Confartigianato Veneto Orientale Informa

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CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA SETTEMBRE / OTTOBRE 2016 •

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EVENTO 24 SETTEMBRE

Sabato 24 settembre al Teatro Russolo di Portogruaro (ingresso libero su prenotazione) Confartigianato Imprese Veneto Orientale vi invita all’incontro pubblico dedicato alla FORMAZIONE e alla PREVENZIONE (h 10/13). Ospiti d’eccezione e un super testimonial del calibro di ARRIGO SACCHI

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OFFERTA DI SERVIZI DI RISTORO TRAMITE DISTRIBUTORI AUTOMATICI Si ricorda la convenzione, riservata agli Associati di Confartigianato Imprese Veneto Orientale, con Breakafè snc, azienda leader nel territorio per l’offerta di servizi di ristoro tramite distributori automatici. Nel dettaglio, la società svolge l’attività di somministrazione di alimenti e bevande tramite distributori automatici, tra cui: boccioni con dispenser per l’erogazione dell’acqua, che viene consegnato in comodato d’uso gratuito, e relativi bicchieri; macchine a capsule o cialde, rilasciate in comodato d’uso gratuito (se necessario verrà consegnato il mobiletto come base d’appoggio) e, su richiesta, i relativi accessori (bicchieri, palettine, zucchero). NON È PREVISTO UN MINIMO D’ORDINE. Ricordiamo a tutti gli Associati che esibendo la tessera dell’associazione oppure una dichiarazione rilasciata dalla segreteria, possono beneficiare di uno sconto del 5% su tutti i prodotti ed i servizi offerti da Breakafè. Per saperne di più, vogliate prendere contatto con la Segreteria Associati.

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EDITORIALE

SETTEMBRE / OTTOBRE 2016

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entili Colleghe e cari Colleghi, in questo editoriale vorrei porre alla Vostra attenzione alcuni temi particolarmente importanti ed attuali. Mi riferisco anzitutto al Nuovo Codice degli Appalti, che è stato recentemente oggetto di un convegno tenutosi a Portogruaro. Dopodiché è interessante sottolineare l’importante evento che segna l’avvio delle attività dei festeggiamenti1 per il 70° anno di fondazione dell’Associazione che si terrà il 24 settembre. Ed infine è doveroso non dimenticare il terremoto dello scorso 24 agosto, un evento particolarmente drammatico che ha colpito molti colleghi del centro Italia e per i quali ci sentiamo in obbligo di fare anche noi la nostra parte.

NUOVO CODICE DEGLI APPALTI

Da parte nostra abbiamo inteso da subito affrontare il tema condividendo le nostre aspettative e riserve, avviando un confronto con le stazioni appaltanti del territorio, i professionisti e gli imprenditori, promuovendo un apposito convegno che si è tenuto il 27 giugno scorso a Portogruaro, dal titolo “Il Nuovo Codice degli Appalti, committenti, professionisti e imprese a confronto”. Un aspetto non secondario riguarda la positiva collaborazione tra i soggetti che fattivamente si sono adoperati e confrontati per realizzare il suddetto convegno: le Confartigianato di Pordenone e della Città Metropolitana di Venezia, le rispettive Camere di Commercio e gli ordini professionali. Ma più volte mi sono chiesto: cosa c’è veramente di diverso tra il precedente codice e questo? Il contenuto di qualche articolo, più o meno importante, certamente, ma il filo conduttore rimane sempre lo stesso: massima burocratizzazione, SOA costose, Certificazioni di qualità obbligatorie, costose e inutili, prezzi miserabili per tutti i soggetti coinvolti, ricorso al massimo ribasso per tutte le gare sotto il milione di euro (quindi il 90% dei bandi e il 100% dei nostri bandi), massima attenzione nella fase di gara e scarsissima considerazione per la progettazione e per la correttezza delle lavorazioni. Risultato: progettisti e imprese che se vogliono far bene il loro lavoro (come sono abituati a fare) devono investire del loro… Questo codice doveva partire dalla fiducia verso le imprese, premiando quelle serie e responsabili, agganciando all’appalto per la costruzione anche una programmata manutenzione, riconoscendo il giusto compenso. È mancato il coraggio; questo codice ha due pilastri: prezzo basso e combattere l’illegalità. Infatti è stato scritto dall’autorità anticorruzione. Ma cosa centriamo noi con l’autorità anticorruzione e cosa centra un giudice con il mondo delle costruzioni? Noi lavoriamo onestamente dalla mattina alla sera, costruiamo case e avremmo voluto un codice che ci aiutasse a farlo meglio e con maggior soddisfazione. In conclusio-

CONFARTIGIANATO DEL VENETO ORIENTALE INFORMA AUT. TRIB. DI VENEZIA N. 1313 DEL 11/01/99 BOLLETTINO TECNICO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI, PICCOLE E MEDIE

SOMMARIO

ne: nessuna novità e un augurio di pronta guarigione al D.Lgs 50/2016.

FORMAZIONE E PREVENZIONE

Il prossimo 24 settembre, presso il Teatro Russolo di Portogruaro, si terrà un importante incontro pubblico organizzato dalla nostra Associazione (a ingresso libero) rivolto a tutti, associati e cittadinanza. L’evento si svolgerà a partire dalle ore 10, quando il dottor medico chirurgo Mauro Mariani ci parlerà di “Educazione alla nutrizione”. Alle 10.30 sarà la volta del dottor Raimondo Pische, medico odontoiatra, che approfondirà il tema della salute orale parlando dell’innovativo strumento della detossificazione. Il dottor Amedeo Maffei farà il suo intervento alle ore 11.00, affrontando il tema delle dinamiche della psiche e del comportamento umano. Alle ore 11.30, poi, il dottor psicoterapeuta Andrea Sales ci parlerà del potere del cambiamento e della ridefinizione di sè. Chiuderà l’incontro Arrigo Sacchi, figura leggendaria del calcio italiano e mondiale, che alle ore 12.00 spiegherà alla platea il valore del team vincente. L’incontro pubblico del 24 settembre avrà inoltre il compito di “lanciare” i nuovi corsi organizzati e gestiti dalla nostra Associazione. Questo importante momento pubblico si annovera di fatto nell’ambito degli eventi che l’Associazione sta programmando per il 70° anno dalla sua costituzione che ricorrerà nel 2017. Prossimamente, infatti, presenteremo il ricco palinsesto di attività pensate per celebrare con voi e per voi questo prestigioso traguardo di una delle più importanti realtà della rappresentanza associativa del nostro territorio, che mi onoro qui oggi di rappresentare. Invito tutti a partecipare all’evento del 24 settembre e a quelli in calendario.

UN PROGETTO CONCRETO DI SOLIDARIETÀ

Un terzo tema che mi sta particolarmente a cuore e che merita senz’altro un richiamo all’interno di questo mio editoriale riguarda il canale di solidarietà che Confartigianato ha aperto giorni fa e che si rivolge alle persone, alle famiglie e alle imprese colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto in Centro Italia. Un terremoto che ha letteralmente abbattuto interi paesi, lasciando macerie lì dove c’erano case, negozi, attività artigianali. La nostra Associazione ha così scelto di avviare una sottoscrizione solidale, assieme ad altre Confartigianato territoriali, al fine di raccogliere fondi da destinare a un progetto concreto che verrà individuato su indicazione delle associazioni artigiane locali. Per questo motivo la nostra Associazione ha attivato una sottoscrizione a importo libero; la stessa si può trovare presso la sede di Portogruaro o negli uffici di Caorle, Bibione, San Michele al Tagliamento e San Stino di Livenza. Oltre a ciò, Confartigianato Nazionale ha aperto un conto corrente bancario per tutti gli Associati che intendessero contribuire nell’azione di solidarietà e di sostegno ai colleghi colpiti dalla tragedia. Qui di seguito i riferimenti del conto corrente bancario per la raccolta fondi: Confartigianato Raccolta Fondi Terremoto Italia Centrale 2016 | Cod. IBAN: IT81H0569603224000003941X65 Il Presidente Siro Martin

IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO ANNO XVII - SETTEMBRE / OTTOBRE 2016 DIRETTORE RESPONSABILE: VINCENZO ZOLLO DIRETTORE ESECUTIVO: UMBERTO PIZZINATO

EDITORIALE .........P. 3

FISCALE E AMM. PERSONALE ........P. 4

INNOVAZIONE ......P. 6

ICT & NEW MEDIA .P. 7

DALLE CATEGORIE ..........P. 8

AMBIENTE E SICUREZZA .......P. 16

IN EVIDENZA .......P. 17

FORMAZIONE ......P. 18

REDAZIONE: VIA C. VALLE, 42 - PORTOGRUARO (VE) TEL. 0421/284911 - FAX 0421/284999 GRAFICA: VISYSTEM.COMUNICAZIONE STAMPA: NEW PRINT


FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

IN EVIDENZA

RUBRICA A CURA DEGLI UFFICI: FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

RISCOSSIONE COATTIVA IMMOBILI STRUMENTALI CAMBIANO LE MODALITÀ DI NOTIFICA ESTROMISSIONE DAL DEGLI ATTI PER LE IMPRESEtempestiva conoscibilità degli atti da parte PATRIMONIO D’IMPRESA al 1° giugno 2016 le imprese individuali a Legge di Stabilità 2016 ha previsto, per l’im-

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e le società - come anche i professionisti iscritti in albi o elenchi - hanno ricevuto la notifica degli atti di riscossione di Equitalia attraverso la posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo risultante dall’Indice nazionale degli indirizzi INIPEC, in attuazione dell’art. 14 del DLgs. 159/2015 (Decreto sulla semplificazione e razionalizzazione delle norme sulla riscossione in attuazione della delega fiscale). Detto articolo prevede, infatti, l’obbligo per Equitalia di effettuare le notifiche a mezzo PEC per le imprese ed i professionisti, mentre per i cittadini il canale PEC sarà attivato su specifica richiesta. Il citato articolo 14, al fine di potenziare la diffusione dell’utilizzo della posta elettronica certificata nell’ambito delle procedure di notifica, nell’ottica del massimo efficientamento operativo, della riduzione dei costi amministrativi e della

del contribuente, sostituisce l’art. 26 comma 2 del D.P.R. n. 602/73. L’uso della posta elettronica certificata (PEC) consentirà, dunque, di velocizzare il processo di notifica da parte di EQUITALIA. La norma consente, infatti, all’agente della riscossione la consultazione telematica e l’estrazione, anche in forma massiva, di tali indirizzi. Nel caso di indirizzo PEC non valido o inattivo, o nel caso in cui la casella mail risultasse satura malgrado il secondo tentativo effettuato dopo 15 giorni dal primo, Equitalia comunica che l’atto sarà inviato telematicamente alla Camera di Commercio competente per territorio e sarà sempre reperibile on line in un’apposita sezione del suo sito internet della medesima. Il contribuente verrà informato del deposito "telematico" dell’atto tramite raccomandata con avviso di ricevimento.

