calendario
cultura
gennaio - aprile 2013
Supplemento di Cooperazione N. 1 del 31 dicembre 2012
2 Edito / Teatro Sociale Bellinzona
cultura
gennaio-aprile 2013
3
Coop cultura
il 2013 parte con il piede giusto
Valter Malosti, attore e regista.
N
Rocco Notarangelo, membro di Coop cultura e redattore di Cooperazione
Chi è di scena L’Amleto, in versione totale.
Da sinistra: Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti.
foto: mad
el mare magnum delle proposte culturali della Svizzera italiana, il programma di Coop cultura spicca per la sua sobrietà ed efficacia: iniziative di qualità, ma non di nicchia, di differenti contenuti artistici, rivolte agli adulti e ai bambini, che hanno luogo non solo nei centri ma anche nelle zone periferiche. È ciò che caratterizza anche l’agenda del primo quadrimestre del 2013. Una selezione di manifestazioni per tutti i gusti, alcune rodate, presenti da alcuni anni nel programma di Coop cultura, altre invece nuove, all’esordio. Tra queste ultime il Teatro Azzurro, una effervescente compagnia di giovani attori, che presenta il suo nuovo e stimolante spettacolo «Il baule di Mondina» (pag. 4). Oppure la Cantoria di Giubiasco (pag. 16), che celebra il Centenario con tre grandi appuntamenti musicali. Sempre in ambito musicale, è stato confermato il sostegno al Festival Jazz di Chiasso, fiore all’occhiello culturale della città: quest’anno tra gli ospiti il funambolico pianista Stefano Bollani (pag. 6). Fa il bis anche Concerti delle Camelie, la rassegna locarnese dedicata alla musica antica (pag. 14). E non può mancare il teatro per palati fini. Coop cultura promuove due pièce in scena al Teatro Sociale di Bellinzona: «Art», di Yasmina Reza, con Alessio Boni (cfr. intervista a lato) e l’Amleto di Shakespeare, con Valter Malosti. Per i bambini, oltre ai familiari eventi di Minimusica, Coccinellarcobaleno e del Teatrino di Olivone, merita attenzione l’esposizione «Archeologia del 6000», al Museo in erba di Bellinzona (pag. 12). Una mostra che stimola i ragazzi a vestire i panni di Indiana Jones del 6000 per risvegliare il loro sguardo su oggetti/reperti di oggi (uno spazzolone, un tappo di plastica…) occultati dalla routine e dall’abitudine. Godetevi allora questo inserto e le proposte di Coop cultura.
Tre amici, la resa dei conti A colloquio con l’attore Alessio Boni, protagonista della pièce «Art», in scena al Teatro Sociale di Bellinzona il 26-28 marzo.
A
lessio Boni, bergamasco, classe 1966, diplomato presso la prestigiosa Accademia d’arte drammatica «Silvio D’Amico», è uno degli attori italiani più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Spazia con disinvoltura dai ruoli cinematografici (La meglio gioventù, La bestia nel cuore), a quelli televisivi (Caravaggio, il recente Walter Chiari) e, naturalmente, teatrali. La pièce
«Art», della regista francese Yasmina Reza, da due anni in giro per l’Italia, sarà in scena il 26-28 marzo prossimo al Teatro Sociale di Bellinzona. L’esordio teatrale in Ticino di Boni risale però all’ottobre scorso con la recita a Lugano del canto XII dell’Odissea, sulle Sirene e i mostri Scilla e Cariddi. Inoltre, l’attore è stato protagonista del film Sinestesia (2009), del regista ticinese Erik Bernasconi. Come riesce a conciliare il successo televisivo con il teatro? Io non penso né al successo, né a come conciliare i miei ruoli in tv, in teatro e al cinema. Il teatro è la mia vocazione, ma io non faccio distinzioni tra teatro, fiction o cinema. Si può fare arte in tutte e tre i modi. Per me è prioritario che la storia e il personaggio che devo interpretare siano interessanti, suscitino emozioni.
La pièce «Art», di Yasmina Reza, mette in scena l’amicizia di lungo corso di tre uomini, messa a repentaglio da una banalità. Ce la può raccontare lei la storia? Serge, interpretato da me, è in preda ad una crisi esistenziale, probabilmente si è separato dalla moglie, ha problemi con i figli. Siccome è un borghese parigino e vuole sentirsi parte del jet set del mondo dell’arte contemporanea, si fa fregare comprando un quadro di 200mila euro, completamente bianco. L’amico Marc (Gigio Alberti) ferocemente gli dice che ha fatto una stupidaggine, mentre Yves (Alessandro Haber) è più conciliante, un po’ vigliacco. Questa disputa sul quadro è la goccia che fa traboccare il vaso di un’amicizia che scricchiolava. Il punto di domanda che l’autrice Yasmina Reza pone alla fine è: in un’amicizia vera è giusto dirsi tutto oppure per il quieto vivere è meglio di no?
L’11, 12 e 13 aprile, ore 20.45, il Teatro Sociale a Bellinzona ha in cartellone Hamlet, di William Shakespeare, con e regia di Valter Malosti. La vera struttura dell’Amleto è la totalità con cui ripropone il cuore del problema umano, è quella suprema domanda sul senso dell’esistere. Più volte Valter Malosti si è avvicinato al testo shespiriano. Ora, affronta il testo in versione totale. Info: tel. 091 825 48 18 www.teatrosociale.ch
E la risposta la lascia al pubblico. Lei si identifica più in Serge o negli altri due amici? Ad essere sincero in nessuno dei tre. Sono terribili. Non salvo nessuno. Serge è un cinico che io devo amare e quindi mi diverte molto interpretarlo. Ma devo confessare che mi interesserebbero molto anche i ruoli di Marc e Yves. Qual è la scena che più la colpisce? Ce n’è una in particolare, scritta magistralmente: quando Serge in modo lucido e premeditato attacca la fidanzata di Marc in preda all’isteria, a partire da un gesto con la sigaretta, espressione di superiorità. Perché Serge sa che il tallone d’Achille di Marc è la fidanzata. E ciò porterà alla lite, alla scazzottata tra i due amici. Rocco Notarangelo
2 Edito / Teatro Sociale Bellinzona
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gennaio-aprile 2013
3
Coop cultura
il 2013 parte con il piede giusto
Valter Malosti, attore e regista.
N
Rocco Notarangelo, membro di Coop cultura e redattore di Cooperazione
Chi è di scena L’Amleto, in versione totale.
Da sinistra: Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti.
foto: mad
el mare magnum delle proposte culturali della Svizzera italiana, il programma di Coop cultura spicca per la sua sobrietà ed efficacia: iniziative di qualità, ma non di nicchia, di differenti contenuti artistici, rivolte agli adulti e ai bambini, che hanno luogo non solo nei centri ma anche nelle zone periferiche. È ciò che caratterizza anche l’agenda del primo quadrimestre del 2013. Una selezione di manifestazioni per tutti i gusti, alcune rodate, presenti da alcuni anni nel programma di Coop cultura, altre invece nuove, all’esordio. Tra queste ultime il Teatro Azzurro, una effervescente compagnia di giovani attori, che presenta il suo nuovo e stimolante spettacolo «Il baule di Mondina» (pag. 4). Oppure la Cantoria di Giubiasco (pag. 16), che celebra il Centenario con tre grandi appuntamenti musicali. Sempre in ambito musicale, è stato confermato il sostegno al Festival Jazz di Chiasso, fiore all’occhiello culturale della città: quest’anno tra gli ospiti il funambolico pianista Stefano Bollani (pag. 6). Fa il bis anche Concerti delle Camelie, la rassegna locarnese dedicata alla musica antica (pag. 14). E non può mancare il teatro per palati fini. Coop cultura promuove due pièce in scena al Teatro Sociale di Bellinzona: «Art», di Yasmina Reza, con Alessio Boni (cfr. intervista a lato) e l’Amleto di Shakespeare, con Valter Malosti. Per i bambini, oltre ai familiari eventi di Minimusica, Coccinellarcobaleno e del Teatrino di Olivone, merita attenzione l’esposizione «Archeologia del 6000», al Museo in erba di Bellinzona (pag. 12). Una mostra che stimola i ragazzi a vestire i panni di Indiana Jones del 6000 per risvegliare il loro sguardo su oggetti/reperti di oggi (uno spazzolone, un tappo di plastica…) occultati dalla routine e dall’abitudine. Godetevi allora questo inserto e le proposte di Coop cultura.
Tre amici, la resa dei conti A colloquio con l’attore Alessio Boni, protagonista della pièce «Art», in scena al Teatro Sociale di Bellinzona il 26-28 marzo.
A
lessio Boni, bergamasco, classe 1966, diplomato presso la prestigiosa Accademia d’arte drammatica «Silvio D’Amico», è uno degli attori italiani più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Spazia con disinvoltura dai ruoli cinematografici (La meglio gioventù, La bestia nel cuore), a quelli televisivi (Caravaggio, il recente Walter Chiari) e, naturalmente, teatrali. La pièce
«Art», della regista francese Yasmina Reza, da due anni in giro per l’Italia, sarà in scena il 26-28 marzo prossimo al Teatro Sociale di Bellinzona. L’esordio teatrale in Ticino di Boni risale però all’ottobre scorso con la recita a Lugano del canto XII dell’Odissea, sulle Sirene e i mostri Scilla e Cariddi. Inoltre, l’attore è stato protagonista del film Sinestesia (2009), del regista ticinese Erik Bernasconi. Come riesce a conciliare il successo televisivo con il teatro? Io non penso né al successo, né a come conciliare i miei ruoli in tv, in teatro e al cinema. Il teatro è la mia vocazione, ma io non faccio distinzioni tra teatro, fiction o cinema. Si può fare arte in tutte e tre i modi. Per me è prioritario che la storia e il personaggio che devo interpretare siano interessanti, suscitino emozioni.
La pièce «Art», di Yasmina Reza, mette in scena l’amicizia di lungo corso di tre uomini, messa a repentaglio da una banalità. Ce la può raccontare lei la storia? Serge, interpretato da me, è in preda ad una crisi esistenziale, probabilmente si è separato dalla moglie, ha problemi con i figli. Siccome è un borghese parigino e vuole sentirsi parte del jet set del mondo dell’arte contemporanea, si fa fregare comprando un quadro di 200mila euro, completamente bianco. L’amico Marc (Gigio Alberti) ferocemente gli dice che ha fatto una stupidaggine, mentre Yves (Alessandro Haber) è più conciliante, un po’ vigliacco. Questa disputa sul quadro è la goccia che fa traboccare il vaso di un’amicizia che scricchiolava. Il punto di domanda che l’autrice Yasmina Reza pone alla fine è: in un’amicizia vera è giusto dirsi tutto oppure per il quieto vivere è meglio di no?
L’11, 12 e 13 aprile, ore 20.45, il Teatro Sociale a Bellinzona ha in cartellone Hamlet, di William Shakespeare, con e regia di Valter Malosti. La vera struttura dell’Amleto è la totalità con cui ripropone il cuore del problema umano, è quella suprema domanda sul senso dell’esistere. Più volte Valter Malosti si è avvicinato al testo shespiriano. Ora, affronta il testo in versione totale. Info: tel. 091 825 48 18 www.teatrosociale.ch
E la risposta la lascia al pubblico. Lei si identifica più in Serge o negli altri due amici? Ad essere sincero in nessuno dei tre. Sono terribili. Non salvo nessuno. Serge è un cinico che io devo amare e quindi mi diverte molto interpretarlo. Ma devo confessare che mi interesserebbero molto anche i ruoli di Marc e Yves. Qual è la scena che più la colpisce? Ce n’è una in particolare, scritta magistralmente: quando Serge in modo lucido e premeditato attacca la fidanzata di Marc in preda all’isteria, a partire da un gesto con la sigaretta, espressione di superiorità. Perché Serge sa che il tallone d’Achille di Marc è la fidanzata. E ciò porterà alla lite, alla scazzottata tra i due amici. Rocco Notarangelo
4 Festival Jazz Chiasso
XVI edizione Dal 31 gennaio al 2 febbraio È il ritmo l’idea di base attraverso la quale si snoderà l’intero programma della XVI edizione del Festival Jazz di Chiasso, che si tiene dal 31 gennaio al 2 febbraio. Per declinarla in tutte le sue forme gli organizzatori hanno invitato un parterre di artisti di tutto rispetto. Saliranno infatti sul palco musicisti come gli svizzeri Hildgard Lernt Fliegen, la pianista nipponica Yakoto, il trio di Jorge Pardo, Chico Freeman accompagnato dalla batterista Terry Lynne Carrington, Jaques Schwarz-Bart & Haiti Jazz Racines e il pianista italiano Arrigo Cappelletti. La manifestazione si terrà anche quest’anno allo Spazio Officina e avrà un prologo il 25 gennaio al Teatro Sociale di Como. I biglietti sono in prevendita dal martedì al sabato tra le 17 e le 19.30 presso la cassa del Cinema Teatro a Chiasso, oppure alla cassa dello Spazio Officina. Info: www.chiassocultura.ch
Stefano Bollani, un gradito ritorno Il pianista italiano, in concerto il 31 gennaio, ci racconta il suo rapporto con il Festival Jazz di Chiasso e con il Ticino.
