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confartigianato del veneto orientale informa LUGLIO / AGOSTO 2013 •
MISSIONE TURCHIA VENEZIA TI ESPORTA La Confartigianato del Mandamento di Portogruaro e San Donà di Piave ha programmato per ottobre e novembre la “Missione Turchia”, con l’obiettivo di consentire alle imprese di entrare nel mercato turco
» decreto lavoro Pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro che prevede incentivi e parziali semplificazioni
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editoriale
LUGLIO / AGOSTO 2013
“RAPINA” Questo e’ il termine forse piu’ usato dai nostri associati, Artigiani e Piccoli Imprenditori del mandamento di Portogruaro, nel commentare l’esborso di denaro al quale sono sottoposti a causa delle tasse e dei tributi locali. In altri termini, lo Stato e gli Enti Locali, vengono equiparati a rapinatori. La Confartigianato, unitamente a tutte le altre Associazioni di categoria imprenditoriali, da anni sta denunciando l’insopportabile pressione fiscale alla quale sono soggetti gli imprenditori, con le gravissime conseguenze che vediamo tutti i giorni. Per essere chiari, lo scenario che abbiano dinanzi è quello di chi sta vivendo le tragiche conseguenze di un terremoto e nel contempo subisce un furto. Alla gravissima crisi economica e finanziaria che stiamo vivendo dal lontano 2008, e che non vede fine, si aggiunge infatti un aumento impressionante del prelievo fiscale. Questo consiste nell’aumento cospicuo dell’IMU sui fabbricati adibiti alle attività produttive (un nostro Associato pagava 1.850,00 euro per l’ICI e ora 4.550,00 per l’IMU), in aggiunta agli aumenti della nuova TARES (tariffa per asporto rifiuti e servizi), all’aumento paventato dell’IVA (momentaneamente scongiurato) e all’aumento delle addizionali IRPEF nazionali e regionali, sono l’innesco di una vera e propria bomba deflagrante per quella coesione sociale indispensabile per la vita e lo sviluppo del nostro paese. Tutto questo accade alla luce degli innumerevoli interventi di tutte le Autorità e Organismi economico-finanziari, nazionali e internazionali (UE, BCE, FMI, OCSE, Banca d’Italia, Corte dei Conti), che da tempo denunciano l’insostenibilità della pressione fiscale per il sistema produttivo italiano e, quindi, per il tessuto socio-economico. Perfino la stessa UE, di recente, ha osservato l’iniquità dell’IMU in quanto “sganciata” dal reddito (tanto al metro). A tal proposito da anni tutte le parti sociali stanno chiedendo con insistenza la riduzione del costo del lavoro per le imprese, nonchè il taglio del cuneo fiscale, in modo tale da rendere le aziende più competitive e, nel contempo, consentire a tutti i lavoratori di riottenere un potere di acquisto che rilancerebbe i consumi e il mercato interno. Purtroppo tali osservazioni cadono costantemente nel nulla. Non si giochi poi con il solito ritornello dell’evasione fiscale, que-
sta deve essere scovata colpendo gli evasori e chi elude. Non tutti in modo indiscriminato. Si vada a controllare se, davvero, in tutta Italia il reddito dei piccoli imprenditori è stato inferiore ai ventimila euro, considerato che i dati 2012, forniti dal Dipartimento delle Finanze, riportano la media nazionale (Trilussa la sapeva lunga a tal proposito). Invece di scovare gli evasori, o le aree nelle quali si evade impunemente (e non sono patatine), il nostro Stato “creativo” trova più semplice e comodo, da sempre, generalizzare, inventandosi una IMU e quant’altro potremmo qui elencare. Garante e responsabile della coesione sociale è lo Stato, amministrato dalla dirigenza politica eletta dai Cittadini. Queste considerazioni hanno come destinatari tutti gli “Eletti”, in particolare i rappresentanti del Portogruarese, nei rispettivi ruoli di Amministratori a livello nazionale e locale. Questo e’ l’ultimo campanello d’allarme che lanciamo, uno scoramento e parole così gravi non si erano mai sentite nel Portogruarese. Siamo una Associazione di categoria, costituita da imprenditori che conosciamo e di cui conosciamo la serieta’ e l’impegno lavorativo, aperta all’incontro e al confronto professionale. La nostra gente è per natura pacata, con un elevato grado di sopportazione, (tasi e tira vanti) e quindi sappiamo bene che tali parole non possono cadere nel vuoto, salvo che la realtà non muti in tempi brevissimi. Abbiamo di fronte un autunno con previsioni da brivido!!! In altri termini, nessuno potrà e dovrà stupirsi se, per tutti i motivi esposti, vi saranno proteste clamorose, e non ci riferiamo solo ai troppi suicidi accaduti e che continuano ad esserci tra imprenditori e lavoratori che hanno perduto l’azienda o il posto di lavoro. Ora non abbiamo dubbi sulla capacità di comprensione di coloro che ci rappresentano nelle sedi municipali o sugli scranni di Montecitorio o Palazzo Madama, e quindi attendiamo risposte, concreti provvedimenti e soluzioni a una situazione divenuta oramai insostenibile. Dopo queste considerazioni mi sento il dovere morale di esortare tutti a far valere lo spirito artigiano = rimboccarsi le maniche per costruire un futuro migliore, senza paura e ricordandosi che un artigiano non si arrende facilmente. Possa questo periodo tempestoso ricordarci che il futuro è nelle nostre mani ed è quindi anche compito nostro far ritornare il sereno.
Il Presidente Luigino Giusto
sommario
EDITORIALE ......... p. 3 FISCALE e PAGHE .............. p. 4 ICT & NEW MEDIA ..... p. 7 Export ............... p. 8 legale, credito e finanza ........... p. 10 DALLE CATEGORIE .......... p. 12 INNOVAZIONE ...... p. 15 AMBIENTE E SICUREZZA .......... p. 17 FORMAZIONE ...... p. 18 NUOVE CONVENZIONI ..... p. 19
CHIUSURA UFFICI CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO ORIENTALE sede: da lunedì 12 agosto a venerdì 16 agosto 2013 (riapertura 19/08) uffici periferici: da lunedì 12 agosto a venerdì 30 agosto (riapertura 02/09)
Confartigianato del Veneto Orientale Informa Aut. Trib. di Venezia n. 1313 del 11/01/99 Direttore responsabile: VINCENZO ZOLLO Direttore esecutivo: Umberto Pizzinato
Bollettino tecnico di informazione dell’Associazione Artigiani, Piccole e Medie Imprese Mandamento di Portogruaro ANNO XIV - LUGLIO / AGOSTO 2013
Redazione: via C. Valle, 42 - Portogruaro (Ve) Tel. 0421/284911 - Fax 0421/284999 GRAFICA: VISYSTEM.COMUNICAZIONE Stampa: centro stampa puiatti
FISCALE E PAGHE
Il Decreto Lavoro, tra incentivi e parziali semplificazioni E
’ stato pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro che prevede l’erogazione di un contributo di € 190 mensile per l’assunzione di lavoratori che siano stati licenziati nei 12 mesi precedenti l’assunzione per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività di lavoro. Tale contributo è stato previsto al fine di sanare la situazione che si è creata a seguito della mancata proroga degli incentivi previsti per la cosiddetta “piccola mobilità”, e pertanto alla mancata iscrizione nelle liste di mobilità ai sensi della Legge 236/1993. Incentivo: è concesso un beneficio a favore dei datori di lavoro che nel corso del 2013 assumono lavoratori a tempo determinato o indeterminato, anche part-time, di lavoratori licenziati nei 12 mesi precedenti l’assunzione da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro. Il datore di lavoro deve garantire al lavoratore neoassunto “interventi di formazione professionale” sul posto di lavoro, anche mediante il ricorso alle risorse destinate alla formazione continua di competenza regionale, senza però fornire modi e tempi della formazione stessa, gli incentivi vengono fruiti nel rispetto del “de minimis”. La misura del beneficio: per il solo anno 2013 è pari a € 190 mensili per 12 mesi per i contratti stipulati a tempo indeterminato e per 6 mesi per i contratti stipulati a tempo determinato (proporzionalmente ridotto in caso di part.time). Accertata la sussistenza dei requisiti l’istituto, nei limiti delle risorse disponibili che ammontano a 20 milioni di euro, e secondo l’ordine cronologico d’inoltro della domanda, autorizza l’utilizzazione del beneficio mediante conguaglio sulle denunce contributive mensili. L’art. 7 del decreto prevede inoltre l’incentivo per le aziende che assumono, a tempo pieno ed indeterminato, lavoratori che percepiscono l’ASPI (ex disoccupazione). L’incentivo sarà pari al 50% dell’indennità mensile residua che sarebbe stata corri-
LUGLIO / AGOSTO 2013
RUBRICA A CURA DELL’UFFICIO:FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
sposta al lavoratore nel caso fosse rimasto disoccupato. L’art. 9, in materia di responsabilità solidale negli appalti, è intervenuto eliminandola limitatamente all’IVA, lasciando inalterato il riferimento alle ritenute IRPEF sui redditi di lavoro dipendente. Per i contratti a tempo determinato si ritorna all’antico negli intervalli tra un rapporto a termine e l’altro, bastano ora 10 o 20 giorni (nei casi di rapporti di lavoro maggiori di sei mesi) prima di instaurare un nuovo contratto a termine. Viene inoltre specificato il limite di 400 giornate lavorative nell’arco di tre anni per i lavoratori a chiamata, a cominciare dall’entrata in vigore del decreto, non viene applicata invece la sanzione prevista dalla Riforma Fornero in caso di mancata comunicazione della prestazione del lavoratore se si versano regolarmente i contributi per i giorni eventualmente contestati. Si rimanda alla fine di settembre, delegando alla Conferenza Stato Regioni, l’emanazione delle linee guida per l’apprendistato, prevedendone una semplificazione della parte formativa.
