Magazine Febbraio 2010

Page 1

LA PAROLA AI SOCI

IL PREMIO COSTRUIAMO IL FUTURO

Giovanni Pirovano, detto Nino. Da macellaio a presidente della Rex Supermercati

Al via le due edizioni delle province di Lecco e Monza-Brianza. La storia, il nuovo bando, i premi

PAGINA 2

La solidarietà cambia il mondo DA PAGINA 3 A PAGINA 6

COSTRUIAMO IL FUTURO FEBBRAIO 2010

EDITORIALE

L’Italia e Haiti

Costruiamo il futuro News - Supplemento a Mediastore Italia - Anno 12 - n. 2 - 15 Febbraio 2010 - Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - Registrazione al Tribunale di Milano n. 536 del 12 agosto 1999. Direttore Responsabile: Angelo Frigerio - Editore: Frimedia S.r.l. - Stampa: Bellavite - (Missaglia) - Redazione: Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23,20036 Meda (MB) -Tel. 0362/600463-4-5 - Fax 0362/344535

MAURIZIO LUPI

Il terremoto che ha devastato Haiti e messo in ginocchio la sua popolazione ancora una volta ha evidenziato la grande apertura e generosità degli italiani, che fin da subito si sono attivati con raccolte di fondi per provvedere, per quanto possibile, ai bisogni materiali di tutte quelle migliaia di uomini, donne e bambini. Anche il Governo si sta muovendo in questa direzione, inviando uomini e mezzi, come la portaerei Cavour, e sostenendo una serie di iniziative umanitarie come il progetto di Save the Children, per il ricongiungimento dei minori con i loro familiari, o l’opera della Caritas italiana per l’assistenza sanitaria e igienica a 20.000 famiglie con bambini. Un altro fronte su cui stiamo lavorando come Governo è quello delle adozioni internazionali, campo in cui l’Italia, per affidabilità e serietà delle procedure, è leader mondiale. Fin dai primi giorni successivi al terremoto, infatti, sono giunte alle autorità competenti numerose richieste di adozione o di affido. Per il momento è indispensabile provvedere all’emergenza sul luogo, e solo dopo sarà possibile avviare le procedure per l’affido o l’adozione dei minori rimasti orfani. Sono tanti quindi i progetti e le iniziative in cui potersi coinvolgere per fare qualcosa di concreto in favore di questo popolo così duramente provato. Personalmente, ho fatto mia la proposta del Segretario generale della Onlus Avsi, Alberto Piatti, di destinare metà del montepremi del Superenalotto all’emergenza Haiti. In ogni caso, qualsiasi iniziativa si voglia sostenere, credo che la cosa fondamentale, a livello personale come a livello di Governo, sia non far scemare l’onda di generosità e coinvolgimento, ma impegnarsi perché, come dice lo slogan di una nostra bella iniziativa di cui si parla in questo numero, “la solidarietà cambia il mondo”.

Un punto di raccordo con i cittadini L’inaugurazione dei nuovi uffici di Barzanò. Le foto della cerimonia PAGINA 2

NEWSLETTER

“E io che volevo fare il veterinario...”

LA NUOVA SEDE

“L’uomo ritorni al centro” PERIODICO DELLA FONDAZIONE COSTRUIAMO IL FUTURO

IN 1.400 ALLA SERATA CON CAMILLO RUINI

www.costruiamoilfuturo.it

Intervistato da Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, il cardinale ha presentato il suo libro “Confini”. Scritto con il politologo Ernesto Galli della Loggia

STATUTO DELLE IMPRESE

Una rivoluzione culturale (ma soprattutto normativa e fiscale) a favore delle PMI

Da sinistra: il Cardinale Camillo Ruini, l’onorevole Maurizio Lupi, Ferruccio De Bortoli.

“La religione cristiana continuerà ad essere tessuto connettivo della nostra civiltà perché l’uomo ne ha bisogno come sostegno, più che essere essa stessa fonte di impulsi e vincoli etici”: così sottolinea convinto il cardinale Camillo Ruini. Il presidente del Progetto Culturale della Chiesa italiana, ha partecipato all’incontro organizzato dalla fondazione “Costruiamo il futuro” il 19 novembre, presso il centro giovanile Paolo VI di Barzanò. Il tema dell’incontro era la presentazione del suo libro “Confini”, scritto con il politologo Ernesto Galli della Loggia. Alla serata, che ha visto la partecipazione di più di 1.400 persone, sono intervenuti anche Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, e Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei Deputati e presidente della fondazione che ha organizzato l’incontro. “L’uomo di oggi - ha detto il cardinale Ruini - ha smesso di credere nel proprio valore, a causa di

Un’immagine della sala, presso il centro giovanile Paolo VI di Barzanò, gremita di pubblico.

quella tendenza a ridurre l’uomo stesso ad un fenomeno della natura e di quel totale relativismo che sono alla base delle attuali interpretazioni della laicità contrarie all’apertura sollecitata da Benedetto XVI. E’ l’uomo, dunque, e non solo lo Stato, ad aver bisogno oggi ma, a mio avviso, sostanzialmente sempre, di un sostegno che non è in grado di garantirsi da se stesso. In secondo luogo la religione non è soltanto, e nemmeno primariamente, fonte di impulsi e vincoli etici”. “Viviamo nell’era della comunicazione ma, paradossalmente, è proprio una delle parole che usiamo di più ad essere anche una delle più fraintese – ha detto Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e presidente della fondazione promotrice dell’evento Tutti parlano di laicità, ma cos’è veramente la laicità? Dietro la comprensione di questo concetto si nasconde l’alternativa tra una società aperta al contributo delle religioni e una società basata sul-

l’esclusione”. Oggi, secondo l’ex presidente della Cei, prima che di assicurare dei limiti e degli argini, si tratta di trovare delle ragioni di vita. Proprio questa è, fin dall’inizio, la funzione, o meglio la missione più propria del cristianesimo: esso infatti ci dice anzitutto non “come” vivere, ma “perché” vivere, perché scegliere la vita, perché gioirne e perché trasmetterla. “Il libro Confini, è un esercizio di dialogo sul cristianesimo e il mondo contemporaneo, che tocca una moltitudine di temi ma, sotto diverse angolature, cerca costantemente di approfondire nelle sue motivazioni e di rivestire di concretezza quella laicità non ostile al cristianesimo, anzi alimentata in buona misura da esso, nella quale Galli della Loggia ed io, pur con tutti i nostri diversi punti di vista, individuiamo concordemente un presidio essenziale dell’ispirazione umanistica della nostra civiltà”. MARA BAIGUINI

Raffaello Vignali.

