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L’ISOLA IN BREVE DALL’ASL NA2NORD E DALL’AMBITO N13 UN APPARTAMENTO PER 4 MALATI PSICHIATRICI CRONICI È stato inaugurato questa mattina con un piccolo momento di festa l’ appartamento sito in via I Traversa Morgioni che accoglierà 4 ospiti speciali. Ciro, Mario, Giovan Giuseppe e Giovanni, malati psichiatrici cronici, per un anno vivranno qui, in questa struttura aperta, alla presenza di quattro operatori socio sanitari, uno psicologo che fungerà da coordinatore e un educatore part – time. L’alloggio si è reso disponibile dalla cooperativa sociale benessere di Benevento, in seguito alla sottoscrizione della convenzione per la gestione del progetto terapeutico riabilitativo integrato budget di salute in sinergia con Asl Napoli 2 Nord e l’Ambito N13. Dalla durata iniziale di un anno, è finanziato dalla Regione Campania tramite il progetto “Dopo di noi” e dal Ministero delle politiche sociali con “Vita Indipendente”. A fruire del progetto per la residenza di Ischia quattro ospiti, altri cinque alloggiano, invece, presso il comune di Casamicciola Terme ed è gestito da un’ altra cooperativa. «Per molto tempo – ha dichiarato il Sindaco Enzo Ferrandino - quella della questione dei malati psichiatrici cronici è stata una problematica molto viva nella nostra collettività. La soluzione adottata tende a dare una risposta concreta e pertinente ad una vicenda che era stata affezionata anche dalla curia locale»
EMERGENZA STRUTTURE SCOLASTICHE, L’ON. MARRAZZO INCONTRA IL SINDACO ENZO FERRANDINO Mattinata di sopralluoghi per risolvere l’emergenza strutture scolastiche sull’Isola. Mentre prosegue il trasloco di pratiche e arredi verso la storica sede del tribunale, l’Onorevole Domenico Marrazzo, CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida. www.corrieredellisola.com Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996
consigliere delegato in materia di Edilizia scolastica, accompagnato dall’ingegner Gaudino e dal Sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, ha effettuato un sopralluogo nell’ex struttura del liceo Scotti che, a partire da settembre, ospiterà l’Istituto Mennella guidato dalla dirigente Giuseppina Di Guida. Volontà della Città Metropolitana di Napoli è poi quella di acquistare parte del complesso del Polifunzionale e, dopo aver firmato un protocollo d’intesa con il Comune d’Ischia, partire con i lavori di adeguamento. «In questo modo - ha dichiarato il Sindaco Enzo Ferrandino – riusciremo a risolvere l’emergenza scolastica antecedente al sisma del 21 agosto dando una scuola ai ragazzi del Mennella da sempre disagiati». «Non appena la sede dell’ ex Liceo Scotti verrà riconsegnata al Comune e alla Città Metropolitana – ha proseguito l’On. Marrazzo - inizieremo immediatamente i lavori di ripristino affinché a settembre il Mennella possa iniziare l’anno scolastico all’interno della struttura. Per quanto concerne il Polifunzionale abbiamo iniziato l’iter con un ordine del giorno votato all’unanimità dalla Città Metropolitana per l’acquisto del polifunzionale e, nei prossimi giorni, firmeremo un protocollo d’intesa con il Comune per proseguire e ultimare al più presto l’iter di acquisto della struttura»
ESTETICA CITTADINA: DAL SINDACO IL DIVIETO DI STENDERE I PANNI NEI CENTRI STORICI La consuetudine di lasciare sciorinare i panni per l’asciugatura da balconi prospicienti sulla pubblica via, in cortili visibili al pubblico e sulla pubblica strada risulta in contrasto con il decoro dei centri storici di un Comune a vocazione turistica. Per questo motivo il Sindaco di Ischia Enzo Ferrandino ha emesso una nuova ordinanza con la quale,
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nei centri storici di Corso Vittoria Colonna, via Roma e nel borgo di Ischia Ponte è fatto divieto di sciorinare i panni per l’asciugatura da balconi prospicienti la pubblica strada, in cortili visibili al pubblico e sulla pubblica strada. Gli eventuali trasgressori saranno soggetti al pagamento delle sanzioni amministrative previste dall’art. 7 bis del D.lgs 267/00 con multe da euro 25 a 500. «Si tratta di piccole accortezze – dichiara il Sindaco Ferrandino – per tutelare il decoro urbano del nostro territorio, in modo particolare nei pressi dei centri storici frequentatissimi dai turisti».
