Congiuntura Economica Abruzzese SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013
Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ
DA EDILIZIA E COMMERCIO UN DISPERATO APPELLO PER LA RIPRESA
T
irando le fila del 2013 per il commercio e l’edilizia abruzzesi il panorama resta fortemente incerto. Nel commercio, le rilevazioni più recenti hanno confermato le forti difficoltà degli operatori, anche se caratterizzate da una intensità inferiore a quella del 2012. Il fatturato generato complessivamente dalle aziende attive nel settore si è ridotto in media di oltre il 6%, toccando in particolare la grande distribuzione organizzata, che mostra una caduta superiore all’8%, e in misura meno grave il commercio al dettaglio e la ristorazione (che avevano viceversa subito una più pesante penalizzazione l’anno precedente). Il tentativo, da parte delle imprese intervistate, di recuperare sul fronte dei prezzi di vendita si è rivelato appena accennato nella ristorazione e nella GDO, mentre era stato molto più marcato nel 2012, soprattutto su iniziativa delle imprese della GDO. D’altra parte, sono apparsi in evidente crescita rispetto al 2012 i costi sopportati dalle imprese commerciali. Segnali parzialmente positivi vengono dall’occupazione la cui flessione ha mostrato come media di comparto un certo rallentamento rispetto a quanto avvenuto nel 2012. Solo le attività di ristorazione hanno chiuso positivamente l’anno che si è da poco concluso.
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Il commercio in Abruzzo nel II semestre 2013 di Matilde FIOCCO
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L'edilizia in Abruzzo nel II semestre 2013 di Concettina PASCETTA
CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE
Anche per le costruzioni il 2013 acuisce una dinamica negativa ormai triennale. Dopo un 2012 che potrebbe essere definito “transitorio” i principali indicatori in Abruzzo del settore tornano a flettersi in maniera significativa all’interno di un contesto nazionale già critico. In base alle indicazioni ricevute dagli imprenditori intervistati il 2013 potrebbe dividersi quasi esattamente in due: un primo semestre caratterizzato da andamenti fortemente negativi in termini di produzione, fatturato e commesse che sono stati parzialmente recuperati nel corso della seconda metà dell’anno. Solo le imprese con oltre 50 addetti sembrerebbero connotare positivamente uno scenario sostanzialmente negativo, con cadute pesanti soprattutto sotto il profilo occupazionale (in particolare quella di provenienza straniera). In questi primi mesi del 2014, accanto ai primi consuntivi si moltiplicano le iniziative di settore rivolte al nuovo Governo ed alle autorità dell’Unione Europea. Il 21 e 22 marzo scorsi si è svolto a Cernobbio un importante forum organizzato da Confcommercio e dedicato agli “scenari degli anni 2000”. Il Presidente Sangalli ha ricordato il peggioramento del quadro macroeconomico nazionale, che vede un arretramento del reddito pro capite ai livelli di trenta anni fa, ed ha posto l’accento su un diverso assetto ma ancora più su un diverso approccio nei confronti della spesa pubblica improduttiva, che comprende il tema della complessità e farraginosità delle procedure burocratiche che gravano sull’organizzazione delle imprese. Un discorso dagli evidenti riflessi territoriali, in un momento in cui l’attività di spesa delle Regioni è stata posta al centro dell’attenzione pubblica in maniera pressoché omogenea su tutto il territorio nazionale.
