Rivista Scautismo - 1/2015 - Scout CNGEI

Page 1

Anno LV N°1 Maggio 2015 - Rivista periodica a carattere tecnico –professionale. - Registrazione n° 7755 del16/11/1960, Tribunale di Roma

Scautism CORPO NAZIONALE GIOVANI ESPLORATORI ED ESPLORATRICI ITALIANI ANNO LV N°1

L’Avventura continua


sommario Editoriale Scautismo riparte ed entra di nuovo in tutte le nostre case__________________ 3 CNGEI wants you!_________________________________________________ 4 La nuova uniforme_________________________________________________ 6 Lupetti Tracce in Caccia___________________________________________________ 8 TIC Campania____________________________________________________ 9 TIC Sicilia-Calabria_______________________________________________ 10 TIC Lombardia __________________________________________________ 11 TIC Puglia-Basilicata _____________________________________________ 13 Esploratori/Esploratrici TEK 2014, San Fedele _____________________________________________ 16 Fiero del mio Rep. ROBIN HOOD ___________________________________ 18 Internazionale Verso il Jamboree 2015 ____________________________________________ L’avventura Jamboree ha inizio! _____________________________________ Intervista al capo contingente CNGEI al Jamboree in Giappone____________ Tunisia portami via _______________________________________________

20 22 24 26

Rover Agorà Wosm ____________________________________________________ Jamboree R _____________________________________________________ Occasioni per l’estate ______________________________________________ Attivita’ Nazionale 2013 – 2014______________________________________

30 33 35 37

Scautismo è tornato! ______________________________________________ 39

Scautism

Rivista di divulgazione del metodo scout riservata agli iscritti al CORPO NAZIONALE GIOVANI ESPLORATORI ED ESPLORATRICI ITALIANI ente morale D.L. n. 1881 del 21-12-1916 SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

ORGANO UFFICIALE DEL CNGEI Anno LV N°1 Maggio 2015 Rivista periodica a carattere tecnico – professionale. Registrazione n° 7755 del16/11/1960, Tribunale di Roma Direttore Responsabile: Carla De Girolamo Coordinatori: Mattia Pessina e Antonio Gangi – CoCon Comunicazione Cngei Progetto Grafico Patrizia Di Cataldo, Patrizia Andronico, Cristiano Andreani, Filippo Riniolo Impaginazione e Grafica Filippo Riniolo

In redazione: Maria De Chiaro (Branca L) Francesca Montoci (Branca E) Marco Lombardo (Branca R) Riccardo De Gonda (Internazionale) Consulenza fotografica: Andrea Calistri Questo periodico è associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana ITISSN 0036-5696 Manoscritti, disegni e fotografie, anche se pubblicati, non vengono restituiti. E’ permessa la riproduzione, purchè venga citata la fonte.

Rivista di divulgazione del metodo scout riservata agli iscritti al Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani Sede Centrale: viale di Val Fiorita, 88 - 00144 Roma Tel. 06/591.74.34 Fax 06/542.81.115 email: sc@cngei.it sito: www.cngei.it Codice Fiscale: 80149370589 Iscrizione nel registro delle Persone Giuridiche tenuto dalla Prefettura di Roma N. 220/1972.

Si ringraziano per le foto Gabriella Altucci, Chiara Passarotti, Andrea Pellegrini, Lucilla Della Guerra, Andrea Calistri.

2


Eccoci!!

editoriale

Scautismo riparte ed entra di nuovo in tutte le nostre case. Scautismo Giovani ritorna proprio nel periodo delle celebrazioni di San Giorgio, Patrono di tutti gli Scout, in cui rinnoviamo, tutti insieme, la Promessa ricordando l’impegno preso. Periodo in cui i Lupetti attendono di scoprire le avvincenti e ormai prossime Vacanze di Branco preparate dai loro Vecchi Lupi. Settimane in cui gli ambasciatori della maggior parte dei Branchi di tutta Italia si apprestano a vivere l’Evento Nazionale di Branca Lupetti 2015, nella bizantina Ravenna. Gli explo, che stanno preparando gli zaini, in partenza con diversi rover, per vivere un’esperienza indimenticabile: il Jamboree in Giappone!! Tutti gli explo e i rover che faranno sì che i loro campi estivi e le loro estati rover possano essere indimenticabili anche se vissuti a poche decine di chilometri da casa, pronti a confrontarsi, tra qualche mese, con i ragazzi e le ragazze di ritorno dall’esperienza orientale. Abbiamo deciso di pubblicare questo numero di Scautismo Ragazzi perché è un momento molto particolare della vita di ognuno di noi all’interno dei nostri Branchi, delle nostre pattuglie nei Reparti e nelle nostre Compagnie. Il tuo Branco è vivo, il tuo Reparto è vivo e la tua Compagnia è viva perché ci sei tu!! Il tuo Gruppo si muove perché tu, insieme ai tuoi compagni di Avventura, hai percorso e stai percorrendo un cammino, durante il quale le emozioni non mancano, le scoperte sono quotidiane e talvolta quelli che sembrano dispiaceri enormi si sanano e si risolvono in men che non si dica. Ricordati che stai vivendo una bellissima stagione della tua vita e il fatto che tu abbia deciso di viverla con un foulard al collo, che simboleggia la tua Promessa, fa di te già

di Paolo - Il Capo Scout

un bambino o una bambina, che conosce il rispetto verso gli altri, il prossimo. Fa di te anche un ragazzo o una ragazza che ha qualche elemento in più per leggere il mondo che si presenta davanti giorno dopo giorno. Sicuramente fa di te una persona che sa cosa significhi aderire a dei valori, che ami e viva i propri spazi in modo appropriato ed è già in grado di prendersi delle responsabilità, adeguate all’età che stai vivendo. Fa di te una persona caratterizzata da uno spirito di Servizio unico nel suo genere. Colgo questa opportunità per chiederti un piccolo favore: la prossima volta che vai in tana o in sede, porta il mio saluto ai tuoi capi e ricorda loro che “vieni agli scout” e soprattutto che “sei scout” perché “agli scout”: ti vuoi divertire; perché vuoi confrontarti con i più piccoli di te, con quelli della tua età e con quelli più grandi di te; perché con tutti loro sai di vivere una vera Avventura all’aria aperta; perché vuoi “fare cose” diverse da quelle che fai e vivi tutti i giorni a scuola; perché vuoi anche giocare e con i tuoi capi sai di giocare bene e sai che con loro ti diverti un sacco!! Ascoltami!! Fidati!! Diglielo!! Così loro non se lo dimenticheranno ; e strapperai loro un sorriso con il quale inizieranno le attività del fine settimana. Anche tu: non dimenticarti mai di sorridere, anche nelle difficoltà e sappi che queste sono solo delle opportunità in cui mettersi alla prova, momenti che ti aiuteranno a crescere ed affrontare in maniera più serena e responsabile le sfide che ti si presenteranno davanti. Un grande abbraccio e … Buona Caccia 3