Dal principio del sospetto al principio della fiducia, dalla grande alla medio-piccola impresa: è una rivoluzione culturale quella che sta alla base del progetto di legge AC2754 “Norme per la tutela della libertà d’impresa – Statuto delle Imprese” che – sottoscritto da oltre 120 deputati dei diversi schieramenti – ho presentato alla Camera il 4 novembre scorso. Lo Statuto delle Imprese è finalizzato a riconoscere il valore dell’iniziativa eco-

segue a pagina 8


“E io che volevo fare il veterinario...” 2

COSTRUIAMO IL FUTURO NEWSLETTER

GIOVANNI PIROVANO, PRESIDENTE DELLA REX SUPERMERCATI

L’imprenditore racconta come da macellaio, si è trasformato in uomo d’azienda. Che non ha paura di competere con i colossi della grande distribuzione

Oggiono, Brianza, Italia. Interno di un supermercato di circa 2 mila metri quadrati. Una signora è concentrata nell’acquisto di frutta e verdura. A un tratto gira la testa e fa: «Buongiorno signor Nino, come sta?». Altro reparto, stessa scena. Un signore è in attesa del suo turno al banco dei salumi. Vede il signor Nino e gli dice: «Sono arrivato presto stamattina ma anche lei vedo che è già in giro». La cassiera, nel mentre che il Nino è preso da un’altra conversazione, ci informa che «tutti i giorni è così, è che lo conoscono tutti e che tutti i clienti gli vogliono bene». Vogliono bene a una persona che di professione fa l’imprenditore della grande distribuzione alimentare. Si chiama Giovanni Pirovano, ha 72 anni e da quando usciva con i calzoni corti, tutti a chiamarlo Nino. Più familiare, più nello spirito della comunità del suo paese. Questo signore dai modi assai semplici è un imprenditore di vaglia. Con i colossi della grande distribuzione che viaggiano velocissimi lui è riuscito a costruire sul territorio una catena di supermercati che invece di parare i colpi, anno dopo anno, è cresciuta. Si tratta dell’insegna Supermercati Rex. «Abbiamo scelto un nome in latino, re dei supermercati. Immediato. Ambizioso? Beh, le aziende le fai perché vadano bene altrimenti prendi in giro te stesso, la famiglia che ti ha sostenuto, la clientela che tutti i giorni ti dà concretamente fiducia». Infatti la Rex Supermercati Spa, di cui è il presidente, fattura 50 milioni di euro e dimostra un incremento sull’anno precedente del 6 per cento. Nel 2008 ci sono state nuove aperture, sempre in Brianza. «Amo questa terra e la sua gente. Pensi che ho clienti che mi seguono da cinquant’anni. Secondo lei significa qualcosa?». Su questa domanda che è già una risposta lasciamo l’area di vendita e saliamo nel suo ufficio. Dove raccogliamo la confidenza che da grande mica voleva fare l’alimentarista. Sognava la professione di veterinario. E invece «durante le vacanze dopo la terza commerciale mi è scattata la molla del commerciale. Così ho iniziato a dare una mano

seriamente alla bottega di papà, un panificio con accanto un negozio di alimentari». Siamo nel 1950. Quattro anni dopo eccolo lavorare in una rinomata macelleria della zona come macellaio. Si specializza e così può riprendere a dare una mano nell’azienda di famiglia. Nel 1957 si sposa. «Già con la Stucchi Giuseppina, figlia di commercianti di bestiame, insieme mettiamo su un negozio di alimentari con macelleria in Oggiono, località Miravalle». La piccola impresa manifesta vitalità tanto che si rende necessaria l’assunzione di due dipendenti. Il negozio si fa stretto. Si trova una superficie di 200 metri quadrati per proseguire l’avventura. Intanto arrivano tre figli: «L’Angelo, l’Alberto e la Piera che adesso lavorano tutti e tre in azienda. Sono bravi. Angelo si occupa di comperare per il reparto della frutta e della verdura. Alberto segue la zona dei freschi e Piera sta in amministrazione, lei che è così precisa». Gli anni Ottanta sono decisivi. A marzo del 1986 viene acquisita un’area commerciale di 7 mila metri quadrati nel comune di Monticello Brianza dove sorgerà un supermercato di 800 metri quadrati. E nell’89 a Oggiono ecco un supermercato di 2 mila metri quadrati con all’interno un bar. «Da noi si respira una cultura tradizionale tipica del negozio in una superficie di vendita molto ampia. Questa formula è decisiva per i Supermercati Rex. Non abbiamo altra strada che quella della qualità, del prezzo giusto e del servizio adeguato per reggere la competizione che avanza. Noi proponiamo ancora il cosiddetto taglio tradizionale che viene molto apprezzato. Non

è vero che tutti si accontentano del take away. Se c’è chi offre alla clientela il taglio che avviene nella macelleria classica ci sono ottime possibilità che il cliente non ti abbandoni più». Chi entra qui non vuole più andare via Certo che però ci vuole personale di assoluta professionalità per garantire l’eccellenza del servizio. Il signor Nino lo cerca nelle macellerie tradizionali, perché chi opera lì conosce bene come si tratta il cliente e come si taglia la carne. «Chi inizia a lavorare nella nostra catena di supermercati è molto difficile che se ne vada via. Il compito di un imprenditore è anche quello di valorizzare le maestranze, farle sentire importanti, dar loro un sufficiente grado di autonomia. I nostri supermercati non possono permettersi di cadere sul rapporto con la clientela. Che soddisfazione quando puoi vedere con i tuoi occhi che il cliente esce dal supermercato contento». In signor Nino è consapevole di aver fatto qualcosa di buono senza tagliare i ponti con il passato. Infatti ci fa vedere alcune foto che rimandano a tappe fondamentali del cammino. A molte inaugurazioni sempre con il parroco sul posto per benedire qualcosa di importante, che vale e rimane nel tempo. Quindi ci mostra anche immagini della sua famiglia. La moglie Giuseppina e i tre figli. «Credo che pure i miei nove nipoti verranno a lavorare in azienda. Poi, per carità, se qualcuno vorrà fare altro ben venga. Tanto sono convinto che rimarrà sempre attaccato a loro l’impegno e la dedizione che la famiglia ci ha messo per tirare in piedi questa realtà. E che pure io ho imparato dai miei genitori che per fare il pane si alzavano quando tutti dormivano. Il sottoscritto certo non si alza la notte, però quando arrivo nel mio ufficio di prima mattina ho tanta di quella voglia di fare che…». L’incontro si conclude al bar del supermercato. Anche lì è un saluto continuo. Risponde a tutti lui. E si capisce che è felice. Ha gli occhi che parlano. Tratto da Tempi del 15 febbraio 2007

FEBBRAIO 2010

LA NUOVA SEDE A BARZANÒ

Lupi: “Costruiamo il futuro, un punto di raccordo tra istituzioni e cittadini”

E’ stata inaugurata sabato 16 gennaio la nuova sede della fondazione “Costruiamo il futuro” che ha aperto il suo nuovo ufficio a Barzanò in via Garibaldi 50, nei locali una volta occupati dalla “Peregolibri”, centro facilmente raggiungibile sia dalla provincia di Monza che di Lecco. “Per me è molto importante avere persone che condividono la mia visione della politica – ha detto l’onorevole Maurizio Lupi - Persone con cui poter costruire una presenza sul territorio che mi permetta di essere sempre informato sulle reali necessità dei cittadini. Spero che la nostra fondazione possa crescere sempre di più, avendo così la possibilità di “costruire il futuro” nostro e del territorio in maniera attiva, lavorando per migliorare il nostro presente e il nostro futuro. La fondazione proseguirà con tutte le innumerevoli iniziative che organizza, come gli incontri, le mostre e il premio per le associazioni di volontariato”. Alla cerimonia, oltre al presidente della fondazione Lupi, erano presenti: Daniele Nava, presidente della Provincia di Lecco, Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza e Brianza, Franca Colombo, sindaco di Barzanò, il prefetto Nicola Prete, il questore Giuseppe Racca, l’onorevole Elena Centemero, l’onorevole Raffaello Vignali, e il parroco di Barzanò don Giuseppe Scattolin che ha benedetto il nuovo ufficio. E’ possibile contattare la fondazione “Costruiamo il futuro” inviando una mail all’indirizzo info@costruiamoilfuturo.it, chiamando il numero 039.5969259 oppure inviando un fax allo 039.5969950.

