Corriere della Piana - Speciale n.14 Motocross

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Speciale Beach Cross Trofeo Mediterranee & Internazionali d'Italia Supermarecross Campioni indimenticabili Enzo Lombardo Ciao Maresciallo Un ricordo di Nino Geraci Co. Re. Calabria


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I piloti della Classe MX2 Amatori allineati al pre parco

Per le foto di Gianmarco Romano relative alla gara Beach Cross di Soverato 2013, si ringrazia il Moto Club Stilaro Racing per la gentile concessione

Corriere della Piana Speciale Beach Cross Trofeo Mediterranee & Internazionali d'Italia Supermarecross

Supplemento al n° 14 del Corriere della Piana Periodico di politica, attualità e costume della Piana del Tauro corrieredellapiana@libero.it

Direttore Responsabile: Luigi Mamone Vice Direttore: Filomena Scarpati Lettering: Francesco Di Masi

In ricordo di Nino Geraci

Editoriale

Con Gaetano Di Stefano e Lillo Nicolò fu un pioniere dello sport motociclistico in Calabria

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l 24 Ottobre, si è spento a Reggio Calabria una delle figure che hanno fatto la storia del motociclismo calabrese: Nino Geraci. Per tutti “il Maresciallo”. Una figura bella, austera e allo stesso tempo dolce, di una dolcezza figlia della saggezza e di quel pizzico di disincanto che gli anni avevano donato a chi tanta parte della propria vita aveva vissuto sui campi di gara nell’esaltante stagione del cav. Gaetano Di Stefano e della nascita del cross su sabbia. Direttore di Gara e sportivo con nel cuore l’amore per le moto che, da tecnico espertissimo, restaurava fino a rendere nuovamente pari al nuovo modelli ormai entrati nella storia come le Mondial, le Moto Morini, le Parilla. Una bella figura. Un uomo che non potremo mai dimenticare e che in questo speciale del Corriere della Piana vogliamo ricordare con il saluto che Michele Di Stefano ha letto nel corso della cerimonia religiosa di commiato. Addio Maresciallo, ci mancherà il vostro sorriso, la vostra fine ironia e la stretta calorosa della vostra mano. E’ stato bello conoscervi e sapere di essere stimato da Voi.

Hanno collaborato: Gaetano Mamone, Michele Di Stefano

Sommario

Foto: Gianmarco Romano, Archivio Moto Martino, Archivio Di Stefano, Free's Tanaka Press Grafica e Impaginazione: Stampa: Litotipografia Franco Colarco Responsabile Marketing: Luigi Cordova phone +39 3397871785 cordovaluigi@alice.it Editore Circolo MCL “Don Pietro Franco” Via Benedetto Croce 1 89029 Taurianova (RC) La collaborazione al giornale è libera e gratuita. Gli articoli anche se non pubblicati non saranno restituiti. Chiuso per l’impaginazione il 28 Ottobre 2013

Luigi Mamone

Speciale Beach Cross Trofeo Mediterranee & Internazionali d'Italia Supermarecross 28 Ottobre 2013

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Il fascino della sabbia

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Puzzle di Campioni

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Emilio Scuteri

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Beach Cross - Classifiche

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Giuseppe Tropepe

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Il sabato del villaggio

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Chicco Chiodi

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Enzo Lombardo Ciao Maresciallo


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Il "Cancello" della Superchamp al Beach di Soverato

Beach Cross e Supermarecross

Il fascino della sabbia di Luigi Mamone

Antonio Cairoli nella gara 2012

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l Corriere della Piana, per la sua attuale impostazione non sempre ha potuto dedicare attenzione agli eventi sportivi per come avrebbe voluto e per come la linea di azione informativa tendenziale del magazine imporrebbe. Lo facciamo con questo speciale interamente dedicato al motocross su sabbia. La disciplina ideata e promossa trent’anni fa o giù di lì dall’allora delegato regionale della FMI, Gaetano di Stefano con in nome di Marecross, subito evoluto in Supermarecross e successivamente cresciuta fino a scindersi in due distinti campionati: gli “ Internazionali d’Italia Supermarecross Trofeo G. Di Stefano “ curato dal team FX Action di Roberto Bianchini e il Trofeo Beach Cross Mediterranee curato – come il Supermarecross delle origini dal Comitato Regionale FMI della Calabria. I due trofei, a parte le denominazione e la struttura di cooordinamento sono assai simili, per impostazione e per formula di gara. La Calabria a prosecuzione di questa sua vocazione sabbiaiola – molto formativa se è vero come è vero che il 7 volte campione del mondo di Motocross Tony Cairoli, mosse sulle piste di sabbia della Calabria e della Sicilia alcune tappe della sua inimitabile e ineguagliabile carriera agonistica maturando un feeling che lo rende imbattibile su alcune piste dal fondo a consistenza sabbiosa, ha mantenuto intatta nel tempo la passione per il cross su sabbia. Mediamente nella regione ogni