GEMELLAGGIO ISCHIA – LENI: CITTADINANZA ONORARIA ALL’AMMIRAGLIO GIOVANNI PETTORINO Si rinnova in questi giorni sull’isola di Salina il gemellaggio che il Comune di Ischia ha stretto, nel 2013, con quello di Leni. A unire i due territori la viticultura e la triste vicenda dei fratelli Sanfilippo, tre uomini provenienti dall’isola di Lipari cui si deve la fondamentale introduzione sull’isola d’Ischia dello zolfo come antigrittogamico per la prevenzione e la cura delle malattie della vite. Era il 1855 e la novità introdotta da questi valenti contadini salvò il raccolto in molte vigne dell’isola, dopo anni di difficoltà crescenti. Tuttavia i contadini di Ischia non retribuirono adeguatamente i fratelli liparioti, pure avendo avuto riscontro positivo sull’efficacia della solforazione. L’edicola votiva intitolata alla Madonna del Terzito, e situata all’altezza dell’incrocio tra via Quercia e via Nuova dei Conti, testimonia il passaggio dei tre fratelli sull’isola. La storia fu rappresentata, nel 2013, al Piazzale delle Alghe con uno spettacolo dal titolo “Di vino, di mare e di zolfo” che vide Salvatore Ronga autore e regista. Dopo l’ultima visita dei liparioti nel 2016, accolta dal Sindaco Riccardo Gullo, la delegazione ischitana guidata dal Vice Sindaco Luigi Di Vaia e formata dagli assessori Ca-
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rolina Monti e Paolo Ferrandino e dal Comandante dei Vigili Chiara Boccanfuso, ospite del Comune di Leni, sta partecipando alla tre giorni organizzata dall’Amministrazione che domani, in occasione della festa di San Gaetano, conferirà la cittadinanza onoraria all’ammiraglio Giovanni Pettorino. E al Comandante Generale delle Guardia Costiera, accompagnato dallo zio, l’ischitano Giovan Giuseppe Pettorino, è stato dedicato lo spettacolo teatrale della compagnia Piccolo borgo antico che ha portato in scena le “Donne di Samo” nel suggestivo anfiteatro di Punta Megna. «Abbiamo accolto con piacere l’invito dell’Amministrazione comunale di Leni, in modo particolare perché l’idea del conferimento della cittadinanza all’Ammiraglio, è nata a seguito del gemellaggio tra le due comunità, oggi ancora più vicine nel nome della famiglia Pettorino». Così il Vice Sindaco Luigi Di Vaia.
MOSTRA A UN ANNO DAL SISMA, SI CERCANO ELABORATI E MATERIALE CASAMICCIOLA TERME. L’associazione culturale AngelArt porta a conoscenza che si cercano elaborati di allievi delle scuole dell’isola d’ischia (realizzati in forma singola o di gruppo) e tesi ed elaborati di giovani laureandi relativi al terremoto del 21 agosto 2017, nonché ogni altra forma di lavoro visto dal punto di osservazione dei bambini e dei ragazzi. La raccolta dei predetti materiali nasce dalla volontà del Comune di Casamicciola di voler allestire una mostra nell’ambito delle celebrazioni previste in occasione dell’anniversario del sisma, in memoria dell’evento che purtroppo ha così pesantemente colpito la nostra isola. Per informazioni è possibile contattare la responsabile, Angela Impagliazzo (3392523367).
Collaborano con la redazione: Cristian Messina, Sara Mattera, , Cristina Migliaccio, Henry Camilo Bermudez, Piero dell’Ora, Antonio Di Meglio Illustrazioni: Lisa E. Mocciaro Foto: Franco Trani, Francesco Di Noto Morgera
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A Forio parte la nuova legislatura con l’assenza di tanti nomi storici del comune del Torrione
AL VIA LA SECONDA AMMINISTRAZIONE DEL DEO • di Antonio Di Meglio
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ORIO - Lo scorso 23 luglio ha preso finalmente il largo la nuova amministrazione foriana a guida Francesco Del Deo, la nuova maggioranza, così come la giunta che ne è scaturita riflette da un lato la continuità garantita da un sindaco che è sempre lo stesso ma anche i cambiamenti della geografia politica foriana che sono seguiti ai due turni elettorali dello scorso giugno, il cosiddetto ‘papa bis’ si è quindi avviato ad amministrare il comune all’ombra del Torrione in uno scenario più complesso di quel che si può vedere al primo sguardo. Partendo dalla nuova maggioranza a sostegno del sindaco notiamo subito che si è ridotta notevolmente, anche bisogna considerare che – senza i vecchi elementi problematici e con i nuovi messi almeno per ora a tacere – questa potrebbe
essere addirittura una maggioranza più funzionale della precedente. Tra i grandi assenti vediamo di sicuro Gaetano Colella che, per la prima volta, è rimasto escluso (lui e la sua lista) dal civico consesso, mentre tra quelli che nella scorsa consiliatura furono
i cosiddetti ‘fuoriusciti’ della maggioranza mancano la direttrice Conti, Maria Orlacchio e l’avvocato Nicolella, la cui lista – in cui egli non era presente in prima persona – non ha ottenuto alcun seggio. Anche la giunta è cambiata notevolmente: sono infatti,
per così dire, ‘rimasti tagliati fuori’ due grandi nomi quali sono quelli di Gianni Matarese e Gianna Galasso, che nella scorsa consiliatura furono rispettivamente vicesindaco e assessore, oltre che tra i più inossidabili sostenitori del sindaco Del Deo. Entra invece
in giunta Davide Castagliuolo, con un presumibile incarico al bilancio, ruolo che ormai è associato al suo nome tra le stanze del Green Flash. Riconfermato invece l’assessore Mario Savio, primo degli eletti delle scorse elezioni e capolista – nonché promotore – della lista più votata tra quelle del sindaco riconfermato e che ora si ritrova a ricoprire la carica di vicesindaco nella nuova squadra di governo targata Del Deo. Altra riconferma importante è stata quella di Michele Regine, braccio destro del sindaco Del Deo, il quale continua il suo percorso come presidente del consiglio comunale. La vicepresidenza del consiglio è invece toccata ad Ignazio Di Lustro, come segnale di apertura della maggioranza verso una collaborazione con le opposizioni. Al di là degli spostamenti di potere questo consiglio comunale è stato notevole per il discorso
del sindaco, che ha toccato tutti i punti del programma elettorale che egli, congiuntamente alla sua amministrazione, intende toccare e portare a compimento nel futuro prossimo: tra questi punti figurano le opere pubbliche da realizzare come i lavori di ristrutturazione del porto, le scogliere e la rete stradale, l’ammodernamento delle strutture scolastiche e la costruzione di strutture sportive, soprattutto nella frazione di Panza, che il sindaco intende rilanciare tramite il turismo sportivo. Si passa quindi ai servizi, tra cui figura la NU per la quale il sindaco ha già predisposto dei punti di ristrutturazione del servizio come la raccolta notturna e un nuovo schema della raccolta, a questi punti si aggiunge anche l’individuazione di nuove aree per la NU, individuabili grazie al PUC approvato nelle battute finali della scorsa consiliatura.