Lavorare bene e in fretta L’INCONTRO CON ANTONIO ROGNONI

L’Amministratore Delegato di Infrastrutture Lombarde Spa racconta la sua società. Come progettare, appaltare e realizzare opere pubbliche all’avanguardia

Nell’ambito degli incontri periodici tra i Soci della Fondazione Costruiamo il Futuro e i personaggi rappresentanti le Istituzioni, l’industria, la cultura e altro ancora, nella serata del 30 novembre u.s. si è tenuto un incontro con l’Ing. Antonio Rognoni, Amministratore Delegato di Infrastrutture Lombarde Spa. Sono intervenuti un’ottantina dei Soci e in rappresentanza della Fondazione, in assenza del Presidente On. Lupi, è intervenuto il Vice Presidente Lino Iemi. L’Ing. Rognoni ha spiegato in forma chiara e semplice la ra-

gione per la quale è nata Infrastrutture Lombarde Spa e tutti i presenti hanno potuto comprendere che quest’organizzazione, pur essendo una creatura della Regione Lombardia, agisce e si muove in forma autonoma per progettare, appaltare e realizzare opere pubbliche tecnologicamente all’avanguardia nei tempi e nei modi richiesti dalle esigenze moderne. I Soci sono rimasti impressionati dalla rapidità con la quale si stanno realizzando opere importanti quali gli ospedali, dove i tempi di costruzione si sono ridotti ad un terzo ri-

spetto al passato. Il tema dominante dell’incontro è stato quello di capire se ci sono delle possibilità affinché i grandi appalti, oltre ai soliti noti, possano essere affidati alle piccole e medie imprese lombarde. L’Ing. Rognoni, con molta trasparenza e chiarezza, ha spiegato i meccanismi relativi a questi appalti e ha indicato nella forma associativa (Consorzi ATI, ecc.) la formula vincente per poter partecipare agli appalti pubblici di grande rilevanza. Sembra “l’uovo di Colombo”, ma le piccole imprese associandosi possono

concorrere, alla pari delle grandi imprese, agli appalti di opere dove sino ad ora hanno partecipato solo come subappaltatori settoriali. Il Vice Presidente ha chiesto all’Ing. Rognoni un supporto collaborativo per meglio definire l’associazione sopra citata e nei primi giorni di febbraio p.v. ci sarà l’incontro propedeutico alla predisposizione definitiva per l’organizzazione dei Consorzi. I Soci di Costruiamo il Futuro saranno opportunamente informati. ING. LINO IEMI

Sopra: alcuni momenti della cerimonia di inaugurazione della fondazione Costruiamo il Futuro di Barzanò.


PREMIO FEBBRAIO 2010

PERIODICO DELLA FONDAZIONE COSTRUIAMO IL FUTURO

3

SPONSOR

COSTRUIAMO IL FUTURO 2010 La solidarietà cambia il mondo

PROVINCIA DI LECCO

La solidarietà cambia il mondo AL VIA L’OTTAVA EDIZIONE

500 associazioni incontrate, 40 premiate, 120mila euro erogati: il bilancio del Premio L’anno 2010 inaugurerà l’8° edizione del progetto promosso dalla Fondazione Costruiamo il Futuro nella Provincia di Lecco dal titolo Premio Costruiamo il Futuro. Non ci sembra di esagerare affermando che siamo parte di una tradizione, ormai consolidata sul territorio del Lecchese, alla quale molte associazioni fanno riferimento. In sette anni abbiamo conosciuto ed incontrato più di 500 tra associazioni, organizzazioni e cooperative e siamo riusciti a premiarne più di 40, elargendo 120.000 euro di premi in denaro. A questi premi è necessario aggiungere gli importantissimi riconoscimenti ai volontari, persone che da anni lavorano gratuitamente in favore degli altri. A loro sono andate ben 26 medaglie

Tre momenti della premiazione della 4° edizione con i testimonial, Francesco Mandelli e Francesco Facchinetti.

d’oro. Infine dal 2006, con la creazione della categoria sportiva, sono state sostenute anche le associazioni sportive dilettantistiche con 12 forniture di materiale. Infatti, il lavoro svolto da queste realtà territoriali per bambini e ragazzi è importante quanto quello degli altri enti nonprofit. A fronte di tali dati possiamo affermare che siamo di fronte ad una iniziativa importante, capace di valorizzare il mondo del volontariato e del nonprofit e di cambiare la società, secondo il principio di sussidiarietà. Per questo desideriamo continuare su questa strada e l’edizione 2010 riaffermerà i medesimi valori e premierà altre associazioni ed altri volontari.

Ecco tutte le associazioni che hanno ricevuto il premio in questi anni

L’onorevole Maurizio Lupi, premia una volontaria.

Alcuni rappresentanti della Commissione Scientifica del Premio Costruiamo il Futuro 1° edizione. Da sinistra Maurizio Lupi, Lorenzo Ornaghi, Giulio Boscagli, Mario Anghileri, Mario Romano Negri.

L’onorevole Maurizo Lupi, con il testimonial Clarence Seedorf, A.C. Milan. A sinistra: una foto di gruppo di tutte le associazioni premiate nella 5° edizione, anno 2007.

2003 Cooperativa Sociale Il pensiero di Merate Associazione dei Genitori e Amici portatori di Handicaps – Centro La Rosa Nibionno 2004 Croce Bianca Milano – sezione di Merate Cooperativa “Sorella Amelia” 2005 Autismo Lecco Onlus Associazione Il Girasole Associazione Volontari-Mente CAV Brianza Lecchese – Merate 2006 Associazione Italiana Laringectomizzati “AILAR” di Merate Associazione Volontari Cristina Cooperativa Sociale l’Alveare di Brivio Associazione Mater Vitae di Casatenovo Associazione Amici del CSE di Merate Associazione Il Colle Gruppo Sportivo Oratorio di Lomagna Unione Podistica di Missaglia Pallacanestro Barzanò Polisportiva Oratorio di Perego 2007 Cooperativa Sociale La Grande Casa di Monticello Comunità il Gabbiano di Colico Associazione ASVAP di Lecco Associazione AIUCA di Bosisio Parini Associazione Viribus Unitis di Bosisio Parini

Associazione Amici dell’oratorio di Torrevilla di Monticello Polisportiva Torre de’ Busi Associazione Basket Lierna Gruppo Sportivo OSGB di Merate 2008 Solidarietà Cooperativa Sociale di Sala al Barro La Cordata di Pagnona AGAPH di Osnago ALFA ANFFAS Onlus di Lecco Lomagna Amica Gruppo Alpini di Missaglia A.S. Compagnia dello Sport G.S. Virtus Calco A.S. Rugby Lecco G.S. San Zeno di Olgiate Molgora Polisportiva Oratorio di Bulciago U.S. Oratorio Airuno 2009 ACMT AMAS Portofranco Merate Protezione Civile di Casatenovo Oratorio San Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono Oratorio di San Giorgio Imberido Football Club di Cernusco Lombardone GS Pasturo Gruppo Oratorio San Giuseppe U.S.Saints Pagnano Polisportiva Aurora

NUOVO BANDO: PREMIO COSTRUIAMO IL FUTURO 8° EDIZIONE PROVINCIA DI LECCO Dal 6 febbraio al 30 aprile 2010 saranno aperte le iscrizioni al Premio Cos truiamo il Futuro per la Prov incia di Lecco. Potranno partecipare al premio tutte le associazioni, cooperative, organizzazioni di volontariato operanti in campo sociale e s portivo con sede nella Provincia di Lecco.