»» Collaboratori familiari nell’artigiaNAto, commercio e agricoltura Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha emanato, in data 10 giugno 2013, la lettera circolare n. 10478/2013 con le indicazioni, ai propri ispettori, relativamente ai collaboratori familiari nei settori dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura, accogliendo le pressioni di Confartigianato e delle altre organizzazioni datoriali. In particolare, gli ispettori dovranno considerare le prestazioni rese dai pensionati, parenti o affini dell’imprenditore, quali collaborazioni occasionali di tipo gratuito, tali da non richiedere né l’iscrizione nella
Gestione assicurativa di competenza, né da ricondurre alla fattispecie della subordinazione. Analoga conclusione può adottarsi nell’ipotesi di prestazioni svolte dal familiare impiegato full time presso altro datore di lavoro, considerato il residuale e il limitato tempo a disposizione per poter espletare altre attività o compiti con carattere di prevalenza e continuità presso l’azienda del familiare. In detti ultimi casi, la collaborazione del familiare si considera “presuntivamente” di natura occasionale. Resta invece obbligatoria l’assicurazione ai fini INAIL.
I DUBBI DELL’ARTIGIANO…
Mio figlio, studente universitario, può aiutarmi durante l’estate nella preparazione e nella consegna del pane e dei prodotti di pasticceria? Mia moglie, impiegata part-time di un noto avvocato, può collaborare per qualche ora la settimana, tenendo la contabilità della mia impresa edile artigiana?
…LE RISPOSTE DI CONFARTIGIANATO La circolare del ministero del Lavoro di giugno ha risolto ogni dubbio al riguardo per i nostri due associati. È infatti possibile per artigiani, commercianti e agricoltori usufruire delle prestazioni occasionali da parte di familiari ed affini fino al terzo grado, a titolo di “obbligazione morale” senza compenso, di pensionati, dipendenti part-time e studenti. Vengono considerate occasionali le prestazioni svolte nel limite di 90 giornate, ovvero 720 ore annue, unico obbligo è il pagamento del premio INAIL e il rispetto delle normative della sicurezza negli ambienti di lavoro.
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FISCALE E PAGHE
in evidenza
A/54 ASSUNZIONE LAVORATORI LICENZIATI ISCRITTI NELLA LISTA EBAV
Firmato il protocollo contro il lavoro abusivo
SERVIZIO ALLE AZIENDE Le aziende versanti Ebav che procedano all'assunzione a tempo indetermiCaratteristiche nato di un disoccupato presente nella lista Ebav "Lavoratori licenziati da del Servizio rioccupare" potranno ricevere un contributo pari al residuo non fruito dal lavoratore
Contributo
All'azienda sarà erogato un contributo pari a: »» € 9,50 per ogni giornata di disoccupazione non usufruita dal dipendente (operaio-impiegato) comprendendo i sabati, le domeniche e gli eventuali giorni festivi inclusi nel periodo »» € 5.60 per ogni giornata di disoccupazione non usufruita dal dipendente (apprendista) comprendendo i sabati, le domeniche e gli eventuali giorni festivi inclusi nel periodo
Presentazione
La domanda va presentata entro 60 giorni dalla data di assunzione a tempo indeterminato
Pagamento
Accredito in c/c bancario.
Requisiti del Servizio
»» Assunzione di lavoratori disoccupati presenti nella lista Ebav "Lavoratori licenziati da rioccupare" »» Il contributo potrà essere erogato all'impresa iscritta Ebav solo se di diverso assetto proprietario da quello della ditta del dipendente licenziato
Modulistica e Documenti da allegare
»» copia attestazione rilasciata al lavoratore dipendente dal Centro per l'impiego, riferita all'effettivo periodo di disoccupazione. L'attestazione è presente nella domanda del dipendente D/51C »» SOSTEGNO AL REDDITO PER I LAVORATORI LICENZIATI »» copia documento attestante l'assunzione a tempo indeterminato »» copia modello dichiarazione dove risulti almeno un versamento del dipendente assunto
A/63 INCENTIVI OCCUPAZIONE - 2013 SERVIZIO ALLE AZIENDE Contributo una tantum per assunzioni dal 1 aprile 2013 di nuovo personale: Caratteristiche (a) Uomo con meno di 35 anni del Servizio (b) Donna con meno di 55 anni (c) Con più di 55 anni Contributo
€ 2.000 per assunzione, per i punti (a) e (b) € 3.000 per assunzione, per il punto (c)
Presentazione
Entro il 28 febbraio 2014
Pagamento
Accredito in c/c bancario
Requisiti del Servizio
Sono ammesse tutte le forme di assunzione che determinano trattenute di quote Ebav in busta paga a esclusione dei contratti di apprendistato. Gli interventi non sono cumulabili per singolo lavoratore: il contributo riferito al singolo lavoratore potrà essere erogato una tantum per azienda (comprendendo anche servizio A/64 e A/65). L’azienda non deve avere ricevuto o presentato richiesta per altre agevolazioni contributive erogate da altri enti/istituti (autodichiarazione nel modello). Il lavoratore assunto dovrà: »» avere superato il periodo di prova (alla presentazione della domanda). »» avere trattenute Ebav (al pagamento del contributo): »» almeno un mese per azienda già versante »» almeno tre mesi per azienda che entra ex-novo nel sistema Ebav »» almeno sei mesi per lavoratore con contratto a chiamata
Modulistica e Documenti da allegare
www.ebav.veneto.it
A settembre verrà firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Portogruaro, la C.N.A. Mandamento di Portogruaro e Confartigianato del Veneto Orientale per contrastare il lavoro abusivo e tutelare le imprese regolari. Negli ultimi periodi sta infatti emergendo sempre di più il problema di lavoratori e/o imprese non in regola, molte volte completamente sconosciute al fisco, che mette in difficoltà le imprese regolari attraverso una concorrenza sleale, in particolar modo sul fronte dei prezzi finali. Le Associazioni di Categoria nel ruolo di rappresentanza del mondo imprenditoriale intendono promuovere ogni azione possibile contro qualsiasi forma di slealtà. L’Amministrazione Comunale di Portogruaro, sensibile alle istanze delle imprese e delle Associazioni di Categoria, svolge un ruolo di controllo e vigilanza nel territorio attraverso la Polizia Locale, anche sulla regolarità delle imprese che vi operano, nei limiti definiti dalla legge. È volontà delle parti aderenti al protocollo, pertanto, di avviare un’azione informativa di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini affinché nell’esecuzione dei lavori e servizi si affidino ad imprese regolari, e di avviare una campagna mirata di controlli nel territorio per individuare le imprese non regolari, nei limiti e modi previsti dalla legge.
Per informazioni e per la presentazione delle domande rivolgersi ALLO SPORTELLO EBAV DI CONFARTIGIANATO VENETO ORIENTALE (0421 284963).
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magazine
FISCALE E PAGHE
Decreto del Fare, le ultime novità (IN ATTESA DELLA CONVERSIONE IN LEGGE) »» DEDUCIBILITA’ SPESE AUTOVEICOLI
Dal 2013 la deducibilità dei costi relativi ai veicoli utilizzati da imprese e lavoratori autonomi viene ridotta al 20%. I veicoli, concessi in uso promiscuo ai dipendenti, passano da una percentuale del 90% al 70%. Rimangono inalterate invece le percentuali di deducibilità dei costi relativi ai veicoli utilizzati da agenti e/o rappresentanti (80%) e dei contribuenti minimi (50%).
»» DEDUZIONE FORFETTARIA PER DISTRIBUTORI DI CARBURANTE
I distributori di carburante (indipendentemente dal tipo di contabilità) beneficiano di una deduzione forfettaria dal reddito d’impresa nelle seguenti misure:
Percentuale Ricavi 1,1%
Fino a €. 1.032.000
0,6%
Oltre €. 1.032.000 e fino 2.064.000
0,4%
Oltre €. 2.064.000
»» RIVALUTAZIONE REDDITO DOMINICALE E AGRARIO
Per il triennio 2013 – 2015 è stabilita un’ulteriore rivalutazione del reddito dominicale e agrario del 15% e 5% per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali
LUGLIO / AGOSTO 2013
(IAP) iscritti alla previdenza agricola.
»» DIFFERIMENTO DELL’AUMENTO DELL’IVA ORDINARIA AL 22%
E’ stato disposto il differimento alla data del 01.10.2013 del previsto aumento dell’aliquota IVA da 21% al 22%.
»» RESPONSABILITA’ FISCALE NEGLI APPALTI
In seguito alla modifica apportata al D.L. n. 223/2006, nei casi di contratto di appalto e subappalto in cui l’appaltatore è solidalmente responsabile con il subappaltatore soltanto per il versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente nei limiti dell’ammontare del corrispettivo dovuto, viene soppressa la responsabilità solidale per i versamenti IVA.
»» SEMPLIFICAZIONE DURC
Il documento unico di regolarità contributiva (DURC), necessario per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, avrà la durata di validità di 180 giorni anziché i 90 precedenti.
»» DILAZIONE PAGAMENTO SOMME ISCRITTE A RUOLO
Le somme iscritte a ruolo possono essere dilazionate nel pagamento nei seguenti modi:
a) fino ad un massimo di 72 rate mensili, in caso di temporanea situazione di obiettiva difficoltà; b) fino ad ulteriori 72 rate mensili, in caso di comprovato peggioramento della situazione di obbiettiva difficoltà posta a base della concessione della prima dilazione; può essere aumentata fino a 120 rate mensili qualora il contribuente si trovi per ragioni estranee alla propria responsabilità in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica che si verifica qualora ricorrano congiuntamente le seguenti due condizioni: »» accertata impossibilità per il contribuente di assolvere al pagamento del credito tributario secondo un piano di rateazione ordinario; »» valutazione della solvibilità del contribuente in relazione al piano di rateazione concedibile.
»» DECADENZA DELLA RATEAZIONE
La decadenza dal beneficio della rateazione si concretizza in caso di omesso pagamento di 8 rate, anche non consecutive, anziché di 2 rate consecutive com’era in precedenza.
»» AUMENTO IMPOSTA DI BOLLO DOVUTA IN MISURA FISSA
Con decorrenza dal 26.06.2013 l’imposta di bollo stabilita nella misura fissa di € 1,81 è aumentata a € 2,00 ed è applicabile sulle fatture, note, ricevute e quietanze di importo superiore a € 77,47. Quelle per vidimazione libro giornale/inventari, bollatura libri sociali e atti posti e soggetti a registrazione passa da € 14,62 a € 16,00.