CNGEI wants you! I zze del CNGE a g ra e i z z a g Sarete voi ra olo vincitore! b m si il rà sa le ire a decidere qua dato che a part ti a z iz n to n si te Rimane ttembre potrete e S a o n fi e o n da Giug a che vi piacerà st o p ro p la e n votare onli a una cartolina st o p ia v rà e iv di più. Vi arr tutti i dettagli ra p so n o c , lo per ricordarve w w w.cngei. to si il te a ll o tr n per votare! Co rnamenti. io g g a ri o ri e lt u per it e Facebook re a guardare! Vota... non sta 4

Sei un artista in erba? Ti diletti con il disegno? Sei un maestro pittore degno di Michelangelo? Il CNGEI ha bisogno di te! La nostra associazione sta cercando un nuovo SIMBOLO che ci rappresenti e che sostituisca l’attuale “Pomodoro”… Tutti possono partecipare e contribuire con le loro idee. Come? Chiedi al tuo Akela, Capo Reparto o Capo Compagnia maggiori informazioni, c’è tempo fIno al 31 Maggio 2015! Che aspetti? Puoi fare una proposta tua oppure insieme ad altri!

Be creative!


Hey ma lo sai che il CNGEI è anche #Social? Seguici su Facebook www.facebook.com/cngei.it Followaci su Twitter https://twitter.com/cngei

Sottoscrivi il canale YouTube www.youtube.com/channel/UCj54lt4yHxzjRQPl6ztZp_Q

Anche la FIS ha i suoi canali... Segui la Federazione su Facebook www.facebook.com/scouteguide Segui la Federazione su Twitter https://twitter.com/scouteguide 5


La nuova F

1

6

elpa con cappuccio e niente velluto per i pantaloni, questi i principali cambiamenti introdotti con la nuova uniforme associativa! Qualche ritocco anche nei colori, con il tradizionale verde per la parte superiore e il nuovo kaki per i pantaloni. Era da molto tempo che si parlava di un restyling e ora, finalmente, ci siamo. Tutto per renderla più moderna e maggiormente adatta ad accompagnarci nelle nostre attività scout. Non dimentichiamo, inoltre, che è il nostro biglietto da visita per chi ci guarda dall’esterno, la prima cosa che si osserva degli scout quando s’incontrano. Lo stesso BP diceva: “L’uniforme significa che appartenete ormai ad una grande fratellanza, che si estende a tutto il mondo...ha un significato enorme per quanto riguarda


uniforme la considerazione di cui il Movimento gode presso gli estranei, i quali giudicano da ciò che vedono...”. Nei mesi scorsi, quindi, è stato lanciato uno storico sondaggio attraverso un sito-game aperto a tutti i soci. In moltissimi hanno votato, scegliendo i capi d’abbigliamento che più gradivano. I risultati sono stati accuratamente esaminati nel corso dell’ultima Assemblea Nazionale e alla fine i delegati delle varie Sezioni hanno scelto, tra le diverse proposte, quella che sul sito-game aveva raccolto più voti, accogliendo perciò le indicazioni dei ragazzi e delle ragazze del Cngei. Ora si dovranno produrre i nuovi capi, con un occhio attento ai costi e ai materiali. Si stima che nel giro di due anni, tutti potranno acquistarla. Ecco quindi com’è fatta la nuova uniforme!

7


branca L

tracce in caccia Con uno zaino pesante e pronti per un nuovo viaggio, tanti Lupetti di Branchi differenti, si sono trovati lo scorso anno, in punti diversi dell’Italia, radunati in un campo chiamato Tracce in Caccia, per gli amici TIC. Tracce in Caccia è un campo cui possono partecipare bambini e bambine tra i 10 e i 12 anni provenienti da punti diversi della stessa Regione. Ogni Lupetto che partecipa a TIC, ambasciatore del suo Branco di provenienza, è catapultato in un luogo completamente nuovo, dove ha la possibilità di cacciare, fuori dalla sua Tana, con Lupetti e con VVLL che non aveva mai conosciuto prima. Ha l’opportunità di costruire nuove amicizie, di vivere fantastiche avventure emozionanti e di tornare a casa e nel suo Branco, con un bagaglio arricchito di storie e di esperienze da raccontare.

E allora! di. o Mettetevi cobm Ascoltate ercnheé oh Lupi, però la vi racconte attro storia di quTIC fantastici

8


Tic Campania

branca l

di Francesco Lizza

C

ari Lupi, Sono qui a raccontarvi un pezzetto di una storia molto particolare: la storia del TIC della Campania!!! I protagonisti di questo campo sono stati 22 Lupetti provenienti da 11 Branchi della nostra Regione! Al TIC, infatti, ci siamo potuti immergere in un fantastico viaggio in giro per il mondo!!! Abbiamo incontrato un ragazzo europeo di nome Azur, alto, biondo e con gli occhi azzurri. Azur aveva un sogno nel cassetto: incontrare la fata dei Jinns, la protagonista delle sue fiabe preferite. Eh sì, perché nonostante Azur fosse europeo, è cresciuto con la

sua nutrice di origini orientali che la sera gli raccontava sempre delle storie della buonanotte, ma Azur voleva ascoltare sempre la stessa: quella della fata dei Jinns (i Jinns sono dei piccoli folletti vestiti in modo molto buffo!). I Lupetti del TIC hanno quindi aiutato Azur a realizzare il suo grande sogno e partendo dall’Africa si sono recati in Asia, in Europa poi in Oceania e nelle Americhe per raccogliere informazioni sulla fata, che sono poi riusciti a trovare! I n s o m m a … abbiamo fatto un viaggio lunghissimo e affascinante

in giro per il mondo… Abbiamo parlato lingue che non conoscevamo, assaporato tante pietanze provenienti da diversi posti del mondo, imparato nuove canzoni e danze… Abbiamo quindi conosciuto tante culture diverse dalla nostra, ma al TIC, abbiamo anche approfondito un aspetto della cultura campana che non conoscevamo poi così tanto: il teatro. Infatti, grazie a due bravissimi attori, i Lupetti si sono anche sperimentati in opere teatrali di grandi attori come Totò, De Filippo e Troisi. E’ proprio il caso di dirlo: è stata davvero u n a Buona Caccia!

del I Lupetti n TIC han o aiutato Azur a l realizzaredie suo gran sogno IN FOTO:

