Corriere dell'Isola n. 6 2012

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INTERVISTA

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A CASAMICCIOLA E LACCO AMENO È TEMPO DI CARNEVALATA

ATTIVITA’ ALL’ACCADEMIA DEI RAGAZZI CORSO TRIMESTRALE DI FUMETTO

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SPORT

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ISCHIA CALCIO, SARLI NUOVAMENTE A DISPOSIZIONE DI MANDRAGORA


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• INTERVISTA

16 - 22 Febbraio 2012

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La più forte concorrente alla poltrona di Sindaco, colei che sfiderà Paolino Buono alle prossime elezioni di maggio

MARIA GRAZIA DI SCALA LA DONNA CHE NON FA PIÙ LA “CAZETTA” • di Pietro Di Meglio

Legambiente

CONDONO EDILIZIO

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a contesa elettorale è alle porte e cominciano i primi scontri tra i protagonisti della scena politica isolana. A Barano da sempre terra di dottori, come recita una vecchia canzone popolare, si sta facendo largo sempre di più un avvocato che si propone come alternativa ad un sistema che definisce “fallimentare da 40 anni”. Maria Grazia Di Scala è oggi la più forte concorrente alla poltrona di Sindaco, colei che sfiderà Paolino Buono alle prossime elezioni di maggio. La incontriamo nel suo studio e le chiediamo subito come si appresta a vivere questi pochi mesi che portano alle elezioni amministrative, dopo cinque anni di opposizione? Con entusiasmo e determinazione. Non ho mai mollato e non ho intenzione di farlo adesso, sono convinta di aver fatto un buon lavoro insieme al mio gruppo. E mi appresto ad affrontare le prossime elezioni con la determinazione di chi vuole vincere e porre fine ad un sistema amministrativo fallimentare da oltre 40 anni. È stata accusata di assenteismo da parte di qualche esponente della maggioranza, cosa dice in merito? Io e il mio gruppo siamo stati presenti a tutti gli atti e fatto proposte pertinenti. Fare opposizione in un comune come Barano non è facile, innanzitutto per una questione numerica 5 consiglieri di minoranza contro 11 di maggioranza contano davvero poco. La colpa è di un sistema elettorale deficitario. E comunque per rispondere alle assurdità dell’enfant prodige di Fiaiano: l’opposizione concreta e costruttiva la si fa producendo atti, interrogazioni e istanze e non gironzolando nelle stanze comunali. L’opposizione la facciamo tra la gente io e tutto il mio gruppo e soprattutto io non prendo stipendi di assessore, sebbene io sia stata eletta dal popolo e non “messa da lì da papà”.

SENATORI SARRO E CORONELLA DI NUOVO ALL’ATTACCO Emendamento al Milleproroghe ammesso in Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio al Senato

Barano sotto elezioni si trasforma in qualcosa di inverosimile? Sì. Come ogni piccolo paese durante le lezioni. Si fanno promesse irrealizzabili. È bene che chi sta amministrando sappia che la gente ormai non si fa più abbindolare e non è più schiava di un sistema di clientelismo stupido, il cittadino baranese non ha l’anello al naso. A Barano credono ancora alle favole? A Barano le cose stanno cambiando, proprio perché nessuno crede più alle favole.

Qual è la priorità per Barano secondo lei ed il suo gruppo? La priorità per Barano

A Barano le cose stanno cambiando, la gente ormai non si fa più abbindolare e non è più schiava di un sistema di clientelismo stupido è affrontare il problema dell’abusivismo in maniera seria e propositiva, che sia non demagogica. Se si fossero esaminate le domande di condono in tempo, quando noi le proponemmo di affrontare

La priorità per Barano è affrontare il problema dell’abusivismo Certo la maggioranza ha uno zoccolo duro di voti, ma noi abbiamo lavorato molto tra la gente e ripeto siamo fiduciosi per le prossime elezioni. Ad esempio sono stati promessi tanti lavori, che in effetti non sono stati realizzati o sono irrealizzabili. Come ad esempio il progetto presentato per la riqualificazione dei Maronti oppure i lavori per la piscina a comunale a Fiaiano. I lavori pubblici sono veramente la priorità per il Comune di Barano? Diventano priorità in tempo di elezioni. Quindi no, non sono una priorità.

CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida,

DIRETTORE RESPONSABILE Diego Mattera d.mattera@corrieredellisola.com

Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996

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critiche sulla sua candidatura, forse il nome Maria Grazia Di Scala fa veramente paura?

il problema esaminando le domande di condono al fine di arrivare alla sanatoria degli abusi ove possibile e invece di bloccare immediatamente i sequestri pervenuti dopo il 2003, procedendo d’ufficio alla demolizione. Invece hanno illuso la gente facendo credere di essere onnipotenti e di poter evitare le demolizioni dei fabbricati. Si sono inventati la procedura dell’articolo 9 che si è rivelato un grande bluff e adesso a tre mesi dalla campagna elettorale dicono di voler salvare le case. Questa è una chiara manovra pre-elettorale. In questi ultimi tempi molte

La candidatura mia viene ostacolata perché il nostro gruppo sta crescendo e riscuote consensi. Siamo tutti molto attivi e soprattutto siamo un gruppo unito e questo fa paura. Noi continuiamo per la nostra strada e non abbiamo timore e siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto fino ora e di quello che faremo. Noi del Corriere dell’Isola abbiamo ipotizzato un fattore donna per la politica isolana, ha mai pensato seriamente in una coalizione isolana tutta al femminile o per lo meno con una quota rosa decisamente alta? Io ci credo molto, potrebbe essere un punto di partenza, magari ci si può lavorare in un futuro, anche non troppo lontano. Adesso però la mia priorità è Barano, anche perché qui c’è qualche professore che pensa ancora alla donna come “quella che deve fare la cazetta”. Staremo a vedere.

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C

i risiamo. Per sanare gli abusi edilizi a Ischia e in altre zone della regione torna all’attacco l’indomita pattuglia di senatori campani, con un emendamento al decreto Milleproroghe che propone di riaprire i termini della sanatoria del 2003. Emendamento dichiarato ammissibile, ieri, in Commissione Affari Costituzionali e in Commissione Bilancio del Senato. “Sono ormai due anni che i senatori Sarro e Coronella, insieme ad altri colleghi, tentano di salvare dalle ruspe le case abusive costruite nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, e quindi assolutamente insanabili – commenta il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza -. Riteniamo grave che sia stato ammesso alla

Hanno collaborato a questo numero: Stefano e Pancrazio Arcamone, Pietro Di Meglio, Sacha Savastano, Cristian Messina, Annamaria Punzo, Federica Formisano, Paola Casulli, Roberta Maria D’Ambra, Manuela Whitehead, Claudio Iacono, Alessandro De Cesaris Foto: Franco Trani, Simone De Sanctis

discussione un emendamento del genere, già più volte proposto e respinto al mittente. Ci auguriamo che si tratti di semplice distrazione e che questo ennesimo tentativo di regalare un salvacondotto agli abusivi venga cassato come i precedenti”. Il movente dei senatori campani è sempre lo stesso: intervenire sulla legge nazionale, prorogando i termini del condono del 2003 per aggirare la legge regionale campana del 2004 che rende insanabili gli immobili abusivi in aree vincolate. Con questo emendamento, inoltre, verrebbero sospesi gli effetti di tutti i procedimenti, sia amministrativi che penali, già avviati e anche definiti da sentenze passate in giudicato. Sarebbe quindi retroattivo. Fonte: legambiente.it

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PRIMO PIANO •

16 - 22 Febbraio 2012

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Salvare il nostro Paese, Rivalutare la Politica: il Rilancio o il Baratro

MOVIMENTO PER UNA RISCOSSA CIVILE DI CASAMICCIOLA TERME

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a Gioventù in ogni epoca della Storia Contemporanea si è sempre schierata contro il potere costituito, ha ispirato rivoluzioni e cambiamenti di mentalità, non ha avuto timore di schierarsi contro i potenti della politica, dell’ economia e della finanza. Emblematico per tutti è l’ esempio del Movimento del ‘ 68. Se una Gioventù non “ denuncia” i mali di una società e nello stesso tempo non “ annuncia” qualcosa di nuovo invecchia se stessa facendo invecchiare in peggio tutta la società. D’altro lato una generazione “ matura” di cinquantenni o sessantenni non può estraniarsi da un contesto in degrado se non vuole lasciare” macerie” morali ma anche materiali alla generazione dei figli e dei nipoti. Le “ Due Responsabilità” – quella dei Giovani e quella degli Anziani – debbono essere poste sullo stesso piano. Sul piano locale della nostra Comunità – ma la situazione è pressoché analoga in tutta l’ isola d’ Ischia – non esiste una Gioventù

né impegnata né contestatrice ma una gioventù “ acquiescente” ai piccoli potenti locali in attesa di una “ sistemazione” nelle due società partecipate – AMCA e Marina di Casamicciola fra l’ altro in drammatiche condizioni finanziarie – o nell’ acquisizione del posto fisso come “ vigilini” dopo oltre 10 anni di precariato stagionale o nell’ assunzione con contratto temporaneo nello staff o nell’ organico del Comune. I giovani non sembrano credere in una alternativa di costume ed in un nuovo modello di sviluppo economico e sociale della Comunità dove vivono. Quindi se questo è il quadro le scelte di partecipazione o di formazione delle liste non avvengono per identità partitica o ideologica ma per rappresentanza di “ famiglie” cioè di nuclei familiari numerosi che possono esprimere un consigliere di maggioranza o di opposizione che sono la stessa cosa. Questo deve cambiare! Occorre che vi sia una partecipazione ed un interesse più

vivo, più sentito,più altruistico, nell’ interesse della collettività. Non ci sono più occasioni di dibattiti pubblici e cioè di “ contrapposizioni” anche polemiche ma che danno forza e gusto alla dialettica per l’ approssimazione alla Verità se rispettano la dignità della Persona Umana. Sono scomparse le sedi dei partiti e dei circoli. Il consiglio comunale è ridotto a spettacoli da trivio o di folclore con una scarsissima partecipazione di pubblico. I problemi perpetui di Casamicciola che sono: il recupero del complesso del Pio Monte della Misericordia chiuso da 38 anni, la piena realizzazione di due porti, uno turistico ed un altro commerciale,la riscoperta della Memoria Storica dopo il terremoto del 1883 con un piccolo Museo Civico valorizzando l’ Osservatorio Geofisico, la rivalutazione del patrimonio paesaggistico e naturale del Bosco della Maddalena con un parco in abbandono e ferito dalla localizzazione della caserma della

Forestale, si sono incancreniti e restano insoluti nonostante questa classe dirigente della seconda repubblica è al potere da 19 anni!!! Si sono aggiunti i problemi della dismissione o della chiusura delle attività termali nel bacino di La Rita, un tempo il più importante centro termale con Piazza dei Bagni del Gurgitello dell’ intera isola d’ Ischia tanto che dal 1956 il Comune ha aggiunto “ Terme” alla propria denominazione. Sono andate perdute alcune strutture - con l’ “infrastruttura-pilota” che per circa 100 anni era rappresentata dall’ imponente complesso del Pio Monte della Misericordia con i suoi ampi spazi interni ed esterni - che sono il cinema, il night club, la discoteca. Abbiamo perduto perfino la Libreria in Piazza della Marina e non c’è una soluzione “ definitiva” perfino al Capricho de Calise, la più importante struttura commerciale del paese aperta “ provvisoriamente” per i soli mesi estivi! Questi fallimenti sono la spia di una società civile nel suo complesso incapace di costruire un nuovo futuro. Un insieme di fattori ha causato un impoverimento civile di Casamicciola e della sua popolazione mentre gli altri Comuni viciniori di Ischia Porto, Lacco Ameno e Forio, crescevano sia dal punto di vista infrastrutturale che strutturale e così Casamicciola – un tempo Regina turistica e termale dell’ isola d’ Ischia – è andata sempre più perdendo di importanza, perdendo occasioni di sviluppo economico e sociale diventando la “ periferia” del Comune-Capoluogo tanto che un suo Sindaco ha deciso di andare a svolgere la stessa funzione nell’ altro più importante ponendo però il problema, con la sua scelta, della “ identità di paese” nell’ ottica della coesione sociale di un’ isola “ vista dall’ alto dell’ Epomeo”.