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ICT & New Media RUBRICA A CURA DELL’UFFICIO: PROMOZIONE E SVILUPPO D’IMPRESA e segreteria associati
Attivato lo sportello del MEPA
Un obbligo per le Pubbliche Amministrazioni, un’opportunità per le aziende in un mercato con ampissimi margini di crescita. La Confartigianato del Veneto Orientale, in collaborazione con Consip, ha da poco attivato uno Sportello Informativo MEPA, per assistere le aziende nell’operazione di abilitazione al proprio bando di riferimento e nella gestione del sistema.
Il Mepa (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) è uno strumento di “approvvigionamento elettronico” pubblico, gestito da Consip per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si tratta di un mercato interamente virtuale in cui le amministrazioni acquirenti e i potenziali fornitori si incontrano, negoziano e perfezionano on line contratti di fornitura legalmente validi. Le PA possono ricercare, confrontare ed acquisire i beni ed i servizi, per valori inferiori alla soglia comunitaria (200.000 euro), proposti dalle aziende fornitrici abilitate a presentare i propri cataloghi sul sistema. Le novità introdotte dai decreti della spending review obbligano le amministrazioni pubbliche di qualunque genere a rivolgersi, per i propri acquisti, solo alle imprese abilitate al sistema. Per le aziende quindi il MEPA è uno strumento necessario per poter lavorare con le Amministrazioni Pubbliche, ma è anche un’opportunità, in quanto offre la possibilità di utilizzare un nuovo canale di vendita, di ottimizzare i costi di intermediazione, di recuperare competitività, ottenendo una maggiore visibilità dei propri prodotti, e di confrontarsi con il mercato di riferimento. Secondo gli ultimi dati disponibili, il mercato elettronico è in continua espansione, con ampissimi margini di crescita: in Veneto nel periodo compreso tra maggio 2012 - aprile 2013 le PA hanno fatto acquisti per un valore di circa 35 milioni di euro, per il 41% da fornitori locali. Sempre nella nostra Regione i fornitori attivi sono 852, ed il 44% ha venduto prodotti o servizi alle PA locali.
per informazioni e contatti 0421 284961 - mepa@coveor.it
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Installatori Impianti liberalizzata l’installazione di impianti telefonici interni Il cosiddetto decreto del fare (D.L. 69 del 21/06/13) ha abrogato anche il DM 314/92 in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni, che prevedeva una specifica autorizzazione ministeriale di vari gradi a seconda delle dimensioni dell’impianto. Quindi, dal 22/06/13 per collegare gli impianti telefonici interni, cioè il cablaggio strutturato e i sistemi bus, alla rete di telecomunicazione pubblica, non è più richiesta alcuna autorizzazione ministeriale a prescindere dal numero di linee urbane. In sostanza, sono qualificati a seguire tali impianti le imprese che hanno la qualifica della lettera b) art. 1 del D.M. 37/08.
Siete in regola con la PEC Posta Elettronica Certificata?
Pubblica Amministrazione. Per quanti non avessero rispettato la scadenza del 30 giugno, l’obbligo del deposito al Registro Imprese rimane invariato ma non c’è ancora chiarezza sull’applicazione o meno delle sanzioni per i ritardatari. L’unico dato certo, fornito dalle Camere di Commercio, è che in mancanza del deposito della PEC: »» per le variazioni o cessazioni presentate dopo il 30 giugno la pratica non verrà accettata »» per le nuove iscrizioni la pratica verrà tenuta sospesa per 45 giorni e solo allora, in mancanza dell’integrazione con l’indirizzo PEC, sarà considerata non presentata. Si raccomanda quindi, alle imprese che non avessero ancora adempiuto a tale obbligo, di recarsi con la massima urgenza presso i nostri uffici per la regolarizzazione.
»»
Nasce INI-PEC A riguardo della PEC si segnala il nuovo servizio nazionale che raccoglie gli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti di tutta Italia, che è direttamente consultabile online all’indirizzo www.inipec.gov.it. Ad oggi sono stati raccolti oltre 860.000 indirizzi PEC di professionisti e circa 3.400.000 indirizzi PEC di imprese e altri 600.000 sono in fase di aggiornamento. L'obiettivo è quello di raccogliere gli indirizzi PEC di tutti i professionisti e di tutte le imprese presenti sul territorio nazionale, per dare la possibilità ai vari soggetti economici e alle Pubbliche Amministrazioni di interagire con semplicità, efficienza ed economicità: condizione indispensabile per uno sviluppo più rapido ed efficace del sistema paese.
La legge 221 del 17/12/2012 ha stabilito l’obbligo di depositare al Registro Imprese l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata – PEC entro la scadenza del 30 giugno 2013. Tale obbligo riguardava tutte le ditte individuali già iscritte al Registro Imprese alla data di entrata in vigore della legge (19/12/2012). E’ utile sapere che l’uso della PEC è ormai considerato il canale privilegiato e prioritario per la trasmissione di documenti da parte degli enti pubblici alle aziende, mentre il Codice dell’amministrazione digitale (articolo 5 bis – comma 1) impone dal 1 luglio 2013 la presentazione esclusiva tramite PEC di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti tra imprese e
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EXPORT
“VENEZIA TI ESPORTA” MISSIONE TURCHIA L
a Confartigianato del Mandamento di Portogruaro e San Donà di Piave, con la collaborazione della Confartigianato provinciale di Venezia e il contributo della Camera di Commercio di Venezia, ha programmato per i prossimi mesi di ottobre e novembre la “Missione Turchia”, che ha l’obiettivo di consentire alle imprese del Veneto Orientale di entrare nel mercato turco, un mercato che da anni sta registrando una forte espansione, e che presenta tre importanti vantaggi competitivi per le nostre imprese: »» E’ a sole due ore di aereo da Venezia; »» Ricerca il Made in Italy e i nostri designer; »» E’ la piattaforma commerciale per l’Asia Centrale. Inoltre, al fine di fugare alcune perplessità o timori legati ai recenti accadimenti che avevano posto la Turchia alla ribalta nella cronaca internazionale, e a seguito di una nostra specifica richiesta in merito a tali fatti, l’Ambasciatore italiano in Turchia, dott. Gianpaolo Scarante, ci ha rassicurato che non vi sono stati problemi per i cittadini stranieri e imprenditori, e che “tutto procede al solito”, salvo non poter prevedere sviluppi futuri, anche se la situazione in questi giorni pare normalizzata. Sintesi del-
LUGLIO / AGOSTO 2013
RUBRICA A CURA DELL’UFFICIO: PROMOZIONE E SVILUPPO D’IMPRESA la Missione Turchia della Confartigianato: 1) Luglio/Agosto: preselezione delle imprese del Veneto Orientale Attenzione: massimo 12 imprese riservate al Portogruarese (si considererà l’ordine cronologico di arrivo); le imprese che avranno comunicato il loro interesse all’iniziativa, senza alcun impegno, verranno valutate dalla Camera di Commercio Italiana in Turchia sulle loro potenzialità di accesso al mercato turco, e quindi sull’utilità di partecipare all’iniziativa, tale valutazione avverrà sulla base di un profilo aziendale da compilare (vedi a destra comunicazione d’interesse); 2) Ottobre: missione in Italia (4 giorni probabilmente nell’ultima settimana del mese) di una delegazione turca composta da una decina di operatori economici, preselezionati con la collaborazione della Camera di Commercio italiana a Istanbul; si tratterà di progettisti e buyers turchi ai quali verranno presentate le imprese partecipanti dei settori delle costruzioni (inclusa carpenteria), dell’arredo/design e loro complementi (possibile allargare anche ad altri settori). 3) Novembre: missione in Turchia (4 giorni probabilmente nell’ultima settimana del mese) durante i quali verranno organizzati gli incontri B2B tra le imprese partecipanti all’iniziativa e i potenziali clienti turchi; saranno possibili anche visite ad aziende locali o a manifestazioni fieristiche. La quota di partecipazione è molto vantaggiosa grazie al contributo della Camera di Commercio di Venezia e comprenderà: costi incoming (missione delegazione turca in Italia); costi merchandising (presentazione pacchetto imprese partecipanti); costi ricerca mercato turco e selezione potenziali clienti;
costi outgoing (missione imprese a Istanbul); in tali costi (n. 01 persona/azienda), sono inclusi: viaggio aereo, alloggio in Hotel e transfer, organizzazione incontri B2B (inclusa location), assistenza interpreti, organizzazione generale (non sono inclusi spostamenti in loco e vitto che, tuttavia, risultano poco onerosi).
COMUNICAZIONE INTERESSE: ENTRO IL 30 AGOSTO 2013 consegnando il modello “profilo aziendale” che può essere scaricato dal sito www.coveor.it (sezione Export), o ritirato presso l’Ufficio Promozione e Sviluppo della Confartigianato Portogruaro via C.Valle n. 42 tel. 0421-284961 e-mail: categorie@coveor.it Esaminato il profilo aziendale inviato alla Camera di Commercio a Istanbul, e successivamente all’eventuale valutazione positiva sull’impresa, verrà richiesta la conferma dell’adesione con il versamento della quota di partecipazione da versarsi all’ Associazione entro il 06/09/13.
Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, si invita a rivolgersi all’Ufficio Promozione e Sviluppo dell’Associazione a Portogruaro, in via C. Valle, 42, o telefonando al 0421/284961, o scrivendo a categorie@coveor.it. Un’importante occasione da non perdere per avviare l’impresa all’export in un’area in forte espansione economica, come l’Asia centrale, nella quale la Turchia svolge un ruolo da protagonista.
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PROGETTO
“EXPORTOGRUARO 2013” Realizzato con il contributo di
La Confartigianato Imprese Veneto Orientale, grazie al contributo fornito da Venezia Opportunità Azienda Speciale della Camera di Commercio di Venezia, ha avviato un progetto volto alla promozione e allo sviluppo dell’Export per le imprese manifatturiere del Veneto Orientale. Tale progetto prevede la realizzazione di una serie di iniziative che si possono brevemente così riassumere:
»» la disponibilità dello sportello “Exportogruaro”
che prevede un servizio di informazione e audit alle imprese che intendono avviarsi all’internazionalizzazione; un servizio disponibile ogni giovedì pomeriggio (h. 14,30/18,30) presso gli uffici dell’Associazione a Portogruaro, ma disponibile, previo appuntamento anche presso la sede dell’impresa interessata.