P
arafrasando Stephen King si potrebbe dire «A volte ritornano», e in questo caso è un graditissimo ritorno. Stiamo parlando del pianista italiano Stefano Bollani, che, dopo un’applaudita esibizione in trio nel 2006, sarà di nuovo al Festival Jazz di Chiasso il 31 gennaio. Volendo poi essere precisi, non è la seconda volta che il pluripremiato artista varcherà la frontiera di Brogeda per motivi di lavoro. «Sono un aficionado della RSI, – racconta – innanzitutto perché grazie a Paolo Keller della Rete 2 ho dato i miei primi concerti in Svizzera molti anni fa. Ne ricordo in particolare uno, che si è tenuto in una splendida sala: il Teatro Sociale di Bellinzona. Poi sono tornato spesso alla Radio, dove c’è un auditorium eccezionale. Vi ho suonato live e registrato tre dischi: due per la ECM e uno per la Universal con Francesco Grillo». Ma torniamo al concerto di Chiasso del 31 gennaio prossimo, che sarà per pianoforte solo. «Non gli chieda cosa suonerà, perché non lo sa mai prima», ci aveva avvisato la sua addetta stampa. L’abbiamo presa in parola e gli abbiamo quindi chiesto se c’è un limite alla sua voglia di improvvisazione e se può descrivercelo. «Francamente non
l’ho ancora incontrato e spero di non arrivarci mai. Spesso si pensa di improvvisare e magari si cade nei cliché, oppure stai suonando qualcosa che hai già metabolizzato». Staremo a vedere. Nell’attesa cerchiamo di capire cosa c’è dietro a questo artista che fa anche televisione, radio e scrive libri... Versatilità o incapacità di investire a fondo in un’arte? «Penso siano tante facce della stessa medaglia. Sono cose che mi piacciono sin da quando ero bambino e in definitiva oggi sto semplicemente realizzando i miei sogni di gioventù; con la sobrietà della... presunta maturità». E con un filo rosso che collega queste forme di espressione: «la musica e la voglia di poterla fare in tutte le forme possibili. Mi piace molto cambiare musicisti: sono gli altri che ti aiutano a tirar fuori quello che hai dentro e magari manco sapevi di avere». È forse anche in quest’ottica che va letto il recente disco con la cantante pop Irene Grandi. E ora il suo nuovo libro che sta per uscire, Parliamo di musica: «Si tratta di una serie di pensieri sulla musica buttati su carta. Per farlo uso anche episodi della mia vita, ma non è un’autobiografia». Sarà nelle librerie il 15 gennaio, due settimane prima del concerto di Chiasso. Sandro Pauli
foto: mad
Il grande sassofonista Chico Freeman: a Chiasso sarà accompagnato dalla batterista Terry Lynne Carrington.
cultura
gennaio-aprile 2013
Stefano Bollani è un funambolico artista che insieme al jazz coltiva la passione per la musica brasiliana e, da ultimo, la scrittura.
Stefano Bollani è nato a Milano nel 1972.
5
4 Festival Jazz Chiasso
XVI edizione Dal 31 gennaio al 2 febbraio È il ritmo l’idea di base attraverso la quale si snoderà l’intero programma della XVI edizione del Festival Jazz di Chiasso, che si tiene dal 31 gennaio al 2 febbraio. Per declinarla in tutte le sue forme gli organizzatori hanno invitato un parterre di artisti di tutto rispetto. Saliranno infatti sul palco musicisti come gli svizzeri Hildgard Lernt Fliegen, la pianista nipponica Yakoto, il trio di Jorge Pardo, Chico Freeman accompagnato dalla batterista Terry Lynne Carrington, Jaques Schwarz-Bart & Haiti Jazz Racines e il pianista italiano Arrigo Cappelletti. La manifestazione si terrà anche quest’anno allo Spazio Officina e avrà un prologo il 25 gennaio al Teatro Sociale di Como. I biglietti sono in prevendita dal martedì al sabato tra le 17 e le 19.30 presso la cassa del Cinema Teatro a Chiasso, oppure alla cassa dello Spazio Officina. Info: www.chiassocultura.ch
Stefano Bollani, un gradito ritorno Il pianista italiano, in concerto il 31 gennaio, ci racconta il suo rapporto con il Festival Jazz di Chiasso e con il Ticino.
P
arafrasando Stephen King si potrebbe dire «A volte ritornano», e in questo caso è un graditissimo ritorno. Stiamo parlando del pianista italiano Stefano Bollani, che, dopo un’applaudita esibizione in trio nel 2006, sarà di nuovo al Festival Jazz di Chiasso il 31 gennaio. Volendo poi essere precisi, non è la seconda volta che il pluripremiato artista varcherà la frontiera di Brogeda per motivi di lavoro. «Sono un aficionado della RSI, – racconta – innanzitutto perché grazie a Paolo Keller della Rete 2 ho dato i miei primi concerti in Svizzera molti anni fa. Ne ricordo in particolare uno, che si è tenuto in una splendida sala: il Teatro Sociale di Bellinzona. Poi sono tornato spesso alla Radio, dove c’è un auditorium eccezionale. Vi ho suonato live e registrato tre dischi: due per la ECM e uno per la Universal con Francesco Grillo». Ma torniamo al concerto di Chiasso del 31 gennaio prossimo, che sarà per pianoforte solo. «Non gli chieda cosa suonerà, perché non lo sa mai prima», ci aveva avvisato la sua addetta stampa. L’abbiamo presa in parola e gli abbiamo quindi chiesto se c’è un limite alla sua voglia di improvvisazione e se può descrivercelo. «Francamente non
l’ho ancora incontrato e spero di non arrivarci mai. Spesso si pensa di improvvisare e magari si cade nei cliché, oppure stai suonando qualcosa che hai già metabolizzato». Staremo a vedere. Nell’attesa cerchiamo di capire cosa c’è dietro a questo artista che fa anche televisione, radio e scrive libri... Versatilità o incapacità di investire a fondo in un’arte? «Penso siano tante facce della stessa medaglia. Sono cose che mi piacciono sin da quando ero bambino e in definitiva oggi sto semplicemente realizzando i miei sogni di gioventù; con la sobrietà della... presunta maturità». E con un filo rosso che collega queste forme di espressione: «la musica e la voglia di poterla fare in tutte le forme possibili. Mi piace molto cambiare musicisti: sono gli altri che ti aiutano a tirar fuori quello che hai dentro e magari manco sapevi di avere». È forse anche in quest’ottica che va letto il recente disco con la cantante pop Irene Grandi. E ora il suo nuovo libro che sta per uscire, Parliamo di musica: «Si tratta di una serie di pensieri sulla musica buttati su carta. Per farlo uso anche episodi della mia vita, ma non è un’autobiografia». Sarà nelle librerie il 15 gennaio, due settimane prima del concerto di Chiasso. Sandro Pauli
foto: mad
Il grande sassofonista Chico Freeman: a Chiasso sarà accompagnato dalla batterista Terry Lynne Carrington.
cultura
gennaio-aprile 2013
Stefano Bollani è un funambolico artista che insieme al jazz coltiva la passione per la musica brasiliana e, da ultimo, la scrittura.
Stefano Bollani è nato a Milano nel 1972.
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6 Teatro Azzurro
cultura
gennaio-aprile 2013
Teatro Azzurro, bambini e anziani
La regista Marinella Pawlowski.
Dal 27 gennaio, il Teatro Azzurro presenta il nuovo spettacolo: «Il baule di Mondina». Abbiamo incontrato tre brillanti attori in erba della compagnia.
sciare, che tanto ha il pannolone” sono pronunciate davvero in certi casi. Per gente come Leonilde Severis gli anziani sono solo numeri». Aris Barchitta, 11 anni, interpreta Milo, uno dei bambini che cercheranno di salvare la situazione. «Sono contento perché con uno spettacolo così serio finalmente i miei compagni di scuola maschi capiranno che il teatro è una cosa bella. Non so perché ma molti maschi hanno vergogna di salire sul palco».
L’attore in erba Aris Barchitta, 11 anni.
Info
In tournée dal 27 gennaio. Il Teatro Azzurro nasce nel 1992 per mano della regista Marinella Pawlowski. Si caratterizza sin da subito per il fatto di proporre spettacoli che sollevano riflessioni e tematiche di carattere sociale. I corsi, che di base si tengono a Contone, sono destinati soprattutto a bambini e ragazzi, ma non c’è un vero e proprio limite di età. La tournée del Teatro Azzurro, con lo spettacolo «Il baule di Mondina», inizia il prossimo 27 gennaio. Date e info: www.teatroazzurro.com
foto: annick romanski
V
illa Sorriso, una casa di riposo in cui i sorrisi in realtà stanno scomparendo a vista d’occhio. Se ne accorge un gruppo di bambini, che finora si era divertito a fare scherzi ai vecchietti. Sì, là dentro qualcosa è cambiato da quando è arrivata la nuova direttrice, Leonilde Severis. E ora in quei corridoi regnano tristezza e paura. È l’incipit di Il baule di Mondina, il nuovo atteso spettacolo teatrale firmato dal Teatro Azzurro e che sarà in tournée nella Svizzera italiana a partire dal prossimo 27 gennaio. «I nostri spettacoli – spiega la regista Marinella Pawlowski – lanciano sempre un messaggio di carattere sociale. Stavolta il tema è anziani e bambini». Siamo a Sonogno, in alta valle Verzasca. È qui che i 28 ragazzi del Teatro Azzurro sono andati in ritiro per preparare «Il baule di Mondina». Proprio Mondina, un’anziana malata di Alzheimer, è interpretata da Saba Ramelli, 18 anni. «Mostriamo al pubblico un mondo semi sconosciuto come quello della casa anziani, in cui avvengono cose belle, ma anche terribili ingiustizie. Spesso i sentimenti degli anziani sono sottovalutati». Lena Boscolo, 15 anni, veste i panni della terribile direttrice. «Un personaggio sgradevole, in verità io non sono così. Interpretare questa parte mi ha fatto capire quanto possano essere cattive alcune persone che si occupano degli anziani. Frasi tipo “Non parlare che tanto è sordo”, oppure “Lascialo pi-
7
Saba Ramelli (al centro) è Mondina, la vecchia malata di Alzheimer, con Lena Boscolo, nei panni della direttrice, e Aris Barchitta, che interpreta Milo.
Alcuni ragazzi del Teatro Azzurro hanno pure visitato una casa anziani del Locarnese. «Per entrare meglio nella parte» fa notare la regista. «Con noi i giovani attori sono chiamati a fare un lavoro introspettivo». E Lena, che sembra avere recepito il messaggio, aggiunge: «Il fatto è che viviamo in un mondo troppo stressato, che ci fa dimenticare di quelle persone che prima si erano prese cura di noi». Aris ha un pensiero da rivolgere direttamente ai protagonisti dello spettacolo. «Gli anziani sono saggi, ti possono insegnare tante cose. Uno spettacolo così deve fare capire a loro che sono importanti per la società». Saba, infine, rivela qualche dettaglio sulla sua parte. «La mia è una parte dolce che, in un certo senso, rompe sempre la scena. Mi piace questo fatto. Siamo un bel gruppo, c’è tanta solidarietà tra di noi. La sera della “prima”? Sarò emozionatissima. E non solo per il pubblico, ma anche per il ruolo che interpreto». Patrick Mancini
6 Teatro Azzurro
cultura
gennaio-aprile 2013
Teatro Azzurro, bambini e anziani
La regista Marinella Pawlowski.
