Corriere dell'Isola n. 7 2018

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PILASTRI: LO STORICO ACQUEDOTTO LASCIATO A SÉ STESSO DI MEGLIO a pag. 6

AMBIENTE PIÙ DI 6 QUINTALI DI RIFIUTI RECUPERATI DAI FONDALI MARINI DI ISCHIA PUCA a pag. 10 Anno XXII - n. 7 • NOVEMBRE 2018

periodico GRATUITO delle isole di Ischia e Procida • www.corrieredellisola.com

UN GIALLO CHE DURA ESATTAMENTE DA SESSANTACINQUE ANNI, E CHE FORSE SOLO ORA PUÒ ADDURRE NUOVI INDIZI ALLA PROPRIA TRAMA GIÀ PIENA DI INTRIGHI, COLPI DI SCENA E MISTERI

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L’ISOLA IN BREVE CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI PECS CURA DEL CIDI ISOLA D�ISCHIA Comunicare con le immagini nei disturbi pervasivi dello sviluppo.

Mercoledì 7 novembre 2018 alle ore 15 presso la sede di Via Fundera a Lacco Ameno dell’Istituto Comprensivo “V. Mennella”, il Centro d’Iniziativa degli Insegnanti dell’isola d’Ischia propone sul territorio “Sistema di Comunicazione per lo Scambio di Simboli - Seminario introduttivo ai corsi di formazione sulla comunicazione ad immagini nei disturbi pervasivi dello sviluppo (PECS I livello) e sulle nove abilità critiche di comunicazione”, a cura di Consiglia Daniele, docente esperta di inclusione scolastica.

Il percorso formativo della durata complessiva di 20 ore si terrà il 29/31 marzo 2019 ed è destinato a docenti, educatori, genitori e familiari, professionisti sanitari e, in generale, a tutti coloro che desiderano imparare il protocollo per svolgere correttamente le sei fasi di PECS - Possibilità di acquisire crediti ECM. Formatrice: Martina Ferone.

Successivamente al corso il CIDI promuoverà sul territorio degli incontri di autoaggiornamento con l’obiettivo di diffondere e condividere le buone pratiche PECS. Termine delle iscrizioni: 6 dicembre 2018. Maggiori informazioni: www. ischiacidi.it E’ attivo uno sportello informativo presso la sede del CIDI Isola d’Ischia in Via delle ginestre 3 ad Ischia ogni lunedì e giovedì dalle ore 18 alle ore 20, previo appuntamento telefonico al 333.4277791 (pomeriggio). Il CIDI Isola d’Ischia, già soggetto qualificato per l’aggiornamento e la formazione del personale della scuola (Protocollo n. 1217 del 5.07.2005), è confermato secondo la Direttiva 170/2016.

Le iniziative si configurano come attività di forCORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida. www.corrieredellisola.com Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996

mazione e aggiornamento e danno diritto, ai sensi degli artt. 64 e 65 del C.C.N.L., a richiedere l’esonero dal servizio per il personale della Scuola.

ISCHIA: NUOVA DISPOSIZIONE PER I VARCHI ZTL A partire dal 29 ottobre e fino a nuova disposizione cambiano gli orari di attivazione delle ZTL: Varchi 1 e 2 (via Iasolino): dal lunedì alla domenica dalle 10:30 alle 13:00 Varco 3 (via Porto): dal lunedì alla domenica dalle ore 10:30 alle 15:00 e dalle 19:00 alle 01:00 Varchi 4, 5 e 6 (via Roma, delle Terme e via Cortese) nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle ore 11:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 21:00 Varchi 7 e 8 (Ischia Ponte): nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle ore 11:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 21:00

AL VIA I LAVORI SU VIA FRANCESCO BUONOCORE Sono iniziati i lavori su via Francesco Buonocore, una delle arterie più importanti per il centro del Comune d’Ischia, strada che funge da crocevia per i flussi turistici verso uno dei Lidi più frequentati del Comune, quello di San Pietro. L’idea dell’Amministrazione è, infatti, quella di recuperare questa che è una delle zone principali del Comune rendendola più bella, vivibile e accessibile.

Pertanto, lungo tutta la strada, da oggi e fino al termine dei lavori, è vietata la sosta a qualsiasi veicolo. É inoltre vietata anche negli stalli antistanti l’aiuola individuata sul lato opposto fino al casotto posto al termine della stessa, al fine di realizzare un’area al servizio del cantiere. Tra gli interventi previsti per la riqualificazione della zona: la realizzazione di nuovi marciapiedi, la sostituzione della precedente pavimentazione, un’integrazione dell’impianto di pubblica illuminazione e la

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razionalizzazione dello spazio di sosta preesistete.

Interventi, questi, che porteranno a una nuova configurazione delle aiuole e delle aree pedonali e alla realizzazione di aree di verde urbano con panchine e giochi per bambini. Saranno installati dissuasori di sosta, rampe e varchi volti al totale superamento delle barriere architettoniche.