»» corsi di lingua inglese, a vari livelli, e corsi base di internazionaliz-
zazione, marketing e budgeting finalizzati all’export »» missioni (incoming e outgoing)
Sviluppo a Portogruaro in via C. Valle n.40, oppure al tel. 0421/284961 - fax 0421/284947 – categorie@coveor.it. Inoltre, sul sito www.coveor.it è consultabile il banner EXPORT nel quale vengono riportate le notizie sullo sviluppo delle iniziative previste con il progetto “Exportogruaro 2013”. Il progetto “Exportogruaro 2013” beneficia anche della partecipazione del Gruppo Giovani Imprenditori della Confartigianato provinciale di Venezia e del contributo fornito dal Cofidi Veneziano.
dirette al mercato dei Balcani e a quello russo, nonché ad alcuni Paesi del nord-Africa, finalizzate alla realizzazione di workshop e matching con imprese, buyers e potenziali partners commerciali locali. Premesso che l’attuazione di gran parte delle suindicate iniziative si svolgerà nel prossimo periodo autunno/ inverno, per ogni informazione e per gli approfondimenti necessari, gli interessati possono contattare l’Ufficio Promozione e
CHIUSURA UFFICI CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO ORIENTALE sede: da lunedì 12 agosto a venerdì 16 agosto 2013 (riapertura 19/08) uffici periferici: da lunedì 12 agosto a venerdì 30 agosto (riapertura 02/09) ASSOCIAZIONE DELL’ARTIGIANATO E DELLE IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO
Sede 30026 Portogruaro · Via Camillo Valle, 42 Tel. 0421 284 911 · Fax 0421 284 999 www.coveor.it · info@coveor.it
Centro promozionale, formazione aziendale, sicurezza ambientale e del lavoro 30026 Portogruaro (VE) · Via S.Francesco, 37 · Tel. 0421 284 911 · Fax 0421 284 999 Uffici 30021 Caorle (VE) Via Vescovo,2 (angolo Via Strada Nuova) Tel. 0421 83885 · Fax 0421 217127 · caorle@coveor.it 30028 S. Michele al T. (VE) P. Libertà, 5 · Tel. 0431 510021 · Fax 0431 512777 · sanmichele@coveor.it 30029 S. Stino di L. (VE) Piazza Goldoni, 5 · Tel. 0421 311128 · Fax 0421 314238 · sanstino@coveor.it 30020 Annone Veneto (VE) Via IV Novembre, 58 · Tel. 0422 769092 30020 Bibione (VE) Via dello Zodiaco, 34 · Tel. 0431 430778 30020 La Salute di L. (VE) Corso Cavour, 33 · Tel. 0421 80677
LEGALE, credito e FINANZA
Alleanze e credito agevolato per superare la crisi L
o scorso 26 giugno si è svolto presso la Biblioteca Antica del Collegio Marconi, il convegno organizzato da Confartigianato Imprese Veneto Orientale dal titolo “Credito agevolato e sviluppo sostenibile”, in collaborazione con Confartigianato San Donà, Cofidi Veneziano, Veneto Sviluppo e FriulAdria. Relatori dell’incontro Luigino Giusto, Presidente Confartigianato Imprese Veneto Orientale; Ildebrando Lava, Presidente Confartigianato San Donà di Piave; Luca Felletti, Vice Direttore Generale Veneto Sviluppo Spa; Mauro Vignandel, Direttore Generale Cofidi
Rinnovata la sede di San Stino di Livenza
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opo un intenso lavoro di rimessa a nuovo, diamo nota dell’avvenuto rinnovo dei locali interni e dei servizi offerti presso la nostra sede operativa di San Stino di Livenza. Siamo ora ad offrire spazi più confortevoli e servizi di eccellenza, garantendo come da etichetta la massima cortesia e la miglior accoglienza da parte dei nostri addetti. Nel rinnovare i locali della sede sanstinese, Confartigianato Veneto Orientale si è premurata di ampliare e ridefinire il ventaglio delle proprie offerte a “chilometro zero”, per essere sempre più vicina alle imprese del
Veneziano; Giancarlo Barbesin, Specialista Crediti Speciali Banca Popolare FriulAdria, e Sandro Ravenna, Presidente Cofidi Veneziano. Durante il dibattito si è discusso della difficile situazione economica e finanziaria in cui versa il Paese, a cominciare dalle imprese artigiane e dalle PMI. La congiuntura economica che si è venuta a creare ha portato, dopo quarant’anni di crescita e di benessere ininterrotto nell’area della Venezia Orientale, ad un profondo mutamento del modello economico-produttivo anche, e soprattutto, in relazione al sistema creditizio. Alla competizione che sempre
più si inasprisce, si somma infatti una maggiore difficoltà ad ottenere crediti ed affidamenti dagli istituti bancari. I lavori si sono dunque conclusi con l’auspicio di un imminente avvio di una rinnovata e più forte alleanza tra il sistema del Credito e il sistema produttivo per il rilancio del Paese per una nuova stagione di sviluppo e benessere.
territorio. Oltre che all’usuale servizio fiscale e di contabilità aziendale, potrete ora usufruire anche del nuovo servizio di gestione paghe e consulenza amministrativa per il personale dipendente. Vi è inoltre, per i settori Sicurezza e Ambiente, Formazione ed Export, l’opportunità di avvalersi su appuntamento di consulenze personalizzate con i nostri funzionari specializzati in materia. È stato infine attivato un nuovo servizio di sportello Cofidi Veneziano, già presente storicamente presso la nostra sede centrale di Portogruaro, il quale offre tutto il supporto
dedicato in materia creditizia, finanziaria e agevolativa sia presso gli uffici territoriali di San Stino, Caorle, La Salute di Livenza e Annone Veneto e sia direttamente nella sede della vostra azienda. Nell’ottica di un continuo sviluppo delle opportunità dedicate alle imprese, per il tramite di Cofidi Veneziano vi evidenziamo il lancio del nuovo prodotto “Tranched Cover” riguardante i finanziamenti per liquidità attivati con il contributo della Regione Veneto e di due istituti bancari di primaria importanza, Antonveneta e Unicredit.
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SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO (VE) Via Dell’Artigianato, 6 Tel. 0431.513340 • Fax 0431.517419 e-mail: info@breakafe.it • www.breakafe.it
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LEGALE, CREDITO e FINANZA
OPERATIVITA’ I° SEMESTRE 2013 Ravenna: “collaborazione fondamentale con Regione Veneto e Veneto Sviluppo per superare la crisi che attanaglia le pmi”
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el primo semestre del 2013 l’economia regionale risulta ancora in recessione. Permangono molteplici segnali di difficoltà: »» l’andamento della produzione industriale rimane negativo, anche se la tendenza è in leggero miglioramento; »» gli andamenti del fatturato delle imprese del settore manifatturiero fanno registrare variazioni negative in tutti i comparti, con l’unica eccezione del settore delle macchine elettriche ed elettroniche; »» le esportazioni regionali sono solo in debole aumento, con l’andamento dell’export verso le principali economie dell’Area Euro, Germania, Francia e Spagna, in contrazione. Cresce invece la domanda di beni regionali da parte di alcune economie avanzate stimolate da interventi espansivi, quali Stati Uniti e Giappone, e di alcune economie emergenti, quali Russia e Brasile; »» il numero di imprese cessate continua a rimanere rilevante, in particolare nella branca delle costruzioni e, tra i servizi, del commercio e della ristorazione; »» il fatturato e gli ordinativi delle imprese del commercio al dettaglio presentano un’ulteriore decisa contrazione, in particolare per le piccole strutture di vendita, così come nel settore delle costruzioni. Con l’occupazione che stenta a ripartire, la stretta creditizia in atto, gli enormi ritardi nei pagamenti da parte delle PA, le imprese continuano a ritardare gli investimenti, contribuendo al peggioramento del clima di fiducia, al di là della tanto attesa ripresa economica. In un simile scenario, anche nel corso del primo semestre 2013, Cofidi Veneziano – una delle strutture di garanzia del credito più importanti in Veneto con oltre 9.000 aziende associate – ha scelto di offrire un sostegno forte alle aziende, confermandosi tra le realtà più dinamiche nella regione e in grado di mantenere performance qualitativamente soddisfacenti. Il periodo gennaio-giugno 2013 evidenzia un incremento nell’operatività di Cofidi Veneziano – da E. 100.927.654 del primo semestre 2012 a E. 111.231.611 nei primi sei mesi del 2013 (+10,21% di volumi) -, soprattutto grazie alle maggiori delibere di finanziamento di operazioni di consolido
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in evidenza del passivo a breve al fine di fronteggiare le esigenze di liquidità delle aziende derivanti dai continui ritardi nei pagamenti e dall’incremento degli insoluti da parte della clientela. Nei primi sei mesi del 2013, nonostante l’incremento del numero dei soci, l’operatività sulle pratiche a rinnovo è in linea con quanto registrato nello stesso periodo del 2012 (73,3 milioni contro 72,8 milioni), dato che sta ad indicare una mancata crescita del fatturato da parte delle imprese, visto che le linee di smobilizzo crediti sono strettamente correlate al fatturato. Dall’altra parte sono aumentate le richieste per linee di medio lungo termine per la liquidità al fine di gestire gli insoluti e i ritardi dei pagamenti dei clienti e in particolare della Pubblica Amministrazione (21,3 milioni contro 10,3 milioni). Cresce infine l’importo medio deliberato da Cofidi Veneziano alle imprese, passato dai E. 54.555 emessi nel primo semestre 2012 ai E. 61.251 dello stesso periodo del 2013. «Più la crisi si fa pesante e complessa da interpretare, più la nostra struttura offre braccia forti alle aziende in difficoltà, che manifestano ancora una grande necessità di liquidità per non essere costrette a chiudere i battenti o per ristrutturare il debito – sottolinea Sandro Ravenna, presidente di Cofidi Veneziano –. I prossimi mesi saranno quelli più delicati, perché si sconterà la pesantezza della situazione vissuta negli ultimi anni. Sarà a quel punto che la collaborazione tra confidi, banche, enti, istituzioni e imprese diventerà determinante come non mai per cercare di ribaltare in positivo il futuro delle nostre aziende». Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Confartigianato Imprese del Veneto Orientale, Luigino Giusto, che spiega come «le banche debbano stare ancora più vicine alle imprese. Alcune risposte positive da parte di alcuni istituti bancari cominciano tuttavia ad arrivare, ne sono esempio gli importanti accordi già siglati e quelli che sigleremo nei prossimi mesi con alcune banche del territorio. Portogruaro si conferma così leader a livello provinciale sulle attività del credito agevolato». A tale riguardo, anticipa il direttore di Confartigianato Imprese del Veneto Orientale, Umberto Pizzinato, nei prossimi mesi uscirà uno speciale di questa rivista dedicato a tutte le operazioni in sinergia con Cofidi Veneziano e altri istituti bancari.
