CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE N. 4/2015

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N. 4 - 2015

Congiuntura economica bruzzese

Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ

A

SI CONFERMA L’AVVIO DELLA RIPRESA MA È ANCORA PRESTO PER CANTARE VITTORIA

N

La fine del 2015 è trascorsa da qualche mese cosicché è possibile sintetizzare gli andamenti che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso e avanzare ipotesi sulle tendenze che si potranno manifestare nel prossimo futuro. A livello globale lo scenario delineato dal Fondo Monetario Internazionale stima per il 2015 una crescita dell’economia mondiale del 3,1%, guidata principalmente dai paesi emergenti i cui risultati, sebbene in lieve calo nell’ultimo quinquennio, sono comunque migliori di quelli delle economie avanzate. Queste ultime mostrano un leggero recupero che sembra produrrà i suoi effetti anche nel 2016 e nel 2017. Anche l’OCDE, nonostante le revisioni al ribasso effettuate recentemente, evidenzia per il prossimo biennio previsioni

manifatturiera 3 Lanelcongiuntura IV trimestre 2015 manifatturiera. 6 L’industria I grafici dell’andamento 2009 - 2015

delle costruzioni 11 Ilnelsettore II semestre 2015 del settore 15 L’andamento delle costruzioni tra il 2011 e il 2015


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 4/2015

Congiuntura Economica Abruzzese Periodico trimestrale

Direttore responsabile: Francesco Prosperococco Editore CRESA Corso Vittorio Emanuele II, 86 67100 L’Aquila Tel. 0862.25335 • Fax 0862.419951 E-mail: info@cresa.it

Consiglio di Amministrazione Lorenzo Santilli Daniele Becci Roberto Di Vincenzo

Direttore Francesco Prosperococco Comitato Scientifico Luciano Fratocchi Pasquale Lelio Iapadre Nicola Mattoscio Grafica Tipolito 95 Via Madonna Fore, 17 - L’Aquila Tel. 0862.312959

Reg. Cancelleria Tribunale dell’Aquila n. 163 Reg. Giornali del 17 marzo 1976 ISSN 1721 - 1840

