Confartigianato Veneto Orientale Informa

Page 1

MAGAZINE

CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015 •

» FISCALE E PAGHE Obbligo fattura elettronica alle P. A. Riduzione INAIL 2015

» FIERA S.ANDREA Successo per la 29ª edizione, gli artigiani protagonisti

MADE IN ITALY SALVAGUARDIAMO L'ARTIGIANATO Tuteliamo il mondo artigiano attraverso un uso della legalità che passa anche per una maggiore consapevolezza dei prodotti che compriamo e dei servizi di cui disponiamo

30026 PORTOGRUARO VE Via Camillo Valle, 42 tel. 0421 28.49.11

fax 0421 28.49.99 info@coveor.it www.coveor.it


ASVO

PREMIA I COMPORTAMENTI VIRTUOSI DEI CITTADINI E SOSTIENE IL COMMERCIO LOCALE PORTA I RIFIUTI AL TUO ECOCENTRO

E MATURA ECOPUNTI

SPENDILI NEI NEGOZI

TRASFORMALI IN

ECOBUONI

ADERENTI ALL’INIZIATIVA

io a n n I e da g ECOBUONO (so

www.achabgroup.it

GLI NTR A E P C M O STA LL’EC UARO A E ANCH ORTOGRidenti DI P lo per i resne) mu nel co

HAI UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE, ARTIGIANALE E/O PUBBLICO ESERCIZIO E VUOI ADERIRE AD ECOPUNTI? INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI

ASVO SpA - Area Comunicazione - E-mail: comunicazione@asvo.it - Tel: 0421.705720

INFORMAZIONI, ELENCO AGGIORNATO DEI NEGOZI E OFFERTE SU

asvo.ecopunti.it

INFORMAZIONI SUL PROGETTO

asvo.it

800-705551

dal lunedì al venerdì ore 8.00/14.00


EDITORIALE

www.achabgroup.it

E

DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015

Lo scorso 5 dicembre al Teatro Luigi Russolo di Portogruaro è andato in scena lo spettacolo di teatro civile “Tutto quello che sto per dirvi è falso” di Tiziana Di Masi. L’evento è stato promosso dalla partnership tra il Comune di Portogruaro e la nostra Associazione, la quale ha fortemente voluto la messa in scena di uno spettacolo che affronta con chiarezza e senza filtri l’importante tema della contraffazione delle merci e della pericolosità di queste per la salute di chi le compra e ne fa uso. “Tutto quello che sto per dirvi è falso” punta infatti a seminare la cultura della legalità partendo dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori. Inoltre questo progetto pone l’accento sul danno economico diretto che impatta sulle comunità. Il giro d’affari della contraffazione, che soltanto in Italia è stimato in 6,9 miliardi di euro, sottrae infatti 110 mila posti di lavoro regolari all'anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola. Oggi più che mai, dunque, diventa di fondamentale importanza sollevare questo tema, allargandolo a un pubblico ampio anche attraverso l’uso di strumenti “nuovi” quali il teatro, il dibattito aperto, il confronto diretto con i cittadini, la comunicazione da rivolgere ai turisti. La ripresa della nostra economia può ripartire anche da qui, ossia dall’acquisto consapevole delle merci, dal rispetto del Made in Italy e del nostro artigianato di qualità e di garanzia. Gli ultimi dati ci dicono infatti che il Portogruarese continua a soffrire in quasi tutti i settori occupazionali, da quello edile a quello dei trasporti passando per quello manifatturiero. Stando ai dati relativi al primo semestre del 2014 delle imprese artigiane attive, e confrontandoli con quelli dei primi sei mesi del 2013, vediamo che la variazione tra le imprese attive e quelle chiuse segna un -2,2%, azzittendo in modo drammatico chiunque continui a ripetere che la crisi è ormai alle nostre spalle. Certo, analizzando settore per settore vi si trovano dei punti di “speranza” (le attività nel

CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA AUT. TRIB. DI VENEZIA N. 1313 DEL 11/01/99 BOLLETTINO TECNICO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI, PICCOLE E MEDIE IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO ANNO XV - DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015

settore dell’alimentazione segnano un +3,4%, le attività di servizi di informazione e comunicazione un +5% rispetto al 2013; stabili i settori autotrasporto, il manifatturiero in generale ed i servizi alla persona) ma nel complesso la situazione rimane difficile: -5% le costruzioni, -1,5% i servizi di autoriparazione, - 3,2% il settore legno/arredo. E allora ricominciare a scegliere il Made in Italy, ricercare la qualità nei prodotti del supermercato, affidarci all’artigiano di professione può essere certamente l’imbocco alla giusta via, una strada che se percorsa da ognuno di noi con lungimiranza e dedizione potrà ridare un po’ di fiato alle nostre imprese, rimettendo in moto un’economia sempre più in ginocchio (il patrimonio manifatturiero in Italia conta 596.230 imprese con 16.274.335 addetti, di cui il 58% in micro e piccole imprese fino a 20 addetti). L’artigianato deve ritornare ad essere protagonista della ripresa, introducendo degli elementi di discontinuità rispetto al passato, così da potersi adattare ai mutamenti dello scenario post crisi. Questo è il passaggio più delicato. In tempo di crisi non c’è molto da scegliere. Attraverso quindi la valorizzazione della produzione d’eccellenza artigianale Made In Italy potranno aumentare le opportunità di business sia verso il mercato interno e sia, soprattutto, verso i mercati esteri. Vendere all’estero diventa importante. Già ora sono le esportazioni a fare da traino alla nostra economia, ma a essere favorite sono le imprese medio-grandi. Abbiamo una tipologia di piccoli imprenditori ben posizionati a livello di competenze tecniche, ma marketing, identità aziendale, politiche di brand e finanza restano fuori: proprio le competenze necessarie per affrontare il nuovo che si apre davanti a noi. Senza competenze sei fuori gioco. Quindi nuove competenze per nuovi mercati. Grazie alle attività, ai progetti e all’assistenza dello Sportello Export di Confartigianato di Portogruaro, con un importante impegno di risorse umane e di mezzi, stiamo cercando di mettere a disposizione delle imprese una rete di esperti che siano in grado di supportare gli imprenditori nelle scelte strategiche delle loro aziende per affrontare, con maggiore serenità, consapevolezza e preparazione i mercati esteri oltre che, ovviamente, quelli italiani. Con questo impegno, e con questo sprone rivolto a tutti i colleghi Imprenditori, porgo l’augurio di un sereno Natale e di un Buon 2015 a tutti i nostri Associati, loro Collaboratori e Famiglie. Il Presidente Siro Martin

DIRETTORE RESPONSABILE: VINCENZO ZOLLO DIRETTORE ESECUTIVO: UMBERTO PIZZINATO IN REDAZIONE: SANTE BERNARDO, ERMINIO COLUSSO, VITO DIGIORGIO, FULVIO FURLAN, BRUNO GONELLA, LUCA MERLI, GIULIO SERRA, PIERCARLO VENTURUZZO, MARCELLO ZORZETTI

SOMMARIO

EDITORIALE .........P. 3 FISCALE E AMM. PERSONALE ........P. 4 SPECIALE CREDITO ..............P. 8 AMBIENTE E SICUREZZA .......P. 10 EXPORT ...............P. 12 INNOVAZIONE ......P. 13 ICT & NEW MEDIA .P. 13 DALLE CATEGORIE ..........P. 14 EVENTI .................P. 17 NUOVE CONVENZIONI .....P. 18 FORMAZIONE ......P. 18 SCADENZE ...........P. 19

REDAZIONE: VIA C. VALLE, 42 - PORTOGRUARO (VE) TEL. 0421/284911 - FAX 0421/284999 GRAFICA: VISYSTEM.COMUNICAZIONE STAMPA: CENTRO STAMPA PUIATTI


FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE RUBRICA A CURA DEGLI UFFICI: FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

JOBS ACT RIFORMA DEL LAVORO LE PRINCIPALI NOVITÀ

I

l 25 novembre il Jobs Act è stato approvato dalla Camera con 316 sì, 6 no e l’assenza delle opposizioni. All’inizio di dicembre il Governo ha incassato anche la fiducia del Senato, approvando definitivamente l’ennesima riforma del mercato del lavoro. Il provvedimento è stato fortemente osteggiato da CGIL e UIL che hanno indetto per il 12 dicembre uno sciopero generale. Il Jobs Act mette mano infatti a molti temi scottanti in materia di lavoro, primo tra tutti la riforma dell’articolo 18, che da molti anni scoraggia le imprese ad incrementare l’occupazione, soprattutto nelle piccole realtà, per il terrore di superare la soglia dei 15 dipendenti. In buona sostanza, si è voluto limitare al minimo la possibilità di reintegro nel posto di lavoro per i lavoratori licenziati per motivi economici. Analizziamo in breve le principali novità del Jobs Act:

» CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI

Tutti i nuovi dipendenti saranno assunti con il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, tutele che cresceranno in relazione all'anzianità di servizio. L'obiettivo è quello di rendere questo tipo di assunzione il contratto principe dell’ordinamento che sostituisca tutti gli attuali contratti atipici; saranno previsti degli sgravi contributivi particolarmente allettanti, fino a 8.000,00 euro annui per tre annualità.

te cancellate. Per i casi più difficili potrebbe » ARTICOLO 18 DELLO nascere un “secondo ASPI”. STATUTO DEI LAVORATORI » RIFORMA CASSA Saranno reintegrati i lavoratori dipendenti di aziende con più di 15 dipendenti, licen INTEGRAZIONE GUADAGNI ziati per motivi discriminatori e per motivi disciplinari. Possibilità limitata solo ad alcune fattispecie, con l’obiettivo di tipizzare il più possibile il funzionamento di questi reintegri per ridurre al minimo la discrezionalità dei giudici. Per i licenziamenti economici, che saranno considerati illegittimi, resta invece solo l'indennizzo, che verrà sicuramente ridotto rispetto all’attuale che prevede un importo compreso tra 12 e 24 mensilità.

» MANSIONI FLESSIBILI

Sarà più semplice far passare il lavoratore da una mansione all'altra. In caso di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale è previsto anche il demansionamento.

» TUTELA DELLA MATERNITÀ

Sarà estesa anche alle lavoratrici prive di contratto a tempo indeterminato e sarà fatto attraverso contratti di solidarietà "attivi" che dovrebbero permettere a tutti di conciliare meglio i tempi di lavoro e di vita.