E’ quindi una strada OBBLIGATA il ritorno al “ Diritto Pubblico” con una Società di Trasformazione Urbana ( art.120 del Testo Unico sugli Enti Locali) per recuperare tutte le attività produttive – alberghiere, commerciali, termali e dei servizi CHIUSE e DISMESSE – per ridare occasioni di sviluppo e di occupazione soprattutto giovanile (almeno 200 unità lavorative) perché si tratta di un PIANO COMUNALE DI RECUPERO di edifici esistenti per una superfice coperta di almeno 60mila mc. perfettamente in linea con il Piano Urbanistico-Territoriale in vigore nell’ ottica di una COESIONE ECONOMICA E SOCIALE dell’ intera isola d’ Ischia in uno spirito VERAMENTE SOLIDALE poiché il Rilancio di Casamicciola sarà il Rilancio dell’ intera isola d’ Ischia ed ad esso DEBBONO concorrere il Governo Nazionale, la Regione, l’ Unione Europea ed il sistema bancario soprattutto in un momento di recessione economica. Come trovare una via di rilancio? Da dove partire? Questo è il punto sul quale apriamo il dibattito sui “ contenuti” di una grave situazione economica, finanziaria, sociale, civile, culturale e politica senza avere una soluzione se non quella del messaggio di Don Sturzo di un appello agli “ Uomini Liberi e Forti” che rivolgiamo con questo nostro Manifesto . Per sottoscrivere cercateci su Facebook. Prossimi eventi: Convegno sulle possibilità della Società di Trasformazione Urbana organizzato con l’ Associazione Nazionale delle Società di Trasformazione Urbana (ASTUR) il cui Presidente avv. Renato Perticarari ha già dato la disponibilità perché ritiene che il “ caso di Casamicciola merita un rilievo nazionale”. – marzo 2012

In un momento di grave crisi economica e di freddo polare continuano le speculazioni sulla pelle della povera gente

BOMBOLE DEL GAS IL PREZZO AUMENTA ANCORA • di Peppe D’Ambra

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ono davvero tanti i cittadini che chiedono se sia giusto e, soprattutto, legal gale questi continui aumenti delle Bombole del gas. In poche settimane si sono registrati continui e a distanza di pochi giorni aumenti delle bombole del gas. La cosa che lascia perplessi e che desta molto preoccupazione nella gente è che questo stia avvenendo mentre si sta attraversando una crisi economica di inusuale violenza che sta rendendo difficile la vita a sempre più persone. A dire il vero non so di sicuro, anche se seguo con la massima attenzione l’evolversi di questa crisi, se questi aumenti sono del tutto legali e legati a questa crisi, chiedo

quindi a chi è deputato ad effettuare questi controlli di far sapere alla gente se essi sono del tutto legali e giustificati. Colpire anche in questo modo la povera gente è davvero disumano e se ci sono in atto delle speculazioni economiche dovute all’aumento della richiesta di bombole di gas, per fronteggiare quest’ondata anomala di freddo, sarebbe opportuno fermarle al più presto. Tutte le grandi strategie economiche insegnano che, con l’aumentare della richiesta, si dovrebbe registrare una conseguente diminuzione del prezzo; invece da qualche anno a questa parte si verifica il contrario e invece della diminuzione dei prezzi si registra un aumento esponenziale del prezzo del prodotto. In questa situazione, però, nella quale si chiedono continui sacrifici alla popola-

zione, con l’aumento delle tasse e la he diminuzione dei servizi sociali che rende sempre più difficile al vita a sempre più persone , si dovrebbe,, ripeto, anche controllare e fermare,, se è in atto, qualsiasi speculazione, o almeno tranquillizzare la gente certificando che questi aumenti sono legali e, soprattutto giustificati. Occorre che si intensifico anche i controlli sulla qualità e quantità delle bombole vendute. Questo potrebbe rappresentare la giusta garanzia per tanta gente costretta solo a subire questi aumenti senza nessuna possibilità di potere controllare

su qualità e quantità di prodotto sulla ch viene loro venduto ormai a che pe d’oro. peso Or Ormai la gente non sa più a chi s santo rivolgersi e diventano sempre più importanti i social network divenuti ormai non solo il passaparola, ma anche il luogo più importante per denunciare tutto quello che non va. Certo in un momento così particolare in cui sono tanti che sono anche morti per il freddo, è davvero starno che questo Governo non faccia sentire la sua voce su questi improvvisi e grandi rincari di un bene così ne necessario.**


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• ISOLA

16 - 22 Febbraio 2012

Una tecnologia innovativa basata sulla meccanica quantistica risolve definitivamente il problema del calcare

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Mancanza di video-sorveglianza e sicurezza

UNA SOLUZIONE INTELLIGENTE PER LE STRUTTURE ALBERGHIERE Le incrostazioni vengono trasformate in una forma cristallina semplice non più in grado di aggregarsi e di attaccarsi alle superfici • di Luigi Vantangoli

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iamo nel 3° millennio. La fisica convenzionale mostra i primi cedimenti su paradigmi che sembravano incontrovertibili. La legge di Einstein sulla relatività, è in crisi per recenti esperimenti sulla velocità dei neutrini. Di fronte a questi esperimenti, messi in discussione (i cambiamenti fanno paura a tutti) ma veri e non casuali perché ripetuti per mesi, la fisica convenzionale inizia a considerare la meccanica quantistica. Ma cos’è la meccanica o fisica quantistica? E’ un contenitore in cui ci sono regole e formule che utilizzano principi ificate quasi non logici, non ancora certifi da strumenti costruiti dall’uomo ma dimostrate dalla continuità dei risultati. La nostra ricerca parte dal principio che la materia è costituita di energia (A.Einstein) e quindi da particelle in continuo movimento (es: gli elettroni che ruotano attorno al nucleo). Questa energiaa in perenne movimento emette delle piccolissime radiazioni, con lunghezza d’onda specifica secondo la “materia” a cui appartiene. E’ possibile captare queste frequenze, e memorizzarle in appositi computer e poi attraverso gli stessi emetterle lavorando sulla materia specifica, oggetto del nostro trattamento. IL MAGNETISMO TERRESTRE Il magnetismo terrestre, sottovalutato nella nostra quotidianità è in realtà un’immensa energia a disposizione di tutti. Enti come la NASA basano le loro analisi sulle emissioni di energia magnetica ed elettromagnetica della terra e dei corpi celesti. E’ un’energia fondamentale per la vita umana e biologica. Un organo del corpo che si squilibra magneticamente, depolarizzandosi o invertendo la giusta polarità diventa un organo potenzialmente aggredibile da malattie. L’UTILIZZO DELLA FISICA QUANTISTICA E DEL MAGNETISMO NEL TRATTAMENTO DELLE ACQUE

Freebioenergy ha provveduto ad analizzare l’acqua e le sue specifiche frequenze. E’ stato quindi messo a punto, dopo anni di prove, una tecnologia miniaturizzata che, lavorando su specifiche frequenze è in grado di portare enormi migliorie all’acqua contenuta negli impianti idrici e termoidraulici. Non solo, questi dispositivi utilizzano per il funzionamento solo energie naturali e in particolar modo, il magnetismo terrestre, non sono cioè alimentati né dall’impianto elettrico né da batterie. Si applicano in parete e cominciano immediatamente a funzionare, migliorando le caratteristiche dell’acqua che scorre negli impianti all’interno del suo raggio di azione, funzionano infatti a livello ambientale creando una sfera dal raggio di 30 metri (60 di diametro). I benefici che il QUANTUM HOTEL produce per una struttura ricettiva: Elimin il problema del calcare. Il • Elimina calca viene trasformato dalla forma calcare tip delle incrostazioni (calcite) tipica a una forma cristallina semplice ad non più in grado di aggregarsi e di attaccarsi alle superfici (Aragonite). Dal primo istante non si f forma più calcare e nel giro di poch settimane si dissolvono tutte le che incro incrostazioni nelle tubazioni che riducono l’efficienza degli impianti, ricoprendo le serpentine, le flange, i gomiti con spessori spesso di oltre 2 cm. Gli impianti di riscaldamento recuperano fino al 30% di efficienza, con evidenti risparmi economici. Chi ha addolcitori per ridurre le problematiche del calcare, con conseguenti schiavitù dovute ai consumi di sale, alla manutenzione può spegnerli. • Elimina nel giro di poche settimane le cariche batteriche, prima fra tutte la legionella. La ionizzazione negativa dell’acqua, fenomeno indotto dal Quantum Hotel, porta alla creazione di un ambiente ostile alle cariche batteriche che, si riproducono sempre più lentamente fino a scomparire nel giro di poche settimane. Altri batteri che scompaiono sono Pseudomonas, Salmonella, Escherichia Coli. • Armonizza tutte le perturbazioni magnetiche ed elettromagnetiche. • Rapida installazione, in pochi minuti e senza fare alcuna opera idraulica, elettrica o muraria.