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positive e crescenti, che coinvolgono anche l’area Euro e l’Italia. L’andamento positivo riguarderà anche il commercio mondiale che, dopo un lieve rallentamento osservato nel 2015, viene previsto in accelerazione nel 2016 e nel 2017. Per l’Italia le stime internazionali, sebbene tra le più deboli dell’area Euro, sono finalmente positive e previste in rafforzamento, dopo anni di segni negativi deludenti e forse preoccupanti, cosicché sembra che la recessione sia stata superata. Anche l’Istat registra una crescita del Pil italiano dello 0,8%, dopo tre anni consecutivi di flessioni, risultato che fa ben sperare per il futuro in quanto è accompagnato dal rafforzamento dei consumi delle famiglie rispetto al 2014 e alle diminuzioni degli anni precedenti e dal lievissimo incremento degli investimenti fissi lordi dopo anni in calo. Tali stime sono confermate anche da quelle elaborate dall’Istituto di analisi economica Prometeia che vede andamenti del Pil, dei consumi delle famiglie, degli investimenti fissi lordi e della spesa della Pubblica Amministrazione positivi per il 2015, e in consolidamento per il biennio successivo, che permettono di riconoscere nel 2015 l’anno della svolta, identificando finalmente l’inversione di tendenza rispetto alla crisi precedente. Anche per l’Abruzzo Prometeia delinea uno scenario incoraggiante, con andamenti del Pil e degli altri principali indicatori macroeconomici positivi, dopo anni di diminuzioni, e previsti in miglioramento per i prossimi anni. In questo quadro generale, che finalmente mostra tratti favorevoli, si inseriscono i risultati ottenuti nel quarto trimestre 2015 dalle imprese manifatturiere e nel secondo semestre 2015 da quelle edili che vengono presentati in questo fascicolo di Congiuntura Economica Abruzzese. Evitando il rischio di sottolineare con eccessiva enfasi il risultato dell’anno appena trascorso, bisogna mettere in risalto in maniera opportuna il consolidarsi della fase di ripresa del sistema manifatturiero abruzzese. L’incremento medio dei livelli produttivi osservato nel 2015 ha proseguito rafforzando il sentiero in crescita rilevato nel 2014, dopo i due anni di crisi precedenti, così come accaduto sia per il fatturato che per gli ordinativi sul mercato nazionale e internazionale. L’occupazione, che pure risulta ancora in diminuzione annua, rallenta il calo. Le imprese di maggiori dimensioni su cui è basato il modello di specializzazione della regione (come Sevel e LFoundry) dimostrano ancora una volta di saper interagire con le opportunità offerte dai mercati internazionali e, in tempi recenti, anche quelli nazionali. Diversi segnali positivi sembrerebbero far pensare che anche per l’articolato universo della piccola impresa si sia avviato un percorso di risalita. Guardiamo con favore alle previsioni ottimistiche formulate dai nostri imprenditori con l’auspicio che siano adesso sostenute con adeguate misure di sostegno. Anche il settore delle costruzioni mostra segnali positivi in quanto le imprese intervistate hanno registrato nel 2015 incrementi medi sia della produzione, sia del fatturato e delle commesse, migliori degli andamenti registrati negli anni precedenti. Come rilevato per le imprese manifatturiere, l’occupazione continua a diminuire, ma quella totale cala in misura inferiore rispetto al biennio precedente. Le dimensioni aziendali influiscono pesantemente sui risultati ottenuti dato che le piccole imprese continuano a dover affrontare le più pesanti difficoltà con risultati ancora in diminuzione e peggiori della media del settore. Nonostante i segnali di miglioramento le aspettative per il prossimo semestre non sono ottimistiche, probabilmente perché il totale rasserenamento del clima di opinione è ostacolato dalle ancora troppo numerose cessazioni di imprese, che superano abbondantemente le aperture di nuove. In complesso il 2015 sembra aver visto un graduale rafforzamento dei segnali di miglioramento dell’economia nazionale e regionale, sebbene non si possa ancora cantare vittoria.

Francesco Prosperococco


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LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL IV TRIMESTRE 2015 di Alberto BAZZUCCHI Ricercatore CRESA

VARIAZIONI RISPETTO AL IV TRIMESTRE 2014

PRODUZIONE

FATTURATO OCCUPAZIONE

+8,3% +0,3%

+7,7%

L’

indagine congiunturale del CRESA si basa sulle informazioni raccolte da Questlab presso un campione di 427 imprese manifatturiere abruzzesi con almeno 10 addetti. Nel quarto trimestre 2015 si rileva un aumento dei livelli produttivi del 7,7% in termini tendenziali, scaturito da dinamiche positive diffuse in quasi tutti i settori. In particolare, la crescita nel trimestre è stata trainata dai mezzi di trasporto (Sevel) e dall’elettronica (LFoundry). Negli altri comparti prevalgono performance favorevoli ma inferiori alla media regionale. Questi risultati si riflettono negli andamenti per classe dimensionale oltre che in quelli territoriali (Chieti e L’Aquila sono in questo momento i motori dell’economia regionale). In questa fase del ciclo è predominante il ruolo delle imprese di grandi dimensioni, che hanno mostrato una crescita aggregata di quasi il 17%. Le me-

die imprese (50-249 addetti) hanno confermato nel quarto trimestre una dinamica positiva (3,2%) che si presenta come la fase finale di un processo di progressiva crescita sviluppatosi nel corso dell’intero anno. Dopo un 2014 ancora incerto (-0,3%) anche le imprese più piccole sembrerebbero avviate su un sentiero di crescita più solido: l’1,9% dell’ultimo trimestre del 2015 in effetti spinge più in alto la media dell’anno passato che si colloca intorno all’1%. Un esito di cui dichiararsi tutto sommato soddisfatti se lo si osserva in una prospettiva di medio periodo; va considerato infatti che, a differenza delle altre classi dimensionali, per il comparto delle piccole imprese il pur favorevole biennio 2010-2011 non era servito a recuperare la prima pesante battuta d’arresto a cavallo del 2009 (-9,5% la perdita del 2009, +4,6% la crescita cumulata nei due anni successivi). Nel biennio successivo, le piccole imprese subivano una perdita ancora più pesante (-11% la flessione cumulata) i cui riflessi si sono trascinati