CONFARTIGIANATO OTTIENE DAL PARLAMENTO LA RIAPERTURA DELLA RATEAZIONE DEI DEBITI FISCALI SCADUTI onfartigianato ha ottenuto un impornei casi previsti. Il debitore decaduto da

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tante risultato alla Camera dei Deputati dove, la scorsa settimana, è stato approvato un emendamento al Decreto Enti locali che riapre la rateazione per i debitori verso Equitalia. In pratica, il debitore decaduto alla data del primo luglio 2016 dal beneficio della rateizzazione può nuovamente dilazionare i pagamenti fino a un massimo di 72 rate, elevabili

precedenti piani di rateizzazione può ottenere a semplice richiesta la concessione di un nuovo piano, anche se all’atto della presentazione della richiesta le rate eventualmente scadute non siano state saldate. Ora il provvedimento passa all’esame del Senato e Confartigianato continuerà a vigilare sull’iter parlamentare fino all’approvazione definitiva.

Per ogni ulteriore informazione, si invita a rivolgersi all’Ufficio Fiscale e all’Ufficio Amministrazione del Personale dell’Associazione a Portogruaro, in via C. Valle, 42, o telefonando al 0421/284911, o scrivendo a fiscale@coveor.it e paghe@coveor.it

SETTEMBRE / OTTOBRE 2016

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prenditore individuale, la possibilità di escludere dal patrimonio d’impresa gli immobili strumentali detenuti alla data del 31 ottobre 2015, con effetto dal 2016. La norma riguarda i soggetti in possesso della qualifica di imprenditore alla data del 31/10/2015, che l’hanno mantenuta almeno fino al 01/01/2016. Gli immobili che possono essere estromessi sono quelli strumentali per natura o destinazione classificati nelle categorie catastali A, B, C, D, E, purchè risultanti dall’inventario, per i soggetti in contabilità ordinaria, o nel registro dei beni ammortizzabili, per i soggetti in contabilità semplificata.

La scelta di escludere l’immobile dal patrimonio d’impresa andava manifestata entro il 31 Maggio u.s. con annotazione da effettuarsi sul libro giornale o sul registro dei beni ammortizzabili. L’estromissione si perfeziona con il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e dell’Irap nella misura dell’8% della differenza tra il valore normale del bene ed il relativo valore fiscalmente riconosciuto. L’appeal della norma, rispetto alle precedenti edizioni, consiste nel fatto che il valore normale dell’immobile può essere determinato in misura pari a quello risultante dall’applicazione alla rendita catastale rivalutata di moltiplicatori fissi, che qui riepiloghiamo: »» 120 per gli immobili di categoria A e C (escluse le categorie catastali A/10 e C/1); »» 140 per gli immobili di categoria B; »» 60 per gli immobili di categoria D e A/10; »» 40, 80 per gli immobili di categoria C/1 ed E. Non di rado il valore così ottenuto risulta inferiore (anche sensibilmente) rispetto al valore normale, rendendo conveniente l’operazione di estromissione. Il valore fiscalmente riconosciuto coincide sostanzialmente alla differenza tra il valore di iscrizione dell’immobile nel libro degli inventari o nel registro dei beni ammortizzabili e l’ammortamento fiscalmente dedotto alla data del 31/12/2015. La norma nulla dice in merito al trattamento Iva dell’estromissione, per cui devono applicarsi le regole ordinarie: è comunque considerata fuori campo applicazione Iva l’estromissione dell’immobile acquistato prima del 01/01/1973 (data di introduzione dell’Iva), acquistato da privato o se all’atto dell’acquisto non è stata detratta l’Iva. L’imposta sostitutiva dell’8% deve essere versata in due rate: la prima - nella misura del 60% dell’imposta complessiva - entro il 30/11/2016 e la seconda - nella misura del 40% dell’imposta complessiva entro il 16/06/2017.

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FISCALE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

SEI TITOLARE DI ILumerosi TICKET SUI LICENZIAMENTI UNA PICCOLA O sono ancora i quesiti che giunNall’applicazione » CASSA INTEGRAZIONE MEDIA IMPRESA gono alla nostra Associazione relativi del contributo, nato dalla Riforma Fornero, che l’azienda deve versare ORDINARIA: NOVITÀ CHE HA RAPPORTI all’Inps nel caso di licenziamento del dipendente. Nel riproporre in maniera sintetica le DalPER LA RICHIESTA CON LE PUBBLICHE 1° luglio 2016, a seguito dell’entrata in casistiche si ricorda che il contributo è dovigore di una nuova disposizione normavuto anche qualora il lavoratore non abbia AMMINISTRAZIONI? al 31 Marzo 2015 le Pubbliche tiva, per la richiesta di Cassa Integrazione maturato i requisiti soggettivi per l’accesso alla NASpI, ovvero il datore di lavoro è a conoscenza della ricollocazione del lavoratore presso altro impiego. Il contributo, per l’anno 2016, è pari a 489,95 euro (41% di 1.195 euro) per ogni anno di lavoro effettuato, fino ad un massimo di 3 anni (l’importo massimo del contributo è pari a 1.469,85 euro per rapporti di lavoro di durata pari o superiore a 36 mesi). Il contributo deve essere calcolato in proporzione ai mesi di anzianità aziendale e senza operare alcuna distinzione tra tempo pieno e part-time. Infine, vanno calcolati i mesi superiori a 15 giorni: la quota mensile è pari a 40,83 euro/ mese (486,95/12). Casi in cui va versato il Ticket »» Licenziamento per giusta causa »» Licenziamento per giustificato motivo soggettivo »» Licenziamento per giustificato motivo oggettivo »» Licenziamenti disciplinari »» Licenziamento di lavoratore intermittente (a chiamata), esclusivamente per i periodi lavorati che concorrono al computo dell’anzianità aziendale. »» Dimissioni per giusta causa »» Dimissioni intervenute durante il periodo di maternità »» Risoluzione dell’apprendista al termine del periodo formativo »» Risoluzione consensuale a seguito di procedura di conciliazione obbligatoria pre licenziamento GMO Casi in cui NON va versato il Ticket »» Dimissioni »» Scadenza contratto a termine »» Risoluzione consensuale »» Licenziamento lavoratore domestico »» Licenziamento di lavoratori assicurati presso la gestione INPGI (es. giornalisti) »» Licenziamento operai agricoli »» Lavoratori extracomunitari stagionali »» Decesso del lavoratore »» Licenziamento collettivo (fino al 31 dicembre 2016) »» Licenziamento giustificato motivo per fine lavoro nel settore edile »» Cambio di appalto con riassunzione del lavoratore da parte del nuovo soggetto appaltatore

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Ordinaria (CIGO), le aziende devono effettuare una relazione tecnica dettagliata e devono allegare alla stessa documentazione probatoria per le undici causali previste dalla nuova normativa, che sono: »» Eventi atmosferici »» Mancanza lavoro o commesse »» Crisi di Mercato »» Fine Cantiere / fine lavoro / fine fase lavorativa »» Perizia di variante e suppletiva di progetto »» Mancanza di materie prime o componenti »» Sciopero di un reparto o di altra impresa »» Incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica »» Impraticabilità dei locali, anche per ordine di Pubblica Autorità. Sospensione o riduzione attività per ordine Pubblica Autorità per cause non imputabili alle parti »» Guasti ai macchinari »» Manutenzione straordinaria Relativamente al punto “Eventi atmosferici” si ricorda che l’azienda dovrà allegare alla domanda il bollettino meteo indicante l’evento atmosferico interessato. Viste le importanti novità si invitano le aziende interessate a contattare l’Ufficio Paghe della scrivente Associazione.

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Amministrazioni (come ministeri, comuni, regioni, province, albi professionali, forze dell’ordine, ecc..) non possono più accettare, quindi pagare, fatture cartacee. L’unica modalità per poter trasmettere fatture alle Pubbliche Amministrazioni è utilizzare un servizio di Fatturazione Elettronica che risponda ai requisiti della normativa di riferimento. Confartigianato Imprese Veneto Orientale mette a disposizione la sua professionalità e competenza alle piccole e medie imprese (PMI) offrendo un servizio che permette la completa gestione delle fatture elettroniche: »» emissione della fattura; »» trasmissione al Sistema di Interscambio quindi alla Pubblica Amministrazione; »» conservazione a norma della fattura stessa. IMPORTANTE: è possibile continuare a conservare in modalità tradizionale le fatture cartacee, e conservare elettronicamente le sole fatture elettroniche, a condizione che le due diverse tipologie di fatture siano annotate in registri sezionali separati e numerate progressivamente con distinte serie numeriche in ordine cronologico senza interruzioni per ciascun periodo d’imposta.