DON GIANFRANCO DEL NESO, DIVENTERÀ PAPÀ: LA CURIA D’ISCHIA LO SOSPENDE Il Vescovo di Ischia, Pietro Lagnese, in data odierna ha comunicato al Clero e alla Comunità parrocchiale di “Maria Ss. Madre della Chiesa” di aver sospeso dall’esercizio del ministero sacerdotale don Gianfranco Del Neso, amministratore parrocchiale di detta comunità, a causa di una relazione sentimentale con una donna, di cui egli stesso ha riferito al Vescovo. Il Vescovo fortemente addolorato per l’accaduto ha riconosciuto l’onestà di d. Gianfranco nell’aver condiviso con lui la fatica nel rimanere fedele all’impegno del celibato e ha dichiarato che il sacerdote intende assumersi tutte le responsabilità connesse alla sua nuova situazione di vita che prevede l’arrivo di un figlio.

Accogliendo con sofferenza tale notizia, il Clero e la comunità parrocchiale hanno espresso vicinanza al Vescovo e gli hanno chiesto di manifestare gli stessi sentimenti al Presbítero e ai suoi familiari che vivono una prova certamente non facile. Mons. Lagnese ha chiesto di affidare non solo don Gianfranco, ma tutta la Chiesa di Ischia, a Maria Ss. Madre della Chiesa, certi della Sua premura e custodia.

DIRETTORE RESPONSABILE Diego Mattera d.mattera@corrieredellisola.com Redazione redazione@corrieredellisola.com

CASAMICCIOLA, DERATTIZZAZIONE E DISINFEZIONE DEL TERRITORIO Il sindaco chiama, l’Asl risponde. Il primo cittadino Giovan Battista Castagna aveva scritto all’Asl Na 2 Nord chiedendo urgenti solleciti interventi di derattizzazione, disinfezione e disinfestazione.

La risposta dell’azienda sanitaria locale non si è fatta attendere e nelle giornate del 16 e 17 ottobre ha realizzato gli interventi richiesti nelle seguenti zone: Piazza Municipio, via Guglielmo Sanfelice, III Traversa Municipio, via Camillo Benso Conte di Cavour, via Maestro Antonio Fraticelli, via Elena, via Palermo, via Cagliari, via Parodi, Corso Luigi Manzi, Piazza delle Scuole, via Rampe Paradisiello, via Cumana, via III Traversa Firenze e via Bari.

L’ISCHITANO ELIO BUONOCORE CONQUISTA PER LA 2^ VOLTA IL TITOLO DI CAMPIONE EUROPEO DI AQUATHLON Come lo scorso anno, Elio Buonocore conquista l’oro nella sua categoria (60/64 anni) nella disciplina dell’Aquathlon, titolo conquistato con un vantaggio di 1’40 sul secondo e 2’15 sul terzo.

Battuto il tedesco Lermann dato per favorito e l’austriaco Hersh che è arrivato 4°. Questa è la cronaca raccontataci da Elio appena dopo la gara: “ai 500 metri di nuoto ero solo con il francese arrivato 2° … ho allungato e me ne sono andato.

Sono uscito dall acqua 1° con 30″ di vantaggio… poi nella frazione di corsa ho fatto il vuoto… mi sono preso altri 45″ sul 2°… alla boa di corsa dietro non vedevo nessuno… distacchi abissali… oggi in corsa non ce n era per nessuno”.

Complimenti a Elio e alla squadra ischitana Cicliscotto Triathlon Ischia che può ancora per una volta annoverare tra i suoi atleti un campione europeo.

Collaborano con la redazione: Cristian Messina, Sara Mattera, , Cristina Migliaccio, Henry Camilo Bermudez, Piero dell’Ora, Antonio Di Meglio Illustrazioni: Lisa E. Mocciaro Foto: Franco Trani, Francesco Di Noto Morgera

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UN MISTERO IRRISOLTO DAL 1953

IL CASO DELLA DAMA IN NERO FA DISCUTERE ANCORA Un giallo che dura esattamente da sessantacinque anni, e che forse solo ora può addurre nuovi indizi alla propria trama già piena di intrighi, colpi di scena e misteri.

• a cura di www.isclano.com

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SCHIA - Era il primo ottobre 1953 quando venne rinvenuto sulla spiaggia del Sombrero, Lacco Ameno, il cadavere mai identificato di una bella signora vestita solo della propria sottoveste nera. Il caso, che da subito colpì l’immaginario dell’opinione pubblica italiana, rimase sempre insoluto nonostante decenni trascorsi, principalmente a causa di una scena del crimine inquinata fin dal principio, di una certa irregolarità procedurale ancora senza spiegazioni e dall’oggettivo coefficiente di difficoltà di un’indagine che sarebbe di difficile chiusura anche ai giorni nostri.