È tuttavia evidente che le leve per la ripresa della domanda interna non tengono conto dei confini nazionali. È del 18 marzo scorso la presentazione da parte della stessa Confcommercio del “Manifesto per l’Europa” che illustra una serie di 12 punti programmatici rivolti ai candidati nella imminente tornata elettorale per il rinnovamento del Parlamento europeo. Lo stesso 21 marzo scorso, il Sole24ore ha ospitato un intervento del Presidente dell’Ance Paolo Buzzetti rivolto alle autorità riunite nel Consiglio europeo a Bruxelles. Anche in questo caso i principali appelli sono stati rivolti all’assetto fiscale, in particolare sulla necessità di ridurre il peso derivante dal cosiddetto cuneo fiscale che condiziona pesantemente la competitività delle imprese nazionali. Una sottolineatura è stata dedicata alle misure previste dal nuovo Governo italiano per il miglioramento delle strutture che ospitano scuole ed altre attività di formazione. In particolare, sotto questo profilo val la pena sottolineare un recente accordo tra Ance e l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) volto al miglioramento della qualità della spesa statale in materia di edilizia scolastica, dissesto idrogeologico e riqualificazione delle città. Si tratta, in alcuni casi, di materie in cui anche le Regioni si vedono attribuito un discreto margine di intervento, sia sotto il profilo normativo che di politica economica. Temi che tuttavia appaiono ancora troppo in ombra nella discussione pubblica che precede in Abruzzo come in altre regioni la fase più partecipata per il rinnovo delle assemblee regionali. Francesco Prosperococco
Presidente: Lorenzo Santilli
Congiuntura Economica Abruzzese Periodico trimestrale Direttore responsabile: Francesco Prosperococco Editore CRESA - Corso Vittorio Emanulele II, 86 - 67100 L’Aquila Tel. 0862.25335 - Fax 0862.419951 - E-mail:info@cresa.it Grafica: Studio Grafico Pierpaolo Ceccarelli Stampa: Tipolito 95 Via Madonna Fore, 17 - L’Aquila - Tel. 0862.312959 Reg. Cancelleria Tribunale dell’Aquila n. 163 Reg. Giornali del 17 marzo 1976 ISSN 1721 - 1840
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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013
IL COMMERCIO NEL II SEMESTRE 2013 di Matilde FIOCCO Ricercatrice CRESA
L’andamento nel II semestre 2013
L’
indagine congiunturale sull’andamento nel II semestre 2013 del settore commercio (commercio al dettaglio, ristorazione e grande distribuzione), condotta dal CRESA attraverso la società Questlab
di Mestre, è stata realizzata su un campione di 506 imprese con almeno tre dipendenti operanti in Abruzzo. A fronte di un lievissimo incremento dei prezzi di vendita e di rincari dei costi superiori al 7-8%, fatturato e occupazione mostrano contrazioni su base semestrale (rispettivamente -3% e -6%) e annuale (-6,5% e -4,4%). A confermare il clima negativo è il
ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI DEL COMMERCIO IN ABRUZZO - II semestre 2013 Fatturato
Prezzi vendita
Costi di approvvigionamento
Costi totali
Occupazione
var.% rispetto al semestre precedente Settore Commercio al dettaglio -2,8 0,0 1,8 7,1 -1,8 Ristorazione -3,6 0,9 4,5 10,1 -13,7 Grande distribuzione -2,3 0,4 0,8 3,5 0,6 Classe dimensionale addetti 3-9 add. -5,3 -0,3 2,7 9,0 -5,2 10-49 add. 0,3 1,3 1,9 4,7 -9,3 50-249 add. 4,7 0,5 0,5 0,0 0,2 Provincia L’Aquila -2,1 1,2 3,2 7,9 -3,9 Chieti -5,8 0,8 2,4 6,9 -9,9 Pescara -2,2 -0,4 2,1 6,7 -2,9 Teramo -1,3 -0,7 1,5 9,6 -8,0 TOTALE -3,0 0,2 2,3 7,7 -6,0 var.% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente Settore Commercio al dettaglio Ristorazione Grande distribuzione Classe dimensionale addetti 3-9 add. 10-49 add. 50-249 add. Provincia L’Aquila Chieti Pescara Teramo TOTALE
