Congiuntura Economica Abruzzese n. 2/2016

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CRESA

Congiuntura economica bruzzese

Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ

N. 2/2016

A

MANIFATTURIERO - II trimestre 2016

COSTRUZIONI - I semestre 2016

COMMERCIO - I semestre 2016

ARTIGIANATO - I semestre 2016


Congiuntura Economica Abruzzese Periodico trimestrale

Direttore responsabile: Fausta Emilia Clementi

indice

Editore CRESA Corso Vittorio Emanuele II, 86 67100 L’Aquila Tel. 0862.25335 • Fax 0862.419951 E-mail: info@cresa.it Presidente Roberto Di Vincenzo Consiglio di Amministrazione Daniele Becci Roberto Di Vincenzo Lorenzo Santilli Direttore Fausta Emilia Clementi Comitato Scientifico Luciano Fratocchi Pasquale Lelio Iapadre Nicola Mattoscio

Grafica Tipolito 95 Via Madonna Fore, 17 - L’Aquila Tel. 0862.312959

Reg. Cancelleria Tribunale dell’Aquila n. 163 Reg. Giornali del 17 marzo 1976 ISSN 1721 - 1840

www.cresa.it www.abruzzo.congiuntura.it

L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA nel II trimestre 2016

3

Serie storiche 2009-2016/2

7

Highlight

12

Le COSTRUZIONI nel I semestre 2016

13

Serie storiche II sem 2010 - I sem 2016

15

Highlight

19

Il COMMERCIO nel I semestre 2016

21

Highlight

23

L’ARTIGIANATO nel I semestre 2016

25

Serie storiche 2014 - I sem. 2016

28

Highlight

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA NEL II TRIMESTRE 2016 di Matilde FIOCCO Ricercatrice CRESA

MANIFATTURIERO - Variazioni rispetto al II trimestre 2015

FATTURATO

+1,7%

OCCUPAZIONE

PRODUZIONE

+4,3%

-0,5%

L’

analisi congiunturale relativa al II trimestre 2016, realizzata per conto del CRESA dalla società Demetra srl, ha coinvolto un campione di 417 imprese manifatturiere con almeno 10 addetti operanti nella regione Abruzzo. Il sistema industriale regionale conferma un andamento su base annua generalmente crescente che assume, tuttavia, un ritmo assai meno sostenuto di quello mostrato all’inizio dell’anno. Riaffiorano preoccupazioni per il prossimo futuro. Rispetto al trimestre precedente i principali indicatori evidenziano nel complesso incrementi congiunturali più consistenti di quelli tendenziali. A rafforzare la ripresa su ambedue gli orizzonti temporali è la sola occupazione, che mette a segno un +0,9% su base trimestrale e +1,7% su base annua. I livelli produttivi, sostenuti da un grado di utilizzo degli impianti pari al 73,7% della piena capacità, fanno rilevare, pur in controtendenza con quanto si osserva a livello medio nazionale (-0,4% su base trimestrale), un +4,2% congiunturale e un +4,3% tendenziale. Il fatturato totale e ancor più l’export mostrano variazioni annue (rispettivamente -0,5% e +1,7%) peggiori di quelle

trimestrali (rispettivamente +5,6% e +6,9%). Qualche incertezza deriva anche dal portafoglio ordini sia interno che estero, il quale riporta variazioni di modesta entità su ambedue gli orizzonti temporali (tra il -0,6% e il +1,6%), e trascina verso il basso il clima di fiducia degli operatori economici. Dopo un inizio anno decisamente ottimistico, infatti, le previsioni degli operatori tornano ad essere negative riguardo produzione, fatturato, occupazione e ordini interni e lievemente positive per la domanda estera. Prendendo in considerazione i singoli settori di attività, l’alimentari, bevande e tabacchi, mostra nel complesso variazioni congiunturali e tendenziali positive, con incrementi su base trimestrali superiori al 5% per produzione, vendite estere e occupazione, e al 10% per fatturato. Meno buono, anche se complessivamente positivo, l’andamento su base annua, che presenta aumenti modesti di tutti gli indicatori con la sola eccezione dell’export che ha segnato un +9,3% e del fatturato che si contrae del -4,5%. Le aspettative per la seconda metà dell’anno, grazie all’elevato numero di giorni di produzione coperti dal porta-

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

PRODUZIONE E FATTURATO DEL MANIFATTURIERO - II trimestre 2016. Variazioni % congiunturali (su trimestre precedente) e tendenziali (su stesso trimestre anno precedente) Produzione congiunt.

tendenz.

Utilizzo degli impianti (%)

Fatturato congiunt.

Fatturato Estero

tendenz.

congiunt.

tendenz.

SETTORE DI ATTIVITÀ Alimentare, bevande e tabacco Tessile abbigliamento e calzature Legno e mobili Lavoraz. minerali non metalliferi Metalmeccanica Elettromeccanica ed elettronica Mezzi di trasporto Chimico-farmaceutico Altre imprese manifatturiere Totale

6,2 2,4 0,3 0,1 2,5 -4,0 13,0 3,5 5,9 9,0 0,1 -5,5 4,6 12,5 -0,7 -1,5 0,0 0,6 4,2 4,3

72,7 78,6 60,9 60,0 74,9 74,5 75,9 75,7 77,3 73,7

10,4 -4,5 1,8 3,6 0,3 -4,0 6,5 4,4 9,1 -1,4 -6,9 -11,3 5,9 13,3 -0,2 -1,4 2,5 0,9 5,6 -0,5

5,1 9,3 5,1 -3,9 18,8 9,0 -0,2 7,1 19,2 -2,4 -7,5 2,8 8,0 11,3 -0,2 -0,4 0,0 -1,0 6,9 1,7

PROVINCIA Chieti 4,0 8,0 71,7 4,6 -2,4 8,6 L’Aquila 3,2 1,7 67,8 0,7 1,5 -0,2 Pescara 10,7 3,5 73,6 19,3 7,8 8,4 Teramo 1,8 0,1 77,0 1,9 -1,7 5,9 CLASSE DIMENSIONALE 10-49 add. 2,7 1,1 72,6 4,0 0,8 1,5 50-249 add. 5,7 0,8 78,2 7,3 -0,7 3,1 250 add. e più 3,6 11,7 77,0 4,2 -1,5 12,5

-2,1 -1,0 33,1 2,3

5,5 9,9 -7,2

Fonte: CRESA

ORDINATIVI E OCCUPAZIONE DEL MANIFATTURIERO - II trimestre 2016. Variazioni % congiunturali (su trimestre precedente) e tendenziali (su stesso trimestre anno precedente) Ordini interni congiunt.