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PRODUZIONE E FATTURATO DEL MANIFATTURIERO. IV trim. 2015. Variazioni % congiunturali (su trimestre precedente) e tendenziali (su stesso trimestre anno precedente) Produzione congiunt.

tendenz.

Utilizzo impianti %

congiunt.

67,9 70,8 66,2 59,5 68,8 73,9 76,8 70,8 72,7 69,6

-2,9 4,1 7,2 -0,2 -4,9 3,1 13,7 9,2 0,4 3,6

Fatturato

Fatturato Estero

tendenz.

congiunt.

tendenz.

SETTORE DI ATTIVITÀ Alimentare bevande e tabacco Tessile abbigliamento e calzature Legno e mobili Lavoraz. minerali non metalliferi Metalmeccanica Elettromeccanica ed elettronica Mezzi di trasporto Chimico-farmaceutico Altre imprese manifatturiere TOTALE

-2,9 3,3 9,2 1,3 -3,7 -2,6 14,3 6,2 0,8 3,3

1,8 2,5 1,3 -0,1 1,6 11,4 20,8 1,4 3,4 7,7

3,6 4,1 2,1 4,1 2,5 3,7 21,0 14,5 4,1 8,3

8,5 10,0 12,3 -0,9 7,1 3,3 3,6 10,1 9,2 5,6

5,0 5,0 5,3 14,2 9,9 6,8 20,8 6,4 6,8 11,9

PROVINCIA Chieti 7,0 12,1 70,4 6,3 13,5 6,2 15,5 L’Aquila 4,1 8,4 68,4 8,2 10,1 5,6 14,9 Pescara -5,3 1,0 68,0 -7,7 0,0 9,3 3,8 Teramo -0,9 1,9 69,9 0,9 2,0 3,7 5,0 CLASSE DIMENSIONALE 10-49 addetti 1,8 1,9 68,7 2,3 2,4 11,5 4,3 50-249 addetti -2,4 3,2 72,9 -2,9 4,9 4,7 5,7 oltre 250 addetti 11,2 16,8 89,0 12,0 16,5 4,6 18,1 Fonte: CRESA

ORDINATIVI E OCCUPAZIONE DEL MANIFATTURIERO. IV trim. 2015. Variazioni % congiunturali (su trimestre precedente) e tendenziali (su stesso trimestre anno precedente) Ordini interni congiunt.

Ordini esteri

tendenz.

congiunt.

SETTORE DI ATTIVITÀ

tendenz.

Giorni di produzione assicurati

Occupazione congiunt.

tendenz.

Alimentare, bevande e tabacco 7,3 4,3 3,8 1,4 88,6 -1,4 0,3 Tessile abbigliamento e calzature 4,5 3,3 4,5 2,4 58,5 -0,3 1,3 Legno e mobili 12,2 3,1 10,4 5,4 28,5 0,6 -0,7 Lavoraz. minerali non metalliferi -1,5 -0,3 -8,3 -3,3 91,8 -0,1 0,5 Metalmeccanica -2,2 1,5 -0,2 -1,3 61,7 -0,5 -2,0 Elettromeccanica ed elettronica 3,7 5,0 -3,9 18,3 133,2 0,4 0,5 Mezzi di trasporto 20,0 23,6 4,6 16,4 83,2 1,6 0,9 Chimico-farmaceutico -2,2 -5,1 2,4 1,1 90,6 -0,8 0,7 Altre imprese manifatturiere 0,3 2,1 10,6 3,3 60,8 -0,7 1,5 TOTALE 6,9 8,2 2,0 9,7 68,5 -0,1 0,3 PROVINCIA Chieti 8,9 14,8 3,7 12,4 59,3 -0,1 0,7 L’Aquila 7,3 0,9 -5,8 18,5 105,3 0,5 -0,7 Pescara 12,2 -1,8 -2,5 -11,1 76,5 -0,7 0,4 Teramo 1,7 3,0 4,3 4,8 63,9 -0,1 0,1 CLASSE DIMENSIONALE 10-49 add. 1,6 1,9 0,0 0,0 60,8 -0,1 -0,1 50-249 add. -2,1 4,0 3,1 3,7 94,4 -0,5 0,5 250 add. e più 24,9 21,1 1,6 18,0 174,9 0,7 0,5 Fonte: CRESA