MISTERO SENZA FINE – Secondo le cronache dell’epoca, quello della dama si presentava come un caso piuttosto semplice, in realtà. Il ritrovamento di una bottiglia vuota di sonniferi, marca Lepetit, fece da subito propendere gli inquirenti verso l’ipotesi del suicidio, visto pure come numerose di quelle pillole sarebbero state rinvenute nel tratto digerente della vittima.

Eppure, qualcosa non torna. A rilevarlo è tra gli altri il cronista Isolano Massimo Coppa, che nel volume “I misteri di Ischia” dedica ampio spazio al caso della Dama in Nero, portando alla luce molteplici discrepanze. Ad esempio, è quasi certo che il cadavere non abbia mai ricevuto un esame autoptico, come ricordato pure da Giangio Monti, attuale custode del cimitero di Lacco e figlio dell’allora responsabile, in quanto le necroscopie avvenivano anche allora a Napoli, mentre il corpo della Dama fu subito portato a Montevico e seppellito senza ulteriori approfondimenti.

Come furono allora rivenute le pillole? Una pratica “strana”, anche per l’epoca.

Inoltre, chi trascorse il pomeriggio con la deceduta ebbe a descriverla come “di buon umore, anche se un po’ nervosa” e ben disposta a visitare l’Isola, tanto che visitò il Castello Aragonese proprio con uno degli isolani che la conobbero sul vaporetto Napoli-Ischia. Non il modo di fare di un’aspirante suicida. Gli stessi testimoni, descrissero la dama in nero come donna di classe, vestita bene ma allo stesso tempo tutt’altro che ricca (a dimostrarlo scarpe risuolate e l’orologio dal cinturino logoro

che portava al polso). In più, proprio in quell’occasione la dama rivelò di avere origini inglesi ma di essere nata a Bolzano e di essere sposata con un americano.

Dopo avere visitato il Castello, la donna si congedò con la nuova conoscenza ischitana a Casamicciola. La dama in nero si fermò in un bar, dove confessò alla titolare di avere in serata un appuntamento con un “uomo con i baffi”. Lasciato il bar, la donna del mistero si spostò verso Lacco Ameno su una carrozzella, con il vetturino che notò una borsa e una piccola valigia. Scesa dal mezzo, la donna aspettò impaziente che si facessero le 22.00, tanto che chiese con insistenza e nervosamente l’orario ad alcuni passanti. Ad ogni buon conto, il tanto atteso appuntamento dovette aver avuto luogo, in quanto gli ultimi a testimoniare di aver visto la donna in vita, riferirono appunto che fosse insieme ad una persona baffuta, vestita di grigio, vista poco prima a Lacco Ameno con un fiasco in mano.

Sulla spiaggia del Sombrero venne così ritrovato il corpo senza vita della Dama in nero.

E da qui iniziò il mistero. Sul luogo del misfatto non vennero trovate la borsa e la piccola valigia, che avrebbero potuto fare luce sull’identità della donna.

Ma il peggio doveva ancora venire: della dama non vennero rilevate le impronte digitali e ci fu addirittura uno scambio di persona, con la povera Jole

Mari, una donna di Roma, che lesse della sua morte sui giornali. Proprio dalle ricostruzioni dei quotidiani dell’epoca si evince la confusione delle indagini: prima si fece riferimento ad abrasioni e contusioni presenti sul corpo della donna, poi si escluse del tutto (o quasi) la pista dell’omicidio, propendendo così per il suicidio tramite sonnifero. Fatto sta che le cause della morte non furono mai individuate con certezza e che non si scoprirono nemmeno il nome e il cognome di questa donna avvolta dal mistero.

LADY IN BLACK – Il caso “Dama in Nero” trovò un piuttosto rapido oblio, dopo alcuni falliti tentativi di identificazione da parte di Interpol e Polizia Italiana, rimanendo solo nelle storie di fantasmi di chi giurerebbe di averla vista apparire, con il capo chino, ogni mattina all’alba presso la spiaggia della Fundera.

L’inatteso colpo di scena però,

potrebbe essere avvenuto proprio qualche giorno fa, con la pubblicazione su Youtube del video “Lady in Black: Italy’s oldest unsolved cold case” sul canale “Address Unknown”. Il girato è in inglese, ma sottotitolato in Italiano, e riporta tra gli altri documenti un articolo de “Il Giornale” datato 15 ottobre 1953, in cui si parlerebbe dell’arresto, nell’Italia Centrale, dello stesso “uomo in

grigio” visto con la Dama prima del ritrovamento del corpo, e della certezza da parte dei Carabinieri di aver individuato il responsabile. Al trafiletto, condiviso da altri quotidiani, non fece seguito alcun altro cenno, e la pista fu abbandonata. Che siano state trovate le tracce, quasi settant’anni dopo, di una copertura a beneficio di un intoccabile, di qualcuno da proteggere assolutamente

nonostante si fosse macchiato di qualcosa di terribile? Oppure gli articoli inediti fanno riferimento ad altre piste poi smentite, oppure ancora costituiscono degli esempi di fake news ante litteram?

