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La rubrica di Dino Nardi La popolazione residente in Svizzera
from L'ECO 1-2-2023
by Laltraitalia
LLA A P PO OP PO OLLA AZZIIO ON NEE
a cura di
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Dino Nardi
rubrica di politica e R REES SIID DEEN NTTEE IIN N S SV VIIZZZZEER RA A mail: informazione sociale nardi.dino@bluewin.ch
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Fabrizio del Cantone di Sciaf
fusa, leggendo la nostra rubrica in cui si citava il numero di cittadini italiani residenti nella Confederazione e quello dei doppi cittadini con nazionalità italiana e svizzera, è curioso di sapere quanti sono complessivamente gli stranieri che risiedono in questo Paese e quanti sono coloro che, comunque, hanno un passato migratorio alle spalle. La curiosità di Fabrizio cade a puntino perché proprio di recente è stato pubblicato uno studio, a questo proposito, da parte dell’Ufficio Federale di Statistica elvetico (UFS). Da questo studio si evince che In Svizzera le persone con un
passato migratorio, ovvero che hanno un legame diretto o indiretto con la migrazione, sono molte. Nel 2021, apparteneva a questa categoria il 39% della popolazione residente da 15 o più an
ni. Il 31% di loro era di prima e l’8% di seconda generazione. Il 40% delle
persone con passato migratorio era di nazionalità svizzera (semi
doc). Mentre a possedere la nazionalità svizzera era il 29% delle persone migranti di prima generazione, per quelle di seconda generazione la quota era del 71%. A titolo di paragone, il 26% della popolazione residente era di nazionalità straniera. Ovvero al 31 dicembre 2021 su 8'738’791
persone residenti nella Confederazione ben 2'244'200 erano di nazionalità straniera e, attenzione, senza contare coloro che sono in possesso di una doppia citta
dinanza come, per esempio, gli stessi italiani che mentre per l’UFS sono 328'300 per l’Ambasciata
d’Italia gli iscritti all’AIRE ammontano a 656'458 poiché vengono conteggiati anche gli italiani
con una doppia cittadinanza. Sempre da questo studio, che prende in considerazione i cambiamenti intercorsi dal 2012 al 2021, risulta che in questo arco di tempo la popolazione con passato migratorio è aumentata in Svizzera di 4,3 punti percentuali. Mentre dal 2012, ogni anno, la nazionalità svizzera è quella più rappresentata tra la popolazione con passato migratorio (ca. il 40%), seguita dalle nazionalità italiana e tedesca (ca. il 10% l’una). Nello stesso periodo, il 40% della popolazione
con passato migratorio ha un passaporto di un altro Paese membro
dell’UE27/AELS. La parte restante è costituita da persone provenienti da altri Paesi dell’Europa o del resto del mondo. L’analisi mostra pure che, generalmente, la popolazione con
passato migratorio si trova in una situazione più svantaggiata ri
spetto a quella che non lo ha. Ad esempio, il tasso di disoccupazione della prima è due volte più alto rispetto a quello della seconda (l’8% contro il 3%) anche se le persone con passato migratorio fanno un uso più regolare di almeno due lingue nazionali (il 15% contro il 12%). L’utilizzo
frequente di due lingue nazionali è particolarmente diffuso tra le persone appartenenti alla seconda generazione o a quelle succes
sive (25%). Altro dato interessante che emerge da questo studio dell’UFS è che nel 2021, due terzi delle persone che hanno acquisito la nazionalità svizzera erano nate all’estero e un terzo in Svizzera (il 63% contro il 37%). Quasi due terzi delle persone nate all’estero e poi naturalizzate risiedevano in Svizzera da meno di 20 anni.
Le persone naturalizzate erano principalmente di nazionalità tedesca (21%), italiana (11%) o fran
cese (9%). Nella maggior parte dei casi, la nazionalità svizzera è stata ottenuta per naturalizzazione (65%): quattro persone su cinque tramite naturalizzazione ordinaria, mentre il quinto restante lo ha fatto con la forma agevolata. A livello di Confederazione il 19% della popolazione residente da 15 o più anni possiede una doppia cittadinanza, ovvero
una seconda oltre quella svizzera, vale a dire ben 1'660’370 perso
ne. Pertanto è interessante notare che in