Sociale Premi riservati a tutte quelle associazioni e cooperative che dedicano il loro impegno e le loro attività ai servizi in ambito socioassistenziale. • 1 premio da 5.000 euro • 1 premio da 3.000 euro • 2 premi da 2.500 euro • 2 medaglie d’oro ai volontari

Sport Premi riservati a quei gruppi che gratuitamente svolgono iniziative in campo sportivo e che, in quanto non profit, meritano sostegno e appoggio. •

2 premi da 2.500 euro

4 forniture complete

1 premio speciale per un volontario

Premiazione L’assegnazione dei premi sarà compito del Comitato Scientifico. La consegna dei premi avverrà in occasione di Manifesta 2010 il 16 maggio a Osnago.


PREMIO COSTRUIAMO IL FUTURO PROVINCIA DI LECCO TERZO SETTORE

Pilastro del welfare lombardo

Sin dal primo mandato del Presidente Formigoni, Regione Lombardia ha riconosciuto il ruolo centrale del Terzo Settore nel nostro territorio, pilastro del welfare lombardo, insieme alle istituzioni, all’impresa e alla famiglia. La Lombardia è, infatti, una terra in cui, per storia, cultura e tradizione, la gente si mette insieme, si muove, scende in campo per andar dietro a una speranza, a un desiderio, a un interesse che accomuna molti nel produrre i beni più importanti per il buon funzionamento di una società: la solidarietà, la fiducia, le relazioni sociali. Per questo abbiamo deciso di inserire all’interno del nuovo Statuto il Terzo Settore tra gli elementi qualificativi della nostra regione. L’esplosione di queste realtà, che ormai sono oltre 6.000 tra Associazioni familiari, organizzazioni di volontariato e associazioni senza scopo di lucro, ci ha sempre più convinti che la società civile organizzata non sia semplicemente un settore “terzo”, che viene alla ribalta perché lo Stato e il mercato non sono stati capaci di rispondere adeguatamente alle domande di salute, di cura, di istruzione, di lavoro provenienti dalla realtà. Al contrario, il terzo settore rappresenta una risposta originale, flessibile e capace di umanizzare tutto ciò che incontra e proprio per queste peculiarità necessaria, perché essenzialmente differente rispetto alle prime due. Quello che il Terzo Settore fa va sostenuto proprio perché a volte realizzato in modo più completo e umano di quanto la componente Stato riuscirebbe mai a fare. Il Premio Costruiamo il Futuro rappresenta perciò un’importante momento per riconoscere e premiare queste esperienze. Essere arrivati alla ottava edizione per il territorio lecchese e alla terza per quello brianzolo, evidenzia come queste realtà nate dal “basso” sono parte integrante del tessuto culturale e storico della Lombardia. Possiamo così affermare liberamente che il mondo del non profit è una delle espressioni più chiare ed indicative di una società viva e attenta alle problematiche sociali locali. Giulio Boscagli – Assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia

Sempre alla ricerca di nuovi traguardi IL CORPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DELLA BRIANZA

Tra i numerosi interventi ricordiamo quello per il terremoto in Abruzzo. Con l’impiego dei propri uomini, il Gruppo ha collaborato al progetto di ricostruzione della scuola G. Rodari de L’Aquila

Il Corpo Volontari Protezione Civile della Brianza è stato fondato nel 1993 e da allora ha sempre voluto ricercare nuovi traguardi. Lo dimostrano l’intensa attività svolta e le iscrizioni negli albi del Dipartimento a Roma, Regione e Provincia, le convenzioni che sono state stipulate negli anni con i Comuni di Casatenovo, Missaglia e Barzanò. Il gruppo è stato tra i primi in Italia ad effettuare l’evacuazione di una casa di riposo e a creare un progetto sulla sicurezza nelle scuole materne ed elementari denominato “Mano Amica”. Numerose sono le emergenze per cui i volontari del Gruppo sono stati chiamati ad intervenire, portando aiuto sul territorio locale e nazionale.

Ricordiamo tra le altre l’alluvione che colpì il Piemonte nel 1994 a Santo Stefano Belbo e quella nel 2000 a San Daniele Po; le numerose frane in Valsassina ma anche l’intervento nel 2005 a Roma per collaborare alla gestione dei fedeli intervenuti ai funerali di Giovanni Paolo II. Infine ricordiamo l’intervento per il terremoto in Abruzzo con l’impiego dei propri volontari nel campo di Paganica ed il progetto di ricostruzione della scuola “G.Rodari” de L’Aquila. Anche la prevenzione è un elemento importante per la Protezione Civile e i volontari organizzano incontri pubblici per diffondere i temi della sicurezza, come il corso giunto

La squadra della Protezione Civile di Casatenovo.

La tenda acquistata con il contributo del Premio Costruiamo il Futuro.

GRUPPO TRASPORTO SOCIALE ALPINI E AMICI AMAS

PARLA SERGIO LONGONI

Tra le realtà che hanno vinto la settima edizione del premio c’è il Gruppo Trasporto Sociale Alpini e Amici AMAS – Bruno Verratti di Monticello. L’associazione è stata fondata nel 2003 a completamento e continuazione di un’esperienza di volontariato sponsorizzata dall’assessorato ai Servizi Sociali e portata avanti dal Gruppo Alpini del paese. “Capita spesso, nel presentare attività di questo tipo - ha spiegato il presidente Francesco Ornaghi - di sentirsi domandare a che cosa serva un’associazione che assicura

Sergio Longoni, presidente della DF Sport Specialist, società di punti vendita di abbigliamento e attrezzatura sportiva, si reinventa nel proprio lavoro spinto dalla sua grande passione per la montagna. Come giudica l’introduzione dei premi dedicati al volontariato sportivo? Ritengo importante averlo introdotto perché è un modo per gratificare tutti coloro che lavorano nell’ombra durante l’anno e che difficilmente sono conosciuti; è una grande occasione per valorizzare il loro generoso lavoro. Partendo dalla sua esperienza che funzione ha lo sport nel sociale? E’ indispensabile perché aggrega tante persone di idee e ceti differenti. Anche a livello internazionale la storia ci insegna che lo sport è riuscito a smussare gli angoli e rendere più semplici i rapporti, è evidente che lo sport unisce. Che valore ha la giornata conclusiva del Premio Costruiamo il Futuro per chi come lei ha deciso di sostenerlo? Per me è stato importante e in alcuni momenti commovente e toccante, si viene in contatto con certe realtà di associazioni volenterose e vedere certi ragazzi è stata una gioia.

Quando l’auto è “amica”

un mezzo di trasporto a chi deve fare una visita medica specialistica o accedere a laboratori medici per esami. Molti non pensano però che, stando a Monticello, piccolo centro della Brianza, si assiste a progressive e inarrestabili centralizzazioni dei servizi e purtroppo chi non è automunito deve affrontare il problema di trovare un mezzo di trasporto anche per spostamenti di qualche chilometro”. La popolazione ha trovato nell’associazione una risposta a un bisogno effettivo ed il servizio è progressivamente mi-