» RIFORMA ASPI (EX DISOCCUPAZIONE)

L’indennità Aspi sarà rapportata ai contributi versati dal lavoratore. Chi ha versamenti contributivi più lunghi avrà diritto a una maggior durata dell'Aspi, anche oltre ai 18 mesi. L'Aspi sarà esteso anche ai collaboratori a progetto, almeno finché queste figure professionali non saranno definitivamen-

Non si potrà più autorizzare la Cig in caso di cessazione definitiva di attività aziendale, con introduzione di nuovi limiti di durata. Si vuole così assicurare ai lavoratori una garanzia uguale per tutti, legata all’anzianità contributiva.

» AGENZIA PER L'OCCUPAZIONE (EX UFFICI COLLOCAMENTO)

Si cercherà di potenziare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro con la creazione di un’agenzia nazionale per il lavoro di tipo tedesco, che raggruppi tutti gli attuali centri per l’impiego. Attendiamo fiduciosi adesso l’emanazione di tutta una serie di decreti attuativi e delle norme previste dalla Legge di Stabilità in approvazione alle Camere, che rendano veramente attiva quest’importante riforma e che consenta una rapida inversione di tendenza, con l’inserimento nel mondo del lavoro di quelle centinaia di migliaia di giovani che da troppo tempo sono alla finestra. Le aziende avrebbero comunque la necessità di un sostanzioso alleggerimento del costo del lavoro non solo per i neoassunti, il che consentirebbe finalmente di rendere le nostre imprese più competitive, lasciando qualche euro in più nelle buste paga dei loro dipendenti.

RIDUZIONE PREMI INAIL PER IL 2015

B

uone notizie arrivano sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’INAIL, con la determina presidenziale n. 327/2014, aggiorna la misura della riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per il 2015, portandola al 15,38%, pari al +1,21% sul 2014, quando era del 14,17%. La nuova misura del 15,38% si applica, anche nel 2015, a tutte le tipologie di premi e contributi destinatari della riduzione percentuale dell’importo dei premi e contributi INAIL dovuti per l’assicurazione

DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015

contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Lo sconto unico, applicabile in sede di autoliquidazione a tutti i tipi di premio e per tutte le gestioni, è stato introdotto in via sperimentale per il triennio 2014/2016, in attesa della completa revisione delle tariffe. Per il 2015 le risorse stanziate ammontano a 1,1 miliardi di euro, 100 milioni euro più del 2014. Nel 2016 le risorse disponibili aumenteranno nuovamente, fino a quota 1,2 miliardi di euro.

4


FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

IN EVIDENZA

FONDO DI SOLIDARIETÀ IMPRESE ARTIGIANE CON PIÙ DI 15 DIPENDENTI ESCLUSE DAL VERSAMENTO

VUOI RISPARMIARE SUI COSTI

I

Fondi di solidarietà, istituiti dalla Legge n.92/2012 (cd riforma Fornero), hanno lo scopo di assicurare una tutela integrativa rispetto a prestazioni connesse alla perdita del posto di lavoro o a trattamenti di integrazione salariale, ai lavoratori delle imprese operanti in settori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale. Nel settore dell’artigianato è stato costituito già in data 26 marzo 2014 il “Fondo di solidarietà bilaterale alternativo dell’artigianato – FSBA”, ma non è ancora operante in attesa della pubblicazione del Decreto interministeriale Lavoro/ Economia sulla Gazzetta Ufficiale.

La normativa prevede inoltre che per i settori e tipologie di datori di lavoro non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale e per i quali non siano stati stipulati accordi o contratti collettivi volti all’attivazione di Fondi di solidarietà di settore, a partire dal 1° gennaio 2014 intervenga il “Fondo di solidarietà residuale - FSR” costituito dall’INP (contributo del 0,50% sulle retribuzioni mensili di tutti i dipendenti). Su richiesta di Confartigianato l’INPS ha confermato l’esclusione del versamento per le imprese artigiane con più di 15 dipendenti, in attesa dell’attivazione del Fondo autonomo.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA LE DETRAZIONI PER IL 2015

L'

approvazione del disegno di legge di stabilità prevede la proroga a tutto il 2015 della detrazione Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie sui mobili e i grandi elettrodomestici nonché quella del 65% sui lavori per il risparmio energetico qualificato. La detrazione per i lavori di intervento antisismico qualificati sarà ridotta al 50% per il 2015. A seguito delle proroghe, non è necessario modificare i riferimenti normativi da indicare nei bonifici, quindi per il risparmio energetico (compresi gli interventi verdi nei condomini) la norma agevolativa è sempre l’art. 1, commi da 344 a 347 della Legge 296/2006, mentre per le ristrutturazioni edilizie le misure antisi-

smiche “qualificate” e l’acquisto di grandi elettrodomestici va indicato l’articolo 16bis del Tuir. La maxi-detrazione del 50% sugli interventi sul recupero del patrimonio edilizio (manutenzioni, ristrutturazioni e restauro e risanamento conservativo), applicabile dal 26 giugno 2012, è stata prorogata sino alla fine del 2015. In precedenza era previsto che le spese sostenute nel 2015 fossero agevolate al 40%. Dall’1 gennaio 2016, comunque, si ritornerà a regime alla percentuale del 36%. La proroga riguarda anche il limite massimo di spesa per singola unità immobiliare, che rimarrà di 96.000 euro sino a fine 2015, per tornare ai 48.000 euro dal 2016.

Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, si invita a rivolgersi all’Ufficio Fiscale e all'Ufficio Amministrazione del Personale dell’Associazione a Portogruaro, in via C. Valle, 42, o telefonando al 0421/284911, o scrivendo a fiscale@coveor.it e paghe@coveor.it 5

DELL'ENERGIA ELETTRICA E DEL GAS?

CHIEDI UNA CONSULENZA GRATUITA ALL'UFFICIO ENERGIA DELLA CONFARTIGIANATO VENETO ORIENTALE (Tel. 0421 284963). POTRAI AVERE DELLE RISPOSTE CERTE PER RIDURRE I COSTI DELLE BOLLETTE SIA PER L'AZIENDA CHE PER L'ABITAZIONE (UTENZE DOMESTICHE).

RISPARMI PER AZIENDE E PER PRIVATI. MAGAZINE


FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

NUOVO MODELLO PER LA REGISTRAZIONE DEI CONTRATTI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI “RLI” NUOVA DELEGA MOD. 24 “ELIDE” ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA

C

om’è noto, a decorrere dal 1° aprile 2014, il nuovo modello RLI sostituirà i modelli 69, Siria, Iris e RR e si utilizzerà per la registrazione dei contratti di locazione di immobili, delle relative proroghe, cessioni, risoluzioni, nonché per esercitare l’opzione o la revoca del regime agevolato della “cedolare secca” e per comunicare i dati catastali dell’immobile locato. Sempre dal 1° di aprile, il modello 69 resta in uso per la registrazione degli atti diversi da quelli relativi alla locazione degli immobili (tranne quelli degli organi giurisdizionali), ad esempio per la registrazione delle distribuzioni di dividendi, dei comodati, dei contratti verbali, delle registrazioni volontarie.

Il modello RLI cartaceo potrà essere presentato presso qualunque Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate direttamente, tramite delega ad un soggetto terzo (per l’autenticazione va allegata la fotocopia di un documento d’identità) oppure tramite un intermediario abilitato. Il versamento dell’eventuale imposta di registro, di bollo e delle relative sanzioni ed interessi, connesse alla registrazione dei contratti di locazione di immobili, si possono versare con il nuovo modello “F24 versamenti con elementi identificativi” (ELIDE); il modello F23 si potrà ancora utilizzare per tutto il 2014. Nei contratti di locazione o negli atti di trasferimenti di immobili deve essere inserita

una clausola con la quale il conduttore o l’acquirente dichiarano di aver ricevuto l’attestato di prestazione energetica (APE). Nel contratto di compravendita, in mancanza della dichiarazione o che non venga allegato l’attestato APE, le parti sono soggette in solido ad una sanzione che varia dai 3.000 ai 18.000 euro. Nei contratti di locazione, la sanzione varia tra i 1.000 ed i 4.000 euro. Se il contratto ha una durata fino a tre anni, la sanzione è ridotta della metà. Confartigianato ha organizzato un servizio ad hoc per il rilascio dell'attestato APE a costi agevolati per gli associati (inf. fiscale@coveor.it - tel. 0421 284912-14.

LE NUOVE REGOLE DI PRESENTAZIONE DEL MOD. F24

D

al 1° ottobre 2014 sono state cambiate le modalità di pagamento di imposte, premi e contributi versati con il mod. F24. Pertanto i versamenti mediante mod. F24, con importi a debito superiori a mille euro o con saldo finale uguale a zero dovranno utilizzare esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, senza la possibilità di utilizzare il

canale bancario o postale. Di fatto, quindi, l’obbligo di utilizzo del mod. F24 telematico non rileva più il possesso (o meno) della partita IVA, pertanto la nuova disposizione risulta infatti applicabile anche ai privati. I versamenti telematici possono essere effettuati:

1. direttamente, mediante: »» il servizio Entratel /Fisconline (F24 web, F24 online); »» il servizio remote/home banking gestito dalle banche /Poste; 2. tramite intermediario abilitato (dottore commercialista, consulente del lavoro, Associazioni di categoria, CAF, ecc.).

Tipologia versamento

Soggetto

Modalità utilizzabile

Mod. F24 a zero

Qualsiasi (titolare partita IVA/privato)

Entratel/Fisconline

Mod. F24 a debito con compensazione

Qualsiasi (titolare partita IVA/privato)

Mod. F24 a debito senza compensazione

Titolare partita IVA

Mod. F24 a debito senza compensazione > €. 1,000

Privato

Mod. F24 a debito senza compensazione ≤ €. 1,000

Privato

DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015

Entratel/Fisconline Remote/home banking Entratel/Fisconline Remote/home banking cartacea

6


FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

OBBLIGATORIETÀ DELLA FATTURA ELETTRONICA ALLE P.A.

C

ome già anticipato nel nostro magazine di luglio/agosto 2014, l'obiettivo del governo di semplificare la burocrazia, ha introdotto l'obbligo di inviare fatture elettroniche alla Pubblica Amministrazione. Il Decreto attuativo 3 aprile 2013, n.55 ha definito le regole per l’emissione e il ricevi-

mento della fattura elettronica obbligatoria per le operazioni poste in essere nei confronti di Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti previdenziali ed assistenziali nazionali ed ha fissato tra l’altro anche le date di decorrenza dell’obbligo: »» 6 giugno 2014 per Ministeri, Agenzie fi-

scali ed Enti nazionali di previdenza ed assistenza sociale (INPS, INARCASSA, CNPADC, ENPAM, CIPAG, ENPACL, ecc.); »» 31 marzo 2015 l’obbligo è esteso alle Pubbliche amministrazioni e alle Amministrazioni locali.