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magazine
dalle categorie RUBRICA A CURA DELL’UFFICIO: PROMOZIONE E SVILUPPO D’IMPRESA
settore costruzioni
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ecreto Legge n. 69/13 e previsioni di ricaduta per il settore delle costruzioni. Con riferimento alle previsioni per l’edilizia contenute nel Decreto Legge n. 69/2013 (entrato in vigore il 22 giugno e che dovrà essere convertito entro il 21 agosto) recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, si riporta una sintesi delle principali novità.
»» EDILIZIA SCOLASTICA
Tra le misure per il rilancio delle infrastrutture, al fine di consentire tempestivamente l’avvio di opere e promuovere la sicurezza di edifici obsoleti, è previsto lo stanziamento di 100 milioni di euro dal 2014 al 2016 per la riqualificazione degli immobili destinati all’edilizia scolastica.
»» SEMPLIFICAZIONE DELLE LUNGAGGINI BUROCRATICHE
Introdotte agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia volti a ricostruire un edificio con il medesimo volume dell’edificio demolito, ma anche con sagoma diversa dal precedente. Sono ricompresi, nel decreto, tra interventi di ristrutturazione edilizia anche quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza.
»» DURC: possibilità di compensazione
Con il D.M. 13/03/13 (pubblicato sulla G.U. il 16/07/13) viene ammessa la possibilità di rilascio del DURC anche in presenza di una certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte di un medesimo soggetto. Il DURC emesso in tal modo dovrà indicare che è stato rilasciato ai sensi del D.L. 52/12 con l’indicazione dell’importo del relativo debito contributivo e gli estremi della certificazione esibita per il rilascio dello stesso DURC. Si precisa che in questo caso, quando si è dinanzi a pagamenti di stati di avanzamento lavori, la stazione appaltante dovrà versare il dovuto direttamente agli enti previdenziali.
LUGLIO / AGOSTO 2013
»» TERRE E ROCCE DA SCAVO
Viene finalmente chiarito che il DM n. 161/2012 (Regolamento recante la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo) si applica solo alle terre e rocce da scavo provenienti da attività o opere soggette a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) o AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).
»» MATERIALI DA RIPORTO
Introdotte modifiche all’art. 3 del DL n. 2/12 relativo alle matrici materiali di riporto, indicando i criteri qualitativi che terre e rocce da scavo devono soddisfare per essere considerate sottoprodotti e non rifiuti.
»» RESPONSABILITA’ FISCALE SOLIDALE
La RFS viene abolita tra appaltatore e subappaltatore in caso di mancati versamenti IVA dovuta dal subappaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nell’ambito del contratto di subappalto. Resta valida la disciplina a oggi vigente per quanto attiene alle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente.
»» DETRAZIONI FISCALI
Con il D.L. nr. 63 del 4/613 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5/6/13) il legislatore interviene nuovamente sulle disposizioni normative riguardanti le detrazioni per le spese finalizzate al risparmio energetico e quelle sostenute per le ristrutturazioni edilizie degli edifici. In pratica viene disposta una proroga generalizzata dei maggiori benefici già in vigore, arrivando in taluni casi all’aumento della misura della detrazione che, per il risparmio energetico, passa al 65%. Nel dettaglio, il predetto decreto n. 63/2013 dispone: 1. la proroga fino al 31/12/2013 della detrazione IRPEF del 50 per cento delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000,00 per unità immobiliare; 2. l’introduzione della detrazione del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili, se connessa ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio e nel limite di spesa di € 10.000,00; 3. la proroga fino al 31/12/2013 della detrazione IRPEF/IRES delle spese volte alla riqualificazione energetica degli edifici potenziata al 65% (invece del 55%)
con l’esclusione di alcune spese di seguito evidenziate; 4. la proroga della detrazione (sempre al 65%) fino al 30 giugno 2014 per gli interventi relativi a parti comuni di edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis c.c. o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio.
»» Decorrenza agevolazioni
Per quanto riguarda gli interventi relativi al risparmio energetico, la bozza iniziale del decreto prevedeva l’avvio del bonus del 65% dal 1° luglio 2013 (data successiva il termine delle previsioni di cui all’art. 11 D.L. nr. 83/2012). Il testo approvato, invece, prevede l’entrata in vigore al 6 giugno 2013, scongiurando il rischio di una possibile sospensione dei pagamenti da parte dei proprietari di immobili. Pertanto dal 6 giugno 2013 i bonifici bancari e postali effettuati per beneficiare della precedente detrazione del 55%, danno diritto alla detrazione maggiorata del 65%. In ordine alle spese relative al recupero edilizio (originariamente detraibili al 36% e poi portate al 50% dall’art. 11, D.L. nr. 83/2012) fermo restando le categorie di interventi agevolabili, elencati nell’art. 16 bis, c. 1 TUIR, con l’art. 16 del D.L. nr. 63 del 4/6/13, il legislatore proroga al 31/12/2013 il beneficio del 50% con il maggior limite di spesa già previsto. In altre parole, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 si applica la detrazione IRPEF nella misura del 50% con il limite massimo di spesa detraibile pari a € 96.000,00.
»» Acquisto mobili nell’ambito degli interventi “edilizi”
L’art. 16, c. 2 del D.L. nr. 63/2013, inoltre, ha introdotto una detrazione per l’acquisto di mobili destinati all’arredo di un’unità abitativa oggetto di interventi di ristrutturazione. Il citato comma 2 dispone testualmente: “Ai contribuenti che fruiscono della detrazione di cui al comma 1 è altresì riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50 per cento delle ulteriori spese documentate per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000,00 euro”. In pratica, a grandi linee, viene riproposta l’agevolazione già introdotta con l’art. 2
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dalle categorie del D.L. nr. 5/2009; in attesa dei necessari chiarimenti, si ricorda che, sull’argomento, l’Agenzia delle Entrate aveva emanato delle circolari (n. 35/E del 16/07/09 e n. 21/E del 23/04/10), ma, in particolare, era stato precisato che la data di inizio lavori deve essere antecedente l’acquisto dell’arredo, ma non è necessario che le spese di ristrutturazione siano state sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione. Inoltre, è stato chiarito che, qualora le fatture d’acquisto dei mobili siano intestate a un coniuge e il bonifico è ordinato dall’altro coniuge, analogamente a quanto consentito per la detrazione del 36% (ora 50%) l’agevolazione spetta a colui che ha effettivamente sostenuto la spesa (fermo restando il rispetto delle altre condizioni richieste) ma occorre annotare sulla fattura che la spesa è stata sostenuta da chi intende fruire della detrazione. Inoltre, precedentemente, la norma imponeva di effettuare i pagamenti “con le stesse modalità” previste per le ristrutturazioni edilizie, quindi tramite il bonifico; per la nuova detrazione, invece, non è espressamente previsto questo vincolo e a rigore potrebbero essere valide le consuete regole previste per le altre detrazioni Irpef, per le quali sono consentiti anche pagamenti con altri mezzi. Stante la rilevanza del tema, sul punto si attendono specifici chiarimenti da parte dell’amministrazione finanziaria. Resta fermo che può accedere a questa detrazione “accessoria” solo il contribuente che sia in grado di produrre le fatture riguardanti le spese inerenti il recupero edilizio.
»» Detrazione per riqualificazione energetica Se per quanto riguarda gli interventi rela-
tivi al c.d. “recupero edilizio” di cui all’art. 16 bis comma 1 TUIR non sono state apportate modificazioni alla disciplina anche in ordine agli interventi agevolabili (tutti elencati nella norma sopra citata a cui si rimanda), per gli interventi volti al risparmio energetico, parimenti realizzati, sugli edifici, più cospicue sono le novità per i contribuenti. Come è noto i commi da 344 a 347 dell’art. 1 della L. 296/06 hanno introdotto la detrazione IRPEF/IRES nella misura del 55% per le spese relative a specifici lavori finalizzati al risparmio energetico. Ciò premesso gli importi massimi di spesa su cui calcolare il beneficio (del 55% fino al 05/06/2013 e 65% dal 6/06/2013) relativi ai singoli interventi sono stati riproporzionati alla nuova percentuale di detrazione al fine di non superare la soglia massima di detrazione spettante. Tale agevolazione è sempre ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Tuttavia, stante la precisa volontà del legislatore, la proroga non si applica alle spese sostenute per: interventi di sostituzione di impianti
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di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia; sostituzione di scalda acqua tradizionali con scalda acqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
In relazione ai due interventi sopra riportati, appare evidente che si poteva beneficiare sino al 30 giugno dell’agevolazione nella misura del 55%. Sul punto è stato tuttavia richiesto uno specifico chiarimento all’Agenzia delle Entrate. Per gli interventi relativi a parti comuni di edifici condominiali di cui agli artt. 1117 e 1117-bis c.c. o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio, la nuova misura della detrazione è applicabile per tutte le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 30 giugno 2014. Quindi anche per l’anno prossimo resta l’obbligo, in capo all’amministratore, di distinguere nella certificazione predisposta le spese sulla base del periodo temporale di sostenimento. Questo al fine di consentire al contribuente/ condomino di compilare correttamente il modello dichiarativo, alla luce del fatto che gli interventi in esame potranno beneficiare, successivamente il termine del 30/06/2014, della detrazione del 36%.