Ordini esteri

tendenz..

congiunt.

SETTORE DI ATTIVITÀ Alimentare, bevande e tabacco Tessile abbigliamento e calzature Legno e mobili Lavoraz. minerali non metalliferi Metalmeccanica Elettromeccanica ed elettronica Mezzi di trasporto Chimico-farmaceutico Altre imprese manifatturiere Totale

-0,2 0,4 1,0 -0,5 0,8 0,5 9,1 4,1 3,8 1,0 -8,4 -24,4 2,7 13,7 0,1 -2,2 -0,2 0,8 1,6 0,9

tendenz..

Giorni di prod. assicurati

1,3 1,8 -2,1 1,8 0,9 -9,7 -3,0 7,6 2,5 -16,2 -7,9 -5,4 6,6 11,4 -0,1 0,1 -0,6 -1,3 0,6 -0,6

128 76 49 50 109 85 67 64 68 88

PROVINCIA Chieti 2,7 1,4 2,5 1,5 106 L’Aquila 2,8 4,1 -0,3 0,3 84 Pescara 1,6 1,4 0,7 -0,1 102 Teramo 0,1 -0,4 -2,9 -4,2 67 CLASSE DIMENSIONALE 10-49 add. 1,8 1,4 0,1 1,0 74 50-249 add. 2,1 -1,8 0,4 -2,7 143 250 add. e più 0,3 5,4 1,5 0,9 161 Fonte: CRESA

4

Occupazione congiunt.

tendenz

5,4 1,0 0,4 0,5 0,3 1,3 0,1 0,9 0,7 1,4 0,1 -1,8 -5,2 21,5 0,0 2,3 0,5 1,1 0,9 1,7

1,3 0,7 1,0 0,6

3,5 1,0 1,0 0,6

0,9 2,3 -5,0

0,6 0,9 29,0


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

foglio ordini, sono diffusamente rosee. Il tessile, abbigliamento, e calzature registra un andamento peggiore della media degli altri settori, con aumenti inferiori all’1% di produzione e occupazione. Nonostante un decremento del fatturato estero su base annua, la corrispondente variazione del fatturato totale, in contro tendenza con la media regionale, è in aumento, al contrario del portafoglio ordini che cresce nella parte estero e diminuisce in quella nazionale. Le previsioni per il futuro sono pessimistiche. Il legno e mobili, a fronte di aumenti su ambedue gli orizzonti temporali dell’occupazione, del fatturato estero e degli ordini interni, mostra contrazioni su base annua di produzione, fatturato e commesse internazionali che trascinano verso il basso il clima di fiducia sull’andamento dei prossimi sei mesi, soprattutto riguardo la tenuta sul mercati esteri. Le lavorazioni di minerali non metalliferi sembrano uscire dalla fase recessiva degli ultimi anni e fanno registrare incrementi di produzione, fatturato, portafoglio ordini interni e occupazione. Aumenta rispetto al II trimestre 2015 anche la

presenza sui mercati internazionali. Gli operatori esprimono aspettative pessimistiche per produzione, occupazione e ordini interni e prevalentemente positive per fatturato e, soprattutto, ordini internazionali. La metalmeccanica assume un andamento positivo congiunturale migliore della media degli altri settori. Buono l’andamento tendenziale della produzione, in calo quello del fatturato (estero e totale) e degli ordini esteri. Le previsioni a sei mesi sono prevalentemente di crescita, con qualche dubbio sulla tenuta del portafoglio ordini nazionali. L’elettromeccanica e elettronica, se si eccettua una sostanziale stazionarietà su base trimestrale della produzione e dell’occupazione e un incremento tendenziale del fatturato estero, riporta diffuse variazioni negative congiunturali e, soprattutto, tendenziali. Nonostante ciò, gli operatori del settore prevedono un miglioramento delle performance nei prossimi mesi. I mezzi di trasporto confermano i segnali di ripresa degli scorsi trimestri con variazioni congiunturali ampiamente al di sopra del 5% e tenden-

PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI CONGIUNTURALI (saldi % delle risposte) - II trimestre 2016

Produzione

Fatturato

SETTORE DI ATTIVITÀ

Occupazione

Ordinativi Interni

Esterni

Alimentare bevande e tabacco 20,6 19,2 3,0 19,7 18,9 Tessile abbigliamento e calzature -21,5 -21,5 -16,1 -16,9 -15,7 Legno e mobili -17,7 -12,0 -14,7 -17,6 -23,6 Lavoraz. minerali non metalliferi -3,8 2,3 -15,8 -6,3 42,0 Metalmeccanica 1,2 4,0 6,7 -5,3 17,8 Elettromeccanica ed elettronica 10,6 4,0 0,6 12,8 12,6 Mezzi di trasporto -8,9 -3,3 -10,0 -15,3 -8,1 Chimico-farmaceutico -15,4 -22,9 -5,0 -13,8 -1,6 Altre imprese manifatturiere -23,4 -16,0 0,2 -17,7 -13,4 Totale -5,6 -4,3 -4,2 -6,2 3,9 1 PROVINCIA Chieti 3,3 6,3 3,3 -2,4 6,1 L’Aquila -7,5 -7,9 -1,9 -7,0 -6,0 Pescara 6,0 8,8 -4,4 1,6 40,1 Teramo -18,0 -18,5 -11,7 -12,6 -8,8 CLASSE DIMENSIONALE 10-49 addetti -6,4 -4,5 -5,9 -6,2 -1,0 50-249 addetti -5,3 -6,0 -3,1 -4,8 15,1 oltre 250 addetti 10,0 6,7 26,7 -13,3 18,5 Fonte: CRESA