-6,8 -5,5 -5,3
0,1 0,5 0,5
1,8 3,7 1,0
6,2 8,2 5,2
-5,0 -3,3 -3,5
-8,5 -4,2 1,3
-0,2 1,0 1,0
2,6 1,7 1,0
7,7 3,8 0,0
-5,6 -1,4 -6,5
-5,3 1,1 3,3 8,5 -4,3 -8,0 1,1 2,6 4,8 -4,4 -3,2 -0,4 1,8 6,4 -3,8 -9,6 -0,9 1,3 7,7 -5,5 -6,5 0,2 2,2 6,6 -4,4
Fonte: CRESA
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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE
forte pessimismo cui sono improntate le aspettative (misurate come differenza percentuale tra le previsioni di crescita e di decremento) per l’andamento nei prossimi sei mesi del fatturato (-51,9%) e, anche se in misura meno diffusa, dell’occupazione (-16,2%) e dei costi di approvvigionamento (+20,7%). Prevale lievemente , inoltre, tra gli operatori il timore di ulteriori contrazioni dei prezzi di vendita (-3,6%). È la grande distribuzione a mostrare nel complesso le minori difficoltà congiunturali e tendenziali con incrementi di costi (rispettivamente +3,5% e +5,2%) e contrazioni di fatturato (-2,3% e -5,3%) più contenuti di quelli fatti registrare dal commercio al dettaglio e dalla ristorazione. Relativamente all’occupazione, la grande distribuzione mette a segno, a differenza degli altri due settori, un lieve aumento su base semestrale e mostra una contrazione (-3,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ma inferiore alla media regionale (-4,4%). Le previsioni relative ai prossimi sei mesi, eccezion fatta per il fatturato, sono migliori degli altri settori. La ristorazione è colpita dai più elevati incrementi dei costi su base semestrale (+10,1%) ed annua (+8,2%) e, nonostante il maggiore aumento dei prezzi di vendita su ambedue gli orizzonti temporali, vede il peggior andamento congiunturale del fatturato (-3,6%) e dell’occupazione (-13,7%). Tali risultati negativi hanno fortemente influenzato il clima di opinione, tanto che gli operatori esprimono
le più diffuse preoccupazioni per l’andamento nella prima metà del 2014 dei prezzi di vendita, dei costi e dell’occupazione. Il commercio al dettaglio non presenta variazioni dei prezzi di vendita e mostra contrazioni, che assumono valori particolarmente consistenti su base annua, del fatturato (-6,8%). Particolarmente importante il calo dell’occupazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-5,0%). Le previsioni per l’andamento dell’attività nei prossimi sei mesi sono negative, peggiori della media regionale solo per quanto riguarda i prezzi di vendita. Si osservano contrazioni congiunturali e tendenziali del fatturato e dell’occupazione in tutte e quattro le province: particolarmente pesanti i cali su base semestrale di Chieti (-9,9%) e su base annua di Teramo (-5,5%). I prezzi di vendita mostrano variazioni positive su ambedue gli orizzonti temporali all’Aquila (congiunturale: +1,2%; tendenziale: +1,1%) e a Chieti (congiunturale: +0,8%; tendenziale: +1,1%), province nelle quali si registra il maggior aumento dei costi. Gli operatori di tutto il territorio regionale nutrono forti timori per il prossimo futuro: particolarmente pessimistiche le previsioni degli operatori commerciali dell’Aquila per la tenuta degli attuali livelli di fatturato (-65%) e occupazione (-19,6%) e di Pescara per la possibilità di contenimento dei costi (26,8%). Meno negative le aspettative circa i prezzi di vendita.
PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI DEL COMMERCIO IN ABRUZZO II semestre 2013 (saldi % delle risposte) Fatturato
Prezzi vendita
Costi di approvvigionamento
Occupazione
Settore Commercio al dettaglio -51,6 -5,3 15,1 -11,8 Ristorazione -52,4 -0,1 33,5 -26,1 Grande distribuzione -59,6 5,5 12,5 -11,3 Classe dimensionale addetti 3-9 add. -52,1 -3,4 21,6 -15,4 10-49 add. -50,8 -7,3 9,5 -27,0 50-249 add. 0,0 0,0 0,0 0,0 Provincia L’Aquila -65,0 -3,9 17,3 -19,6 Chieti -49,5 -4,5 19,6 -17,5 Pescara -51,5 0,0 26,8 -10,9 Teramo -42,3 -5,8 19,4 -16,5 TOTALE -51,9 -3,6 20,7 -16,2 Fonte: CRESA
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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013
Il commercio nel periodo 2012-2013
Nel 2013 la situazione di forte criticità che ha colpito l’intero settore commerciale già dagli anni precedenti si è ulteriormente aggravata, come è evidente se si analizzano gli andamenti medi annui di fatturato, prezzi di vendita, costi e occupazione nel 2012 (anno in cui è iniziata la rilevazione congiunturale del CRESA sulle imprese commerciali) e nel 2013. La disponibilità di dati relativi ad entrambi i semestri del 2012 e del 2013 consente di comprendere appieno l’entità della crisi che ha colpito
il settore: alla importante contrazione di fatturato del 2012 è seguito un ulteriore decremento nel 2013 che ha portato nel biennio un calo complessivo del 7,8%, per arginare il quale poco ha pesato il lievissimo incremento di periodo dei prezzi di vendita (+0,2%). A peggiorare la situazione, nel periodo osservato si registra un incremento dei costi totali del 6,5% e un calo dell’occupazione del 2,2%. È la ristorazione, seguita dal commercio al dettaglio, che nel biennio considerato ha mostrato nel complesso la più consistente contrazione di fatturato (ristorazione: -9,8%; commercio al dettaglio: -8,6%)
Andamento del FATTURATO delle imprese commerciali in Abruzzo Anni 2012-2013 (var. % congiunturali e tendenziali)
Andamento dei PREZZI DI VENDITA Anni 2012-2013 (var. % congiunturali e tendenziali)
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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE
Andamento dei COSTI DI APPROVVIGIONAMENTO Anni 2012-2013 (var. % congiunturali e tendenziali)
Andamento dei COSTI TOTALI Anni 2012-2013 (var. % congiunturali e tendenziali)
Andamento dell’OCCUPAZIONE Anni 2012-2013 (var. % congiunturali e tendenziali)
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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013
e il più elevato aumento dei costi totali. Inoltre, è l’unico settore che ha visto una sia pur lieve contrazione dei prezzi di vendita (-0,1%). Sotto il profilo dell’occupazione, invece, è il commercio al dettaglio a far registrare il maggiore decremento (-2,9%). L’Aquila mostra nel biennio 2012-2013 gli andamenti peggiori di fatturato (-10,3%), costi (+7,7%) e occupazione (-3,6%), Pescara è l’unica provincia abruzzese a registrare una flessione dei prezzi di vendita (-0,4%). Chieti fa osservare il minore incremento dei costi (+5,6%), la maggiore crescita dei prezzi di vendita (+1,0%) e il più contenuto calo dell’occupazione (+1,5%).
Il FATTURATO delle imprese commerciali in Abruzzo Anni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
I PREZZI DI VENDITA delle imprese commerciali in Abruzzo Anni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE
I COSTI delle imprese commerciali in Abruzzo Anni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
L’OCCUPAZIONE nelle imprese commerciali in Abruzzo Anni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
Il FATTURATO delle imprese commerciali nelle province abruzzesi Anni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013
L’OCCUPAZIONE nelle imprese commerciali in Abruzzo Anni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
I COSTI delle imprese commerciali nelle province abruzzesi Anni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
L’OCCUPAZIONE nelle imprese commerciali nelle province abruzzesi Anni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE
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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013
L'EDILIZIA IN ABRUZZO NEL II SEMESTRE 2013 di Concettina PASCETTA Ricercatrice CRESA
L’