Passano i decenni, aumentano i misteri, diminuiscono le risposte: per citare l’anglofono cronista del video, più che di Ischia, sembra si parli della lynchiana Twin Peaks.

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La denuncia di Giovanni Cricco

PILASTRI: LO STORICO ACQUEDOTTO LASCIATO A SÉ STESSO • di Antonio Di Meglio

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SCHIA - Come di consueto, anche questo mese per le nostre pagine abbiamo un ospite che ormai tutti gli ischitani stanno imparando a conoscere, Giovanni Cricco l’ormai ben noto blogger e attivista isolano che si occupa di segnalare e in alcuni di rimediare alle incurie e sbagli sia dei cittadini sia delle amministrazioni dei sei comuni in cui è divisa l’isola verde.

In particolare nel nostro ultimo contatto con Giovanni Cricco abbiamo affrontato il problema di una storica infrastruttura del comune capoluogo dell’isola ovvero i famosi Pilastri, pare infatti – come Giovanni ha rilevato e fotografato – che lo storico acquedotto sia in uno stato abbastanza pietoso e che gli interventi per ristrutturarlo siano stati rimandati all’infinito in favore di lavori di manutenzione troppo spicciola per poter essere effettivamente d’aiuto.

I pilastri sono effettivamente un pezzo di storia del comune di Ischia e dell’isola verde in generale, la loro epopea risale a quasi 5 secoli or sono

quando nel 1580 fu varato l’inizio dei lavori che però si fermarono ben presto a causa dei costi di costruzione allora insostenibili; i lavori furono poi ripresi nel 1672 quando l’allora vescovo di Ischia Girolamo Rocca decise di terminare l’opera a tutti i costi, imponendo una pesante tassa sui cereali il vescovo riuscì nel suo intento. Sulla costruzione ormai terminata fece incidere le seguenti parole: “Queste acque si sono ottenute col sacrificio sul cibo: la sete, da buon maestra, ha insegnato a sopportare la fame”, dopotutto la cittadinanza era grata per un’opera che tra mille sacrifici sarebbe comunque servita loro per decenni.

Tuttavia, come Giovanni stesso ha sottolineato: “da allora le cose sono cambiate e anche di parecchio, con le moderne

FORIO, BATTAGLIA APERTA

TRA MANUELA ARTURO E CIRO COLELLA PER LA POLTRONA DI CONSIGLIERE COMUNALE Lo scorso 23 Ottobre si è tenuta la prima udienza al Tar di Napoli in merito al ricorso presentato da Ciro Colella • di Sara Mattera

tecnologie ed infrastrutture per l’approvvigionamento idrico questi vecchi acquedotti hanno perso la loro utilità e pian piano con il passare del tempo finiscono nel dimenticatoio. Ed è proprio questo il caso dei Pilastri, un’infrastruttura una volta essenziale ora lasciata nell’incuria e nel totale abbandono”.

Andando più nel dettaglio Giovanni ci ha raccontato che in effetti non si tratta solo di incuria ma anche di altro: “da alcuni piloni dell’acquedotto sono stati rimossi dei massi probabilmente per essere riutilizzati per altri scopi da terzi senza scrupoli”, non si tratta quindi solo di mancanze dell’amministrazione comunale ma di mancanze dovute anche a privati cittadini.

Passando invece allo stato attuale di tutta l’infrastruttura Giovanni ci ha riferito che

alcune arcate sono pericolanti, di queste alcune sono sostenute alla buona con travi di metallo o legno e altre sono state semplicemente messe in sicurezza e poi abbandonate a sé stesse.

Inoltre alle segnalazioni di numerosi cittadini che erano preoccupati per la caduta continua di ‘pezzi’ dell’infrastruttura come sassolini o pezzi di mattoni non è stato risposto con almeno un piano di lavori organico e volto a restaurare la preziosa opera storica, ma con continui interventi consistenti in rappezzi o poco più.

Chiudiamo l’articolo con l’appello che Giovanni ha rivolto all’amministrazione comunale di Ischia: “La struttura, di notevole importanza storica per l’isola d’Ischia, necessita di interventi celeri soprattutto per quanto riguarda la messa in sicurezza. Questo acquedotto, ora dimenticato, deve renderci orgogliosi perché fu una delle più grandi e complicate opere costruite nel XVII secolo in Italia. I Pilastri sono un patrimonio nelle nostre mani che dobbiamo preservare e proteggere soprattutto per ricordare i tanti sforzi e la fame patita dagli ischitani per più di cento anni. Perciò Invitiamo l’amministrazione comunale ad agire, la invitiamo a prendere provvedimenti seri e immediati che possano riqualificare e ridar vita all’intera infrastruttura”.