»» Appalti di opere pubbliche
variazioni eccezionali di prezzo di materiali da costruzione. D.M. 3 luglio 2013
Con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 3/7/13 sono indicate le variazioni percentuali annuali riferite al 2012 rispetto al 2011 dei
singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi, per la determinazione delle relative compensazioni. Per brevità, si ricorda che l’istanza per il riconoscimento di tali compensazioni deve essere presentata, a pena di decadenza, entro 60 giorni dalla pubblicazione del suddetto decreto, e quindi entro il 18 settembre 2013. Per eventuali approfondimenti gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Promozione e Sviluppo dell’Associazione.
Autoriparatori e demolitori SCIA antincendio Nuova proroga
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e attività che non erano soggette al controllo dei Vigili del Fuoco (DM 16/02/82) e che oggi sono ricomprese in quelle individuate dal D.P.R. 151/11, dovranno adeguarsi alla nuova disciplina antincendio (presentare la richiesta di conformità antincendio) entro il 7 ottobre 2014 (invece che il 7/10/13). Anche questo è stato disposto dal decreto del fare (D.L. 69/13). Tra queste imprese interessate vi sono le officine per la riparazione di veicoli a motore, rimorchi per autoveicoli, carrozzerie di superficie coperta superiore a 300 mq. (attività n.53 D.P.R. 152/11 che passano dal precedente criterio della capacità ricettiva dei 9 autoveicoli a uno basato sulla superficie della stessa). Altrettanto per le attività di demolizione di veicoli e simili con relativi depositi di superficie superiore a 3.000 mq. (attività n. 55 del D.P.R. 151/11), non incluse dal D.M. 16/02/82.
Un aiuto concreto al settore con il progetto Investinhotel Un aiuto concreto alle aziende del nostro territorio, una semplice firma per un grande obiettivo comune. È con questo spirito di coesione e crescita che lo scorso marzo Fiditurismo, Confartigianato San Donà e Portogruaro e Cassa di Risparmio di Venezia hanno sottoscritto un importante accordo che garantisce in questo difficile momento di crisi maggiori investimenti negli alberghi, più commesse e tempi di pagamento accelerati per le aziende artigiane del territorio. L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto «Investinhotel» e assicurerà un canale di dialogo privilegiato tra il settore ricettivo e il mondo delle piccole e medie imprese artigiane, che agli alberghi assicurano ogni tipo di intervento atto alla riqualificazione. Grazie all’intesa le strutture alberghiere potranno ora disporre a condizioni privilegiate dell’alta professionalità delle aziende artigiane del Veneto Orientale. Nello specifico, le piccole e medie imprese del territorio possono accedere a maggiori commesse e soprattutto, grazie alla partecipazione di Carive, ottenere un’accelerazione nei tempi e la certezza del pagamento. magazine
dalle categorie
Pubblicato il DPR 74 riguardante l’esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici
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l 27 giugno 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPR 74 del 16/04/2013, che definisce i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici, nonché per la preparazione dell’acqua calda per gli usi igienici sanitari. Il decreto, entrato in vigore il 12 luglio, introduce nuove regole in materia di controlli e di manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici, ed è finalizzato alla piena attuazione della direttiva 2002/91/CE, in particolare dell’articolo 9. Il regolamento, oltre a definire una disciplina dei controlli e delle ispezioni degli impianti di climatizzazione estiva che integra quella già esistente per gli impianti di climatizzazione invernale, prevede che anche le ispezioni degli impianti termici vengano effettuate in maniera indipendente da esperti qualificati o riconosciuti. Inoltre, introduce alcune semplificazioni amministrative per i cittadini e le pubbliche amministrazioni in tema di controlli e ispezioni dei sistemi di condizionamento dell’aria.
»» controlli
Le operazioni di controllo e manutenzione, nonché la loro frequenza, devono essere comunque fornite in forma scritta dagli installatori e manutentori abilitati al committente o all’utente dell’impianto. Gli impianti termici devono altresì essere muniti di “libretto di impianto per la climatizzazione”, che deve essere consegnato all’avente causa in caso di trasferimento a qualsiasi titolo dell’immobile. I modelli dei libretti saranno aggiornati con decreto del Ministero dello Sviluppo economico, del quale si è in attesa di pubblicazione. Contestualmente agli interventi di controllo e manutenzione eseguiti su impianti termici di climatizzazione invernale di potenza termica utile nominale maggiore di 10 kW e sugli impianti di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale maggiore di 12 kW, viene stabilito che dall’entrata in vigore del provvedi-
LUGLIO / AGOSTO 2013
mento i controlli sull’efficienza energetica dovranno svolgersi ogni 2 anni per gli impianti a combustibile liquido o solido e ogni 4 anni per gli impianti a gas, metano o gpl. I tempi sono dimezzati nel caso in cui la potenza termica sia uguale o maggiore a 100 kW. I controlli di efficienza energetica devono inoltre essere effettuati: » all’atto della prima messa in esercizio dell’impianto, a cura dell’installatore; » nel caso di sostituzione degli apparecchi del sottosistema di generazione, come per esempio il generatore di calore; » nel caso di interventi che non rientrino tra quelli periodici, ma tali da poter mo dificare l’efficienza energetica. Al termine delle operazioni di controllo, l’operatore redige e sottoscrive uno specifico Rapporto di controllo di efficienza energetica, di cui una copia è rilasciata al responsabile dell’impianto e un’altra copia è trasmessa alla Regione o Provincia autonoma.
»» valori massimi della temperatura ambiente
Il nuovo decreto fissa anche i valori massimi della temperatura ambiente. Durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare: 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici. Durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione estiva, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti raffrescati di ciascuna unità immobiliare, non deve essere minore di 26 °C, con -2 °C di tolleranza per tutti gli edifici. Il decreto ha poi rivisitato i periodi e le durate di funzionamento degli impianti per la climatizzazione invernale (vedi sotto). »» Zona A: ore 6 giornaliere dal 1° dicembre al 15 marzo; »» Zona B: ore 8 giornaliere dal 1° dicembre al 31 marzo; »» Zona C: ore 10 giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo; »» Zona D: ore 12 giornaliere dal 1° novembre al 15 aprile; »» Zona E: ore 14 giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile; Zona F: nessuna limitazione. Il periodo annuale di esercizio e l’orario di attivazione giornaliera prescelto devono essere indicati su una tabella esposta presso ogni impianto termico al servizio di più unità residenziali o assimilate. Sono state stabilite
deroghe per alcune categorie di edifici quali ospedali, scuole materne, piscine, ecc.
»» »» Gli obblighi per l’amministratore di condominio e per il proprietario unico
Nei condomini o negli edifici con un unico proprietario ma con più unità immobiliari, il regolamento prevede l’obbligo per l’amministratore o il proprietario unico di esporre una tabella con l’indicazione del periodo di accensione e l’orario di attivazione giornaliera, le generalità e il recapito del responsabile dell’impianto e il codice dell’impianto assegnato dal Catasto territoriale degli impianti termici istituito dalla Regione o Provincia autonoma.
»» ispezioni sugli impianti
Ispezioni, aventi ad oggetto l’osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia, sono effettuate ad opera delle Regioni e Province autonome sugli impianti di climatizzazione invernale di potenza termica utile nominale non minore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale non minore di 12 kW. I risultati delle ispezioni sono allegati al libretto di impianto. Le ispezioni possono essere sostituite dall’accertamento del rapporto di controllo di efficienza energetica, inviato dal manutentore o dal terzo responsabile, limitatamente agli impianti di climatizzazione invernale di potenza termica utile nominale compresa tra 10 kW e 100 kW, alimentati a gas, metano o gpl, e agli impianti di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale compresa tra 12 e 100 kW.
»» sanzioni
Sono infine confermate le sanzioni previste dall’articolo 15 del D.Lgs. n. 192/2005: una sanzione pecuniaria compresa tra 500 e 3000 euro a carico di proprietario, conduttore, amministratore di condominio o terzo responsabile che non provvedano alle operazioni di controllo e di manutenzione; e una sanzione compresa tra 1000 e 6000 euro a carico dell’operatore incaricato che non provvede a redigere e sottoscrivere il rapporto di controllo tecnico.
Per tutti gli ulteriori e importanti approfondimenti su quanto previsto dal dpr 74/13 si invitano gli interessati a rivolgersi all’ufficio promozione e sviluppo dell’associazione (tel. 0421/284963)
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innovazione
IMPRESE E INNOVAZIONE: UNA RELAZIONE ANCORA LONTANA DALL’APPLICAZIONE I
l Polo Innovazione Strategica (POLINS), ente di ricerca e formazione sulla strategia d’impresa di Portogruaro, presenta i risultati dell’indagine su 337 imprese dell’area transfrontaliera individuata dal progetto Know us, frutto di una partnership tra centri di ricerca, università e realtà camerali di Veneto, Fvg, Emilia e Slovenia. Dal 2008 al 2011 (periodo oggetto di rilevazione dell’indagine) le imprese, nonostante un peggioramento delle performance economiche, non hanno modificato le proprie strategie competitive. Pur riconoscendo l’importanza crescente dell’innovazione le imprese manifestano una difficoltà cronica nell’attuazione al proprio interno di quei processi e investimenti in grado di favorirne la concreta realizzazione. Dall’indagine emerge una fotografia aggiornata della reale comprensione che le imprese hanno relativamente al tema dell’innovazione. Le imprese manifestano la crescente necessità di una trasformazione strutturale
che consenta loro di competere in un ambiente in costante evoluzione che pretende l’innesto pervasivo di processi di creatività e innovazione. Questo il quadro generale che emerge da 337 imprese dei settori agricoltura, legnoarredo, logistica e trasporti, edilizia, turismo di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Slovenia, che hanno risposto al questionario somministrato nell’ambito del progetto transfrontaliero Italia-Slovenia “Know us – Co-generazione di conoscenza competitiva tra le università e le PMI”. L’obiettivo del progetto è proprio fronteggiare questa esigenza d’innovazione confermata dalle risposte delle aziende stesse: Know us mira, infatti, a studiare i modelli di business delle imprese e attivare strategie per aumentarne la competitività, supportandone la generazione di nuova conoscenza, grazie anche alla collaborazione di diversi partner specializzati. “Il questionario - sottolinea Carlo Bagnoli, professore associato all’Università Ca’ Foscari Venezia - ha individuato le strategie di gestione della conoscenza delle imprese e la loro coerenza con le modalità competitive.” I questionari sono stati raccolti principalmente in aziende del Veneto (153) e del Friuli (144). Nel frattempo è iniziata la fase di mappatura dei modelli di business di 100 delle imprese selezionate. La prossima fase prevede la redazione di 25 piani strategici per cercare di
invertire il trend evidenziato dalle imprese stesse tramite i questionari. Il 69% delle imprese intervistate ha meno di 50 dipendenti e il 54% delle imprese intervistate ha meno di 25 dipendenti. Tra i settori coinvolti, l’agricoltura, il legno-arredo e l’edilizia tra il 2008 e il 2011 hanno registrato fatturati in calo, anche dall’estero (i dati più evidenti: il -2,05% di ricavi esteri segnalati dalle industrie del legno e il -2,74% di quelli interni delle costruzioni). Emergono ricavi in leggerissimo rialzo, invece, per turismo e manifattura, e per logistica e trasporti, pur limitatamente al mercato interno. “I fattori di successo ritenuti critici nel 2008 hanno aumentato la loro intensità ma, come emerge dall’indagine - sottolinea paolo Bellotto, presidente di polins - sostanzialmente si continua a competere nei mercati con le stesse modalità competitive.” Tra le opportunità per le imprese partecipanti al progetto quella di apprendere dalle esperienze di casi italiani di successo che, oltre a un elevato grado di creatività, dimostrano una capacità superiore di innovare costantemente il proprio modello di business, di lanciare nuove iniziative imprenditoriali (re-start up) dal proprio interno e creare di reti e collaborazioni tra imprese, tra imprese e territorio, e tra imprese e università, strumenti che se integrati possono costituire un vantaggio competitivo indispensabile per uscire dalla crisi.