Dal 27 gennaio, il Teatro Azzurro presenta il nuovo spettacolo: «Il baule di Mondina». Abbiamo incontrato tre brillanti attori in erba della compagnia.
sciare, che tanto ha il pannolone” sono pronunciate davvero in certi casi. Per gente come Leonilde Severis gli anziani sono solo numeri». Aris Barchitta, 11 anni, interpreta Milo, uno dei bambini che cercheranno di salvare la situazione. «Sono contento perché con uno spettacolo così serio finalmente i miei compagni di scuola maschi capiranno che il teatro è una cosa bella. Non so perché ma molti maschi hanno vergogna di salire sul palco».
L’attore in erba Aris Barchitta, 11 anni.
Info
In tournée dal 27 gennaio. Il Teatro Azzurro nasce nel 1992 per mano della regista Marinella Pawlowski. Si caratterizza sin da subito per il fatto di proporre spettacoli che sollevano riflessioni e tematiche di carattere sociale. I corsi, che di base si tengono a Contone, sono destinati soprattutto a bambini e ragazzi, ma non c’è un vero e proprio limite di età. La tournée del Teatro Azzurro, con lo spettacolo «Il baule di Mondina», inizia il prossimo 27 gennaio. Date e info: www.teatroazzurro.com
foto: annick romanski
V
illa Sorriso, una casa di riposo in cui i sorrisi in realtà stanno scomparendo a vista d’occhio. Se ne accorge un gruppo di bambini, che finora si era divertito a fare scherzi ai vecchietti. Sì, là dentro qualcosa è cambiato da quando è arrivata la nuova direttrice, Leonilde Severis. E ora in quei corridoi regnano tristezza e paura. È l’incipit di Il baule di Mondina, il nuovo atteso spettacolo teatrale firmato dal Teatro Azzurro e che sarà in tournée nella Svizzera italiana a partire dal prossimo 27 gennaio. «I nostri spettacoli – spiega la regista Marinella Pawlowski – lanciano sempre un messaggio di carattere sociale. Stavolta il tema è anziani e bambini». Siamo a Sonogno, in alta valle Verzasca. È qui che i 28 ragazzi del Teatro Azzurro sono andati in ritiro per preparare «Il baule di Mondina». Proprio Mondina, un’anziana malata di Alzheimer, è interpretata da Saba Ramelli, 18 anni. «Mostriamo al pubblico un mondo semi sconosciuto come quello della casa anziani, in cui avvengono cose belle, ma anche terribili ingiustizie. Spesso i sentimenti degli anziani sono sottovalutati». Lena Boscolo, 15 anni, veste i panni della terribile direttrice. «Un personaggio sgradevole, in verità io non sono così. Interpretare questa parte mi ha fatto capire quanto possano essere cattive alcune persone che si occupano degli anziani. Frasi tipo “Non parlare che tanto è sordo”, oppure “Lascialo pi-
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Saba Ramelli (al centro) è Mondina, la vecchia malata di Alzheimer, con Lena Boscolo, nei panni della direttrice, e Aris Barchitta, che interpreta Milo.
Alcuni ragazzi del Teatro Azzurro hanno pure visitato una casa anziani del Locarnese. «Per entrare meglio nella parte» fa notare la regista. «Con noi i giovani attori sono chiamati a fare un lavoro introspettivo». E Lena, che sembra avere recepito il messaggio, aggiunge: «Il fatto è che viviamo in un mondo troppo stressato, che ci fa dimenticare di quelle persone che prima si erano prese cura di noi». Aris ha un pensiero da rivolgere direttamente ai protagonisti dello spettacolo. «Gli anziani sono saggi, ti possono insegnare tante cose. Uno spettacolo così deve fare capire a loro che sono importanti per la società». Saba, infine, rivela qualche dettaglio sulla sua parte. «La mia è una parte dolce che, in un certo senso, rompe sempre la scena. Mi piace questo fatto. Siamo un bel gruppo, c’è tanta solidarietà tra di noi. La sera della “prima”? Sarò emozionatissima. E non solo per il pubblico, ma anche per il ruolo che interpreto». Patrick Mancini
8 Maribur / TeatrOver 60
cultura
gennaio-aprile 2013
Maribur, da aprile a novembre La XX edizione di Maribur, inaugura la ricca rassegna del teatro di figura il 20-21 aprile al parco Gole della Breggia. Con spettacoli fino a novembre.
L Il lupo della fiaba «Pierino e il lupo».
a rassegna dedicata al teatro di figura è arrivata quest’anno alla sua ventesima edizione! Per festeggiare questo traguardo sono previste non poche sorprese. Per esempio, per ribadire il legame con l’esperienza del burattinaio Otello Sarzi Madinini, al quale la rassegna
è dedicata, il 12 maggio verrà proposta la rappresentazione della fiaba musicale di Pierino e il lupo, al Cinema Teatro di Chiasso, che Otello mise in scena nel 1985 utilizzando burattini a guaina tradizionali e pupazzi manovrati con bacchette flessibili, realizzati entrambi in gommapiuma
scolpita, un materiale decisamente innovativo per l’epoca. La produzione ebbe successo in tutta Europa ed ora verrà riproposta dalla storica compagnia di Otello, Il Setaccio di Reggio Emilia, con i burattini originali. Questo straordinario evento ha preso forma anche grazie alla collaborazione
Info: www.maribur.ch
«Modì», lo spettacolo sul grande pittore Amedeo Modigliani in cartellone l’11 aprile.
TeatrOver 60: una volta al mese, di giovedì La rassegna per gli anziani al Teatro del gatto di Ascona offre quattro spettacoli originali e di qualità. Giovedì 10 gennaio, ore 15.00, la nostra memoria nel film-documentario La tranquilla esistenza di Caterina Beretta (CH 1985, 55’ - RSI), di Werner Weick. È la storia Caterina, una ragazza americana approdata nel 1913 ad Ascona dove ha vissuto una lunga vita casalinga. Narra i piccoli e i grandi incontri della sua vita, testimoni di un’epoca irripetibile: Karl Vester, il pittoresco Philippe von Roehl, Magda Kerény, moglie del mitologo Karl, il libraio e musicista Leo Kok, Eliette Benazzi, figlia del pittore Gordon McCouch. Il regista Werner Weick sarà presente in teatro per un breve dibattito dopo la proiezione. Giovedì 7 febbraio, ore 15.00, Le Theatre de Minuit di Tegna presenta Münchhausen, la cavalcata sulla palla di cannone. Regia di Michl Thorbecke, con Emmanuell Poully Le fantastiche avventure del Barone e altre vere bugie. Un gioco confusionale tra realtà e fantasia, tra mezze verità e ciarlatanerie che viaggiano vagabondando tra i sentieri della poesia.
foto: mad
Uno spettacolo di Maribur 2012 con tanti bambini catturati dalla magia delle marionette.
dell’Orchestra della Svizzera italiana, che eseguirà le musiche di Sergej Prokofiev. Per quanto riguarda il calendario della rassegna, il primo appuntamento sarà al Parco delle Gole del Breggia il 20 e 21 aprile, dove gli spettacoli verranno allestiti nei nuovi spazi del Percorso del Cemento, prodotto finale della riqualifica dell’area del cementificio ex-Saceba (successivamente Holcim). Gli interventi, iniziati nel 2010, hanno valorizzato quest’area ricca di contenuti naturalistici, storici e culturali. Il visitatore del Percorso segue idealmente il processo di produzione del cemento, partendo dalla roccia calcarea, estratta nella cava e in galleria, fino alla cottura nella Torre dei Forni. La visita è possibile solo con accompagnamento (info: tel. 091 690 10 29). Il programma Maribur del 20-21 aprile è il seguente: 20 aprile, ore14.30 e 17.30, Goccioline, con Guglielmo Papa e Fabiana Giordano. Regia Guglielmo Papa. Teatro d’attore e oggetti. Da 1 a 6 anni 21 aprile, ore 14.30 e 16.30, Arlecchino, fuga dal paese dei balocchi, con Paolo Papparotto. Burattini tradizionali. Dai 4 anni. Ore 14.30 e 16.30, Il sogno di Tartaruga, con Liliana Letterese, Andrea Lugli, Nicola Zampieri. Regia Andrea Lugli. Musiche: Nicolaj Prokofiev. Teatro d’attore e pupazzi animati a vista. Dai 4 anni. Il calendario di Maribur prevede la consueta due giorni di spettacoli a Stabio il 25 e 26 maggio, mentre a Ligornetto si tornerà con una rappresentazione serale il 24 agosto e la classica domenica di mezza estate il 25. Si chiude il 17 novembre a Stabio.
Giovedì 15 marzo, ore 15.00, la Compagnia Paola Lombardo & Co di Torino presenta Sinfonia per corpi volanti, di e con Paola Lombardo (voce), Andrea Verza (tromba e flicorno), Adriana Zamboni (regia video). Una voce e una tromba creano uno sfondo sonoro alle figure e forme di oggetti volanti
che si intrecciano, si toccano, si respingono tra di loro, dando vita ad una danza di movimenti e colori. Giovedì 11 aprile, ore 15.00, la compagnia Odemà &Tiktalik Teatro di Milano, presenta Modì, di Gipo Gurrado, con Enrico Ballardini, Giulia D’Imperio, Davide Gorla, Ilaria Pastore, Chiara Scaccia, Cristina Zamboni, Francesco Saverio Gliozzi (violoncello), Gipo Gurrado (chitarra), Mell Morcone (pianoforte), Mauro Sansone (batteria). La vita affascinante e piena di eccessi del pittore Amedeo Modigliani, morto a Parigi a 35 anni senza aver conosciuto fortuna. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
Gli eventi di TeatrOver60 sono gratuiti.
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8 Maribur / TeatrOver 60
cultura
gennaio-aprile 2013
Maribur, da aprile a novembre La XX edizione di Maribur, inaugura la ricca rassegna del teatro di figura il 20-21 aprile al parco Gole della Breggia. Con spettacoli fino a novembre.
L Il lupo della fiaba «Pierino e il lupo».
a rassegna dedicata al teatro di figura è arrivata quest’anno alla sua ventesima edizione! Per festeggiare questo traguardo sono previste non poche sorprese. Per esempio, per ribadire il legame con l’esperienza del burattinaio Otello Sarzi Madinini, al quale la rassegna
è dedicata, il 12 maggio verrà proposta la rappresentazione della fiaba musicale di Pierino e il lupo, al Cinema Teatro di Chiasso, che Otello mise in scena nel 1985 utilizzando burattini a guaina tradizionali e pupazzi manovrati con bacchette flessibili, realizzati entrambi in gommapiuma
scolpita, un materiale decisamente innovativo per l’epoca. La produzione ebbe successo in tutta Europa ed ora verrà riproposta dalla storica compagnia di Otello, Il Setaccio di Reggio Emilia, con i burattini originali. Questo straordinario evento ha preso forma anche grazie alla collaborazione
Info: www.maribur.ch
«Modì», lo spettacolo sul grande pittore Amedeo Modigliani in cartellone l’11 aprile.
TeatrOver 60: una volta al mese, di giovedì La rassegna per gli anziani al Teatro del gatto di Ascona offre quattro spettacoli originali e di qualità. Giovedì 10 gennaio, ore 15.00, la nostra memoria nel film-documentario La tranquilla esistenza di Caterina Beretta (CH 1985, 55’ - RSI), di Werner Weick. È la storia Caterina, una ragazza americana approdata nel 1913 ad Ascona dove ha vissuto una lunga vita casalinga. Narra i piccoli e i grandi incontri della sua vita, testimoni di un’epoca irripetibile: Karl Vester, il pittoresco Philippe von Roehl, Magda Kerény, moglie del mitologo Karl, il libraio e musicista Leo Kok, Eliette Benazzi, figlia del pittore Gordon McCouch. Il regista Werner Weick sarà presente in teatro per un breve dibattito dopo la proiezione. Giovedì 7 febbraio, ore 15.00, Le Theatre de Minuit di Tegna presenta Münchhausen, la cavalcata sulla palla di cannone. Regia di Michl Thorbecke, con Emmanuell Poully Le fantastiche avventure del Barone e altre vere bugie. Un gioco confusionale tra realtà e fantasia, tra mezze verità e ciarlatanerie che viaggiano vagabondando tra i sentieri della poesia.
foto: mad
Uno spettacolo di Maribur 2012 con tanti bambini catturati dalla magia delle marionette.
dell’Orchestra della Svizzera italiana, che eseguirà le musiche di Sergej Prokofiev. Per quanto riguarda il calendario della rassegna, il primo appuntamento sarà al Parco delle Gole del Breggia il 20 e 21 aprile, dove gli spettacoli verranno allestiti nei nuovi spazi del Percorso del Cemento, prodotto finale della riqualifica dell’area del cementificio ex-Saceba (successivamente Holcim). Gli interventi, iniziati nel 2010, hanno valorizzato quest’area ricca di contenuti naturalistici, storici e culturali. Il visitatore del Percorso segue idealmente il processo di produzione del cemento, partendo dalla roccia calcarea, estratta nella cava e in galleria, fino alla cottura nella Torre dei Forni. La visita è possibile solo con accompagnamento (info: tel. 091 690 10 29). Il programma Maribur del 20-21 aprile è il seguente: 20 aprile, ore14.30 e 17.30, Goccioline, con Guglielmo Papa e Fabiana Giordano. Regia Guglielmo Papa. Teatro d’attore e oggetti. Da 1 a 6 anni 21 aprile, ore 14.30 e 16.30, Arlecchino, fuga dal paese dei balocchi, con Paolo Papparotto. Burattini tradizionali. Dai 4 anni. Ore 14.30 e 16.30, Il sogno di Tartaruga, con Liliana Letterese, Andrea Lugli, Nicola Zampieri. Regia Andrea Lugli. Musiche: Nicolaj Prokofiev. Teatro d’attore e pupazzi animati a vista. Dai 4 anni. Il calendario di Maribur prevede la consueta due giorni di spettacoli a Stabio il 25 e 26 maggio, mentre a Ligornetto si tornerà con una rappresentazione serale il 24 agosto e la classica domenica di mezza estate il 25. Si chiude il 17 novembre a Stabio.