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

ziali superiori al 10% di quasi tutti gli indicatori. Mostrano difficoltà a breve sul fronte dell’occupazione, che tuttavia cresce considerevolmente rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, e sotto il profilo della programmazione della produzione, con un numero di giorni coperti dalle commesse acquisite inferiore a quello medio regionale. Negative sono le previsioni per i prossimi sei mesi. Non buono anche l’andamento del settore chimico-farmaceutico, che conferma di essere in difficoltà, con variazioni degli indicatori comprese tra il -1,5% e il +1%, ad eccezione dell’ occupazione su base annua che cresce più del 2%. Il clima d’opinione degli operatori economici si ispira ad una diffusa sfiducia per l’andamento della seconda metà dell’anno. Relativamente alla dimensione d’impresa, le piccole industrie (fino a 49 addetti) mettono a segno variazioni positive nel complesso inferiori alla media regionale. Migliori sono le variazioni tendenziali di fatturato, export e portafoglio ordini. Le previsioni dei piccoli imprenditori per la seconda metà dell’anno sono negative e peggiori di quelle degli altri operatori manifatturieri. Le medie imprese (tra 50 e 249 addetti) mostrano variazioni congiunturali positive e migliori rispetto alle altre classi dimensionali per produzione, fatturato, ordini interni e occupazione. L’andamento su base annua si caratterizza per ripetute contrazioni, sia pur non di notevole intensità, nonché per le variazioni positive di produzione, occupazione e, soprattutto, export. Le aspettative per il prossimo futuro sono meno diffusamente negative di quelle delle piccole imprese, con una prevalenza di ottimismo riguardo all’incremento degli ordini esteri. Le grandi imprese (almeno 250 addetti) mettono a segno aumenti superiori al 10% della produzione su base annua e dell’export trimestrale. L’occupazione, nonostante la contrazione congiunturale, mostra un elevato incremento tendenziale. Rispetto al secondo trimestre 2015 in calo è il fatturato, in particolar modo la componente estera. La tenuta del portafoglio ordini

è nel complesso migliore della media delle altre classi dimensionali. Le previsioni per la seconda metà dell’anno sono di aumenti diffusi di produzione, fatturato, occupazione e ordini esteri. Prevale, invece, pessimismo riguardo la tenuta degli ordini interni. Sotto il profilo provinciale, è Pescara a far registrare nel complesso il miglior andamento, con aumenti su base annua consistenti che arrivano al +33% per l’export, al +8% per il fatturato totale, anche a fronte di un’occupazione che cresce meno della media delle altre province. Gli operatori pescaresi, nel mostrare un prevalente pessimismo per la tenuta dei livelli occupazionali, nutrono le migliori aspettative riguardo l’andamento dei prossimi sei mesi, soprattutto per le vendite sui mercati esteri. Rispetto al secondo trimestre 2015 Chieti, dopo il ritmo incalzante fatto registrare nel trimestre precedente, rallenta la ripresa e, pur mettendo a segno incrementi del portafoglio ordini, della produzione tendenziale e dell’export congiunturale più elevati delle altre province, fa registrare contrazioni su base annua del fatturato estero e totale superiori al 2%. Tra le aspettative degli operatori economici prevale ottimismo per produzione, fatturato,ordini estero ed occupazione. L’Aquila prosegue nel suo andamento incerto, mostrando su ambedue gli orizzonti temporali deboli aumenti di produzione e fatturato e lievi diminuzioni dell’export. Migliori della media regionale sono gli andamenti del portafoglio ordini interni, sostanzialmente stazionarie le commesse dall’estero. Il clima di opinione è negativo. Le performance delle aziende operanti nella provincia di Teramo, pur in presenza del più elevato utilizzo della capacità produttiva, si confermano nel complesso inferiori a quelle medie regionali con diffuse variazioni tra il -2% e il +2% e un decremento più consistente degli ordini esteri in base annua. Gli operatori esprimono il più diffuso pessimismo riguardo l’andamento dei prossimi sei mesi.

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA SERIE STORICHE 2009 - 2016/2 I grafici dell’andamento

PRODUZIONE E OCCUPAZIONE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

2016/I

2016/II

Occupazione

Fonte: CRESA

PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO PER DIMENSIONE D’IMPRESA 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 -10,0 -20,0

2009

2010

2011

Piccole (10-49 addetti)

2012

2013

Medie (50-249 addetti) Fonte: CRESA

7

2014

2015

2016/I

Grandi (oltre 250 addetti)

2016/II


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

20

40,0

15

35,0 30,0

10

25,0

5

20,0

0

15,0

-5

10,0

-10 -15

5,0 2009

2010 Fatturato

2011

2012

2013

Fatturato estero

2014

2015

2016/I

2016/II

0,0

quota % dell'export sul totale fatturato

FATTURATO DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali)

Quota % dell'export sul totale fatturato (scala dx) Fonte: CRESA

ORDINATIVI INTERNI ED ESTERI DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 10,0

5,0

0,0

-5,0

-10,0

-15,0

2009

2010

2011

2012

2013

Ordini interni

2014

2015

2016/I

2016/II

Ordini esteri Fonte: CRESA

ASPETTATIVE A SEI MESI DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO SU PRODUZIONE E OCCUPAZIONE 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 24 19 14 9 4 -1 -6 -11 -16 -21 -26

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

Occupazione

Fonte: CRESA

8

2015

2016/I

2016/II


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE ALIMENTARE, BEVANDE E TABACCO 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 5 4 3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

2016/I

2016/II

Occupazione Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE TESSILE, ABBIGLIAMENTO, CALZATURE 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 5 3 1 -1 -3 -5 -7 -9

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

2016/I

2016/II

2016/I

2016/II

Occupazione Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE LEGNO E MOBILI 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 5 3 1 -1 -3 -5 -7 -9 -11 -13 -15

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

Occupazione Fonte: CRESA

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE LAVORAZIONE MINERALI NON METALLIFERI 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 10