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ORIO - Tempi ancora incerti per l’amministrazione di Forio. A quattro mesi dalla chiusura delle elezioni, resta aperta, infatti, la partita per la composizione definitiva del Consiglio Comunale. Proseguirà, infatti, almeno fino al prossimo Marzo, la battaglia giudiziaria tra Ciro Colella della lista “Siamo Forio” e Manuela Arturo di Fare Forio per accaparrarsi la poltrona di Consigliere Comunale. Le elezioni dello scorso Giugno, infatti, hanno portato alla vittoria del sindaco Francesco Del Deo, eletto per il secondo mandato di primo cittadino, insieme a Mario Savio, Domenico Loffredo, Gianna Galasso, Gianni Matarese, Angela Albano, Vito Manzi, Gianni Mattera, Michele Regine, Annamaria Miragliuolo, e Manuela Arturo. Proprio la posizione di quest’ultima, eletta consigliere con 145 preferenze sembra essere però ancora in dubbio. Il motivo è presto detto. All’indomani delle elezioni, infatti, si è innescato il malumore del candidato Ciro Colella per la presunta mancata attribuzione in seno di attività di spoglio elettorale, di quattro voti alla sua lista “ Siamo Forio”, che se, invece, fossero, stati conteggiati, avrebbero consentito alla lista di ottenere un seggio e allo stesso Colella, di entrare in Consiglio Comunale, a discapito di Manuela Arturo. Colella ha così deciso di fare ricorso al Tar di Napoli. Rcontro il quale si sarebbe opposta l’amministrazione di Forio, sostenendo che il ricorso in questione fosse stato avanzato in tempisti tardive, non effettuato entro i trenta giorni dal 2 Luglio 2018, data di proclamazione del risultato elettorale”; e che quanto denunciato da Colella” fosse, inoltra frutto di “ mere opinioni dei rappresentanti di lista”. Ebbene, lo scorso 23 Ottobre si è tenuta la prima udienza in merito alla questione che avrebbe lasciato ancora i giochi aperti.

Il collegio, infatti, come si legge nel dispositivo della sentenza, ha ritenuto, in via preliminare che l’eccezione di tardività sollevata dal Comune, non sia stata comunque meritevole di positiva valutazione e ha ritenuto, inoltre, sempre in via preliminare la causa non fosse matura per la decisione”. Il tribunale amministrativo ha così disposto l’acquisizione delle schede elettorali dichiarate nulle nelle sezione 8,9, 10, nonché una mirata verifica, previa acquisizione delle tabelle di scrutinio nelle medesime sezioni, dell’eventuale illeggittima sottrazione di voti alla lista “ Siamo Forio”.

Il Tar ha dunque dato il nulla osta per l’avvio di verifiche ad hoc su quanto denunciato dal candidato Ciro Colella. Tutta la documentazione a riguardo dovrà essere acquisita entro il 15 Gennaio, mentre l’udienza finale si terrà il prossimo 5 Marzo. Insomma, bisognerà attendere ancora cinque mesi per capire come si evolveranno gli eventi, che, inutile sottolinearlo, sembrano essere copia di quanto già accaduto nei mesi scorsi in seno all’amministrazione di Ischia che è stata protagonista della battaglia giudiziaria tra Valeria De Siano e Maurizio De Luise.

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GIUNTA AL TERMINE L’OPERAZIONE DI PULIZIA DEI FONDALI ISCHIA CLEAN BLITZ, PREOCCUPANTI I RISULTATI.

PIÙ DI 6 QUINTALI DI RIFIUTI RECUPERATI

DAI FONDALI MARINI DI ISCHIA Tra i rifiuti c’è anche una protesi dentaria. Il direttore dell’AMP “urge un’opera di sensibilizzazione” • di Isabella Puca

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SCHIA - Nasse, bottiglie e bicchieri di plastica, cavi e tubi elettrici, ma anche cime, pezzi di vetroresina, tappeti, tubi in metallo sedie, persino una protesi dentaria. Sono questi alcuni dati dell’ Ischia Clean Blitz, la prima grande pulizia dei fondali tutt’intorno l’isola che ha visto insieme 4 gruppi di sub specializzati, affiancati da altri 10 sub per video e foto sui fondali marini, motovedette

della Guardia Costiera, il nucleo subacquei dell’Arma Carabinieri, pescatori e volontari. Partita lo scorso 22 ottobre, sotto la guida dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, si è posta come obiettivo quello di prelevare i rifiuti che giacciono sui nostri fondali marini e i risultati presentati fanno davvero riflettere.

Ventidue i punti di immersione dove non sono mancate le sorprese. «L’operazione Ischia Clean Blitz - ha dichiarato Antonino Miccio direttore dell’Area Marina Protetta Regno di Net-

tuno- è andata avanti a ritmo serrato. Mercoledì l’operazione si è concentrata nella zona di Casamicciola, Giovedì invece a Lacco Ameno e a Sant’Angelo.

