2016 I E G N c O I R A D N E CAL Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiane Ente Morale e Associazione di Promozione Sociale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Viale di Val Fiorita 88, 00144 Roma sc@cngei.it 06/5917434
Tutte le foto del presente calendario sono state stampate in occasione dell’Evento Nazionale Lupetti 2015 tenutosi a Ravenna. Design: Filippo Riniolo Photocredits: Mattia Pessina Stampato su carta proveniente da foreste a gestione sostenibile
100 anni di lupettismo Come ogni anno il nostro Calendario è dedicato a tutti noi scout e a tutti coloro che all’esterno dell’Associazione vogliono conoscerci meglio, attraverso le immagini e i testi qui riportati, e desiderano la nostra compagnia mese dopo mese sul muro di casa propria. Il 2016 è un anno speciale per lo Scautismo mondiale, nello specifico per i nostri bambini e bambine della fascia d’età 8/12 anni (i Lupetti), perché, in tutto il Mondo si celebra proprio il Centenario della nascita del Lupettismo. Grazie al nostro Calendario, mese dopo mese, scopriremo qualche cosa in più sul Lupettisimo italiano e su come viene vissuto dai nostri 166 Branchi distribuiti in 85 città italiane. Ogni mese del Calendario riporta un’immagine scattata durante l’Evento2015: un Campo Nazionale per Lupetti e Lupette svolto tra Maggio e Giugno 2015 nei pressi di Ravenna. Attraverso i racconti dei Lupetti e delle Lupette che hanno partecipato a questo Evento nazionale anche tutti gli Esploratori e le Esplorartici con i Rover e le Rover della maggior parte dei Gruppi d’Italia hanno potuto beneficiare di questa esperienza. E in qualche foto potrete scorgere anche qualcuno di loro in Servizio al Campo come “inviato speciale”, con il compito di catturare le immagini più belle e descrivere le emozioni più intense. Possiamo sicuramente dire che i protagonisti di queste foto sono i più piccoli di noi, i bambini e le bambine che hanno scelto di iniziare a vivere l’esperienza scout nel CNGEI verso nuove incredibili avventure che li porterà verso un anno tutto Il Capo Scout volto al festeggiamento della prima Branca del percorso educativo. Paolo FIORA Buona Caccia Il CNaz Branca Lupetti Massimiliano DELLA BONA
i n i g i r o Le L’ambiente fantastico che determinerà decisivamente la fisionomia del Lupettismo sarà quello del mondo dei “Libri della Giungla” di Rudyard Kipling, a cui B.P. dedica “Il Manuale dei Lupetti”. Kipling e Baden Powell stimavano molto il lavoro l’uno dell’altro e Le Storie di Mowgli, una selezione di alcuni racconti dei “Libri della Giungla”, saranno un pilastro fondante dell’identità di questa nuova branca dello Scautismo. Diceva B.P. “Il Lupettismo può apparire, a prima vista, come una specie di passatempo infantile; in realtà è un movimento che ha un suo valore profondo e duraturo […] Si tratta infatti di depositare i colori su di un foglio di carta bianca, facendo lo schizzo del quadro definitivo, anzichè dipingerne uno già imbrattato”.
È il 1913 quando Baden Powell inizia a pensare qualcosa per i bambini troppo piccoli per diventare Scout. Si consulta con psicologi infantili e pedagoghi, fra cui Vera Barclay che diventa poi la prima Akela Leader del Mondo. Nel 1916 Baden Powell pubblica “The Wolf Cub’s Handbook” (“Il Manuale dei Lupetti”), l’opera fondante del Lupettismo mondiale che spiega l’ispirazione al Libro della Giungla, le linee guida principali del Movimento, di fatto tutto quello che B.P. riteneva utile dire ai lupetti del Mondo. La cosa che più colpisce è la scelta di puntare su di un ambiente fantastico che guidi la crescita del bambino.
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o m s i t t e p Il Lu a i l a t I n i “The Wolf Cub’s Handbook” viene tradotto in Italia con il titolo “Il Manuale del Lupetto” da Mario di Carpegna, fondatore dell’ASCI nel 1916. Nel CNGEI l’allora Capo Scout Roberto Villetti introduce la traduzione di Mario di Carpegna e nel 1924 formula un nuovo Regolamento per il Corpo Nazionale che include i Lupetti. Essendo dunque colui che ha introdotto il Lupettismo nel CNGEI, Roberto Villetti è noto con il soprannome di Papà Akela. Il Lupettismo però è inizialmente dedicato solo ai bambini. Le bambine, all’interno dell’U.N.G.E.I., prendono il nome di Primule. Così fino alla fusione del 1976 tra ramo maschile e ramo femminile.
