Supplemento Congiuntura N. 1-2/2015

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Congiuntura economica bruzzese

Supplemento al

N. 1-2 /2015

Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ

A

ULTERIORI SEGNALI VERSO IL MIGLIORAMENTO

L’

avvicinarsi della fine dell’anno impone sempre, in qualche modo, la possibilità di una prima rappresentazione delle principali tendenze in atto ma anche qualche ipotesi sulla loro evoluzione futura. Lo scenario globale attuale è caratterizzato da importanti cambiamenti, non tanto nella direzione assunta in tempi recenti quanto nell’intensità dei fenomeni osservati. Le stime più recenti disponibili indicano una accelerazione del commercio mondiale nel 2015 che si rafforzerà ulteriormente l’anno prossimo. La crescita del prodotto interno mondiale dovrebbe subire una leggera battuta d’arresto quest’anno per tornare su un sentiero espansivo nel 2016, grazie, soprattutto, ad una accelerazione dei paesi industrializzati che compenserà, seppur parzialmente, il rallentamento delle economie emergenti. Per l’’Italia, prossima all’uscita dalla recessione nel 2014 (-0,4%), si prevede una crescita dello 0,7% nel 2015 che si consoliderà l’anno prossimo raggiungendo l’1,3%.

costruzioni 3 Le nel I semestre 2015

9 Ilnelcommercio I semestre 2015 17 L’artigianato nel I semestre 2015


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

Congiuntura Economica Abruzzese Periodico trimestrale

Direttore responsabile: Francesco Prosperococco Editore CRESA Corso Vittorio Emanuele II, 86 67100 L’Aquila Tel. 0862.25335 • Fax 0862.419951 E-mail: info@cresa.it Presidente Giandomenico Di Sante Consiglio di Amministrazione Daniele Becci Giandomenico Di Sante Roberto Di Vincenzo Lorenzo Santilli Direttore Francesco Prosperococco Comitato Scientifico Luciano Fratocchi Pasquale Lelio Iapadre Nicola Mattoscio Grafica Tipolito 95 Via Madonna Fore, 17 - L’Aquila Tel. 0862.312959

Reg. Cancelleria Tribunale dell’Aquila n. 163 Reg. Giornali del 17 marzo 1976 ISSN 1721 - 1840

www.cresa.it www.abruzzo.congiuntura.it

Rispetto a questo scenario il contesto regionale abruzzese fa registrare tendenze tutto sommato positive seppure in ritardo rispetto alla media del paese. In effetti, la crescita del prodotto attesa per il 2015 dovrebbe essere ancora lievemente negativa (-0,1%) per poi salire allo 0,7% nel 2016. Più che la fase di crisi del 2008-2009 sembra aver pesato sull’economia regionale la seconda ondata negativa del 2012-2014 che ha avuto effetti reali molto pesanti. Per il 2015, ci si attende una moderata ripresa dei consumi delle famiglie, 0,4%, più contenuta rispetto a quella media nazionale, che subirà una leggera accelerazione nel corso del 2016. Sui consumi gravano pesantemente gli effetti sul reddito disponibile derivanti dalle manovre di bilancio pubblico e, più in generale, del clima di incertezza che investe i redditi futuri a causa delle gravi condizioni del mercato del lavoro. Gli investimenti fissi lordi ristagneranno ancora nel 2015 (-0,3%) ma si prevede una netta inversione di tendenza per l’anno prossimo con un balzo all’1,5%, importante anche se più debole rispetto a quanto previsto in media in Italia (2,7%). Le indicazioni disponibili per il prossimo futuro, pur con le dovute cautele per le tante e crescenti incertezze ancora presenti nello scenario mondiale, indicherebbero un avvio di ripresa, anche se su tassi ancora troppo bassi per ritenere superate tutte le difficoltà create da quella che è stata la più lunga e grave crisi del dopoguerra. In questo numero della Congiuntura Economica vengono presentati i risultati di tre rilevazioni settoriali relative ad edilizia, commercio ed artigianato condotte con riferimento al primo semestre del 2015. Il miglioramento del contesto macro-economico e l’attenuazione della fase recessiva ha generato effetti positivi sulle performance delle imprese abruzzesi di questi settori. Nel caso dell’edilizia è possibile riscontrare un ritorno alla crescita del fatturato complessivo, che sconta ancora un ritardo da parte delle imprese di più modeste dimensioni, ma offre segnali incoraggianti per quelle medie e, ancor più, per le imprese con oltre 50 addetti. Negli altri due comparti analizzati, commercio ed artigianato, gli andamenti delle principali variabili non mostrano ancora il segno più davanti ma certo è innegabile una complessiva tendenza al miglioramento soprattutto in considerazione di un biennio passato davvero pesante in termini produttivi e di forte compressione dei livelli occupazionali. Il miglioramento del ciclo congiunturale è visibile anche nelle aspettative espresse dagli imprenditori con saldi positivi nelle risposte e diffuse indicazioni di aumento del fatturato e di ordini per i prossimi mesi. Nel complesso, nell’avvicinarci alla sua fine, il 2015 sembra potersi definire come un anno di “transizione” durante il quale si è assistito ad una generalizzata attenuazione dei dati di segno negativo e ad un conseguente graduale rasserenamento del clima imprenditoriale, cui hanno peraltro contribuito anche le più favorevoli condizioni del contesto macroeconomico. Solo a partire dal prossimo anno, tuttavia, tali aspettative dovrebbero tradursi in un effettivo e più concreto miglioramento delle variabili aziendali ed in più diffusi segnali di recupero. Per molte aziende abruzzesi un fondamentale punto interrogativo riguarda la reale intensità, tenuta nel tempo e grado di diffusione della fase di ripresa che si profila all’orizzonte.