Abbiamo recuperato nasse, bottiglie e bicchieri di plastica, cavi e tubi elettrici, cime, pezzi di vetroresina, persino una protesi dentaria. Penso che tralasciando il quantitativo di rifiuti, sui debba partire con un’opera di grande sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica». E ieri mattina l’operazione è partita a Lacco Ameno per poi seguire a Sant’Angelo mentre nel

pomeriggio al Porto di Ischia è avvenuta la consegna di tutto il materiale raccolto alla società di “Ischia Ambiente” che si occupa della raccolta dei rifiuti.

Nonostante le condizioni meteomarine non proprio ottimali, le operazioni sono andate avanti a ritmo spedito con il Nucleo Subacqueo dell’Arma dei Carabinieri, la Guardia Costiera, pescatori e volontari e i numeri finali sono esorbitanti: sei i quintali di immondizia portati alla luce. «Nella sola giornata di Mercoledì – ha proseguito Miccio – sono stati portati alla luce

ben 6 quintali di rifiuti che erano sui fondali marini di Ischia. Abbiamo trovato pezzi di barche, bottiglie di plastica, sacchetti di plastica, lattine, un cappello, un superliquidator, tubi di plastica, molte carte di caramelle, posate e bicchieri di plastica, cassette per la frutta rotte. Ed ancora nasse, un secchio, bottiglie di vetro, copertoni di ruote, pezzi di barche di vetroresina, anche tubi di plastica, pezzi di rete, cime, lattine di alluminio, ciabatte in plastica, mazze di scopa.

Ora i fondali sono, senza dubbio, più puliti». L’operazione

senza precedenti, ha visto uniti anche tutti i sindaci dell’isola in unico obiettivo: proteggere l’ecosistema marino, sempre più minacciato dalla presenza di rifiuti che giacciono sia sui fondali che in superficie. I rifiuti galleggianti rinvenuti ogni anno sono numerosi e di vario tipo soprattutto in una zona urbanizzata come l’AMP del Regno di Nettuno con i suoi flussi turistici considerevoli e dove numerosissime sono le imbarcazioni da diporto che transitano durante il periodo estivo. Chiamati a collaborare alla raccolta anche i

pescatori locali che hanno dato la loro piena disponibilità ad essere di supporto in operazioni di salvaguardia e tutela del “loro” mare. Parte attiva della pulizia è adesso la popolazione chiamata a segnalare tutte le situazioni sul portale di Citizen Science dell’Area Marina (www.citizensciencerdn.org) nelle sezioni dedicate: “Plastiche, marine litter e rifiuti ingombranti” ed “ambiente e legalità”. «È stata un’operazione importante – ha dichiarato il Tenente di Vascello Andrea Meloni, alla guida del Circomare Ischia - siamo riusciti a coprire tutti i siti individuati, ma se in una giornata sono stati raccolti 6 quintali possiamo di certo migliorare per mantenere i nostri fondali puliti. Punto di partenza deve essere la sensibilizzazione, partendo magari nelle scuole, così da trasmettere il messaggio agli studenti e, tramite loro, alle famiglie. Appare oggi fondamentale parlare di educazione ambientale e riconoscere che il mare è una risorsa senza la quale sarebbe difficile promuovere tante attività che avvengono sull’isola. La cultura del rispetto del mare deve esser ben presente per tutti».

Ischia scelta per le riprese di Man in Black

L’ISOLA DEL CINEMA I

SCHIA - LIschia, come si sa, è da sempre isola di cinema, grandi eventi e glamour.

Sin dai tempi di “Cleopatra” negli anni 50, Aenaria è stata la location preferita di attori e registi non solo per le riprese ma anche per i momenti di relax e per l’esperienza-Ischia nella sua totalità, grazie alla nostra leggendaria accoglienza ed alle straordinarie bellezze.

Quello che forse non tutti sanno, è che anche divi Hollywoodiani del calibro diChris Hemsworth e grandi case produttrici quali Warner Bros e Sony affidano la propria sicurezza ad un istituto di vigilanza nostrano, la Union Security di Valerio Iovinella, presente da decenni sul nostro territorio con i Brand “L’investigatore” e “Lo Sparviero”. Il 2018

di un anno ad altissimo coefficiente di difficoltà (e soddisfazioni) per lo stesso, la quale dopo aver curato la security per kermesse di calibro internazionale come l’Ischia Film Festival di Michelangelo Messina e l’Ischia Global Fest, si è trovata pure a dover gestire produzioni ciclopiche come quella di “Men in Black 3”, probabile candidato ai premi Oscar per gli effetti speciali, e “L’ amica Geniale”, dove alla salvaguardia del benessere degli artisti si aggiunge quella di mezzi di produzione del valore di milioni e milioni di dollari.

“In questo caso” – riferisce il patron Iovinella – “ la responsabilità è stata enorme perché si trattava di budget elevatissimi e di pellicole di prima fascia.

Ma ovviamente il tutto non ci ha spaventato, da

sempre la nostra società è legata a doppio filo con le produzioni statunitensi in Italia, possiamo addirittura considerarci come un punto di riferimento per le produzioni d’oltreoceano quando si tratta di girare qui. Ed è una gran bella soddisfazione, lavorare a stretto contatto con le grandi star e i grandi registi ti dà davvero qualcosa da raccontare.”