L’osservazione
GIOVANNI CRICCO: IL PIANO PER LA RINASCITA DELLO SPALATRIELLO
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SCHIA - Lo Spalatriello è una zona molto particolare, si trova – come una vasta o lunga, che dir si voglia, area circostante – a cavallo tra il comune capoluogo di Ischia e quello di Barano d’Ischia, tanto che le due fiancate della strada appartengono separatamente a questi due comuni. Certo non si poteva pretendere che tra un comune e l’altro ci fosse un confine inequivocabile, ma la divisione di Via Spalatriello e, così via, per tutte le altre strade che si trovano in quella zona è risultata in una complessità amministrativa di non poco conto: infatti l’omonimo campetto e le strutture annesse, che prendono il nome dalla zona, si trovano sul lato facente parte della giurisdizione del comune di Barano d’Ischia ma la loro proprietà è stata ceduta da tempo al comune d’Ischia, oltre a questo la noncuranza delle strutture conseguita alla difficoltà nel gestirle ha reso la zona un tempo molto attiva e frequentata una semplice ombra di quel che potrebbe essere. Ci sono stati vari tentativi di affrontare o perlomeno definire il problema, meno tentativi ci sono stati sul fronte del definire risorse, mezzi e tempi per una effettiva ricostruzione della zona e suo conseguente recupero. A voler prendere di petto la questione c’è stato tuttavia un personaggio già noto probabilmente a chi legge: Giovanni Cricco, noto autore del blog ‘Ischia cosa non funziona’ e attento osservatore di tutto ciò che appunto, su quest’isola, non funziona. Giovanni ha esaminato la questione e ha redatto dei semplici punti che danno l’idea di quanto lavoro c’è da fare, anche se – come traspare dalle sue parole – il gioco vale la candela: “Campo dello Spalatriello, progetto di riqualificazione.
L’INAUGURAZIONE L’8 AGOSTO
IL CENTRO PER L’IMPIEGO RITORNA A ISCHIA 1) Il campo di calcio ha bisogno di una pavimentazione migliore. Mettere l’erbetta sintetica non permetterebbe la fruizione a chi pratica sport su rotelle. Aggiustare il perimetro del campo e fornire di reti le porte. 2)Dopo l’ingresso al campo c’è un’area di diversi metri completamente inutilizzata. La mia idea prevede la creazione di due campi di bocce per far giocare piccoli e anziani. 3) Riaprire e riqualificare gli spogliatoi che negli ultimi anni erano diventati ritrovo per i tossici. Bisogna attrezzare 2 spogliatoi con docce, panche e toilette. 4) L’area tra il campo e gli spogliatoi che è di diversi metri (ora nell’abbandono più totale) bisognerebbe trasformarla in zona attrezzi (per il riscaldamento e non solo). 5) Ristrutturare l’intera zona degli spalti.
6) Riqualificare l’area parcheggio che ora è una discarica e un deposito per la auto vecchie e danneggiate. Queste sono le mie idee per il futuro del campo dello Spalatriello, un tesoro nelle mani del comune di Ischia che però è completamente dimenticato e abbandonato. Cercherò di mettere in piedi un evento per ridar vita a questo nostro patrimonio” Cricco ha anche avuto un colloquio molto pragmatico con l’attuale sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino, il quale – nonostante la matassa da sbrogliare e le difficoltà che sono inequivocabili – ha dato parola che da settembre di quest’anno, gli interventi e la pianificazione necessaria verranno affrontati, per capire almeno se il progetto, per quanto nobile e utile, sia economicamente sostenibile.
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SCHIA. La Giunta municipale del Comune di Ischia, con delibera n. 84 del 30 luglio, ha approvato lo schema di contratto di comodato d’uso gratuito, con il quale mette a disposizione della Regione Campania alcuni locali del Polifunzionale in via Morgioni, per collocarvi il centro per l’impiego. Una buona notizia per gli isolani che, dallo scorso 21 agosto, si erano visti costretti ad andare a Pozzuoli dinanzi all’inagibilità dei locali situati a Casamicciola. L’inaugurazione mercoledì 8 agosto alle ore 10:30. «La soluzione di via Morgioni, - ha dichiarato il Sindaco Enzo Ferrandino - che avevamo proposto sin dai primi giorni successi al sisma, serve per venire incontro alle esigenze dell’utenza ischitana dell’ufficio in maniera emergenziale. Nel lavoro di squadra con la Regione il Comune d’Ischia ha fatto la sua parte, adesso però l’Assessorato regionale si deve attivare in breve tempo per acquisire dalla Città Metropolitana gli uffici di Casamicciola dove, prima del sisma, erano allocati gli uffici del collocamento, per rimetterli in sesto rispetto ai danni causati del terremoto. Solo cosi gli uffici potranno rientrare nella sede originale al più presto e potremo dire di aver fatto un bel lavoro sinergico a favore della collettività ischitana».