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SCUOLA “BUONOCORE” ABBANDONATA Ma dopo il consiglio di circolo qualcosa si muove • di Gennaro Savio

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i è tenuta martedì 7 febbraio 2012 un’importante seduta del Consiglio di Circolo Ischia 2 nel corso della quale, pur non essendo all’Ordine del giorno in quanto gli episodi si sono verificati nei giorni successivi alla sua convocazione, si è discusso sia della pericolosità del percorso che dai cancelli conduce alle classi della scuola elementare “Onofrio Buonocore” di Ischia Ponte, sia del nuovo furto verificatosi nella nottata di lunedì presso la stessa scuola. Per quanto concerne la pericolosità dei percorsi esterni, oltre ad un immediato intervento di messa in sicurezza, ho chiesto che i genitori potessero accompagnare i propri figli sin fuori ai padiglioni dichiarando: “Nei giorni scorsi un bambino che frequenta la seconda elementare è scivolato nel mentre saliva la scalinata principale della Scuola “Onofrio Buonocore”, una gradinata obsoleta, scivolosa e trascurata da sempre e per questo pericolosissima per chi la attraversa. Negli ultimi anni, e a più riprese, personalmente ne ho chiesto pubblicamente la messa in sicurezza attraverso servizi giornalistici e nelle sedute di codesto Consiglio di circolo che più di una nota ufficiale ha inoltrato all’Amministrazione comunale circa lo stato di fatiscenza generale in cui versa la nostra scuola. Contestualmente, nella seduta del Consiglio di Circolo del 7 ottobre 2010, misi a verbale che ai genitori doveva essere data la possibilità di accompagnare i figli all’esterno dei padiglioni, cosa che era sempre avvenuta sino all’anno precedente. Ebbene, in quell’occasione venni quasi deriso perché, secondo i più, i bambini dovevano salire soli per essere più autonomi e che i genitori dovevano stare tranquilli perché erano sorvegliati dal personale scolastico, motivazioni che però, di fatto, ignoravano i pericoli presenti sul percorso che porta gli alunni in classe e che io denunciavo invano. Anche perché, e bisogna sottolinearlo con forza, non è scivolosa e pericolosa solo la scalinata principale ma tutto il percorso che dai cancelli porta alle classi e questo per l’assurda mancanza, da anni, della più elementare manutenzione ordinaria. Il grave episodio verificatosi nei giorni scorsi dovrebbe indurre la Direzione didattica di rivedere la scelta sbagliata assunta all’inizio dell’anno scolastico 2010/2011 di vietare ai genitori di accompagnare i propri figli all’ingresso dei padiglioni e di andarseli a riprendere fuori agli stessi, perché

continuare a vietarlo, in caso di eventuali nuovi incidenti renderà corresponsabile la Scuola delle responsabilità della Pubblica Amministrazione. Intanto l’Amministrazione comunale non può continuare vergognosamente e spudoratamente ad ignorare tali pericoli e da essa bisogna pretendere un immediato intervento di messa in sicurezza di tutti i percorsi esterni della scuola ‘Onofrio Buonocore’”. Al mio intervento è seguito un ampio dibattito in cui persino i rappresentanti della componente genitori, bocciando di fatto la mia proposta, si sono detti favorevoli al fatto che i bambini debbano raggiungere le classi da soli nell’attraversare un percorso insidiosissimo. Per quanto concerne l’ormai improcrastinabile messa in sicurezza dei percorsi su citati, il Presidente del Consiglio di Circolo Gigi Mollo, attualmente anche Assessore all’edilizia scolastica che prima di accettare la nomina assessorile ben conosceva le vergognose inadempienze e negligenze in materia scolastica dell’Amministrazione Ferrandino, ha affermato che appena le condizioni meteo e le temperature lo consentiranno, ci sarà un intervento per rendere antiscivolo le scale e i percorsi scivolosi. Per quanto concerne invece la “visita” dei ladri a scuola, ho dichiarato: “Il furto verificatosi la notte scorsa, purtroppo non rappresenta la prima introduzione notturna di ignoti che rubano o mettono a soqquadro la Scuola Elementare di Ischia Ponte “Onofrio Buonocore”. Questo perché l’Istituto ischiapontese è privo di un impianto di video-sorveglianza che l’attuale Amministrazione comunale non ha inteso installare nonostante i continui solleciti ufficiali avanzati negli ultimi anni dalla Direzione Scolastica e da codesto Consiglio di Circolo. Stanotte, abbiamo rischiato, e rischiamo in ogni momento per la mancanza di videosorveglianza che costa pochissime migliaia di euro, il furto di importanti strumenti didattici. A questo punto la Direzione Didattica e il Consiglio di Circolo pretendano l’immediata e non più procrastinabile installazione dell’indispensabile videosorveglianza”. Sulla richiesta di un sistema di video-sorveglianza la scuola inoltrerà una nuova richiesta al Comune. Intanto, sempre a detta di Gigi Mollo, potrebbe finalmente concretizzarsi la possibilità di avere una scuola video-sorvegliata non solo a Ischia Ponte ma anche al Rodari. Ma al momento siamo ancora alle parole, è ora di pretendere i fatti!!!


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TRASPORTI •

16 - 22 Febbraio 2012

Quando i pendolari campani fanno sentire la loro voce

CARO VETRELLA LE SCRIVO...E LE DICO!

• di Annamaria Punzo

F

inalmente ad un anno di distanza, se non di più, si è tenuta presso l’aula magna del Centro Direzionale la prima consulta regionale del 2012 per la mobilità. Molti gli isolani presenti all’appuntamento: il Presidente dell’Associazione Autmare Nicola Lamonica; il rappresentante dei Pendolari, l’Avv. Giuseppe di Meglio; il rappresentante dei genitori degli studenti pendolari di Ischia e Procida Paolo Casale; il Rag. Vincenzo Scala, rappresentante dell’Associazione “ Ischia.” Un incontro a cui di certo non potevamo mancare date le ultime novità sui trasporti marittimi. La Consulta, istituita alla presenza dell’Ass.

Vetrella e della sua fidata schiera di tecnici, si è articolata in due fasi fondamentali. Una prima dinnanzi lo stesso Assessore, improntata alla “risoluzione” di problematiche di natura generale, una seconda invece tecnica, dedicata alla revisione e al varo delle proposte elaborate dai presenti. Dopo l’iniziale discorso d’apertura dell’Assessore Vetrella, atto a sottolineare le prodigiose maestrie che hanno portato all’incasso di 1.750.000 euro per la Mobilità regionale da parte dello Stato, pochi minuti sono stati dedicati alla questione “liberalizzazione”. La proposta iniziale di liberalizzare le ferrovie dello Stato non essendo stata accolta dal governo ha visto comunque l’intervento da parte dello stesso

Assessore, il quale ha l’onere di aver introdotto una serie di emendamenti all’interno del testo che presto sarà posto sotto il veto alla fiducia. Un discorso iniziale che pur non avendo visto formalmente analizzata la questione marittima non ha dovuto attendere troppo per la sua manifestazione. Primo difatti ad intervenire presso i microfoni della sala Giuseppe Rosato, referente per l’Isola di Procida di AssoUtenti. Rosato, come del resto altri esponenti delle Associazioni presenti, ha manifestato un comune disagio per quanto riguarda l’approccio dello stesso apparato rappresentato da Vetrella verso le presenti, lamentandosi della mancanza di corrispondenza diretta verso gli stessi, spesso dimenticati o addirittura ignorati.

Alla Consulta anche le proposte dell’Associazione “Ischia”

TANTE INIZIATIVE PER UN’ISOLA MIGLIORE

Di recente costituzione, l’Associazione “Ischia.” Non è voluta mancare all’appuntamento sulla terraferma, portando con se le proposte di un’Isola che vuole crescere

“L

a ns. Associazione porta tenzione alla Vs. attenzione ti le seguenti na proposte elaborate da una sintesi delle riflessioni tra gli Iscritti: - Attivazione di Wi-Fi zone gratuite nelle stazioni dei bus, portuali e degli altri mezzi pubblici; - Tabelloni elettronici cafi con orari traghetti e aliscafi aggiornati nei porti; - Offerte per riduzione prezzi aliscafi riservate ai pendolari ed agli studenti ( già presente in precedente delibera Regionale ma, purtroppo, disattesa nella realtà ); - Creazione di un numero telefonico unico, da promuovere e pubblicizzare,

che fornisca assistenza riguardo partenze, arrivi ed eeventuali cancellazioni trag di traghetti ed aliscafi; Pr - Presenza di personale m multilingue alle bigliett terie e nei punti di imbarco ( attingendo i fondi necessari da progetti regionali o della Comunità Europea ); - Abbattimento delle bar barriere architettoniche attrav attraverso l’installazione di attrezzatu per disabili su ogni attrezzature tipo di mezzo pubblico; - Prenotazioni di biglietti per traghetti ed aliscafi online. - Garantire, comunque, corse scolastiche durante gli scioperi dei mezzi pubblici;

Al momento della risposta, questa è sembrata quanto meno discolpante: il rapporto diretto tra Regione e Associazioni non può avvenire. Questo deve essere sempre veicolato attraverso le figure dei rappresentanti comunali, quindi dei Sindaci, il cui compito è quello di raccogliere le lagnanze dei manifestanti per poi riportarle agli occhi delle figure di competenza in Regione. Non solo i cittadini pendolari subiscono i danni della crisi in cui versa la Regione Campania e l’Italia tutta con essa. Forti infatti le questioni presentate da Cgil Campania per i trasporti, richiedente per la questione a noi cara, un confronto diretto con i dipendenti Caremar, ad oggi ancora non avvenuto e ritenuto quanto meno necessario. Nicola Lamonica ha poi tenuto a specificare, nei tempi a lui ni concessi dati gli impegni dell’Assessore, quanto il momento della Consulta non sia soltanto un momento di dispiegazione, ma anche di confronto e dii ca risoluzione, per la ricerca di un confronto diretto atto atto all’analisi di tutte le questioni inerenti le troppe manchevolezze di una sezione, quella dei trasporti, carente e mal gestita in Campania. Una replica che ha visto principe del discorso i pregi e i vantaggi portati nella questione mobilità da parte della giunta attuale, a cominciare dall’istituzione della figura degli Ispettori dei trasporti sui settori di ferro, gomma e marittimo. La figura dell’Ispettore marittimo risulta

comunque incapace di gestire le volontà delle compagnie di partire o meno, data l’unica competenza del Capitano dei mezzi per quanto riguarda la viabilità. Il secondo momento dedicato all’analisi dei problemi “tecnici” del settore ha visto presentate le istanze dei rappresentanti dei pendolari e degli studenti, richiedenti all’unisono il ripristino di una corsa veloce alle ore 7.30, ad oggi mancante, la quale sopperirebbe al buco presente dalle 6.45 alle 8.40, data la natura residuale della corsa delle 8.00 per Mergellina. Poste inoltre all’attenzione del rappresentante del Sistema Integrato dei Trasporti, l’Ing. Negro e dell’Ispettore Marittimo Aiello la perversa questione riguardante gli abbonamenti ai trasporti. Paradossale infatti la diffeerenza d’abbonamento nel nella tratte tra le Compaggnie incapaci di trovare un comune accordo per unificarlo, come ancor peggio se non vicino all’illegalità l’l’impossibilità all’abbon bonamento da parte di alcune Aziende protagoniste del trasporto nel Golfo. Molte le proposte non solo da parte dei rappresentanti isolani, ma anche da parte degli utenti di ferro e ruote, costretti a viaggiare, quando risulta possibile, in condizioni non meno gravi delle nostre. Una serie di promesse e di dovuti accertamenti dovrebbero dare risposta alle controversie presentate nel giro di pochi mesi. Attendiamo dunque futuri accertamenti.