Il Lupettismo nel CNGEI ante-autoscioglimento (1927) e nell’immediato dopoguerra è definito da pochissimi elementi e principalmente visto come un “serbatoio” per il Reparto. Le prime sperimentazioni di Capo donne, la prima in Italia fu Helene Spycher, per Branchi di Lupetti, ed in seguito le prime sperimentazioni della Coeducazione nei Branchi di Lupetti e nei Reparti di Primule, hanno inizio già dagli Anni ‘60. Nel 1966, grazie al miglioramento della formazione e alla traduzione dei manuali, si appronta un primo Regolamento Tecnico della Branca che ne inizia a delineare una fisionomia metodologica più definita. Nel 1978-79 la Muta Nazionale di Rossano Fano porta a compimento un lungo lavoro di riforma che conduce ad un nuovo Regolamento Tecnico ponendo la Giungla di Kipling al centro del Metodo Educativo. Nel 2008, dopo un lungo percorso che coinvolge la Branca e tutta l’Associazione, viene infine approvato un nuovo Testo della Promessa Lupetti, espressa in un linguaggio più adatto alla fascia d’età.
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Compleanno di Robert e Olave Baden-Powell
a l g n u i G La La Giungla è il fulcro del Lupettismo. L’Ambiente fantastico della Giungla permea tutte le attività dei bambini e delle bambine dagli 8 ai 12 anni. Tutte le cose cambiano nome, dato che i bambini e bambine – che ora diventano Lupetti e Lupette – dovranno imparare, come Mowgli, la “Parlata Nuova”. Il loro gruppo si chiamerà “Branco”, la loro Uniforme “Pelliccia”, la loro sede “Tana” così come tante altre parole verranno dette in una nuova lingua fantastica. I Capi Educatori in Branco non utilizzeranno il loro nome proprio, ma assumeranno l’identità di uno dei personaggi positivi dei Libri della Giungla e verranno chiamati “Vecchi Lupi”. Il Capo Unità (responsabile di tutto il Branco) è sempre Akela, mentre i nomi degli altri Vecchi Lupi vengono scelti in base a quale messaggio educativo si ritiene prioritario passare ai Lupetti e alle Lupette del Branco anno dopo anno. La Giungla di Kipling si trova in India. Animali, piante e paesaggi sono frutto di quanto appreso da Kipling stesso durante la sua permanenza nel subcontinente, insieme a leggende e storie locali. Il protagonista dei racconti è Mowgli, un bambino che si ritrova solo nella Giungla e viene adottato da un Branco di Lupi. La figura di Mowgli, attraverso la relazione con i Vecchi Lupi e tramite le esperienze vissute, impara cose sempre nuove e cresce, così come i Lupetti e le Lupette crescono “cacciando” con il Branco guidati dai vecchi Lupi. Tutto questo dà la possibilità ai bambini di vivere in un’ambiente fantastico unico e sano, nel quale giocano, assieme agli adulti, il grande Gioco della Giungla.
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Giornata della Memoria e dell’Impegno in favore di tutte le vittime innocenti delle mafie
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Akela A ke l a (che significa “Solitario” in Hindi), il Lupo Grigio, è il capo del Branco di Lupi che accoglie il piccolo Mowgli. I Lupi, che si definiscono “Il popolo libero di Seonee” dal nome delle colline dove hanno le loro Tane, seguono la guida di Akela che è un leader saggio e giusto. Nel corso dei Racconti la leadership di Akela e la sua guida vengono messe in discussione dal Branco di Seonee stesso. Sarà solo grazie a Mowgli che il Branco riuscirà a disfarsi delle “cattive influenze” e ritornare ad essere un Popolo Libero. Akela nel branco è il Capo responsabile dell’Unità che coordina bambini e adulti. E’ un punto di riferimento per loro e gli trasmette l’essenza dell’essere parte di un Branco sotto la stessa Legge.
Parola maestra di Akela: Buona Caccia a tutti quelli che rispettano la Legge della Giungla
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San Giorgio Patrono degli Scout
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festa della liberazione
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a r e e h g a B Baloo e Bagheera (la parola Bagh significa “tigre” in Hindi), la Pantera Nera, è un altro dei compagni di strada di Mowgli. Bagheera paga il tributo del Toro per permettere a Mowgli di essere ammesso nel Branco di Seonee da cucciolo e gli insegna tutte le astuzie per essere un buon cacciatore nella Giungla. Bagheera inoltre è l’unico personaggio tra i Vecchi Lupi ad aver conosciuto in precedenza il “Branco degli Uomini”: era nato in una gabbia e questa sua esperienza lo rende il maggior tramite per Mowgli tra il mondo degli uomini e quello della Giungla. Suo amico e confidente, il ruolo di Bagheera può essere utilizzato per aiutare i Lupetti a vivere appieno la loro esperienza in Branco.