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La cronaca di una serata magica
86° FESTA A MARE AGLI SCOGLI DI SANT’ANNA Filo conduttore della serata è stata la musica, non sono mancate le polemiche del giorno dopo tra chi incorona Procida e chi conferma la volontà della giuria che ha dato il primo premio all’Associazione Pida • di Isabella Puca • foto di Lucia De Luise
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SCHIA - Si è conclusa con la vittoria dell’Associazione Premio Ischia d’Architettura l’86°edizione della festa a mare agli scogli di Sant’Anna. Al suo primo anno di partecipazione, l’associazione PIDA ha fatto incetta di premi guadagnandosi il favore del pubblico, che ha applaudito divertito ed emozionato durante tutta la sfilata della barca, con il premio Domenico Di Meglio, il Premio Andrea Di Massa per la barca più innovativa e il premio Nerone per aver meglio interpretato lo spirito e la tradizione della festa. «Ci siamo divertiti, abbiamo voluto parlare al cuore», così l’architetto GIovannangelo Di Meglio che, emozionato ed entusiasta, ha ringraziato i suoi colleghi e compagni d’avventura e gli innumerevoli sponsor. Tanti premi, ma anche diverse critiche da parte di chi ha giudicato la
barca troppo rivoluzionaria rispetto alla tradizione. In effetti è la prima volta nella storia della festa che vengono proiettate delle immagini su di una barca al centro della baia e l’effetto è stato a dir poco spettacolare. Un’emozione tutta confermata dal pubblico assiepato tra scogli, pontile e barche. Al secondo posto è arrivata Procida con la barca dell’Associazione isola dei Misteri e anche qui non sono mancate le polemiche; d’altronde fanno parte dell’indomani della festa! La barca dell’isola di fronte è stata la prima a sfilare; calate le luci naturali il sipario si è alzato sulla baia a suon di musica: eccezionali Valerio Sgarra, Romolo Bianco, Fiorenza Calogero ed Angelo Ricci, talenti nostrani che hanno regalato un magnifico tocco in più alla festa più bella dell’estate ischitana. È stato Claudio Iacono che con la
sua incredibile verve naturale ha presentato il primo ospite della serata. A salutare la baia l’attrice e cantante Tosca D’ Aquino, «sono cresciuta a Ischia e vivevo Sant’Anna da dietro le quinte. Isola più bella di questa non c’è, è un sogno e sono felice di essere qui con voi». Dopo un’incantevole versione di “Era de maggio”la barca dell’Associazione isola dei misteri di Procida ha fatto il suo ingresso nella baia. La canzone napoletana del primo 900 il tema rappresentato. Bellissima la barca nella sua scenografia che ha narrato la storia di Raffaele e Maria; con il maschio Angiolino ripreso nell’ altezza e i vicoli di Napoli con il caffè Gambrinus. La spensieratezza della musica è poi interrotta dai bombardamenti. Alla fine il trionfo dell’amore e un secondo posto meritato, una barca ineccepibile nella sua costruzione, ma che però non coinvolge
le emozioni né del pubblico né della giuria. Dopo un omaggio a De Andrè, a occupare la baia di Cartaromana è la barca della Pro Loco Lacco Ameno. La figura di Rizzoli che ha rilanciato l’isola, la storia di locali come il Pigniatiello che ha visto l’esordio di Mina, il Rancio fellone con un giovanissimo Peppino di Capri e il famoso locale “Mariette”. Non poteva mancare menzione a Ugo Calise e a uno dei suoi brani più famosi; con “na voce na chirarra e o poc e luna” la voce di Mina invade la baia ed è subito emozione. Tanto movimento sulla
scena, accompagnato dalla voce di Michele Schiano, ma minimal la scenografia. Una barca che non convince la giuria che la posiziona al quinto posto. Stefano Masciarelli e Patrizia Pellegrino emozionati salgono sul palco accompagnati da Claudio Iacono, bravissimo a gestire i tanti ospiti della serata, «veniamo qui da 30 anni – racconta Masciarelli - sono romano, ma con la mia band suoniamo musica napoletana». È così che improvvisa “O sole mio” coinvolgendo tutta la baia. «Questa serata è unica al mondo, barche eccezionali,
una festa cosi non c’è in nessun posto del mondo e vorremmo che diventasse famosa dappertutto. Venivo in barca con papà e mamma – racconta invece la bionda Pellegrini - sognavo di star su questo palco e oggi, merito di Ischia, è diventato realtà». È la volta dell’Associazione Pro Perrone con Mozart alla corte di pulcinella. Sorprendente l’effetto finale regalato dalla barca che, aprendosi, catapulta il pubblico al teatro San Carlo di Napoli. Quarto posto per la barca di Casamicciola! Dopo un omaggio a Lucio Dalla con un’interpretazione di Romolo Bianco che canta Caruso è la volta della barca dell’Associazione Premio Ischia d’Architettura che ha voluto rappresentare in chiave allegorica l’amore e il sogno. Una grande voliera raccoglie i simboli di Napoli degli anni ’90, Pino Daniele, Diego Armando Maradona e Massimo Troisi; i loro volti vengono proiettati su dei teloni tra stralci di film, concerti e la vittoria dello scudetto de Napoli. D’un tratto, sulle note di J so pazz, le ombre aprono la scena: giocolieri, danzatrici d’aria e palloni colorati che volavano sugli scogli per un effetto davvero spettacolare. Tantissimi gli applausi del pubblico. Momento fantastico, poi, quello regalato da Vastano che con la sua armonica ha improvvisato un blues ischitano con Romolo Bianco e Valerio Sgarra divertendosi e facendo divertire. Ultima