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prezzabile +8,2%. Questo risultato va considerato positivamente per almeno due ordini di ragioni: in primo luogo, perché andamenti positivi si riscontrano nella quasi totalità dei settori, inoltre potrebbe essere interpretato come il riflesso di una effettiva svolta nelle aspettative che orientano le scelte di spesa di famiglie ed imprese nazionali. Bisognerà attendere i prossimi risultati per veder confermare o meno questi primi sviluppi. L’andamento dell’occupazione resta caratterizzato da un elevato grado di incertezza. Il modestissimo +0,3% fatto registrare nell’ultimo trimestre del 2015 è, al momento un episodio apprezzabile ma isolato e non può essere valutato come il segno di una inversione di tendenza. Mezzi di trasporto, chimica e tessile–abbigliamento hanno registrato variazioni tendenziali intorno all’1%. Sotto il profilo congiunturale prevalgono andamenti declinanti, seppure meno accentuati rispetto ai trimestri precedenti. Il lavoro manifatturiero è stretto in una morsa preoccupante derivante da una serie negativa che si protrae ormai da più di un lustro. La media annua del 2015 appare ancora con segno negativo (-0,9%) che sottende una variabilità lungo tutto il corso dell’anno di difficile interpretazione. Il clima d’opinione degli imprenditori ha una intonazione diffusamente positiva, che in diversi settori interessa anche la dimensione occupazionale.

fino al 2014, momento in cui da parte delle imprese più grandi cominciavano a manifestarsi i primi segnali di recupero. La dinamica della produzione è stata influenzata prevalentemente dalla domanda proveniente dai mercati internazionali. L’espansione del fatturato estero è stata in media del 12%, con punte del 21% nell’automotive. Le vendite estere sono state sostenute anche in altri comparti, in special modo metalmeccanica ed elettronica, compresi quelli tradizionali che sembrano gradualmente risollevarsi da una fase ciclica particolarmente penalizzante. L’andamento degli ordinativi favorisce la formazione di aspettative positive per il prossimo futuro: mentre quelli dall’estero consolidano tendenze manifestatesi già in fasi precedenti - con punte tra il 16 e il 18% per automotive ed elettronica), la vivacità di quelli interni sembrerebbe segnalare la ripresa anche della domanda nazionale. Probabilmente, l’aspetto di maggior rilievo da sottolineare riguarda gli spiragli di fiducia suggeriti dalla ripresa del mercato nazionale. Gli ordini interni, che nel biennio 2012-2013 hanno fatto registrare una flessione cumulata del 5%, avevano chiuso il 2014 con un parziale recupero dei livelli precedenti (+3,2%). Il 2015 era iniziato debolmente (0,2%) ma la crescita nei trimestri successivi è stata progressiva concludendo l’anno con un ap-

PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI CONGIUNTURALI (saldi % delle risposte) - IV trimestre 2015 Produzione