L’ INTERVENTO DI ANTONIO CONRATER

Il Premio Costruiamo il Futuro e Manifesta

Dire Premio Costruiamo il Futuro e dire Manifesta oggi è un po’ dire la stessa cosa. Da quando è nato il Premio si è sempre concluso in occasione di Manifesta, la più importante Rassegna del Sociale della Lombardia, che si tiene ogni anno a maggio alla Fiera di Osnago. All’inizio, il Premio è stato favorito dal fatto di essere inserito in quella straordinaria manifestazione, che vuol dire annualmente 150 stand di associazioni e cooperative con migliaia di visitatori al giorno: insomma un appuntamento imperdibile per gli operatori del sociale presenti sul territorio. Oggi, grazie anche alla straordinaria capacità organizzativa di Maurizio Lupi, il Premio Costruiamo il Futuro è diventato una componente fondamentale di Manifesta tanto che non si sa più se si viene al Premio perché è

alla 13° edizione che quest’anno ha diplomato 106 volontari provenienti da tutta la Lombardia e l’intervento nelle scuole del territorio dove ogni anno contattiamo più di 2.000 alunni. L’associazione si è dotata negli anni di adeguate attrezzature e di veicoli tutti 4x 4 per poter operare anche nelle condizioni più critiche e conta oggi 32 volontari. Numerosi sono stati negli anni i riconoscimenti ricevuti dall’associazione tra cui quelli ricevuti da Costruiamo il Futuro: la medaglia d’oro al segretario Marco Pellegrini, nel 2003, ed il contributo di 3mila euro da destinare all’acquisto di una tenda Ferrino utile al ricovero di sfollati nel 2009. MARA BAIGUINI

all’interno di Manifesta o si va a Manifesta perché è la sede del Premio. Manifesta 2010 si terrà nei giorni 14, 15 e 16 maggio, sempre alla Fiera di Osnago e sarà la XIV° edizione. Per molti aspetti sarà la stessa, ma per altri sarà completamene nuova, ad esempio si aprirà alla vicina Provincia di Monza e Brianza. Il Programma è presto detto: venerdì 14 si terrà l’inaugurazione; sabato 15 sarà la giornata del “Libro Bianco del Welfare” e speriamo proprio di avere con noi il Ministro Sacconi; domenica 16 è la giornata del Premio Costruiamo il Futuro. Antonio Conrater-Assessore ai Servizi alla Persona e alla Famiglia della Provincia di Lecco

gliorato soprattutto per la passione profusa dai volontari. “Oggi l’associazione è dotata di tre automezzi e garantisce un facile collegamento con l’Asl di Lecco, naturale riferimento del territorio, e con le sedi dell’Asl Milano 3 (Monza, Carate, Vimercate). Nel tempo, la vita associativa si è rivelata anche un valido momento di socializzazione. Il condividere e praticare un ideale di solidarietà ci dà un motivo in più per conoscersi e frequentarsi in una quotidianità che purtroppo non offre molti spunti di questo genere”.

Lo sport nel sociale

INTERVISTA A DANIELE TERRUZZI

La parola allo sponsor

Daniele Terruzzi, classe 1961 è membro del Consiglio di Amministrazione della Terruzzi Fercalx SpA, fondata a Milano nel 1897 con il nome di “Daniele Terruzzi & Figli”, che ora ha sede operativa a Spirano (BG). Cosa spinge un’azienda internazionale a sostenere piccole realtà non profit del territorio? La consapevolezza che la persona è al centro dell'attività di ogni impresa perché è uno dei tre asset fondamentali insieme ai clienti e alla tecnologia/prodotto. Da qui l'esigenza e il piacere di fare qualcosa per la persona in una forma slegata dal proprio business. Cosa l’ha colpita maggiormente delle edizioni del Premio? La diversificazione delle associazioni che

hanno partecipato alle selezioni e poi il loro grande numero. Questo è un segno importante di vitalità della nostra Brianza. Ho partecipato alle ultime tre edizioni del Premio e queste peculiarità le ho viste sempre e quindi non sono occasionali, ma significa che questa cultura del volontariato è ben radicata. C’è qualche novità che si sente di proporre per migliorare il Premio? I Giovani devono conoscere il volontariato e vedere che ci sono persone che dedicano il loro tempo libero con gratuità. Gli sponsor potrebbero aiutare la Fondazione, anche con il loro impegno personale, a fare qualche incontro con gli studenti dell'ultimo anno delle superiori. TIZIANA COLLA


PREMIO FEBBRAIO 2010

PERIODICO DELLA FONDAZIONE COSTRUIAMO IL FUTURO

SPONSOR

5

COSTRUIAMO IL FUTURO 2010 La solidarietà cambia il mondo

PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

La solidarietà cambia il mondo AL VIA LA TERZA EDIZIONE

Grazie al sostegno di numerosi sponsor ed enti collaboratori, la Fondazione ha potuto premiare quasi venti realtà non profit

L’autopompa dei Vigili del Fuoco di Vimercate acquistata anche grazie al Premio Costruiamo il Futuro. L’associazione Amici dell’Orsa Minore di Lesmo.

Nel 2008 anche Costruiamo il Futuro Brianza, sulle orme della gemella meratese, ha aperto le porte al mondo del volontariato e del non profit locale, dando vita alla prima edizione del Premio Costruiamo il Futuro Brianza - Interessarsi agli altri significa realizzare se stessi. Le due edizioni svoltesi sulla Provincia monzese hanno visto l’adesione di quasi 200 realtà, incontrate personalmente, ed entrambe le giornate di premiazione hanno attirato centinaia di partecipanti provenienti dal mondo del non profit ma non solo.

L’aspetto sorprendente, infatti, è stato vedere come molte realtà siano state segnalate non da propri volontari o assistiti, ma da semplici cittadini che ne hanno riconosciuto l’utilità nel contesto cittadino. Grazie al sostegno di numerosi sponsor ed enti collaboratori, come la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus, alcune sezioni della Croce Bianca Onlus e il Comune di Monza, che in due anni hanno complessivamente elargito 66.500 euro, la Fondazione ha potuto premiare quasi venti realtà non profit, tra associazioni e cooperative, e una decina di volontari.

Ecco alcuni numeri: L’associazione di Solidarietà familiare Paola Brioschi di Correzzana.

Nella foto sopra: L’associazione Il Veliero di Monza. A sinistra: un momento della premiazione della 1° edizione con il testimonial Teo Teocoli.

Il Gruppo Sportivo Disabili di Limbiate.

Teo Teocoli premia un volontario della Cooperativa Sociale Solidarietà di Triuggio.

-

Associazioni incontrate: 170 Totale premi in denaro: 66.500 euro Medaglie d’oro: 8 Altri premi speciali: 2 biciclette Fondi da sponsor: 55.000 euro Fondi da Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus: 5.000 euro Fondi da Comune di Monza: 4.000 euro Fondi da Croce Bianca Onlus: 2.500 euro

Per entrambe le edizioni sono stati invitati a partecipare dei testimonial d’eccezione: il 2008 ha visto le travolgenti imitazioni del comico Teo Teocoli, mentre nel 2009 hanno partecipato la soubrette Selvaggia Lucarelli e il mitico James Tont di Zelig, Fabrizio Fontana. Ecco le associazioni e le cooperative premiate: 2008 • Amici dei Pompieri di Vimercate • Casa di Mamre • Associazione Massimo Brioschi • Natur&

• Lambro Coop. Soc. • Noi per loro (premio della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus) • Il Veliero (premio del Comune di Monza) • Un amico al telefono (premio della Croce Bianca Onlus) 2009 • Amici dei Pompieri di Carate B.za • Amici dell’Orsa Minore • Associazione di solidarietà familiare Paola Brioschi • Gruppo Sportivo Disabili Limbiate • Associazione Solidaritè • La lampada di Aladino (premio della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus) • Il mosaico (premio della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus) • L’Arca di Noè (premio del Comune di Monza) • Coop. Soc. Mirabilia Dei (premio della Croce Bianca Onlus)

N U O V O B A N D O : P R E M I O C O S T R U I A M O I L F U T U RO 3 ° E D I Z I O NE P R O V I N C I A D I M O N Z A E D E L L A B R I A NZ A Dal 1 ° apr ile al 30 settembr e 20 10 s ar ann o I Premi 6 premi da 5.000 euro aper te le iscrizioni al Premio Costruiamo il Fu- • • 1 premio da 2.500 euro della Fondaturo per la Provincia di Monza e della Brianza. zione della Comunità di Monza P o t r a n n o p a r t e c i p a r e a l p r e mi o t u t te l e a s s o e Br ianza onlus 1 pr emio da 2.0 00 euro del Comune ciazioni, cooperative, organizzazioni di volonta- • di M onza riato operant i in campo sociale con sede nella • 1 premio speciale della Croce P r o v in c i a d i M o n z a e B r i a n z a . I v o l o n ta r i d e Bianca vono operare nello stesso territorio.