Lupetti e vecchi lupi al TIC 2014 Campania

9


branca L

Tic Sicilia-Calabria di Cristina Germanotta

C

arissimi lupetti e lupette di tutte le regioni d’Italia, siamo qui per raccontarvi la nostra bellissima esperienza del Tic e di quanto sia stato avventuroso aiutare il piccolo Kirikù a comprendere perché la strega di Karabà sia tanto cattiva e a scoprire le diversità che ci contraddistinguono, ma... partiamo dal principio! Tutto si svolge nel piccolo villaggio di Karabà, poco distante dalla nostra macroregione Sicilia-Calabria e ha inizio con la richiesta di aiuto dallo stesso Kirikù. Ci siamo messi in caccia decisi ad aiutarlo a capire alcune cose: ad esempio, perché gli uomini 10

erano misteriosamente uccisi da quella “malefica” strega! Forse doveva esserci un motivo e anche un antidoto per risolvere questo pasticcio! Nel corso della nostra caccia abbiamo scoperto quanto odiasse le diversità, come il colore della pelle (ma che importa se siamo asiatici, africani o pellirosse?) o l’amore che può esserci anche tra due uomini o tra due donne, tanto l’importante è volersi bene! Sosteneva che bambini di sesso diverso non avessero nulla da condividere, ma non capiva che unendo le proprie forze poteva uscire fuori qualcosa di meraviglioso, proprio perché ognuno di noi ha delle caratteristiche che ci rendono unici nel nostro

“genere”. Impavidi e non facendoci scoraggiare per un attimo, abbiamo provato a metterci nei panni della strega; più esattamente, siamo andati a chiederlo al grande saggio, che ci ha aiutato a ricostruire la sua storia e svelato che, dietro tanta cattiveria, si nascondeva un cuore buono. Era stata “vittima”di un fenomeno di bullismo e ferita con una spina che la faceva soffrire e arrabbiare con tutti. Alla fine, sapete com’è andata? Gliel’abbiamo tolta via e restituito la pace al villaggio che finalmente potè avere indietro una strega buona che rispettava e amava le diversità! IN FOTO: Lupetti e vecchi lupi al TIC 2014 Sicilia-Calabria


Tic Lombardia di Niccolò Busnari

L

upi!!! Avete sentito cosa è successo a Zanica dal 4 al 7 settembre? Nooo? Beh ve lo dico io :) Si è svolto il primo TIC della Lombardia. Per 4 giorni 41 lupetti provenienti da 16 branchi della Regione hanno cacciato insieme divisi in due branchi: il Branco BLU e il Branco AZZURRO.

Insieme ad Akela, Baloo, Bagheera, Kaa e Raksha hanno avuto modo di incontrare dei registi un po’ strani che erano alla ricerca di fantastici attori per la realizzazione del più grande film mai visto. Questi attori sono stati creati dai branchi di provenienza, ognuno diverso e speciale, e portati a TIC dai lupetti partecipanti. Al campo abbiamo avuto modo di conoscerli, scoprire le

branca l

loro storie ricche di avventure e le loro caratteristiche.

incontrarne pdoe’i registi u erano strani cheerca alla ric ici di fantast la attori per e del realizzazidoen film più gran sto. mai vi

11


branca L

Alcuni lupi insieme ai loro personaggi si sono sperimentati attori, chi con la scenetta, chi col quadro elastico e chi con le ombre malesi, altri hanno preparato costumi fantasiosi e qualcuno ha pensato a delle splendide scenografie…non restava che iniziare le riprese!

IN FOTO:

Lupetti e vecchi lupi al TIC 2014 Lombardia

12

Nel film sono partiti alla ricerca di un misterioso tesoro ma hanno incontrato grandi difficoltà lungo il cammino: streghe cattive, mostri pericolosi, grossi draghi, spaventosi fantasmi volevano far fallire la missione; ma i nostri eroi hanno capito che mettendo

insieme i propri punti di forza avrebbero potuto superare le dure prove e raggiungere il loro obiettivo. Alla fine la sorpresa…il vero tesoro, il più prezioso, altro non era che l’amicizia che ci lega e che rende ogni momento insieme davvero speciale, come speciale è stato il TIC Lombardia 2014.

Ci vediamao! al cinem


branca l

Tic Puglia-Basilicata

di Delia Panaro

IL

Bianconiglio correva come un pazzo, manteneva il panciotto con una mano, e con l’altra teneva l’orologio. Urlò: “E’ tardi! E’ tardi!” poi, di nuovo, chiamò “Alice!”. Poi si fermò e cominciò a guardarsi attorno. Era evidente, cercava qualcosa, o qualcuno, e non l’avrebbe mai trovato se i Lupetti di Puglia e Basilicata non l’avessero aiutato. Ebbene si Lupi, grazie a 23 Lupetti appartenenti ai Branchi di Puglia e Basilicata, il Bianconiglio, lo Stregatto, Il Cappellaio Matto con l’inseparabile Leprotto Bisestile, e il Brucaliffo, sono riusciti a

ritrovare Alice che si era persa nel Paese delle Meraviglie, come? Bhè sapevano che Alice adora le feste, ma ancora di più … adora i regali … ed hanno dato una festa in suo onore piena di tanti regali, ma non regali qualsiasi!!!

Regali fatti dai Lupetti, confezionati con le loro mani, proprio nella maniera tradizionale con cui si confezionano PASTA, LATTICINI, STRUMENTI MUSICALI e CUCU’ dalle nostre parti. 13


branca L

Ogni personaggio incontrato nella loro avventura ha insegnato ai Lupetti qualcosa che avrebbe potuto servire loro per attirare Alice, e non solo, quello che hanno imparato hanno potuto condividerlo con il resto del Branco una volta tornati a casa … proprio un’avventura che ha fatto felici tutti. Ad Alice ed ai Lupetti quando lo raccontavano, gli sembrava come di stare raccontando un sogno … un bellissimo sogno … Infatti, proprio il Bianconiglio prima di rituffarsi in un buco scavato nel terreno, salutò i lupetti facendo loro una semplice domanda:

“Che cose’è la vita s non un sogno?”

IN FOTO: Lupetti e vecchi lupi al TIC 2014 Puglia & Basilicata

14


branca e

storia da Hai una bella oi tutti non N i? rc ta n o c c ra di leggerla! vediamo l’ora i prese, uscite d m I e i n io s is M a di farci li g o v i a h . .. o rt Repa v venture? A e tu le re e iv v gli altri Condividi con altre Esploratori e le i progetti, gli o tu i i ic tr ra lo Esp to! aneddoti, le fo i articoli con o tu i o m ia tt e Asp olto curiosi di ansia, siamo m oi racconti... tu i e n i rc e rg e imm care le foto! e non dimenti pre un buon Mandane sem o se con numero, megli e ci faccia una discalia ch e cosa sta capire chi siete succedendo! ficoltà o delle Se hai delle dif preoccupare, ti n o n e d n a m do aiutarti siamo qui per

Scrivi a stampabrancae@cngei.it 15


branca e

Franci e Viola (1° Reparto, Reggio Emilia)

TEK 2014 C

iao a tutti i lettori e le lettrici di Scautismo, siamo due superstiti di Reggio Emilia della base Tecnicamp di San Fedele! Volevamo raccontarvi un po’ la nostra esperienza, premettendo che anche noi abbiamo iniziato riluttanti. Ci siamo ricredute dal momento in cui ci è apparsa davanti una mandria di incontrollabili scout da tutta