Ecco le proposte fatte dal Comitato rappresentato da Paolo Casale

CONSULTA REGIONALE PER LA MOBILITÀ

Le proposte del Comitato genitori studenti Ischitani

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iconoscimento e corretta attuazione della delibera della giunta regionale n. 183 del 29/04/2011 in tema di “abbonamento annuale per residenti se noe pendolari”, di “carnet pluricorse minativo per i soli residenti” e di “tariffe” in considerazione che: • L’abbonamento non viene emesso da snav (che effettua corse osp di collegamento dall’isola d’ischia da e per napoli via procida) ne viene dallo stesso vettore riconosciutoo l’abbonamento di altri vettori (add esempio caremar) determinando quindi per i possessori di abbonamento il pagamento di doppio biglietto. il carnet non viene emesso dalle biglietterie. 2 istituire un traghetto “diretto” veloce da ischia per napoli alle ore 6.45 con utilizzo in sostituzione del traghetto delle ore 7.20 (periodo invernale) e delle ore 7.00 (periodo estivo) e con conseguente spostamento

della partenza dell’attuale aliscafo dalle ore 6.45 alle ore 7.30 motivazioni: a) Creare maggiori possibilità ai pendolari di spostamento spos anche con avverse con condizioni metomarine; bb) pervenire ad una migliore distribuzione oraria delle corse, attualmente vi sono due aliscafi per napoli a distanza di pochi minuti (6.30 alilauro e 6.45 caremar) ed i successivi mez mezzi per napoli sono costituiti dda un aliscafo l alle ore 8.40 ed un traghetto alle ore 8.45 con un “vuoto” di 2 ore nella fascia oraria di maggior utilizzo dei pendolari. . c)consentire ai numerosi studenti pendolari diretti a procida di poter usufruire dell’abbonamento “aliscafo” sia per l’andata che per il ritorno, visto che attualmente viene negato. Comitato genitori studenti ischitani frequentanti le scuole superiori procida


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• ABUSIVISMO

16 - 22 Febbraio 2012

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Fa discutere il servizio di Domenico Iannone che a ‘Presa Diretta’ ha affrontato il grave problema isolano

ISCHIA E L’ABUSIVISMO SU RAI 3

non nascondersi dietro proteste e reazioni stizzite. Perché nei fatti il lavoro tutt’altro che esaustivo di Iannone non ha aggiunto niente di nuovo per un isolano, mostrando parte di una realtà che spesso facciamo finta di non conoscere. Il servizio, per quanto lacunoso a causa dei tempi televisivi e spesso ai limiti della macchietta, ha così portato alla ribalta l’illegalità generalizzata che caratterizza da decadi Ischia, fondata ormai sul clientelismo e segnata da una mancanza

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schia isola di abusi edilizi, altro che terra del verde e del sole. Questo avranno pensato molti degli spettatori, circa 3 milioni, che domenica sera si sono sintonizzati su Rai 3 per il programma ‘Presa diretta’ di Riccardo Iacona. Una puntata nel segno di ‘Cemento’, inchiesta a cura del giornalista Domenico Iannone che ha messo sotto i riflettori Ischia e le sue contraddizioni: un servizio duro che ha mo-

strato all’Italia un’isola martoriata da un abusivismo che, speculativo o no, è nei fatti favorito da regole che ci sono, ma che risultano inefficaci. Un “pezzo” che ha portato con sé molte polemiche, bollato da molti isolani come qualunquista e superficiale: gli intervistati e le realtà del servizio non rappresentano Ischia in toto, chiaro, ma difronte a numeri che ogni isolano conosce – vedi le migliaia di richieste di condono e i tanti abusi avvenuti anche dopo il 1999 – è arrivato il momento di

rio ormai saturo; d’altra parte, e bisogna essere onesti, risulta nei fatti impossibile demolire tutti gli abusi edilizi perpetrati negli anni. Una situazione dalle innumerevoli difficoltà, insomma, che può essere sbrogliata solo attraverso una risposta delle istituzioni ad anni di malgoverno, magari con una soluzione ad hoc. In quest’ottica, urge soprattutto una presa di coscienza da parte degli ischitani, perché è da loro che può partire una svolta nel segno della salvaguardia del territorio, che va tutelato anche e soprattutto a difesa dell’immagine di una località che vive di turismo. Un’isola che - come evidenziato da Iannone - si rivela dunque paradiso dai mille problemi, che necessita non tanto di altre colate di cemento, ma di nuove regole e di una nuova guida, affinché il verde che l’ha resa celebre nel mondo non rimanga solo un mero ricordo.

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assoluta di regole chiare e funzionali. Dai Maronti, passando per il proliferare di abitazioni anche lungo la costa e per il caso-Forio (record di richieste di condoni), Iannone ha evidenziato come il problema-abusivismo sia tutt’altro che debellato, anche alla luce di una politica che per non perdere consensi spesso chiude un occhio (anche due, come affermato durante il servizio dal Procuratore Aldo De Chiara). Una situazione desolante, questa, che vede da anni ambientalisti e parte della società civile richiedere un piano regolatore serio, che riesca a mettere ordine ad un’anarchia edilizia nei fatti illegale dal 1999, anno in cui Ischia è stata posta sotto vincolo paesaggistico (il condono del 2003 è nei fatti inapplicabile). Necessità o meno, d’accordo o in disaccordo con Iannone, è chiaro che costruire ancora è impensabile, alla luce soprattutto di un territo-


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PROCIDA •

16 - 22 Febbraio 2012

E così tra pochi giorni Elisabeth rischia di essere una nuova clochard

IMMINENTE ABBATTIMENTO DI UNA CASA DI 20 MQ

Il Comune non può mettere in esecuzione il provvedimento del Giudice, ancorché sia stato delegato dalla Procura generale di Napoli perché le sentenze contenenti gli ordini di abbattimento debbono essere eseguite soltanto dal Pubblico Ministero. • di Gennaro Savio

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Procida, l’isola dalle case straordinariamente variopinte e dai panorami mozzafiato dove l’indimenticabile attore napoletano Massimo Triosi ha girato “Il Postino”, il suo ultimo film, la quiete di questa Terra di pescatori e naviganti sta per essere interrotta dalla tragedia sociale di un nuovo, imminente e drammatico abbattimento

di una prima casa di necessità. Ma questa volta ad andare giù, sarà una casetta particolare e abitata da una donna a cui la vita ha riservato solo problemi e amarezze. Si, avete capito bene. A Procida, in via Morea sta per essere abbattuta una casa di appena 20 mq. abitata, tra l’altro, da una donna vedova, povera e sola: da non credere! La signora Elisabeth, donna dalla grande dignità, ci ha mostrato il suo tugurio. Un ripo-

stiglio, il cucinino e un bagnetto, tutto qui e per dormire apre una brandina nel pochissimo spazio tra il lavandino della cucina e quello del bagno: da non credere! Elisabeth, di origine peruviana, col suo fare gentile e ospitale tipico della gente semplice, ci ha fatto accomodare e ci ha raccontato la sua storia. L’arrivo in Italia, la speranza di una vita dignitosa, il matrimonio, la nascita della figlia e la necessità di costruirsi una casa che il cognato e il marito le realizzarono con le proprie mani tra il 1994 e il 1995. “E’ piccola, è vero, ma per me questa casa è tutto, ha sussurrato Elisabeth, con la sua voce delicata, mi rende felice averla”. E come darle torto se è l’unico bene che

possiede? La cosa drammatica è che oggi Elisabeth, lontana dal suo Paese da oltre trent’anni, per tirare avanti vive di espedienti. E’ povera. Poi le abbiamo chiesto del marito, Antonio, morto di infarto a soli cinquantaquattro anni. “E’ morto dopo un mese dall’abbattimento dell’unica casa di Nuccia. Ricordo che quando tornò a casa si mise sul divano e piangeva. Da allora non ha trovato più pace, soffriva troppo”. Visto che ad abbattere dovrà essere il Comune, abbiamo chiesto all’Avvocato Molinaro se l’azione del Comune sia legittima o meno. “E’ da tempo che mi occupo di casi come questo, ha affermato Molinaro, ma devo dire che in questo caso si è toccato il fondo. Nel caso di specie il Comune non ppuò rovmettere in esecuzione il provnvedimento del Giudice, ancorché sia stato delegato dalla Procura generale di Napoli perché le sentenze contenenti gli ordini di abbattimento debbono essere eseguite soltanto dal Pubblico Ministero. N Non llo dico io ma lo dice l’Articolo 665 del codici di Procedura penale. Quindi, ha sottolineato l’Avvocato Bruno Molinaro, non è consentito delegare al Comune l’esecuzione dell’ordine del Giudice. Non è a mia avviso esagerare ritenere che in questo caso laddove l’esecuzione dovesse essere portata a compimento, ci sia in presenza di

un caso di manifesta violazione del diritto produttivo di responsabilità risarcitoria, anche in relazione a quanto previsto dalla normativa comunitaria sulla responsabilità civile dei Magistrati nell’esercizio delle loro funzioni”. Dinanzi alle dichiarazioni dell’Avvocato, l’Amministrazione comunale voluta dall’Onorevole Luigi Muro e guidata dal Sindaco Vincenzo Capezzuto, avrà veramente il coraggio di procedere all’abbattimento del tugurio di via Morea? Staremo a vedere. Intanto alla signora Elisabeth giunge la solidarietà umana, sociale e politica di Domenico Savio, Coordinatore del Movimento per il Diritto alla Casa delle Isole di Ischia e Procida. p conosce la storia politica, Chi poco amm amministrativa, istituzionale s e sociale della regione C Campania non può capire quanto la gente semplice e onesta sia stata vittima di un sistema c volutamente non ha che me i cittadini in condimesso i di d costruirsi la casa nella zione legalità favorendo di fatto, così, il dilagare dell’abusivismo edilizio che ha rappresentato un potente strumento di clientelismo politico ed elettorale e, al momento opportuno, anche di ricatto verso la povera gente e che ha fatto le fortune elettorali, soprattutto a livello locale, di partiti e uomini politici di tutti gli schieramenti.

