 4 agosto. Domenica 28 luglio, ore 21, I due vagabondi, compagnia Piccionaia, di Carrara, regia: Maril VanDen Broek, con Marco Artusi e Igi Meggiorin. Lunedì 29 luglio, ore 21, Si fa per parlare, compagnia Teatro Paravento, testo e regia: M. A. Cienfuegos, con Luisa Ferroni, Anna Kiskanç, Miguel Ángel Cienfuegos, Mauro Galati. Martedì 30 luglio, ore 21, Mi chiamo Aran e sono italiano, Nidodiragno Produzioni, con Aram Kian, regia di Gabriele Vacis e testo di Gabriele Vacis e Aram Kian. Mercoledì 31 luglio, ore 21, Gonsuké, compagnia Roberto Anglisani, di e con Roberto Anglisani. Giovedì 1 agosto, ore 19, Evviva è festa, compagnia Teatro Paravento, con Luisa Ferroni. Venerdì 2 agosto, ore 21, Donna Ginevra e le Stazioni lunari, con Ginevra di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori. Sabato 3 agosto, ore 21, Omaggio a Giorgio Gaber, Formazione Minima, con Lorenzo Bartolini, Lorenzo Gasperoni e Sergio Gerasi. Domenica 4 agosto, ore 21, Storie da calendario, compagnia Teatro Paravento, con Luisa Ferroni, Anna Kiskanç e Miguel Ángel Cienfuegos. www.teatro-paravento.ch
20 Passeggiata musicale
cultura
maggio-agosto 2013
foto: mad
Un’immagine della «Passeggiata» dello scorso anno a Bellinzona.
Cori, bande, orchestre
L’ 8 giugno, la «Passeggiata musicale» fa di nuovo tappa a Bellinzona. Concerti, workshop, musical per tutti.
D
opo il successo dello scorso anno, Bellinzona è stata confermata la sede della Passeggiata musicale 2013, fissata per l’8 giugno. Organizzata dalla Federazione Ticinese Società di canto, in occasione dei suoi 90 anni, in collaborazione con la scuola di musica del Conservatorio della Svizzera italiana, la Passeggiata musicale si prefigge di radunare a Bellinzona ben oltre 1000 appassionati di musica di tutte le età; insieme a cori, bande, orchestre e gruppi musicali porteranno al Ticino un messaggio culturale ed educativo di un’inten-
sità mai sentita prima. Per la prima volta si intende abbracciare tutti i generi musicali, per abbattere frontiere di genere e coinvolgere quindi persone interessate nello sviluppo di un progetto educativo-culturale. Durante la «Passeggiata», per chi ancora non pratica un’attività musicale in prima persona, vi è la possibilità di sperimentare ed entrare in contatto con il mondo musicale attraverso atelier e workshop. L’8 giugno, castelli, chiese, musei, piazze e strade di Bellinzona si tingeranno di musica e si trasformeranno in sale da concerto occasio-
nali per accogliere svariati generi (musica classica, jazz, blues, rock, folk) e condividerli con grandi e piccini. Il menu di questo evento prevede concerti, workshop, progetti speciali, teatro, musical, film… Il programma è suddiviso in tre fasce orarie: dalle 13.30 alle 18.30 musica, atelier e workshop in una decina di postazione nel centro storico; alle 18.30 una cena in comune in piazza; alle 20.30 un concerto di chiusura dell’intera manifestazione. www.conservatorio.ch
IMPRESSUM Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea. Jörg Ledermann, Patric Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Rocco Notarangelo (curatore dell’inserto) Produzione: Raffaela Brignoni Layout: Peter Hilfiker (respons.), Simone Torelli Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 131.500 copie Il programma può essere soggetto a modifiche. Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35, www.coop.ch/coopcultura Coordinamento: Samantha Dresti, samantha.dresti@coop.ch Commissione Coop cultura: Marco Lucchini (presidente), Livio Bontognali, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo, Monica Piffaretti.