Le medaglie • 3 medaglie d’oro ai volontari • 1 premio speciale al volontario più giov ane e attivo. Premiazione L’assegnazione dei pr emi sarà compito del Comitato Scientifico. La consegna dei premi avverrànel mes e di ottobre 20 10


PREMIO COSTRUIAMO IL FUTURO PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Un ruolo fondamentale

CDO BRIANZA

Aiutare chi aiuta

Cdo Brianza ha scelto di dedicare al Non Profit molte risorse, nella consapevolezza che sempre “fare impresa” ha a che fare con l’umano e che un paese non può dirsi veramente civile se non ci si sente corresponsabili delle situazioni di disagio e di povertà economica o morale in cui versano alcuni. La crisi che ha colpito il Paese ha evidenziato anche in Brianza nuove povertà e acuito alcune forme di disagio sociale, rendendo ancora più indispensabile una forma di solidarietà che deve essere condivisione dell’umano. Perché la prima piaga da debellare è la solitudine di chi nella difficoltà si sente solo e incapace di trovare una via d’uscita. La recente istituzione del MODELLO EAS ha fotografato la solidarietà in Italia contando 222.151 enti di cui 31.868 solo in Lombardia, all’interno di questi dati appare chiaro che la Brianza ha una storia e una tradizione antica, di gente capace di rispondere ai bisogni che via via si presentano, non solo con le Imprese sociali, il cui riconoscimento è relativamente recente (1991 con la Legge 381), ma anche con il volontariato, opere di filantropia, fondazioni, opere assistenziali, che fanno da secoli parte del tessuto sociale di questa terra. Ed è anche per sollecitare una collaborazione tra imprese, associazioni, società civile e istituzioni che CDO Brianza ha organizzato il Convegno del 4 febbraio 2010 “Aiutare chi aiuta. La povertà alimentare in Italia” A partire dai dati dell’indagine realizzata in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l'Università degli Studi di Milano Bicocca, curata da Luigi Campiglio e Giancarlo Rovati si è voluto cercare un confronto oltre che su dati concreti forniti dai circa 8000 enti caritativi serviti dalla Rete Banco Alimentare, anche sulle esperienze di chi quotidianamente è impegnato sul campo. Pensate solo se questa rete di volontariato e impresa sociale dovesse per qualche ragione venire meno, quale estrema difficoltà si troverebbero ad affrontare non solo coloro che sono quotidianamente assistiti ma l’intera società civile che qualche volta considera scontato il lavoro e l’impegno di tanti volontari e di tanti imprenditori del no profit. Nerella Buggio – responsabile area no profit CDO Monza e Brianza

LA CROCE BIANCA

E’ un’associazione Onlus di grande importanza. La sede di Biassono oggi conta 180 volontari e sette dipendenti, garantendo assistenza 24 ore su 24

La Croce Bianca è un’associaturo 2008” racconta Carrer “ed ho zione Onlus, nata a Milano nel 1907. pensato subito: – Noi siamo un’asÈ un’associazione che svolge un sociazione troppo grande per chieruolo di fondamentale importanza, dere soldi. Siamo presenti in svariati occupandosi di soccorso sanitario, comuni e abbiamo molto personale trasporto di organi, trasporto da e volontario e retribuito e maggiori per ospedali anche di persone disapossibilità rispetto ad altri. Forse è bili, assistenza sanitaria a grandi il caso che tiriamo fuori un poco ciaeventi e manifestazione sportive, scuno ad aiutiamo qualche associaformazione e sensibilizzazione verso zione più piccola e che fa più la prevenzione sanitaria e il primo fatica-”. Questo è stato il gesto più soccorso. significativo dello spirito che muove La sede di Biassono è presente sul il Premio. Da allora la collaboraterritorio di Biassono, Vedano al zione continua e ringraziamo per Lambro, Macherio, Sovico e Monza La Croce Bianca di Biassono alla 1° edizione del Premio Costruiamo il Futuro questo anche l’attuale presidente in dal 1977 e conta oggi 180 volontari in Provincia di Monza e Brianza nel 2008. carica, Paolo Motta, per aver cone sette dipendenti, riuscendo in questo modo sentazione della prima edizione promossa sul fermato il suo appoggio per la 3° edizione delterritorio della nuova Provincia di Monza e l’anno 2010. D’altra parte come ribadisce a garantire assistenza 24 ore su 24. La collaborazione tra questa ed altre sedi Brianza, come ci racconta uno dei volontari Carrer “Gli ideali che ci muovono sono esatdella Croce Bianca presenti in Brianza, come presenti, Giancarlo Carrer, che da allora ha tamente gli stessi, noi mettiamo la manodoquella di Giussano, Besana Brianza e Carate sempre collaborato in prima persona al Pre- pera, i volontari, le ambulanze, voi mettete Brianza, e la Fondazione Costruiamo il Futuro mio: “Stavo assistendo alla conferenza stampa altro, ma quello che facciamo è la stessa cosa”. nell’ambito del Premio nasce durante la pre- di presentazione del Premio Costruiamo il FuMARA BAIGUINI

IL CENTRO DI AIUTO ALLA VITA

La fondazione di Vimercate festeggia il 20° anniversario

Il 20 dicembre 2007 il Centro di Aiuto alla Vita di Vimercate ha celebrato il 20° Anniversario di fondazione. Il CAV nacque dalla riflessione di alcuni medici dell’ospedale di Vimercate e dalle comunità cristiane del territorio, sollecitate a domandarsi quali alternative porre per sostenere la cultura della vita e favorirne l’accoglienza. Le Parrocchie del Decanato di Vimercate decisero di concretizzare tali riflessioni dando vita al CAV di cui si costituirono soci fondatori, assieme ai medici ed al personale infermieristico. Tra questi l’attuale presidente, dott. Michele Barbato, che da allora continua a battersi ed a prestare servizio gratuito, promuovendo le attività del CAV e il valore e la cultura della vita attraverso corsi di formazione, convegni, mostre ed anche la pubblicazione di un periodico dal titolo “Germogli di Vita”. Ha anche istituito, mediante convenzione con l'Ospedale cittadino, un “Ambulatorio per maternità a rischio sociale”, che segue