COS’È LA FATTURA ELETTRONICA

Per fattura elettronica si intende la fattura che è stata emessa e ricevuta in qualunque formato elettronico, e sia tale al momento della trasmissione o messa a disposizione, ricevuta ed accettata poi dal destinatario. Il destinatario della fattura elettronica è libero di decidere o meno di accettare tale processo.

Emittente

Fattura elettronica

destinatario accetta destinatario non accetta

Per l’emittente La fattura elettronica

Obbligo di conservazione elettronica

I soggetti interessati sono sostanzialmente tre che, all’interno del processo di fatturazione, assumono rilevanza: a) Gli operatori economici, ovvero i fornitori di beni e servizi verso la Pubblica Amministrazione; b) Il Sistema di interscambio, garantisce e tutela la ricezione ed il successivo inoltro delle fatture elettroniche alle Amministrazioni Pubbliche destinatarie; c) Le Pubbliche Amministrazioni, dopo aver ricevuto la fattura elettronica, devono mettere in atto una serie di operazioni che hanno come fine la verifica e, in caso positivo, il pagamento delle somme dovute ai propri fornitori. L’operatore economico può predisporre, emettere e trasmettere autonomamente la fattura elettronica o avvalersi di un intermediario.

CONSERVAZIONE FATTURA ELETTRONICA

Il soggetto emittente ha l’obbligo di conservare tutte le fatture emesse, e di conseguenza anche le fatture elettroniche. Il soggetto passivo residente o domiciliato in Italia dovrà quindi riportare nei modelli AA7 e AA9 gli estremi identificativi dei luoghi di giacenza fisica dei server ove sono conservati i documenti, nonché assicurare l’accesso automatizzato all’archivio con ogni mezzo, in qualsiasi momento dalla sede dove è effettuato il controllo. Se vuoi saperne di più sulla fatturazione elettronica, o se ti trovi nella necessità di dover emettere una fattura di questo tipo, l'Ufficio Fiscale dell'Associazione è a tua disposizione.

SPORTELLO C.A.F. CONFARTIGIANATO CENTRO DI ASSISTENZA FISCALE

RED - IMU - ISEE - UNICO - 730 PRATICHE COLF/BADANTI - CONTABILITÀ REGISTRAZIONI CONTRATTO AFFITTO APE - CERTIFICAZIONI ENERGETICHE PRATICHE ENEA DETRAZIONE FISCALE E MOLTI ALTRI SERVIZI ALL'IMPRESA E ALLE FAMIGLIE Confartigianato Imprese Veneto Orientale Portogruaro - Via C. Valle, 40 DA LUNEDÌ A VENERDÌ 8,30 / 12,30 - 14,30 / 18,30 Tel. 0421 284952 - confservizivo@coveor.it

7

CHIUSURA UFFICI CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO ORIENTALE sede di Portogruaro: Lunedì 22/12 dalle 14,30-18,30 Martedì 23/12 dalle 14,30-18,30 Mercoledì 24/12 (tutto il giorno) Lunedì 29/12 dalle 14,30-18,30 Martedì 30/12 dalle 14,30-18,30 Mercoledì 31/12/14 (tutto il giorno) uffici periferici di Annone Veneto, Bibione, Caorle, La Salute di Livenza, S. Michele al Tagliamento, S. Stino di Livenza: dal 22/12/14 al 05/01/2015 (riaperture a partire da mercoledì 7 gennaio 2015) PRESSO GLI UFFICI DELLA CONFARTIGIANATO SONO A DISPOSIZIONE PER GLI ASSOCIATI I CALENDARI 2015 CON LE PRINCIPALI SCADENZE FISCALI E NORMATIVE E LE SCHEDE CARBURANTE

MAGAZINE


SPECIALE CREDITO

COFIDI, PER L'IMPRESA CHE CI CREDE IL SUPPORTO C CONCRETO PER LE IMPRESE FEMMINILI E GIOVANILI

ofidi Veneziano è una società cooperativa di garanzia mutualistica senza scopo di lucro. Con oltre 9 mila aziende associate è la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia di Venezia. La garanzia di Cofidi può coprire fino all’80% dei finanziamenti ed in particolare, grazie all’utilizzo dei Fondi di Rotazione di Veneto Sviluppo, consente di ottenere le seguenti agevolazioni: risparmio fino al 50% degli interessi (metà del finanziamento a tasso zero); per le imprese femminili e giovanili è previsto un contributo a fondo perduto del 15%. «Questo tipo di operazioni – ci spiega il presidente di Cofidi Veneziano Sandro Ravenna – possono avere ad oggetto sia investimenti immobiliari che investimenti in attrezzature, impianti, macchinari e ristrutturazione. Tali agevolazioni – continua Ravenna – possono riguardare anche finanziamenti per liquidità fino a un massimo di 350 mila euro grazie alla misura a Supporto Finanziario». Di recente, poi, Cofidi e Unicredit hanno dato vita a una nuova partnership con l’iniziativa Top Europe. «La nuova operatività – ci illustra il presidente di Cofidi Veneziano Sandro Ravenna – prevede l’acquisizione combinata della garan-

DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015

zia diretta di Cofidi, elevata al 60%, e la contro garanzia del Medio Credito Centrale. Il combinato effetto delle garanzie acquisite sommati ai Fondi messi a disposizione della BCE per tale operatività, consentirà alle aziende di avere un maggior accesso al credito, ed, in particolare, permetterà un’importante riduzione del costo del denaro in termini di spread e di commissioni di garanzia applicate. L’operatività Top Europe è valevole sia per operazioni a breve che per finanziamenti a medio/lungo termine. «Lo scorso 23 ottobre – afferma il presidente Ravenna –, al fine di sostenere le PMI nell’accesso al credito Cofidi, 8 banche, l’ABI Regionale e la Camera di Commercio di Venezia hanno sottoscritto un accordo di collaborazione in cui gli istituti bancari firmatari si impegnano a tenere in considerazione il business plan dell’impresa elaborato secondo la Metodologia EVLIA».

Per approfondimenti visitate il sito www.cofidiveneziano.it o contattateci ai numeri: 0421.284964 – 0421.284965 (Silvia Spadaro e Ketty Buffon). 8


Entra nel nuovo sito di Cofidi Veneziano e scopri il finanziamento pi첫 adatto a te. Vieni a trovarci nei nostri uffici di Portogruaro e di San Stino di Livenza presso le sedi della Confartigianato del Veneto Orientale - www.cofidiveneziano.it


AMBIENTE E SICUREZZA RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. AMBIENTE E SICUREZZA

AMBIENTE SISTRI POSSIBILE RINVIO DELLE SANZIONI AL 31/12/2015

L

a Camera dei Deputati ha approvato una proroga, contenuta in un emendamento alla legge di stabilità 2014; tale proroga estende fino al 31 dicembre 2015 la moratoria sulle sanzioni Sistri. Sono stati approvati anche altri emendamenti, fra cui quello per la tenuta dei registri carico e scarico fino a 4 tonnellate di rifiuti pericolosi presso le Associazioni di categoria e quello sulla possibilità di aderire al Conai tramite la propria Associazione. Il provvedimento contenuto nel collegato ambientale deve comunque ancora passare al vaglio del Senato.

Ricordiamo che ad oggi sono esclusi dall'obbligo di aderire al SISTRI i piccoli produttori, cioè i produttori di rifiuti pericolosi e di rifiuti non pericolosi con meno di 10 dipendenti, e trasportatori/gestori di rifiuti non pericolosi indipendentemente dal numero di dipendenti. Per questi soggetti rimangono in piedi tutti gli obblighi esistenti prima del SISTRI: registrazione su registro di carico e scarico dei rifiuti, formulari per il trasporto, denuncia annuale dei rifiuti. I soggetti invece obbligati ad aderire al SISTRI sono i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e trasportatori/ gestori (compresi quelli che fanno solo attività di stoccaggio) di rifiuti pericolosi indipendentemente dal numero di dipendenti.

SICUREZZA ENTRO IL 31/12/2014 RIUNIONI PERIODICHE PER AZIENDE CON PIÙ DI 15 DIPENDENTI

OBBLIGO DI CANCELLAZIONE PER LE AZIENDE NON PIÙ SOGGETTE T

T

utti i soggetti in possesso di chiavetta SISTRI e ora non più soggetti all'obbligo devono procedere alla cancellazione dal sistema nel seguente modo:

1. Prima di procedere con la cancellazione dal Sistri, ANNULLARE tutte le registrazioni sul registro cronologico eventualmente fatte negli anni e rimaste aperte, ed anche le schede movimentazione. 2. Successivamente per cancellarsi, bisogna entrare sempre nell'area "Gestione Azienda"- Cliccare su " Richieste" -Andare nel menù a tendina di "Pratiche Azienda" e selezionare "RICHIESTA CESSAZIONE AZIENDA" Selezionare "CREA PRATICA"- Allegare i 2 documenti richiesti in formato PDF (C.I. e Dichiarazione del Legale Rappresentante) e cliccare su "SALVA"- Inserire il PIN e firmare. I dispositivi rilasciati dalla CCIAA (chiavette USB) devono essere spediti, con raccomandata A/R a SISTRI - Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma."

DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015

utte le aziende che occupano più di 15 lavoratori devono svolgere annualmente la riunione in osservanza all'Art. 35 D.Lgs. 81/08. Quindi, se non si ha già adempiuto nel corso dell'anno, la scadenza è il 31/12/2014. Cosa dice l'Art. 35? Nelle aziende e nelle unità produttive che occupano più di 15 lavoratori, il datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, deve indire almeno una volta all'anno una riunione cui partecipano: »» il datore di lavoro o un suo rappresentante; »» il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; »» il medico competente; »» il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ove nominato. Nel corso della riunione il datore di lavoro sottopone all'esame dei partecipanti: »» il documento di valutazione dei rischi; »» l'andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria; »» i criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l'efficacia dei dispositivi di protezione individuale; »» i programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute.

RIDUZIONE DEL TASSO INAIL

E

ntro il 31/12/2014 le aziende, che intendono presentare istanze di riduzione del tasso medio di tariffa per interventi di prevenzione per l'anno in corso, dovranno completare gli interventi richiesti dal nuovo modello OT24. La domanda deve essere presentata entro il 28 febbraio 2015. Ne possono beneficiare, presentando domanda, tutte le Aziende in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva e assicurativa e in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro e che, in aggiunta, abbiano effettuato nell'anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro.