Baloo (che significa “Orso” in Hindi), l’Orso Bruno, è il maestro della Legge ed una delle figure di riferimento per Mowgli. E’ colui che parla in favore di Mowgli alla Rupe del Consiglio perché venga accettato dal Branco e si impegna ad insegnargli la Legge della Giungla e l’importanza di rispettarla. In Branco è un ruolo ricoperto solitamente da uno dei Capi più esperti e la sua figura può essere utilizzata per introdurre i bambini alle regole del Branco e avvicinarli alla Promessa. Parola maestra di Baloo: La Giungla è grande e il Lupetto è piccolo, che egli faccia silenzio e mediti
Parola maestra di Bagheera: Zampe che non fanno rumore, occhi che vedono nell’oscurità, orecchie che odono il vento delle Tane, zanne bianche e taglienti!
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l i h C e a Ka Kaa è il Pitone delle Rocce che accompagna il giovane Mowgli nelle sue avventure. Egli insegna a Mowgli il valore della lealtà e dell’astuzia e lo aiuta quando deve affrontare il popolo delle scimmie (il Bandar-Log) e i Cani Rossi. Kaa è uno degli animali più saggi ed esperti della Giungla perché è molto longevo, la sua presenza rappresenta la sicurezza e la stabilità per Mowgli che sa che potrà sempre contare su di lui. Il ruolo di Kaa può essere usato per sottolineare l’importanza della lealtà e la capacità di esprimere le proprie idee nel rispetto di tutti.
Chil nell’originale è un nibbio bramino, ma nelle traduzioni italiane è divenuto un avvoltoio. Chil, nei suoi lunghi voli, sovrasta tutta la Giungla dall’alto ed è colui che si occupa di avvisare di eventuali pericoli e di portare i messaggi tra i Popoli della Giungla. Tutti nella Giungla conoscono Chil e si fidano di lui, per questo il suo personaggio può essere utilizzato per valorizzare l’importanza della fratellanza internazionale e della Pace.
Parola maestra di Kaa: Un Cuor leale ed una lingua cortese, fanno strada nella Giungla.
Parola maestra di Chil: Siamo dello stesso sangue fratellino tu ed io.
Giugno festa della repubblica
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Bigio e a h s k a R a Mamm Fratel Bigio e Mamma Raksha sono due Lupi importanti nella vita di Mowgli. Bigio, figlio di Raksha e Babbo Lupo, è il fratello di Tana e compagno di giochi di Mowgli. Gli sarà fedele per tutta la vita anche quando Mowgli deciderà di “ritornare all’Uomo”. Raksha (che significa “Protezione” in Hindi), la “Diavola”, è la mamma adottiva di Mowgli, lo accoglie da subito nella sua Tana come un suo cucciolo (è lei che lo chiama Mowgli, “il Ranocchio”) e combatte per lui contro Shere Khan per proteggerlo. Altri Lupi che hanno un ruolo importante nella vita di Mowgli sono Babbo Lupo, che è il compagno di Raksha e Phao, il giovane capo che sostituirà Akela. Un capo scout assume il nome di Phao quando si sta preparando a diventare il nuovo Akela del Branco.
Parola maestra di Fratel Bigio: La mia traccia è la tua traccia, la mia Tana è la tua Tana, la mia preda è la tua preda, se avrai fame fratellino Parola maestra di Raksha: La forza del Lupo è nel Branco, la forza del Branco è nel Lupo.
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Hathi Hathi (dall’hindi “Hathi” ossia Elefante) è il saggio elefante della Giungla che governa su tutti gli animali. Egli discende da una lunga tradizione di elefanti che risale fino a Tha, il creatore della Giungla. Egli è custode di saggezza e gode del rispetto di tutti i Popoli. Egli è garante e custode della Legge della Giungla. Hathi è il nome Giungla del Capo Gruppo, ovvero, colui che coordina le attività e aiuta gli adulti di un Gruppo Scout inteso come l’unione di un Branco, un Reparto (ragazzi e ragazze dai 12 ai 16 anni) e una Compagnia (ragazzi e ragazze dai 16 ai 19 anni).
Parola maestra di Hathi: La Legge della Giungla è vecchia e vera come il cielo, chi la segue vivrà lieto e prospero.
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Compleanno di Carlo Colombo, Fondatore del C.N.G.E.I.