Francesco Prosperococco


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

LE COSTRUZIONI NEL I SEMESTRE 2015 di Concettina PASCETTA Ricercatrice CRESA

COSTRUZIONI - VARIAZIONI RISPETTO AL I SEMESTRE 2014 OCCUPAZIONE FATTURATO COMMESSE

-1,4% +1,9%

+1,3%

L’

indagine congiunturale del Cresa si basa sulle informazioni raccolte dalla società Questlab presso 151 imprese edili, aventi almeno 6 dipendenti e sede in regione, numero che ancora una volta dimostra l’interesse che il mondo imprenditoriale mostra verso la conoscenza delle dinamiche del settore. Tale attenzione appare particolarmente opportuna considerando che il periodo attuale per il settore delle costruzioni è caratterizzato da risultati contrastanti, evidenziabili nei risultati tendenziali riscontrati a livello nazionale durante il II trimestre 2015 positivi per l’occupazione (+1,6%) ma negativi per il valore aggiunto prodotto (-1,5%), gli investimenti effettuati (-1,9%) e il numero di imprese attive (-3,1%), che hanno raggiunto al 30 giugno 2015 le 18.345 unità. Le risposte degli imprenditori abruzzesi inter-

vistati mostrano segnali discordanti, negativi rispetto al semestre precedente e positivi rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente. Dal punto di vista congiunturale, infatti, i principali indicatori diminuiscono (produzione: -0,2%; fatturato: -2,4%; commesse: -0,3%) mentre sotto il profilo tendenziale fanno riscontrare sensibili incrementi (produzione: +2,2%, commesse: +1,3%; fatturato: +1,9%). I buoni risultati tendenziali, in realtà, sono legati al solo andamento positivo riscontrato dalle grandi imprese, che è riuscito a compensare quello negativo rilevato dalle medie e soprattutto dalle piccole. A livello congiunturale le performance positive delle grandi imprese non sono riuscite nello stesso tipo di compensazione. Tutte le tipologie di costi di produzione sono in crescita su entrambi gli orizzonti temporali: materie prime (congiunturale: +3,4%; tendenziale:

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+3,6%), lavoro (entrambi +2,8%), energia (rispettivamente +2,5% e +2,0%). Gli aumenti tendenziali dei costi di produzione hanno colpito in particolare le imprese di medie dimensioni. L’occupazione registra buoni risultati rispetto al semestre precedente (totale: +4,5%; straniera: +9,3%) e negativi rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente (totale: -1,4%; straniera: -9,5%). La flessione tendenziale risulta strettamente legata alla performance negativa delle piccole imprese non compensata dagli aumenti registrati da quelle di grandi dimensioni. Le previsioni degli operatori per i prossimi sei mesi, ottenute dalla differenza tra la percentuale di risposte ottimistiche e quelle pessimistiche, sono positive per produzione, commesse e fatturato, ma prevedono aumenti anche per i costi. Le aspettative sono comunque molto differenziate secondo la classe dimensionale delle imprese: mentre quelle piccole esprimono previsioni negative, quelle medie registrano una certa diffusione di previsioni ottimistiche, inferiore a quella manifestata dalle imprese di grande