FATTURA DI ACQUISTO RECANTE LA DICITURA “OPERAZIONE CON IMPOSTA AD ESIGIBILITÀ DIFFERITA AI SENSI DELL’ARTICOLO 32 BIS DEL D.L. 22/06/2012 N. 83” i tratta della norma che ha introdotto il regime opzionale comunemente conosciuto come

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“IVA per cassa”. Per chi adotta questo regime IVA è previsto, da un lato, il differimento dell’esigibilità dell’imposta sulle cessioni di beni e prestazioni di servizi al momento del pagamento dei corrispettivi, dall’altro, il rinvio della detraibilità dell’imposta relativa agli acquisti dei beni o dei servizi al momento del pagamento dei corrispettivi. È bene chiarire che la suddetta regola è applicata solo in capo al soggetto che ha effettuato l’opzione per l’applicazione dell’IVA per cassa. Quando un soggetto (che non abbia optato per il regime dell’IVA per cassa) effettua un acquisto presso un soggetto che invece abbia optato per il regime dell’IVA per cassa, il soggetto cessionario ha diritto alla detrazione dell’IVA nel periodo in cui registra la fattura, essendo per lui irrilevante il momento di effettuazione del pagamento; la data di effettuazione del pagamento rileva solamente per individuare il momento in cui l’imposta diventa esigibile per il soggetto cedente.

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SPECIALE INNOVAZIONE

S.A.V.O. UN CONSORZIO IN CONTINUA EVOLUZIONE C

ostituito formalmente il 13 dicembre 1987, oggi il Consorzio Gestione Servizi Autoparco Veneto Orientale, detto S.A.V.O., è una delle realtà più importanti e solide del territorio. Attualmente il Consorzio S.A.V.O. è formato da 180 imprese consorziate, italiane ed europee, con un parco veicolare di oltre 700 automezzi. «La forza di S.A.V.O. - spiega il presidente Giovanni Bellomo - sta nella quantità e nella qualità dei servizi offerti». A tal proposito, nel 2015 l’erogato per i consorziati, gasolio e AdBlue, ha toccato quota 8.600.000 litri circa; l’erogato per il pubblico circa 1.250.000 litri. «Ciò significa - conferma Bellomo - che siamo vicini all’obbiettivo che ci siamo prefissati dei 10.000.000 di litri nell’arco dei dodici mesi; cifre notevoli che testimoniano la bontà dell’operato, garantendo qualità a un giusto prezzo». Da settembre in poi S.A.V.O. porterà alla luce alcune novità di sicuro interesse per gli autotrasportatori e per gli automobilisti. Per quest’ultimi è prevista l’installazione di una colonnina di ricarica per le auto elettriche. Sarà a breve implementato anche il servizio AdBlue: «Saremo tra i primi nella zona ad averlo

SETTEMBRE / OTTOBRE 2016

- dice il presidente Bellomo -, ciò significa che il Consorzio cerca sempre di mantenere la qualità dei propri servizi promuovendone di nuovi quando possibile». Altra novità di rilievo che si avvierà nei prossimi mesi riguarda il servizio delle carte prepagate per il pubblico. «Da tempo - ammette Bellomo - molte ditte ci chiedono di dotarci di carte prepagate da dare ai dipendenti che, per lavoro, fanno parecchi chilometri in auto e hanno la necessità di ricevere una fattura. Con l’avvio di questa nuova dotazione riusciremo a dare un ulteriore servizio ai nostri associati, che non dovranno più girare con troppi contanti in tasca o con il bancomat, evitando così ulteriori addebiti applicati sulle transazioni per i loro rifornimenti». Una grande novità riguarda poi un accordo ormai in via di definizione che S.A.V.O. sta portando avanti con un’importante compagnia petrolifera e un importante operatore della distribuzione, per la realizzazione di un impianto di GNL (Gas Naturale Liquido) per veicoli pesanti e di metano per autovetture. Si tratta di un progetto di ampio respiro che vedrà l’installazione di tre nuovi impianti: uno, come detto, a Portogruaro, uno nella

zona del Mestrino e il terzo in provincia di Udine. «In questo modo - sottolinea Bellomo - il Consorzio si aprirà anche al GNL, che di fatto è il futuro dei carburanti per i veicoli pesanti. Questa partnership ci permetterà di rafforzarci e di lavorare in squadra». Infine, con settembre inizieranno i lavori relativi al completamento dell’area parcheggio autocarri. Il progetto prevede un’ulteriore implementazione della rete per la raccolta delle acque meteoriche, con un impianto di disoleazione adeguato, con relativa asfaltatura che, una volta ultimata, avrà 110/120 stalli, alcuni serviti da colonnina elettrica (per veicoli refrigerati), un’ulteriore implementazione della videosorveglianza e un’illuminazione potenziata da una torre faro centrale. Per ultimo, ma non meno importante, tutta l’area sarà messa ulteriormente in sicurezza con un efficiente impianto antincendio, nuovi servizi igienici e una saletta di primo ristoro. Il presidente Giovanni Bellomo, in conclusione, ribadisce ancora una volta la volontà del Consorzio di supportare al meglio il mondo degli autotrasportatori con una crescita in termini di quantità e di qualità nei servizi.

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ICT & NEW MEDIA

RUBRICA A CURA DELLA: CCIAA VENEZIA ROVIGO DL E DELL’UFFICIO SEGRETERIA ASSOCIATI CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO ORIENTALE

COS’È LA FIRMA DIGITALE a firma digitale è il risultato di una proceLunduradocumento informatica che consente a chi firma QUALUNQUE digitale, predisposto in uno dei formati autorizzati, di rendere manifesta DOCUMENTO e garantire: ELETTRONICO La firma digitale si può apporre su qualun»» l’autenticità, cioè che il documento sia originale; »» la paternità di chi ha firmato il documento; »» l’integrità, ossia che il documento non sia stato modificato dopo essere stato firmato digitalmente. Il soggetto che voglia firmare digitalmente i propri documenti deve essere titolare di un certificato digitale di sottoscrizione, contenuto in un dispositivo di firma (chiave USB, smart card o firma remota). Un dispositivo di firma permette di utilizzare una chiave crittografica “privata” univoca e segreta, che consente l’apposizione della firma digitale; la chiave “pubblica” correlata, resa disponibile in rete dall’Ente Certificatore emittente, consentirà invece ogni successiva verifica. Perché tutto questo sia possibile è necessaria un’infrastruttura tecnologica gestita da un Ente Certificatore, ovvero da un soggetto iscritto in un apposito elenco tenuto dall’Agid, che abbia precisi compiti e responsabilità.

» LE POSSIBILITÀ DI UTILIZZO PER FIRMARE

que documento informatico quali ad esempio: bilanci e atti societari, fatture, moduli per l’iscrizione a pubblici registri, comunicazioni alla Pubblica Amministrazione. I casi di utilizzo della firma digitale, tanto nella Pubblica Amministrazione quanto nelle imprese, sono sempre più numerosi: si pensi ad esempio all’obbligo di trasmissione telematica delle pratiche societarie al Registro delle Imprese e ai SUAP, o alla piena dematerializzazione dei mandati di pagamento.

» I VANTAGGI DELLA FIRMA DIGITALE: SICUREZZA E SEMPLIFICAZIONE La firma digitale presenta vantaggi in ter-

mini di semplificazione dei rapporti tra aziende e tra queste e gli enti pubblici. Si pensi al paragone con l’invio di un qualsiasi documento cartaceo: va scritto, stampato, firmato e poi spedito tramite posta tradizionale, mentre con la firma digitale si firma il documento attraverso il dispositivo e lo si invia elettronicamente, senza stamparlo,

utilizzando un altrettanto strumento sicuro come ad esempio la Posta Elettronica Certificata. Pertanto si risparmia in costi di stampa del cartaceo e dell’invio postale nonché nei tempi di trasmissione, con in più la sicurezza dell’inalterabilità dei contenuti.

» IL RUOLO DELLA CAMERA DI COMMERCIO: CAPILLARITÀ ED ASSISTENZA La Camera di Commercio assiste le imprese nel rilasciare ai loro titolari e legali rappresentanti i dispositivi di firma digitale, dando inoltre la massima assistenza sul loro utilizzo e funzionalità: basti pensare che utilizzando un dispositivo di firma si possono ottenere gratuitamente visure, copie di atti e bilanci relativi alla propria impresa. La Camera di Commercio mette inoltre a disposizione, per i soli intermediari preventivamente autorizzati, la possibilità di richiedere i dispositivi di firma tramite procedura online, che permettono una gestione delle richieste molto più semplice e rapida. Coloro che intendono richiedere il dispositivo per la firma digitale possono rivolgersi direttamente all’Ufficio Segreteria Associati di Confartigianato Imprese Veneto Orientale allo 0421 284918.

