Congiuntura Economica Abruzzese - N. 3/2016

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N. 3 - 2016

Congiuntura economica bruzzese

Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ

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el III trimestre 2016 è proseguita, seppure meno vigorosamente rispetto al resto dell’anno, la fase di ripresa dell’industria manifatturiera regionale. I livelli produttivi risultano accresciuti del 2,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Gli ordinativi hanno registrato un’espansione sia nella componente estera sia in quella interna. Ad essa si è accompagnato un aumento delle vendite e della produzione che, in linea con la tendenza osservata negli ultimi anni, è stato più pronunciato per le imprese di maggiore dimensione.

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La congiuntura manifatturiera nel III trimestre 2016 I grafici dell’andamento 2009 - III trimestre 2016


Congiuntura Economica Abruzzese n. 3/2016

Congiuntura Economica Abruzzese Periodico trimestrale

Direttore responsabile Fausta Emilia Clementi Editore CRESA Corso Vittorio Emanuele II, 86 67100 L’Aquila Tel. 0862.25335 • Fax 0862.419951 E-mail: info@cresa.it Presidente Roberto Di Vincenzo Consiglio di Amministrazione Daniele Becci Roberto Di Vincenzo Lorenzo Santilli Direttore Fausta Emilia Clementi Comitato Scientifico Luciano Fratocchi Pasquale Lelio Iapadre Nicola Mattoscio

Grafica Tipolito 95 Via Madonna Fore, 17 - L’Aquila Tel. 0862.312959

Reg. Cancelleria Tribunale dell’Aquila n. 163 Reg. Giornali del 17 marzo 1976 ISSN 1721 - 1840

www.cresa.it www.abruzzo.congiuntura.it

Se si considerano i primi nove mesi dell’anno la produzione industriale risulta aumentata in aggregato del 5,2% rispetto allo tesso periodo dell’anno precedente; le imprese con più di 250 addetti hanno trascinato il sistema produttivo regionale (+9,3% rispetto ai primi tre trimestri del 2015) ma è alle imprese di dimensioni minori che in questo scorcio di 2016 si dovrebbe dedicare una particolare attenzione. I risultati ottenuti dalle piccole imprese in termini di produzione e fatturato sembrano destinati ad irrobustire ulteriormente la traiettoria di recupero avviatasi in forma piuttosto timida l’anno scorso. Qualche incertezza sembra invece avvolgere con persistenza le imprese intermedie (50-249 addetti). Tali risultati sono confermati anche dall’indagine condotta dal nucleo regionale di ricerca economica della Banca d’Italia su un campione di imprese con oltre venti addetti, le quali hanno indicato di aver generalmente rispettato i programmi di acquisto di beni strumentali per l’anno in corso; un quinto circa degli imprenditori intervistati ha segnalato una revisione al rialzo della spesa preventivata. Le previsioni per i prossimi mesi indicano complessivamente il permanere di un atteggiamento moderatamente espansivo, seppur non esteso a tutti i settori. Se tali tendenze verranno confermate anche nella fase finale dell’anno, il 2016 potrebbe concludersi con un risultato complessivo superiore a quello dell’anno precedente. Secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, nei primi nove mesi dell’anno il numero di occupati è cresciuto del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2015 (1,8% nel Mezzogiorno e 1,4% in Italia), spinto dalla crescita registrata nell’industria in senso stretto (+4,2%) e nei servizi (2,4%) mentre, dopo la ripresa osservata nel 2015, è sceso sensibilmente il numero di lavoratori occupati nel comparto delle costruzioni (-5,1%). I risultati brevemente illustrati sono incoraggianti e andrebbero valutati con la debita considerazione. Tuttavia, occorre ricordare che l’Abruzzo - come il resto del paese - è ancora in una crisi economica profonda, sotto ancora di 6 punti di Pil rispetto al suo inizio, con un gap occupazionale ponderoso e un tasso di disoccupazione giovanile (15-29 anni) superiore al 36%. La ripresa prevedibile nei prossimi anni è modestissima tanto che ai ritmi attuali per tornare al 2007 occorrerebbero diversi lustri. Altre regioni europee con caratteristiche simili all’Abruzzo, pur non esenti da problemi, comunque camminano. Gli effetti sociali di questo arretramento si fanno sentire. Nel 2015 si stima che il 30% dei residenti in Abruzzo (28,7% in Italia) sia a rischio di povertà o esclusione sociale (Condizioni di vita e reddito, Istat, dicembre 2016). Il tasso di crescita naturale della popolazione è tra i più bassi d’Italia. L’evidenza empirica disponibile ci suggerisce che il tessuto produttivo si è arricchito di nuove imprese, vi sono persone e aziende che investono. L’Abruzzo ha indubitabili fonti di creatività, inventiva, innovazione. Lo desumiamo seppur indirettamente anche dai dati commentati in questo numero della Congiuntura. Sono fenomeni che vanno promossi, sostenuti. Per tutti questi motivi è bene che in Abruzzo se ne discuta di più e più apertamente. Tutti beneficerebbero di una riflessione seria e profonda, che duri nel tempo; che apra magari una stagione di approfondimenti sul campo, che compensino l’insufficienza delle informazioni quantitative e dei valori “medi” che troppo spesso rendono meno percepibili dinamiche peculiari e specificità che andrebbero invece riconosciute per individuare i fattori di rischio, le aree suscettibili di maggiore sviluppo potenziale, stabilire un piano di priorità.