dimensione. Nel I semestre 2015 le piccole imprese (6-9 addetti) hanno mostrato risultati tendenziali di produzione, fatturato e commesse negativi e molto peggiori della media delle imprese. I costi di produzione aumentano meno della media. L’occupazione, sia totale che straniera, è in netto calo, notevolmente peggiore della media. Anche le imprese di dimensioni medie (10-49 addetti) hanno registrato per produzione, commesse e fatturato risultati tendenziali negativi, ma meno pesanti rispetto alle piccole imprese. L’occupazione totale risulta invariata mentre quella straniera è in netto calo. I costi di produzione sono generalmente in aumento, prevalentemente maggiore della media delle imprese. Per le grandi imprese (con oltre 50 dipendenti) il primo semestre 2015 ha mostrato per produzione, commesse e fatturato andamenti tendenziali molto positivi e migliori della media. Al contrario delle altre imprese l’occupazione è in aumento, soprattutto quella straniera. Tutte le tipologie di costo registrano aumenti, in genere inferiori alla media.

ABRUZZO - ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI DELLE COSTRUZIONI - I semestre 2015 Totale

Produzione Commesse Fatturato Occupazione Occupazione straniera Costi materie prime Costi medi per addetto Costi energia

6-9 add.

var. % rispetto sem. prec.

var. % rispetto stesso sem. anno prec.

-0,2 -0,3 -2,4 4,5 9,3 3,4 2,8 2,5

2,2 1,3 1,9 -1,4 -9,5 3,6 2,8 2,0

10-49 add.

var. % var. % rispetto var. % rispetto stesso sem. rispetto sem. prec. anno prec. sem. prec.

-8,0 -9,0 -5,2 3,7 31,8 1,9 1,9 2,8

-4,0 -4,9 -1,6 -13,5 -24,4 2,0 2,0 2,1

oltre 50 add.

var. % var. % var. % stesso sem. rispetto stesso sem. anno prec. sem. prec. anno prec.

-2,7 -1,8 -4,9 5,3 5,0 4,0 3,6 2,6

-1,2 -1,0 0,3 0,0 -10,4 4,1 3,4 1,9

6,6 5,3 5,1 3,0 8,5 2,8 1,8 2,2

8,8 7,2 7,0 3,9 11,6 3,2 1,9 2,3

Fonte: CRESA

ABRUZZO - PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI DELLE COSTRUZIONI I semestre 2015 (saldi % delle risposte)

Produzione Commesse Fatturato Costi di produzione

Totale

6-9 add.

2,6 4,5 5,2 9,6

-8,8 -8,6 -4,4 3,9 Fonte: CRESA

4

10-49 add. 11,0 13,9 12,1 12,8

oltre 50 add. 39,7 36,6 36,7 39,7


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L’EDILIZIA NEL PERIODO 2010 - 2015 I grafici dell’andamento

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELLA PRODUZIONE NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – I sem. 2015 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 -25,0 II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

Totale

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

6-9 add.

II sem 2013

10-49 add.

I sem 2014

II sem 2014

I sem 2015

oltre 50 add.

Fonte: CRESA

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL FATTURATO NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – I sem. 2015 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 -25,0 II sem 2010

I sem 2011 Totale

II sem 2011

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

10-49 add. Fonte: CRESA

5

II sem 2013

I sem 2014

II sem 2014

oltre 50 add.

I sem 2015


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ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELLE COMMESSE NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – I sem. 2015 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

Totale

I sem 2012

II sem 2012

5-9 add

I sem 2013

II sem 2013

10-49 add.

I sem 2014

II sem 2014

I sem 2015

oltre 50 add.

Fonte: CRESA

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELL’ OCCUPAZIONE NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – I sem. 2015 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

Totale

I sem 2012

II sem 2012

5-9 add

I sem 2013

II sem 2013

10-49 add.

I sem 2014

II sem 2014

I sem 2015

oltre 50 add.

Fonte: CRESA

ANDAMENTO CONGIUNTURALE DELL’ OCCUPAZIONE STRANIERA NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO II sem. 2010 – I sem. 2015 80 60 40 20 0 -20 -40 -60 II sem 2010

I sem 2011 Totale

II sem 2011

I sem 2012

II sem 2012

I sem 2013

5-9 add

10-49 add. Fonte: CRESA

6

II sem 2013

I sem 2014

II sem 2014

oltre 50 add.