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RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. CATEGORIE

ENERGIA CON I CONSORZI ENERGIA BOLLETTE PIÙ LEGGERE E

nergia elettrica e gas sono tra le voci di costo più pesanti per gli artigiani e le piccole imprese. Risultato: le bollette dei nostri imprenditori sono le più alte d’Europa. Confartigianato ha calcolato che, lo scorso anno, le piccole aziende si sono trovate a pagare il 26% in più di quanto avviene nel resto del continente. E se il costo dell’energia non ci aiuta, le cose non vanno meglio sul fronte della qualità delle forniture. Eppure risparmiare è possibile: ne sanno qualcosa gli imprenditori che aderiscono ai Consorzi energia di Confartigianato. Si chiamano Caem, Cenpi, Multienergia e, in nome del principio ’l’unione fa la forza’, aggregano la domanda di energia delle imprese e riescono a strappare ai fornitori prezzi scontati rispetto a quelli di mercato. Attivi da oltre 10 anni, i Consorzi sono presenti in tutto il Paese, coinvolgono la maggioranza delle Associazioni territoriali di Confartigianato, e i risultati si misurano in milioni di euro di risparmi a vantaggio degli imprenditori e delle famiglie. È il caso del Consorzio Caem, costituito nel 2001 da 20 Associazioni territoriali del sistema Confartigianato. «In questi anni - spiega Renato Vit, rappresentante di Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia all’interno del Consorzio - abbiamo raggiunto circa 6.000 aziende consorziate che hanno avuto benefici rilevanti. Il risparmio complessivo, nel 2015, è stato di 6 milioni di euro. Se pensiamo poi ad imprese particolarmente energivore, ad esempio un’azienda-tipo della meccanica, con un certo quantitativo di energia elettrica consumata nel 2015, può aver raggiunto fino a 6.000 euro di risparmi». Non è da meno il Cenpi, che serve 4.000 imprese e numerose famiglie e coinvolge circa 60 Associazioni di Confartigianato. Negli ultimi anni il Cenpi ha permesso agli imprenditori e ai clienti domestici di risparmiare ben 15 milioni sulle bollette di ener-

gia elettrica e di gas. «In media i prezzi del Cenpi sono del 10/15% più bassi di quelli che un’impresa può trovare direttamente sul mercato. Un risultato importante che vale anche per le famiglie alle quali viene assicurato un risparmio, non sulla carta, quasi del 15% sia per il gas che per l’energia elettrica». E ora nell’orizzonte dei Consorzi si aprono nuove sfide. «Confartigianato li sta accompagnando in un percorso di profonda innovazione dei servizi offerti alle imprese associate - prosegue Renato Vit - perchè c’è da prepararsi al traguardo del 1° gennaio 2018 quando, come previsto dal Ddl Concorrenza, finirà la tutela di prezzo del mercato dell’energia». E poi ci sono i nuovi target imposti dal pacchetto energia 20-20-20 dell’Unione Europea per abbattere le emissioni di gas serra, promuovere il risparmio energetico e le fonti rinnovabili. In mezzo, tutta una serie di nuovi servizi: dai certificati bianchi alle diagnosi energetiche, dagli interventi di adeguamento dei macchinari all’efficientamento degli edifici, fino alle nuove modalità digitali di pagamento delle bollette e di misurazione dei consumi. Nel frattempo, i Consorzi continuano ad orientare le imprese in un mercato dell’energia ancora opaco per quanto riguarda la convenienza delle tariffe, la confrontabilità dei prezzi, la qualità delle forniture e la chiarezza delle condizioni offerte. Ricordiamo, infine, che presso la sede della Confartigianato Imprese del Veneto Orientale è a disposizione degli Associati lo Sportello Energia (tel. 0421.284963 / ambiente-sicurezza@coveor.it) che, con i propri esperti, vi fornirà gratuitamente tutto il supporto necessario a valutare le reali condizioni di fornitura e di risparmio energetico (luce e gas) rispetto alle attuali tariffazioni sia per quanto riguarda i fabbisogni aziendali che per le utenze private degli imprenditori, famigliari e loro collaboratori.

LA PAROLA A RENATO VIT COMPONENTE DELLA GIUNTA ESECUTIVA E COMPONENTE CDA CAEM IN RAPPRESENTANZA DELLA CONFARTIGIANATO IMPRESE CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA

“F

are squadra risparmiando”. In questa semplice battuta possiamo riassumere uno degli ambiti cui l’Associazione deve dedicarsi per il bene dei propri Associati. Energia elettrica e gas, ad esempio, sono fattori di produzione essenziali per le imprese. Il loro prezzo e le condizioni di approvvigionamento incidono, come sapete, sulla competitività dell’azienda. Confartigianato dedica quindi un’attenzione particolare al mercato dell’energia per ridurre i costi e migliorare le condizioni di fornitura a vantaggio degli imprenditori. Il CAEM, Consorzio Acquisti Energia e Multiutility, è un organismo senza scopo di lucro promosso dalla Confartigianato, cui aderisce anche la nostra Associazione, per l’acquisto sul libero mercato di energia elettrica e gas per conto delle imprese. Quasi 4.000 sono le aziende che hanno già scelto di rivolgersi al Consorzio ma possono aderire tutte le tipologie di impresa, e ciascuna di esse ha comunque la facoltà di scegliere il proprio fornitore di energia e non è quindi vincolata nell’affidarsi al distributore tradizionale. Nel Portogruarese il CAEM è una realtà ormai consolidata che conta oltre 200 aziende aderenti. Un risultato importante, ottenuto nel tempo, frutto da un lato delle opportunità e della trasparenza offerte dal Consorzio nel suo insieme, dall’altro dalla competenza e dalla disponibilità rappresentata da un interlocutore a “portata di mano”. In caso di necessità non vi risponderà quindi un call center, magari da un Paese estero, ma un nostro esperto presente presso la sede dell’Associazione a Portogruaro e, cosa da non sottovalutare, sarà possibile avere assistenza anche presso la vostra azienda. Vi invito pertanto a metterci alla prova e a usufruire delle tante opportunità messe a vostra disposizione dalla nostra Associazione.

ENERGIA: DIRITTO DI RECESSO DA UN CONTRATTO DI FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA O GAS (DELIBERAZIONE 302/2016) Autorità per l’energia ha pubblicato guenti contratti: annui complessivamente inferiori a 200.000

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un’importante delibera che, in attuazione delle Direttive europee 2009/72/CE e 2009/73/CE, riduce a tre settimane le tempistiche per cambiare il fornitore di energia. Il provvedimento si applica obbligatoriamente, a partire dal 1º gennaio 2017, ai se-

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ELETTRICITÀ: utenze domestiche e utenze non domestiche alimentate in bassa tensione; GAS: utenze domestiche e non domestiche purché limitatamente ai punti con consumi

Smc. Nel dettaglio, il provvedimento prevede che il cliente finale possa esercitare il diritto di recesso per cambio fornitore in qualsiasi momento, rilasciando al nuovo fornitore apposita procura a recedere, per suo conto

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DALLE CATEGORIE e in suo nome, dal contratto col venditore uscente. Quindi questo sta a significare che il recesso è gestito obbligatoriamente dal fornitore entrante nell’ambito della modulistica connessa con la stipula del nuovo contratto di somministrazione di energia e gas. Pertanto, affinché si possa perfezionare il recesso da un contratto, il venditore uscente dovrà ricevere la relativa comunicazione, entro e non oltre il giorno 10 del mese precedente la data di cambio venditore. Il modulo di recesso dovrà contenere i seguenti elementi minimi: »» a) il POD/PDR identificativo del punto di prelievo;

»» b) i dati identificativi del cliente finale; »» c) la data di cambio venditore; »» d) i dati identificativi della controparte commerciale. Importante, se si vuole che venga rispettata la tempistica del recesso, compilare “la data di cambio venditore” in quanto lasciarla in bianco comporterebbe la possibilità del non rispetto dei tempi di recesso e switching. Con la nuova delibera, che abroga la precedente delibera n. 144/07, l’Autorità ha puntualizzato, su esplicita richiesta della Confartigianato, che il diritto di recesso non può essere sottoposto a penali né a spese di chiusura e che even-

NUOVI BANDI MEPA "LAVORI DI MANUTENZIONE" o scorso 1 luglio sono stati pubblicati set»» Beni del patrimonio culturale

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te nuovi bandi sulla piattaforma MePA per l’abilitazione di esecutori di "Lavori di Manutenzione", per cui le imprese interessate possono presentare domanda di abilitazione e potranno rispondere ad eventuali Richieste di Offerta (RdO), fino ad un importo massimo di 1 milione di euro. I bandi sono stati organizzati sulla base delle specificità delle opere oggetto di manutenzione: »» Edili »» Impianti »» Idraulici, marittimi e gas »» Stradali, ferroviari ed aerei

»» Ambiente e territorio »» Opere specializzate Come Confartigianato Imprese Veneto Orientale, siamo "Sportello Imprese" per dare informazioni sulla piattaforma MePA oltre che ad offrire servizi per tutte le fasi necessarie previste dalla stessa piattaforma: »» Abilitazione ai bandi di interesse »» Supporto alla gestione degli RdO »» Supporto alle procedure di attestazione SOA (che facciamo gratuitamente) »» Supporto per l’abilitazione ai Bandi MEPA, oltre che alle manutenzioni per il settore lavori

DIMISSIONI: RITORNA LA cessarie CONVALIDA (PIN INPS), dovrà compilare uno al 12 marzo è entrato in vigore il decreto

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attuativo dell’art. 26 Decreto Legislativo n. 151/2015 (Jobs Act), che prevede una nuova intricata disciplina per la presentazione delle dimissioni che complica la vita ad aziende e dipendenti. Nello specifico, dal 12 marzo il vostro lavoratore subordinato che intenda dimettersi dovrà necessariamente seguire una complessa procedura telematica e non sarà pertanto più sufficiente presentare una semplice lettera sottoscritta al proprio datore di lavoro. In particolare il lavoratore, accedendo al sito del Ministero del Lavoro, dopo essersi procurato prima le credenziali ne-

specifico modulo su un computer connesso ad internet a sua disposizione, che verrà trasmesso dal sistema direttamente sulla PEC della vostra ditta che dovrà quindi essere controllata ancora con più attenzione. Allo stesso modo, se il vostro lavoratore intende revocare le proprie dimissioni, entro 7 giorni dalla data di trasmissione del modulo, dovrà di nuovo adottare il medesimo percorso informatico. Sotto il profilo operativo il dipendente potrà procedere all’invio delle dimissioni autonomamente, ovvero potrà anche avvalersi dei soggetti “abilitati”. A tal proposito, si ricor-

tuali clausole in tal senso si considerano non apposte. Si ricorda infine che nel caso in cui il diritto di recesso sia manifestato senza il fine di cambiare venditore, ma ai fini della cessazione della fornitura, il termine di preavviso del diritto di recesso del cliente finale non potrà essere superiore a un mese. In questo caso, il recesso è esercitato direttamente dal cliente finale. Anche il venditore, operante nel libero mercato e qualora previsto nel contratto di fornitura, ha diritto di recedere con un termine di preavviso non inferiore a sei mesi. Il diritto di recesso deve essere manifestato dal venditore in forma scritta.