Allarmanti ricadute sull’efficacia e efficienza sanitaria

PROCIDA HA PERSO LA SUA AUTONOMIA

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Impegnarsi a fondo e con determinazione a porre rimedio a tale deleteria discrepanza • di Michele Romano fonte blogolandia Procida

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È

tempo che la società procidana, in tutte le sue emanazioni, sia istituzionali che di cittadinanza, esca fuori dalle distrazioni di mere e fasulle polemiche di chi vince onda e chi perde e si concentri con profonda ed acuta attenzione sulle più vitali ed essenziali problematiche inerenti alle peculiarità isolane. Tra queste è cosa opportuna soffermarsi sull’attuale funzionalità dei servizi sanitari, in quanto presentano qualche seria preoccu-o. pazione per l’immediato e il futuro. Infatti, in questo periodo fortemente critico che si sta vivendo, si è assistito alla perdita dell’autonomia distrettuale e, nonostante, il pressante impegno di chi ha l’incarico politico-amministrativo alla sanità, alla dimensione aleatoria e non governabile del Presidio Ospedaliero, con allarmanti ricadute sull’efficacia ed efficienza assistenziale. Qui bisogna dire con estrema onestà che gli egoismi di alcuni e il lassismo di altri, ha consentito che il Distretto e il Presidio diventassero due realtà reciprocamente estranee, se, non addirittura, in alcuni casi, ostili, tanto

da togliere forza contrattuale all’organizzazione sanitaria procidana. A questo punto cosa si può fare? Impegnarsi a fondo e con determinazione a porre rimedio a tale deleteria discrepanza, con la richiesta forte e chiara di un solido ed “unico” polo sanitario con una propria autonomia di spesa aziendale che tuteli la salute dei cittadini. E’ fondamen al punto in cui siamo, la mentale, p profonda e convinta consapevolezza di andare in questa direzione da parte del Sindaco (massima autorità sanitaria sul territorio) insieme al Consiglio Comunale n sua interezza, il salto di nella qua da tempo richiesto, degli qualità, operatori del settore, sia indigeni che esterni, i quali in tutti questi anni, tranne esemplari testimonianze, hanno tirato a campare, o preoccupandosi esclusivamente del proprio orticello o valutando la propria attività una fruttifera permanenza turistica, senza offrire motivazioni che la peculiarità specifica richiede, il ruolo incalzante e incisivo e un’intensa e mobilitante sensibilità popolare e di altre istituzioni (scuola, chiesa, associazioni, etc.) tale da smuovere la pigrizia di chi di dovere e toccare le corde giuste e ben disponibili dell’attuale dirigenza aziendale.


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• METEO

16 - 22 Febbraio 2012

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ATTUALITA’ •

16 - 22 Febbraio 2012

ACCADEMIA DEI RAGAZZI - corso trimestrale di introduzione al mondo del fumetto a cura di Marco Ferrandino

STRISCE E NUVOLE

A

perto a tutti coloro che vogliono e desiderano disegnare per appropriarsi di un linguaggio che apre le porte a tutta la “creatività disegnata”. È un corso base di tre mesi con un incontro settimanale che parte dai criteri fondamentali e attraverso l’uso di esercizi semplici ma molto funzionali dà la

corretta impostazione sia visiva che manuale, non solo sul disegnare ma anche sul come si deve osservare e focalizzare un’immagine. Gli esercizi proposti attingono sia dalla percezione visiva che dal percorso dalla storia dall’arte, fino all’utilizzo dei moderni metodi dell’art therapy. Strutturato in un percorso semplice e

pratico, riesce a dare dei risultati molto evidenti fin dalle prime lezioni, sviluppando poi via via tutti gli aspetti utili all’arte del disegnare, come l’anatomia, la prospettiva e il tono, utilizzando tutte le tecniche e gli strumenti sia del disegno classico che di quello contemporaneo. Ogni studente potrà coltivare ed evolvere ogni sua singola attitudine e inclinazione naturale riguardante il mondo dell’immagine, venendo indirizzato verso il miglioramento costante delle sue potenzialità e mantenendo sempre però un occhio attento allo sviluppo creativo e professionale. Passando per il disegno dal vero e le prime basi del colore concludendo un percorso perfetto per lo sviluppo artistico individuale dell’allievo che inoltre è una vera e propria introduzione alla “professione disegno”, avendo fornito le prime basi per la prosecuzione della propria ricerca artistica individuale o per la frequentazione dei corsi superiori e più orientati verso la professionalità. Una formula didattica coerente e innovativa per muoversi tutt’uno con l’evolversi delle esigenze del mercato e per poter dare agli allievi la possibilità di seguire un percorso aggiornato e quanto più possibile eterogeneo sulle varie possibilità che offre il fumetto nell’odierno mercato.

Aperte le iscrizioni al concorso dedicato alle opere e ai registi che valorizzano territori, culture e tradizioni.

ISCHIA FILM FESTIVAL AL VIA LA DECIMA EDIZIONE

• di Cristian Messina

T

ornano questa estate l’interessante proposta e il cinema, d’autore ed emergente, dell’Ischia Film Festival, concorso internazionale che giunge alla sua decima edizione. La kermesse dedicata alle location - in programma dal 30 giugno al 7 Luglio al Castello Aragonese - è organizzata anche quest’anno dall’associazione ‘Art, Movie & Music’, protagonista dello scorso Natale di Ischia Ponte con proiezioni di film girati ad Ischia. Proprio l’associazione isolana ha pochi giorni fa ufficializzato l’apertura del concorso, a cui possono accedere opere, ovviamente anche

isolane, in grado di promuovere le identità culturali e territoriali dei luoghi utilizzati per le riprese. Per agevolare i cineasti, che hanno tempo fino al 30 aprile, è possibile iscrivere le opere tramite il sito ufficiale del festival e la piattaforma MoviBeta, dimostrazione dell’ormai definitivo passaggio al digitale anche delle manifestazioni culturali. Ufficializzati inoltre alcuni dei premi in palio: come nella tradizione dei festival indipendenti, la manifestazione diretta da Michelangelo Messina non assegna premi in denaro ma, grazie ai suoi sponsor tecnici Fujifilm e Augustus Color, mette a disposizione dei vincitori sviluppo e telecinema SD, pari ad un valore di 1.500 Euro, e sconti sull’acqui-

sto di pellicola 16mm o 35mm. Decimo Ischia Film Festival ancora lontano, ma che si presenta nel ricordo di una nona edizione segnata da opere provenienti dalle cinematografie più lontane (anche da Nuova Zelanda e Birmania); un’edizione caratterizzata altresì da un grande della settima arte come Pupi Avati e dalla grande sorpresa Alba Rohrwacher, regista di ‘Corpo Celeste’, a cui è stato conferito il premio ‘Migliore opera prima’. Un nome, questo, che si aggiunge al lungo elenco di scoperte targate IFF: tra queste Giorgio Diritti, Pippo Mezzapesa e Pietro Marcello, cineasti negli anni in grado di imporsi come alcuni tra gli autori più interessanti del panorama italiano. Non solo “talentscout”, nella sua storia la manifestazione isolana - nota per i suoi focus su cineturismo - ha ospitato soprattutto personaggi di primo piano come Abel Ferrara, il compianto Mario Monicelli, Ken Adam (presidente onorario della manifestazione), Rocco Papaleo e Paolo Villaggio. Star dall’appeal mediatico notevole che hanno portato nel mondo le particolarità, la cultura e il fascino dell’isola verde. Ennesima dimostrazione, questa, dell’importante lavoro di promozione turistica e dello spessore assoluto dell’Ischia Film Festival.

I V E BR a cura di Michele Rubini

Incendio in un’abitazione a Casamicciola Molta paura nel pomeriggio di lunedì scorso a Casamicciola alla Sentinella. Un improvviso incendio dovuto allo scoppio di un vecchio televisore, si è sviluppato in un abitazione alla Sentinella, di fronte alla Chiesa dell’Immacolata. Fortunatamente il repentino intervento di vigili del fuoco e carabinieri ha scongiurato il peggio. Infatti l’anziana signora Caterina Massaro è stata messa in salvo dai soccorritori.

Giudice di pace, arrivano i fondi della Regione La giunta regionale ha approvato uno stanziamento straordinario di 200 mila euro come contributo al Comune d’Ischia per la manutenzione e l’organizzazione della sede del Giudice di Pace sull’isola. Soddisfatti il capogruppo regionale del PDL Fulvio Martusciello e il Consigliere Regionale Domenico De Siano.

Il Maestro “Dragon” ad Italia’s Got Talent Italia’s Got Talent si è arricchita di una presenza da noi conosciuta. Il Maestro Pasquale di Costanzo, in arte “Dragon” si è esibito infatti con la collaborazione del Maestro Enzo Rando l’undici febbraio, su canale cinque in prima serata. L’esibizione, suo cavallo di battaglia, è stata la stessa vincente che lo ha portato al Record Mondiale: l’adagio di pietre in tufo sull’addome prima di essere distrutte. Che dire, con orgoglio isolano, complimenti!

Revocato lo sciopero Acap La scorsa settimana abbiamo annunciato il previsto sciopero per l’inclusione dei mezzi di trasporto marittimi nella manovra che vedeva l’applicazione e il pagamento dell’iva al 21% anche ai carburanti. L’Assessore Vetrella è però intervenuto in merito, intenzionato a far chiarezza sulla questione. La vicenda verrà discussa nella prossima Conferenza delle Province e delle Regioni Autonome. Per tutte queste ragioni, le Società aderenti all’Acap (Medmar, Snav, Alicost, Navigazione Libera, Alilauro Gruson, Alilauro Spa, Servizi Marittimi Giuffrè Lauro) hanno sospeso lo stato di agitazione e revocato lo sciopero annunciato precedentemente.

Sequestro di armi a Casamicciola Domenica 12 febbraio, nell’ambito di una operazione dei Carabinieri della stazione di Casamicciola Terme sono stati rinvenuti, presso un’abitazione, che è anche stata oggetto di perquisizione, una carabina ad aria compressa, un fucile, e 390 cartucce calibro 12. Le armi e le cartucce sono state sottoposte a sequestro mentre è stato denunciato per l’ipotesi di reato di detenzione illegale di armi Mennella Nicola, di anni 32. L’uomo, difeso dall’Avv. Paolo Rizzotto, incensurato, rischia una pena che va da un minimo di otto mesi ad un massimo di cinque anni e quattro mesi, oltre a una multa.