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n a h K e r e h S i r t l a i l g e L’Ambiente Giungla prevede la presenza anche di personaggi negativi. I “cattivi“ (o figure negative) nei Libri della Giungla sono personificazioni di quei vizi o difetti ai quali si contrappongono i personaggi positivi, amici di Mowgli. Shere Khan (“Re delle Tigri” in Hindi) detto Lungri (lo zoppo) è il principale antagonista di Mowgli. Il “Ranocchio” infatti, poco prima di arrivare nella Tana di Raksha, doveva essere la sua preda. La tigre non accetterà mai il ruolo di Mowgli nel Branco e nella Giungla e troverà ogni occasione per creare scompiglio nella sua vita. Shere Khan verrà ucciso da Mowgli, con l’aiuto di Akela e Fratel Bigio, e la sua pelle portata in trionfo alla Rupe del Consiglio. Esistono altre figure negative nel Racconto che si confrontano con Mowgli nelle sue avventure: Tabaqui lo Sciacallo leccapiatti, che non caccia per se e vive degli scarti che riesce a racimolare; il Popolo delle scimmie (il Bandar-Log) che vivono senza legge e senza regole e che arriveranno a rapire Mowgli per farsi notare. L’antagonista finale dei racconti sono i Cani Rossi o Dhole, una mandria spietata di cani selvaggi che distrugge tutto ciò che incontra. Anch’essi saranno sconfitti da Mowgli, ma purtroppo Akela non sopravvivrà allo scontro.
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Il futuro o m s i t t e p u L del E quali sfide aspettano i Lupetti del domani dopo 100 anni? Nel 2015 ben 1000 Lupetti e Lupette si sono ritrovati a Ravenna per un grande Evento che li ha visti giocare, riflettere e confrontarsi su tematiche estremamente importanti e attuali come il Bullismo e l’Identità di genere (intesa come sana affettività). Dal 1980 ad oggi il CNGEI ha lavorato approfonditamente per la vita della Branca Lupetti, contribuendo a rafforzarne e svilupparne il metodo adeguandolo ai cambiamenti della società, ma rimanendo fedele agli scopi del Fondatore. Diceva B.P. “Ogni bambino come ogni giovane Lupo, ha un grande appetito, il Lupettismo è la preda offerta dal Vecchio Lupo al giovane Cucciolo”.
ottobre
Ma l’avventura dello Scautismo non finisce con il Branco. Come nelle Storie di Mowgli, dove il ragazzo decide di tornare nel “Branco degli Uomini”, così i Lupetti e le Lupette a 12 anni di età vengono indirizzati verso una nuova “caccia”, il Reparto. Per completare il percorso educativo proposto dal CNGEI dopo i 16 anni l’Esploratore e l’Esploratrice giungeranno infine in Compagnia. Ma anche lo scout meno giovane non può mai dimenticare che “Boschi ed Acque, Venti ed Alberi, Saggezza, Forza e Cortesia, il Favore della Giungla ti accompagna”.
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i c i r t / i r o t a r o l p s E
Gli Esploratori e le Esploratrici sono ragazzi dai 12 ai 16 anni riuniti in un gruppo chiamato Reparto. Il Reparto è formato da Pattuglie, ognuna identificata con il nome di un animale. Ogni Pattuglia vive una sua piccola vita autonoma, gestendo un proprio “angolo” nella sede, curando la propria tenda e vivendo la vita scout gestendosi nei ruoli e nei compiti. In Reparto, che viene subito dopo il Branco, i giovani vivono principalmente l’Avventura e il contatto con la natura dove sperimentano le tecniche scout tradizionali: fuochismo, pionerismo, esplorazione, etc.
Gli Esploratori furono la prima forma di scautismo sperimentata da B.P. nel 1907 e il loro metodo fu teorizzato in “Scautismo per ragazzi”, il libro fondante del movimento scout.
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R o v e r autoprogrammano le loro attività con la supervisione di un adulto responsabile. Essi vivono sia la dimensione dell’avventura e della natura svolgendo hike (passeggiate) a piedi, in bici o in canoa sia la dimensione del servizio, dell’aiuto verso gli altri e del prepararsi ad essere buoni cittadini nel mondo.
I Rover sono la fratellanza dell’aria aperta e del servizio. Sono i camminatori della strada aperta e i campeggiatori dei boschi, capaci di badare a se stessi ma pronti ad essere di servizio per gli altri. Sono infatti la branca maggiore del movimento Scout” così scriveva Baden Powell ne “La Strada verso il successo”, il suo libro che segnò l’inizio del roverismo. I Rover nel CNGEI hanno dai 16 ai 19 anni e sono la terza e ultima branca della nostra Associazione.
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