Giovedì 15 marzo, ore 15.00, la Compagnia Paola Lombardo & Co di Torino presenta Sinfonia per corpi volanti, di e con Paola Lombardo (voce), Andrea Verza (tromba e flicorno), Adriana Zamboni (regia video). Una voce e una tromba creano uno sfondo sonoro alle figure e forme di oggetti volanti
che si intrecciano, si toccano, si respingono tra di loro, dando vita ad una danza di movimenti e colori. Giovedì 11 aprile, ore 15.00, la compagnia Odemà &Tiktalik Teatro di Milano, presenta Modì, di Gipo Gurrado, con Enrico Ballardini, Giulia D’Imperio, Davide Gorla, Ilaria Pastore, Chiara Scaccia, Cristina Zamboni, Francesco Saverio Gliozzi (violoncello), Gipo Gurrado (chitarra), Mell Morcone (pianoforte), Mauro Sansone (batteria). La vita affascinante e piena di eccessi del pittore Amedeo Modigliani, morto a Parigi a 35 anni senza aver conosciuto fortuna. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
Gli eventi di TeatrOver60 sono gratuiti.
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Dal 31.1 al 2.2
Il baule di Mondina
Dal 27
Bellinzona, Teatro Oratorio della Collegiata La compagnia Teatro Pan di Lugano presenta Giù per Terra: la storia di due sorelle che devono dividersi la camera... Pubblico: dai 6 anni. Info: 077 401 88 10, www.minimusica.ch
Minimusica
Rassegna teatrale per anziani Ascona, Teatro del Gatto Münchhausen, la cavalcata sulla palla di cannone. Le fantastiche avventure del Barone e altre vere bugie. Regia di Michil Thorbecke, con Emmanuel Poully. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
TeatroOver 60
Lugano, Auditorium RSI Il programma: sinfonia n. 3 di Robert Schumann. Info: www.orchestra-arcadia.ch
Concerto Orchestra Arcadia
Febbraio
Bellinzona, Helvetic Music Institute «Duo LABOttega», con Irene Ferrarese, arpa classica e arpa celtica, e Donato Matola, chitarra elettrica. Ingresso libero. Info: www.hminstitute.ch
Concerto Dyapason
In cartellone: Stefano Bollani, Hildgard Lernt Fliegen, la pianista nipponica Yakoto, il trio di Jorge Pardo, Chico Freeman, Jaques Schwarz-Bart & Haiti Jazz Racines e altri ancora. Info: www.chassocultura.ch
Festival Jazz di Chiasso
XVI edizione
Contone e tournée in Ticino Teatro Azzurro, regia di Marinella Pawlowski. Villa Sorriso è una casa di riposo in cui i sorrisi stanno scomparendo, da quando è arrivata la nuova direttrice, Leonilde Severis. Se ne accorge un gruppo di bambini, che si diverte a fare scherzi ai vecchietti. Info: www.teatroazzurro.com
26 gennaio, ore 20.30, Ascona, Chiesa del Collegio Papio 27 gennaio, ore 17.00, Mendrisio, Centro Presenza Sud In programma brani di Luigi Cherubini, FrançoisAdrien Boieldieu (solista Chiara Pedrazzetti, giovane arpista ticinese). Info: www.orchestra-arcadia.ch
Concerti Orchestra Arcadia
Bellinzona, Teatro Oratorio della Collegiata. La compagnia Teatro Invito di Lecco presenta Cappuccetto Blues. La comica versione di Cappuccetto Rosso raccontata dai lupi. Pubblico: dai 3 anni. Info: 077 401 88 10, www.minimusica.ch
Minimusica
Ambrì, aula magna Scuola media Martin Hommel e Gerardo Tetilla presentano Il più piccolo circo del mondo. Info: 091 867 13 79, marina.gutramelli@gmail.com
Coccinellarcobaleno
Rassegna teatrale per anziani Ascona, Teatro del Gatto La tranquilla esistenza di Caterina Beretta, documentario RSI. È presente il regista Werner Weick. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
TeatroOver 60
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Gennaio
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Dal 23
Locarno, Società Elettrica Sopracenerina Concerto di Luca Guglielmi. Il programma è in fase di preparazione. Info: concertidellecamelie@gmail.com
Concerti delle Camelie
Aprile
Concerto Dyapason
Bellinzona, Helvetic Music Institute «Duo MilleMiglia», con Mario Milani, fisarmonica, e Elena Manuela Cosentino, arpa. Ingresso libero. Info: www.hminstitute.ch
Teatro Sociale di Bellinzona Art, di Yasmina Reza, con Gigio Alberti, Alessio Boni, Alessandro Haber. Regia di Giampiero Solari. Una serata fra tre vecchi amici, uomini divertenti, simpatici. Ma un pretesto, l’acquisto da parte di uno di loro di un quadro bianco, fa scatenare uno scontro feroce tra i tre. Info: 091 825 72 29, www.teatrosociale.ch
Chi è di scena
Locarno, Società Elettrica Sopracenerina Concerto di Luca Pianca, liutista, con Margret Koell, arpa tripla. Info: concertidellecamelie@gmail.com
Concerti delle Camelie
Olivone, Osteria central Moira Dellatorre presenta La danza delle cose: un divertente racconto che parla della vita all’interno di un armadio di cantina. Pubblico: dai 5 anni. Info: teatrino.blenio@gmail.com
Gruppo Teatrino
Rassegna teatrale per anziani Ascona, Teatro del Gatto Sinfonia per corpi volanti, di e con Paola Lombardo (voce), Andrea Verza (tromba e flicorno), Adriana Zamboni (regia video). Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
TeatroOver 60
Bellinzona, Teatro Oratorio della Collegiatae Note in viaggio: cantando e ballando dalle piramidi egiziane alle Ande in Perù. Pubblico: dai 3 anni. Info: 077 401 88 10, www.minimusica.ch
Minimusica
Ambrì, aula magna Scuola media Prezzemolina: in un angolo di un orto c’è una donna un po’ strana che parla al suo prezzemolo. Da 3 anni. Info: 091 867 13 79, marina.gutramelli@gmail.com
Coccinellarcobaleno
Marzo
Olivone, Osteria Centrale Sciodudu: la storia della bimba Lisetta e il bruco Giu A Nin cercano di sciogliere l’incantesimo della terribile Grabuià. Pubblico: dai 4 anni. Info: teatrino.blenio@gmail.com
Gruppo Teatrino Olivone
Esposizione Archeologia del 6000 Alla scoperta dei reperti archeologici della contemporaneità. Con una sabbiera gigante e percorsi ludici. Info: 091 835 52 54; www.museoinerba.com
Museo in erba
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Calendario Coop cultura gennaio-aprile 2013
Bellinzona, presso Helvetic Music Institute «Scala Nobile Duo», con Sandro Schneebeli, acoustic guitar & composition, e Antonello Messina, accordion. Ingresso libero. Info: www.hminstitute.ch
Concerto Dyapason
Locarno, Società Elettrica Sopracenerina AleaEnsemble e Alberto Grazzi al fagotto, dedicato al compositore lucchese Luigi Boccherini, esecuzione di alcuni quintetti a due violoncelli. Info: concertidellecamelie@gmail.com
Concerti delle Camelie
Bellinzona, Castello di Montebello Festa finale della stagione per tutti, con giochi e animazione. Info: 077 401 88 10, www.minimusica.ch
Minimusica
Olivone, Osteria centrale Gioacchino Lo Nardo presenta Heidi: la nota e amata storia di Heidi, la bambina orfana, che vive con il nonno in una baita. Dai 3 anni. Info: teatrino.blenio@gmail.com
Gruppo Teatrino
di Giubiasco Concerto del Coro della Radiotelevisione svizzera, accompagnato da I Barocchisti e diretto da Diego Fasolis. Saranno eseguite due Cantate di Johann Sebastian Bach. Info: www.cantoriadigiubiasco.ch
Centenario della Cantoria
Maribur
, rassegna del teatro di figura Parco delle Gole della Breggia 20 aprile: ore 14.30 e 17.30, Goccioline, con Guglielmo Papa e Fabiana Giordano. Regia Guglielmo Papa. Da 1 a 6 anni 21 aprile: ore 14.30 e 16.30, Arlecchino, fuga dal paese dei balocchi, con Paolo Papparotto, burattini tradizionali. Dai 4 anni. 21 aprile: ore 14.30 e 16.30: Il sogno di Tartaruga, con Liliana Letterese, Andrea Lugli, Nicola Zampieri. Regia A. Lugli. Musiche: Nicolaj Prokofiev. Dai 4 anni. Info: www.maribur.ch
Locarno, Società Elettrica Sopracenerina Europa Galante e Fabio Biondi (violinista e direttore), per gli appassionati di musica antica. Info: concertidellecamelie@gmail.com
Concerti delle Camelie
Rassegna teatrale per anziani Ascona, Teatro del Gatto La Compagnia Odemà & Tiktalik Teatro, Milano, presenta Modì, la vita del pittore Amedeo Modigliani, regia di Gipo Gurrado con Enrico Ballardini Giulia, D’Imperio Davide e altri. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
TeatroOver 60
Teatro Sociale di Bellinzona Hamlet, di William Shakespeare, con e regia di Valter Malosti. Incontro con la compagnia al termine dello spettacolo del 12 aprile. Non c’è nella storia della drammaturgia mondiale un personaggio così centrale, così ricco di sfumature, così complesso e sfuggente come quello di Amleto. Info: 091 825 72 29, www.teatrosociale.ch
Chi è di scena
Cooperazione
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Il baule di Mondina
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Bellinzona, Teatro Oratorio della Collegiata La compagnia Teatro Pan di Lugano presenta Giù per Terra: la storia di due sorelle che devono dividersi la camera... Pubblico: dai 6 anni. Info: 077 401 88 10, www.minimusica.ch
Minimusica
Rassegna teatrale per anziani Ascona, Teatro del Gatto Münchhausen, la cavalcata sulla palla di cannone. Le fantastiche avventure del Barone e altre vere bugie. Regia di Michil Thorbecke, con Emmanuel Poully. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
TeatroOver 60
Lugano, Auditorium RSI Il programma: sinfonia n. 3 di Robert Schumann. Info: www.orchestra-arcadia.ch
Concerto Orchestra Arcadia
Febbraio
Bellinzona, Helvetic Music Institute «Duo LABOttega», con Irene Ferrarese, arpa classica e arpa celtica, e Donato Matola, chitarra elettrica. Ingresso libero. Info: www.hminstitute.ch
Concerto Dyapason
In cartellone: Stefano Bollani, Hildgard Lernt Fliegen, la pianista nipponica Yakoto, il trio di Jorge Pardo, Chico Freeman, Jaques Schwarz-Bart & Haiti Jazz Racines e altri ancora. Info: www.chassocultura.ch
Festival Jazz di Chiasso
XVI edizione
Contone e tournée in Ticino Teatro Azzurro, regia di Marinella Pawlowski. Villa Sorriso è una casa di riposo in cui i sorrisi stanno scomparendo, da quando è arrivata la nuova direttrice, Leonilde Severis. Se ne accorge un gruppo di bambini, che si diverte a fare scherzi ai vecchietti. Info: www.teatroazzurro.com
26 gennaio, ore 20.30, Ascona, Chiesa del Collegio Papio 27 gennaio, ore 17.00, Mendrisio, Centro Presenza Sud In programma brani di Luigi Cherubini, FrançoisAdrien Boieldieu (solista Chiara Pedrazzetti, giovane arpista ticinese). Info: www.orchestra-arcadia.ch
Concerti Orchestra Arcadia
Bellinzona, Teatro Oratorio della Collegiata. La compagnia Teatro Invito di Lecco presenta Cappuccetto Blues. La comica versione di Cappuccetto Rosso raccontata dai lupi. Pubblico: dai 3 anni. Info: 077 401 88 10, www.minimusica.ch
Minimusica
Ambrì, aula magna Scuola media Martin Hommel e Gerardo Tetilla presentano Il più piccolo circo del mondo. Info: 091 867 13 79, marina.gutramelli@gmail.com
Coccinellarcobaleno