anno vengono organizzate almeno 5 o sei gare su sabbia fra le quali la più importante è senza dubbio il Gran Trofeo d’Europa Città di Soverato curato dal Motoclub Stilaro Racing e nel quale da 8 anni Tony Cairoli è stato quasi sempre presente in gara o come testimonial e dove hanno corso calibri del nome di Marc de Reuver, Bengt Van Velthoveen, Leic Leonce, Chicco Chiodi, Davide Guarneri, David Philipphaerts, Alfie Smith, Andrea Bartolini, tanto per citare le star del Mondiale Motocross presenti negli anni a Soverato e la prova calabrese degli Internazionali d’Italia Supermarecross realizzata dalla FX Action tenendo anche conto delle indicazioni del settore motocross del Comitato Regionale che, nella persona del referente Vittorio Cordì è quest’anno anche l’organizzatore con il MC Tirreno di Gioia Tauro e il MC T


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Marc De Reuver

REX di Palmi della prova calabrese del giorno 1 Novembre alla Tonnara di Palmi . Il fascino del motocross su sabbia è impalpabile. Come la sabbia del deserto. Sottile ma capace di incunearsi dappertutto: Prende tutti. Organizzatori, dirigenti di club, piloti, gente della strada, tutti protesi, almeno per un giorno a inseguire un sogno multicolore di audacia e di gioventù. Piloti che si sfidano in una gara di abilità e di audacia a vincere contro il tempo e contro gli avversari correndo su un terreno pesante nel quale non è possibile tirare il fiato per un solo attimo, sempre a manetta, in piedi sulle pedane a cercare la traiettoria migliore per l’incerto equilibrio di un fondo che muta giro dopo giro e nel quale ogni passaggio apparentemente uguale al precedente è in realtà nuovo, con solchi diversi dal giro precedente e creste di salti che mutano profilo man mano che le possenti ruote artigliate mordono la sabbia fra ali di un pubblico sempre numerosissimo che nel pomeriggio domenicale gremisce il lungomare di talvolta famose località balneari o di talaltre semideserte plaghe mediterranee dove il bianco della sabbia finisce da un lato con il bianco della spuma o l’azzurro del mare e dall’altro con il verde della macchia che cresce rigogliosa e incolta al margine fra la spiaggia e la terra. Il circus del cross su sabbia – Supermare o Beach cross

Pasquale Carbone

non fa differenza, giunge il sabato e come d’incanto sul far della sera il lungomare diventa un paddock con camper, motorhome, gazebos, tende, moto, carrelli portamoto e tutta una colorata animazione di persone che si ritrovano ogni weekend insieme: calabresi, siciliani, pugliesi, lucani, campani, e di tanto in tanto anche dalla vicina Isola di Malta. Un village che si anima di attività, odori di benzina combusta, di olio, di frizioni e anche di profumi di cucina: barbecue e grill in perfetto campering. E poi musica e agonismo agli ordini di direttori di gara che hanno fatto la storia del cross meridionale. Adrenalina pura: fino all’ultima gara e poi sul far della sera, premiazione e ripartenza fino alla gara successiva. Negli anni centinaia sono i piloti che hanno gareggiato sulla sabbia: non tutti hanno iscritto il proprio nome nel libro dei campioni. Qualcuno ha lasciato tracce indelebili che superano il ricordo diretto per tramandarsi in una storia, semplice e bella, di agonismo e di amore per lo sport. Per questo, con questo speciale, il CdP, vuole rendere omaggio agli eroi di un motociclismo ancor oggi tante volte eroico, in una terra avara di sponsor e nella quale i politici brillano solo per assenza, miopia e - spesso - hainoi! per manifesta ottusità nel comprendere l’enorme potenzialità del Motocross su sabbia come credenziale di una Calabria bella e onesta che attraverso l’agonismo potrebbe essere proposta alla platea nazionale e internazionale con il suo vero volto di terra ospitale e aperta al turismo, alla cultura e vocata allo sport.