5

0

-5

-10

-15

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

2016/I

2016/II

2016/I

2016/II

Occupazione Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE METALMECCANICA 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

Occupazione Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE ELETTROMECCANICA ED ELETTRONICA 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

Occupazione Fonte: CRESA

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2016/I

2016/II


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE MEZZI DI TRASPORTO 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 -10,0 -20,0 -30,0 -40,0

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

2016/I

2016/II

Occupazione Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE CHIMICO-FARMACEUTICO 2009 - II trim. 2016 (media delle variazioni % tendenziali) 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

Occupazione Fonte: CRESA

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2016/I

2016/II


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA HIGHLIGHT - imprese, valore aggiunto, unità di lavoro, export IMPRESE, VALORE AGGIUNTO, UNITÀ DI LAVORO E EXPORT. Anni 2011-2014 e 2014-2015

variazione % media annua 2011-2014

variazione % 2014 - 2015

IMPRESE ATTIVE

VALORE AGGIUNTO

UNITA’ LAVORO

EXPORT Fonte: elaborazione CRESA su dati Infocamere - Movimprese, Prometeia, Istat

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

LE COSTRUZIONI NEL I SEMESTRE 2016 di Concettina PASCETTA Ricercatrice CRESA

COSTRUZIONI - Variazioni rispetto al I semestre 2015

FATTURATO

OCCUPAZIONE

PRODUZIONE

-5,3%

+4,1%

-4,8%

L’

indagine congiunturale del Cresa si basa sulle informazioni raccolte dalla società Demetra presso 179 imprese edili, aventi almeno 6 dipendenti e sede in regione. Il primo semestre 2016 per le imprese delle costruzioni italiane non sembra aver portato lo sperato recupero ipotizzato alla fine del 2015, considerando che l’Ance ha dovuto ridefinire al ribasso la stima degli investimenti in costruzioni per il 2016 rispetto a quella elaborata a fine 2015 (+0,3% contro +1,0%). Ciò trova conferma in andamenti non confortanti osservati nel periodo considerato quali saldo negativo delle imprese edili (-9.555) derivante dal maggior numero di cancellate (30.448) rispetto alle nuove iscritte (20.893) con conseguente attestarsi delle imprese attive sulle 755.388 rilevate il 30 giugno 2016 (pari al -0,7%) e diminuzione del valore aggiunto prodotto dalle costruzioni (-0,3% nel semestre) derivante dal lieve incremento (+0,1%) registrato nel secondo trimestre 2016 che non ha compensato il calo (-0,5%) osservato nel primo. Anche in Abruzzo le imprese attive sono diminuite nel corso del primo semestre (-1,4%) ar-

rivando al 30 giugno 2016 a 17.921 unità a causa del saldo negativo tra 442 nuove iscrizioni e 748 cancellazioni. Un segnale parzialmente confortante emerge dall’aumento delle iscrizioni (+13,0%) e calo delle cancellazioni (-11,4%) rispetto a quanto rilevato nel primo semestre 2015. Le risposte degli imprenditori abruzzesi intervistati confermano le difficoltà di questo periodo, riferendo di risultati negativi rispetto sia al semestre precedente sia allo stesso semestre dell’anno precedente. Dal punto di vista congiunturale, infatti, i principali indicatori diminuiscono (produzione: -3,6%; fatturato: -4,0%; commesse: -3,2%) così come accade sotto il profilo tendenziale (produzione: -4,8%; fatturato: -5,3%; commesse: -5,1%). Tali risultati negativi sono legati all’andamento delle imprese di media e, soprattutto, di piccola dimensione che ha assorbito quello positivo rilevato dalle grandi. Quasi tutte le tipologie di costi di produzione sono in lieve crescita tendenziale (materie prime: +0,4%; energia: +0,1%) mentre diminuiscono sotto il profilo congiunturale (materie prime: -0,9%; energia: -0,6%). In dettaglio le diminuzioni dei costi di produzione hanno riguardato solo

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

le imprese di medie dimensioni. L’occupazione registra buoni risultati sia rispetto al semestre precedente (totale: +6,6%; straniera: +9,6%) sia rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente (totale: +4,1%; straniera: +12,0%). Dal punto di vista congiunturale tutte classi di dimensioni hanno registrato aumenti mentre sotto il profilo tendenziale le piccole imprese hanno subito un lieve calo. Le previsioni degli operatori per i prossimi sei mesi, ottenute dalla differenza tra la percentuale di risposte ottimistiche e quelle pessimistiche, sono positive per produzione e fatturato, e prevedono il calo delle commesse e dei costi. Dal punto di vista dimensionale, le piccole imprese esprimono aspettative generalmente negative, mentre le imprese medie e grandi fanno previsioni generalmente positive. Nel primo semestre 2016 le piccole imprese (6-9 addetti) hanno mostrato risultati congiunturali e tendenziali di produzione, fatturato e

commesse negativi e peggiori della media delle imprese del settore. I costi di produzione sono aumentati più della media. L’occupazione, sia totale che straniera, è in aumento congiunturale e calo tendenziale Anche le imprese di dimensioni medie (10-49 addetti) hanno registrato cali per produzione, commesse e fatturato su entrambi gli orizzonti temporali, approssimativamente allineati alla media regionale. L’occupazione totale e straniera aumentano più della media delle imprese del settore. I costi di produzione sono generalmente in aumento tendenziale e calo congiunturale. Le grandi imprese (con oltre 50 dipendenti) hanno registrato incrementi sia sul breve che sul lungo periodo di produzione, commesse e fatturato. L’occupazione totale e straniera aumentano, quella totale più della media mentre quella straniera in misura molto inferiore. Anche tutte le tipologie di costo registrano aumenti superiori alla media.

ABRUZZO - ANDAMENTO CONGIUNTURALE E TENDENZIALE DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONI - I semestre 2016 Totale

var. % rispetto sem. prec.

Produzione Commesse Fatturato Occupazione Occupazione straniera Costi materie prime Costi medi per addetto Costi energia

6-9 add.

var. % rispetto stesso sem. anno prec.