Rassegna teatrale per anziani Ascona, Teatro del Gatto La tranquilla esistenza di Caterina Beretta, documentario RSI. È presente il regista Werner Weick. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
TeatroOver 60
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Locarno, Società Elettrica Sopracenerina Concerto di Luca Guglielmi. Il programma è in fase di preparazione. Info: concertidellecamelie@gmail.com
Concerti delle Camelie
Aprile
Concerto Dyapason
Bellinzona, Helvetic Music Institute «Duo MilleMiglia», con Mario Milani, fisarmonica, e Elena Manuela Cosentino, arpa. Ingresso libero. Info: www.hminstitute.ch
Teatro Sociale di Bellinzona Art, di Yasmina Reza, con Gigio Alberti, Alessio Boni, Alessandro Haber. Regia di Giampiero Solari. Una serata fra tre vecchi amici, uomini divertenti, simpatici. Ma un pretesto, l’acquisto da parte di uno di loro di un quadro bianco, fa scatenare uno scontro feroce tra i tre. Info: 091 825 72 29, www.teatrosociale.ch
Chi è di scena
Locarno, Società Elettrica Sopracenerina Concerto di Luca Pianca, liutista, con Margret Koell, arpa tripla. Info: concertidellecamelie@gmail.com
Concerti delle Camelie
Olivone, Osteria central Moira Dellatorre presenta La danza delle cose: un divertente racconto che parla della vita all’interno di un armadio di cantina. Pubblico: dai 5 anni. Info: teatrino.blenio@gmail.com
Gruppo Teatrino
Rassegna teatrale per anziani Ascona, Teatro del Gatto Sinfonia per corpi volanti, di e con Paola Lombardo (voce), Andrea Verza (tromba e flicorno), Adriana Zamboni (regia video). Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
TeatroOver 60
Bellinzona, Teatro Oratorio della Collegiatae Note in viaggio: cantando e ballando dalle piramidi egiziane alle Ande in Perù. Pubblico: dai 3 anni. Info: 077 401 88 10, www.minimusica.ch
Minimusica
Ambrì, aula magna Scuola media Prezzemolina: in un angolo di un orto c’è una donna un po’ strana che parla al suo prezzemolo. Da 3 anni. Info: 091 867 13 79, marina.gutramelli@gmail.com
Coccinellarcobaleno
Marzo
Olivone, Osteria Centrale Sciodudu: la storia della bimba Lisetta e il bruco Giu A Nin cercano di sciogliere l’incantesimo della terribile Grabuià. Pubblico: dai 4 anni. Info: teatrino.blenio@gmail.com
Gruppo Teatrino Olivone
Esposizione Archeologia del 6000 Alla scoperta dei reperti archeologici della contemporaneità. Con una sabbiera gigante e percorsi ludici. Info: 091 835 52 54; www.museoinerba.com
Museo in erba
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Calendario Coop cultura gennaio-aprile 2013
Bellinzona, presso Helvetic Music Institute «Scala Nobile Duo», con Sandro Schneebeli, acoustic guitar & composition, e Antonello Messina, accordion. Ingresso libero. Info: www.hminstitute.ch
Concerto Dyapason
Locarno, Società Elettrica Sopracenerina AleaEnsemble e Alberto Grazzi al fagotto, dedicato al compositore lucchese Luigi Boccherini, esecuzione di alcuni quintetti a due violoncelli. Info: concertidellecamelie@gmail.com
Concerti delle Camelie
Bellinzona, Castello di Montebello Festa finale della stagione per tutti, con giochi e animazione. Info: 077 401 88 10, www.minimusica.ch
Minimusica
Olivone, Osteria centrale Gioacchino Lo Nardo presenta Heidi: la nota e amata storia di Heidi, la bambina orfana, che vive con il nonno in una baita. Dai 3 anni. Info: teatrino.blenio@gmail.com
Gruppo Teatrino
di Giubiasco Concerto del Coro della Radiotelevisione svizzera, accompagnato da I Barocchisti e diretto da Diego Fasolis. Saranno eseguite due Cantate di Johann Sebastian Bach. Info: www.cantoriadigiubiasco.ch
Centenario della Cantoria
Maribur
, rassegna del teatro di figura Parco delle Gole della Breggia 20 aprile: ore 14.30 e 17.30, Goccioline, con Guglielmo Papa e Fabiana Giordano. Regia Guglielmo Papa. Da 1 a 6 anni 21 aprile: ore 14.30 e 16.30, Arlecchino, fuga dal paese dei balocchi, con Paolo Papparotto, burattini tradizionali. Dai 4 anni. 21 aprile: ore 14.30 e 16.30: Il sogno di Tartaruga, con Liliana Letterese, Andrea Lugli, Nicola Zampieri. Regia A. Lugli. Musiche: Nicolaj Prokofiev. Dai 4 anni. Info: www.maribur.ch
Locarno, Società Elettrica Sopracenerina Europa Galante e Fabio Biondi (violinista e direttore), per gli appassionati di musica antica. Info: concertidellecamelie@gmail.com
Concerti delle Camelie
Rassegna teatrale per anziani Ascona, Teatro del Gatto La Compagnia Odemà & Tiktalik Teatro, Milano, presenta Modì, la vita del pittore Amedeo Modigliani, regia di Gipo Gurrado con Enrico Ballardini Giulia, D’Imperio Davide e altri. Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
TeatroOver 60
Teatro Sociale di Bellinzona Hamlet, di William Shakespeare, con e regia di Valter Malosti. Incontro con la compagnia al termine dello spettacolo del 12 aprile. Non c’è nella storia della drammaturgia mondiale un personaggio così centrale, così ricco di sfumature, così complesso e sfuggente come quello di Amleto. Info: 091 825 72 29, www.teatrosociale.ch
Chi è di scena
Cooperazione
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cultura
gennaio-aprile 2013
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Ragazzi attenti e curiosi alla mostra di Bologna. Veronica Ceruti, del Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Piccoli archeologi del 6000
Ceruti. I bambini sono accom- scono più: il macinino da caffè, pagnati da una guida che sti- lo scaldaletto, il ferro da stiro mola la loro fantasia e curiosità. con la brace… La cosa buffa è che poi vengono fuori delle atTra le attività ludiche, c’è un tribuzioni bizzarre ed esilarangrande pannello con una linea ti» dice la signora Ceruti. del tempo degli ultimi due se- Quali sono i «reperti della concoli e mezzo e dei magneti con temporaneità» che sono piasopra le immagini di oggetti, ciuti di più ai ragazzi bolognedivisi in tre categorie: gli appa- si? «Sicuramente lo spazzolone recchi per ascoltare la musica del wc. Forse perché è un re(dal grammofono all’iPod); il perto un po’ tabù. Infatti, l’idea telefono (da Marconi all’ultimo che un tale oggetto quotidiano, iPhone); la scrittura (dalle pri- ricoperto di foglie d’oro, sia stame macchine per scrivere fino to interpretato come uno scetall’iPad). Il gioco è di collocare tro regale è il massimo della il magnete-oggetto nel periodo trasgressione». storico corrispondente. «Serve Rocco Notarangelo anche per vedere come certi oggetti cambiano in modo rapidissimo, in termini di peso, design e potenza» sottolinea Ceruti.
Il Museo in erba di Bellinzona ospita dal 23 febbraio la mostra «Archeologia del 6000», lanciata dal Museo d’Arte Moderna di Bologna. Ce lo racconta Veronica Ceruti, curatrice dell’esposizione.
«Coi bambini delle elementari il percorso didattico parte con la messinscena del viaggio nel tempo: attraverso un tunnel si entra in un museo archeologico con teche di oggetti e didascalie, ma dell’anno 6000! L’effetto di stupore è immediato, perché invece di trovare reperti di dinosauri, ci sono cose più prosaiche, come penne bik, un ciuccio, delle carte, lo spazzolone del wc. Poi si va a leggere le didascalie e, per esempio, lo spazzolone è definito scettro ed appartenuto ad un antico re persiano…» spiega Veronica
foto: ti-press, mad
re e adottare uno sguardo non omologato, un po’ divergente sulla realtà». Lo spunto viene da un’idea proposta da artisti di inizio Novecento, a partire da Marcel Duchamp e dai dadaisti.
foto: mad
T
rasloca al Museo in erba di Bellinzona, dal 23 febbraio al 16 giugno, l’esposizione «Archeologia del 6000», ideata dal Museo d’Arte Moderna di Bologna (Mambo) e presentata nel capoluogo emiliano con successo nell’autunno 2011. Ragazzi delle elementari e delle medie, nei panni di Indiana Jones del 6000, sono invitati a fare «un esercizio impegnativo ma anche divertente: guardare come se fosse la prima volta, come se non conoscessero l’uso e la funzione di una trentina di oggetti quotidiani: le forbici, un dentifricio, un tappo di bottiglia» racconta Veronica Ceruti, del dipartimento educativo del Mambo, che ha curato la mostra. «I bambini se la spassano ma c’è anche una valenza pedagogica importante: allena-
Una grande sabbiera per far scoprire ai ragazzi i reperti della contemporaneità.
Non può non mancare una grande sabbiera, che dà l’idea dello scavo archeologico e nasconde frammenti di oggetti della cucina, come uno scolapasta, uno spremiagrumi, una pentola. «I ragazzi delle elementari, con guanti e pennelli, devono frugare nella sabbia, raccogliere i frammenti e ricomporre il calco dell’oggetto; poi su una scheda devono disegnare e colorare il reperto e rispondere a delle domande: il nome dell’oggetto, a che cosa serviva, le misure, il materiale. Invece, ai più grandi, quelli delle medie, spetta un esercizio più complesso: ricevono una scheda con già le foto degli oggetti, utensili della cucina utilizzati dai nostri nonni e bisnonni, che non ricono-
Info Museo in erba, Piazza Giuseppe Buffi, Bellinzona, presenta dal 23 febbraio al 16 giugno 2013 la mostra Archeologia del 6000. Orari: Lunedì-Venerdì: 8.30–11.30 /13.30–16.30. Sabato, domenica e vacanze scolastiche: 14–17. Chiuso festivi. Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com
12 Museo in erba
cultura
gennaio-aprile 2013
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Ragazzi attenti e curiosi alla mostra di Bologna. Veronica Ceruti, del Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Piccoli archeologi del 6000
Ceruti. I bambini sono accom- scono più: il macinino da caffè, pagnati da una guida che sti- lo scaldaletto, il ferro da stiro mola la loro fantasia e curiosità. con la brace… La cosa buffa è che poi vengono fuori delle atTra le attività ludiche, c’è un tribuzioni bizzarre ed esilarangrande pannello con una linea ti» dice la signora Ceruti. del tempo degli ultimi due se- Quali sono i «reperti della concoli e mezzo e dei magneti con temporaneità» che sono piasopra le immagini di oggetti, ciuti di più ai ragazzi bolognedivisi in tre categorie: gli appa- si? «Sicuramente lo spazzolone recchi per ascoltare la musica del wc. Forse perché è un re(dal grammofono all’iPod); il perto un po’ tabù. Infatti, l’idea telefono (da Marconi all’ultimo che un tale oggetto quotidiano, iPhone); la scrittura (dalle pri- ricoperto di foglie d’oro, sia stame macchine per scrivere fino to interpretato come uno scetall’iPad). Il gioco è di collocare tro regale è il massimo della il magnete-oggetto nel periodo trasgressione». storico corrispondente. «Serve Rocco Notarangelo anche per vedere come certi oggetti cambiano in modo rapidissimo, in termini di peso, design e potenza» sottolinea Ceruti.