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Tr o f e o M e d i t e r r a n è e


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Il nuovo Campione Italiano Minicross

EMILIO SCUTERI

punta all'Europeo e alla maglia azzurra

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milio Scuteri, il nuovo campione italiano minicross juniores è una delle promesse del motocross italiano a livello internazionale. Fin da piccolissimo stupì il pubblico degli appassionati per le sue doti di guida che negli anni ha affinato, maturando un feeling con la competizione che lo rende estremamente sicuro di se in ogni frangente di gara. Grazie ad un'estrema pulizia di guida riesce a ottimizzare il suo rendimento su ogni terreno e ad esprimere prestazioni sul giro di grandissimo rilievo. Tecnica sopraffina che gli consente di avere realmente un vantaggio rispetto agli avversari ai quali impone il ritmo di gara. Nella gare su

sabbia ha dimostrato una schiacciante superiorità trovando solo nel senior Matteo del Coco un avversario in qualche frangente in grado di sopravanzarlo. Nel 2014, nel futuro del giovanissimo campione - che nel recente meeting Italia Francia del 13 Ottobre scorso ha concluso 11° assoluto - a conferma della splendida condizione che gli aveva consentito di dominare la gara della sua classe al trofeo Marinoni, sarà impegnato sul fronte del campionato italiano dove spera di confermarsi al top. Previste per lui anche alcune gare del campionato europeo e, se resterà qualche spazio, il regionale bruzio e naturalmente il Beach Cross ed il Supermarecross.


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Con la 125 è più veloce delle MX2

GIUSEPPE TROPEPE Urge un Team che lo porti al Mondiale

G

iuseppe Tropepe il fortissimo pilota di Polistena è stato protagonista di una stagione con tanti squarci di luce. Stella di prima grandezza del panorama crossistico italiano è pronto per spiccare il volo fra i professionisti. La sua stagione, per ragioni principalmente legate alla carenza di sponsor e all'assoluta indifferenza dei politici regionali calabresi che dovrebbero invece puntare su ragazzi come Tropepe e Scuteri, per trasformarli in ambasciatori di una Calabria che vuole crescere attraverso lo sport, lo ha visto impegnato su diversi fronti. In alcuni casi ha pagato lo scotto di un livello di preparazione della propria

KTM - buono, ma non eccelso al livello di alcune moto ufficiali che nella “ottavo di litro” due tempi esprimeva una potenza e spunti velocistici sul diritto certamente più performante. Gap al quale Tropepe ha spesso posto rimedio con la sua grinta, la classe, il coraggio e la voglia di non mollare mai: doti, queste che gli hanno consentito spesso di recuperare nei tratti più guidati delle piste. Quelle dove conta il manico e la tecnica, più che la potenza pura. Non casualmente in numerose sessioni di allenamento con il Team Massignani – dove – auspice Maida Off Road – è approdato, è riuscito a spiccare tempi migliori della MX24t.


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Tr o f e o M e d i t e r r a n è e

Chicco Chiodi - KTM MX2


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Co. Re. Calabria

Dal Supermare al Beach Il Cross su sabbia, ideato, dal Cav. Gaetano Di Stefano negli anni ’80, conobbe subito un grandissimo successo e in breve, il campionato venne identificato con il nome “Marecross” trasformato in seguito in “Supermarecross”. Furono anni di grande entusiasmo e di grande agonismo sotto la guida dell’instancabile delegato della FMI la cui opera, dopo la sua morte venne proseguita fino al 2001 da Loredana Grillo che subentrò nella Presidenza del CoRe Calabria. Nel 2002, per fare fronte all’elevato numero di richieste di gare da parte dei club calabresi che non trovavano posto nel calendario nazionale articolato in quegli anni su una gara per ogni regione, l’attuale dirigenza del Co.Re ideò con il nome di Beach Super Cross una serie in tutto analoga al Supermarecross. Anzi, rispetto a quel campionato, il Beach Super Cross si presentava innovativo introducendo la doppia gara in luogo della gara unica, più lunga per durata del Supermare, che l’anno dopo venne affidato alla gestione del promoter FX Action. Al CoRe Calabria che fino ad allora lo aveva curato rimase il Beach Super Cross che negli anni crebbe autonomamente e da serie regionale divenne nel 2009 Trofeo Nazionale e assunse la denominazione di Beach Cross. Oggi le due serie si somigliano per l’impostazione incentrata sulla doppia manche e sulla grande passione che anima organizzatore e protagonisti.