PARLANO MATTEO BIONDI E GIUSEPPE VERGANI

La parola allo sponsor

Matteo Biondi e Giuseppe Vergani, Titolari di Biover Srl, azienda specializzata nella commercializzazione di dispositivi medici ad alta tecnologia, fin dall’inizio seguono il Premio Costruiamo il Futuro in Provincia di Monza e della Brianza. Li abbiamo intervistati per capire cosa li ha colpiti di questa iniziativa e perché desiderano continuare a sostenerla. Che cosa vi ha spinti a sostenere e collaborare al Premio Costruiamo il Futuro? L’importanza che riscontriamo per il bene del territorio in quello che le associazioni premiate fanno. Che poi è il vero scopo della Fondazione alla quale siamo legati anche come soci fondatori. Il volontariato risponde ai problemi quoti-

diani delle persone, creando così un’alternativa al diffondersi del disagio. E davvero la Brianza è una terra ricca di tali esperienze: basta pensare a tutte le associazioni che siamo riusciti a coinvolgere in questi anni del Premio. Qual è l’aspetto che vi ha colpito di più del Premio Costruiamo il Futuro? Noi abbiamo sempre partecipato in prima persona sia alle premiazioni che ai Comitati Scientifici adibiti all’assegnazione del premio ed in ogni edizione abbiamo riscontrato un grande entusiasmo ed una instancabile voglia di fare, una gioia che volontari e associazioni trasmettono in quello che fanno. Non c’è pietismo, ma una grande voglia di vivere e condividere. TIZIANA COLLA

personalmente senza chiedere compensi, in cui donne di qualunque regione del mondo possono trovare assistenza e sostegno nell'affrontare gravidanza e maternità in un paese lontano dalla loro casa. Il primo gesto del CAV fu invitare le comunità cristiane a pregare per quei bambini che venivano regolarmente abortiti e per le loro mamme: da più di vent’anni ormai, ogni mese, una parrocchia del nostro decanato celebra una Santa Messa per la Vita presso la chiesa dell’ospedale: è un atto di penitenza e di riparazione della comunità in memoria dei bambini non nati. Pian piano il CAV ha incominciato ad accogliere mamme e famiglie in difficoltà ed in vent’anni ha potuto sostenere circa 1200 mamme, aiutare a nascere più di 650 bambini, ospitare 60 famiglie nelle case di accoglienza e più di 60 bambini sono stati salvati dall’aborto. Nel 2009 il dott. Barbato ha ricevuto da Costruiamo il Futuro la medaglia come volontario meritevole.

PARLA STEFANO CARUGO

Il sostegno del Comune di Monza

L’attenzione alle realtà sociali del territorio rappresenta uno degli obiettivi della nostra amministrazione. Ma come interagire in modo positivo con esse? Una modalità concreta è quella di creare una vera partnership con quelle realtà vive presenti sul nostro territorio. Cosi è nato e si è sviluppato il rapporto con l’Associazione Costruiamo il Futuro, proprio con l’intento, appunto, di dare voce a quelle realtà benemerite e attive a volte nascoste sul nostro territorio. Concretamente da 3 anni la giunta di Monza delibera un contributo di 2000 euro al fine di riconoscere l’attività di una cooperativa\associazione monzese resasi particolarmente virtuosa nel corso dell’anno. Abbiamo quindi premiato due associazioni, nel 2007 “Il Veliero”, una compagnia teatrale con ragazzi disabili, e nel 2008 “L’Arca di Noè”, associazione che fornisce sostegno a minori e famiglie in fase di separazione e divorzio. Il premio non solo è un contributo vero, reale e utile ma anche un modo per conoscere realtà nuove e dargli voce. Mi appello quindi a tutti i colleghi della Brianza affinché possano contribuire a tale proposito istituendo anch’essi un Premio intitolato alla propria città. Stefano Carugo Assessore Famiglia e politiche Sociali Comune di Monza

INTERVISTA A GIULIANA COLOMBO

Il patrocinio della provincia

Giuliana Colombo, assessore all’Istruzione e alle Politiche Sociali della nuova Provincia di Monza e Brianza, ha deciso di aderire al Premio Costruiamo il Futuro, patrocinando l’iniziativa. L’abbiamo intervistata per comprendere i motivi dell’adesione a questa importante iniziativa nata e cresciuta nel territorio della neonata provincia. Che cosa la colpisce del Terzo Settore nella Provincia di Monza e Brianza? Fin dall’inizio del mio incarico sono rimasta sorpresa dal numero, dalla qualità e dai diversi livelli di intervento dell’associazionismo nel nostro territorio. Ma ancora di più mi ha stupito l’origine di tali associazioni: molte generate da situazioni drammatiche e di estremo

disagio, dalle quali tuttavia hanno tratto spunto per costruire opere che hanno contribuito al miglioramento della vita personale associata. Le associazioni infatti intervengono primariamente sulla persona. Qual è l’aspetto fondamentale su cui puntare per uno sviluppo in futuro? Occorre trovare una sinergia che colleghi le forze del territorio già esistenti, perché insieme implementino il livello di efficacia ed efficienza degli interventi. Soprattutto dal momento che un aspetto fondamentale del Terzo Settore è la capacità di accrescere l’impegno degli enti pubblici del territorio senza sostituirsi ad essi. E questo è uno dei più importanti aspetti del principio di Sussidiarietà. CARLO CAZZANIGA


FEBBRAIO 2010

COSTRUIAMO IL FUTURO NEWSLETTER

Cosa insegna questa crisi? UN’ANALISI DAL PUNTO DI VISTA “UMANO”

L’economia dev’essere accompagnata da un nuovo e forte senso etico. Che non deve avere la sua essenza solo nel profitto

La crisi economico e finanziaria è stata devastante e, in proposito, molto è stato scritto. In questa sede non vogliamo concentrarci sui numeri, sulle differenze con gli altri anni, sui diagrammi a torta o sui grafici in picchiata, lasciamo volentieri questo compito ad analisti più esperti di noi; vorremmo fare invece alcune riflessioni cercando rispondere a una domanda: cosa ci ha insegnato questa crisi dal punto di vista “umano”? L’economia è una scienza sociale e come tale ha importanti riflessi nella sociologia e nelle altre materie umanistiche. La prima regola che la crisi ci ha insegnato è che “ciò che si vede” in economia (leggasi bilanci) non è sempre “ciò che esiste” nella realtà. Inutile negare che l’attuale crisi origina da persone che hanno scavalcato le regole fondamentali della realtà economica e ne hanno costruita una di natura “virtuale”. Negli ultimi anni siamo stati sempre più immersi in una spirale di imprudenza che si è ammalata di speculazione, in un’economia che ha spinto il consumo al credito fregandosene della capacità di rimborso dello stesso, che ha inventato ricchezza vuota di sostanza e piena di illusorie promesse. La crisi ci ha dunque insegnato che l’economia dev’essere accompagnata da un nuovo e forte senso etico, che non deve avere la sua essenza nel profitto, ma nell’uomo. Gli ottimisti dicono che ci ha aiutato a scoprire i valori importanti della vita, a cogliere nuove opportunità; ma di-

ciamoci la verità: sarebbe stato meglio prenderne atto senza il bisogno di questo cataclisma economico! Concetti, questi, condivisibili in tutto o in parte, con il grosso problema che se non ne facciamo tesoro, il rischio di incorrere ancora negli stessi errori è inevitabile. La ciclicità della storia dice che questo tipo di eventi si verificheranno ancora, creando spartiacque tra il prima e il dopo. Per evitarlo, sarebbe sufficiente che i “grandi” seguissero i consigli del Ministro delle Finanze, e cioè che i mercati nel futuro siano regolati da leggi più precise e da un codice etico di comportamento condiviso. Non solo. Nei momenti di difficoltà occorre credere e investire su se stessi. In sintesi si può affermare che nel mercato vi siano tre categorie di società: quelle che determinano ciò che accade, quelle che osservano ed imparano da ciò che accade e le restanti che si chiedono che cosa sia accaduto. Delle prime, le più grandi, le banche, abbiamo già scritto sopra, delle ultime potremo leggere le relazione dei curatori fallimentari, mentre le aziende del gruppo centrale sono quelle guidate da persone che dimostrano di aver capito e fatta propria la seconda lezione. L’animo del problem solving ha permesso ad alcuni di uscire dalla crisi, di essere artefici del proprio futuro e non di seguire passivi il proprio avvenire. In tempi di crisi, molte imprese si sono lasciate prendere dal panico, entrando in una spirale pericolosa e cessando di investire