I sem 2015


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PRODUZIONE E FATTURATO DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO 2011 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 2011

2012

2013

produzione

2014

I sem. 2015

fatturato

Fonte: CRESA

OCCUPAZIONE TOTALE E STRANIERA NELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO 2011 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 -14,0 2011

2012

2013

occupazione totale

2014

I sem. 2015

occupazione straniera Fonte: CRESA

COSTI PER LE MATERIE PRIME E PER L’ENERGIA DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO 2011 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 2011

2012

2013

costi materie prime

2014 costi energia

Fonte: CRESA

7

I sem. 2015


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PRODUZIONE DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO PER DIMENSIONE D’IMPRESA 2011 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 10,0

5,0

0,0

-5,0

-10,0

-15,0 2011

2012 6-9 add

2013 10-49 add.

2014

I sem. 2015 oltre 50 add.

Fonte: CRESA

FATTURATO DELLE IMPRESE EDILI IN ABRUZZO PER DIMENSIONE D’IMPRESA 2011 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 2011

2012 6-9 add

2013 10-49 add. Fonte: CRESA

8

2014 oltre 50 add.

I sem. 2015


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IL COMMERCIO NEL I SEMESTRE 2015 di Concettina PASCETTA Ricercatrice CRESA

COMMERCIO - VARIAZIONI RISPETTO AL I SEMESTRE 2014 OCCUPAZIONE COSTI TOTALI

FATTURATO

-2,5%

-2,9%

L’

indagine congiunturale del CRESA si basa sulle informazioni raccolte da Questlab su un campione di 389 imprese commerciali con almeno tre dipendenti operanti in Abruzzo. Nel I semestre 2015 i risultati del comparto non sono stati particolarmente positivi considerando che sia il fatturato che l’occupazione hanno registrato flessioni sia sul breve che sul lungo periodo e contemporaneamente i costi di approvvigionamento e quelli totali sono aumentati su entrambi gli orizzonti temporali. Solo i prezzi di vendita sono in crescita rispetto al semestre precedente ma rimasti costanti rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Tali performance negative hanno influito sulle aspettative future che risultano in genere abbastanza pessimistiche. Tali risultati negativi devono essere considerati

+2,3%

anche alla luce degli andamenti tendenziali rilevati a livello regionale riguardo alla demografia delle imprese commerciali che ha visto il calo delle imprese attive (-0,2%) che hanno raggiunto al 30 giugno 2015 le 32.529 unità e, in particolar modo, quelle del commercio all’ingrosso (-0,8%). L’andamento negativo del fatturato (congiunturale: -5,7%; tendenziale: -2,5%) è legato principalmente alle performance particolarmente deludenti delle imprese di grandi dimensioni (50-249 addetti) e delle imprese localizzate nella provincia dell’Aquila. L’evoluzione dei prezzi di vendita (congiunturale: +0,2%; tendenziale: +0,0%) è il risultato della composizione degli aumenti particolarmente sensibili della provincia dell’Aquila e delle imprese di medie dimensioni e con le diminuzioni verificatesi a Pescara e tra le piccole imprese. L’andamento negativo dell’occupazione (congiunturale: -1,8%; tendenziale: -2,9%) ha

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te da un calo del fatturato sul lungo e soprattutto sul breve periodo (rispettivamente -2,6% e -8,0%), sebbene esso sia accompagnato da una lieve ripresa dei prezzi di vendita su entrambi gli orizzonti temporali. I costi di approvvigionamento e quelli totali aumentano sia dal punto di vista congiunturale che tendenziale. Risulta preoccupante il calo dell’occupazione ben peggiore della media del settore commerciale (congiunturale: -6,1%; tendenziale: -8,0%). Il clima di opinione è diffusamente ottimistico con prevalenza di aspettative positive riguardo sia al fatturato sia ai prezzi di vendita e all’occupazione. Anche la grande distribuzione mostra evidenti difficoltà, con andamenti tendenziali negativi e peggiori della media regionale del fatturato e dell’occupazione. Un buon segnale positivo è l’incremento dei livelli occupazionali registrato sul breve periodo (+1,2%). I prezzi di vendita,

coinvolto tutte le province, in particolare Teramo, e sul lungo periodo le imprese di tutte le classi dimensionali. I costi totali mostrano incrementi congiunturali e tendenziali sensibili, più consistenti per le imprese di piccole dimensione e per quelle della provincia di Chieti. Il commercio al dettaglio mostra una certa diminuzione del fatturato sia congiunturale (-5,2%) sia tendenziale (-2,5%) e un calo di lungo periodo più lieve per i prezzi di vendita e per l’occupazione (rispettivamente -0,2% e -0,1%), in quest’ultimo caso migliori della media del settore generale. A ciò si accompagna l’aumento tendenziale dei costi sia di approvvigionamento che totali in misura allineata alla media del settore. Le previsioni per l’andamento dell’attività nei prossimi sei mesi sono negative e generalmente peggiori della media. Le imprese della ristorazione sono interessa-

ABRUZZO - ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI DEL COMMERCIO - I semestre 2015 Fatturato

Prezzi di vendita

Prezzi di approvv.