Fausta Emilia Clementi


Congiuntura Economica Abruzzese n. 3/2016

La congiuntura manifatturiera NEL III TRIMESTRE 2016 di Alberto BAZZUCCHI Ricercatore CRESA

MANIFATTURIERO - Variazioni rispetto al III trimestre 2015

PRODUZIONE

FATTURATO

+2,4%

OCCUPAZIONE

+5,5%

L’

+1,4%

bili e metalmeccanica - prevalgono performance positive ma inferiori alla media regionale. Cali congiunturali – attesi per via dei noti effetti stagionali – sono diffusi in quasi tutti i settori fatta eccezione per l’alimentare. Questi risultati si riflettono negli andamenti per classe dimensionale oltre che in quelli territoriali (Chieti e Pescara sono state nel trimestre di riferimento i motori dell’economia regionale). Ancora una volta, in questa fase del ciclo, è stato predominante il ruolo delle imprese di grandi dimensioni, che hanno mostrato una crescita aggregata superiore al 5%. Tuttavia, guardando le cose in una prospettiva temporale più ampia, è probabilmente il mondo delle piccole imprese - che rappresentano l’ossatura del sistema produttivo

indagine congiunturale del CRESA si basa sulle informazioni raccolte da Demetra presso un campione di 448 imprese manifatturiere abruzzesi con almeno 10 addetti. Nel terzo trimestre 2016 si rileva un aumento dei livelli produttivi del 2,4% in termini tendenziali, scaturito da dinamiche positive ascrivibili, in particolare, ai mezzi di trasporto, al comparto alimentare e, seppure con minore intensità, anche al tessile-abbigliamento. Gli operatori della chimico-farmaceutica hanno dichiarato una moderata contrazione dell’attività rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che si fa più intensa nell’elettronica e nella lavorazione dei minerali non metalliferi. Negli altri comparti - legno e mo-

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PRODUZIONE E FATTURATO DEL MANIFATTURIERO. III trim. 2016. Variazioni % congiunturali (rispetto a trimestre precedente) e tendenziali (rispetto stesso trimestre anno precedente) Produzione

Fatturato

Fatturato Estero

congiunt.

tendenz.

Utilizzo impianti %

congiunt.

Alimentare bevande e tabacco Tessile abbigliamento e calzature Legno e mobili Lavoraz. minerali non metalliferi Metalmeccanica Elettromeccanica ed elettronica Mezzi di trasporto Chimico-farmaceutico Altre imprese manifatturiere Totale

1,2 -0,7 2,5 -1,9 -6,1 -1,6 -4,2 -8,8 0,0 -3,3

4,3 2,2 1,3 -2,5 1,1 -3,9 12,2 -0,3 -0,6 2,4

75,5 77,4 60,1 58,0 73,6 72,2 81,5 74,4 72,3 73,2

5,5 5,2 3,3 -3,0 4,9 -8,2 -4,3 -6,4 0,7 1,6

5,0 1,6 2,8 -4,3 0,1 18,7 15,5 10,1 -0,6 5,5

9,7 10,6 -2,0 1,0 -5,3 3,1 -4,2 -2,9 0,3 -1,3

12,7 -1,7 -2,8 -20,0 0,4 16,2 9,6 16,7 1,9 8,4

PROVINCIA Chieti L’Aquila Pescara

-7,5 -0,9

4,9 0,0

70,0 69,8

-0,4 4,9

6,7 7,8

-5,9 12,0

16,1 15,3

Teramo

0,8 -0,9

1,4 0,6

74,2 76,4

6,6 0,7

3,3 5,2

6,7 1,1

0,5 2,9

CLASSE DIMENSIONALE 10-49 addetti 50-249 addetti oltre 250 addetti

0,1 -3,8 -6,9

4,3 -0,9 5,5

72,3 76,1 79,3

4,8 -3,5 5,8

5,9 1,6 15,5

9,4 -2,2 -7,0

6,8 8,8 9,8

Settore di attività

tendenz.

congiunt.

tendenz.