Il Museo in erba di Bellinzona ospita dal 23 febbraio la mostra «Archeologia del 6000», lanciata dal Museo d’Arte Moderna di Bologna. Ce lo racconta Veronica Ceruti, curatrice dell’esposizione.
«Coi bambini delle elementari il percorso didattico parte con la messinscena del viaggio nel tempo: attraverso un tunnel si entra in un museo archeologico con teche di oggetti e didascalie, ma dell’anno 6000! L’effetto di stupore è immediato, perché invece di trovare reperti di dinosauri, ci sono cose più prosaiche, come penne bik, un ciuccio, delle carte, lo spazzolone del wc. Poi si va a leggere le didascalie e, per esempio, lo spazzolone è definito scettro ed appartenuto ad un antico re persiano…» spiega Veronica
foto: ti-press, mad
re e adottare uno sguardo non omologato, un po’ divergente sulla realtà». Lo spunto viene da un’idea proposta da artisti di inizio Novecento, a partire da Marcel Duchamp e dai dadaisti.
foto: mad
T
rasloca al Museo in erba di Bellinzona, dal 23 febbraio al 16 giugno, l’esposizione «Archeologia del 6000», ideata dal Museo d’Arte Moderna di Bologna (Mambo) e presentata nel capoluogo emiliano con successo nell’autunno 2011. Ragazzi delle elementari e delle medie, nei panni di Indiana Jones del 6000, sono invitati a fare «un esercizio impegnativo ma anche divertente: guardare come se fosse la prima volta, come se non conoscessero l’uso e la funzione di una trentina di oggetti quotidiani: le forbici, un dentifricio, un tappo di bottiglia» racconta Veronica Ceruti, del dipartimento educativo del Mambo, che ha curato la mostra. «I bambini se la spassano ma c’è anche una valenza pedagogica importante: allena-
Una grande sabbiera per far scoprire ai ragazzi i reperti della contemporaneità.
Non può non mancare una grande sabbiera, che dà l’idea dello scavo archeologico e nasconde frammenti di oggetti della cucina, come uno scolapasta, uno spremiagrumi, una pentola. «I ragazzi delle elementari, con guanti e pennelli, devono frugare nella sabbia, raccogliere i frammenti e ricomporre il calco dell’oggetto; poi su una scheda devono disegnare e colorare il reperto e rispondere a delle domande: il nome dell’oggetto, a che cosa serviva, le misure, il materiale. Invece, ai più grandi, quelli delle medie, spetta un esercizio più complesso: ricevono una scheda con già le foto degli oggetti, utensili della cucina utilizzati dai nostri nonni e bisnonni, che non ricono-
Info Museo in erba, Piazza Giuseppe Buffi, Bellinzona, presenta dal 23 febbraio al 16 giugno 2013 la mostra Archeologia del 6000. Orari: Lunedì-Venerdì: 8.30–11.30 /13.30–16.30. Sabato, domenica e vacanze scolastiche: 14–17. Chiuso festivi. Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com
14 Camelie / Dyapason
cultura
gennaio-aprile 2013
15
Esperimenti di Dyapason Mario Milani e Elena Manuela Cosentino.
I tre concerti della rassegna Dyapason a Bellinzona. Giovedì 31 gennaio, ore 20.30 Duo LABOttega, con Mario Milani (fisarmonica) e Elena Manuela Cosentino (arpa), presso l’Helvetic Music Institute, Via Cancelliere Molo 9a, Bellinzona. Ingresso libero. Il duo è nato nel 2003 con l’intento di amalgamare sonorità e stili differenti, fondendo tradizione e innovazione e abbracciando svariate forme e generi musicali. Tutti gli arrangiamenti sono originali, improntati alla ricerca di un sound che trascina l’ascoltatore in uno spazio carico di suggestioni.
Luca Pianca e Margret Koell inaugurano il festival 2013.
Concerti delle Camelie
Giovedì 28 marzo, ore 20.30 Duo MilleMiglia, con Irene Ferrarese (arpa classica e arpa celtica) e Donato Matola (chitarra elettrica), presso l’Helvetic Music Institute, Via Cancelliere Molo 9a, Bellinzona. Ingresso libero. Il duo propone un’idea musicale che riunisce melodie antichissime legate all’arpa celtica e provenienti da diverse tradizioni musicali (bretone, irlandese, scozzese, gallese), all’accompagnamento moderno, ricco di improvvisazioni e libertà espressiva della chitarra elettrica.
Luca Guglielmi, in concerto il 5 aprile.
I
Giovedì 25 aprile, ore 20.30 Scala Nobile Duo, con Sandro Schneebeli (acoustic guitar & composition) e Antonello Messina (accordion), presso l’Helvetic Music Institute, Bellinzona. Ingresso libero. I due musicisti hanno tutti già spesso fatto parlare di sè grazie ad interessanti progetti personali. La musica di Sandro Schneebeli oscilla fra tango, musica araba e jazz: le sue composizioni, ricche di poesia e semplicità, trasmettono energia e calore. Info: www.hminstitute.ch
Sandro Schneebeli (a destra) e Antonello Messina.
Dal 22 marzo al 25 aprile, il festival locarnese dedicato alla musica antica presenta quattro appuntamenti imperdibili, con artisti da tutto il mondo. Concerti delle Camelie di Locarno, festival internazionale di musica antica, giunto alla sua quinta edizione, ha in cartellone anche quest’anno stimolanti proposte. Lanciata nel 2009, la rassegna ha in realtà fatto rinascere un’altra manifestazione musicale, i Concerti di Locarno, che anni prima avevano rappresentato un appuntamento imperdibile per la città. Il nuovo nome è legato ad un’altra ricorrente manifestazione locarnese: la Festa delle Camelie, il cui inizio è concomitante con il concerto inaugurale della rassegna musicale.
foto: mad
Donato Matola e Irene Ferrarese.
Il gruppo Europa Galante (a sinistra) e l’AleaEnsemble (in alto).
Quest’anno il festival inizia il 22 marzo con un concerto di Luca
Pianca, liutista italo-svizzero che ha studiato con Nikolaus Harnoncourt al Mozarteum Salzburg e collaborato dal 1982 con Concentus Musicus Wien. Nel 1985 è co-fondatore, insieme a Giovanni Antonini, del pionieristico complesso Il Giardino Armonico. Al fianco di Piaca ci sarà Margret Koell, all’arpa tripla: allieva di Andrew Laurence King e Mara Galassi, collabora con vari ensemble di musica antica e si esibisce nei più importanti festival europei e mondiali.
passionati di musica antica: Europa Galante e Fabio Biondi (violinista e direttore). Il gruppo ha tenuto concerti nei più prestigiosi festival e importanti registrazioni discografiche per Opus 111, Virgin Classics e Agogique.
violoncello per lo strumento che riterrà più appropriato; sia una seconda viola, sia un fagotto…). Da segnalare: l’AleaEnsemble si è formato nel 2000 dall’incontro di Fiorenza de Donatis, Andrea Rognoni, Stefano Marcocchi e Marco Frezzato. Su Alberto Grazzi: nel 1985 è stato invitato alla formazione della European Baroque Orchestra e dal 1990 è primo fagotto dell’orchestra The English Concert. I concerti si tengono nella sala della Società Elettrica Sopracenerina, ore 20.30, e saranno preceduti da una breve introduzione di Giuseppe Clericetti.
Il festival chiuderà i battenti il 25 aprile con l’AleaEnsemble e Alberto Grazzi (fagotto), che dedicheranno la serata al compositore lucchese Luigi Boccherini e all’esecuzione di alcuni quintetti a due violoncelli. Per l’occasione, la parte del primo Il 5 aprile sarà di scena Luca Gu- violoncello sarà affidata al faglielmi, con un programma an- gotto (Luigi Boccherini, in una cora da definire. lettera a Pleyel del 1796, dà pieIl 12 aprile, invece, un appunta- na facoltà all’editore parigino Info: concertidellecamelie@ mento che fa gongolare gli ap- di trasporre la parte di primo gmail.com
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Esperimenti di Dyapason Mario Milani e Elena Manuela Cosentino.
I tre concerti della rassegna Dyapason a Bellinzona. Giovedì 31 gennaio, ore 20.30 Duo LABOttega, con Mario Milani (fisarmonica) e Elena Manuela Cosentino (arpa), presso l’Helvetic Music Institute, Via Cancelliere Molo 9a, Bellinzona. Ingresso libero. Il duo è nato nel 2003 con l’intento di amalgamare sonorità e stili differenti, fondendo tradizione e innovazione e abbracciando svariate forme e generi musicali. Tutti gli arrangiamenti sono originali, improntati alla ricerca di un sound che trascina l’ascoltatore in uno spazio carico di suggestioni.
Luca Pianca e Margret Koell inaugurano il festival 2013.
Concerti delle Camelie
Giovedì 28 marzo, ore 20.30 Duo MilleMiglia, con Irene Ferrarese (arpa classica e arpa celtica) e Donato Matola (chitarra elettrica), presso l’Helvetic Music Institute, Via Cancelliere Molo 9a, Bellinzona. Ingresso libero. Il duo propone un’idea musicale che riunisce melodie antichissime legate all’arpa celtica e provenienti da diverse tradizioni musicali (bretone, irlandese, scozzese, gallese), all’accompagnamento moderno, ricco di improvvisazioni e libertà espressiva della chitarra elettrica.
Luca Guglielmi, in concerto il 5 aprile.
I
Giovedì 25 aprile, ore 20.30 Scala Nobile Duo, con Sandro Schneebeli (acoustic guitar & composition) e Antonello Messina (accordion), presso l’Helvetic Music Institute, Bellinzona. Ingresso libero. I due musicisti hanno tutti già spesso fatto parlare di sè grazie ad interessanti progetti personali. La musica di Sandro Schneebeli oscilla fra tango, musica araba e jazz: le sue composizioni, ricche di poesia e semplicità, trasmettono energia e calore. Info: www.hminstitute.ch
Sandro Schneebeli (a destra) e Antonello Messina.
Dal 22 marzo al 25 aprile, il festival locarnese dedicato alla musica antica presenta quattro appuntamenti imperdibili, con artisti da tutto il mondo. Concerti delle Camelie di Locarno, festival internazionale di musica antica, giunto alla sua quinta edizione, ha in cartellone anche quest’anno stimolanti proposte. Lanciata nel 2009, la rassegna ha in realtà fatto rinascere un’altra manifestazione musicale, i Concerti di Locarno, che anni prima avevano rappresentato un appuntamento imperdibile per la città. Il nuovo nome è legato ad un’altra ricorrente manifestazione locarnese: la Festa delle Camelie, il cui inizio è concomitante con il concerto inaugurale della rassegna musicale.
foto: mad
Donato Matola e Irene Ferrarese.
Il gruppo Europa Galante (a sinistra) e l’AleaEnsemble (in alto).
Quest’anno il festival inizia il 22 marzo con un concerto di Luca
Pianca, liutista italo-svizzero che ha studiato con Nikolaus Harnoncourt al Mozarteum Salzburg e collaborato dal 1982 con Concentus Musicus Wien. Nel 1985 è co-fondatore, insieme a Giovanni Antonini, del pionieristico complesso Il Giardino Armonico. Al fianco di Piaca ci sarà Margret Koell, all’arpa tripla: allieva di Andrew Laurence King e Mara Galassi, collabora con vari ensemble di musica antica e si esibisce nei più importanti festival europei e mondiali.
passionati di musica antica: Europa Galante e Fabio Biondi (violinista e direttore). Il gruppo ha tenuto concerti nei più prestigiosi festival e importanti registrazioni discografiche per Opus 111, Virgin Classics e Agogique.
violoncello per lo strumento che riterrà più appropriato; sia una seconda viola, sia un fagotto…). Da segnalare: l’AleaEnsemble si è formato nel 2000 dall’incontro di Fiorenza de Donatis, Andrea Rognoni, Stefano Marcocchi e Marco Frezzato. Su Alberto Grazzi: nel 1985 è stato invitato alla formazione della European Baroque Orchestra e dal 1990 è primo fagotto dell’orchestra The English Concert. I concerti si tengono nella sala della Società Elettrica Sopracenerina, ore 20.30, e saranno preceduti da una breve introduzione di Giuseppe Clericetti.