Fatturato

Occupazione

Ordinativi Interni

Esterni

SETTORE DI ATTIVITÀ Alimentare bevande e tabacco 7,2 15,6 -3,6 7,7 25,9 Tessile abbigliamento e calzature 20,8 15,5 4,7 24,4 14,9 Legno e mobili 20,6 21,2 -28,1 29,0 17,4 Lavoraz. minerali non metalliferi -11,4 -16,7 -12,3 -2,8 -8,2 Metalmeccanica 21,2 20,5 -1,5 18,8 23,1 Elettromeccanica ed elettronica 10,7 3,8 0,3 6,1 8,1 Mezzi di trasporto 24,8 26,9 16,1 31,9 5,0 Chimico-farmaceutico 6,9 -2,0 8,2 15,8 7,6 Altre imprese manifatturiere 7,4 10,2 -14,6 5,4 0,7 TOTALE 15,1 13,6 -2,9 16,8 14,9 PROVINCIA Chieti 20,9 20,9 -5,0 23,1 20,9 L’Aquila 20,1 20,0 -7,4 25,9 4,0 Pescara 4,4 7,4 -5,1 5,9 16,1 Teramo 12,6 7,4 1,6 12,6 12,0 CLASSE DIMENSIONALE 10-49 addetti 11,9 11,1 -2,3 14,8 8,3 50-249 addetti 29,8 23,9 -9,5 25,3 36,6 oltre 250 addetti 30,6 33,3 25,0 22,2 33,3 Fonte: CRESA

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L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA I Grafici dell’andamento

PRODUZIONE E OCCUPAZIONE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali ) 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013

2014

2015

Occupazione

Fonte: CRESA

PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO PER DIMENSIONE D’IMPRESA 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali ) 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 -10,0 -20,0

2009

2010 Piccole (10-49 addetti)

2011

2012

Medie (50-249 addetti) Fonte: CRESA

6

2013

2014

Grandi (oltre 250 addetti)

2015


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20

40,0

15

35,0 30,0

10

25,0

5

20,0

0

15,0

-5

10,0

-10 -15

5,0 2009

2010 Fatturato

2011

2012

Fatturato estero

2013

2014

2015

0,0

Quota % dell'export sul totale fatturato (scala dx) Fonte: CRESA

ORDINATIVI INTERNI ED ESTERI DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali ) 10,0

5,0

0,0

-5,0

-10,0

-15,0

2009

2010

2011

2012

Ordini interni

2013

2014

2015

Ordini esteri Fonte: CRESA

ASPETTATIVE A SEI MESI SU PRODUZIONE ED OCCUPAZIONE 2009-2015 (media dei saldi % delle risposte) 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20 -25 -30

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013

Occupazione

Fonte: CRESA

7

2014

2015

quota % dell'export sul totale fatturato

FATTURATO DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali )


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CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE ALIMENTARE, BEVANDE E TABACCO 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali ) 5 4 3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013

2014

2015

Occupazione Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE TESSILE, ABBIGLIAMENTO, CALZATURE 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali) 5 3 1 -1 -3 -5 -7 -9

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013

2014

2015

2014

2015

Occupazione Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE LEGNO E MOBILI 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali) 3 1 -1 -3 -5 -7 -9 -11 -13 -15

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013 Occupazione

Fonte: CRESA

8


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CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE LAVORAZIONE MINERALI NON METALLIFERI 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali ) 10

5

0

-5

-10

-15

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013

2014

2015

2014

2015

Occupazione Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE METALMECCANICA 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali ) 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013 Occupazione

Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE ELETTROMECCANICA ED ELETTRONICA 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali ) 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013 Occupazione

Fonte: CRESA

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2014

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CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE MEZZI DI TRASPORTO 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali) 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 -10,0 -20,0 -30,0 -40,0

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013

2014

2015

Occupazione Fonte: CRESA

CONGIUNTURA MANIFATTURIERA IN ABRUZZO - SETTORE CHIMICO-FARMACEUTICO 2009-2015 (media delle variazioni % tendenziali) 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0

2009

2010

2011

2012

Produzione

2013 Occupazione

Fonte: CRESA

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IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI NEL II SEMESTRE 2015 di Concettina PASCETTA Ricercatrice CRESA