Costi totali

Occupazione

var.% rispetto al semestre precedente Settore Commercio al dettaglio -5,2 0,1 0,5 2,8 0,3 Ristorazione -8,0 0,5 0,7 4,0 -6,1 Grande distribuzione -3,4 -0,3 0,9 1,4 1,2 Classe dimensionale addetti 3-9 add. -3,9 -0,1 0,6 4,7 0,1 10-49 add. -8,5 0,7 0,6 0,7 -5,3 50-249 add. -8,3 0,0 0,0 -1,1 0,1 Provincia L’Aquila -10,0 1,5 1,7 3,7 -0,6 Chieti -4,9 0,7 1,7 4,5 -0,7 Pescara -4,1 -1,6 -0,1 1,3 -0,9 Teramo -3,4 0,9 -0,9 3,3 -5,1 TOTALE -5,7 0,2 0,6 3,0 -1,8 var.% rispetto stesso semestre anno precedente Settore Commercio al dettaglio -2,5 -0,2 0,3 2,4 -0,1 Ristorazione -2,6 0,4 1,8 2,1 -8,0 Grande distribuzione -3,0 0,1 1,3 1,3 -5,0 Classe dimensionale addetti 3-9 add. -2,0 -0,5 0,6 4,2 -2,5 10-49 add. -3,1 0,9 0,9 1,1 -3,8 50-249 add. -4,7 0,0 0,0 -9,3 -2,4 Provincia L’Aquila -4,6 1,5 1,9 2,9 -3,1 Chieti -2,4 0,4 1,6 4,1 -2,5 Pescara -1,8 -2,0 -0,8 -0,4 -2,6 Teramo -1,1 0,7 0,7 4,0 -3,4 TOTALE -2,5 0,0 0,7 2,3 -2,9 Fonte: CRESA

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Le previsioni degli imprenditori (misurate come differenza percentuale tra le previsioni di crescita e quelle di decremento) esprimono un certo pessimismo considerando che prevalgono aspettative di diminuzioni del fatturato e dell’occupazione e di aumenti dei costi di approvvigionamento. Tra gli operatori è tornata a evidenziarsi una certa preoccupazione sui prezzi di vendita.

in diminuzione rispetto al semestre precedente, rimangono approssimativamente costanti rispetto all’anno precedente, mentre i costi sia di approvvigionamento che totali sono aumentati. Le previsioni relative ai prossimi sei mesi sono ottimistiche per fatturato e prezzi di vendita ma pessimistiche per costi di approvvigionamento e occupazione.

ABRUZZO - PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI DEL COMMERCIO - I semestre 2015 (saldi % delle risposte) Fatturato

Prezzi di vendita

Prezzi di approvv.

Occupazione

Settore Commercio al dettaglio -13,5 -1,1 11,7 -6,9 Ristorazione 12,2 2,3 14,4 1,1 Grande distribuzione 4,1 3,3 19,5 -13,5 Classe dimensionale addetti 3-9 add. -5,2 -0,7 12,4 -3,9 10-49 add. -16,4 6,8 15,5 -12,7 50-249 add. 49,1 0,0 0,0 0,0 Provincia L’Aquila -11,3 -2,2 5,7 -4,4 Chieti -15,2 -1,5 15,7 -7,6 Pescara -6,6 0,0 13,4 -12,2 Teramo 11,1 3,5 14,6 6,3 TOTALE -5,8 -0,1 12,6 -4,6 Fonte: CRESA

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IL COMMERCIO NEL PERIODO 2012 - 2015 I grafici dell’andamento

ANDAMENTO DEL FATTURATO DELLE IMPRESE COMMERCIALI IN ABRUZZO. I sem. 2012 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 0 -2 -4 -6 -8 -10 -12 -14 I sem. 2012

II sem. 2012

I sem. 2013

II sem. 2013

Var. % congiunturali

I sem. 2014

II sem. 2014

I sem. 2015

Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

ANDAMENTO DEI PREZZI DI VENDITA DELLE IMPRESE COMMERCIALI IN ABRUZZO. I sem. 2012 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 -0,2 -0,4 -0,6 I sem. 2012