-3,6 -3,2 -4,0 6,6 9,6 -0,9 0,1 -0,6

10-49 add.

var. % var. % rispetto var. % rispetto stesso sem. rispetto sem. prec. anno prec. sem. prec.

-4,8 -12,6 -10,3 -5,1 -15,7 -11,9 -5,3 -11,0 -9,3 4,1 5,1 -1,1 12,0 10,5 -2,9 0,4 1,9 1,7 0,0 0,4 0,5 0,1 1,7 1,2

oltre 50 add.

var. % var. % var. % stesso sem. rispetto stesso sem. anno prec. sem. prec. anno prec.

-3,6 -4,9 8,0 3,0 -2,0 -5,0 3,9 3,0 -4,8 -6,3 11,4 6,7 7,1 7,1 15,6 25,4 11,2 16,0 0,0 1,6 -1,7 0,1 0,9 0,9 0,1 0,0 0,2 0,2 -1,3 -0,3 2,0 1,5

Fonte: CRESA

ABRUZZO - PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI CONGIUNTURALI I semestre 2016 (saldi % delle risposte) Totale Produzione Commesse Fatturato Costi di produzione

6-9 add.

10-49 add.

oltre 50 add.

10,9 1,9 19,2 8,3 -1,4 -6,6 5,4 -49,6 6,6 -3,1 14,6 20,8 -5,0 -13,2 2,1 0,0 Fonte: CRESA

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

LE COSTRUZIONI

SERIE STORICHE II sem. 2010 / I sem. 2016 I grafici dell’andamento

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELLA PRODUZIONE NELLE IMPRESE EDILI II sem. 2010 - I sem. 2016 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 -25,0

II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

I sem 2012

Totale

II sem 2012

I sem 2013

6-9 add.

II sem 2013

I sem 2014

II sem 2014

10-49 add.

I sem 2015

II sem 2015

I sem 2016

oltre 50 add.

Fonte: CRESA

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL FATTURATO NELLE IMPRESE EDILI II sem. 2010 - I sem. 2016 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 -25,0

II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

Totale

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

II sem 2013

I sem 2014

10-49 add. Fonte: CRESA

15

II sem 2014

I sem 2015

oltre 50 add.

II sem 2015

I sem 2016


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELLE COMMESSE NELLE IMPRESE EDILI II sem. 2010 - I sem. 2016 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0

II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

I sem 2012

Totale

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

II sem 2013

I sem 2014

10-49 add.

II sem 2014

I sem 2015

II sem 2015

I sem 2016

II sem 2015

I sem 2016

oltre 50 add.

Fonte: CRESA

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELL’ OCCUPAZIONE NELLE IMPRESE EDILI II sem. 2010 - I sem. 2016 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0

II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

I sem 2012

Totale

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

II sem 2013

I sem 2014

II sem 2014

10-49 add.

I sem 2015

oltre 50 add.

Fonte: CRESA

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELL’ OCCUPAZIONE STRANIERA NELLE IMPRESE EDILI II sem. 2010 - I sem. 2016 80 60 40 20 0 -20 -40 -60

II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011 Totale

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

II sem 2013

I sem 2014

10-49 add. Fonte: CRESA

16

II sem 2014

I sem 2015 oltre 50 add.

II sem 2015

I sem 2016


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

PRODUZIONE E FATTURATO DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO 2011 - I sem. 2016 (variazioni %)

4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 -5,0 -6,0

2011

2012

2013

2014

produzione

2015

2016 I sem

fatturato Fonte: CRESA

OCCUPAZIONE TOTALE E STRANIERA NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO 2011 - I sem. 2016 (variazioni %)

15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0

2011

2012

2013

2014

occupazione totale

2015

occupazione straniera

2016 I sem

Fonte: CRESA

COSTI PER LE MATERIE PRIME E PER L’ENERGIA NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO 2011 - I sem. 2016 (variazioni %)

12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0

2011

2012

2013

2014

costi materie prime

2015

costi energia

Fonte: CRESA

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2016 I sem


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

PRODUZIONE DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO PER DIMENSIONE D’IMPRESA 2011 - I sem. 2016 (variazioni %) 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0

2011

2012

6-9 add

2013

2014

10-49 add.

2015

oltre 50 add.

2016 I sem

Fonte: CRESA

FATTURATO DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO PER DIMENSIONE D’IMPRESA 2011 - I sem. 2016 (variazioni %)

8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0

2011

2012 6-9 add

2013

2014

10-49 add. Fonte: CRESA

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2015 oltre 50 add.

2016 I sem


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

LE COSTRUZIONI HIGHLIGHT - imprese, unità di lavoro, valore aggiunto IMPRESE, UNITÀ DI LAVORO E VALORE AGGIUNTO DELL’EDILIZIA. Variazione media annua 2011-2014 e variazione % 2014-2015

variazione % media annua 2014-2011

variazione % 2014-2015

Fonte: elaborazione CRESA su dati Infocamere - Movimprese, Prometeia

Il periodo 2011-2014 per l’edilizia è stato particolarmente pesante, come evidenziato dai risultati negativi di tutti i principali indicatori. La difficile congiuntura economica è alla base della diminuzione delle imprese attive sia a livello nazionale sia a livello regionale. Nel 2015 il calo delle imprese attive ha lievemente rallentato sia in Italia che

in Abruzzo. La provincia dell’Aquila ha mostrato in entrambi i periodi l’andamento meno pesante. Anche l’occupazione (in termini di unità di lavoro) e il valore aggiunto hanno subito un certo calo tra il 2011 e il 2014. Nel 2015 sono evidenti per entrambi gli indicatori i primi segnali del cambiamento, cioè il rallentamento della diminuzione