Per ulteriori informazioni potete contattare l’Area Promozione e Sviluppo d’impresa tel. 0421 284963

da che tra i soggetti abilitati rientra anche il Patronato di Confartigianato, l’INAPA, presente presso la nostra sede (solo negli orari e nelle giornate di apertura previste). Quindi anche presso il nostro Patronato il dipendente se vorrà potrà rivolgersi - personalmente, non è ammessa delega - per effettuare la trasmissione del modulo di dimissioni . Vi invitiamo sempre a contattare in anticipo il nostro ufficio paghe che vi darà tutte le indicazioni del caso con specifico riferimento anche alla delicata gestione del periodo di preavviso contrattualmente dovuto.

VERSAMENTO CONTRIBUZIONE AL FONDO BILATERALE DI SOLIDARIETÀ DEL COMPARTO ARTIGIANO (C.D. FSBA) a sempre gli imprenditori artigiani venale. In concomitanza con l’inizio della dere continuativo e meno frammentario

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neti si sono posti il problema di assicurare una tutela del reddito ai propri dipendenti durante i periodi di mancanza di lavoro in azienda. Sono nate conseguentemente, in accordo con le Organizzazioni Sindacali, le prestazioni erogate da EBAV e dagli altri enti bilaterali a livello regio-

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grave crisi economica nel 2008 accanto all’intervento del nostro sistema bilaterale, si è aggiunta in via temporanea un’ulteriore tutela messa a disposizione direttamente dallo Stato: la cassa integrazione in deroga. Da qualche anno è nata l’esigenza di ren-

l’intervento degli enti bilaterali artigiani nel campo della tutela del reddito in costanza di rapporto di lavoro, in caso di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa. In un’ottica di sistema è stato costituito, a livello nazionale, il Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo (c.d.

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DALLE CATEGORIE FSBA) avente la principale finalità di erogare le prestazioni di sostegno al reddito per i lavoratori del comparto artigiano. Inoltre, un’apposita normativa ha previsto un meccanismo di contribuzione per il finanziamento delle prestazioni basato sulla partecipazione sia delle imprese che dei lavoratori. L’aliquota complessiva di finanziamento del Fondo, assolta tramite il versamento ad EBAV, è fissata allo 0,60% (quota datore di lavoro + quota lavoratore) della retribuzione imponibile. La quota a carico del datore di lavoro è pari allo 0,45% ed è già

versata dallo stesso a decorrere dal 1 gennaio 2016. La quota a carico del lavoratore è pari allo 0,15% con decorrenza dal 1° luglio 2016. Segnaliamo che, attraverso questi versamenti, il Fondo eroga, alternativamente e in base alle relative causali giustificative, le seguenti prestazioni: a) un assegno ordinario di integrazione salariale (80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, entro i limiti massimali fissati dall’INPS) per un periodo massimo di 13 settimane nel biennio mobile;

b) un assegno di solidarietà a copertura delle ore di lavoro non prestate a seguito di accordo sindacale di riduzione dell’orario di lavoro, per un periodo massimo di 26 settimane nel biennio mobile. Sono previste altresì specifiche regole per la copertura contributiva dei periodi in cui non vi è copertura salariale. Il 29 luglio u.s. è stato inoltre siglato un nuovo accordo interconfederale regionale che determina le nuove linee guida per l’utilizzo del Fondo denominato FSBA per quanto riguarda la Regione Veneto e la gestione EBAV.

RITARDI DI PAGAMENTO ADOTTATA LA RELAZIONE SULL’ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA l’attuazione della direttiva sui ritardi di a Commissione Europea ha adottato il 26

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agosto una relazione sull’attuazione della direttiva sui ritardi di pagamento, che prevede misure rigorose per tutelare le imprese europee contro i ritardi di pagamento nelle operazioni con le autorità pubbliche e tra imprese. La relazione della CE evidenzia che, grazie alla direttiva, il periodo di pagamento medio nelle operazioni tra imprese nell’UE è diminuito di oltre 10 giorni dal 2013. Le autorità nazionali hanno riconosciuto l’importanza di combattere i ritardi di pagamento e, ove opportuno, hanno adottato misure supplementari per garantire il rispetto della direttiva. La Commissaria responsabile per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, Elżbieta Bieńkowska, ha dichiarato «Stiamo seguendo da vicino

pagamento e abbiamo notato una costante diminuzione dei periodi di pagamento medi nell’UE. Nonostante ciò, i ritardi di pagamento danneggiano ancora molte imprese, soprattutto PMI, e finiscono col compromettere la competitività dell’UE. Le Autorità Pubbliche hanno difficoltà a pagare entro il termine di legge di 30 giorni e resta lavoro da fare affinché la cultura del pagamento rapido diventi realtà. Invitiamo tutti gli Stati membri ad aumentare gli sforzi per combattere i ritardi di pagamento». Nella relazione vengono indicate le ulteriori azioni da compiere. In particolare: un controllo più serrato e coerente dell’evoluzione dei periodi di pagamento medi, con una metodologia comune.

DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO DISPONIBILI LINEE GUIDA Ese,FORMULARIO eliminando la necessità di produrre un ubblicate in Gazzetta Ufficiale (n.174

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del 22 luglio 2016) le “Linee guida per la compilazione del modello di formulario di Documento di gara unico europeo (DGUE)” emanate dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Si tratta di un modello, standardizzato a livello europeo, con cui l’operatore economico fornirà alla Stazione Appaltante una sorta di autocertificazione sul possesso dei requisiti richiesti dal bando e sull’assenza di cause di esclusione previste dall’articolo 80 del nuovo Codice dei Contratti. È destinato in pratica a sostituire i singoli moduli predisposti dalle Amministrazioni aggiudicatrici per la partecipazione a ogni singola procedura a evidenza pubblica. La finalità del DGUE è infatti di semplificare e ridurre gli oneri amministrativi che gravano sugli enti aggiudicatori e sugli operatori economici, non da ultimo sulle piccole e medie impre-

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considerevole numero di certificati o altri documenti relativi ai criteri di selezione e di esclusione. Il DGUE, introdotto dall’art. 59 della direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici (settori ordinari) e adottato con Regolamento di esecuzione UE 2016/7, in Italia è stato recepito dall’articolo 85 del nuovo Codice Appalti (Dlgs. 50/2016), che stabilisce, al momento della presentazione delle domande di partecipazione o delle offerte, che le stazioni appaltanti, a far data dall’entrata in vigore del Codice, accettino il DGUE, redatto in conformità al modello di formulario approvato. Il Ministero mediante le Linee guida ha inteso fornire alle Amministrazioni aggiudicatrici alcune prime indicazioni in ordine al corretto utilizzo del DGUE nell’ambito del vigente quadro normativo nazionale. Come illustrato dalle linee guida, il Documento sarà

utilizzato per tutte le procedure di affidamento di contratti di appalto di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e nei settori speciali nonché per le procedure di affidamento di contratti di concessione e di partenariato pubblico-privato disciplinate dal Codice. Fanno eccezione le procedure di affidamento diretto di contratti d’importo inferiore a 40.000 euro per le quali l’utilizzazione del DGUE è rimessa alla discrezionalità della singola stazione appaltante. Fino al 18 aprile 2018, il documento di gara unico europeo potrà essere compilato in forma cartacea oppure in formato elettronico. A decorrere da tale data, il DGUE sarà reso disponibile esclusivamente in forma elettronica. Gli operatori economici possono riutilizzare il DGUE utilizzato in una procedura d’appalto precedente purché confermino che le informazioni ivi contenute sono ancore valide.