SCADENZA DEL 12/03/2015 PER LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI ATTREZZATURE DI LAVORO

T

utte le aziende interessate devono attivarsi per tempo rispetto alla scadenza del 12/03/2015, termine previsto dagli Accordi Stato Regioni del 22/02/2012 per l'abilitazione specifica degli operatori di attrezzature di lavoro. Entro tale data gli operatori di »» Piattaforme di lavoro mobili elevabili »» Gru a torre »» Gru mobile »» Gru per autocarro »» Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo »» Trattori agricoli e forestali »» Macchine movimento terra: escavatori idraulici, escavatori a fune, pale caricatrici frontali, terne, autoribaltabile a cingoli »» Pompa per calcestruzzo dovranno essere formati in base alla nuova normativa. Per approfondimenti rivolgersi all'Ufficio Formazione dell’Associazione (tel. 0421/284962 e-mail: formazione@coveor.it), a disposizione per le informazioni necessarie.

10


AMBIENTE E SICUREZZA

MODIFICHE AL TESTO UNICO IN MATERIA DI SICUREZZA: NOVITÀ SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI

S

ul supplemento Ordinario n. 83 alla G.U. n. 261 del 10.11.14 è stata pubblicata la legge 30/10/14, n. 161 con la quale si introducono alcune modifiche al TU in materia di sicurezza sul lavoro entrate in vigore il 25 novembre scorso. In particolare, le modifiche normative riguardano le disposizioni in tema di valutazione dei rischi: »» sia in caso di costituzione di nuova impresa, »» sia di rielaborazione della valutazione dei rischi (art. 28, comma 3bis, Dlgs n. 81/2008 e 29, comma 3, Dlgs. n. 81/2008). Come già accaduto in passato, la norma modificativa è intervenuta a seguito della procedura d’infrazione comunitaria n. 4227/2010 avviata contro l'Italia per il non corretto recepimento della direttiva quadro (Direttiva quadro CEE n. 391 del 1989), con riferimento ai termini previsti per la redazione del documento contenente la valutazione dei rischi. Nello specifico al comma 3bis dell’art. 28 (Oggetto della valutazione dei rischi), sono aggiunti alcuni periodi che impongono al datore di lavoro, in caso di costituzione di “nuova” impresa, di dare immediata evidenza con idonea documentazione di aver adempiuto agli obblighi di cui al comma 2, lettere b), c), d), e) e f), e del comma 3, e immediata comunicazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ovvero: 1. Aver indicato le misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati 2. Aver programmato le misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; 3. Aver individuato le procedure per l'attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri; 4. Aver indicato il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del

11

medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio; 5. Aver individuato le mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. 6. Il contenuto del documento deve rispettare le indicazioni previste dalle specifiche norme sulla valutazione dei rischi contenute nei successivi titoli del testo unico sulla sicurezza. Ciò significa che, fermo restando il limite temporale di 90 giorni per la redazione della documentazione attestante la valutazione dei rischi (DVR o Procedure Standardizzate), il datore di lavoro, con idonea documentazione, sarà immediatamente tenuto a dimostrare l’adempimento previsto per gli obblighi di contenuto della valutazione dei rischi. Oltre a dare immediata comunicazione al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Anche al comma 3 dell’art. 29 (Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi) sono aggiunti dei periodi che introducono disposizioni formali ma di minor impatto rispetto a quelle dell’articolo 28. Nel dettaglio con la modifica all’articolo 29 è ora precisato che in caso di rielaborazione della valutazione dei rischi, il datore di lavoro deve dare immediata evidenza attraverso idonea documentazione, dell'aggiornamento delle misure di prevenzione e immediata comunicazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

STUDIO USA: CERVICALE? TUTTA COLPA DELLO SMARTPHONE

peggioramento della postura e dei problemi della cervicale". La pressione alla colonna cervicale aumenta mano a mano che aumenta l'inclinazione del capo per guardare: con soli 15 gradi di inclinazione, il peso aggiunto sulle spalle è di 12 chili; con 45 gradi il peso sulle vertebre in più è di 22 chili; con 60 gradi di inclinazione, il peso aggiunto è di addirittura 27 chili. Si tratta, secondo lo studio del ricercatore statunitense, di un peso che modifica la curvatura naturale della cervicale che ha conseguenze drammatiche sullo stato di salute di chi ha sempre gli occhi puntati sul proprio smartphone: se la linea curva della colonna vertebrale viene modificata a causa della scorretta postura assunta quando ci si piega o quando si rimane seduti sulla sedia per scrivere o lavorare, è certo che, tenendo la testa inclinata di oltre 15 gradi più volte durante il giorno, prima o poi il mal di schiena e la rigidità al collo diventeranno un problema serio. Secondo il chirurgo, il problema è già molto diffuso. "Le persone trascorrono tra due e quattro ore al giorno con la testa inclinata sugli schermi degli smartphone per leggere o per scrivere. In tutto, sono 700 o 1400 ore all'anno di stress per le vertebre. Uno stress aggiunto per tutti coloro che svolgono un lavoro sedentario o per gli studenti che sovraccaricano la propria colonna vertebrale per oltre 5mila ore all'anno". Come si può affrontare il problema? Lo studio suggerisce di mantenere una postura neutrale, la stessa che si assume (o si dovrebbe assumere) quando si cammina o quando si sta seduti in maniera corretta prestando maggiore attenzione nel tenere le spalle allineate alle orecchie mentre si leggono i messaggi o mentre si naviga su Internet.

L

a cervicale? Tutta colpa dello smartphone. Lo dice lo studio scientifico condotto da Kenneth Hansraj della Spine Surgery and Rehabilitation Medicine di New York, che una volta per tutte ha messo in evidenza che stare con la testa inclinata in avanti sullo smartphone può provocare, alla lunga, dolore, mal di schiena, rigidità, come se ci fossero 27 chili in più sulle spalle. "Milioni di persone utilizzano i telefoni cellulari sul pianeta, quasi tutti in posture scorrette. L'obiettivo di questo studio è valutare l'influenza dell'inclinazione del collo nel

Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, si invita a rivolgersi agli Uffici Ambiente e Sicurezza dell’Associazione a Portogruaro, in via C. Valle, 42, o telefonando al 0421/284962-3, o scrivendo a ambiente-sicurezza@ coveor.it o formazione@coveor.it MAGAZINE


EXPORT RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - SPORTELLO EXPORT

EXPORT TI INTERESSANO CLIENTI TEDESCHI?

L

a Confartigianato Imprese di Portogruaro ha avviato una serie di attività di analisi, ricerca e contatti sul mercato tedesco per le imprese del portogruarese operanti nel settore manifatturiero, in particolare, anche se non esclusivamente, della metalmeccanica e del legno. Tale attività di scouting si concretizzerà in una missione di imprenditori e buyers tedeschi nel portogruarese, missione che si svolgerà entro il mese di marzo 2015, con la visita e conoscenza delle aziende portogruaresi aderenti, e lo svolgimento di incontri B2B personalizzati. Tutto si rende possibile grazie al contributo fornito dalla Camera di Commercio di Venezia nell’ambito del progetto “Venetian SMEs in the global village” volto alla promozione dell’internazionalizzazione delle imprese. Si invita a manifestare il proprio interesse a tale operazione inviando una mail a categorie@coveor.it entro il 20/12/14; sarà cura dello Sportello Export dell’Associa-

zione contattare le imprese per illustrare più dettagliatamente l’iniziativa.

I SERVIZI EXPORT PER LE IMPRESE

L

a Confartigianato può fornire un checkup gratuito per valutare le potenzialità dell’impresa all’export, nonché le azioni da intraprendere per poter accedere con successo ai mercati internazionali. È sufficiente contattare lo Sportello Export (tel. 0421/284961 o mail categorie@coveor.it) per fissare un appuntamento in azienda. Inoltre, nel sito dell’Associazione, www.coveor.it, alla sezione “export” in home page, si trovano pubblicate tutte le iniziative programmate, incluse quelle organizzate da Veneto Promozione.

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ASSICURAZIONE DEI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE

La Che cosa è: È il sostegno pubblico all’esportazione concesso sotto forma di assicurazione dei rischi politici, catastrofici, economici, commerciali e di cambio. Beneficiari: Operatori nazionali (esportatori ed investitori italiani all’estero) per credito fornitore; Banche italiane, Banche e Finanziarie estere per credito acquirente. Paesi di destinazione: Tutti, tranne quelli dichiarati in sospensiva dalla SACE, e, relativamente ai rischi commerciali riguardanti i crediti fino a 24 mesi, i Paesi UE e alcuni altri Paesi OCSE. Organismo preposto all’intervento assicurativo: Istituto per i servizi assicurativi del commercio estero (SACE).

Tipo di intervento: Promessa di garanzia e/o garanzia assicurativa sui contratti di esportazione di merci e servizi, esecuzione di lavori, studi e progettazione all’estero; crediti a breve e a medio/ lungo termine concessi a soggetti esteri, pubblici e privati; conferma di apertura di

DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015

credito; crediti per il rifinanziamento del debito estero; finanziamenti di banche italiane ad esportatori nazionali; fidejussioni, cauzioni, depositi e anticipazioni prestati all’estero a vario titolo dagli esportatori nazionali; investimenti all’estero; locazioni finanziarie e di beni; crediti derivanti da prestiti obbligazionari.

Rischi assicurabili: Mancato recupero di costi di produzione; mancato rimborso del credito, parziale o totale; mancata o ritardata restituzione di cauzioni, depositi, o anticipazioni; escussione di fidejussioni; distruzione o danneggiamento dei beni oggetto dell’operazione; requisizione e confisca dei beni; rischi connessi agli investimenti all’estero; variazioni del corso del cambi; variazione dei prezzi internazionali delle merci in counter trade; mancato rimborso dei finanziamenti all’export. N.B. Le tipologie di rischio sopra elencate sono ammesse alla "copertura" SACE in vista degli eventi generatori di sinistro (EGS) stabiliti dalla vigente normativa (Art. 2 deliberazione CIPE del 9 giugno 1999, n. 93/99).

Ammontare dell’intervento: Copertura massima: 95%

Cosa fare per ottenere i benefici: La "promessa di garanzia" (prima della stipula del contratto) e la "garanzia assicurativa" (dopo la stipula del contratto) vanno richieste su appositi moduli disponibili presso la SACE, la VISCONTEA e il sistema bancario. Nessun importo è dovuto per le operazioni di valore inferiore a 258.000,00 euro. Per le medie e piccole imprese non è necessario alcun versamento a titolo di apertura "dossier". Gli altri operatori devono effettuare un versamento, non rimborsabile, a mezzo assegno circolare non trasferibile, intestato alla SACE.

Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, si invita a rivolgersi allo Sportello Export dell’Associazione a Portogruaro, in via C. Valle, 42, o telefonando al 0421 284961, o scrivendo a categorie@coveor.it. 12


INNOVAZIONE

POLINS E L’INNOVAZIONE STRATEGICA TRA PROGETTI CONCLUSI E PROGETTI IN CORSO

S

i è ufficialmente concluso lo scorso 17 settembre presso la cornice della palazzina POLINS di Eastgate park il progetto “KNOW US” per la competitività delle PMI a valere sul Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007- 2013. Oltre 4 anni di intensa attività che hanno visto la partecipazione di POLINS in veste di partner operativo nella costruzione di un forte framework teorico di base in grado di sostenere l'innovazione dei modelli di business, e soprattutto nella fase di sperimentazione diretta con le imprese nonché, infine, nella fase di disseminazione di buone pratiche e risultati operativi. In particolare la fase di sperimentazione sviluppata da 12 analisti impiegati direttamente sul campo ha visto la partecipazione di oltre 320 imprese all’indagine preliminare prevista nel progetto. I report di coerenza strategica elaborati e inviati alle imprese sono stati oltre 300 mentre sono state 120 le imprese seleziona-

te che hanno potuto proseguire nella sperimentazione usufruendo gratuitamente di una mappatura e di un’analisi personalizzata degli elementi del proprio modello di business e della propria strategia competitiva finalizzata alla progettazione di una nuova traiettoria di sviluppo. Sul fronte dei progetti in corso invece POLINS sta svolgendo un ruolo fondamentale come facilitatore per lo sviluppo del Terzo Polo veneto della logistica. Infatti, dopo essere stato uno dei firmatari del protocollo d’intesa tra soggetti pubblici e privati a dicembre 2012, nel 2013 ha collaborato alla realizzazione di uno studio per la fattibilità di una struttura logistica-intermodale nel Veneto Orientale. Nel corso del 2014 ha coordinato il tavolo di lavoro dell’ambito trasportistico e ha svolto attività di analisi delle opportunità emerse, tra le quali il progetto di city logistics per le spiagge dell’Alto Adriatico

COMPANY PROFILE Il Polo Innovazione Strategica di Portogruaro, in breve POLINS, è un centro di ricerca e assistenza alle imprese. Si configura come collettore di professionalità, competenze e risorse che attraverso attività di networking e di project management coinvolge e supporta il territorio e il suo tessuto imprenditoriale nei processi di cambiamento e di innovazione del modello di business. Per maggiori informazioni visita il sito www.polins.org.

La palazzina POLINS: palestra di innovazione per le imprese. Fonte: Website POLINS Srl www.polins.org

ICT & NEW MEDIA

IL ROTARY DI PORTOGRUARO PROMUOVE LA NASCITA DI NUOVE IMPRESE FINANZIANDO LA CREATIVITÀ GIOVANILE IN COLLABORAZIONE CON CONFARTIGIANATO E CONFCOMMERCIO

I

l Rotary Club di Portogruaro, nello spirito di servizio che caratterizza il Rotary International ed in linea con gli obiettivi dell’annata Rotariana del Distretto (“La disoccupazione giovanile”), intende stimolare e favorire nuove iniziative economiche promosse dai giovani. A tale scopo mette a disposizione un contributo una tantum per l’avvio dell’attività d’impresa, un prestito d’onore, oltre all’attività di consulenza e di tutoraggio prestata gratuitamente dai propri soci. Potranno accedere ai benefici finanziari e professionali previsti dal Bando le persone fisiche maggiorenni - in forma singola o aggregata - di età non superiore ad anni 30, che stabiliranno nel Veneto Orientale (e preferibilmente nel Comune di Portogruaro), la sede legale ed operati-

13

va, della nuova attività di impresa. Il Rotary mette a disposizione una dotazione a titolo di contributo una tantum per il sostegno finanziario nella fase di avvio dell’attività. Tale contributo sarà pari alla misura massima di euro 5.000 e rappresenterà il contributo del Rotary Club di Portogruaro; oltre a un prestito d’onore erogato dallo sponsor – Banca San Biagio del Veneto Orientale di Fossalta di Portogruaro – nella misura massima di euro 15.000. Il Club - per tutta la durata del finanziamento - offrirà al vincitore attraverso un’attività svolta gratuitamente dai propri soci e, se richiesto, servizi di natura professionale e di tutoraggio nella fase di sviluppo dell’iniziativa economica, nella ricerca di contributi, nella rendicontazione o in ogni altra attività ritenuta utile. I candi-

dati dovranno presentare domanda scritta al Rotary Club di Portogruaro entro il 23 gennaio 2015. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Portogruaro ed è svolta in collaborazione con Confartigianato Imprese del Veneto Orientale e Confcommercio di Portogruaro.

Per ricevere tutte le informazioni necessarie alla partecipazione al Bando, l’Ufficio Associati di Confartigianato Imprese Veneto Orientale è a vostra disposizione presso la sede centrale di via Camillo Valle 42, Portogruaro. MAGAZINE


DALLE CATEGORIE RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. CATEGORIE

PIANO CASA DOPO IL TAR ANCHE LA CONSULTA EMETTE UNA SENTENZA IN FAVORE DEL PIANO CASA TER. CONFARTIGIANATO DEL VENETO: "BATTUTI TUTTI I "GUFI", ADESSO AVANTI PER IL BENE DI IMPRESE E CITTADINI" questo strumento normativo - sottolinea CARROZZIERI Zorzato - è sempre stato ribadito nello spirito e nella lettera che non si va minimamente RC AUTO, ECCO IL DDL DEI a toccare il patrimonio vincolato puntanCARROZZIERI. “OBBLIGO do invece al miglioramento dell'esistente e, come obiettivo generale, alla riduzione DI RIPARARE AUTO del consumo di suolo, con particolare riferimento alla possibilità di demolizione dei DANNEGGIATA” fabbricati esistenti in zone a rischio idrau-

«

Battuti tutti i "gufi" veneti e "romani", speriamo che ora il Piano Casa ter spicchi il volo. Ne va della nostra economia e del benessere dei nostri concittadini». Ad affermarlo una nota della Confartigianato del Veneto a seguito della sentenza dell'Alta Corte Costituzionale con la quale si afferma che il Piano Casa della Regione Veneto è del tutto legittimo, anche nei due punti che erano stati contestati dall'allora governo Letta, sollecitato a inizio anno anche da vari sindaci (soprattutto di centrosinistra). «Siamo contenti per i veneti, imprenditori artigiani edili e cittadini tutti - prosegue la nota della Confartigianato del Veneto - dato che si chiude una sterile diatriba sull'unica legge veneta che, con deroghe e premi in volumetria per chi vuole ampliare, ristrutturare, ricostruire o rendere più efficienti gli edifici già esistenti, ha dato un po' di ossigeno all'edilizia, settore tra i più colpiti dalla crisi economica». «Che il Piano Casa fosse uno strumento rispondente alle necessità dei cittadini lo dicevano già i dati sulla sua applicazione in Veneto. Che sia pienamente legittimo e assolutamente rispettoso dei vincoli e delle tutele in vigore lo conferma una volta di più questa sentenza della Corte Costituzionale. Non si aveva alcun dubbio perché lo avevamo sempre sostenuto, anche con chi ha voluto andare contro l'evidenza». Commenta così il vicepresidente e assessore regionale al Territorio, Marino Zorzato, la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la legittimità della legge (n. 32/2013). La pronuncia della Consulta segue di poco la sentenza del TAR del Veneto che ha invalidato la delibera del comune di Asiago che si opponeva all'applicazione del Piano Casa regionale sul suo territorio. «Fin dall'introduzione di

DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015

lico e idrogeologico con ricostruzione in zone proprie. Per tutti questi contenziosi resta il disappunto perché non hanno e non hanno mai avuto ragion d'essere». «Infine, non va trascurato il fatto che la sua applicazione in Veneto - conclude Zorzato - ha visto la presentazione di circa 70.000 domande, attivando investimenti pari a circa 3 miliardi di euro e come stimato dalle Associazioni di categoria circa 20.000 posti di lavoro salvati, evitando la chiusura di 7.000 piccole imprese. In virtù anche di queste sentenze, speriamo quindi che ora l'applicazione delle norme regionali sia uniforme in tutto il territorio, non essendoci più dubbi che si opera nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni di tutela dell'ambiente e del paesaggio».

NEWS DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI VENEZIA MINI BOND

C

reati per consentire anche alle imprese non quotate (in massima parte Piccole e Medie imprese) di accedere direttamente al mercato dei capitali, i Minibond rappresentano uno strumento di raccolta fondi, alternativo al tradizionale ricorso al sistema creditizio bancario. Il Consorzio Camerale per il credito e la finanza ha curato e redatto una guida “Mini-bond. Istruzioni per l’uso” volta ad approfondire, dal punto di vista normativo, economico e finanziario, il meccanismo di questi strumenti. La pubblicazione contiene un Vademecum operativo a uso delle imprese interessate ad avviare un percorso di emissione obbligazionaria. La guida è scaricabile dal sito della Camera di Commercio di Venezia (http://www.ve.camcom.it) nella sezione Documenti. Per ulteriori informazioni contattare il Consorzio Camerale per il credito e la finanza http://www.consorziocamerale.eu

Si riporta un articolo pubblicato su “Il Fatto Quotidiano” di Chiara Brusini (14/11/14) a proposta di legge depositata alla Camera vieta alle compagnie di affidare le riparazioni solo a autofficine convenzionate ed elimina il risarcimento diretto, cioè la possibilità per l'automobilista di chiedere il rimborso del danno alla propria assicurazione che si rifà poi su quella del responsabile. Intanto gli esperti di infortunistica "bocciano" la conciliazione paritetica. Stop al risarcimento diretto, cioè la possibilità per l’automobilista di chiedere il rimborso del danno alla propria assicurazione che si rifarà poi su quella del responsabile dell’incidente. E obbligo, per chi si ritrova l’auto danneggiata in modo grave in seguito a un sinistro, di farla riparare e di revisionarla entro 60 giorni. Pena il rischio di una “segnalazione” al dipartimento del ministero dei Trasporti che si occupa di omologazioni e sicurezza stradale. In più, le compagnie assicurative non potranno in nessun caso limitare la libertà di scelta dell’assicurato rispetto all’autofficina a cui rivolgersi per le riparazioni necessarie. Sono i contenuti principali del disegno di legge sulla Rc auto e la riforma del Codice delle assicurazioni depositato alla Camera, con Sara Moretto (Pd) come primo firmatario. Il ddl nasce su sollecitazione delle associazioni nazionali dei carrozzieri di Cna, Confartigianato e Casartigiani, con l’obiettivo dichiarato di ridurre i premi assicurativi “senza compromettere il livello qualitativo delle riparazioni e la conseguente sicurezza della circolazione stradale”. E parte dal presupposto che in Italia negli ultimi dieci anni “i costi delle polizze sono aumentati del 27,9%, più del doppio dell’Eurozona” e “tra il 2007 e il 2011 il valore aggiunto del comparto assicurativo è cresciuto del 6,8%”, mentre “tra il 2011 e il 2013 il fatturato del settore della manutenzione e riparazione si è ridotto del 6,9%, pari a un calo del valore assoluto pari a oltre 1 miliardo di euro”. Come dire che mentre le assicurazioni prosperano le autofficine soffrono. Secondo i carrozzieri l’affidamento delle riparazioni alle officine convenziona-