II sem. 2012

I sem. 2013

II sem. 2013

Var. % congiunturali

I sem. 2014

II sem. 2014

Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

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I sem. 2015


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ANDAMENTO DEI COSTI DI APPROVVIGIONAMENTO DELLE IMPRESE COMMERCIALI IN ABRUZZO. I sem. 2012 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 I sem. 2012

II sem. 2012

I sem. 2013

II sem. 2013

Var. % congiunturali

I sem. 2014

II sem. 2014

I sem. 2015

Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

ANDAMENTO DEI COSTI TOTALI DELLE IMPRESE COMMERCIALI IN ABRUZZO. I sem. 2012 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 I sem. 2012

II sem. 2012

I sem. 2013

II sem. 2013

Var. % congiunturali

I sem. 2014

II sem. 2014

I sem. 2015

Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

ANDAMENTO DELL’ OCCUPAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI IN ABRUZZO. I sem. 2012 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 I sem. 2012

II sem. 2012

I sem. 2013

II sem. 2013

Var. % congiunturali Fonte: CRESA

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I sem. 2014

II sem. 2014

Var. % tendenziali

I sem. 2015


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

IL FATTURATO DELLE IMPRESE COMMERCIALI IN ABRUZZO. 2012 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 -14,0 -16,0 2012

2013 Comm. al dettaglio

2014 Ristorazione

I sem 2015

GDO

Totale

Fonte: CRESA

I PREZZI DI VENDITA DELLE IMPRESE COMMERCIALI IN ABRUZZO. 2012 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 -0,5 -1,0 2012

2013 Comm. al dettaglio

2014 Ristorazione

I sem. 2015

GDO

Totale

Fonte: CRESA

I COSTI TOTALI DELLE IMPRESE COMMERCIALI IN ABRUZZO. 2012 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 2012 Comm. al dettaglio

2013

2014 Ristorazione Fonte: CRESA

14

I sem. 2015 GDO

Totale


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

L’ OCCUPAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI IN ABRUZZO. 2012 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 2012

2013

2014

Comm. al dettaglio

Ristorazione

GDO

I sem. 2015 Totale

Fonte: CRESA

IL FATTURATO DELLE IMPRESE COMMERCIALI NELLE PROVINCE ABRUZZESI. 2012 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 -14,0 2012

2013 L'Aquila

2014

Chieti

Pescara

I sem 2015

Teramo

Fonte: CRESA

I PREZZI DI VENDITA DELLE IMPRESE COMMERCIALI NELLE PROVINCE ABRUZZESI. 2012 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 -0,5 -1,0 -1,5 -2,0 -2,5 2012

2013 L'Aquila

2014

Chieti

Pescara

Fonte: CRESA

15

I sem. 2015 Teramo


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

I COSTI TOTALI DELLE IMPRESE COMMERCIALI NELLE PROVINCE ABRUZZESI. 2012 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 2012

2013 L'Aquila

2014 Chieti

Pescara

I sem. 2015

Teramo

Fonte: CRESA

L’ OCCUPAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI NELLE PROVINCE ABRUZZESI. 2012 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 2,0

0,0

-2,0

-4,0

-6,0 2012

2013 L'Aquila

2014 Chieti

Pescara

Fonte: CRESA

16

Teramo

I sem. 2015


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

L’ARTIGIANATO NEL I SEMESTRE 2015 di Concettina PASCETTA Ricercatrice CRESA

ARTIGIANATO - VARIAZIONI RISPETTO AL I SEMESTRE 2014 OCCUPAZIONE ORDINI TOTALI FATTURATO

-1,8%

-3,6%

L’

-2,4%

32.347 e 32.081 unità al 30 giugno 2015. La diminuzione del fatturato risulta più pesante dal punto di vista congiunturale (-6,3%) che non tendenziale (-1,8%) ed è legata principalmente al calo evidenziato da tutti i comparti artigiani, in particolare dalle imprese edili, che non è stato compensato dall’aumento riscontrato da quelle che forniscono servizi alle imprese. Inoltre, il calo ha colpito principalmente le imprese di piccole dimensioni (fino a 5 addetti) e tutte le province, tra le quali soprattutto Teramo. Anche gli ordini totali diminuiscono più rispetto al semestre precedente (-5,2%) che non rispetto all’anno precedente (-2,4%). Il calo riguarda tutti i comparti artigiani, con la sola eccezione dei servizi alle imprese, tutte le province, tra cui soprattutto Teramo, e principalmente le piccole imprese. L’occupazione fa registrare un lieve incremento congiunturale (+0,5%) legato all’andamento posi-