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GAZZETTA UFFICIALE DAL 12 AL 18 AGOSTO FORNIAMO DI SEGUITO GLI ESTREMI DI ALCUNI PROVVEDIMENTI PUBBLICATI RECENTEMENTE SULLA GAZZETTA UFFICIALE CHE SONO DI INTERESSE DELLE IMPRESE ARTIGIANE (L’UFFICIO CATEGORIE È A DISPOSIZIONE DEGLI ASSOCIATI PER GLI APPROFONDIMENTI NECESSARI)

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n Gazzetta Ufficiale dal 12 al 18 agosto: misure volte a promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), agevolazioni per lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile.

gianato digitale e della manifattura sostenibile. Gazzetta Ufficiale n. 190 del 16-8-2016

» COMUNICATO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO » DECRETO 25 LUGLIO ECONOMICO della guida al risparmio di 2016 DEL MINISTERO Approvazione carburante ed alle emissione di CO2 , riil regolamento di attuazione DELL’AMBIENTE E guardante della direttiva 1999/94/CE, concernente la di informazioni sul risparmio DELLA TUTELA DEL disponibilità di carburante e sulle emissioni di CO2 da ai consumatori per quanto riguarda TERRITORIO E DEL fornire la commercializzazione di autovetture nuove. Gazzetta Ufficiale n. 190 del 16-8-2016 MARE Misure volte a promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elet» COMUNICATO DEL triche ed elettroniche. Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12-8-2016 MINISTERO DELLO SVILUPPO » DECRETO 21 GIUGNO ECONOMICO pubblico per il cofinanziamento 2016 DEL MINISTERO Avviso di programmi presentati dalle Regioni e a sostenere la realizzazione di DELLO SVILUPPO finalizzati diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di ECONOMICO Modifiche al decreto 17 febbraio 2015, resistemi di gestione dell’energia conformi cante agevolazioni per lo sviluppo dell’arti-

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alle norme ISO 50001, ai sensi dell’articolo

8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102. Gazzetta Ufficiale n. 190 del 16-8-2016

» DECRETO LEGISLATIVO 1 AGOSTO 2016, Attuazione N. 159 della direttiva 2013/35/UE sul-

le disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) e che abroga la direttiva 2004/40/CE. Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18-8-2016

» DECRETO 4 AGOSTO 2016 DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Definizione delle condizioni e modalità per il riconoscimento di una maggiore valorizzazione dell’energia di cogenerazione ad alto rendimento ottenuta a seguito della riconversione di esistenti impianti a bioliquidi sostenibili che alimentano siti industriali o artigianali. Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18-8-2016

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DALLE CATEGORIE

CRISI DI IMPRESA E INSOLVENZA CONFARTIGIANATO IN AUDIZIONE “PIÙ ATTENZIONE PER L’IMPRENDITORE INDIVIDUALE” finizione normativa dello stato di crisi e onfartigianato in audizione con R.E. cia e familiarità su cui si basa il sistema di

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TE. Imprese Italia sul ddl 3671-BIS. «Condividiamo la modifica terminologica che prevede la sostituzione del concetto di fallimento con quello di insolvenza, un cambio di registro importante per l’imprenditore onesto, che spesso si trova a dover dichiarare il fallimento perché magari gravato dagli effetti dei mancati pagamenti». L’audizione ha riguardato gli aspetti di maggiore interesse della proposta di legge che delega il Governo a riformare la disciplina delle crisi di imprese e dell’insolvenza sottoponendo all’attenzione della Commissione Giustizia le istanze delle micro, piccole e medie imprese rappresentate. In merito alla scelta di affidare la gestione delle procedure di allerta e prevenzione ad una cerchia ristretta di organismi non giudiziari, circa 50, si è segnalata l’opportunità di includere nel novero dei soggetti autorizzati alla costituzione degli organismi di composizione della crisi anche le associazioni degli imprenditori. Considerato il fatto che al rilevante numero di organismi costituiti non corrisponde un ampio utilizzo di questo sistema di risoluzione della crisi, affidare tali procedure alle associazioni degli imprenditori potrebbe migliorare il successo dello strumento data la vicinanza di dette organizzazioni alle imprese, in tutte le fasi della vita e non solo al momento della crisi, e al rapporto di fidu-

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rappresentanza. L’obbligo per ogni imprenditore di istituire assetti organizzativi adeguati per la rilevazione tempestiva della crisi e della perdita della continuità aziendale risulta sproporzionato e difficilmente applicabile per l’imprenditore individuale, in quanto la previsione non tiene in considerazione la dimensione dell’impresa e le peculiarità organizzative. La soluzione suggerita nel corso dell’audizione è quella di escludere dall’obbligo di costituzione di organi interni società di persone e società a responsabilità limitata che redigano il bilancio in forma semplificata, lasciando all’autonomia statutaria il compito di individuare le più idonee modalità organizzative che possano assolvere agli obblighi di allerta e prevenzione. Considerata l’incidenza che la riforma può avere sulla società e sul mondo delle imprese, Confartigianato, con R.E. TE Imprese Italia, ha richiesto la costituzione di una Cabina di regia, che veda la partecipazione delle associazioni di imprenditori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, volta a monitorare gli effetti prodotti dalla normativa che verrà introdotta. In merito all’intento del legislatore di portare chiarezza nella disciplina del concordato preventivo, prevedendo una de-

limitando l’ambito di applicazione della procedura ai soli casi di concordato in continuità aziendale, sancendo l’inammissibilità dei concordati essenzialmente liquidatori, si è segnalata l’opportunità di meglio chiarire quale sia il criterio utilizzato per circoscrivere le ipotesi di inammissibilità, mettendo in guardia dal noto fenomeno dei concordati c.d. misti. In occasione della revisione del sistema dei privilegi operata dal ddl si auspica un chiarimento sulla portata del privilegio artigiano, superando così definitivamente le incertezze generate dalla normativa e dagli orientamenti della giurisprudenza riguardo la corretta identificazione dell’impresa artigiana e l’attribuzione di semplice presunzione di requisito di qualifica al certificato di iscrizione all’Albo delle imprese artigiane. Sul punto si auspica che il privilegio ai crediti sia riconosciuto in modo chiaro a tutte le imprese artigiane qualificate attraverso l’iscrizione nell’apposito Albo di cui all’articolo 5 della Legge quadro dell’artigianato (n. 443/1985), facendo seguito, e rafforzandola, all’impostazione del novellato art. 2571 bis del codice civile che nel definire la nozione di impresa artigiana, fa espresso rinvio alle “disposizioni legislative vigenti” le quali non possono che essere quelle previste dalla Legge 443.

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DDL CONCORRENZA ATTESO IN AULA TERMINE EMENDAMENTI 12al Senato, SETTEMBRE l ddl concorrenza, dopo un lungo iter in alla quale deve fare seguito un

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Commissione, è atteso in Aula al Senato alla ripresa dei lavori. Il termine per la presentazione degli emendamenti è scaduto lunedì 12 settembre alle 13. Numerose le disposizioni contenute nel provvedimento che recepiscono le richieste di Confartigianato, in tema di RC Auto, servizio NCC e Uber, fondi pensione, energia e società odontoiatriche. Il disegno di legge è stato trasmesso alla Camera per l’esame in prima lettura nell’aprile del 2015 e non ha ancora concluso la seconda lettura

ulteriore passaggio alla Camera. Il testo del provvedimento interessa in vario modo il mondo delle micro e piccole imprese. In particolare, nella versione originaria il ddl conteneva alcune disposizioni potenzialmente penalizzanti per le piccole imprese operanti nel settore dell’autoriparazione prevedendo, ad esempio, un significativo sconto sull’RC Auto in caso di scelta di carrozzerie convenzionate e rinuncia al diritto di cessione del credito. Grazie all’azione di lobbying di Confartigianato le condi-

zioni sopra richiamate sono state espunte dal testo della norma e sono stati ribaditi i principi della libertà di scelta dell’autoriparatore e dell’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo effettuata da imprese di autoriparazione di fiducia. Il ddl interviene anche su numerosi altri aspetti rilevanti per le imprese, quali l’energia, i fondi pensione, i servizi di trasporto, le società odontoiatriche, sui quali la Confederazione è in vario modo intervenuta a tutela degli interessi delle Piccole Imprese.

GELATI E BIRRE: SPESI 3,1 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO

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e famiglie italiane - secondo una rilevazione di Confartigianato - per gelati e birre spendono complessivamente 3,1 miliardi di euro l’anno, equamente divisi tra 1.541 milioni di euro per i gelati e 1.523 milioni di euro per le birre. In media, ciascun nucleo familiare spende ogni anno 71,5 euro per i gelati e 70,7 euro per le birre. Che la qualità e la varietà di birre e gelati italiani sia sempre più apprezzata dai nostri connazionali e dai turisti stranieri lo dimostra il numero dei produttori artigiani: Confartigianato ha calcolato che per soddisfare la domanda di queste specialità si muove un piccolo esercito di 15.969 imprese, di cui 15.702 pasticcerie e gelaterie e 267 birrifici. Agli italiani piace gustare la birra, ma sono sempre di più coloro che si appassionano anche a produrla. E così, negli ultimi 3 anni, i birrifici artigiani hanno registrato un incremento del 61,8%, con la nascita di 1 impresa ogni 11 giorni. La rilevazione di Confartigianato mostra che a livello regionale è la Lombardia a vantare il mag-

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gior numero di gelaterie e birrifici artigiani (2.073). Secondo posto per la Sicilia con 1.536 imprenditori, seguita da Campania (1.512), Veneto (1.420) ed Emilia Romagna con 1.347 imprese. La classifica provinciale vede in testa Roma, con 900 gelaterie, pasticcerie e birrifici artigiani. Medaglia d’argento per Napoli con 687 imprenditori, e terzo posto per Torino (661). La top 5 delle province con il maggior numero di gelaterie e birrifici si completa con Milano (541 imprenditori) e Salerno (444). La qualità di birre e gelati artigiani è alla portata di tutte le tasche: l’analisi di Confartigianato mostra che a giugno 2016 il prezzo dei gelati è sceso dell’1,9% rispetto allo scorso anno, mentre quello delle birre è stazionario (0,2%). Anche grazie anche ai prezzi contenuti, nei primi cinque mesi del 2016 le vendite al dettaglio dei prodotti alimentari crescono in valore dello 0,5% e in volume dello 0,6%, invertendo la tendenza negativa che durava da cinque anni. La qualità dei prodotti alimentari artigiani, protagonisti

della dieta mediterranea, non nuoce al portafogli e fa bene anche alla salute: infatti, secondo la rilevazione di Confartigianato, la quota di italiani in condizione di obesità è scesa dal 10,3% del 2014 al 9,8% del 2015, la più bassa di tutti i Paesi Ue che si affacciano sul Mediterraneo e inferiore alla media del 16,7% di persone obese registrata nell’Unione europea. «La genuinità delle specialità artigiane - sostiene il Presidente di Confartigianato Alimentazione Giacomo Deon - fa muovere l’economia e contribuisce a mantenere alta la bandiera del food made in Italy nel mondo. Non esistono limiti alla fantasia dei produttori di gelato e di birre. Ma, al di là delle ricette più o meno eccentriche per accontentare tutti i palati, rimane una certezza: quella che i prodotti artigiani sono realizzati secondo tecniche tradizionali, con materie prime rigorosamente fresche, e con un’attenzione sempre più diffusa a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari della clientela».