VARIAZIONI RISPETTO AL II SEMESTRE 2014 FATTURATO PRODUZIONE OCCUPAZIONE

+2,4%

+1,6%

L’

indagine congiunturale del Cresa si basa sulle informazioni raccolte dalla società Questlab presso 142 imprese edili, aventi almeno 6 dipendenti e sede in regione. La numerosità delle risposte continua a confermare che il mondo imprenditoriale è molto interessato a comprendere le caratteristiche e le dinamiche del settore. Tale attenzione è da ricollegare alle difficoltà che caratterizzano il periodo attuale: il settore delle costruzioni abruzzesi ha visto nel II semestre 2015 la diminuzione delle imprese attive (-0,9% rispetto al -0,7% italiano) che hanno raggiunto al 31 dicembre 2015 le 18.176 unità. Questo andamento deriva dal saldo negativo di 166 imprese tra le 304 nuove iscrizioni e 470 cancellazioni.

+0,7%

Le risposte degli imprenditori abruzzesi intervistati mostrano segnali generalmente positivi rispetto sia al semestre precedente sia allo stesso semestre dell’anno precedente. Dal punto di vista congiunturale, infatti, i principali indicatori aumentano (produzione: +0,8%; fatturato: +1,3%; commesse: +2,4%) così come accade, con intensità generalmente maggiori, sotto il profilo tendenziale (produzione: +1,6%, commesse: +1,2%; fatturato: +2,4%). I buoni risultati tendenziali sono legati agli andamenti positivi delle imprese di medie e grandi dimensioni che hanno compensato le diminuzioni di quelle piccole. A livello congiunturale le performance positive hanno riguardato le imprese di tutte le classi dimensionali. Tutte le tipologie di costi di produzione sono in

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 4/2015

crescita su entrambi gli orizzonti temporali: materie prime (congiunturale: +3,5%; tendenziale: +3,0%), lavoro (congiunturale: +2,6%; tendenziale: +2,9%), energia (rispettivamente +1,0% e +1,8%). Gli aumenti sia congiunturali che tendenziali dei costi di produzione hanno colpito in particolare le imprese di piccole dimensioni mentre quelle grandi hanno mostrato incrementi generalmente lievissimi. L’occupazione totale registra risultati lievemente positivi (+0,7%) dal punto di vista tendenziale e leggermente negativi (-1,3%) dal punto di vista congiunturale. L’occupazione straniera, invece, è in calo sia sul breve che sul lungo periodo (rispettivamente -4,8% e -4,2%). In particolare, andamenti tutti negativi e peggiori della media sono stati rilevati dalle piccole imprese mentre andamenti tutti positivi da quelle di grandi dimensioni. Le previsioni degli operatori per i prossimi sei mesi, ottenute dalla differenza tra la percentuale di risposte ottimistiche e quelle pessimistiche, sono negative per produzione, commesse e fatturato, e prevedono aumenti dei costi. Le aspettative sono differenziate secondo la classe dimensionale delle imprese: quelle piccole, e

soprattutto quelle grandi, esprimono previsioni negative, quelle medie registrano generalmente previsioni ottimistiche. Nel II semestre 2015 le piccole imprese (6-9 addetti) hanno mostrato risultati di produzione e fatturato negativi sul lungo periodo e positivi sul breve, questi ultimi migliori della media. I costi di produzione aumentano più della media. L’occupazione, sia totale che straniera, è in netto calo, notevolmente peggiore della media. Le imprese di dimensioni medie (10-49 addetti) hanno registrato per produzione, commesse e fatturato risultati positivi sia congiunturali che tendenziali. L’occupazione straniera è in netto calo mentre quella totale cresce dal punto di vista tendenziale. I costi di produzione sono in aumento, prevalentemente maggiore della media delle imprese. Per le grandi imprese (con oltre 50 dipendenti) il secondo semestre 2015 ha mostrato per produzione e fatturato andamenti congiunturali quasi impercettibili mentre quelli tendenziali sono stati positivi e migliori della media. Al contrario delle altre imprese l’occupazione è in aumento. Tutte le tipologie di costo registrano lievissimi incrementi, generalmente inferiori alla media.

ABRUZZO - ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI DELLE COSTRUZIONI - II semestre 2015 Totale

var. % rispetto sem. prec.