Ischia, ancora deserta l’asta per gli immobili comunali Per la terza volta consecutiva, la gara per la vendita degli immobili comunali di Ischia è andata deserta, nessuno ha inteso partecipare per alcuno degli immobili posti in vendita dall’Amministrazione Ferrandino. Adesso, secondo le premesse si dovrebbe procedere a trattativa privata. Gli immobili comunali in vendita: 2 negozi ad Ischia Ponte, in via Luigi Mazzella, parte integrante del lascito De Luca; Appartamento al Castello Aragonese denominato “Casa del fanalista”; Ristorante Duilio, Lungomare Cristoforo Colombo; Ristorante Zi Nannina a Mare, Lungomare Cristoforo Colombo


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• TRADIZIONI

16 - 22 Febbraio 2012

Ritorna la sfilata dei carri allegorici di Carnevale

Dalla lasagna ai fegatini arrostiti

È TEMPO

IL TIPICO PRANZO DEL CARNEVALE

DI CARNEVALATA

Per le strade dell’isola d’Ischia si potranno vedere mescolati i più stravaganti travestimenti • di Roberta Maria D’Ambra

É

Carnevale, e mai come me in querisi, sto periodo di grave crisi, la festa si dovrebbe festeggiare nel suo significato più puro. Un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il isce ll’ororquale il caos sostituisce dine costituito. Un saggio toci consiglio, tramandatoci ri dai nostri progenitori latini, diceva: una volta all’anno è lecito festeggiare. Perché non dare ascolto a questo vecchio adagio? eLa nostra isola si prepara ad un Carnevalee spettacolare con un provenimenti gramma ricco di avvenimenti. La carnevalata invade, colorando e re strade risvegliando, le nostre io domenica 19 febbraio dalle ore 15.00 in piazza Marina a Casamicciola con la sfilata di carri allegorici, il 20 ci sarà invece la sfilata delle mascherine. L’evento clou è proprio il giorno di raio Carnevale il 21 febbraio ndo a Lacco Ameno quando verranno riproposte le due sfilate, l’appuntamento è per tutti in piazza Santa Restituta sempre alle ore 15.00. Ogni comune presenterà il proprio “Carro Allegorico”, rigorosamente mi con temi differenti e curati nei minimi particolari. Non finisce qui, perché la festa continuerà la sera nelle varie piazze e locali

dell’isola fino a tarda ora dove si potranno vedere mescolati i ppiù stravaganti travestimenti. LE MASCHERE DELLA TTRADIZIONE D DALLO ZANNI AD ARLECCHINO Le maschere tipiche della nostra tradizione f fanno la loro apparizi zione nella “commedia dell dell’arte” nel XVI secolo. Le mas maschere provengono da tili una stilizzazione della maschera del volto del demonio - Zanni che è la più antica, da p , con il tempo, sono cui poi, stati orig originati molti altri perso personaggi. -A Arlecchino, il sservo imbroglione, pperennemente affamato. - Pulcinella il servo spesso m malinconico, che m mescola le caratterist ristiche dello sciocco con un una buona dose di saggezza popolare. - Il Dottore più noto come Balanzone, un ppersonaggio serioso presu e presuntuoso. Pan - Pantalone, il Magnifico è un anziano merco, c cante, entra spesso in competizione con i giovani nwel tentativo di conquistare qualche g giovane donna. Co Colombina, che spess fa coppia con spesso Arlecchin è la servetta con Arlecchino, tanta malizia, furbizia e senso pratico.

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…accompagnato dai dolci fritti: le Chiacchiere

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arnevale è tanto attesa anche per gli innumerevoli piatti tipici che invadono gran parte delle nostre tavole. In Italia, ogni regione vanta prelibatezze particolari e secolari, è soprattutto nel dolce che si nota una singolare voglia di evasione e trasgressione. Non a caso le ricette più on varianti caratteristiche, anche se con minime, vedono al primo ttoo posto i dolci fritti. Un dett popolare narra che fritto è buono tutto, anche l’aria, ma è certamente lo zucchero caramellato e dorato dall’olio ad alta temperatura a trasformare anche il più semplice impasto in qualcosa di nte irresistibilmente stuzzicante e profumato. Percorriamoo dal principio il particolare pranzo carnevalesco. Iniziamo dal piatto che domina su tutti: la lasagna. Quando sta per arrivare questo giorno festivo, a Napoli, come anche ad Ischia, si fa a gara tra chi prepara la migliore lasagna. La preparazione di questo piatto è molto elaborata, richiede tempo e fatica e gli ingredienti sono: polpette di carne, ricotta, sugo “pappuliato a dovere” e ovviamente pasta sfoglia, il tutto cotto al forno. La seconda portata tipica, è la carne mista al ragù, che può essere arricchito, soprattutto se vi saranno ospiti, anche dalle braciole di maiale, uno dei piatti più prelibati della cucina napoletana. Non manca il vino che accompagna anche i fegatini arrostiti con i deliziosi friarielli.

Dopo questa portata, prima della frutta e dei dolci, in tavola giunge un ricco piatto di salumi ancora freschi, intoccabili dopo questo giorno fino al Sabato Santo, quando le campane suonano a gloria annunciando la fine della quaresima e la resurrezione di Cristo. Ma veniamo alla cosa più prelibata, più gustosa e soprattutto più “dolce”: i dolci ti tipici. La ricetta più semplice, ma m nonostante ciò di m maggiore successo, è quella ddelle “chiacchiere”. Tanto è vero che la si ritrova in tutta Italia, sebbene con nomi diversi: in Friuli si chiamano Grostoli, in E Emilia Sfrappoli, in Vene neto Galani, nelle Marche Frapp Frappe, Cenci in Toscana. La variante nelle diverse ricette regionali, è costituita dal marsala, o dal vino bianco, o dal liquore all’anice. Altro tipico dolce del Sud, gli struffoli che sono guarniti con “cannulilli” e “diavulilli” colorati, quasi a voler metter in risalto l’innata allegria e il folclore tipico di questa festa. Ancora, le zeppole, si narra che il giorno di San Giuseppe, che si festeggia il 19 marzo, i friggitori si esibivano pubblicamente davanti alla propria bottega disponendovi tutto l’armamentario necessario. Si giunge così al gran finale che avviene accompagnato da questi immancabili dolci e dal fiabesco sanguinaccio che oggi non è più possibile realizzare come un tempo per il divieto, nel 1922, inflitto ai macellai di vendere sangue. [RDA]

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Prevale il buonsenso: la società reintegra l’attaccante, di nuovo a disposizione di Mandragora

SI RITORNA AL CALCIO GIOCATO

CON UN SARLI IN PIĂ™

• di Pancrazio Arcamone

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inalmente una bella notizia; Sarli è stato reintegrato in rosa. Per una volta a prevalere è stato il buon senso. Tenere lontano dal gruppo un giocatore con le sue potenzialitĂ era un delitto. In quest’ ultimo scorcio di campionato, avere nella propria faretra quante piĂš frecce è possibil potrebbe essere determinante per l’esito finale della stagione. Una “rosaâ€? ampia e di assoluto valore come quella che la societĂ ha messo

a disposizione di Mandragora, non ce l’ha nessuno. E all’occorrenza potrebbe fare comodo. In caso di infortuni e squalifica, si avrebbe sempre la possibilitĂ di ricorrere a giocatori bravi e affidabili. E Sarli rientra sicuramente tra questi. Non voglio ritornare sulla questione che ha spinto la societĂ ad adottare il drastico provvedimento. Al riguardo ho la mia idea, che non si discosta di molto dalle voci ricorrenti. Può darsi che l’ex casertano difetti dal punto di vista caratteriale. E non sarebbe una grossa novitĂ , in

quanto è tipico delle prime donne. Personalmente posso dire che ho un idea diametralmente opposta. In tutte le occasioni che ho avuto modo di discutere con lui, l’ho trovato estremamente equilibrato. Da leader e ancor piĂš da capitano, sempre pronto a difendere i compagni da eventuali critiche e contestazioni. Ricordo la sua accorata difesa di un giocatore con il sottoscritto, per un voto assegnato e da lui ritenuto ingiusto. Altri al suo posto probabilmente se ne sarebbero infischiati, pensando semmai ad ingraziarsi

le simpatie del giornalista a proprio uso e consumo. A proposito di giornalisti, definire penosa la presa di distanza di qualche collega, che pur di smarcarsi da quelli come me che, ultimamente, vengono visti come il male supremo per il buon esito del campionato dell’Ischia, ha tenuto a definirmi “opinionistaâ€?, mi preme ricordare al codardo e accomodante collega che i titoli non fanno l’uomo. Per opinionista si intende colui che esterna il proprio pensiero, senza alcun timore reverenziale verso i potenti. Ma col giusto rispetto e, cosa fondamentale, stando al di sopra delle parti. Fare il giornalista con l’incensiere in mano è una cosa che non mi interessa. Nel ricordare al nostro censore che sono iscritto all’Ordine da quasi quaranta anni, intendo rassicurarlo su una cosa: il posto in prima fila tra i giullari di corte non mi interessa. Non gli ruberò mai la scena . Alle comode poltrone, preferisco la trincea. Nel lasciargli il privilegio di avere nel suo salotto buono qualche protagonista di oggi, dal futuro ancora da definire,

mi intrigherebbe e non poco conoscere il suo pensiero sulle prestazioni dell’Ischia che, non sempre, per non dire quasi mai, convincono i frequentatori abituali del “Mazzellaâ€?. Sabato finalmente si riparte. Finalmente. Non se ne poteva piĂš di questa sosta infinita. Un pò il torneo di Viareggio, un pò le avverse condizioni atmosferiche, fatto sta che sono quasi tre settimane che non si parla piĂš di calcio giocato. Ai gialloblu non sono consentiti ulteriori passi falsi, soprattutto dopo il pari interno con l’Internapoli. Anche perchĂŠ subito dopo si dovrĂ rendere visita a quella Turris da sempre tra gli avversari piĂš ostici. E non si tratterĂ pertanto di una gita fuori porta, ma di una gara da affrontare con determinazione e concentrazione. La lunga sosta potrebbe in qualche modo, anche se involontariamente, aver falsato il campionato, visto che non ha riguardato tutte le gare ma solo alcune di esse. La capolista Martina è scesa in campo regolarmente, e ha seppellito sotto una valanga di gol il Nardò.

Con i tre punti conseguiti, i pugliesi portano a cinque il divario dagli isolani. L’Ischia avrĂ la possibilitĂ di ristabilire le distanze in caso di vittoria a Francavilla, cosa tutt’altro che facile. I sei gol rimediati all’andata, e la buona qualitĂ della “rosaâ€? inducono alla massima concentrazione. Ma ad influire sarĂ anche il fattore psicologico. Sapere di dover vincere a tutti i costi per recuperare il gap, potrebbe attanagliare la mente e le gambe, con risultati facilmente immaginabili. ToccherĂ a Mandragora toccare le leve giuste per infondere nella mente dei suoi consapevolezza del loro valore. A livello societario non si registrano novitĂ . Non si sa se gli impegni presi siano stati rispettati. Per sapere se la buriana è passata e il tempo tende al bello, non ci resta che attendere, sperando sempre che Carlino non perda la sua proverbiale pacatezza e, armandosi di ramazza, non faccia piazza pulita di quanti continuano a sfogliare la margherita, col rischio di pregiudicare il futuro della maggiore realtĂ sportiva isolana.