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

IL COMMERCIO NEL I SEMESTRE 2016 di Matilde FIOCCO Ricercatrice CRESA

COMMERCIO - Variazioni rispetto al I semestre 2015

FATTURATO

OCCUPAZIONE

+0,6%

-0,7%

L’

indagine congiunturale del CRESA relativa al primo semestre 2016 si basa sulle informazioni raccolte da Demetra su 615 imprese commerciali al dettaglio con un numero di addetti compreso tra 3 e 49, poiché, a differenza delle precedenti indagini, il campione non consente la rappresentatività delle imprese commerciali con 50 addetti e più, Per avere un’idea dell’entità del sistema regionale del commercio al dettaglio si può fare riferimento ai dati del Registro delle Imprese del Sistema camerale: nel periodo giugno 2015-giugno 2016 in Abruzzo il numero di imprese commerciali al dettaglio registrate (esclusi gli intermediari e il commercio e riparazione di autoveicoli) è passato da 15.558 a 15.433 (pari al 2,4% del totale nazionale), con una contrazione del -0,8% lievemente superiore al -0,7% medio italiano. Negativi gli andamenti di Teramo (-1,6%), Chieti (-1,3%) e L’Aquila (-1,2%), positiva la variazione di Pescara (+1,0%). Nello stesso periodo il numero di imprese commerciali attive in regione è sceso da 14.221 a 14.039 (pari al 2,4% del totale nazionale) con un decremento del -1,3% superiore al -1,0% della media Italia. Anche nel caso delle imprese attive fanno registrare contrazioni Teramo (-2,1%), Chieti (-2,0%) e L’Aquila (-1,5%), Pescara mette a segno una variazione positiva (+0,6%).

Se si considerano, invece, le attività di ristorazione nel periodo giugno 2015-giugno 2016 il numero di imprese registrate operanti in regione è passato da 9.549 a 9.746 (che corrisponde al 2,6% del totale nazionale), con un incremento pari al +2,1% (Italia: +2,0%). In aumento il numero di imprese in tutte le province, da un minimo del +1,4% dell’Aquila ad un massimo del 3,4% di Pescara. Nello stesso periodo il numero di imprese attive in regione è salito da 8.473 a 8.586 (pari al 2,6% del totale nazionale) con un incremento del +1,3% inferiore al +1,5%. Anche nel caso del numero di imprese attive gli aumenti riguardano tutte le province e vanno dal +0,8% dell’Aquila al 3,1% di Pescara. La rilevazione CRESA mostra nel complesso che il fatturato ha subito un’inversione di tendenza rispetto alla crescita registrata nel semestre precedente. Le imprese operanti nel commercio al dettaglio e nella ristorazione riportano decrementi congiunturali e tendenziali rispettivamente di poco inferiori al -2% e intorno al -1%, mentre il fatturato della grande distribuzione, sostanzialmente stabile su base semestrale, aumenta lievemente su base annua. Negativo nel complesso è l’andamento su ambedue gli orizzonti temporali nelle quattro province, con contrazioni più elevate su base semestrale a Pescara (-2,0%) e L’Aquila (-1,7%) e tendenziale a Teramo (-1,3). Sono

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

le piccole imprese commerciali (tra 3 e 9 addetti) a mostrare la maggior sofferenza (congiunturale: -2,0%, tendenziale: -1,4%), al contrario di quelle che danno occupazione a un numero di persone compreso tra 10 e 49 che mettono a segno incrementi (rispettivamente +0,2% e +1,9%). Per quanto riguarda l’occupazione, si registra una crescita congiunturale (+2,1%) che contribuisce all’andamento positivo su base annua (+0,6%). Positivi nel complesso gli andamenti di tutti i settori, di tutte le classi di addetti considerate e di tutte le provincie, con incrementi particolarmente consistenti del numero di occupati nella grande distribuzione e,

a livello congiunturale anche nella ristorazione, nelle imprese tra i 10 e i 49 addetti e in quelle operanti nella provincia di Pescara. Unica nota negativa è il decremento dell’occupazione rispetto al primo semestre 2015 nella provincia di Chieti. Le previsioni degli operatori, calcolate come saldi tra le aspettative percentuali di crescita e di decremento, sono negative e si attestano per il fatturato intorno al -22% e per l’occupazione al -10%. Netta è la prevalenza dei segni meno nell’ambito degli operatori dei piccoli esercizi al dettaglio e delle imprese operanti nella provincia dell’Aquila per il fatturato e di Chieti per l’occupazione.

ANDAMENTO DEL FATTURATO E DELL’OCCUPAZIONE COMMERCIO IN ABRUZZO I sem. 2016 Settore Commercio al dettaglio Ristorazione Grande distribuzione Classe dimensionale addetti 3-9 add. 10-49 add. Provincia L’Aquila Chieti Pescara Teramo TOTALE

Fatturato congiunt. tendenz. -1,6 -0,7 -1,9 -1,5 -0,1 0,6 -2,0 0,2

Occupazione congiunt. tendenz. 0,2 0,4 8,6 0,0 4,4 2,7

-1,4 1,9

-1,7 -0,5 -1,1 -0,9 -2,0 0,2 -1,2 -1,3 -1,5 -0,7

1,1 5,6

0,0 2,9

0,1 0,0 1,8 -0,9 5,4 2,5 2,4 1,2 2,1 0,6

Fonte: CRESA

PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI DEL COMMERCIO IN ABRUZZO I sem. 2016 (saldi % delle risposte) Settore Commercio al dettaglio Ristorazione Grande distribuzione Classe dimensionale addetti 3-9 add. 10-49 add. Provincia L’Aquila Chieti Pescara Teramo TOTALE