barca a sfilare quella dell’Associazione FantasyNapoli di Forio. Anche qui una bella sorpresa; la direzione artistica di Gaetano Maschio si è messa alla prova con un genere non suo e il risultato è stato spettacolare. Sulla musica dei 99posse gli spettatori ballavano persino sugli scogli; divertentissimo il rap ischitano cantato da Pulcinella spuntato a sorpresa dal Vesuvio mentre in scena avveniva addirittura una performance di live painting. Emozionante l’intervento di Gianfranco D’Angelo che ha rivolto un pensiero a tutte le donne, in modo particolare a quelle oggetto di violenza da parte degli uomini. Nessun intoppo, quindi, per la serata che è scivolata via verso l’assegnazione dei premi decisi dalla giuria presieduta da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte e composta dal gallerista Massimo Ielasi, dagli ex costruttori Luca Mazzella, Antonio Cutaneo e Pasquale Di Massa, dall’illustratrice Monica Hernandez e dalla cantante Cristina Balestrieri. «Questa serata – ha dichiarato Bellenger – ha dimostrato talento e poesia di alto livello, la selezione è stata difficile». «Sono particolarmente contento – ha detto invece il Sindaco Enzo Ferrandino - per la serata e per la qualità della barche; la giuria ha avuto il suo gran bel da fare. La festa di Sant’Anna è gioia, è stare insieme, vivere la tradizione, ma da questa baia vorrei nascesse un messaggio di speranza per gli ischitani, gli ospiti e per il mondo intero». Dopo le foto di rito l’attesa era tutta per l’incendio del Castello particolarmente bello quest’anno sulle note di Blue Doplhin seguito, subito dopo, da un intenso spettacolo piro musicale ad opera della Pirotecnica Santa Chiara. Tra luci, colori e le sirene delle barche di ritorno al porto si è conclusa questa 86 edizione e il pensiero, adesso, è già rivolto al prossimo anno per ritrovarsi, ancora, in questa stupenda magia.
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GENNARO SAVIO: “CARO SINDACO ENZO FERRANDINO, LE SPIAGGE NON SI RENDONO SICURE DICHIARANDO GUERRA AGLI INNOCUI AMBULANTI MA ISTITUENDO IL BAGNINO DI SALVATAGGIO E I PUNTI DI PRIMO SOCCORSO”
GUERRA AGLI INNOCUI AMBULANTI socialmente e che per sopravvivere cercano di vendere qualche umile mercanzia sotto il sole cocente. Evidentemente il sistema preferisce che questa gente vada a rubare. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, oltre che l’istituzione del bagnino di salvataggio e di indispensabili punti di primo soccorso, chiede al sindaco Enzo Ferrandino che tutte le spiagge libere ischitane vengano finalmente attrezzate con la collocazione di bagni chimici, docce e spogliatoi. Questo si che le renderebbe sicure e accoglienti. Altro che la caccia agli innocui ambulanti… Ritornando al post
Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, oltre che l’istituzione del bagnino di salvataggio e di punti di primo soccorso, chiede che tutte le spiagge libere ischitane vengano finalmente attrezzate con la collocazione di bagni chimici, docce e spogliatoi. Questo si che le renderebbe sicure. Altro che la caccia agli innocui ambulanti… • di Gennaro Savio
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SCHIA – “Stamane presso la Prefettura di Napoli, il Prefetto Carmela Pagano e il Sindaco di Ischia Enzo Ferrandino hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa ‘Spiagge Sicure 2018’. Grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero degli Interni il Comune d’Ischia potrà potenziare il servizio di sorveglianza e vigilanza degli arenili, implementando ulteriormente l’attività di contrasto ai fenomeni di accattonaggio e ambulantato abusivo”. Con queste parole dal tono quasi trionfalistico, sul profilo FaceBook del Comune di Ischia il primo cittadino Enzo Ferrandino ha praticamente annunciato l’imminente inizio della “caccia” agli ambulanti sugli arenili ischitani. Una “caccia” che a dire suo e del Ministero
degli Interni dovrebbe rendere le spiagge più sicure. A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: ma quale pericolo hanno mai costituito gli ambulanti sulle spiagge dove i bagnanti, tra l’altro, li aspettano a braccia aperte per poter acquistare braccioli e salvagenti? La verità è che per rendere le spiagge pubbliche più sicure, anziché stanziare fondi per attrezzarle con docce, spogliatoi e bagni e tutelare l’incolumità di bagnanti residenti e turisti con la presenza di un bagnino di salvataggio ed un punto di primo soccorso così come col PCIM-L
chiediamo da anni che venga fatto, i rappresentanti istituzionali del nostro Paese incrementano la caccia agli ambulanti, agli immigrati, ai poveri cristi che cercano di racimolare qualche centesimo di euro per poter mangiare a fine giornata un panino e bere una bottiglina d’acqua e portare qualche spicciolo a casa: da non credere! Il problema e il pericolo per i rappresentanti di questo infame sistema economico e sociale capitalistico che legalizza schiavismo, povertà e disuguaglianze, sono gli ambulanti, e cioè coloro che sono tra i più deboli
“IN QUESTA REGGIA” OVVERO LA FAVOLA DI TURANDOT Al Torrione di Forio d’Ischia mostra di costumi di scena disegnati da Alfredo Troisi, ispirati all’opera “Turandot”, raccontata, la sera dell’inaugurazione, dal noto regista d’opera Riccardo Canessa con il suo Opera Talk Show.