MAGAZINE


DALLE CATEGORIE

PRODOTTI DA COSTRUZIONE L’AIUTO ALLE MICROIMPRESE VIENE DALLA COMUNICAZIONE DELL’ELENCO DELLE NORMEca leARMONIZZATE norme armonizzate da rispettare nel Products Regulation) in caso di norme non

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ubblicati su Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 126/116 di venerdì 8 aprile 2016 i titoli e i riferimenti delle norme armonizzate relative ai prodotti da costruzione. Il precedente elenco era stato pubblicato lo scorso novembre. La pubblicazione assume un importante valore legale, in quanto elen-

AMBIENTE E SICUREZZA

mondo delle costruzioni in base alle quali si appone la marcatura CE sui singoli prodotti da costruzione. Da notare che all’inizio dell’elenco appare la seguente dicitura: “In caso di conflitto, le disposizioni di cui al regolamento (UE) n. 305/2011 prevalgono su quelle delle norme armonizzate”. In tal modo, la Commissione europea tiene a precisare che in caso di divergenze comanda sempre il Regolamento che, è bene ricordare, è una legge europea che ha molta più forza di una Direttiva visto che è di immediata applicazione senza necessità di recepimento da parte degli Stati membri dell’Unione. Secondo Samuele Broglio, Presidente di Confartigianato Legno e Arredo, «questa frase riportata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea taglia di netto e in maniera ufficiale tutte le diatribe sull’applicabilità delle clausole di CPR (Construction

ancora aggiornate e conferma ciò che io ed altri come me sosteniamo dal 2011, ossia che le clausole del CPR sono applicabili per default e hanno gerarchia superiore». La clausola consentirebbe ai piccoli produttori di serramenti e di altri componenti edilizi di usufruire di semplificazioni ed esenzioni da alcuni obblighi, evitando così oneri che, a causa delle piccole dimensioni delle aziende, ne mettono a rischio la stessa esistenza. «Questo trafiletto è frutto anche dell’azione di lobbying di Confartigianato che assieme ai colleghi europei continua a esercitare una forte pressione sulla Commissione a tutela delle microimprese», ha concluso Broglio.

Per ogni ulteriore informazione, si invita a rivolgersi all’Ufficio Categorie dell’Associazione a Portogruaro, in via C. Valle, 42, o telefonando al 0421 284963, o scrivendo a categorie@coveor.it

RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. AMBIENTE E SICUREZZA

NUOVO SERVIZIO CONFARTIGIANATO GESTIONE REGISTRI DI CARICO/SCARICO RIFIUTI ONLINE dei Registri di c/s Rifiuti (da 2.600 euro partire da gennaio 2016 Confartigianato chiesta, potrà venir messo a conoscenza dei

A

Imprese Veneto Orientale avvia il nuovo servizio di gestione online del Registro di Carico/Scarico Rifiuti, studiato per quelle aziende che vogliono sgravarsi dall’onere e dalla responsabilità della gestione dei Registri di Carico/Scarico Rifiuti. L’Associato avrà sempre il suo registro perfettamente aggiornato; inoltre in ogni momento, durante l’anno, con una semplice ri-

SETTEMBRE / OTTOBRE 2016

propri movimenti effettuati sul registro per eventuali valutazioni statistiche. Perché scegliere il registro online? »» Perché, scegliendo la “Gestione Registri online” puoi sgravarti per sempre dai fastidiosi adempimenti riguardo la gestione dei Registri di Carico/Scarico Rifiuti. »» Perché potrai ridurre il rischio di pesanti sanzioni per incompleta o errata tenuta

a 15.500 euro). »» Perché guadagnerai tempo, senza più preoccuparti per la gestione burocratica dei tuoi rifiuti, tempo che potrai destinare all’ottimizzazione del tuo Business. L’ufficio Ambiente della Confartigianato è a disposizione per un appuntamento per valutare tutte le condizioni e i vantaggi del servizio.

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IN EVIDENZA

CALENDARIO FIERISTICOmercato. APPROVATO DALLE REGIONI a Conferenza delle Regioni ha approvato Il calendario nazionale approvato dell’Artigianato - Rho-Pero (MI); MIG -

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e pubblicato sul proprio sito il calendario fieristico 2017. Le fiere rappresentano momenti importanti nella comunicazione di un’azienda. È l’occasione per farsi conoscere, accrescere la propria immagine, verificare quanto percepito dal pubblico esterno e interpretare il proprio posizionamento nel

dalla Conferenza delle Regioni consente una visione di insieme e rende semplice la scelta della fiera più adatta alle proprie esigenze. Tra le principali fiere contenute nel calendario: Mostra Mercato Internazionale dell’Artigianato - Firenze; AF L’Artigiano in Fiera. Mostra Mercato Internazionale

Mostra internazionale del gelato artigianale - Longarone (BL); SIGEP - Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè - Rimini. L’elenco completo delle Fiere è a disposizione degli interessati presso l’Ufficio Categorie dell’Associazione.

INAUGURATI I NUOVI UFFICI DI BIBIONE

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o scorso 27 maggio sono stati inaugurati i nuovi uffici di Bibione. I nuovi spazi sono ora siti in Corso del Sole 124, nel cuore della città. Al taglio del nastro hanno presenziato il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Orientale, Siro Martin, il sindaco del Comune di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, e un nutrito numero di ospiti. I nuovi spazi offerti da Confartigianato rendono l’accoglienza de-

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gli Associati più confortevole, garantendo come da etichetta la massima cortesia da parte dei nostri addetti. Nei nuovi uffici bibionesi vengono confermati tutti i servizi finora presenti nella vecchia sede, coadiuvati e potenziati dalla presenza in loco dei nostri esperti consulenti. Vi sono, a tal riguardo, importanti novità da sottolineare, tra cui un ampliamento delle giornate e degli orari di apertura degli uffici il lunedì,

il mercoledì e il giovedì (al mercoledì sarà disponibile un addetto dell’Area U.P.S.I. - Ufficio Promozione e Sviluppo d’Impresa). Con il passaggio della sede operativa di Bibione negli uffici di Corso del Sole, Confartigianato Imprese Veneto Orientale conferma la volontà di investire sul territorio, assicurando la massima professionalità in termini di servizi e di spazi di consulenza ai propri Associati.

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FORMAZIONE

RUBRICA A CURA DI: AREA PROMOZIONE E SVILUPPO - UFF. FORMAZIONE

INVESTIRE IN TECNOLOGIA È VITALE PER LE IMPRESE Si tratta di tecnologie perfettamente alla mirati per i consumatori. utto intorno a noi presto sarà informa-

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tizzato. È un dato di fatto che le imprese, anche quelle piccole, non possono ignorare se vogliono restare in piedi”. Le aziende devono “uberizzarsi”. È sintomatico che start‐up che partono dalla Rete, come appunto Uber o Airbnb, surclassino in poco tempo le corporazioni di taxi o le grandi catene alberghiere. Dovrebbero essere le imprese già esistenti a inventarsi qualcosa per migliorarsi e crescere. Conoscere e saper applicare alla propria azienda tecnologie come ad esempio il cloud computing, il lavoro in mobilità, il digital marketing, l’e‐commerce, vuol dire intraprendere nuove relazioni, migliorare le competenze, acquisire maggiore flessibilità, internazionalizzarsi, rendere più efficienti i processi interni e la collaborazione con l’ecosistema circostante.

portata delle Piccole Medie Imprese, con un ritorno sugli investimenti di ordini di grandezza superiori rispetto alle imprese non innovative. «Oggi l’informatica è nelle nostre tasche, tutti abbiamo uno smartphone ma ‐ ha aggiunto Purassanta ‐ quando pensiamo alla velocità di distribuzione della tecnologia dobbiamo pensare alle innovazioni dei prossimi 15 anni. Ad esempio nel 2020, tra appena 4 anni, nel mondo ci saranno 20 miliardi di oggetti personali di tecnologia tra smartphone, pc, tablet, console di gioco. Noi stessi avremo quattro o cinque oggetti a testa. Nello stesso anno ci saranno tra i 50 e 200 miliardi di oggetti connessi tra loro». Questo renderà disponibile una enorme quantità di informazioni di enorme valore per qualsiasi organizzazione che volesse sfruttarle, ad esempio per produrre servizi

È dimostrato che il fatturato delle imprese che credono nel salto tecnologico e investono in tecnologia cresce del 25% in più rispetto alle altre. Scopri come la tua azienda può presentarsi sul mercato con una connotazione digitale e ottenere GRANDI CAMBIAMENTI con PICCOLI INVESTIMENTI.