indagine congiunturale del Cresa relativa al primo semestre 2015 si basa sulle informazioni raccolte dalla società Questlab presso 541 imprese artigiane con almeno 3 dipendenti e sede in Abruzzo. I risultati del semestre non sono positivi considerando che le variazioni del fatturato e degli ordini totali sono negative sia dal punto di vista congiunturale che tendenziale. L’occupazione mostra lievi segnali positivi per il fatto che alla diminuzione rispetto allo stesso semestre del 2014 si accompagna un lieve aumento rispetto al semestre scorso. La deludente performance dei principali indicatori viene confermata dall’andamento negativo fatto rilevare tra il primo semestre 2015 e il primo semestre 2014 dalle imprese artigiane abruzzesi sia registrate che attive (rispettivamente -2,9% e -3,0%) che hanno raggiunto rispettivamente le

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

tivo dell’edilizia e dei servizi alle imprese, delle imprese di piccole dimensioni e delle province di Chieti e L’Aquila, mentre rileva un più pesante calo tendenziale (-3,6%) che ha coinvolto tutti i comparti tranne i servizi alle imprese, soprattutto le imprese di piccole dimensioni e quelle della provincia di Chieti. Il clima negativo è confermato dal pessimismo che investe le aspettative (misurate come differenza percentuale tra le previsioni di crescita e di decremento) per l’andamento nei prossimi sei mesi del fatturato (-2,4%), dell’occupazione (-8,7%) e dei prezzi di vendita (-8,2%). Le imprese artigiane manifatturiere hanno fatto rilevare andamenti tendenziali negativi di fatturato, ordini totali e occupazione generalmente peggiori della media del settore artigiano. Riguardo al fatturato emergono gli andamenti particolarmente negativi del legno e mobili e lavorazione di minerali non metalliferi e gli unici incrementi del tessile-abbigliamento e della metalmeccanica. Anche l’occupazione diminuisce, meno della media del settore. Le previsioni sull’andamento del fatturato e dell’occupazione per i prossimi sei mesi sono negative ma solo nel primo caso peggiori della media. Anche le imprese edili sono colpite da diminuzioni annue di fatturato, ordini e occupazioni peggiori della media del settore artigiano. Tali risultati negativi hanno influenzato il clima di opinione, caratterizzato da diffuse preoccupazioni per l’andamento del fatturato, dei prezzi di vendita e dell’occupazione, negli ultimi due casi

molto peggiori della media. Gli artigiani che forniscono servizi alle imprese, al contrario, sono gli unici a mostrare incrementi tendenziali di fatturato, ordini e occupazione. Nonostante ciò le previsioni per l’andamento dell’attività nei prossimi sei mesi sono negative per fatturato e ordini ma improntate alla stabilità per l’occupazione. Anche gli artigiani che forniscono servizi alle persone fanno registrare diminuzioni di lungo periodo per tutti gli indicatori considerati. Le previsioni sono tutte negative e relativamente all’occupazione risultano peggiori della media del settore. L’analisi per classi dimensionali mostra che le piccole imprese artigiane (fino a 5 addetti) hanno affrontato le maggiori difficoltà con andamenti degli indicatori tutti negativi e peggiori della media mentre quelle di dimensioni maggiori hanno registrato aumenti del fatturato e degli ordini. Tra le province i peggiori andamenti tendenziali sono stati registrati a Teramo con le diminuzioni più consistenti di fatturato e ordini totali. Emerge Chieti con risultati positivi sia del fatturato che degli ordini. Gli operatori di tutto il territorio regionale nutrono timori per il prossimo futuro: sono particolarmente diffuse tra gli artigiani di Pescara previsioni pessimistiche relative al fatturato e all’occupazione e tra i teramani riguardo ai prezzi di vendita. Spicca, invece, la diffusione di previsioni positive riguardo al fatturato nella provincia di Chieti.