Oltre alle collaborazioni di primo profilo, va sicuramente ricordato anche l’impegno capillare che Union Security dimostra quotidianamente nell’assistere tante piccole e medie imprese sul territorio ischitano, con servizi che vanno dalla ronda, alla scorta e custodia valori, alla vera e propria sicurezza high tech con la sorveglianza gps e il servizio drone.

Una bella realtà imprenditoriale, tutta figlia del Golfo, in grado di brillare tanto nella baia di Cartaromana quanto nel resto del mondo.

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Se ne discute da diversi anni, ed ora...

PARTE LA PETIZIONE PER UN PRONTO SOCCORSO VETERINARIO Ad Ischia il numero sempre più crescente di animali fa sentire l’esigenza dell’istituzione di un pronto soccorso veterinario. Così c’è chi ha pensato di lanciare una petizione ad hoc • di Sara Mattera

I

SCHIA - Si riaccende sull’isola di Ischia, la polemica per la mancanza di un pronto soccorso veterinario.

Una problematica questa che va avanti da tempo e che comincia ad essere sempre più sentita da parte della comunità isolana.

Sul territorio ischitano, infatti, il numero crescente di animali sia randagi che non, e appartenenti spesso anche a turisti che portano i propri amici a quattro zampe con sè, in vacanza sull’isola, durante l’estate, rende sempre più necessaria la presenza di un servizio d’emergenza veterinaria. Servizio che però ad oggi è del tutto inesistente, come è inesistente anche la possibilità di effettuare esami diagnostici. Per un animale che debba essere sottoposto ad analisi specifiche, infatti, è così necessario rivolgersi ai laboratori ubicati in terraferma, con tutti i disagi del caso: non solo

in termini economici, ma anche di tempistiche. Una situazione questa, insomma, davvero incresciosa su cui in passato anche il Consigliere della minoranza di Forza Italia della Regione Campania Maria Grazia di Scala era intervenuta, cercando di portare in Consiglio regionale la suddetta criticità, senza però ottenere alcunché. La tematica ad oggi è rimasta, infatti, argomento morto. Nonostante il totale disinteressa da parte delle istituzioni competenti, c’è chi però evidentemente non vuole demordere. Alcuni giorni fa, in-

fatti, proprio dall’isola di Ischia è partita una petizione indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e a chi di competenza dei vertici regionali, avente ad oggetto l’attivazione di un pronto soccorso veterinario. Autrice dell’iniziativa una isolana, Simona Trani, proprietaria di ben quattro animali, che più volte, proprio a causa della mancanza di un servizio di emergenza veterinario si è trovato in estrema difficoltà e che ha cercato così di chiamare a raccolta tutti i suoi concittadini. « Già dal 2015- ha spiegato

infatti, la stessa, la Consigliera Regionale Maria Grazia Di Scala sta portando avanti la sua battaglia per un pronto soccorso veterinario sull’isola di Ischia.

Siamo sul finire del 2018 e ancora non se ne parla neppure. La consigliere continua a premere per il raggiungimento dell’obiettivo, ma credo che se alla sua voce si aggiungessero quelle delle migliaia di proprietari animali, le cose forse prenderebbero una piega diversa». Di qui, dunque, il lancio della petizione sul sito change. org dove ad oggi ha raggiunto 257 firme.

IL TESTO DELLA PETIZIONE « Ischia- si legge nel testo della petizione – è un’isola con oltre 60.000 abitanti, che d’estate moltiplica questa cifra a dismisura.

Ed è un’isola di persone, locali e turisti, che amano accompagnarsi da uno o molti più animali d’affezione, che siano cani, gatti, volatili, rettili o conigli. Eppure, sull’isola i veterinari lavorano fino al venerdì, lasciando scoperti due giorni a settimana, non esiste un presidio veterinario aperto h24 e 7 giorni su 7, non c’è un pronto soccorso veterinari e non c’è nemmeno un laboratorio di analisi. Fuori dagli orari di studio gli animali sono visitabili solo per emergenze estremamente gravi, sempre se trovi il veterinario, che può risultare irraggiungibile al cellulare. Se si considera poi anche la grande affluenza turistica della nostra lunga stagione estiva, la necessità di un pronto soccorso veterinario che accolga i pazienti 7 giorni su 7 si fa ancora più impellente. L’isola si è attrezzata, grazie all’iniziativa privata, di una residenza per animali da compagnia, per aiutare sia l’isolano in partenza che debba lasciare il suo compagno solo per qualche giorno, sia il turista accompagnato - e questo tra l’altro è riprova della consistenza della popolazione animale sul territorio - ma an-

cora non ha quanto di più basico occorra per la salute di questi suoi abitanti: un pronto soccorso, ben attrezzato. Tante sono le critiche mosse da vari ospiti della nostra isola sconvolti dal mal andazzo del nostro “sistema veterinario”, e non solo dai forestieri. Le cose non vanno.Quindi, la richiesta è chiara: La creazione di un pronto soccorso veterinario sull’isola di Ischia, presidio sanitario che sia disponibile h24 e 7/7 giorni e sia ovviamente dotato di un laboratorio di analisi diagnostiche ben attrezzato per ogni necessità e non solo per le emergenze, perché non ha senso dover inviare ogni volta i campioni a Napoli. Ne va anche e soprattutto dell’attendibilità dei campioni stessi, analizzati dopo chissà quante ore. Inoltre i tempi così si allungano, mentre spesso i risultati servono nell’immediato».