6-9 add.

var. % rispetto stesso sem. anno prec.

10-49 add.

var. % var. % rispetto var. % rispetto stesso sem. rispetto sem. prec. anno prec. sem. prec.

oltre 50 add.

var. % var. % var. % stesso sem. rispetto stesso sem. anno prec. sem. prec. anno prec.

Produzione Commesse Fatturato Occupazione Occupazione straniera Costi materie prime

0,8 2,4 1,3 -1,3 -4,8 3,5

1,6 1,2 2,4 0,7 -4,2 3,0

1,8 1,3 5,1 -9,3 -17,5 6,6

-1,7 0,3 -0,4 -7,5 -14,4 6,1

0,8 3,8 0,9 -0,9 -4,3 3,8

0,8 1,7 2,3 1,7 -7,1 3,1

0,2 -0,6 0,0 4,4 2,5 0,2

6,3 0,2 4,7 5,2 12,2 0,4

Costi medi per addetto Costi energia

2,6 1,0

2,9 1,8

3,7 3,4

3,0 2,9

3,2 0,9

3,7 1,5

0,0 0,0

0,3 2,4

Fonte: CRESA

ABRUZZO - PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI DELLE COSTRUZIONI II semestre 2015 (saldi % delle risposte)

Produzione Commesse Fatturato Costi di produzione

Totale

6-9 add.

-7,9 -1,4 -5,7 9,6

-9,1 -6,6 -15,7 5,1 Fonte: CRESA

12

10-49 add. -4,8 5,4 4,9 14,0

oltre 50 add. -41,9 -49,6 -41,9 0,0


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 4/2015

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELLA PRODUZIONE NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – II sem. 2015 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 -25,0 II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

Totale

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

6-9 add.

II sem 2013

I sem 2014

10-49 add.

II sem 2014

I sem 2015

II sem 2015

oltre 50 add.

Fonte: CRESA

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL FATTURATO NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – II sem. 2015 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 -25,0 II sem 2010

I sem 2011 Totale

II sem 2011

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

II sem 2013

10-49 add. Fonte: CRESA

13

I sem 2014

II sem 2014

I sem 2015

oltre 50 add.

II sem 2015


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 4/2015

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELLE COMMESSE NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – II sem. 2015 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

Totale

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

II sem 2013

I sem 2014

10-49 add.

II sem 2014

I sem 2015

II sem 2015

oltre 50 add.

Fonte: CRESA

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELL’ OCCUPAZIONE NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – II sem. 2015 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

Totale

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

II sem 2013

I sem 2014

10-49 add.

II sem 2014

I sem 2015

II sem 2015

oltre 50 add.

Fonte: CRESA

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELL’ OCCUPAZIONE STRANIERA NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – II sem. 2015 80 60 40 20 0 -20 -40 -60 II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

Totale

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

II sem 2013

10-49 add. Fonte: CRESA

14

I sem 2014

II sem 2014

I sem 2015

oltre 50 add.

II sem 2015


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 4/2015

L’ANDAMENTO DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI TRA IL 2011 E IL 2015 di Concettina PASCETTA Ricercatrice CRESA

I

dati raccolti dal CRESA con cadenza semestrale a partire dal 2011 attraverso l’indagine sulle imprese abruzzesi del settore delle costruzioni con almeno 6 addetti mostrano che nella regione, così come nel resto del Paese, dopo la crisi profonda vissuta nel periodo 2011-2015, l’intero sistema delle costruzioni sta sperimentando un lieve recupero. Gli ultimi dati pubblicati dall’ANCE, relativi all’andamento delle costruzioni in Italia, stimano per il 2015 una diminuzione degli investimenti in costruzioni dell’1,3%, valore negativo ma in netto recupero rispetto al -5,2% del 2014 e al -7,0% del 2013. In sintesi, tra il 2008 e il 2015 è stato registrato un calo degli investimenti in termini reali del 34,8%. Negli ultimi 7 anni solo il settore della riqualificazione degli immobili residenziali ha segnato un incremento del 19,4% mentre critici sono stati i risultati della nuova edilizia abitativa (-61,1%), di quella non residenziale privata (-35,0%) e delle opere pubbliche (-48,7%). Anche gli ultimi dati forniti dall’Istat mostrano il