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

ABRUZZO - ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI DELL’ARTIGIANATO - I semestre 2015 Fatturato

Ordini totali

Occupazione

var.% rispetto al semestre precedente Settore Manifattura -6,3 -6,8 -0,2 Edilizia -9,4 -6,5 3,8 Servizi alle imprese 4,6 0,4 4,0 Servizi alle persone -3,1 -3,2 -5,6 Classe dimensionale addetti fino a 5 add. -8,3 -6,6 1,8 più di 5 add. -0,7 -0,3 -2,2 Provincia Chieti -4,6 -3,3 1,5 L’ Aquila -4,6 -6,2 5,6 Pescara -6,3 -5,2 -0,4 Teramo -9,3 -6,8 -2,7 TOTALE -6,3 -5,2 0,5 var.% rispetto stesso semestre anno precedente Settore Manifattura -2,4 -3,5 -2,7 Edilizia -3,9 -3,9 -5,8 Servizi alle imprese 8,6 5,1 2,9 Servizi alle persone -1,3 -2,4 -4,6 Classe dimensionale addetti fino a 5 add. -4,0 -3,9 -4,7 più di 5 add. 4,5 3,0 -1,1 Provincia Chieti 1,8 0,8 -6,1 L’ Aquila -1,9 -3,5 -3,0 Pescara -3,0 -3,0 -3,4 Teramo -4,4 -4,6 -1,2 TOTALE -1,8 -2,4 -3,6 Fonte: CRESA

ABRUZZO - PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI DEL’ARTIGIANATO - I semestre 2015 (saldi % delle risposte) Fatturato

Prezzi di vendita

Occupazione

Settore Manifattura -3,2 0,0 Edilizia -2,2 -11,5 Servizi alle imprese -2,3 -3,9 Servizi alle persone -2,3 -6,9 Classe dimensionale addetti fino a 5 add. -3,2 -8,6 più di 5 add. 6,3 0,0 Provincia Chieti 9,7 -7,3 L’ Aquila 0,0 -0,7 Pescara -11,5 -9,8 Teramo -7,1 -14,0 TOTALE -2,4 -8,2 Fonte: CRESA

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-0,6 -13,0 0,0 -12,2 -8,4 -12,4 -8,4 -3,5 -13,1 -8,5 -8,7


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

L’ARTIGIANATO NEL PERIODO 2014 - 2015 I grafici dell’andamento

ANDAMENTO DEL FATTURATO DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. I sem. 2014 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 -5,0 -6,0 -7,0 -8,0 -9,0 I sem. 2014

II sem. 2014 Var. % congiunturali

I sem. 2015 Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

ANDAMENTO DEGLI ORDINI TOTALI DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. I sem. 2014 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 -5,0 -6,0 -7,0 -8,0 -9,0 I sem. 2014

II sem. 2014 Var. % congiunturali Fonte: CRESA

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I sem. 2015 Var. % tendenziali


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

ANDAMENTO DELL’ OCCUPAZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. I sem. 2014 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 I sem. 2014

II sem. 2014 Var. % congiunturali

I sem. 2015 Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

ANDAMENTO DELLA PRODUZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE MANIFATTURIERE IN ABRUZZO. I sem. 2014 - I sem. 2015 (var. % congiunturali e tendenziali) 0,0

-2,0

-4,0

-6,0

-8,0 I sem. 2014

II sem. 2014 Var. % congiunturali

I sem. 2015 Var. % tendenziali

Fonte: CRESA

IL FATTURATO DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. 2014 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 2014 Manifattura

Edilizia

I sem 2015 Servizi alle imprese Fonte: CRESA

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Servizi alle persone

Totale artigianato


CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE Supplemento al n. 1-2/2015

GLI ORDINI TOTALI DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. 2014 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 2014 Manifattura

I sem 2015

Edilizia

Servizi alle imprese

Servizi alle persone

Totale artigianato

Fonte: CRESA

L’ OCCUPAZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN ABRUZZO. 2014 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 -5,0 -6,0 -7,0 2014 Manifattura

Edilizia

I sem 2015 Servizi alle imprese

Servizi alle persone

Totale artigianato

Fonte: CRESA

LA PRODUZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE MANIFATTURIERE IN ABRUZZO. 2014 - I sem. 2015 (media delle variazioni tendenziali annue) 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 2014

I sem 2015

Alimentare

Tessile, abbigliamento

Legno e mobile

Lavoraz. min. non metall.

Metalmeccanica

Totale artigianato

Fonte: CRESA

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Carta e Stampa



Congiuntura economica bruzzese

Supplemento al

N. 1-2 /2015

Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ

A

Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali Istituito dalle Camere di Commercio d’Abruzzo Sede Legale: L’Aquila - Corso Vittorio Emanuele II, 86 Sede Provvisoria: L’Aquila - Via Portici di San Bernardino, 2 Tel. 0862.25335 - Fax 0862.419951 - E-mail: info@cresa.it www.cresa.it - www.abruzzo.congiuntura.it


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