L

14


DALLE CATEGORIE te è dannoso per la concorrenza. Di qui il tentativo di correre ai ripari, modificando la normativa attuale, ma soprattutto scongiurando preventivamente l’eventuale approvazione di disposizioni da tempo caldeggiate dalle compagnie e inserite, salvo poi essere state stralciate, nel decreto Destinazione Italia del governo Letta. Come la possibilità di sostituire il pagamento dell’indennizzo con il risarcimento in forma specifica, cioè la riparazione “a cura” dell’assicurazione in officine convenzionate e dunque a condizioni più favorevoli per la compagnia. E il divieto di cessione al carrozziere del credito vantato dall’assicurato nei confronti della compagnia. Secondo Cna, Confartigianato e Casartigiani questo sistema sarebbe dannoso per la concorrenza perché “permette alle compagnie di “incidere sulla formazione dei prezzi delle riparazioni” imponendo alle carrozzerie fiduciarie “la definizione di tariffe orarie relative al costo del lavoro e di appositi tempi di lavorazione per le singole tipologie di interventi”, nonché “sconti sui costi dei ricambi e dei materiali di consumo”. Limitazioni che “possono comportare la violazione di disposizioni previste dai contratti di lavoro sul trattamento economico dei lavoratori” e “compromettere la sicurezza del lavoro e la tutela dell’ambiente”. Per questo la prima novità del ddl è la previsione esplicita della completa libertà dell’assicurato di rivolgersi a un’autofficina di sua scelta. Qualsiasi clausola diversa inserita nei contratti dovrebbe essere considerata vessatoria e quindi nulla.

ALIMENTARISTI ETICHETTATURA PRODOTTI ALIMENTARI REG. UE 1169/2014. FACCIAMO CHIAREZZA SUGLI OBBLIGHI A CARICO DELLE IMPRESE

S

ono apparse in questi giorni sulla stampa informazioni non del tutto corrette sugli obblighi che le imprese di alimentazione devono rispettare dallo scorso 13 dicembre 2014 per quanto riguarda l'etichettatura dei prodotti alimentari. Onde evitare quindi di incorrere in errore è opportuno riepilogare i contenuti del Regolamento Europeo 1169/2011, normativa che modifica alcuni aspetti della disciplina dell'etichettatura dei prodotti alimentari. La norma, molto probabilmente, viene interpretata in maniera eccessivamente restrittiva (o troppo alla lettera). La diretta applicazione del Regolamento dal 13/12/2014

15

(ben tre anni dopo la sua entrata in vigore), ad eccezione delle norme sulla dichiarazione nutrizionale che si applicheranno solo dopo il 13/12/2016. Attualmente le indicazioni obbligatorie comunitarie sono quelle prescritte per i prodotti preimballati (anche detti preconfezionati), mentre per i prodotti non preimballati (anche detti sfusi), gli Stati Membri sono autorizzati ad adottare proprie disposizioni. Ma cosa cambia? L'artigiano ha diritto di ricevere dal fornitore tutte le informazioni che gli consentano di rispettare le norme: denominazione del prodotto, quantità netta, elenco degli ingredienti, nome e indirizzo del responsabile, dicitura del lotto. Come avveniva fino a ora, per gli alimenti non preimballati è sufficiente predisporre il cosiddetto "cartello unico" da esporre ben in vista, contenente le indicazioni sulla denominazione del prodotto e l'elenco degli ingredienti, ivi compresi gli allergeni. Sono da considerare ingredienti tutte le sostanze utilizzate nella preparazione di un prodotto, compresi additivi, aromi ed enzimi. Sono indicati in ordine ponderale decrescente, salvo quelli utilizzati in quantità inferiore al 2%, che possono essere indicati in un ordine diverso. Sono esclusi dalla deroga gli additivi. Le tracce non sono considerate ingredienti. Per quanto riguarda gli allergeni, argomento questo che sta suscitando polemiche e allarmismi, a nostro avviso del tutto ingiustificati, va precisato che il loro elenco è esplicitato nella norma (quindi non spetta all'operatore stabilire quali siano allergizzanti e quali no) e la menzione è obbligatoria nell'elenco degli ingredienti o, in mancanza, all'interno del cartello unico utilizzando la dicitura "contiene…" e indicando di seguito l'elenco allergeni utilizzati nella preparazione dei prodotti. Per fare un esempio, nel caso di una pasticceria o gastronomia, è sufficiente, all'interno del cartello unico degli ingredienti, aggiungere la dicitura sopra indicata completandola con gli ingredienti allergenici eventualmente utilizzati. Infine per quanto riguarda l'obbligo di tabella nutrizionale da porre sull'etichetta, essa scatterà a partire dal 13 dicembre 2016. Come Confartigianato Alimentazione è stato seguito tutto l'iter di approvazione e la fase di recepimento del regolamento, tuttora in corso a livello nazionale, individuando le formule più semplici per far sì che le imprese si adeguino senza aggravi burocratici, migliorando nel contempo il rapporto con la clientela grazie a una maggiore trasparenza e uniformità nella comunicazione degli ingredienti utilizzati, e nel contempo effettuando un’informazione chiara e precisa al consumatore sollevando nel contempo l'impresa da eventuali responsabilità.

INSTALLATORI IMPIANTI ESITO RIUNIONE PROMOSSA DALLA REGIONE DEL VENETO CON GLI ENTI LOCALI

S

i è tenuto l’incontro promosso dalla Regione Veneto e rivolto a Province e Comuni del Veneto per l’illustrazione delle posizioni in ordine all’attività di gestione amministrativa delle attività sugli impianti termici e sulla tempistica di avvio del catasto regionale. Pare che da tale incontro siano emerse alcune scelte per le quali sussistono forti critiche da parte della categoria, e precisamente: »» la Regione continua a non tener conto dei molti suggerimenti emersi negli ultimi mesi da parte di chi il servizio l’ha effettivamente svolto, »» ha dimostrato ancora una volta la troppa approssimazione e la non conoscenza della materia in capo a molti funzionari pubblici. In merito ai contenuti tecnici, riportiamo in sintesi: 1. Tempistica per l’istituzione del catasto regionale: il catasto regionale degli impianti termici che sarà un mero registro dei libretti di impianto, verrà istituito, con provvedimento che sarà emanato nel mese di dicembre, a far data dal 2 gennaio 2015. A partire da quella data e senza incontri preventivi con i soggetti interessati ma sfruttando, pare, un helpdesk online, i tecnici manutentori o installatori copieranno il libretto cartaceo nel catasto telematico accedendo ad un portale regionale dedicato. Questo ovviamente gratis e non è chiaro se “volontariamente” o obbligati pena sanzione. 2. Catasto: elementi costitutivi del medesimo, anche ai fini delle attività ispettive: solo dati di catasto. Gli Enti locali osserveranno impianto per impianto per capire se la manutenzione è stata eseguita o meno. Non è quindi un gestionale ma un mero contenitore di dati. 3. Recupero dati esistenti: il recupero non è previsto perdendo così anni e anni di lavoro e molteplici dati. 4. Inserimento dati: l’incontro non ha trattato l’argomento. 5. Verifiche a carico degli EE.LL: con la legge finanziaria regionale di prossima emanazione, verrà deciso il costo del bollino. In attesa gli EE.LL procederanno con proprie risorse. 6. Fase transitoria con eventuale mantenimento delle procedure attualmente in essere a cura dei comuni e delle province: in

MAGAZINE


DALLE CATEGORIE tale fase ciascun EE.LL potrà decidere come procedere. Considerati gli aspetti critici di tale operazione, la Confartigianato di Portogruaro, per il tramite dell'Unione Provinciale Artigiani di Venezia, ha proceduto a chiedere alla Provincia di Venezia un immediato confronto.

FGAS: LE NOVITÀ DEL REGOLAMENTO 517/2014 A PARTIRE DAL 01 GENNAIO 2015

S

i ricorda che a partire dal 1° gennaio 2015 entrerà in vigore il nuovo Regolamento UE del 16 aprile 2014 n. 517, in merito ai gas fluorurati a effetto serra, abrogando a partire la precedente disciplina comunitaria. Novità previste dal nuovo Regolamento Le novità previste dal nuovo Regolamento rispetto alla precedente disciplina comunitaria si riferiscono all’aver: a) previsto l’obbligo dei controlli delle perdite sulla base delle tonnellate di CO2 equivalente dell’apparecchiatura e dell’impianto piuttosto che sui kg di gas fluorurati presenti nel circuito. Per tonnellata di CO2 equivalente s’intende la quantità dei gas a effetto serra espressa come il prodotto del peso dei gas a effetto serra (in tonnellate metriche) e il loro potenziale di riscaldamento globale GWP (global warming potential) – riportato nella colonna di sinistra della tabella riportata nell’allegato I e II del nuovo Regolamento; b) previsto l’obbligo, a partire dal 1° gennaio 2017, dei controlli delle perdite anche per le apparecchiature: - contenenti meno di 3 kg di gas fluorurati a effetto serra, se superano le 5 tonnellate di CO2 equivalente; - ermeticamente sigillate, etichettate come tali e contenenti meno di 6 kg di gas fluorurati a effetto serra, se superano le 10 tonnellate di CO2 equivalente; La periodicità dei controlli è: »» almeno ogni 12 mesi, se l’apparecchiatura contiene un gas o una miscela fluorurata a effetto serra il cui valore delle tonnellate di CO2 equivalente è pari o superiore a 5 e inferiori a 50. La temporalità è prevista di almeno ogni 24 mesi, nel caso in cui sia stato installato un sistema di rilevamento delle perdite; »» almeno ogni sei mesi, se l’apparecchiatura contiene un gas o una miscela fluorurata a effetto serra il cui valore delle tonnellate di CO2 equivalente è pari o superiore a 50 e inferiore a 500. La temporalità è prevista di almeno ogni 12 mesi, nel caso in cui sia stato installato un sistema di rile-

DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015

vamento delle perdite - almeno ogni tre mesi, se l’apparecchiatura contiene un gas o una miscela fluorurata a effetto serra il cui valore delle tonnellate di CO2 equivalente è pari o superiore a 500 tonnellate. La temporalità è prevista di almeno ogni sei mesi, nel caso in cui sia stato installato un sistema di rilevamento delle perdite. c) incluso nell’elenco del gas a effetto serra le seguenti sostanze: »» HFC-152, relativa alla sostanza chimica 1,2-difluoretano e con formula chimica CH2FCH2F; »» HFC-161, relativa alla sostanza chimica fluoretano (etilfluoruro) e con formula chimica CH3CH2F; »» HFC-43-10mee, relativa alla sostanza chimica 1,1,1,2,2,3,4,5,5,5-decafluoropentano e con formula chimica CF3CHFCHFCF2CF3; d) cancellato nell’elenco del gas a effetto serra il riferimento della sostanza chimica HFC-143 avente formula chimica C2H3F3; e) assoggettato agli obblighi anche: »» le celle frigorifero installate negli autocarri aventi massa superiore a 3,5 tonnellate e nei rimorchi frigorifero; »» i commutatori elettrici; »» i cicli Rankine a fluido organico inteso il ciclo contenente gas fluorurati a effetto serra condensabili che converte calore da una sorgente di calore in potenza per la generazione di elettricità o di energia meccanica. Tenuta dei registri Il nuovo Regolamento dispone che gli operatori delle apparecchiature contenenti gas fluorurati a effetto serra in quantità pari o superiori a 5 tonnellate di CO2 equivalente e soggette al controllo delle perdite, devono istituire e tenere per ciascuna apparecchiatura un apposito registro in cui sono specificate le seguenti informazioni: »» la quantità e il tipo di gas fluorurati a effetto serra; »» le quantità di gas fluorurati a effetto serra aggiunti durante l’installazione, la manutenzione o l’assistenza o a causa di perdite; »» se le quantità di gas fluorurati a effetto serra installati siano state riciclate o rigenerate, incluso il nome e l’indirizzo dell’impianto di riciclaggio o rigenerazione e, ove del caso, il numero di certificato; »» le quantità di gas fluorurati a effetto serra recuperati; »» l’identità dell’impresa che ha provveduto all’installazione, all’assistenza, alla manutenzione e, ove del caso, alla riparazione o allo smantellamento delle apparecchiature compreso, ove del caso, il relativo numero di certificato;

»» le date e i risultati dei controlli effettuati; »» qualora l’apparecchiatura sia stata smantellata, le misure adottate per recuperare e smaltire i gas fluorurati a effetto serra. I registri devono essere conservati per almeno cinque anni. Sino all’adozione da parte della Commissione Europea di appositi Regolamenti in materia, la predisposizione, la compilazione e la tenuta di detti registri è prevista esclusivamente per i sistemi di protezione antincendio contenenti gas fluorurati a effetto serra e le apparecchiature fisse di refrigerazione, di condizionamento d’aria e le pompe di calore.

FGAS: DAL 1 GENNAIO BANDITO L’R22 RICICLATO

I

l Regolamento Europeo 2037/2000 ed il successivo Regolamento(CE) 1005/2009 hanno stabilito date e modalità per l'eliminazione dei refrigeranti più lesivi dello strato di ozono. Le sostanze più dannose per l'ozono (ad es. i CFCCloro- Fluoro-Carburi come l'R-12) sono stati messi al bando negli anni 90. A partire dal 2001 (o nel 2004 per i piccoli impianti) inoltre è già stata vietata la commercializzazione delle apparecchiature che utilizzano refrigeranti HCFC (come il R22). Relativamente ai gas, HCFC, contenuti negli impianti in uso, è stato previsto: »» a partire dal 1° gennaio 2010 IL DIVIETO D'USO DI HCFC VERGINI per la Manutenzione di apparecchiature di condizionamento e refrigerazione. È consentito solo l'utilizzo di HCFC rigenerati e riciclati. »» A partire dal 1° gennaio 2015 sarà illegale utilizzare qualsiasi idrofluorocarburo per la manutenzione di apparecchiature di condizionamento e refrigerazione; pertanto, gli HCFC riciclati e rigenerati non potranno più essere utilizzati. Gli impianti potranno comunque funzionare fin tanto che non debbano essere manutentati con inserimento di gas refrigerante. Da quel momento essendo vietato dovranno essere retrofittati con HFC oppure dismessi.

Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, si invita a rivolgersi all’Ufficio Categorie dell’Associazione a Portogruaro, in via C. Valle, 42, o telefonando al 0421/284963, o scrivendo a categorie@coveor.it. 16


EVENTI

FIERA S.ANDREA DI PORTOGRUARO UN TRAINO PER LA NOSTRA ECONOMIA 29

Antica Sagra ªedizione Me e degli Stival rcato delle Oche i di Portogru aro PO RTO GR U AR O

L

a 29ª edizione della Fiera di S.Andrea di Portogruaro (23, 29 e 30 novembre) si è dimostrata un vero successo in termini di presenze in città e di qualità dell’offerta. Nei tre giorni di fiera più di quattrocento espositori hanno riempito il centro storico portogruarese, rendendolo – almeno per un weekend – il vero cuore pulsante di una città, Portogruaro, che troppo spesso invece fatica a valorizzare il proprio patrimonio culturale, storico e paesaggistico. Come da tradizione, Confartigianato Imprese Veneto Orientale ha svolto un ruolo da protagonista nella “costruzione” della fiera, dando luce e merito all’artigianato locale, premiandolo con una serie di iniziative dedicate. Per il secondo anno consecutivo è stato presentato il T-NEO, un’esposizione legata al design, alla ricerca e alla sperimentazione creata dalle aziende artigiane del Portogruarese. Un pool di artigiani legati alla Confartigianato Imprese Veneto Orientale ha dato vita all’iniziativa incontrandosi nel corso dell’anno all’interno dello storico laboratorio di proprietà della

17

famiglia Flaborea, ora non più utilizzato, rinominando il luogo “F-Farm”. Lo spazio creativo di quest’anno, installato nella Sala Colonne del Palazzo Municipale, ha visto un’unica struttura di legno disegnata come un percorso in cui il visitatore è portato a vivere una forte esperienza sensoriale, toccando con mano il lavoro artigianale e il design che lo circonda. Come da tradizione, poi, nei tre giorni di fiera i più piccoli hanno potuto apprezzare il gustoso percorso culinario del DolceLemene, l’esposizione della produzione artigianale dolciaria a cura di Confartigianato con la partecipazione dell’Istituto Lepido Rocco, dei maestri cioccolatieri del territorio e de Le Feste di Carlotta. Quest’anno, infine, la nostra Associazione ha voluto dedicare il consueto momento di incontro con la cittadinanza e la stampa al tema del Made in Italy, organizzando presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Portogruaro il convegno “Made in Italy, contraffazione e lavoro”. Al tavolo sono intervenuti il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Orientale Siro Martin, l’as-

CEN TRO STO RIC O

sessore alle Attività Produttive del Comune di Portogruaro Paolo Bellotto, il rappresentante della Camera di Commercio di Venezia Giorgio Minighin e l’artigiano Simon Simone Ostan. «Nell’ultimo anno – ha spiegato Siro Martin – Confartigianato ha potenziato il lavoro di tutela dei lavoratori onesti, facendo squadra con le altre Associazioni di categoria del territorio, in particolare con Confcommercio e CNA, con le quali nella passata estate è stato promosso un progetto rivolto al litorale di Bibione e dedicato ai turisti e alla sensibilizzazione di questi in tema di tutela del Made in Italy, di consapevolezza del problema della contraffazione illegale della merce e del mercato nero dei massaggiatori o dei tatuatori sulle spiagge. Oltre a ciò – ha continuato Martin – Confartigianato e CNA ormai più di un anno fa hanno sottoscritto un protocollo d’intesa contro il lavoro nero con il Comune di Portogruaro, e poco più di un mese fa ne hanno sottoscritto un secondo con il Comune di Concordia Sagittaria».

MAGAZINE


NUOVE CONVENZIONI

CONVENZIONE CONFARTIGIANATO-FORD ITALIA

Riservate alle imprese associate alla Confartigianato Imprese Veneto Orientale

AGGIORNAMENTO DELL'OFFERTA PER LE IMPRESE ASSOCIATE E PER I SOCI ANAP

È

stata aggiornata e ulteriormente migliorata l'offerta delle autovetture e dei veicoli commerciali FORD Italia per le imprese associate. In particolare sono entrati a far parte della Convenzione Confartigianato i modelli di recente uscita quali il Ford EcoSport (al quale si applica lo sconto del 17%) e il Tourneo Courier B460 (sconto del 23%) per quanto riguarda le autovetture, mentre per i veicoli commerciali le novità si riferiscono alla gamma Transit, quali i Transit V363 (sconto del 30%) e Transit Courier B460 (sconto del 27%). Sono stati, inoltre, introdotti miglioramenti su alcuni modelli già presenti in convenzione: sull'acquisto del Ford Tourneo Connect V408 la riduzione è aumentata del 2% passando al

23%, mentre lo sconto sul Transit Connect V408 è ora applicato uno sconto del 27% (+2% rispetto alla precedente convenzione). Restano invariati gli sconti sugli altri modelli Ford. Le descrizioni degli sconti applicati su tutti i modelli Ford in convenzione per le imprese, nonché le condizioni di acquisto, sono disponibili presso gli uffici della Confartigianato. L’Ufficio Promozione e Sviluppo (tel. 0421-284961 - mail: categorie@coveor.it) è a disposizione degli interessati. Si invita a visitare il sito dell’Associazione, www.coveor.it, che, all’home page, riporta tutte le convenzioni in essere a vantaggio degli Associati Confartigianatoriduzione, salvo l’impegno di riproporli in offerta con trattamento di

FORMAZIONE

sconto che consenta alle imprese associate Confartigianato di acquistarli ad un prezzo comunque non superiore a quello precedentemente offerto. I veicoli dovranno essere intestati direttamente alle Imprese interessate. Le modalità del pagamento sono da concordarsi con l’Ente (Concessionaria) venditore.

BABBO NATALE FIAT (ENTRO IL 31/12/2014)

SCONTI DI FINE ANNO SU: FIAT 500L Living: sconto del 19% ALFA ROMEO Giulietta: sconto del 23% JEEP Grand Cherokee: sconto del 21%

RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. FORMAZIONE

CORSI OPPORTUNITÀ IMPRENDITORIALE DI CRESCITA Il programma dei corsi, riportato nella seguente tabella, fornisce alcune informazioni sintetiche; per maggiori dettagli gli interessati possono contattare l’Ufficio Formazione (tel. 0421-284961 – 284962 e-mail: formazione@coveor.it – categorie@coveor.it). Inoltre, il programma dei corsi è soggetto ad aggiornamenti per i quali è consigliabile visitare il sito www.coveor.it o contattare il suddetto ufficio.