indagine congiunturale relativa all’andamento del settore delle costruzioni nel secondo semestre 2013, realizzata dalla società Questlab di Mestre per conto del Cresa, si è basata sulle interviste a 164 imprese edili aventi sede in regione, numero tra i più elevati a partire dall’inizio della rilevazione avvenuto nel II semestre 2010, che evidenzia l’interesse che il mondo imprenditoriale continua a mostrare verso la conoscenza delle dinamiche del settore. Le risposte degli imprenditori intervistati segnalano nel secondo semestre 2013 un lieve recupero con una certa ripresa dei principali indicatori sia su base semestrale che annua sebbene accompagnata da difficoltà occupazionali e aumento dei costi. Nel dettaglio, sono stati rilevati andamenti congiunturali di segno positivo sia della produzione (+2,6%) sia delle commesse (+2,4%) sia del fatturato (+4,9%). I costi di produzione aumentano (costi delle materie prime: +2,8%; costi medi per addetto: +2,3%; costi dell’energia: +1,9%) e l’occupazione continua ad affrontare una situazione critica, considerando che quella totale diminuisce del 4,1% e quella straniera del 9,1%. Anche a livello tendenziale gli indicatori mostrano andamenti positivi (produzione. +1,1%; commesse: +2,2%; fatturato: +2,0%) recuperando le flessioni registrate nel I semestre. I costi di produzione proseguono nella crescita anche su base annua (costi delle materie prime: +3,1%; costi medi per addetto: +1,9%; costi dell’energia: +2,0%) e l’occupazione totale e straniera diminuiscono meno di
quanto rilevato nel semestre precedente. Le previsioni degli operatori per i prossimi sei mesi, ottenute dalla differenza tra la percentuale di risposte ottimistiche e quelle pessimistiche, sono negative ma in miglioramento rispetto a quanto registrato nel I semestre. Nel II semestre 2013 le piccole imprese (6-9 addetti) hanno mostrato risultati semestrali di produzione e fatturato positivi e migliori della media delle imprese, tali che quelli tendenziali, pur negativi, sono migliorati rispetto al semestre precedente. A questo andamento positivo si sono accompagnati risultati di occupazione e costi di produzione peggiori della media. Le imprese di dimensioni medie (10-49 addetti) hanno registrato per produzione, commesse e fatturato risultati positivi e di solito lievemente superiori a quelli medi regionali. L’occupazione, sia totale che straniera, diminuisce meno gravemente rispetto alla media mentre i costi di produzione aumentano leggermente di più. Per le grandi imprese (con oltre 50 dipendenti) il secondo semestre 2013 ha mostrato andamenti positivi per produzione, commesse e fatturato ma in genere lievemente inferiori alla media. L’occupazione mostra flessioni in entrambe le componenti rispetto agli aumenti del periodo precedente. Tutte le tipologie di costo mostrano aumenti, sia congiunturali sia tendenziali, inferiori alla media regionale. La produzione delle imprese di costruzione abruzzesi è aumentata del 2,6% rispetto al periodo precedente, incidendo così sull’andamento tenden-
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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE
ziale tornato positivo (+1,1%). Dal punto di vista congiunturale tutte le tipologie di impresa (piccole, medie e grandi) hanno registrato incrementi. I più elevati hanno riguardato le piccole imprese ma non sono riusciti a recuperare la variazione tendenziale rimasta negativa. Le altre imprese hanno registrato un andamento annuo positivo e più elevato della media. Le commesse sono aumentate su base sia semestrale sia annua. L’indicatore risulta in crescita per tutte le imprese eccetto quelle piccole per le quali diminuisce su entrambi gli orizzonti temporali. Il fatturato è in aumento rispetto sia al semestre precedente sia allo stesso semestre del 2012 recuperando le flessioni osservate nel periodo precedente. L’andamento positivo ha coinvolto le imprese di tutte le dimensioni, tra le quali, tuttavia, spiccano quelle medie, con incrementi maggiori della media, e quelle piccole, in calo tendenziale. Il II semestre 2013 torna ad essere abbastanza
critico per l’occupazione. Diminuiscono infatti sia l’occupazione totale che straniera in tutte le categorie di imprese e su entrambi gli orizzonti temporali. Tornano negativi gli andamenti congiunturali dell’occupazione totale in tutte le categorie di imprese e di quella straniera nelle imprese medio-grandi che nel semestre precedente erano in aumento. Le imprese piccole mostrano flessioni a due cifre (occupazione totale: congiunturale -11,7% e tendenziale -23,0%; occupazione straniera: congiunturale -36,7% e tendenziale -38,2%) peggiori di quelle riscontrate il semestre precedente. Tutte le tipologie di costo hanno registrato aumenti congiunturali e tendenziali per quanto inferiori al semestre precedente. Spiccano le piccole imprese che vedono aumentare tutte le tipologie di costo più della media regionale, e in particolare le materie prime. Le imprese grandi, invece, affrontano incrementi inferiori alla media.