16

Italia, ma proprio tutta... dalla punta al pizzo del nostro stivale. La vera e propria avventura è iniziata alla modesta stazione di Como dalla quale siamo partiti per raggiungere la casa. Dopo di che siamo stati espropriati del nostro foulard di provenienza e muniti di quello verde tradizionale strafigo (ricoperto per la fine del campo di firme!).


branca e

San Fedele Il corso che abbiamo frequentato è stato quello di Primo Soccorso. Ci siamo improvvisati medici per 5 giorni, anche se fare primo soccorso significa evitare che una situazione di emergenza possa peggiorare fino all’arrivo dei soccorsi e non operare d’urgenza chiunque ci si trovi davanti. Abbiamo quindi imparato con lezioni sia pratiche che teoriche, tra risate e finti morti, a ‘salvare vite’ perché, checché se ne dica, 30 massaggi cardiaci e 2 insufflazioni (provate sul manichino Arturo!), possono essere determinanti per la sopravvivenza di una persona. Oltre a questi casi estremi abbiamo anche trattato semplici medicazioni di ferite, ustioni, steccaggi di fortuna per fratture, posizioni di sicurezza e chi più ne ha, più ne metta. Tutto questo affiancati dai volontari simpaticissimi della Croce Rossa. L’aria che si respirava al campo era straordinaria. Ogni giorno si alternavano momenti di attività a momenti di svago in cui conoscere ragazzi di altri corsi. É un’esperienza davvero difficile da dimenticare perché il rapporto che si crea tra ragazzi che non si sono mai visti prima diventa, in

così pochi giorni, talmente forte da voler continuare a mantenere stretti contatti. Vogliamo concludere soltanto dicendovi di approfittare delle occasioni che vi vengono offerte perché esperienze così si vivono solo da scout!

17


branca e

CP della Pattuglia Leone

Fiero del mio Rep.

ROBIN HOOD A

l campo estivo di quest’anno, io e il mio reparto abbiamo sfidato l’impossibile: costruire un campo interamente sopraelevato... Non come facciamo tutti gli anni con le “solite” tende sopraelevate, ma proprio tutto: cinque sottocampi a due metri da terra!!! Questa folle, ma grandiosa idea, mi è balzata in testa qualche anno fa, durante un’ uscita in uno dei paesi della bergamasca. Quel giorno mi sono chiesto quanto sarebbe stato bello provare a vivere un campo estivo tutto a un’alt(r)a “quota”. Vivere perché è di questo che si tratta: un’esperienza unica e irripetibile, da condividere con 18

i propri amici e fratelli scout, qualcosa che ti cambia dentro e ti fa assaporare ogni singolo momento della tua giornata. Ho provato ad accennare l’idea al mio capo reparto, scoprendo con sorpresa che anche lui aveva in mente da qualche anno una cosa simile. Allora, chiedendo anche il parere del resto del reparto, un semplice desiderio si è trasformato in un vero e proprio progetto durato mesi, con tanto di modellini, disegni, utilizzo d’imbragature, scale realizzate da noi per salire sulle future costruzioni e reti di protezione per eventuali cadute. Alla fine dell’anno quindi avevamo tutto pronto


branca e

e non ci mancava che aspettare il grande “evento”, quello che, a malincuore, sarebbe stato il mio ultimo campo prima di passare in Compa...E quindi eccoci al lavoro!!! Nonostante qualche piccolo inconveniente (noi leoni, ad esempio abbiamo dovuto fare i conti con la rottura di un palo da quattro metri, probabilmente perché le corde elastiche erano state tirate con troppa forza), abbiamo portato a termine con successo la costruzione dei sottocampi sopraelevati nell’arco di tre intere giornate (si perde proprio la cognizione del tempo quando si combinano divertimento e scoutismo!). Se per caso vi ha incuriosito questa strana esperienza, vi dico che dovete provarci assolutamente.

Mi sono divertito un sacco a costruire tutto questo e a vivere in un campo interamente sopraelevato. Sono orgoglioso del mio reparto e del fatto di essere scout: tutto ciò mi ha permesso di realizzare qualcosa di unico, qualcosa che avevo tanto sognato. Reparto ROBIN HOOD - Bergamo 3

19


settore internazionale

Verso il Jamboree 2015 e ndo Jamboree o m l su sa o lc a qu iapponese. sulla cultura g alle ampetti e d Da questi c tre vissute in esperienze nati giorni sono intensissimi uono e molti g se e h c li o ic gli art altri!

si 1-2 novembre e re b o tt o 1 3 Il di mo Campetto ri P il o lt o sv è del er i Reparti p e n io z a rm o F o parteciperann CNGEI che ne. ree in Giappo al 23° Jambo ri ed esplorato Esploratrici sono riuniti a si la o is n e p della , a Capranica a) nz ce ia (P io b Bob rte Marghera o F a e ) bo er (Vit ro, noscersi tra lo o c r e p ) ia ez en (V erà aff che li port st lo re e sc o n o c rire , per scop in Giappone

O

, e vuoi o s io r u c i e s e S , vai sul saper ne di più ree.it o b m a .j w w w : sito

gnuno di noi è diverso. Ognuno di noi porta con sé qualcosa di diverso. Ognuno di noi, quel giorno è salito su quel pullman, ed è iniziata la nostra avventura. Non pensavamo avremmo legato tanto, in soli cinque minuti. Eppure le preoccupazioni erano sparite, ed eravamo tutti insieme a cantare come amici, come esploratori, come fratelli. In questi tre giorni abbiamo 20

imparato tanto. Abbiamo imparato ad esprimerci, a vivere al meglio questa avventura. Ci siamo aiutati, collaborando tutti uniti. Ma non per ottenere qualcosa, o per competizione: perché ci credevamo. E abbiamo riso, giocato e siamo cresciuti. Sembra strano, in soli tre giorni, ma è così. Ognuno di noi si è arricchito, chi di questo, chi di quello. Ma siamo tutti tornati a casa con lo zaino un po’ più vuoto e il cuore un po’ più pieno. E, chissà, probabilmente ci


settore internazionale rivedremo. O forse no, ma ci rimarrà il ricordo di questi giorni insieme. Dove eravamo tutti noi stessi e tutti eravamo uguali. Dove abbiamo ballato, scherzato e cantato, un coro sfasato e un’unica chitarra, ma che forse è stato il coro più bello della nostra vita. Siamo riusciti ad organizzare attività insieme. Non eravamo gli esploratori e lo staff, eravamo un unico grande reparto in cui ognuno poteva esprimersi, dove ognuno veniva ascoltato. Penelope, Urdea, Niccoló, Samuele, Francesca, Alessia, Laura, Paolo, Marialuisa, Andrea, Anna Reparto Fabrizio de Andrè