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ORIO – Tutte le favole che si rispettino hanno una principessa e un principe azzurro ma Turandot ne ha uno particolare: Calaf, che per sciogliere il cuore di ghiaccio della principessa, mette in gioco la sua stessa vita senza esitazione per raggiungere l’anelato amore. Questo al tempo delle favole. Ma la realtà odierna ci porta, grazie al costante impegno dell’Associazione Culturale Radici, a gustare un evento di caratura globale poiché affidato a un team di professionisti di livello internazionale. Il M° Alfredo Troisi, ideatore e curatore dell’evento è uno scenografo e costumista di chiara fama, che in virtù delle sue doti creative e tecniche, è da considerare, nel suo settore, tra le personalità artistiche italiane di maggior rilievo. Reduce dai successi internazionali di Tokyo, Rio De Janeiro, Seoul, Tel Aviv, Avenches, Siviglia, Bilbao, La Coruna e italiani come al teatro, San Carlo di Napoli, dell’Opera di Roma, Teatro Massimo di Palermo, Troisi, dopo il grande successo della mostra dei costumi di scena della “Lucia di Lammermoor”, realizzata nel 2016 al Torrione di Forio, accetta di allestire una nuova esposizione, creando l’atmosfera adatta a far rivivere una favola, quella della principessa Turandot. Il cast di artisti che il M° Troisi ha coinvolto per la serata inaugurale della mostra è composto ovviamente da professionisti di prim’ordine come il M° Riccardo Canessa, i soprano Francesca Borrelli e Sara Savino, il tenore Achille Del Giudice, il pianista M° Maurizio Iaccarino, gli attori Alessandro ed Andrea Palatucci. Il M° Riccardo Canessa, con il suo noto Opera Talk Show, format esclusivo da lui ideato e già andato in scena al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Verdi di Salerno e, quest’inverno, al Teatro Diana di Napoli, racconterà, l’opera dal punto di vista filologico, musicale e registico, illustrerà la trama, i personaggi e le vicende dell’algida principessa cinese, immortalati nella famosissima opera di Giacomo Puccini. Ecco una breve sintesi della trama del dramma pucciniano, che ebbe una stesura incompiuta a causa della morte del compositore e che fu completato postumo dal M° Franco Alfano. Nel componimento teatrale si evidenzia la tensione di una donna, la principessa Turandot, figlia dell’imperatore cinese Altoum, che sposerà quel pretendente di sangue reale che abbia svelato tre indovinelli molto difficili, da lei stessa proposti; colui però che non sappia risolverli, dovrà essere decapitato. Solo Calaf, figlio di Timur, re tartaro spodestato, che si nasconde sotto le mentite spoglie di un viandante, riesce a risolvere i difficili quesiti e conquistare il cuore della bellissima principessa che sembrava di ghiaccio. L’Associazione Culturale Radici, ringraziando quanti hanno collaborato alla preparazione dell’evento, auspica che sia gradito al vasto pubblico di ospiti e residenti e invita tutti all’inaugurazione di domenica 5 agosto 2018 alle ore 21.00 presso il Museo Civico del Torrione. La mostra sarà visitabile fino al 30 agosto 2018 dalle ore 19:00 alle ore 22:00 con ingresso gratuito.
apparso sul profilo del Comune di Ischia, ci ha fatto veramente molto piacere leggere i commenti quasi tutti di forte critica verso l’iniziativa pubblicizzata con enfasi dal sindaco Ferrandino. “Facile no? – ha scritto Mario Goffredo - sono le fasce più deboli. Mica come chi ha devastato gli arenili con cemento in ogni dove. O chi allegramente vi scarica. O chi si è impossessato del demanio. I poveri cristi!”. “Vergogna! – ha aggiunto Dario - rappresentante dell’elite borghese legalitaria e razzista! Perche’ non si controllano chi sfrutta gli stagionali a nero o a grigio? Perche’ non si controllano le barche a pochi metri dalla costa?!”. E mentre Fortuna
invita a “Iniziare con l’organizzare una reale e accurata pulizia delle spiagge e non dimenticando la piccola spiaggetta ad Ischia Porto accanto al Jane vera e propria discarica di rifiuti di ogni genere anche particolarmente pericolosi”, Lucio invita gli amministratori a pensare “alla depurazione, perché spesso il mare é una cloaca”. A questo punto penso ci sia poco da aggiungere. Sindaco Enzo Ferrandino e amministratori comunali, il messaggio che vi giunge dalla cittadinanza e dal web è questo: “Ora basta proclami, adoperatevi affinché le nostre spiagge si rendano finalmente sicure, accoglienti e pulite”.