Fatturato

Occupazione

-24,8 -17,2 -5,6

-11,3 -8,7 -5,2

-25,7 19,4

-11,2 -0,4

-32,2 -6,8 -16,7 -15,5 -19,3 -9,3 -18,9 -9,8 -21,8 -10,3 Fonte: CRESA

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

IL COMMERCIO HIGHLIGHT - imprese attive, iscrizioni e cancellazioni IMPRESE ATTIVE, ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI. Anni 2011-2014 e 2014-2015

variazione % media annua 2011-2014

variazione % 2014-2015

IMPRESE ATTIVE

IMPRESE ISCRITTE

IMPRESE CANCELLATE Fonte: elaborazione CRESA su dati Infocamere-Movimprese

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

L’ARTIGIANATO NEL I SEMESTRE 2016 di Concettina PASCETTA Ricercatrice CRESA

ARTIGIANATO - Variazioni rispetto al I semestre 2015

FATTURATO

OCCUPAZIONE

ORDINI TOTALI

-4,2%

-0,8%

-4,5%

L’

indagine congiunturale del Cresa relativa al primo semestre 2016 si basa sulle informazioni raccolte dalla società Demetra presso 678 imprese artigiane con almeno 3 dipendenti e sede in Abruzzo. I risultati del semestre riferiti dagli operatori abruzzesi non sono positivi considerando che fatturato e ordini totali diminuiscono sia dal punto di vista congiunturale che tendenziale. Un lieve segnale positivo consiste nel fatto che l’occupazione vede una certa crescita sul breve periodo sebbene cali lievemente sul lungo. La performance complessivamente negativa dei principali indicatori viene confermata dalla flessione delle imprese attive rilevate nel corso del primo semestre 2016 che in Abruzzo è stata pari al -1,5% (peggiore del -0,8% italiano) cosicché sono scese alle 31.302 unità rilevate al 30 giugno 2016. Comunque, un esile segnale di ripresa può essere identificato nel fatto che durante il primo semestre le iscrizioni di nuove imprese artigiane al Registro delle Camere di Commercio sono aumentate dell’8,5% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente (in Italia: -3,8%) e contemporaneamente le cancellazioni sono diminuite del 6,3% (in Italia: -6,7%). Il già citato calo del fatturato sia congiunturale (-4,6%) che tendenziale (-4,2%) è connesso all’andamento negativo riscontrato dalle imprese artigiane operanti in tutti i settori, tra i quali

hanno registrato i peggiori risultati i servizi alle persone (rispettivamente -8,0% e -8,1%) e alle imprese (rispettivamente -6,8% e -7,6%). Inoltre, diminuzioni del fatturato su entrambi gli orizzonti temporali sono stati rilevati dalle imprese sia di piccole che di maggiori dimensioni e da tutte le province, tra le quali spicca soprattutto il calo di Pescara ed emerge il lieve incremento tendenziale di Chieti (+0,4%). Anche gli ordini totali diminuiscono su base sia annua (-4,5%) sia semestrale (-3,3%). Su entrambi gli orizzonti temporali il calo riguarda tutti i comparti artigiani, tra i quali, anche in questo caso, soprattutto i servizi alle imprese e alle persone, tutte le province e le imprese sia di piccole che di maggiori dimensioni. L’occupazione fa registrare una certa crescita congiunturale (+2,0%) e un lieve calo tendenziale (-0,8%). Sul breve periodo l’incremento ha riguardato tutti i comparti artigiani, in particolare quello edile (+3,8%), tutte le classi dimensionali e tutte le province, tra le quali soprattutto L’Aquila (+6,5%). Il clima di opinione è pessimistico, così come confermato dalle aspettative (misurate come differenza percentuale tra le previsioni di crescita e di decremento) prevalentemente negative per l’andamento nei prossimi sei mesi sia del fatturato (-11,4%) sia dell’occupazione (-7,0%). Le imprese artigiane manifatturiere hanno fatto rilevare diminuzioni congiunturali e tendenzia-

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

li di fatturato e ordini totali meno pesanti della media del settore artigiano. Riguardo al fatturato emergono gli andamenti tendenziali positivi delle imprese alimentari (+1,2%) e metalmeccaniche (+1,8%) e quello particolarmente negativo delle imprese del legno e mobile (-13,2%). L’occupazione aumenta lievemente nel breve periodo mentre diminuisce sul lungo periodo, ma meno della media del settore. Le previsioni sull’andamento del fatturato e dell’occupazione per i prossimi sei mesi sono negative e peggiori della media. Anche le imprese edili sono colpite da diminuzioni semestrali e annue di fatturato e ordini, in generale allineate alla media del settore. L’occupazione cresce sul breve periodo mentre diminuisce sul lungo periodo. Il clima di opinione è ottimistico, con aspettative positive per l’andamento sia del fatturato sia dell’occupazione. Gli artigiani che forniscono servizi alle imprese hanno mostrato il calo congiunturale e tendenziale del fatturato e degli ordini, peggiore della media del settore. L’occupazione cresce su base semestrale ma diminuisce su base annua. Le previsioni per l’andamento nei prossimi sei mesi per fatturato e occupazione sono negative e peggiori della media.

Anche gli artigiani che forniscono servizi alle persone fanno registrare diminuzioni di breve e di lungo periodo di fatturato e ordini totali peggiori della media. L’occupazione, invece, aumenta sia su base semestrale che annua. Nonostante ciò, le previsioni sono negative e peggiori della media del settore. L’analisi per classi dimensionali mostra che le imprese artigiane sia di piccole sia di maggiori dimensioni hanno affrontato difficoltà con andamenti del fatturato e degli ordini tutti negativi. Per entrambi i raggruppamenti l’andamento dell’occupazione è positivo sul breve periodo e negativo sul lungo periodo. Le previsioni sono positive per le imprese di maggiori dimensioni e negative e peggiori della media per quelle piccole. A livello provinciale sono stati rilevati andamenti congiunturali e tendenziali di fatturato e ordini generalmente negativi in tutte le province. L’occupazione ha mostrato risultati diversificati: positivi per L’Aquila e Teramo e negativi per Chieti. Gli operatori di tutto il territorio regionale nutrono aspettative pessimistiche riguardo a tutti gli indicatori, ad eccezione di quelli chietini relativamente al fatturato.