I PERCORSI FORMATIVI DI SEGUITO INDICATI VERRANNO SVOLTI A PARTIRE DAL MESE DI OTTOBRE, IN AULA INFORMATICA E IN FASCIA PRESERALE (18-20 O 17-20); PER ULTERIORI INFORMAZIONI (COSTI, CALENDARI, SEDE CORSO), E PER COMUNICARE LA PROPRIA ADESIONE, RIVOLGERSI ALL’UFFICIO FORMAZIONE DELLA CONFARTIGIANATO IMPRESE DI PORTOGRUARO (VIA VALLE, 40 - TEL. 0421/284961 E-MAIL CATEGORIE@COVEOR.IT)

SOCIAL MEDIA MARKETING (15 ORE) COMPETENZE. Il social media marketing plan - Allineamento Il corso è finalizzato a chiarire le dinamiche di comunicazione/promozione tipiche del web e il funzionamento dei principali social media, in modo da fornire ai partecipanti strumenti utili per l’utilizzo di queste piattaforme in un’ottica di marketing e comunicazione aziendale. Contenuti. Il percorso fornirà agli allievi conoscenze specifiche su: MARKETING E SOCIAL MEDIA MARKETING. I fondamenti del marketing: brand awareness, customer satisfaction, customer retention - Il customer journey, il viaggio del cliente nella scelta, acquisto e uso di un prodotto - I digital PR e differenza con le pubbliche relazioni. Obiettivi di business, obiettivi di comunicazione - B2B e B2C: differenze. SOCIAL MEDIA MARKETING (SMM). Cosa sono i social media, cosa fare e cosa non fare - B2B e B2C social marketing - Allineare il social media marketing con i fondamenti del marketing e il customer journey Storytelling, content marketing. SOCIAL MEDIA MARKETING PLAN.

SETTEMBRE / OTTOBRE 2016

degli obiettivi business/comunicazione/ SMM - Individuazione dei target e dei bisogni - Ricerca e analisi delle statistiche sul target - Ascolto e analisi dell’audience - Determinazione dei canali da presidiare Individuazione dei contenuti - Costruire un piano editoriale - Monitoraggio e controllo risultati. FACEBOOK. Cos’è e come funziona - Profilo/gruppi/pagine: differenze e potenzialità dei diversi strumenti - Ottimizzare il profilo - Eventi, video live streaming, instant artiche - Pubblicità su Facebook, introduzione - Facebook insight.

Pinterest analytics. ALTRI SOCIAL MEDIA. Youtube (social network con i video) Linkedin (costruire la rete professionale) - Slideshare (veicolare contenuti di valore) Tumblr (un po’ blog un po’ social network) - Google+ (social network rivolto alla seo) Whatsapp, messenger, snapchat (marketing alla generazione z). IL BLOG AZIENDALE. Perché è importante avere un blog - Come e perché integrarlo con gli altri canali social Come e perché creare una newsletter periodica - Monitorare e analizzare le conversazioni.

INSTAGRAM. Cos’è e come funziona Instagram - Immagini, video & hashtag - Ottimizzazione del profilo e costruzione del proprio network - Strumenti di base per l’editing fotografico - Fare marketing su Instagram - Misurare l’attività su Instagram (terze parti).

SOCIAL MEDIA MANAGEMENT. Strumenti per la gestione dei canali social aziendali.

PINTEREST. Cos’è e come funziona Pinterest - Pinterest in ottica aziendale, la potenza della condivisione e delle board - Fare marketing su Pinterest -

CASI DI STUDIO. Analisi di alcuni brand e delle strategie di comunicazione specifiche per il web e i social network.

SOCIAL MEDIA MONITORING. Strumenti per il monitoraggio conversazioni.

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FORMAZIONE

GOOGLE PER LE IMPRESE (6 ORE) COMPETENZE. GOOGLE CALENDAR. Il corso è finalizzato a chiarire e addestrare l’utente allo sfruttamento di risorse gratuite che Google mette a disposizione, in modo da fornire ai partecipanti strumenti utili per l’utilizzo di queste piattaforme in un’ottica di ottimizzazione del lavoro aziendale. Contenuti. Il percorso fornirà agli allievi conoscenze specifiche su:

GOOGLE DRIVE. Cos’è e come funziona - Foto, video, presentazioni, PDF e anche file di Microsoft Office. Non importa la tipologia di file: su Drive puoi archiviare di tutto in modo sicuro.

Cos’è e come funziona - Google Calendar: condivisione gratuita degli impegni in chiave smart, ottimizzando i flussi di lavoro tra utenti in remoto - Google Calendar: pianificare e condividere. GOOGLE DOCS. Cos’è e come funziona - Crea e collabora con altre persone. Condividi documenti e file, crea fogli di lavoro e lavora alle presentazioni ovunque ti trovi. GOOGLE MODULI. Cos’è e come funziona - Moduli Google

permette di effettuare un sondaggio o creare rapidamente l’elenco dei turni per il team con un semplice modulo online. Controlla poi i risultati, perfettamente organizzati in un foglio di lavoro. GOOGLE LOCAL. Cos’è e come funziona - Google Local: geolocalizzazione e visibilità per PMI. GOOGLE DOCS. Gestire le vendite sul territorio con Google Docs - Monitorare e analizzare le conversazioni.

GOOGLE MY BUSINESS PER IMPRESE 2.0 (4 ORE)Google My Business che consente di viCOMPETENZE. zialità del Web 2.0 dando loro la possibilità Google My Business è il nuovo servizio dedicato alle imprese, che fornisce uno spazio unico per gestire in maniera semplice e gratuita tutti i servizi professionali offerti da Google. L’idea è quella di permettere alle imprese di sfruttare al massimo le poten-

di interagire al meglio con i propri clienti, acquisiti o potenziali.

CONTENUTI Il percorso fornirà agli allievi conoscenze specifiche su:

sualizzare le informazioni sulla tua attività commerciale nella ricerca Google, su Maps e Google+ in modo che i clienti possano trovarti, indipendentemente dal dispositivo che stanno utilizzando.

PERSONAL BRANDING EdiGRAFICA PER I NON GRAFICI (8 ORE) Sei una piccola azienda, dove il valore sta semplici infografiche; prenderai conlizzo nel rispetto delle licenze praticamente tutto nell’esperienza e nelle capacità delle persone; hai iniziato a lavorare in proprio da anni e improvvisamente ti accorgi che, oltre a saper fare il tuo lavoro, devi trovarti i clienti e convincerli a pagarti quanto vali. Di fronte al tuo sito nuovo, che ti è appena stato consegnato con tutta la grafica bella e curata, ti senti incapace di inserire i contenuti senza rovinare tutto: le foto che hai scelto per i nuovi post sono sgranate, una diversa dall’altra, senza continuità stilistica. Non hai un logo aziendale o una brochure che ti descrive. Hai provato a disegnare un’infografica con Power Point e non ti sembrava neanche tanto male, ma qualche amico sincero ti ha detto che per carità si legge eh, ma fa schifo. E poi ci mette 50 secondi a caricarsi. I tuoi post linkati su Facebook escono sempre con le teste tagliate e su cellulare poi non ne parliamo. O magari non è così tragica, ma ti senti comunque incapace di curare come vorresti il tuo progetto editoriale ed è impensabile, per costi e tempistiche, rivolgersi tutte le volte a un consulente. Al corso di grafica web per non grafici imparerai gli elementi base della teoria grafica: impaginazione e scelta di colori e font; capirai come trattare le immagini per adattarle a vari contesti e ottimizzarle per la pubblicazione web e la creazione

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fidenza con le problematiche introdotte dalla responsiveness dei siti e valuterai le soluzioni possibili da adottare; conoscerai gli strumenti gratuiti che ti aiuteranno a realizzare i tuoi progetti grafici; infine, vedrai come si usano gli strumenti per l’editing delle immagini su WordPress.

CONTENUTI PERSONAL BRANDING Personal branding - Dalla consapevolezza alla buona comunicazione di sé - Non puoi piacere a tutti: scegliere i clienti è il primo passo per trovarli davvero - Gli strumenti base: dall’email al sito, passando per i social network - Le competenze essenziali: scrivere, leggere, far di conto - I plus che aiutano: fotografare, disegnare, parlare, recitare - Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei: come il network influenza il tuo brand GRAFICA: TEORIA E PRATICA L’importanza di definire un’immagine coordinata - Differenze tra i formati di file: quando usare quale? - La differenza tra immagini, multimedia e documenti - La dimensione, la risoluzione e il rapporto delle immagini - Composizione e impaginazione: griglie, allineamenti, spazi di respiro - Considerazioni sulla responsiveness - La scelta dei colori - Quali font utilizzare? Con che criteri? - Dove trovare le icone e quando usarle - Scelta delle foto, trattamento e uti-

PANORAMICA DEGLI STRUMENTI E DEI DATABASE ONLINE I software gratuiti più utili per il web - I migliori software per chi è ricco - Dove reperire foto, icone, disegni e font e come utilizzarli nel rispetto delle licenze GRAFICA IN PRATICA Operazioni base sulle immagini: ridimensionamento, taglio, scontorno, bilanciamento colore - Creazione di infografiche e altre tipologie di immagini - Ottimizzazione per la pubblicazione online - Operazioni sulle immagini in WordPress

WWW.COVEOR.IT Per poterti informare rapidamente con notizie sem-

pre più indispensabili alle imprese e per ricevere la nostra newsletter, comunicaci il tuo indirizzo e-mail a info@coveor.it oppure vai sul sito www.coveor.it e modifica i tuoi dati accedendo all’area riservata (i dati d’accesso li trovi sul retro della tua tessera associativa).

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