«Siamo in tantissimi sull’isola – ha concluso la nostra concittadina – amanti e proprietari di animali. Spero, quindi che questa petizione raccolta un bel po’ di aderenti e che le cose, finalmente, si sblocchino, perché questa situazione non è né giusta né buona.

Gli animali non possono difendersi da soli, non possono parlare.

Difendiamoli noi, firmando questa petizione».

SPORT

PROSEGUE IL CAMMINO POSITIVO DELL’ISCHIA CALCIO REAL FORIO, SORPRESA POSITIVA DI INIZIO STAGIONE

P

rosegue il cammino della rinnovata Ischia Calcio nel campionato di Promozione. E, classifica alla mano, i gialloblù sembrano proiettati verso obiettivi di medio alta classifica.

Nonostante l’evidente ritardo nell’allestimento della rosa, i ragazzi di Ciro Bilardi sembrano poter recitare un ruolo di rilievo in campionato e fare addirittura un pensierino ai play off. Bisognerà, tuttavia, lavorare ancora tanto, perché – come dimostrato anche nell’ultimo mese – le difficoltà ed i momenti (talvolta più giornate intere che momenti) di black out non mancano. Nell’ultimo mese l’Ischia, infatti, ha alternato week end molto positivi a giornate incolori e da dimenticare quanto prima. Tra i primi non può non menzionarsi il pareggio conquistato (1 a 1 il risultato finale) in casa della Torrese, con De Simone e compagni che, al di là del risultato

positivo conquistato in un campo difficile, hanno dimostrato di saper stringere i denti e soffrire (questa dote molto preziosa per chi naviga in certi campi) nei momenti in cui era necessario; così come non può non ricordarsi il convincente successo casalingo ottenuto ai danni del Ponticelli e, grazie al quale, l’Ischia è riuscita a mettersi alle spalle la meno (decisamente meno) incoraggiante gara casalinga con il Poggiomarino (0 – 2). La squadra di Bilardi sembra non aver trovato ancora il giusto feeling tra i reparti e durante alcune settimane non hanno affatto convinto: il richiamo alla gara con il Poggiomarino appena compiuto non esaurisce le giornate meno felici degli isolani che, sempre al “Mazzella” avevano faticato non poco ad imporsi contro il giovane fanalino di coda Maued Sport, spuntandola soltanto per una colossale papera del numero uno

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ospite. A correnti alterne procede, dunque, l’Ischia, in maniera probabilmente prevedibile per un progetto che è “work in progress”. Fondamentale per la squadra gialloblù sarà ritrovare alcuni suoi giocatori importanti, apparsi in questo inizio di stagione in evidente ritardo di condizione. Il riferimento è ovviamente, ma non solo a lui, a Marco Liccardi, bomber noto nel panorama del calcio campano e che però ad Ischia sta faticando non poco (non aiutato dalle sue trentasette primavere) nel trovare la condizione atletica adeguata. Le prossime quattro gare sembrano strizzare l’occhio ai gialloblù, i quali, prima del derby con il Procida, potrebbero approfittarne per recuperare qualche punticino ai cugini e rendere ancora più intrigante il derby dello Spinetti.

A condizione, però, di evitare i black out visti con Poggiomarino e Maued.

Real Forio. E’ sicuramente la sorpresa positiva di questa parte iniziale della stagione. Partito tra lo

scetticismo generale, il Real Forio di Isidoro Di Meglio sta collezionando risultati su risultati fino a collocarsi, ormai stabilmente, nelle zone alte della classifica. Un plauso, per il lavoro svolto, all’allenatore, quell’Isodoro Di Meglio tanto bistrattato in altre piazze.

Barano. Fatica non poco la squadra bianconera per conquistare i punti necessari alla salvezza. La vittoria casalinga in rimonta con l’Aversa Normanna è probabilmente l’unica nota lieta di un cammino che, fino a questo momento, è stato ricco di insidie e problematiche. E non ci riferiamo soltanto al valore delle avversarie incontrate di volta in volta: a preoccupare è anche l’addio al gruppo bianconero di due calciatori esperti e validi come il portiere Luigi Martucci ed il centrocampista Mario Andres.tattare l’Associazione Catena Alimentare Casamicciola su Facebook).

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