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Nel Motocross su sabbia ci sono piloti che hanno scritto pagine memorabili di agonismo

Enzo Lombardo

di Gaetano Mamone

Lombardo sul podio fra Oreste Valenti e Andrea Giglio

C

i sono piloti che lasciano un segno indelebile della loro presenza sui campi di gara. Traccia così profonda che resta viva e palpitante anche per le generazioni successive a quella di coloro che vissero da spettatori le imprese del campione. I ricordi si sovrappongono all’immaginazione e il racconto di duelli, lotte e vittorie assume una connotazione nuova: un’aura di leggenda e di eroismo che va oltre la razionalità e diventa sentimento, ammirazione e amore. Nel motocross su sabbia sono tanti i nomi che sono sopravvissuti alla parabola agonistica: Marco Mainardi che fu il primo a fregiarsi del titolo di campione; Claudio Cafarella, Franco Pace e Franco Candido, Natale e Tonino Briganti, Alessandro Laudonio, che segnarono le tappe dei successi della prima aurea stagione del Supermarecross quando, grazie alla sagacia di Gaetano Di Stefano che del cross su sabbia fu l’inventore, le gare andavano in onda sulla RAI e una famosa marca

Lombardo "hole shoot" nella gara di Giardini Naxos nel 2007

di sigarette sponsorizzava la serie. In epoche più recenti - fra i piloti in attività - memorabili le epiche battaglie fra Aldo Dotti e Giuseppe Marafioti in lotta per il titolo sulla spiaggia della Tonnara di Palmi. Negli anni 90 dopo la scomparsa di Di Stefano il Supermarecross, si lega ai successi di un pilota. Enzo Lombardo è fra questi campioni senza tempo una stella di prima grandezza che per anni con le Honda del team Martino ha dominato in tutte le

categorie scrivendo pagine di una superiorità di guida e di un feeling con la guida sulla sabbia pari soltanto a quello di Cairoli che, da bambino, veniva ad ammirarlo fino a quando poco prima di essere ingaggiato per il mondiale motocross dal Team Martin non ne divenne il più forte antagonista ingaggiando con lui nelle prime due gare del Supermarecross di quell’anno duelli formidabili che accesero rivalità fra i fans dei due piloti. Enzo Lombardo


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Lombardo in volo sullo sfondo del mare

nel 1997 fu protagonista di una stagione esaltante lottando contro un funambolico Tonino Briganti, l'anno dopo portò per la prima volta in gara e al successo sulla spiaggia di Letojanni una HONDA XR 600 R 4 Tempi con una marmitta delle Opel Corsa di quegli anni, aprendo di fatto la strada alla diffusione di questi motori nelle gare su sabbia dopo che Alex Laudonio sulla spiaggia di Gizzeria per la prima volta aveva fatto vincere una 4 tempi sul terreno sabbioso. Nel 1999 con una 500 2T vince tutte le gare e innesta la corsa verso questa cilindrata che l’anno successivo lascerà per correre nuovamente con una 250 dell’anno prima che un pilota aveva permutato per una 500 forse per dimostrare a tutti che anche con una cilindrata minore restasse il numero 1. Con la 250 ancora una volta vince tutte le gare e in qualche occasione doppia tutti fino al secondo. Ma la grandezza di Enzo Lombardo non si misurava soltanto in moto. Soprattutto a terra, nei momenti di pausa, quando emergeva la modestia di un ragazzo riservato e schivo sempre cortese, mai oltre le righe, mai artefice di proteste così come mai fu protagonista di infrazioni scorrettezze o tagli di percorso. La carriera di Enzo Lombardo non fu solo cross e Supermarecross. Anche nell’Enduro impose la sua legge vincendo gare di campionato italiano e diventando vice campione europeo di categoria

e fregiandosi di due titoli italiani nel 2011 e 2012 e di un secondo posto nella stagione 2013. Fine collaudatore ha alternato l’attività agonistica a quella di tester per conto di una nota marca di pneumatici. Ancora oggi, ultraquarantenne quando indossa casco e tuta è estremamente competitivo e corre con lo stesso entusiasmo di quando poco più che adolescente corse per i colori del Team Italia della FMI. Il ricordo delle sue gesta, della sua innata cavalleria e della sua grande riservatezza unite a quello della sua imbattibilità si stanno tramandando nel tempo oltre le generazioni facendo di Enzo Lombardo il principale fra i protagonisti immortali del motocross su sabbia.