NUOVO CORSO FACEBOOK

In arrivo un nuovo corso dedicato a Facebook (base e avanzato) per tutte le categorie. Contattare l'ufficio Formazione (tel. 0421 284962) per maggiori informazioni.

FORMAZIONE GRATUITA

Vuoi formare in azienda i tuoi dipendenti senza alcun costo per la docenza e l'organizzazione? Con i fondi interprofessionali si può fare perchè con essi si finanziano, senza alcun costo aggiuntivo per le aziende, specifici interventi di formazione continua rivolti ai dipendenti. La Confartigianato Imprese di Portogruaro è in grado di fornire le risposte a ogni necessità; non esitare a contattare l’Ufficio Formazione tel. 0421-284961 / 284962

È possibile pre iscriversi al corso di proprio interesse comunicando il nominativo con e-mail a formazione@coveor.it, o telefonando all’Ufficio Formazione della Confartigianato di Portogruaro (tel. 0421/284962). I corsi verranno avviati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti prefissato.

CORSI

CATEGORIE

h.

L'AUTOCAD (corso base)

manifatturiero

40

LIGHT DESIGN (ILLUMINOTECNICA)

elettricisti

24

MARKETING PLAN STRATEGICO

tutte le categorie

18

CONTROLLA TUTTO CON EXCEL

tutte le categorie

16

SALDATURA CON CERTIFICAZIONE SU ACCIAIO

metalmeccanica

12

PATENTE CQC RINNOVO

autotrasportatori

35

RIFLESSOLOGIA PLANTARE

estetiste

34

INGLESE BASE

tutte le categorie

34

INGLESE INTERMEDIO

tutte le categorie

24

WWW.COVEOR.IT

Per poterti informare rapidamente con notizie sempre più indispensabili alle imprese e per ricevere la nostra newsletter, comunicaci il tuo indirizzo e-mail a info@coveor.it oppure vai sul sito www.coveor.it e modifica i tuoi dati accedendo all'area riservata (i dati d'accesso li trovi sul retro della tua tessera associativa).

CORSI SULLA SICUREZZA ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 16 ORE RINNOVO ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 6 ORE ADDETTO ALLA PREVENZIONE INCENDI 8 ORE ADDETTO AL RINNOVO PREVENZIONI INCENDI 5 ORE RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) PER CHI NON È IN POSSESSO DELL’ATTESTATO 16, 32, 48 ORE ACCORDO STATO REGIONI BASSO, MEDIO E ALTO RISCHIO (LAVORATORI E PREPOSTI) 8, 12, 16 ORE ADDETTO ALL'USO DI ATTREZZATURE (AD ESEMPIO CARRELLI ELEVATORI, PIATTAFORME MOBILI ELEVABILI, ETC.) 10, 12 ORE


SCADENZE

CESSAZIONI DI ATTIVITÀ

T

utte le ditte che cessano l’attività a fine anno devono provvedere alla comunicazione dell’evento presso gli istituti di competenza entro la scadenza del 30 gennaio 2015. Il superamento di tale data comporterà l’applicazione di sanzioni e di altri oneri a carico dell’azienda inadempiente.

AUTOLIQUIDAZIONI INAIL

L

a dotazione obbligatoria della casella PEC per tutti i possessori di partita iva ha permesso agli istituti di eliminare l’invio cartaceo dei documenti. In considerazione di tale aspetto l’invio delle basi di calcolo,

necessarie per il conteggio del premio di regolazione 2014 e di acconto 2015, avverrà esclusivamente tramite utilizzo della casella PEC. Tutte le ditte sono invitate a controllare frequentemente la propria casella pec e, all’arrivo del documento (tra fine dicembre e inizio gennaio), stamparlo e consegnarlo urgentemente agli uffici dell’Associazione. Per riuscire a rispettare la scadenza della pratica, prevista per il 16 febbraio 2015, gli uffici dell’Associazione ritireranno le “basi di calcolo” fino al 31 gennaio 2015.

CASELLA PEC

A

seguito dell'obbligo legislativo del possesso della casella di Posta Elettronica

Certificata (PEC) funzionante, la trasmissione di documenti da parte degli istituti nazionali ed altri enti pubblici avviene preferibilmente attraverso i canali telematici. Al fine di evitare che documentazione importante rimanga “nascosta” nei meandri informatici invitiamo tutti gli associati a controllare frequentemente la propria casella PEC scaricando e stampando o salvando i documenti presenti per poi utilizzarli secondo le varie necessità. Ricordiamo che per coloro che fossero in difficoltà o impossibilitati a gestire la propria casella di Posta Elettronica Certificata, l’Associazione ha messo a disposizione il nuovo servizio interno di “gestione delegata della posta certificata”.

SCADENZE INTERESSATI

SCADENZA

Imprese e tassa o tariffa asporto rifiuti solidi urbani

20/01/2015 (verificare presso ufficio tributi proprio Comune)

Imprese con insegne

31/01/2015

TOSAP tassa occupazione pubblico suolo

31/01/2015 (verificare presso ufficio tributi proprio Comune)

MODALITÀ Comunicazione scritta su carta intestata o modulistica comunale Comunicazione scritta su carta intestata o modulistica comunale

ALTRO

SCADENZA

RIMANENZE FINALI: l’inventario deve essere compilato per i beni in giacenza e raggruppati in categorie omogenee per natura e valore. Oltre alle merci e ai materiali di consumo acquistati, le giacenze da valutare sono: i semilavorati, i prodotti in corso di lavorazione e le opere in corso di esecuzione per i quali la valutazione va effettuata sui relativi costi sostenuti.

31/12/2014

ADEMPIMENTI

ENTE COMPETENTE

Denuncia di nuove aree tassabili o variazioni delle stesse

Comune o ASVO spa

Denuncia variazione

Comune/Concessionario

Denuncia di nuove aree tassabili o variazioni delle stesse

Comune

CESSAZIONE ATTIVITÀ Gli imprenditori intenzionati a chiudere l’attività il 31/12/2014 dovranno comunicare la cessazione all’INAIL, alla Camera di Commercio e all’IVA entro il 30/01/2015

SCADENZE DI FINE ANNO SABATO 29 DICEMBRE » Ravvedimento: regolarizzazione omessa presentazione di Unico/2012 MARTEDÌ 16 DICEMBRE Versamenti iva, irpef e contributi previdenziali: versamento unitario: e del 770/2012 ordinario. »MARTEDÌ dell’iva relativa al mese 31 DICEMBRE di novembre »» della 5ª rata del saldoversamento IRPEF 2013della e delquota 1° acconto 2014all’Albo trattenuti Autotrasportatori: di iscrizione per sulle il 2014retribuzioni corrisposte in novembre ai dipendenti che hanno presentato il modello 730 » Società di capitali: opzione per il regime fiscale della trasparenza. e hanno optato per la rateizzazione » Mod.Emens: trasmissione telematica delle denunce retributive di novembre relative » del 2° acconto 2014 o della rata unica trattenuti sulle retribuzioni corrisposte in novembre ai lavoratori dipendenti e a quelli iscritti alla gestione separata inps. ai dipendenti che hanno presentato il modello 730 » Stampa registri contabili: registri iva, libro giornale e libro degli inventari vanno » delle ritenute alla fonte operate nel mese di novembre entro tre mesi dal termine presentazione delle dichiarazionidifiscali. » deistampati contributi dovuti dai datori di lavorodi sulle retribuzioni di competenza novembre » dei contributi sui compensi corrisposti in novembre ai lavoratori parasubordinati e agli associati in partecipazione che apportano solo lavoro » dei contributi sui compensi corrisposti in novembre a venditori a domicilio e prestatori occasionali in caso di superamento della franchigia annua di € 5000 » dell’acconto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR Eredi dei soggetti deceduti dopo il 16/2/2014: versamento del saldo 2013 di irpef, irap, iva (maggiorata quest’ultima dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo dal 17/3 al 16/6), inps, di acconto d’imposta sui redditi soggetti a tassazione separata risultanti a debito nella dichiarazione del defunto IMU: versamento del saldo per il 2014 Comunicazione dati dichiarazioni d’intento: invio dati dichiarazioni d’intento ricevute utilizzate per la prima volta nella liquidazione iva in scadenza.

GIOVEDÌ 18 DICEMBRE Ravvedimento: regolarizzazione degli omessi o insufficienti versamenti relativi alle scadenze del 17/11 con sanzione ridotta al 3% degli importi non versati.

VENERDÌ 19 DICEMBRE Ravvedimento: regolarizzazione omessa presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta per l’anno 2013 - Mod. 770/2014 semplificato e ordinario.

SABATO 20 DICEMBRE Conai: presentazione della dichiarazione relativa al mese di novembre. LUNEDÌ 29 DICEMBRE Elenchi intrastat: presentazione, da parte degli operatori con obbligo mensile, degli elenchi delle operazioni intracomunitarie effettuate in novembre Acconto IVA: versamento dell’ acconto per il mese di dicembre o per il 4° trimestre 2014. Pagamento quote EBAV e SANINVENETO: versamento relativo a novembre. MARTEDÌ 30 DICEMBRE Ravvedimento: regolarizzazione omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi, iva ed irap relative al 2013 Locazioni: versamento imposta di registro sui contratti nuovi o tacitamente rinnovati con decorrenza 1/12/2014 per chi non ha optato per la cedolare secca Stampa registri contabili: registri iva, libro giornale, libro degli inventari e il libro cespiti vanno stampati entro tre mesi dal temine di presentazione delle dichiarazioni fi scali. MERCOLEDÌ 31 DICEMBRE Autotrasportatori: versamento della quota di iscrizione all’Albo per il 2015 Società di capitali: opzione per il regime fiscale della trasparenza per il triennio 2014-2016 Capital gain: esercizio o revoca dell’opzione per l’applicazione del regime del risparmio amministrato o del risparmio gestito per l’anno 2015 Mod. UniEmens: trasmissione telematica delle denunce contributive relative alle retribuzioni di novembre relative ai lavoratori dipendenti e a quelli iscritti alla gestione separata inps Comunicazione operazioni con paesi black list: per i soggetti con obbligo mensile comunicazione dei dati delle operazioni intercorse nel mese di novembre nei confronti di operatori economici con sede negli Stati black list. Stampa registri contabili: registri iva, libro giornale e libro degli inventari vanno stampati entro tre mesi dal termine di presentazione delle dichiarazioni fiscali.


CANAL COMUNICAZIONE E MARKETING

PER PROFESSIONISTI E AZIENDE VANTAGGIOSO E “SU MISURA”


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.