Il festival chiuderà i battenti il 25 aprile con l’AleaEnsemble e Alberto Grazzi (fagotto), che dedicheranno la serata al compositore lucchese Luigi Boccherini e all’esecuzione di alcuni quintetti a due violoncelli. Per l’occasione, la parte del primo Il 5 aprile sarà di scena Luca Gu- violoncello sarà affidata al faglielmi, con un programma an- gotto (Luigi Boccherini, in una cora da definire. lettera a Pleyel del 1796, dà pieIl 12 aprile, invece, un appunta- na facoltà all’editore parigino Info: concertidellecamelie@ mento che fa gongolare gli ap- di trasporre la parte di primo gmail.com
16 Cantoria di Giubiasco
cultura
gennaio-aprile 2013
17
Un’immagine recente della Cantoria.
La Cantoria di Giubiasco.
Teresina «Gina» Gambarini, nipote di Pietro Melera, fondatore della Cantoria di Giubiasco.
La Cantoria di Giubiasco compie cent’anni e guarda al futuro. Le emozioni e i ricordi della decana Teresina Gambarini, nipote del fondatore, che ha (quasi) visto nascere il coro.
L
o chiamavano «Zio Pedrìn» o, con più deferenza, «Sciur Pedrìn». Era Pietro Melera, nato nel 1890, e aveva un dono: una voce da tenore che – assicura chi l’ha conosciuto – faceva venire la pelle d’oca dall’emozione. È stato lui, proprio un secolo fa, a tenere a battesimo la Cantoria di Giubiasco, divenendone maestro e anima fino alla sua scomparsa, nel 1971. A festeggiare i cent’anni della sua creatura, oggi, lui non c’è più. Almeno fisicamente. Se ne fa interprete sua nipote Teresina «Gina» Gambarini, classe 1931, la cui vita è sempre trascorsa in simbiosi con quella della
Cantoria. «Me lo ricordo ancora, lo zio», racconta. «Alto, bello dritto, bianco di capelli e con lo sguardo dolce e sereno. Lui e il suo basco blu. Dirigeva in maniera semplice, senza segni d’autorità. Noi coristi lo seguivamo con rispetto e fiducia, perché sapevamo che da noi avrebbe tratto il meglio». Natale, Pasqua, Epifania, Immacolata Concezione. Non vi era solennità religiosa, nella chiesa parrocchiale di Giubiasco, non accompagnata dalla corale che, per decenni, conservò il nome di «Concordia». «La notte di Natale, soprattutto, i fedeli strabordavano: tutti lì, estasiati, ad ascolta-
Il primo concerto è in programma il 21 aprile. I concerti si svolgeranno nella Chiesa parrocchiale di Giubiasco, con inizio alle 17.00. Domenica 21 aprile, concerto del Coro della Radiotelevisione svizzera, accompagnato da I Barocchisti e diretto da Diego Fasolis. Saranno eseguite due Cantate di Johann Sebastian Bach, la BWV 27 e la BWV 188, per 4 solisti, coro a 4 voci, archi, 2 oboi, corno e organo obbligato. Domenica 26 maggio 2013, concerto di musica cameristica dei musicisti professionisti che hanno collaborato con la Cantoria. Fra di essi, i membri che costituiscono di volta in volta il Quartetto d’archi Larius e la pianista Elena Strati. Esecuzioni del Quintetto per pianoforte e archi La Trota di Franz Schubert e il Quintetto op. 87 in Mib minore di Johann Nepomuk Hummel. Domenica 29 settembre, prima esecuzione della Cantoria, accompagnata dal Quartetto d’archi Larius e dalla pianista Elena Strati, dell’Oratorio sul Cantico dei cantici «Perché forte come la morte è l’amore». Una composizione originale per coro, quartetto d’archi e pianoforte (o organo) che la Cantoria ha commissionato al giovane compositore ticinese Manuel Rigamonti. Nell’esecuzione anche il contributo di due attori professionisti. foto: mad
Cantoria di Giubiasco: è un se colo
re il Sciur Pedrìn e il suo Minuit Chrétien. La trentina di cantanti lo seguiva con il fiato sospeso, per poi attaccare, con commozione, il coro finale. Per l’Ufficio dei morti, il due di novembre, iniziavamo già alle cinque del mattino». Non solo musica sacra, comunque. Anche la lirica si è infatti sempre ritagliata il giusto spazio nel repertorio. Dall’Ouverture del Guglielmo Tell al quartetto del Rigoletto, passando per il coro del Faust. Brani che Gina Gambarini è ancora abile a interpretare. «Pur avendo superato le ottantuno primavere, la Cantoria non la lascerei mai: è un’occasione di svago e di socializzazione». Così come lo era negli anni Quaranta. «Mamma Ezia supportava con generosità il fratello Pietro. A casa nostra le esercitazioni erano all’ordine del giorno: un conoscente con la fisarmonica, un amico con il violino, e via con un concerto improvvisato per dimenticare, almeno un po’, i crucci della Seconda guerra mondiale in atto. La nostra cucina fungeva anche da salotto, seduti al tavolo facevamo i compiti e attorno si ballava. L’apice della soddisfazione, per me e le mie due sorelle, ancora ragazzine, consisteva nell’esibirsi a casa del gendarme, poiché ci ricompensava con venti centesimi». E il futuro? Con l’attuale maestro, Michele Tamagni, è assicurato. «È un vulcano d’idee», conferma la decana Gina Gambarini. «Grazie a lui, dagli anni Ottanta collaboriamo anche con la Radiotelevisione svizzera, assicurando l’animazione delle celebrazioni religiose diffuse. Non ci resta che trovare nuove leve: le nostre porte sono sempre aperte». Thomas Carta
Tre grandi appuntamenti
Info: www.cantoriadigiubiasco.ch
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cultura
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Un’immagine recente della Cantoria.
La Cantoria di Giubiasco.
Teresina «Gina» Gambarini, nipote di Pietro Melera, fondatore della Cantoria di Giubiasco.
La Cantoria di Giubiasco compie cent’anni e guarda al futuro. Le emozioni e i ricordi della decana Teresina Gambarini, nipote del fondatore, che ha (quasi) visto nascere il coro.
L
o chiamavano «Zio Pedrìn» o, con più deferenza, «Sciur Pedrìn». Era Pietro Melera, nato nel 1890, e aveva un dono: una voce da tenore che – assicura chi l’ha conosciuto – faceva venire la pelle d’oca dall’emozione. È stato lui, proprio un secolo fa, a tenere a battesimo la Cantoria di Giubiasco, divenendone maestro e anima fino alla sua scomparsa, nel 1971. A festeggiare i cent’anni della sua creatura, oggi, lui non c’è più. Almeno fisicamente. Se ne fa interprete sua nipote Teresina «Gina» Gambarini, classe 1931, la cui vita è sempre trascorsa in simbiosi con quella della
Cantoria. «Me lo ricordo ancora, lo zio», racconta. «Alto, bello dritto, bianco di capelli e con lo sguardo dolce e sereno. Lui e il suo basco blu. Dirigeva in maniera semplice, senza segni d’autorità. Noi coristi lo seguivamo con rispetto e fiducia, perché sapevamo che da noi avrebbe tratto il meglio». Natale, Pasqua, Epifania, Immacolata Concezione. Non vi era solennità religiosa, nella chiesa parrocchiale di Giubiasco, non accompagnata dalla corale che, per decenni, conservò il nome di «Concordia». «La notte di Natale, soprattutto, i fedeli strabordavano: tutti lì, estasiati, ad ascolta-
Il primo concerto è in programma il 21 aprile. I concerti si svolgeranno nella Chiesa parrocchiale di Giubiasco, con inizio alle 17.00. Domenica 21 aprile, concerto del Coro della Radiotelevisione svizzera, accompagnato da I Barocchisti e diretto da Diego Fasolis. Saranno eseguite due Cantate di Johann Sebastian Bach, la BWV 27 e la BWV 188, per 4 solisti, coro a 4 voci, archi, 2 oboi, corno e organo obbligato. Domenica 26 maggio 2013, concerto di musica cameristica dei musicisti professionisti che hanno collaborato con la Cantoria. Fra di essi, i membri che costituiscono di volta in volta il Quartetto d’archi Larius e la pianista Elena Strati. Esecuzioni del Quintetto per pianoforte e archi La Trota di Franz Schubert e il Quintetto op. 87 in Mib minore di Johann Nepomuk Hummel. Domenica 29 settembre, prima esecuzione della Cantoria, accompagnata dal Quartetto d’archi Larius e dalla pianista Elena Strati, dell’Oratorio sul Cantico dei cantici «Perché forte come la morte è l’amore». Una composizione originale per coro, quartetto d’archi e pianoforte (o organo) che la Cantoria ha commissionato al giovane compositore ticinese Manuel Rigamonti. Nell’esecuzione anche il contributo di due attori professionisti. foto: mad
Cantoria di Giubiasco: è un se colo
re il Sciur Pedrìn e il suo Minuit Chrétien. La trentina di cantanti lo seguiva con il fiato sospeso, per poi attaccare, con commozione, il coro finale. Per l’Ufficio dei morti, il due di novembre, iniziavamo già alle cinque del mattino». Non solo musica sacra, comunque. Anche la lirica si è infatti sempre ritagliata il giusto spazio nel repertorio. Dall’Ouverture del Guglielmo Tell al quartetto del Rigoletto, passando per il coro del Faust. Brani che Gina Gambarini è ancora abile a interpretare. «Pur avendo superato le ottantuno primavere, la Cantoria non la lascerei mai: è un’occasione di svago e di socializzazione». Così come lo era negli anni Quaranta. «Mamma Ezia supportava con generosità il fratello Pietro. A casa nostra le esercitazioni erano all’ordine del giorno: un conoscente con la fisarmonica, un amico con il violino, e via con un concerto improvvisato per dimenticare, almeno un po’, i crucci della Seconda guerra mondiale in atto. La nostra cucina fungeva anche da salotto, seduti al tavolo facevamo i compiti e attorno si ballava. L’apice della soddisfazione, per me e le mie due sorelle, ancora ragazzine, consisteva nell’esibirsi a casa del gendarme, poiché ci ricompensava con venti centesimi». E il futuro? Con l’attuale maestro, Michele Tamagni, è assicurato. «È un vulcano d’idee», conferma la decana Gina Gambarini. «Grazie a lui, dagli anni Ottanta collaboriamo anche con la Radiotelevisione svizzera, assicurando l’animazione delle celebrazioni religiose diffuse. Non ci resta che trovare nuove leve: le nostre porte sono sempre aperte». Thomas Carta
Tre grandi appuntamenti
Info: www.cantoriadigiubiasco.ch
18 Coccinellarcobaleno / Minimusica / Teatrino
cultura
gennaio-aprile 2013
19
ni e, Claudio Mila ue d , foto sotto a attori dell ugo compagnia S . ro d’inchiost
Un’immagine da «Sciodudu», con la bambina Lisetta e il bruco Giu A Nin.
in «Cappuccetto Stefano Bresciani e Valerio Maffioletti Gli artisti Martin Hommel e Gerardo
Tetilla.
Bambini, venite a teatro!
Coccinellarcobaleno Il 16 gennaio e il 13 marzo, ad Ambrì, due spettacoli da non perdere.
La rassegna «Minimusica» a Bellinzona propone spettacoli teatrali per i bambini.