Lombardo premiato per una delle sue vittorie di Campionato


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Ciao Maresciallo Il Maresciallo Geraci in una gara su sabbia con Loredana Grillo, Presidente del CoRe FMI Calabria dal 1996 al 2001

di Michele Di Stefano

O

ggi è iniziata una nuova impresa del nostro amato Maresciallo, un traguardo doloroso per ogni comune mortale, un transito sublime per filosofi ed intellettuali, l’inizio di una nuova vita per quanti, come me, credono nel Buon Dio o più semplicemente nell’Aldilà. Anni addietro ho vissuto e compreso, con il calvario del cancro di mio papà, il significato di saper vivere l’alterità dell’altro, del saper gustare ogni piccola sfaccettatura della nostra vita sempre più caotica e vuota di contenuti, del riuscire a mettere a fuoco l’essenza dell’etica. In quei momenti di sofferenza il Maresciallo era sempre lì, affaccendato tra elenchi di classifiche e programmi per la cerimonia di premiazione dei piloti, pronto a capire anche il più piccolo labiale dell’amico Tanino il quale, lucidamente consapevole dell’inesorabile traguardo finale che lo stava attendendo, aveva a questi lasciato l’incombenza, come una sorta di testamento sportivo. Ho avuto il piacere di conoscere il Maresciallo negli anni ‘70, quando il motociclismo a Reggio era di punto in bianco rinato attraverso un gruppo di appassionati che avevano avuto l’ardire di realizzare sul rettifilo di Pentimele l’unico motodromo cittadino d’Italia, regalando alla città dello Stretto lo spettacolo delle 500 da Gran Premio e dei sidecars, facendo rivivere il “Circuito Fata Morgana” degli anni ‘50. Si trattava di gente comune, legata da un solo filo conduttore: la passione per le due ruote; da qui mio papà, il maresciallo, il povero Walter, gli amici Renato, Nino e Bruno, e con loro altri ancora, tra balle di paglia e miscele ricinate avrebbero iniziato la loro sfida fatta di sport, di legalità, di rispetto e di amore per i giovani.

Negli anni a venire ho avuto il privilegio di conoscere l’altra faccia del Maresciallo, frequentando la sua famiglia e divenendo, di lì a poco, una sorta di soggetto a carico, autorizzato, come forse pochissimi oltre Nadia, a mettere il naso in officina e sbirciare sotto i teli dove gelosamente erano custoditi i suoi cimeli, le sue opere d’arte, le sue adorate motociclette. Ufficiosamente autorizzato a fotografare quelle moto, ma non anche ad intervistare l’artista, continuai spudoratamente a registrare sotto banco i commenti che il mio Maresciallo faceva descrivendo i dettagli delle sue sculture d’acciaio. Quante volte ho temuto i rimbrotti di Francesca e della signora Lina perché il Maresciallo, da indisciplinato ottantacinquenne, continuava a salire in moto di nascosto, con Ubaldo sornione sempre pronto a sdrammatizzare; quante volte, i Suoi, sapendo che io non avrei mai potuto contraddirlo, continuavano a fare la pantomima dicendomi, tra serio e faceto,


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Il Maresciallo Geraci con Michele Di Stefano