Fonte: CRESA

ORDINATIVI E OCCUPAZIONE DEL MANIFATTURIERO. III trim. 2016. Variazioni % congiunturali (rispetto a trimestre precedente) e tendenziali (rispetto stesso trimestre anno precedente) Ordini interni

Ordini esteri

Occupazione

congiunt.

tendenz.

congiunt.

tendenz.

Giorni di produzione assicurati

Alimentare, bevande e tabacco Tessile abbigliamento e calzature Legno e mobili Lavoraz. minerali non metalliferi Metalmeccanica Elettromeccanica ed elettronica Mezzi di trasporto Chimico-farmaceutico Altre imprese manifatturiere Totale

-1,1 -1,0 2,5 -2,1 0,0 -0,5 -4,0 -2,2 -0,1 -1,1

6,9 -1,2 2,5 -2,4 -2,3 -9,8 7,4 4,2 -1,9 1,7

-0,2 0,0 -1,0 0,0 0,9 -0,4 -2,9 5,9 0,3 1,0

10,3 0,8 -3,3 0,0 38,0 10,8 7,8 9,8 2,0 8,7

65,0 65,6 34,1 36,3 56,4 53,8 42,5 56,3 48,6 56,1

-2,7 0,1 0,2 0,8 0,4 0,2 0,3 0,6 0,1 -0,1

0,2 0,8 -0,3 0,0 1,5 0,0 12,0 3,8 0,8 1,4

PROVINCIA Chieti L’Aquila Pescara Teramo

-2,2 1,4 3,0 -2,4

1,8 2,8 2,3 1,2

-4,5 12,1 3,8 1,4

11,8 17,1 4,3 3,4

51,6 50,4 80,8 52,6

-0,8 0,2 0,2 0,2

2,6 0,9 -0,1 1,2

CLASSE DIMENSIONALE 10-49 add. 50-249 add. 250 add. e più

0,6 -1,7 -3,5

1,4 0,4 6,6

1,1 2,0 -1,6

11,0 8,7 6,7

51,2 77,5 69,4

0,3 -0,2 -13,1

0,8 0,8 17,8

congiunt.

tendenz.

Settore di attività

Fonte: CRESA

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regionale (e dello stesso campione analizzato, rappresentandone l’80% sotto il profilo numerico e circa un terzo in termini di addetti e fatturato) ad imporsi all’attenzione degli osservatori. Per le imprese di minori dimensioni il 2014, a differenza delle altre classi dimensionali che presentavano già segnali di ripresa, è interpretabile come un anno di transizione (-0,3%) mentre il 2015 (+0,9%) potrebbe essere definito come l’anno del consolidamento di tendenze che si erano innescate nel periodo precedente. Nel 2016 le imprese più piccole sembrerebbero essersi avviate su un sentiero di crescita ancor più robusto: il +4,3% del terzo trimestre offre un’ulteriore spinta ai buoni risultati precedenti i quali, se confermati anche nel prossimo trimestre, potranno contribuire ad una dinamica annuale che potrebbe collocarsi sopra il 2% (forse superiore al risultato delle imprese di medie dimensioni). Un esito da valutare con un certo ottimismo soprattutto se lo si osserva in una prospettiva di medio periodo; va considerato infatti che, a differenza delle altre classi dimensionali, nel comparto delle piccole imprese il pur favorevole biennio 2010-2011 si era rivelato insufficiente a recuperare la prima pesante battuta d’arresto subita a cavallo del 2009 (-9,5% la perdita del 2009, +4,6% la crescita cumulata nei

due anni successivi). Le ripercussioni del secondo drammatico scossone del biennio 2012-2013 si sono tradotte per le piccole imprese abruzzesi in una perdita cumulata che ha sfiorato l’11% (superando di 2-3 punti percentuali quella delle altre imprese). Difficile immaginare di risollevarsene in un solo anno. Nel terzo trimestre 2016, l’attività produttiva delle medie imprese (50-249 addetti) ha mostrato una leggera contrazione (-0,9%) che si presenta come la fase finale di un processo di progressivo rallentamento che si auspica non venga ulteriormente confermato nella parte restante dell’anno. La dinamica della produzione nel suo complesso è stata influenzata prevalentemente dalla domanda proveniente dai mercati internazionali. L’espansione del fatturato estero è stata in aggregato superiore all’8%. L’osservazione dell’andamento degli ordinativi consente di mantenere aspettative fondamentalmente positive per il prossimo futuro: dopo la caduta del secondo trimestre dell’anno in corso, gli ordini dall’estero sono tornati ad essere piuttosto vivaci (+8,7%) - con variazioni in diversi settori intorno al +10% ed una punta del +38% nella metalmeccanica. Se le attuali tendenze fossero confermate anche nel prossimo trime-