S

Annabelle Reparto Eduardo De Filippo

entiamo il fischio e ci dirigiamo allo spiazzo dove si svolgerà il nostro ultimo quadrato. Quando finalmente ci siamo sistemati inizia la vera e propria chiusura del nostro campo. Vengono chiamati cinque volontari che caleranno le bandiere e un altro che dirà l’ammaina. Fischiano di nuovo e siamo sull’attenti. Guardandoci si può notare come ormai siamo diventati tutti uniti: è difficile vedere più di due persone con foulard uguale uno accanto all’altro; sembra quasi che siamo già diventati un reparto. Ci vengono rivolte parole gentili e piene di entusiasmo dai nostri nuovi capi. Quando abbiamo finito ci riuniamo da una parte e ci mettiamo in posa per una fantastica ultima fotografia tutti insieme tra sorrisi e facce buffe. Ed è arrivato il momento di ripartire, di tornare nelle nostre città; alcuni di noi nemmeno un’ora o due saranno a casa, altri invece aspetteranno domani per prendere l’aereo. Perché è proprio questo il bello del campetto: conoscere persone nuove provenienti da tante delle regioni d’Italia, imparare a conoscere storie e tradizioni di città di cui magari avevi solo sentito il nome durante una lezione di geografia.

21


settore internazionale

L

’avventura Jamboree ha inizio! Nessuno sapeva cosa ci aspettasse, l’unica cosa di cui tutti eravamo certi era che, comunque fosse andata, solo l’aver avuto la possibilità di mettere in gioco noi stessi nella più grande avventura della Branca E ci avrebbe riempiti di gioia ed orgoglio. Appena arrivati abbiamo cominciato a guardarci intorno, ad osservare, a scoprire ed a conoscere. Ho incontrato molti amici, ragazzi che avevo già conosciuto durante altre uscite con il mio reparto, o durante qualche Tecnicamp, ma anche persone nuove, speciali, persone che non mi sarei aspettato.

Fin da subito mi sono accorto che non aleggiava quel clima ostile, quasi di sfida, come mi aspettavo; in quel luogo magico si respirava allegria, lì, si poteva respirare il vero significato della parola Scout. Ognuno si dava da fare per aiutare gli altri e, così facendo, si cominciava a conoscersi, piano piano. A campo finito non sono mancati i musi lunghi, eravamo tristi di dover abbandonare il campo e tutti i nostri amici, vecchi e nuovi, per tornare alla nostra vita, alle nostre città, in Liguria, in Piemonte o in Lombardia, per rincontrarci (forse) al secondo campetto. Lorenzo - Reparto Margherita Hack

22


settore internazionale

I

tre giorni di campetto, svoltosi dal 31 ottobre al 2 novembre, sono stati per tutti un grande e magnifico gioco! Arrivati tutti alla stazione di Piacenza, da diverse città lontane tra loro, abbiamo preso il pullman per arrivare insieme a Bobbio Piacentino come un unico grande reparto del “centro”. In tutto ciò che abbiamo fatto, abbiamo trovato modo di conoscerci, di stringere amicizie che non si scioglieranno facilmente e di poterci sentire parte di una grande famiglia. La prima giornata, piena di sorprese, si conclude intorno al fuoco, come un bivacco in piena regola. Al centro viene posizionato un grosso cartellone con su disegnato un enorme zaino. Quello zaino, che con il passare del tempo è diventato più pesante, riempito con ciò che ci siamo portati, ciò che ci vorremmo portar via: energia, voglia di mettersi in gioco, collaborazione e la tipicità di ciascuno. L’ultimo giorno invece abbiamo ricevuto un piccolo sacchetto di juta, che rappresenta il nostro zaino personale. Un grande zaino comune diventa uno piccolo per ciascuno che tornando a casa si porta dietro Filippo, Pietro, Selene, Alessandro, Daniele, Matteo, Ruben, Veronica, Francesco, Matteo, Cecilia, Francesco Reparto Fabrizio de Andrè

23


settore internazionale

Intervista al capo contingente CNGEI al Jamboree in Giappone

I

ntervistiamo Filippo, socio della sezione di Udine e capo contingente CNGEI al Jamboree in Giappone.

Come tutti ormai saprete il 2015 è un anno importante per lo scautismo mondiale, è l’anno del Jamboree! Il 23° World Scout Jamboree si terrà tra luglio e agosto, a ben 10.000 km dall’Italia: nell’isola di Kirara-hama, a sud del Giappone. WA 和, “uno Spirito di Unità”, è il tema del Jamboree 2015. Il Carattere Kanji (WA) ha diversi significati, quali unità, armonia, cooperazione, amicizia e pace, e allo stesso tempo rappresenta il Giappone e la sua cultura. 24

In qualità di Capo Contingente, tu sei il coordinatore di tutti gli scout CNGEI che parteciperanno al Jamboree in Giappone. Ma sei mai stato in Giappone? Sì, sono andato in Giappone per la Head of Contingent Visit, ossia una riunione tra tutti i Capi Contingente delle associazione scout che parteciperanno al Jam, quindi ho passato 5 giorni con scout da tutto il mondo. In quell’occasione abbiamo visitato il luogo dove si svolgerà il Jam [n.d.r Kirara-hama], ma anche la città di Kyoto, dove porteremo il nostro contingente. Questo Jamboree sarà un’esperienza meravigliosa per numerose ragioni. Innanzitutto perché è difficile immaginare cosa possa essere una città fatta di tende con oltre 30mila scout senza esserci fisicamente. Perché incontreremo con Scautismi da tutto il mondo, perdendo molte delle nostre certezze ma acquisendone di nuove. E perché un viaggio dall’altro capo del mondo non si fa tutti i giorni! Inoltre, offrirà l’opportunità di tre giorni di Home Hospitality (l’ultima volta era stata fatta in Cile, nel 1999): i ragazzi verranno ospitati a coppie da delle famiglie giapponesi a Kyoto, a Osaka, a Nara ed in altre città del Giappone centrale, e vivranno direttamente a contatto con la loro quotidianità e cultura, in modo da assaporare veramente un po’ di Giappone. Ci descriveresti Kyoto? Kyoto è una tra le maggiori città del Giappone e sicuramente la città più antica: alle spalle della


settore internazionale città moderna sorge una collina tempestata di templi, immersi tra alberi di ciliegio, e per strada non è difficile incontrare donne con Kimono e uomini in abiti tradizionali. Nonostante la sua dimensione però non dà la sensazione di essere una grande città, in cui si è soffocati dal cemento, anzi, è piena di verde e di parchi. E i giapponesi? Come sono? Il Giappone è un paese accogliente, in cui ti senti a casa. I giapponesi sono persone molto cortesi, quasi reverenziali, tanto da accompagnarti personalmente in un posto se non sanno darti indicazioni su come arrivarci. Sono persone che hanno molta cura per le cose e sanno essere estremamente ordinati: una delle cose che mi ha colpito di Kyoto è stato non trovare cestini della spazzatura per strada, eppure per terra era assolutamente pulito. Quali sono le cose che più hai apprezzato? La cosa che ho apprezzato di più è il silenzio, o meglio la mancanza di rumore. Quella del Giappone è una cultura silenziosa: per la strada, nei mezzi pubblici, nei ristoranti, nessuno alza la voce, e questa è una cosa molto piacevole. Una cosa bellissima di Kyoto, ad esempio, è che nella parte centrale della città sono vietate le macchine a motore, si usano solo macchine elettriche e non si sentono i rumori di strada a cui siamo abituati; la gente sussurra pianissimo e sembra di stare