che il Maresciallo avrebbe potuto sì accendere i motori, ma guai a salire su uno di quei bolidi: era troppo pericoloso alla sua veneranda età. Un bel giorno, messo in moto lo squillante “Corsarino sport” mi disse: “stai tranquillo non mi allontano, solo il tempo di sgolfarlo sul marciapiede”; neanche a dirlo e pochi secondi dopo, già a cavallo del suo bolide, era scappato via sfrecciandomi davanti come un missile con in testa il casco a padella. O come dimenticare quando, finito il “Parilla nero”, era andato in fibrillazione dovendo ricorrere al cardiologo, dopo aver sentito il rombo di quel motore maestoso che aveva fatto la storia del motociclismo, e che gli aveva fatto venire un nodo in gola per l’emozione. Non si trattava di un hobby a singhiozzo, ma di una passione viscerale coltivata dal giovane maresciallo d’aeronautica già negli anni ’50, con una serie di record con la sua Lambretta Innocenti sulla pista di decollo degli aerei militari, in barba ai superiori ed alla torre di controllo. Il Maresciallo non è stato un motociclista, un pilota, un appassionato, un direttore di gara, un dirigente federale: il Maresciallo è stato LA MOTO nella sua essenza, in ogni sua espressione, sfaccettatura, applicazione, forma o dettaglio. Un cultore, una sorta di enciclopedia vivente della motocicletta; nella sua testa frullavano i manuali tecnici di tutte le moto costruite dagli inizi del ‘900, con tanto di parametri di fasatura, anticipi, alesaggi, rapporti; una sorta di potente bio-software di analisi in grado di classificare ogni singolo frame riproducente una motocicletta, un piccolo componente, un accessorio, soprattutto se della versione “sport”. Meno appariscente, ma indelebile nel mio cuore, è però il pregio umano del Maresciallo, la sua saggezza, il suo saper essere un galant’uomo d’altri tempi ed al tempo stesso un educatore moderno, sempre pronto ad ovattare i suoi piloti, quanto determinato e severo nell’ imporre a costoro le regole dei protocolli federali con una diplomazia e con una affettuosità disarmante, con la semplicità che lo accompagnato per tutta una vita e con quelle sue indimenticabili sparate in messinese stretto, riuscendo a trasferire ai ragazzi di quel circus costruito mattone dopo mattone con

Una "pausa" durante il restauro di una moto Morini

mio papà, quella quiete, quell’amore, quella serenità interiore che ho gustato in tutto questo tempo frequentando quella splendida famiglia. Attraverso l’atroce malattia di mio papà ho avuto la fortuna di comprendere, con il senno di poi, che quegli istanti sarebbero stati i più significativi e belli della mia vita: il piacere di soffrire accanto a chi ti è caro, parlare a questi amorevolmente – con un filo di voce - mentre sta per chiudere gli occhi, comprendere che da te si aspetta soltanto un sorriso, una carezza, la prova, e da qui un domani l’insegnamento al prossimo, che l’amore deve e dovrà primeggiare su ogni altra cosa. E così è stato, di nuovo oggi, in questi brevi ed interminabili momenti in cui ho avuto la possibilità ed il privilegio, come “uno di casa”, di gustare gli ultimi afflati di questo nonnino incorreggibile che, anche negli ultimi momenti di lucidità, alla domanda: “Maresciallo le volete vedere le foto con le moto?”, non aveva esitato a rispondermi “Certo!”. Se domani, scorgendo in cielo tra i raggi del sole una scia bianca o sentendo il tuono di un jet ultrasonico dovesse venirvi il magone dentro, non rammaricatevi ma provate semplicemente a sorridere pensando che si tratterà certamente di una nuova alchimia del nostro Maresciallo tra le praterie dell’Infinito. Ciao Maresciallone, saluta il mio papà e digli che vorrei tanto sognarlo insieme a Te.

...Suvvia ricominciamo a risalire La fiumara del nuovo cammino L'aspra fiumara del destino. Emilio Argiroffi


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BEACH CROSS Trofeo Mediterranee 2013 LA CLASSIFICA FINALE Minicross C Riolo ******** Minicross J Scuteri Gaballo Corrado Guerrini ******** Minicross S Del Coco Zurzolo Wagerle Roberti ******** 125 cc Dotti Capristo Tropepe Milito Callipari Conigliaro Vinciguerra Chiefari Greco Raul MacrĂŹ Carrese D. ******** Mx2 VarĂ Campisi Milizia Lombardo Vizzari Lanzillotta Battaglia Gostinello Larosa D Santoro S Lenti GL Cicciarella Buongiorno Chiodi Novellis Salone D Giglio Scali Aloisi Tramontana Salone M Andriani Picariello A Maida Cavuoto Picariello M Capristo S De Carlo Catapano Cardaci ******** MX1 Alberto M Bertuccelli Tavernese Siclari Pungitore Marafioti Carbone Ricca G Laudonio Zagarella Giovinazzo