CASAMICCIOLA: VIA CASAMENNELLA “LIBERATA”, RIMOSSE LE MACERIE
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na notizia che si attendeva da tempo. Finalmente via Casamennella, a Casamicciola, è stata liberata dalle macerie. La strada, adesso, non presenta più quel materiale che di fatto la rendeva inaccessibile e che - soprattutto - impediva di poter raggiungere anche le strade attigue alla zona dove lo scorso 21 agosto si verificò il crollo di un fabbricato che aveva interdetto l’arteria. La rimozione delle macerie, tra cui anche l’amianto, rappresenta anche un successo per il sindaco Giovan Battista Castagna e la sua amministrazione, che ha dovuto muoversi tra i meandri della burocrazia per portare a termine un’operazione che in altre zone colpite dal sisma non è riuscita ancora o ha esposto gli enti locali a problematiche di diversa natura. Adesso la “liberazione” di via Casamennella consentirà alla Procura di recarsi nelle zone dove sono crollate l’abitazione della famiglia Toscano e la Chiesa e poter espletare tutte le operazioni peritali necessarie. Successivamente occorrerà puntellare altri due fabbricati poi si potrebbe giungere finalmente ad un ulteriore restringimento della zona rossa, che consentirà a molte famiglie residenti in abitazioni con esito “A” di tornare a casa, cosa fin qui resa impossibile per il “tappo” creatosi proprio in via Casamennella. “Un altro importante risultato conseguito - ha commentato il sindaco Giovan Battista Castagna - questo davvero di straordinaria valenza: ma non ci fermiamo e continuiamo a profondere tutti gli sforzi per raggiungere l’agognato ritorno alla normalità”.
UN’ESTATE AL MUSEO. MEDEA, MELOLOGO PER VOCE E PIANOFORTE
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ercoledì primo agosto, sulla terrazza di Villa Arbusto, hanno avuto inizio gli eventi legati al programma Un’Estate al Museo. Il primo evento in programma è Medea, un melologo per voce e pianoforte tradotto ed interpretato dalla bravissima attrice Clara Galante. Un melologo di Jiri Antonin Benda, su testo di Friedrich Wilhelm Gotter, adattato dall’attrice Clara Galante ad una esecuzione concentrata sul dramma. Al pianoforte Cinzia Pennesi, regia di Alessio Pizzech. Il secondo appuntamento è previsto per mercoledì 29 agosto, sempre alle ore 21:30, con il reading/ concerto “Dal Mito alla Favola in Musica”. Una performance con musiche del Seicento italiano tratte da libretti ispirati al Mito classico. Clara Galante interpreterà, per citare alcuni titoli, brani tratti da: Eneide, Georgiche, Metamorfosi, Le nozze di Cadmo e Armonia. Pamela Lucciarini, al pianoforte, canta Monteverdi, Sances, Cavalli. A settembre ritorna la seconda edizione de “Il Mito di Orfeo nella Coppa di Nestore”. Il Maestro Antonio Acunto eseguirà al pianoforte, in due appuntamenti, musiche di Schubert, Schumann, Liszt, Prokofiev e Rachmaninov. Per tutta l’estate e fino al 30 settembre, visitando il Museo Archeologico di Pithecusae sarà possibile visitare: la mostra “Pithekoussai tra Oriente e Occidente” inaugurata a maggio in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli; la mostra “Immagini di Memoria” inaugurata il 18 luglio e realizzata in collaborazione con l’Archivio Fotografico Parisio di Napoli, la Regione Campania e la SCABEC; la mostra “Terremoti, Vulcani e Nuvole” inaugurata il 21 luglio ed allestita dall’INGV in collaborazione con l’Istituto CREA. Ricordiamo che i giorni e gli orari di apertura del Museo sono i seguenti: dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:00. Il sabato è prevista un’apertura straordinaria fino alle 24:00 per gli eventi collegati alla mostra “Immagini di Memoria”. Per le aperture straordinarie, il biglietto di € 5,00 include la visita al museo e lo spettacolo. Per info: 081.996103 biglietteria del Museo Archeologico di Pithecusae.
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Sabato 14 luglio, presso la Galleria Eloart di Forio, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Black and White” che rimarrà aperta gratuitamente fino al 27 agosto
I VOLTI RACCONTATI IN BIANCO E NERO
DA ANJA ZEILINGER Anja Zeilinger, nata il 23 giugno 1991 a Bad Aibling (Germania), è una giovane artista freelance che lavora principalmente con la tecnica dello stencil • di Henry Camilo Bermudez
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ORIO - La mostra di questo mese alla Galleria Eloart vuole trasmettere un messaggio davvero forte e profondo. E questa non è un’affermazione banale e scontata. Lo si capisce immediatamente dalle opere esposte, che intendono
essere un ponte diretto tra gli occhi dell’osservatore e l’anima dell’artista Anja Zeilinger, laureata in progettazione grafica e comunicazione presso l’Academy U5 di Monaco e dal 2013 fondatrice dello studio di design Black Bouwie. Anja raffigura volti davvero molto sorprendenti con la tecnica dello stencil. Ogni volto, perlopiù femminile, racconta una storia, un percorso, un’idea, un’identità ben precisa. Per realizzare questi lavori, l’artista si avvale della tecnica dello stencil che ben si presta a opere che vogliono impressionare l’osservatore. Utilizzando varie tecniche di elaborazione delle immagini, queste vengono unite, sovrapposte e distorte fino ad ottenere l’espressione desiderata. Nella successiva rasterizzazione delle immagini, la composizione dello strato viene definita e vengono creati i modelli di stencil. Attraverso il taglio dei singoli strati che richiede molte ore, l’artista passa attraverso un esame approfondito del materiale. Nei tagli si dispiegano le sfumature delle transizioni di colore e viene alla luce la caratteristica tecnica del taglio arrotondato dell’artista. L’ultima parte del processo, l’applicazione e la spruzzatura, richiede un alto grado di precisione. È allo stesso tempo un processo di scoperta poiché l’immagine si rivela nella sua forma finale quando riceve la