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

ABRUZZO - ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI DELL’ARTIGIANATO IN ABRUZZO - I semestre 2016 Fatturato

Ordini totali

Occupazione

var.% rispetto al semestre precedente Settore Manifattura -2,6 -2,7 0,3 Edilizia -4,6 -2,5 3,8 Servizi alle imprese -6,8 -7,8 1,4 Servizi alle persone -8,0 -8,1 1,7 Classe dimensionale addetti fino a 5 add. -5,4 -5,4 1,9 più di 5 add. -4,2 -2,4 2,4 Provincia Chieti -2,8 -4,0 -1,1 L’ Aquila -5,3 -3,6 6,5 Pescara -5,3 -1,7 2,9 Teramo -5,6 -3,9 1,4 TOTALE -4,6 -3,3 2,0 var.% rispetto stesso semestre anno precedente Settore Manifattura -2,9 -3,0 -0,4 Edilizia -4,0 -4,6 -1,7 Servizi alle imprese -7,6 -7,4 -3,2 Servizi alle persone -8,1 -6,6 1,4 Classe dimensionale addetti fino a 5 add. -4,3 -4,4 -0,8 più di 5 add. -4,2 -4,6 -0,8 Provincia Chieti 0,4 -3,6 -4,6 L’ Aquila -5,3 -7,6 2,4 Pescara -10,0 -5,0 -2,2 Teramo -3,5 -3,0 3,1 TOTALE -4,2 -4,5 -0,8 Fonte: CRESA

ABRUZZO - PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI DEL’ARTIGIANATO - I semestre 2015 (saldi % delle risposte) Fatturato

Occupazione

Settore Manifattura -26,1 -11,5 Edilizia 8,7 8,1 Servizi alle imprese -31,0 -23,6 Servizi alle persone -16,1 -14,9 Classe dimensionale addetti fino a 5 add. -15,6 -11,7 più di 5 add. 0,7 6,7 Provincia Chieti 2,7 -0,7 L’ Aquila -32,6 -17,7 Pescara -13,0 -2,7 Teramo -9,4 -10,2 TOTALE -11,4 -7,0 Fonte: CRESA

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

L’ARTIGIANATO SERIE STORICHE 2014 - I sem. 2016 I grafici dell’andamento

ANDAMENTO DEL FATTURATO DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. I sem. 2014 - I sem. 2016 (var. % congiunturali e tendenziali) 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0

I sem. 2014

II sem. 2014

I sem. 2015

Var. % congiunturali

II sem. 2015

I sem. 2016

Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

ANDAMENTO DEGLI ORDINI TOTALI DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. I sem. 2014 - I sem. 2016 (var. % congiunturali e tendenziali) 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 -5,0 -6,0 -7,0 -8,0 -9,0

I sem. 2014

II sem. 2014

I sem. 2015

Var. % congiunturali Fonte: CRESA

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II sem. 2015 Var. % tendenziali

I sem. 2016


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

ANDAMENTO DELL’ OCCUPAZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. I sem. 2014 - I sem. 2016 (var. % congiunturali e tendenziali) 3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5

I sem. 2014

II sem. 2014

I sem. 2015

Var. % congiunturali

II sem. 2015

I sem. 2016

Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

ANDAMENTO DELLA PRODUZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE MANIFATTURIERE IN ABRUZZO. I sem. 2014 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 2,0

0,0

-2,0

-4,0

-6,0

-8,0

I sem. 2014

II sem. 2014

I sem. 2015

Var. % congiunturali

II sem. 2015

I sem. 2016

Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

IL FATTURATO DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. 2014 - I sem. 2016 (media delle variazioni tendenziali) 7,0 5,0 3,0 1,0 -1,0 -3,0 -5,0 -7,0 -9,0

2014 Edilizia

Manifattura

2015 Servizi alle imprese Fonte: CRESA

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2016 I sem Servizi alle persone

Totale artigianato


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 2/2016

GLI ORDINI TOTALI DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. 2014 - I sem. 2016 (media delle variazioni tendenziali) 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0

2014 Edilizia

2015 Manifattura

Servizi alle imprese

2016 I sem Servizi alle persone

Totale artigianato

Fonte: CRESA

L’ OCCUPAZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. 2014 - I sem. 2016 (media delle variazioni tendenziali) 2,0 1,0 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 -5,0 -6,0

2014 Manifattura

2015 Edilizia

2016 I sem

Servizi alle imprese

Servizi alle persone

Totale artigianato

Fonte: CRESA

LA PRODUZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE MANIFATTURIERE IN ABRUZZO. 2014 - I sem. 2016 (media delle variazioni tendenziali) 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0

2014

2015

2016 I sem

Alimentare

Tessile, abbigliamento

Legno e mobile

Lavoraz. min. non metall.

Metalmeccanica

Tot. Artigianato manifatt. Fonte: CRESA

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Carta e Stampa


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 3/2015

L’ARTIGIANATO HIGHLIGHT - imprese attive, iscrizioni e cancellazioni IMPRESE ARTIGIANE ATTIVE, ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI. Variazione media annua 2011-2014 e variazione % 2014-2015

variazione % media annua 2014-2011

variazione % 2014-2015

IMPRESE ATTIVE

NUOVA APERTURA

IMPRESE ISCRITTE

CHUSO

IMPRESE CANCELLATE Fonte: elaborazione CRESA su dati Infocamere-Movimprese

Nel periodo 2011-2014 la capacità di sopravvivenza delle imprese artigiane è stata messa duramente alla prova dalla difficile congiuntura, come evidenziato dalla diminuzione delle imprese attive che in Abruzzo è stata peggiore di quella italiana. Nel 2015 la flessione non ha subito variazioni di rilievo, eccetto un quasi impercettibile ral-

lentamento a livello sia nazionale che regionale. Nel 2015 sono stati riscontrati alcuni segnali che fanno ben sperare per il futuro: rallenta il calo delle aperture di nuove imprese artigiane e diminuiscono le chiusure, rafforzando un trend già presente in Italia e invertendo quello abruzzese.

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N. 2/2016

Congiuntura economica bruzzese

Sped. in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ

A

Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali Istituito dalle Camere di Commercio d’Abruzzo Sede Legale: L’Aquila - Corso Vittorio Emanuele II, 86 Sede Provvisoria: L’Aquila - Via Portici di San Bernardino, 2 Tel. 0862.25335 - Fax 0862.419951 - E-mail: info@cresa.it www.cresa.it - www.abruzzo.congiuntura.it


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