su innovazione e formazione. Questo ha aggravato ancor di più la situazione, non essendoci più sviluppo ma anzi stagnazione industriale ed economica. Solo chi ha saputo raccogliere tutte le risorse, investire e credere in se stesso è riuscito a uscirne o comunque a sopravvivere, considerando che forte non è chi non cade mai, ma chi cadendo riesce a rialzarsi. Una programmazione ben consolidata, una razionalizzazione dei costi anche nei periodi di “vacche grasse”, la capacità di accantonare negli anni utili e profitti, mantenendo sempre un discreto livello di investimenti, sono elementi che hanno permesso ad alcune imprese di far fronte a questa circostanza. Gli elementi appena espressi possono essere trasversalmente influenzati dal mercato, dalla concorrenza, dalle altre imprese, dai consumatori, ma la decisione finale spetta sempre all’uomo, all’imprenditore. Chi ha saputo uscire dal tunnel è stato chi ha sempre lavorato con umiltà e costanza, osservando con attenzione le evoluzioni del mercato, chi ha avuto forza di investire in se stesso inserendo liquidità nel proprio core-busisness, non solo ha risollevando la propria attività, ma contribuendo ad aiutare le altre imprese creando una domanda di merci e servizi. La morale quindi potrebbe essere: guardiamo il futuro con maggior fiducia perché speriamo di aver capito le lezioni del passato. MAURIZIO DAL MAS

7

EVENTI

12 FEBBRAIO: CENA DI BENEFICENZA CON IL PRESIDENTE FORMIGONI

La fondazione Costruiamo il futuro organizza per venerdì 12 febbraio alle 20 una cena di beneficenza i cui proventi saranno devoluti alla cooperativa sociale “Casa Amica” di Merate, realtà operativa da più di 20 anni che offre lavoro ai disabili. Ospite d’eccezione della serata sarà il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. La cena si svolgerà presso la sede stessa della cooperativa in via ai Campi 62 e verranno serviti piatti tipici della tradizione brianzola preparati dai produttori locali. Per informazioni contattare la fondazione chiamare il numero 039.5969259 oppure info@costruiamoilfuturo.it

26 FEBBRAIO: PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIORGIO NAPOLITANO

Venerdì 26 febbraio alle 17.30 il presidente Giorgio Napolitano presenterà in anteprima il suo ultimo libro. Questo importante evento, che si svolgerà a Napoli, sarà organizzato dalle fondazioni: “Costruiamo il futuro”, “Mezzogiorno Europa” e “Italiani Europei”, avrà come ospiti Giorgio Napolitano, Massimo D’Alema e Maurizio Lupi. Tutti i soci saranno invitati alla presentazione.

DAL 10 AL 18 APRILE: MOSTRA SU SANT’AGOSTINO

Sarà allestita a Cassago Brianza (LC) dal giorno 10 al giorno 18 aprile 2010 la mostra che ripercorre il cammino di Sant’Agostino nei luoghi della Brianza. L’esposizione, promossa dalla fondazione, è stata curata da don Giuseppe Bolis e offrirà ai visitatori la possibilità di riscoprire il santo, il suo pensiero e la sua vita.

LA TESSERA DEI SOCI DELLA FONDAZIONE

La Fondazione Costruiamo il Futuro distribuirà la nuova tessera di appartenenza gli associati per il nuovo anno e sta elaborando una serie di strumenti di comunicazione e presentazione come brochure, pieghevoli, cartoline, annuario totem e striscioni.


8

LA CENA DI NATALE

Una serata per conoscere la fondazione

Scambio di auguri sotto la neve per i soci e gli amici della fondazione Costruiamo il futuro che venerdì 18 dicembre si sono riuniti per la tradizionale cena natalizia nel granaio di Villa Greppi a Monticello. Alla serata erano presenti, oltre al vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, anche l’on. Raffaello Vignali, l’on. Elena Centemero, l’on. Renato Farina, il presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava e il presidente della Provincia di Monza e Brianza Dario Allevi che hanno avuto così l’occasione di conoscere, oltre ai soci, anche l’attività della fondazione. Durante la serata è stato fatto un breve bilancio sui vari eventi organizzati dalla fondazione durante il 2009 ed è stato presentato un calendario di massima degli eventi previsti per il 2010, di particolare interesse l’incontro con il ministro Alfano, la presentazione di uno studio sulle infrastrutture della Brianza e l’organizzazione del tradizionale premio destinato al mondo del volontariato che in provincia di Lecco è giunto all’ottava edizione e in quella di Monza e Brianza alla terza. CARLOTTA BORGHESI

STATUTO DELLE IMPRESE

segue dalla prima

Una rivoluzione culturale (ma soprattutto normativa e fiscale) a favore delle PMI nomica e i diritti delle aziende verso il fisco e la Pubblica Amministrazione; comporta una drastica semplificazione per le micro e piccole imprese e per l’avvio di nuove imprese giovanili, femminili, tecnologiche e collocate nelle aree svantaggiate. Prevede inoltre la creazione di un’agenzia per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) e l’istituzione di una Commissione bicamerale con il compito di valutare preventivamente l’impatto delle norme su di esse. Il progetto di legge introduce principi fiscali di rilievo: differenziazione della tassazione degli utili, maggior vantaggio a persone fisiche o giuridiche che investono capitali di rischio nelle MPMI, imposizione fiscale massima al 45% degli utili di impresa, divieto di introdurre tasse calcolate sui costi o sulle tasse stesse; lo Stato non può pretendere versamenti da un’impresa se è debitore della stessa. Attualmente il progetto di legge è in discussione alla X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, da lì approderà in Aula. Raffaello Vignali Vicepresidente X Commissione Attività Produttive Camera dei Deputati www.raffaellovignali.it

COSTRUIAMO IL FUTURO NEWSLETTER

FEBBRAIO 2010

FONDI AI COMUNI

610mila euro per finanziare importanti interventi sul territorio

Ammonta a 610.000 euro il contributo che verrà erogato ad alcuni Comuni del territorio per specifici progetti grazie all’interessamento dell’onorevole Maurizio Lupi. La V^ Commissione del Senato si è espressa favorevolmente all’assegnazione, si è in attesa del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alle modalità di erogazione. In particolare, sono stati assegnati 180.000 euro alla fondazione senza scopo di lucro “Cavallo rosso” di Carate Brianza (realizzazione di un liceo alberghiero), 80.000 euro al Comune di

Giussano (riqualificazione ambientale dell’area mercatale e pista ciclabile), 80.000 euro al Comune di Merate (risanamento del lago di Sartirana), 80.000 euro al Comune di Barzanò (riqualificazione interna ed esterna della biblioteca), 90.000 euro all’associazione “Portofranco” di Milano e 100.000 euro al Comune di Cremona. “Mi fa sempre molto piacere essere utile al territorio e poter contribuire alla realizzazione di importanti interventi – ha detto Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera - Sono stato

promotore insieme ad altri della legge per i piccoli Comuni; una legge importante per il nostro Paese. Svolgo il mio ruolo a favore del territorio, c`è una presenza intensa, con le associazioni e le istituzioni, un rapporto profondo che ha dato ottimi risultati. Dei contributi come quelli che siamo riusciti a destinare, in un paese, possono davvero fare molto, esiste la possibilità di realizzare una strada, restaurare una chiesa, un luogo di incontro, insomma dare più qualità alla vita”. CARLO CAZZANIGA


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.