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SPORT •

16 - 22 Febbraio 2012

A cura del programma radiofonico di Claudio Iacono SOLI AL COMANDO - RADIOTRECCIA.IT

Dopo il rinvio causa maltempo

IL PROCIDA È CARICO AL PUNTO GIUSTO

TORRE DEL GRECO FATALE

Intervista a Mr. Cibelli del Procida

Nonostante i rinvii la squadra si prepara bene, con impegno e fatica • di Mario Lubrano Lavadera

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artita col San Nicola rinviata, un vantaggio? Ci eravamo preparati bene per la partita in settimana, con tanto impegno e tanta fatica e di certo questo rinvio non ci favorisce. Eravamo molto carichi anche dal punto di vista psicologico, volevamo vincere questa gara molto importante per noi, un peccato davvero. Tra problemi societari,

infortuni, squalifiche e le dimissioni dell’allenatore, sarebbe stato forse meglio affrontare il San Nicola adesso piuttosto che fra 15 giorni? Tutte le partite meritano attenzione e cautela, ma sicuramente il fatto che loro stanno attraversando un momento difficile avrebbe potuto favorirci un po’, anche perché hanno giocatori squalificati tra i quali Caputo. Per noi era molto meglio affrontarli ora che tra

15 giorni quando potrebbero essersi ricompattati da diversi punti di vista. Forse rimandare la gara col Gladiator dal punto di vista psicologico avrebbe potuto rappresentare un vantaggio, in quanto si sarebbe evitata un’eventuale terza sconfitta consecutiva affrontando un avversario meno ostico come il San Nicola. Ora il procida è atteso da due trasferte consecutive nel casertano, contro Marcianise e Gladiator, può essere questa un’ulteriore insidia? Sicuramente può essere un’insidia perché il Marcianise è affamato come noi e quindi già sabato c’è un impegno molto difficile per noi. Loro hanno 25 punti come noi e hanno bisogno del massimo risultato come noi per evitare la zona play out. Il mercoledì successivo ci sarà la partita con il Gladiator dove noi dal punto di vista psicologico, anche se potrebbe sembrare contraddittorio, siamo un po’ avvantaggiati rispetto alla partita col Marcianise, visto che non abbiamo niente da perdere dato che non è lì che dobbiamo andare a fare i nostri punti anche se ce la giocheremo. La

partita col Marcianise è quella che mi preoccupa di più non solo a livello tattico, ma anche psicologico. Risultati delle gare giocate nel weekend abbastanza positivi per il Procida. È un po’ come la Juve, facendo le dovute proporzioni, visto che senza giocare comunque rimarremmo salvi approfittando dei risultati delle nostre avversarie. Non giocare però comporta sempre delle difficoltà dal punto di vista della partita che manca anche se i risultati ci hanno favorito il che ci fa ben sperare per il futuro. Gladiator ha pareggiato con il Savoia e ha bisogno dei 3 punti con il Procida per tenersi ancora aggrappato alla vetta. Andiamo ad affrontarla in un momento difficile, visto che vincendo con noi andrebbero a -3 dalla cima della classifica. Ragionando al futuro è meglio per noi che il Gladiator rimanga attaccato al Savoia di modo che le altre squadre che li affronteranno giocheranno contro una squadra al massimo della determinazione, in modo che anche per la regolarità del campionato non ci saranno problemi.

PER LA CESTISTICA, 71-56

I gialloblu in partita fino alla fine, ma prevale la maggiore qualità del “Cittadella dello Sport” • di Sasha Savastano

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l coach Castaldi aveva chiesto una prestazione tonica per ripartire dopo il rinvio, causa maltempo, della gara che avrebbe dovuto avere luogo sabato scorso contro Pozzuoli; è stato accontentato in larga parte, con olana la compagine isolana capace per larghii tratti di tenere testa ai più quotati avversari del “Cittadella dello Sport” di Torre del Greco,, che con questa vittoria ipotecano de facto un posto nei play off. Eppure la differenza palesata dal parquet è stata davvero minima: la Cestistica ha ribattuto colpo su colpo agli attacchi dei rivali, mantenendone la scia e riuscendo a rimanere sul meno quattro fino a tre minuti dalla fine delle ostilità. Gli isolani del resto pagavano l’assenza di Capitan Migliaccio, autentico cardine della formazione, ed a questo punto bisogne-

rebbe davvero chiedersi come sarebbe andata a finire se Ischia avesse potuto contare sulla presenza del proprio leader. Il Cittadella dello Sport prende il largo solo negli ultimi secondi, a causa di un improvviso ed inaspettato crollo psicologico e tattico dei gialloblu che non deve però far passa passare in secondo pian piano l’ottima p prestazione offerta contro un avversario sulla carta parecchio su superiore. L’attenzione è ora tutta rivolta ad un dittico di gare interne che fungerà da autentico crocevia per la stagione della Cestistica: sabato spareggio-salvezza contro l’A.P. Libertà di Benevento, mercoledì recupero contro la Virtus Pozzuoli. Due incontri in grado di affermare decisamente quale sarà il fato del team isolano, due incontri che l’Ischia battagliero visto tante volte quest’anno avrà ottime possibilità di portare a casa.

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• RUBRICHE

CINEMA&CINEMA • a cura di Alessandro De Cesaris

16 - 22 Febbraio 2012

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INCANTO ERRANTE • rubrica di letteratua a cura di Paola Casulli

‘In time’, il nuovo film del regista di ‘Gattaca’, intriga ma non convince.

DOVE IL TEMPO È DENARO

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ultimo lavoro del neozelandese Andrew Niccol, ‘In Time’, si aggiunge tristemente al gruppo di ottime idee mal sfruttate. L’ormai rodato Justin Timberlake e l’ambientazione senz’altro seducente non riescono a nascondere un film realizzato in modo frettoloso, con evidenti buchi di sceneggiatura ed un finale che lascia lo spettatore con l’amaro in bocca. La pellicola, che non contempla scene spettacolari né costosi effetti speciali, ha il proprio punto di forza proprio nell’originalità della trama: in un futuro in cui la scienza è riuscita a fermare l’invecchiamento degli esseri umani a 25 anni, per evitare la sovrappopolazione si è trasformato il tempo in una vera e propria valuta, guadagnata attraverso il lavoro e da spendere come normale denaro. In questo modo la società si è divisa in ‘zone temporali’, da quella più povera, dove il rischio di morire per l’azzeramento del proprio orologio biologico è all’ordine del giorno, a quella più ricca (‘New Greenwich’), dove gli abitanti sono virtualmente immortali. Il film segue le

vicende di un abitante del quartiere povero (Justin Timberlake) che, trovatosi per caso in possesso di una fortuna, dovrà sfuggire alla morsa incrociata della malavita e della polizia, fino a scoprire amare verità sul nuovo mondo in cui vive. L’aggiunta di una star emergente come Cillian Murphy e di un idolo cult come Johnny Galecki (il dott. Hofstadter di ‘The big bang theory’) non riesce a far fronte all’insufficienza dell’impianto narrativo. Il racconto si evolve per la prima parte del film con spunti interessanti, generando promesse che vengono in seguito prontamente disattese ed evitando di rispondere a più di una possibile domanda sull’ambientazione e sulla trama. Nonostante questo, ‘In time’ rimane l’ennesima dimostrazione di come la fantascienza sia uno strumento straordinario per riflettere sulla condizione umana e sulla società, mettendo in campo interrogativi etici radicali attraverso metafore suggestive. Il tempo per fare di meglio non mancava. Peccato.

“LA PIETÀ MODERNA” DI SAMUEL ARANDA

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l reporter catalano Samuel Aranda ha vinto il primo premio per l’anno 2012 del World Press Photo. E lo ha ricevuto per una foto scattata nello Yemen durante gli scontri avvenuti nell’ottobre 2011 quando, nella capitale Sana’a, decine di migliaia di dimostranti sono scesi in piazza per chiedere le dimissioni del presidente Ali Abdullah Saleh, insieme a riforme democratiche, lavoro e libertà. Lo scatto di Aranda, definito “la pietà moderna”, per la somiglianza con la scultura di Michelangelo, raffigura una donna che tiene tra le braccia un parente ferito all’interno di una moschea usata come ospedale da campo dai dimostranti nei terribili giorni degli scontri. Michelangelo, innovando la tradizione, concepì il corpo di Cristo come lievemente adagiato sulle gambe di Maria. Le due figure, in una composizione piramidale di straordinaria naturalezza, sembrano fondersi in un istante di toccante intimità e di inedita forza espressiva. La stessa compostezza si ritrova nella foto di Aranda dove il portamento della donna, pur velata dal niqab,

esprime tutto lo strazio e la sofferenza nella salda presa del corpo abbandonato del giovane che, con la testa reclinata sul lato, gli si offre in una gestualità arrendevole e commovente. L’immagine, che colpisce per il forte simbolismo, incarna la contraddizione tra il rigore di un’appartenenza religiosa che vede le donne soggiogate e la pietas tutta femminile in un paese dove l’emancipazione della donna resta un traguardo difficile. In Yemen solo il 31% delle bambine viene iscritto alle elementari, il 24% nella scuola secondaria e il 13% all’università. La lotta per abolire la tradizione vetusta di indossare il niqab, il velo che lascia scoperti solo gli occhi, è appannaggio di scrittrici come Ramziya al-Iryani e della giornalista premio nobel Tawakkul Karman. A capo dell’associazione “Giornaliste senza catene”, Karman si batte per la democrazia, per la parità di genere, per vietare il matrimonio delle bambine. Lo fa confidando nel potenziale rivoluzionario delle donne che, insieme alla compassione, potrà renderle d’ora in poi da vittime a protagoniste.

MUSICA&MUSICA • a cura di Federica Formisano

WELLNESS&WELLNESS • a cura di Valeria Castagliuolo

Premiato Vasco Rossi per il disco più bello della storia

ALIMENTAZIONE SANA IN UN CORPO SANO

ROLLING STONE FESTEGGIA IL N. 100

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’edizione italiana di Rolling Stone, celebre rivista musicale, è giunta al suo centesimo numero e per festeggiare ha deciso di ripercorre la storia musicale del nostro paese dagli albori del rock’ n ‘roll ad oggi, attraverso una speciale classifica dei “100 dischi italiani più belli di sempre”, scelti da cento giurati d’eccezione tra cui Carlo Verdone, Marco Travaglio, Valentino Rossi e Niccolo’ Ammaniti . Ai giurati è stato chiesto di attenersi a tre semplici regole nella scelta dell’album preferito: includere esclusivamente dischi successivi alla nascita del rock and roll (primi anni Sessanta dunque), considerare un solo album per artista, e stilare una personale top ten dei dischi più apprezzati di sempre. Sul podio, dunque, troviamo Vasco Rossi con il disco della consacrazione, Bollicine del 1983 – quello di “Vita Spericolata” – seguito da La voce del Padrone di Franco Battiato e Una donna per amico di Lucio Battisti. Il Direttore della rivista, Michele Lupi, è consapevole che la Top 100 farà discutere non pochi. Ad ogni modo è già attivo un indirizzo e-mail dal titolo eloquente: manonavetemesso@rollingstonemagazine.it, dove i lettori «potranno scaricare le proprie frustrazioni».