recupero che nel 2015 ha vissuto il settore delle costruzioni, considerando che il valore aggiunto è si in calo (-0,7%) ma è in fase di miglioramento rispetto alle diminuzioni di circa il -5% registrate tra il 2011 e il 2014. Le indagini congiunturali CRESA sull’andamento del settore delle costruzioni in Abruzzo evidenziano che nel 2015 sono stati registrati incrementi su base annua di produzione (+1,9%), fatturato (+2,1%) e commesse (+1,3%), accompagnati dal rialzo dei costi (materie prime: +3,3%; energia: +1,9%) e da flessioni dell’occupazione (totale: -04%; straniera: -6,8%).

PRODUZIONE E FATTURATO DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO 2011 - 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 2011

2012

2013

produzione

2014 fatturato

Fonte: CRESA

15

2015


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 4/2015

crementi annuali di entrambi gli indicatori peggiori della media e loro aumenti nel solo 2012. Le medie imprese hanno fatto registrare tra il 2011 e il 2015 flessioni più lievi (produzione: -0,3%; fatturato: -0,6%), derivanti dagli andamenti annuali generalmente negativi della produzione, ad eccezione dell’aumento del solo 2014, e generalmente positivi del fatturato, ad eccezione dei cali del 2011 e 2013. Solo le grandi imprese hanno fatto rilevare nell’arco del periodo l’aumento sia della produzione (+2,1%) che del fatturato (+0,5%). Essi derivano da andamenti generalmente positivi di entrambi, ad eccezione dei cali di produzione del 2011 e 2012 e dei cali di fatturato del 2011 e 2014.

L’indagine del CRESA evidenzia, inoltre, che nel periodo 2011-2015, la produzione edilizia regionale è diminuita dello 0,3%, con un andamento fortemente decrescente nel 2011 (-2,9%), seguito nel biennio successivo da cali meno pesanti e da una lieve ripresa nel 2014 e 2015 (rispettivamente +2,0% e +1,9%). Anche il fatturato ha registrato nel periodo considerato una certa flessione (-0,2%) con variazioni annue generalmente negative (2011: -2,7%; 2013: -1,1; 2014: -2,7%), interrotte solo dall’aumento del 2012 (+3,2%) e dalla lieve ripresa del 2015 (+2,1%). Nel periodo considerato le imprese di piccole dimensioni hanno mostrato le maggiore difficoltà (produzione: -4,6%; fatturato: -3,2%), con de-

OCCUPAZIONE TOTALE E STRANIERA NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO 2011 - 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 -14,0 2011

2012

2013

occupazione totale

2014

2015

occupazione straniera Fonte: CRESA

COSTI PER LE MATERIE PRIME E PER L’ENERGIA DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO 2011 - 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 2011

2012

2013

costi materie prime

2014 costi energia

Fonte: CRESA

16

2015


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE n. 4/2015

PRODUZIONE DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO PER DIMENSIONE D’IMPRESA 2011 - 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 10,0

5,0

0,0

-5,0

-10,0

-15,0 2011

2012 6-9 add

2013 10-49 add.

2015

2014 oltre 50 add.

Fonte: CRESA

FATTURATO DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO PER DIMENSIONE D’IMPRESA 2011 - 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 2011

2012 6-9 add

2013 10-49 add. Fonte: CRESA

17

2014 oltre 50 add.

2015


N. 4 - 2015

Congiuntura economica bruzzese

Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ

A

Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali Istituito dalle Camere di Commercio d’Abruzzo Sede Legale: L’Aquila - Corso Vittorio Emanuele II, 86 Sede Provvisoria: L’Aquila - Via Portici di San Bernardino, 2 Tel. 0862.25335 - Fax 0862.419951 - E-mail: info@cresa.it www.cresa.it


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