in un bosco, in una spiaggia, più che nel pieno centro di una città. Visitando i campetti ho visto che i ragazzi hanno fatto delle ricerche sul Giappone, nelle quali è stato bello ritrovare le cose che ho visto: posti che anche i ragazzi avranno la possibilità di vedere per davvero, come la Pagoda Rossa e tutti i monumenti che sono a Kyoto. Ma avremo a che fare anche con la cucina giapponese, senza riuscire a capire esattamente cosa mangeremo; potremo provare i famosi bagni pubblici in cui si può ascoltare la musica, vedere molte delle cose che si vedono nei manga, che per noi sono strane, ma per i giapponesi sono normali.

25


settore internazionale

Tunisia po Nel 2010 il CNGEI ha Firmato una partnership con l’associazione scout tunisina Les Scouts Tunisiens (LST). Italia e Tunisia sono vicine: due paesi affacciati sullo stesso mare, a pochi chilometri di distanza, eppure ancora sconosciute ai piu’. L’accordo è nato quindi dalla voglia di conoscersi meglio, imparare e lavorare assieme. Nell’anno trascorso il Settore Internazionale del CNGEI si è prodigato per rafforzare questo rapporto e siamo riusciti a preparare delle proposte

per voi! Cosa succederà questa estate? 26


settore internazionale

ortami via Branca R A

novembre è stata pubblicata una circolare per cercare Compagnie per fare un gemellaggio con Compagnie tunisine. Oggi abbiamo due Compagnie italiane che a luglio partiranno per la Tunisia, dove svolgeranno la loro Estate Rover e dove troveranno rover tunisini ad accoglierli. Durante il campo svolgeranno servizio, s’interrogheranno su come possiamo noi scout migliorare la società in cui viviamo, scopriranno un po’ di più delle Primavere arabe e avranno modo di approfondire la questione dell’immigrazione tra Tunisia e Italia. Inoltre, due Compagnie tunisine verranno in Italia per le loro estati rover. Viaggeranno fino alla Toscana e li faranno attività insieme ad una Compagnia di Firenze. Le coppie di

Compagnie inizieranno a lavorare insieme a breve, per definire i dettagli e le attività. Quello però che già sappiamo è che gli scout Tunisini sono impazienti di fare questi gemellaggi: hanno avuto un grandissimo interesse nel progetto, e in questo momento stanno individuando i gruppi da affiancare alle nostre Compagnie. Cari rover tenetevi sintonizzati su questi canali perché ci saranno aggiornamenti!!!

27


settore internazionale

Branca E A

nche la branca E quest’anno avrà la sua dose di Tunisia. Infatti, quest’estate sarà attivata una base Tecnicamp organizzata in collaborazione con LST. A breve alcuni capi tunisini e del CNGEI inizieranno ad organizzare la base Tecnicamp il cui tema sarà la scoperta, la conoscenza e il confronto dell’Italia e della Tunisia. Avremo la possibilità di scoprire come si fanno e che significati hanno i tuatuaggi con l’henné, quali cibi sono tradizionali d e l l a Tunisia, quali luoghi

comuni sui paesi arabi sono veri e quali (molti, credeteci!) inventati... I partecipanti alla base saranno metà del CNGEI e metà di Les Scouts Tunisiens: quale opportunità migliore di scoprire i nostri fratelli e le nostre sorelle scout se non vivendoci insieme cinque giorni? Inoltre ad altre basi tecnicamp parteciperanno esploratori ed esploratrici tunisini! È una grande occasione per tutti voi esploratori/trici. Partecipando al tecnicamp quest’anno potrete conoscere ragazzi provenienti da un altro paese, giocare, imparare e lavorare con loro! Mi raccomando tenetevi pronti perché i posti disponibili per il campo internazionale del tecnicamp sono limitati!!!

u queste s à it s io r u c i a H proposte? ali qu Vuoi scoprireeal Settore altri progetti doi partecipare? pu ei.it! g Internazionale n c l@ a n io t a n

Scrivi a inter

28


Branca r

Cari rover e care Compagnie, questa è un eccezione! vi scriviamo direttamente noi! Ma come “noi” chi!? la Ronda Nazionale, quelli che vi propongono sempre un sacco di belle cose!! Con spirito di Servizio, lavoriamo per voi! Ma ora bando alle ciancie e andate alla ciccia!

Ha si, quasi dimenticavo, questa è stata un’eccezione perchè di solito scrivete voi tutti gli articoli che vengono pubblicati su scoutismo! Così potete raccontare ad altre compagnie delle indimenticabili esperienze che val la pena sperimentare, mandare foto e spunti... ma anche molto di più!

TU COME LO FAI? Raccontacelo!

invia a segreteriarover@cngei.it il tuo/vostro articolo, non esiteremo a pubblicarlo!

29


Branca r

Agorà discutere e condividere, ma al tempo stesso per insegnare ed apprendere. Un evento in cui si vive lo scoutismo in autentica modalità giovane , perchè l’evento stesso è stato pensato, organizzato e sarà gestito da ROVER!

Riccardo

L’

Agorà è passato alla storia come il luogo dove nacque la democrazia, il suo nome significa luogo di incontro o assemblea, cos’è oggi? Agorà è un posto dove idee e sogni si incontrano, una fonte di ispirazione ed energia per nuovi progetti. E’ per costituzione un posto per 30

Hai delle idee per cambiare la tua associazione o iniziare nuovi progetti? Perfetto! lo scopo è valorizzare i giovani dando loro possibilità e strumenti in modo che acquisiscano motivazione e nuove direzioni. Cosa rende questo evento così speciale? Proprio il fatto che è for Rovers by Rovers , quindi incentrato su temi importanti e di rilievo per i giovani di oggi. Non basta? Aggiungi l’occasione di incontrare persone da tutta europa condividendo con loro un sacco di momenti informali per stringere amicizie e confrontare le esperienze.. un evento a scala europea ma con l’atmosfera familiare di un campo di Compagnia! Nel 2014 Agorà Wosm si è svolta in Francia a Strasburgo… ed ecco il resoconto dell’esperienza che Riccardo, un nostro rover di Matera, ha vissuto nell’occasione:


Wosm A: Allora, ci sono un rumeno, un portoghese, un’irlandese… B: Ah, sì cavolo, questa la so! A: No, mi dispiace, non è la solita barzelletta, ero serio! Parlavo di scout! B: Ah quindi sei stato al Jamboree? Figo! A: No, in realtà parlavo di qualcosa di molto più entusiasmante…parlavo di AGORÀ!! Ok, scusate l’introduzione senza senso, ma era giusto per non iniziare con la solita “Agorà è stata un’esperienza, fantastica e indimenticabile bla bla bla” (...) Dire che Agorà sia un’attività per tutti è alquanto sbagliato, perché questo EPI richiede davvero tanto impegno ed un grande sforzo fisico/mentale! Ogni giorno eravamo in sala riunione dalle 8 di mattina per iniziare tanti interessantissimi workshop che puntualmente terminavano alle 23 o a mezzanotte, giusto il tempo per andare a nanna! (...). Io, che in Italia vivo di associazionismo e realtà politiche studentesche ho passato i giorni “migliori della mia vita” perché ho trovato tanto pane per i miei denti, potendomi confrontare con coetanei e non europei su tanti

Branca r

temi attuali (...) come la disoccupazione giovanile, il valore delle esperienze all’estero, e molto altro ancora. E poi sono stato fortunato che da lì a pochi giorni ci sarebbero state le elezioni europee, quindi mai come quel periodo sarebbe stato perfetto parlare di politiche europee! Ho scoperto tante cose nuove e ho avuto tanti momenti per riflettere in modo condiviso (...): alcuni workshop, come quello presentato dal WOSM sullo Youth Empowerment, mi hanno fatto tanto capire il potenziale che abbiamo noi giovani e ancor più scout. Per non parlare di quanto è stato fantastico poter conoscere parecchi membri di WOSM che lavorano a Bruxelles. Ci ha fatto capire che anche noi un giorno, se volessimo, e se ci riuscissimo (perché è dura arrivare a quei livelli), potremmo diventare degli scout a tempo pieno e vivere in una realtà alquanto internazionale.

31


Branca r E veniamo all’aspetto scout (...): in passato ho avuto la possibilità di vivere una bellissima esperienza come il Rowerway, dove per la prima volta ho capito quanto mi piacesse la dimensione internazionale e quanto fosse fantastico il confronto con gli altri giovani scout (...). Ecco, ora prendete Roverway, elevatelo all’ennesima potenza e il risultato sarà Agorà. Ad Agorà non abbiamo fatto una route, ad Agorà non abbiamo mangiato il salmone delle popolazioni indigene, però io Agorà lo porterò per sempre con me, perché mi ha dato la conferma che è ciò che voglio fare nella mia vita (vivere in un contesto internazionale) perché è stato “fighissimo” essere scout, avere una stanza singola con bagno privato, perché ho visto il Parlamento europeo, perché è un’esperienza che in poco tempo ti fa ragionare tanto. Abbiamo parlato delle differenze tra le varie associazioni, delle scelte educative, dei problemi, delle composizioni delle varie branche a seconda dell’età (...), abbiamo scritto un nostro progetto scout partendo da idee formulate totalmente a casaccio, c’è stata possibilità di capire come gli altri affrontano il problema dell’autofinanziamento e quali sono in genere i progetti e le tematiche

verso cui si orientano. Personalmente ad esempio non sapevo che la Francia avesse ben 5 organizzazioni nazionali con diversi orientamenti religiosi riconosciute da WOSM, o che gli scout irlandesi avessero esclusivamente un’associazione cattolica (...). Chiaramente sono riuscito a fare tanti amici, e con alcuni mi sento ancora oggi, ma la cosa bellissima è che abbiamo un gruppo facebook dove ogni tanto qualcuno scrive qualcosa sul suo paese e sull’Europa e tutti commentano offrendo il proprio parere. Abbiamo lavorato anche sul Roverway che si terrà il prossimo anno in Francia ma credo che soprattutto il prossimo meeting sarà funzionale in quella direzione. Concludendo vorrei dire che un requisito assolutamente necessario è un’ottima conoscenza dell’inglese, dato che si viene a contatto con situazioni assurde, tipo indecifrabili scozzesi o irlandesi che spesso prendono parola (...) e senza tale requisito seguire discorsi molto ampi e molto dettagliati diventa difficile. Ripeto la necessità di essere una persona interessata al target dei discorsi e soprattutto poco, poco, pochissimo timida! Buon cammino!

Ti ha stuzzicato l’esperienza? Sappi che Agorà Wosm è un evento che viene replicato ogni anno, se vuoi saperne di più chiedi al tuo capo compagnia oppure: vuoi farti un’idea? https://www.facebook.com/scout.agora/timeline?ref=page_internal l’evento dovrebbe comparire su http://rovernet.eu/site/events/ 32


Branca r

Jamboree R E

bbene si… il percorso di avvicinamento al jamboree è cominciato anche per la branca rover!! 60 rover si sono incontrati ad inizio anno a Capranica (VT) per conoscersi e per conoscere il nostro fantastico staff (Gio, Camilla, Rick, Vito) che li accompagnerà sino a luglio in Giappone e nei ricordi sicuramente oltre. Ecco la foto di gruppo dell’evento e a seguire due parole di saluto del responsabile della staff Gio che descrivono solo in parte le emozioni vissute assieme al campo.

33


Branca r

. . . ù i p i d e n r e p Vuoi sa o di lancio dell’evento:

link al vide nqPByTkc3Q 0 = v ? h tc a w / om w w w.youtube.c el contingente d le ia c ffi u to link al si .jamboree.it/ w w w : m Ja l a italiano del Jamboree le ia c ffi u to si l link a w.23wsj.jp/ Japan 2015: w w

C

ome descrivere un percorso così intenso? Come si può descrivere il lavoro di una compagnia di 60 rover con 4 CC? Non so, è dal 5 Gennaio che provo a trovare delle parole per descrivere quello che questo EPI mi sta dando, per il mio cammino, per la mia crescita come CC, ma ancora non riesco a trovarle, posso solo dire che sono tornata a casa con il cuore pieno di emozioni. È difficile descriverle o darle un nome specifico. Posso solo dire che è stato emozionante. È stato bello conoscere 60 rover provenienti da tutta Italia , giocare,confrontarsi, raccontare e raccontarsi, crescere insieme a loro. Ognuno di loro, mi ha regalato qualcosa di se,ha lasciato un segno indelebile sul mio cammino scout, con le sue gioie, le sue paure, ma soprattutto con l’entusiasmo di conoscere nuovi rover e creare con loro legami di amicizia. Con questo EPI vorrei tanto che tutte le compagnie che hanno un ambasciatore iscritto, sentano l’entusiasmo, sentano di esser coinvolte, perché il jamboree è un percorso da condividere e non un campo per pochi fortunati. Grazie perchè mi sono divertita, perché durante la verifica del campetto mi sono emozionata, quell’emozione che solo i/le rover sanno dare. Vorrei dire, inoltre, un ultimo Grazie ai vostri cc che a casa vi hanno spronato a partecipare e vi accompagnano in questo fantastico percorso ricco di sfide ed emozioni. Buon Cammino Per lo staff rover Jam - Gio

34


Branca r

Occasioni per l’estate “...guardate lontano, e anche quando credete di star guardando lontano, guardate ancora più lontano!”