Paola np ******** Paola nc nc nc nc ******** Paola nc nc nc nc ******** Paola 50 ******** ******** 44 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Paola 35 42 50 31 27 36 36 29 20 ******** ******** ******** ******** ******** 23 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** 23 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Paola 33 50 31 22 34 40 44 ******** ******** ******** 27

Policoro np ******** Policoro 25 22 ******** 20 ******** Policoro 25 ******** ******** 20 ******** Policoro 50 ******** ******** ******** 44 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Policoro 40 ******** ******** 32 25 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** 50 ******** ******** 40 ******** ******** ******** ******** 31 ******** ******** ******** 21 ******** ******** ******** ******** ******** ******** Policoro 34 50 28 12 22 44 ******** ******** ******** 40 26

Scicli np ******** Scicli nc nc nc nc ******** Scicli nc nc nc nc ******** Scicli ******** ******** ******** ******** ******** 47 47 ******** ******** ******** ******** ******** Scicli 40 47 ******** 36 24 ******** ******** ******** 28 ******** ******** 31 ******** ******** ******** ******** 40 33 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** 11 ******** Scicli 38 ******** 31 27 ******** ******** ******** 31 ******** ******** ********

Crotone np ******** Crotone nc nc nc nc ******** Crotone nc nc nc nc ******** Crotone ******** 44 50 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Crotone 42 40 50 38 27 ******** 32 27 29 25 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Crotone 34 50 36 29 ******** ******** ******** 40 27 ******** ********

Rossano np ******* Rossano 50 44 ******** ******** ******* Rossano ******** 50 ******** ******** ******* Rossano ******** 50 ******** 44 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******* Rossano 42 36 50 ******** 24 38 25 ******** ******** 25 31 ******** ******** ******** 26 ******** ******** ******** 31 ******** ******** 29 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******* Rossano 42 ******** ******** 33 36 22 25 ******** 43 ******** ********

Soverato 50 ******* Soverato 47 47 40 ******** ******* Soverato 50 ******** 44 ******** ******* Soverato 44 40 50 ******** 36 ******** ******** 31 31 28 26 ******* Soverato 34 30 44 40 23 36 ******** 30 ******** 18 25 24 ******** 50 ******** ******** ******** ******** ******** 31 ******** ******** 23 ******** ******** 19 17 14 13 ******** ******* Soverato 26 ******** 16 17 24 ******** 34 ******** ******** 28 ********

Totale

50 ******* totale 123 113 40 20 ******* Totale 75 50 44 20 ******* Totale 144 134 100 88 80 47 47 31 31 28 26 ******* Totale 233 195 194 177 150 110 93 86 77 68 56 55 50 50 49 40 40 33 31 31 31 29 23 23 21 19 17 14 13 11 ******* Totale 207 150 142 140 116 110 103 71 70 68 53


Maida Cavuoto Picariello M Capristo S De Carlo Catapano Cardaci ******** MX1 Alberto M Bertuccelli Tavernese Siclari Pungitore Marafioti Carbone Ricca G Laudonio Zagarella Giovinazzo Deodato Greco Manco Guarneri De Reuver Migliorisi Mandarà Caruso M Bianchi De Luccia Smith A. Masè Cicciarella A Fattori Settecerze Coviello Agro’ Lenti M De Carlo Capuzzi Steinberg Messina Es ******** MX1 Amat Ali’ Spirli’ Misuraca Muci Minerba Lanzillotta Aiello Montoro Guerini D’Andrea Coviello ******** MX2 Amat Torchia Ricca M Longo G. Panucci Lanzillotta La Grotteria Capristo S Martelli Longo C Oppedisano Pisano Vigoroso Aceto Buscema Peluso Fragomeli Storniolo Montoro Gravina Sacchetti Morfò Gostinello Ruggero Polito Calabretta Blaconà Silvestro Sabia Zaccagnino Miglionico

23 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Paola 33 50 31 22 34 40 44 ******** ******** ******** 27 27 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** 24 ******** ******** 20 ******** ******** ******** ******** Paola 44 45 45 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Paola 47 25 34 47 ******** ******** 40 ******** ******** 34 ******** ******** ******** ******** ******** 28 26 26 ******** ******** ******** 23 22 ******** ******** 18 ******** ******** ********