PREVISIONI a sei mesi dei principali indicatori congiunturali (saldi % delle risposte) - III trimestre 2016 Produzione

Fatturato

Occupazione

Ordinativi Interni

Esterni

Settore di attività Alimentare bevande e tabacco 26,9 28,9 0,9 22,1 28,2 Tessile abbigliamento e calzature 20,8 19,6 2,1 19,0 12,0 Legno e mobili 1,1 17,4 0,7 -5,4 18,7 Lavoraz. minerali non metalliferi -41,3 -35,9 -13,2 -41,8 0,0 Metalmeccanica 18,1 22,9 0,9 15,2 22,9 Elettromeccanica ed elettronica 26,0 33,0 0,0 22,4 30,6 Mezzi di trasporto -15,6 -11,5 -15,6 -20,5 -22,0 Chimico-farmaceutico -1,2 8,2 3,6 -7,6 14,0 Altre imprese manifatturiere -21,2 -23,4 -3,4 -15,7 -15,7 Totale 10,8 14,7 -0,5 8,2 17,2 PROVINCIA Chieti 12,1 10,7 -1,9 1,1 16,2 L’Aquila 5,0 17,0 -1,8 9,9 23,6 Pescara 8,2 16,2 0,9 7,6 35,9 Teramo 12,4 17,0 0,6 14,0 8,8 CLASSE DIMENSIONALE 10-49 addetti 7,3 11,3 -1,6 5,4 13,8 50-249 addetti 29,3 31,6 9,8 27,8 31,8 oltre 250 addetti 10,0 20,0 -20,0 -13,3 10,7 Fonte: CRESA

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stre, gli ordini dall’estero potrebbero chiudere l’anno corrente sostanzialmente in linea con il 2015 o, tutt’al più, in leggera decelerazione. Viceversa, la dinamica degli ordini interni, pur positiva (+1,7%), si rivelerà a fine anno sensibilmente più contenuta rispetto al 2015 ed interesserà significativamente solo alcuni comparti contrariamente alle richieste estere maggiormente estese sotto un profilo settoriale. Gli ordini interni, che nel biennio 2012-2013 avevano fatto registrare una flessione cumulata del 5%, hanno successivamente mostrato un dinamismo complessivamente non dissimile da quelli esteri. Questa capacità di recupero, tuttavia, ha presentato toni meno accesi sin dall’avvio del 2016 e ciò indurrebbe a presupporre a consuntivo una dinamica meno espansiva di quella precedente. In definitiva, sul fronte della domanda interna dopo una fase sostanzialmente positiva sembrerebbe essere rientrati in un clima contrassegnato da una elevata incertezza (con l‘unica eccezione, presumibilmente, per alimentare, legno e mezzi di trasporto). Bisognerà attendere i prossimi risultati per veder confermare o meno questo tipo di sviluppo. Dall’andamento dell’occupazione continuano a

provenire segnali incoraggianti. Nel complesso dei settori analizzati anche nel trimestre corrente si conferma un risultato positivo (+1,4%) che quasi certamente porterà, nella media dell’anno, se non ad una vera e propria inversione almeno ad una battuta d’arresto della intensa tendenza declinante che perdura ormai da sette anni. Sotto il profilo settoriale si distingue la spiccata dinamicità dei mezzi di trasporto e della farmaceutica (rispettivamente +12% e +3,8% la variazione rispetto al terzo trimestre 2015) ma anche dai restanti comparti emergono movimenti positivi modesti ma diffusi. Come già sottolineato, mezzi di trasporto, chimica e metalmeccanica hanno proseguito la tendenza positiva, incrementi modesti si segnalano nell’alimentare e nel tessile-abbigliamento. Il clima d’opinione degli imprenditori ha una intonazione complessivamente positiva, seppur non estesa a tutti i settori, che contraddice, in qualche maniera, gli esiti della rilevazione del periodo precedente: al di là di alcune valutazioni confermate (in positivo per alimentare ed elettronica, in negativo per i mezzi di trasporto) sembra prevalere una certa variabilità il che rende di difficile interpretazione il clima d’opinione in questa fase dell’anno.