»» company profile Il Polo Innovazione Strategica di Portogruaro, in breve POLINS, è un’iniziativa dell’Università Ca’ Foscari Venezia e del Comune di Portogruaro. Dal 2008 attiva come infrastruttura di ricerca e formazione avanzata a supporto della capacità di innovazione strategica delle PMI.
Grafico 1. Il campione di indagine per provincia
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Grafico 2. Confronto tra settori: dati generali
magazine
asvo.it
PROTOCOLLO DI INTESA ASVO SpA E CONFARTIGIANATO.
Da qualche mese Asvo sta utilizzando la rete per poter rendere più fluida, dinamica ed interattiva la comunicazione con gli utenti che fruiscono dei propri servizi, non solo utenze domestiche ma anche operatori economici. L’obiettivo è quello di informare anche gli utenti artigiani attraverso internet, in modo tempestivo ed efficace, su tematiche ambientali di grande rilevanza sociale e ambientale, agevolando l’interazione ed in tal modo avvicinandosi a loro.
Per fare questo ha aperto una pagina pubblica in facebook e sta raccogliendo indirizzi email con liberatoria per tali scopi. Crediamo che la sinergia Asvo Confartigianato di Portogruaro possa portare benefici reciproci con minimi sforzi non solo ai due Enti ma anche agli Associati della Associazione locale di categoria, ad esempio attraverso la condivisione delle pagine facebook di ciascuno e l’utilizzo degli indirizzi email. Invitiamo pertanto gli Associati interessati a fornire il nulla osta all’utilizzo della propria mail. Grazie per la preziosa collaborazione.
visystem.comunicazione
Siglato nei giorni scorsi un interessante protocollo di intesa tra il Presidente di Asvo SpA Luca Michelutto e la Confartigianato di Portogruaro per una sinergia in rete che risulterà sicuramente vantaggiosa anche per gli Associati della Confartigianato di Portogruaro.
ambiente e sicurezza
Autorizzazione Unica Ambientale D.P.R. 13/03/13 n.59 “Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell’art. 23 del decreto-legge 9/2/12, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35.”Entrato in vigore il 13 giugno 2013. Che cos’è l’AUA? E’ un provvedimento rilasciato dal SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) che sostituisce e ricomprende 7 diverse autorizzazioni ambientali che prima l’impresa doveva chiedere separatamente, ovvero: » autorizzazione agli scarichi (Provincia) » comunicazione preventiva per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento (Regione) » autorizzazione alle emissioni in atmosfera (art. 269 D.Lgs. 152/06) (Provincia) » autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera (art. 272 D.Lgs. 152/06) (Provincia) » documentazione previsionale di impatto acustico (Comune) » autorizzazione all’uso dei fanghi di depurazione in agricoltura (Provincia) » comunicazione sullo smaltimento e il recupero di rifiuti in regime semplificato (Provincia). Chi può richiedere l’AUA? Tutte le PMI, ovvero microimprese, piccole imprese e medie imprese. NON si applica ai progetti sottoposti alla VIA (Valutazione Impatto Ambientale) A chi si richiede l’AUA? L’AUA va richiesta al SUAP competente per territorio che risulta essere: a) Unico punto di accesso per il gestore in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva; b) Unico soggetto per la comunicazione di informazioni e documentazione tra soggetto richiedente e autorità competente; c) Soggetto che rilascia il provvedimento finale; Quando si richiede l’AUA? Quando ai sensi della norma di settore l’impianto è assoggettato al: Rilascio - Formazione - Rinnovo. Aggiornamento per modifica sostanziale di almeno uno dei sette titoli abilitativi previsti
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dal regolamento Quanto vale l’AUA e cosa contiene? L’AUA contiene tutti gli elementi previsti dalle norme di settore per gli atti e le autorizzazioni che sostituisce. L’AUA ha durata 15 anni dalla data di rilascio. Modulistica: l’autorità competente (Provincia) mette a disposizione del gestore (tramite il SUAP) tutte le informazioni sulla documentazione da presentare. Sino all’adozione di un modello unificato da parte del Ministero si utilizza la modulistica predisposta per le vigenti normative di settore.
Decreto Fare, modifiche al testo unico sulla sicurezza Pubblicato nel Suppl. Ordinario n. 50 alla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 144 del 21 giugno 2013, il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia (c.d. “Decreto Fare”). Tale Decreto Legge, all’art. 32, apporta una serie di modifiche al D.Lgs. 81/08 già in vigore dal 22/06/2013, nonché altre semplificazioni alla normativa sulla sicurezza sul lavoro. Tra le principali modifiche, citiamo le seguenti: 1. Modifica dei parametri che rendono obbligatoria la redazione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI). In alcuni settori di attività a basso rischio infortunistico – stabiliti sulla base degli indici infortunistici dell’Inail da un futuro decreto del Ministro del Lavoro sentita la Commissione consultiva e con l’intesa della Conferenza Stato-Regioni – per la cooperazione e il coordinamento tra committente, appaltatori e subappaltatori non è più necessario il DUVRI ma è invece sufficiente l’individuazione di un incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, tipiche di un preposto, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dell’ambiente di lavoro, per sovrintendere nella cooperazione e nel coordinamento. Il DUVRI non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, ai lavori o servizi la cui durata non è superiore ai dieci uomini-giorni, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI. In questo caso per uomini-giorno si intende l’entità presunta dei lavori, servizi e forniture rappre-
sentata dalla somma delle giornate di lavoro necessarie all’effettuazione dei lavori, servizi o forniture considerata con riferimento all’arco temporale di un anno dall’inizio dei lavori. 2. Introdotta la possibilità di attestare per mezzo di un modello ministeriale la valutazione dei rischi per aziende operanti nei settori a basso rischio, che saranno individuati per mezzo di un decreto ministeriale da emanare entro 90 giorni dalla pubblicazione del “Decreto Fare”. Rimane ferma la facoltà delle aziende di utilizzare comunque le procedure semplificate. 3. Esclusi dal campo di applicazione del Titolo IV “i piccoli lavori la cui durata presunta non e’ superiore ai dieci uominigiorno, finalizzati alla realizzazione o manutenzione delle infrastrutture per servizi, che non comportino lavori edili e di ingegneria civile”. 4. Prevista la definizione, entro 60 giorni dalla entrata in vigore del “Decreto Fare”, di modelli semplificati per la redazione del Piano Operativo della Sicurezza (POS), del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e del fascicolo dell’opera. 5. Possibilità di effettuare diverse notifiche per via telematica, anche per mezzo degli organismi paritetici o delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro (ad esempio il superamento dei valori limite di esposizione professionale agli agenti chimici, l’inizio dei lavori che possono comportare per i lavoratori un’esposizione ad amianto) 6. Abrogato l’art. 54 del DPR 1124/65 e di conseguenza abrogato l’obbligo per il datore di lavoro nel termine di due giorni di dare notizia all’autorità locale di pubblica sicurezza di ogni infortunio sul lavoro che abbia per conseguenza la morte o l’inabilità al lavoro per più di tre giorni.
AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA CHI HA OTTENUTO L’AUTORIZZAZIONE PRIMA DEL 2000 DEVE RINNOVARLA ENTRO IL 31/12/2013
I gestori degli stabilimenti (impianti) che sono stati autorizzati alle emissioni in atmosfera prima del 1 gennaio 2000 devono presentare domanda di rinnovo alla Provincia competente entro il 31 dicembre 2013 così come previsto dall’art. 281 comma 1 del D.Lgs. 152/06. Visti i tempi richiesti per la compilazione della documentazione, le imprese interessate sono invitate a contattare l’ufficio Ambiente della Confartigianato Imprese Veneto Orientale entro fine settembre (tel. 0421 284963).
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FORMAZIONE
Vuoi un’impresa più competitiva? Approfitta della formazione aziendale gratuita L
a Confartigianato Imprese può offrire diverse opportunità per svolgere una formazione aziendale, o interaziendale, in grado di aumentare la professionalità e il grado di efficienza dell’impresa, migliorandone di conseguenza i risultati economici. Si tratta di usufruire degli strumenti messi a disposizione da Fondartigianato, dalla Regione del
Veneto con il Fondo Sociale Europeo, oppure dall’Ente Bilaterale Artigianato Veneto (EBAV), opportunità da non perdere perché consentono di conseguire tali miglioramenti usufruendo dei contributi pubblici. Attenzione: le prossime scadenze per la presentazione dei progetti formativi saranno a settembre. Si consiglia pertanto di con-
CORSI PROGRAMMATI E DI PROSSIMO AVVIO I CORSI PER ADDETTI ALL'USO DI ATTREZZATURE
1. Piattaforme di lavoro mobili elevabili Giuridico-normativo 1 ora - Tecnico 3 ore - Pratico per PLE che operano su stabilizzatori 4 ore - Pratico per PLE che possono operare senza stabilizzatori 4 ore - Pratico per PLE che operano sia con stabilizzatori che senza 6 ore 2. Gru per autocarro Giuridico-normativo 1 ora - Tecnico 3 ore - Pratico 8 ore 3. Gru a torre Giuridico/normativo 1 ora - Tecnico 7 ore - Pratico per gru a rotazione in basso 4 ore - Pratico per gru a rotazione in alto 4 ore - Pratico per gru a rotazione sia in alto che in basso 6 ore
tattare rapidamente l’Ufficio Formazione dell’Associazione (tel. 0421/284962 0421/284961) per chiarimenti o anche per fissare un appuntamento in azienda durante il quale potranno esservi forniti tutti gli approfondimenti necessari.