******** 21 ******** ******** ******** ******** ******** ******** Policoro 34 50 28 12 22 44 ******** ******** ******** 40 26 23 ******** 16 ******** ******** ******** ******** ******** 34 ******** ******** ******** ******** 25 ******** 23 ******** ******** 19 16 ******** ******** Policoro 45 44 29 ******** ******** ******** ******** ******** 29 28 17 ******** Policoro 36 45 23 29 ******** 34 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** 10 10 9

******** ******** ******** ******** ******** ******** 11 ******** Scicli 38 ******** 31 27 ******** ******** ******** 31 ******** ******** ******** ******** 50 ******** ******** ******** 42 40 ******** ******** ******** ******** ******** 27 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Scicli 50 42 42 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Scicli 47 50 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ********

******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Crotone 34 50 36 29 ******** ******** ******** 40 27 ******** ******** ******** ******** 31 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** 29 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** Crotone 47 36 40 47 32 ******** ******** ******** ******** ******** ******** Crotone 44 50 27 33 ******** 34 ******** ******** 35 ******** ******** ******** ******** 31 29 ******** ******** ******** ******** ******** 25 24 ******** ******** 20 18 ******** ******** ******** ********

******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******* Rossano 42 ******** ******** 33 36 22 25 ******** 43 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******* Rossano 47 ******** ******** ******** ******** 47 ******** ******** ******** ******** ******** ******* Rossano ******** ******** 44 ******** ******** ******** 50 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ********

******** ******** 19 17 14 13 ******** ******* Soverato 26 ******** 16 17 24 ******** 34 ******** ******** 28 ******** 21 ******** ******** 47 45 ******** ******** 38 ******** 31 30 ******** ******** ******** ******** 21 ******** ******** ******** 13 12 ******* Soverato 47 47 ******** 38 31 35 34 ******** ******** ******** ******* Soverato 43 47 ******** ******** 40 ******** ******** ******** ******** 35 ******** 32 32 ******** ******** 28 ******** ******** ******** 26 ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ******** ********

23 21 19 17 14 13 11 ******* Totale 207 150 142 140 116 110 103 71 70 68 53 50 50 47 47 45 42 40 38 34 31 30 29 27 25 24 23 21 20 19 16 13 12 ******* Totale 280 194 156 85 63 47 35 34 29 28 17 ******* Totale 217 192 119 96 87 68 50 40 35 35 34 32 32 31 29 28 28 26 26 26 25 24 23 22 20 18 18 10 10 9

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Nel Supermarecross e nel Beachcross

IL SABATO DEL VILLAGGIO Il Paddock diviene un luogo dove ritrovarsi uniti dalla passione per la competizione

di Minou Megali

I

l Beach Village è uno di quei luoghi nei quali la fantasia, il calore umano, l’ospitalità e l’inventiva si amalgamano in una caleidoscopica fusione di colori, odori, parole, profumi, rumori, musiche. E’ il luogo nel quale ad ogni gara, di volta in volta in una località diversa, i protagonisti del cross su sabbia si ritrovano. E come per incanto il Beach Village ad ogni gara riprende forma dandosi sempre più spesso la stessa connotazione, quanto meno per gli habituè che tendono a posizionarsi esattamente vicino al camper del pilota amico, al gazebo del concessionario, alla roulotte di un altro atleta e cosi via, a riproporsi, così uguale, così diverso, per la effimera durata della gara: dal sabato pomeriggio alla domenica, ma il Beach Village è qualcosa di più di un campering. I suoi abitanti sono l’anima pulsante del Beach Cross e del Supermarecross: piloti, meccanici, genitori, mogli, figli, supporters, commercianti. Un piccolo microcosmo che orbita intorno alla passione per la moto intorno alla voglia di correre in moto. L’arco della stagione del Beach interessa primavera estate ed autunno e dunque, sulle rive del mare nella notte, suoni, rumori, profumi di pietanze semplici, fin quando a notte fonda non prevale il silenzio. L’alba del nuovo giorno si colorerà coi raggi del sole e poi nel village il rumore dei motori sarà la nota dominante. Borbottii da prima sgasate e infine quando partono le batterie rombi di tuono fino alla fine della giornata quando dopo la premiazione così come d’incanto il Village era sorto, nel volgere di pochi minuti scompare. Fino a una nuova gara, a ridosso di un'altra spiaggia. Così nuovo, così diverso così uguale. E la vita va oltre il rombo del motore; oltre l’applauso della folla ancora incontro al sogno della vittoria.


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