Presso l’Aula magna della scuola media di Ambrì, mercoledì 16 gennaio, ore 16.30, l’associazione Arcobaleno di Ambrì e il gruppo Coccinella di Faido presentano Il più piccolo circo del mondo, con Martin Hommel e Gerardo Tetilla. I due brillanti artisti si esibiranno come acrobati, giocolieri, clown e altro ancora. Divertimento assicurato per grandi e piccini! Mercoledì 13 marzo, ore 16.30, è la volta della compagnia Teatro Mattioli con Prezzemolina, con Monica Mattioli, attrice, regista e autrice. Nell’orto ci sono alcuni segreti legati alla storia di una mamma golosa che ruba il prezzemolo di Fata Morgana. La fata la ibera a condizione che, quando nascerà la sua bambina la dovrà chiamare Prezzemolina e la dovrà consegnare a lei. Prezzemolina viene rapita dalla Fata Morgana facendole affrontare difficilissime prove. foto: mad
Info: marina.gutramelli@gmail.com
A
l teatro dell’Oratorio parrocchiale, dietro la Collegiata a Bellinzona, Minimusica, l’associazione di genitori della «capitale» ha preparato per i bambini (e i genitori) una rassegna di spettacoli davvero magici! Il primo appuntamento del 2013 è mercoledì 16 gennaio con Cappuccetto Blues, compagnia Teatro Invito di Lecco, con Stefano Bresciani e Vale-
Blues», in programma il 16 gennaio.
rio Maffioletti, regia e musica di Luca Radaelli. È la comica versione di Cappuccetto Rosso raccontata dai lupi. E se tutto, persino il lupo, persino la nonna, fossero un’illusione, il risultato di un travestimento ben fatto e dell’arte trasformista del grande zio George Howling Wolf? Due uomini vagano verso una meta lontana, come bagaglio solo un baule e i ricordi quasi leggendari di zio George. E dal baule, tra scherzi, confusione e risate, riemerge tutta la storia di Cappuccetto, la bambina con il mantellino rosso. Età consigliata: dai 3 anni. Il 20 febbraio è la volta della compagnia Teatro di Pan di Lugano, che propone Giù per Terra, la storia di due sorelle che devono dividersi la camera. Bruna ama la musica rap, si trucca e forse ha un fidanzato; Chiara invece vola nei cieli dell’infanzia. Bruna e Chiara si vogliono bene, ma non riescono ancora a dirselo, ma la loro vita è disseminata di litigi, paure. Il conflitto scoppia quando i genitori decidono che Bruna deve dividere la sua stanza con Chiara. Lo spazio occupato e personalizzato di Bruna deve così subire l’offesa di
bambolotti e peluche. Nessuna di loro vuole cedere e la collera ha il sopravvento. Ognuna ha una giusta causa da difendere e la stanza si trasforma in un ring.
Olivone per i piccoli Il Gruppo Teatrino di Olivone presenta all’Osteria Centrale tre spettacoli domenicali.
Ultimo spettacolo in cartellone il 13 marzo, con un altra compagnia ticinese, Sugo d’Inchiostro, che presenta Note in viaggio. Eh sì, anche le note hanno voglia di volare per il mondo e ti accompagnano in un viaggio meraviglioso dalle piramidi egiziane alle Ande del Perù, dalla passione del flamenco spagnolo alle fredde pianure dell’Europa dell’Est. Il pubblico parteciperà al viaggio cantando, ballando e dando il proprio contributo alla grande festa musicale. Età consigliata: dai 3 anni
Domenica 24 febbraio, ore 17, la compagnia ticinese Sugo d’Inchiostro presenta Sciodudu. Dai 4 anni. Tanto tempo fa la gente viveva felice scambiandosi sciodudu, ma la terribile Grabuià escogitò un piano malvagio per rendere il villaggio triste e silenzioso. La bimba Lisetta, il bruco Giu A Nin cercano di sciogliere l’incantesimo. Una storia dolce e da ridere condita con musica, dove il pubblico verrà chiamato a dare una mano!
Minimusica chiude la stagione il 24 aprile con la grande festa finale al castello di Montebello! Gli spettacoli hanno due rappresentazioni: alle ore 14 e alle ore 16.
Domenica 21 aprile, ore 17, Gioacchino Lo Nardo presenta Heidi. Dai 3 anni. È la famosa storia di Heidi, orfana e priva di qualsiasi istruzione, cresciuta con profondo amore dal nonno, che vive in una baita in montagna. Heidi trascorre le giornate con l’amico Peter e le capre, vivendo mille avventure in mezzo alla natura. Un giorno però la sua unica zia viene a prenderla per portarla a Francoforte…
Info: www.minimusica.ch
Domenica 17 marzo, ore 17, Moira Dellatorre presenta La danza delle cose. Dai 5 anni Un divertente racconto che parla della vita all’interno di un armadio di cantina. Tra canti, musiche e comici personaggi, oggetti e vestiti si raccontano e si animano, dando vita ad un mondo immaginario. Moira Dellatorre scopre il teatro con una compagnia dialettale di Gondola, fa esperienze con la scuola Dimitri, frequenta corsi di pantomima e la scuola internazionale Kiklos di Padova.
Info: teatrino.blenio@ gmail.com
18 Coccinellarcobaleno / Minimusica / Teatrino
cultura
gennaio-aprile 2013
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ni e, Claudio Mila ue d , foto sotto a attori dell ugo compagnia S . ro d’inchiost
Un’immagine da «Sciodudu», con la bambina Lisetta e il bruco Giu A Nin.
in «Cappuccetto Stefano Bresciani e Valerio Maffioletti Gli artisti Martin Hommel e Gerardo
Tetilla.
Bambini, venite a teatro!
Coccinellarcobaleno Il 16 gennaio e il 13 marzo, ad Ambrì, due spettacoli da non perdere.
La rassegna «Minimusica» a Bellinzona propone spettacoli teatrali per i bambini.
Presso l’Aula magna della scuola media di Ambrì, mercoledì 16 gennaio, ore 16.30, l’associazione Arcobaleno di Ambrì e il gruppo Coccinella di Faido presentano Il più piccolo circo del mondo, con Martin Hommel e Gerardo Tetilla. I due brillanti artisti si esibiranno come acrobati, giocolieri, clown e altro ancora. Divertimento assicurato per grandi e piccini! Mercoledì 13 marzo, ore 16.30, è la volta della compagnia Teatro Mattioli con Prezzemolina, con Monica Mattioli, attrice, regista e autrice. Nell’orto ci sono alcuni segreti legati alla storia di una mamma golosa che ruba il prezzemolo di Fata Morgana. La fata la ibera a condizione che, quando nascerà la sua bambina la dovrà chiamare Prezzemolina e la dovrà consegnare a lei. Prezzemolina viene rapita dalla Fata Morgana facendole affrontare difficilissime prove. foto: mad
Info: marina.gutramelli@gmail.com
A
l teatro dell’Oratorio parrocchiale, dietro la Collegiata a Bellinzona, Minimusica, l’associazione di genitori della «capitale» ha preparato per i bambini (e i genitori) una rassegna di spettacoli davvero magici! Il primo appuntamento del 2013 è mercoledì 16 gennaio con Cappuccetto Blues, compagnia Teatro Invito di Lecco, con Stefano Bresciani e Vale-
Blues», in programma il 16 gennaio.
rio Maffioletti, regia e musica di Luca Radaelli. È la comica versione di Cappuccetto Rosso raccontata dai lupi. E se tutto, persino il lupo, persino la nonna, fossero un’illusione, il risultato di un travestimento ben fatto e dell’arte trasformista del grande zio George Howling Wolf? Due uomini vagano verso una meta lontana, come bagaglio solo un baule e i ricordi quasi leggendari di zio George. E dal baule, tra scherzi, confusione e risate, riemerge tutta la storia di Cappuccetto, la bambina con il mantellino rosso. Età consigliata: dai 3 anni. Il 20 febbraio è la volta della compagnia Teatro di Pan di Lugano, che propone Giù per Terra, la storia di due sorelle che devono dividersi la camera. Bruna ama la musica rap, si trucca e forse ha un fidanzato; Chiara invece vola nei cieli dell’infanzia. Bruna e Chiara si vogliono bene, ma non riescono ancora a dirselo, ma la loro vita è disseminata di litigi, paure. Il conflitto scoppia quando i genitori decidono che Bruna deve dividere la sua stanza con Chiara. Lo spazio occupato e personalizzato di Bruna deve così subire l’offesa di
bambolotti e peluche. Nessuna di loro vuole cedere e la collera ha il sopravvento. Ognuna ha una giusta causa da difendere e la stanza si trasforma in un ring.
Olivone per i piccoli Il Gruppo Teatrino di Olivone presenta all’Osteria Centrale tre spettacoli domenicali.
Ultimo spettacolo in cartellone il 13 marzo, con un altra compagnia ticinese, Sugo d’Inchiostro, che presenta Note in viaggio. Eh sì, anche le note hanno voglia di volare per il mondo e ti accompagnano in un viaggio meraviglioso dalle piramidi egiziane alle Ande del Perù, dalla passione del flamenco spagnolo alle fredde pianure dell’Europa dell’Est. Il pubblico parteciperà al viaggio cantando, ballando e dando il proprio contributo alla grande festa musicale. Età consigliata: dai 3 anni
Domenica 24 febbraio, ore 17, la compagnia ticinese Sugo d’Inchiostro presenta Sciodudu. Dai 4 anni. Tanto tempo fa la gente viveva felice scambiandosi sciodudu, ma la terribile Grabuià escogitò un piano malvagio per rendere il villaggio triste e silenzioso. La bimba Lisetta, il bruco Giu A Nin cercano di sciogliere l’incantesimo. Una storia dolce e da ridere condita con musica, dove il pubblico verrà chiamato a dare una mano!
Minimusica chiude la stagione il 24 aprile con la grande festa finale al castello di Montebello! Gli spettacoli hanno due rappresentazioni: alle ore 14 e alle ore 16.
Domenica 21 aprile, ore 17, Gioacchino Lo Nardo presenta Heidi. Dai 3 anni. È la famosa storia di Heidi, orfana e priva di qualsiasi istruzione, cresciuta con profondo amore dal nonno, che vive in una baita in montagna. Heidi trascorre le giornate con l’amico Peter e le capre, vivendo mille avventure in mezzo alla natura. Un giorno però la sua unica zia viene a prenderla per portarla a Francoforte…
Info: www.minimusica.ch
Domenica 17 marzo, ore 17, Moira Dellatorre presenta La danza delle cose. Dai 5 anni Un divertente racconto che parla della vita all’interno di un armadio di cantina. Tra canti, musiche e comici personaggi, oggetti e vestiti si raccontano e si animano, dando vita ad un mondo immaginario. Moira Dellatorre scopre il teatro con una compagnia dialettale di Gondola, fa esperienze con la scuola Dimitri, frequenta corsi di pantomima e la scuola internazionale Kiklos di Padova.
Info: teatrino.blenio@ gmail.com
20 Arcadia
cultura
gennaio-aprile 2013
Orchestra Arcadia, concerti d’inverno
L’
Orchestra Arcadia, attiva nella Svizzera Italiana dal 2001, è una orchestra sinfonica che conta una cinquantina di musicisti, tra amatori di buon livello ed insegnanti e studenti di musica. Il suo repertorio spazia dal periodo classico a quello contemporaneo. La direzione, fin dalla fondazione, è affidata al maestro Matthias B. Müller. Per la stagione «Inverno 2013», l’Orchestra Arcadia propone al suo pubblico tre concerti. Ecco gli appuntamenti: sabato 26 gennaio, ore 20.30, ad Ascona (Chiesa del Collegio Papio), domenica 27 gennaio, ore 17.00 a Mendrisio (Centro Presenza Sud) e sabato 2 febbraio, ore 20.30 a Lugano (Audito-
rio RSI). L’entrata ai concerti è libera. Il programma presenta: Luigi Cherubini (1760-1842), Ouverture all’opera Medea, considerata la prima opera romantica; François-Adrien Boieldieu (1775-1834), Concerto per arpa e orchestra in do maggiore, composizione briosa e nobile, che mette in rilievo l’arpa e la tecnica della solista; Robert Schumann (1810-1856), Sinfonia n° 3 in mi bemolle maggiore op.97 «Renana», in cui il compositore tedesco con maestosa ampiezza sinfonica evoca il Reno, i suoi paesaggi e le atmosfere romantiche sulle rive del grande fiume. Il concerto di François-Adrien Boieldieu è interpretato da Chiara Pedrazzetti, giovane arpista ticinese di grande
entusiasmo e passione. Dopo gli studi professionali a Zurigo e Londra sta ora terminando la sua formazione al CSI di Lugno con la Ma. Lorenza Ceruti-Pollini. Si esibisce come solista in formazioni di musica da camera e in orchestra. Musicista versatile e matura, si dedica con interesse e piacere anche alla musica jazz, medievale, celtica e contemporanea. Chiara Pedrazzetti ha vinto diversi premi, nazionali ed internazionali. Info: www.orchestra-arcadia.ch
IMPRESSUM Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea. Jörg Ledermann, Patric Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Rocco Notarangelo (curatore dell’inserto) Produzione: Saverio Verrascina Layout: Peter Hilfiker (respons.), Simone Torelli Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 130.000 copie Il programma può essere soggetto a modifiche. Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35, www.coop.ch/coopcultura Coordinamento: Samantha Dresti, samantha.dresti@coop.ch Commissione Coop cultura: Livio Bontognali, Marco Lucchini, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo, Monica Piffaretti.
foto: mad
L’arpista ticinese Chiara Pedrazzetti, solista nel concerto di Boieldieu.
Il 26-27 gennaio e il 2 febbraio, l’orchestra luganese propone tre concerti, ad Ascona, Mendrisio e Lugano.