spruzzatura definitiva. Anja Zeilinger ha poi fatto una precisazione sui tempi di realizzazione dei suoi lavori: «Per i dipinti più grandi impiego per il solo processo di taglio circa 45 ore, ma è poi necessaria la spruzzatura che dura circa 5 ore per un totale, quindi, di 51 ore. Le opere di dimensioni minori invece richiedono 30 - 35 ore complessive. Sicuramente è un lavoro lungo, ma molto gratificante. I risultati, infatti, mi rendono sempre felice». I tempi di realizzazione, come si può vedere, non sono immediati e la precisione, soprattutto nel processo di taglio, è uno dei principali punti di forza dell’artista. Per quanto riguarda il messaggio della mostra sembra utile aggiungere a quello detto prima che ogni volto vuole entrare in contrasto con la nostra solita tendenza a classificare e schematizzare le diverse etnie. L’artista facendo una chiosa sul proprio pensiero, infatti, intende veicolare tale messaggio: «Voglio mettere in evidenza l’impulso di libertà che è dentro di noi. L’uomo non dovrebbe concentrarsi sull’aspetto esteriore, ma dovrebbe guardare il profondo dell’anima dell’altro attraverso gli occhi per cercare di capire cos’è davvero la fratellanza e l’umanità. È necessario vedere quello che c’è dietro la maschera quotidiana che indossiamo». I colori delle opere, come suggerisce il titolo della mostra “Black and White”, sono il bianco e il nero, anche se in parte si notano alcune tonalità di grigio molto interessanti. Questi colori non sono casuali, ma voluti fortemente dall’artista perché conferiscono alle opere un potere di persuasione davvero spiccato. Inoltre, il bianco e il nero creano un contrasto molto marcato che crea un forte impatto visivo. A questo punto sembra utile ricordare che la mostra di Anja Zeilinger resterà aperta tutti i giorni, tranne il martedi, fino al 27 agosto rispettando il seguente orario: dalle 19,00 alle 01,00. L’ingresso è gratuito.
ISCHIA LIBRI D’A…MARE 2018
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n viaggio alla scoperta dell’Italia tradita dalla libertà quello a cui daranno vita domenica 5 Agosto (ore 22.00 - Piazza Santa Restituta), Alessandro Barbano autore di Troppi diritti (Mondadori) e Gianni Ambrosino,) ospiti della rassegna letteraria Ischia libri d’A…mare, realizzata con il patrocinio del Comune di Lacco Ameno. È un’ipertrofia dei diritti ciò che spiega il declino italiano: questa la lucida diagnosi di Alessandro Barbano. Si tratta di un virus che ha infiltrato il discorso pubblico e da decenni blocca ogni tentativo della politica e della società di riscattarsi. Certo, in passato i diritti individuali sono stati il carburante che ha alimentato la nascita, la crescita e l’affermarsi delle democrazie a scapito di assolutismi e di totalitarismi. Ma quando quei diritti sono diventati i princìpi guida delle società, è emerso anche il loro lato oscuro, favorito oggi dallo sviluppo di innovazioni tecniche che aprono inedite prospettive. Proprio la visione di queste nuove possibilità amplia lo spazio delle aspirazioni del singolo e dei gruppi, facendo perdere di vista il limite etico insito nel concetto stesso di libertà. È ciò che si definisce «dirittismo», malattia che esibisce un sintomo ormai sotto gli occhi di tutti: la crisi della delega, ossia la rinuncia a qualsiasi mediazione tra gli interessi di uno o di pochi e quelli di tutto il corpo sociale. È accaduto nel campo politico, dove il dirittismo si è tradotto in aperta diffidenza nella classe dirigente e nel diffuso astensionismo; nel campo del sapere, dove manca il criterio della meritocrazia; e nella sanità, dove vale per tutti l’esempio del movimento contro i vaccini. E, altrettanto grave, è accaduto nel campo dei media, dove strumenti come Internet, Facebook, Twitter hanno scalzato la mediazione della carta stampata, stravolgendo spesso il messaggio veicolato. La combinazione di diritti e tecnica si è così tramutata in un fattore di indebolimento e disgregazione della stessa democrazia. Quello di Barbano è un viaggio nel pensiero di un Paese, in cui nessuna élite ha più il coraggio di dire il vero e di fare i conti con minoranze organizzate sotto la bandiera dei diritti acquisiti. Dal palazzo alla piazza, dai giornali alla Rete, dalla scuola alla giustizia, il discorso pubblico non è più al servizio della democrazia. Troppi diritti racconta con chiarezza come ciò sia accaduto e che cosa fare per uscire da una simile, pericolosissima, crisi epocale. Giovedì 9 Agosto (ore 22.00 - Piazza Santa Restituta) Luigi Chiariello e Willy Pasini, autori di Da cuore a cuore (Sperling & Kupfer) Gianni Ambrosino e Gigi Marzullo daranno vita confronto a più voci, un’analisi inedita delle crepe che possono minare la stabilità del nostro cuore, approfondendo le dinamiche cliniche e psicologiche che accompagnano l’individuo alla scoperta delle emozioni più complesse.
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