Per informazioni e adesioni contattaci. Segnalaci i corsi di formazione ai quali sei interessato, senza impegno per una successiva adesione, indicando anche semplicemente il numero rispondente al corso nel sottostante modulo da inviare con fax al 0421/284947 o indicandolo con e-mail a formazione@coveor.it o comunicandolo all’ufficio formazione tel. 0421/284962. Visita il nostro sito www.coveor.it alla pagina formazione.
Corsi OBBLIGATORI per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per datori di lavoro/RSPP, lavoratori, preposti e dirigentI. NUOVO ACCORDO STATO REGIONI
1. LAVORATORI DURATA: Aziende rischio basso 8 ore - Aziende rischio medio 12 ore - Aziende rischio alto 16 ore CONTENUTI: I parte 4 ore di formazione generale + II parte di formazione specifica. Rischio basso 4 ore - Rischio medio 8 ore - Rischio Alto 12 ore Aggiornamento: Aggiornamento quinquennale di almeno 6 ore
4. Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo
2. Datori di lavoro RSPP DURATA: Aziende rischio basso 16 ore - Aziende rischio medio 32 ore -Aziende rischio alto 48 ore CONTENUTI: Modulo normativo giuridico - Modulo gestionale (gestione ed organizzazione della sicurezza) - Modulo tecnico (individuazione e valutazione dei rischi) - Modulo relazionale (formazione e consultazione dei lavoratori) Aggiornamento: Quinquennale e con durata rispettivamente di 6, 10 e 14 ore per aziende rischio basso, medio e alto
5. Gru mobili
3. PREPOSTI DURATA: Formaz. lavoratori 8 ore CONTENUTI: Formazione lavoratori+Formazione particolare, in relazione ai compiti da lui esercitati in materia di sicurezza AGGIORNAMENTO: Aggiornamento quinquennale di almeno 6 ore
Giuridico-normativo 1 ora - Tecnico 7 ore - Pratico per carrelli industriali semoventi 4 ore - Pratico per carrelli semoventi a braccio telescopico 4 ore - Pratico per carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi 4 ore - Pratico per carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi 8 ore Giuridico-normativo 1 ora - Tecnico 6 ore - Pratico 7 ore
6. Trattori agricoli o forestali
Giuridico-normativo 1 ora - Tecnico 2 ore - Pratico per trattori a ruote 5 ore - Pratico per trattori a cingoli 5 ore
7. Macchine movimento terra Giuridico-normativo 1 ora - Tecnico 3 ore - Pratico per escavatori idraulici 6 ore - Pratico per escavatori a fune 6 ore - Pratico per caricatori frontali 6 ore - Pratico per terne 6 ore - Pratico per autoribaltabili a cingoli 6 ore - Pratico per escavatori idraulici, caricatori frontali e terne 12 ore 8. Pompe per calcestruzzo Giuridico-normativo 1 ora - Tecnico 6 ore - Pratico 7 ore L’accordo Stato-Regioni stabilisce la durata minima dei corsi di formazione per l’utilizzo di attrezzature per le quali è richiesta una specifica abilitazione. Il decreto inoltre: 1) individua i soggetti formatori; 2) individua e stabilisce i requisiti dei docenti; 3) stabilisce l’organizzazione, la metodologia didattica e l’attestazione di frequenza dei corsi; 4) definisce il riconoscimento della formazione pregressa; 5) prevede un corso di aggiornamento ogni 5 anni della durata minima di 4 ore di cui almeno 3 ore sono relative agli argomenti dei moduli pratici. Per le molte ore di pratica da svolgere si sollecitano le iscrizioni al fine di una migliore organizzazione delle giornate da effettuare per la parte pratica. L'iscrizione si effettua direttamente dalla sezione “Corsi in programma”, oppure contattando l'Ufficio Formazione (Bernardo Sante tel. 0421/284962).
LUGLIO / AGOSTO 2013
4. DIRIGENTI DURATA: Minimo 16 ore CONTENUTI: Modulo giuridico normativo - Modulo di gestione e organizzazione della sicurezza - Modulo di individuazione e valutazione dei rischi - Modulo di comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori AGGIORNAMENTO: Aggiornamento quinquennale di almeno 6 ore La formazione che riguarderà tutti i lavoratori dovrà compiersi entro e non oltre il termine di 12 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Accordo. Fermo restando l’obbligo di aggiornamento periodico, viene riconosciuta la formazione svolta: per lavoratori e preposti: la formazione svolta nel rispetto delle previsioni normative e delle indicazioni previste nei contratti collettivi di lavoro per quanto riguarda durata, contenuti e modalità di svolgimento dei corsi; per dirigenti: la formazione svolta nel rispetto dei contenuti dell’art. 3 del DM 16/01/1997 oppure nel rispetto del contenuti del Modulo A per ASPP e RSPP previsto nell’accordo Stato Regioni del 26/01/2006; per datori di lavoro RSPP: la formazione svolta nel rispetto dell’art. 3 del DM 16/01/1997. Considerato che tutte le aziende dovranno formare i dipendenti nell’arco dell’anno, la Confartigianato di Portogruaro organizzerà i corsi, ai quali ci si potrà iscrivere comunicando anche la categoria di appartenenza. Considerata l’importanza della norma e delle sanzioni previste (da € 1.200,00 a € 5.200,00) si consiglia di prendere contatti con l’Associazione per ulteriori approfondimenti (tel. 0421/284962).
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NUOVE CONVENZIONI
Sottoscritta la convenzione con Reti Srl I
nformiamo che è stata stipulata una convenzione con Reti Srl operante nel settore ICT e partner Dell, per la locazione operativa (noleggio) di computer e server. Questa convenzione nasce con l’obbiettivo di rispondere all’esigenza sempre più pressante di informatizzare o rinnovare il parco tecnologico aziendale, ed una gestione ottimale degli investimenti in tecnologia. Tale opportunità, per esempio, permetterà alle aziende di acquisire la disponibilità di un bene e servizio senza sostenere l’onere dell’acquisto (pagamento cash); avere costi certi, programmati ed evidenti vantaggi fiscali; assicurare un continuo rinnovo tecnologico del parco macchine (upgrade e integrazioni); beneficiare della garanzia del costruttore per tutta la durata della locazione. Per maggiori informazioni www.coveor.it/noleggiopc oppure scrivi a noleggiopc@coveor.it
NUOVA convenzione con la Maggiore Rent C
onfartigianato ha sottoscritto una nuova Convenzione con la Maggiore Rent, leader italiano per quanto riguarda il noleggio
in evidenza di veicoli commerciali ed autovetture, con 180 agenzie presenti sul territorio nazionale. Nel rinviare alla lettura delle tabelle allegate per quanto riguarda i veicoli noleggiabili ed i relativi prezzi, vi evidenziamo che: Per quanto riguarda i veicoli commerciali del marchio AmicoBlu, i prezzi variano da un minimo di Euro 41,41 più IVA (con 150 chilometri al giorno, assicurazioni di base comprese) per il noleggio di un giorno di un FIAT Doblò Cargo, e sono compresi nell’offerta anche furgoni da trasporto pesante come diverse versioni dell’Iveco Daily 35 con cubatura fino a 19,5 m.c..
Accordo tra Confartigianato E Aim Energy: 113 euro di risparmio annuo per le forniture domestiche di energia elettrica e gas
Inoltre sono disponibili anche furgoni coibentati e con celle frigorifere; per quanto riguarda le autovetture, il modello più economico, Fiat Panda, ha un prezzo di noleggio giornaliero di Euro 36,50 più IVA, compresi 150 chilometri al giorno e le assicurazioni di base;
Un risparmio di circa 113 euro l’anno sui consumi energetici medi di ciascuna utenza domestica: questo è quanto consente l’accordo siglato tra Confartigianato e AIM Energy, unico del genere in Italia.
la Convenzione è utilizzabile sia dalle imprese associate, sia dai soci Anap ed Ancos, sia dai collaboratori delle Associazioni confederate e delle loro società controllate o partecipate, attraverso il codice di riferimento, denominato MCD, M023540, da inserire, insieme alla propria email ed una password, nell’area dedicata denominata “Soluzione Azienda”. Alla prenotazione sarà necessario dimostrare l’appartenenza al Sistema Confartigianato attraverso la tessera associativa o una dichiarazione rilasciata su carta intestata dell’Associazione.
In tempi in cui ogni spesa familiare ha la sua importanza, si tratta infatti di una grande opportunità per le forniture di energia elettrica e gas, tanto per i nuovi che per i vecchi utenti. L’accordo è stato pensato per essere più vicini agli imprenditori e ai loro collaboratori, ed è pertanto rivolto a tutte le famiglie che fanno riferimento alla nostra compagine associativa: quindi titolari d’impresa, soci, dipendenti, fino ai pensionati Anap, che potranno stipulare i contratti di fornitura alle condizioni che abbiamo definito con AIM Energy.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet www.maggiore.it oppure contattare l'uffico Segreteria Associati tel 0421 284912 o info@coveor.it
Le condizioni sono molto articolate e partono da una base della riduzione del 15% sulle forniture di energia elettrica e del 10% del gas entrambe calcolate sul costo della materia prima con riferimento alle tariffe del mercato di maggior tutela. Se siete interessati potete chiedere informazioni e un esame dellE bollette per una verifica del risparmio all’Ufficio Promozione e Sviluppo d’Impresa (tel. 0421.284963).
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