ABRUZZO - ANDAMENTO CONGIUNTURALE E TENDENZIALE DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI DELLE IMPRESE DELLE COSTRUZIONI - II semestre 2013 Totale variaz. % rispetto al sem.
6-9 addetti
variaz. % rispetto stesso sem. anno prec.
variaz. % rispetto al sem.
variaz. % rispetto stesso sem. anno prec.
variaz. % rispetto al sem.
variaz. % rispetto stesso sem. anno prec.
oltre 50 addetti variaz. % rispetto al sem.
variaz. % rispetto stesso sem. anno prec.
Produzione Commesse Fatturato Occupazione
2,6 2,4 4,9 -4,1
1,1 2,2 2,0 -7,5
4,0 -1,1 7,7 -11,7
-2,3 -3,0 -2,2 -23,0
2,5 3,9 5,6 -1,7
1,4 3,2 3,3 -3,7
2,4 1,5 3,4 -5,3
1,6 2,1 1,5 -6,6
Occupazione straniera Costi materie prime Costi medi per addetto Costi energia
-9,1 2,8 2,3 1,9
-7,2 3,1 1,9 2,0
-36,7 10,9 7,9 7,8
-38,2 8,4 8,6 7,0
-2,5 2,9 3,0 1,8
2,8 5,9 2,3 2,8
-7,7 1,2 0,9 0,9
-10,1 0,3 0,5 0,6
Fonte: CRESA
ABRUZZO - PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI CONGIUNTURALI - II semestre 2013 (saldi % delle risposte) Totale Produzione Commesse Fatturato Costi di produzione Fonte: CRESA
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10-49 addetti
-20,5 -27,5 -25,2 0,3
6-9 addetti 10-49 addetti oltre 50 add. -34,7 -39,4 -36,4 -18,7
-10,2 -21,2 -18,6 14,8
29,8 46,8 35,6 35,6
SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013
Andamento congiunturale della PRODUZIONE nelle imprese edili in Abruzzo (II sem. 2010 – II sem. 2013)
Andamento congiunturale del FATTURATO nelle imprese edili in Abruzzo (II sem. 2010 – II sem. 2013)
Andamento congiunturale delle COMMESSE nelle imprese edili in Abruzzo (II sem. 2010 – II sem. 2013)
Andamento congiunturale dell’OCCUPAZIONE nelle imprese edili in Abruzzo (II sem. 2010 – II sem. 2013)
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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE
Andamento congiunturale dell’OCCUPAZIONE STRANIERA nelle imprese edili in Abruzzo (II sem. 2010 – II sem. 2013)
PRODUZIONE e FATTURATO delle imprese edili in Abruzzo 2011-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
OCCUPAZIONE totale e straniera nelle imprese edili in Abruzzo 2011-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013
COSTI per le materie prime e per l’energia nelle imprese edili in Abruzzo 2011-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
PRODUZIONE delle imprese edili in Abruzzo per dimensione di impresa 2011-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
FATTURATO delle imprese edili in Abruzzo per dimensione di impresa 2011-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)
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Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali Istituito dalle Camere di Commercio d’Abruzzo Sede Legale: L’Aquila - Corso Vittorio Emanulele II, 86 Sede Provvisoria: L’Aquila - Via G. Carducci, 32 Tel. 0862.25335 - Fax 0862.419951 - E-mail:info@cresa.it www.cresa.it - www.abruzzo.congiuntura.it