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L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA SERIE STORICA 2009 - 2016/III I grafici dell’andamento PRODUZIONE e OCCUPAZIONE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA in Abruzzo (media delle variazioni % tendenziali) 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Produzione

2015

2016/I

2016/II

2016/III

Occupazione

Fonte: CRESA

PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO PER DIMENSIONE D’IMPRESA (media delle variazioni % tendenziali) 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 -10,0 -20,0

2009

2010

2011

Piccole (10-49 addetti)

2012

2013

2014

Medie (50-249 addetti) Fonte: CRESA

7

2015

2016/I

2016/II

Grandi (oltre 250 addetti)

2016/III


Congiuntura Economica Abruzzese n. 3/2016

20

40,0

15

35,0 30,0

10

25,0

5

20,0

0

15,0

-5

10,0

-10 -15

5,0 2009

2010

2011

Fatturato

2012

2013

2014

Fatturato estero

2015

2016/I

2016/II

2016/III

quota % dell'export sul totale fatturato

FATTURATO DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA in Abruzzo (media delle variazioni % tendenziali)

0,0

Quota % dell'export sul totale fatturato (scala dx)

Fonte: CRESA

ORDINATIVI interni ed esteri DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA in Abruzzo (media delle variazioni % tendenziali) 10,0

5,0

0,0

-5,0

-10,0

-15,0

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Ordini interni

2015

2016/I

2016/II

2016/III

Ordini esteri

Fonte: CRESA

ASPETTATIVE A SEI MESI SU PRODUZIONE ED OCCUPAZIONE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA (media dei saldi % delle risposte) 24 19 14 9 4 -1 -6 -11 -16 -21 -26

2009

2010

2011

2012

2013

Produzione

2014

2015

Occupazione

Fonte: CRESA

8

2016/I

2016/II

2016/III


Congiuntura Economica Abruzzese n. 3/2016

congiuntura manifatturiera in abruzzo - settore alimentare, bevande e tabacco (media delle variazioni % tendenziali) 5 4 3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Produzione

2015

2016/I

2016/II

2016/III

Occupazione

Fonte: CRESA

congiuntura manifatturiera in abruzzo - settore tessile, abbigliamento, calzature (media delle variazioni % tendenziali) 5 3 1 -1 -3 -5 -7 -9

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Produzione

2015

2016/I

2016/II

2016/III

Occupazione

Fonte: CRESA

congiuntura manifatturiera in abruzzo - settore LEGNO E MOBILI (media delle variazioni % tendenziali) 5 3 1 -1 -3 -5 -7 -9 -11 -13 -15

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Produzione

2015 Occupazione

Fonte: CRESA

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2016/I

2016/II

2016/III


Congiuntura Economica Abruzzese n. 3/2016

congiuntura manifatturiera in abruzzo - settore lavorazione minerali non metalliferi (media delle variazioni % tendenziali) 10

5

0

-5

-10

-15

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Produzione

2015

2016/I

2016/II

2016/III

Occupazione

Fonte: CRESA

congiuntura manifatturiera in abruzzo - settore metalmeccanica (media delle variazioni % tendenziali) 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Produzione

2015

2016/I

2016/II

2016/III

Occupazione

Fonte: CRESA

congiuntura manifatturiera in abruzzo - settore elettromeccanica ed elettronica (media delle variazioni % tendenziali) 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Produzione

2015 Occupazione

Fonte: CRESA

10

2016/I

2016/II

2016/III


Congiuntura Economica Abruzzese n. 3/2016

congiuntura manifatturiera in abruzzo - settore mezzi di trasporto (media delle variazioni % tendenziali) 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 -10,0 -20,0 -30,0 -40,0

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Produzione

2015

2016/I

2016/II

2016/III

Occupazione

Fonte: CRESA

congiuntura manifatturiera in abruzzo - settore chimico-farmaceutico (media delle variazioni % tendenziali) 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Produzione

2015 Occupazione

Fonte: CRESA

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2016/III


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Congiuntura economica bruzzese

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Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali Istituito dalle Camere di Commercio d’Abruzzo Sede Legale: L’Aquila - Corso Vittorio Emanuele II, 86 Sede Provvisoria: L’Aquila - Via Portici di San Bernardino, 2 Tel. 0862.25335 - Fax 0862.419951 - E-mail: info@cresa.it www.cresa.it


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