LA TOP TEN • di Rolling Stone 1. Vasco Rossi: Bollicine 2. Franco Battiato: La voce del padrone 3. Lucio Battisti: Una donna per amico 4. Fabrizio De Andrè: Crêuza de mä 5. Jovanotti: Lorenzo 1994 6. Vinicio Capossela: Ovunque proteggi 7. Diaframma: Siberia 8. CSI – Consorzio Suonatori Indipendenti: Linea gotica 9. Area: Arbeit Macht Frei 10. Adriano Celentano: Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra

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ono poche e precise le norme basilari della scienza dell’alimentazione. E a fissarle è stato l’antenato di tutti i medici, migliaia di anni fa. Un’alimentazione sana, secondo Ippocrate, andava abbinata ad un’attività fisica ‘’proporzionata alla quantità di cibo, alla costituzione del paziente, all’età e alla stagione dell’anno’’. ere “ Nell’uomo, alla base del benessere e”. c’è sempre una corretta nutrizione”. “ Nello sportivo alla base di una buona prestazione, c’è sempre un’ottima alimentazione” La dietologia applicata allo sport deve tener conto, degli stimoli meccanici, dei tempi di digestione, delle richieste energetiche e plastiche di ogni atleta, che sappiamo come abbia già di base delle necessità nutrizionali diverse da un soggetto sedentario. Bisogna quindi tenere in considerazione i seguenti parametri nell’impostare una dieta per un atleta: - tipologia dello sport praticato; - richiesta energetica e plastica dell’atleta; - necessità di una dieta competitiva o non competitiva; - livello di preparazione e impegno specifico richiesto (per es. se dilettante o professionista); - eventuali intolleranze soggettive; - evitare combinazioni di cibi che, anche se corrette in una alimentazione base, possano provocare disturbi o peggioramenti durante la performance sportiva Come per la popolazione generale, anche per

lo sportivo la razione alimentare deve essere costituita da: • proteine 12% • grassi insaturi 13% • grassi saturi 7% • carboidrati semplici 10% • carboidrati complessi 58% Analizzando i pasti, bisogna tener presente le seguenti modalità: 1° colazione : deve fornire 1/4 delle calorie della gi giornata e può comprendere anche aalimenti di natura proteica come il latte, oltre alla marmellata o il miele, alla fr frutta fresca (o succhi di frutta), th the e caffè leggeri, cornflakes o fette bi biscottate o pane tostato. P Pranzo : deve essere caratterizzato da alimenti di facile digeribilità e assimilabilità. Il primo piatto può essere rappresentato da pasta con verdura, legumi oppure al pomodoro; Il piatto proteico sarà caratterizzato da carne o pesce accompagnati da abbondante verdura (200-250 g) condita con olio extravergine di oliva. Merenda: possono essere utilizzati succhi o centrifugati di frutta, miele, the, fette biscottate. Cena: dovrà essere leggera, privilegiando le minestre invece della pastasciutta, seguita da carne o pesce o formaggio, con contorno di verdura e frutta fresca per chiudere il pasto. L’allenamento potrà cominciare un’ora dopo la colazione e una volta terminato sarebbe opportuno aspettare un’ora prima di mettersi a tavola di nuovo (cercando di evitare aperitivi e stuzzichini). Dopo il pranzo, l’allenamento non dovrebbe riprendere prima di 2-3 ore.


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• BY NIGHT a cura di Franco Trani

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BY NIGHT a cura di Franco Trani •

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Francesco De Luise, ha 18 anni, ma per tutti è

CHECCO LUIS, PROFESSIONE DEEJAY La musica nel sangue ed una passione irrefrenabile

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a musica nel sangue, una passione irrefrenabile, una voglia sfrenata di divertirsi prima ancora che di divertire. Si chiama Francesco De Luise, ha 18 anni, ma per tutti è Checco Luis, professione deejay. Simpatia, energia, bagaglio cultruralmusicale, capacità di comprendere i gusti del pubblico ma soprattutto classe da vendere in consolle gli hanno consentito di ricavarsi in un arco di tempo decisamente breve uno spazio di assoluto rispetto nel panorama isolano. Il suo regno è ormai il Violet a Forio d’Ischia, struttura che ormai imperversa nel panorama del by night sull’isola verde

e dove il buon Checco si esibisce in tutte le salse: fa ballare senza sosta nelle serate disco, intrattiene nel cosiddetto afterhours con musica di nicchia e quando serve accompagna la clientela anche nel corso degli aperitivi che nella struttura del patron Jacopo Regine sono diventati ormai un vero e proprio must. Ma il giovane Luis ha anche un’arma in più a doppio taglio, un’umiltà difficilmente riscontrabile in un settore come il suo, dove magari il primo neofita già si sente arrivato. Quando gli chiediamo se si sente ormai un affermato deejay, lui con estrema semplicità risponde che “in questo come in tutti i me-

stieri c’è da sempre da migliorare, studiare, informarsi ed apprendere e non bisogna mai sentirsi arrivato. Non mi va di pensaravo, re a quanto io possa essere bravo, quanto piuttosto alla passionee ed all’impegno che metto nelle cose che faccio. Amo la musica, amo suonare, questo è il mio biglietto da visita”. Quanto al futuro, rinvia ogni discorso: in fondo, in virtù della verdissima età, enso può anche permetterselo. “Penso al presente e al massimo al domani – spiega – in questo momento sono un ragazzo fortunatissimo, perché ho la fortuna di

suonare nel locale emergente dell’isola che ha contribuito alla mia crescita e dove ho trovato un gruppo di amici, davvero. Per tu tutto il resto ci sarà tempo”. Gi Già, ci sarà tempo, e allora lo llasciamo tornare dove il suo tempo lo impiega alla grande, in consolle, dove non sta fermo un attimo e dove il suo sorriso racconta di un rragazzo felice. Che nel suo pro profilo Facebook scrive senza remor remore: “Faccio tante cazzate, ma tutte bellissime”. Beh, se sono come le serate che ci regala al Violet, allora non possiamo proprio dargli torto…


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• BY NIGHT a cura di Franco Trani

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le degustazioni alla Verbena


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DA ISCHIA ALLA TERRAFERMA 02.30 04.30 06.20 06.25 06.30 06:45 07.00 07.10 08.00 08.00 08.30 08.40 08.45 09.05 09.25 09.45 10.10 10.15 10.15 10.15 10.35 11.10 11.20 11.20 11.45 13.00 13.25 13.30 13.50 13.50 14.00 14.00 14.30 15.05 15.20 15.25 15.55 16.15 16.25 16.35 16.50 16.50 16.50 17.20 17.30 17.40 18.55 19.00 19.00 19.25 20.15

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PAGINE UTILI •

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Medmar VPR f Medmar f Medmar C Medmar VPR Alilauro f Caremar VPR Alilauro f Snav VP Alil. f RES Medmar Caremar VPR Alilauro Caremar Alil. via Is. Alilauro Snav/VPR Medmar C Caremar VPR Alilauro RES Alilauro Medmar VPR Medmar Alilauro CaremarVPR Alilauro Caremar VPR Alil. RES Medmar C Snav VPR Caremar TMV Alilauro RES Alil. VM RES Caremar VPR Medmar CaremarVPR Alilauro RES Alil. via Is. Alilauro Caremar VPR Medmar Alilauro RES Alilauro RES Medmar C Caremar CaremarVP Snav VP Medmar Alil. VM Alilauro Caremar VPR Caremar VPR

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Car solo S-D-L

INFO UTILI EMERGENZE Carabinieri Stazioni Ischia Casamicciola Forio Barano Polizia Commissariato Ischia Vigili del Fuoco Centrale Guardia Costiera Emergenza Ischia Forio Casamicciola Terme Lacco Ameno Sant’Angelo

112 081/991001 081/991065 081/994480 081/997008 081/906463 113 081/5074711 081/5074701 115 081/991109 1530 081/5072801 081/5071272 081/980175 081/900685 081/999882

Forestale 081/3334800 Antincendio boschivi AIB Regionale Barano 081/990985 Napoli 081/7967647 Dogana 081/991291

EMERGENZA SALUTE

118

Ospedale “Rizzoli” Lacco Ameno Prenotazioni visite special. 800177763 Centralino 081/5079111 Autoambulanza 081/995495 Pronto Soccorso 081/5079267 Guardia Medmarica (Notturno e Festivo) Forio 081/998655 Ischia 081/983292 Presidio San Giovan Giuseppe Ischia PRONTO SOCCORSO 118 Coordinatore Presidio 081/5070317 Oncologia 081/5070327-328

Distretto Sanitatio Ischia ex maternità PUNTO INFORMATIVO 081/5070655 U.R.P. 800284270 Segreteria direzione 081/5070630 Farmacia 081/5070638 Termalismo 081/5070622 Riabilitazione adulti 081/5070628 Ambulanze Private Croce Bianca 081/983022 081/984272 Croce Rosa 081/999531 Croce Rossa Italiana 081/980303 Pubblica Ass. Flegrea 081/8392924

BIGLIETTERIE ALILAURO - Tel. 081.4972222 - www.alilauro.it CAREMAR – Tel. 892.123 - 081.0171998 Bigl. Ischia 081.984818 - 081.991953 www.caremar.it MEDMAR - Tel. 081.3334411 - 081.5513352 www.medmargroup.it SNAV - Tel. 081.4285555 - www.snav.it


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16 - 22 Febbraio 2012

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TEATRO DANZA & MUSICAL

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PER CANTANTI, BALLERINI E ATTORI età minima 10 anni età massima 25 anni

7L Compagnia dei Ragazzi NP]NL RTZaLYT _LWPY_T [P] []Z[]TP produzioni P spettacoli OT danza, teatro P musical 7P L`OTeTZYT ^T _P]]LYYZ []P^^Z Wu,NNLOPXTL OPT =LRLeeT OT 1Z]TZ x /ZXPYTNL 26 febbraio 2012 Z]P 10,00-13,00/14,30-16,30 x /ZXPYTNL 4 marzo 2012 Z]P 10,00-13,00/14,30-16,30 E’ obbligatoria la prenotazione! Presenzieranno alle audizioni: x Teresa Coppa ,`_Z]P OZNPY_P P OT]P__Z]P L]_T^_TNZ ,NNLOPXTL OPT =LRLeeT

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