Stefania - per la COCON R

C

ari Rover, questo messaggio che porta B.P. di guardare lontano è lo spirito giusto per affrontare una prossima estate rover, qualcosa di nuovo, di sconosciuto, di lontano dalla vostra realtà. Vivere un’esperienza nuova, in cui dare, saper ascoltare e cogliere per crescere insieme. E’ questo che potrete trovare nella circolare delle “OCCASIONI non solo D’ESTATE 2015”, un elenco di proposte che si possono adattare alle vostre programmazioni di compagnia per le voste estati rover. Come sapete negli anni il C.N.G.E.I. Ha stipulato partnership e collabora da diverso tempo con associazioni contro le mafie, per sostenere situazioni di disagio minorile e per la pace e la non violenza. A proposito di questo molti di voi avranno sentito parlare di E!STATE LIBERI in un bene confiscato alla camorra, dove però ad animarlo quotidianamente sono i volontari della cooperativa “Khorakhane Al di là dei sogni”, accanto agli ospiti diversamente abili che vivono assieme e si impegnano coscientemente nel lavoro della terra. 35


Branca r

LA CASA DI KIM, è un’associazione che opera nel campo della cooperazione internazionale e della salute accogliendo in Italia bambini che hanno bisogno di cure mediche specializzate insieme ai loro genitori. Per meglio farvi capire di che tipo di esperienza si tratta eccovi due righe di un partecipante che con la sua Compagnia ha aderito lo scorso anno alla proposta:“Ho avuto la fortuna, si, fortuna, perché un’esperienza del genere non si vive per caso, per poter staccare la spina, poter entrare in un mondo in cui non ci sono nemmeno le prese per delle spine schiaviste, in un mondo in cui mamme e figli si fanno forza a vicenda per reagire ad una prova a cui la vita li ha posti di fronte. Ho incontrato e vissuto situazioni molto dure, che non credevo di poter avere la forza di affrontare così come gli ospiti della struttura fanno, portando avanti una casa e convivendo nonostante difficoltà comunicative non indifferenti. Ho visto bimbi sfortunatissimi sentirsi al settimo cielo sapete per cosa? Per nulla! Loro chiedono solo di passare del tempo in compagnia, di fare una passeggiata nei giardini, esserci vicini, spingersi sull’altalena o fare dei disegni assieme...” Vi sono nuove proposte di servizio di carattere ambientale come qulla nel PARCO DELLE FORESTE CASENTINESI dove si può vivere immersi nella natura, inteso come spazio dove rilassarsi, osservare la fauna che vive tutt’attorno e sperimentarsi ad esempio in attività di mappatura e monitoraggio del lupo e della martora. Vi attendono inoltre attività di volontariato internazionale come TERRA E LIBERTA’, in cui l’esperienza di vita comunitaria e di azione volontaria vi permetteranno di passare 2 settimane in Kosovo nelle quali svolgere animazione per bambini e vivere un’esperienza di turismo responsabile. Non abbiamo finito, ancora all’estero potrete trovare numerose basi di campi scout come Kandersteg, international scout centre (Austria) oppure Zellhof dove incontrare amici scout di altri paesi, visitare nuovi posti e poter fare attività sportive ed all’aria aperta come arrampicata, trekking, escursioni, noleggio bici, attività sportive, gare di costruzioni e molto altro ancora. Quelle qui descritte sono solo alcune delle OCCASIONI per la prossima estate...per maggiori info chiedete ai vostri cc che saranno in grado di darvi tutti i riferimenti del caso per vivere la proposta che meglio si adatta alla vostra compagnia! 36


Branca r

Attivita’ Nazionale 2013 / 2014 L

o scorso anno scout vi abbiamo sfidato nello sperimentarvi fuori dalla vostra sede… sulla strada… ma soprattutto nel raccontarci come è andata. Ecco un breve sunto di quello che ci avete trasmesso... Lo scorso anno scout vi abbiamo sfidato nello sperimentarvi fuori dalla vostra sede… sulla strada… ma soprattutto nel raccontarci come è andata. Ecco un breve sunto di quello che ci avete trasmesso... ….dov’è... dov’è?? la sfida stava nell’utilizzare un supporto informatico per farlo… sviluppando una mappa google ci avete descritto le vostre esperienze in hike... in montagna, ma anche in città, in bici, a caccia di gelati, sulle piste da bob,

su un vulcano… avete corredato il tutto con foto, video e consigli per rivivere al meglio l’esperienza!!! E qui sta il bello, abbiamo realizzato e pubblicato una mappa generale aperta a tutti voi, aperta nel senso che potete consultarla per rivedere quello che avete fatto, ma anche per scoprire cosa hanno fatto altre compagnie e magari trarne qualche spunto per progettare nuove avventure … è aperta anche perchè aspettiamo nuovi contributi che provvederemo a caricare sulla mappa generale per sapere come fare chiedete ai vostri cc di fornirvi la relativa circolare pubblicata lo scorso anno in allegato all’attività nazionale - spedite poi il link della mappa alla vostra segreteriarover@cngei.it

37


Branca r

...ah dimenticavamo all’attività nazionale era collegato un concorso: sono state infatti premiate con una fantastica tenda le due compagnie che hanno saputo meglio interpretare la sfIda che vi abbiamo proposto. Un applauso quindi alla Compagnia Avalon di Bassano del Grappa ed alla Compagnia Efesto di San Benedetto del Tronto. Eccole festeggianti nelle foto!! IN FOTO: Compagnia Avalon di Bassano del Grappa in viaggio

IN FOTO: Compagnia Efesto di San Benedetto del Tronto

38


Scautismo è tornato! Quello che avete appena sfogliato è il primo numero che arriva nelle vostre case dopo tanto tempo... Abbiamo tutte le intenzioni di continuare con pubblicazioni regolari e ci sono in serbo un sacco di novità per far si’ che la rivista associativa sia veramente la voce di tutti i soci del Cngei. C’è bisogno del vostro aiuto e quindi non esitate a inviarci tutto quello che vorreste vedere pubblicato, raccontateci quello che fate nei vostri Gruppi e condividetelo con tutti gli scout d’Italia Il nostro indirizzo è: stampa@cngei.it

39


Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani Sede Centrale: Via di Val Fiorita,88-00144 Roma Tel. 065917434 Fax 0654281115 email sc@cngei.it sito: www.cngei.it Codice Fiscale:80149370589 Iscrizione nel registrio delle Persone Giuridiche tenuto dalla Prefettura di Roma n째220/1972.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.